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Bloody Desperation 11x06 @Brazil

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2017 21:10
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10/05/2017 21:09
 
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Bloody Desperation 11x06 @Brazil
Mercoledì 10 maggio 2017
[@Rio de Janeiro (Brazil)]
BD#343 Event#660






Sera inoltrata. Almeno così sembra dal cielo plumbeo a causa della tempesta che imperversa e influisce anche il mare, ma una barca si muove indifferente delle onde violente e della corrente marina fortissima ... un motoscafo contenente due persone coperte da due incerate gialle: un uomo e una donna. La donna è a prua dell'imbarcazione scrutando l'orizzonte, mentre l'uomo sta usando una specie di pertica per dirigere la nave; la donna, che a uno sguardo attento è Beatrice la Strega Dorata, sta intonando una canzone.

Beatrice:
"Il vento diviene bufera
Infuriano i marosi
Il mare chiama mugghiando la Maga che ha vissuto mille anni"
Proprio come diceva la canzone.

L'uomo, ossia Ronove, urla per farsi sentire dalla sua padrona.

Ronove: PADRONA!!! MA PERCHÈ HA VOLUTO PRENDERE QUESTA PICCOLA BARCHETTA? POTEVAMO PRENDERE UNA NAVE PIÙ GRANDE!

Beatrice si volta con un sorriso che, forse per la prima volta, non è né sadico né beffardo ... semplicemente un sorriso tranquillo.

Beatrice: Perché è una rievocazione storica questa! Ho preso un permesso proprio per andare "là". Dirigi la barca mio caro Ronove, non manca molto alla destinazione.

Scuotendo la testa Ronove torna a badare al motoscafo, che sembra un sasso che rimbalza sulle onde, finché non si scorge il profilo di un'isola rocciosa, cosa che porta alla Strega un'esplosione di gioia.

Beatrice: GUARDA RONOVE! ROKKENJIMA!!! SIAMO ARRIVATI!

Il maggiordomo diligentemente continua a guidare fino a trovare un molo per ormeggiare l'imbarcazione.

Ronove: Mi spieghi perchè siamo venuti qui? Non abbandonaste questo luogo anni fa?

Beatrice: Dovevo venire, non puoi capire per ora ... io vado da "lui".

Il Demone dei 72 pilastri scuote la testa.

Ronove: D'accordo padrona.

Beatrice, incurante della pioggia, cammina a passo di danza vicino alle aiuole ammirando le gocce d'acqua che picchiettano sulle rose, sulle calendule e sui tulipani con grazia e delicatezza, come se la tempesta di prima si fosse placata. Infine si avvicina a una grossa villa e bussa alla porta; immediatamente una voce risuona dall'interno.

???: Chi è?

Beatrice: Sono stata qui anni fa ... non mi ricordate?

La porta si apre e a mostrarsi è un uomo, probabilmente sulla cinquantina, con indosso un abito da domestico e su un bavero della giacca un simbolo: l'uccello mono-alato, lo stesso stemma che ha Beatrice sul suo abito.

Beatrice: 'Sera.

Il domestico sembra impallidire dallo stupore.

Domestico: B ... Beatrice!? Avviso il signor Kinzo ...

Beatrice: No. Vado da lui con le mie gambe, non mi trattengo per molto.

Il domestico si inchina con riverenza e accompagna la donna verso una stanza isolata.

Domestico: Il signor Kinzo è al momento impegnato in un esame medico, aspettate qui.

Beatrice annuisce mentre il domestico si allontana. Dalla stanza si ergono due voci anziane: la prima dal tono accurato e scientifico mentre la seconda, nonostante il lessico ricercato, è aggressiva e roca.

???: Ti prego Kinzo, la tua vita è agli sgoccioli ... devi scrivere il tuo testamento.

Quello chiamato Kinzo alza la voce in uno scatto d'ira.

Kinzo: E PERCHÈ DOVREI FARLO? Per dare istruzioni su come squartare il mio cadavere per mano di quegli avvoltoi? Quelli non sono miei figli!!! Sono solo meschini opportunisti viziati mio caro Nanjo.

Nanjo: Non è detto. Un testamento non serve a proclamare solo la divisione del patrimonio: ma anche per trascrivere gli affari che vorresti concludere oppure dei segreti da rivelare.

Kinzo: Faccende da concludere o segreti da rivelare? SCIOCCHEZZE! Non ho nulla di incompleto da lasciare! Sono nato senza nulla e morirò senza nulla. Non ho nulla da lasciare a quegli idioti generati dalla mia carne. Affronterò la mia ultima ora senza paura. Ho creato tutto da solo, la mia fortuna, il mio prestigio, OGNI COSA!!! Non desidero tomba o urna, non importa cosa succederà alle mie proprietà dopo la mia morte! Ecco i termini del contratto che feci tempo fa: quando morirò tutto sarà perduto.

Breve momento di silenzio.

Kinzo: C'è solo una cosa che rimpiango.

Nanjo: Volete trascriverla? Voglio dire: se ce la fate a concluderla non serve altrimenti possiamo dare le istruzioni per farla completare ai posteri ...

Kinzo: È INUTILE! INUTILE INUTILE INUTILE!!! Devo farlo quando sono ancora vivo! Quando morirò non ci sarà Inferno o Paradiso per me, non ci sarà pace né tormento ... ECCO PERCHÈ DEVO FARLO IO QUANDO SONO ANCORA VIVO!!! Voglio vederlo. Voglio vederlo un'ultima volta ... Voglio vedere il volto di Beatrice sorridente un'ultima volta! Sono pronto per morire ... per perdere tutto. Quindi ti prego ... mostrami per l'ultima volta il tuo sorriso ... BEATRICE!!! So che sei qui, so che stai ascoltando le mie parole e i miei deliri da vecchio pazzo moribondo. Ascolta la mia richiesta, il mio ultimo desiderio: non voglio morire senza vedere il tuo ultimo sorriso. Ti prego esaudisci il mio ultimo desiderio ... BEATRIIIIIIIIIIIIIIICE!!!

La Strega Dorata entra nella stanza. Quello che dovrebbe essere Kinzo è disteso sul letto mentre l'altro, presumibilmente Nanjo, abbandona la stanza con la stessa espressione di stupore del domestico.

Beatrice: Kinzo ... vecchio pazzo. Desideri così tanto struggerti per me? Riposa piuttosto, hai una nipotina che ti ama ancora, sarebbe un peccato vederla piangere ora che ha bisogno di un nonno.

Kinzo esplode in un verso di gioia.

Kinzo: Beatrice! Sei venuto a prendere la mia anima nella Terra Dorata?

La Strega scuota la testa.

Beatrice: Al contrario, ritardo la morte di un po' di tempo. Non devi sforzarti per me, non serve ... io sono fuggita da questo posto.

Kinzo sorride malinconico.

Kinzo: E allora ... perchè sei tornata?

La ragazza esita prima di rispondere con tono calmo.

Beatrice: Perchè ... un giorno so che abiterò qui: i tuoi figli odiano questo posto isolato, preferiscono Okinawa, Tokyo, Osaka ... non vogliono un'isola dal gusto italiano e quindi straniero per loro, la abbandoneranno ... ma io no: non importa per quanto mi allontani con il corpo, il mio cuore appartiene a Rokkenjima. Quindi non sforzarti vecchio ... scrivi il tuo testamento, proclama il tuo ultimo respiro e saluta la tua nipotina nel giorno in cui la Triste Signora verrà a reclamarti.

Kinzo annuisce evidentemente rilassato e osserva Beatrice.

Kinzo: Prima che tu te ne vada ... un'ultima cosa ... Sayo. Occupati di Sayo, fallo per un povero vecchio.

Beatrice abbassa la testa triste e poi sorride, un sorriso malinconico e nostalgico.

Kinzo: Il tuo sorriso ... desideravo questo sorriso da anni ... grazie mille Beatrice ... grazie mille Strega di Rokkenjima.

La ragazza le carezza il viso.

Beatrice: Non morire ancora ... è un ordine d'accordo?

Abbandona il capezzale del vecchio con delle lacrime che sgorgano il volto.

Camera fades.





John Taggart: “Ci troviamo a Rio de Janeiro, la città brasiliana famosa per il Carnevale, la statua del Cristo Redentore e le belle donne.”
El Kokone: “Se vi chiedo di pensare al primo brasiliano che vi viene in mente chi mi dite? Io direi il calciatore Pelé, l’inventore del PELE’ KICK!”
Taggart: “Blanka di Street Fighter.”
Jimmy Lover: “MARADONA!”
Kokone: “Idiota, quello è argentino.”

Line-up dell'evento
* Match 1: Deadly Shiver Championship: "Alcide" Nathan Rhodes (c) (w/ Paige) vs Soggetto 22 [No DQ match]
* Match 2: Paul DeSade vs David Barriage (w/ Denny Leone & Jack Leone)
* Match 3: Desperation Iron Woman Championship: Crystal Houghton (c) vs Lord Hades [Carnival Street Fight match]
* Main Event: Sheenan (w/ Luis Riva) vs Angerfist [Voodoo Brawl match]


Taggart: “Una line-up degna di un evento speciale. Finalmente siamo in Brasile e non ci hanno ancora sacrificato a forze occulte.”
Kokone: “Ve l’immaginate un Voodoo Zombie guidato da uno stregone?”
Taggart: “Sì, è il background di Sheenan con Luis Riva!”
Lover: “Non sono ancora convinto che Maradona sia argentino, ha qualcosa di brasiliano in lui.”
Kokone: “Stai ancora pensando a quello? E basta!”



Siamo in un camerino piuttosto anonimo e Alcide siede davanti allo schermo di un computer con espressione annoiata, inarca un sopracciglio mentre tamburella con le dita sul tavolino lucido.

Alcide: "Questa cosa è una perdita di tempo."

"Smetti di lagnarti."

Paige compare alle sue spalle alzando gli occhi al cielo, sposta la sua attenzione sul lavoro del compagno.

Paige: "Non è così che dovrebbe funzionare."

Ride rigirandosi una ciocca di capelli tra le dita, e con un movimento aggraziato si siede sulle ginocchia del fidanzato prendendo possesso della piccola postazione informatica: Con l'aria di chi passa molto tempo davanti al monitor assesta qualche click con espressione soddisfatta.

Alcide: "Non se ne parla."
Paige: "Ma è così che funziona twitter!"

Il Lupo sbuffa rumorosamente chiudendo di scatto il portatile.

Alcide: "Tempo esaurito."
Paige: "Ma la gente vuole sapere cosa ti passa per la testa."
Alcide: "Tu inventati qualcosa di credibile, io queste cose non le faccio Paige."

La mora si alza stiracchiandosi, lancia uno sguardo distratto all'orologio e riprende a parlare con tono lamentoso.

Paige: "Dobbiamo prepararci."
Alcide: "Sai qualcosa di Soggetto 22?"
Paige: "Chi?"

Nathan sembra spazientirsi, allarga le braccia alzando il tono della voce.

Alcide: "Il mio avversario di questa sera, è Soggetto 22: Devo mettere in palio il mio titolo."
Paige: "Uhm, non sò nemmeno che faccia abbia quindi dubito che sia qualcosa di interessante! Possiamo andare in spiaggia più tardi?"
Alcide: "Non prendi niente sul serio."

Cappuccetto Rosso storce il naso borbottando con aria assorta, non riusciamo a capire cosa stia dicendo ma Alcide non interviene.
I due si fissano in silenzio per qualche secondo.

Paige: "Pensavo ad una cosa... Non sarebbe poi così terribile se tu perdessi quella cintura."
Alcide: "..."
Paige: "Intendo dire che forse potresti essere più ambizioso."

Il lottatore incrocia le braccia.

Alcide: "Ti ascolto."
Paige: "Tutti parlano di quella cintura come di un qualcosa di indefinito: Sapresti stabilire il suo valore? Sei un campione di transizione, orfano del tuo roster.
Siete di nuovo tutti a Bloody Desperation e dovresti considerare la cosa come un'opportunità."
Alcide: "Uhm."
Paige: "Ci sono obbiettivi alla tua portata, basta allungare la mano."

Sorride giocherellando con il ciondolo che porta al collo, la ballerina si muove per la stanza senza staccare lo sguardo dal suo interlocutore che resta impassibile.

Paige: "Ho tutto ben chiaro, dovremo essere più ambiziosi.
Ho una storia interessante da raccontare... Vuoi ascoltarmi?"

Le immagini si interrompono improvvisamente lasciandoci alle ultime parole di Paige.



Il deserto.
Non un deserto ben specificato, non uno riconoscibile ma uno qualunque, un Deserto dal colore grigiastro illuminato da un sole pallido.
Nessun suono. Né quello del vento né di passi.
Nulla.

Passano alcuni istanti prima che compaia il protagonista.
Si tratta del Soggetto 22, l'albino indossa il solito cappotto nero lungo.

Si osserva intorno, niente, nessuno.

Prende a camminare ma si ferma al primo passo ... Osserva il suo piede e lo batte nuovamente al suolo, su quella terra grigiastra ma non produce alcun rumore, altro passo ma nulla.

Il suono è totalmente assente.

Il Soggetto procede lungo il Deserto Silenzioso fino ad intravedere in lontananza una piccola cittadina, piccole case di massimo due o addirittura una di tre piani.

Per le strade, uno strillone mostra un giornale.
"Il Lupo sanguinario"

Procede passa do da un piccolo teatro dove quel giorno sarebbe andato in scena
"L'Albino che uccise il Lupo!"

Ora l'ufficio dello sceriffo.
"Il Lupo - vivo o morto per l'assassinio dell'uomo mascherato."

Una locandina di fronte all'ufficio di un medico
"Attenzione al Brivido Mortale. Nel 22 c'è la cura"

Fa tutto molto Far West. Ed infatti ben presto ci troviamo davanti alla più classica insegna di un "Saloon"

Il soggetto passa attraverso le doppie porte.
L'ambiente nonostante una strana opachezza e grigiore è viva.
Un uomo suona qualcosa in un piano e presto notiamo che buona parte delle persona là dentro le abbiamo già viste.

Ad accogliere 22 è un giovane dai capelli corti e disordinati con un abito che ricorda molto le divise militari di inizio '900.
È il soggetto 19 che lo accoglie con un fiume di parole ma che ben presto nota siano totalmente mute.
Il piano è muto, tutto è totalmente privo di ogni sonorità.

Non si sente niente.
Un silenzio quasi assordante ammanta il luogo.
19 si allontana lasciando che 22 cammini tra i tavoli.

