Nuova Discussione
Rispondi
 

Horizon 1x01 - Sensei - 31/03/2017

Ultimo Aggiornamento: 31/03/2017 15:21
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 501
Post: 501
Registrato il: 22/10/2015
Città: ACERRA
Età: 29
Sesso: Maschile
Power Handler
Uppercarder
Sophitia / Heavans
Giovane Virgulto
31/03/2017 15:21
 
Quota

Horizon 1x01 - Sensei: 31/03/2017
[@2300 Arena, Elgin (Illinois)]
HO#1 Event#650

Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: “Buona sera signori e signore e benvenuti alla prima ufficiale puntata di Horizon dopo quella pilota!! Vi accogliamo a braccia aperte nello show in cui SORGONO astri nascenti pronti ad ascendere al cielo e illuminarci, un giorno, con il loro splendore !”
2: “Ciaooooo! Io sono Numero 2! Ho ottenuto il mio cambio di nome!”
DeWitt “Non posso credere che la dirigenza abbia accettato di chiamarti 2!”
2: “Hanno dovuto. Sono andato all’anagrafe! Era dalla scorsa puntata che ci pensavo”
DeWitt: “Ma El! Tu sei storicamente El Silente! Sei un’icona!”
Silente “E allora vada per un compromesso. Sarò… El Silente 2! Anche Sophitia è Apostola del Caos numero 2, non vedo perché io non possa fare altrettanto!”

I due – e soprattutto Due – vengono interrotti fortunosamente da un jingle degno di una musica d’attesa di un ascensore: la theme song appartiene alla nostra commissioner, sempre bionda, sempre in tailleur, sempre col suo chignon e il suo passo deciso. Il sorriso forzato non abbandona mai il suo volto mentre la donna si avvia sul quadrato munita di microfono

Veronica << Buonasera, Elgin!>>

Il pubblico dell’Illinois risponde “presente” con clamore ed entusiasmo e la dirigente gongola.

Veronica << Funziona sempre… Un po’ come “Il pubblico di Elgin è il migliore la mondo”>>

La folla di nuovo grida festante.

Veronica << Voi direte “lo dice ovunque…”. E avreste ragione! Ma a Indianapolis non la prendono bene quando dico che “Il pubblico di Elgin è il migliore la mondo”… >>

Risate dei tifosi. Palmer ha rotto il ghiaccio. Ora può tornare a occuparsi di faccende importanti. Restando composta, all’in piedi, prosegue.

Veronica << Io sono la commissioner Veronica Palmer, ci siamo già presentati la scorsa settimana. O meglio, io mi sono presentata, per voi non avremmo tempo televisivo a sufficienza. Ma niente paura, potrete sentirvi protagonisti comunque col The People Choice indetto da Bloody Desperation, lo show ammiraglia. Quanto a noi, invece, signori… oggi comincia in via definitiva la nostra avventura. Abbiamo conosciuto alcune delle nostre scialuppe qualche giorno fa, ma io vi chiedo: quale imbarcazione può sperare di giungere alla propria meta… senza un capitano al suo timone?>>

Palmer lancia uno sguardo complice ai tifosi, lasciando loro qualche secondo per comprendere di cosa si stia parlando.

Veronica << Avremmo preferito non far trapelare informazioni, ma l’entusiasmo di alcuni negli show ha già lasciato intendere a cosa io alluda. E’ quindi con effetto immediato che informo tutti voi che il roster di Horizon da adesso sarà addirittura RADDOPPIATO, perché a ogni Rookie sarà affiancato un Mentore, che avrà come compito quello di istruirlo, migliorarlo, curarne ogni lacuna, e avviarlo verso la meta fortificandolo.
Siamo qui non per giungere melodrammaticamente a destinazione con una zattera: che queste affondino pure! Siamo qui per condurre a meta un’autentica armata navale da far impallidire la corona inglese!
Quest’oggi, i nostri ragazzi impareranno a conoscere i loro maestri. Alcuni di questi Maestri non sono neanche nomi nuovi a voi fan WBFF, e io non ho intenzione di rovinarvi la sorpresa.
Mi auguro che la serata sia di vostro gradimento!>>
Palmer saluta con un cenno del capo, e si avvia nel Backstage.

DeWitt: "E allora esaminiamo la card che ci è stata fornita, dato che Palmer ci saluta per ora.."

Match 1: John Doe vs La Perra Tejòn
Match 2: Hector Herrero vs Johannes Krauser


DeWitt: "Che ne pensi, El?"
Silente: "...."
DeWitt: "Ufff... che ne pensi El Dos?"
Silente: "Ohhh bene bene. Penso che questa sfida l'abbiamo già vista, solo che era un tag team match. Hanno semplicemente sfaldato il Main Event della scorsa settimana in due match: pensano di fregarmi? SAME OLD SHIT! SAME OLD SHIT!!!"



Una profonda respirazione procede cadenzata e coordinata agli squat della lottatrice canadese.
Davanti agli occhi ancora la sconfitta patita sette giorni fa. Ci teneva a fare un gran debutto per chiudere subito la bocca a tutti i critici incontrati nel corso della sua vita, ma il Fato le era stato avverso.

«… 28… 29… eeee 30»

Poteva bastare. Si era riscaldata per circa quaranta minuti.
Quest’oggi era l’occasione per rifarsi. Avrebbe lottato con le sue sole forze.
Lo sguardo passa agli spettatori, mentre si allaccia del nastro intorno ai polsi con cura.

«… questa bassotta può oggi dimostrare quanto vale. L’UnderDog mostrerà il mantello da superoina e i sacrifici saranno ripagati. Nulla nutro contro John Doe, e nulla credo che egli debba nutrire contro me. Sono una brava ragazza che ha coltivato un sogno, e il mio solo peccato è la caparbietà: non importa quante porte in faccia abbia ricevuto, io questo sogno voglio viverlo ed essere qui è già meraviglioso…»

La porta alle sue spalle cigola.

...

???: “Eccoti. Finalmente.”

Ma… Si tratta di Saul Clarke!!!
Il lottatore ex 2FH ed attualmente sotto contratto con la VDW si presenta davanti a La Perra Tejon, con una chitarra sulla spalla e con un giubbotto di pelle con il cappuccio che copre parte della folta chioma.

SC: “E finalmente posso dire di essere arrivato che io.
Mi hanno parlato molto di te, prima che io abbia potuto iniziare ad osservarti con i miei occhi. E noto che ciò che ho visto e sentito non è di certo smentito. Sei ad allenarti, vero?”

Annuisce la ragazza, mentre Saul sorride lievemente.

SC: “Sono Saul, il tuo tutor e… non sono così abituato a questo tipo di dialoghi a tu per tu con qualcuno a cui dovrei imparare qualcosa, anzi, la situazione è molto strana, rispetto ad i miei standard.”

Arrossisce un po’ il Metal Made, Saul, lasciandosi andare in una risata.

SC: “Ma ho accettato la proposta che mi è stata fatta dalla WBFF ed ho accettato di venire qui ad Horizon per suonare anche qui la mia carica. Sono qui per diffondere il mio vento selvaggio e fare in modo che esso soffi anche per bocche altrui, andando oltre quello che io da solo possa essere in grado di fare.
Vedevo la WBFF come una nuova rampa dalla quale lanciarmi, insieme a qualcuno. E credo che con te si possa intraprendere un salto, o meglio un volo, che possa non atterrare così presto. Ti ho già visto all’opera Chelsea, se posso così chiamarti.”

Saul Clarke prende la sua chitarra e la porta in avanti, mettendola in piedi al suo fianco, mantenendola con il braccio destro.

