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Horizon 1x04 - Pit-Stop - 21/04/2017

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2017 21:13
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21/04/2017 20:43
 
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Horizon 1x04: 21/04/2017 - Pit Stop
[@Vivint Smart Home Arena, Salt Lake City, Utah]
HO#03 Event#656


__

Siamo all'interno dell'arena.
Quella piccola parte dove si concentrano i piccoli "locali" dove si possono comprare le varie maglie dei lottatori, i pupazzi oltre che snack ... snack!

Brown: "Get Big!!! Get Big!!! NIGGA!!!"

A gridare in mezzo ai piccoli stand è Big Stone Muscle Brown, con due manubri da 40 kg l'uno che grida in mezzo al pubblico.

Brown: "Forza Nigga!!! Smettetela con quelle schifezze ipercaloriche!"

Brown blocca una ragazza molto simile alla lottatrice nota come Atlanta, ma logicamente non è lei.

Brown: "Hey You! Pussycat! Tu si che hai la possibilità di sfondare! Unisciti a me! Diventa la mia Rookie!!!"

Donna confusa: "Ma, ma io non posso."

Brown: "Pussycat cosa non va!?!?"

Donna confusa: "Non sono una donna! E non sono nemmeno vestito da ragazza. Cazzo vuoi?"

Brown: "... Pussa via Slim Jim!!! ... emh ... GET BIG PEOPLE!!!!
Comprate solo attrezzatura delle palestre da me segnalate sul mio sito!
Get Big con BSM Brown punto Org!!!"

Poco lontano, un venditore di Hot Dog deve lavorare duro a causa della massa di gente che gli sta davanti ad attendere.

Grassone: "Allora!?! Mettici la Mostarda, tanta mostarda! Più mostarda che Hot Dog!"

Uno a caso: "A me metti maionese e ketchup."

Indeciso: "Io voglio un HotDog Vegano!"

Nano qualunque: "C'ero prima io, possibile che tutti mi passate di sopra???"


Ma qualcosa sta per rovinare loro la serata. Con ancora i manubri in mano, intanto a fare sollevamenti. Big Stone Muscle Brown!!!!!!!! che si avvicina.

Brown: "Hey Nigga! Smettila di vendere quella robaccia a questi qua! Rovini questo sport! Rovini le loro saluti!
Non vedi come è grasso questo uomo? Tienimi un peso!"

Il grassone cade sotto il peso di 40kg del manubrio, mentre l'indeciso si trova l'altro manubrio sul piede.

Brown: "Allora Amigo!? Che facciamo!?!"

HotDoggaro: "Hey Hermano, che cosa è quel "Amigo"? Il nero è razzista!?!"

Brown: "WUT!?!?! NO! Slim Jim!"

HotDoggaro: "E che vuoi!?!"

Brown: "Non rigirare la frittata Amigo!"

HotDoggaro: "Nero razzista! Gli steroidi ti danno alla testa. Prenditi un Hot Dog e vai via."

Non l'avesse mai detto!

Brown: "BWARGGGG!!!!!!!!!!!"

Brown da di matto e carica l'Hotdoggaro con una Spear ma non prima di aver preso il carrellino da HotDoggaro ed averlo lanciato contro una piccola bancarella che vendeva merchandising di Crashindenton.

Brown: "MOOOOORE POWAHHHH!!!!"

Un incedere rapido di più passi si fa sempre più vicino. Cinque uomini della sicurezza e la Commissioner Veronica Palmer accorrono a fermare la furia di Muscle Brown.
Gli uomini provano a fare da cordone tra il patito del fitness e i patiti delle leccornie mentre la Palmer arriva con una naturalezza disarmante.
E' quasi comico il modo in cui scavalca i corpi tumefatti dei ciccioni e gli Hot Dog sparsi al suolo.

Veronica << Buona sera, signor Brown.
Posso aiutarla?>>

Brown: "Certo! Pensando alla salute!!! Solo HotDog proteici! DAMN!!"

Il Nigga Oak sembra già pronto a caricare anche il cordone di sicurezza, gli uomini sudano preoccupati, probabilmente memori di quando successo settimana scorsa, e la settimana prima.
In pratica tutte le volte che hanno incrociato lo sguardo con il maniaco del fitness.

Brown: "Hey You!!!!"

Indica uno degli uomini della sicurezza che quasi sembra aver perso la voglia di lavorare e vuole solo sfuggire alla follia del Quadzilla.

Brown: "TU Saresti perfetto!!!! Diventa mio Rookie!!! Tu! Little-Ass! Dammi quel Nigga e lo renderò una top star!!! Release the Power!!!!!!!!!!!"

La Palmer batte una mano nell'altra con fare risoluto.

Veornica << Allora è qui che risiede il suo problema. Lei desidera un Rookie, signor Brown. In effetti sarebbe ora di provvedere, sia per il suo bene, sia per quello dell'azienda.
Sul serio.
La ditta del catering è in causa.
Anche 15 spettatori aggrediti.
Basta.
Sarebbe il caso...>>

Si porta, così, davanti a Muscle Brown

Veronica << Stasera, terremo un match tra BlackJack e un lottatore che ho assunto in questi giorno, al suo assoluto debutto in WBFF. E il vincitore... diverrà il suo Rookie! Le piace come idea?>>

The rhynigger asserisce pensieroso, prende i due manubri e torna davanti alla Palmer.

Brown: "Here's the Powah!!! Accetto! Perfect!!"

La Palmer allora porge la mano a Brown che inceve di stringergliela, gli lascia in mano il manubrione da 40kg che per poco non la fa cadere per terra come un quattro di bastoni mentre brown si allontana parlottando tra sé e sé

Brown: "Hell Yeah! Muscle Yeah!"

Prima che possa abbandonare la scena del crimine, però, qualcuno colpisce la sua attenzione: vede passare davanti a sé un altro mentore. Anzi, una mentore.

Sophitia deve aver appena parcheggiato e cammina distrattamente davanti al Muscle Man sgranocchiando delle patatine da un pacchetto del Mc Donald.

L'uomo urla di disgusto.

Brown "BWHAAAAAAAAAARG!!"

Sophitia "BUHAAAAAAARRR!"

La bionda risponde con la stessa animalità, proteggendo le leccornie, e i due si trovano faccia a faccia. Vicini.
Troppo vicini.
Sbuffano di rabbia ma nessuno fa un passo.
Anche il topolino Malvasio si fa largo sulla spalla di Sophy per fissare a muso duro Brown.

Brown "Io non arretro, CHICKENHEAD!"

Sophitia << Neanche io, tesoruccio..."

Malvasio - squit squit squiggle

Secondi di silenzio e di "staring"... interrotti da Palmer che taglia corto e in secondo piano fa cenno alla regia.

Veronica << Stacca, ti prego, o qua facciamo notte...>>

-Camera Fades-



Silente: "Salve signori. Qui El Silente Dos con voi!"
DeWitt: "E qui Chris DeWitt, per la quinta puntata di Horizon. O la quarta senza considerare la Pilota"
Silente "Abbiamo una pilota? Dici Debora? Quella del truck della produzione?"
DeWitt: "Lascia stare! Siamo ad Horizon - Pit Stop.
I creativi non sanno organizzare show belli, perciò si atteggiano con nomi diversi che facciano figo... ma 'pit-stop' ci sta tutto dato che la prossima settimana ci fermeremo per il ThePeopleChoice: COMPRATE I BIGLIETTI! SONO QUASI ESAURITI!!
...Comunque sia abbiamo ora la card completa della serata..."

Match 1 Tobi Madara vs John Kratos
Match 2 BlackJack vs TBA - Winner becomes Muscle Brown's Rookie
Main Event: Brutus Cheek Rotten e John Doe vs La Perra Tejòn e Johannes Krauser II


DeWitt "La prima battaglia tra soli mentori, voluta da Tobi per mostrare a Crawford come affrontare un uomo come Kratos; uno scontro per dare finalmente un allievo al MITICO Muscle Brown; e una battaglia tag team tra i quattro selezionati da voi, gentile pubblico, per il People Choice, per affrontare Gaijin questo mercoledì!
Insomma, tantissima carne al fuoco"
Silente: "Ma quando lo facciamo Sophitia contro Chun Li in un Bra e Panties?"
DeWitt: "Cos'hai contro la Perra Tejòn?"
Silente: "CHE? ma lei è un Cane! Non sono zoofilo..."



Backstage.
Il rumore dei passi in armatura di un uomo dal fisico statuario viene udito prima ancora che l’immagine si focalizzi sulla figura del “Greek Warrior” John Kratos. Il guerriero di Sparta indossa l’armatura da oplita spartano, con il simbolo della V rossa capovolta connessa all’antica città.

Kratos: “Mi fa piacere che tu sia qui.”