Un vecchio dalla lunga barba sta chiacchierando con un uomo altrettanto vecchio con una chiave appesa al collo, sono il Soggetto 3 ed il Custode.

Procede.

Un uomo seduto ad un angolo della sala dal volto coperto da un cappello, la sua pelle è simile a corteccia e quasi sembra attaccato ad una delle travi della sala. È il Narratore.

Mentre a suonare il piano con movenze esagerate ... Mr.Smith.
Il soggetto 22 lo osserva mentre avanza vero il bancone, si volta verso il locandiere ...
Mr.Smith! Anche là. Sorridente gli chiede cosa voglia, o almeno lo si intuisce vista la totale mancanza di suono.

Soggetto: "Una birra"

...

...

...

Lo stesso soggetto si blocca nel aver detto quelle parole.
Tutti lo osservano. Mr.Smith ride di gusto anche se il silenzio sembra ancora ammantare tutto.

Buio.

Il Soggetto Apre gli occhi.
È disteso su una poltrona nell'enorme biblioteca.
Prova a parlare ma non ci riesce.
Si osserva attorno.

Stacco.



La strana litania offerta da Human Habitrail e le luci soffuse portano all’ingresso di Sophitia. L’Apostola del Chaos numero due avanza a passo lento, quasi inebriata dalle stesse note della propria theme song, fino a che non raggiunge il centro del quadrato e prende a giocherellare col microfono tra le mani mentre le luci riprendono la loro normale colorazione.

Sophitia << Lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, LO SO! Avevo promesso di star via per mesi e, gravidanza o meno, non avevo intenzione di tornare a Bloody Desperation così presto, ma come ha detto un simpatico ometto occhialuto “se qualcuno insulta mia madre… ma io gli do un pugno!” >>

La bionda anche nella voce tremante e nel gesto della mano ricalca volutamente la persona oggetto di citazione e sorride al pubblico accarezzando un microfono che stringe a sé avidamente.

Sophitia << E questo qualcuno ha mancato di rispetto a chi mi ha “risvegliata”. Sarò stata abbandonata, ma non sono stata gettata in un cassonetto. Sono come quella che in Italia chiamano “Esposito”. Molti hanno questo cognome perché venivano “esposti” su una ruota fuori dalle chiese, in modo che girando la ruota i parroci potessero recuperare i bambini abbandonati senza sapere CHI li aveva abbandonati. Jumala ha fatto così con me. Non mi ha rinnegata. Ha solo capito che con lui il mio cammino non poteva essere. E io gli sono grata.>>

Il tono è sereno. Ma da adesso… non più-

Sophitia << PER QUESTO NON TRANSIGERO’ SULLE PAROLE DI UN PAZZO che ritiene di poter elevare se stesso a nuovo Jumala, reputando che quel VECCHIO BARBONE sia soltanto un “Dio autoproclamato.. un santone!”. Jumala è molto più di quello. E nessuno potrà permettersi di sputare su colui che mi ha dato la prima educazione qui in WBFF…>>

La giovane passeggia nervosamente avanti e indietro, avanti e indietro. Gli occhi scattano forsennati in ogni dove. Freme. Non si arresta.

Sophitia << Quindi chiederei a Dante di venirsi a scusare qui seduta stante, implorare il mio perdono, o lo confinerò per sempre all’interno della stanza 333>>

Si spengono le luci in arena, nel titantron viene inquadrata una camera bianca, apparentemente vuota. Quando spunta Dante, però, la camera cambia colorazione, diventa rosso fuoco. Lo scozzese è in tenuta da ring, col suo gilet. È fermo, occhi chiusi, volto in alto. Egli comincia il suo monologo.

"Jumala di qua, Jumala di là... Sophitia, sembra tu non abbia altro da fare nella tua esistenza."

Dante porta il capo in posizione ordinaria, fissando in camera.

"Ci sono molte cose che ancora non mi sono chiare in questo tuo comportamento. Seriamente tu fai questo per semplice giustizia? Davvero tu vuoi difendere Jumala?
Non c'è dell'altro dietro? Davvero?
No, no... troppo facile. Troppo, TROPPO FACILE.
Sophitia, tu serbi rancore. Tu serbi rancore perchè non hai mai avuto il successo del santone, nè mai lo avrai. E questo lo sai bene.
Ma vedi, il mondo è un postaccio triste e sporco, dove tra di noi ci facciamo la guerra per risultare migliori, te ne parlo per esperienza personale. E forse, dico forse, tu stai approfittando del nome di Jumala per ottenere risonanza, per vestirti da paladina della giustizia. Ma tu, Sophitia, sei tutt'altro: sei dalla parte del santone, del cattivo di questa storia. Tu sei il male assoluto, Sophitia.
E, oltretutto, la tua presenza qui, nel mio territorio, è sgradita. Mi tornano alla mente i miei periodi da satanista, dove mi facevo controllare la mente da quei stolti, così come la tua mente è stata ben "lavata" dal santone.
Accettalo Sophitia, Jumala è morto."

"Wooo" da parte del pubblico, sorpreso dalle parole dure della Presenza. Dante prosegue.

"Jumala è morto e tu, da brava adepta, stai per seguirlo all'inferno. Quando ti metterò le mani addosso, io non solo ti annienterò ma mi prenderò la tua eredità, quella che Jumala ha lasciato a te. Sarò io il volto della WBFF, trionfando laddove il tuo fido ha fallito. Questo è solo l'inizio di una lunga camminata che, piano piano, mi porterà alla gloria."

Sophitia prova a rispondere a Dante ma, tutto d'un tratto, le luci rivanno via e dello scozzese non c'è più traccia. Sophitia è visibilmente scossa dalle parole del nemico, nervosa, voleva sfogarsi contro il rivale ma, a quanto pare, sarà per la prossima.



Match 1: Deadly Shiver Championship: "Alcide" Nathan Rhodes (c) (w/ Paige) vs Soggetto 22 [No DQ match]

Taggart: “Il direttore di gara guarda i due contendenti, solleva il titolo mettendolo bene in vista e dopo aver dato il titolo nelle mani del time keeper fa partire il match. I due contendenti restano incollati al turnbuckle, con Nathan che ondeggia il collo come volesse farlo schioccare, mentre Soggetto digrigna i denti sadicamente.
I due iniziano a smuoversi un po' dalla loro posizione iniziale, cercano di avvicinarsi, ma mantengono comunque una certa distanza l’ un dall’ altro. Rhodes alza i pugni, mentre il secretato cerca di allungare le braccia per cercare un Clinch.
Nathan tenta comunque tenta un gancio dalla breve distanza che fa solo indietreggiare Soggetto per schivare.”

Kokone: “I due cercano di mettere alla prova la difesa del nemico, Alcide vuole anche testare la pazienza del combattente mistico che sembra essere irritato dalle gestualità del maschio alfa. L’ osservatore ha gli occhi spalancati dalla idrofobia, tenta un Lariat, ma Nathan deve solo abbassarsi per schivare la mossa.
Soggetto si gira di scatto, ma Alcide nota la distrazione del rivale e subito sferra un Oblique Kick alla gamba destra, poi uno alla gamba sinistra, poi ancora alla gamba destra, poi ancora alla gamba sinistra, Nathan ora tenta un Roundhouse Kick, ma Soggetto evita, il capo branco compie un giri su se stesso dopo lo schivo del rivale e vien spinto dal nemico contro il turnbuckle. Nathan impatta con l’ addome contro il paletto, Soggetto si approfitta della distrazione dell’ arbitro e afferrando il nemico da dietro mette a segno una Neckbreaker.”

Lover: “Il predatore rotola fuori ring, prendendosi un break, Soggetto si limita solo a guardarlo male mentre Alcide tira un forte respiro di sollievo e poi sale nel ring. Al rientro nel ring Rhodes si trova contro il Neutro che cerca un Clinch; Rhodes accetta e insieme al rinchiuso si stringe in una prova di forza.
I due sembrano equilibrare la fase inziale, tanto che non si smuovono, Alcide sembra però non metterci tanto impegno, mentre il nemico fatica a non cedere il passo al rivale. Soggetto sta spendendo molte energie per non farsi trascinare dal nemico e per quanto onere si possa dare all’ alienato lottatore dal numero 22, si deve piegare alla potenza dell’ assalitore.
Soggetto è spinto all’ angolo, Alcide sfrutta l’ angolazione e mette a segno un Elbow Smash in pieno volto, poi sferra un altro ed un altro ancora, fino a stordire il soggetto. Il dissennato si becca anche un violentissimo Knee Lift, poi vien mandato alle corde con un Irish Whip e al ritorno il performer di Pittsburgh tenta di rispedirlo al suolo con un Back Body Drop. Soggetto cade in piedi e non appena Rhodes si gira, connette con un Lariat.”

Taggart: “Rhodes indietreggia solamente di qualche passo, Soggetto tenta nuovamente un Irish Whip e dopo lo slancio infierisce ancora con un braccio teso. Lo spericolato cerca un altro slancio, stavolta dopo l’ Irish Whip Nathan gli va incontro in corsa cercando di intercettare l’ attacco, ma Soggetto esegue uno Shoulder Block alle gambe.
Alcide rimane in ginocchio, Soggetto ne approfitta e mette a segno un Leg Lariat direttamente al braccio del nemico che rimane indolenzito. Mentre Nathan si mantiene l’ arto ecco che Soggetto ne approfitta per connettere con una DDT.
Soggetto copre il nemico, tenta il pin:
1
.
.
Kick-Out!
Alza la spalla Nathan.”

Kokone: “Alcide prova il rialzo, ma all’ in piedi dietro di lui troviamo Soggetto 22, la strana entità dei ring appoggia entrambi le mani sulle spalle del nemico e dandosi l’ appoggio necessario sferra una Knee Lift alla schiena di Rhodes. Nathan è indolenzito, Soggetto lo afferra e avvolgendo il proprio braccio intorno al collo del rivale applica una Dragon Sleeper.
Il Lupo prova a liberarsi, striscia verso le corde, ma è uno sforzo eccessivo strisciare verso le corde, Alcide digrigna i denti, ma poi colpisce un Back Elbow. Soggetto inizia a mollare la presa e alla seconda dose di gomitata lascia definitivamente.
Soggetto è al suolo anche lui, che mette una mano al volto, mentre Alcide è già alle corde che prova il rialzo.

Lover: “Il Lupo si rialza e afferra Soggetto per i capelli, l’Osservatore vien rimesso in piedi, ma mette a segno un European Uppercut, Nathan indietreggia, Soggetto tenta un Discus Lariat, ma Alcide oltre a schivarsi abbassa le corde e fa cadere il nemico all’ esterno del ring. Soggetto resta sull’ apron, senza cadere oltre, ma si becca un Back Kick violentissimo.
Soggetto è accasciato, Nathan lo avvinghia ugualmente per i capelli e lo trascina nel ring facendolo passare tra la prima e la terza corda. Ora Alcide ha la testa del proprio rivale bloccata tra le gambe, solleva il nemico e lo schianta al suolo con una Power Bomb, pin:
1
.
.
2
.
.
NO!
Kick-Out.
Soggetto non molla.”

Lover: “Sulla rampa giunge Ava, The Dope Show compie un giro intorno al ring in compagnia di Cami, la quale ammicca l’occhio a due lottatori. Misfit prende il titolo Deadly Shiver e misura la cintura sulla sua spalla. Intanto vediamo in secondo piano Soggetto sulle spalle di Nathan, che cerca di scendere dalla groppa del nemico con delle gomitate. Alcide ora si becca un Headscissors Takedown e impatta al suolo. Il neutro si appoggia alle corde e da dentro il ring minaccia ad Ava di allontanarsi.
Il martirio si allontana, mentre Soggetto si gira e si prende un German Suplex da un ormai ripreso Nathan.”

Taggart: “Nathan attende il rialzo di Soggetto e connette con un Big Boot. Il nichilista vien afferrato da Rhodes, poi sollevato e schiantato al suolo con un On Hunt (Vertical Suplex), pin:
1
.
.
2
.
.
3!
Nathan vince.”

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: Ava Misfit è da ripudiare dall’esistenza, non si può che è sempre presente, qui non c’entrava nulla. Proprio nulla!
Kokone: E invece io apprezzo il suo intervento, bravo Ava, fallo di nuovo.
Lover: E se Maradona fosse Mara Doña suona più brasiliano di prima?
Kokone: Ti ho detto di smettere di pensarci, è argentino, fidati, non diventa brasiliano perché lo vuoi tu.


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Andiamo nell’area interviste WBFF. A condurre il momento c’è la bellissima Easy Friend; purtroppo per lei al microfono c’è l’ex WBFF KOF e Tag Team Champion David Wolff.

EF: Mr Wolff, ci vuole dare delucidazioni sull’aggressione brutale ai danni di Zed?

Wolff sembra scocciato dalla domanda, ma risponde comunque

DW: Le ho già date. Ma siccome vi piace sentir ripetere le cose, lo dirò un’altra volta. Non ho nulla di particolarmente personale contro Zed. S’è semplicemente trovato nel posto giusto ma al momento sbagliato. Ho visto in lui più un simbolo che un pro wrestler. Ti spiego. Zed tornato dall’infortunio s’è subito tolto delle soddisfazioni. Io invece rimango sempre nel limbo. La dirigenza sembra aver deciso di ignorarmi, di mettermi da parte dopo la fallita conquista del Deadly Shiver Championship.
E ciò non va assolutamente bene. Non sono più un signor nessuno. Ho conquistato il King Of Fight Championship e l’ho detenuto per diverso tempo, perdendolo per decisione arbitrale dovuta alla stipulazione, e non per schienamento o sottomissione. Sono riuscito a far tornare interesse su Volkermord, vincere le cinture di coppia, e spedirlo a calci nel dimenticatoio quando era il momento.
E vengo surclassato da gente che è qua da meno di me? No! Non esiste!

La ragazza riflette sulle parole del fighter tedesco, e riprende l’intervista.

EF: Qual è il messaggio che vuole mandare ai suoi colleghi e alla dirigenza?

Wolff: Uno solo. Semplice, chiaro, diretto. Ricorderò a tutti chi è David Wolff. Non più il rookie di 2-3 anni fa. Ma un lottatore spietato, crudele, brutale. Un wrestler che non ha pietà alcuna. Non mi hanno voluto concedere occasioni e le attenzioni che merito? Me le prenderò con la forza. Qualcuno soffrirà come ha sofferto Zed. Lui è stato solo il primo di una lunga lista.
A proposito…hey Josh! Mi stai guardando? Devo ringraziarti! Mentre tu te ne sei andato io sono ancora qua! Tu hai creato la bestia che sono ora. Ci vedremo quando ti saranno tornati i testicoli per combattere su un ring!