SC: “Ho già notato le tue abilità, abilità che unite alla mia esperienza non potranno fare altro che ruggire contro tutto e tutti. Saremo in grado di prendere il posto che meritiamo, in alto in questa federazione.
Tu sei in grado, ed insieme potremo solo far bene. Ed il modo giusto per farlo è dedicarsi completamente alle nostre passioni, lasciandoci andare, facendoci trasportare dalla melodia veloce ed incessante che circola nelle nostre vene. Ed andremo avanti sempre così, a testa bassa, senza sottovalutare nessuno, con rispetto e determinazione. Contro ogni corrente contraria, su ogni tipo di palcoscenico.”

...

Chelsea entusiasta stringe la mano del mentore con una energica shakerata e si stringe nelle spalle. Emette un risolino degno di una ragazzina emozionata.
Il suo sguardo - è innegabile - è perso ad ammirare il Metal Made dall'aspetto ribelle, e si lascia scappare dalle labbra un «… che fresc...»

Tossisce imbarazzata con forza per cancellare quanto abbozzato.

« ... Sarà un piacere collaborare e imparare con lei, Maestro Clarke. La musica e il wrestling hanno sempre accompagnato la mia vita sin dalla più tenera infanzia e sapere che intoneranno la medesima sinfonia, sarà un piacere.
Lei fornirà gli spartiti, io baderò al solfeggio.
Sono convinta che la melodia sarà incantevole.»

Ciò detto, finalmente lascia andare la mano di Saul, scusandosi con un sorriso.



Il sole è alto sopra Los Angeles. È ormai quasi giunta l'ora di pranzo nella città degli angeli, e molte persone scorrazzano per le strade o per le numerose vie della metropoli, intente a tornare a casa o a raggiungere un luogo dove rifocillarsi.
Tutti tranne uno.
Immobile, quasi invisibile tra la frenesia è il trambusto tipico di LA, John Doe è appoggiato ad un muro, con indosso una camicia a quadri, dei jeans e degli occhiali. Un abbigliamento normale, e in questo modo potrebbe tranquillamente passare per un uomo comune. John scruta tutti i passanti dall'alto verso il basso, per poi camminare mischiandosi alla folla.
Man mano che avanza nota diverse cose che accrescono lentamente la sua rabbia: prima un McDonald con un uomo molto grasso che divora il suo cibo, poi uno spacciatore che vende droga alla luce del sole senza che nessuno intervenga ed infine una banda di teppisti che aggredisce a mani nude un singolo individuo di colore, con i passanti che ovviamente non muovono un dito per impedire ciò. John decide che ne ha abbastanza, e appena trova un vicolo sufficientemente oscurato vi si intrufola e si siede a terra facendo cadere un bidone della spazzatura, togliendosi gli occhiali e sospirando.

I suoi occhi sono iniettati di sangue e la sua mano cerca avidamente il fido coltello nascosto nella tasca, ma dopo qualche secondo il suo viso si rilassa e comincia a parlare.

"Questa è la routine che faccio prima di ogni incontro a cui so che prenderò parte. Cerco di domare tutto l'odio che riesco ad accumulare. Provo ad incanalarlo e a trasmettere la rabbia che mi provoca questa società ai miei avversari, in modo che anche loro sentano cosa sento io ogni volta che apro gli occhi e osservo questo mondo. E spero che anche voi, ora che avete visto attraverso i miei occhi quanto è malsano e ipocrita questo universo, abbiate capito il perché delle mie azioni. Probabilmente mi bollerete come un estremista, come un anarchico, come un disadattato sociale...e forse potreste pure avere ragione. Ma la realtà dei fatti è che io sono uno dei pochi che non volta la testa quando accadono fatti disdicevoli e vergognosi come quelli a cui avete appena assistito, sono l'unico che agisce concretamente nel suo piccolo a porre fine a tutto questo..."

Doe abbozza un mezzo sorriso, che sembra quasi una smorfia innaturale del suo volto.

"Io faccio cose che anche la persona più pacifica all'interno di quella folla nel suo subconscio penserebbe, e se il buon senso non glielo negasse, le metterebbe pure in atto. Io invece non ho freni, agisco e basta. Perché rimuginare e pensare alle conseguenze di un possibile gesto quando con una semplice mossa non si dovrà più porre questo problema? E la cosa migliore è che non devo più preoccuparmi di tornare in prigione, ho compreso come eludere il sistema.
Insomma, guardatemi. Se voi non mi conosceste potreste dire che io sia un pazzo omicida? Già, non potreste dirlo. Ai vostri occhi sarei un semplice essere umano che ogni mattina si alza presto per fare colazione, si veste bene e va al lavoro per poi tornare a casa la sera, accovacciarsi nel letto e ripetere in loop questa routine per tutta la vita. Nah, il destino aveva altri piani per me. Il destino voleva che ripulissi un po' della feccia che ricopre questa civiltà, e statene certi che lo farò, da solo o..."

Il rumore di un roditore dall'interno del bidone lo distrae, e la mano sinistra va subito a pescare il coltello, ma appena vede il topo, rilassa i muscoli, e quasi allunga il palmo verso di esso; una voce ne interrompe qualsiasi intento.

<< Settimo comandamento, John: non rubare... >>

Il topolino raggiunge lesto la figura nell'ombra che ha appena parlato. John alza lo sguardo e nota una curiosa entità femminile emersa tra l'oscurità del vicoletto: Sophitia. La lottatrice WBFF lascia che Malvasio la raggiunga. Sembra voglia qualcosa da lui, ma Doe non saprebbe dire cosa con esattezza.
Ci pensa proprio lei a cavare ogni dubbio con un ampio sorriso.

Sophitia << Buongiorno, John.
Quanta collera che leggo tra le tue tremanti braccia e le tue vene pronte a implodere. Troppa rabbia. Dovresti cercare di rilassarti, "piccolo mio"...>>

La giovane piroetta tra i bidoni dell'immondizia e si porta a pochi passi da Doe invadendone lo spazio personale mentre si accarezza il ventre.

Sophitia << Ti piace? "Piccolo mio" suona bene... ahah
Sai, ho lasciato Bloody Desperation pochi giorni fa dicendo di voler crescere "un bambino"... di insegnargli tutto fin dai primi passi in questo mondo...
...ma la fantasia della gente galoppa e già mi davano per "aspirante madre"... ahahah... io stavo solo parlando di allenare un giovane combattente! ...
...ho esaminato alla rinfusa ciò che Horizon aveva da offrire, e sono qui per farti da "madrina"...>>

Tira fuori dalla tasca un biglietto da visita e lo mostra a John.

Sophitia << Sophitia, Apostola del Caos numero 2, la prima la stanno ancora cercando: dicono sia nei casini...>>

Occhiolino

John è confuso, come poche volte gli è capitato nella sua vita. Guarda Sophitia dal basso con uno sguardo stranito; la ragazza ha attirato la sua attenzione e di conseguenza Doe riposa il coltello e le risponde.

"Devo ammettere di essere a corto di parole in questo momento. Mi hai spiazzato... Però una cosa voglio saperla subito, e voglio la tua più totale sincerità.
Perché? Perchè fra tutte le persone che popolano Horizon hai scelto proprio me? Se è per provare l'ebrezza del pericolo ad essere affiancata ad un assassino ti consiglio di girare i tacchi e tornare da dove sei venuta, perché non sono un banale tagliagole. C'è un motivo per quello che faccio, e tutte le parole che hai sentito prima non sono specchietti per le allodole. In caso contrario, sono tutto orecchi. Sorprendimi..."

Sophitia si tira leggermente indietro ammirata... ma per nulla intimidita. Si legge una frizzante eccitazione nei suoi occhi, più nel destro che nel sinistro - dato lo strabismo.