Il guerriero si rivolge a un’altra persona lì presente. Sembra prepararsi per il match che lo attende, ma allo stesso tempo ha un obiettivo a cui si sta dedicando. La regia ora ci mostra l’inquadratura completa. Vicino a lui c’è Chun Li, la lottatrice di cui il Bald Basterd si è fatto carico e che la scorsa settimana ha visto trionfare sul ring.

Kratos: “Dopo un match come quello della scorsa settimana, immagino che tu ti senta con il morale alle stelle. Crawford ha potuto conoscere da vicino il ‘morso del drago’, ora la smetterà di farneticare di cinesi e greci nella sua terra delle opportunità e della libertà. Dovrà concentrarsi su di te. Respirare l’aria che respiri, immaginarsi a combatterti, ogni suo pensiero riguarderà il momento in cui salirà sul ring ancora una volta contro di te.
Ma non sarà questa la sera. Stavolta sarò io a farmi avanti contro Madara, un lottatore che non ci ha ancora rivelato le sue qualità, però la reputazione lo segue, so che lui è un wrestler popolare nel circuito giapponese e perfino in Francia. Se lo chiamano Gaijin King allora ha guadagnato popolarità come straniero, non è qualcosa che in Giappone direbbero di un individuo qualunque.
Non l’ho mai visto lottare, non ho idea delle sue reali capacità, ma in questa vita da combattente sottovalutare un avversario significa abbassare la guardia, e nessun guerriero può permettersi di farlo. Perdere un match contro l’Ignoto è come accettare l’idea di perdere una battaglia in guerra, è un atto futile, che ti tempra ma allo stesso tempo può ucciderti.
Stasera affronterò il Gaijin King non come uno Spartano, ma da combattente delle ‘steppe’, livellando la sua stessa psicologia, perché devo adattarmi alla sua capacità di essere grandioso in ogni parte del mondo, dall’Asia all’Europa fino agli USA. Mi isserò sul ring a piena potenza, e voglio che tu sia a bordo ring perché mi comporterò come un leader delle steppe, come quelli che fra l’Europa orientale e l’Asia occidentale erano chiamati Khan – capi-guerrieri.”

Kratos si lascia scappare un’espressione fiera sul volto, come se per lui questo match importasse molto. Fra le tante battaglie disputate, non ha mai conosciuto Tobi Madara, ed attende questa opportunità.
Mentre la Zang sta per rispondere, un agente dell’Interpol si avvicina.

Agente: “Signorina Zang, abbiamo una comunicazione urgente, la preghiamo di seguirci un istante.”

Lei fissa il Greek Warrior, come per chiedergli se può andarsene in quella situazione, proprio mentre lui le sta parlando insieme. Il guerriero annuisce con un gesto del viso.

Kratos: “Non ti preoccupare, avremo tempo per parlare in seguito. Vai e fai quello che devi, anche tu hai una missione nella vita ed è giusto che la porti a termine, mentre io mi occuperò di Madara.”

Chun Li si allontana dunque con l’agente, probabilmente a causa di nuove informazioni giunte a lei. Kratos stringe un pugno, un gesto raro per lui, come un crescendo di emozioni che fluiscono in lui.

Kratos: “Madara… chissà se riuscirà a spingermi al limite!”

Con questo pensiero il Bald Basterd si allontana in vista della sfida.




Siamo davanti alla porta del camerino di Tobi Madara, a bussare alla sua porta con modi bruschi è l’uomo dei boschi, Kevin Bryan Crawford nonché rookie di quest’ultimo, entra nel camerino prende veloce una sedia ed inizia a parlare con il suo maestro, che si sta già preparando per il match di stanotte.

KBC: Buonasera Maestro, non ho avuto tempo di venire prima da lei ma volevo dirle alcune cose prima di salire su quel ring… A quanto pare, stasera i nostri ruoli si invertiranno, per stanotte quello che sarà a bordo ring a sperare che l’altro vinca sarò io, io non potrò infierire sul match come insegnatomi da lei e non mi resterà altro che lasciare lo sguardo fisso su quello che sarà uno scontro tra due uomini che hanno vinto tutto e che si sfideranno per il bene dei loro protetti, mi auguro che quello che abbia insegnato a noi lo eseguirà sul ring e si prenda la vittoria che gli aspetta nei confronti del greco.

Silenzio.
Il Gaijin King fissa il suo protecto senza dire nulla, come se lo stesse studiando.

Madara: A dire la verità, ciò che ho vinto io in vita, non interessa a nessuno.
Soprattutto se messo a confronto con quello che ha vinto John Kratos, ma fidati di me Kevin, non è dal palmarès che si giudica un atleta.

Il lottatore che per anni ha combattuto nelle indies giapponesi, pone le mani unite dietro la schiena, cominciando a camminare brevemente avanti e indietro davanti allo sguardo di Crawford.

Madara: La settimana scorsa abbiamo perso.
Questa non è una bella pubblicità né per me, né per te.
Se oggi dovessi perdere, allora… non so, avremmo due sconfitte su due contro Kratos e Chun Li, quindi ciò significherebbe che qualcosa non va e che molto probabilmente, io sono quel qualcosa.
Ma prima di addossarmi colpe, vediamo come va l’incontro, il mio avversario è esperto come pochi altri in questo sport, è forte ed è particolarmente resistente.
Alcune volte non mi dimostra la furbizia che gli attribuisco, ma per il resto è temibile.

Il Lunatic & Aristocratic si ferma di colpo di fronte a Kevin, che lo fissa con uno strano sguardo.

Madara: Ti stai chiedendo come mai non mi dimostra furbizia anche se lo reputo furbo?
Presto detto caro mio.
Mr. Kratos ha immaginato che io non mi sia tenuto in allenamento durante il periodo di attività, ma questa è una sciocca ipotesi senza fondamento alcuno.
Io mi tengo in costante allenamento e per farlo, non devo girare il mondo combattendo in arene piene di gente.
Questo è un punto importantissimo.
Kratos pensa di conoscere ciò che invece non conosce affatto, io l’ho studiato, ho visto e rivisto i suoi match, so come è solito combattere e lui, non ha materiale su di me.
Durante l’ultimo incontro ho fatto ben poco e questo oggi mi gioca a favore, visto che secondo le mie teorie, lui non dovrebbe sapere cosa aspettarsi.

L’omino mascherato batte le mani a circa mezzo metro dal volto barbuto del rookie.

Madara: Capisci cosa intendo dire con ciò?!
Che tattiche e strategie molto spesso possono portare ad una vittoria su chi invece è molto più quotato di te.
Oggi vedremo se ho davvero ragione e poi tu deciderai se fare o meno tesoro di quanto ho detto.

Kevin è fermo ad ascoltare e si gratta il mento fissando Madara.
Poi torna a parlare.

KBC: Tobi, la tua furbizia può essere tranquillamente il suo punto debole, la sua resistenza non deve indebolirci, dobbiamo esaminare l'avversario e colpirlo dove non si aspetta, la mente è la prima cosa su cui dobbiamo basarci, dobbiamo prima annientarlo con la mente e poi con i pugni, dobbiamo pensare prima di agire e colpirlo quando non se l'aspetta, dopo di questo non ci resta altro che schienarlo, non dobbiamo sottovalutarlo ma annientarlo!

Madara: A parole, hai capito tutto.
Comprendere punti deboli e punti di forza, sfruttare tutte le informazioni possibili e solo dopo, pensare ad attaccare.
Spero di dimostrare di essere davvero un buon maestro, mettendo in atto quanto detto fino ad ora.

L’omino mascherato incrocia le dita della mani sulla testa e si dirige verso la porta.

Madara: Incamminiamoci Kevin, ti racconterò una storia, la storia di una maschera, che divenne il volto delle federazioni indipendenti giapponesi…

Detto ciò, Kevin si alza, seguendo il proprio mentore fuori dal camerino.

-CAMERA FADES-



Risuona Lunatic dei Gazebo nell'arena, è tempo di una sfida tra mentori, saranno Madara e Kratos ad affrontarsi, ma è prima Master Pain che fa il suo ingresso nell'arena accompagnato dal suo rookie Kevin Brian Crawford che passeggia lentamente alle spalle del suo mentore che si avvia deciso verso il ring. Settimana scorsa i due hanno avuto un match tag team contro Kratos e Chun Li, evidentemente adesso i due mentori vorranno mettere in mostra le loro capacità e dar modo ai rookie di poter imparare qualcosa!

Serenata immortale cambia totalmente l'atmosfera nell'arena. A fare il suo ingresso adesso è Kratos, che viene appunto accompagnato dall'atleta cinese. La sfida sarà un vero toccasana per i due rookie che potranno vedere i loro mentori all'opera.

Match 1: Tobi Madara vs John Kratos

I due mentori sono già sul ring, uno di fronte all'altro, l'arbitro dunque senza ulteriori indugi da il via alla contesa!
Kratos e Madara si chiudono in un clinch a centro ring, ma Master Pain sembra avere la meglio e torce un braccio all'avversario per poi portarsi alle sue spalle! Kratos non perde tempo e con estrema agilità emula il suo avversario, gli torce il braccio e si porta alle sue spalle, ma per effettuare un german suplex! Il greco prova immediatamente a schienare l'avversario...