EF: E se Zed prendesse la cosa sul personale e decidesse di vendicarsi?

Wolff: Lo faccia. Me ne frego altamente. Sono qui. Vuole me? Venga a prendermi non aspetto altro. Lo farò a pezzi come ho fatto con tanti altri. Provi a sottovalutarmi, e l’aggressione che vi ha fatto venire la pelle d’oca sarà solo l’inizio.

Wolff si toglie la cuffietta e il microfono e si allontana.




Anche questa settimana, un segmento si apre con l'apertura della porta dell'ufficio dell'avvocato Daisuke Kobayashi... e stavolta è Daniel Stuart che si appresta ad entrare nella stanza.
Lo scozzese fa un passo verso l'interno poi resta bloccato. Sbigottito. Turbato.

Nell'ufficio infatti, oltre a Kobayashi ci sono Denny Leone e David Barriage. E l'atmosfera sembra tranquilla, colloquiale. L'unico a non capirci qualcosa, per il momento, è proprio lo scozzese.

DS: "Cos'è... uno scherzo?"

Kobayashi, senza sorridere (ovviamente) lo invita a sedere ma The Nobleman resta in piedi. Denny Leone lo squadra per qualche istante, senza dargli però troppa attenzione, poi torna distrattamente a tenere d'occhio il suo smartphone. David Barriage lo squadra invece con astio, che tra i due ci sia inimicizia è storia nota anche se è da diversi mesi che le loro strade non si incrociano. E' Kobayashi a rompere il silenzio.

K: "Se preferisce, può restare in piedi, mister Stuart. Grazie di averci raggiunto."

Stuart indica a Kobayashi gli altri "ospiti" presenti.

DS: "Tutto questo... non ha senso. Credevo che la discussione che lei ha avuto con la mia assistente potes..."

K: "Madame Collard è una presenza deliziosa, mister Stuart e conversare con lei è stato molto proficuo. Mi ha fatto chiaramente capire che lei è un elemento sul quale conviene puntare."

DS: "Ma per fare cosa? Voglio dire... per tanto tempo, lei e Lena Habermann... ed invece adesso... sta con Denny Leone..."

DL (alzando gli occhi dallo smartphone): "Mh?"

Stuart scuote la testa, poi ridacchia.

DS: "Ok, vi confesso che non ci sto capendo nulla. Siete soci?"

Kobayashi risponde, con immutabile espressione.

K: "Com'è ovvio che sia. Io servo la WBFF, mister Stuart e Denny Leone è l'azionista di maggioranza della compagnia. Il che ci rende, di fatto, soci."

DS: "Kobayashi, anche se non la conoscessi, non impiegherei molto a capire che lei è un avvocato. Poche categorie di persone hanno l'abilità di rispondere con un'ovvietà spacciandola per una risposta sagace. Mettiamola diversamente... se la signora Habermann venisse a conoscenza di questa... riunione, ne sarebbe felice?"

Per qualche secondo Kobayashi non risponde, poi laconicamente, contempla.

K: "Si è sempre il villain della storia di qualcun altro, non trova... ?"

Stuart scrolla le spalle.

DS: "Trovo solo che comprendere tutto ciò sia una gran perdita di tempo. Ha definito comunque proficua la conversazione con la mia assistenze, quindi, se non vi dispiace, andrò direttamente al punto. E' chiaro che volete qualcosa da me, ma sapete benissimo cosa voglio io. Sarò chiaro, onde evitare fraintendimenti: a me di tutte queste lotte di potere non importa nulla. Sarei ben lieto di non entrarci affatto... tutto ciò che mi interessa è avere la possibilità di godere di una chance, in singolo, per il WBFF Undisputed Championship."

K: "Abbiamo considerato le sue richieste, mister Stuart... e siamo disponibili a prenderle in considerazione, se possiamo considerarla parte di quest'alleanza e se la nostra battaglia avrà successo."

Stuart allarga le braccia.

DS: "Sono un uomo relativamente semplice, Kobayashi. Datemi quello che voglio e posso rendermi disponibile a fare ciò che dite. Quindi... abbiamo un accordo."

K: "Bene, allora se vuole accomod..."

Ma Stuart è già tornato alla porta.

DS: "Quello che mi interessava sapere, l'ho saputo e quel che dovevo dire, l'ho detto. Il resto non sono affari che mi riguardano."

Così dicendo, The Nobleman se ne va. Barriage non può fare a meno di sbuffare.

DB: "Sempre il solito stronzo...
... Avvocato... capisco che Daniel abbia bisogno di stare dalla vostra parte e che il 'proporgli' questa alleanza era solo un simpatico modo di dirgli: Fai come vogliamo e tutto andrà bene!"

Barriage si gratta la barba e si concede qualche secondo di pausa prima di riprendere a parlare.

DB: "Con me il discorso è diverso! Non ho bisogno di leccarvi il culo per avere quello che voglio... a differenza di Stuart io ho già la mia title shot e, come lui, non ho nessun interesse ad immischiarmi nelle vostre, continue, lotte di potere...
Quante volte vi siete battuti tra di voi uh?!"

Barriage rivolge uno sguardo accusatorio a Denny che, però, non alza gli occhi dal cellulare.

DB: Piano piano tutti quelli che avevano scelto una o l'altra fazione si sono eclissati e a prendere la luce della ribalta siamo stati noi... David Barriage... Daniel Stuart... tutta gente che se ne è sbattuta dei vostri litigi e che, almeno nel mio caso, continuerà a farlo..."

Barriage si alza di scatto e sembra volere lasciare la stanza senza nemmeno permettere a Kobayashi di replicare salvo poi fermarsi di scatto e voltarsi sorridente verso l'Avvocato.

DB: "Tuttavia se sono qui è perchè avete bisogno di me, non mi avreste chiamato se non fosse così... e siccome sono uno che non giudica i libri dalla copertina voglio darle la possibilità di farmi cambiare idea, Avvocato. Stuart si è venduto per poco.... per avere me dalla vostra parte servirà molto più che una title shot!"

Barriage torna nuovamente a sedersi aspettando una risposta da Kobayashi.

DK: “Esatto, Mr. Barriage, lei è una grande star. Daniel Stuart è una grande star. Se vogliamo tenere il confronto con l’allegra famiglia FELICE Habermann, allora prepariamoci al peggio, e più siete cattivi, più siete spietati, meglio è per gli interessi di Mr. Leone.”

Denny volge lo sguardo verso l’avvocato, che nelle ultime settimane pare esserci appicciato a lui in modo quasi sospetto, spingendosi ad ‘idolatrare’ la figura del boss della federazione.

DL: “A me non importa delle congetture, a me interessano i risultati. E il risultato è che David Barriage è il futuro della federazione, no, è già il presente, da quando ha vinto la Scent of Glory ha dimostrato a tutti di essere il nuovo uomo immagine della WBFF. E questa è la MIA WBFF, non la WBFF di Claudio Cazador, non quella di Morgan DeSade, non quella di mio padre, non quella di Lena Habermann e di certo non la tua, Kobayashi.”

L’avvocato abbassa la testa in modo triste come un cane che viene rimproverato. E si sente a casa.

DL: “Stuart potrebbe creare problemi, perciò accertati che abbia tutto ciò che desidera. Vuole affrontare Bluebird? Vuole la cintura mondiale? Dagli tutto quello che vuole, chi non ha bisogno di chiedere è David Barriage.”

Denny si rivolge all’ex Independent Champion (Survival Champion).

DL: “Tu hai già la chance per andare per il titolo e quando la userai nessuno potrà fermarti. Hai scritto il futuro con le tue mani, senza mai chiedere o pretendere nulla. Per questo ho cambiato idea su di te, credevo che tu fossi vile, che ti nascondessi dietro alle figure di potere e per questo ti ho ostacolato. Ma mi hai schienato, mi hai aperto gli occhi vincendo l’Elimination Chamber, sei stato il migliore e questo fa di te la stella principale della federazione. Non mi importa se quando userai la tua possibilità il campione sarà ancora Bluebird, Daniel Stuart, Paul DeSade o Aaron Kirk… tu sarai la stella principale della federazione. Non è una promessa, è una certezza.”

Leone riempie Barriage d’orgoglio mentre arriva anche suo padre Jack all’interno della stanza.

JL: “Ehi, ho appena visto Daniel Stuart sparire alla velocità del vento. Però vedendo il clima qui dentro direi che è tutto risolto. Kobayashi-san, sembra che tu abbia il tuo team!”
DK: “Mi RATTRISTA ammettere che tu abbia ragione, considerato che per mesi abbiamo rappresentato interessi differenti, io nei confronti di Bloody Desperation e tu con Extreme Hell.”
JL: “Eh, eh, le cose sono cambiate, ‘amico mio’. Anche tu non sei più il primo rappresentante di Michael McFarry.”
DK: “Ecco, questa è una spada nel cuore, Jack, ora ti riconosco.”

Il Cowboy di New York si avvicina poi a David Barriage.

JL: “Se Denny ha scelto te come nuovo uomo immagine della federazione, io non ho recriminazioni. Avrai il mio supporto a The Last War e fin quando Denny deciderà che sei tu l’uomo di punta.”

Jack Leone offre una stretta di mano a David Barriage, i due lottatori raramente hanno incrociato i loro percorsi e mai come rivali. Il britannico non ha dubbi… accetta la stretta di mano e chi ha lo sguardo compiacente è Daisuke Kobayashi, che stasera ha appena ottenuto dalla sua parte non solo i Leones, ma anche Daniel Stuart e David Barriage.



"Credevo che mi avessi dimenticato..."

Ci troviamo nel backstage dell'arena di Rio de Janeiro e la telecamera inquadra Paul DeSade che fissa direttamente nella telecamera.

"Hai cercato di distruggermi in qualunque maniera, hai cercato di togliermi l'orgoglio e la dignità, hai cercato di annichilire la mia volontà e di fare di me una marionetta nelle tue mani... Poi hai improvvisamente perso l'interesse che io suscitavo in te. Forse hai capito che nonostante i tuoi numerosi tentativi, nulla avrebbe potuto piegarmi, nulla avrebbe potuto mai far sì che io rinnegassi i miei principi per inginocchiarmi al tuo servizio. O forse le motivazioni sono altre, motivazioni oscure, ben segregate all'interno del tuo cuore, di cui soltanto tu e l'onniscente Dolore potete essere a conoscenza."

Pausa di Paul.

"Ma ora sei di nuovo qui. Sei di nuovo di fronte a me."

Paul sorride. Di fronte a lui non c'è nessuno, ma allora di chi sta parlando?

"Questa volta hai deciso di mandare avanti il tuo nuovo araldo, ma tu sarai lì a osservarmi e potrai ammirare tutto ciò che finora hai perso... Ammirerai i progressi di colui che all'epoca era soltanto un banale Deadly Shiver Champion ma che poi è stato in grado di giungere fino al main event di Maniacs."

Pausa di Paul DeSade.

"Mi sto rivolgendo a te, Denny Leone."

"Io, a differenza tua, non ho mai dimenticato l'affronto che hai osato rivolgere a me e al Culto del Dolore. Io, a differenza tua, non ho mai abbandonato i miei propositi di vendetta. Io, a differenza tua, desidero ancora rovesciare la tua vile e infame tirannia."

"Ma so che ogni cosa ha il suo tempo, so che per ogni singolo evento è necessario attendere il momento opportuno. Io so che quel momento arriverà e, differentemente da te, ho la pazienza necessaria per attendere fin quando esso giungerà. Pazienza che a te invece evidentemente manca: non ho smesso di seguire le tue prodi gesta, e non ho smesso di notare la fretta con cui maniacalmente rincorri traguardi che non puoi tagliare."

"Dopo di me hai sentito la necessità di piegare la volontà di Skyblue al punto di infortunarlo gravemente nel tentativo di riuscirci. Hai sentito la necessità di risolvere l'annoso rapporto che ti lega a tuo padre, affrontando la faccenda con atteggiamenti controversi al limite della schizofrenia. Ora... Ora cosa stai cercando di fare? Cerchi un successore? Cerchi qualcuno che possa raccogliere la tua eredità?"

Paul sorride.

"Ebbene come ti avevo detto, ogni cosa ha il suo tempo e io ho avuto la pazienza di attenderlo: oggi, Denny Leone, sferrerò un altro colpo alla tua sporca egemonia dopo mesi. Distruggerò colui in cui tu riponi tutte le tue speranze, annienterò l'uomo che hai designato come tuo successore, qualunque sia il tuo piano io ne annullerò ogni possibile effetto. Capirai definitivamente che la sofferenza eterna è ciò che attende chiunque decida di contrastare il Dolore e il suo volere!"

Paul ride ma sembra avere ancora qualcosa da dire.

"Ma non è tutto: anche tu, David Barriage, non sei soltanto una marionetta nelle mani di Denny Leone... Sarebbe comodo se tutti continuassero a crederlo, ma sappiamo bene che non è così. Tu approfitti di questa situazione come il viscido verme strisciante che sei: attendi silenziosamente che la sorte giri casualmente a tuo favore e approfitti delle occasioni fugaci che ti vengono concesse. C'è del talento anche in questo, va riconosciuto, ma ciò che non permetterò è che tu approfitti anche dell'occasione che ti è stata concessa questa sera."

Breve pausa.

"Credi che sconfiggendo Paul DeSade riuscirai a dimostrare di meritare il tuo potenziale ingresso nell'Olimpo della World Bloody Fight Federation... Sei convinto che sconfiggendo me che solo poche settimane fa contendevo il titolo massimo al campione di questa federazione, giustificherai la possibilità di usare il tuo Scent of Glory e di sfidare tu stesso il campione massimo di questa federazione. Non è così, non è il momento per te di salire sulla cima della World Bloody Fight Federation e mai lo sarà, poiché sarò io a breve ad occupare quel trono: scalzerò l'attuale reggente, eliminerò ogni pretendente e infine mi ergerò come unico sovrano e dominatore di questa federazione."

"A te e agli altri cani tuoi simili, non resterà altro che inginocchiarvi e prepararvi a seguire il volere del Dolore."

La telecamera zooma sul volto di Paul e sul suo sguardo deciso prima che le immagini vadano in dissolvenza.



Cactus Mike è nel backstage davanti a una tenda scura. Dietro di essa una sagoma impercettibile.