Sophitia << Ohhh Johnny bello, vuoi una spiegazione... beeeh ahaha>>

Ride

Sophitia << Potrei risponderti che molte delle cose nel mondo non ce l'hanno...>>

Risfodera il cartellino e picchietta con fare comico.

Sophitia << "Apostola del CAOS numero 2", lo ribadisco... eheh>>

Fa spallucce e incrocia le braccia poggiandosi al muro con la schiena, di fronte a Doe.

Sophitia << Tuttavia, ammetto che tu abbia un tuo fascino. Sei un uomo che si è visto strappare via la felicità, so: capisco cosa prova un cuore lacerato. L'ho sperimentato sulla mia pelle troppe volte in tempi recenti. E col tempo ho sviluppato una certa empatia per coloro che vengono vessati dal Fato avverso...>>

Accarezza il topo

Sohitia << Nevvero, Malvasio? Mh??
...CONFERMA, STRONZO! Sono io che ti compro il formaggio..>>

Doe: "Touchè. Non hai tutti i torti Sophitia... ma sai che io ho una missione da compiere. E non si racchiude solo ad Horizon, comprende tutta questa dannata Terra. Ogni persona che attraversa quel marciapiede nello stesso momento in cui noi due stiamo parlando è un potenziale peccatore. Non sono materialmente in grado di fermarli tutti, ma sono più che mai determinato a concluderne l'esistenza del maggior numero possibile. Non mi aspetto che tu possa individuare un accidioso o un lussurioso e prenderlo alle spalle dandogli una morte rapida e indolore, ma spero di poter confidare... nella tua comprensione. Mi aiuterai? Aiuterai quest'anima ormai priva di ogni barlume di umanità a compiere ciò per cui è stata designata?
O quando i problemi inizieranno a farsi sentire lascerai che la nave affondi salvando la tua pelle e quella del tuo topolino?"
Sophitia si accosta a Doe e gli accarezza la testa.

Sophitia << So fare più di quanto tu creda. Fidati. Ma con calma. E ora, in marcia: c'è una tenera cagnolina da azzittire. Piccola e innocente.
Ma se la Strada per l'Inferno è lastricata di buone intenzioni. Quella per il Paradiso è costruita su azioni non sempre "nobili"...>>
chiudiamo così o aggiungi tu il finale?

Doe: "La mia strada è già bella e pronta per l'Inferno, tanto vale renderla il più fruttuosa possibile per le generazioni che verranno. Ed ora scusami, ma la mia lama ha bisogno di bere."

John si distacca di qualche metro da Sophitia, prende il suo coltello e inizia ad incidere leggermente uno zigomo, tanto basta per far sgorgare qualche schizzo di sangue e lasciargli una cicatrice sul volto.

Doe: "Ed ora, ora è il tempo di mostrare ai membri di Horizon le conseguenze delle loro scelte di vita."




Ci troviamo fuori dall'arena a poche ore dall'inizio del primo episodio di Horizon.

Louis Maglio è all'ingresso agghindato con un cappello d'autista e un cartello con su scritto krauser.
Maglio si avvicina a un passante.

Maglio: “Salve, scusi, ha per caso visto Krauser? Lei mi sembra un fan di wrestling, dovrebbe conoscerlo. È un tipo metallaro, o almeno così mi hanno detto, capelli lunghi, atteggiamento da duro...”

Il passante spaventato si allontana velocemente da Maglio, che in effetti ha un'espressione piuttosto spiritata.
Louis guarda l'orologio per un attimo.

Maglio: “Sono troppo su di giri per riflettere sul fatto che sono io in anticipo e non lui in ritardo, continuerò a far finta che è lui a essere irrimediabilmente in ritardo... KRAUSEEER?! KRAUSEEER?!”

CAMERA FADES



Risuona All Star degli Smash Mouth nell'arena! Il pubblico è impazzito e si lancia in un coro intonando le parole della canzone che ormai è diventato un vero e proprio trend sul web. Forse neanche La Perra Tejon si aspettava un'accoglienza del genere, eppure quando appare sullo stage sembra fomentatissima!
La luchadora è accompagnata da Saul Clarke, che non pare affatto impressionato dal calore del pubblico e cammina al fianco della sua rookie...

Tutt'altra cosa è l'accoglienza che il pubblico riserva a John Doe e al suo mentore Sophitia. L'atmosfera è piuttosto diversa, anche perché le note di We Drink Your Blood dei Powerwolf non sono proprio adatte al tipo di aria che si respirava qualche attimo fa nell'arena!

Silente: "Comunque Sophitia ci ha mentito! A Bloody Desperation ha detto che andava via perché voleva un bambino..."
DeWitt: "Si ma parlava di Doe!"
Sielnte: "Vuole un figlio con Doe? In effetti è un bell'uomo..."
DeWitt: "Non credo. Era una metafora: Vuole crescerlo come fosse il suo bambino insomma..."
Silente: "Lo allatta?"
DeWitt: "Che immagine disturbante mi hai dato. Comunque sia l'accoglienza per la spostata di testa è comunque affettuosa: la biondina è una Pro con due anni di WBFF sulle spalle, di certo il nome più noto tra i 4 ora presenti. Ha saputo guadagnarsi il rispetto del pubblico a furia di calci in culo ricevuti"
Silente: "Non farti sentire o ti mangia la faccia..."

Tutto sembra pronto. Il referee controlla che tutto sia in ordine, avverte i due mentori a bordo ring di non intervenire in alcun caso, altrimenti sarà costretto a porre fine al match per squalifica.



Match 1: John Doe (w/Sophitia) vs La Perra Tejòn (w/ Saul Clarke)

DIN DIN DIN!!

Il match è partito e i due contendenti si incontrano al centro del ring per chiudersi in un clinch! Nonostante tutto i due sembrano in un perfetto equilibrio fisico e almeno per i primi istanti nessuno riesce a prevalere, solo dopo qualche momento la bassotta riesce a chiudere in un headlock il suo avversario, per poi spingersi verso le corde e chiudere il tutto con un running bulldog!
Che inizio lampo da parte della luchadora che guarda per un attimo il suo mentore che però, come successo durante l'ingresso, non sembra particolarmente colpito...
La Perra Tejon prova subito a chiudere i giochi schienando Doe...

1...

Colpo di reni quasi immediato da parte Doe, che si lancia verso le corde per aiutarsi a rimettersi in piedi. A quanto pare anche lui è sorpreso da questa partenza lampo da parte della Perra Tejon!
Quest'ultima si avvicina in velocità verso il suo avversario e prima lo colpisce con un back chop per poi lanciarlo contro le corde con un irish whip che però viene ribaltato da parte di Doe che a sua volta lancia la luchadora contro le corde; Doe prova ad abbassarsi per un back body drop, ma la Perra Tejon lo colpisce in pieno volto con un calcione e poi lo stende con una corkscrew neckbreaker!!
Una manovra che fa impazzire il pubblico e che fomenta ancora di più la lottatrice che sembra sentirsi apprezzata e si lascia andare a un'esternazione piuttosto inusuale, la Perra Tejon infatti si mette prima a quattro zampe per poi fingere di far pipì sul suo avversario! Doe se ne accorge e infastidito recupera in un lampo e scalcia via la sua avversaria, che di tutta risposta se la ride!
John Doe è già in piedi e sembra essere disgustato dall'atteggiamento della sua avversaria, così folle di rabbia si lancia immediatamente contro di lei riuscendo a stenderla con una sorta di spinebuster, poi sempre furente inizia a colpirla al volto con una serie di pugni evidentemente irregolari, tanto che l'arbitro è costretto a contare e a intimare a Doe di smetterla!
Quest'ultimo dopo l'ennesimo richiamo si porta all'angolo ancora rosso dalla rabbia! Pare proprio che non abbia mandato giù il gesto della luchadora che adesso giace al tappeto dolorante...
Doe si avventa contro di lei e prova a schienarla...

