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Horizon 1x08 - 27/05/2017

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2017 14:48
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27/05/2017 14:41
 
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Horizon 1x08: Ce potremmo mette un ber titolo, ma la puntata l'è figa de suo 27/05/2017
[@Red Hot Arena, Trinity, California]
HO#08 Event#665


__

La seguente puntata vi è offerta da:

L'arena è vuota. El Silente passeggia per l'arena mentre un venditore di leccornie richiama la sua attenzione ma lui lo ignora.

Silente: "Sapete? Un tempo anche io mi riempivo di disgustosi Hot Dog colmi di salsette nella arene. Ma poi.. ho scoperto queste!"

Silente mostra un enorme recipiente di plastica con tante alette di pollo fritte.

Silente: "Alette di El Pollo! EL POLLO QUE TE ENCANTA! D'ora in avanti le uniche schifezze ipercolesteroliche di cui avrò bisogno sono queste. Anche il mio cuore è più felice di soffocare per i grassi accumulati con EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA!"

Silente da un morso convinto alle alette e si lecca le labbra con gusto.

Silente: "Meglio di co-co-così... si muore!"




Una cameretta sgargiante, tappezzata di poster e grondante gadget di atleti di ogni promozione.
Un Mac sulla scrivania con delle piccole casse bianche collegate.

Somebody once told m__

Il brano viene cassato immediatamente. Un click del mouse opta per una scelta differente.
Il brano impiega qualche secondo a cominciare ed una ragazza, biondina, va ad occupare all’in piedi il centro della stanza. La vediamo di spalle. Non indossa il suo ring-attire.
Neppure la maschera.

Testo nascosto - clicca qui


Out among the stars I sail
Way beyond the moon


Le malinconiche note di “I will sail, no more” contrastano con il chiarore della stanza, illuminata dallo splendido sole di Maggio lungo le coste canadesi.. Ma la giovane si guarda intorno tirando su col naso e ogni centimetro, ogni anfratto, ha un retrogusto differente al suo sguardo.

***

In my silver ship I sail
A dream that ended too soon

Un filmato di famiglia di bassa qualità. Una Chelsea Martinez quasi diciasettenne scarta avidamente regalo verde di un pacco sotto l’albero di Natale insieme al fratello maggiore e i due urlano entusiasti nello scoprire il contenuto che mostrano alla telecamera con un sorriso incontenibile: una action-figure targata WBFF: trattasi di….

***

Now I know exactly who I am and what I'm here for

Tra le dita della mano destra accarezza una action figure di Morgan DeSade, nel pugno sinistro stringe una busta scura. Con labbra tremanti, ancora segnate dalle cicatrici lasciate da Brutus, concede un ultimo sguardo al “pupazzo” e lascia cadere nel sacco l’oggetto da collezione.

And I will go sailing no more

Grazie ad alcuni effetti di transizione in dissolvenza notiamo come la stanza stia venendo pian piano spogliata dell’alto quantitativo di gadget accumulati nel corso degli anni.
Fissa quindi il poster che ancora capeggia accanto al suo letto: quello dello sgargiante El Señor Maskarada, appeso quasi vent’anni fa da suo padre, quando questa passione era ormai sorta anche nella giovane figlia di Carlos Martinez.

***

All the things I thought I'd be
All the brave things I've done

El Señor Maskarada si sta esibendo sul quadrato con un altro luchador. E’ negli anni della sua forma migliore, quando si riteneva che potesse fare il salto di qualità da fenomeno locale a membro di qualche grande Major. Chelsea è nel pubblico con la sua famiglia ed esulta quando il suo idolo mette a segno la Shooting Star Press che gli consegna l’incontro. L’atleta viene coronato campione tra la commozione dei tifosi.

***

Vanish like a snowflake
With the rising of the sun

Altro filmato d’epoca. El Señor Maskarada si appresta a lanciarsi dalla terza corda sullo storico rivale degli anni 2000, El Fijio de El Diablo. Shooting Staaar…..
le immagini vanno a rallentatore e l’idolo della folla impatta in maniera disastrosa col collo al tappeto. La gente è allarmata. Il match viene sospeso.

***

Never more to sail my ship
Where no man has gone before
And I will go sailing no more

Un cono di luce, in una palestra quasi buia, investe una panca impolverata su cui siede Chelsea che fissa il pavimento. Alla sua destra, il trainer. E’ lo stesso filmato propostoci nella puntata 0, ma stavolta, li vediamo entrambi in volto.
« Un uomo senza sogni è un uomo arido. Ma un uomo che vive di illusioni e ignora i propri limiti è uno uomo stolto. Spero tu sia qui per hobby, altrimenti dovrò pensare che tu appartenga alla seconda categoria ».
L’uomo si allontana, claudicante, scuotendo il capo e massaggiandosi il collo.
La giovane non proferisce verbo, restando malinconica a fissare le piastrelle.

***

But no, it can't be true
I could fly if I wanted to

Siamo di nuovo nella sua stanza.
Il poster è nell’immondizia. Resta solo la maschera, la afferra tra le sue mani e pare pronta a sbarazzarsene ma qualcosa la blocca…
… un trillo del telefono.
Un messaggio da Saul Clarke.
“Sono giù. Aprimi !”.

***

Like a bird in the sky
If I believed I could fly
Why, I'd fly

Una scossa lungo la schiena della ragazza.
La giovane accenna un sorriso. Fissa prima la maschera, poi ciò che ha gettato, quindi il telefono, e infine il cielo lì fuori. Spalanca la porta-finestra e raggiunge il balcone guardando in basso dall’alto del primo piano e saluta con la mano Saul che attende gli venga aperto il cancello.
Quello, dal basso, risponde al saluto e sorride.

***

(Instrumental)

Le immagini sono ora recentissime. Brevi estratti di qualche scontro tenuto dalla Perra Tejòn ad Horizon. Le ultime scene risalgono però al disumano pestaggio subito per mano di Brutus, e lo strangolamento che l’ha condotta alla resa.

***

Clearly, I will go sailing no more

Quasi un ricordo che la ferisce dall’interno. Si accarezza le labbra dolorante.
Sentendosi svuotata di nuovo improvvisamente, perde la forza nelle braccia, e la maschera le scivola al suolo. Ma lei non si cura di raccoglierla.
E con le lacrime agli occhi si accascia sul letto.

La musica è scemata.
Odiamo la voce del fratello urlare dal piano inferiore « Chelsea, avanti scendi!! C’è il tuo Istruttore di Horizon!! »



Telecamere nella Red Hot Arena. Piccoli fuochi d’artificio.
Si passa quindi al tavolo di commento dove facciamo la canonica conoscenza dei nostri affezionati commentatori.



Silente “Buoooooona sera signori e signori! Come va?!?”
DeWitt “El! El! Hai sbagliato telecamera. E’ quella frontale…”
Silente “Ahy que loco! Eccovi! Ahaha che sbadato”
DeWitt: “Cose che capitano, El, tranquillo”
Silente “Comunque lasciami dire che ti trovo in forma Chris…”
DeWitt “Anche io, mio buon amico. Non ricordavo neanche indossassi una maschera…”
Silente “Spesso lo dimenticavo io. Ormai vivo in simbiosi con la mia maschera. Tu sei mai vissuto in simbiosi con qualcosa?”
DeWitt “SI. Non mi separavo mai dal mio peluche di un dinosauro quando avevo 8 anni”
Silente “Ah anche io. La stessa cosa. Mi è capitato l’anno scorso”
DeWitt “Giravi con un peluche l’anno scorso?”
Silente “Certo!”
DeWitt “E non ci ho mai fatto caso in JLW?!”
Silente “VOI FATE FINTA DI VOLERMI BENE! Io.. io… non mi caga mai nessuno a me… e io che mi impegno a darvi tante attenzioni… sniff.. sniff…. Possibile tu non abbia mai notato Capitan Testa di Bubbolo agli spettacoli?? Era così grazioso e…”



Il siparietto viene fortunosamente interrotto dall’approdo a passo deciso della commissioner Veronica Palmer che avanza lungo la rampa, col suo canonico chignon biondo, sguardo glaciale, sorriso forzato, e tailleur bianco. L’impresaria guadagna la propria postazione al centro del quadrato e si arma, lesta, di microfono, per rivolgersi ai tifosi.

Veronica << Buona sera signori e signore. Io sono Veronica Palmer e per questo show, vi prometto uno spettacolo che non dimenticherete molto presto. Stasera, come saprete, Joannes Krauser si è guadagnato la possibilità di sfidare l’encomiabile e INDIPENSABILE Matt Leone per la Medaglia che reca al petto. Un Matt Leone che ha dimostrato a tutti noi quanto egli sia degno e superiore rispetto ai mentori la scorsa settimana…>>

Le parole così didascaliche e professionali da apparire specchio di verità, contrastano beffardamente con la realtà dei fatti di cui la Commissioner si sta facendo gioco, ed ella passeggiando lungo il ring prosegue.

Veronica << E dal momento che Matt Leone si è sempre fatto notare per doti quali il CORAGGIO, l’ARDORE COMBATTIVO, e la TENACIA… ho scelto di premiare questo raro esempio di virtù dando un Handicap al suo rivale. Che speranze potrà mai avere il Metal Demon contro un simile concentrato di determinazione… in un CAGE MATCH??>>

Palmer sorride e delle luci illuminano ora la struttura che pende sulle loro teste destando l’esultanza del pubblico.

Veronica << Qualcuno potrà dire che io sia ingiusta a sfavorire così apertamente Krauser, ma non c’è nulla che non farei per quel raro talento che è Matt Leone! Ma che dico “raro”? Di più…>>

La Palmer rivolge il microfono al pubblico che mangia la foglia ed urla in coro.

“Uuuuuuuuuuuuuunico!!”

DeWitt: “E’ affascinante! E’ una presa per il culo collettiva”
Silente “Ma che presa per il culo? Guarda quanti tifosi ha Matt!”

Veronica << Inoltre, in seguito all’attacco perpetrato da Brutus Rotten ai danni di Doe, daremo la chance alla nostra Mentore Sophitia di vendicare l’onta della sconfitta, proprio contro Brutus>>

La folla approva!

Veronica << Alla sola condizione che i Manager, John Doe e James McFist, non possano mettere il becco nel match, pena la loro squalifica. Doe e Brutus, però, non temete, avranno modo di menar le mani. Annuncio infatti seduta stante che entrambi si affronteranno a THE LAST WAR il prossimo mercoledì!>>

Cori in favore di “Horizon” sempre più forti, per la gente gioiosa di vedere i propri beniamini partecipi di un simile palcoscenico

Veronica << Kratos e Chun Li avranno modo di chiudere oggi i conti con Madara e Crawford in uno Street Fight Match…. e parlando di Crawford, che non si vede da un po’… l’assenteismo della Perra Tejòn, che sarebbe dovuta essere presente la scorsa settimana, mi ha spinta a una piccola punizione nei suoi confronti, per metter pepe sulla coda della nostra cagnolina prferita.
Il nostro opener vedrà opposti Jay Danger e Black Jack proprio alla Perra Tejòn!
Buona serata, gente!>>

Palmer scende dal ring e la gente pare più che soddisfatta.

DeWitt: “Che card succulenta! Non vedo l’ora di godermela…”

Silente mostra un recipiente con alette di pollo

Silente “Perché? Si mangia? Non preferiresti piuttosto QUESTE?! Alette di pollo EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA!”

Match 1: Jay Danger e BlackJack (w/ Big Stone Muscle) vs La Perra Tejòn (w/ Saul Clarke) - Handicap Match
Match 2: Chun Li e John Kratos vs Kevin Bryan Crawford e Madara - Tornado Street Fight Match
Match 3: Sophitia (w/John Doe) vs Brutus "Cheek" Rotten (w/James McFist) - Ai manger è vietato interferire
Main Event: Matt Leone (c) (w/ Max Tartaglia) vs Johannes Krauser II (w/Louis Maglio) - Cage Match - Golden Medal





*COLLEGAMENTO DAL BACKSTAGE*

Siamo nella tipica palestra di Brown, dove vediamo proprio il Pro, intento a mettere in mostra qualche prova di Bodybuilding davanti ad uno specchio, ridendosela di gusto, quando le porte si spalancano di colpo, sbattendo anche contro un manichino lì a fianco, che barcolla ma non cade; e dall'entrata della palestra, sentiamo una voce a noi ben nota

BJ: "Tu...tu...Brown...stai diventando sempre di più un peso sulle mie spalle...ed io non ho più intenzione di andare avanti in questo modo! La scorsa settimana, quella con Sophita e Doe era una faccenda personale...e stavo per chiudere ancora una volta con il mio passato...quando tu, lurido sterco pieno di steroidi, mi hai tolto l'unico piacere che potevo provare in quel momento: battere Sophita con le mie mani"

Il Doubleface avanza verso Brown, che nel frattempo si era voltato verso di lui

BJ: "Sia chiaro Brown...più vai avanti...più io non risponderò delle mie azioni! E non mi importa se dovrò atterrare l'ennesimo Rookie, Sophita, o te...io continuerò a dominare Horizon, e farò in modo di ottenere quella stramaledetta medaglia che mi porterà nel Main Roster! La pensi come una mia ambizione di grandezza? Beh...ti sbagli di grosso Brown! Non mi interessa la fama...il pubblico...o un palmares. Io voglio una sola cosa: procurare dolore...e procurarlo con le mie mani...quindi se non me lo permetterai, sarò costretto a mettere il mio bersaglio su di te"

Brown: "Shut Up Slim Jim!! Tu hai perso perché continui a voler portare avanti la bandiera dei Secchi!! Togliti la tutina da SpiderMan e metti un Ring Attire Vero! E vincerai veramente!!! Ohhhh Yeeeeeah!!!"

Flette i muscoli con massimo compiacimento.

Brown: "Visto come la Chikenhead guardava rapita i muscoli di Muscle Brown!? Perché i muscoli portano alla vittoria! Ed i vincenti sono tutti amati proprio come BIG-STONE-MUSCLE-BROWN!!!! Hell Yeah!Muscle Yeah!!"

Blackjack guarda Muscle Brown, senza dire una sola parola, e ad un certo punto lo fissa, afferrando la maschera che il Doubleface indossa

BJ: "Questa...questa maschera...e tutto questo "attire" non si tocca! Capito, Ovetto Kinder? Questa mia maschera rappresenta un passato...un passato che non voglio ricordare...ma che sono costretto a farlo! Un passato che mi ha segnato in tutto e per tutto, e mi ha reso ciò che sono ora! Brown...ti stai spingendo troppo oltre; non ti azzardare mai più a trattare tutto questo come se fosse uno stupido costume, MAI PIU'"!