CM: “Sono qui per intervistare un lottatore, purtroppo accetta interviste solo rifiutando di svelare la sua identità e con la voce alterata. Ma è un ospite speciale e siamo fieri di averlo qui… se solo potessi dirvi chi è anche voi impazzireste.
Caro Mr. X, com’è la tua posizione sul Wrestling?”

Mr. X: “Io amo combattere, Mike, però sono indignato da tutti questi fan di nuova generazione che si permettono di criticare.”

CM: “A cosa ti riferisci?”

Mr. X: “Per esempio quando parlo e dico qualcosa, se vengo accusato di sbagliare la grammatica, è solo una distrazione. Parlo in diretta, non posso tornare indietro e modificare le mie parole. Il tempo scorre in avanti, semplice, per questo la mia grammatica a volte può non essere perfetta, ma sul contenuto assicuro che sia perfetto. PERCHE’ IO HO VINTO TUTTO QUELLO CHE POTEVO IN QUESTI ANNI.”

CM: “Scusa, puoi evitare di urlare?”

Mr. X: “QUANDO MI RITIRERO’ AVRO’ VINTO TUTTO QUELLO CHE POTEVO, NON HO RIMPIANTI, IL PROBLEMA E’ VOSTRO!”

CM: “Per cortesia, abbiamo fan che non sopportano il volume troppo alto…”

Mr. X: “Scusa lo sfogo, ma davvero… se un mio promo piace va bene. SE NON VI PIACE NON GUARDATELO!”

CM: “E come fanno a sapere se il promo piace o non piace prima di vederlo?”

Mr. X: “Ma vedi? È per persone come te che io nemmeno ci sto in WBFF. Sono qui come ospite, ma le tue domande mi indignano. Sei una persona falsa, Mike, sei come tutti gli altri. E NON STO DICENDO CHE SEI UN MESSICANO MANGIAFAGIOLI, io non sono razzista.”

CM: “Io ti rispetto e sono onorato di averti qui. Ma chi è che ti ha causato problemi?”

Mr. X: “Ma che ne so! Hai presente quei lottatori che dovunque vai li trovi?”

CM: “Sì, ce ne sono, è una loro scelta e nelle federazioni indipendenti possono trovare grande successo.”

Mr. X: “Ce ne è uno di cui non faccio il nome che spala solo insulti sui suoi avversari. Ah, ma io non mi faccio fregare, io non frequenterò alcuna federazione dove c’è lui.”

CM: “Hai appena detto che è dappertutto.”

Mr. X: “…”

CM: “Che farai?”

Mr. X: “Allora niente, non combatto più.”

CM: “Ringrazio l’anonimo ospite per questa preziosa intervista.”



Taggart: “El, devo ammettere che ero davvero impaziente di assistere a questo incontro!”
Kokone: “Meh.”
Lover: “Ho la gola secca e mi formicolano le mani, non è che avete qualcosa da bere con una cannuccia?”
Taggart passa una tazza a Lover, che ne scola il contenuto.
Taggart: “Due dei wrestler in ascesa, uno contro l’altro… davvero, non sto più nella pelle.”
Kokone: “Meh.”
Lover: “Ho la gola secca e mi formicolano le mani, non è che avete qualcosa da bere con una cannuccia?”
Taggart: “Jimmy, hai appena bevuto.”
Lover: “Ho la gola…”
Kokone lo colpisce in testa con uno dei monitor.
Kokone: “Diremo che è stato un incidente.”

Paul DeSade (w/ Morgan DeSade) vs David Barriage (w/ Denny Leone & Jack Leone)


I STAND ALONE!
David Barriage entra accompagnato da Denny e Jack, fa roteare lo Scent of Glory intorno al dito, l’atteggiamento provoca una buona dose di fischi.
The East End Machine si guarda intorno per un paio di secondi, raggiunge il ring.
Evisceration Plague risuona, e, insieme a Morgan DeSade, Paul DeSade fa il suo ingresso!
Paul DeSade sta raggiungendo il ring… ma Denny Leone afferra Morgan DeSade alle spalle E LO SCARAVENTA CONTRO I GRADONI D’ACCIAIO! Denny scoppia a ridere, Paul DeSade si precipita a difendere suo padre, un riluttante Jack Leone lo intercetta: serie di pugni di DeSade ai danni di Ol’ Jack, Denny Leone lo costringe a chinarsi con una sediata! Paul si accascia, Denny solleva la sedia per finirlo… ma lo afferra per i capelli e lo fa rotolare sul ring, permettendo così alla contesa di iniziare. Franklin Aloisio ad arbitrare.

DIN DIN DIN!

Stomp da parte di David Barriage, che si concentra sul braccio sinistro di Paul DeSade, che prova a mettersi in iginocchio, ma è subito rimesso al tappeto da un calcio di Barriage diretto al suo fianco. Barriage raccoglie DeSade e lo mette a sedere, lo chiude in una Facelock! Paul DeSade si dimena, riesce a piantare un piede sul tappeto, si rimette in piedi… e manda David Barriage alle corde! L’inglese rimbalza a prova un High Knee per rimettere DeSade a terra… ma Paul evita! Barriage atterra male, Paul DeSade lo raccoglie in posizione di Powerslam, Barriage si dimena e toglie per qualche secondo l’equilibrio al wrestler di Cambridge, che si avvicina alle corde… E DENNY LEONE LO COLPISCE CON UNA SEDIATA DIETRO LA SCHIENA! Paul DeSade barcolla, David Barriage lo costringe al tappeto sfruttando la posizione per concludere con un Crossbody ed effettuare uno schienamento:

1…
2…
NO!

Paul DeSade prova subito a rimettersi in piedi, ma David Barriage è più veloce di lui e, mentre DeSade è ancora in ginocchio, lo colpisce con un calcio sulla spalla sinistra! Il rumore del colpo è praticamente assordante, Paul DeSade abbandona per un secondo il braccio lungo il fianco per non sforzarlo, David Barriage si prepara a colpire una seconda volta col medesimo calcio: SBAM! Paul DeSade finisce a terra, David Barriage va alle corde… e LO COLPISCE CON UN KNEE DROP PROPRIO SUL NASO!
Paul DeSade scatta a sedre, David Barriage ne afferra il braccio e lo chiude in una Arm Lock! La presa è ben poco costrittiva e Paul DeSade riesce a mettersi in piedi, proietta Barriage davanti a sé con una Arm Drag, David Barriage si rialza di scatto e reagisce eseguendo la stessa mossa… ma Paul DeSade resta in piedi, trae a sé la East End Machine e prova la Powerslam! A segno! Pin per DeSade:

1…
2…
NO!

Paul DeSade non perde tempo, rialza immediatamente Barriage, lo manda all’angolo… e lo colpisce con una Turnbuckle Clothesline! NO! David Barriage evita la manovra, forza Paul DeSade sull’angolo E LO COLPISCE CON UN ROUNDHOUSE KICK! DeSade si accascia contro l’angolo, ma Barriage lo tiene in piedi e lo forza a scalare le corde! POSIZIONE DI SUPLEX.
Denny Leone fa scivolare la sedia che stringeva sul quadrato, David Barriage si volta per vedere dov’è e prendere la mira.
SUPER BRAINBUSTER SULLA SEDIA.
David Barriage è stato in vantaggio fin da subito visto l’intervento dei Leone, ma qui è dove l’incontro può prendere la svolta decisiva.
L’inglese si appresta a schienare l’avversario:

1…
2…
3!!!
NOOO!!!

DAVID BARRIAGE PASSA SUBITO ALLA EAST END!!! CRIPPLER CROSSFACE! MA PAUL DESADE SI METTE IN GINOCCHIO E SOLLEVA BARRIAGE!
Lo sforzo di Paul DeSade impedisce a Paul DeSade di chiudere propriamente la manovra! E PAUL VA AL TAPPETO CON UNA SAMOAN DROP SULLA SEDIA! DeSade schiena:

1…
2…
NO!!!

DeSade scatta via quanto più velocemente possibile per impedire a Barriage di riprovare la sua finisher, David Barriage si rimette in ginocchio, Paul DeSade carica il colpo, va alle corde… e si becca una ginocchiata dietro la schiena da parte di Denny Leone! Paul DeSade finsisce in ginocchio, David Barriage lo abbranca: Belly to Belly Suplex! E RIPRVA LA EAST END!
PAUL DESADE ROTOLA PER SCHIENARLO!

1…
NO!

David Barriage riporta subito la situazione a suo vantaggio!
E LA EAST END È CHIUSA!
Paul DeSade chiude gli occhi, tende tutti i muscoli del suo corpo, ma tende anche il braccio per cedere.
Ma chiude la mano a pugno, lo sbatte per una volta sul tappeto, grugnisce.

E il pubblico rumoreggia.
David Barriage sembra esaltato dal rumore della folla all’inizio, ma, sentendolo continuare, alza la testa.

E osserva James McFist crollargli addosso con un Elbow Drop!
LA EAST END È INTERROTTA!
David Barriage si rimette in piedi, e inizia una colluttazione con McFist!

PUGNO DI BARRIAGE!
PUGNO DI McFIST!
BARRIAGE!
McFIST…
DENNY LEONE E JACK LEONE INTERVENGONO!
E MORGAN DESADE LI SEGUE!

Sul ring è rissa, Morgan DeSade tira una gomitata sulla tempia di Jack Leone, ma David Barriage lo afferra alle spalle e lo getta fuori!
Denny Leone costringe McFist all’angolo, Jack Leone esce dal ring per tenere Morgan DeSade da parte, McFist reagisce ai colpi di Denny! Denny si allontana, prende la rincorsa… E CON UNA CLOTHESLINE GETTA SIA SE STESSO CHE McFIST FUORI!

David Barriage può finalmente rivolgersi nuovamente verso l’interno del quadrato.

Dove viene colpito con un Gut Kick, e poi sollevato in posizione di Vertical Suplex, per essere rapidamente schiantato sul tappeto con uno Snap Brainbuster.
È la After Life Restraint.
Pin di Paul DeSade.

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

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10/05/2017 21:09
 
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Una breve e banale sigla ci introduce in un salottino montato ad arte e ad accoglierci è il gioviale faccione di Marlon Dune, che con fare di plastica sorride verso la telecamera.

Dune: Buonasera cari amanti del wrestling, benvenuti ad un nuovo appuntamento con le interviste di efedgossip.com.
Questa sera il mio graditissimo ospite è niente meno che l’ex King of Fight Champion, Lord Hades.

Seduto sulla poltrona di fronte a quella dov’è seduto il nostro amato Duneway infatti, vediamo inquadrato l’Obscure Savior, come se non avessimo mai visto una scena del genere.

Dune: Buonasera Lord Hades, per prima cosa la ringrazio per aver deciso di portare a noi di efedgossip le sue parole prima del match che la vedrà partecipe.

Hades: Buonasera a lei Mr. Dune.

Dune: Dopo aver tenuto testa ad un grandissimo Garet Jax, si è casualmente trovato a puntare il dito contro la detentrice del Desperation Iron (Wo)Man Title, la sua è stata una sapiente tattica per poter puntare più in alto?

Superficialmente, la domanda potrebbe sembrare spinosa, in realtà, sembra solo che Marlon stia elogiando la figura dell’uomo mascherato anche dove non avrebbe senso farlo.

Hades: Domanda lecita la sua, ma francamente la mia voglia di vincere le cinture presenti in questa federazione è inversamente proporzionale a quella di vincere i match a cui partecipo, quindi no Mr. Dune, non avrei mai giocato seguendo una tattica del genere, Mr. Jax si è dimostrato un avversario degno di tale nome e mi ha sconfitto ribadendo la sua importanza all’interno di questa federazione.

Dune: Dunque, di preciso, per quale motivo ha deciso di sfidare un’altra delle grandi icone che il mondo intero invidia alla WBFF?

Il Demons’ Prince pare sorridere di fronte a tale domanda.

Hades: Proprio perché è una delle maggiori icone della WBFF.
Crystal Houghton non è una campionessa perché detiene un titolo, lo è perché è una delle lottatrici più rappresentative di questo sport e qui, in WBFF, il suo nome ha lo stesso peso di quello che potrebbe avere un uomo.

Dune rimane in silenzio ad ascoltare il discorso del Master Hades, che si sente dunque obbligato a continuare.

Hades: Non è un segreto che le donne in questo sport non vengano considerate quanto le loro controparti maschili. Non voglio dibattere sul sessismo facente parte del nostro mondo, voglio solo dire che molte federazioni fanno distinzioni ed è raro vedere una donna affrontare un uomo, qui dentro invece, questa è la normalità.
Non esistono titoli maschili o femminili, né esistono differenti categorie, le donne possono puntare agli stessi traguardi degli uomini e la signorina Houghton ci è riuscita.
Lei ha fatto ciò che molte altre sognano o hanno addirittura paura di immaginare.
Dunque, posso dire di aver utilizzato il mio aver difeso il titolo di King of Fight e il suo essere la detentrice del Desperation Ironman per arrivare ad affrontare un altro grande nome.

Dune: In fondo, lei mi insegna che la storia non la si fa affrontando i pesci piccoli.

Hades: Precisamente Mr. Dune.
Affrontare un’inesperta nuova leva non è assolutamente paragonabile all’affrontare un veterano che in questo sport ha dato molto di cui parlare.
Queste sono le sfide che vale davvero la pena vengano affrontate, queste sono le sfide che più mi divertono.

Il tono del Master Hades è compiaciuto, Dune ha comunque già pronto il prossimo quesito.

Dune: Ora che ci ha parlato della signorina Crystal, vorrei soffermarmi sulla variopinta stipulazione a cui entrambi andrete in contro, ovvero un Carnival Street Fight match dove il ring sarà contornato da carri allegorici tipici della meravigliosa città che ci ospita. Qualche parola al riguardo?

E intanto, anche il pubblico brasiliano, Dune se l’è portato a casa.

Hades: In fondo, che siano sedie, scale, carri o automobili, l’incontro, inteso come tale, non è poi una novità.
Sarà un match dalle tinte hardcore e non saranno i carri a deciderne l’andamento, ma la mia prestazione sul ring contrapposta a quella della signorina Houghton.

Marlon si alza in piedi, volgendo lo sguardo teatrale verso l’obiettivo.

Dune: Direi che questo è abbastanza, non voglio rubare a Mr. Hades altro tempo, né rubarlo ai nostri fan che sono convinto, stiano impazzendo dalla voglia di vedere questo incredibile match.