...1

...2

Solo conto di due, Madara con prontezza si rialza e si porta subito difronte al suo avversario che però lo lancia contro le corde, al ritorno Kratos è in posizione da back body drop, Madara però lo colpisce prima al volto con un calcione e poi con un Enzuigiri Kick eseguito alla perfezione! Uno scambio davvero entusiasmante che sembra appassionare non solo il pubblico, ma anche i due rookie a bordo ring!
Madara però non sembra quasi accorgersi dell'ovazione del pubblico e passa al nuovo contrattacco!
Si avvicina alle gambe di Kratos si porta in posizione contorcendo la sua gamba a quella del greco, per poi lasciarsi cadere all'indietro afferrando la testa del suo avversario! Muta Lock connessa, Kratos è in preda al dolore, strano vedere una così articolata mossa di sottomissione nelle prime battute, che sia un messaggio a Crawford e alla sua irruenza sul ring?

Kratos è evidentemente dolorante, ma prova in ogni caso a strisciare verso le corde, mentre a bordo ring Chun Li incita il suo mentore in cinese, non che si possano capire tra di loro in questo modo, ma è più che normale che le parole della cinese siano di incoraggiamento, non che al greco servano, ma fatto sta che dopo qualche secondo Kratos riesce a raggiungere finalmente il tanto agognato rope break!
Il greco è provato dalla presa, mentre Madara si rifugia all'angolo per riflettere sul da farsi, è nettamente in vantaggio, ma non vuole lasciare nulla al caso!

Kratos nel frattempo però si è ripreso e prova a contrattaccare e si lancia contro Madara, che forse distratto non riesce in tempo a schivare il suo avversario che con un body check lo schiaccia all'angolo per poi prenderlo di peso e stenderlo con un side walk slam! Che colpo improvviso da parte di Kratos che sfruttando l'indecisione di Madara è riuscito a ribaltare la contesa, anche se è ancora vistosamente dolorante dopo la Muta lock di poco fa!

Kratos zoppica, ma riesce comunque a rimettere in piedi Madara e a lanciarlo all'angolo per poi raggiungerlo lentamente con un braccio teso!
Kratos porta Madara sulla terza corda, vuole eseguire una manovra pericolosa e a effetto, probabilmente per dimostrare a Chun Li che non bisogna esitare, ma agire anche a discapito della propria incolumità se si vuole raggiungere un obiettivo.
Madara non sembra in una condizione eccellente e sembra quasi non si renda conto di dove si trovi, Kratos deve averlo colpito duro con l'ultimo maldestro braccio teso.

Crawford sembra essersene accorto e si porta sull'apron distraendo Kratos! Chun Li non sa che fare, non sa se agire o rispettare la contesa, ma nel frattempo Madara si è completamente ripreso e senza rendersi conto di tutto quello che gli stava accadendo intorno da uno spintone al suo avversario che cade all'indietro!

Madara scende lentamente dalla terza corda, mentre Kratos si rialza lentamente dopo la caduta appena subita, sembra dolorante alla spalla e si rialza barcollante, una preda più che gustosa per Master Pain che si lancia contro di lui... HOPE'S VOID!! Ginocchiata tremenda sul volto del greco! Che colpo pazzesco da parte di Madara che non perde altro tempo e si lancia per pinnare l'avversario!

1...

2...

TRE!! Madara porta a casa questa contesa tra Mentori con un aiuto da parte di Crawford, non notato dal Master Pain che quindi festeggia questa vittoria con il proprio rookie, mentre dall'altra parte del ring Chun Li si va a sincerare delle condizioni del proprio mentore!

Vincitore





Viene riportato dalla regia, tramite il titantron, uno scambio di tweet avvenuto nel corso degli ultimi giorni tra due mentori, James McFist e Saul Clarke. La discussione riguarda, com'è presumibile, la rivalità intrecciata dai loro allievi, Brutus Rotten e la Perra Tejon.

James McFist: "Con #BrutusCheekRotten si continua a lavorare duro, abbiamo trovato qualcosa che saprà tenere a bada la cagnolina #PerraTejon"

Si Saul Clarke: "Pare che #JamesMcFist si stia vantando facendo i conti senza l'oste. Lui e #BrutusCheekRotten credono che la loro mole totalmente carente in materia grigia possa fermare #PerraTejon. Lei però ho imparato a conoscerla e non si fermerà al primo step, la conosco. È come il progressive, accelera e migliora di continuo, non la fermeranno.
#stayrock"

James McFist: "Se proprio dobbiamo parlare di conti, facciamolo con i numeri delle votazioni avvenute per #WBFFThePeopleChoice, dato che #BrutusCheekRotten ha ottenuto DA SOLO la stessa soglia di preferenze che la #PerraTejon, #JohnDoe e #JohannesKrauserII hanno raccolto INSIEME.
Chelsea accelera, è vero, ma prima o poi i metri del guinzaglio finiranno, la corda verrà tesa e la sua avanzata definitivamente stroncata."

Saul Clarke: "Continua ad infiammare sui social #JamesMcFist, presto però si accorgerà di essere solo un numero. Lui, che di numeri a quanto pare gli piace parlare.
Non solo infiammerà i social d'ora in poi, presto finirà per essere bruciato.
#FuelForFire, qualcuno ben istruito sa a cosa mi riferisco.
Il guinzaglio di #PerraTejon resterà tale fin quando io non lo brucerò. Quello che sarà dopo sarà un concerto spettacolare, una sinfonia bellissima.
#OnFire #StayRock!"



21 Aprile.
5 ore prima.


Un rumoroso ma indistinto chiacchiericcio si confonde tra i campanelli di Whatsapp e le note delle ultime Hit del momento che passano gli altoparlanti. A cadenzare la dissonante melodia c’è un incessante frantumarsi di oleose e croccanti pietanze tra la mascelle dei commensali.
Manzi imbrattati di salsette come fossero quadri di Pollock, unte insalatone e rigidi bastoncini gialli affogati nel sale spacciati per tuberi intagliati.
Non c’è compostezza. Non c’è gusto. Non c’è amor proprio.
E’ un assalto al cibo spogliato di dignità personale.
Si mangia e si mangia di fretta. Si parla appena. Si controlla la notifica. Si rifiuta il confronto.
Il pollice di un ragazzo scorre sullo schermo. A mala pena ascolta gli amici.
Camice sporche, mani unte, urla di infanti, la luce al neon bianca sobbalza qualche attimo.
La cameriera consegna un’altra portata. Un Chicken McBacon che invoca aria. Delle dita lo comprimono. I denti affondano, producendo un “croc” sonoro.

<< Ehyà?! Terra chiama Punitore… >>

Sophitia agita il palmo della mano davanti agli occhi di Doe per richamarne l’attenzione.

<< Tutto bene, John? Non hai toccato cibo…>>

Doe aveva lo sguardo completamente assorto, o non aveva la minima voglia di stare in quel luogo oppure un grande dilemma risiedeva nella sua mente. O forse entrambe.

Doe: "Scusami, all'inizio avevo un po' di fame ma ora che mi sono guardato un attimo intorno ho perso totalmente la voglia. Preferisco pensare ad altro piuttosto che allo schifo in cui mi ritrovo.
Piuttosto...noi due dobbiamo parlare."

Sophitia solleva lo sguardo sbuffando, mentre allenta la presa sul suo panino e poggia il muso sul pugno della mano sinistra.

Sophitia << Spero tu non voglia farmi una tirata sulla "Gola" adesso. Avevo più buoni del McDonald che lettere minatorie verso Gaijin scritte di mio pugno: sarebbe stato peccato di "avarizia" non farne buon uso... quindi, se non ti dispiace...
..è peccato sprecare il cibo>>

La ragazza impugna il suo Gran Crispy McBacon e da un morso deciso, spingendosi qualche rimasuglio in bocca, con poca eleganza, con l'uso delle dita.

Doe: "Non stavolta. Mangiati pure il mio Cheeseburger se vuoi, al momento ho una preda ben più grande da catturare. Una preda che tu conosci molto bene. Però lasciami le patatine, quelle sono buone."

Sophitia gongola, quasi orgogliosa, e con un gesto spinge il sacchetto di patatine verso John. Ne prende alcune, mordendone solo la punta, e agitando l'estremità rimasta tra le dita, a mo' di bacchetta.

Sophitia << Mi piace sentirti parlare, Johnny. Chi turba il mio bambino? Chi devo sviscerare?>>

The Savior allunga il braccio verso il sacchetto, gustandosi anche lui le patatine. Qualche secondo dopo osserva la sua Mentore, focalizzando la sua attenzione su di lei per non pensare al marciume intorno a lui.