1...

Neanche conto di due! Doe ci riprova, inutilmente...

1...

ancora un altro colpo di reni immediato, come era prevedibile.
Doe rialza la sua avversaria e la lancia alle corde, è evidente come The Savior sia fuori di sé, difatti la luchadora approfitta della esasperazione di Doe e lo stende con un lariat!! La luchadora potrebbe di nuovo portarsi in vantaggio nei confronti del suo avversario e decide di colpirlo con un colpo volante, quindi si avvia verso l'angolo e sale sulla terza corda! Il pubblico sembra apprezzare e inizia a intonare cori all'indirizzo della lottatrice che alza le braccia al cielo in segno d'apprezzamento!
La luchadora sembra intenzionata a eseguire la sua El Perro Volante! Guarda intorno a se per un istante, si mette in piedi sul paletto, punta il suo avversario con decisione e si lancia!! SHOOTING STAR... NOOOO!! INCREDIBILE, JOHN DOE SI SPOSTA ALL'ULTIMO ISTANTE!! La Perra Tejon sbatte violentemente sul tappeto, mentre Doe si porta all'angolo, facendo segno alla sua avversaria di rialzarsi!
La Perra Tejon è in difficoltà e si rialza barcollando, pare non si renda conto neanche più di dove si trovi... si volta goffamente verso Doe che però è già pronto a colpire... bicycle knee!! Ginocchiata in pieno volto che stende nuovamente la lottatrice canadese! Che botta, Doe prova a schienare la sua avversaria...

1...

2...

TR... COLPO DI RENI! Questa volta c'è mancato un pelo, ma la Perra resta in partita, mentre Clark a bordo ring sembra terribilmente preoccupato e anche parecchio deluso.

Doe non vuole farsi scappare l'opportunità ora che la sua avversaria sembra in evidente difficoltà, rialza la luchadora e la porta all'angolo, la fa salire sulla terza corda e se la carica sulle spalle, con la pancia dell'avversaria rivolta verso l'alto! Pare che John Doe si prepari a chiudere i giochi... La Perra Tejon però si libera colpendo il suo avversario alla nuca con alcune gomitate e riesce a uscire dalla presa, ma non fa in tempo a riorganizzare le idee che Doe l'afferra in con una breve rincorsa e... WRATH!! CANADIAN DESTROYER ESEGUITA ALLA PERFEZIONE! Il pubblico è decisamente impressionato da questa rapida sequenza, Doe sembrava aver perso l'attimo e invece riesce con uno scatto repentino a mettere KO la luchadora e con ogni probabilità a chiudere il match!
Va per lo schienamento...

1...

2...


TREEE!! Il primo match della serata si è concluso con la vittoria di Doe che ha sfruttato un eccesso di confidenza da parte della Perra Tejon che dopo quello shooting star press andato male non si è più ripresa! Clarke batte il pugno sull'apron infastidito dalla vittoria. Aveva sostenuto l'assistita durante l'incontro ma alla fine è tutto precipitato... letteralmente.
Sophitia balza nel ring abbracciando calorosamente Doe alle spalle e saltella festante, neanche avesse vinto lei. Indica Doe con orgoglio, felice della scelta che ha fatto.

Silente: "Vedremo se la scelta le ha portato bene con le puntate che verranno"
DeWitt: "I due insieme possono fare una bella coppia di spostati, la Perra invece rimedia la seconda sconfitta di fila, e stavolta è lei con le spalle al tappeto. Mentre Doe è già sul 2 a 0, con due vittorie per propria mano: questa Wrath sembra essere letale come manovra..."




Ci troviamo nel backstage. Krauser sembra essere appena arrivato e si dirige a passo spedito verso il suo camerino.
Una volta aperta la porta però la scena che si trova davanti non è affatto usuale.
Louis Maglio è appollaiato su di una poltrona. Il wrestler adesso sotto contratto con la WBFF russa sonoramente mentre indossa un cappello da autista e un cartello con su scritto proprio il nome di Krauser.

Krauser: “Ma che cazz...”

Maglio si sveglia, fa un enorme sbadiglio, si stiracchia un pochino, per poi accorgersi della presenza di Krauser. Maglio sobbalza immediatamente, si da una veloce sistemata al cappello e tende in avanti il cartello.

Maglio: “Eccoti qui finalmente! Io sono Louis Maglio e per la tua gioia sarò il tuo mentore!”

Krauser assiste alla scena perplesso.

Maglio: “Sai, tutta la storia di Horizon, giovani promesse, vecchie glorie, l'orizzonte, un giorno saranno loro le vecchie glorie... sì, insomma la stessa solfa con nomi diversi, ma la WBFF ci paga, quindi *si rivolge alla telecamera* LEONE FOR PRESIDENT!!... Non ha importanza quale, sono entrambi dei bravissimi ragazzi, giusto?”

Krauser sembra sempre meno convinto di capire cosa stia accadendo.

Maglio: “Ah... forse non parli la mia lingua... In realtà non l'ho mica capito da dove vieni, sulla scheda che mi hanno dato non c'era mica scritto. Nah, ma la capisci la mia lingua, forse sei semplicemente emozionato. Comunque, sono sicuro che faremo grandi cose insieme, anche se dovresti venire un po' prima all'arena, ti ho aspettato per davvero un sacco di tempo fuori, la puntualità è molto importante per questo business... non prendi appunti? Sei un tipo da memoria fotografica? Sì? Buon per te, io devo scrivermi qualsiasi cosa, infatti il tuo nome sul cartello è più una specie di promemoria per me che un cartello d'autista...”

Maglio appare piuttosto entusiasta e porta in avanti il capo come per invitare Krauser a dire qualcosa.

Krauser osserva la persona che ha davanti con evidente disgusto e la spintona via.

JK2: Levati dal cazzo, non ho bisogno di una materia fecale a forma di umano. Io sto benissimo senza un maestrino del cazzo che mi pulisce il bavero, di un po' hai idea di chi sono?

Di fronte allo sguardo perplesso e leggermente spaventato Krauser sguaina la chitarra elettrica come fosse un'arma.

JK2: Io sono Johannes Krauser II, Imperatore di quel regno di fiamme, rabbia, pece e disperazione che è l'Inferno, The Metal Demon e The Murderer ... quindi non trattarmi come un fottuto handicappato.

The Emperor prende fiato.

JK2: E datti anche una cazzo d'aggiustata! Il tuo ragazzo ti aiuta a vestirti oppure è cieco dopo aver visto quanto sei inutile eh?

Maglio è inorridito dall'uso del turpiloquio da parte di Krauser.

Maglio: “Hey, calma tigre! Tutta questa grinta dovresti scandagliarla sul ring, piuttosto che qui con il tuo mentore. So che questa storia del mentore possa sembrare una costrizione, ma da qualche parte bisogna pur sempre partire. Sono sicuro che da ragazzino, quando tutta quella storia delle fiamme non esisteva, qualcuno ti ha insegnato a suonare la chitarra...”

Louis fa una breve pausa.

Maglio: “Sai, non sono un tipo da fiamme, rabbia, chitarre elettriche e quant'altro... La conosci Katy Perry? Ecco quello è il mio genere. Ah che darei per andarmela a vedere live! Non solo per un discorso legato alla mia cameretta, tanta vergogna e un pc, ma anche perché mi piace davvero la sua musica. Vedi, abbiamo qualcosa in comune, a entrambi piace la buona musica, su questo dobbiamo assolutamente lavorare! Adesso vatti a preparare, che stasera hai un match molto importante!”

