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JLW #21: American Graffiti

Ultimo Aggiornamento: 18/06/2017 20:58
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18/06/2017 20:55
 
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Parte un filmato, trasmesso al pubblico dell'arena tramite titantron: le luci dei riflettori diminuiscono d'intensità per fare immergere la platea nell'atmosfera del video.
Vediamo delle scene di guerra molto cruente, uomini che saltano in aria dopo aver messo per sbaglio un piede in una mina, un soldato che lancia una granata all'interno di un'abitazione per poi fuggire lasciandosi alle spalle una nube di fuoco e fumo... Poco dopo arriva una panoramica aerea dall'alto, che riprende una città completamente in macerie, devastata dagli scontri armati.
Stacco delle immagini: un uomo agonizzante colpito quasi a morte sta chiedendo aiuto, ma poco dopo una lancia lo trafigge tra petto e costato distruggendo ogni sua speranza.
La schermata viene invasa da uno stormo di corvi, che rende l'immagine un'unica tinta nera più tetra della notte. Poi, quando i volatili si allontanano, appare un teschio sorridente che imbraccia una grossa falce. Un fendente arriva dritto verso di noi e le immagini cambiano di nuovo... Un fiume dalle acque grigie, sopra il quale spadroneggia un cielo denso di nubi. In lontananza c'è una barca, con un uomo di spalle che rema lentamente. E mentre un lento zoom-in ci fa sembrare sempre più vicini a costui, all'improvviso la creatura si volta: ancora il volto della morte, poi una risata gutturale altisonante che fa trasalire gli spettatori in arena.

Stacco.

Adesso ci troviamo senz'ombra di dubbio bel backstage di American Graffiti e stiamo intravedendo due uomini posti di spalle: uno è enorme, oltre i due metri, l'altro sembra esile se posto a confronto del primo ma non è sicuramente un lottatore mingherlino, anzi, tutt'altro.
I due si voltano... Volkermord, e Sheenan. WAR, AND DEATH! I due Cavalieri dell'Apocalisse indossano le loro maschere.

War: "Quando squillerà la prossima tromba non sarà di certo per presentarvi un nobile a corte. Sarà un annuncio dell'imminente APOCALISSE."

Death: "Quando si aprirà l'ultimo sigillo non penserete a correre, perchè non esiste nessun posto al mondo che possa offrirvi un riparo sicuro. Rimarrete immobili, impietriti dalla consapevolezza di quel che sta per accadere, attoniti, arresi alla fine di tutto, la fine ultima... THE APOCALYPSE."

I due lottatori avanzano contemporaneamente lungo il corridoio del backstage, il cameraman continua a riprenderli frontalmente.

War: "Questa notte non siamo qui per competere in un torneo profano, ma per l'unica cosa davvero importante che custodisce. La POSTA IN PALIO."

Death: "Io e Guerra vinceremo, giungeremo in finale. Faremo piazza pulita di tutti gli altri, poi ci contenderemo il trofeo misurandoci l'uno contro l'altro."

I due continuano ad avanzare, aumentando adesso il ritmo dell'incedere.

War: "Esiste un solo uomo degno di affrontare un Cavaliere dell'Apocalisse per il titolo massimo della federazione."

Death: "E quell'uomo... Può essere soltanto un altro CAVALIERE DELL'APOCALISSE."

War: "Non siamo amici, non siamo nemici, siamo spiriti legati ad un solo unico credo."

Death: "Stiamo per monopolizzare il vertice della JLW, qualunque cosa accada oggi o il prossimo mese, il JLW World Championship rimarrà prerogativa dell'APOCALYPSE."

War: "Conquistare la vetta della montagna..."

Death: "Per raderla al suolo e ricostruirla, roccia dopo roccia."

...

War & Death: "GET READY... TO THE END."

Camera fades.



Dion Luxer è nel backstage insieme alla manager Sylvia Madison.

Luxer: << L’orrore, gli incubi, riesco a sentirli come se fossero ancora qui. >>

L’uomo sembra sul punto di impazzire.

Luxer: << La sofferenza, ahhhhhh, la sofferenza. >>

Sylvia lo ascolta in silenzio, poi gli appoggia una mano sulla spalla.

Sylvia: << È il tuo passato, non è altro che il tuo passato. Stasera, la sofferenza la causerai agli altri. >>

La manager si prende cura del dottore degli incubi, che è ancora afflitto dai ricordi del passato.



"Adesso smetti di piangere."

"O-ok..."

Qualcuno tira su col naso e le immagini ci portano in una stanza illuminata da una sola lampada poggiata su un tavolo attorno al quale stanno seduti Dragon Ninja e un singhiozzante Red Kamen.

DN: "Qual è il problema?"

RK: "Non voglio vincere..."

DN: "Non vuoi vincere? E perché mai? Hai la possibilità di vendicarti di Völkermord e di fargliela pagare per tutto il male che ti ha fatto, non vuoi più ottenere giustizia?"

RK: "Sì, ma se vincessi finirei in finale..."

DN: "E allora?"

RK: "E allora incontrerei te e Steve e sarei costretto a lottare contro di voi... Dovrei farvi del male e voi dovreste farne a me... Non voglio."

DN: "Ma non hai la certezza che io e Steve vinceremo il nostro match... Non puoi rinunciare alle tue soddisfazioni, soltanto per un dubbio e per una probabilità..."

RK: "Non prendermi in giro. Dovrete lottare contro due idioti come Jeff Houston e Ethan Joel Simond, poi contro due donne, e infine contro la Trinidad... A parte Elsa Este e Ilich Izturre, gli altri sono solo degli insetti da schiacciare senza badarci troppo."

Dragon Ninja esita.

DN: "Da quando hai sviluppato tutta questa intelligenza tattica?"

