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Horizon 1x09: UN POLLOOO!! - 10/06/2017

Ultimo Aggiornamento: 10/06/2017 22:12
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10/06/2017 20:50
 
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Horizon 1x09: UN POLLOOOOOOOOOO!!!!! 10/06/2017
[@Little Caesars Arena, Detroit, Michigan]
HO#09 Event#667


__

La seguente puntata vi è offerta da:

Un gruppo di bambini a scuola stanno parlando nel cortile. Stanno giocando con le giostrine ma un ponte sovraelevato presenta due assi di legno mancanti che il preside non ha provveduto a reinstallare. Un riccioluto bimbo cattivo spintona quello mingherlino e occhialuto davanti a lui.

Bimbo Cattivo: "Avanti, salta Geremia!! Muoviti"

Bimbo Sfigato: "Rob ma è rotto!"

Bimbo Cattivo: "Cosa c'è? Hai paura?? CO CO CO CO! Sei un Pollo"

Il bimbo si illumina in viso e un effetto con strisce colorate alle sue spalle gli incornicia il volto. Dà un morso a delle alette di pollo uscite da chissà dove... e con una povera CGI gli si forma intorno un corpo da SUPEREROE. E con un balzo siderale finisce sul tetto della scuola.

"Woooooow" escalamano i bambini.

E lo sponsor recita: ALETTE DI EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA!
LE SOLE ALETTE... CHE TI METTONO LE AAAAAALI!
Questo slogano non è stato rubato da alcuna compagnia.




Fra i corridoi di Horizon si aggira uno sconsolato Saul Clarke, con la sua chitarra in spalla ed uno sguardo tanto, troppo, triste. Non da lui. Un atleta ormai formato, che calca i ring di mezzo mondo e che a poco a poco è stato capace di andare avanti a grandi falcate nella sua carriera, levandosi diverse soddisfazioni e superando ogni ostacolo.
Ma oggi è qui. Ora è qui. E cammina sconsolato. Come un’anima vagante. Poi si ferma.
Si siede, mette le gambe a cavalcioni. Prende in braccio la sua chitarra iniziando ad erpeggiare. Malinconicissimamente.

SC: “Non mi sono mai trovato così in bilico. Non mi sono mai così sentito appeso ad un filo. Un filo che pare proprio sul punto di spezzarsi. Ho tentato in queste settimane di farlo resistere. Non si è ancora del tutto spezzato, ma ora è fin troppo fragile. La precarietà della situazione è più che evidente. Sono alle strette.
Poco fa ho parlato con Veronica Palmer. Nulla di nuovo. Mi ha detto ciò che già sapevo: è inutile un mentore senza rookie. Ma era alquanto ovvia la cosa.
Nonostante ciò… non è questo il problema. Quello che realmente mi verrebbe a mancare non è uno sporco stipendio che recepisco mensilmente. Non è la fama che acquisisco restando nel panorama WBFF che farebbe la differenza, non è questo ciò che mi verrebbe a mancare.
Ciò che realmente mi mancherebbe semmai Chelsea dovrebbe realmente andar via… beh, sarebbe Chelsea stessa.”

Si passa una mano sotto le arcate degli zigomi.

SC: “Mi mancherebbe lei. Mi mancherebbe vederla nel corso delle settimane ed allenarla per farla diventare la migliore atleta sulla piazza. Cosa non così difficile, visto la sua già buona iniziale preparazione.
Lei ha detto che potremmo continuare a vederci, magari insegnandole a suonare la chitarra, ma non è quello il suo mondo. Non sarebbe la stessa cosa. Continuerebbe a mancarmi. Continuerebbero a mancarmi i discorsi pre-match in questi corridoi, mi mancherebbe il legame più forte che un lupo solitario come me abbia mai instaurato fra i ring di wrestling e la musica, che sono le mie più forti passioni.
Sono andato a casa sua due settimane fa… non è bastato. Le ho scritto una canzone… non è bastata. Sono in crisi, come non lo sono mai stato. Brutus le fa paura. E mi è rimasta una sola cosa da fare per poterla convincere: dimostrarle che ha torto.”

Si rialza Saul, iniziando a camminare spedito, probabilmente verso il ring.

SC: “Brutus non può far paura. Ne darò evidenza. Per Chelsea, per me stesso e per chiunque voglia vedere ancora la Perra su questo ring! Non si merita di andar via, una come lei, per un bastardo vigliacco come Brutus. La nostra storia non può già finire! Questa sera non solo sconfiggerò Brutus, ma lo demolirò, mostrerò a Chelsea come la sua fobia in realtà sia stata solo dovuta alla vigliaccheria di un uomo che è stato capace di infierire su di lei solo quando le condizioni gli sono state favorevoli. Ma presto anche lo stesso Brutus si renderà conto di star andando incontro ad uno schianto. E la parete su cui si infrangerà sarà il Metal made, Saul Clarke!
Lo farò per aprire gli occhi allo stesso Brutus, per convincere Chelsea e per restare qui, per ognuno di voi che crede in me, che crede in Chelsea e che crede in Horizon.
Che Horizon siamo noi!"



Theme Song


Si ode un urlo distorto, come fosse una sirena d'allarme e un riff di chitarra iniziale, ritmico e coinvolgente si spande in tutta l'arena. Mentre "Fuckingham Palace", ecco il nome della canzone da questo particolare intro, risuona dando al ring predisposto per questa puntata di Horizon un aspetto "di strada" ... fa il suo ingresso l'attuale detentore della Golden Medal. Costui è nientepopodimeno che "The Metal Demon" Johannes Krauser II, accompagnato dal suo mentore, ossia Geeno, che sta trasportando una specie di borsa frigo di plastica. Il Demone sale sul ring mentre il pubblico omaggia la sua vittoria nello Steel Cage Match contro Matt Leone.

JK2: STASERA ...

Il pubblico rimane in silenzio per cogliere le parole del metallaro.

JK2: STASERA ... VI DARÒ UN FOTTUTO REGALO! Mi avete sentito bene: aver completato il mio prossimo step per uscire da questa dannata topaia mi ha reso di buon umore e particolarmente generoso.

Prende dalla borsa frigo una lattina di birra e ne lancia un paio verso il pubblico e se ne scola una per sè.

JK2: Tutti voi vi lamentate dei pallemosce che conquistano un titolo e cercano mezzi codardi per mantenerli non è così? Bene perchè il sottoscritto i cosiddetti ce li ha e li mostra con disinvoltura ... per questo io farò una cosa assolutamente divertente per voi e per quei bastardelli che stanno rosicando del mio successo!

Il volto truccato di Krauser si distorce in un ghigno.

JK2: METTO IN PALIO LA MIA MEDAGLIA IN UNA OPEN CHALLENGE!!!

Il pubblico è rimasto interdetto: Krauser vuole già difendere la medaglia conquistata da poco!

JK2: Tutti voi pensate che io sia un folle ...e forse per la vostra mente ciò è vero ma rifletteteci: 3 difese e io posso pure alzare i tacchi da Horizon per passare a Bloody Desperation dove io merito OBBLIGATORIAMENTE di lottare. Invece di rendere il possesso della mia medaglia lungo e noioso ...

Ridacchia di gusto.

JK2: PERCHÈ NON RENDERLO DIVERTENTE!? La Open Challenge ... COMINCIA ORA! Che si faccia avanti il primo stronzo che abbia un po' di fegato a salire su questo ring!!

Si mette all'angolo aspettando una risposta di un probabile sfidante.

C'è qualcuno a rispondere al open challenge di Krauser,lui è l'uomo dei boschi,Kevin Bryan Crawford che sotto le note di "Blow me Wide open" con un tirapugni tra le mani si dirige a bordo ring facendosi passare un microfono molto velocemente,alza il braccio e indica Johannes Krauser II.

KBC: Per favore silenzio,smettila di aria ai denti,smettila di acchiapare mosche,smettila per favore di parlare,Shut Up And listen To me! potrai vantarti di quello che vorrai fare e dei tuoi favolosi piani,potrai appoggiare le tue mani sulle corde della chitarra e suonare o berti una birra assieme a qualcuno che ti stimi, ma è ora di combattere e l'ora di farmi vedere cosa sai fare, è l'ora che dimostri al mio maestro che io posso vincere contro chiunque senza problemi,è l'ora di dimostrare a quella puttanella bionda dietro la scrivania che quello che ha ragione qui ha il nome di Kevin Bryan Crawford e non di Veronica Palmer e che l'unico che può andare a Bloody Desperation sono io e nessun altro! Ed ora che aspetti,diavoletto dei miei stivali fatti sotto,fatti strappare dal collo quello stupido pezzo di ferro e ricorda:" Only Violence,Zero Pity!"

Kbc lancia il microfono a terra e salta sul ring mettendosi faccia a faccia con Krauser.

The Emperor of Hell si avvicina a Crawford.

JK2: Accetto la sfida orso bruno. Sappi solo che contro di me tu avrai una sola certezza: quella di ritornare nello spogliatoio a calci in culo! BECAUSE THIS IS MY HOUSE NOW!

Gli fa il dito medio.

JK2: Ora dimostrami che quel tirapugni lo sai usare e prova a slogarmi la mascella a furia di colpi ... fallo avanti! Fallo subito, subito ... SUBITO! Fallo subito perchè il bello comincia adesso!!! IT'S SHOWTIME!