Doe: "Non è un mistero che al PPV io e gli altri rookie di Horizon lotteremo contro Gaijin per il titolo Survival. É un'opportunitá d'oro, e non per la possibilità di vincere una cintura. Del titolo non me ne potrebbe importare di meno. Il mio unico interesse in quell'incontro è Gaijin. Non Rotten, non La Perra, neanche Krauser. Ed è per questo che non ho voluto rendere il nostro Match una farsa allo scorso Horizon.

L'ultima frase di Doe attira l'attenzione della ragazza che aguzza le orecchie.

Doe: I tuoi ultimi mesi in WBFF sono legati alla sua figura e a quella di Crystal. Sei stata in coppia con lui, hai lottato con lui a Maniacs alla pari, e non ne sei neanche uscita sconfitta direttamente.
Io volevo scoprire il mio limite in vista di TPC, non ottenere una vittoria che non mi sarebbe servita a niente in futuro. E dopo lo scorso Horizon posso dire che prenderle da te sia stata una delle cose più preziose che mi siano state insegnate nella mia vita.
Quindi...grazie. Però cazzo, con le cinghiate hai esagerato... la mia schiena é ancora rossa."

La biondina ridacchia abbandonando il panino e si sporge in avanti col corpo per allungare la mano e accarezzare la guancia del proprio Rookie.

Sophitia << Che bello che sei, Johnny>>

Il tono è giocoso. Per nulla romantico.

Sophitia << Sono convinta tu possa farcela col tre volte faccia di cazzo.
E capisco il tuo desiderio di metterti alla prova in vista di una sfida importante: sei ammirevole.
....Ora una buona mentore ti direbbe di "non sottovalutare gli altri"...
ma io non sono una buona mentore>>

Sgranocchia altre patatine.

Sophitia << Forse a parlare è un malsano senso materno che mi ispiri, o forse è la verità, ma per me tu sei superiore a tutti gli altri Rookie di Horizon. Tu hai un potenziale enorme. Devi solo liberarlo e farlo esplodere>>

Fa un occhiolino.

Sophitia << Mi concedi due domandine?>>

Doe: "Non ho mai desiderato un buon mentore, anzi all'inizio non ne volevo manco uno... ma se fossi stato obbligato ne avrei voluto uno con le palle. E credo di essere stato soddisfatto appieno.
In quanto alle domande, dimmi pure."

Allunga la mano per cercare altre patatine, ma Sophitia é stata più veloce di lui, mangiandosi le ultime. John non la prende benissimo, sbuffando e lanciando un occhiataccia alla giovane.
Sophitia fa una linguaccia e apre la bocca sottolineando che non ce ne sono più per Doe e con serenità pone la sua domanda

Sophitia << ...e io non avrei voluto un Rookie diverso da te.
Ma veniamo al dunque.
Domanda numero Uno, caro il mio "Savior"....
Vuoi rendere la Terra un posto migliore eliminando i peccatori, ma non pensi che questo compito spetti al tipo che nei Simpson ha cinque dita? Quando ti ha assunto come "assistente"?>>

Doe: “Non guardo i Simpson, preferisco Mr. Pickels”

Sophitia << Questo è un peccato mortale, mortalino, moraluccio ahahah...
Parlo del Capo del piano di Sopra. Di Dio>>

Doe sorride genuinamente alla domanda di Sophitia.

Doe: "Io faccio il lavoro sporco. Sguazzo nella merda 24 ore al giorno cercando di migliorare le cose. Magari un giorno quando avrò fatto abbastanza danni verrò crocifisso e sarò ricordato come un martire di una nuova era. Scriveranno libri sulle mie peripezie, fonderanno religioni basate sul mio pensiero eccetera...
Nah, devo smetterla di pensare ai fantasy..."

Sophitia fa un cenno del dito come a concedergli di essere stato arguto.

Sophitia << Sarò la prima "Doenista", fidati.
Domanda numero due: noi siamo venuti con una Ford, giusto?>>

Doe: "Esatto. Una Ford gialla"

Sophitia guarda fuori dalla finestra del locale, alla sua sinistra, verso il parcheggio, e indica con sufficienza.

Sophitia << In tal caso oggi Dio ha lavorato senza di te, Martire. Ce la stanno rubando. La vita dà, la vita toglie...>>

Fa spallucce e mentre la Ford parte, con a bordo qualcun altro, lei non stacca gli occhi dal parcheggio.

Sophitia << Quella Wolkswagen rossa ti piace?>>

Lo sguardo di Doe è contrariato.

Sophitia << Ehy! Sul ring abbiamo fatto come volevi tu sette giorni fa. Oggi, si fa come dico io. A Salt Lake City mancano 58 Km, e in 3 ore non possiamo farli di certo a piedi. Inoltre al sedile posteriore non mi ci trovo...>>

Doe: "No, Sophitia. Per cortesia. Non di nu..."

[Stacco]

Sophitia << Bello lo Utah di notte, eh?>>

Doe: "Molto"

Sophitia << Ho anche preso altre tre porzioni di patatine da smezzarci. Visto che quei buoni sono serviti?>>

I due si lasciano alle spalle l'autostrada a bordo di una macchina.
Una Volkswagen.
Entrambi ai sedili anteriori e con Sophitia al posto guida.



*CAMERA FADES*

*Ci ritroviamo ancora una volta nel backstage, come settimana scorsa, ed ancora una volta una mano copre la telecamera, con una risata in sottofondo; la stessa viene tolta, ed ecco Blackjack, uscito vincente dal match di settimana scorsa*

"Uno...due...tre! Blackjack torna...Blackjack vince! Perché? Perché io ne sono capace! Settimana scorsa vi parlai già dopo il mio incontro, ma ho ricevuto notizie recenti...notizie su un mio prossimo avversario, che vuole rimanere misterioso...non vuole farsi avanti...ma vuole un premio! Perché vedete...il ragazzo, non ha ancora aperto la mano...e già vuole chiudere la partita; vuole battere me...e vuole fare bella figura davanti a Muscle Brown!"

*Il Doubelface di ferma, guarda un po' nel vuoto ridacchiando, e riprende*

"Sai cosa? Fai pure...fai pure perché che Brown mi scelga o meno...che lui sia o meno il mio "capo" non mi cambia nulla! Perché, parliamone...un capo? A cosa potrebbe mai servirmi uno che vuole guidarmi...quando è lui stesso quello con la visuale oscurata? A nulla...A NULLA! Non voglio un mentore...non voglio un capo...voglio qualcuno che la pensi come me...qualcuno in cerca di dolore da infliggere...e qualcuno pronto a farlo senza alcun rimorso; e se non avrò nessuno al mio fianco...poco male...non dovrò spartire il sangue che farò colare dai miei avversari!"

*Blackjack se la ride, tenendo la telecamera tra le mani...dopodiche guarda la stessa ed allarga le braccia, facendola cadere al suolo, rompendo lo schermo*

*CAMERA FADES*



Double Face dei IoLeon echeggia nell'arena, Blackjack è sullo stage! Il match che lo vedrà impegnato questa sera è un match molto importante per questa sua parentesi qui a Horizon. Il wrestler mascherato si dirige verso il ring a passo svelto e con il capo chino. Nonostante non sia possibile vedere la sua espressione è evidente come il wrestler originario del Nevada sia concentrato e volenteroso di portarsi a casa una vittoria questa sera!

Silente: "Chissà chi sarà il rivale! SUONATE LA MUSICA CHE FREMO!"

Back In Black degli AC/DC.
Ci hanno informato fosse un nuovo acquisto.

Silente: "Fammi creare pathos però. Serve un metodo per dare ansia anche a chi legge il report. Conterò senza una ragione fino a 25!
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25!!"



Trattasi di Jay Danger! Un ghiotto acquisto proveniente dal panorama delle Indy americane
Tutta l'arena intona la canzone, non che Jay Danger sia il beniamino dei fan, ma sicuramente il pezzo degli AC/DC è immortale e come minino metà dei fan qui presenti lo conosce a memoria.
A differenza di Blackjack, riusciamo a vedere chiaramente quanto Danger sia concentrato , volto serio, passo lento e sguardo puntato verso il suo avversario.

A bordo ring, su una steel chair, è presente anche Muscle Brown, vero fautore di questo incontro.

Match 2: Jay Danger vs Black Jack - Winner becames Muscle Brown's Rookie


L'arbitro controlla che tutto sia in ordine, dopodiché da il via al match.
I due wrestler si studiano per un attimo, Blackjack accenna uno scatto, ma si blocca subito, questo però da la possibilità a Danger di avanzare e di tentare un Irish whip che però viene counterato da Blackjack, Danger rimbalza sulle corde, torna indietro e prova a colpire il wrestler mascherato che però si stende al suolo e costringe Danger a evitarlo, il secondo rimbalzo favorisce però Blackjack che stende il suo avversario con un dropkick improvviso!
Grande manovra da parte di Blackjack che prova subito a schienare il suo avversario sotto gli occhi vigili di Muscle Brown

1...

2...