La lucidità con cui Red Kamen ha effettivamente effettuato l'analisi del match degli Hour Rush, per quanto semplicistica è abbastanza inconsueta per uno come lui.

RK: "Ho detto le cose come stanno, nient'altro. Il problema è comunque che io non voglio lottare contro di voi, quindi non mi presenterò per il mio match."

DN: "Questa è una grandissima cazzata!"

RK: "No che non lo è! Per me voi siete la mia famiglia, avete fatto tanto per me e continuate a farlo, non riesco nemmeno a immaginare l'idea di scontrarmi con voi... Perché non mi capisci?"

DN: "Perché non riesci a vedere le cose dalla giusta prospettiva."

RK: "Cosa vuoi dire?"

DN: "Dove è scritto che se io, tu e Steve arriviamo in finale, allora dovremo combattere l'uno contro l'altro?"

RK: "Vuoi dire che..."

DN: "Voglio dire che prima noi tre distruggeremo gli altri tre partecipanti, faremo sì che nessuno di loro possa metterci i bastoni tra le ruote, chiunque egli sia! Dopodiché, quando resteremo noi tre, ci spartiremo la vittoria senza lottare, senza farci del male, senza inutili spargimenti di sangue..."

Red Kamen resta in silenzio ad ascoltare Dragon Ninja.

DN: "Decideremo insieme chi dovrà vincere il match, magari sarà Steve... O magari sarò io..."

Red Kamen si rabbuia.

DN: "O magari sarai tu!"

Se Red Kamen fosse senza maschera vedremmo il suo volto illuminarsi.

RK: "Davvero potrei essere io?"

DN: "Certo, in fondo te lo meriteresti di andare nuovamente per il titolo massimo, magari proprio contro quel pagliaccio di Hiroshi Yagami! Anche con lui hai dei conti in sospeso da chiudere, no?"

RK: "DANNAZIONE, SI'! Quel maledetto è sempre riuscito a sconfiggermi e ho giurato a me stesso che sarei riuscito a combatterlo almeno una volta prima di morire! Questa potrebbe essere la giusta occasione!"

DN: "Esatto... Ma per ottenere questa occasione devi vincere il tuo match. Devi battere Völkermord, Dion Luxer e Malcolm Clark e devi raggiungere la finale! Ora capisci perché è importante che arriviamo tutti quanti in finale?"

RK: "Hai ragione! Ti devo chiedere scusa, sono stato uno sciocco e non ho pensato a tante cose, ho pensato che ci saremmo fatti necessariamente del male e mi sono dimenticato che i membri di una famiglia non si fanno mai del male e si aiutano sempre, in ogni momento."

DN: "Proprio così. Adesso vai ad allenarti... Luxer e Clark non hanno bisogno di troppo impegno per essere sconfitti, ma Völkermord... Lui sarà un osso duro..."

RK: "Lo so. Ma non ho smesso di pensare a lui da quando mi è costato il match contro Hiroshi Yagami..."

DN: "E cosa hai pensato?"

RK: "Ho pensato esattamente a 137 modi di torturarlo... E intendo metterli tutti quanti in pratica questa sera!"

Dragon Ninja ridacchia.

DN: "Buona fortuna, allora."

RK: "Grazie."

Red Kamen si alza e fa per uscire dalla stanza ma prima si volta nuovamente verso Dragon Ninja, esitando alcuni istanti.

DN: "Devi dirmi qualcos'altro?"

RK: "Vi... Vi voglio bene."

Senza dire altro, Red Kamen esce dalla stanza. Dragon Ninja resta invece seduto al tavolo, irrigidito, a fissare il vuoto, quindi sospira liberando dentro la sua testa un miliardo di pensieri confusi a cui dovrà cercare di dare ordine nelle prossime ore.

CAMERA FADES



DeWitt: Siamo al match che assegna la seconda medaglia.
Lover: Quella di Marlon Brando, uno fra i padri del cinema ad interpretazione.
Silente: Già, si affronteranno quattro interpreti eccellenti e carismatici, anche se nessuno di loro recita un ruolo, sono tutti originali.
Lover: Il Concertina Wire match sarà sicuramente bizzarro come match!


Match 2; Medaglia 2: Marlon Brando: Dion Luxer (w/ Sylvia Madison) vs Malcolm Clark vs Red Kamen vs "War" Völkermord (w/ "Time") [4-way Concertina Wire match]
Referee: Big Newmann

Dion Luxer entra con Sylvia Madison al suo fianco, la bella manager è ancora vestita come Minerva, perciò è praticamente scollata. Il dottore degli incubi viene sommerso dai fischi, il pubblico non riuscirà mai a comprenderlo.

Red Kamen fa un ingresso meno pomposo, corre sulla rampa e sale sul ring, pronto a mettere in mostra le doti che lo hanno reso campione Trios per oltre un anno.

Grande boato del pubblico all’ingresso di “War” Völkermord, accompagnato dal misterioso “Time”, che indossa a sua volta una maschera bianca con il simbolo della clessidra. Uno fra i due grandi favoriti della sfida, lui e Kamen si giocheranno la vittoria se non ci saranno sorprese.

Infine è il turno di Malcolm Clark, si spengono le luci e compare una cabina telefonica illuminata di blu sulla rampa d’ingresso.

“GIUSTO IN TEMPO!”

Malcolm esce con un giubbotto marrone e gli occhiali, ha con sé un cacciavite ‘sonico’. È un cosplay del Dottore di Doctor Who nella sua decima incarnazione.

Malcolm: “Volevo solo dirvi che ho visitato l’Impero Romano… e ho piantato un rutto così. Buuuuurp.”

Tutti sono sbigottiti, mentre Malcolm si leva la veste e sembra finalmente pronto a combattere.