Match 1 - Kevin Bryan Crawford vs Johannes Krauser II - Gold Medal

DeWitt: “ Che elettricità! Che entusiasmo! Che fibrillazione!”
Silente “Confermo e sottoscrivo. Sta già arrivando il buon Jonathan Lucienne Snowhite per arbitrare la contesa. Il direttore di gara viene inviato di gran carriera e si fa consegnare la medaglia per ufficializzare il fatto che la contesa a cui assisteremo ora vedrà messa in palio la medaglia di Kruaser”
DeWitt: “ E ricordiamolo, nel caso la memoria sia corta, tale medaglia permette il passaggio al Main Show al suo detentore alla fine della stagione televisiva in quel di luglio”

Il gong viene suonato, vedremo quindi se Krauser si è messo nei guai da solo.
Crawford tenta subito di andare a bersaglio con un cazzotto sfruttando il tirapugni, ma finisce vittima di un HammerLock che lo piega in ginocchio e il Metal Demon, ridendosela, gli torce il braccio ulteriormente facendolo sbattere col muso al suolo. Gli sfila quindi il tirapugni di mano che finisce tra un pubblico festante e gli torce le dita con estrema cattiveria.
Crawford soffre la manovra e si vede ora sbattuta la mano al suolo.
Il biondissimo Kruaser tira un pestone sulle nocche di Weaverville.
Questi tenta di mettersi in ginocchio e risponde di Uppercut a Krauser, ma le nocche sono assai doloranti, perde tempo a massaggiarsele e Johannes gli assesta un Suplex fulmineo che sorprende la folla!

DeWitt: “La gente però rumoreggia. All’erta! Che sta succedendo? Lungo la rampa c’è Madara. Tobi Madara, il mentore di KBC, che avanza deciso ma scuote il capo e pare parecchio contrariato”

Crawford è intontito alle corde, ma lo nota, e prende a indicarsi con forza e rabbia: pare voglia dimostrare a se stesso, al Maestro e agli scettici di valere qualcosa per davvero.
Ma Krauser approfitta della situazione e GermanSuplex su un nemico nel balordone più totale. KBC finisce al corner e il detentore della Medaglia lo punta e va in velocità: Corner Spinning Kick: trattenuto: BLUE THUNDEBOMB DI KEVIN!
Prima manovra del match di Crawford, ma di alto impatto.
Madara, pur contrariato, prova a sostenere il rookie dispensando qualche consiglio, ma Kevin insiste a dire di voler fare di testa sua e tenta un pin.

Uno!

Due!

Ribaltato in culla!

UNO!

DUE!

TRE!

No! Per pochissimo ci poteva scappare il tre! Krauser intenta un braccio teso, ma il clothesline viene evitato: Suplex di Kevin? NO! Krauser si tiene con un braccio alle corde, impedisce il sollevamento, e attua uno sgambetto con cui Crawford sbatte col viso all’angolo.
Gli afferra il cranio con ferocia e INVERTED SUPLEX? Pare questa l’intenzione….
E INVECE VA DI BRAIN BUSTER!

DeWitt “Killah a segno! Lo ha messo giù, ma poi lo ritira su!”
Silente “Prima o poi lo sbatterà anche a destra e sinistra”

Krauser osserva con tutto lo sdegno il nemico e lancia uno sguardo sadico anche al mentore sfottendolo per l’incapacità del suo protégé MAOU (Ganso Bomb)??
SI!!
NO!
No, Crawford torna coi piedi per terra… ma non riesce a disarcionare comunque il rivale: PEDIGREE di Johannes! Viene messo Ko e coperto, con Snowhite che conta l’uno… il due… MA IL TRE NO!
Crawford alza la spalla… e Krauser non si dà per vinto.
Anzi, con nuovo entusiasmo sadico sale in cima al corner e si prepara ad andare a bersaglio…
SWANTON BOMB IN AVVITAMENTO: Crawford rotola di lato, fa un buco nell’acqua Johannes che ha peccato di spocchia. E Kevin lo punisce correndo al corner e SPRINGBOARD STUNNER!
Lo ha abbattuto!

DeWitt: “Anche Madrara non ci crede. Mi sa che abbiamo un vincitore! Krauser è KO e Crawford va a pinnarlo…. Con un piede sul petto?”
Silente “Eccerto! Lui è superiore!”

Uno….
Due…
…solo due.

Troppa superbia da parte di Crawford che viene ampiamente criticato da Madara che sbraita dalla sua postazione, insistendo in una condotta di gara meno scriteriata. Kevin lo rassicura con un gesto della mano: ha tutto sotto controllo. Solleva Krauser per i capelli: JAWBREAKER DEL DEMONE!
Barcolla Kevin.
GANSO BOMB DI KRAUSER!

C’è la copertura.
E c’è l’uno…. Due…. e pure il tre.

Silente: “Lucienne si affretta a restituire la medaglia a Krauser ora libero di festeggiare allegramente. Alla prima difesa, difende l’alloro con successo: ben più di quanto si possa dire di Matt Leone, che si è anche infortunato. Poverino…”
DeWitt: “Possiamo riconoscere a Kevin quanto meno di averci provato. Ma non ha avvertito il mentore, ha combattuto di testa sua, e ha buttato via i momenti di vantaggio: insomma, una Caporetto annunciata…”

Vincitore


Krauser scende a festeggiare ma non sembra finita qua, perché le telecamere indugiano su Madara che se ne resta a bordo ring titubante. Osserva un Crawford al centro del ring, Ko. Un piccolo fallimento personale.
Tobi sale sul quadrato e osserva dall’alto in basso il Rookie tanto ingestibile…
….l’Americano, intontito, cerca di risollevarsi, e arranca giustifiche, ma Tobi scuote il capo e decide di scendere dal ring….
Crawford fa per seguirlo, ma con un cenno della mano il Gaijin King gli fa cenno di attendere.

DeWitt: “Tobi NON VUOLE essere seguito da Crawford. Che sia l’inizio di un divorzio sportivo tra i due. Kevin ci è rimasto malissimo, a bocca aperta… e Tobi se ne va, a passo lento, per i fatti suoi. Questo mentore pare molto molto deluso…”



<< Sei proprio certa di non voler tornare…?>>
<< Papà….>>
<< Ehy! Chiedevo…>>

L'uomo anzianotto, con pochi capelli grigi e un folto baffo del medesimo colore, si giustifica alzando le corpulente braccia.
Indossa una camicia verde a quadrettoni e pantaloni di lino beige abbinati a dei mocassini che un tempo furono eleganti, ma sono oramai stati logorati dal tempo.

<< Lo hai già chiesto trentasette volte da stamattina. E sono le 10… >>
<< E te lo chiederò altre 200 volte entro stasera: sicura di volermi sopportare?>>

I toni tra lui e la giovane ragazza dai riccioluti capelli biondi sono rilassati e bonari. Si trovano entrambi in una cucina dall'arredamento rustico, colma di mobili in legno e il solo piano cottura in ceramica. Stanno dialogando da un po' e la ragazza, che indossa freschi indumenti adatti al clima estivo, distrattamente ripone la ciotola in cui ha gustato i suoi cereali Choco Zucaritas nel lavandino.

MA I CEREALI CHOCO ZUCARITAS NON SONO NULLA IN CONFRONTO ALLE ALETTE DI EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA!

<< Non è poi così faticoso rispondere “no”: sono solo due lettere…>> fa spallucce.
<< Pronunciarle è facile. Ma è altrettanto facile farlo in modo consapevole?>> la incalza.
<< Ufff… papà! La smetti di tormentarmi?>>
<< E’ l’unica cosa che so fare!>>
<< Sei anche un ottimo edicolante. Il migliore della città>>
<< Ma sono molto più bravo a tormentarti. Lo faccio da quando sei nata>> ridacchia l'uomo con viso buono, restandosene seduto.
<< Sarebbe il caso di smetterla allora… so prendere le mie decisioni>>
<< Va bene… va bene! Ho capito. So quando è il momento di smetterla. Pronta per il tuo primo giorno di lavoro nell’impresa di famiglia allora, signorinella?>>
<< Certo che lo sono! Te l’ho chiesto io>> specifica con tono deciso quella.
<< L’hai chiesto tu?>>
<< L’ho chiesto io>>
<< Ma tu guarda ahaha e allora se è una tua volontà dovrò proprio rispettarla. E poi ci farai certamente ottima pubblicità. Chissà in quanti ti chiederanno l’autografo…>>
<< Papà, basta…>> si lamenta con sguardo al cielo.
<< E’ la verità, che credi? Ma vedrai, sarà un fuoco di paglia. Saresti potuta divenire una grande star, ma non fa nulla. L’importante è essere felici>> borbotta tra sé il padre, col tono sommesso di chi finge di non voler essere udito, ma drizza i sensi per la reazione che intende suscitare...

<< Esatto! E’ quello che dico! >>
<< E tu sei felice?>>
<< Mai stata più felice …. Andiamo? >>

Pare proprio che si stia spazientendo. I nervi stanno venendo messi a dura prova e afferra una borsa riposta sulla sedia come a propiziare finalmente l'uscita di sé e del genitore.

<< Certo, certo… ma tanto … tanto sapevo che avresti lavorato con noi alla fine…. oh si, si…>> commenta vago lui mettendosi all'in piedi.
Quest frase, per la prima volta, la trafigge da parte a parte. La figlia si volge verso il padre con tono serio.

<< Come?? Tu… lo sapevi?>>
<< Oh, cucciolotta, non fraintendermi. Quando sei andata in WBFF anche io ero entusiasta e pensavo avresti fatto grandi cose, ma un genitore sa leggere negli occhi del figlio più di quanto tu non creda. E tu, da quando sei tornata a casa, hai perso quel fuoco. Non c’è nulla di tragico o melodrammatico a cassare un “sogno”. E’ semplicemente la vita! Per questo ho gettato la maschera facendo pulizia: dubito che ce ne faremo qualcosa. Solo ricordi di rimpianti.
Da oggi una nuova vita, eh eh! Da oggi Chelsea prende in mano l’edicola di famiglia!>>

Il signor Martinez acciuffa il cappello e la giacca paravento e si appresta a indossarli per uscire, ma stavolta è lui a vedersi fermato.