Il Doubleface va face to face con Brown, furente di rabbia

BJ: "Hai parlato tanto di Spiderman, quando la parodia qui dentro sei tu! Sei una vergogna per ogni wrestler, ogni bodybuilder ed ogni persona! Sempre pronto a magnificare te stesso, non capendo quanto la tua esistenza sia vuota e senza alcun senso...ma tutto questo cambierà! Io ti farò aprire gli occhi Brown, e se ti opporrai...dovrò farlo a modo mio...nello stesso ring in cui tu, mi hai sfidato per l'ennesima, ed ultima, volta"

Il Nigga Oak mette le mani sugli addominali ridendo sonoramente.

Brown: "Nigga! Se non vuoi ricordare il passato perché metti qualcosa che te lo ricorda!?
Usa la logica! Fai come me che prendo i poveri affamati per strada e li porto nelle migliori palestre americane e do loro una scorda di un anno di proteine e cibi del BrownSystem!!!!!!
Perché Big Stone Muscle Brown is Powahhh all stato Puro!!!!"

Fa della shadow boxing di fronte a BlackJack

Brown: "Vuoi una sfida a braccio di ferro?? Una prova di forza!?!? Qualunque cose. Io sono pronto! Ti farò vedere perché io sono il mentore e tu il rookie!
Io sono un esempio per tutti i poveracci stecchetti!
La mia pagina Facebook ed il mio canale Youtube hanno oltre un milione di follower!!!!
Impara da me!!!
DY-NO-MIIIITE!!!!!!"

Apre le braccia gridando al cielo e caricando un sacco da boxe con una spear che finisce con lo staccarsi dal tetto.

BJ: “Niente di tutto questo Brown; niente braccio di ferro, niente prova di forza…solo dolore! E stasera ne avrai la prova. Perché quando sarò sul ring, darò ancora una volta una dimostrazione di ciò che so fare…e non mi importa se il mio obiettivo sarai te, Danger o La Perra! Tutti e tre sarete inferiori al sottoscritto…si, perché dopo quell’Handicap match…la stipulazione servirà solo a ricordarvi in quale stato sarete dopo essere stati sul ring con il sottoscritto!”




DeWitt: "Ci siamo. Primo match della serata. Handicap punitivo per l'assenteismo della Perra.."
Silente: "Ma anche Danger si assenta..."
DeWitt: "Ehhhhhmmmm..... non contraddire il capo, El"
Silente: "Posso contraddire il gomito?"
DeWitt: "Questa era tremenda anche per te..."

Parte Double Face dei IoLeon! Sullo stage si presenta l'unico uomo mascherato di Horizon, al suo fianco il suo mentore che continua a non essere proprio lo specchio della felicità, Muscle Brown!
Blackjack si guarda in giro quasi preoccupato, ha l'atteggiamento di uno che sa che qualcosa andrà storto in qualche modo, anche se oggi si troverà in un Handicap match contro la sola Perra!

Whispers In The Dark rimbomba nell'arena, è il momento di Jay Danger che si presenta sullo stage abbastanza entusiasta! Completamente diverso l'attegiamente del Sultan of Danger che sa di avere a disposizione un match semplicissimo che potrebbe ulteriormente metterlo in buona luce agli confronti di Muscle Brown e in generale a quelli di tutto lo staff di Horizon!

I due sono sul ring, si guardano per un attimo, non scorre buon sangue tra loro, ma oggi dovranno collaborare.
La Perra si fa attendere, Danger e Blackjack sembrano alquanto impazientiti.

Risuona All Star degli Smash Mouth per La Perra. Oramai siamo pronti a partire...



Match 1: Jay Danger e BlackJack (w/ Big Stone Muscle) vs La Perra Tejòn (w/ Saul Clarke) - Handicap Match


DeWitt: "...ma arriva o no la Perra? Non sappiamo se sia in arena oppure no. Che fa? Arriva oppure.."

La luce va via! Tutta l'arena è piombata nell'oscurità.

Silente: "Ecco. Lo sapevo. Non han pagato la bolletta..."

Il vociare dei fan si infittisce finché non viene sovrastato dalle note di "Pale Rider"!
Una fioca luce bianca investe una figura misteriosa che appare sullo stage! È Narmacyn!! È qui, dopo tanto mistero Narmacyn è nell'arena!
A quanto pare Danger e Blackjack dovranno fare i conti con un atleta ben diverso da quello che si aspettavano!

Il referee dopo qualche attimo di titubanza riceve delle istruzioni dall'auricolare. Pare ci sia un cambio di programma. La gente è entusiasta!! E il referee da il via alla contesa!
Danger e Black Jack si aspettavano tutt'altro tipo di rivale!
Qualche secondo di consulta e alla fine si decidono: sarà Blackjack a dare inizio alle danze contro il solo Narmacyn!

Blackjack però non sembra intimorito e si lancia subito contro il suo avversario, per colpirlo con un braccio teso che va a segno! Narmacyn è già al tappeto, nonostante la sua stazza Blackjack riesce a colpirlo con una potenza tale da metterlo subito in riga!
Il profeta però si rialza quasi immediatamente e Blackjack non fa in tempo a pavoneggiarsi all'indirizzo di Danger che deve subito scansare il contrattacco di Narmacyn che si lancia verso di lui, ma Blackjack riesce a evitarlo stendendosi a terra costringendo il gigante a evitarlo, ma nel tornare indietro Narmacyn stende Blackjack con un devastante big boot! Piedone in pieno volto, Narmacyn prova subito a schienare il wrestler mascherato!

...1

...2

COLPO DI RENI! Ci è mancato poco che Blackjack facesse l'ennesima figuraccia agli occhi di Muscle Brown!

Narmacyn non sembra aver apprezzato il braccio teso, si pone al di sopra di Blackjack e inizia a colpirlo al volto con una serie di pungi! Narmacyn sembra fuori di sé, l'arbitro prova a intimargli di smetterla, dopo qualche istante inizia a contare e prima del quattro il profeta si ferma, ma non sembra affatto soddisfatto e dopo aver percorso qualche passo verso l'angolo si volta ancora una volta indemoniato e si lancia verso Blackjack che è al suolo dolorante... JUMPING KNEE DR... Blackjack si rifugia all'angolo amico e dopo qualche istante da una pacca sulla spalla a Danger rendendolo il legal man.

Danger entra sul mat titubante, mentre Narmacyn è si porta una mano al ginocchio, forse per l'impatto mancato in precedenza.
Il sultano del pericolo si da coraggio e dopo qualche secondo si lancia al contrattacco con un dropkick che costringe Narmacyn a cadere su un ginocchio, Danger non si arrende, si lancia verso le corde e... Enziguri Kick!! questa volta Narmacyn si lascia cadere al tappeto e Danger prova il pin.

...1

...Colpo di reni quasi immediato!

Narmacyn, nell'alzare la spalla lancia letteralmente contro le corde Danger, che guarda impressionato il suo avversario!
The Danger Boy si porta all'angolo, vuole subito dare il cambio a Blackjack che però si lascia cadere all'indietro perché non ancora pronto a tornare sul ring! E lo lascia friggere nel suo brodo.
Danger non fa in tempo a girarsi che Narmacyn come una furia lo schiaccia contro l'angolo per poi spedirlo al centro del ring con un German Suplex!
… JUMPING KNEE DROP!! Questa volta va a segno! In pieno volto, ma Narmacyn non è affatto intenzionato a fermarsi, rialza il suo avversario e lo colpisce con una serie di colpi allo stomaco per poi sollevarlo oltre la sua testa, tenendolo in alto con le mani... Military press slam! Helka connessa!

DeWitt: "Pare spiritato! Narmacyn però non sembra ancora soddisfatto dei colpi inflitti a Danger! Ha uno sguardo perso nel vuoto e biascica qualcosa con le labbra come se parlasse con se stesso..."

E rialza il nemico per l'ennesima volta, Danger quasi non riesce a stare in piedi, ma Narmacyn riesce comunque a portarlo in posizione di powebomb... CRUCIFIX POWERBOMB DIRETTAENTE ALL'ANGOLO! FOREST FALL!!! Un impatto violentissimo, Danger cade al tappeto come un sacco di patate! Urla dal dolore. Fa un cenno al referee. Un cenno inequivocabile che vorrebbe chiede il break.

DeWitt: "Ahia! Qui potrebbe trattarsi di un infortunio..."
Silente: "La cattiveria con cui è stata eseguita la manovra è pari solo a quella dei bambini che mi rubavano le caramelle"
DeWitt: "Alle elementari, dici? Brutti ricordi..."
Silente: "No. Un mese fa. Quando firmavamo autografi..."

Non è stato un impatto felicissimo e Danger sembra aver riportato non pochi danni, Narmacyn lo porta al centro del ring e lo schiena...

...1

...2

…E arriva l'inevitabile tre, ma Blackjack si era portato all'interno del ring con qualche istante di ritardo, ma ormai è troppo tardi!

E il vincitore è...


Narmacyn lo colpisce con un calcione allo stomaco... FOREST FALL ANCHE SU BALCKJACK! Narmacyn manda un messaggio chiarissimo a tutto il roster di Horizon!
Muscle Brown si lancia sul ring ed è faccia a faccia tra il mentore e l'ultimo arrivato qui a Horizon. Il mentore inveisce contro il profeta che rimane impassibile per qualche istante... FOREST FALL ANCHE SU MUSCLE BROWN!!

DeWitt: "Narmacyn ha avuto il totale controllo del match, nonostante fosse in disparità numerica, e ha anche dominato il post match mettendo al tappeto perfino Muscle Brown! Quest'uomo sa come far porre i riflettori su di sé!"



Ci troviamo nell’ufficio dirigenziale della Commissioner Veronica Palmer.
Una elegante scrivania in legno sotto i suoi avambracci e, alle spalle della donna, un grafico che mostra i rating della puntata con un indicatore rosso che cola a picco con la specifica “Matt Leone” cerchiato in uniposca, ed una ampia vetrata che si affaccia sul borgo verde del Minnetonka.



Dall’altro capo della stanza, in piedi, v’è Tobi Madara in ascolto.
Veronica sistema delle scartoffie, temporeggiando, e finalmente intraprende il discorso con un ampio respiro e un tono di voce solare.

Veronica << Buonasera signor Madara.
Lieta che lei abbia accettato questo improvviso invito nel mio ufficio.
Il fatto è che, dopo aver annunciato i match in programma, nei corridoi mi sono resa conto di un problema a cui sarebbe il caso di porre rimedio>>

Si umetta le labbra e interseca le dita delle mani e inarca il sopracciglio.

Veronica << Nelle sue vene scorre questa disciplina, di certo, ma non so quanto lei possa essere esperto di Business, signor Madara. Vede, ogni azienda è come un orologio. Una combinazione di rotelle di dimensioni e funzioni differenti che combinate e coordinate concorrono al corretto funzionamento dell’orologio. Alcuni pezzi sono più rari, altri più semplici da sostituire, ma se una rotella e logora e non si opera… l’orologio si usura….>>

La Commissioner si alza e finge di spostare qualche foglio, evitando lo sguardo di Madara, ma catturandone l’attenzione proprio per questo atteggiamento fintamente superficiale.

Veronica << Lei, converrà con me che Horizon pecca di una rotella assenteista da un po’ troppo tempo, signor Madara, e l’orologio non procede bene. Sappia quindi che Crawford ancora non è giunto in arena, ma se avrà la malsana idea di non presentarsi in tempo per l’incontro, sarà anche l’ultima volta che quel ragazzo avrà a che fare con la nostra compagnia.
E mi sento di offendere la sua intelligenza nello specificare che se dovesse restare senza Rookie, lei diverrebbe un ingranaggio… superfluo… di impaccio.
Le è chiaro, Madara?>>

La Palmer ha i suoi occhi ora puntati sulla maschera del suo ospite, e sfoggia un radioso sorriso professionale.
Se la bella e bionda signorina Palmer (sorella di Laura?) si aspettava di intimorire il misterioso omino mascherato, beh, si aspettava male.
Madara sorride, sotto la maschera, un sorriso che non si vede ma… si sente.

Madara: Mi è perfettamente chiaro, signorina Palmer.
E non si aspetti che le dia torto, poiché lei ha perfettamente ragione.

Il Lunatic & Aristocratic alza l’indice della mano sinistra, tenendo l’avambraccio all’altezza del petto, mentre comincia una lenta camminata per la stanza, di fronte alla scrivania della commissioner.

Madara: Sono un lottatore, o ex tale, amo definirmi uno scopritore di talenti, mi piace girare il mondo per cercare inesperti lottatori o lottatrici nei quali vedo potenziale, ma immagino che si possa dire, che no, non sono un esperto di ciò che riguarda il business.

Quella dell’omino mascherato potrebbe essere un riferimento o una frecciata a qualcosa ma… non vogliamo sapere se sia così.

Madara: Non posso dire di aver visto nel signor Crawford un diamante grezzo, e non posso dire di essermi scelto colui che avrei dovuto allenare, in questo caso.
Tuttavia, l’ho presa come una sfida personale, cercando di fare del mio meglio, non le nascondo che pensavo di essere riuscito ad inculcare qualcosa di buono nella testa di Kevin, ma a quanto pare, così non è stato…

Il Gaijin King porta le mani dietro la schiena, fermandosi di fronte alla donna, mentre sospira, quasi teatralmente.

Madara: Se Kevin decidesse di non presentarsi nuovamente, lei avrebbe tutte le ragioni per allontanarlo dalla federazione.
Non sarebbe un suo fallimento signorina, potrebbe essere un MIO fallimento, ma sicuramente, sarebbe un fallimento del signor Crawford.
Per quanto riguarda me, invece, non sono qui per i soldi o per apparire in televisione, per quanto ovviamente la cosa mi piaccia. Sono venuto qui perché amavo l’idea di un roster formato da giovani presunti talenti che venivano affiancati da persone con più esperienza.
Insomma, accetterei il mio “allontanamento” con tranquillità.

La Palmer socchiude gli occhi e con un impercettibile cenno del capo dà il proprio benestare all'interlocutore.