L’arbitro Big Newmann fa suonare la ring bell e… non ve lo aspettavate?
I tre pesi leggeri (ok, Luxer pesa cento chili, ma sta sul ring con Volky quindi, vuoi mettere?) si lanciano contro il colosso.
Völkermord tiene la guardia alta e si chiude contro le corde (che essendo fatte di filo spinato, lacerano la carne del nostro eroe) mentre i tre continuano a muovere pugni in sua direzione.
Ma basta una singola e potente spinta del signore della guerra teutonico per allontanare tutte e tre le minacce.
Clark si rilancia subito contro il cavaliere dell’Apocalypse e la stessa cosa fa Kamen, ma prontamente Luxer lo attacca alle spalle!
Sleeper Hold trattenuta per poco tempo da parte del Dottore degli Incubi che porta il Kamen all’angolo per tartassarlo di ginocchiate. Dall’altra parte, lo stronzo individuo colpisce il genocidio (che per un tedesco, non è affatto un’allusione) con una serie di Kick ai fianchi, ma il nerboruto Völkermord blocca una gamba di Clark e lo solleva per una Spinebuster.
Torniamo da Luxer, che con un’Irish Whip lancia Red Kamen proprio contro il tedesco, per poi prendere la rincorsa per un Running Dropkick, ma il lottatore mascherato si sposta, lasciando che il wrestler accompagnato da Sylvia Madison sbatta contro Volky.
Il Kamen rialza prontamente Luxer, lanciandolo fuori dal ring prima di salire sul paletto… CORKSCREW MOONSAULT!
Bellissima mossa connessa verso l’esterno del ring da parte del membro degli HouRR Rush, che stende il Doctor of Nightmares al suolo.

Dentro al quadrato, sembra che Clark sia diventato una leggera bambola nelle mani del naz… lottatore tedesco.
Volky mostra al pubblico la sua immane forza sollevando l’ex (?) membro della Chaotic Existence sopra la testa, utilizzandolo per fare qualche sollevamento prima di lanciarlo di pancia sulle corde di filo spinato e lamette.

Silente: Il dolore lo si sente fino a qui!
DeWitt: Fortuna che è tutto di Clark.

Malcolm rincula a terra e il Berliner Annihilator gli appoggia un piede sul petto.
Il nostro referee conta…

1…

2…

Clark riesce a liberarsi da quello che più che un pin, sembrava un gesto di puro scherno.
Fuori ring intanto vediamo Red Kamen armato di shinai (vero nome della kendo stick) e solo ora ci accorgiamo che la zona esterna al ring è ricolma di oggetti contundenti.
Luxer attualmente ne sta assaporando uno, visto che il Kamen lo percuote ripetutamente alla schiena con tale arma.

Silente: Fino ad ora ho creduto che quella accanto al tavolo di commento fosse Kim Popart, e invece è una scopa.
DeWitt: Che idiota.
Sylvia Madison: Portaci la ramazza e annulla il debito DeWitt!
Lover: Ma di che debito parla?
DeWitt: Non so, ma nel dubbio…

Chris DeWitt lancia la ramazza alla Madison, che colpisce Red Kamen in testa col manico dell’oggetto.
Il folle Herr Kamen si volta verso l’ex di Mr. Khan, e di Jack Leone, e di… tanti altri, lei alza le mani, sperando che il Kamen non colpisca troppo forte… ma fortunatamente il cadavere che cammina si rialza e schianta a terra il Kamen con un Jumping Reverse Bulldog.
Grande mossa quella di… Sylvia Madison, che ci fa capire di essere l’unica mente pensante del duo.
Il Dottore degli Incubi ha campo libero, quindi solleva senza troppa fatica Red Kamen, tenendolo sulle spalle… arriva un’F5 sul concrete!

Silente: Jujigatame!
Lover: Cosa?!

Stupenda dimostrazione di agilità da parte del membro degli HouRR Rush, che reversa tutto in una Jujigatame.
Peccato che la sottomissione non valga fuori ring, quindi pochi secondi dopo, il Kamen lascia perdere il braccio di Luxer e brandisce lo shinai di poco fa… che gli viene rubato dall’alto… Dio voleva quell’arma?
No, la voleva Malcolm Clark, che ora è armato e (forse) pericoloso.
Mentre Red Kamen si arma d’altro, passiamo a seguire la sfida sul ring, dove l’acciaccato Malcolm esegue la sua amatissima Ode to Joy! Una serie di colpi di kendo stick a ritmo di musica classica…

Silente: Ma da dove arriva questa musica?
Lover: Scusate…
(Jimmy mette via una radiolina che aveva sulla scrivania… continuiamo!)

La musica finisce e con essa i colpi di Clark, ma non per colpa della fine della musica, ma per colpa di Volkermord, che riesce ad afferrare l’arma con una mano, colpendo poi Mr. Funny Brutalità con uno Stomp all’addome.
Clark rincula all’indietro e Volky comincia a correre… Gut Crash! (Spear di testa)
C’è il pin…
O meglio, ci sarebbe se Kamen non avesse appena colpito l’olocausto che cammina in faccia, con la propria cintura.
La regia ci mostra un veloce replay, dove Red Kamen si arma di una lastra di vetro, che appoggia al paletto esterno del ring. Poi ci lancia contro Dion Luxer con un’Hurricanrana.
Nel mentre, vediamo come la Madison abbia cercato di mettersi in mezzo per bloccare l’operato del trios champion, ma dopo aver capito che quest’ultimo non si sarebbe certo fermato per lei, si è scansata prima dell’impatto del suo protecto con vetro e palo d’acciaio.