Tocca all’Obscure Savior alzarsi, anche perché dopo l’intervista, dovrà prepararsi all’incontro.

Dune: Lord Hades, come sempre la ringrazio per il suo tempo e invito tutti voi da casa a non cambiare canale.

Un sorriso trumpiano si dipinge sul volto di Dune, mentre l’immagine sfuma sulla più classica delle scene.
Marlon porge la mano all’uomo mascherato, il quale, non sembra intenzionato a ricambiare.

-CAMERA FADES-



Nella sala comune dell'ospedale psichiatrico sembra essersi generata dal nulla un'insolita gerarchia: i malati di mente stanno appresso alle pareti, chi guardando fuori dalla finestra, chi la TV, chi parla da solo... le interazioni non sono necessarie quando hai un mondo tutto tuo nel cervello. Al centro della stanza sta seduto un solo uomo, non compie alcun gesto, se ne sta con i palmi delle mani poggiati sul tavolo assorto nel fissare la parete di fronte a lui. Quest'uomo sembra essersi ritagliato il suo spazio al centro della scena come già fatto in altri lidi ma stavolta senza dover ricorrere alla violenza, data la presenza di infermieri e guardie, né alle parole, dato che qui nessuno ascolta.
Tuttavia le meraviglie del creato possono svegliare anche le menti più turbolente e alcuni matti alzano il capo risvegliandosi dai propri incubi quotidiani per assistere alla discesa sulla loro spoglia terra di un angelo dai capelli vermigli.
L'uomo che porta il nome di un arcangelo e il cognome del manicomio, seduto nel suo scarno trono al centro della sala, mantiene lo sguardo fisso ignorando l'angelo paratosi di fronte a lui, sembra trapassarlo ai fini di perseverare l'osservazione accurata del muro. Poi, senza alcun tono di sorpresa, parla.

Gabe: "Sei passata dalla Virginia Occidentale o dal Maryland? Oppure hai fatto più di un'ora di volo? Comunque sia, venire dalla North Carolina fino a Pittsburgh è un viaggio considerevole, deve essere per qualcosa di importante."

Crystal resta in silenzio con espressione ostile, si guarda attorno studiando molto attentamente tutto ciò che la circonda: Si sistema una ciocca di capelli dietro le orecchie abbassando improvvisamente lo sguardo.
Completamente immersa in qualcosa che non conosce si sente a disagio e qualcuno alle sue spalle se ne è già accorto.

"Tesoro."

Una vecchia infermiera si sistema il golfino sulle spalle avanzando verso di lei con un sorriso rassicurante, le sfiora il braccio e la ragazza trasale ritraendosi bruscamente.

"Stai tranquilla, non c'è niente da temere."

Cray: "Non ho paura."

La donna si stringe nelle spalle evidentemente disturbata da tanta scortesia e torna a sfogliare le sue riviste con aria annoiata, in trepidante attesa del prossimo caffè.

Gabe: "Secondo me sei passata dalla Virginia Occidentale."

Cray: "Ti lascerò con il dubbio, stronzo."

Sembra aver recuperato la consueta spavalderia dopo l'iniziale smarrimento, con le braccia conserte osserva il suo interlocutore che continua nella sua attenta analisi dell'intonaco scrostato.

Gabe: "Non avevi paura di Gaijin ma hai paura di questo posto, ti spavento Crystal?"

Cray: "Non sò, probabilmente per te si tratta della normalità ma generalmente non amo fare gite negli ospedali psichiatrici: Non è il posto ad agitarmi, ma le persone che sono chiuse qui dentro.
Non è un cazzo di gioco, loro sono malati e questa è la sola alternativa che hanno a disposizione."

Tutto attorno ai due sembra stranamente calmo, la rossa si sporge verso Gabe che non sembra particolarmente coinvolto dalla sua presenza: Il ciondolo che porta al collo inizia ad ondeggiare delicatamente davanti al viso dell'uomo.

Cray: "Ma tu non sei come loro.
Non riesco a smettere di pensare a tutta questa storia, è come un cazzo di chiodo fisso e probabilmente mi stò fottendo il cervello.
Voglio sapere perchè hai finto di essere Bruce, perchè hai tirato in mezzo Brock Johnson?!"

Alza il tono di voce, probabilmente troppo e qualcuno urla: La TV viene alzata ad un volume assordante, un paziente batte i pugni contro i vetri della finestra.

Gabe: "Io non fingo di essere nessuno."
Cray: "Non prendermi per il culo, hai fatto una bella imitazione di Bruce e hai rubato le mosse di BJ, cosa volevi dimostrare?"
Gabe (alzando la voce): "Io non ho mai rubato le mosse di nessuno né fatto imitazioni! Io non cito nessuno, MAI! Tutto quello che faccio è originale, frutto del mio cervello, marchio del Best in Business. Puoi andare in giro a dire che ho la mamma puttana, ma non che cerco di assomigliare a qualcun altro!"
Cray (alzando ancor più la voce): "HAI LA MAMMA PUTTANA E SEI UN COPIONE!"

Il braccio di Crystal viene afferrato da una figura alle sue spalle, la ragazza si volta di scatto pronta a difendersi ma si placa scoprendo che è la vecchia infermiera di prima a cingerle l'arto.

Infermiera: "Stai disturbando i pazienti, tesoro. Abbassa il tono della voce, per cortesia."
Vecchio bacucco: "Quella cavalla lì non è la stessa più!"

La rossa della North Carolina si calma e indica alla vecchia Gabe con fare stizzito.

Cray: "Lo dica a quel suo paziente!"

Crystal girandosi nota che Gabe ha qualche problema, mantiene la stessa posizione flemmatica di prima ma i suoi occhi non hanno più le pupille, sono completamente bianchi, mentre un ghigno malvagio gli deforma il viso.
La ragazza si rivolge nuovamente all'infermiera.

Cray: "E gli dia anche qualcosa di forte..."
Infermiera: "Aiutami, Cray. Ti prego..."

La voce della vecchia infermiera è quella di Bruce Borgetti.
Crystal libera il suo braccio e fa un balzo all'indietro.

Infermiera Bruce Borgetti: "Voglio tornare. Qui non è bello come dicono."
Vecchio Bacucco: "Lascialo perdere, lascia perdere tutto ciò che vedi qui attorno. Ancora non ti sei scrollata di dosso il passato, Cray?"

La rossa trasale di nuovo, la voce del vecchio bacucco è quella di Brock Johnson!

Cray: "Che cazzo?"
Vecchio bacucco: "Quella cavalla lì non è la stessa più, non è la stessa più..."
Infermiera: "Ti ho detto di abbassare la voce, tesoro."

L'infermiera, dopo aver parlato con la sua voce da anziana signora, allontana il vecchio bacucco da Crystal, tutti i matti presenti in sala si calmano all'istante.
Cray guarda Gabe, le pupille celesti sono tornate al centro dei suoi bulbi oculari. Nessun ghigno, una faccia senza espressione.

Gabe: "Io sono e sarò sempre il Best in Business."

Miss Congeniality in un moto di rabbia afferra Gabe per il colletto, sembra davvero sul punto di cedere.

Cray: "Questo! Questo cosa cazzo era?"

La sua voce è bassa, come fosse un sibilo e si controlla a fatica cercando di non attirare troppo l'attenzione.

Cray: "Non mi prendi per il culo Gabe, questo tuo giochino non può andare avanti per sempre..."

Il suo interlocutore resta in silenzio, guarda oltre la rossa come se davanti a lui non ci fosse nulla.

Cray: "Mi dirai la cazzo di verità o giuro che ti spacco questa testa di cazzo!"

Qualcuno le afferra il braccio e due uomini in divisa bianca la allontanano con fermezza, Crystal non oppone resistenza e indietreggia allargando le braccia.
Scuote la testa mordendosi il labbro inferiore.

Cray : "Me ne stavo andando."

"Signorina, è tutto in ordine?"

Cray: "Stò bene."

La ragazza della Carolina si avvia verso l'uscita lanciando un ultimo sguardo all'uomo che ne tormenta la mente, stringe i pugni e sbattendo la porta lascia la struttura sotto lo sguardo diffidente del personale sanitario.
Per i pazienti dell'istituto, quest'angelo rimarrà il gradevole frutto di un'effimera visione.



Backstage WBFF Arena.
Con un abito coperto da un enorme mantello piumato verde fluo a pois bianchi vediamo King "Pimp" Caesar VI insieme a parte del Pimp Kingdom Government, precisamente il braccio armato formato da Crystal e Carrie, sta parlando con un agente della sicurezza.

King: "Il King crede che tu sia molto ragionevole! Ah ah."

Ridacchia mentre l'agente conta una mazzetta di soldi.

King: "Le mie ragazze sono le migliori del Fucking Backstage. Fuck Me!
Tu continua a tenere lontani i tuoi uomini dalle mie puttane ed i loro clienti e vedrai tantissimi Benjamin tanti quanto saranno i loro fuckin'Clienti!"

Da dietro l'angolo del corridoio spunta Chadwick Ellis, vestito come al solito con un abito scuro. L'agente si volta sbigottito verso il detective privato e fa quasi per andarsene...

Ellis: “No, resta pure. Credi che andandotene scapperai da qualcosa? Non puoi scappare, amico mio. Perché pure se ti mettessi a correre fino a quel fosso puzzolente di casa tua, allo specchio non troveresti che lo stesso figlio di puttana di sempre...”

Il detective poi si rivolge al Pimp con aria sprezzante, guardandolo dall'alto al basso.

Ellis: “Quello che mi fa ridere è che riusciresti a corrompere solo questi rifiuti della società, che magari oltre a farlo per soldi lo fanno per la loro insita misogenità. Questo mondo va a rotoli, ma è proprio a causa di gente come te che più che altro va a puttane. La cosa che mi rattrista è che queste ragazze sono accecate dall'avidità di fare soldi facili e rovinano l'immagine di miliardi di donne rette, che ogni giorno lavorano sodo per essere parte attiva della nostra società, per far fronte a farabutti come te...”

Si ferma, sorride.

Ellis: “la mia unica gioia è poterti prendere a calci per l'ennesima volta.”

Una terza figura sullo sfondo è presente, un ‘ingenuo’ passante che è anche il presidente onorario della WBFF Wrestling, nonché il suo fondatore, “Mr. Attitude” Jack Leone.

Ellis e Caesar lo osservano, chiedendosi cosa ci faccia lì, ma lui si è trovato coinvolto in un discorso che non lo riguarda da vicino.

Leone: “Sentite, quello che succede fra voi non mi interessa. Non sono un pretendente General Manager e non sono il boss della federazione, ma c’è una cosa che posso fare con quel minimo di autorità che mi è rimasta.
Allora, Caesar Sex ha vinto un match e non è stato abbastanza per porre fine al vostro problema.
Ellis ha vinto un altro match, e nemmeno quello sembra avervi soddisfatto.
Siete sull’1-1, so bene che nel Wrestling questo risultato non va bene a nessuno. Ma il fatto è che se io vi dicessi ‘be’, fate un match e chi vince-vince’, sicuramente per chi perde non sarebbe mai abbastanza. Vi siete affrontati in stipulazioni speciali, e sempre nel caos generale.”

I due lottatori sembrano interessati a quanto ha da dire loro il Cowboy di New York.

Leone: “Ho la soluzione giusta per risolvere il problema. BEST OF THREE FALLS! Il primo che ottiene tre vittorie sarà il vincitore della vostra rivalità. La prossima settimana a Bloody Desperation vi affronterete ancora una volta, dopo un No Holds Barred match e un Parking Lot Brawl, vi affronterete in un… BACKSTAGE BRAWL match!”

La stipulazione pare intrigare entrambi, potrebbero già scannarsi ora, ma viene ufficializzato da Jack Leone.

Leone: “Quella dopo, l’ultima prima di The Last War, vi affronterete per la quarta volta, forse quella decisiva. E sono certo che ‘chi di dovere’ troverà una stipulazione adatta per voi. Avete capito cosa voglio dire? Potreste arrivare a The Last War con questa guerra personale già conclusa, o giocarvi lì l’atto finale. In ogni caso, vi affronterete per le prossime due o tre settimane, questo dovrebbe sanare le cose fra voi. Vedetelo come un favore del Vecchio Jack che vuole solo vedere proseguire al meglio le vostre carriere. Chissà, magari un giorno potrei diventare il manager di uno di voi!”

Mr. Attitude osserva le Hooker di Caesar e scuote la testa.

Leone: “O forse no!”

Il Cowboy di New York si allontana, sicuro di aver trovato la decisione ideale per mandare avanti il confronto fra i due rivali.



Taggart: Siamo al match valido per il Desperation Iron Man o Woman Championship.
Lover: Sì, sì, sììì.
Kokone: Una sfida epica fra Crystal Houghton e Lord Hades ci attende, il Demons’ Prince ha deciso di incassare la title shot guadagnata con le cinque difese per il King of Fight Championship.
Lover: Evviva Hades, evviva l’amooooore.
Kokone: Giuro che se non stai zitto ti faccio fuori!
Taggart: Sarà una sfida molto particolare, un match che addirittura potrebbe dare ad Hades una marcia in più vista la possibilità di portarlo sul lato hardcore.

Match 3: Desperation Iron Woman Championship: Crystal Houghton (c) vs Lord Hades (w/ Silen Rose) [Carnival Street Fight match]

Le luci si affievoliscono e sotto le inquietanti note di “Monster ball” un trono di pietra appare da sotto lo stage.
Seduto su di esso, Lord Hades si presenta al pubblico, per poi alzarsi e camminare lentamente lungo la rampa fino al ring.
Una volta sul quadrato sfila la sovra-maschera rimanendo solo con quella da combattimento addosso.

Appena la Desperation Iron Woman Champion compare dallo stage il suo ingresso è accompagnato da luci di tonalità intense, Crystal avanza velocemente verso il ring, nel tragitto si ferma spesso a dare il cinque ai fan, e giunta in prossimità dell'apron scivola sotto la prima corda per poi salire ai quattro sostegni per salutare il pubblico.
La campionessa è sul ring.

L’arbitro Eric Adams dà il via alla sfida.

DIN DIN DIN.

SI PARTE!

I carri di carnevale sono all’esterno del ring, ognuno di essi potrebbe nascondere armi da utilizzare nella sfida, insomma, qualcosa di epico.