Veronica << Sapevo di poter contare sulla sua professionalità. Stakanovisti come lei fan bene all'industria. Chissà che la mancanza di Crawford nella sua scuderia non possa farle bene...
Potremmo affiancarla a qualche giovane più meritevole. Chissà...
Ma non è il momento di fantasticare sul domani.
Lei OGGI ha un match e non voglio trattenerla oltre. Si vada riscaldare.
Buona serata...>>

La Commissioner sorride e compie un leggero inchino col capo.

Madara: Arrivederci signorina Palmer.

L’omino mascherato compie un inchino quasi cavalleresco, prima di lasciar sola la commissioner che pigia un pulsante sull'interfono per parlare con la segretaria.

Veronica << Linda, cara... l'agenzia ha gradito la marchetta di inizio show?>>

Linda << Assolutamente, signora Palmer! Ci finanzieranno come promesso. Ma ci han chiesto la cortesia di poter portare una loro mascotte nello show della prossima settimana...>>

Veronica << Nessun problema. Fa pure, Linda!>>

- CAMERA FADES -



L’arena è stracolma di armi taglienti e non per lo street fight match di stasera, ma ci spostiamo nel backstage. Più precisamente nello spogliatoio di Chun e Kratos, i due sono interessati alla scelta dell’arma personale, la prima a parlare è come al solito la spia cinese.



Chun li: << finalmente ci si rincontra con Madara e Crawford, forse, sai Kratos. Ho seguito molto Kevin nell’ultimo periodo, e si è fatto minimamente vedere o sentire, e la cosa fantastica è che oggi tutto potrebbe finire. È tutto ciò ci darebbe una grande spinta fra le fila di Horizon, beh credo che sia giunto il momento di parlare del mio passato.

La ragazza finalmente si decide, poi tira fuori un kendo Stick moderno, d'acciaio e soprattutto elettrificato. Così gli occhi dell'ultimate female fighter diventano lucidissimi per l'emozione.

Ho scelto! Questa sarà la mia arma per stasera. >>

La spia così si siede al centro dello spogliatoio

<< Sono finalmente pronta per parlare del mio passato, prima qui ero pesce fuor d’acqua. Non era per nulla il mio ambiente, ti ringrazio Kratos!
Come già saprai ho dedicato la mia intera vita alla vendetta di mio padre, l’ho ottenuta e ora sono qui, c'è qualcosa che vuoi sapere in particolare? >>

Il Bald Basterd sembra riflettere e pondera le sue parole, visto il tema delicato.

Kratos: << Ti sei sentita appagata dopo aver ottenuto la tua vendetta? Perché io ho sempre nutrito dentro di me un desiderio di vendetta. Sono stato usato da mio padre come cavia per i suoi folli esperimenti. Ha messo in me idee assurde, l’esistenza degli dei dell’Olimpo. Per anni ho creduto di vedere e parlare con divinità antiche, che la mia missione fosse quella di ripristinare la gloria degli dei antichi.
Ma ho finalmente compreso la verità, io combatto per Sparta. Non per gli dei, non per una nazione, ma per dire al mondo che ancora oggi esiste un fiero Spartano, l’ultimo guerriero di Sparta, quello accompagnato dallo spirito dei guerrieri caduti.
Non credo negli spiriti, non credo nemmeno all’esistenza dell’anima ma riesco a vedere la Sparta antica come se avessi realmente vissuto lì, le strade popolate, le fatiche degli iniziati all’addestramento rigido militare, al freddo e con scarse possibilità di sopravvivenza.
Non ero lì, ma ho vissuto tutto quello nella mia mente. E oggi so che la coscienza della città antica è divenuta parte di me, continuerò a mostrare la gloria di Sparta al mondo.
Perciò la mia vendetta è divenuta futile, non serviva, non era più necessaria. Ciò di cui io ho bisogno è una serie di nemici da combattere.
Madara… Crawford, su di loro posso sfogare il mio spirito bellico, su di loro posso usare la furia dei lacedemoni che mi accompagnano in ogni battaglia, dentro di me, e fuori da me.
VAAAAAAAI!
Ecco il mio grido di battaglia.
Non combatto più per vendetta, non combatto per ritrovare la mia umanità, ma soltanto al servizio di Sparta. Ecco la mia ragione. >>

Lo Spartan Warrior fissa negli occhi la lottatrice, osserva la sua arma.

Kratos: << Se questo strumento ti porterà al trionfo, allora sarà stata un’ottima scelta. Un guerriero ama la sua arma, perché sarà la più fidata compagna in battaglia. >>

L’ultimate female fighter rotea il kendo Stick elettrificato in aria, poi nota le parole del balde bastard e riprende

Chun li: << la vendetta non è mai avvenuta, perché è un atto che fa cadere in basso l'uomo. Infatti la vendetta per me è qualcosa di molto materiale, avere bramosia di vendetta non serve all’uomo. Tu mio caro dovresti rivedere la tua anima, perché io ora la vedo molto offuscata. Poi gli dei dell'Olimpo? Andiamo! Siamo anche nel 2017, ok perdonami, sono stata irrispettosa nei tuoi confronti. L’addestramento dev'essere spirituale soprattutto, perché il corpo è una proiezione dell’anima. Quindi se l'uomo è pronto mentalmente può affrontare chiunque, come ci stiamo preparando noi ora. Come già detto io nutro un profondo rispetto nei tuoi confronti, ma se non curi la tua anima non vedo un buon futuro per te. >>

La spia cinese si alza da terra e invita il guerriero spartano a scegliere la propria arma.

Kratos: << La mia anima è grigia come le sabbie di Sparta, forse un giorno avrà redenzione, o forse sprofonderà nel nero totale. Questo io non lo so, ce lo dirà solo il tempo.
Ma c’è qualcosa su cui posso rispondere senza problemi. Io so qual è la mia arma, lo è sempre stata e continuerà ad appoggiarmi. >>

Il lottatore greco afferra il suo sacchetto marrone, con all’interno la sabbia presa sul terreno dell’antica Sparta.

Kratos: << La sabbia può privare della vista, dell’intelletto, della sicurezza in sé. Ogni volta che la userò, i nostri avversari cadranno prede dei loro peggiori incubi. E alla fine, sarà la sabbia ad avvolgerli, a porre fine a ogni speranza di vittoria che ancora nutrono.
Tu hai un’anima sviluppata, io ho un corpo materiale temprato, insieme saremo anima e corpo, l’unione perfetta che ci condurrà a sconfiggere i nostri nemici. >>

Con queste parole, il Bald Basterd conclude il discorso all’interno dello spogliatoio mentre le immagini svaniscono lentamente.



Le telecamere ci portano in uno dei corridoi dell’arena dove pare stia per aver luogo un’intervista.
Inquadrato in super-zoom è un microfono stretto al petto, ma pian piano la telecamera si allontana, e mette a fuoco l’intervistatrice… che, per quanto ne sappiamo, non è pagato per ricoprire questo ruolo. Si tratta di Sophitia, la quale sorride in camera e compie un teatrale saluto militare.

Sophitia << … grazie della linea! Buonasera, o’ diletta umanità decadente!
Sono Sophitia e ho qui con me, pronto per un’intervista, una personalità eccezionale.
Sto parlando ovviamente del mentore, vecchio e stanco, che ha deciso di allenare il solo Rookie fatto e formato di Horizon, così da non doversi impegnare minimamente, ma potersi comunque vantare a fine stagione, ostentando di avergli insegnato qualcosa che Brutus già sapeva!!
Un caloroso applauso per il finalmente ritornato dopo qualche settimana di assenza sul lavoro, il solo ed UUUUUUUNICO – no aspettate, questa è una catchphrases…. – … il solo e INIMITABILE …. James McFist! Ciao Martelletto!>>

McFist, al quale per la cronaca non è mai stato detto di dover presenziare ad un'intervista, si mostra visibilmente infastidito dall'improvvisata della Lilith's Mad Daughter. Qualche istante più tardi, però, James decide di stare al gioco e cambia completamente espressione, indirizzando alla donna un sorriso falso come una banconota da 4 euro.

Hammer: "Qualcuno pecca d'invidia, pare. Sai a cosa stavo pensando, Sophy? Ad una risposta un po' rude. Avrei voluto dirti che puoi solo succhiarmi l'uccello, ma poi..."

Il wrestler di Chicago si porta una mano a grattarsi il mento.

Hammer: "Considerando il tuo strabismo credo che saresti finita con il martoriare la mia povera anca a suon di testate, quindi ho preferito lasciar perdere."

La biondina batte le dita sul mic e si dondola con la schiena avanti e indietro con un generoso sorriso che mangia la foglie e quasi raccoglie il virtuale guanto di sfida. Guarda negli occhi James.

Sophitia << Hai una bellissima anca molto sensuale, in effetti. La prenderei a testate tutto il giorno ahaha… Ma a proposito dello strabismo, dove tu vedi una menomazione, io vedo un vantaggio: gli altri non possono sapere cosa mi frulli davvero per la testa. Ad esempio, ora… chi ti dice che invece del viso non ti stia proprio fissando il cazzo? Ahhh, se lo prenderei a craniate anche quello…>>

La giovane gliel’ha servita su un piatto d’argento, ma non gli dà tempo di far esprimere eventuali sillogismi su una presunta “testa di cazzo” che prosegue, con tono più professionale.

Sophitia << Tuttavia, tornando all’intervista, credo di non provare alcuna invidia per lei. Al massimo provo invidia per le sue scarpe…>>

Sophy si lecca le labbra sorridente senza staccare lo sguardo da Hammer, ma lasciando intendere che potrebbe davvero avere lo sguardo altrove.

Sophitia << Come potrei invidiare, dopotutto, un mentore che difende il proprio Rookie via Twitter? mhh?? ahhah Ma veniamo alla prima domanda. James, cosa spinge una persona come te, oramai burbero e chiuso in te stesso, misantropo ed egocentrico, a ricoprire proprio il ruolo di Mentore – anche se via Twitter - ?? Non sarà, forse, che in realtà non te ne frega un cazzo di Brutus e questo vecchio squalo, resosi conto di non poter ormai dettar legge, sbranato dai giovani predatori dell’Oceano, si sia semplicemente voluto lanciare nel laghetto, per sentirsi… >>

La Discepola del caos numero 2, fa un leggero movimento del capo, con fare ammiccante.

Sophitia << …l’uccello più grosso?>>

McFist, che fino ad ora è stato in vena di scherzi e battute, assume un'espressione seria e manifista una pacatezza che stona parecchio con la sua indole.

Hammer: "Per cominciare... Sono lungi dall'essere un atleta finito. Pensaci, fino ad un anno fa chiunque avrebbe scommesso sulla fine prossima di James McFist, ma nei mesi che hanno preceduto Maniacs ho fatto miei ben tre titoli della federazione. Il Survival Championship prima, il Deadly Shiver dopo, infine il Deadly Shiver bis. Non mi sembra uno score da uomo vicino al ritiro, tu che ne dici?"

James si umetta le labbra e pone le braccia conserte.

Hammer: "Risultati che, se sommati a quelli del passato, non fanno altro che rafforzare la mia convinzione... Tu a confronto, mia cara, potresti solo prendermi l'anca a testate."

La sottile allusione retorica di Hammer viene seguita da qualcosa che, in quanto a finesse, vi si contrappone in maniera disarmante: un rutto grezzissimo sparge molecole di alcool nell'aria, ma Sophitia ne rimane del tutto indifferente al contrario di quel che sarebbe accaduto con molte altre donne sotto contratto con la WBFF.

Hammer: "Ma qui siamo ad Horizon, qui non si parla di noi. Si parla del futuro di questo business.

...

Hai ragione, io non CREDO in Brutus Cheek Rotten, perchè la fede è cieca. Io HO VISTO, visto chi è e cosa sa fare, e me lo faccio bastare. Il suo talento non può essere messo in discussione, ma è un lottatore molto giovane e - come tutti i giovani - è ancora acerbo. Accostargli la mia esperienza è la chiave della vera svolta e, benchè non mi aspetto che tu condivida, fino a questo momento ha fruttato dei risultati niente male."

Breve pausa di James, che dopo un paio di secondi prosegue.

Hammer: "Ma voglio dirti di più. Io e lui ci stiamo portando OLTRE. E' come quando un alunno si innalza sopra il livello della classe che frequenta e viene sottoposto ad esercizi più difficoltosi. Io ho un progetto serio per lui, un progetto di cui siamo a conoscenza solo io e Brutus, e ben presto il WBFF Universe ne verrà a conoscenza.
Come vedi... Il mio lavoro non si limita a qualche provocazione sui social network, quelle sono solo sfumature."

McFist adesso scioglie l'intreccio delle braccia e punta Sophitia con l'indice della mano destra.

Hammer: "E tu, invece? Come mai hai deciso di farti seguire da John Doe? Ah, no, che sbadato, per un attimo ho confuso i vostri ruoli...
Sarà perchè Doe è un mio coetaneo, un fallito che alla mia età si cimenta in Rookie Division quando io, a quella di Brutus, salivo sul ring di Maniacs per vincere l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship."

La ragazzotta sghignazza di gusto e shakera pacatamente il capo in senso di diniego.

Sophitia << Io e Johnny, ci siamo trovati, James. Non sono io che mi faccio seguire, né è lui colui che io seguo. Non siamo Mentore e Rookie. Poca conta cosa dice l’età anagrafica o se io ho otto anni in meno di lui>>

Si accosta muso a muso con James, con un ghigno compiaciuto in volto mentre si porta una mano al cuore.

Sophitia << Io sono come una madre per lui. E lui per me è come un figlio. Agiamo e agiremo sempre solo per il bene dell’altro, non come PARI, ma come DIVERSI in grado di imparare e insegnare vicendevolmente. Al contrario di te e Brutus…>>

La bionda acciuffa una ciocca di capelli e prende a giocarvici con l’indice mentre porta il microfono alle labbra, tenendo uno sguardo si spocchiosa sfida.

Sophitia << Nessuno mette in dubbio le straordinarie doti del tuo ragazzo. Quanto meno lo si dovrebbe definire ardito se ha scelto di puntare il mirino su Johnny… hahaha.
Ma proprio per questo la mia seconda domanda, James, è la seguente.
Cosa accadrà quando Brutus si sentirà abbastanza forte da non avere più bisogno non del “padre”, ma del “Maestro”? Cosa accadrà quando l’inevitabile – che tutti già conosciamo – si compirà e ti pugnalerà alle spalle? Brutus non è fatto per avere una guida. Brutus è uno spietato randagio guida di se stesso e tu sei solo l’umano che gli sta fornendo pezzi di carne. Ma cosa avverrà quando non gli basterà più quella poltiglia e azzannerà TE?>>

La giovane sgrana gli occhi e ha un sorriso quasi incantato, ma non da tempo a James di rispondere. Sta terminando.