Il sempre più dolorante Malcolm si rialza, fissando Kamen. Kamen fissa Malcolm, Malcolm fissa Kamen, Kamen rifissa Malcolm, Lover fissa la scollatura della Madison, i due lottatori in piedi si fissano e alla fine, decidono di collaborare, a quanto pare.
Volky si rialza e il duo comincia a colpirlo con Stomp ed Uppercut.
Völkermord finisce nuovamente con la schiena contro il filo spinato. Malcolm cerca di spingere fuori il tedesco, ma senza riuscirci. Allora decide di prendere una breve rincorsa, mentre Kamen, ne prende una più lunga, usando il filo spinato per darsi maggior spinta, si fa male, ma non gliene importa!
I due corpi finiscono per schiantarsi contro quello infinitamente più grosso del lottatore tedesco ma, per via del peso complessivo dei due, assieme alla posizione di Volky, assieme alla rincorsa, assieme alla vostra fantasia, tutti e tre finiscono per capitolare fuori dal quadrato, sotto un boato d’approvazione da parte dei fan di Atlanta.

Silente: Fosse stata una Royal Rumble sarebbe stato un finale fantastico e controverso.
Lover: Perché, non lo è?
DeWitt: Ammettilo che ci metti impegno!

La caduta di Völkermord è stata devastante, ma anche gli altri due hanno subito il loro buon colpo.
Continua l’alleanza anti-tedesca (e mai nome fu più azzeccato).
I lottatori alleati posizionano Volky con la pancia a terra, poi Clark tira fuori da sotto al ring un cappello a cilindro.
Lo stronzo individuo lo svuota sulla schiena di Volky, scopriamo ora che esso fosse pieno di puntine da disegno.
Kamen sale sulla transenna, cercando di rimanere in equilibrio, mentre Clark aggiunge una sedia sopra le puntine… E RED KAMEN VOLA!
CORKSCREW SENTON BOMB!

DeWitt: Ecco qui il pazzo Kamen che ci piace.
Lover: Parla per te!
Silente: Se sotto la maschera di fosse una fanciulla, forse ci starei…

La schiena del genocidio teutonico è ormai diventata un puzzle, del quale il dolore è l’unica possibile risposta esatta.
Kamen subisce un colpo anch’egli alla schiena, ma deve rialzarsi, rialzarsi e aiutare Clark a spostare Volky…

DeWitt: Voi lo sapete come si spostano centosessantacinque chili di carne tedesca, vero?
Lover: No…
Silente: Immagino che la risposta non sia: mettendoli nel posacenere.

Malcolm Clark e Red Kamen, che assieme pesano comunque meno di Völkermord (anche se più o meno siamo lì) riescono, con uno sforzo immane a metterlo in ginocchio prima e a farlo rotolare sotto la bottom rope dopo.
Kamen torna sul paletto, con calma, sembra sia pronto a farci un’offerta che non possiamo rifiutare, ed infatti… RIDE THE THUNDER! (Corckscrew Shooting Star Press)
Pin:

1...

2...

3...

No, Clark ferma tutto.
Alleanza finita. Volky rimane a terra a rifiatare mentre il mat si tinge di rosso.
Malcolm parte all’attacco del Kamen, Chop, Chop, Another Chop, ammazza quante Chop… Eye Rake! L’ex (?) membro della Chaotic Existence acceca l’avversario mascherato e… Malcom X! (Superkick!)
Kamen barcolla ma non molla, ed ecco che arriva il secondo Malcom X, evitato dal Kamen che non rimanendo cieco in eterno, blocca la gamba di Mr. Funny Brutality e gli risponde con un altro calcio, in mezzo ai cojones!
Shiranui da parte di Red Kamen, grandissima mossa da parte dell’EYE OF PANIC!
Dion Motherfucking Luxer è tornato col suo Jumping Cutter…

Lover: Vi prego, non ditemi che vince lui!
Silente: Non vince lui.
Lover: Grazie, mi sento già meglio.
DeWitt: Però sta andando a vincere…

Pinnazzo su Red Kamen…

1…

2…

3…

L’arbitro alza il braccio del Doctor of Nightmare in segno di vittoria!
Quello non è l’arbitro, è il Signor Genocidio.
Völkermord solleva Luxer...

Völkerstrasse!!! (Argentine Backbreaker Stance into Sit-out Facebuster)

1...

2...

INTERVIENE KAMEN!
No, Clark lo sta tenendo fermo per un piede.

Lover: Ma così perde anche lui.
DeWitt: Non è una novità che oltre che stronzo sia anche folle, no?!
Silente: Mai fidarsi dei luchador senza maschera.

3!!!

Kamen ha incontrato un impedimento che porta il nome di Malcolm Clark e questo ha causato la vittoria del colossale Völkermord.

Testo nascosto - clicca qui


Lover: Direi che abbiamo un nuovo padrino in città.
DeWitt: Baciamo le mani a Don Volky.
Silente: Io non ho capito… ma che dite?!




In sottofondo nello spogliatoio suona un brano di Outrun.
Xiper è in compagnia di Thanatos, suo compagno dei Marvels III, mentre The Magician, il Master of Elementals 2016, non è presente.

Xiper: “Sai, mi lascia perplesso affrontare un’incarnazione della morte che non sei tu.”
Thanatos: “Eh, questi giovani di oggi non hanno più rispetto per gli anziani. Tutti lì a fare ‘cosplay’ della morte, mentre io che sono qui dentro dal 2014 nel Dojo a New York mi vedo sorpassato. Ma chi è sto Sheenan, un ragazzino brasiliano che pensa di saper fare rituali voodoo?”

Il Mellow Yellow, che ormai di giallo ha solo i pantaloni visto che indossa una maschera nera da vipera, scuote la testa.