Krauser continua ad osservarlo con disgusto.

JK2: Chi cazzo è Katy Perry? Una di quelle troie che usano il microfono come un vibratore perchè non sanno fare questo ...

Fa un riff di chitarra degno di Zakk Wylde.

JK2: Questa è musica, questa è emozione ... NON UN BRANCO DI SCIACQUETTE CHE URLANO COME SE QUALCUNO GLIELO STESSE BUTTANDO IN CULO! E adesso fammi andare a lottare, mi aspetta una roba da niente su quel ring visto che il mio avversario l'ho già battuto al debutto! CI VEDIAMO RINCOGLIONITO DI UN LOUIS AHAHAHAHAHAHAH!

Se ne va sbattendogli la porta in faccia.




Ci spostiamo in uno degli anonimi camerini della 2300 Arena, dove sta svolgendosi Horizon.
All’interno della stanza troviamo Kevin Bryan Crawford, il quale, seduto sopra una panca di legno, sembra pensieroso, anche se ciò non tradisce il suo essere rude e violento, infatti, lo sguardo dell’Iron Pitbull, non è esattamente quello di una persona amichevole, quanto invece, quello di un animale che aspetta con impazienza di potersi imporre su una nuova preda.

???: Il signor Kevin Bryan Crawford presumo…

Una voce irrompe nel silenzio del camerino.
The Alpha Male si alza di scatto, intento a colpire chiunque l’abbia disturbato e soprattutto, sia entrato silenziosamente nel suo camerino senza chiedere il permesso.
Ma frena i propri istinti quando si ritrova faccia a faccia con… una maschera arancione.

???: Non ci hanno mai presentati, ma lei dovrebbe ben sapere chi sono.
Il mio nome è… non è importante, lei può chiamarmi Tobi.
Sono gestisco un piccolo gruppo di potenziali talenti e come lei immagino ricordi, sono l’allenatore del più immenso gigante che questo sport conosca, Hugo Tennenbaum!

Se l’uomo in maschera dice che Kevin dovrebbe conoscere certi dettagli, è perché sia lui che l’appena citato Hugo, fanno parte della stessa federazione.

Madara: Mi sono subito interessato alla proposta di poter guidare uno di voi lottatori… inesperti, se mi concede il termine, così magari da poter ampliare la mia scuderia.
Il nome assegnatomi, come sicuramente avrà capito, è il suo.
Dunque, piacere, io sono Tobi Madara e da questo momento, sarò il suo mentore.

L’uomo in maschera, allunga una mano guantata verso l’Iron Pitbull, aspettandosi scioccamente una stretta di mano.

Kevin Bryan Crawford guarda Madara indeciso sul da farsi ma si fa coraggio e stringe la mano all’allenatore di Hugo Tennenbaum.

KBC: Piacere di conoscerla, Signor Madara, la mia stretta di mano risponde molto chiaramente al suo quesito ma gli chiederei alcune cose prima di avere lei al mio fianco , come cosa numero uno: La chiederei di non chiamarmi incompetente o semplicemente sottovalutarmi solo osservando il mio operato contro il suo protetto ma di allargare gli orizzonti.
Seconda cosa: le chiedo di sostenermi come lei ha fatto con Hugo e portarmi dritto ad alzare la cintura di questa baracca.
Ed infine, le chiedo di aiutarmi a vincere quando io non riuscirò a farlo, penso che il tutto sia chiaro sta solo a te, Tobi... stare alle mie condizioni e poi l'affare sarà fatto.

L’omino mascherato pone le mani dietro la schiena, continuando a fissare il Bald of the Woods, con l’unico occhio che si può vedere attraverso la maschera.

Madara: Non sono solito accettare condizioni, piuttosto, sono colui che ne pone.
Ma apprezzo sempre il coraggio, dunque, ecco cosa faremo.

Con un breve passo in avanti, il Gaijin King si avvicina a quello che sembra essere appena diventato suo allievo.

Madara: Punto primo. Ho utilizzato il termine “inesperto”, non “incompetente”, poiché se lei… oh, ma penso possiamo darci del tuo oramai.
Dicevo, poiché, se tu fossi un incompetente, questo dialogo non starebbe avendo luogo.
Punto secondo. Sostenerti, è solo uno dei tanti punti sulla lista delle cose da fare per renderti un lottatore degno di questo titolo.
Da parte mia dovrai aspettarti allenamenti mirati e svariati consigli su come affrontare al meglio i tuoi avversari, così come è stato per Hugo, per Titania e per il resto dei miei ragazzi.

Dal tono di voce dell’uomo dalla maschera arancione, si avverte una punta di orgoglio nel citare coloro che, a conti fatti, sono o sono stati i suoi migliori allievi.

Madara: C’è ovviamente il terzo punto, come potrebbe non esserci?!
Allora, da parte mia avrai ciò che hanno avuto gli altri, la mia conoscenza.
Dunque, se velatamente volevi chiedermi aiuti di natura scorretta, non posso accontentarti, poiché chi non è capace a vincere, non può essere oggetto del mio operato.

Il Lunatic and Aristocratic piega la testa di lato, per qualche strana ragione, sembra che sotto la maschera, egli stia sorridendo.

Madara: Ma sono convinto, che io abbia solo compreso male le tue parole, perché un lottatore come te, vuole dimostrare di saper vincere con merito, perché è stato il migliore, altrimenti, non sarebbe un maschio alfa, dico bene?

KBC: Ottimo Tobi, volevo precisare che con il dire "aiuto" mi riferivo al fatto che tu dovresti darmi consigli ed allenarmi come un vero maestro, che non si tira indietro come un vigliacco, non come il coglione che si prende il merito dell’alunno quando lui ottiene qualcosa di importante, qualcosa che persino il maestro vorrebbe, perchè un titolo non sarà mai di nessuno all’infuori del vincitore, potrà essere merito dell’ottimo allenamento con il tuo maestro ma la vittoria sarà solo di chi ha schienato chi.
Ma non penso che siano questi i tuoi obbiettivi e per ora se non sono obbiettivi che non riguardano me medesimo non mi interessano per nulla, spero che dopo i tuoi saggi insegnamenti avrò ottimi riscontri e non sarò battuto da un semplice jobber di linea.

Madara: È ciò che spero anch’io Kevin.
In tutti i casi, io sono solamente un manager, ciò che desidero è vedere VOI trionfare.
Il vostro compenso è il titolo, il mio, è l’avervi aiutati a raggiungerlo.
Ora, se vuoi seguirmi, comincerei con l’illustrarti in cosa consiste il nostro primo passo in avanti.

L’omino mascherato si volta, aprendo la porta della stanza ed uscendo a passo lento da essa, seguito dal lottatore dei boschi.
Purtroppo non ci è dato sapere altro, visto che la porta si chiude e l’immagine sfuma.

-CAMERA FADES-



"Bad Religion- The Empire Strikes First" ci riaccoglie dallo stacco e vediamo Hector Herrero, il wrestler ispanico, sfrecciare a tutta velocità sul quadrato.

Silente: "Anche oggi il ragazzo non ha rilasciato interviste. E' più silenzioso di me!"
DeWitt: "Tu parli anche troppo, El..."

"Detroit Metal City - Satsugai" è invece la theme che accompagna l'ingresso di Johannes. Krauser ha proprio ottenuto una vittoria la settimana scorsa, grazie al pin del suo compagno di coppia Doe ai danni di Herrero ed Hector ha tutto l'interesse nel difendere il proprio onore. E' accompagnato da Geeno Maglio, il nostro demone.
Curioso accostamento.