<< E Leonardo scusa? Perché non lui?>>

<< Nooo… tuo fratello già fa il chido con la figlia del fioraio e aiuta lì. E poi è pigro. Tu hai la testa adatta per badare al negozio. Allora, andiamo?>>

La domanda è spontanea e detta con un sorriso, ma nel momento in cui si volta, non sente i passi della figlia seguirlo. E quando ode la voce di lei chiamarlo flebilmente, sorride sotto i baffi, sapendo già dove andranno a parare quelle parole di lì a poco...

<< ….Papà…. hai davvero gettato la maschera? No, no, non ti sto dicendo che ci ho ripensato… sono solo… curiosa>>
Si gratta dietro la testa, reprime il nervosismo e un senso di vuoto d'aria che avverte nel proprio stomaco improvvisamente e si sforza di mascherarlo.

<< Oh, Chelsea, mi dispiace. Sembravi così decisa che pensavo di farti un favore. Dai, non pensarci, andiamo al negozio: vedrai che ti passa…>>
<< Ehmmm si, arrivo… >> balbetta.
<< Ti sto aspettando… non vorrai aprire tardi il tuo primo giorno? Guarda che a nessuno piacciono le star che si fanno attendere…. >> la incalza giocoso.

Ma di nuovo... nessun passo.
Secondi di silenzio.
Poi una voce, tremante.

<< Non me lo chiedi nemmeno un’altra volta?>>
<< Te l’ho chiesto già trentasette volte e trentasette volte ho avuto un “no”>> replica mesto.
<< Non volevi chiederlo altre 200? Tu hai detto così. Non vuoi domandarmelo più?>> insiste quella con occhi grandi.
<< Vuoi fartelo domandare ancora?>> sorride.
<< …non so>> risponde abbassando lo sguardo.

<< E’ nel pacco di cereali>> sorride festoso.
La figlia lo guarda, confusa, con sguardo interrogativo.

<< La maschera, è nel pacco di cereali. Il ripiano sopra l’angolo cottura>>
<< Ahahah vecchia gandalla! … Grazie papà>>
La ragazza corre ad abbracciare il padre, tra riso e commozione, e quello ricambia l'abbraccio con fierezza nel viso. Subito si precipita ad aprire il pacco di cereali e recupera la maschera da Perra Tejòn che ripone nella borsa.

<< Di nulla principessa… Allora? Edicola o palestra?>> prova a incalzarla
<< mmhhh…. edicola, ma se permetti, questa la conservo. Non mi piace tagliare col passato>> risponde indicando la maschera.
<< Tu sei la padrona!>>
<< Grande… avanti, Pa’! Non possiamo fare tardi. E’ il mio primo giorno. Che figura ci faccio col capo?>> ride correndo verso la porta e spalancando l'anta con ritrovata elettricità.
Lo sguardo del padre è un misto di emozioni, ma in cuor suo, sa che qualcosa è stato smosso questa mattina.



Le telecamere ci portano nel backstage, dove vediamo camminare verso l’obiettivo una figura nera.
Cioè, non nera in quel senso, non è Muscle Brown, è il simpatico omino mascherato, Tobi Madara, che cammina a passo svelto, verso un uomo baffuto, il nostro velenoso Sherlock Roscoe, che alterna lo sguardo tra Madara e un blocco per gli appunti che tiene in mano.
Sembra che il nostro scomodo intervistatore stia per balzare addosso al Lunatic & Aristocratic, ma prima che possa fare ciò, assistiamo ad un vero e proprio scippo, un furto con scazzo…
La nostra Margherita Data, è arrivata prima, fermando l’avanzare del mentore dalla maschera arancione.

Data: Buonasera appassionati della… federazione.
Qui con noi il signor Tobi Madara.

Non l’avessimo visto prima…

Data: Signor Tobi Madara, la scorsa settimana ha fatto il suo ritorno sul ring il suo, come si dice…

Madara: Rookie…

Data: Hahaha, proprio quello.
Allora, dicevamo, è tornato Kevin Bryan Crawford e insieme avete perso.
Questa sera ha sfidato Krauser, ed è stato sconfitto. Cosa ci può dire riguardo a tutte queste sconfitte?

L’occhio del Gaijin King fissa per qualche istante la bionda intervistatrice.

Madara: Sa signorina, trovo che lei abbia un senso del tatto, come dire… particolare.

La bionda appare interrogativa.

Data: Ma non l’ho toccata!

Madara: Che ne dice se lasciamo perdere e rispondo alla sua domanda?!
Io alleno personalmente i lottatori che decidono di prender parte al mio “progetto”, alleno il loro fisico e la loro mente, ma mi creda signorina, senza gli allenamenti, non si va da nessuna parte.
Crawford non si è allenato con me negli ultimi tempi, non si è fatto vedere e la scorsa settimana è stato sconfitto dalla signorina Chun Li.
Invece di domandare alla mia persona come procedere, ha deciso di sfidare il detentore della medaglia, fallendo miseramente una seconda volta.

Nelle parole dell’omino mascherato c’è più rabbia che dispiacere.

Madara: Come può chi non si allena e viene sconfitto nuovamente da Chun Li, pensare di poter tenere testa al signor Krauser?

Data: Ehm… non lo so.

Madara: Non può signorina, non può!
Nessuno penserebbe di potercela fare, quello di Crawford è stato un gesto mosso dall’ingordigia.

La nostra cara intervistatrice di origini italiane fissa la maschera arancione con gli occhi sgranati.

Data: Cosa?

Madara: Ha visto un’occasione interessante e ci si è buttato, solo perché poteva vincere qualcosa, non ha usato la testa, voleva solo prendersi l’occasione al posto di altri, pur sapendo di non essere in grado di farcela.

Data: Ok, penso di aver capito.
Ma mi dica, adesso lei e Crawford cosa farete?

Madara: Impossibile nascondere che le cose non vadano bene.
Tale domanda dovrebbe però rivolgerla al suddetto Crawford. Io ho deciso di mettere le mie conoscenze al servizio di questa federazione, volendo aiutare a crescere il lottatore a cui mi avrebbero affiancato. Per un breve periodo sembrava potesse funzionare, poi, il rookie ha cominciato ad agire senza consultare il proprio mentore.
Ebbene, da parte mia, c’è tutta la buona volontà, io sono disposto a riprendere da dove avevamo lasciato, sperando che Kevin voglia darmi retta.
Ma se decidesse di continuare per la sua strada, allora, credo che ciò che farò in futuro, non avrà nulla a che fare con Kevin Bryan Crawford.

Risposta alquanto vaga quella del Gaijin King, ma l’intervistatrice sembra soddisfatta, almeno a casa avranno capito qualcosa.

Data: Beeenissimo signor Tobi Madara.
La ringrazio per il suo tempo.

Madara: Si figuri signorina, lei mi piace, è un piacere farmi intervistare da lei.

Detto ciò, dopo un breve inchino, Madara è pronto a proseguire il suo cammino.
Ma per qualcuno, questa è l’occasione buona, l’occasione per rivolgere allo sfortunato mentore le proprie, pungenti domande.
Sherlock si pone di fronte al Lunatic & Aristocratic, ma quest’ultimo lo scansa.

Roscoe: Signor Madara, trovo che il suo metodo di insegnamento sia…

Madara: Rispetto alla signorina Data, lei non mi piace nemmeno un po’, Mr. Holmes.
Passino i baffi, ma non accosti mai più quella sciarpa a quella giacca, se ha intenzione, in futuro, di interloquire con il sottoscritto. (Vedasi scheda staffer NdK)

Con ciò, l’omino mascherato avanza, lasciando il baffuto Sherlock Roscoe, senza parole.

-CAMERA FADES-



DeWitt: "Secondo match, ma Secondo me, un incontro da Main Event per la storia che si porta dietro"
Silente "In effetti hai ragione. Il Mentore della Rookie che si è ritirata, e l'uomo che l'ha obbligata al ritiro. L'uno contro l'altro. Questo è uno scontro che avrà PATHOS!"

"Fuel" dei Metallica è la theme song che strimpella nell'arena permettendo l'ingresso di Saul. Il Metal Made arriva solitario lungo la rampa, ma pare molto deciso, e raggiunto il ring si mette in attesa.

Una Cover di "Sweet Dreams" ed ecco arrivare Brutus Cheek Rotten accompagnato dal suo mentore. James McFist è con lui e dispensa qualche consiglio prima che il lottatore Hardcore varchi la soglia del quadrato. Ci siamo.

KingBorn dà le ultime direttive e fa suonare il gong!

Match 2 - Saul Clarke vs Brutus Cheek Rotten (w/James McFist)

De Witt: “Il match ha inizio con i due contendenti appoggiati ad angoli diversi, che si scambiano solo sguardi irruenti nonostante il match fosse partito. A sfidarsi due dei talenti più promettenti di Horizon, che stasera cercheranno di dare spettacolo come sempre, garantendo ciò che il pronostico rivela. Brutus subito prova a fare un passo in avanti, susseguito da Saul che compie la stessa movenza. Il clima è teso, i due provano ad avvicinarsi, ma senza eccedere troppo.
La distanza tra i due è ancora molta, a vicenda si girano intorno e mettono i pugni ben in vista nonostante questi non abbiano intenzione si colpirsi; intanto McFist da buon mentore batte le mani sul mat e incita il suo allievi a suonargliele. Rotten è motivato, deciso, nonostante ciò è ancora distante dal nemico, che soffre la mancanza del suo mentore.
Saul però pare non dare troppo malumore tale mancanza, rimane concentrato e chiama il pubblico dalla sua parte mimando di suonare una chitarra.”

