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Bloody Desperation 11x05 - Youth Gone Wild

Ultimo Aggiornamento: 03/05/2017 20:09
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The Boss
03/05/2017 20:07
 
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WBFF Wrestling presents...
Bloody Desperation 11x05 - Youth Gone Wild
Mercoledì 03 maggio 2017
[@Dover (Delaware)]
BD#342 Event#658






“A proposito…”

Il poliziotto sorride a mezza bocca.

“Ho paura che la cauzione sia di cinque milioni di dollari.”

3 aprile 2017



Veduta aerea di Las Vegas, il sole abbaglia la vista per un secondo, prima che lo schermo intero venga occupato dalla città, che alla luce del sole pari quasi spogliata della sua identità, confinata dalle colline e dal deserto.

“Cazzo.”

Aaron Kirk aggrotta le sopracciglia.
“I nostri conti?”
“Congelati.” risponde il poliziotto.

Bluebird resta con le mani nei capelli, la testa poggiata sul tavolo e la maschera di Calisthenic in pugno.
Si alza di scatto, si volta sorridente verso Aaron Kirk. “Credo di ricordarmi dove ho preso la maschera.”
“E chi cazzo se ne importa?” Kirk lo spintona con una spallata, quasi facendolo ribaltare dalla sedia “Non hai sentito che ci tocca la prigione? Scommetto cinque milioni che ne esci col buco del culo più largo del mio.”
Rainer non lo ascolta nemmeno.

Una mano aperta si aggrappa a un sampietrino, è insanguinata.
Dall’alto, vediamo Bluebird che striscia nella stradina che conduce alla scuola di ballo, perde sangue dalla fronte e il suo vestito blu è privo di una manica, strappata via. Goccioloni di sangue disegnano il percorso che Rainer ha già compiuto, si estendono per alcuni metri, sino a ciò che rimane della porta d’ingresso alla scuola di danza.
La visuale assume il punto di vista di Rainer, sfocato e parzialmente oscurato dal sangue. Rainer guarda la sua mano, la stringe in pugno. La sua vista si fa sempre più sfocata. Gli occhi si chiudono.
Quando si riaprono, una figura indistinta gli si staglia davanti, copre il sole ma è accerchiata dai suoi raggi, quasi come fosse l’uomo stesso ad emetterli. Rainer apre e chiude le palpebre. Due occhi a mandorla si immergono negli occhi di Rainer, lo scrutano da dietro una maschera dello stesso colore del cielo nelle torride mattine di Las Vegas.
“Calisthenic?”
Calisthenic non risponde.
“Come… come ci sei arrivato qui?”
L’uomo volante fa ancora silenzio, ma guarda verso l’alto, indicando con lo sguardo il cielo notturno.

L’inquadratura abbandona il punto di vista di Rainer, inquadra il tedesco mentre questi poggia il mento sul proprio avambraccio per riposare.
“Uccellino blu.” Il tono di voce di Calisthenic è solenne. È accompagnato da riverbero, nonostante non sia distorto dalla maschera. “Pari triste.”
“Ma che… ?”
Calisthenic appoggia una mano sulla spalla di Rainer. “Una mongolfiera può volare, uccellino, ma deve liberarsi di tutto il suo peso.”
“Ok. Tu non esisti. Sono… sono fatto, e…”
Calisthenic molla un ceffone a Rainer, lasciando il segno della cinquina sulla guancia. Rainer emette un rantolo di protesta, ma Calisthenic non se ne cura. “Ci sono cose da cui non puoi fuggire.” Dice poi, stringendo la mano di Rainer con entrambe le proprie. “Il dolore è una di queste. Va tutto bene, uccellino?”
“Cos’è che vuoi da me?”
“Rainer.” La voce di Calisthenic si fa più seria e profonda. “Chi l’ha detto che l’uomo non può volare? Per mia stessa natura io sono un migratore, uccello. Sono certo che tu puoi capirmi.”
“Cosa?”
“Quando ti ho visto per la prima volta ho visto la tua ala spezzata, ti ho visto solo e abbandonato, guardare verso l’alto e provare a respingere la tua voglia di spiccare il volo. Ma quello non sei tu. Il mio cuore non apparterrà mai a questo posto, a questa nazione, né alla WBFF. Ma sappi, Bluebird, a dicembre, mentre vincevi la tua cintura. A WBFF Maniacs IX, mentre la difendevi. Ti ho visto volare. Ho visto la tua paura scomparire, ho visto il vero te, per una frazione di secondo. Il falso te ha paura di saltare. Ma il vero te non vuole atterrare mai più. Spero che tu possa trovarlo di nuovo, uccello. Nel frattempo…”

Calisthenic si volta, mette mano alla maschera. Sono visibili dei corti capelli neri, ma questo è tutto ciò che ci è dato sapere.
“Voglio che tu tenga questa.”

“Ed è così che l’ho avuta!” Rainer batte un pugno sulla scrivania. Siamo tornati all’interrogatorio.
“Che mucchio di stronzate.” Aaron Kirk scuote la testa.
“E allora spiegami la maschera.”
“Potresti anche averla trovata nel fottuto cassonetto dove hai dormito.”
“E che mi dici delle tue stronzate, eh? Tu ricordi un foursome con Crystal e Sophitia?”
“Stavo scherzando!”
“Davvero?” Rainer sbuffa.
Il poliziotto ferma il discorso sollevando la mano, scrive sul taccuino, mentre mormora “Falsa testimonianza…”
“Non siamo mica in tribunale!” protesta Kirk.
“… e ostacolo alle indagini.”

Bluebird si stringe nelle spalle.
“Quindi questo è tutto quello che sappiamo su stanotte?”
Il poliziotto inforca un paio di occhiali da lettura. “Già. Che avete molestato una receptionist, devastato la hall di un hotel, bruciato un casinò, fatto esplodere un’automobile in una scuola di danza, rubato degli abiti da delle tombe e un tutù dalla scuola di danza.”
“E da dove viene questa maglietta?” Bluebird mostra la maglietta di Paul DeSade, ma l’unica risposta che ottiene è il silenzio.
Il poliziotto spospira.
“Avete bisogno di un avvocato.”

Oggi

Lena Habermann spegne una Davidoff in una ceneriera, a malapena illuminata da una lampada, unico vezzo della scrivania in rovere posta al centro dell’ufficio, altrimenti completamente spoglia. La parete bianca alle spalle della scrivania è dominata da un quadro astratto, al quale Lena ogni tanto rivolge un’occhiata girando sulla sedia da ufficio.
“Signora Jax.”
Saluta una voce grave dal tono mesto, la pronuncia di ogni lettera è leggermente prolungata, l’accento giapponese è quasi impercettibile. Daisuke Kobayashi sospira e riprende a parlare.
“Dopo l’affronto che le ho fatto sopportare facendola tagliare fuori e l’aiuto che ha offerto nel tirare Aaron Kirk e Bluebird fuori di prigione, mi sento in dovere di sdebitarmi. Conosco, tristemente, la sensazione che si prova quando il tuo lavoro viene sfruttato e tu ne vieni tagliato fuori. Vedere altre persone… e in particolar modo vedere me cogliere i frutti del suo lavoro è un’esperienza che mi duole sinceramente averle fatto provare. Il mio accordo con Jack Leone prevede la mia nomina a general manager, Denny Leone non ha la testa per dirigere le operazioni giornaliere e ho scavalcato sia Claudio Cazador che Morgan DeSade, che pure concorrono per la nomina.”

Lena si siede più comodamente. “Perlomeno non sono l’unica a cui hai fatto le scarpe.” Commenta sarcasticamente. “Come avresti intenzione di sdebitarti?”

Kobayashi si schiarisce la voce.
“Concederò a lei la possibilità di trovare qualcuno pronto a combattere per lei, non ostacolerò in nessun modo nessuna operazione che lei voglia compiere. E so che ci sono diversi wrestler che vorrebbero combattere per lei, o contro di me, o contro Denny Leone.”
“Combattere per cosa?”
“The Last War si avvicina. Potrà formare una squadra, reclutare chiunque sia disposto, e guadagnarsi il posto da general manager di Bloody Desperation.”
Lena aggrotta le sopracciglia, sorpresa. Kobayashi continua.
“Potrà, ma è mio dovere sconsigliarle di procedere in tal senso. Ho più mezzi di lei, ho ricucito i miei rapporti con la federazione e ne possiedo il trenta percento. Lei ha ben poche possibilità. Da parte mia, sono più che disposto a offrirle una permanenza pacifica all’interno del nostro staff, potrà continuare a garantire pari opportunità per le lottatrici che combattono per la società. Nutro grande rispetto per lei ed è mia viva speranza che le nostre divergenze non vengano risolte bellicosamente.”

Lena sorride a mezza bocca. “La permanenza pacifica se l’è giocata molto tempo fa.”
“Come temevo, signora Jax.”
“Fuori dal mio ufficio.”

Kobayashi si alza, sistema la giacca, rivolge a Lena un breve e cortese inchino.
“Ah.” Lena attira l’attenzione di Kobayashi prima che questi abbandoni l’ufficio. “È Habermann. Prego.”

CAMERA FADES



John Taggart: “Un saluto a tutti i fan di Bloody Desperation e della World Bloody Fight Federation. Di ritorno da The People’s Choice, abbiamo una nuova Desperation Iron WOMAN Champion ed è Crystal Houghton.”
El Kokone: “Un cambio di titolo che non mi sorprende del tutto, ma che proietta Crystal di nuovo fra i grandissimi nomi della federazione.”
Jimmy Lover: “Pace e amore per tutti, The People’s Choice è stato un evento piacevole, ma ci avviciniamo all’atto finale, a quello più traumatico fra tutti… The Last War, la guerra finale. E ogni anno miete le sue vittime.”
Taggart: “Giusto, ma abbiamo ancora quattro puntate belle piene per arrivarci, perciò godiamoci la card di questo show.”



Line-up dell'evento
* Match 1 - #1 contender for Deadly Shiver Championship: Angerfist vs Dante vs Soggetto 22 [Three Way match]
* Match 2: Chadwick Ellis vs King "Pimp" Caesar VI [Parking Lot Brawl match]
* Match 3: Zed vs Ava Misfit (w/ Cami Bucket) [Last Man Standing match]
* Angle: Lord Hades addresses the crowd
* Main Event: King of Fight Championship: Garet Jax (c) vs Claudio Cazador [Ladder match]


Lover: “Posso dire una cosa?”
Kokone: “Dipende se è intelligente o meno.”
Lover: “Tre match a stipulazione speciale, adoro questa cosa.”
Taggart: “Non abituarti troppo, questo è uno show particolare, che si focalizza sui nuovi talenti, ma con un main event fra veterani eccezionali, Jax contro Cazador in un Ladder match per il King of Fight Championship.”



Oggi splende il sole a Pittsburgh.
Vediamo un uomo di spalle, piuttosto basso, grassoccio e fuori forma, capelli corti con calvizie al centro della nuca fino a ricongiungersi alla nudità delle tempie.
Indossa un giacchetto di pelle nero e dei pantaloni jeans, impugna una bottiglia di budweiser.
Ne scola quanta rimasta, circa un terzo, quindi appoggia il vuoto nel prato circostante l'edificio di fronte a lui: l'Ospedale Psichiatrico della Dincht Inc.
Sempre inquadrato di spalle, sale i gradini dell'ingresso, si porta alla reception.
Ha un andamento lento e piuttosto barcollante, verrebbe da dire per la birra appena scolata, ma sembra più una zoppia da infortunio ortopedico.

-Sono qui per vedere Gabriel Dincht.
-Sì, posso avere le sue generalità cortesemente?
-Sono il suo ex datore di lavoro.

Il segretario alla reception lo guarda con fare dubbioso prima di procedere oltre.

-Non mi sembra un volto dirigenziale della Dincht Inc...
- L'altro lavoro...
-Ah...- proferisce scocciato l'addetto alla reception; lo vediamo battere rapidamente alla tastiera chissà quale tipo di documentazione, prima di aggiungere: -Sezione 9, stanza 12, segua la linea arancione- poi, con un gesto scostante della mano, lo invita ad andare.

L'individuo sospira, quindi la telecamera segue i passi claudicanti dell'uomo lungo la linea arancione, e ogni due tre passi riusciamo ad ascoltare in sottofondo i vaneggi di qualche folle.

“Quella cavalla lì, non è la stessa più...”
“uno più uno più uno più unopiùunopiùunopiunoooooo”
“Perché chiamarlo Ferdinando anche dopo che sarà morto? Ferdinatoooooo!”

Stanza 12, un portantino apre la porta.
L'uomo entra, passa davanti ad uno specchio.
Primo piano sul suo volto specchiato.
Porta un paio di Ray Ban con lenti verdi molto spesse, probabilmente da vista oltre che da sole.
Il volto grassoccio solcato da qualche micro cicatrice, mascherata poco abilmente da una barba incolta.
Si siede sul tavolo, dall'interno del giacchetto estrae una bottiglia da 33 cl di Budweiser.
Apre il tappo facendo leva sull'angolo del tavolino, quindi la porge in direzione dello Straniero.

-Birretta?
"........"
-Non sai cosa ti perdi.

E manda giù un avido sorso di Budweiser.
Lo Straniero lo fissa con disprezzo velato di una punta di disgusto.

-Come te la passi? Ho saputo che ogni tanto sei passato a Roma e hai dato di matto. Mi cercavi?
"........"
-Sei diventato un tipo di poche parole, eh? Una volta ne avevi in abbondanza e 3/4 di quello che ti usciva di bocca erano insulti. Insulti eleganti, però. Ci hai sempre saputo fare al mic.
"........"
-Niente? Guarda che ne ho fatta di strada per questa visita di cortesia.
"........"
-Vabbé, in realtà sono in visita negli states per motivi miei. Ma sono venuto volentieri qui in Pennsylvania per cercare di capire come ti è andato in botta il cervello. Soprattutto, sono curioso di sapere se gli indiani che frequenti tu sono gli stessi cui facevo visita io ai tempi della EWF... A giudicare dai costumi sembrano proprio loro. Sai bene, ogni tribù ci tiene alle proprie tradizioni e a non essere confusa con le altre... detta così sembrano dei sudisti però.
"........"
-Nulla, eh? Beh, meglio non saperlo. Gli indiani che conoscevo io erano una manica di cazzari. Ma nel calumet ci mettevano roba forte, oh, se valevano una visita...
"Perché hai chiuso la EWF?"

Dibbio abbassa lo sguardo sulla bottiglia, scuote leggermente la testa con un ghigno.

-Perché abbiamo chiuso?- Dibbio sorride tra sé e sé -Amico, ma non ricordi gli ultimi mesi? Non riuscivo più a starvi appresso con gli stipendi, il contratto televisivo era in scadenza e nessun canale aveva intenzione di farci un'offerta e le arene si stavano svuotando mano a mano che gli infortuni diventavano più frequenti!

“E tu? Tu che fine hai fatto? Sei scappato di punto in bianco, e prima delle registrazioni dell'ultima puntata, prima di prendere il bus per l'aeroporto, abbiamo trovato la palestra ed il QG EWF chiusi ed occupati da una ditta di costruzioni!”
-Io? Io ho venduto tutto, la EWF era piena di debiti, un giorno mi arriva un architetto cinese che promette di ricoprirmi di soldi in cambio del terreno, che cosa avrei dovuto fare? Ora da quel che ne so, lì c'è un centro commerciale, almeno è rimasto un luogo d'aggregazione...

Nella voce di Dibbio, si fa strada un filo di malinconia.
Gli si strozza un groppo in gola, lo vediamo dal suo linguaggio del corpo.
Quindi lo vediamo prendere coraggio.

-Gabriel, te lo dico con franchezza. Guardami.

Dibbio si alza, avviandosi verso lo Straniero zoppicante.