Sophitia << E SOPRATTUTTO… cosa proverai quanto lui ti avrà scavalcato?? Voglio dire, James, io ti conosco, lo spogliatoio ti conosce, noi tutti ti rispettiamo, ma fuori da questo palazzetto.. chi cazzo ti conosce? Hai vinto BEN TRE titoli quest’anno, complimentosi. Hai vinto tanti titoli nella tua carriera. Hai dato vita a faide degne di nota. Hai girato il mondo. Sei una piccola leggenda, James. Ma una leggenda PICCOLA, in quanto DI NICCHIA>>

Un’espressione un po’ sadica dipinge il volto della ragazza che si lecca le labbra.

Sophitia << In altri termini. I fan hardcore SANNO chi sia Hammer. Ma il mondo esterno alla disciplina NO. Non ti chiami Daniel Stuart, Denny Leone, Bluebird, John Kratos o Marcko Waldo. Non sei mai entrato nell’OLIMPO.
Cosa proverai quindi, quando il Rookie così simile a te, col suo vero talento riuscirà dove tu hai fallito e ti soppianterà. Cosa proverai quando un bel giorno “Brutus Cheek Rotten, il NUOVO MARTELLO MC.PUGNO” soppianterà l’originale facendo di se stesso l’eccellente versione 2.0, e di te… una semplice prototipo??>>

Hammer: "Non pensavo di avere un'influenza così alta. Mi è bastato dire a Brutus - mi ricordi me quando ho iniziato - e da allora la gente ha dato vita all'idea di James McFist 2.0. Ritengo un'opinione del genere molto superficiale, che vincola i nuovi talenti dietro l'ombra dei loro predecessori. Quindi ogni nuovo fighter deve necessariamente ambire a diventare il nuovo Drago, ogni powerman a Kratos o Volkermord, ogni technician ad Aaron Kirk?
Ognuno di noi è diverso dagli altri, e compie percorsi diversi. Eppure, qualora questo teorema delle copie dovesse trovare dei reali riscontri, almeno potrei crogiolarmi in una dolce e piacevole consapevolezza. Il sapere che, in WBFF, sono uno dei pochi atleti a risultare troppo difficile da emulare. Chiunque sfondi oggi non riuscirà mai a fare di più di quanto non sia già stato compiuto per mano mia e di pochissimi altri. Non perchè è difficile, ma perchè è impossibile."

McFist mantiene la posizione, rimanendo quindi molto vicino alla Lilith's Mad Daughter.

Hammer: "In tutto questo voglio anche contraddirmi. C'è davvero qualcosa che rende me e Brutus così maledettamente simili. Io sono stato il primo vero cane randagio in cerca di brandelli di carne, un lupo solitario non addomesticabile e selvaggio fino al midollo. Quello che ho fatto oggi è stato semplicemente...
Procurare un pezzo di carne così grosso da bastare per entrambi. Fare BRANCO. L'evoluzione della specie. Non mi aspetto che tu comprenda, nessuno può farlo d'altronde, ma un giorno sarà tutto molto più chiaro.

...

Io e lui conosciamo la nostra natura e la accettiamo. Non siamo amici, nè nemici. Non siamo disposti a sacrificarci per l'altro, nè siamo così stupidi da azzannarci a vicenda. Tutto quel che è necessario è la condivisione del pranzo, trovare quel fottuto grosso pezzo di carne è la chiave della nostra collaborazione, e da queste parti la carne non scarseggia mai."

Per la prima volta nel corso della pseudo-intervista James cerca il contatto con Sophitia, allungando lentamente una mano sulla spalla della donna.

Hammer: "Ricorda, io sono quello che nell'epoca in cui si è iniziato a parlare di femminicidio ha steso una donzella in diretta TV facendo esultare la folla che riempiva l'arena, con addosso un'immagine da top face del business. Era il caso di Caroline Steward, che in un Towel Match mi tradì e gettò la spugna segnando la mia sconfitta. Non sono il FATTO, sono il METODO. I'm THE WAY, sono il campo che viene costruito prima dello scontro che vi prenderà piede. Sono capace di tutto, anche dell'impossibile... Perchè costruisco le premesse per l'impossibile.
E credo proprio che metterò Brutus nelle condizioni di mettere a segno un altro simpatico paradosso. Il SALVATORE che non riesce a salvare sè stesso, un secondo CALVARIO con un delay di 2000 anni. E, nonostante la civilizzazione moderna, la gente esulterà ancora. La gente inneggerà l'hardcore ultraviolence, la gente bramerà un altro spargimento di sangue."

Sophitia, con un ghigno soddisfatto, si tira indietro e si porta in favore di camera.

Sophitia << La ringrazio del TANTO tempo concessoci, signor McPugno. Ma, come la sua tomba sa, le lancette corrono, e io devo andarmi a riscaldare per prendere il suo Rookie... a testate sull'anca... >>

Si indica l'occhio guercio scherzosamente



Sophitia << Da "L'intervista... Intravista" e da Sophitia è tutto. Se Martello non ha altro da farneticare, è tutto!
A voi la linea>>

Hammer strappa letteralmente di mano il mic a Sophitia e si rivolge verso l'obiettivo della telecamera.

Hammer: "E mi raccomando, non perdete il ritorno del talk S-Hammer on coming previsto per la prossima settimana. Avrò come ospite d'onore niente meno che la donna con cui ho parlato fino ad ora."

McFist lancia un'occhiataccia alla ragazza, una sorta di guanto di sfida, poi getta il mic a terra con noncuranza e si allontana.

Camera Fades



DeWitt: "Rieccoci a bordo ring signori. Tutti si pongono la stessa domanda"
Silente "QUANTO COSTANO LE ALETTE DI EL POLLO, EL POLLO QUE TE ENCANTA? Oh! Soli 2 miseri dollarucci!"
DeWitt: "Ma cos'è sta storia?"
Silente: "Lascia fare..."
DeWitt: "La domanda comunque è: Kevin ci sarà o meno?"

"Serenata Immortale" non risponde alla nostra domanda, perché i primi ad entrare sono Kratos e Chun Li. Il duo internazionale raggiunge il quadrato con fare deciso e con un fuoco negli occhi!

Segue Tobi con "Lunatic - Gazebo". Un Tobi che però, attenzione, è da solo! Non c'è ombra di Bryan Crawford.

DeWitt: "E' andata allora. Kevin mi sa che sarà licenziato in tronco. Peccato si avevano ottime aspettative per questo ragazzo che stava dando segni di miglioramento. Poi è sparito tutto d'un tratto"

L'arbitro sta aspettando e si prepara a un conteggio per verificare il forfait di Kevin.

10!

.
.
.

9!

.
.
.

8!!

.
.
.

"Blow Me Open"!!! La musica di Kevin rimbomba!!
C'è o non c'è?!
C'E'!!! KEVIN BRYAN CRAWFORD E' TORNATO! Dopo un periodo di assenza e una prestazione del tutto incolore, KBC torna fra noi, si spera, più deciso.
Misto di fischi dei detrattori e applausi dei patrioti americanacci!
Tobi pare leggermente sollevato: quanto meno non si becca un Handicap match. E Bryan Crawford raggiunge il centro del ring.
Sguardi di sfida tra lui e Chun Li.
Hanno tanto in sospeso questi due.



Match 2: Chun Li e John Kratos vs Kevin Bryan Crawford e Madara - Tornado Street Fight Match - Se Crawford non si presenta, è licenziato.

Kratos e Chun Li da un lato e Madara e Crawford dall'altra.
A quanto pare Crawford ha deciso di presentarsi finalmente, anche se a spingerlo fin qui probabilmente è stata la clausola che lo vedeva fuori dal roster se non si fosse fatto vivo!
Dopo qualche istante l'arbitro da il via alla contesa e si formano due coppie, Chun Li contro Crawford e Madara contro Kratos, un inizio piuttosto equilibrato!

Chun li parte subito in quarta e colpisce con un dropkick l'Iron Pitbull, mentre Madara e Kratos si chiudono in un clinch a centro ring che vede prevalere Madara che con molta agilità prima colpisce con un calcione al volto il greco e poi lo spedisce fuori dal ring con un irish whip! Il match si sposta già fuori dal ring!
Intanto Chun Li continua a colpire Crawford con una serie di calci, il wrestler statunitense è quindi costretto a indietreggiare sotto gli agilissimi colpi dell'atleta cinese, che dopo averlo fatto avvicinare alle corde lo colpisce con il secondo dropkick, ma Crawford invece di cadere all'indietro rimbalza sulle corde e riesce a contrattaccare stendendo la sua avversaria con una spallata!

Intanto Madara continua a contrastare Kratos con grande abilità, infatti fuori dal ring Kratos è accasciato sulle transenne, mentre Master Pain lo colpisce ripetutamente al petto con una serie di Chop!
Madara tenta un altro irish whip, questa volta verso le scale in acciaio, ma Kratos riesce a ribaltare la manovra e a lanciare lo stesso Madara che però con grande reattività riesce a saltare sulle scalette per poi eseguire un eccezionale flying clothsline! Kratos è a terra, il pubblico è in visibilio per la tecnica di Madara che dimostra di essere un grandissimo atleta, nonché un saggio mentore!

Sul ring Crawford è adesso in vantaggio sulla sua avversaria, che si trova all'angolo! Crawford si lancia in una corsa forsennata dall'angolo opposto e la schiaccia con un body check! Chun li barcolla in avanti, Crawford l'afferra ed effettua una Sidewalk slam!
Crawford prova a schienare Chun Li...

...1

...2

…Kratos, che nel frattempo era riuscito a liberarsi da Madara, Interrompe il pin e colpisce Crawford successivamente con una serie di Stomp!
Nel frattempo anche Madara è di nuovo sul ring e colpisce con un lariat alla nuca il graco che però non cade, ma barcolla semplicemente verso le crode, Madara prova nuovamente a lanciarlo fuori dal ring, ma Kratos riesce a lasciarsi cadere, tirando a sé la corda superiore facendo si che Madara capitomboli fuori dal quadrato!
Chun Li è in piedi, guarda intensamente Kratos, poi si lancia verso le corde, Kratos fa pressione tra la corda superiore e quella centrale e la cinese si lancia in un suicide dive colpendo in pieno Madara che si stava rialzando!

Il pubblico sta davvero apprezzando la contesa, ma non c'è un attimo di pausa e Crawford è di nuovo in piedi, alle spalle di Kratos, pare proprio che lo statunitense voglia prendersi una bella vendetta per il pin bloccato di prima!
Crawford prima colpisce alle spalle con un Double-Axe, poi volta il greco, lo alza in posizione di Military press e lo lancia fuori dal ring! Incredibile!
Kratos finisce sia su Madara che su Chun Li e a dirla tutta è proprio quest'ultima ad avere la peggio!

Crawford si porta a bordo ring, si dirige verso la zona di commento e afferra una sedia d'acciaio, sembra intenzionato a scaraventarla sulla schiena della povera Chun Li, ma Kratos è incredibilmente già in piedi e blocca Crawford, gli ruba la sedia e lo stende con una sediata in pieno volto! Il rumore che produce il colpo è surreale e tutto il pubblico si lascia andare a un grido di dolore empatico! Crawford frana al suolo e sulla sua fronte compare un rivolo di sangue!

Madara è di nuovo in piedi, ma non ha assistito alla scena, così rialza Chun Li, ma Kratos è già contro di lui armato di sedia! Madara riesce però a spingere Chun Li verso Kratos che è costretto a immobilizzarsi e per poco non colpisce la sua rookie con la sedia d'acciaio, Madara ne approfitta e spinge nuovamente l'atleta cinese che fa inevitabilmente cadere all'indietro Kratos... GERMAN SUPLEX ai danni di Chun Li!

Master Pain si va a sincerare delle condizioni di Crawford, che seppur sanguinante riesce a rimettersi in piedi! Madara, distratto, non riesce a scansare Kratos che adesso si è ripreso, Il greco con una sorta di Spear lancia il Master Pain contro le transenne e i due finiscono tra il pubblico!
Parte una scazzottata tra i due mentre Crawford decide di vedersela con l'indifesa Chun Li che con un moto d'orgoglio riesce a contrastare il wrestler statunitense che è ancora visibilmente provato dalla sediata ricevuta in precedenza!
Chun li viene rialzata da Crawford ma la cinese si aggrappa alla testa dell'Iron pitbull e si lasca cadere effettuando un jawbreaker!

La cinese riesce a schienare anche il suo avversario, appoggiandosi con tutte le sue forze sul petto di Crawford.

...1

Madara prova a lanciarsi verso il bordo ring, ma Kratos l'afferra da dietro a modi sleeper hold!

...2

...COLPO DI RENI!!

Madara riesce a liberarsi effettuando una sorta di Stunner che però non va del tutto a segno perché Kratos riesce a staccarsi dalla presa prima che Madara si lasci del tutto cadere! I due riprendono a scazzottarsi tra il pubblico che sembra davvero esaltato dalla voglia che ci stanno mettendo i due mentori!

Chun Li intanto è decisamente intenzionata a chiudere il match e prende la sedia d'acciaio che in precedenza era stata usata contro Crawford, ma quest'ultimo è già in piedi, Chun li se ne accorge al volo, si volta e lancia contro l'Iron pitbull la sedia! Crawford l'afferra e Chun Li colpisce con un calcione la sedia che sbatte violentemente contro il volto di Crawford!
L'atleta cinese non perde un istante e schiena nuovamente Crawford...
Madara è troppo lontano per intervenire...

...1

...2

...TRE!!

Chun Li porta a casa la vittoria per il suo team e schiena proprio Crawford! Madara sconsolato non può che andare a sincerarsi delle condizioni del suo rookie mentre Kratos festeggia con Chun li a centro ring!

Vinctori



DeWitt: "Direi di andare in pubblicità gente. Noi ci rivediamo tra pochissimo"
Silente: "A fra poco"

El saluta mostrando in pieno porduct placment una confezione di alette di pollo "EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA!"