Xiper: “Guarda che Sheenan è un veterano, e tu al suo confronto sei un poppante.”
Thanatos: “Sciocchezze, lui non è stato un chirurgo, lui non ha giocato con la vita e la morte delle altre persone.”
Xiper: “Pochi mesi fa aveva collezionato l’anima di Drago, e in passato ha rubato le manovre finali alla Khanum attuale, Liiva.”
Thanatos: “Cosa? Deve avere un’aura potentissima!!! Il suo livello energetico è di oltre 9000 Death-Energies. Il potere di Grayskull è in lui.”
Xiper: “Ehi, non distrarti troppo, sto solo dicendo che Sheenan è un colosso del Wrestling, ex ECF, attuale wrestler WBFF Wrestling legato alla cintura di Desperation Iron Man Champion in carriera, insomma… è ben piazzato.”
Thanatos: “E allora pestalo di botte. Tanto tu sei uno svolazzino. Flips, no Shits!”
Xiper: “Anche tu sei uno svolazzino.”
Thanatos: “Shhh, qui si parla di te. Xiper, è innegabile che in singolo hai ottenuto pessimi risultati finora! Ma non eri stato Mindfucked da Mr. Khan per diventare il lottatore perfetto?”
Xiper: “Ho una certa resistenza alle imposizioni esterne… d’altronde sono un eroe, un supereroe mascherato.”
Thanatos: “Be’, stammi a sentire, il prossimo mese passeremo da Concord, New Hampshire, è la tua casa, vuoi arrivarci a testa bassa? Okay che indossi una maschera e potrebbero non riconoscerti, ma tu sei Mr. New Hampshire, ti hanno pure scelto al Two Worlds One Cup!”

La Vipera che ha messo la X nel nome ‘concorda’ con l’idea di voler tornare a Concord in modo glorioso.

Xiper: “Già, il mio ritorno a casa deve essere spettacolare. Devo superare Sheenan.”
Thanatos: “E allora è andata. Stasera si vince.”
Xiper: “Ma ho altri due avversari…”
Thanatos: “E chi sono? Gli Skulls & Bones? Ah, quelli li batterei pure io!”
Xiper: “Certo che non ti sei proprio documentato sulla card, bell’amico che sei. Sono Archie Fisher e Mr. Khan.”
Thanatos: “KHAAAAAAAAAAAAAN! Ehi, come il film di Star Wars, la collera di Khaaaaaaaaaaaaaaaan. Khaaaaaaaaaaaaaaaaaan. Khaaaaaaaaaaaaan.”
Xiper: “Non urlare il nome del mio avversario, sarò mascherato ma non sono sordo.”
Thanatos: “E chi parlava del tuo avversario! Io sto parlando di QUEL Khan, è un’icona, è una leggenda, è nella top 5 dei miei villain preferiti insieme a Sephiroth, Albedo, Luca Blight e Darth Vader.”
Xiper: “Li conosco tutti perché sono nerd quanto lo sei tu, ma devo dire che preferisco pensare a Mr. Khan. The Demonic Entity, Dream’s End, il leader del Khanato.”
Thanatos: “Gira una leggenda secondo cui Mr. Khan sarebbe… Jack Leone, il fondatore della federazione.”
Xiper: “È una grandissima cazzata! Jack Leone è stato cacciato da lui, si sono pure affrontati in un Death match.”
Thanatos: “Ma i miei amici fan delle teorie della cospirazione ne sono certi…”
Xiper: “Ah, belle amicizie. Magari sono quelli che credono che le scie chimiche siano scorregge bianche del cielo.”
Thanatos: “Non è così?!?”
Xiper: “NO! Sono delle condense!!!”

Il Mellow Yellow sembra quasi stressato dal discorso con il rappresentante della morte, che non ha alcuna connessione con i cavalieri dell’Apocalisse.

Thanatos: “Sai, Khan e Sheenan sono forti perciò… che ne dici di schienare Fisher? Quello è un buffone, un ciarlatano.”
Xiper: “Stai parlando male di un ex JLW World Champion, chi siamo noi per giudicarlo?!?”
Thanatos: “Ma dai, il vero pericolo è Mr. Furble, lo sanno tutti. Quella creatura pelosa è diabolica!”
Xiper: “Su questo ti posso dare ragione. Comunque proverò ad ascoltare il tuo consiglio, ma sai com’è… uno Street Fight match è aperto a ogni possibilità. Ci picchieremo ovunque.”
Thanatos: “Beato te che puoi dispensare dolore e sofferenza.”
Xiper: “Un eroe non causa mai sofferenza!”

The Viper sembra comunque grato al compagno per le parole ricevute.

Xiper: “Grazie per i conigli.”
Thanatos: “Conigli? E chi sono… Nurse Lisa?”
Xiper: “Scusa, volevo dire consigli.”
Thanatos: “Lo hai fatto apposta…”
Xiper: “Già, anche perché le parole sono letali. E basta un piccolo cambiamento per causare confusione.”
Thanatos: “Tu sei più perfido di me, Xiper!”

L’eroe del New Hampshire sembra davvero pronto alla sfida che lo attende.



Sala trofei del Khanato, una enorme struttura dove quadri e gingilli su una civiltà perduta riecheggiano con solennità. La dinastia dell’Orda d’oro.

Khan: “Divenire Khan era la massima aspirazione di ogni guerriero, poter servire la propria tribù come capo, gestire le steppe e portare onore all’Orda. Ma non è tutto, c’era più di questo. Una volta raggiunto lo stato di Khan, si poteva ambire a qualcosa di più… il titolo di Grande Khan come lo era Gengis, conquistatore supremo di territori.
La guerra era considerata divertente, utile a portare la propria tribù alla gloria.
Poi, divenimmo corrotti dalla religione. All’inizio i mongoli non desideravano altro che l’espansione, poi divenne una questione di fede. Abbracciamo l’islamismo come se fosse l’unica opzione, e in effetti per un popolo guerriero era un’ottima religione. Divennero presto guerre di religione contro i residenti Cristiani ortodossi. E in una guerra di religione non esiste un vincitore assoluto.”