-L'Hardcore Wrestling è un gioco che non può durare per anni. Io ne sto pagando ora le conseguenze. Sì, è vero, mi sono lasciato andare...- lo dice accarezzandosi la pancia alcolica -ma se zoppico così vistosamente è per colpa di quei salti da metri e metri d'altezza che facevo ogni fottuta settimana solo per compiacere un pubblico che ora non si ricorda di me, e che nemmeno mi riconoscerebbe a vedermi così, oggi.

Lo Straniero grugnisce di disapprovazione.

-E non sono l'unico. Mr That ha subito vari interventi alla schiena, Sergio Ramones sono dieci anni che ha una dipendenza da Painkillers, Revolver Leon zoppica più vistosamente di me e, tolto Denny Andersson che ha avuto la fortuna di morire in un incidente stradale, posso dirti che Big Bear e Deadscorpion non hanno fatto una bella fine...

Lo Straniero sembra toccato, alza lo sguardo verso l'ex boss EWF.

-Eh già. Ha fatto bene Latino Heat a ritirarsi appena messa su famiglia...- si blocca, beve un sorso di birra -L'unico altro a cui ha detto bene è Charismatic Enigma, lui sembra che continui a fare il pazzo in qualche indie, non so come diavolo fa...

Dibbio si blocca, cerca di fissare negli occhi Gabe, che di risposta volta il suo sguardo a terra di scatto.

-Non so cosa cazzo vi diano, in WBFF, per farvi “durare” tutti questi anni. So solo che ne pagherete le conseguenze, e mi dispiace dirtelo, ma il conto sarà amaro. Tu forse fai ancora in tempo ad andartene.

Dibbio beve un goccio di birra, finendola; non sa dove buttarla, quindi si rende conto che forse non è il caso di lasciare del fragile vetro nella stanza di un malato di mente.

-Forse questa è meglio se me la riporto con me...- sussurra tra sé e sé, prima di voltarsi e andarsene.



???: La posizione in una card determina il valore del wrestler? Si è dimostrato il valore di Sheenan con quel match a The People's Choice.

A parlare è la BloodCage Angerfist. I suoi occhi esplodono di una gioia malsana e il suo respiro è veloce e irregolare.

Angerfist: A The People's Choice non serviva neanche entrare nella gabbia e picchiarlo quasi a morte, mi è bastato semplicemente mostrarmi sullo stage ... solo questo è bastato al "grande" Sheenan di cadere. Sheenan ... TUTTO QUA LA TUA POTENZA? TUTTA QUA LA TUA FORZA? Mi avevi promesso di staccarmi la testa e darla in pasto ai maiali.

Scuote la testa in segno di diniego.

Angerfist: Non vorrai rimangiarti le parole date spero: non vuoi mica passare per un bugiardo oltre che per un debole spero, sennò chi ti crederebbe mai più? Chi vorrebbe mai guardare un tuo match? Tutti ti definirebbero "il perdente bugiardo"! Saresti peggio di Derrick Mortimer e Crashindenton Sheenan caro lo sai? Almeno questi due mantengono fede al loro status: perdenti sono e perdenti rimarranno ... tu invece? Eri un Desperation Champion e hai perso da puro miserabile, eri nel Lion's Den e hai perso da puro miserabile anche lì, senza contare il piccolo fatto che ho distrutto te e il tuo manager da solo ... la tua carriera sta crollando Sheenan, sta crollando come le fondamenta di un castello in rovina da secoli costruito con mediocrità.

Gesticola in maniera forsennata.

Angerfist: Avresti potuto continuare la nostra alleanza e avresti mantenuto il titolo, avresti potuto diventare campione Undisputed e avremmo persino sconfitto il Demone Gaijin ... ma tu hai voluto peccare di vanagloria ... ti sei voluto macchiare di quello che i greci chiamano Hybris! E sai cosa succedeva a coloro che si macchiavano di tracotanza? Chiedi a Tantalo, a Prometeo o a Lucifero stesso ... tutti puniti in maniera esemplare per il loro eccessivo orgoglio, per la loro superbia. E sinceramente ... sarò pure una presenza fissa negli opener ... ma almeno io sto vincendo i miei match caro Sheenan! E guarda ora dove sono capitato: in un Triple Threat per il Deadly Shiver detenuto da Alcide. Certo non è una shot titolata per il titolo mondiale, ma sempre meglio di perdere incontri su incontri. Senza contare il fatto che non ci sono grandi minacce tra i miei due avversari ... forse solo Soggetto 22 potrebbe riservarmi qualche sorpresa, vista la sua imprevedibilità.

Si siede per terra osservando da una spaccatura del muro il cielo notturno.

Angerfist: Dante lo conosco: siamo stati alleati contro quella carne di cannone rappresentata da Crashindenton e Mortimer, conosco il suo carattere, la sua storia e il suo modo di lottare ... è un libro aperto per me! Quindi Sheenan se vuoi vedere come vince un vero lottatore ... fammi visita e poi potremo riprendere la nostra "chiacchierata" con tutta tranquillità, in attesa del giorno in cui potremo scontrarci ed è lì che prima della tua sconfitta definitiva udirai queste parole ...

Prende il suo fucile a canne mozze e spara a dei corvi appollaiati su quello che rimane di una finestra, infine si volta.

Angerfist: "Fire in the hole, Hard to the Core"

Le immagini si interrompono.



Calano le luci in arena col risuonare di Shoots and Ladders, che preannuncia l'ingresso di Dante. La Presenza, vestita con l'immancabile gilet ad accompagnare la tenuta da ring, si incammina verso il quadrato con passo lento. Giunto nel ring, il faro che lo aveva seguito per tutta la rampa, lo accompagna anche nel perimetro adibito per il combattimento. La musica scema e Dante è a gambe incrociate a centro ring. Tutto buio in arena, se non per l'unico faro che lo illumina alle spalle e per qualche flash dei cellulari. Dante, munito di microfono, inizia a parlare.

"Avete mai pensato al significato della parola Bloody Desperation? A cosa vi fa pensare?
È un nome triste, indubbiamente. Sangue, disperazione, per non parlare di quello che si vede negli show. La WBFF non è una terra per tutti. Dobbiamo però esserle grati. Negli anni ha regalato campioni, fenomeni, leggende di questo sport. Una di queste, però, non è Jumala. Da molti esaltato a mito, a divinità, per me Jumala, nel tempo, è riuscito a confermarsi il miglior ciarlatano della storia della federazione."

Fischi per Dante.

"Io non dovrei parlare di Jumala questa sera, soprattutto perché c'è un Triple Threat con Angerfist, Soggetto 22 ed il sottoscritto con in palio una shot al titolo Deadly Shiver.
Ma sapete cosa vi dico?
Non mi importa.
Non mi importa perché, alla fine, cosa me ne faccio di un pezzo di plastica attorno alla vita? E, non per vantarmi, comportamento che ritengo il più stupido di tutti, ma io sono già un campione. Ho sconfitto la morte, le ho chiuso la porta in faccia. Quindi, sinceramente, non vedo neanche perchè esprimermi riguardo i miei rivali. Forse perchè qua in mezzo c'è qualcosa di più grande che un semplice match per una title shot. Dante è giunto qui, stasera, per una questione di destino. Per anni abbiamo dovuto sorbirci i sermoni di un perdente come Jumala. A che pro? È mai entrato nelle nostre grazie? È mai stato capace di rubare, per davvero, le luci della ribalta? No. È sempre stato schiacciato da qualcuno a lui superiore. Questo perchè Jumala, la sua follia e tutto il resto, sono state troppo sottovalutate dai fan."

Ancora fischi per lo scozzese, che prosegue impalpabile.

"Sono arrivato qua dentro con lo scopo di cambiare per sempre i canoni tradizionalisti del wrestling.
Se un tempo, creare una reazione, positiva o negativa che sia, nel pubblico, era una cosa fondamentale per andare avanti, da oggi non lo sarà più. E questo non perchè lo sto dicendo io. Questo perchè, diciamocela, è così che deve andare. Almeno per il sottoscritto. Sono uscito fuori stasera, su questo quadrato, per sparlare della vostra divinità ed impormi al suo posto. Voi state fischiandomi eppure, io sono qua. Resterò qua finché Jumala non si farà vivo per accettare la mia sfida. Questo perchè non sento bisogno di fan. Ormai, Dante è un personaggio a sé stante.
Non penso ci sia altro da dire.
Jumala, mio caro Jumala, sei al capolinea. È giunto il momento di consegnare a me le chiavi della città.
Dante sta aspettando."

Cala il silenzio nell'arena, mentre Dante attende Jumala

Le luci si abbassano e le note della theme song del Self Proclamed God rintoccano, per poi scemare in un sibilo acuto, un suono distorto e fastidioso che si arresta di colpo facendo posto a un lamentoso canto lirico che annuncia l’ingresso di una figura che mancava da circa un mese a Bloody Desperation: Sophitia.
La giovane Aralda avanza a passo lento con andatura dinoccolata e si gratta l’orecchio con un moto di dissenso.

<< Mhh… forse il signor Dante aspettava qualcun altro?>>

Sophy si sporge leggermente in avanti con occhi fintamente innocenti mentre gioca con una ciocca di capelli.

<< Oh, ma certo! Certo è che Dante aspettasse qualcun altro, dopotutto Dante non ha chiamato Sophiia, Dante ha chiamato qualcuno in particolare, ed è giusto allora che Dante riceva delle spiegazioni da Sophitia. Lascia che Sophitia si concentri e ti venga incontro: l’Inferno della Commedia lo conosco su per giù..>>

La giovane si schiarisce la voce con un evidente sorriso perculatorio e inizia con fare declamatorio

<< Ahi… pentirotti, o’ciarliere che starnazza,
il qual crede di poter lanciar tenzone,
pisciando fuori e molto dalla tazza…

vorresti tu pugnar con un Santone,
ma allor “ che cazzo scassa questa pazza?”
Lei è qui, o’ Monsieur Napoleone

per dirle della Waterloo ch’avanza,
o’uom di TheRockico linguaggio:
qui l’Orco già reclama una pietanza

e di te, chiede d’avere un assaggio.
Superbia in pasto al cerchi dei Giganti:
io solo confinata al bracconaggio…
>>

Sophitia è ormai entrata nel ring e sottolinea l’ultima parola mimando il segno di una pistola contro il rivale.

<< …sostituirò il “Maestro dei Sognanti”.
Divorziammo noi senza un “ohimé lasso!”
…e seppur l’hanno abbandonato in tanti

a lui resterà grata la Virgulta
del RISVEGLIO ricevuto, quindi, CAZZO,
do in cambio il “sonno eterno” a chi lo insulta…

….ben sai, questo si chiama contrappasso
>>

I due si fissano. Faccia a faccia. Le luci sono soffuse.
A Sophitia prudono le mani. L’Aralda pare voglia mostrare gratitudine verso il primo Maestro e compagno che l’abbia “raccolta” qui in WBFF. Tra loro, come ha detto Sophitia, non ci fu alcun divorzio sofferto. Decisero solo di percorrere strade diverse.
E ora la biondina pare non abbia gradito le parole di Dante.
La ragazza si limita ad alitargli in faccia con un sorriso di sfida.
Pare solo un avvertimento questo, ma Sophitia ha trovato un bersaglio e Dante pane per i suoi denti…

Camera Fades



Nell'atrio dell'arena, come al solito, sono presenti alcuni giornalisti locali in cerca di news che possano catturare l'attenzione dei loro lettori, forti di uno special pass pagato profumatamente. Ha appena fatto il suo ingresso all'interno dell'edificio Luis Riva, il manager di Sheenan. Il brasiliano viene subito raggiunto da un paio di intervistatori.

"Signor Riva, dov'è il suo assistito? Come mai non è con lei?"

Luis continua ad avanzare dritto per la sua strada, eludendo la domanda.

"Può rilasciarci un commento su quanto avvenuto a The People's Choice 2017?"

Alla seconda domanda, da parte di un secondo giornalista, Riva si ferma e finalmente rivolge loro le sue attenzioni.

Riva: "Non ho nulla da dichiarare, andate a cercare il vostro scoop da un'altra parte. Nessun commento, nessuna riflessione, nessuna dichiarazione, nessuna anticipazione. Fine della storia."

"Una sola domanda, e poi la lasceremo in pace... In virtù di quanto è accaduto in occasione dell'ultimo PPV, ormai archiviato, ci aspettiamo che stasera Sheenan trovi il modo di far sentire la sua voce lanciando un messaggio al suo rivale Angerfist. Crede che, finalmente, a The Last War i due collideranno in un match ufficiale sul ring?"

Riva sorride.

Riva: "Stasera? Per quel che vi è dato sapere... Sheenan potrebbe anche non essere presente in arena, questa sera. Arrivederci."

Luis si fa largo tra i giornalisti e li supera, sbarazzandosene definitivamente.

Poco dopo la regia ci porta all'interno di una stanza del backstage: viene fatto un primo piano su un televisore sul quale vengono trasmesse le immagini dell'ultimo segmento dello show, che ha visto protagonista Luis Riva. In seguito alla conclusione dell'ultima scena la TV viene spenta; poco dopo il cameraman sposta la telecamera a lato, inquadrando...

SHEENAN... Voodoo Doll sembra essere molto nervoso, respira con affanno corrucciando più volte il naso e mostrando la schiera di denti. Poi lo vediamo allontanarsi con passo veloce verso la porta.

Camera fades.



Siamo all'interno della famosa libreria del Soggetto, eppure, lui non c'è.
Montagne di libri sistemati in enormi ed altissimi scaffali raggiungibili da scale con rotelle e da passerelle ai piani più alti.
Alcuni metri più in alto, proprio al livello di una delle passerelle in legno ed ottone, vediamo una rientranza.
La telecamera sale, sale e sale ancora fino a trovarsi di fronte alla rientranza di quello che sembra un piccolo corridoio, anzi, più una piccola anticamera di tre metri, la porta è aperta, ed al suo interno una stanza abbastanza grande, al suo interno contiene scritti ancor più vecchi, dalla cima su papiri e fogli arrotolati, fino ad alcuni più recenti, ma molte sono ancora vuote.
Al centro, una scrivania in pietra alla quale v'è seduto proprio l'osservatore, intento a scrivere su un librone.
Noi leggiamo quanto sta scrivendo.

"Detengo tutti il sapere di questo globo tra le mani.
So a memoria come è nato tutto, ho letto gli scritti del primo osservatore, del secondo e del terzo
ma nessuno di questi ha mai avuto il mio problema né tantomeno ne ha la soluzione.
Un vero osservatore, Dovrebbe esser muto, all'inizio questo ho pensato, è insindacabile.
Come fai ad intrometterti se non parli?
Eppure mi sono reso conto che la parola mi serve, è una mia mancanza,
la possibilità di comunicare con numerosi esseri che popolano questo strano stato dell'esistenza.
Mangiatori di pianeti, uomini che tengono il conto del tempo che rimane, alcuni nemici dell'esistenza,
altri semplici uomini che servono allo scopo, alcuni hanno visitato gli inferi e ne sono usciti,
altri sono stati rinchiusi, come lo sconosciuto che ora vive intrappolato nei piani più bassi di questa fortezza.
Ne esistono di numerosi.
Se c'è una cosa che accomuna molti di loro, è la cieca brama di avere potere,
Ecco, una possibile via, evitare loro la tentazione, mantenere l'equilibrio togliendo loro la fonte di quel problema.
Nonostante ne farei volentieri a meno."

Chiude l'enorme librone. Ed alza lo sguardo.
Ad un angolo notiamo un vecchio televisore anni 50.
Al suo interno notiamo Mr.Smith.

Mr.Smith: "Hey vanilla boy! Non credi che sia il momento di prendere una svolta?"

Il soggetto chiude gli occhi passandosi le mani tra i capelli.

Mr.Smith: "Non disperare! Troveremo sicuramente la soluzione!"

Prima di avere risposta, il collegamento si chiude.