Match 2: Hector Herrrero vs Johannes Krauser II (w/Geeno Maglio)


I due lottatori sono giunti sul ring, uno difronte all'altro, pronti a darsi battaglia nel secondo match della serata.
L'arbitro non esita un istante di più e da il via alla contesa.

DIN DIN DIN

Nessuno dei due si sbilancia e comincia una danza concentrica, con qualche accenno di reazione sporadica da parte di Herrero. Il wrestler spagnolo sembra quello più intenzionato a rompere questa fase di stallo.
Krauser dal canto suo sbeffeggia l'avversario scoppiando in una sguaiata risata ogni volta che un tentativo di approccio di Herrero fallisce, ma finalmente quest'ultimo riesce ad afferrare un braccio del metallaro e glielo torce passando da sotto con una giravolta, così da ritrovarsi alle sue spalle!
Krauser dal dolore è costretto a inginocchiarsi, dando a Herrero la possibilità di colpire più duramente, infatti il spagnolo esegue un perfetto dropkick sulla schiena del suo avversario e prova a schienare Krauser.

1...

2...

Colpo di reni, ma la situazione sembrava abbastanza sotto controllo da parte di Krauser, che si riporta subito in piedi.

I due sono nuovamente uno difronte all'altro, ma questa volta è Herrero a ridersela di gusto, mentre Krauser pare voglia concentrarsi per fargliela pagare.
Il metallaro si lancia in velocità contro il suo avversario, che però riesce a schivarlo, ma dopo essere rimbalzato sulle corde Krauser mette a segno un devastante big boot che stende il spagnolo!
Krauser torna a ridersela e invita Herrero a rialzarsi velocemente. Il spagnolo non se lo lascia ripetere due volte e i due si chiudono in un clinch a centro ring! La forza bruta del metallaro però ha la meglio e adesso è proprio lui a torcere un braccio allo spagnolo che si lascia andare a un grido di dolore, smorzato però da un repentino back suplex di Krauser che prova immediatamente a schienare il suo avversario!

1...

2...

Herrero si libera con uno scatto improvviso e si rifugia all'angolo, ma è evidente che dopo l'ultimo colpo la schiena gli faccia particolarmente male.
Krauser gli mostra il dito medio, stampandosi un sorriso alquanto macabro sul viso, per poi urlargli contro: “READY TO BE RAPED?”
Herrero, nonostante il colpo subito, non pare apprezzare l'esuberanza del metallaro e si lancia contro di lui... Hurricanrana eseguita alla perfezione dallo spagnolo che tenta lo schienamento

1...

Krauser se ne libera subito, si alza in velocità, ma viene steso con un arm drag! Krauser non sembra voler arrendersi, ma nel rialzarsi subisce un altro arm drag, che questa volta viene trattenuto dal wrestler spagnolo e trasformato in un arm bar! Ora l'Emperor of Hell è in difficoltà!
Herrero non sembra intenzionato ad abbandonare la presa e costringe Krauser a tentare una faticosa cavalcata verso le corde!
Dopo qualche strattone il metallaro riesce ad appoggiare una gamba sulle corde, costringendo Herrero a lasciare la presa, lo spagnolo però sembra soddisfatto delle sue ultime manovre e medita di chiudere il match, sembra infatti intenzionato a eseguire la sua Bazinga.
Lo Star Fighter invita Krauser a rialzarsi, quest'ultimo però si rifugia a bordo ring, scivolando fuori dal quadrato!
Herrero sembra piuttosto deluso e si rivolge al pubblico, facendo notare qualche codardo sia Krauser, che di tutta risposta mostra il dito medio alla folla che non pare affatto gradire...
Lo spagnolo decide di seguire il suo avversario, ma dopo essere sceso dal ring, qualcuno dal pubblico inspiegabilmente scavalca le transenne e attacca lo spagnolo! Assurdo, qualcuno dovrebbe intervenire e l'arbitro non pare neanche essersene accorto, perché l'aggressione dura un attimo.
L'uomo, che era coperto dal cappuccio della felpa, è il Southern Perfect Athlete, ovvero Vincent Levine! Un attacco gratuito e immotivato, qualcosa che siamo sicuri sia destinata a non finire qui!

Krauser sembra essere divertito dalla scena, anche perché l'arbitro pare l'unico in tutta l'arena a non essersi accorto di nulla! Il metallaro riporta il suo avversario sul ring in velocità per poi mettere il suo avversario in posizione da powerbomb... MAOU!!! MAOU SU HERRERO! Ganso bomb devastante che probabilmente chiude i giochi!
Krauser però non è affatto intenzionato a chiudere subito la contesa e si limita a suonare un ari guitar per poi salire sulla terza corda... MURDER AND RAPEEE!! CORKSCREW SENTON BOMB!! a quanto pare non era abbastanza per il metallaro la sola Maou, doveva ulteriormente danneggiare Herrero prima di poter chiudere i giochi, e nonostante tutto il pubblico sembra aver apprezzato le due manovre, anche se Krauser non era affatto alla ricerca di ovazione da parte della folla, tant'è che gli mostra nuovamente il dito medio, prima di schienare il suo avversario...

1...

2...

e arriva l'inevitabile tre! Krauser porta a casa un match combattuto, risolto dal solo arrivo di Levine, incredibilmente non visto dall'arbitro!
Southern Perfect Athlete si palesa nuovamente a bordo ring, sale sul quadrato nel momento esatto in cui Krauser si guadagna il backstage!
Herrero è inerme, Levine abbraccia da terra lo spagnolo e lo alza di peso da terra, che forza incredibile ha questo ragazzo? Lo porta in aria e chiude il tutto in una Powerbomb eccezionale che lascia di stucco il pubblico! Questa deve essere la sua Southern Driver!! Che manovra!
Levine se ne va soddisfatto, mentre Herrero resta al suolo immobile, dopo aver ricevuto ben tre mosse finali nel giro di cinque minuti!

Silente: "Sono inorridito! Krauser alza le braccia in trionfo ma questo è un ladrocinio!"
DeWitt: "Ladrocinio? Conosci questa parola?"
Silente: "L'ho sentita ieri alla Tv..."



Ci troviamo nel backstage di Horizon, esattamente all'interno della Warehouse Area. Brutus "Cheek" Rotten sta rovistando all'interno del magazzino alla ricerca di qualche buona Hardcore Weapon che possa stimolare a dovere il suo spirito ultraviolento. Non sappiamo se stia semplicemente facendo scorte in vista del primo match che disputerà o se stia cercando l'ispirazione per costruire una Signature Weapon, fatto sta che dopo qualche istante una voce lo induce a fermarsi e a voltarsi dall'altra parte.

"Chissà perchè non sono stupito di trovarti qui, mi ricordi qualcuno."

Rotten fa per avvicinarsi al suo interlocutore.

Rotten: "Qualcuno... Tipo te all'inizio?"

Quando Brutus colma la distanza che lo separava dall'uomo con cui sta parlando, quest'ultimo rientra nell'inquadratura: si tratta di James "Hammer" McFist. Il wrestler di Chicago ha due bottiglie di birra tra le mani. Poco dopo le stappa entrambe, usando I DENTI, quindi ne passa una a Rotten.
I due si osservano a vicenda e prima di continuare a parlare... Trangugiano birra dalla bottiglia, a lunghi sorsi.