[Modificato da GregorHeavans 27/05/2017 16:03]
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27/05/2017 14:48
 
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Una bambina seduta sul divano guarda una puntata di Horizon e sgranocchia le sue patatine. Ma pare contrariata e parla con una recitazione ECCELLENTE!

Bambina: "Bleah! Queste patatine sono proprio..."

Voce fuori campo che bisbiglia: "...disgustose..."

Bambina: "Digguttose! Cosa... cosa devo fare per mangiare delle schifezze buone?!"

Un fascio di luce gialla investe la camera.
Un pollo gigante con mani ai fianchi saluta la bimba.

Bambina "MA! E' EL POLLO!!! CIAO SIGNOR EL POLLO!"

Pollo Gigante: "CO-CO-CO-DE'!!"

Magicamente dei recipienti pieni di alette di pollo compaiono sul divano della bimba che ci si fionda sporcandosi tutta.

Bambina: "Grazie mille! Come è buono!!"

EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA!!



« ...Fallo salire... »

Chelsea senza esitare al fratello, eppure ha un’espressione scura in volto. Di certo di vedere Saul non può che esserne felice, però forse non ha intenzione di ascoltare ancora le solite prediche del suo mentore. Tutto le fa ancora troppo male.
Forse.

Si sentono i passi lungo le scale, Chelsea sbuca con la testa fuori dalla porta della stanza. Saul la osserva, salutandola.

« Entra pure » Chelsea fa un cenno a Saul, poi rientra in stanza, raccogliendo la maschera e guardandola “negli occhi”, mentre se la riaggomitola fra le mani passandosela dalla destra alla sinistra.

Ha gli auricolari alle orecchie Saul, si sente fuoriuscire qualche frase del pezzo che stava ascoltando non appena libera da esse le orecchie.

Now that we’re dead my dear, we can live forever
Now that we’re dead my dear, we can be together

Spegne tutto. Non ha niente con sé. Infila nella tasca di un giubbotto di pelle smanicato il suo cellulare con le cuffiette collegate ad esso. Poi si libera anche del giubbotto. Indossa solo una T-shirt con su raffigurata la sedia elettrica di “Ride The Lightning”, un vecchio album dei Metallica. Le tasche dei jeans neri sono vuote. Non ha davvero nulla con sé il nativo di Seattle.
Si porta una mano alla barba, poi guarda negli occhi la ragazza, rivolgendosi a lei.

<< So a cosa stai pensando, Chelsea. Lo so benissimo.
Non ce la fai più. Sei sul punto di mollare. Forse starai pensando di aver chiesto troppo, di esserti spinta troppo oltre quella che per te era solo una banale passione da adolescente.
Non sarebbe dovuto diventare il tuo lavoro.
E non avresti dovuto mettere così a rischio la tua vita.
Starai pensando a questo.
E mi starai odiando in questo momento…>>

« Ma no, io... » timidamente prova a ribattere, vedendosi interrotta.

<< Sì. Tu mi stai odiando in questo momento. Perché è da settimane che ti ripeto le stesse cose. Ti continuo a dire quanto questa per te sia più che una semplice passione. Continuo a dirti quanto il tuo talento sia fuori dal comune e continuo a dirti di resistere, perché gli sforzi in futuro verranno ripagati. Se un Dio esiste.
Dico di credere in te. Io credo in te. Te l’ho sempre detto. Continuo a ripeterlo. Ora e sempre, come già ho fatto tante volte in passato.
Mi viene spontaneo Chelsea.
Scusami.
Tutte queste mie parole e queste mie confidenze non sono mai state dimostrate dai fatti. Tutto quello che ti ho detto si è infranto sempre contro un muro fin troppo grande. E purtroppo continuerà ad essere così, a meno che tu non decida di mollare >>

Si guardano i due. Chelsea resta basita e profondamente turbata dalle parole del suo mentore, non riuscendole ad interpretare in nessun modo.

<< Sai Chelsea…>>

Continua Saul.

<< Sarebbe da idioti credere che la vita sia sempre rose e fiori. Perché le difficoltà ci sono. Ci sono sempre state nella storia di queste umanità. Io non sarei mai diventato un musicista se il mio maestro non mi avesse mai schiaffeggiato nei saggi che facevo in pubblico da ragazzino.
Non sarei mai diventato un campione se non avessi mai subito le più atroci sconfitte. Se non avessi mai subito le più violenti torture ora non avrei una corazza sul mio corpo.
Ma non tutti assimilano in questo modo. Me ne rendo conto. Ogni personalità reagisce in modo diverso.
Tu sei più dolce di me. Sei tenera, carina. Fragile…>>

Chelsea arrossisce e si copre il volto con le mani.

<< Eppure io…>>

Saul si alza dalla sedia sulla quale si era in precedenza addossato.

<< Io ho conosciuto anche La Perra. Sempre dolce e carina, per carità. Ma con quella convinzione e determinazione in più che… diamine! Ti prende al cuore, in un modo o nell’altro!>>

Saul si avvicina a Chelsea che nasconde il volto ponendolo sulle sue stesse ginocchia.
Saul le passa una mano sui capelli. Poi sul collo…
E continua…

<< Ho conosciuto anche una persona che si è spinta oltre i propri limiti, cimentandosi nel mondo della musica. Spingendosi oltre le proprie capacità sul ring.
Ho conosciuto una ragazza che non si arrende davanti a nulla.
Ma poi… poi qualcosa è avvenuto in lei.
Un colpo.
Un tuono.
Una nota stonata.
Un errore.
L’autostima diminuisce. La paura sale.
Serve una scossa.
Una reazione uguale, ma contraria.
Io so come tu ti stia sentendo e so che stai male. Me lo hanno detto. E son stato così anch’io. Tempo fa.
Stai molto male.
Ho già provato a smuoverti in passato, ma non è servito, non devo creare mostri in te o altre personalità.
Forse basta ritrovare la tua essenza.
Forse>>

Scuote la testa Chelsea, Saul va alle sue spalle, abbracciandola. Prima di parlare. Ancora.

<< Ho scritto una canzone per te, prima, in una camera d’albergo, ripensando a quello che abbiamo passato in questi mesi.
E forse potrebbe finire. Basterebbe che tu ora getti quella maschera.
Non sono uno che piange. Ma forse, Chelsea, in quel caso lo farei.
Ho imparato a volerti bene. E non sopporterei questa perdita.
Se abbandoni La Perra, abbandoni me.
Rischieresti a spingerti di nuovo oltre, ma sappi che io ti sono vicino quanto mai lo sono stato.
Vuoi lanciarti con me attraverso il burrone?
O tornare indietro? Sola >>

La Canadese, meditabonda, lascia cadere lo sguardo sulla maschera che stringe tra le dita. E' come se un film con tutti i finali alternativi stesse venendo proiettato davanti ai suoi occhi color nocciola.
Si volge quindi a scrutare Clarke, non certa di riuscirne a fronteggiare lo sguardo.

« Sono parole... bellissime, Saul. Sono commossa.
Hai quasi riacceso un fuoco, te ne do atto... tuttavia, questo fuoco non è abbastanza ardente da farmi lanciare oltre qualsiasi burrone...
...mi dispiace tu sia arrivato fin qui solo per parlarmi, ma io non ho alcun voglia di tornare in WBFF.
Non è questo ciò che sognavo di fare da ragazzina. Volevo volare, non avere una catena al collo.
Ci sono altre realtà per persone come me. Forse la Masked Wrestling Federation farà al caso mio. Ma ci penserò poi.
Ora voglio solo del tempo per me...
...se proprio ci tieni, potresti darmi lezioni di chitarra, per mettere su una band... »

Il tono di voce è sconsolato, ma le labbra, che non nascondono le leggere cicatrici, pur si lasciano andare a un timido sorriso, mentre due lacrime le bagnano le guance.



Siamo nella palestra della WBFF e vediamo davanti a noi Kevin Bryan Crawford che si sta allenando con i pesi,di colpo si ferma ed inizia a parlare con tono duro e prepotente,sbraitando ogni tanto

KBC: Horizon vuole perdere una delle sue punte di diamante,uno dei pochi che può riempire il cazzo di poster che è fuori da questa arena,vuole perdere colui che porta i 4/5 del pubblico,l'unico uomo che fino ad ora si è fatto un culo così nonostante abbia perso con una cinese e con il "Magnifico" John Kratos,sono tutti li ad attendermi,sono tutti li a fantasticare sulla mia presenza e c'è anche chi sia augura che io non metta piede su quel ring e che venga sbattuto fuori a calci in culo


Sì ferma per un secondo e continua ad alzare i pesi, per poi lasciar cadere il manubrio dritto a terra

KBC: Volete il mio licenziamento? Volete che io me ne vado? Volete che la dia vinto a Li e Kratos,volete che deluda il mio grande maestro Tobi Madara?Volete che mi cali a terra e mi faccia schienare?Non volete più vedermi? Scordatevelo! La palmer ed anche voi dovrete ancora vedermi per anni combattere su quel fottuto ring! Zero Pity,Only Violence!

-Camera Fades-



La notte. Mentre una metà del mondo dorme, l'altra metà si sveglia nell'oscurità. Le strade sono deserte, illuminate solo dalla luce dei lampioni. Sporadicamente passa qualche macchina, ma si tratta spesso di lavoratori notturni o semplici insonni che vagano in giro senza meta. Questa notte però è diversa dalle altre. Stavolta non c'è nessuna anima viva, e non passa alcuna vettura da mezz'ora circa. Pioviggina, e i riflessi della luce sulle pozzanghere si sprecano. Tra i marciapiedi una figura si erge, incurante delle gocce d'acqua che gli bagnano la giacca e i pochi capelli che ha in fronte. Quell'uomo è The Savior, John Doe, che si guarda intorno, alla ricerca di qualcosa. Alla fine dopo un paio di occhiate scorge il suo obiettivo e raggiunge la porta di un edificio parecchio malridotto.

A John basta una mano per far uscire la porta di legno dai cardini e farla cadere rovinosamente al suolo. Doe sbuffa e la lascia stare; al momento ha questioni ben più importanti che riparare un pezzo di legno marcio. Comincia a salire le scale, finché non si trova davanti alla porta che voleva. Una di quelle un po' scassate e marce come quella di ingresso. Un sorriso si dipinge sul volto del Savior, che stavolta non la spinge, ma le da due tocchettini lievi, ma abbastanza forti per essere udibili da chi vi è dentro. A meno che non sia ubriaco come suo solito.

Per qualcuno che arriva, c'è qualcun altro che aspetta. E' una cosa talmente naturale e scontata da non essere presa in considerazione, ma è una legge che ha creato tutto ed è la dannata realtà: ad ogni azione ne consegue come risposta una inversa; ad ogni ombra si contrappone un raggio di luce, e così ogni salvatore ha una sua nemesi da combattere.

"Entra."

La porta arrugginita si apre lentamente e dando vita, come al solito, ad un cigolio disturbante, una sorta di monito: nella "reggia" di Brutus ogni cosa sembra frutto della mente di un reietto psicopatico. Il nostro guanciottone, appunto.
Doe, senza batter ciglio, entra nella stanza. Ma di fronte a lui c'è solo buio.
Dopo il primo passo in avanti non riusciamo più a distinguerne la sagoma.

Doe: "Esci fuori, Brutus!"

Attimi di silenzio che squarciano l'aria come colpi di pugnale su una ferita aperta rendendo l'ambiente sinistro e, in un certo senso, vivo.
Neanche un secondo e un paio di luci al neon si accendono sul soffitto pericolante della stanza, permettendoci di vedere.

Rotten: "Da troppo tempo aspettavo questo momento."

Non è un'ombra ad essersi palesata di fronte a Doe, all'entrata della stanza, bensì il padrone di casa: Brutus "Cheek" Rotten. The Saviour si mette subito in guardia ma il Bloody Engine, sorridendo, gli volta le spalle e cammina verso il centro della stanza.

Rotten: "Non sono solito invitare gente con una morale qui dentro, il luogo della perdizione, il mio regno. Ma tu ... Sei speciale, no? Tu sei il salvatore.
E' per questo che i muri e le porte cigolano, perché tutto qui dentro è tuo nemico e cerca di respingerti.
Eppure, se sei arrivato qui c'è una ragione ... O no? Nessuno ti farà del male..."

Brutus sfoggia un sorriso fottutamente inquietante verso la telecamera, prima di girarsi verso Doe e cambiare totalmente espressione, rendendola quasi più amichevole.
Qualcosa non quadra, decisamente.

Rotten: "L'introduzione è stata brusca ma non conosco altri modi per rompere il ghiaccio. Ti offrirei da bere, ma come puoi vedere le uniche bottiglie qui sono ridotte a cocci di vetro. Quindi ... Cosa fai ancora lì?
Più secondi passi davanti a quella porta e più mi viene voglia di concludere quello che ho iniziato settimana scorsa. Quindi entra, e dimmi perché sei venuto qui, man."

John sembra aver mangiato la foglia, ma non se lo fa ripetere due volte ed entra nella dimora di Rotten, non senza incespicare tra tutti i materiali posati sul pavimento, tra cui Kendo stick, taniche di benzina e via discorrendo. Arrivato insieme al padrone di casa al centro della stanza, si da una rapida occhiata intorno, osservando il poster della Gang Green di Philadelphia e i vari graffiti sulle altre mura.

Doe: "Quindi questa è la famigerata Brutus Forge, il luogo dove il Bloody Engine passa la giornata a bere birra e creare ninnoli...Notevole. Io avrei cambiato qualche cosina, ma in fondo sono gusti."

La smorfia di Rotten gli fa capire che è arrivato il momento di sputare il rospo, quindi si siede a gambe incrociate di fronte a lui.

Doe: "Di solito in questi casi si dice "vengo in pace", ma sono certo che la parola di un tagliagole non sia il massimo dell'attendibilità. Quindi..."

John tira fuori dal taschino della giacca il suo fidato coltello, che posa davanti a lui, e con un cenno della mano invita il nativo di Phila a sedersi. Brutus è titubante, ma alla fine acconsente.

Doe: "Sai cosa? Sono contento di ciò che é successo la scorsa settimana. Perché ho attirato la tua attenzione, l'attenzione di un peccatore. Credevo che quella medaglia fosse l'unico metodo per attirare tutta la feccia di Horizon ai miei piedi. Ed invece sono solo state le mie azioni a portare nientemeno che il re dei reietti al mio cospetto... non posso che esserne compiaciuto."