Kokone: “Wowowowo amici del… ma chi ha scritto ‘sta merda?”
El Kokone osserva scetticamente i fogli stampati con le istruzioni.
Taggart: “Non dovresti mostrarli in… El, dammeli.”
Lover: “Avete mai pensato alla distanza che c’è fra le vostre dita delle mani e le vostre dita dei piedi? Voglio dire… sono più vicini della testa in linea d’aria, ma se ci fosse una formichina che deve percorrere il vostro corpo e arrivare ai piedi farebbe più strada partendo dalla mano che dalla testa.”
Kokone: “L’hai pensato tutto da solo?”
Lover: “Quasi. Eheheh.”

Match 1 - #1 contender for Deadly Shiver Championship: Angerfist vs Dante vs Soggetto 22 [Three Way match]

I tre wrestler sul ring, sistemati agli angoli, con l’angolo in basso alla destra del teleschermo che è l’unico ad essere rimasto libero. Dante scruta il Soggetto 22 con le sopracciglia aggrottate, Angerfist fa scrocchiare le dita. Il Soggetto 22 non guarda nessuno dei due, si limita a guardare in basso per tutta la durata della breve preparazione. Franklin Aloisio si avvicina al centro del ring, indica di cominciare!

DIN DIN DIN!

Angerfist parte a mille e stende Dante con una Clothesline! E lo stesso destino tocca al Soggetto 22! Angerfist afferra il Soggetto per l’afro, lo spinge contro l’angolo, e lì colpisce con una seconda Clothesline… no! L’Osservatore lascia il suo posto all’angolo e intercetta la corsa di Angerfist atterrandolo con una Shoulder Block. Dante si avvicina e colpisce con un Elbow Strike, ma il Soggetto 22 blocca la gomitata afferrando la spalla di Dante, poi atterra The Presence con un Arm Drag e ne afferra il braccio per una Armlock, Dante sferra un pugno all’indietro che costringe il Soggetto 22 a barcollare, Angerfist lo solleva alle spalle:
INCOMING! Lifting Inverted DDT a segno! Angerfist schiena:

1…
Dante ovviamente interviene.

E ora lo scozzese afferra Angerfist per la maschera, gli rifila una serie di tre Elbow Strike alle tempie, Angerfist crolla a sedere, Dante raccoglie il Soggetto 22, che però reagisce con un pugno… che Dante evita, sfrutta per arrivare alle spalle dell’avversario e mettere a segno un German Suplex! Dante mantiene il ponte:

1…
2…
NO!

Il Soggetto 22 rotola all’indietro, va a prendere spinta alle corde, Dante lo colpisce con una Clothesline sul ritorno… e stavolta è il Soggetto 22 ad evitare il colpo dell’avversario, abbrancare Dante alle spalle e METTERE A SEGNO UN EVEREST GERMAN SUPLEX!
Anche l’Osservatore mantiene il ponte per schienare:

1…
2…
Angerfist interviene!

Dante rotola di lato, Angerfist prende il Soggetto 22 per i capelli, lo copisce con una ginocchiata, poi arretra verso le corde, prende spinta e salta per mandare l’avversario al tappeto con una Lou Thesz press! Il Soggetto 22 sfrutta la stazza superiore per mandare immediatamente l’avversario via usando le gambe come leva, Angerfist è subito in piedi e colpisce il Soggetto 22, in ginocchio mentre ancora si stava mettendo in piedi, con un calcio poderoso alla base del collo! Angerfist avanza ancora verso il Soggetto 22…
MA DANTE LO INCHIODA AL TAPPETO CON UNO SCHOOL BOY PIN:

1…
2…
NO!!!

Angerfist si rialza immediatamente e prova la medesima manovra di prima con Dante, che però va al tappeto evitando la manovra e si rialza in tutta fretta: ora Dante ha un leggero vantaggio e lo sfrutta per colpire Angerfist con una serie di pugni diretti al volto, Angerfist arretra e incassa, Dante lo porta all’angolo con una Irish Whip, copre la distanza che ora li separa in corsa E METTE A SEGNO UN ROCKET KICK! Angerfist barcolla in avanti per qualche secondo, poi crolla al tappeto.
Dante però lo rialza, solleva un braccio per indicarsi, si abbassa… per connettere con un Northern Light Suplex CON PONTE:

1…
Il Soggetto 22 interviene!

Angerfist rotola di lato, il Soggetto 22 forza Dante a restare in ginocchio, colpisce con UNA SERIE di calci diretti alla base del collo, esattamente come quelli che l’hanno atterrato, poi si inginocchia accanto all’avversario, lo afferra e lo porta al tappeto con sé chiudendo una Rear Naked Choke! Dante estende le braccia in cerca di una via d’uscita, il Soggetto 22 lo sta soffocando! E la calma e il distacco con cui porta avanti la manovra si fanno inquietanti ogni secondo che passa. Dante tira una gomitata al costato dell’avversario, riesce a liberarsi dalla presa, prova a tornare in piedi, ma non può farlo in modo adeguato, e ora è malfermo ed è costretto a tenersi alla terza corda. In poche parole, una preda facile.
Il Soggetto 22 arriva alle sue spalle, lo solleva per un Backdrop, ma durante la mossa si volta per accompagnare la caduta dell’avversario fra le sue gambe.
È il Backdrop Piledriver. E Il Soggetto 22 schiena Dante:

1…
2…
ANGERFIST INTERVIENE!

Angerfist afferra il Soggetto 22 per i capelli, gli rifila una ginocchiata in pieno costato, prende la rincorsa, il Soggetto 22 è in ginocchio.
Ma il pubblico inizia a rumoreggiare!
Angerfist avverte il pericolo, si guarda intorno.
Sheenan corre come un fulmine, stringe un tubo. Lo abbatte sulla fronte di Angerfist prima che questi possa reagire, sotto lo sguardo dell’immobile Soggetto 22. Angerfist, per effetto del colpo, rimbalza contro le corde, ma non cade. Sheenan fa un passo per venirgli incontro.
SKULLSCRAPER.
E Angerfist è al tappeto. Sheenan tira un calcetto alla sua testa, con disprezzo.

Il Soggetto 22 si china per schienarlo:

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

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Lover: Soggetto 22 ha vinto, si va a Berlino, Beppe.
Kokone: Tossico…
Taggart: A volte lo perdiamo…


[Modificato da cell in the hell 03/05/2017 21:34]
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03/05/2017 20:08
 
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Siamo nel backstage in compagnia di Paige che con aria piuttosto scontenta osserva la sua immagine riflessa in una specchio: La mora scorre le dita lungo una cicatrice sapientemente mascherata sopra l'occhio destro.

Paige: "Mi è costata un sacco di lavoro."

Sospira concentrandosi su quel piccolo dettaglio quasi del tutto impercettibile, si sistema i capelli acconciando una ciocca corvina in maniera strategica.

"Secondo me sei sempre bellissima!"

Alle sue spalle compare un sorridente Cactus Mike: brandisce una cartelletta di plastica e con passo spedito prende posto alla postazione trucco accanto all'inglesina che lo fissa in silenzio.

CM: "Paige, ti stavo giusto cercando e avrei qualche domanda da farti."

Paige: "Non ho molta voglia di parlare."

Storce il naso abbassando lo sguardo, apre una grossa busta di cosmetici e inizia a raccogliere una serie di matite colorate.

CM: "Ti ruberò solo qualche minuto!"

Paige: "Ummm, solo qualche minuto?"

Accavalla le gambe con un gesto aggraziato mentre si raddrizza sullo scomodo sgabello scuro, sospira.

Paige: "In qualche minuto si può parlare di un sacco di cose, potrei raccontarti una favola in pochissimo tempo... Ma suppongo che tu non abbia tempo per questo genere di cose."

CM: "Io a dire il vero avevo delle domande su The People's Choice."

Accenna un gesto con la mano mentre alzando gli occhi al cielo annuisce in maniera piuttosto teatrale, Cappuccetto Rosso socchiude gli occhi riprendendo a concentrare la sua attenzione sul Make Up.

Paige: "Ok, ti darò una possibilità ma sappi che se mi annoi dovrai andartene immediatamente o chiamerò Alcide."

CM: "Io... uhm."

Mike si guarda attorno con aria interrogativa, poi si stringe nella spalle rileggendo i suoi appunti.

CM: "Direi che possiamo iniziare: Perchè le persone ti hanno messa contro Nathan? Volevano aiutarvi o cercavano di mettervi l'uno contro l'altra?"

Paige: "Ovviamente speravano di metterci in difficoltà: Questi beceri trucchetti non hanno il minimo effetto su di noi, e sono piuttosto amareggiata di fronte ad una simile scelta.
Probabilmente le loro tristi vite li rendono insoddisfatti giorno dopo giorno e nel tornare dalla loro mogli grasse e sciatte provano frustrazione."

Si prende una pausa.

Paige: "Frustrazione che cercano di sfogare in questo modo, su di ME!
Hanno cercato di rovinare la nostra favola con il loro voto ma hanno fatto male i conti perchè Alcide è ancora campione."

CM: "Hai preso piuttosto sul personale questa cosa..."

Paige: "Ovviamente! Io avevo altri programmi, volevo che le cose andassero diversamente: Se mi avessero sostenuta come fanno con Crystal Io... Io..."

Storce il naso indignata.

Paige: "Io avrei potuto essere migliore di lei, migliore di tutti quelli che sono là fuori sotto gli applausi di questo pubblico lobotomizzato!"

L'intervistatore si schiarisce la voce evidentemente a disagio.

CM: "Non è molto carino ciò che stai dicendo... In ogni caso, tutti parlano del come Alcide abbia mantenuto la sua cintura! Hai qualcosa da aggiungere?"

"Nel modo stabilito."

Una voce alle sue spalle lo fà voltare di scatto: Nathan con le braccia conserte lo fissa inarcando un sopracciglio.

Alcide: "Ho conservato la mia cintura e questa è l'unica cosa che conta: Io e Paige avevamo programmato tutto ed i nostri avversari non erano all'altezza.
Ti consiglio di sparire immediatamente."

Il Lupo avanza minaccioso e Paige gli manda un bacio scendendo dal suo trespolo improvvisato, la ballerina si avvicina a Mike sussurrandogli all'orecchio qualcosa qualcosa prima di sparire.

CAMERA FADES.



"Il paesaggio non è dei migliori" probabilmente è questo quello che sta pensando Sheri mentre il camper sfreccia lungo la strada.
Al suo fianco alcuni caseggiati non proprio edificanti.
Intonaci andati giù, tetti infossati e vegetazione un po' ovunque.
Un piccolo spiazzale più avanti, sempre circondato da queste case popolari, vede numerosi bambini giocare in un parco accompagnati della loro mamme che, sedute su delle panchine, vegliano sui bambini mentre chiacchierano tra loro.

Harold: "Gli animali saremmo noi!? Ahah"

Sheri sfoggia un amaro sorriso giusto per assecondare Harold che accelera per lasciare presto la zona.

Harold: "Più avanti c'è un barco più grande dove possiamo accamparci in attesa del People Choice."

Quindi la data ora ci è nota. Siamo al 24 Aprile o forse al giorno precedente.
Come possiamo ricordare da quanto visto settimana scorsa.

Dopo un breve stacco, siamo finalmente ai bordi del parco.
Sheri è poggiata al finestrino con il lato della testa e con le gambe piegate.

Harold: "Io vado a fare un giro per controllare la zona con Eugene.
Tu fai qualcosa, mi da fastidio vederti là a compiangerti per le tue colpe."

Detto questo da un buffetto sulla guancia della bionda e se ne va, accompagnato da Eugene.

Sheri: "... Le mie colpe ... [...] ... No. Io non ho colpe. [...] ti sbagli [...] vai via!"

Un repentino quanto breve cambio d'umore di Sheri fa si che colpisca con violenza il finestrino che si scheggia lievemente.

*anf anf*

Torna la calma.
La Dahmer si sbottona la camicetta mettendo poi delicatamente la mano al suo interno.
Chiude gli occhi.
L'altra mano intanto la poggia tra le gambe ma improvvisamente si ferma.
Sospira e da dentro il reggiseno tira fuori un piccolo telefono.
Piccolo e color acciaio. Un usa e getta.

Sheri: "Lo chiamo? [...] lo devo chiamare. Ma non qua. Devo uscire. Assolutamente."

Prendendosi forza si alza in piedi e celere esce fuori dal camper addentrandosi in fretta nel parco.
Schermo nero.

???: "... Ci hai pensato molto?"

Sheri: "Jed, lo devo dare assolutamente."

Jed: "Alla fine ti sei decisa? Bene. Ti ci è voluto tanto"

Sheri: "T-Troppo"

Jed: "Colpa tua.
Ne valeva la pena?
Quel grosso bambinone valeva il tuo?"

Sheri: "..."

Jed: "Perciò vuoi consegnarti?"

Sheri: "Sì, subito"

Jed: "Le condizioni sono le stesse"

Sheri: "Non mi importa.
Non ci importa più di nulla"

Silenzio. Il collegamento si chiude.



Ci troviamo nel backstage dell'arena WBFF di Dover.
In uno dei corridoi più lontani dalle zone importanti, vediamo King "Pimp" Caesar vestito con un lungo pelliccione viola a pois bianchi e con un Fedora zebrato con fascia viola.
Di fronte a lui, tutto il Pimp Kingdom Government.

Caesar: "Fuckin' Fuckin' Fucking Fuck!! Un nano per poco non metteva sotto il King mentre entrava in arena! Crystal! Perché tu e Cassie non eravate là a proteggere il King!?!? Fuck Me!!"

Cassie: "Dovevamo controllare il perimetro. King.
Questa ala del backstage non è utilizzata e stavamo occupando le stanze per i clienti."

Crystal: "Glory Wild Jane è già occupata con un tipo mascherato."

Cassie: "Si. Diceva che voleva uscire con Jane perché voleva capire se è come la sua omonima ... Moh."

Caesar: "Fucking God! Ellissa "JackAss" Come cazzo si chiama Affronterà il King in un parcheggio Domani! Voi dovete difendere il King fino a quando non sarà iniziato il match!
Capito my Fucking Cow?!"

Cassie & Crystal: "Assolutamente King! Guarderemo le spalle al King!"

Caesar: "Quel fottuto ex poliziotto continua a rompere il cazzo.
Non capisce che deve farsi i cazzi suoi!?!?
« Ming your own Fucking business Ellis!!! »"

Esclama guardando la telecamera e puntando lo schermo con l'indice della mano super inanellata.

Caesar: "Avete preparato la stanza del King!? Il cazzo del King è stanco ed ha bisogno di esser rinvigorito.
I need a fucking blowjob!
Giacomina!!!"

Giacomina: "?!? Io?"

Caesar: "Tu vai a cercare il posto dove possano battere the my Slut!
E fai la traduttrice per gli stranieri!
Georgia: Tu prepara al King lo zabbaione che il King ha bisogno di Fucking Energy!
Sophy! Tu vieni con il King! Che dovete scopare! E lascia il fottuto parnasso fuori!"

Sophy: "Ma lui giarda soltanto!"

Caesar: "Quella scimmietta non deve guardare un cazzo! Fucking slag! Rimarrà fuori!
Ed ora si inizi a lavorare! Go!"

Tutta la truppa si disperde ed il collegamento si chiude mentre Caesar e Sophy entrano nelle camere del Re Pappone.




Match 2: Chadwick Ellis vs King "Pimp" Caesar VI [Parking Lot Brawl match]

Taggart: “Sotto ordinazione del direttore di gara il match può avere inizio. I due sembrano impietriti e rivolgono lo sguardo solo su di loro con un fare minaccioso.
A piccoli passi i due si fanno sotto e a pochi centimetri di distanza cercano contatto col proprio nemico. King Pimp Casear rifila dei gesti sgarbati a Chadwick che pare irritarsi con l’ atteggiamento assunto dal nemico. Ellis con cautela cerca di avvicinarsi subito al nemico per abbrancarlo, ma Caesar è agile e sfugge subito dalle grinfie rivali spintonando il nemico.
La tensione è alta ed i due paiono attendere troppo per la fase iniziale del match. King Pimp all’ avanzare del performer del Massachusetts indietreggia e tiene in alto i pugni.”