Hammer: "Ci sono molte differenze, in realtà... Ad esempio io cercavo di continuo l'approvazione del pubblico, mi regolavo in base a quella che era l'opinione della gente. Tu, per fortuna, mi sembri un tipo che se ne sbatte altamente il cazzo di queste puttanate. Per come la vedo io questo è un punto che va in tuo favore, perchè ti vedo come un wrestler che pensa solo a sè stesso, che mira a soddisfare la propria ambizione e a saziare la propria sete di Ultraviolence. Sgombrare la mente dalla merda che rischia di intasarla è una skill importante.
Ma non montarti la testa, ne abbiamo di lavoro da fare. Arriverai al punto di sudare sangue dal culo my friend."

McFist manda giù un altro sorso di Budweiser, poi riprende a parlare.

Hammer: "Non so che idea tu ti sia fatto di Horizon, ma molta gente crede che questo sia un pornazzo in cui lo studente alla fine si scopa quella milf tettona ed occhialuta della sua insegnante. Non è al tuo mentore che dovrai dimostrare di avere il cazzo duro, ma al mondo intero. Qui non giochiamo ad allievi e professori, qui si coltivano insieme abilità tecniche e mic skills per raggiungere obiettivi importanti.
E per obiettivi importanti non intendo raggiungere il livello adatto per prendere parte a Bloody Desperation. Forse molti altri punteranno su questo, se lo faranno bastare, ma noi NO. Noi andremo avanti fino a quando non solo sarai in grado di reggere il confronto con i lottatori professionisti del main roster, ma anche di farli TREMARE fino a sentire le loro palle urtare tra loro come le campane di una fottuta vacca."

Brutus, mentre ascolta, sorseggia con neanche troppo piacere la birra offertagli da Hammer.
Alla fine del discorso di quest'ultimo, il Bloody Engine rimane con lo sguardo sui propri stivali, quasi non riuscisse a connettere.
E invece è connesso e ha capito eccome ciò che gli è stato detto.
Alza gli occhi verso McFist.
Lo sguardo del giovane è paragonabile a quello di un animale​ feroce messosi sulla difensiva, quasi colto di sorpresa.
Guarda negli occhi il suo mentore per qualche secondo, per poi sfoggiare un sorriso barocco, quasi spettrale sul suo volto.

BCR: "Da come parli pare che tu conosca questo figlio di puttana che hai davanti e parli già di un "noi"! Cioè, ammettilo, t'è già venuto duro all'idea di poter finalmente collaborare con un qualcuno che è fottutamente estremo, tanto quanto te; un toro che quando s'incazza carica la propria preda e diventa letale ... Tanto quanto te."

La diffidenza iniziale di Brutus sembra già essersi dispersa e ciò basta a far capire quanto instabile, o sadica, o opportunista, o come cazzo vi pare, sia la mente di questo ragazzo.

BCR: "Quindi è deciso, tu sarai il mio maestro, eh? Va bene. Questo so accettarlo. Per quanto sia ... "difficile" ... ammetterlo ... Ho alcune cose da dover imparare. Ma hey, martellone, anche tu hai qualcosa da imparare da questo sadico bastardo! Prima cosa ..."

Brutus s'interrompe un secondo e finisce di sorseggiare dalla propria bottiglia di birra, per poi gettarla alle sue spalle con un gesto molto teatrale. McFist rimane quasi interdetto.

BCR: "Budweiser ... Dio, che merda. La prossima volta porta qualcosa di più gradevole, almeno riuscirò ad alleviare per qualche secondo il dolore provocato da quelle cazzo di voci nella mia testa che mi dicono di spaccare il cranio a qualcuno ... Ogni fottutissimo giorno. Ahahah..."

Brutus ride. È l'unico a farlo, non si sa cosa abbia generato in lui tale ilarità. Dopo qualche secondo si guarda attorno, quasi capisse dopo un momento di smarrimento di non essere da solo e di dover riuscire a interagire col proprio interlocutore, possibilmente senza metterlo a disagio.

BCR: "Ho parlato talmente tanto che forse mi sono dimenticato quello che hai detto ma capiscimi, sono euforico, cazzo. Pochi giorni fa, a Maniacs, ho battuto Zed. Sebbene fosse "solo" il pre show ... Niente male per essere stato il mio debutto, o ritorno. Un ex "re della lotta" con me è sopravvissuto solo qualche minuto prima di finire inevitabilmente col culo a terra a piangere. Quindi ... Quindi un cazzo, io non sono come tutti gli altri rookie, io sono il fottutissimo Brutus Cheek Rotten e far tremare chiunque è stato il mio obbiettivo sin da quando ho messo piede qui.
Io non mi accontento, lo sai, hai visto cosa sono in grado di fare, e da come parli sai cosa significa gestire la rabbia che ho dentro di me. Quindi, se tu riuscissi a farmi incanalare tutto l'odio che sento, in modo da sfruttarlo al meglio ... Nessuno potrà fermarmi.
Io non mi accontento, non sarò un riempitivo come tutti gli altri membri di questo schifosissimo Roster. Io ... Sarò ... Grande."

Brutus prende fiato, dopo aver sproloquiato a manetta senza freni. McFist, comunque, non pare sorpreso. Anzi, rimane in silenzio a contemplare il suo nuovo allievo, cercando di studiarlo.
Intanto l'Appaling Scar pare essersi placato e, avvicinatosi ad Hammer, il suo sguardo si fa più serio e la sua voce più naturale.

BCR: "Ho parlato tanto ... Ma hey, mi hai colto di sorpresa. Stavo cercando un qualche oggetto per uscire lì e far più male possibile a qualcuno... E tra una kendo stick, una steel chair, la testa di Zed e qualcos'altro di poco valore ho capito che mi bastano i miei pugni e la mia cattiveria per fare fuori chiunque qui. Poi sei arrivato tu e ... Niente man, questo sono io, sarà un piacere lavorare con un bastardo come te."

Brutus porge la mano verso McFist, proponendogli una stretta di mano. Prendete nota, gente, perché non penso vedremo altre dimostrazioni di umanità da parte di questa viscida persona.

BCR: "Brutus "Cheek" Rotten.
Piacere di conoscerti."

McFist nel frattempo ha finito la sua birra e adesso si china verso terra per poggiare la bottiglia sul pavimento, molto lentamente e con una delicatezza che non è mai stata nelle sue corde. Poi erige nuovamente il busto e torna ad indirizzare le sue parole a Rotten, ma con lo sguardo rivolto verso il basso, verso quella bottiglia ormai vuota.

Hammer: "Avresti preferito che ti portassi in un pub irlandese per offrirti una delle migliori birre alla spina del pianeta? Io conosco bene le birre e la loro qualità, ma c'è un motivo per cui ho stappato un paio di comunissime Budweiser...
Noi non siamo l'elite, noi non siamo quelli che cercano la qualità, noi siamo quelli che amano sporcarsi le mani e che - mentre gli altri sono alla ricerca del meglio - facciamo del nostro peggio trasformando gli oggetti più comuni in armi letali da fracassare sul cranio del nemico. Noi siamo quelli che sanno SPERIMENTARE, che sanno trovare l'exploit in una valanga di merda."

...

Hammer: "Hai ragione, questa birra fa schifo. Ma ce ne siamo scolate un paio, è questo il dato di fatto."

James urta leggermente la punta di un piede sulla bottiglia vuota poggiata sul pavimento, facendola abbattere verso terra.