Gli occhi dei due rivali si incrociano, ma il clima è calmo, sembra quasi una chiacchierata tra due vecchi compagni del college. O forse è solo la calma prima della tempesta.

Doe: "Sono qui per due motivi. Il primo è per darti le mie condoglianze per quando al prossimo Horizon affronterai Sophitia. Io e McFist saremo agli angoli ma non interverremo... sarai solo tu contro di lei."

Invece di disperarsi o altro, Brutus sorride di gioia. La sua fame di combattimento pare non avere fine.

Doe: "L'altra ragione è molto più...personale. Certo, ho sentito le tue parole sul mio conto dallo schermo, ma preferisco mille volte di più l'approccio diretto. Voglio ascoltare di nuovo il tuo pensiero, ma stavolta dal vivo. Sono tutto orecchi..."

Rotten: "La mia attenzione non ce l'hai da una settimana, ma da più tempo. E poi guardati intorno e dimmi: chi è arrivato al cospetto di chi?
A me sembra proprio che sia il salvatore ad essere giunto nella dimora del reietto. Non mentire a me e soprattutto non mentire a te stesso. Non sei venuto per darmi l'in bocca al lupo per il match con la tua mammina psycho. Mi hai cercato per sentirti dire qualcosa..."

Brutus sgrana gli occhi e mantiene lo sguardo fisso su Doe.
La sua presenza pare sia repellente per il Bloody Engine eppure c'è qualcosa che lo attrae visceralmente nell'anima di quell'uomo, come una falena è attratta dalla luce, seppure flebile, seppur dolorosa.

Rotten: "E quel qualcosa è che sì, è vero, io sono venuto a cercarti ma tu non ne vedevi l'ora. Speravi ardentemente che venissi a cercarti perché, anche se sei il salvatore, lo sai benissimo che sei tu a dover esserti salvato.
Diamine, io sono la tua ultima spiaggia!"

Ora è Doe a sgranare gli occhi.
La situazione sta diventando davvero troppo strana, anche per un sadico tagliagole. E poi Brutus, che non ha mai mostrato emozioni, non riesce a togliersi quel sorrisetto del cazzo dal volto. Qualcuno potrebbe dire che il diavolo assuma quella espressione quando ti porta con sè.

Rotten: "È così, non è vero? Sei mangiato dal rimorso e i tuoi fantasmi continuano a correrti dietro e non vedi l'ora di sconfiggerli, di tagliare ogni legame con loro col tuo coltello. E io sono l'unica occasione che hai per farlo ... Perché rappresento tutti i fantasmi che ti divorano vivo. Sono il tuo biglietto per passare oltre.
Sono la tua occasione per vendicare la morte di Shaun e Lisa..."

Un attimo, un ricordo, una scintilla che scatta e rompe gli equilibri. Doe afferra il coltello, accecato dalla rabbia e scatta in piedi.
Ma ancor prima che possa affondare la lama nel ventre di Brutus, questi lo spintona facendolo capitombolare fra i cocci di vetro a terra.
L'impatto è importante ma il tagliagole si alza lesto e... Qualcosa nei suoi occhi ... Pare che un pezzo di lui se ne sia andato. Ma cosa?

Il suo coltello! È... È sparito!

Rotten: "Cerchi questo, tagliagole?"

È sotto lo scarpone di Brutus.
Il Bloody Engine lo passa a Doe che, lesto, lo afferra e se lo rimette in tasca, per poi alzarsi, con istinti omicidi.

Rotten: "Stai tranquillo, uomo, è tuo.
Per quel che può valere, usarlo per tagliarmi la gola non ti servirà a nulla: tanto la mia anima è già sepolto sotto tonnellate di terra da molto, mooolto tempo. Ahahahahah... Lo sapevo che sarebbe stato ... Esilarante!"

Eccola la tempesta. Il viso beffardo di Rotten contro quello furibondo di Doe. La giacca ha coperto il Savior dai cocci di vetro, ma un'altra ferita, molto più dolorosa, è stata riaperta, anche se non si era mai chiusa del tutto...
John, nonostante tutto non sembra aver intenzione di lasciare quel luogo ed anzi, i lineamenti del suo volto si distendono e torna faccia a faccia con Brutus.

Doe: "Sei una preda difficile Allen. Astuta quando vuole, e che non esita a colpire i punti deboli di chi vuole metterlo alle strette. Perché si, io sono un essere umano come te, ed anche io ho i miei punti deboli. Non sono mica un druido che parla con una fottuta divinità, o un cazzo di metallaro stereotipato... odio quei personaggi, perché fingono di essere ciò che non sono."

Rotten ha una strana sensazione di dejá-vu. Ma John taglia la testa al toro e fuga ogni suo dubbio.

Doe: "Per caso riconosci queste parole? Lo si vede dal tuo sguardo confuso... si, sono le stesse che tu usasti per me la scorsa settimana. Eh no Allen, io non mento. Ho i miei metodi e le mie manie ma sono sempre stato onesto.
È inutile domandarsi da quanto tempo ci siamo puntati il mirino addosso, chi é arrivato al cospetto di chi... abbiamo solo anticipato l'inevitabile. Noi due siamo i grossi pesci nel piccolo stagno di Horizon, e solo uno di noi due arriverà a BD come unico grande squalo.

John si concede una pausa, e man mano acquisisce sempre più tranquillità e naturalezza.

Doe: "Io voglio salvarti Allen, dico sul serio. La tua forza bruta é al tempo stesso la tua croce e la tua delizia. Il problema é che tu la alimenti con l'ira, la stessa ira che ti ha portato a ridurre La Perra ad un colabrodo, la stessa che ti ha fatto fare bella figura contro Gaijin al TPC ma che ti si è poi rivoltata contro. La stessa che ti porterà alla fine prematura del tuo cammino. Perché se Krauser era un caso perso che meritava solo una brutta fine, io vedo qualcosa in te. Qualcosa che forse non vede nemmeno il tuo mentore."

Il newyorkese decide di alzarsi da terra, ma ha ancora un ultima cosa da dire al Bloody Engine.

Doe: "Catturare una preda dovrebbe essere una sfida fisica e mentale non indifferente. Krauser ha preferito scappare dalla paura rintanandosi in un finto rifugio fatto di autolesionismo e perdizione, scegliendo la via più semplice. Da te mi aspetto qualcosa di molto, molto superiore rispetto a quella pattumiera umana. Io penserò ai miei demoni, e tu... pensa a farti trovare pronto per quando ci incontreremo. Ed ora, a meno che tu non abbia da accendere o abbia già preparato una sorpresa per il sottoscritto, direi che la nostra conversazione può definirsi conclusa."

Rotten: "Le sorprese non mancheranno, ma tutto a tempo debito. Abbiamo finito qui, salvatore."

La tempesta sembra aver raggiunto la Brutus Forge e averla lasciata ancor più caotica di prima. Doe sembra scosso ma, al contempo, determinato al massimo. Il fuoco negli occhi di questi due è invidiabile e chissà dove li porterà.
The Saviour volta le spalle dopo un piccolo cenno di saluto con la mano e si dirige verso l'uscita della stanza.
Arrivato a un passo dalla porta cigolante, le luci si spengono, di nuovo.
Sembra la scena iniziale. Doe rimane immobile, coi muscoli e le orecchie tese, perché se questa situazione ricorda quella vissuta precedente, manca un tassello al puzzle: Brutus.
Non si sa dove sia, è scomparso nell'ombra, ma la sua voce c'è, ancora, ed è penetrante come il fendente di una spada affilata che colpisce l'unico punto debole di un cavaliere senza paura.

Rotten: "Nessuno mi può salvare."

Doe rimane fermo qualche secondo a rimuginare su queste parole pronunciate come un sibilo, quasi fosse la stanza stessa ad avergliele pronunciate come un oscuro presagio.
E così The Saviour se ne va, la porta si chiude. Ha smesso di piovere ma le pozzanghere sono rimaste e, stavolta, è il riflesso di Doe a guardarlo.
I fantasmi corrono più veloci di quanto si possa pensare...

Camera Fades.





DeWitt: “Or bene, abbiamo sentito gli uni, abbiamo sentito gli altri discutere… direi che è ora dello scontro che ci è stato promesso: Mentore contro Rookie! Questa è forse la sfida più tosta che Brutus abbia dovuto affrontare ad Horizon”
Silente: “Esatto. I Mentori devono sembrare più forti per questo fan combattere peggio i Rookie che sellano di più!”
DeWitt: “Cos?! Shhhhh!”
Silente: “Oh già! Già! SCUSA! IL WRESTLING E’ VERO!! Sheenan è veramente un demone! Non è un tizio che si dipinge il volto con fantasia! Gli attacchi in diagonale falliscono per pura casualità e…”
DeWitt: “Oh poveri noi….”

“Sweet Dreams” nella sua versione modificata annuncia l’ingresso dell’Appaling Scar. Brutus Cheek Rotten è accompagnato da James McFist. Il ragazzo ha un ghigno sadico in volto. James gli offre qualche consiglio, una pacca sulla spalla e va a sistemarsi a bordo ring, mentre il Protege raggiunge il centro del quadrato.

“Human Habitrail”. Sophitia non scorta, ma VIENE scortata da John Doe. A scendere sul campo sarà la ragazza di…. Di… di…. Da dove cazzo viene questa? Vabbé! Sophitia rotola sul campo di battaglia e John si ferma ad osservare fuori, prestando attenzione.



Match 3: Sophitia (w/John Doe) vs Brutus "Cheek" Rotten (w/James McFist) - Ai manger è vietato interferire

Il gong suona e l’arbitro fa partire le ostilità!
Ricordiamo inoltre che, per decreto di Palmer, in caso di interferenza di uno dei Manager il match terminerà per squalifica.

Il match ha inizio… LUCIFER CURSE!
Subito Sophitia parte a spron battuto piombando a cadendo sul volto del rivale con ambo le ginocchia come a far capire chi detterà legge.
Il Rookie di McFist non se l’aspettava e fa per rialzarsi, peccato però che Sophitia lo purghi alle spalle in Fame Asser: la manovra mette il ragazzo a quattro zampe e la giovane, senza perder tempo, intreccia le gambe intorno alla sua testa in Figure-4-HeadLock

Silente: “Cosa non darei per essere al posto di Brutus… aahahha ”

…e comincia ad alzare e abbassare le gambe ritmicamente facendo sbattere Brutus col capo sul mat ripetutamente.

Silente: “Cosa non darei per vedere TE al posto di Brutus… ahahaaha”

Ruota lateralmente, mantiene la morsa, e ora afferra il braccio destro di Rotten tirandolo a sé in maniera innaturale. Presa di sottomissione e Brutus sta subendo totalmente l’offensiva rivale… batte lo stivale in terra cercando di darsi una cerca carica ma ha tutto il peso di una avversaria, che è alta quanto lui, sulle spalle. Riesce però in una capriola al contrario che rompe il lucchetto e si abbatte in double axe handle sulla schiena di Sophitia.
Seguono degli stomp a macchia di leopardo dettati dalla frustrazione, ma uno di questi va fuori bersaglio: la rivale rotola di lato, torna in piedi, Brutus fa per correrle in contro, ma Sophitia fa una ruota laterale evitando il colpo…

Sophitia “UOF! UOF!!”

La bionda imita la Perra! Per il puro gusto di infastidire “Cheek” Rotten che tenta un big boot. PARATO! Sophitia non gli molla la gambe e se la ride… e Brutus la coglie alla sprovvista saltandole addosso con un Headbutt! Sophy dolorante barcolla all’angolo e Brutus la raggiunge andando a segno con una serie di affondi all’addome con le spalle!
E, afferratole la coda di cavallo, la sbatte con rabbia al centro del ring, guadagnando la cima del corner. Si batte in testa incazzato e si appresta a saltare… Ma la Discepola del Caos scatta all’in piedi e sfreccia sul corner andando di Uppercut!
Resta sulla seconda corda dando le spalle al rivale e pare voglia andare di Diving Cutter dalla posizione… SALTAAAA… MA VIEN SOLO SCAGLIATA IN AVANTI!
Sophitia sbatte di schiena e il Sick Deviant mette a referto la ROTTEN DRIVER N2 (Diving Elbow Drop).
Brutus rifiata qualche secondo e va a effettuare la copertura.

Uno… D…no!!

Silente: “Mammamia ahahaha”
DeWitt: “Solo uno, signori!”

Brutus sgrana gli occhi sorpreso restandosene seduto e quella risponde con un Nip-Up con cui torna in piedi con sfrontato atletismo, come se non si fosse fatta niente.
The Bloody Engine fa per rialzarsi ma una ginocchiata mandibolare lo mette in difficoltà. Finisce all’angolo e Sophitia va la verticale pressandogli la gola con lo stivale. Una FootChoke che ha dell’irrisorio… Brutus però non è tipo da lasciar cadere le provocazioni… riesce ad agguantare lo stivale incriminato sotto un braccio… imprigiona anche l’altro. Sophitia è in trappola!
Scuote il capo chiedendo un break… MA BECCA SOLO UN ROCKET LAUNCH CONTRO IL CORNER DI FACCIA!
E Brutus che è con la testa tra le gambe di lei, approfitta, si volta, si rialza e si carica Sophitia in Electric Chair….. passeggia verso il centro del ring…. ELECTRIC CHAIR!!

Uno!! Due!

E niente!!
McFist lo invita a mantenere la calma, ma Brutus ha poca voglia di andarci coi piedi di piombo e tira di nuovo su per la chioma Sophitia…. CHEEK KISS!!
Sophitia barcolla intontita… ma non crolla… e anzi deambula in maniera quasi teatrale… e va a destra.... e va a sinistra... e va a destra... e va a sinistra...

DeWitt: “Qualcosa mi dice che si è riparata tirando indietro il capo e stia sfottendo il nemico…”
Silente “Ma no… E’solo che la Cheek Kiss è potentissima!”

Rotten si innervosisce e cade nel tranello, corre contro Sophitia: CHEEK KISS DI SOPHITIA!!
La bionda se la ride di gusto e si lecca le labbra fissando McFist con aria di sfida….
E va alla copertura.

Uno…. Due…. Ma non basta!

Senza perdere tempo procede con degli affondi laterali in forma di ginocchiata. Rotten la allontana con una spinta, si rimette in piedi... MA ENZIGURI DI LEI... E EAT DEFEAT A SEGUIRE!
Sophitia PASSEGGIA letteralmente sul corpo del Rookie più in vista di Horizon e lo sbatte con decisione all'angolo, seduto.
Va in diagonaleeeee....