Colpo di reni più che scontato di Danger che si rialza immediatamente!

Blackjack non da il tempo a Danger di riorganizzare i pensieri e lo stende con un arm drag, per poi chiudere il tutto in un arb bar, il Thunderboy però riesce a raggiungere subito le corde e a interrompere la sottomissione per ropebreak

Danger adesso sembra voler reagire a tutti i costi, si senta carico, anche se il pubblico non sembra particolarmente dalla sua.
Thunderboy si lancia contro Blackjack e lo stende con un braccio teso, ma il wrestler mascherato si rialza immediatamente per poi essere steso nuovamente da un braccio teso, ma Blackjack non ci sta e si rialza e questa volta Danger lo mette al tappeto con uno snap suplex e poi prova lo schienamento...

…1

….2

...COLPO DI RENI! Blackjack raggiunge l'angolo e si rialza lentamente, Danger lo segue a ruota, ma l'uomo mascherato alza una gamba e colpisce in pieno volto il suo avversario, sale sulla terza corda e... DIVING MOONSAULT PERFETTO! Una manovra incredibile da parte del wrestler originario del Nevada che prova subito a chiudere la contesa...

...1

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COLPO DI RENI ALL'ULTIMO ISTANTE!! Blackjack è incredulo, parlotta con l'arbitro che è intransigente e gli fa segno che era solo conto di due!

Blackjack rialza il suo avversario, ma distratto dal risultato della sua ultima manovra, si fa soprendere da Danger che lo stende con un DDT immediato!
Danger si lascia cadere anche esso al tappeto, stremato dopo il moonsault ricevuto in precedenza.
Il Thunderboy sta pensando a una mossa risolutiva, visto che adesso è Blackjack a trovarsi al tappeto e il match potrebbe protrarsi per troppo tempo, dato l'equilibrio mostrato sul ring dai due atleti.

Danger rialza il suo avversario e se lo porta sulle spalle in posizione di Fisherman Carry, sembra intenzionato a chiudere il match con la sua mossa finale, la Danger Kick, ma quando Blackjack viene messo di nuovo in posizione eretta per poterlo colpire con il suo terribile calcio, il wrestler mascherato con un moto d'orgoglio colpisce con un calcio il suo avversario allo stomaco, piegandolo letteralmente in due!
L'equilibrio di questo match non stenta a palesarsi, entrambi i contendenti hanno bisogno di una vittoria e sono intenzionati a portarsela a casa nel minor tempo possibile, anche per non deludere le aspettative di Muscle Brown!

Danger è ancora piegato dal dolore e Blackjack è comunque ancora stordito dal precedente DDT, ma non così tanto da non passare al contrattacco.
Il wrestler mascherato afferra per il collo Danger e lo porta in posizione di DDT, ma invece di lasciarsi cadere all'indietro, cade in avanti facendo sbattere il volto del Thunderboy sul tappeto! La sua Face to Hell!
Blackjack è convinto adesso di avere il match in pungo, è in fiducia e il pubblico sta apprezzando lo spettacolo offerto da questi due atleti.

Il wrestler mascherato si porta lentamente sulla terza corda, è stremato a causa dei colpi subiti, in particolar modo dall'ultimo DDT che ha probabilmente compromesso le sua concentrazione, una botta del genere tende a stordire appunto l'avversario, ma nonostante tutto Blackjack è intenzionato a salire lì in cima e a chiudere presumibilmente con la sua Fall of Soul!

Blackjack guarda in direzione di Muscle Brown, poi con un salto leggiadro si lascia andare giù per connettere una Shooting star press non perfetta, ma sicuramente efficace! Fall of soul a segno!
Blackjack prima si porta le mani allo stomaco per il dolore, ma subito dopo si lancia su Danger per chiudere il match...

...1

...2

...TRE!! Inevitabile la vittoria di Blackjack dopo le sue ultime due manovre! Sarà lui quindi ad aggiudicarsi lo scultoreo Muscle Brown come mentore!

Vincitore


Muscle "NIGGA!!!!"

Silente: "Deduco che sia felice!"



Le note non possono essere confuse: sono quelle di “All Stars”.
Caso curioso, però, sono strimpellate da un Ukulele.
L’Ukulele è retto sulle gambe di una giovane donna che inizia a parlare, consapevole della nostra presenza nel suo camerino

Chelsea « Nick Hornby, una volta disse che “La musica ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza” »

La giovane pizzica la seconda corda. Sorride.

Chelsea « Può un essere umano avere, o anche solo “attribuire”, una colonna sonora alla propria vita? Potrà sembrarvi sciocco, e forse infantile, ma mi sento un po’ speciale per questo »

Accenna i primi versi sul piccolo strumento a corde e lascia che il suo sguardo si perda in contemplazione, per far affiorare con naturalezza i ricordi, rendendo la sua bocca una semplice estensione delle immagini mentali.

Chelsea « La sua allegra e scanzonata melodia, il suo invito a non lasciarsi abbattere da chi ti dirà “che non sei portato”, perché loro ce l’hanno fatta. Loro sono una band di fama internazionale e a sedici anni di distanza dall’uscita di questo brano, ancora lo ascolto sentendolo “fresco” »

Ripone l’Ukulele da parte e si rivolge direttamente alla telecamera.

Chelsea « Mio fratello, i miei amici, i compagni di palestra, persino El Señor Maskarada, han dovuto ritirare le loro critiche. Io sono “La Perra Tejòn”.
Ho scelto questo nome e non “El Lupo de Oro” come sognavo da adolescente.
L’ho scelto per rammentare a me stessa ogni presa in giro, ogni insulto, ogni singolo “tu non sei portata”. I lupi sono cacciatori. Ai Lupi il successo è dovuto.
Un Bassotto il suo premio se lo suda, perché nessuno darebbe credito a un bassotto »

Chelsea « Somebody once told me the world is gonna roll me…
… è così è stato. Ma io mio sono rialzata ogni volta… e questa Underdog ha ormai imparato che per quante volte cadi, c’è sempre un modo per rialzarsi. Scontato, sdolcinato, addirittura stereotipata come frase, ma veritiera. Io oggi sono qui.
Io.
Non El Señor Maskarada. Non “la punta di diamante della Lucha Libre Canadese”.
Stasera non è importante. Stasera l’umano al mio fianco non mi piace.
La prossima settimana lo è.
E io ho già vinto.
Ho già vinto perché le persone hanno voluto votarmi. Le persone hanno visto in me un “potenziale”. Le persone credono in me. Non hanno investito nei muscoli di Crawford, non il fascino orientale di Chun Li. E mi hanno preferita a Krauser e Doe. E’ l’inizio della mia rivalsa.
Lo devo a chi per la prima volta, forse… crede in me »

-Camera Fades-



Siamo in un camerino dall'aria piuttosto semplice: sedia, tavolo e un piccolo divano disposti in maniera molto disordinata; i muri sono pieni di pentacoli e raffigurazioni del Baphomet e la porta è piena di scritte blasfeme e ingiuriose. Improvvisamente la porta si apre violentemente e fa il suo ingresso "The Metal Demon" Johannes Krauser II brandendo una bottiglia di whisky in una mano e nell'altra la sua inseparabile chitarra. Nonostante la sconfitta subita nello scorso Horizon la sua felicità è tangibile ... cosa lo rende così euforico?

JK2: AHAHAHAHAHAHAHAH! Quel deficiente di Doe, si è voluto trattenere per colpire la sua pro, che idiota: fossi stato io a combattere con il mio pro gli avrei fracassato la testa a colpi di chitarra fino a fargli uscire il cervello e bermelo in un calice con enorme gusto.

Beve un sorso generoso dalla bottiglia.

JK2: Dannato Maglio ... così ridicolo e infantile. Perchè sono il rookie di quel cretino? Io, l'Imperatore dell'Inferno ... che ha come pro quel fenomeno da baraccone italiano, o canadese NON IMPORTA DA DOVE VENGA!

Si stravacca sul divano come fosse un antico romano.

JK2: Ho perso contro Rotten? Non me ne frega un cazzo, quel cinghialone avrà pure avuto il suo trionfo ma io ho ottenuto qualcosa di meglio in un'altra federazione, qualcosa di ben più alto di una vittoria in uno show per "talenti di prova" quindi al diavolo la sua vittoria e la mia sconfitta ... IO HO QUESTA!

Prende da un divano una cintura.

JK2: Io sono un campione ormai in un'altra federazione, un campione di coppia!

Ride in modo sguaiato.

JK2: E in questo Horizon mi farò valere nel match di coppia in cui mi hanno inserito, e per giunta il Main Event! FANTASTICO! Contro Doe e Rotten mentre io sarò in coppia con la Cagna per eccellenza ...

Il sorriso si spegne leggermente.