Silente: “I due sono ancora distanti, accorciano ancora le distanze e provano ad azzuffarsi, i due si scansano ancora, ma poco dopo, con un altro passo in avanti riescono finalmente ad avvinghiarsi e a stingersi in un Clinch al centro del quadrato. La prova di forza è equilibrata, ufficialmente i due dispongono della stessa mole, difatti dopo istanti passati a spingersi, Saul rompe la presa d’ inizio con un violentissimo calcio all’ addome e poi chiude Brutus in una Wrist Lock.
La morsa pare essere poco efficace, ma Brutus è poco paziente, il suo stile è insano e difatti prova a liberarsi sferrando una gomitata. Saul pare accasciarsi, Brutus rivolta la presa girando il braccio e sferra un Knee Lift, Clark è barcollante che si becca un Arm Drag.
La rockstar si rialza è in ginocchio, accenna un leggero sorriso che è ricambiato dallo stesso Cheek che lo invita a farsi sotto: Saul si rialza, prova nuovamente a scagliarsi contro il rivale, ma arriva un’ altra Arm Drag. Il man band si rialza, stavolta Brutus non gli da tempo e dopo un Big Boot lo spedisce all’ angolo dove impatta violentemente.”

De Witt: “Saul vien afferrato per un braccio e spedito contro le corde con un Irish Whip e successivamente colpito con un European Uppercut. The Metal Made barcolla, indietreggia poco e poi una Discus Elbow Smash violentissima lo stende. L’ hardcore sensation nonostante le intimazioni del pro, esita un attimo, vedendo il rivale a colto di fiato, attende che sia lui a rialzarsi. Brutus lo afferra, tenta di sollevarlo per un Fisherman Suplex, ma nulla! Low Punch di Saul più Swinging Neckbreaker.
Brutus è andato giù finalmente, Clark ascolta l’ovazione dei fan e dopo un Irish Whip atterra sul rivale con un Leg Drop ad uso ghigliottina. Saul è dietro il nemico, che ormai si sta rialzando e non appena si gira sferra un Superkick. Rotten non cade, barcolla, Saul colpisce con un altro Superkick, ma niente.
Il performer di Philadelphia indietreggia verso l’ angolo, il one man band è al centro ring che cerca di infierire ulteriormente; prende la rincorsa e tenta uno Stinger Splash, ma nulla! Brutus rivolta tutto in un Back Body Drop.”

Silente: “Saul rotola fuori ring, Brutus è sull’ apron che connette con una Fly Down direttamente sul nemico che impatta al suolo violentemente. Il braccio teso ha provocato una botta tremenda che ha steso il nemico. Cheek getta il nemico nel ring, lo copre pin:
1
.
.
NO!
Kick-Out!
Brutus si dispera, rialzatosi connette con un altro paio di Stomp, poi lo afferra per i capelli e mettendolo in ginocchio sferra uno Stiff Punch violentissimo. Saul è stordito e Brutus dopo un Irish Whip sferra un Leg Lariat.”

De Witt: “The Sick Deviant valuta le circostanze, sale sul paletto, squadra il nemico al suolo che geme e poi si posiziona sulla terza corda, da un ultima occhiata e tenta l’atterraggio con un Suicidal, che va a vuoto. The Music King è all’ angolo che tenta il rialzo e connette con una Senton Bomb.
Saul afferra il nemico e lo rimette in piedi, poi lo solleva e lo schianta al suolo con un Body Slam, pin:
1
.
.
2
.
.
NO!
Rope Break!
McFist aveva richiamato l’ arbitro all’ attenzione prima che arrivasse il tre finale. Saul intima a McFist di tacere e puntandogli il dito contro esce persino fuori ring con affare minaccioso, facendo guadagnare tempo a Brutus. James ha un sogghigni stampato sul volto, il suo allievo da dietro lo stende con un Double Axe Handle.

Silente: “Saul è a gattoni a terra, ma The Bloody Engine con uno Shoot Kick alla nuca lo stende definitivamente. Nel frattempo il direttore di gara consiglia al contendente di entrare nel ring, il quale dopo averci portato il nemico, entra lui.
Brutus blocca la testa del rivale tra le gambe e poi lo solleva, l’ hardcore man va in corsa contro il turnbuckle e mette a segno un Homicidal. Saul dopo l’impatto contro lo spigolo cade e Brutus approfitta:
1
.
.
2
.
.
NO!
Kick-Out!
A questo punto si direbbe che Brutus ha la strada spianata. La mancanza di Perra ha influito negativamente: ci fosse stata lei, James poteva essere tenuto... a cuccia!”

De Witt: “E invece Clarke è da solo.
E adesso vien sollevato e schiantato al suolo con la Cheek to Cheek, pin:
1
.
.
2
.
.
3!

E' andata! Brutus vince. L'Appealing Scar continua la sua scalata riuscendo - anche se non in maniera cristallina - a mettere giù un mentore che era PARECCHIO motivato.
Il pubblico resta ammutolito, Saul è stato sconfitto in maniera orribile. E dire che ci teneva tanto a questo match.
Povero ragazzo...”

Vincitore




Brutus è sul ring a festeggiare quando le luci calano e da Titantron ci vengono restituite immagini concitate.
Siamo in quello che pare un magazzino abbandonato, con numerosi oggetti in frantumi, la telecamera si volta di 180° e...
...l'inconfondibile face-paint spettrale di una ragazza dai capelli ossigenati ci dà indizi su cosa stia accadendo.

Sophitia << Buonasera.
Perdonate il gran Caos sullo sfondo, ma heeeey, state pur sempre parlando con Sophy-Sophy che… può vantare un gonzissimo tagli di capelli, grazie Brutus! >> esclama accarezzandoseli << Forse mi diranno che sono “alla moda” o addirittura “caruccia”. Sai, Brutus, nessuno me lo ha mai detto questo. La gente quando parla di me usa termini come “stramba”, “disatattata”, “stalker”… o anche “cattiva”. Quest’ultimo in particolare non mi è mai piaciuto.
Insomma voglio dire, chi stabilisce chi è cattivo e chi no?>>

Fa su con le spalle e avverte come un brivido che le corre dietro la schiena.

Sophitia << Io sto solo facendo giustizia
O applicando la legge del taglione se ti piace pensarla così.
La conosci?
Occhio per occhio dente per dente
Oh ma certo che la conosci. Tu sei scaltro, Brutus, sì che lo sei.
A te piace entrare nella testa dei rivali vero?
Ti piace danneggiarli psicologicamente, prima che fisicamente, vero?>>

Sorride a denti tanto stretti che ne possiamo notare manifestamente ambo le fila che si sfregano l'una contro l'altra con rabbia, come fosse un tic nervoso.

Sophitia << Siii si ma io lo facevo da prima di te. E per quanto debba, mio malgrago, con un senso di vomito, farti i miei complimenti, hai scelto di metterti sulla strada di chi può contraccambiare con la stessa moneta.
Devo dire ch è un PECCATO. Saremmo potuti essere amici, avremmo potuto far bisboccia e volerci bene. John ti aveva anche scelto come rivale di Krauser un mesetto fa…
…ma tu hai voluto gettare tutto alle ortiche. E allora sta pronto Brutus perché sto per ricambiare la moneta >>

Con un movimento della telecamera mostra meglio il magazzino, incluso un angolo che emana del fumo sospetto e una luce rossa poco rassicurante.

Sophitia << Sai dove sono? Oh ma certo che lo sai. Come faresti a non riconoscere… il Taj Mahal dei Rinnegati, la Silicon Valley dell’inventiva alternativa, la tua casa, la tua dimora, magione, sottoscala e rifugio. Sono nel porto sicuro a cui fai ritorno quando cerchi ispirazione e cerchi te stesso. Sono nel tuo cuore Brutus. Nel tuo cuore pulsante: sono nella Brutus Forge.
Ho già cominciato a divertirmi logorandone dei pezzi. Non ho saputo resistere e aspettare che la telecamera si caricasse: quindi scusa se già vedi quella pira di bastoni da kendo che va a fuoco>>

Brutus che osserva la scena dal quadrato stringe i pugni in preda alla rabbia e ha gli occhi iniettati di sangue, ma Sophitia ride dall'alto del maxi-schermo

Sophitia << Probabilmente ora ti starai agitando sul ring e starai pensando che vuoi fermarmi o mandare qualcuno a bloccarmi, ma la verità è che è tardi e che questo è un filmato registrato. Se vuoi puoi trovarmi in arena, o ti aspetto, cazzo se t’aspetto… >>

Gli occhi sono eccitati. Quasi sbava dall'entusiasmo.
Alza però l'indice, fiera.

Sophitia << Ma non si dica che io sono sadica e cattiva. Io non avrei toccato questa fortezza se non avessi iniziato a giocare pesante. Poteva essere una bella amichevole fatta di “tua madre è troia” e tavoli infuocati, invece sei voluto scendere in basso e rubare il Cuore di John Doe. Hai voluto spogliarlo di quanto aveva di più caro.
Io non so più da tanto tanto tempo cosa voglia dire “avere una famgilia”, ma John me lo sta facendo vivere finalmente. E se tu fai soffrire fino a questo punto un membro della famiglia, non solo tu ti stai condannando a morte, ma stai richiedendo lo stesso trattamento>>

Passa allora a inquadrare una sorta di chitarra elettrica munita di spuntoni che pare tanto ispirata a Krauser, ma che si ritrova col manico in frantumi.

Sophitia << Quindi scusa per questo… ma è colpa tua. Non mia. No no!>>

Passa in rassegna uno scudo in stile Spartano con del filo spinato spezzata in due.