Hades scatta all’attacco e colpisce l’avversaria con un Jumping Knee Strike, poi va per il Rolling Wheel Kick. Lo sfidante appare motivato, dopo mesi da King of Fight ora si sente pronto per la cintura non mondiale più significativa della federazione, il sogno di ogni wrestler.
Crystal però non fa attendere la sua reazione.
DELIRIOUS C.
Una Hurricanrana devastante. E Hades vola a terra.
La lottatrice connette poi con una Tornado DDT, grandissima mossa.
Il Demons’ Prince decide di scendere dal ring e si avvicina al primo carro, dove trova all’interno una Barbed Wire Bat, una mazza avvolta dal filo spinato. Il lottatore non si fa remore a utilizzarlo.
COLPI DURISSIMI ALLO STOMACO… che violenza nei confronti della campionessa, ma è lei è l’IRON WOMAN, la donna di ferro, può sopportare di tutto e ha già dimostrato di poter sopravvivere a Drago.

Infatti Crystal lascia che l’avversario ritenga i suoi attacchi troppo brutali, al punto che lascia perdere la mazza, ma lei lo travolge con una RUNNING DDT.
VERSO L’ESTERNO DEL CARRO!

Lover: Non si può dire che questo match abbia un’assenza di carro.
Kokone: È la prima volta che sento questa espressione.
Lover: Si vede che ascolti poca musica, Jimmy!
Kokone: Mi hai appena chiamato con il tuo nome…

Hades sembra pronto a tornare in auge e spinge Crystal contro il carro circostante.
KUSARIGAMA!
Un Discus Lariat ai danni della campionessa.
The Obscure Savior prende sempre maggiore confidenza nelle sue possibilità di vittoria.


MA QUALCUNO ESCE DAL CARRO!


È DRAGO!
L’ex campione Iron Man scende dal carro… e si accanisce su Hades con una raffica di pugni.
Crystal osserva la scena senza fiatare.
DRAGO SFERRA PUGNI CHIUSI AI DANNI DELLO SFIDANTE!

SVLECI DI DRAGO SU HADES.


Un pugno in corsa devastante.

E ARRIVA ANCHE IL KOLENO SKOK.
Ginocchiata al volto di Hades.


Silen Rose è pronta a scatenare i Dark Warriors per evitare che Drago possa continuare l’assalto, ma Crystal le chiede di aspettare.

È lei a cercare di far ragionare Drago, perciò lo trascina via durante l’assalto ad Hades.

La campionessa cerca di guardare negli occhi il Fighter di Liberec, ma lui la ignora… E RIPRENDE AD ATTACCARE HADES.


LAMANI RAMENO ALLO SFIDANTE!


Drago avvinghia il lottatore che non ha alcuna possibilità di reagire.
Arrivano di corsa anche Ava Misfit e Cami Bucket.

KOLENO SKOK su Ava.

ADDIRITTURA UNO SVLECI SU CAMI!!!


Drago è una furia, il suo obiettivo è chiaramente Hades.

Drago: “Tu non c’entri nulla con la MIA cintura!”

Ora si capisce finalmente la ragione di questo assalto brutale ai danni dello sfidante.
Il suo obiettivo non è Crystal, non è nemmeno Hades, è tornare campione e la sua interferenza gli ha causato fastidio.
Drago non è più lo stesso che conoscevamo prima di scontrarsi con Sheenan, ora è un uomo violento e non riesce a trattenersi.
Afferra Hades e lo trascina verso i gradoni d’acciaio.

SBAAAAAAAAAAM.

POTREBBE CAUSARGLI UN GRAVE INFORTUNIO!

Crystal interviene in prima persona, non le importa se lui cercherà di colpirla, quello non è più il suo match.
SCIAF!
Arriva un ceffone sonoro ai danni di Drago.

Lui sembra fermarsi all’improvviso, come se non gli importasse più di nulla. Drago se ne va con calma assoluta.
COSA GLI È SUCCESSO?!?

Crystal non può più continuare questa sfida, decide di portare Hades sul ring. Rose sembra comprendere la sua decisione.
Nessuna mossa di Wrestling, solo uno schienamento perché “solo così può terminare un match in federazione”.


1…

2…

3!!!

Il conteggio meno teso di sempre. Crystal corre a recuperare la cintura di campionessa e se ne va senza nemmeno festeggiare.
Drago le ha tolto la gioia di combattere per la gloria. E ha causato una sconfitta di Hades che non conta nulla. Chissà se facendo così pensa di essersi preso il posto di sfidante.
Ava Misfit e Cami Bucket si rialzano anche loro a fatica, Drago ha lasciato una scia di violenza inaudita prima di calmarsi e lasciar perdere tutto.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: Un finale del genere non me lo aspettavo assolutamente.
Lover: Ma no, questa sfida nemmeno ha avuto effetto, è assurdo.
Kokone: Non è assurdo, è quello che succede quando si prova a tenere fuori Drago dall’equazione titolata. Lui merita un rematch, altro che una sfida senza di lui!
Taggart: Eh, qui succederà di sicuro qualcosa. Hades vuole il titolo, Drago vuole il titolo e Crystal ne esce con le sue gambe, come se fosse una ‘gentile concessione’ del fighter di Liberec.
Kokone: Quel ragazzo della Repubblica Ceca non si è ancora ripreso del tutto mentalmente.


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10/05/2017 21:10
 
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Ci troviamo nel backstage dell'arena: viene inquadrato Luis Riva, vestito in giacca e cravatta, mente si sta sistemando il colletto della camicia con un sorriso stampato in faccia; nel vederlo il pubblico brasiliano inizia a far sentire la sua voce, con dei cori a favore contrariamente a quanto accade in genere negli altri palazzetti.
Poco dopo la telecamera si sposta a lato, inquadrando al fianco del manager brasiliano... Lui, Voodoo Doll, Sheenan, già in ring attire e con una bandana piegata a mo di fazzoletto che cinge la sua fronte e raccoglie i suoi dreadlocks dietro la nuca: i colori sono quelli della bandiera brasiliana, con fondo verde, rombo color oro e un teschio blu al posto della classica sfera con "ordem e progresso".

Gli spettatori di Rio iniziano a fare un baccano assordante nel vedere l'eroe di casa, uno degli uomini più fischiati del business che però, quest'oggi, viene acclamato come un top face.
I due iniziano ad avanzare lungo un corridoio, fianco a fianco, fino a quando non raggiungono una porta; su di essa è affissa una targhetta che riporta il nome di... ANGERFIST!

Riva sta per chiudere la mano a pugno, è in procinto di bussare, quando ad un tratto viene anticipato... Angerfist, infatti, apre la porta ed esce fuori dalla sua stanza serrando le mani a pugno e assumendo una posizione difensiva, conscio della possibilità che Sheenan possa averlo raggiunto per dar vita ad una rissa.
Ma i due mantengono la posizione, e anche una postura piuttosto sciolta.

Riva: "Angerfist... Dimmi, cosa si prova ad essere #1 contender per la prima volta in WBFF?
Ah no, perdonami, credo di aver sbagliato quesito."

...

Riva: "Cosa si prova quando si riesce a capire che una guerra contro Sheenan non porta MAI al successo, verso un'ascesa, ma solo verso UN'ALTRA SKULLSCRAPER?!?"

Il mascherato si avvicina a Riva con uno sguardo infuocato, in quegli occhi scuri si legge la voglia di distruggere Sheenan e Riva.

Angerfist: La vostra troppa sicurezza potrebbe essere un errore gravissimo. Sarò pure in territorio nemico qui in Brasile ma gli esiti sono sempre variabili, ricordatevelo!

Prende una bottiglia dallo strano colore azzurrino e beve generose sorsate del liquido contenuto in esso.

Angerfist: Ragionate un attimo se possibile: secondo voi volevo veramente il Deadly Shiver Title? Volevo veramente affrontare Alcide? Assolutamente no, non era quello il mio obiettivo, vincere il titolo non mi serve per adesso ... sapete cosa mi interessa in questo periodo?

Indica Sheenan.

Angerfist: Tu! Complimenti per avermi fatto visita allo scorso Bloody Desperation ma come ho detto prima ... il titolo non mi interessava; ora tu mi dirai che sono fandonie, nient'altro che scuse ... beh Sheenan conosci l'arte della guerra? Capitolo 1, versetto 24:
"Simula inferiorità e incoraggiane l’arroganza" ... e a quanto pare ce l'ho fatta: trionfate per una vittoria non ancora ottenuta mentre io attendo i minuti che mancano per farti capire che il baratro del tuo fallimento è vicino ... e stai per scivolarci dentro inconsciamente!

Il Tribal Warrior scoppia in una fragorosa risata, gutturale e macabra.

Sheenan: "La guerra?!? Io sono passato al livello successivo, a ciò che scaturisce direttamente dalla battaglia. THE DEATH!
Non hai la credibilità adatta per impartirmi lezioni sulla guerra, perchè ne ho viste e combattute molte più di te. Sono andato oltre la materia, oltre il confronto fisico, scavando in una dimensione oscura... Varcando porte oltre le quali NESSUNO ha avuto il coraggio di portarsi oltre."

Il former Desperation Iron Man Champion adesso supera Riva e si pone faccia a faccia con il suo rivale, guardandolo dritto negli occhi.

Sheenan: "Adesso basta parlare a vuoto, i nostri propositi sono già stati delineati da lungo tempo. Mi sono stancato perfino di quei giochetti sul ring che ci siamo scambiati ad oltranza da WBFF Maniacs IX fino ad oggi. Entrambi ci siamo arrecati dei torti l'un l'altro, abbiamo dovuto rinunciare a qualcosa che probabilmente - in condizioni normali - saremmo stati in grado di ottenere.
ORA è giunto il tempo di lottare, sullo stesso ring. Di provare chi dei due è il migliore, di fare in modo che uno di noi trionfi e l'altro SOCCOMBA."

Voodoo Doll si concede una breve pausa, rimanendo completamente immobile. Se non fosse per il fatto che poco dopo torna ad aprir bocca avremmo la sensazione di vedere una statua marmorea al cospetto di Angerfist.

Sheenan: "E con questo non intendo ciò che sta per accadere sul ring di Bloody Desperation. Tu oggi PERDERAI, perchè le condizioni e l'ambiente che ti circonda sono a te ostili fino al midollo. NESSUNO può affrontare Sheenan a RIO DE JANEIRO, in BRASILE, in un VOODOO BRAWL MATCH e sperare di sopravvivere. No, non è questo il nocciolo della questione.
Io non voglio solo batterti, voglio annientarti, assorbire la tua energia oscura facendola mia, eliminare la tua maschera da questa federazione, assicurarmi di essere IO e soltanto IO l'unico detentore della WBFF's Fear Sphere. E per farlo non mi sarà sufficiente schiacciarti sul mat della Rio de Janeiro Arena. Mi servono due biglietti d'andata e soltanto uno di ritorno per il palcoscenico che ospiterà L'ULTIMA GUERRA."

...

Sheenan: "Se proprio ti piace parlare di guerra, Angerfist, allora ascolta la mia proposta. Io, contro di te, a THE LAST WAR 2017 in una sfida a stipulazione speciale."

Luis Riva apre la sua "24 ore" ed estrae UN CONTRATTO. Un primo piano del cameraman ci mostra che, in fondo al foglio, è già presente la firma di Sheenan!
Il Tribal Warrior indietreggia, attendendo la risposta del suo rivale. Luis Riva, invece, avanza verso Angerfist e gli allunga penna e contratto.

Riva: "Una firmetta qui prego. Niente di che, solo burocrazia, per fare in modo che le sue membra vengano rispedite presso il suo domicilio dopo The Last War."

Il manager brasiliano sorride con sarcasmo, forte della presenza del suo assistito che - in caso di aggressione da parte di Angerfist - sarebbe sicuramente pronto ad intervenire.

La BloodCage non osserva il contratto, lo sguardo è sempre fermo sul volto di Sheenan.

Angerfist: Che tipo di stipulazione?

Riva: "Lo stabiliremo di comune accordo, valutando le proposte da entrambe le parti."

Sheenan annuisce alle parole del suo manager, mettendosi a braccia conserte.

Angerfist: Tu pensi di aver trasceso dimensioni non comprensibili da comuni mortali? Pensi di essere potente e inarrestabile? Ti dico io cosa sei: uno stolto arrogante doppiogiochista così sicuro di sé da non guardare chi hai davanti. Potrai pure aver sempre vinto qui in Brasile in un Voodoo Match ... ma sai come si dice?

Si avvicina a Sheenan sussurrandogli all'orecchio.

Angerfist: C'è sempre una prima volta per tutto. Ricordati anche che l'orgoglio precede la caduta e dato che tu sei un pezzo grosso qui ... la tua caduta farà un bel po' di rumore.

Strappa dalle mani di Riva il contratto e lo legge. Mentre scruta le righe del foglio, Sheenan distende le braccia verso il basso e la sua espressione si fa più cupa.

Sheenan: "Sai cosa penso? Che forse ho sbagliato tutto con te, sia all'inizio quando ho visto in te un valido alleato, sia dopo quando ho deciso di puntarti il dito contro. Quel che vedo è un uomo titubante sul da farsi, timoroso. Stai temporeggiando e - per di più - noto con piacere che ti sei già dato per vinto per il main event di questa sera.
Tu non faresti paura neanche ad un ragazzino psicotico, ho sbagliato a concentrare su di te le mie attenzioni perchè TU NON VALI NULLA!"

...

Sheenan: "Ma ormai è troppo tardi per ritrattare la mia sfida, ci siamo portati troppo oltre. QUEL RING è il posto giusto per scontrarci e in qualche modo deciderà chi prenderà un'altra strada e chi, invece, rimarrà senza gambe impossibilitato a proseguire.
Le scelte sono due, Angerfist. FIRMA LA TUA CONDANNA, O FUGGI VIA a gambe levate e spera di non trovarmi mai più sul tuo cammino!"

Come se non bastasse, dopo le ultime parole altisonanti del Tribal Warrior, in arena si leva un coro che potrebbe in qualche modo addossare ulteriore pressione psicologica su Angerfist.

Crowd: "HE WILL KILL YOU!
HE WILL KILL YOU!
HE WILL KILL YOU!
HE WILL KILL YOU!
HE WILL KILL YOU!"

Angerfist alza lo sguardo.

Angerfist: Mi ritieni un teppista da quattro soldi? Che fa la voce grossa ma quando si tratta di combattere si tira indietro? Un ragazzino che non ha calcolato le conseguenze del suo gesto e per questo la pagherà cara?

Scoppia in una risata insana.

Angerfist: Adoro quando mi sottovalutano!