JK2: Avrò anche una troia come lei al mio fianco ma col cavolo che mi farò sconfiggere di nuovo da cinghialone dando a quel purista anti-peccato di Doe la sua soddisfazione: li picchierò violentemente, li pesterò, li divorerò ... TEMERANNO IL NOME DI JOHANNES KRAUSER II! Colui che ha stuprato la propria madre e ammazzato il proprio padre, colui che ha seppellito quest'ultimi nel giardino di casa e ha conquistato il Doloroso Regno da solo con le proprie forze, colui che ha strappato a Ciro de Curtis e Mr. Tank i titoli di coppia della EWS insieme al mio buon amico Baron Scott Charlton! LA MIA POTENZA AUMENTA DI GIORNO IN GIORNO!

Tracanna tutta la bottiglia e la lancia sul muro spaccandola in mille schegge di vetro.

JK2: I AM A TERRORIST STRAIGHT OUT OF HELL! SUBETE WO KOROSEEEEEE!! UCCIDERE TUTTI!

Le immagini si interrompono sul delirio di Krauser.



Salt Lake City, Utah
Un giorno prima dello show ...


Siamo ormai alle porte della 4° puntata di Horizon, lo show in cui dei semplici pesciolini cercano di diventare dei famigerati e sanguinolenti squali.
O meglio, non è così per tutti. C'è qualcuno che non ha bisogno di trasformarsi in una bestia feroce, rabbiosa, con una fame di vincere viscerale. Perché questo qualcuno, una pericolosa bestia lo è già.

Stiamo parlando dell'Appaling Scar, l'essenza del vero hardcore che a noi - bastardi che seguiamo la WBFF e Horizon - piace davvero tanto: un uomo che si sta facendo strada con la sua rabbia esorbitante e una voglia di superare costantemente sé stesso e gli altri che è fuori da ogni limite...
Signore e signori, Brutus "Cheek" Rotten.
Il ragazzo settimana scorsa ha battuto Johannes Krasuer, ma tutti i suoi pensieri sono per quella bassottina che si è dimostrata più tenace del previsto: urge rimediare.

L'allievo di McFist è sdraiato con la pancia al vento su un divano marroncino, che forse una volta era d'un colore più limpido.
Una mano sotto la testa, mentre l'altra penzola verso il pavimento stringendo una bottiglia di birra vuota.
La morsa della sua mano verso l'oggetto inanimato si fa sempre più fiacca, mentre un turbinio di pensieri prende possesso della sua mente e le palpebre pian piano s'abbassano, fino a chiudersi.

TAK!!!

Inevitabile: la bottiglia di birra sbatte sul pavimento infrangendosi in mille pezzi, generando un rumore talmente forte, secco e disturbante che al solo udirlo i sensi sembrano attenuarsi, quasi facendoci sospendere per qualche secondo dalla realtà e catapultandoci dove non avremmo mai voluto arrivare: in un mondo malato e disdicevole, nei pensieri più profondi e sinceri di Brutus Rotten.

"Vai! Vai! Ammazzalo, Zeus! Povero coglione..."

Non sappiamo come abbiamo fatto ad arrivare qui.
Con gli occhi di un Brutus quasi più confuso e stordito di noi ci guardiamo attorno: siamo coi piedi nel fango, circondati da una gabbia, fuori dalla quale tipi tozzi e beceri a petto nudo sbattono forte mani e piedi e ci incitano alla lotta.
Nulla di anomalo: siamo nei pensieri di Brutus, ce lo saremmo dovuti aspettare. Ma l'avversario ... Chi è?
Guardiamo di fronte a noi, cercando di mettere a fuoco... Un cane. Un cane? Un bassotto!!!
Non è possibile. Pure qui. Stavolta Brutus ... Cioè, noi, la vogliamo fare finita. Abbassiamo lo sguardo e in mano abbiamo una falce di grosse dimensioni. La impugniamo stretta. Nulla di più facile, tagliamo direttamente la testa al toro ... Letteralmente.
Rialziamo gli occhi ... Dov'è finito il bassotto? Non c'è più!
Nessuno sembra essersi accorto, nessuno sembra capire, è tutto così freddo e innaturale.
Di fronte a noi ora c'è un mastino grosso, incazzato e affamato. Come guardarsi allo specchio ...
Confusione più totale, e ora che cazzo si fa? Brutus prova un affondo frontale con la falce, ma il cane con un movimento agile riesce ad evitarlo.
Ci salta addosso, spalanca le fauci. Non si sente e non si vede più nulla. Di nuovo nei meandri della mente di Rotten.

Il Bloody Engine cerca di divincolarsi ma ormai è dentro, e non può più uscire. Stavolta apriamo gli occhi e ... E di fronte a noi c'è una platea enorme: gente d'alta borghesia, coi cappelli a cilindro, che ci acclama.
E mo ... Dove cazzo siamo finiti? Ci guardiamo attorno, sembra un teatro: no, dev'essere qualcosa di più. Un circo! Ecco cos'è!
Ci voltiamo e alle nostre spalle, sul muro, un telone enorme con raffigurato il nostro faccione truccato con tonalità variopinte ed estrose, un sorrisetto e pollicione in alto: "The Brutus Circus!"
Che disgusto.
Di fronte a noi un cagnolino scodinzolante ci guarda con gli occhi dolci. Di nuovo un bassotto, per Dio!
Dev'essere uno di quei numeri da circo classici: abbiamo un asta con un cerchio di fuoco in mano. Il cane dovrà passarci dentro e tutti applaudiranno. Dai, facciamolo, non costa nulla ...
Uno sguardo alla folla, cercando consenso, cercando di capire qualcosa ... Ma ora sono tutti zitti, con sguardo truce e i capelli abbassati.
Facciamo appena in tempo a girarci... Il bassotto, inutile dirlo, s'è trasformato in un fottuto mastino, di nuovo!
Ci balza addosso, le gambe tremano, riusciamo a guardarlo negli occhi prima che ci scappi dalle mani l'asta infuocata che ci finisce sul volto. Ma non sentiamo il calore, non sentiamo nulla, eppure urliamo, come se questo fuoco stia consumando lentamente Brutus dall'interno.
Prima di cadere a terra esanimi, riusciamo a vedere un uomo che già conosciamo, con un cappello da cowboy e una folta barba, alzarsi dal proprio posto a sedere e dirigersi verso l'uscita.
Che cazzo ci fa McFist in mezzo a degli aristocratici?!!

E' tutto dannatamente strano, ma non finisce ... Non finisce perché le fiamme sembrano cancellare l'accaduto e dalle loro ceneri ci catapultiamo in una strada di periferia. Di fronte a noi ... Un bassotto. Stavolta riusciamo a sentirne l'odore, ad entrare in empatia con lui. Ma non sembra che gli stiamo molto simpatici.
Eppure ci stiamo guardando dalla stessa altezza, ci avviciniamo ...

UOF! UOF! UOUOUOF!

Un abbaio. Di nuovo. Stavolta però, il bassotto sembra avere paura di noi.
E prontamente, un uomo, il suo padrone, si volta e lo tira per il guinzaglio. Un guinzaglio spesso, che pare troppo grosso per le dimensioni effettive del bassotto. Questi, impaurito, si siede e, con la coda fra le gambe, se ne va, lanciandoci un ultimo sguardo.
Il suo padrone, mentre se ne va, ci inveisce contro ... Ma non riusciamo a capirlo, il suo sembra un linguaggio alieno, totalmente fuori dalla nostra comprensione.
Eppure la sua immagine in bianco e nero e la sua cattiveria ci fanno sentire in pericolo. Vorremmo urlargli contro tutta la nostra rabbia, allora prendiamo forza e ...

UOF!

Un abbaio secco e grave. Finalmente capiamo. Stavolta il mastino siamo noi, o meglio, è Brutus.
Il bassotto, bloccato dal guinzaglio, non può muoversi, è quasi strozzato, e allora ci gettiamo contro di lui con le fauci spalancate.

Di nuovo buio. Stavolta è finita.

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Una telecamera si muove nel buio.
A passi stentati ci conduce in un angolo in cui, illuminato dalla torcia del telefono - appoggiato con lo schermo a terra in modo da far luce attorno - troviamo Brutus "Cheek" Rotten.
Non riferisce parola, è troppo impegnato: in mano ha una cinghia legata nel tratto finale in modo da emulare un guinzaglio, sulla cui parte liscia l'Appaling Scar sta applicando delle puntine di metallo, delle borchie che a contatto con la pelle potrebbero gravemente lacerarla.

Brutus ne è consapevole e, con un ghigno, guarda il camera-man e lo invita ad andarsene con un gesto degli occhi.
Nemmeno una parola, ma è stato chiarissimo: sembra aver trovato l'arma per tenere a bada la Perra.

Voltiamo le spalle e, brancolando nel buio, cerchiamo di andarcene da questo luogo angusto.
Solo io sento dei passi dietro al camera-man?
Ma va, sarà la fervida immaginazione dello spettatore che vuole sempre sangue. O forse no.
Nel dubbio, l'inquadratura salta.

Benvenuti in un ordinario giorno di follia di Brutus "Cheek" Rotten.
Camera Fades.