Ad ascoltare il discorso di Mr. Khan è presente il suo seguace prescelto, con una maschera unica, a cui è stato dato il titolo di Golden Horde.

GH: “Perché non può esserci un vincitore in una guerra religiosa?”
Khan: “Dio è un concetto difficile da comprendere, ogni religione cerca di interpretarlo a suo modo, ma chi è arrivato più vicino alla sua essenza ha compreso che non fosse l’uomo gigante dalla barba bianca di molti testi religiosi.
Le divinità erano persone potenti, così potenti da essere venerate e rispettate per ciò che avevano fatto. Prendi gli dei dell’Olimpo o quelli Egizi come esempio.
Un Grande Padre, una Grande Madre, il Divino associato al Sole, il Re dell’Oltretomba associato all’oscurità. Sono idee collettive, e tuttora esistono nella psicologia. Sono archetipi, per questo risuonano nella collettività globale. Almeno con il politeismo è stato facile considerare divino tutto ciò che era considerato sacro. Animali, natura, il Sole e la Luna, perché il divino è quello.”
GH: “Io non capisco… cos’è dio?”
Khan: “Ce l’hai di fronte in questo momento. Ce l’hai dietro di te, alla tua sinistra, alla tua destra, sopra e sotto. Il divino è l’universo in cui viviamo, ma non è solo quello. Tu sei divino, io sono divino, ogni singola creatura è sacra e connessa da fili invisibili.
Noi lo sapevamo in origine, eravamo il portale fra Occidente e Oriente, portavamo con noi la conoscenza spirituale dell’Est associata a quella più razionale dell’Ovest.
E poi venne l’oscurità dell’ignoranza, bruciò ogni verità, sostituendola con menzogne come il peccato originale, il ‘vero dio’, la ‘vera fede’. Ogni persona che seguiva quella che credeva fosse la verità veniva considerata una strega o un infedele. La verità sparì, e si spense per sempre, rimanendo sepolta all’interno di culti segreti che tramandavano ciò che era reale, dando la possibilità ai suoi membri di verificare il divino in prima persona.”

Golden Horde appare confuso, come se le frasi del leader del Khanato fossero troppo profonde per essere comprese.

Khan: “Tranquillo, un giorno ti tramanderò questa conoscenza, ma già lo sto facendo da quando sono diventato il padrone della JLW. Per alcuni questa è una federazione di Wrestling, per altri è un riferimento verso la conoscenza, tutti i miei metodi, tutto ciò che so, io lo trasformo in battaglie epiche fra lottatori. Il torneo del Master of Elementals cosa rappresentava?”
GH: “Credo che fosse il controllo degli elementi della natura tramite bastone ed anelli.”
Khan: “Il bastone è il corpo umano circondato dalla forza degli elementi, gli anelli i cerchi dove questa energia assume la sua forma.”
GH: “Non ci avevo pensato… non ci sarei mai arrivato.”
Khan: “Stasera con l’American Graffiti voglio trasmettere un altro messaggio: l’arte conta quanto la guerra. Musicisti, attori, tutto porta alla strada delle leggende quanto i grandi guerrieri. È stato predetto dagli Antichi che le guerre smetteranno di esistere, o il nostro pianeta finirà distrutto come viene narrato nel Ragnarock o in altri testi apocalittici. Ma anche quella distruzione porta a una nuova era di pace, perciò ci avviciniamo all’ultima serie di guerre, e da esse la pace perpetua. Nessuno ha detto che quella guerra deve essere fatta di violenza, può essere simbolica, così come Marilyn Monroe è stata il culto della trasformazione femminile in icone dell’era moderna. Io fra poco lotterò per la medaglia di Notorius B.I.G. un simbolo dell’uguaglianza razziale raggiunta negli States. Forse questa grande guerra è solo una presa di coscienza, l’accettazione di ciò che ritenevamo diverso.”

Mr. Khan solleva il suo bastone, il Khanate.

Khan: “Fisher, Sheenan, Xiper, in quel match non ci sono alleanze, non ci sono amicizie, sarà una sfida da strada dove uno solo di noi potrà emergere come il vincitore. Io mi metto ancora in gioco, come guerriero questa è la strada che ho scelto.”
GH: “La Sua vittoria è certa, Lei è il nostro Khan, il dominatore futuro del mondo.”

Golden Horde mostra un inchino nei confronti della Demonity Entity.



Archie Fisher siede nella sua sala ovale, con piedi sulla scrivania e mani dietro la nuca.
Indossa il suo completo gessato e numerosi uomini della sicurezza con marchio “S.W.A.T.hefuck?!” presiedono la zona armati di fucili i cui piombini sono stati sostituiti da delle pratiche ghiande.
Un intenso vociare, misto a canti contro la sua persona.
Ma lui li ignora. Lui è immerso nel silenzio della propria mente e fissa la telecamera davanti a lui.

<< Il mio nome… è Archie Fisher. Ma ciò è già noto a voi tutti, o’popolo.
Come è noto a voi tutti che lo scorso mese non sia andato esattamente … bene.
Qualcuno potrebbe insinuare che io mi sia schierato col team sbagliato, ma anche Rocky perse con Apollo Creed prima di sconfiggerlo nella rivincita.
E noi faremo altrettanto oggi. Dimostreremo che il Khanato ha senso di esistere e il motivo per cui il Khanato dovrebbe regnare sovrano>>

Lancia uno sguardo di sufficienza alle truppe nella stanza ovale e torna a guardare in camera con un moto di spocchia.