Sophitia << E neanche questo è colpa mia. Non sono stata io. TU sei stato. Tu hai distrutto questo.

Un'asta da Charlstone della Batteria sostituita con una sega circolare, è ora arrugginita e ammaccata.

Sophitia << È per colpa tua se non c’è >>

Anche il guinzaglio. Quel dannato guinzaglio è stato privato d'ogni spuntone e reso inoffensivo.

Sophitia << Ohhhh cavoli era così creativo… chissà chi è il colpevole? INDOVINA INDOVINELLO ahahha >>

La giovane non si placa e si avvicina a una zona in cui un drappo copre qualcosa di molto grande. Gli occhi le si illuminano

Sophitia << Ma di una cosa…. Voglio assumermi IO tutte le colpe. Non ti darò il piacere di essere il solo reo del luddismo odierno. Perché finora ho solo restituito il favore.
Ora tocca a me assumermi delle colpe… E ALZARE L’ASTICELLA>>

Lo scopre. E'il quadro. Il quadro dipinto da Brutus.
Il quadro che ritrae lui sottomettere la Perra che aveva mostrato con fierezza qualche settimana fa.

Sophitia << Sei un’artista… te lo riconosco. E l’arte FISSA in eterno un momento che riteniamo degno di essere ricordato. E QUI io vedo il momento più ALTO della vita di Brutus Cheek Rotten. Lui che di fronte a una platea che lo AMA, con un’arma di sua Invenzione, distrugge i sogni e le speranza di una giovane ragazza più debole di lui.
Goditelo Brutus. E’ l’ultima che lo vedrai. Ho intenzione di CANCELLARE questo tuo rincuorante legame col passato come voi avete cercato di fare col coltello di John>>

La bionda se la ride... afferra un barattolo di vernice capiente e lo rovescia in terra. Ma non sulla tela. Sembra avere avuto pietà...

Sophitia << Re dei Reietti, mi presento: sono la Regina dei Topi>>

Un fischio. Decine e decine di topolini che s'erano nascosti avanzano spediti e passeggiano sopra la vernice andando con le loro zampette a correre e sfrecciare lungo il capolavoro di Brutus, imbrattandolo in più punti, tutti diversi. Rovinandolo un passo alla volta davanti ai suoi occhi impotenti.
Il lavoro prosegue alle sue spalle ma Sophitia, febbrile, quasi abbraccia la telecamera e il tono si fa asmatico, tanta è l'eccitazione che la pervade. Un trasporto, si direbbe, quasi erotico...

Sophitia << …E Saul, spero tu non sia scappato, perché ho un messaggio anche per te. Io PRETENDO di cancellare i successi di Brutus. E non voglio farlo limitandomi alla tela.Voglio farlo concretamente. Voglio poterne dipingere una nuova in cui è la Perra che UMILIA Brutus.
Quindi Saul, datti una mossa, muovi il culo e contatta Chelsea. Io la rivoglio qui in WBFF.
Quella ragazza mi serve. Awwww... MI SERVE, CAZZO!
Mi serve perché la vendetta non posso servirla da sola: ho bisogno di uno staff se voglio seppellire Brutus>>

Le mani sono ai lati della telecamera, come se tenessero stretta la testa dell'uomo amato a cui è pronta a saltare addosso, ma lo sguardo, pur lascivo, non è piacevole, ma disturbante.

Sophitia << Quindi… o ce la porti tu… o la vengo a trascinare io per i capelli. E a proposito di capelli! Direi che Sophy-Sophy può vantare un gonzissimo tagli di capelli, grazie Brutus!
Forse mi diranno che sono “alla moda” o addirittura “caruccia”. Sai, Brutus, nessuno me lo ha mai detto questo. La gente quando parla di me usa termini come “stramba”, “disatattata”, “stalker”… >>

Su queste parole che sanno di dejavu, il collegamento decade, ma si ha la strana sensazione che fosse sul punto di riavviarsi...



iamo in una zona non definita della società, di punto in bianco le telecamere entrano in una palestra dove vediamo Chun li e Kratos allenarsi, le telecamere ​mostrano una serie di sacchi staccati dal soffitto, probabilmente grazie ai lithining kick della spia. I due si prendono una pausa, Chun si toglie le scarpe e va su un tappetino li vicino.

Chun Li: AAAAAAAIIII AH!

con questo urlo esegue poi un lithining kick su un altro rookie sconosciuto di passaggio, poi Kratos allontana la propria rookie nel suo spogliatoio.
Kratos: Sai, quei calci sono formidabili. Sei pronta per affrontare un avversario non annunciato! Chiunque ti verrà mandato contro, tu saprai come riceverlo. Non potrà salvarsi dai tuoi attacchi, perfino il muro è stato danneggiato!
Stai migliorando sempre di più e ora che ci avviciniamo a fine stagione le nostre strade potrebbero dividersi, magari tu finirai a Bloody Desperation ottenendo la medaglia, mentre io non so quale percorso varcherà il Greek Warrior.
Andrò alla ricerca di un nuovo allievo da addestrare… o starò al tuo fianco a Bloody Desperation?

Il Bald Basterd appare pensieroso.

Kratos: Forse non sarà nessuna di queste opzioni, magari deciderò di rimanere in Grecia a combattere per il resto della mia carriera, lontano dagli Stati Uniti. Tutto è possibile, ma finché ci sarà la prima stagione di Horizon, io rimarrò al tuo fianco.

Chun si rende conto di chi ha davanti, e le vengono gli occhi lucidi

Chun Li (singhiozzando dal piangere): vedi Kratos, io mi sono sempre allenata al meglio, per dare il meglio. E credo che se mi ritroverò senza la mia roccia non penso che vorrò lo spostamento a Bloody desperation, ma ora voglio che tu mi ascolti: io voglio fare un team con il mio mentore, guarda, ho già la maglietta del team

La spia prende da uno scatolone due magliette con degli ideogrammi tratti dal cinese tradizionale che significano: salvo guerrieri e uccido animali, una bianca con ideogrammi neri che viene tenuta dalla ultimate female, C'è n'è un'altra nera con gli ideogrammi bianchi



Il druido appare sorridente, in piedi davanti al suo altare illuminato dalle candele, il suo cappuccio abbassato,
i suoi occhi glaciali.

N: < Non ho bisogno di alleati, semplicemente perchè nessuno potrà mai essere degno di star al mio fianco e cammminare mano nella mano con Lady Brionya, solo io posso comprenderne la grandezza e la maestosità semplicemente perchè lei ha aperto i miei occhi! Mi ha mostrato cose che a voi saranno sempre oscure, ma solo seguendo la sua luce potrete finalmente destarvi dal buio delle tenebre!
Voi umani non siete altro che un gregge di pecore senza guida, dovete affidarvi a quelli che voi considerate eroi, quelli che pensate possano guidarvi alla salvezza, ma sbagliate di grosso e presto vi inchinerete anche voi alla maestosita di Lady Brionya.Voi cercate le battaglia, ne avete bisogno per dimostrare di essere degli dei, ma io non temo ne voi ne le vostre stupide battaglie ho gia superato la prima sfida che mi avete messo sul cammino, ma queste sfide non sono nulla rispetto a quelle che vi metterà davanti Lady Brionya.. Lei ha inventato il termine Sfida e io ne sarò la prova...
Voi non siete degni di avvicinarvi a me, voi osservate il vostro mondo sgretolarsi tra le vostre patetiche dita e non fate nulla vi limitate a sussurrare dietro gli angoli, alzare la voce solo se siete in gruppi, ma presi da soli siete semplicemente patetici..
Settimana scorsa ho visto la verità sul mio futuro nella luce di Brionya.. ho visto i vostri sogni distruggersi, ho visto il futuro, e una cosa è chiara.. Quanto successo settimana scorsa non è l'inizio del mio viaggio, no il mio viaggio è iniziato molto tempo fa quello che è successo settimana scorsa non è il mio inizio, ma è la fine dei vostri sogni, la fine del mondo come lo conoscete, la fine delle vostre speranze!>>

Il druido scoppia a ridere


Esplosione di luce

Narmacyn lancia all indietro gli occhi e la voce della dama bianca fuoriesce dal suo corpo

LB: << Mortali... quello che è accaduto settimana scorsa è stato un semplice avvertimento.. Mai mettersi contro il mio ragazzo, non siete pronti, non siete semplicemente all altezza di farlo...
Settimana scorsa ha dimostrato che 3 di voi non possono fermare ne scalfire il mio potere, mentre basta solo un piccolo sforzo per distruggervi e lasciarvi a terra privi di forze!
Blackjack... Muscle Brown non siate stolti... il vostro amichetto non è piu in grado di reggersi in piedi.. Ho udito con grande gioia il suono della sua schiena andare in frantumi, evitate di meditare vendetta, godetevi un altro giorno della vostra patetica vita, non osate avvicinarvi a Narmacyn o quello che è stato solo un avvertimento presto si trasformerà in una piu concreta minaccia... Non siete pronti per fermarci.. non fate gli eroi... Inchinatevi o cadrete... >>

Un altra potente esplosione di luce centra in pieno la camera

Camera fades



DeWitt: “Il prossimo match in card, signori, è un incontro che vedrà opposti in una sorta di rivincita Narmacyn e BlackJack, ma stavolta il rookie di Muscle Brown è preparato alla sfida mentalmente, contro un rivale certamente misterioso e ostico”
Silente “Chissà poi chi è Lady Bayiorina, Bayonetta, Biorra… Lady B, insomma! Secondo te Pimp Ceaser provvederà alla sua parodia col suo trenino di puttane?”