RUNNING DROPKICK A SEGNO!!

BERSAGLIO CENTRATO! E al danno aggiunge la beffa, perché, non ancora soddisfatta comincia a sculettare andando di Stink Face solo per aggiungerci un pizzico di guerra psicologica e irridere il rivale.

Sophitia: "UOF ! UOFF! UOFF! AHAHA"

DeWitt: "Fare un Stink Face citando il tuo peggior rivale. Se non è irritante questo..."
Silente: "Già! E Sophitia ha anche un culo piccolino, quindi niente che compensi poi tanto... TALIAH... lui sì che se ne intende dell'argomento!"
DeWitt: "Chi?!"

Capriola in avanti atletica dell'Aralda che scimmiotta il rivale e urla “Fight, bleed and kill: be a real man", copiandogli la catchphrase.

Punto sull'orgoglio Rotten corre al capezzale di quella ma lei gli afferra il braccio e lo fa scivolare: vorrebbe intentare una crossface, ma Rotten e sfuggente, passa in vantaggio con la rivale seduta... E PROVA A SOLLEVARLA IN POWERBOMB!!
SIIIIII LA SOLLEVA!! E LA SCHIANTA AL SUOLO!!
Non pago non la molla... prende fiato... e la solleva di nuovo... PESSIMA IDEA: CADUTA IN IMPLANT DDT!!

UNO! DUE!

NIENTE! Sophitia ci è andata vicina alla vittoria.
Brutus è gattoni ma vorrebbe tornare su... ma un affondo alle gambe da dietro lo azzoppa di nuovo... e ora sfreccia alle corde per tornare in Springboard Spinning Kick abbattendo nuovamente l'avversario.
La manovra la collega, lesta, a una sottomissione: una ottima HeadLock. Ha puntato tanto alla testa.
Ma l’Appaling riesce a farsi carico del peso della bionda e si mette in piedi… punta all’angolo correndo a tutto gas per sbattere di schiena con Sophitia: FATTO!! Sophitia sgrana gli occhi dal dolore e viene disarcionata in SnapMare.
Brutus pare averne abbastanza e setaccia qualcosa nella tasca del pantaloncino… che sarà mai?

DeWitt: “Ma !! Ma! MA QUELLO E’ UN COLTELLINO! Va bene Hardcore, ma qui siamo a livelli troppo alti!”
Silente “E dalla faccia di Doe non pare uno qualsiasi. Brutus se lo rigira tra le dita divertito mostrandolo a John Doe… e lui si fruga nelle tasche!! Ed estrae un coltellino... ma lo molla sgranando gli occhi: NON E' IL SUO!"
DeWitt: "Brutus nel magazzino gli ha ciulato il coltellino e gliene ha dato uno farlocco! Nella colluttazione non se ne sarà accorto!”

John Doe vorrebbe interferire subito, ma Sophitia, ripresasi e all’angolo gli fa cenno di farsi gli affari suoi. Pare dire “ci penso io” e si fa guardinga mentre Brutus sfodera il coltellino minaccioso.
La bionda prova con degli scivolamenti laterali a gabbare il nemico, ma questi è bene in guardia… gli acciuffa la gamba buttandosi al suolo… è alle spalle. Brutus fa fatica a raggiungerla e si costringe a mollare il coltello al suolo per fiondarsi ad afferrarla.
Sophitia cerca allora di spingere con lo stivale il coltellino verso Doe, per restituire la reliquia a un padrone che sta dando di matto, ma fa male i calcoli. McFist accorre: è assai più vicino e se ne appropria lui. John Doe prova a inseguirlo, ma James fa scivolare di nuovo dentro il coltello, si volta e molla un cartone a Doe con cui lo allontana.

Brutus dentro il ring intanto ha affondato uno stompo micidiale sulla schiena di Sophitia.
Solleva il Coefficiente di Instabilità e va giù col BRAIN BUSTER targato Cheek Rotten!
MA NON SCHIENA! Si appropria di nuovo del coltellino… e divertito siede sulla schiena di una Sophitia K.O.

DeWitt: “Rotten fissa Doe là fuori. Terrorismo psicologico… Sta minacciando di fare del male a Sophitia con lo stesso coltello che gli ha portato via la famiglia! Questo è crudele! Questo è DISUMANO!”
Silente: “Brutus non sa cosa sia la pietà e punta il coltellino lungo la nuca della rivale…”

ZAC!

Brutus ha tagliato di netto… la coda di cavallo a Sophitia. E scoppia a ridere in faccia a Doe che non ci vede più e scatta sul ring assalendo con un Lou Thesz Press l’aguzzino della propria mentore!
SCATTA LA SQUALIFICA!

Vincitore:


John Doe non lo molla e lo tempesta di cazzotti, cerca ora anche di afferrare il coltellino per puntarglielo alla gola, ma arriva James McFist che lo afferra alle spalle e lo sbatte all’angolo!
E gli rifila ora una spalla in pieno volto al corner tenendolo fermo… affinché il Rookie possa vendicarsi. Rotten va a tutto gas: ma Sophitia lo intercetta con un Big Boot!!
McFist molla Doe e prende a scambiarsi una serie di cazzotti con Sophitia, Doe accorre in aiuto di lei ed entrambi mettono a referto un Suplex in comitiva!
Sophitia punta il suo sguardo su Rotten e si passa una mano tra i capelli… e solo ora nota cha manca qualcosa… fissa le ciocche al suolo…
Le labbra le tremano per la rabbia. E’ una furia cieca. IN CORSA… LILLITH’S TRILL (STO) CONTRO IL CORNER per Brutus! Fatto con una cattiveria inaudita.

James però è corso ai ripari. E’ fuori dal ring e si è appropriato lui del coltellino!
Doe lo nota e si dà al suo inseguimento. Il diversivo ha funzionato. James scappa via con l’oggetto tanto caro a John Doe. Sophitia resta sola nel ring con un Brutus KO all’angolo e non sa che fare… se infierire o andare ad assistere il compagno.
Le tremano le braccia dalla rabbia… e stavolta se ne fotte del Rookie… si slaccia la cintura fatta d’anelli di metallo e se la lega intorno alla gamba…
…fuori dai gangheri afferra alcune ciocche sparse e gliele ficca in bocca.
Brutus è schiena all’angolo, seduto E RIMEDIA UNA GINOCCHIATA IN RINCORSA CON TANTO DI CATENA. I capelli di lei gli saranno arrivati in gola!
La bionda scende dal quadrato ritenendosi soddisfatta e ora punta sul backstage…

DeWitt: “Forse hanno esagerato McFist e Brutus. Avran vinto per squalifica ma han liberato due bestie…”
Silente “Non ho mai visto Brutus subire tanto. Temo che abbiano fatto la scelta sbagliata la scorsa settimana… e sai qual'è la cosa peggiore?”
DeWitt: "A parte un << qual'è >> con l'apostrofo?"
Silente: "Che Sophitia col taglio sta anche peggio di prima!"




Louis Maglio si aggira per i corridoi con una banconota da cinque dollari alla mano.

Maglio: “Ogni volta la stessa storia, sto maledetto backstage è un vero è proprio labirinto, mi stupisco che al centro di tutto questo non ci sia un dannatissimo Minotauro!”

Di botto si ferma, ci pensa su un attimo e come se avesse avuto un colpo di genio continua a camminare.

Maglio: “D'altro canto Denny Leone un bel paio di corna le sfoggia con gusto, quindi, più o meno il Minotauro lo abbiamo anche noi in WBFF...”

Finalmente sembra aver trovato quello che cercava: il camerino di Krauser!
Bussa, ma senza attendere risposta apre la porta e si lancia all'interno della stanza.

Maglio: “Imperatore degli inferi? Krauser? Ci sei?... ah eccoti qui! Senti non è che avresti da cambiarmi cinque dollari? Vorrei prendermi una coca al distributore...”

si ferma, guarda verso il cameraman e ammicca.

Maglio: “COCA COLA, TASTE THE FEELING!”

Cameraman: “Aspetta un attimo, la Coca Cola ti ha ingaggiato come volto pubblicitario?”

Maglio: Assolutamente no, ma magari qualcuno alla Coca Cola nota la mia buona volontà e mi stacca un assegno!
Insomma Krauser, ho capito, non hai neanche uno spicciolo, magari ripasso stasera quando vincerai quella benedetta medaglia, magari con quella riesco a prendermela una bibita, ha anche il laccetto per fregare la macchinetta...”

Krauser con uno slancio afferra per il bavero Maglio e lo sbatte al muro.

JK2: Dove sei stato? Sono settimane che il tuo brutto muso del cazzo non si vedeva in questa topaia ... DOVE DIAVOLO STAVI?

Il suo volto è una maschera di furia.

JK2: Ti sei ricordato di aver un pupillo, per quanto quest'ultimo ti odi a tal punto da voler comprare una picca e metterci la tua dannatissima testa ... ti sei ricordato vero? Sai che cosa ho fatto in queste settimane oppure qualche troietta di vicolo ti ha fatto distogliere da tutto ciò solo aprendo le sue cosce malaticce?

Lo lascia andare di botto facendolo cascare seduto.

JK2: E comunque non ho soldi da dare a te, arrangiati per quanto riguarda le lattine ... io le odio pure.

Si tracanna la sua immancabile bottiglia di whisky.

Louis si allontana da Krauser e si da una sistemata.

Maglio: “Questo è il motivo per cui sono mancato, volevo tirarti fuori questa grinta – tossisce imbarazzato – vedi che grande maestro ti è capitato? Sono un po' come Myagi, tu credi che non ti sto facendo fare un cazzo, ma invece sono lì che osservo, imperscrutabile e guardingo!”

Krauser si spara un altro sorso di whisky.

Maglio: “Vedo che però oltre a insultare il tuo buon caro vecchio mentore, non hai proferito parola sul tuo match di stasera, sei forse preoccupato? Non dovresti sai, ho sentito dire che Matt Leone ha un debole per le bionde, finisce che stasera oltre alla medaglia ti porti a casa qualcos'altro...”

Ridacchia divertito.

JK2: Preoccupato per il match? Parli come se Matt Leone fosse una minaccia gravissima.

Maglio: "Matt Leone ha vinto il titolo Heavan Parad..."

The Metal Demon scalcia via la sedia con furia e si volta di nuovo verso il suo mentore.

JK2: NON SIGNIFICA NULLA! Quel titolo di merda lo ha vinto attaccando alle spalle il suo detentore che l'ha ripreso qualche giorno dopo ... senza contare il fatto che è un titolo pure ritirato!!! Se quella è la minaccia del roster posso anche evitare di portare ancora queste ...

Si alza le maniche per mostrare le fasciature, le stesse usate per fermare l'emorragia causata dal taglio delle vene di Krauser lo scorso Horizon.

JK2: Mi tolgo queste e potrei lottare con il sangue che sgorga fuori dal mio corpo e schienarlo con l'anemia in atto se quella merdina è una minaccia! Alla maggior parte degli stronzi presenti in questo letamaio non si curano della Gold Medal ma non io: IO VOGLIO QUELLA MEDAGLIA! Io desidero andarmene da qui, desidero mollare Horizon e andare a Bloody Desperation ... LO DESIDERO CON TUTTE LE MIE FORZE! Ora più che mai non voglio più camminare sullo stesso terreno di John Doe e ascoltare il suo filosofeggiare disgustoso, non voglio respirare la stessa aria della Perra, di Brutus e degli altri che si sono uniti ... io voglio andare subito a Bloody Desperation per lottare con coloro che si credono imperatori seduti sul proprio trono d'avorio e mostrare la loro inettitudine a calci in culo!

Prende un altro sorso di whisky.

JK2: Ma sai qual è la cosa più divertente? Quando Chun Li schienò me due settimane fa mi ritenevano un bollito, uno che aveva finito di mostrare tutto ciò che aveva da mostrare e smesso di parlare di tutto ciò che aveva da dire ... ma la settimana scorsa si sono rimangiati le parole quando hanno visto Chun Li picchiata, distrutta e devastata da me con la stessa facilità con la quale tu mi procuri fastidio.

L'altro rimane zitto per tutto il discorso di Krauser per poi timidamente riprendere parola.

Maglio: "Quindi ... cosa farai? Hai già in mente un piano o qualcosa di vagamente simile?"

The Emperor of Hell non risponde subito. Ripone la bottiglia nel suo frigo-bar e osserva il suo odiato mentore con uno sguardo penetrante.

JK2: Mi pare ovvio stupido umano: dirò a Matt Leone quattro parole. Quattro semplici parole che racchiudono tutta l'esistenza ... READY TO BE RAPED??

Sghignazza crudelmente.



Earlier Tonight...

Una stanza buia illuminata solo dalla luce di alcune candele,Narmacyn si presenta in piedi con le braccia larghe con un sorriso che non promette nulla di buono,

N: << Hatha Brionya, bo vinya tulya! >>

La voce profonda del druido rieccheggia nella stanza, e il corpo di Narmacyn viene avvolto da una abbagliante luce bianca, i suoi occhi rovesciati all'indietro e un angelica voce esce dalla sua bocca


LB: < Stasera quello che accadrà quando il mio figlio prediletto entrerà in quel ring, sarà per tutti voi un monito, su quanto vi aspetterà nel vostro futuro!
Stasera un uomo la cui superbia l ha portato a definirsi "Danger" finirà ad essere l esempio di quello che accade quando si sfida la vera grandezza della signora della luce!
Narmacyn darà a quel mortale una lezione, le ambizioni degli uomini sono tali solo finche gli dei le assecondano, ma se finirete a sfidare forze più potenti, verrete inesorabilmente schiacciati da esse! >>


La luce si affievolisce e gli occhi del druido tornano normali, ed imbracciando il suo bastone cammina lentamente in direzione della telecamera

N: < Troppe persone qua in quest'arena si sentono delle divinità.. Si sentono degli eroi immortali ma l unica vera divinità l'unica degna di essere considerata tale è Lady Brionya,
preparatevi the Brionya's reign is coming! >>

Il druido batte a terra la punta del suo bastone e un accecante luce travolge la telecamera



Il parcheggio della WBFF è assediato dalla presenza di una magnifica Limousine nera, la macchina ha appena parcheggiato nelle prossimità di uno stallo, la porta si spalanca, le telecamere si avvicinano per svelare l’ approdo di una possibile guest star. La presunta celebrità scende dall’ auto e non appena chiude la portiera intuiamo che la partecipazione di una guest star era solo un’illusione.