Kokone: “Ellis si ferma, allarga le braccia, invita il rivale a farsi sotto, ma Caesar sembra ancora non prendere l’ iniziativa di colpire il nemico. A passi piccoli Pimp Caesar VI si avvicina e stavolta cerca di stringersi in un Lock Up al centro dello spazio.
La fase di studio sembra non aver equilibrio e subito Ellis con la sua dolce e tenera mole spinge il rivale contro la macchina bloccandolo per la gola. Caesar cerca di dileguarsi, ma Chad sembra non farlo sfuggire e connette con uno Stiff Punch alla testa.
Pimp King vien lasciato subito e seppur un po' ammaccato riesce ad allontanarsi dal rivale che sembra essere pronto a recuperarlo.”

Taggart: “King cerca subito di difendersi e si gira sferrando un gancio diretto alla fronte. Il colpo sembra non aver avuto abbastanza effetto e il membro investigativo risponde con una violentissima Chop.
La cinquina invece è arrivata forte e chiara, Caesar porta la mano al petto, stavolta vien colpito con un Toe Kick e poi si becca un Arm Drag. Pimp cerca di rialzarsi, ma Chadwick subito lo intercetta e mentre il protettore è in posizione di quadrupede ecco che Ellis sferra un Punt Kick all’ addome.
Pimp è al suolo, l’ unità degli sbirri di Massachusetts prova a rialzare il rivale, che ora vien rimesso in piedi e sta per essere schiantato al suolo con un Suplex. La mossa non va a segno, Pimp mette a segni un European Uppercut e in seguito con un Irish Whip schianta il rivale contro un auto.”

Lover: “Che botta, qui l’ alettone si è smontato e non è un buon segno per il povero Chadwick che accusa un dolore al braccio sinistro.”

Kokone: “Il poliziotto è alle prese con un dolore, sembra non essere in grado di rialzarsi e ancora si mantiene il braccio, mentre si becca un Running Dropkick che lo fa sbattere contro la macchina ancora una volta. The Sleuth sembra provare il rialzo, ma King afferra l’ alettone che prima si era staccato dalla vettura e colpisce alla schiena di Ellis.
L’ atleta di Medford subito prova un Armbar sul braccio malandato di Ellis che sembra sempre sul punto di cedere. Il poliziotto si fa forza sul braccio buono e rimane in ginocchio.
King tiene il braccio del nemico, lo gira, ma non appena compie la manovra si becca un pugno all’ addome. Pimp si accascia, molla la presa, Chadwick si rialza e con il suo braccio buono mette a segno un Lariat.
King si rialza barcollante e non appena si gira si becca un Sitout Spinebuster, pin:
1
.
.
NO!
Kick-Out!
Pimp alza la spalla.”

Taggart: “Chadwick afferra King per i capelli, lo rialza, sferra un Headbutt stordendolo. King Pimp si becca un Knee Lift e poi vien gettato contro lo sportello della macchina con un Irish Whip.
Lo specchietto di un’altra macchina va via, mentre Pimp rimane al suolo inerme. S3X è seduto vicino all’ automobile parcheggiata, con la testa appoggiata alla portiera.
Ellis squadra il nemico, poi tenta un Big Boot, ma Caesar VI rotola via ed evita il calcio facendo schiantare il piede del nemico contro la porta e tenta un Roll-Up, pin:
1
.
.
2
.
.
NO!
Kick-Out!
Ellis si libera.”

Kokone: “King Pimp Caesar è sul tettuccio della vettura, attende il rialzo di Ellis che è tra due macchine parcheggiate ora, dopo poco si rialza e Don Scarface tenta di atterrare su di lui con un Diving Crossbody che non va a segno. Chadwick trattiene Pimp e connette con un Exploder Suplex. L’investigatore fa impattare il nemico con la schiena contro il vetro, pin di Ellis:
1
.
.
2
.
.
NO!
Kick-Out!
Alza la spalla.”

Taggart: “Ellis afferra Pimp e lo lancia contro le vetture con un Irish Whip. Chuck ora nota King che geme sul cofano anteriore della macchina e sferra un Discus Clothesline che fa andare Pimp contro il pilastro che limita lo stallo dove parcheggiano le auto. Ellis si rialza, attende il rialzo di King e tenta di connettere con un Sitout Spinebuster che Caesar tramuta in un Suddenly I Cum.
Chad si rialza, King sferra un Lariat, ma il rivale non cade, poi si rigira e con un sadico sorriso tenta un altro braccio teso che non fa cadere il nemico. Il detective afferra King mentre tentava un braccio teso e connette con UnSub (Argentine Neckbreaker), pin:
1
.
.
2
.
.
3!
Ellis vince e si riprende la rivincita su King.”

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Oggi



Lena Habermann è alla guida. Ha optato per la Range Rover bianca, il primo regalo di Garet. L’auto, vista dall’alto, risalta nell’oscurità delle strade di Seattle.
L’auto si ferma, la musica dell’autoradio cessa. Vediamo Lena uscire, e avvicinarsi a piccoli passi a un portone.
Schiaccia il citofono, accanto alla targhetta “Habermann”.

3 aprile 2017

“Che diavolo avete fatto?”
Lena Habermann osserva Aaron Kirk e Bluebird seduti al tavolo nella stanza degli interrogatori, le mani sui fianchi, la testa inclinata e lo sguardo furente.
“Niente.” Si affretta a rispondere Aaron Kirk.
“Sì, niente a parte…” Rainer incontra lo sguardo contrariato di Kirk “Niente.” Si affretta a concludere.

Lena getta teatralmente un borsone sul tavolo, Bluebird lo indica.
“No. Sono CINQUE milioni?” chiede timidamente.
“Cinque milioni.” Lena annuisce.
Aaron Kirk sorride. “E come li avresti trovati?”
“Per la maggior parte li abbiamo messi insieme io e Kobayashi con le compagnie assicurative della WBFF, con gli sponsor di Aaron, e poi Gar…”

Get Lucky risuona per qualche secondo tramite gli altoparlanti della prigione, Bluebird e Kirk si guardano stupiti, Lena prova a nascondere la faccia nel palmo della mano.
La porta della stanza si apre con un calcio, e Garet Jax, in giacca arancione a con foglie di palma e tucani a colori cuciti a mano sopra, camicia nera, cravatta bianca e pantaloni in tinta con la giacca, accoglie i due.
-Oh, se non sono i miei due carc… due dei miei carcerati preferiti.- Li saluta con un sorriso.
“E che cazzo vuole questo qui? E come diavolo ha fatto a entrare con la musica?” Aaron Kirk protesta con Lena.
- Questo qui ha appena tirato il tuo culo roscio fuori di prigione, e posso entrare come voglio perché – Garet Jax si avvicina a Kirk e Bluebird, si appoggia al tavolo - Sono il re della città.

Prima che Garet possa aggiungere alcunché, un poliziotto entra e lo trascina via, poiché, chiaramente, solo l’avvocato è ammesso nella stanza.

Bluebird allarga le braccia, si rivolge alla sorella: “Cosa vuol dire? Intendo, cosa vuol dire per me?”
“Dovrete svolgere sei mesi di servizio sociale. Le vostre tabelle di marcia saranno ridotte per permettervelo. Significa che riceverete meno soldi dalla federazione.”

L’inquadratura si stringe sui volti di Aaron Kirk e Bluebird, seduti uno di fianco all’altro.

Oggi

L’inquadratura si allarga dai volti di Aaron Kirk e Bluebird, nella medesima posa, col giubbotto catarifrangente da spazzino, sono seduti su una panchina, le scope poggiate ai loro fianchi.
“Hai saputo?” dice Bluebird velocemente, come se la frase fosse composta da un’unica parola.
“Ho saputo.”

Bluebird afferra la scopa. “Una delle poche cose che mi hanno fatto sopportare la tua compagnia era sapere che quando sarebbe stato il momento, io e te avremmo lottato per la stessa cosa.”
“Per cosa? Per cosa cazzo staremmo combattendo, esattamente? Far comandare la persona giusta? Chi cazzo se ne frega.” Risponde Kirk, roteando gli occhi.
“Sei anche più vuoto di quanto sembri.”
“È un anno che sono impantanato in questa merda dirigenziale. Non è il nostro mestiere. Dovremmo cambiare la WBFF facendo match memorabili, prendendo il microfono e insegnando agli altri lottatori come cazzo si tengono milioni di persone incollate alla televisione. Non stiamo cambiando un cazzo. Ci stiamo solo rendendo ridicoli, stiamo facendo balletti del cazzo per far divertire quei pezzi di merda dietro le scrivanie. Finirà presto.”
“Era questo che pensavi quando fucilavi Leone col nailshooter, o è la scusa che ti sei inventato dopo non essere riuscito a concludere un cazzo?”
“La federazione è chiusa, quando fucilavo Leone col nailshooter, testa di cazzo.”
“E quindi credi che semplicemente facendo il nostro lavoro… lo sai, è quello che stiamo facendo da sempre. Abbiamo visto la federazione cambiare sotto i nostri occhi, noi l’abbiamo cambiata, tipo… per sempre. Ed è come la vorrei? No, Kirk, neanche per un cazzo. Io non voglio cambiare le cose, io voglio metterle a posto. Non mi frega un cazzo di andare in giro a dire ‘ehi, questa è la mia federazione’, e non ci posso credere che tu sia felice così. Questa non è la mia federazione. Quello che Koba ha fatto, lui… non è il mio general manager.”

CAMERA FADES



Le telecamere ci mostrano una figura di spalle ma la lunga chioma vermiglia tradisce quasi subito la sua identità: Sale le scale con passo spedito e raggiunge la porta di un appartamento all'ultimo piano di un edificio piuttosto anonimo.
Entra in casa dirigendosi in cucina dove lascia, al centro di un tavolo, il cellulare, un paio di chiavi ed una serie di buste: Sembra esserci parecchia posta per la padrona di casa che con un sospiro si dirige verso il frigo.

Cray: "Cazzo."

La desolazione dell'elettrodomestico è piuttosto evidente e tra i ripiani vuoti troviamo una serie di alimenti di dubbia freschezza ed una confezione di lattine di Coca Cola, Crystal resta per qualche secondo in triste contemplazione poi afferra una delle bevande richiudendo rumorosamente l'anta laccata.
Accende la televisione dedicandosi ad un lento zapping, impiega qualche minuto a trovare qualcosa che la soddisfa e la sua attenzione torna alla corrispondenza.
Sfoglia con noncuranza tutto ciò che le si trova davanti quando improvvisamente un indirizzo attira la sua attenzione: Non riusciamo a vedere ciò che stà leggendo.

Cray :" Pittsburgh?"

Sembra sinceramente sorpresa e rigirandosi una ciocca di capelli tra le dita legge ciò che si trova su quel foglio di carta intestata, in silenzio si allunga in direzione dello Smartphone.
Digita un numero senza perdere di vista la preziosa comunicazione ma esita nell'inoltrare la chiamata.

Cray : "Si, sono Crystal Houghton."

Annuisce rivolgendo uno sguardo distratto all'orologio poco distante.

Cray : "Ho capito, non è proprio possibile fare prima? "

Storce il naso tamburellando nervosamente con le nocche sulla superficie scura.

Cray: "Comprendo, farò attenzione.
Avete bisogno di altro?"

Miss Congeniality recupera le sue cose.

Cray: "Ci penserà la mia assitente, grazie per la disponibilità.
A presto."

Senza nemmeno spegnere la televisone si alza di scatto urtando la lattina che finisce rovinosamente a terra.

Cray : "Cazzo!"

La macchia scura si allarga sul pavimento formando una pozzanghera appiccicosa e Crystal si limita a scavalcarla: La seguiamo ancora per qualche istante, poi la porta sbatte e le immagini vengono bruscamente interrotte.



Le telecamere ci conducono in una stanza di un motel, una camera ristretta, dalle esigue dimensioni e da un ammobiliamento anomalo. L’ obbiettivo riprende The Midnight Sailor, che è indaffarato ad allenarsi facendo delle flessioni, poco dopo il cacciatore di mostri si ferma, alza il capo e fissa le telecamere. Il performer di Brooklyn si alza, si siede dietro al tavolo e comincia a dissertare, il suo volto è logoro, disumato e adirato. L’ex Chaotic Existence poggia entrambe le braccia sul tavolo lisciandosi il mento mentre confabula.

Zed: “Non so quale oscuro motivo si cela dietro il suo accanimento, prima mi rivela di volermi battere per entrare nel giro titolato, poi mi dice che in me vede un uomo forte, cioè una persona dalla corazza d’acciaio che nonostante i suoi acciacchi non si arrende e che anche nei momenti di acciacchi e perimento non si angoscia, o meglio trova la forza nelle sue deplorazioni.”

The Snake apre il suo pacchetto di sigarette, estrae una dal pacchetto e la accende. Zed dopo un breve tiro, butta il fumo verso la finestra dalla tapparella abbassata.

Zed: “Se c’è una cosa che ho intuito in tutto questo periodo è che l’unica ragione che lo mette contro di me è la mancanza di un rivale, tutti hanno capito che dietro la sua esposizione da persona alienata si nasconde un incompetente.”

Tutto ad un tratto sentiamo bussare la porta, quando L’ESP Solver apre, vediamo il suo manager varcare l’uscio di scatto. Spike D sembra terrorizzato e dopo aver perlustrato la zona con lo sguardo si accerta che il suo assistito e attore non si sia fatto del male.

Spike D: “È venuto qui? Ti ha inseguito?”

Zed: “NO!”

Spike D: “Ho ricevuto una lettera dove mi dicevano eri in pericolo qui, nella tua stanza.”

Zed: “Perfetto, perché hai bussato?”

Spike D: “Avrei bussato massimo tre volte, poi avrei sfondato la porta.”

Zed: “Ok! Ma intanto le fiamme avanzavano.”

Spike D: “Quali fiamme?”

Zed: “Lasciamo perdere.”

Il Midnight estrae un biglietto dalle sue tasche e lo consegna a Spike D. L’ex JLW Dojo Tag Team sembra spaesato e non sa cosa sia quel biglietto.

Zed: “È un biglietto che ho ricevuto stamattina.”

Spike D: “Qui c’è scritto panino al tonno, totale 3 euro, che significa Snake?”

Zed estrae un altro biglietto e lo consegna al Fight Club Director, che anche ora appare attonito.

Zed: “Scusami, era questo il biglietto.”

Spike D: “È firmato Spike D’ Annunzio, ma cosa dice?”

Zed: “Che tu sei andato a New York a girare per la serie tv di Waleone.”

Spike D: “Questi scherzi non mi piacciono e tu lo sai. Perché non mi hai chiamato quando hai letto la lettera?”

Zed: “Il mio sesto senso mi diceva che qualcosa mi puzzava.”

Spike D: “Sapevi che non partivo.”

Zed: “No mi puzzavano le ascelle, dopo finito gli allenamenti mi sarei lavato e ti avrei chiamato.”

Spike D: “Ma hai una telecamera lì, come mai stavi registrando.”

Zed: “Avrei fatto prima il videomessaggio.”

Spike D: “Comunque qualcosa mi puzza, mi dice che Ava ci vuole trarre una trappola.”

Zed: “Si anche io la penso così, io scoprirò cosa aveva in mente quel mostro, se era una trappola o un semplice scherzo. Per ora mi focalizzerò solo a prenderlo a calci.”

Spike D: “Giusto.”

L’ESP solver spegne la telecamera e le immagini e collegamento si staccano.