Il primo ad entrare è proprio Narmacyn con le note di “Pale Rider”. Il solo Rookie che ha la Mentore incorporata, procede a passo lento con braccia dispiegate come in contemplazione. Stazza e peso di molto superiori a quelle del minuto rivale: BJ avrà di che impegnarci.

Seguono subito dopo proprio lo strano duo composto da BlackJack e Muscle Brown.
Il team che non riesce proprio a decollare procede lungo la rampa con Big Stone che vorrebbe un Rookie che segue i suoi dettami, ma lui non ci pensa nemmeno! Il duo sale su un quadrato attualmente occupato dal’arbitro-donna Claire Nasty, biondina e panciuta come sempre, che s’appresta a dare il via alle ostilità, ma Big Stone le va a sussurrare qualcosa all’orecchio passandole un documento.
Claire appare confusa. Parecchio confusa ma legge quanto consegnatole.
Narmacyn resta impassibile mentre BJ, forse, non era informato, perché chiede animatamente spiegazioni.

Match 3: Narmacyn vs BlackJack (w/Muscle Brown)

DeWitt: “Che…. Che sta succedendo quindi? Vedo la Nasty viene a parlare con la nostra ring annonucer. Che novità ci sono?”

Ring Announcer Senza Nome: “Signori e signore, pare ci sia stato un cambio di programma. Il match sancito tra Narmacyn e BlackJack per stasera… non avrà luogo”

WHAT?! Anche BJ pare chiedere spiegazioni.

Ring Announcer “In compenso qui e adesso assisterete a un ALTRO incontro. Narmacyn infatti se la vedrà…. Con BIG STONE MUSCLE BROWN. In un one on one, single match”

Match 3: Narmacyn vs Muscle Brown (w/BlackJack)

Silente: “Ceh! Gli ha ciulato il posto!? Brown ha ciulato il match al Rookie? Ma stiamo scherzando? Meglio delle telenovelas. Questo match merita di essere seguito gustandomi delle alette di pollo. Ma no alette qualsiasi. Le alette di EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA!”

DeWitt: “Ti farà male tutto quel pollo. Quante ciotole hai?”

BlackJack PARECCHIO contrariato scende dal ring restandosene a braccia conserte, mentre Muscle Brown si sfila gli occhiali da sole e sorride pronto a combattere.
Nasty fa suonare il gong. Si parte!

Si parte con una prova di forza regolamentare per i due COLOSSI di Horizon. Brown è paradossalmente più minuto del rivale ma la potenza dei propri bicipiti è seconda a pochi altri uomini in circolazione e sta riuscendo a tenere testa al nemico. Lo spinge alle corde e lo scaraventa di Irish Whip alle corde opposte per poi andare di SPINEBUSTER: NO!
ATOMIC DROP! Subisce la manovra, ma non barcolla un’istante e risponde in ScoopSlam come se non si fosse fatto niente!
Narmacyn fa per tornare su ma becca un calcio agli addomi da fuori campo nel Rugby e il buon Brown si specchia in se stesso chiedendo un paio di fotografie.

Silente “Nom nom nom… davvero strepitoso… nom nom… buone queste alette”

Muscle Brown si abbatte con un braccio teso protonico sul collo rivale. E un altro!
Evita il braccio teso di Naramcyn e lo solleva IN MILITARY PRESS! SFORZO IMPRESIONANTE!
E Powerbomb in caduta. Big Stone va di pin ma è solo due!
Invita dunque il rivale a darsi da fare, soffia il fischietto dal collo di Claire Nasty e prende a fischiettare come un vero Couch per far rialzare Naramcyn: pretende qualcosa di meglio.

Ma ha fatto male i conti perché Narmacyn torna su con occhi quasi fuori dalle orbite: pare posseduto. E scatta aggressivo contro il nemico sbattendolo all’angolo e serie di cazzotti senza termine al muso: potente Irish Whip al corner opposto che fa impattare di peso Big Stone… ARAT (Olympic Slam) del Pale Rider! Brown per la prima volta in seria difficoltà.
Fisherman Suplex di Narmacyn!

Silente: “MARONN!”
DeWitt: “Impressionato a tal punto?”
Silente: “No no. La mossa… si chiama Maronn…”
DeWitt: “Si chiama MORANNON”
Silente: “Cavoli. Ho letto la Bibbia male per anni. La Vergine è la Morannon allora…”

Il pin non va a segno e subito solleva il nero per un tentativo di JAKHAMMER… Ma c’è una inversione di tendenza. Torna coi piedi per terra Brown E SUPLEX! Non lo molla e lo risolleva.. SECONDO SUPLEX… non lo molla ancora…. E il terzo è un BELLY TO BELLY SUPLEX!
Il rivale è intontito e dolorante DYN-O-MITE (Running Discus Lariat)!
Fa centro!!
Muscle Brown si batte in petto. Urla al suo Slim Jim di prendere esempio e mostra i suoi muscoli ai tifosi.

Silente “Che grande! Nom nom… manca giusto la ciliegina sulla torta e ha vin… p-perché? Mi fissa in quel modo, DeWitt. Brown mi sta fissando incazzato. Nom nom…”

Muscle Brown indica proprio verso Silente e urla a squarciagola qualcosa.

Brown “GRINGO! POSA QUELLE ALETTE UNTE! GET BIGAH!!”

El è spaventato, ma l’agitazione lo fa mangiare inavvertitamente, e Brown inizia a sbroccare.

Brown “Nessuno mangia schifezze durante i miei match! SLIM JIM, DISTRUGGI QUELLE SCHIFEZZE!”

BlackJack resta a braccia conserte impassibile, e Muscle Brown non la sta prendendo affatto bene. Con dito inquisitore minaccia El e si volta… BRYONIA’S CALL (Jackhammer) di Narmacyn!
Clamoroso!

Uno!

Due!

Tre!!

Vincitore


Narmacyn abbandona il ring senza perdersi in celebrazioni. Vince e va via. Soddisfatto del proprio operato. Qualcuno potrebbe giurare che BlackJack sotto la maschera se la stia ridendo.
Big Stone si sta rialzando si tiene alle corde e guarda in basso sconsolata con labbra tremanti.
Deve fare i conti con la sconfitta.
Ma non pare intenzionato a prendersela con se stesso.

DeWitt: “Oh Mamma! Scappa, El! Scappa!”
Silente: “Perché dovrei scapp…?”

Big Stone scende dal ring e infuriato getta per aria i pacchetti di ali di pollo di El Silente facendo volare via anche un monitor della postazione di commento. Afferra uno dei pacchi e lo porta sul ring con sguardo febbrile e urla il suo motto “MUSCLE YEHA!!” vuotando il contenuto al suolo e prendendolo spregiudicatamente a pestoni.

DeWitt: “Ma è il nostro Sposnor!”
Silente “E’ EL POLLO QUE TE ENCANTA! Come si può far questo a delle alette così gustose! Qualcuno lo fermi! Qualcuno fermi questo criminale!”
Ring Announcer “I bambini! Perché nessuno pensa ai bambini!?!”

???


Un eroica canzone riecheggia in arena, il pubblico è in visibilio e inizia a rumoreggiare per accogliere il prossimo paladino che si paleserà sulla rampa d’ingresso. Inframmettano due persone sullo stage, due new entry pronte a salvare le sorte di Horizon.

De Witt: “What? Polli?”

Esattamente, i due si fermano sullo stage e sotto acclamazione della platea iniziano ad aprirsi.

Pollo Di Mare: “Il mio nome è Pollo Di Mare, ed io sono una minaccia marina ed un uccello da monta e questo non lo si può insegnare. Qui alla mia sinistra c’è El Pollo, lui è un prossimo alfiere di Horizon, una macchina da guerra, un autentico colpitore, questi non lo si può insegnare.”

I due si scambiano uno sguardo d’intesa e poi continuano a sproloquiare.

El Pollo & Pollo Di Mare: “Noi siamo due veri galli da combattimento nel pollaio. SIETE FRITTI.”

I due repentinamente salgono nel ring, la folla li omaggia a dovere ed i due gallinacei carichi partono alla conquista dell’ Academia.

El Pollo: “Fermo cattivone. Lascia stare i miei amici da quel vassoio e vattene via da qui.”

Pollo Di Mare: “Hai idea di quanti pennuti sono stati abbattuti per fare quelle alette? Buttarle sarebbe un reato.”

El Pollo: “Affronta due polli vivi, veraci, ma soprattutto integri. Noi siamo gallinacei ma tu sei un allocco. Volatizzati"

DeWitt: "Brown lo fissa e vorrebbe uccidere entrambi...
Ma noi dobbiamo andare un secondo in Pubblicità!"


[Modificato da GregorHeavans 11/06/2017 11:35]
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10/06/2017 22:11
 
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"Mangiate le alette di EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA!"



DeWitt: “Siamo tornati dal break pubblicitario. In nostra compagnia al tavolo di commento abbiamo…”
Muscle: “Fuck Yhea! Muscle Yhea! Niente cibi grassi qui. Solo proteine. E MANUBRI!”

Big Stone posa dei manubri da 50 Kg sul tavolo che rischiano di incrinarne la struttura e inforca delle cuffie per il commento. Anche BlackJack è al tavolo di commento ma senza cuffie, intento nel modo più palese ad estraniarsi da tutto ciò.
Sul quadrato, che ve lo crediate o no, c’è un pollo gigante, assistito a bordo ring da un altro pollo gigante. Ci è stato comunicato durante il break di un match previsto per El Pollo, cosa che ha obbligato il nostro Big Stone a calmare i POLLENTI spiriti.