<< Cosa? Devo pur sempre proteggere la mia persona ora che voi ribelli avete smesso di osannare la mia persona. Ora che avete mutato idea – per vostro comodo – su quanto io possa essere meritevole di fiducia. Mi disgusta il fatto che abbiate voltato le spalle definitivamente a una paladino - un VERO paladino- di sani valori di Ordine e Meritocrazia.
Pensate che abbia esagerato? Beh “Mo Money, Mo Porblems”… 1997>>

Fisher sorride per la citazione fatta, e scatta dalla sedia lasciandosi seguire. Lascia la stanza dirigendosi in un corridoio stretto ma vertiginosamente alto.

<< Spendo il mio denaro come mi pare se devo risolvere un problema e oggi il problema verrà estirpato. Niente ci stopperà: “Sky is the limit”, sempre 1997. Sheenan e Xiper verranno messi a tacere. Potrei dire che il primo ha avuto solo fortuna ma non è così. Purtroppo la collaborazione con un individuo come Terrific Blue non mi era realmente congeniale. Non ogni asse può essere vittorioso ma …. I am “born again” and I now am “ready to die”: we demand “respect”, dear “Friend of Mine”, e se non lo otterremo ciò che vi aspetta non sarà “unbelievable”. Sarà la semplice conseguenza inevitabile di essersi schierati dalla parte sbagliata della barricata.
Costruiremo UN MURO, senza il vostro consenso, tra di noi e tra voi, e voi non sopravviverete. Non ci saranno scale sufficienti ad aggirare il problema!
Ci sarà solo la vostra sconfitta.
Sarà la storia di noi e dei nostri rivali. Uno scalpo per ogni membro del Kahanto.
Ognuno di noi potrà cantare “Me and My Bitch”>>

Fisher apre il portone davanti a sé dandoci in pasto una folla inferocita che lo riempie di fischi e mostra cartelloni denigratori.

<< Si dice che una voce da sola è quella di un pazzo. Due sono pochi. Tre non bastano. Cinque son qualcosa, dieci sono una nicchia, cinquanta una realtà, cento han rilevanza, cinquecento… ohh cinquecento sono una fetta e mille fan paura. Ma la verità è che fossero anche 10.000 a lamentarsi, chi decide è nella stanza dei bottoni, come dovrebbe essere NOTO-rius. Ahah
Le lamentele di questi ignoranti non contano. Chi è in alto deve badare ai loro fabbisogni, a cose che loro neanche comprendono. Mi ringrazieranno.
Ma ora non li voglio tra i piedi.
Mr Furble…>>

Dall’oscurità emerge la figura spettrale dello scoiattolone dalla faccia ridente, sempre più inquietante. Non dice una parola.

<< Libera i cani….>>

Fisher, con braccia dietro la schiena, va via, ignorando la folla inferocita che viene placcata dalla squadra SWAThefuck mentre Furble preme un bottone e latrati, ringhia e urla si mescolano in sottofondo.



Lover: Il prossimo match non vedrà violenze di alcun tipo, i lottatori si raduneranno per strada a decidere con sportività chi di loro deve passare il turno. Sarà la festa della comprensione e della solidarietà.
Silente: Sarebbe orrendo, io voglio vederli picchiarsi fra loro.
DeWitt: Per fortuna non andrà come dice Jimmy, si meneranno dall’inizio alla fine.

Match 3; Medaglia 3: Notorius B.I.G.: Archie Fisher (w/ Mr. Furble) vs Mr. Khan vs "Death" Sheenan vs Xiper [4-way Street Fight match]
Referee: Lile Majora

“Death” Sheenan è il primo a fare l’ingresso, stasera non c’è Luis Riva dalla sua parte, è qui nelle vesti di cavaliere della Morte. Il lottatore sembra davvero inquietante si avvicina a una bambina del pubblico con la maglietta di Atalanta (tutta felice perché la sua eroina ha passato il turno) e le passa un piccolo teschio che potrebbe essere preso da un topo. La bambina piange, non comprendendo il gesto gentile del cavaliere.


“Badstreet, Atlanta, G.A.”
Il Mellow Yellow Xiper sa come portare il pubblico locale dalla sua parte, veste gialla da rockstar (da quando?) e la sua maschera da vipera. Il lottatore balla al ritmo del brano mentre fa il suo ingresso da vero cattivo ragazzo… anche se è un supereroe.

Archie Fisher si presenta sulla rampa insieme al sempre presente Mr. Furble, che sventola la bandiera americana, e il pubblico di Atlanta, Georgia, si lascia coinvolgere nel tifo.
U-S-A.
U-S-A.
U-S-A.
Il candidato sindaco si mette la mano sul cuore e Mr. Furble fa lo stesso.
WE, THE FURBLE!!!

Infine, è tempo dell’ingresso del Demonic Entity, Mr. Khan. Il lottatore entra scortato dai suoi agenti e perfino dal primo agente mascherato, il giovanissimo Golden Horde.

De Witt: “I quattro sono agli angoli opposti, non appena il direttore di gara dichiara aperta la contesa, i quattro si fanno sotto. I quattro sfidanti si chiudono in due azzuffate, Xiper contro Sheenan e Archie Fisher contro Khan. A prevalere sono Khan e Sheenan, i due come due atleti sincronizzati portano il nemico all’ angolo e cercano di approfittare.
Il referee prova a richiamare entrambi i lottatori che bloccano i nemici al corner, ma con insuccesso: Khan ci dà dentro con dei bracci tesi a ripetizione, uno, due, tre, quattro e così via, fino a sfinire Archie, mentre Sheenan basta una sola ginocchiata per far accasciare il nerd.
Il membro appartenente al trio dei nerd: Marvels esce dall’ angolo, ma con un One Handed Bulldog il luchador si trova ad impattare col volto contro il mat.”