Ci troviamo a un cerimoniale con Red Carpet di cartapesta. Un tremendo effetto da Z-Movie, perché dire B-Movie sarebbe un complimento.
Si tratta della sede di E-Fed Gossip, allestita dal giornalista (e General Manager del JLW Dojo) Marlon Dune.
Duneway è vestito in camicia kaki e cravatta, una combinazione che definirsi uno sputo negli occhi è per antonomasia.

Dune: “Con mio assoluto dispiacere, il premio dei lettori del blog come peggior lottatore della WBFF Wrestling va a… IL DOPE SHOW AVA MISFIT!”

[Fischi registrati.]

Ava compare in canotta e blue jeans insieme alla manager Cami Bucket (vestita quasi in modo più decente) da dietro al Red Carpet di cartapesta. Il Narcisistic Hollow imita il gesto di commuoversi vicino a Duneway e si soffia il naso sulla sua spalla senza che lui se ne accorga perché è intento a leggere il foglietto.

Dune: “Ava, oh, caro Ava, mi conosci bene e sai che non sono d’accordo. Il peggiore lottatore della WBFF Wrestling è chiaramente Oregon McClure, ma la gente guarda attraverso l’illusione che aver vinto le cinture di coppia valga qualcosa, anche se era tutto merito di Robert Dumas, e io ne sono convinto. Perciò, dai, consolati, i nostri lettori sono come ragazzi da istruire alla verità, non prenderla sul piano personale.”

Il Dope Show sorride mentre vede un premio di bassissimo livello, un lottatore obeso con l’incisione ‘The Bastion Prize’. Ava lo afferra e lo osserva mentre si rivolge a Duneway.

Ava: “Per me è un onore essere qui, non ho mai vinto una cintura all’interno della WBFF ma posso dirti che sento di appartenere a questo luogo. Io sono il peggiore, io sono il più squallido, questo fa di me la persona più odiata dai fan del tuo blog e mi fa solo onore.”

Dune: “No, in realtà il premio di ‘miglior taccagno’ è un’altra cosa. Questo è il premio per il lottatore più scarso e incapace, che non dà soddisfazioni, che non ha utilità. Vedi? Bastion Prize! Adatto per un bastione di cui a nessuno importa nulla.”

Ava: “Be’, è pur sempre qualcosa, d’altronde il mio gratta chiappe si è perso nei meandri della mia modesta abitazione. Grazie a tutti per questo premio, lo terrò al caldo.”

Il Narcisistic Hollow si allarga i pantaloni e le mutande e si infila all’interno la statuetta, giocando sulla prospettiva di avere ‘qualcosa di lungo e duro’ fra le mutande. Duneway cerca di coprire la scena come meglio riesce, ma il Dope Show sembra divertirsi.

Dune: “Okay, grazie per non avermi massacrato per averti consegnato un premio dei fan. Sai che io rimarrò sempre un tuo ammiratore.”

Cami: “Tutto questo è ridicolo!”

La manager sembra sbottare all’improvviso.

Cami: “Ava è un signor lottatore, si allena ogni settimana, appare sempre in televisione e ci mette passione. Se voi ipocriti lo giudicate per le sue abitudini extrasensoriali quali l’uso di sostanze proibite, allora sappiate che siete proprio le persone che lui cerca di combattere. Quindi andatevene tutti a fare in…”

Ava tappa la bocca alla manager e se la porta via sulle spalle.

Dune: “Bene, e con questo era tutto, un grande premio degno dei Razzie Award è stato consegnato, perciò un saluto a tutti i lettori di E-Fed Gossip. Noi ci vediamo nel JLW Dojo, dove il Movimento 3 Stelle e Mezzo continuerà a offrire grande spettacolo e match di Wrestling da immortalare ogni singola settimana.”

Ava: “Posso dire una cosa? ZED, stasera ti annienterò, ti massacrerò, voglio porre fine alla tua esistenza di lottatore, ti umilierò così tanto da farti provare pena per te stesso. Ho scelto di affrontarti in un Last Man Standing perché non ho la minima considerazione di te. Sei un fallito, dopo averti battuto afferrerò questa statuetta e te la sbatterò su per il…”

Dune: “Grazie per questo commento extra, va bene così. Mark, interrompi la registrazione ORA!”

Camera fades.


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CITH - Boss WBFF
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Ava Misfit
The Boss
03/05/2017 20:09
 
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Siamo all'interno di una camera del backstage WBFF.
In un angolo, a terra, rannicchiato, faccia contro il muro,Oregon McClure.
Ad un altro angolo, nella medesima posizione, Derrick Mortimer.
La telecamera li inquadra entrambi, e capiamo essere posta sopra la testa di Robert Dumas.

“Il gioco è bello quando dura poco... Oregon, che storia è questa?”

-E' la verità Robbè, too giuro!

“Non mi interessa. Tu non avevi il minimo bisogno di andartene per ritrovare te stesso!”

-A Robbè, ma l'hai fatto pure te, poi l'hai fatto popo mentre stavamo a lottà, quando stavamo sul ringhe!
“E' vero!”- incalza Mortimer.

“Avevo... dimenticato di chiudere la macchina.”

-Sei 'ncazzaro!

“Oregon, non è questo il punto. Le persone che ti hanno circuito nell'ultimo mese, sono persone pericolose!”

-Ma nevvero, c'hanno pure un cane, me l'hanno pure fatto tenè pe un pochetto!

“OREGON, QUELLO NON E' UN CANE, E' UNA PANTEGANA!”

-Parla così perché è invidioso, lui prima c'aveva un gatto mo j'è scappato e vorrebbe n'animale pure lui...- bisbiglia, ma non troppo, Oregon nei confronti di Mortimer.
“E' pure stupido, poteva farsi un gatto invece di una gatta, si sa che i maschi sono più fedeli delle femmine...”

Dumas tira un lungo sospiro.

“Oregon, io so la verità riguardo... 'Il Grande Maestro'.”- e nel dire l'ultima frase, Dumas quasi si blocca, forse per la vergogna di quanto sta facendo per convincere Oregon della sua posizione.

-E quale sarebbe? Eh? Eh? Sentimo!

“Oregon... Lui è Puccio.”

McClure si gira.
È bianco in volto.
Mortimer a sua volta si gira, guarda prima McClure, poi Dumas, e così via sempre più necroticamente in cerca di risposte.

-P...Puccio...- sibila il non-Remembering One
“Chi è Puccio?”- domanda Derrick.
-STOCAZZO! AHAHAHAHA- istantaneamente, a Oregon torna il buonumore.

“Decidi, Oregon. O torni con me a formare il più grande tag team di tutti i tempi, o diverrai lo schiavo di Puccio. A te la scelta.”

Sentiamo rumore di passi.
Dumas si allontana.
Oregon si rivolge a Derrick.

-Ahò, te che sai sonà, te pierebbe de famme la colonna sonora del mio prossimo film? Se chiama “Mitosi – Cellule dal parrucchiere”, io faccio la parte delle forbici!

Camera fades.



Lo sguardo di McFarry è furente. Da quando è tornato in WBFF non lo avevamo mai visto così.

McFarry: "Non ho chiesto io questo, non ho chiesto che si arrivasse a tanto! Voi mi avete braccato e circuito, Jacqueline mi ha sedotto, tu hai fatto l'amicone. Andavamo d'accordo! Ma tu hai dovuto rovinare tutto, tu e la tua cazzo di gelosia. Non ti accontenti di un harem, vuoi anche che l'harem ti sia fedele. Quello che hai fatto è imperdonabile, per me e per Jacqueline. Da quando sono tornato non ho più nessun motivo di odio, sono in pace con me stesso, perché hai dovuto risvegliare la bestia?"

Gregor tira un calcio a un cassettone e urla scomposto, per poi sbuffare contro il Miliardario.

Gregor "Risvegliare la bestia?!?! SVEGLIA, COGLIONE. Ti abbiamo usato. U-SA-TO. Avevamo bisogno di un po' di pubblicità e di pubblicità FACILE.
Scomodare vecchie glorie almeno in grado di reggersi in piedi sarebbe potuto essere rischioso anche in minima parte... ma quando si parla di te AHAHA... quando si parla di te, Michael, questo rischio non esiste! Un successo assicurato, insomma!"

Heavans sputa collera e un senso di superiorità per nulla celato.

Gregor " TU... TU sei una vergogna. TU sei inutile e lo so bene. Mi serviva una vittoria facile per passare da "uccisore di leggende" e se abbiamo scelto te, è soltanto perché Jacquelyn ti ammirava così tanto. Si, IDIOTA, si dice JACQUELYN, non JACQUELINE. Questa povera donna, l'ultima tua fan rimasta in vita, ti ha voluto qui permettendoti finalmente di vivere una seconda giovinezza e tu manco ti ricordi come si chiama. L'Alzheimer non aiuta, eh!?"

Gregor se la ride con fastidio e prosegue.

Gregor "Fosse per me certo non ti avremmo chiamato. Non so neanche chi cazzo sei, ma Jackie ci teneva a farti vivere un momento di gloria..."

McFarry rimane sbigottito.

McFarry: "Perché parli al plurale? Anche Jacqueline, la mia adorata Jacqueline ne era al corrente? Dimmi che non è vero. Dimmi che non è vero."

E... STOOOOOOOP!

La telecamera apre l'inquadratura, si scopre che i due sono in casa di McFarry allestita a studio.

McFarry: "Secondo me era buono come ciak, tu cosa dici? Ah, comunque sul copione è scritto Jacqueline."

Gregor "Sul serio? Fa vedere..."

Heavans sbircia il copione e nota l'errore. Sbuffa scuotendo il capo.

Gregor "Ecco cosa succede quando fai scrivere a Priscilla... Ho capito che viene dalla Tanzania, ma lo sforzo di imparare la lingua..??? Ah, questi stranieri... comunque dai, secondo me andava bene... che dici Jacquelyn?"

Da dietro la telecamera arriva la Brown che dà l'ok

Jacquelyn "Ottimi! Ce n'è voluto per convincervi a fare qualcosa di buono e aggressivo per creare un po' di Hype. Ci han tenuti fuori dal The People Choice rendiamoci conto. Ma ora non ci ignoreranno... Cinque alto belli !"

Jacq e Gregor festeggiano, mentre McFarry appare perplesso.

McFarry: "Scusate, ma la telecamera è ancora accesa?"
Gregor: "Oh cazz..."

CAMERA FADES



Taggart: Non è un segreto che la rivalità fra Zed e Ava Misfit abbia assunto un piano personale dopo gli eventi che li hanno coinvolti a Extreme Hell. Erano entrambi contendenti al King of Fight Championship quando era in possesso di Lord Hades, ma hanno preso strade diverse. Zed è rimasto il Badasser capace di far tutto con le sue forze, Ava si è unito ad Hades, ed ecco che ancora una volta loro sono contro… per l’ultima volta.
Kokone: La fine di una lunga rivalità, roba da pay per view, invece la vedremo stasera qui a Bloody Desperation in un Last Man Standing match.
Lover: L’ultimo che rimarrà in piedi sarà il trionfatore della rivalità.

Match 3: Zed (w/ Spike D.) vs Ava Misfit (w/ Cami Bucket) [Last Man Standing match]

“The Dope Show.” Mr. Pallido (come lo chiamerebbe Xion) raggiunge il ring accompagnato dalla manager e compagna Cami. I due non sembrano particolarmente uniti, Ava è praticamente per conto suo e sembra divertito all’idea di un match brutale contro uno dei suoi avversari preferiti. Non un nemico, ma nemmeno un alleato, sono sempre stati rivali. Misfit sul ring sembra ringraziare il pubblico per il suo sostegno indelebile (?!?) e infatti si tocca lo scroto, provocando ulteriore malcontento.

“The Badasser” entra su “Bang Bang” dei Domina Noctis. Zed non è solo, con lui c’è il manager e regista amatoriale Spike D, ormai una presenza fondamentale nella carriera del Midnight Sailor. Salito sul ring, Zed viene avvicinato da Cami, che gli fa l’occhiolino, in passato lei lo ha ingannato per un piano losco per portare Lord Hades alla vittoria contro di lui.

DIN DIN DIN
Si parte!
L’arbitro Bella Quesada dà il via alla sfida e sembra godersi ogni istante di questa contesa. Zed scatta in avanti, è il First Man Standing perché dopo uno Scoop Slam è l’unico in piedi.
Ava si lascia sorprendere come una cintura bianca in una competizione di cinture nere, ma lo fa vittima dell’HATE TODAY, Pumphandle Fallaway Slam. Che manovra portentosa! Incredibile, il Narcisistic Hollow sembra portarsi in vantaggio, poi chiama a sé Cami.
Gli viene consegnato uno dei suoi pallidi Nobody, i pupazzetti contenenti oggetti diabolici scaturiti dalla mente del lottatore.
CRAAAAAAAASH!
Il primo viene spezzato in direzione del plesso solare di Zed, sembra prosciugarlo di tutte le sue energie, al punto che Ava può tranquillamente connettere con il NO LOVE FOR TOMORROW.
Chokehold STO.

Booooooooooooo.
Il pubblico fischia apertamente il Dope Show, che sembra ridere di questo momentaneo vantaggio, che non può portarlo alla vittoria, non è assolutamente sufficiente ma l’arbitro Quesada comincia il conteggio.
1…
2…
3…
Fine del conteggio.

Lover: Conto di tre, è finita, è finita, Ava Misfit vince la sfida.
Kokone: È un Last Man Standing, imbecille!

Ava porta un tavolo sul ring e dopo una raffica di pugni ci appoggia sopra Zed, poi sale all’angolo.
UNSAFE!
Un Diving Headbutt sul tavolo, ma l’ESP Solver si toglie in tempo.


CRAAAAAAAAAAAASH!


Era veramente un Unsafe perché Ava si è martoriato al contatto con il tavolo e non pare più in grado di rialzarsi.

Taggart: Abbiamo visto Ava finire su un tavolo infuocato, ora cadere sul tavolo da lui stesso preparato, morale della storia non sembra proprio andare bene per lui quando c’è un tavolo di mezzo.
Lover: Fossi in lui mi darei ai picnic alla natura aperta, non serve il tavolo, si pranza con una tovaglia sull’erba.
Kokone: Tu l’erba te la fumi, Jimmy.
Lover: Non l’ho mai negato. #TeamJointWithCazador

Bella Quesada intanto conteggia dopo questa atroce sofferenza da parte del Dope Show.
1…
2…
3… (ndLover: è fin… ah, no, stavolta non lo dico)
4…
5…
6…
Solo conto di sei, ma non è così poco, anzi, il danno è stato fatto, Mr. Wrong Soul si rialza ma barcolla, perciò Zed può puntare al coup de grace con il suo LIE DETECTOR.
A segno, Ava viene scagliato nuovamente a terra.

Spike D però gli passa qualcosa… è una telecamera! Una telecamera con cui passare all’attacco, perciò Zed se l’appoggia sulla spalla e poi fa una carica, travolgendo di nuovo il rivale, gettandolo all’angolo.
A quel punto, il Badasser appoggia la telecamera al tappeto e va per un Brainbuster ma Ava intercetta la manovra.
Ancora il gesto dello scroto, poi arriva l’ALWAYS BE MY WHORE.
Fisherman Driver ai danni di Zed… DRITTO SULLA TELECAMERA.


CRAAAAAAAAAAAASH.

Durissimo impatto del Midnight Sailor sulla camera a terra, Ava festeggia come se avesse già vinto, chiama Cami a sé e comincia ad abbracciarla e baciarla con la lingua fuori dalla bocca. La regia ci mostra lo scambio di saliva da vicino e alcune persone del pubblico sembrano quasi disgustate da così tanta passione esplicita da parte della coppia.
Bella Quesada viene poi pressata dal Dope Show per contare.
1…
2…
3…
Zed rimane a terra.
4…
5…
Ancora nessun movimento del Midnight Sailor.
6…
Con un forte richiamo di Spike, Zed comincia a rialzarsi lentamente.
7…
8…
Ce l’ha quasi fatta, ma potrebbe non bastare.
9…
ZED SI SALVA!
Ci si ferma al 9, ma che gran rischio!!!