L’avversario di El Pollo non si lascia attendere.
O dovremmo dire… LA avversaria. Chun Li infatti. La lottatrice del Sol Levante accompagnata da John Kratos si trova oggi di fronte a una sfida quanto meno curiosa. Salta nel ring non certa di come porsi riguardo la sfida, ma quel gallinaceo la osserva coi suoi occhi grandi e agita le ali minaccioso.

Match 4: Chun Li (w/John kratos) vs El Pollo (w/Pollo di Mare)

L’arbitro-donna Denise “Wrong Direction” Stewart non vede di buon occhio questa pagliacciata e si chiede se ce ne sia reale bisogno ma Pollo di Mare esige rispetto dall’esterno del quadrato e minaccia qua-qua-querele. Denise, ob torto collo, fa suonare il gong.

DeWitt: “Si parte dunque con Kratos che prova a dispensare consiglia Chun Li, ma come si può prendere sul serio un Pollo Gigante?”
Muscle: “Non si può! E’ RIDICOLO! Un Silly-ChickenHead promotore di friggitoria cannibalistica! Slim Jim LUI è il tuo nemico ora, CHIARO? SLIM JIM?! RISPONDI!”

Chun Li è in posizione di guardia e El Pollo tenta di intimorirla con della mosse da Kung Fu, ma Chun padroneggia queste discipline e lo atterra con un Arm Drag… ehmmm… ChickenWing.
Bizzarra coincidenza con cui El Pollo torna in piedi invitando la rivale a farsi sotto, quella ingrana la quarta, e lui comincia a correre. El Pollo viene inseguito di gran carriera giù dal ring e Chun lo segue a tutta birra. Il grosso pennuto entra dentro, Chun segue a ruota ma rimedia un dropkick… El Pollo carica scalciando la polvere e, con un “cococò!!”, prende a roteare su se stesso ad ali spiegate affondando con un forearm di dritto e di rovescio!
Prende quindi ad agitare quelle alette e salta teatralmente per un LegDrop: evitato.
Chun rotola di lato e va di SuperKick dritta al… becco!

UNO!
DUE!

NO!

Pollo di Mare esulta! El Pollo è ancora in partita. Chun Li va in rincorsa con un Knee Strike: a segno! Replica la mossa: colpisce in pieno! Va per la terza: UH! FISHERMAN AL VOLO!
El Pollo salta di SPLASH agitando le alette.

ElPollo “PoPCO’!!!”

Splash a segno!
C’è l’uno! C’è il due! NO!
El Pollo però si alza e si sente scatenato. Posa al centro del ring e una voce fuori campo calda e suadente urla “El Pollo! El Pollo que te encanta” mentre due occhi di bue puntano il curioso figurante.

Muscle “E’ una ragia occulta! E poi questo Chicken Head perde troppo tempo a specchiarsi in se stesso!”
Silente: “Ma tu guarda da che pulpito!”
Muscle: “Silenzio, Gringo! E POMPA I MUSCOLI COI MIEI MANUBRI”

Big Stone al tavolo di commento passa il manubrio di 50 Kg a El che, colto di sorpresa, cade con tutta la sedia al suolo.

El Pollo si carica Chun Li sulle spalle: BACON AND EGGS (AIRPLANE SPIN!!).
Fa girare la nemica… una, due, tre, quattro volte…
Ma Brown si è rotto le scatole e lascia la postazione di commento agitando un sacchetto di alette di EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA! (Compralo!)

DeWitt “Sta richiamando l’attenzione dell’atleta mascherato, che rallenta la velocità nei giri… e lascia andare Chun Li distraendosi. Brown sta restituendo la moneta. Lui ha perso perché distratto dalle alette… ora farà lo stesso col promoter del brand che ci ha invasi”

E lo fa di peso perché El Pollo si avvicina e rimedia un cazzotto in pieno volto da parte di Brown, si volta e Senretsukyaku! Una sequela di calci devastanti della Cinese che FRIGGE il nemico.

UNO!
DUE!
TRE!

Winner


Chun Li si prende la vittoria, festeggia con le braccia al cie…
Big Stone le passa davanti togliendole le luce della ribalta e le dice di andar via.

Brown “Go away, Muso Giallo”

A Big Stone non è bastato… solleva la sua nemesi pennuta: NO PAIN NO GAIN (Full Nelson Slam)!
Si agita sul quadrato, prova a perculare un rivale già troppo percolabile e si batte in petto cercando approvazione nel pubblico che fischia. Pollo di Mare vuole entrare in aiuto del suo Rookie, ma Big Stone gli ride in faccia
Chiede allora a BlackJack di entrare con lui a dargli supporto, ma quello gli mostra il medio e scavalca le balaustre. Non vuole avere NULLA a che fare con questo fracco di stronzate.
Ma Brown se ne fotte e sbraita qualcosa contro Pollo di Mare. Il Mentore in costume aiuta il proprio Rookie a rialzarsi mentre Brown scende dal ring, ma dagli sguardi pare che non sia affatto finita.
Il nero non fa che agitarsi… ha appena aperto una guerra con questi pennuti e, che lo voglia o no, BJ potrebbe farne



Quella spiaggia l'abbiamo già vista, non molto tempo fa. Sarà passata almeno una settimana, e stavolta la calma non è apparente. Si sente nell'aria che l'atmosfera è diversa... sarà anche perché Brutus non si aggira ubriaco fradicio per la riva questa mattina. Di lui però nessuna traccia. Ma del suo avversario all'ultimo PPV WBFF la traccia c'è, ed è ben visibile.
John Doe si sta lentamente trascinando verso il mare, lasciando una lunga striscia sabbiosa dietro di se. Fa fatica a camminare, avanzando tenendosi lo stomaco, cortesia di Rotten e della sua Swanton Bomb sui gradini.

Ma non è da solo; a pochi passi da lui c'è il suo topolino bianco senza nome, che lo segue . Finalmente John raggiunge la riva coperta dai ciottoli e si lascia cadere, rimanendo in ginocchio col respiro affannoso; l'incontro con Brutus lo ha davvero devastato. Il Savior osserva la distesa d'acqua in silenzio per qualche secondo, per poi rivolgersi al suo piccolo amico.

"Non pensavo che sarei arrivato a questo punto. Credevo che non sarebbe servito, che sarei stato abbastanza forte per avere la meglio e dargli ciò che si merita.
E invece ho fallito... ero troppo debole, troppo tormentato, non ero io.
A The Last War Brutus "Cheek" Rotten è stato il migliore perché il suo unico punto fisso era sconfiggermi e nient'altro."

Doe abbassa la testa, allungando la mano verso la tasca e prendendo il suo coltellino, osservandolo.

"Ho perso perché non ero lucido, perché ho lasciato che il mio passato interferisca nel mio presente rovinandomi il futuro.
Perché ho lasciato che l'ira prendesse il sopravvento su di me, agendo senza pensare, mosso solo dall'odio. Allen mi ha fatto vittima della più grande tragedia che possa capitare ad un uomo: non sapere chi sia.
Immagina una persona che non sa nulla della propria esistenza... chi è? Qual è il suo scopo nella vita? Perché si trascina in un luogo marcio fino al midollo se non ha un obiettivo da perseguire?

Peggio della morte... ho toccato quel fondo dopo il Match con Allen, e lo ringrazio per questo.
Toccando il mio punto più basso ho compreso di aver passato anni con delle catene che mi bloccavano. Delle catene che si racchiudono in questo coltello."

John si alza faticosamente, e con piccoli passi si avvicina verso il mare, con la lama stretta nella mano.

"Ora sono sciolto dalle mie catene, ho sconfitto i miei demoni. E ho capito chi sono davvero. Io sono Phil, ex padre di famiglia con un lavoro, una moglie e due figli che viveva la classica vita da sogno americano.
Ma sono anche John Doe, il mio unico modo per far brillare una parvenza di luce in questo mondo buio, nell'unica maniera che so fare.
Non ho più problemi ad ammetterlo...sono libero."

L'acqua gli è ormai arrivata alle ginocchia, e John guarda per l'ultima volta il coltello, suo unico compagno per molto tempo. Agita il braccio e lo scaglia lontano verso il mare.

"Ed ora che la mia mente è sgombra, é il momento di pensare alla fine della guerra. The Last War a discapito del nome é stata solo una battaglia, ma la conclusione è ben lungi dall'arrivare.
Ma una cosa è certa: quando Allen si ritroverà davanti agli scheletri che ha sempre tenuto nascosti, capirà con cosa ho dovuto convivere per tutto questo tempo.

Fino ad allora mi divertirò con il suo mentore. E la cosa bella è che non ho niente da perdere.
McFist é un gran lottatore, ma un uomo incredibilmente superbo di se e del suo palmares, trastullandosi sul numero dei pezzi di metallo vinti in carriera.
E in un colpo solo supererò i miei limiti e mi divertirò a far sudare le sette camicie al mentore di Allen. No chiedevo niente di meglio."
Lo squittio del topolino lo interrompe, con Doe che fa un lungo respiro prima di abbandonare l'acqua.

"Andiamo piccolo. Sophitia ci attende."

L'uomo lancia un ultimo sguardo al mare, e nota una bottiglia di whisky, che per qualche strana legge della fisica non è affondata, ma galleggia. Il suo volto si rabbuia, prima di seguire il roditore e andarsene dalla spiaggia.

Camera Fades



Le note dure di Hammer Smashed a Face dei Cannibal Corpse risuonano nell'arena, lasciando di stucco qualche fan, James McFist fa il suo ingresso nell'arena e questa volta è per combattere. Il mentore non è qui certo per impartire una lezione al proprio rookie, né quantomeno per elargire massime sul pro wrestling, è qui per mettere al tappeto John Doe!