Con uno slancio imprevedibile afferra Sheenan per il collo e lo sbatte al muro, mentre con la mano libera minaccia Riva per mezzo di un bisturi.

Angerfist: Tu ora ascoltami bene! Non mi importa se il pubblico della Amazzonia ti tifa come un dannato Messia del Voodoo, sai cosa mi importa? Che dimostrerò ai tuoi stupidi lacchè e tifosi che sono in grado di farti sanguinare e farti gemere di dolore su un ring oltre che fuori.

Molla la presa sul collo di Voodoo Doll.

Angerfist: Sai qual è la cosa più divertente di tutto ciò? Che troverai la faccenda dell'uccidermi piuttosto difficile ... IO SONO GIÀ MORTO SHEENAN!! Quello che vedi davanti è solo un corpo mosso da chissà quale scherzo della natura, sotto questa maschera non si nasconde un volto ma un Wraith ... io non ho un'anima, l'ho persa tempo fa.

Il mascherato si taglia la mano.

Angerfist: Userò la firma più indelebile per questo contratto, la firma del sangue!

Fa gocciolare il sangue sulla parte della firma creando una "A" grezza.
Mentre Riva riprende con sè il contratto ponendolo all'interno della sua valigetta, Sheenan torna verso Angerfist allungando una mano verso quella sanguinante del rivale: il movimento è troppo lento e prevedibile perchè Angerfist possa ipotizzare un attacco, tant'è che lo lascia fare senza tirarsi indietro.

Sheenan: "Non me ne farei nulla dell'anima di un perdente, mi farò bastare questo."

Il Tribal Warrior sfrega il palmo della propria mano su quello sanguinante di Angerfist, poi ritrae la mano e - dopo averla portata alla bocca - LECCA IL SANGUE DEL SUO RIVALE!
Poco dopo Sheenan indietreggia e si volta dall'altra parte, allontanandosi dalla BloodCage. Riva, prima di seguirlo, rivolge un'ultima frase al "Wraith".

Riva: "Ne avresti già versato a sufficienza tra qualche minuto, non ci serve un corpo dissanguato per The Last War. Buona fortuna, Mr. BloodCage, ne avrai bisogno."

Camera fades.



Un piede pallido si immerge nella sabbia della Praia de Copacabana e, nel momento in cui le immagini si allargano, vediamo Aaron Kirk, intento a sonnecchiare su una sedia sdraio, con un non meglio specificato drink arancione con tanto di ombrellino in mano.
Una sagoma d’ombra copre lo scozzese, che apre gli occhi.

AK: “Ehi, qualcuno qui sta provando a lavorare. Spostati.”
Rebeca Helderson da Silva, con un prendisole bianco con piccoli fiorellini blu e un ombrellino parasole abbinato con la medesima fantasia, proietta l'ombra in questione.
RHS: “In che modo questo sarebbe lavorare?”
AK: “Sto migliorando il mio look. Con un’abbronzatura. E tu mi stai facendo ombra, quindi… stai attivamente impedendo che io svolga un’importante mansione. Potrei farti causa.”
Rebeca inclina la testa.
RHS: “Allora. Prima cosa: hai almeno tre contratti con sponsor che ti vietano espressamente di abbronzarti perché la tua pelle pallida è un trademark.”
AK: “Cazzo, questa sì che è roba da malati.”
RHS: “E seconda cosa: da scaletta dovresti star preparando il tuo discorso sul ring.”
AK: “Ah, quello. Non lo faccio. E… ho deciso che probabilmente il look pallido mi dona meglio.”
RHS: “Perché?”
AK: “Il sole mi fa spuntare diecimila lentiggini, sulla pelle abbronzata sono strane.”

Rebeca scuote la testa.
RHS: “Hai perso fiducia in te stesso.”
Kirk si abbassa per un secondo, fruga nella sabbia, ne afferra una manciata e sorride alla ex segretaria.
AK: “Ritrovata, mi era caduta nella sabbia, tutto a posto.”
RHS: “Un tempo andavi sul ring e tenevi un microfono in mano anche per dieci minuti ogni settimana.”
AK: “Un tempo avevo l’Undisputed WBFF Heavyweight Championship e riuscivo a battere chiunque sul ring, Becky. Ora, qua è dove sei nata tu, non hai una famiglia o un cane o un chiunque a cui rompere le palle?”
RHS: “Sono nata a Salvador de Bahia, è come se ti dicessi che vieni da Edinburgo. Anzi, ci sono qualcosa come cinque Scozie fra qui e dove sono nata io.”

Aaron Kirk si alza.

AK: “Allora è deciso.”
RHS: “Cosa è deciso?”
AK: “Si va a Salvador de Bahia.”

Aaron Kirk ha la testa rovesciata sullo schienale del sedile dell’aeroplano, Rebeca invece tiene le mani unite a formare un triangolo sotto il mento, evidentemente nervosa.
RHS: “Ci sono un paio di cose che dovresti sapere sulla mia famiglia.”
Kirk grugnisce, disturbato nel tentativo di dormire.
AK: “Fammi indovinare. Hanno sempre sognato di vederti cambiare sesso e prostituirti quindi devo fingere di essere te.”
RHS: “Ti rendi conto che hai fatto un commento razzista in un aereo pieno di brasiliani?”

Kirk sbuffa.

AK: “Cosa dovrei sapere sulla tua famiglia?”
RHS: “Loro sono…”

Rebeca si morde il labbro per un paio di secondi.

RHS: “Mi chiamo Inés. Inés Martins de Melo.”
Kirk apre gli occhi, aggrotta le sopracciglia, si volta verso “Rebeca”.

AK: “È un nome del cazzo, a pensarci. L’avrei cambiato pure io.”

CAMERA FADES



Lena picchietta nervosamente le dita contro la scrivania, la catenina d’argento con i pendenti a forma di A e di F tintinna ad ogni movimento della mano. Il suo studio, aperto dopo aver lasciato la sua città e lo studio legale Abrahamovski & Stiller, è ancora un cantiere aperto. Sui muri bianchi sono rimasti appesi brandelli di carta da parati beige a fiori marroni, sulla scrivania ci sono due scatoloni sigillati, sui quali è appoggiata una lampada nera col braccio ad arco, tenuta accesa nonostante dalla finestra entri la luce solare.
Con la mano sinistra, Lena tira leggermente il collo della blusa di seta.
“Ciao.” Saluta Rainer, mentre Lena continua a fissare la parete davanti a sé, continuando a colpire la superficie della scrivania con le unghie. “La… la porta era aperta.”
“Hai una macchia sulla canottiera.” Osserva Lena.
Rainer tira i lembi della canottiera in cerca della macchia, poi lascia perdere.
“Come stai tu, piuttosto?” le chiede mentre cerca con lo sguardo un posto a sedere.
“Come sta una persona a cui la vita sta andando in pezzi.” Sospira lei, che finalmente smette di tamburellare sulla scrivania.
“Ehi.” Rainer le si avvicina, le appoggia una mano sulla spalla.
“Vorrei soltanto sapere che avrei potuto impedirlo” continua Lena “che avrei potuto fare… qualcosa. Qualsiasi cosa! Lui, lui voleva voltarmi le spalle fin dal primo momento? È qualcosa che ho detto? Qualcosa che ho fatto? Come… come… ?”
“Ha tradito anche me.” Rainer finalmente si mette a sedere, trovando posto sulla scrivania. “Mi ha dato questo cardo, mi ha cambiato gli allenamenti, come potevo immaginarlo? Si è… si è messo nella crepa che c’era tra noi due? Come abbiamo fatto a permetterglielo?”

Rainer balza di nuovo in piedi, comincia a gironzolare per la stanza. “Guarda… guarda, nessuno dei due è come si aspettava di essere. Io vorrei tanto avere la stessa fiducia che hai tu di riuscire a controllare le cose che mi succedono, ma non ce l’ho. Ho voltato le spalle a te, a Claudio, a Jo, tutto per il mio momento di gloria. Kirk aveva ragione, Lena, e Kobayashi ne ha approfittato. Non ci rimane che lottare per cercare di dare un senso a tutto questo, e stavolta io sono dalla tua parte.”

Lena respira profondamente. “Non so neanche perché lo stiamo facendo, Rainer… chi starà dalla nostra parte? Cosa otterremmo? Mi sembra di star sbattendo la testa contro il muro!”
“Garet. Lui starà dalla nostra parte, e…”
Lena sorride. “Tu odi quell’uomo.”
“Odio vederti così. Posso… posso convincere qualcuno. Ci toglieremo Kobayashi dalle palle e ricostruiremo tutto quando assieme. Io come campione, tu, tu resterai nel consiglio d’amministrazione e ti rifarai, senza fare cazzate. Possiamo imparare dai nostri errori, Lena, è già un miracolo se siamo ancora qui. Possiamo farcela, Lena, te lo giuro!”

Lena riprende a tamburellare sulla scrivania.
“Sì, Rainer.” Dice lei guardandolo dritto negli occhi. “Non è finita.”
Lena abbraccia il fratellino. Mentre questi non guarda, una sola, piccola riga di mascara annacquato si fa strada lungo la sua guancia.



Taggart: "Nella citta del grande carnevale sta per consumarsi una sfida all'ultimo sangue."
Kokone: "Uno scontro tra due personalità oscure che hanno dato vita ad un'aspra rivalità da WBFF Maniacs IX"
Lover: "Da una parte Angerfist, dall'altra l'eroe di casa di quest'oggi, Voodoo Doll Sheenan."
Taggart: "La stipulazione e il luogo che ospita il match sembrano andare a favore di Sheenan, ma sono certo che Angerfist troverà il modo di far sudare le chiappe al pubblico brasiliano."
Kokone: "Certo che, qualora riuscisse a battere Sheenan, la sua credibilità salirebbe alle stelle affossando, invece, quella del Tribal Warrior."
Taggart: "Mettetevi comodi con birra e pop-corn sul tavolino, il main event sta per cominciare!"

Main Event: Sheenan (w/ Luis Riva) vs Angerfist [Voodoo Brawl match]

Angerfist si trova già sul quadrato, manca all'appello soltanto il suo avversario. Nell'arena brasiliana parte dunque "Rise of the Voodoo Ostinati", che genera subito un boato altisonante da parte della folla. Attraveso la solita coltre nebbiosa vediamo emergere, dopo pochi istanti, Sheenan e Luis Riva! Voodoo Doll regge il teschio Soul Stealer incatenato, a mo di lanterna, poi lo affida alle cure del suo manager il quale saprà sicuramente custodirlo con diligenza durante l'arco della sfida.
Dopo aver attraversato la rampa Riva si piazza vicino all'apron, poggiandovi sopra il teschio, Sheenan invece penetra all'interno dello squared circle e giunge subito a tu per tu con Angerfist! La situazione è tale da costringere l'arbitro a mettersi in mezzo per separarli, sembrava quasi che il match potesse cominciare ancor prima del via ufficiale.

Intanto la regia ci mostra una panoramica, costituita da diverse inquadrature, di quello che è lo scenario di questo Voodoo Brawl Match: all'esterno del ring sono presenti numerosi oggetti rituali del Vodùn, alcuni dei quali contundenti, che i due atleti potranno utilizzare per arrecar seri danni al proprio avversario. Abbiamo uno scudo di legno intagliato con motivi tribali, bambole con spilloni conficcati al loro interno, un acchiappasogni realizzato interamente con BARBED WIRE, candele già accese, un bastone da sciamano, e chi più ne ha più ne metta.

Il referee fa cenno che si può cominciare, il main event di Bloody Desperation in Brazil sta per cominciare!

DIN DIN DIN!

Crowd: "Matà-lo! Matà-lo! Matà-lo! Matà-lo! Matà-lo!"

Il pubblico brasiliano invita Sheenan ad andarci giù pesante fin dal principio! Intanto i due wrestler collidono in pieno centro ring! Sheenan prova ad afferrare l'avversario e a gestirlo con delle manovre tecniche con le braccia, ma Angerfist gli sfugge e sfoggia le sue abilità da brawler, rifilandogli un sonoro pugno in faccia, poi uno Snap Jab... Quindi Toe Kick, che fa piegare il brasiliano in due... Lo afferra per la testa, e gli rifila una violentissima ginocchiata sullo stomaco! Sheenan è in difficoltà, contrariamente ai pronostici e alle attese.
Angerfist corre verso le corde, trova il ropes rebound, quindi torna in carica verso Voodoo Doll.

Ma il Tribal Warrior lo sorprende, all'improvviso, colpendolo in faccia con un QUEIXADA KICK capoeiristico! La BloodCage stramazza a terra e Sheenan lo copre!

1!

2!

Niente da fare: colpo durissimo, ma non è abbastanza per avere la meglio su Angerfist in così breve tempo.

Sheenan rialza Angerfist e lo spedisce all'angolo con una frustata irlandese, poi corre all'impazzata in sua direzione e...

TIDAL KRUSH! ALTRA TRADEMARK CHE VA A SEGNO!

Angerfist barcolla stordito in avanti, verso il centro del ring, Sheenan si prepara ad accompagnarlo a terra con un Bulldog. Ma sul più bello Angerfist si volta di scatto dall'altra parte, anticipandolo con una Clothesline da paura! Sheenan subisce una dura botta, ma si rialza subito e torna all'attacco... SECONDA CLOTHESLINE DA PARTE DI ANGERFIST, POI LEG DROP! E' una serie, la sua RAISE and REVOLT! Arriva anche il pinfall.

1!

2!

Kick out.

Angerfist rialza Sheenan da terra e gli rifila un Gut Kick, poi lo solleva con successo con uno Snap Suplex. Dopo averlo atterrato si avvicina ad una sponda del ring e oltrepassa le corde, portandosi all'esterno. A quanto pare sarà proprio lui ad utilizzare il primo oggetto della cultura Voodoo, proprio ai danni di Voodoo Doll.
Angerfist recupera dalla pavimentazione esterna...

IL BASTONE DA SCIAMANO!

Il lottatore rientra sul quadrato con il bastone, e mentre Sheenan fa per rialzarsi... CARICA UN COLPO IN ORIZZONTALE, DIRETTO ALLA SUA GOLA! Una manovra omicida!

Ma Sheenan, per sua fortuna, riesce ad abbassare la quota del capo e a schivare, per poi piazzarsi alle spalle dell'avversario... E inverte la situazione in suo favore, forzando il bastone - ancora tra le mani di Angerfist - verso il suo collo. Poi... RUSSIAN LEG SWEEP CON L'AUSILIO DEL BASTONE!