Ava scatta in avanti, Forearm Smash ripetuti, ma arriva un devastante BRAINBUSTER di Zed ai suoi danni.
Cami decide di intervenire in prima persona, afferra una sedia e sale sul ring per colpire il Badasser alle spalle, ma Spike la intercetta, sollevandola con la sua forza bruta.
E comincia a sculacciarla con la sua manona destra.
Sciaf, sciaf, sciaf.
Cami non può far nulla, Zed afferra la sedia e con questa colpisce il Narcisistic Hollow con una potenza incredibile.
DRITTO ALLA TESTA!


CHAIRSHOT BRUTALE!



Ava è praticamente KO, rimane ancora in piedi ma sta sanguinando pure sopra agli occhi, non vede dove sta andando. Zed sale all’angolo e si lancia con il SAYONARA!
Diving Dropkick micidiale.
Connette a perfezione.
Bella Quesada comincia il conteggio, ma Zed le chiede ancora qualche secondo… non è ancora soddisfatto.


SPECTRAL EXTERMINATOR!
Omega Driver connesso verso la sedia.


SLAAAAAAAAAAAM.

Ava impatta di schiena sulla sedia, e qui incassa un colpo da infortunio, una manovra devastante.
Cami intanto si arrende e rimane all’esterno, non ha più la forza morale di provare ad aiutare Mr. Wrong Soul.
Bella Quesada stavolta fa partire il conteggio.
1…
2…
3…
4…
5…
Nessuna reazione da Ava.
6…
7…
Ancora nessuna reazione.
8…
Attenzione, il Narcisistic Hollow potrebbe farcela.
9…
Un piede è su, ma… PERDE L’EQUILIBRIO.
10!!!


IT’S OVER!
Abbiamo un vincitore forte e chiaro per la sfida, Zed può finalmente festeggiare dopo un Last Man Standing intenso che ha visto entrambi menarsi ‘di brutto’.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: Grande prova da parte di Zed, non è facile buttare giù Ava Misfit e tutti i suoi trucchi sporchi.
Kokone: Stasera il Midnight Sailor è stato il lottatore migliore, finalmente si chiude questa rivalità che va avanti da diversi mesi.
Lover: Non si chiuderà mai questa rivalità… quei due non potranno mai essere alleati.
Kokone: Ma chi arriva? Aspettate, guardate chi c’è!

*Sulla rampa David Wolff si arma di microfono e si rivolge al pubblico indicando uno stremato Zed al suolo*

Wolff: “Ve lo avevo detto! Ve lo avevo dannatamente detto! Oh ma viene facile sottovalutare il sottoscritto vero?!? Mi avete sempre visto come l’underdog di turno, come l’anello debole quando ero in tag team con Volkermord! Eppure ora di Volkermord ora non c’è più traccia in WBFF. Mentre io sono ancora qua. Sì è vero. Ora mi canzonerete perché non ho il Deadly Shiver Championship alla vita.
Ma non avete capito che ogni sconfitta è solo un pretesto per rinascere più forte di prima. Ogni sconfitta è una goccia di veleno che mi scorre nelle vene al posto del sangue. La stessa sostanza nociva che uccide i deboli di spirito, fortifica chi è come me. Esiste il detto: ciò che non ti uccide, ti fortifica no? Esatto. Ma ora vi chiederete perché me la sono presa con Zed…”

*Wolff si abbassa verso l’avversario appena messo KO. Sorriso sadico sul volto del German Lone Wolf*

Wolff: “Zed, mi senti? Spero di sì. Se non sei occupato ti chiarisco il perché me la sono presa con te. sei diventato un capro espiatorio, una preda da immolare. La prima testa da mozzare e mettere sulla mia macabra teca. Perché proprio tu? Perché a quanto pare la sorte ti ha riservato un trattamento d’onore. Vedi Zed mentre tu torni dall’infortunio e vinci, mentre io spesso e volentieri fallisco l’obiettivo. Ciò ti rende migliore di me?
Ovviamente no. Ti regala solo un posto sulla mia strada. Ed essere sulla strada dell’Anti-Hero significa che ci sarà da soffrire. Mi sono guardato dentro ultimamente, e ho capito che se voglio farmi rispettare devo seguire l’istinto dell’animale di cui porto il nome. Il lupo. Il lupo abbatte ogni sua preda. Una per una, e tutto totalmente solo.
Niente Awakening, niente Uber Alles. Niente di niente. Solo IO. Io e il mio obiettivo di diventare campione assoluto WBFF. La dirigenza non vuole concedermi questa shot? Ne rimarrà uno soltanto a cui poterla dare, perché farò a pezzi tutti gli altri.”



Jack Leone è all’interno di una zona interviste predisposta. Con lui c’è l’intervistatore storico dello show Cactus Mike. Mr. Attitude ha un’espressione serena ma pensierosa, tiene la bocca ben sigillata fra un labbro e l’altro.

Mike: “Jack, come ti senti dopo questo ritorno dal ritiro?”
Leone: “Mi sento come se non mi fossi mai ritirato.”

Mr. Attitude sorride.

Leone: “Voglio dire, per mesi ho vissuto l’esperienza di avvicinarmi al ritiro, aspettavo solo l’occasione ideale, la sera ideale, la conclusione ideale. E non c’era nulla di meglio di vincere i titoli di coppia insieme a mio figlio, era tutto ciò che desideravo, l’ultimo traguardo inseguito in questi anni era finalmente mio.”

Mike: “Allora… perché sei tornato?”
Leone: “Purtroppo la risposta è semplice, e visto che mi conosci bene la comprenderai al volo. Denny mi ha chiesto di tornare, di fare coppia con lui sul ring, non potevo rifiutare, ho sentito il ritorno come qualcosa di naturale. D’altronde avevo smesso di allenarmi da nemmeno due settimane, non mi ci è voluto molto. Sono tornato in palestra, ho fatto la mia attività quotidiana e mi sono concentrato sul fiato, sulla cardio, e su tutto ciò che serve per essere predisposti a una sfida. Peccato che quella sfida non fosse particolarmente avvincente, un Hog match, non c’è gloria nel lottare per gettare un avversario all’interno di un porcile.”

‘Old Jack sembra ridere della sua stessa affermazione, mentre Mike mantiene la sua professionalità, con un forte accento messicano.

Mike: “Hai subito un bel volo dalla rampa, quelli che nel gergo chiamiamo ‘bump’. Pensi di poterlo smaltire e soprattutto… tornerai ancora sul ring?”
Leone: “Le conseguenze di quel volo ce le ho sulla pelle e sulle mie ossa, escoriazioni e dolore. Non nego che la mia mobilità sia momentaneamente compromessa. In questo periodo c’è stato un gran parlare di lottatori che hanno fatto la storia dell’hardcore e chi ne ha pagato le conseguenze. Ho saputo delle condizioni dei miei ex colleghi della EWF di Dibbio, che si chiede come facciamo in WBFF a durare tutti questi anni. No, non siamo invincibili, siamo ben oltre la spanna prevista dal tempo stesso.
Io avrei dovuto ritirarmi nel 2012, forse addirittura prima. James McFist, Aaron Kirk, Denny Leone, chissà quanti di loro forse a un attento esame sarebbero impossibilitati a salire sul ring, ma la verità è che non ci si tira indietro. Si può convivere con il dolore, almeno finché non ti schiaccia psicologicamente. In quel caso, la carriera è finita.”

Mike: “Perciò… tornerai a combattere? Scusa se te lo chiedo di nuovo.”
Leone: “Ho un contratto regolare, sono un lottatore professionista della WBFF Wrestling, e ne sono anche il presidente onorario. Questo significa che salirò sul ring, e non devo nemmeno decidere io quando accadrà. Ammetto che mi piacerebbe fare da manager a una nuova leva, ma le mie esperienze passate non sono state granché in quel campo. Guarda com’è finita con il mio figlio adottivo Angel, c’è ancora un po’ di attrito fra noi, lui ha trovato maggiore successo fuori dalla federazione, ed ora è in Russia a catturare il tifo dei fan. Perciò, a quanto pare non aveva bisogno di me, e non aveva bisogno di una maschera. Non so se tornerò a gestire qualcuno come manager, ma so che salirò sul ring e farò il mio dovere. Il problema è… qual è il mio obiettivo? Francamente, nemmeno io lo so. Forse sto lottando per inerzia, ma è tutto ciò che so fare bene nella vita.”

Il Cowboy di New York dà un colpo di tosse che soffoca la risata sul nascere.

Mike: “Come hai preso la scelta di Denny Leone nei confronti di David Barriage? Gli ha permesso di sconfiggere James McFist, che è stato tuo acerrimo nemico.”
Leone: “Mike, frena l’entusiasmo. Io e McFist ci siamo rispettati e poi odiati a vicenda, ci siamo combattuti sul ring, e abbiamo detto e fatto tutto quello che dovevamo. Non c’è più rancore da parte mia per lui, non c’è più ostilità. Io… io non lo odio più. E per quanto riguarda Barriage, lo ritengo un lottatore lanciato verso il successo, possiede la Scent of Glory, ha buone possibilità di diventare campione Undisputed della federazione entro fine anno. Ma devo dire che non sapevo nulla di quello che ha fatto Denny, credevo avrebbe sfavorito Barriage, non conosco le ragioni per cui lo ha scelto, di certo non verrà a dirle a me. Quello che ha fatto, l’ha fatto con la sua testa.”

Mike: “E tu approvi la sua scelta?”
Leone: “Non sta a me giudicare! Quello che so è che se Denny ha scelto David Barriage come alleato, vorrà dire che anch’io proverò ad avere un rapporto accettabile con il britannico. Tutto qui, penso che sarebbe stato più ironico se avesse fatto vincere McFist portandolo dalla sua parte. In quel caso sarebbe stato sicuramente troppo presto per far coesistere me ed Hammer, su questo non ci sono dubbi.”

Mike: “Grazie, Jack, non ho altre domande per te. Buon proseguimento.”
Leone: “Il piacere è stato mio.”

Mr. Attitude si alza dalla sedia ed abbandona la zona interviste.



Taggart: Uno degli eventi promossi stasera è il dialogo di Lord Hades con il pubblico, non sappiamo cosa vorrà dire alla folla.
Lover: Per me vorrà ribadire un concetto. ‘Io non sono satanista. LOL’.
Kokone: Dubito che abbia bisogno di far ciò, basta ascoltare quello che dice ogni settimana per capirlo.

Le lente note di “Masked Ball” fanno sì che il pubblico presente in arena rivolga il proprio sguardo verso lo stage, dal quale, senza scenicità, si presenta il Master Hades, senza trono, senza scorta e soprattutto, senza cintura.
Il wrestler mascherato, che indossa il classico completo bianco su camicia nera, cammina a passi lenti verso il ring, fino a quando non arriva di fronte ai gradoni.
Il pubblico rimane silenzioso, mentre il Dark Lord guadagna il centro del ring dopo aver preso un microfono dall’addetto.

Hades: Buonasera.
Questa sera, sono qui per dire qualcosa che fino alla scorsa settimana, mai avrei pensato di dire…

Il pubblico comincia ad intonare cori in favore dell’idolo delle folle, Garet Jax, che a The People Choice ha strappato il King of Fight Title dalle mani dell’Obscure Savior.

Hades: Non intendevo parlare di Mr. Jax, anche se meriterebbe certamente menzione…
Sono qui per dirvi che, dal giorno in cui ho vinto il King of Fight, ho difeso la cintura per cinque volte, perdendola poi la sesta, appunto, contro Garet Jax.

I cori per il Lucky Man, scemano lentamente.

Hades: Mi hanno riferito che, avendo difeso la suddetta cintura per cinque volte, ho il diritto di sfidare il Desperation Ironman Champion…
Francamente, l’idea di gareggiare per un titolo, rischiando di vincerlo, non mi alletta affatto.
Mi alletta maggiormente invece, l’idea di affrontare Crystal Houghton, una delle maggiori icone di questa federazione, che però, avendo debuttato io nel roster di Extreme Hell, mentre lei faceva già parte di Bloody Desperation, non ho mai potuto affrontare.

Il pubblico non pare entusiasta della notizia, ma questo perché Hades non è particolarmente simpatico a nessuno.

Hades: Nulla è più appagante del poter affrontare i migliori nomi di questa federazione, Crystal è sicuramente uno di questi, dunque, dopo aver avuto l’immenso piacere di poter salire sul ring contro persone come Paul DeSade e Garet Jax, finalmente vedrete il qui presente Lord Hades affrontare la campionessa.

Hades pare aver concluso, dunque allontana il microfono dalla maschera e passa dall’altra parte delle corde, sull’apron, mentre il pubblico, com’era facile pensare, intona qualche coro in favore della Desperation Ironwoman Champion.
L’Obscure Savior scende per i gradoni dai quali è salito e si avvia verso il backstage, ma a metà rampa si ferma, alzando la mano sinistra e l’indice di essa, portando invece la destra, munita di microfono, nuovamente di fronte alla maschera.

Hades: Dimenticavo di dirvi, che il match lo vedrete prima di quanto pensiate, infatti, non ho intenzione di aspettare e la sfida rivolta alla signorina Houghton, si terrà la prossima settimana.

Detto questo, il Master Hades lascia lo stage, lasciando i fan a pensare appunto alla sfida appena lanciata.



Nell'arena risuona “Figure Four Instrumental” di Sean Price, le luci si ovattano fino a diventare violacee, il pubblico impazzisce, segno che è arrivato il momento del...

GET JAXXXED!

Il Luckyman fa la sua comparsa trionfale con il King of Fight in spalla, indossa uno smoking glitterato bianco a dare l'effetto di una pioggia di diamanti, e la regia, per evitarci tale bruttezza, esegue la sua solita carrellata verso i cartelli dedicati al wrestler di Las Vegas!

-“Garet divorce and marry me!”, ormai un classico che ha soppiantato il vecchio “Garet, marry me!” da quando il lottatore si è sposato
-”King of my heart! <3”
-”Finally...”, seguito dal disegno di tutte le cinture vinte dal Luckyman in carriera dal suo esordio fino ad oggi. Praticamente, TUTTE le cinture WBFF.
-La telacamera inquadra 8 ragazze del pubblico, in fila in piedi, ognuna con una maglietta bianca ed una lettera nera, a formare in sequenza “GARET JAX”.

Jax sale quindi sul ring, ha già un microfono, sentiamo cosa ha da dire!
-Beh..
Ma il Luckyman si interrompe, sia per via dell'emozione, che a causa dei ripetuti cori da parte dell'intera arena di Dover, Delaware!
-Beh... date il benvenuto al secondo Grande Slammer della storia WBFF!

WOOOOOOOOOOOOOOO!
GARET JAX!
GARET JAX!
GARET JAX!

-Gente, ve lo giuro, avevo preparato un discorso ma di fronte a tutti voi, non mi ricordo un cazzo di quello che ho da dire!- Jax si fa rosso in volto, ha gli occhi lucidi, ma riesce a proseguire dopo aver deglutito -Per questo, tanto vale che vada a braccio!
Altra pausa del Luckyman, visibilmente provato dall'emozione.
-La prima novità che ho da annunciarvi è questa: date il bentornato alla personalizzazione del titolo, perché d'ora in avanti, non avrete il King of Fight, ma bensì il King of Luck!

WOOOOOOOOOOOOOOOOO!

-Ancora non è ufficiale perché stiamo sistemando delle piccole incongruenze legali, ma dalla prossima settimana presenterò il titolo nella sua nuova veste grafica! Per questo, ringrazio mia moglie che sta facendo gli straordinari per permettermi di coronare questo sogno!

Nell'arena si sente il solito boato, misto a qualche fischio, arrivante perlopiù da qualche ala di fan di sesso femminile piuttosto attempate, sicuramente invidiose della fortuna di Lena Habermann.