Silente: “Il brasiliano attende il nemico si faccia sotto e prova un altro Clinch, stavolta a prevalere non è l’atleta più possente, ma bensì il più opportunista. Xiper sferra un Elbow Smash, poi afferra il braccio del nemico e lo gira, con un Armbar.
The Voodoo è in ginocchio, nel frattempo Xiper prova a rincarare la dose girando ancora il braccio, ma lo stregone decorato prova ad contrattaccare con uno Snapmare Driver provando a strappare la maschera del nemico. Xiper molla la presa, purtroppo non si può dire lo stesso per il nemico che trattenendolo per la maschera sferra uno Stiff Punch.
Xiper retrocede all’ angolo, Sheenan prova ancora a darci dentro con calci allo stomaco.”

Lover: “Dall’ altra parte The Dream’s End assesta un pugno alla fronte del nemico con un pugno devastante, trattenendolo addirittura per i capelli. L’americano autentico e verace è barcollante, l’entità oscura della JLW lo afferra per il braccio e lo getta contro le corde con un Irish Whip per poi stenderlo con una Clothesline, Archie si rialza, ma un altro braccio teso lo stende, lo spirito stelle e strisce non demorde, ma dopo un Headbutt violentissimo vediamo cederlo al suolo stordito.
Khan è partito col piede sull’ acceleratore, è chiaro che l’oscurità sta divorando l’ America e forse il povero Fuble se ne sta accorgendo, il suo animo contraddice ciò, difatti la mascotte continua a sventolare la bandiera.
Fisher striscia verso l’angolo Khan col ginocchio contro il volto, fa torsione sulla faccia del povero repubblicano che è gemente.”

De Witt: “Torniamo con Sheenan e Xiper dove vediamo il brasiliano pestare il luchador con Stomp violentissimi. Il tag partner di Thanatos vien afferrato, stavolta tenta un Exploder Suplex, ma Xiper atterra in piedi e non appena Sheenan si gira ecco che il lottatore mascherato mette a segno un Backflip Kick. Sheenan arretra, Xiper che è di nuovo in piedi prova un Irish Whip e con un Running Dropkick manda Sheenan contro il turnbuckle.
The Tribal Warrior è nelle grinfie del funambolo del Concord che prova un Corner Dropkick, ma niente. Sheenan lo evita, ma The Mellow Yellow rimane sull’ apron e con l’ avversario di spalle esegue un balzo che lo catapulta dentro il ring sul rivale con uno Springboard Flying Clothesline. Sheenan è al suolo, rotola fuori ring prendendosi una pausa. Dall’ altro lato vediamo Khan afferrare Fisher, tentare un Suplex e fallire; Archie atterra in piedi, tiene il nemico afferrato, si gira rapidamente e lo stende con il Reverse DDT, pin:
1
.
.
Kick-Out!
Khan alza subito il braccio,
Xiper con uno Standing Moonsault era prevenuto ad interrompere il pin. Adesso Xiper afferra Fisher fuori ring, il quale passando sulla seconda corda atterra su Mr. Fuble che lo tiene in braccio. Sheenan da fuori ring lascia partire una European Uppercut e stende il criceto. Archie si dilegua, mentre Sheenan inizia a pestare il compare statunitense selvaggiamente.”

Silente: “Mentre Sheenan è alle prese con Fuble e The Trueman è a riposo, Xiper e Khan si danno battaglia, l’ex JLW Dojo tiene testa al demone e con un Martial Arts Kick lo colpisce al braccio, poi con un altro ancora colpisce l’ altro arto e con un Superkick finale lo fa retrocedere.
Khan è appoggiato alle corde e tentando un Discus Lariat The Viper prova a spedire fuori ring il fondatore Khanato che intercetta l’attacco e prima di beccarsi il braccio teso mette a segno un Toe Kick e connette con un Belly To Belly Suplex che manda fuori ring Xiper. Khan cerca di recuperare il nemico mascherato, ma una Shoulder Block di Fisher lo colpisce.
The Demon non cade e indietreggia solo dopo la botta ricevuta, Archie lo spinge, ma la reazione non fa altro che peggiorare la situazione che lo vede stendere con una Clothesline. Archie vien afferrato con i capelli e rialzato per poi essere steso con un Body Slam dall’ apron. Khan porta Archie nel ring, pin:
1
.
.
2
.
.
NO!
Sheenan tira Archie dallo schienamento e lo colpisce con un Elbow Drop.”

Lover: “Khan stavolta cambia obbiettivo nel mirino e si accanisce sul Voodoo. Vai vendica il povero Fuble.”

Silente: “Non credo sia quello il suo intento. Sheenan vien colpito con numerosi pugni alla fronte e poi vien sollevato. Khan tenta una Powerbomb e il brasiliano con una Dragonrana lo schiena:
1
.
.
2
.
.
NO!
Archie Fisher con un Axe Handle colpisce Sheenan e interrompe lo schienamento. Intanto Xiper vien soccorso dai paramedici, mentre la lotta continua nel ring.”

De Witt: “Archie è di fronte The Chaotic Leader che è in ginocchio, ma un Back Kick dello stregone lo colpisce, ben presto uno Snapmare Driver colpisce Archie, ma un Lariat di Khan stende Sheenan che va fuori ring. Mister è soddisfatto, si gira, ma un Toe Kick lo colpisce e un Pedigree lo stende definitivamente. Khan vien rialzato afferrato per la maschera e steso con un Son Of Art, pin:
1
.
.
2
.
.
3!
Vince Archie. Il piano manipolatorio di Khan non è servito, la vera America trionfa, gli Stati Uniti hanno mantenuto le stelle e strisce senza essere avvolte nell’ oscurità.”

Testo nascosto - clicca qui



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