E a tal proposito, le note di We Drink Your Blood sovrastano quelle del pezzo dei Cannibal Corpse, è il momento di John Doe che arriva sullo stage molto serioso. È evidente che Doe sia preoccupato ma allo stesso tempo molto concentrato, sarebbe una grandissima opportunità vincere contro un wrestler della caratura di James McFist, uno che qui in WBFF ha fatto la storia.

Il referee controlla che tutto sia in ordine, da uno sguardo a entrambi i contendenti e poi da il via alle danze!

I due wrestler non perdono tempo e dopo qualche momento si incontrano al centro del ring e si chiudono in un clinch!
McFist sembra però avere la meglio e si porta alle spalle del suo avversario in un batter d'occhio e lo colpisce alla nuca con una gomitata per poi chiudere il tutto con un inverted DDT!
Una partenza lampo da parte di Hammer che prova immediatamente a schienare il rookie

...1

...2

Solo conto di due, d'altronde era prevedibile

John Doe si rialza lentamente, dando la possibilità a McFist di continuare ad attaccare... calcione in pieno volto da parte di Hammer che stende nuovamente Doe, che però non demorde e riprende i suoi sforzi per riportarsi in piedi. C'è da dirlo, nonostante la disparità sul ring, Doe è davvero un osso duro e venderà cara la pelle!

Hammer lo afferra per la testa, ma questa volta Doe colpisce il suo avversario con un back chop e poi lo lancia verso le corde, nel rimbalzo lo stende con un arm drag, ma Hammer si riporta immediatamente in piedi.
Doe lo guarda in cagnesco, sembra quasi voler far capire al mentore di non sottovalutarlo solo perché è un rookie. McFist dal canto suo se la ride un po' e si riporta in posizione da combattimento, i due si chiudono nuovamente in un clinch a centro ring e ad avere la meglio è di nuovo Hammer che questa volta ci va giù pesante e stende il suo avversario con uno snap suplex!

Questa volta Hammer però non sembra intenzionato a schienare subito il suo avversario, anzi prima si atteggia un po' all'indirizzo del pubblico e poi si porta sopra la terza corda!! Doe non è affatto in una buona posizione...
HAMMER SMASHED FACE!!! DIVING HEADBUTT DEVASTANTE! Questo è stato un colpo davvero duro per Doe e non sarà facile fuggire allo schienamento dopo una batosta simile!

...1

...2

...TRNIENTE DA FARE! Doe riesce incredibilmente a sfuggire al pin, nonostante il colpo l'abbia stordito parecchio!

Hammer rialza il suo avversario che non sembra affatto capire dove si trovi. Doe prova a colpire McFist con dei pugni, ma deve aver perso temporaneamente la sensazione della profondità e manda tutti i colpi a vuoto! Hammer è parecchio divertito e continua quasi a danzare intorno a Doe come una mosca, mentre il povero rookie colpisce l'aria... GLUTTONY OUT OF NOWHERE!! All'improvviso Doe sembra rinsavire e colpisce repentinamente con un superkick alla gola il suo avversario che prima tossice per qualche istante e poi cade all'indietro!!

Questa è l'opportunità che Doe stava aspettando, il wrestler newyorkese prova a schienare il suo avversario!

...1

...2

...COLPO DI RENI! Doe ormai pensava di aver la vittoria in tasca, ma proprio all'ultimo istante McFist riesce ad alzare la spalla e a interrompere il conteggio!

Hammer ha davvero rischiato di perdere, adesso si è rifugiato all'angolo e continua a tossire dopo il colpo rimediato alla gola! Doe invece sembra intenzionato a continuare a battere il ferro finché e caldo e si lancia contro di lui all'angolo colpendolo con un braccio teso che va a segno! Ancora un colpo alla gola, McFist cade in avanti e continua a tossire vistosamente!

Doe sembra intenzionato a chiudere la questione e rialza il suo avversario che però è più che pronto e colpisce Doe con una testata micidiale! Prima che quest'ultimo possa cadere all'indietro McFist lo afferra e inizia a colpirlo con numerose testate mentre il pubblico intona il numero dei colpi...

DUE!
TRE!
QUATTRO!
CINQUE!
SEI!
SETTE!
OTTO!
NOVE!!
DIECIII!!

Doe comincia a perdere sangue dalla fronte, mentre McFist è semplicemente sporco del sangue dell'avversario!
Doe barcolla... ANVIL'S TREASON!!! SITOUT JAWBREAKER A SEGNO! FINE DEI GIOCHI PER DOE!!

...1

...2

...TRE!! MCFIST PORTA A CASA IL MATCH!

Come era prevedibile il mentore prevale sul rookie che però è riuscito a mettere in difficoltà il Hammer in almeno due occasioni!

Vincitore


DeWitt: "Sarà contento Brutus. Praticamente dopo tutto questo gran casino che Sophitia gli ha combinato, McFist ha un po' vendicato il rookie, ma qui i conti penso non si chiuderanno presto"
Silente: "Chi deve chiudere invece siamo noi. DaHorizon è infatti tutto gente: CIAAAAAAAAAAAAAAAUUUUUUUU"


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10/06/2017 22:12
 
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Le seguenti immagini sono state registrate al termine dello show:

Siamo nei corridoi dell’arena dove le telecamere ci restituiscono un filmato in cui Saul Clarke, armatosi di bagagli si sta avviando al parcheggio procedendo lungo i corridoi. Risente ancora della stanchezza del match combattuto qualche ora prima, ma una figura gli sbarra la strada con mani dietro la schiena mentre esclama con voce squillante.

Sophitia << Che combinazione! Saul Clarke! Proprio te cercavo…>>

Il Chitarrista fa per abbandonare per terra i bagagli per propiziarsi una posizione di guardia, sospettoso, ma la bionda cerca subito di rassicurarlo.

Sophitia << No, comodo comodo comodo…. Va tutto bene, Saul. Va tutto bene perché nessuno si farà del male, e nessuno si farà del male perché tutto procede secondo i piani. Perché tutto procede secondo i piani, giusto?>>

Clarke resta quasi impassibile e non rilassa i muscoli, mentre Sophitia si fa seria e prende a gironzolargli attorno carezzandogli una spalla con nonchalance.

Sophitia << Insomma, Saul, come ho detto, io non ho nulla contro di te. Io ho qualcosa contro Brutus. Ma per arrivare a Brutus mi serve La Perra, e per arrivare alla Perra mi serve il suo pseudo ehmmmm…. fidanzato edipico. La domanducciola che sorge è limpida e cristallina quanto le acque del mare d’agosto: DOVE STA LA CAGNA?>>

La Lillith Mad Daughter sbatte in terra uno scatolone con attrezzatura scenica, la qual cosa causa le bestemmie di alcuni addetti nei suoi riguardi ma lei li ignora e ha occhi solo per Clarke.

Sophitia << MI SERVE CHELSEA E MI SERVE SUBITO!>>

La palpebra sinistra trema e si chiude a più riprese – tic involontario o nervoismo? – l’indice è puntato verso Saul mentre avanza con fare deciso e tono imperioso.

Sophitia << L’hai chiamata almeno, Saul? Hai disturbato la principessina?>>

Saul, quasi sbuffando, commenta con uno scossone del capo.

Saul << Non, non risponde. Sono giorni che provo a mettermi in contatto con lei. Non vuole più saperne. Pare si sia messa addirittura a lavorare nel negozio di famiglia. Stai sprecando il tuo tempo, Sophitia. Con permesso, vorrei andare a casa…>>

Clarke riafferra i bagagli e avanza, ma Sophitia gli va dietro seguendone l’andatura con la medesima velocità e prova a farsi più diplomatica e comprensiva.

Sophitia << Oh, mi dispiace per questa decisione di quella giovane ragazza. Sembrava così entusiasta. Pareva avere un fuoco negli occhi, l’ardore della sfigata di periferia che è destinata a realizzare il suo sogno Disneyano, ma il tutto si è frantumato per via di un uomo. E tu sai chi è quell’uomo. E’ lo stesso che io ESIGO distruggere. Io voglio una mano, ma se voi me la date, IO posso dare una mano a voi. E’ un patto di cobelligeranza necessario sul quale non sputerei…>>

Sono oramai a un passo dalla macchina. Saul non ha voglia di stare a sentire l’Aralda che gli ricorda quanto già sa. Apre la portiera per montare dentro, ma la bionda gliela chiude di netto prima che possa metterci anche solo un piede.
Il tonfo deciso dell’anta nel silenzio del parcheggio, pare tramutarsi in una dichiarazione di guerra.

Sophitia << Quale parte di “necessario” non ti è chiara, Saul?>>

Il tono è calmo. Ma non rassicurante. La quiete prima della tempesta…
…che si manifesta sottoforma di John Doe che, ancora sporco di sangue, arriva a tutta velocità alle spalle colpendo con un tubo di piombo Clarke alla schiena! I due sollevano il ragazzo e lo sbattono contro la portiera della macchina frantumandone un vetro. Lo tirano di nuovo su e…. VIA contro un pilastro di sostegno del parcheggio. Clarke è KO al suolo e Sophitia si china al suo capezzale con affanno, mentre gli accarezza i capelli.

Sophitia << Perdonami Saul, ma ci serve Perra. Con le buone… o con le cattive. E se le buone non le vanno più bene… beh, fai due più due!>>

John Doe si avvicina alla “propria” auto, solleva il bagagliaio e ci sbatte dentro Saul Clarke con i suoi bagagli. Se una telecamera fosse all’interno della macchina potremmo assistere a un cinematografico Trunk Shot, ma così non è…
… l’unico ad assistere in prima persona alla porta del bagagliaio che discende e fa piombare il buio… è un malconcio Saul Clarke, troppo stordito per reagire.

Sophitia e Doe montano in macchina, con John al posto guida e mettono in moto lasciando l'arena.
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