[Modificato da GregorHeavans 21/04/2017 23:46]
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21/04/2017 21:13
 
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DeWitt: “Ed eccoci al Main Event, signori. Un due contro due tra i lottatori che si affronteranno al TPC”
Silente “Pensi che andranno d’accordo?”
DeWitt: “Oddio, La Perra potrebbe avere ancora il dente avvelenato per la prima sconfitta con Krauser, mentre Rotten è stato selezionato proprio da Doe per il Pick Your Poison: se un team deve esplodere punto su quello di Krauser e Martinez”

“Sweet Dreams”, seguita dopo pochi secondi da “We drink your Blood”, sono le theme che annunciano l’ingresso del primo team. Camminano a una certa distanza l’uno dall’altro: la simpatia reciproca è minore del previsto e il duo guadagna il quadrato.

La voce di Steve Harwell viene tagliata presto dalle urla dei Detroit Metal City con “Satusgai”, e La Perra che era giunta con tanto entusiasmo, si mette le mani ai fianchi un po’ indispettita. Krauser non la degna di uno sguardo e raggiunge il ring. Sono tutti sul quadrato.

Match 3 Brutus Cheek Rotten e John Doe vs La Perra Tejòn e Johannes Krauser II

L’arbitro dice che si può partire e il gong suona!
…ma nessuno fa la prima mossa. Gli atleti sono ancora intenti a litigare su chi debba cominciare. Krauser spintona la Perra e punta il dito contro Brutus, come a chiedere una rivincita, dopo la sconfitta di settimana scorsa: Johannes vuole lavare l’onta.
Ma Doe vorrebbe iniziare lui e chiede a Rotten di poter partire.
Ma no.
Brutus vuole cominciare lui e Johannes è felice della scelta. Ghigna.
Si dà uno slancio alle corde per poi fermarsi solo per dar fastidio al rivale e il direttore di gara gli indica qualcosa…
La Perra si è presa il cambio! E Krauser non se n’è accorto. Sbraita, ma Chelsea se ne frega ed entra direttamente in SpringBoard: e sorprende Brutus, anche lui confuso, con uno SpringBoard Dropsault!! Krauser quasi vorrebbe attaccare la Perra, ma Doe, invece di cogliere il vantaggio, entra nel ring e assesta la sua GLUTTONY [Superkick alla gola]: Johannes barcolla e il Saviorlo “accompagna” oltre la terza corda con un running clothesline!!

Silente: “Siamo subito partiti senza il rispetto delle buone maniere…”

Chelsea vuole approfittare dell’attimo di empasse di Rotten e lo purga con un Enziguri che lo avvicina all’angolo. E un secondo! Rotten è con le spalle contro il turn bucuckle e la Bassotta va a stampargli delle poderose Chop al petto, accompagnate da degli “WUOOOOFF!”
Brutus incassa quasi con sufficienza e, stufatosi, gli basta imporre la sua manona sul cranio della Canadese per spintonarla via con vigore. Quella rotola, ma torna in piedi e va a tutto gas: MA SPINNING SIDE SLAM!!!
No, la Perra sfugge in tempo e atterra sulla cima dell’angolo dando le spalle al rivale: questi prova ad acciuffarla, ma becca un Savate Kick. Martinez si volta ed è pronta a tuffarsi contro un rivale all’in piedi…
…ma ecco che Rotten torna con rabbia proprio a battagliare con la sua piccola nemesi. La riempie di cazzotti per inebetirla… E LA TIRA PER LA GAMBA: l’ha fatta sbattere di peso con la schiena al suolo con una cattiveria inaudita.

UNO! DUE!... solo due!

Chelsea non demorde.

Intanto non perdiamo di vista l’esterno del ring dove Krauser e Doe si stanno scontrando nei pressi delle balaustre, sbattendosi vicendevolmente contro le barricate. Ad avere la meglio è Krauser che con una Foot Choke cerca di strangolare il rivale. A poco valgono i richiami dell’arbitro per farli tornare sull’aprton. Krauser ha occhi in questo momento solo per Doe.

Cheek Rotten trascina la testa della Perra poggiandola tra seconda e prima corda, e ora preme con la suola contro la nuca della rivale in un tentativo di strangolamento. Non ci sono neanche i mentori ad accompagnare i ragazzi in quest’occasione: nessuno può soccorrerla.
…ci pensa allora proprio Krauser ad entrare di prepotenza nel ring e a mettere a segno una GROTESQUE [Frankesteiner] ai danni dell’Appealing Scar!
Non gli basta, lo solleva, e chiama una Brain Buster ai danni di Brutus… ma JOHN DOE entra dentro e German Suplex contro il Metal-Made!
La Perra lo osserva, Doe ricambia lo sguardo. Non sembra ci sia sincera avversione tra i due ma un match è un match e John cerca di attaccarla, ma paga l’esitazione e Chelsea gli abbassa la corda facendolo cadere all’esterno del quadrato.

La biondina non può però cantare vittoria: ROTTEN DA DIETRO LA CARICA IN ELECTRIC CHAIR!! La Perra si agita terrorizzata e tenta di venirne fuori con delle gomitate alla testa, ma niente da fare: ELECTRIC CHAIR A SEGNO!
Krauser tenta di dire la sua, ma becca un gut kick… e Powerbomb a seguire, cortesia di Brutus Cheek Rotten che va al pin della Perra.
MA E’ ANCORA DUE!
Intanto Krauser rotola fuori dal ring a leccarsi le ferite…

Il ragazzo di Philadelphia ci aggiunge del Trash Talking e dei ceffoni contro la Perra, provando addirittura a strapparle la maschera, ma quella si tiene stretta e… DOUBLE KNEE FACEBUSTER…sì… MA DELLA PERRA!
La Bassotta ruba la Finisher al rivale che finisce penzoloni tra seconda e terza corda. E questo è un invito a nozze per lei: la luchadora prende lo slancio alle corde opposte, torna indietro e si appresta a scavalcare in over the top il rivale, ma prima che sia troppo tardi Doe spintona Brutus facendolo atterrare col corpo dentro il ring, la Perra se ne accorge in tempo e Arabian Press Moonsault verso l’interno con cui atterra comunque su Brutus dandosi lo slancio alle corde!

Uno! Due!

Doe la trascina fuori. John rimedia però un calcio rotante seguito da un Running Bulldog: no! Viene lanciata contro i gradoni e subito dopo dentro al ring. Doe sale al corner e dà il cambio a Brutus. La rivale è in traiettoria… Bycicle Knee Strike e Swining NeckBreaker in Combo. Nuovo pin!

Uno! Due!

Impressionante quanto sia coriacea la piccoletta. John Doe la solleva in double Underhook, forse per la sua TigerBomb, ma nel caricarsela sulle spalle perde l’appiglio alle braccia e quella va di Rolling Powerbomb!

Uno!
Due!

Brutus con un calcio interviene! Interviene anche Krauser in Running Big Boot! Brutus viene catapultato all’esterno del quadrato e Johannes torna al corner chiedendo il cambio alla Perra.
Chelsea sfugge a Doe che voleva trattenerla e va di cambio a Krauser II! Il Metal-Head entra, evita il superkick di Doe: lo trattiene, gli sbatte il piede in terra azzoppandolo e GOURDBUSTER.
Non gli lascia un attimo e… KILLAH (brainbuster)!
Il conto si ferma sempre a due. La Perra ha un moto di stizza verso quel “due”, ma pare quasi di circostanza. C’è poca partecipazione “emotiva”, come squadra, da parte di tutti.
BRUTUS TIRA GIU’ LA PERRA DALL’APRON IN POWERBOMB ATTENZIONE!

Silente: “L’avevamo perso dai radar: è passato per sotto il ring ed è sbucato dal lato di Chelsea… la ragazza sbianca.”
DeWitt: “CORRI, EL! CORRI!”
Silente “Ma non sono Forrest…”

Rotten fa esplodere la propria PowerBomb sul tavolo di commento che va in frantumi. Si era salvato per quattro cinque puntate, ma la tradizione è stata inaugurata a partire da oggi con Brutus contro la Perra.
Krauser, paradossalmente, se ne strafotte, e applica una Camel Clutch al nemico.
Brutus cerca qualcosa sotto il ring non pago, tira via sedie e kendo stick: cerca qualcosa di preciso … ECCOLO!

Silente: “E’ un collare sadomaso?”
DeWitt: “Ma no. E’ l’arma di offesa di cui di aveva parlato. Ha preparato il guinzaglio borchiato per la Bassotta!! E la obbliga a indossarlo strangolandola…. Chelsea urla dal dolore. Mani nei capelli e lacrime di disperazione. Cede, ma non è la donna legale, e non conta nulla la sua disperazione….”

Sul ring, Doe si è riuscito a caricare il nemico sulle spalle e sbatterlo al tappeto. E’ pronto a chiudere chiamando il Burning Hammer… Ma un urlo di Chelsea che squarcia l’arena lo fa voltare allarmato. John si è distratto, e non stacca gli occhi dalla situazione.