A TERRA! Colpo durissimo per la BloodCage, che rimane disteso sul mat e perde, per forza di cose, il possesso dell'arma.
Sheenan poggia una mano sul suo petto e lo schiena.

1!

2!

Niente da fare.

Il Tribal Warrior dunque recupera il bastone e mentre Angerfist fa per rialzarsi...

SBAAAAAAAAAAAAAAM! BASTONATA SULLA SCHIENA!

SBAAAAAAAAAAAAAAM! DUE!

SBAAAAAAAAAAAAAAM! TRE BASTONATE CONSECUTIVE!

Sheenan getta via il bastone, che finisce fuori dal ring, poi va a schienare il suo rivale.

1!

2!

ANCORA NIENTE, ANGERFIST NON VUOLE DARGLIELA VINTA!

Sheenan dunque opta per uscire anche lui fuori dal quadrato per recuperare uno dei tanti oggetti disponibili. Vediamo un po' di cosa si tratta...
Oh my... L'ACCHIAPPASOGNI IN FILO SPINATO!

Sheenan torna sul ring e mentre Angerfist fa per rialzarsi... Prepara un colpo micidiale, una manovra ad alto rischio di Bleeding. The BloodCage torna lentamente sulle proprie gambe, Sheenan parte in corsa in sua direzione.

E PROVA A COLPIRLO IN FACCIA CON L'OGGETTO!


Angerfist però se ne avvede in tempo E SI SPOSTA A LATO!

MA SHEENAN LO AVEVA PREVISTO E DEFILA LA SUA TRAIETTORIA, RIUSCENDO COMUNQUE A CENTRARLO IN PIENA FRONTE!

SBAAAAAAAAAAAAAAAM! BOTTA TERRIFICANTE!

Sheenan getta via l'acchiappasogni in barbed wire e, prima che possa avvicinarsi al wrestler mascherato, intravediamo già qualche CHIAZZA DI SANGUE SUL MAT! E' incredibile, il colpo è stato così duro e il materiale utilizzato così tagliente da aver addirittura forato la maschera e penetrato la pelle di Angerfist!

Crowd: "BLOOD! BLOOD! BLOOD! BLOOD! BLOOD!"

Riva, nel frattempo, mentre si gusta lo sviluppo del match trova il modo di far pressione su Angerfist con una frase studiata ad hoc.

Riva: "ECCO! Ora capisco perchè ti chiamano BLOODCAGE!"

Sheenan fa per voltare Angerfist, in modo da coprirlo per uno schienamento.

WHAAAAAT?!? Non ci credo, mentre era accasciato a terra Angerfist ha estratto IL SUO BISTURI! Quando Sheenan si abbassa per spingerlo supino, infatti, la BloodCage... CARICA UN FENDENTE DA KILLER SERIALE MIRATO A SFREGIARE IL VOLTO DI SHEENAN!

MA PER SUA FORTUNA VOODOO DOLL SI TIRA INDIETRO AD UN SOFFIO DAL CONTATTO! Sheenan rimane con gli occhi sgranati, conscio del pericolo che ha corso, poi canalizza la rabbia che sta covando per quel che è accaduto sul suo obiettivo e... Running Big Boot su un Angerfist seduto...

A VUOTO! Angerfist si abbassa schivando il calcio, poi scatta in piedi e SI PORTA ALLE SPALLE DI SHEENAN!

CHIUDE UNA SLEEPER HOLD, E NEL MENTRE AVVICINA PERICOLOSAMENTE IL BISTURI ALLA FRONTE DI SHEENAN!

Crowd: "OOOOOOOOOOOOOOOOOH..."

Sheenan si dimena come un forsennato, tentando di evadere dalla presa di Angerfist e di sottrarsi all'imminente taglio...

MA NON CI RIESCE! E ANGERFIST GLI SFREGIA LA FRONTE CON IL BISTURI!

Taggart: "AAAAAAAAAAAAH! NON CI CREDO! QUESTO NON E' UN MATCH DI WRESTLING, E' UN SET ORRORIFICO!

Angerfist molla Sheenan, il quale si accascia a terra per poi rotolare, dolorante, sulla superficie del mat. ANCHE LUI STA SANGUINANDO!

Angerfist getta via il bisturi e si prepara ad infliggere il suo colpo di grazia all'eroe di casa. Ma non è una finisher quella che sta preparando, dato che è appena uscito nuovamente fuori dal ring. Il wrestler mascherato, infatti, si appropria di una CANDELA ACCESA e torna sulla superficie del quadrato!

Sheenan sta per rialzarsi, Angerfist rimane ben piazzato alle sue spalle. Voodoo Doll torna in piedi e Angerfist...

GLI BRUCIA LA SCHIENA CON LA FIAMMA! MANTIENE LA CANDELA A CONTATTO CON LA PELLE DI SHEENAN PER UN PAIO DI SECONDI, FINO A SPEGNERE LA FIAMMA!

Sheenan si contorce dal dolore, ma non si getta a terra, rimane in piedi. Angerfist getta via la candela ormai spenta e SI PREPARA ALL'ESECUZIONE DI UNA FINISHER! Sheenan gli sta offrendo le spalle! Angerfist si avvicina alla sua preda, pronto ad ingliggergli il colpo di grazia.

WHAT THE FUCK?!? SKULLSCRAPER OUTTA NOWHERE DA PARTE DI SHEENAN, CHE CENTRA ANGERFIST IN PIENA FRONTE! OH MY GOD, CHE EVOLUZIONI ASSURDE QUELLE A CUI STIAMO ASSISTENDO!

ANGERFIST FALLS DOOOOOOOOWN! E SHEENAN LO VA A COPRIRE PER LO SCHIENAMENTO FINALE! L'ARBITRO CONTA!

OOOOONE...

TWOOOOO...

THREEEE!!!

NOOOOOOOOOOOOOOOOO! UN-BE-LIE-VA-BLE! ANGERFIST KICKS OUT! NON CI CREDO! SOLO CONTO DI DUEEEEE!

Il pubblico brasiliano è ammutolito, tutti pensavano che il match fosse ormai volto al termine, e invece... Angerfist ha stupito tutti negando la vittoria al Tribal Warrior, pur avendo appena subito la sua Skullscraper!

I due wrestler sono ormai esausti e per di più sanguinanti, eppure Sheenan sembra non aver perso la carica: adirato per l'esito dell'ultimo schienamento, Voodoo Doll rotola fuori dal ring e prepara l'ennesima durissima offensiva. Stavolta non si limita a raccogliere un solo oggetto; dapprima, infatti, raccoglie un paio di bambole Voodoo da terra e le lancia all'interno del ring, poi recupera anche lo SCUDO TRIBALE DI LEGNO, e getta anche questo con forza oltre le ropes e quindi all'interno del quadrato. Infine tira un calcio sui GRADONI D'ACCIAIO scardinandone la piattaforma superiore, e... SCOPRIAMO CHE SOTTO C'ERA NASCOSTO IL SUO PUGNALE RITUALE!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Sheenan lo afferra e lo solleva mostrandolo alla platea, caricando di folle entusiasmo il pubblico brasiliano! Il suo sguardo è truce, una cosa è certa: le sue intenzioni non sono affatto buone!
Sheenan torna dentro, con il pugnale ben stretto dalla sua mano destra...

Angerfist fa per rialzarsi, a gran fatica. Probabilmente non si è ancora ripreso dalla dura botta subita, ma è consapevole del fatto che concedere del tempo a Sheenan potrebbe essergli fatale. Quando il lottatore mascherato torna finalmente in piedi e si volta in direzione dell'avversario... SHEENAN CARICA UN LARIAT, CON LA LAMA DEL PUGNALE RIVOLTA VERSO ANGERFIST! FERMATELO! QUALCUNO LO FERMI!

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!

ANGERFIST PERO' RIESCE AD ABBASSARSI E A SCHIVARE IL COLPO IN ARRIVO, FACENDO ANDARE SHEENAN A VUOTO!

Poi la BloodCage, con un Mid-Kick, riesce a colpire il polso del braccio armato di Sheenan, facendogli perdere il possesso del pugnale! Subito dopo arriva un Forearm Smash che colpisce il Tribal Warrior in pieno volto e che lo fa barcollare all'indietro verso le ropes. Angerfist scatta verso Sheenan, pronto a spedirlo oltre la terza corda con un braccio teso.

MA VIENE ANTICIPATO DA UN SUPERKICK MICIDIALE, che lo asfalta di nuovo!

Sheenan, dopo la manovra, rimane in ginocchio a riprendere fiato: questa volta non proverà il pinfall, vuole lavorarsi per bene l'avversario e assicurarsi che la prossima mossa risulti davvero risolutiva. Sheenan poco dopo si rialza e raggiunge la zona del mat in cui giace LO SCUDO TRIBALE. Lo solleva da terra e si prepara a schiantarlo in faccia al rivale.

Angerfist fa per rialzarsi, ma quando lo fa perde l'appoggio e torna di nuovo giù. Il secondo tentativo invece ha un esito positivo, la BloodCage riesce a tornare sulle proprie gambe, rivolto frontalmente verso Sheenan.

Voodoo Doll scatta verso di lui come un treno in corsa, armato di scudo!

E FA PER COLPIRLO IN FACCIA!

MA VA A VUOTO, ANGERFIST SI SPOSTA!

Sheenan frena l'avanzata e si volta di scatto, ma viene beffato da un GUT KICK DI ANGERFIST, che lo fa piegare con il busto in avanti e - per di più - gli fa perdere il possesso dell'arma! Lo scudo ricade a picco verso il mat.

OH MY GOD! GANSO BOMB STANCE INTO DOUBLE UNDERHOOK PILEDRIVER! KNOCK KNOCK IN ARRIVO DA PARTE DI ANGERFIST!

E LA FINISHER VA A SEGNO SULLO SCUDOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

CRANIATA TERRIBILE DI SHEENAN SUL LEGNO, GLI SPETTATORI SONO IMPIETRITI! Angerfist raccoglie le energie residue per spingere Sheenan supino, dopo pochi secondi ci riesce E LO COPRE! SILENZIO SURREALE IN ARENA! IL REFEREE CONTA!

OOOOOOOONE!

...

TWOOOOOOOO!

...

THREEEEEEE!

COLPO DI RENI! COLPO DI RENI! NON E' POSSIBILE, COLPO DI RENI AD UN SOFFIO DAL TRE! Angerfist si accascia a terra incredulo! WHAT A MATCH!

Crowd: "THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME!"

Stiamo assistendo ad un match da PPV in piena regola, i due atleti sono sopravvisuti a colpi che, in genere, avrebbero messo KO molti altri. L'entusiasmo e la tensione sono alle stelle per questo finale di match.

Sheenan striscia, poggiato sugli avambracci, verso una sponda del ring per sfuggire ad una possibile imminente offensiva da parte di Angerfist. Sa di essere indebolito e quindi esposto a molti rischi. Angerfist, che si trova anche lui a terra, allunga una mano verso la caviglia sinistra di Voodoo Doll e riesce a frenare la sua avanzata. Sheenan scalcia e riesce a liberarsi dalla presa della mano della BloodCage alla sua caviglia, e riesce a guadagnare altri centimetri verso le corde.

Angerfist si rialza e indirizza il passo verso l'avversario: ormai è perfettamente in grado di acciuffarlo e di trattenerlo all'interno del ring, sebbene Sheenan sia ormai molto vicino all'apron.

Angerfist afferra Sheenan per la testa e fa per tirarlo su, poi quando Voodoo Doll è in ginocchio avvinghia le braccia intorno al suo busto e lo solleva completamente da terra. Infine lo strattona per una spalla obbligandolo a voltarsi verso di lui. Non accorgendosi che, mentre era a terra...

SHEENAN HA ESTRATTO DEGLI SPILLI DALLE BAMBOLE VOODOO POSTE A TERRA!

E GLIELI CONFICCA SUL PETTO! OH MY FUCKIN' GOD! GLI SPILLONI RIMANGONO INCASTRATI NELLA PELLE DI ANGERFIST! LA BLOODCAGE SI DIMENA, DOLORANTE, MA NON CEDE ALLA SOFFERENZA E CON GRANDE LUCIDITA' LI ESTRAE CON LE SUE STESSE MANI, LIBERANDOSENE!

Per di più Angerfist è riuscito a rimanere in piedi, fattore non di poco conto. Ma la situazione, che gli ha comportato una distrazione obbligata, ha permesso a Sheenan di caricare il suo colpo di grazia.

SKUUUUUUUUUUUUUULLSCRAPEEEEEEEEEEEEEEEEEEER!

CHE CENTRA IN PIENO ANGERFIST! Il wrestler mascherato non ha avuto la minima possibilità di eludere la manovra, ne viene sopraffatto e si accascia esanime al tappeto! L'arena è in delirio, gli spettatori sono indiavolati! Sheenan striscia come un viscido verme addosso ad Angerfist e l'arbitro procede con il conteggio!

OOOOOOOOONE!

...

TWOOOOOOOOO!

...

THREEEEEEEE!

E ARRIVA IL TRE! THE MATCH IS OVER! SHEENAN E' RIUSCITO A CONQUISTARE LA VITTORIA, dopo un match lungo e massacrante. Un esito che lo premia, si, ma gli applausi del pubblico sono rivolti anche ad Angerfist, autore di un'incredibile prestazione che sicuramente ha fatto ricredere Voodoo Doll sul suo valore e che, certamente, lo ha reso consapevole della durissima prova alla quale sarà obbligato se vorrà riuscire a vincere anche a The Last War 2017.

Testo nascosto - clicca qui


Intanto parte Rise of the Voodoo Ostinati, e parte la festa a Rio de Janeiro! Luis Riva raggiunge il suo assistito e lo aiuta a rialzarsi da terra, poi gli afferra un polso e gli alza il braccio verso l'alto in segno di vittoria.

Taggart: "Che cosa hanno visto i miei occhi..."
Kokone: "Era da tempo che non assistevamo ad un match hardcore così... spinto."
Lover: "Tanta violenza, che adesso deve essere compensata e ribilanciata con tanto ammore."
Kokone: "Fottiti Jimmy, sfoga le tue perversioni fuori da qui."
Taggart: "Siamo giunti ai saluti. Come sempre l'appuntamento è rinnovato per la prossima settimana, rimanete con noi. Buona notte.



Crediti:
Dino (Match 1)
Aaron Kirk (Match 2)
Cith (Match 3, assemblaggio)
Hammer (Main Event)
Utenti (promo dei lottatori)

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