MT: “Picciotti volete andarvi a divertire fate pure, ricordatevi di andare a trovare la pischella, di completare la missione e poi avventurarvi nell’ abbordaggio di donne di facili costumi. Mi raccomando, non parcheggiate in seconda fila e non costringetemi a staccarvi i cugliuna.”

Esatto, trattasi di Max Tartaglia, stranamente il boss malfattore da uno schiaffo sul cofano della vettura, ordinando di ripartire. La macchina riparte con una brusca ripartenza e quando va via un altro personaggio si intravede: Matt Leone. Il Don ha indosso un vestito raffinato con giacca, cravatta, occhiali scuri e tanto di rosa nel taschino; il giovane Leone veste alla medesima maniera, manca solo la cravatta e la rosa.

ML: “Max mi sa che abbiamo dimenticato il mio borsone in auto.”

MT: “Non c’era il tuo borsone, seppure ci fosse stata, non avrei concesso che il mio pupillo si vestisse come un comune bulletto da strada.”

I due si apprestano a fare l’ ingresso in arena si dispongono ad entrare dal palazzetto. Intanto i due avanzando continuano a dialogare.

MT: “Picciotto ho visto il tuo promo in CWS e devo dirti che non mi è gradito affatto, mancavi di cattiveria, di mafia, insomma una vera delusione. Le basi ti mancavano.”

ML: “Io voglio continuare per la mia strada, capisco tu sei il mio mentore e qui un rookie ha bisogni di un cerifero, ma oltre la WBFF, io e te non siamo più nulla.

Max si ferma, dietro di lui si ferma anche Matt, con un espressione attonita. Tartaglia è idrofobo, si aggiusta la cravatta stringendola un po' e poi con un timbro eloquente riprende ad asserire.

MT: “Ma che minchia stai dicendo? Io ti ho aperto le porte, ti ho spifferato i miei piani, coinvolto nei miei affari e ora? Ora mi ripaghi in questo modo. Anche se non abbastanza vecchio, io ho riposto le mie speranze in te, se te ne esci non ho scelta, devo rispedirti a tuo zio e sono sicuro che Old Jack non sia contento di ridarmi i miei piccioli.”

ML: “Non puoi minacciarmi, ciò che voglio è continuare a lottare da solo, nessuno deve pensare che valgo qualcosa solo insieme a te. Questo medaglione deve essere frutto del mio lavoro.”

MT: “Mi pare che anche il tuo rivale abbia sostegno da parte di qualcuno. Già! Krauser, un mendicante forsennato amante delle teorie oscure e apostolo dell’oscurità. Egli si stima come l’incarnazione di un demone e un diffusore delle ombre. Ma sai una cosa? Per Mister Attitude non esiste entità che possa incutere timore o che possa interporsi tra i sogni e la sua realizzazione, ad un passo dalla conquista.”

ML: “Il suo mentore non è altro che un alcolizzato pallone gonfiato.”

The American Godfather arriva alla Gorilla Position e insieme a Matt Effect si scambiano pacche sulle spalle a vicenda.

MT: “Un vero uomo d’ onore i demoni li tiene dentro e li scaccia solo nel momento giusto. Un demone sarà un verve malvagio, ma privo di coraggio, un leone sa essere entrambi. È giunto il tuo momento picciotto, prendilo a calci e rispetta la tua morale da unico.”

Matt compie il suo ingresso, accompagnato da Max Tartaglia.





DeWitt: “E signori… a noi manca ora solo e soltanto il Main Event. La medaglia verrà messa in palio tra l’Uuuuunico Matt Leone e Johannes Krauser all’interno della gabbia del Cage Match. Sono intrigato”
Silente “Sono conturbato, anzi conturabante, anzi con papalina! Johannes Krauser ha oggi la possibilità di zittire tutti e appropriarsi di un possibile passaggio di comodo al Main Roster.”



Un rapido e psichedelico gioco di luci si concentra sulla struttura metallica che lentamente viene calata fino ad aderire al ring. Si tratta del primo Cage Match di Horizon e la gente è entusiasta.

DMC – SATUSGAI
I primi ad arrivare sono Louis Maglio e il suo Rookie Johannes Krauser II. I due paiono aver ricucito un rapporto migliore. Uno, cioè, in cui Maglio non viene pestato, ma solo insultato.
L’ex Geeno fissa un po’ timoroso la struttura, mentre Krauser la accarezza sfoggiando un sadico sorriso entusiasta. E valica la porta di ingresso non vedendo l’ora di darsi da fare.

“Gonna Fly Now” riconoscibilissima, pomposa, over the top e a tratti fuori luogo!
Questa la theme di Matt Leone che arriva con una casacca degna proprio del film Rocky! Saltella sul posto alzando i pugni al cielo, con la medaglia al petto, e prosegue lungo la rampa scortato dal proprio mentore Max Tartaglia. Louis Maglio non vuole colluttazioni con la mafia e si sposta per fatti suoi dall’altro capo del ring. Krauser se ne sbatte… e attende che Matt Leone si degni di entrare.

Ci siamo.
I mentori sono fuori. I rookie dentro. La porte della gabbia viene chiusa e l’arbitro mostra la medaglia al pubblico per poi conservarla nel taschino. Si può cominciare!




Main Event: Matt Leone (c) (w/ Max Tartaglia) vs Johannes Krauser II (w/Louis Maglio) - Cage Match - Golden Medal


Il match ha inizio e, subito, Matt cerca di fiondarsi verso la porta chiedendo che venga aperta, ma Krauser alle spalle lo raggiunge e lo cinge in Waist Lock tentando un German Suplex.
L’Uuunico però si aggrappa alle pareti della gabbia impedendo la proiezione e Krauser impiega troppa forza rotolando via da solo.
Leone si volta e tenta di sorprenderlo con un braccio teso, ma Johannes passa sotto e quello, imperterrito, prosegue e salta sul corner cercando di scalare.

DeWitt: “Matt ha deciso come vuole vincere, mi sa ahah… e non è per schienamento ahaha”

Il Metal Demon si affretta a raggiungere il rivale afferrandolo per il costume e trascinandolo giù stavolta per davvero in AVALANCHE FRANKESTEINER: la Grotesque, una delle sue migliori manovre, apre l’incontro.
Krauser potrebbe provare lui ad andar via, ma non lo fa. Saltella sul posto, si dà la carica e prende la rincorsa contro le corde… e Shining Wizard.
Senza perdere un secondo, lo solleva e lo fionda di peso contro la parete della cella metallica facendolo sbattere col viso.
Matt si volta dolorante e KILLAH! (BrainBuster!)

UNO! DUE!

NO!
Krauser sorride sotto il suo macabro face paint. Non ha intenzione di mollare la presa e prende a percuotere la nuca di Matt con una lunga serie di stomp. Gli tira i capelli sollevandogli il capo e fa piombare quindi il suo ginocchio sul suo cranio. Il campione sbatte violentemente col capo al suolo.
Con sprezzo gli pianta lo stivale sotto il mento invitandolo ad alzarsi, sollevando anch’egli lo stesso stivale… e ora che Matt, barcollante, è quasi in piedi rimedia un Enziguri Kick che lo stende come dei panni del bucato alle corde. Leone è nel balordone più totale e Krauser si lancia a tutto gas con un Running Dropkick all’addome.
Matt impatta con la schiena contro le grate… e ora ci viene rilanciato di faccia!!
Cortesia di un Krauser che, non pago, prima che Matt possa crollare come una pera cotta, lo fa oggetto di un German Suplex… Rilasciato!

DeWitt: “Matt non ha ancora messo a segno una manovra”
ElSilente “E’ tutta tattica. E’ il nostro migliore incassatore. Vedrai…”

Krauser fa l’errore di non andare subito a schienare così come Maglio lo sta invitando a fare, ma si specchia in se stesso e accarezza la parete della gabbia meditando su come agire…
Matt Leone sta trovando appiglio all’angolo per alzarsi.
E KRAUSER PERCORRE LA DIAGONALE…. E FA CENTRO CON UNO EUROPEAN UPPERCUT!

ElSilente “Una diagonale che fa centro?! La mia vita non può più vivere!”

Matt è totalmente stordito e avanaza… Irish Whip contro la cella…

Krauser “Ready to Be Raped?!?!”

NO! S’appiglia al rivale e si aggroviglia! LEONE VA DI RAPINA!

UNO!
DUE!
TR_!

NO! Per poco Krauser non era clamorosa vittima della sua spacconeria. Torna seduto e sgrana verso gli occhi di un Matt ora all’in piedi, che, invece di approfittare della situazione di vantaggio, si lascia prendere dal panico e cerca di nuovo di darsi alla fuga! Cerca di scalare passando per le corde, ma Krauser gli è alle costole e lo tira giù per la gamba…
MA MATT DDT IN CADUTA [Future Shock DDT]!

Clamoroso upset del campione!

Uno!! Due!! Tr… NO! Krauser solleva la spalla.
E si mette seduto in meno di un attimo con occhi spiritati. Calcio in pieno volto a Matt da seduto con una mossa quasi di BreakDance e Krauser torna ora all’in piedi deliziandoci con uno Leg Drop in rotazione da fermo.
Il Metal Demon si siede sulla schiena e pare intentare una Camel Clutch, con tanto di mani negli occhi. Il tutto col solo scopo di far del male al campione. E’ lo stesso Krauser a lasciarlo andare sputando improperi e indicandosi… Si passa una mano tra i setosi capelli dorati…

Silente: “Swiiiishhh….”
DeWitt: “E imitando Leone comincia a dare ceffoni al rivale al tappeto… questi sta gattonando.. E RIMEDIA IL CURB STOMP! Krauser gli copia la Finisher, Finisher che Matt… non ha MAI usato tra l’altro perché ha lottato così sporadicamente da non averci forse mai mostrato la sua manovra risolutiva ufficiale!!”

Krauser pare ritenersi soddisfatto e prende a scalare la gabbia. Con estrema calma. Si gode ogni momento Johannes. E’ sul tetto del mondo dopotutto.
E’ quasi arrivato… MA MAX TARTAGLIA DA FUORI STA SCALANDO!
Tartaglia pur di favorire il suo Portege cerca di mettersi di mezzo per intercettare Krauser!
Leone si sta riprendendo: attenzione, signori!
Tartaglia raggiunge la cima della gabbia per primo e il mafioso vuole impedir al Metal Demon di scavalcare… lo osserva dall’alto sfidandolo a fare un altro passo…
MA GEENO ANCHE LUI E’ QUASI ARRIVATO!! MAGLIO E’ ALLE SPALLE DI MAX!!
Lo afferra per le gambe… e sta cercando di distrarlo….!

Krauser è quasi in cima… E SCALCIA LE GAMBE DI TARTAGLIA!
Max perde l’equilibrio e precipita rovinosamente giù!!
Geeno resta quasi impietrito. Lo osserva dall’alto in basso… lancia uno sguardo a Krauser dall’altro capo della parete della cella… c’è per la prima volta complicità nei loro occhi…
Elbow Smash dalla parete della cella fin giù sul concrete, tanto per rincarare la dose!!
Leone però ha appena raggiunto Krauser e gli fa perdere l’equilibrio!
Johannes impatta con gli zebedei sulla terza corda e, ridente, Matt si avvia al corner cercando di passare da quella parte…

DeWitt: “Il pubblico è contrariato! Il pubblico è disperato!”
Silente “Folli! Cambiano idea di continuo! Era il loro idolo Matt!! Urlavano UUUNICO loro!”

Matt c’è quasi! Deve tirarsi su con le braccia!!!
Ma Krauser con un colpo d’orgoglio torna, dolorante, coi piedi sul mat… e si fionda sul corner a purgare con un calcio alla schiena Matt Leone! Questi sbatte contro l’intersezione delle pareti della cella rimediando un tremendo ematoma al braccio destro… e Krauser sfreccia sul corner e lo fa sbattere di nuovo. Matt precipita al suolo. E Krauser va a scalare!
I suoi sostenitori sono strafelici!
I detrattori di Matt lo sono forse anche di più!
Krauser è sulla gima… sghignazza tra sé..

DeWitt: “Noooo.. Non far stronzate! Hai la vittoria in pugno! Non far…”
Silente “ FLIPPIN SHIT!!!”

MURDER AND RAPE (Corkscrew Senton) dalla cima della gabbia!! PURA FOLLIA!
…. CHE PERO’ CENTRA IL BERSAGLIO!!
Krauser, affaticato, schiena un Matt trattato come un sacco di allenamento.
C’è la copertura.

Uno!

Due!

Tre!!

Krauser trionfa! Krauser porta a casa la vittoria!

Vincitore


L’arbitro, subito gli consegna la medaglia mettendogliela al collo e un’ovazione tutta per il Metal Demon piove giù dall’arena. Ora più che mai questo ragazzo tanto desideroso di lasciare le lande di Horizon per fiondarsi nel Main Roster potrebbe aver ottenuto il passe che cercava e desiderava.
La gabbia viene sollevata, ma sulla cima del mondo c’è Johannes Krauser II.
Louis Maglio, dolorante, lo raggiunge al centro del ring e, per una volta, il Metal Demon non gli dà contro, lasciando che festeggi in sua compagnia.

DeWitt: “Krauser oggi ha dimostrato di meritare. Ma il rivale non era una grande minaccia.
Per chiudere la bocca ai critici il percorso potrebbe essere ancora tortuoso.
Staremo a vedere! Da Chris DeWitt per ora è tutto, noi vi ricordiamo di THE LAST WAR questo mercoledì, e ci rivediamo sabato prossimo con una nuova puntata di NWR - JUDGMENTDAY!”
Silente “ADIOS!! No! Alt. Che?”
DeWitt: "E' che ha avuto un non so che di diverso questa puntata... non lo so..."

Sulle immagini di El che sgranocchia alette di pollo, marchio "EL POLLO! EL POLLO QUE TE ENCANTA!" le telecamere sfumano.

Credits:
GregorHeavans (Match 3, Main Event, assemblaggio)
RentoPortento (Match 1, 2)
Voi utenti (I promo)
El Pollo! El Pollo que te encanta! (Lo sponsor)
[Modificato da GregorHeavans 27/05/2017 20:02]
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