DeWitt: “Sveglia, John! La Perra è la tua rivale oggi! Sei in coppia con Brutus!”
Silente: “Niente, John forse è preoccupato dall’eccesso di gratuita brutalità e invita Rotten a lasciare la bassotta dicendo ‘che tanto è fatta’ ”

…GERMAN SUPLEX DI KRAUSER!! John si alza frastornato… GANSO BOMB?? SII!
Krauser lo copre!!

UNO!! DUE!!

E, caspita-zia-Caterina, arriva pure il tre.
E’ andata!

Winners


Krauser vince e solo ora Brutus molla la presa sentendo l’annuncio. Non crede ai suoi occhi. Hanno davvero perso?? Accorrono degli arbitri che cercando di calmare Brutus, ma questi non ne vuole sapere e sale sul ring. Krauser gli risponde con un sorriso beffardo e scende dal mat mettendosi in salvo.
Rotten abbassa allora il suo sguardo su John Doe… con riprovazione… e un CHEEK-KISS (Double Knee Facebuter) mette nuovamente K.O. il Salvatore che, oggi, forse, ha “peccato” di buon cuore.
Rotten e Krauser si fissano a distanza. Aria di sfida.
Ma regoleranno i conti al The People Choice quando, insieme a Gaijin, affronteranno anche proprio Doe e La Perra Tejòn.

DeWitt: "Noi andiamo un pochetto in pubblicità, ma restate con noi"







DeWitt: “Rieccoci tornati, signori. Siamo andati in pubblicità ma ora il ring è apparecchiato. Un tavolino con un telo rosso a coprire, presumibilmente, una teca. Siamo stati informati di un grande annuncio per Horizon. Cosa credi che si nasconda lì sotto, El?”

Silente “Secondo me c’è il Nano!”

DeWitt “Possibile. Ma se non ci fosse il Nano?”

Silente “Allora non saprei. Dubito che Brutus entri in una teca così piccola!”



Senza ulteriori indugi arriva Veronica Palmer, la commissioner avanza lungo la rampa di ingresso con fare deciso. Come sempre, tellieur, chignon, e andatura elegante e composta. La proprietaria della Veridian Dyanmics raggiunge il quadrato e degli staffer le passano il microfono.
Strizza gli occhi compiaciuta, e sorride di un sorriso tanto bianco quanto fintamente spontaneo.

Palmer << Buona sera signori e signore, ancora non ci eravamo ufficialmente questa sera, ma sono felice di notare che lo show è stato di vostro gradimento.
Mi auguro, dal profondo del cuore, che non siate già fuggiti a comprare magliette e merchandising, per quello ci sarà tempo, e vi chiederei dunque di aspettare qualche minuto, il tempo di un annuncio e di aumentare il prezzo dei prodotti alla bancarelle ahahah…>>

Indica con un semplice gesto la teca coperta da un telo rosso alla propria destra.

Palmer << E’ lapalissiano che l’annuncio riguardi ciò che si trova al di sotto di questo telo… ma cosa?>>

Alza l’indice per chiedere pazienza mentre una smorfia di autocompiacimento le incornicia il volto.

Palmer << Horizon è il solo sentiero che, per vie differenti, ha il compito di condurre i nostri viandanti alla meta che reca lo stesso nome del sentiero stesso: verso l’Orizzonte.
I ragazzi che si esibiscono qui oggi hanno lo scopo di puntare quell’immateriale linea orizzontale e non solo toccarla con mano, ma addirittura scavalcarla, e giungere dall’altra parte della barricata: a Bloody Desperation.
Ma mi rendo conto che un ambiente di lavoro necessiti, sempre, dei giusti incentivi. Non bastano le sole parole: perché si lotti per divenire “impiegati del mese”, serve qualcosa di concreto>>

Veronica poggia la mano libera sul telo pinzandolo, ma non sollevandolo.

Palmer << E così, dopo aver dato a questi ragazzi una sentiero, dopo aver dato loro una meta, dopo aver dato loro dei compagni di viaggio che li sappiano guidare, daremo da oggi… un incentivo!
Quando tutto è iniziato avevo detto che i promossi sarebbero potuti essere “tanto nessuno, quanto tutti”. Oggi devo correggermi. Perché UNO passerà di certo…
Ebbene sì, sotto questo telo… è presente non una Cintura, ma una Medaglia.
Una Medaglia che verrà messa in palio tra tre settimane tra i membri del Roster, e permetterà al detentore di presenziare nel Main Roster.
Una medaglia che verrà regolarmente difesa fino al 21 luglio, quando la prima stagione di Horizon avrà fine. E chiunque alla fine di quella sera deterrà questa medaglia, passerà, a partire da settembre, automaticamente nel Main Roster, senza SE e senza MA…>>

La folla esulta per l’annuncio che di certo metterà del pepe ai lottatori: un’assicurazione per Bloody Desperation è cosa ghiotta, e tutti la brameranno. I tifosi tambureggiano invitando la Palmer a sollevare il telo…

Veronica << Ecco a voi… la Medaglia al Valore di Horizon!!>>

Solleva il telo…

DeWitt: “WHAT? Ma è vuoto! E’ una bufala?! Ci ha preso per il culo?”
Silente: “Non c’è nessuna medaglia, ma Palmer è innocente. Ha sgranato gli occhi!”
DeWitt: “E GUARDA CHI C’E’ SULO STAGE! Palmer da bianca si fa rossa di rabbia!! Come fa a essere qui quel tipo?”
Sielnte: "E' lui! E' l'uuuuuuuuunico Matt Leone!!"

Matt Leone: Tutti voi volete sapere perché sono qui?! Ecco il motivo, questa medaglia!

Matt dimostra la medaglia che ha sul collo poi la prende e da carezze alla medaglia mentre cammina verso il ring.

ML: È anche questa volta non vi aspettavate di nulla pf... Eppure lo dovreste capire che uno come me essendo un Leone non sarebbe rimasto a guardare, occasioni d'oro ...servite su questi piatti d'argento sono cose che accadono... Sempre per me ma raramente per altri!

Matt sale sul ring è ride a Veronica

ML: Che c'è?! Non trovi qualcosa? Forse questa medaglia? Haha, guardati, guarda come ti sei fatta rossa come un pomodoro, hai vergogna, ma qui è io che dovrei avere vergogna per stare in una Fed dove stai tu!
Vuoi la tua medaglia?
Ma come la vuoi sana o a pezzi?
Bene scegli una tra queste due risposte ma a un patto, se la vuoi sana, mi devi inserire in quello che hai in mente per questa medaglia!

Matt prende la medagliaè la mette sotto al piede, MA non la schiaccia.

Su di te sta il destino di questa medaglia, vedi tu, fai la buona scelta!
17:04
Veronica mantiene i nervi saldi e ridacchia con un moto di stizza.

Veronica << Eheeh.... signor Matt Leone. Cosa la porta qui? Mi pare di averle detto che non era il più benvenuto qui. Non le stavo offrendo una vacanza: sono stata troppo vaga? Lasci che lo dica in maniera chiara: lei è stato licenziato...>>

Veronica risponde senza far trasparire rabbia, ma con serenità quasi beffarda.
Matt però non batte ciglio, e Palmer porta una mano ai fianchi con un moto di stizza e quasi rassegnazione

Veronica << ...devo dedurre che se chiamassi la sicurezza non risolverei nulla, vero? Dopotutto se lei è riuscito ad entrare e raggiungere lo stage qualcuno gliel'avrà permesso...>>

Palmer incrocia le braccia e fa di sì col capo, anche se vorrebbe negare le sue stesse parole.

Veronica << Di medaglie possiamo fabbricarne quante ne vogliamo. Potrebbe spezzare quella che ha sotto i suoi piedi senza problemi, come un bulletto delle elementari senza problemi, signor Leone....
...ma mi rendo conto che combatterai una battaglia persa, e non ho alcuna voglia di imbastire lotte di potere>>

Raggiunge l'apron passando dalle corde riuscendo a mantenere una certa altezzosità e invita Matt a seguirla.

Veronica << Raccolga la medaglia e mi raggiunga in ufficio. Ma mi permetta quanto meno di dirle che lei è una testa di cazzo>>

La Palmer sorride e il pubblico reagisce con un "ohhhhh" degno dei neri del famoso Meme

Veronica << E' stato in grado di deludermi due volte, ma noto che questa ancora non le basta come punizione. Provvederemo a qualcosa di alternativo.
Intanto venga con me a firmare il contratto... Impiegato...>>

Palmer scende dalla rampa e Matt raccoglie la medaglia mettendosela al collo divertito e fiero di aver ottenuto ciò che voleva.
Scende anche lui... e la segue a ruota, subissato dai fischi di gran parte della folla.
[Modificato da GregorHeavans 22/04/2017 00:47]
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