-La seconda novità, è che a partire dalla prossima settimana, qualora vincessi stasera...- Jax si ferma a sorridere sornione -ogni qualvolta sarò costretto a difendere il titolo, la sua particolarità sarà che la difesa titolata avverrà in un match che prevederà esclusivamente la variabile della fortuna a consegnare la vittoria ad uno dei due contendenti!
Pertanto, chiunque voglia sfidarmi, dovrà fare i conti non solo con il prediletto della Dea Bendata, ma con la Dea Bendata stessa, se vuole togliermi dalla vita il King of Luck!

WOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Attenzione però, vediamo che il titantron si illumina, c'è Claudio Cazador in collegamento!
Jac sembra divertito dall'intrusione dell'amico/rivale, e con un emblematico gesto lo invita a parlare!
-Garet, di te ho sempre ammirato la sicumera che mostri nei confronti del futuro...- esordisce Cazador, da un ufficio nel backstage, ben vestito e dietro una scrivania -Infatti, anche oggi parli come se avessi già vinto. Ti stai presentando come un campione duraturo, forse immortale. Anche oggi stai facendo i conti senza l'oste.

WOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

-Io sono tuo amico. Sono forse uno degli ultimi che ti è rimasto.- prosegue Claudio -Ma questo non vuol dire che sono disposto a dartela vinta, oggi. O a fare una figuraccia. Goditi queste tue ore da campione, perché per me sarà ancora più bello conservare il King of... “Luck”, quando sarò campione, e difenderlo secondo le tu modalità. Buon proseguimento della festa.

Lo schermo sfuma in nero, dal pubblico arrivano dei fischi, Jax avrebbe voluto replicare, ma la sua espressione semi-sorridente, spaesata, vale più di mille parole.
-Claudio, Claudio... Sempre il solito stronzo di poche parole, che non ti lascia parlare! Ma ora gente...

La telecamera si allontana da bordo ring, a marcia indietro, verso il backstage.
La voce di Jax si allontana, sempre di più, fino a sfumare in un rimbombante rumore microfonico ogni tanto interrotto dai boati della folla.
Sfuma in nero.
Riappare dall'ombra la sagoma di Cazador.
-Certe volte, odio questo lavoro.- sussurra tra sé e sé.
Camera fades.


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CITH - Boss WBFF
Best of All Time!!!
Ava Misfit
The Boss
03/05/2017 20:09
 
Quota

Le immagini ci portano nell'ufficio di Kobayashi.
Il triste avvocato è seduto alla sua scrivania, di fronte a lui, in elegante tailleur blue scuro, c'è la donna che durante lo scorso PPV si è presentata quale assistente di Daniel Stuart.
I due hanno appena iniziato i convenevoli del loro discorso.

K: Mi pare che non abbiamo avuto ancora modo di presentarci, signora...?"

MC: Il mio nome è Marìe Colliard, Kobayashi-san. Immagino saprà già che rappresento gli interessi di Daniel Stuart.

L'avvocato annuisce in maniera grave.

K: Certo, certo. Il suo intervento, una settimana fa, non è passato inosservato. Ciò che mi chiedo è come mai abbia chiesto di parlare con me.

La Colliard sorride, consapevole che Kobayashi si stia solo schernendo oltre il necessario.

MC: Vede, avvocato Kobayashi: questa Federazione è visibilmente allo sbando. Il Chairman è sempre più assente, distratto da una mentalità ancora troppo legata alla sua attività in-ring. Interrompere, forzatamente, il ritiro del povero padre per farlo incappare in una sconfitta contro gli Hog, è una eloquente dimostrazione di quanto Denny sia confuso. Avesse davvero voluto vincere quei titoli, non avrebbe cercato la cooperazione di un genitore che ha sempre rifiutato che era un partner privo di stimoli e motivazioni.

Chi c'è sotto Denny, nella catena di comando? Non certo Claudio Cazador o Morgan DeSade. Erano stati eletti a General Manager ai tempi della roster division ma adesso... il roster è riunificato, e le loro competenze... si annullano l'una con l'altra.

Attualmente, la WBFF è un corpo che si muove senza una testa che coordini i suoi movimenti.

Kobayashi si corruccia.

K: Un'analisi triste la sua. Triste e deprimente. Quasi mi rallegrerebbe, ma continua a sfuggirmi il nesso del perchè ha cercato me.

La Colliard allunga una mano sulla scrivania di Kobayashi come a voler interrompere l'opposizione del nipponico.

MC: Se preferisce continuare a girarci intorno, faccia pure, Kobayashi-san. Ma sia io che lei sappiamo benissimo che nonostante l'asset caotico c'è qualcosa di immutabile qui in WBFF ed è il SUO posto nel consiglio d'amministrazione. Le quote nelle mani dei Leone potranno cambiare a seconda dei loro... capricci ma lei rappresenta sempre il WBFF W.E.C. che col suo 30% resta sempre il secondo socio di maggioranza della Federazione. O il primo tra i soci di minoranza a volerla vedere da un altro punto di vista. In poche parole, avvocato... lei non è il GM, e tanto meno il CEO della Federazione ma di certo non è una voce che può restare inascoltata.

Kobayashi resta in silenzio per diversi secondi, poi replica laconicamente.

K: Comprendo.

La Colliard mostra di nuovo il suo affabile, e pericoloso, sorriso.

MC: Vede avvocato, nonostante le apparenze, quando trattiamo con i nostri interlocutori, facciamo in modo che siano sempre le persone... giuste con cui parlare. L'attuale status societario della WBFF non è soltanto caotico, è pericoloso. E' terreno fertile per possibili hostile takeover... e lei ne sa qualcosa visto che con la signora Habermann in Jax ne stava organizzando uno ai danni di Denny Leone.

Kobayashi si allenta il nodo della cravatta.

K: Queste sono solo suppos...

MC: Me lo risparmi, avvocato, s'il vous plait. Non sono di certo venuta a farle la morale. Non so cosa abbia fermato i vostri piani, ma sono qui per dirle che certe strategie potrebbero essere portate a termine... da altre parti. Con meno scrupoli.

A Kobayashi adesso sfugge un sorriso.

K: Non è venuta a farmi la morale... ma a ricattarmi?

La Colliard corruccia lo sguardo, quasi offesa.

MC: Il ricatto non è un mezzo di mia competenza. Io sono colei che arriva PRIMA del ricatto. Io sono colei che è deputata a trattare.

K: Trattare cosa?

MC: Credo sia giusto arrivare al punto. Il mio cliente, il signor Stuart, ha dimostrato anche nello scorso PPV di essere in cima ai ranking di questa federazione. Ha avuto la meglio nel confronto con Sheenan e Paul DeSade, in un incontro privo di qualsivoglia importanza, che il board gli ha imposto.
Il pubblico della WBFF potrà continuare a vederlo come invasore e preferirgli altri nomi, così come gli hanno già preferito Aaron Kirk. Ciò non toglie che Daniel merita di restare nella contesa per il titolo Undisputed.

K: La sua opinione potrebbe perfino essere condivisibile. Ma se questa è una trattativa... allora potrei anche ricordarle, di nuovo, che io non ho potere su questo genere di decisione. La gestione del roster è di competenza del General Manager o, in assenza di un GM, di un Chairman che commissaria la situazione. Non nego la mia influenza, madame. Ma, ripeto... se questa è una trattativa, perchè dovrei "spenderla" per aiutare Daniel Stuart?

Adesso il volto della Colliard si indurisce.

MC: Perchè vuole il bene di questa Federazione, avvocato. E' sa che questa trattativa non necessita di alcuna "moneta di scambio", visto che le sto avanzando semplicemente una richiesta legittima.

L'assistente di Stuart si alza dal tavolo.

MC: Se vuole, può lavarsene le mani, Kobayashi-san. Vorrà dire che IO avrò fallito nella mia mediazione, e che... il mio datore di lavoro sceglierà altri mezzi per avere ragione di questa disputa. Crede sia saggio scatenare una terza parte in quella che già adesso è una guerra di potere intestina?

Kobayashi non risponde, la Colliard gli da le spalle e si dirige verso la porta dell'ufficio. Prima di andarsene, si volta di nuovo verso l'avvocato e fa un inchino.

MC: "O tsukare sama."

Lo dice con un sorriso, prima di andar via, lasciando Kobayashi ai suoi pensieri.



Taggart: "Ladies and gentlemen..."
Kokone: "Si si, lo sappiamo. Main event time, e bla bla bla."
Lover: "Sei ripetitivo John, dovrebbero abbassarti lo stipendio."
Taggart: "A te non dovrebbero neanche accreditarlo, dato che ti presenti sempre sul posto di lavoro sotto effetto di stupefacenti."
Lover: "Non è vero."
Kokone: "E invece si."
Taggart: "Suck it Jimmy."

Main Event: King of Fight Championship: Garet Jax (c) vs Claudio Cazador [Ladder match]

I due atleti hanno già effettuato il loro ingresso sul ring: l'ultimo ad averlo fatto è stato proprio il campione in carica, The Luckyman, che adesso sta consegnando la King of Fight Title belt al referee che dirigerà l'incontro. L'arbitro fissa la cintura al gancio, poi gli operatori WBFF sollevano il cavo metallico fino a quando la title belt non raggiunge una quota compresa all'incirca tra i 4 e i 5 metri da terra.

Cazador e Jax incrociano i loro sguardi per la prima volta da quando sono sul quadrato: sembrano scorrere, davanti a loro, le immagini dei trascorsi che li hanno legati nel corso degli anni, dai diverbi ai momenti ilari, dalle soddisfazioni alle ripartenze.

King of Fight Championship on the line, siamo pronti per partire. Riuscirà Jax a mantenere la cintura o avremo un nuovo campione a distanza di una sola settimana da The People's Choice?

DIN DIN DIN!

Si parte: Cazador cerca subito il confronto fisico, Jax invece com'era prevedibile opta per giocare d'astuzia ed agilità. Claudio prova ad afferrarlo ma il Luckyman si defila e mette a segno dei calci deboli sulle cosce del Cazador. Il Body Hunter cerca di essere più veloce e in qualche modo riesce ad afferrare il campione in carica, ma Jax si districa con vigore e si accascia a terra, rotolando poi sotto la prima corda.

Cazador lo raggiunge immediatamente fuori dal ring, pronto a rincorrerlo. Ma quando mette i piedi sulla pavimentazione esterna... Jax, che ha già afferrato una scala sollevandola da terra, LO COLPISCE SUL PETTO!

SBAAAAAAAAAM!

Cazador si poggia contro l'apron, dolorante. Jax indietreggia, pronto a caricare un'altra speronata micidiale. Sta usando la scala come fosse una ariete, per abbattere il Body Hunter. Rincorsa di Jax, altro colpo devastante in arrivo con l'ausilio della scala!

MA CAZADOR SI SPOSTA! Il risultato è che la scala scivola sulla superficie del ring, finendo all'interno del quadrato; Cazador rifila a Jax un gancio laterale in pieno volto, facendolo rovinare a terra. Poi lo recupera afferrandolo per la testa, quindi LO SCARAVANTA ADDOSSO ALLA TRANSENNATA!

SBAAAAAAAAAAAM!

Cazador si dirige adesso verso l'interno del ring, rientra dentro... ED AFFERRA LA SCALA! Il Body Hunter apre la scala e la posiziona in piedi al centro del ring. Dopo aver gettato uno sguardo sul King of Fight per assicurarsi che rimanga buono privo della possibilità di interrompere un'eventuale scalata, El Cazador INIZIA A SALIRE I GRADINI DELLA LADDER!

Il primo... Il secondo, il terzo e così via... Mancano un paio di gradini, dopo di che Cazador avrà raggiunto la cima della scala.

CLAUDIO CAZADOR IS ON THE TOP OF THE LADDER!

Attenzione, Jax si rialza e si precipita all'interno del ring! Cazador intanto allunga le mani verso l'alto e AFFERRA LA CINTURA!

GARET JAX SPINGE LA SCALA, LA QUALE SI INCLINA PERICOLOSAMENTE...

E CAZADOR ATTERRA DI SCHIENA SUL MAT, DOPO UN VOLO DI QUASI TRE METRI!

SBAAAAAAAAAAAAAAM!

Crowd: "This is awesome! This is awesome! This is awesome!"

Garet Jax, dopo essere rimasto anche lui a terra per una decina di secondi, per riprendere fiato, si rialza e raggiunge il suo sfidante. Esegue un Dropkick colpendolo sul petto, Cazador barcolla all'indietro e finisce poggiato alle ring ropes. Il Luckyman prende una breve rincorsa e si catapulta addosso all'avversario per eseguire un Lariat... I due sovrastano entrambi la terza corda e finiscono all'esterno del ring!

Dopo qualche istante Garet Jax si rialza e si guarda intorno. Vede un'altra scala adagiata vicino alla rampa e va a recuperarla. Quando Cazador fa lentamente per rialzarsi, Jax gli si avvicina e... Lo colpisce sullo stomaco con un'estremità della Ladder, facendolo piegare in due!

Poi Jax indietreggia, disponde la scala in orizzontale tra le sue braccia, quindi la solleva alla quota del capo pronto per scaraventarla addosso al suo avversario. Breve scatto verso Cazador e...

OH MY FUCKIN GOD! BOOM HEADSHOT OUTTA NOWHERE! CAZADOR COLPISCE, CON IL SUO CALCIO FINALE, LA SCALA... CHE DI CONSEGUENZA IMPATTA DURAMENTE CONTRO LA FACCIA DEL CAMPIONE! JAX STRAMAZZA A TERRA PRIVO DI SENSI!

Anche lo stesso Cazador finisce sulla pavimentazione esterna, ma sa che questo è il suo momento e che deve approfittarne per incassare la vittoria finale. Tutto lascia supporre che dopo quella botta disastrosa il Luckyman non sarà più in grado di rialzarsi per ostacolarlo.

Cazador striscia verso lo squared circle, molto lentamente. Dopo qualche secondo riesce ad allungarsi sull'apron e vi si poggia con le braccia, trovando l'appoggio giusto per ergersi con tutto il corpo. Dopo essersi poggiato sull'apron rotola sotto la prima corda introducendosi dunque all'interno del ring.

Cazador SI RIALZA, anche se a fatica, e va a recuperare l'unica scala che si trova sul ring, quella sulla quale era salito precedentemente e dalla quale Jax lo ha fatto cadere. In breve tempo Claudio la posiziona nuovamente in piedi, in pieno centro ring, QUINDI CI RIPROVA! ALTRA SCALATA VERSO LA TITLE BELT!

Cazador è molto più lento rispetto a prima, ha subito delle botte degne di nota che lo hanno indebolito. Tuttavia Jax è ancora a terra, all'esterno del ring, e pare non essere in grado di interrompere la sua avanzata verso un nuovo regno da King of Fight.

Cazador raggiunge metà percorso, ma poi gli cede una gamba e si aggrappa con le mani, sforzandosi di rimanere aggrappato alla scala. Dopo qualche secondo di esitazione prosegue verso l'alto, guadagnando altri preziosi centimetri verso la cintura. Adesso ha quasi raggiunto LA CIMA!

GARET JAX SI STA RIALZANDO, INCREDIBILE! Il pubblico manifesta pienamente il suo entusiasmo, quasi chiunque lo avrebbe dato per spacciato.

Cazador se ne avvede con la coda dell'occhio e sa che deve sbrigarsi prima che il Luckyman possa dargli filo da torcere. CAZADOR HA RAGGIUNTO LA CIMA DELLA SCALA E ALLUNGA LE MANI VERSO LA CINTURA!

JAX E' SUL RING!

Cazador prova a sganciare la title belt in fretta e furia, ma mentre lo fa sente la scala tremare e rischiare di fargli perdere ancora una volta l'equilibrio: Garet Jax, infatti, sta provando a buttarlo giù una seconda volta!

Ma stavolta, prima di rovinare di sotto, Cazador compie una mossa strategica... SALTA GIU' DI SUA SPONTANEA VOLONTA', ADDOSSO A JAX...

E LO ATTERRA CON UN JUMPING LARIAT DA ALTEZZA VERTIGINOSA, CHE CON LA SUA POTENZA SEMBRA SPAPPOLARE IL CAMPIONE SUL MAT!

Cazador non è immune agli effetti della ricaduta, che ha risentito in particolare sulle gambe, quindi rimane a terra per qualche secondo per riprendersi. Dopo di che si rialza, afferra di nuovo la scala sulla quale era appena salito e... WHAT?!? LA RICHIUDE?!?

Cazador, dopo aver chiuso la scala, si avvicina ad un Corner e la poggia contro i turnbuckles, in diagonale. Poi torna da Jax, lo rialza da terra e...

IRISH WHIP VERSO LA SCALA!

SBAAAAAAAAAM!

Jax si schianta contro la Ladder e vi rimane adagiato sopra!

Cazador si avvicina al suo avversario e gli rifila un paio di pungni a mano chiusa, poi lo recupera facendolo tornare in piedi. Altra Irish Whip, stavolta diretta verso le corde della sponda opposta. Cazador rimane molto vicino alle ring ropes, forse perchè quella posizione è fondamentale per il proposito che vuole conseguire...
Jax, dopo un ropes rebound involontario, torna pericolosamente tra le grinfie del Body Hunter... Il quale piega il busto preparando UN BACK BODY DROP... CON L'OBIETTIVO DI LANCIARE JAX DIRETTAMENTE OLTRE LA THIRD-ROPE, ALL'ESTERNO DEL RING! Una botta del genere di schiena potrebbe spingere Jax a salutare qualcuna delle sue vertebre!

AAAAAAAH! ATTENZIONE, JAX RIESCE IN QUALCHE MODO A FRENARE LA SUA CORSA E APPROFITTA DELLA POSIZIONE DI CAZADOR PER CHIUDERE LA SUA DOUBLE UNDERHOOK PILEDRIVER!

THE LAST LUUUUUUUUUUCK!

A SEGNO! A SEGNO! Cazador steso!

Jax rimane a terra, esausto. Dopo una dozzina di secondi però rotola verso un Corner, quello sul quale è ancora poggiata l'unica scala presente sul ring. Garet si aggrappa con le mani ad uno dei gradini della Ladder e trova appoggio per sostenersi e tornare in piedi. Una volta su the Luckyman solleva la scala e prova a trasportarla verso il centro del ring... Ma è ormai rimasto a corto di energie e mentre avanza cade a terra, con tutta la scala.

Jax però non demorde. Si rialza e risolleva da terra anche la scala, quindi la posiziona in piedi al centro del ring. E inizia la sua scalata, lentamente, a fatica, ma in totale libertà dato che Cazador giace inerme sul mat nei pressi delle corde.

Pian piano Jax si porta sempre più in alto... Cazador da cenni di ripresa, ma non sembra essere in grado di nuocere al King of Fight, almeno non ancora.
Jax è a tre gradini dalla vetta e punta con lo sguardo il suo campionato. Sovrasta il terzultimo, poi il penultimo gradino... Ne manca solo uno, poi potrà allungare le mani verso il gancio.

E CAZADOR FA PER TIRARSI SU, AIUTANDOSI CON LE CORDE!

JAX E' IN CIMA E ALLUNGA LE MANI VERSO LA TITLE BELT!

CAZADOR SI PRECIPITA VERSO LA SCALA! E con il suo appoggio vigoroso fa mancare per un attimo l'equilibrio al Luckyman, che è costretto ad accovacciarsi e a trovare appiglio anche con le mani.

Cazador inizia a scalare la Ladder dal lato opposto rispetto a quello di Jax. Garet ne approfitta per riprovarci e bruciarlo sul tempo... SI ERGE DI NUOVO E ALLUNGE LE MANI VERSO IL GANCIO! Ma Cazador, contro ogni pronostico, scala i gradini a gran velocità dimostrando tutta la sua grinta e la sua tenacia! FINO A QUANDO I DUE NON SI TROVANO SULLA STESSA QUOTA!

PUGNO A MANO CHIUSA DA PARTE DI JAX!
PUGNO SPECULARE DA PARTE DI CAZADOR!

Jax afferra Claudio per la testa, il Body Hunter fa lo stesso dando vita ad una prova di forza in cima alla scala, pericolosa perchè potrebbe presto far perdere l'equilibrio ad entrambi.

NON CI CREDO! DOPPIO JUMPING SWINGING NECKBREAKER! JAX E CAZADOR CROLLANO GIU' DALLA SCALA E IMPATTANO VIOLENTEMENTE DI SCHIENA AL TAPPETO!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF!"

Sembrano essere morti entrambi, passa circa mezzo minuto di inattività prima che i due ci diano qualche segno di vita. Intanto gli spettatori fanno sentire il loro tifo, per spingerli a rialzarsi e a conquistare l'ambita vittoria.

Crowd: "LET'S GO CLAUDIO!
GARET JAX!
LET'S GO CLAUDIO!
GARET JAX!
LET'S GO CLAUDIO!
GARET JAX!"

WHAT?!? NON CI POSSO CREDERE, GUARDATE CHI C'E' SULLO STAGE!

DENNY LEONE, JACK LEONE E DAVID BARRIAGE!

I tre avanzano lungo la rampa in schiera, ma lentamente, dando l'impressione di non essere sopraggiunti con lo scopo di accanirsi contro uno dei due lottatori sul ring. Almeno così sembrerebbe...

I due Leone e Barriage, infatti, raggiungono l'apron ring e si fermano, rimanendo a guardare lo sviluppo della contesa.

Garet Jax e Cazador intanto fanno per riprendersi e rialzarsi. Una volta tornati sulle proprie gambe, danno principio ad una battaglia a suon di cazzotti.

JAX!
CAZADOR!
JAX!
CAZADOR!
JAX!
JAX!
CAZADOR!
JAX!
CAZADOR!
CAZADOR!
CAZADOR!
CAZADOR!

Il Body Hunter vince il duello costringendo il Luckyman alle corde; poi lo afferra per la testa e gli rifila una violentissima ginocchiata sull'addome! Quindi lo mette in posizione di Powerbomb, poi LO SOLLEVA! E si volta in direzione opposta, VERSO IL CENTRO DEL RING E QUINDI VERSO LA SCALA!

CAZADOR FA PER SCARAVENTARE JAX SULLA SCALA CON UNA POWERBOMB!

NO! REVERSAL! SUL PIU' BELLO JAX INVERTE CON UN'HURRACANRANA!

E CAZADOR TIRA UNA CRANIATA EPOCALE CONTRO UN GRADINO DELLA LADDER!

SBAAAAAAAAAAM!

Il Body Hunter, stordito e disorientato, barcolla all'indietro verso le corde...

Jax si rialza e scatta velocemente in sua direzione.

NON CI CREDO, BOOM HEADSHOT ESEGUITA DA GARET JAX! GARET USA LA FINISHER DEL SUO AVVERSARIO, COLPENDOLO IN FACCIA! E CAZADOR ROVINA OLTRE LA TERZA CORDA, FINENDO ALL'ESTERNO DEL RING!

Crowd: "OOOOOOOOOOH..."

Ancora nessun intervento da parte di Denny, Jack e David Barriage, ma cosa sono venuti a fare?

Garet Jax crolla in ginocchio, poi gattona verso la scala. Vi si aggrappa con le mani, poi torna in piedi e inizia la sua scalata. Cazador è KO, ormai è fuori dai giochi, sembra solo questione di tempo...

Jax raggiunge metà scala, poi piano piano la cima...

ALLUNGA LE MANI VERSO LA TITLE BELT!

E LA SGANCIA! LA SGANCIA DAL CAVO! E' FINITA!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


Dopo l'arrivo di quei tre a bordo ring ci saremmo aspettati di tutto, meno che questo match potesse finire in maniera del tutto regolare. Nell'arena parte nuovamente la theme del Luckyman, che rimane seduto in cima alla scala con la cintura tra le braccia. Jax sembra troppo esausto per festeggiare, oltretutto la presenza dei Leone e di Barriage a bordo ring lo spinge a concentrare su di loro tutte le sue attenzioni.

Intanto Barriage, Jack e Denny Leone - così come sono arrivati - fanno marcia indietro e ripercorrono la rampa, facendo dunque per tornare nel backstage. Qual è il motivo di questa loro apparizione? Quale mistero contiene? Forse lo scopriremo nel corso delle prossime settimane.



L’auto si ferma, la musica dell’autoradio cessa. Lena si avvicina a piccoli passi ad un citofono
“Sì?”
“Sono Lena.”
“Ah sì? Caz… sali!”

Lena arriva all’ascensore. Un ragazzo accanto a lei, che indossa un parka camouflage decisamente troppo caldo, fa partire una canzone dal telefonino, indossa delle auricolari ma la canzone diventa, per un po’, il sottofondo delle immagini.



3 aprile 2017

“Daisuke Kobayashi.” L’avvocato scandisce pigramente il proprio nome al telefono. È seduto sulla moquette a gambe incrociate, ai piedi di un’imponente scrivania presidenziale in mogano massello, coi pomelli dei cassetti in oro. Kobayashi serra le labbra, ascolta in silenzio ciò che arriva dall’altro capo del telefono.
“Oh, capisco. È una bella somma. Vedrò cosa posso fare.”
L’avvocato lascia il telefono, lo abbandona a penzolare dalla scrivania. Chiude gli occhi, intensifica i respiri, appoggia le mani alle ginocchia.
La porta si spalanca, Kobayashi scatta in piedi, infastidito. Lena Habermann è alla porta.
“I nostri assistiti l’hanno fatta grossa.” Lena ha il fiatone, sembra sforzarsi per rimanere calma.
“Ho saputo.” Kobayashi invece pare imperturbabile. “Chiamerò gli sponsor di McGunner, sono certo che riusciremo a venirne fuori…”
“Oh, non si azzardi a parlarmi così.” Lo interrompe Lena, puntando l’indice contro di lui.
“Abbiamo un compito difficile, signora Jax, fossi in lei eviterei simili scatti d’ira.”
Lena si morde il labbro per non rispondere.
“Adesso farò quelle chiamate, e lei troverà altre persone disposte ad aiutarci.”
“È Habermann.”
“Mi chiedo, signora… Habermann, cosa abbia spinto Aaron McGunner a Las Vegas. Una chiamata di Garet Jax, ho sentito.”
“Li stai spingendo uno contro l’altro di nuovo.” Lena allarga le braccia. “Questo caos nella dirigenza non è un bene per loro, almeno quanto non lo è per noi. E pensavo che ci fossimo alleati per appianarlo.”
Kobayashi si rimette a sedere.
“È quello che abbiamo fatto.”

Lena, per un secondo, resta senza parole. Poi, prende fiato per rispondere, ma la sua risposta viene tagliata, le immagini cambiano.

Oggi

Una BMW X5 nera, nuova e talmente lucida da abbagliare sotto il riflesso dei lampioni, è parcheggiata davanti alla casa di New York di Aaron Kirk.
E lo scozzese è seduto al posto del guidatore, una vaschetta di riso in bianco è poggiata sui sedili posteriori dietro di lui, mentre Kirk fa roteare fra le sue dita una forchetta.
Al posto del passeggero, al suo fianco, l’avvocato Daisuke Kobayashi.
“Sei stupido almeno quanto sei basso, Koba. E sei davvero basso. Hai vinto, non c’è nessun bisogno di umiliare Lena davanti a tutti. Anche se apprezzo il gesto.”
Kobayashi sospira mestamente.
“Dovevo darle l’opportunità. Si possono dire molte cose su di te, Aaron, ma non che sei senza onore. Sono certo che puoi capire.”
Kirk storce la bocca in una smorfia, ma accetta la risposta.

“Dovrai lottare con persone che detesti. E dovrai farlo per me.” Continua Koba “L’estate scorsa, quando realizzai che Micheal McFarry non sarebbe tornato a comandare la WBFF, ti feci una promessa. Te la ricordi?”
“Ti feci promettere DONNE NUDE che avresti comandato.”
Kobayashi annuisce.
“E hai la mia parola.”

Kirk si sistema meglio sul sedile. “Chi? Denny Leone? Suo padre? Cazzo.” The Humbler sorride e chiude gli occhi. “Farai meglio a essere un capo decente.”

Stacco

“Vuoi una birra?”
“No.”
“Bene, perché le ho finite, ah ah.”

Rainer calcia via una maglietta grigia, impreca dopo aver calpestato il filtro di un mozzicone di canna lasciato lì per terra. Ai piedi del divano, tre bottiglie di birra vuote, Maeve dorme come un angioletto avvolta nella giacca a vento gialla di Rainer, abbracciata al WBFF Undisputed Title.
“Ma… lei cos’è che fa nella vita?” Lena indica Maeve con un cenno del capo.
“È una cantante.” Replica Rainer senza staccare gli occhi dalla sua donna.
“Ah.” Commenta Lena, che poi si fa sfuggire una risatina sommessa. “Hai saputo?”
“Quel Kobayashi…”
Lena scosta i piedi di Maeve per trovare posto sul divano. “Questo posto dal vivo è tutta un’altra cosa.” Commenta guardandosi intorno.
“L’ha… l’ha scelto lei, in effetti.” Rainer indica Maeve.
“In ogni caso, Rainer, voglio che tu sappia che non ti ho perdonato. Ma Kobayashi è venuto da me, con quella faccetta depressa ed ha deciso di umiliarmi. Il modo in cui mi sono sentita, Rainer… ho pensato che soltanto tu potessi capirlo.”
“Tutto quello che volevi costruire, Lena, avrei potuto aiutarti fin dall’inzio. Hai deciso di escludermi, e adesso ti fai anche scrupoli a perdonarmi.” Rainer accarezza il tappeto con le dita dei piedi.
“Tu mi hai cacciata via!”
“Tu hai tirato la corda finché non si è spezzata. Non è niente di nuovo, niente di nuovo.” Rainer si avvia verso il bancone, cerca una sigaretta a tentoni, trova un pacchetto di Marlboro vuoto e lo butta via.
“Voglio che torni a lavorare per me.” Taglia corto Lena.

Rainer la fissa per qualche istante, si abbandona ad una risata nervosa.

“IO sono venuto da te un mese fa, Lena, soltanto un mese fa! E devo ricordarti com’è andata?”
“Non devi ricordarmi niente. Io non volevo il disperato che cercava di far pace con la sorella per dare un senso al proprio malessere, io voglio il Rainer che rovescia la Humbler per difendere il titolo. Ho sempre pensato che il momento in cui tu non avresti più avuto bisogno di me, quello sarebbe stato il momento in cui io e te avremmo potuto cominciare ad essere fratelli. Quel momento non è ancora arrivato, Rainer, ma adesso sono io che ho bisogno di te.”

CAMERA FADES.

Taggart: "E così un'altra puntata di Bloody Desperation volge ormai al termine."
Lover: "Così come è finita la canna che mi sono rollato un paio di minuti fa."
Kokone: "Quindi è vero, lavori sotto effetto di droghe."
Lover: "Ormai lo sanno tutti, non posso più nasconderlo."
Taggart: "Bando alle ciance, è arrivato il momento dei saluti."
Lover: "Oooh... allora..."
Kokone & Lover: "Ciao ciao."
Taggart: "Dove andate? Perchè vi siete alzati? Tornate qui, non abbiamo ancora fin... Ok, rinnovo l'appuntamento a mercoledì prossimo, continuate a seguirci, buona notte!"



Crediti:
Aaron Kirk (Match 1)
Dino (Match 2)
Cith (Match 3, assemblaggio)
Hammer (Main Event)
Utenti (promo dei lottatori)

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