Hammer: "In questo mondo in cui contano i titoli su carta, la specializzazione, l'esclusiva, la ricerca del meglio del meglio, i veri uomini - quelli che vanno avanti - sono quelli che sanno costruire il meglio rovistando in una fottuta pattumiera. Vogliamo tutto e subito, ma per raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo bisogna portare pazienza, scendere a compromessi, accettare l'idea di dover sbagliare per migliorare.
Poi ti scoli qualche Budweiser e scopri che ti sale l'ebbrezza così come sarebbe accaduto lo stesso se avessi ordinato una pinta di Guiness pagata quindici dollari. E mentre l'alcool ti scorre nel sangue e il tuo cervello inizia a dare i numeri, capisci che una pinta al doppio malto non ti avrebbe lasciato una bottiglia di vetro con cui fare un po' di insano Hardcore Crafting."

McFist tira un violento pestone sulla bottiglia vuota e la spacca, mandandola in frantumi. Adesso sul pavimento ci sono solo dei cocci sparsi, acuminati e molto taglienti.

Hammer: "Non ti sto chiedendo di essere umile, io non lo sono, ma di distinguerti dalla massa. Non ti sto chiedendo di accontentarti di poco, ma di costruire - con poco - qualcosa di grande, enorme. Di sperimentare, di cercare il tuo equilibrio nel caos, di trovare il Graal in una fogna.
Sei giovane e possiedi una carica esplosiva, devi solo capire quando, dove e come farla esplodere. Non proverò mai a soffocare il tuo istinto, la tua impulsività, perchè sono i tuoi punti di forza. Piuttosto lavoreremo duro sul come canalizzare a dovere tutto questo in maniera più intelligente, più efficace, in modo che tu sappia alzare la testa e scorgere il muro massiccio contro il quale starai per schiantarti, e poi... Trovare il punto debole di quel muro per farvi breccia e passare dall'altra parte."

Terminate le sue ultime parole McFist osserva per un breve istante i cocci sparsi a terra, infine si volta di spalle e avvia il passo verso l'uscita.

Camera fades.



La Commissioner, Veronica Palmer, è impegnata a telefono nel suo ufficio, intenta a discutere con una segretaria.

Veronica << Capisco, Dorothy. Si, forse quella casetta nel bosco fatta di dolcetti è cattiva pubblicità. La gente pensa male...
Provvederemo ad abbatterla e a venderne in pezzi in forma di barrette energetiche marchio Garet Jax. Sono convinta che, se ben pagato, Garet amerà metterci la faccia...>>

Un toc-toccare aggressivo alla porta obbliga Veronica a interrompere quanto stava facendo e accomiatarsi.

Veronica << Prego!>>

Matt Leone si fa avanti senza nemmeno dar tempo a Veronica di aprire bocca. Il giovane è infuriato e sembra pronto a scatenarsi su Veronica.

ML: "Veronica Palmer... Veronica! Chiedo spiegazioni per il fatto che nemmeno questa settimana sono stato inserito in un match! Lo sai che senza di me la card non ha valore?!
A me non piace dire più volte la stessa cosa ma vedo che la settimana scorsa avevi i tappi nelle orecchie, quindi te lo ripeterò, SENZA DI ME NELLA CARD DELLO SHOW NON HA SPETTACOLO!
IO sono la chiave di Horizon così come di tutta la WBFF, infatti a breve mi riprenderò ciò che è mio, ma questa è un'altra cosa che riguarda me e Tartaglia, da te voglio essere INSERITO IN CARD AL PIÙ PRESTO!"

L'atteggiamento di Matt è quello di chi non ammette repliche, ma la Palmer non è tipa da scomporsi e anzi, facendo spallucce e mostrando un sorriso, vanifica la collera dell'interlocutore con fare da buontempona.

Veronica << Oh! Signor Leone, qual buon vento! E che attitudine al lavoro! Che stakanovismo! Io pensavo di preservare un giovane che si era battuto in uno scontro COSI' DI CARTELLO a Maniacs, facendolo riposare, e invece lei non fa che chiedere match...>>

Scrive qualcosa setacciando un foglietto.

Veronica << E allora la informo, amico mio, che lei ha trovato non solo uno ma ben DUE rivali. Ottimo non trova? Potrà alzare i rating e dimostrare a questa cospirante dirigenza quanto lei valga!
Signor Leone, lei oggi se la vedrà con Brutus Cheek Rotten, e con Kevin Bryan Crwaford. Ottimo, non trova?>>

Matt pare soddisfatto.

Veronica << In un Handicap Match...>>

Il sorriso di Palmer raggela Leone che subito si fa contrariato, ma Palmer finge sorpresa.

Veronica << Signor Leone... ancora qui? Su su... l'ho accontentata. Vada: il suo match inizia tra poco, ché qui vogliamo i Ratings alti che solo un ex Heavan's Heaven Champion sa donare...>>

Matt sbatte la porta andando via e Veronica gongola tra sé.



*È appena iniziato lo show settimanale di Horizon, e parte immediatamente un promo.
Il filtro del video è in bianco e nero, vengono mandati dei grandi incontri di street Fighter, sullo sfondo si sente una voce femminile, non facilmente riconoscibile.
Gli incontri terminano, e le telecamere si spostano in un punto non precisato del backstage. Viene inquadrata una figura incappucciata, che indossa scaldacollo con teschio e occhiali da sole neri specchiati*

La mia intera vita è stata dedicata alla vendetta del corpo di mio padre, a cui ero molto affezionata. Alcuni di voi forse mi avranno già riconosciuta, ma non credo siate sicuri della mia identità. I’m the ultimate female Fighter the world of wrestling has ever seen, Horizon.
YOU WILL HAVE TO FEAR!

*La figura alza le braccia verso l'alto, poi le riprese terminano con una strana musica di sottofondo*

COMING SOON




Silente: “Non ho idea di chi sia questa curiosa figura femminile, ma pare che almeno Chelsea avrà qualcuna con cui spartire lo spogliatoio nelle prossime settimane. Ma noi ora parliamo di Main Event. Pensavamo di potercene andare a casa, e invece Veronica ha sorpreso tutti con un nuovo match”
DeWitt: “Esattamente El…”
Silente “Coff coff”
DeWitt “El Dos!”
Silente “Ecco!”
DeWitt: “In parole povere, stufa delle richieste di Matt, lo ha accontentato facendogli dono di un match: ma dubito gli sia stato gradito il TIPO di match. Un Handicap contro due che non credo abbiano voglia di scherzare…”
Silente: “Ma lui è un Leone. Lui è un ex campione Heavans Paradise! Loro NO!”

“Gonna Fly Now”. Il nipote del Grande Jack Leone torna da una sconfitta patita nel preshow di Maniacs IX contro Max Tartaglia. In quell’occasione ha perso il suo titolo e forse anche un po’ di spocchia. Si gratta il naso mentre si avvia verso il ring manifestando un senso di impazienza.
Giunto sul mat osserva la rampa di ingresso, in attesa dei rivali…

Una cover della celeberrima Sweet Dreams di Merlyn Menson rintocca, e l’Appealing Scar, Brutus “Cheek” Rotten fa il suo ingresso minaccioso. Gli prudono le mani. Lui il suo match a Maniacs contro Zed lo ha vinto: uno scontro parecchio Hardcore e adesso il buon Brutus può finalmente debuttare qui ad Horizon.

“Blow me Open” annuncia invece l’arrivo di Crawford. Il rude e misantropo lottatore di Weaverville. Starà da vedere se i due sapranno convivere. Matt Leone potrebbe sfruttare il cervello per cercare di prevalere.

DeWitt: "Sottolineerei come Madara e McFist siano rimasti nel backstage. Cieca fiducia nei protege o voglia di non intralciare l'azione?"




Main Event: Brutus "Cheek" Rotten e Kevin Bryan Crawford vs Matt Leone - Handicap One on Two


Il gong suona e Crawford decide di aprire la contesa.
Matt Leone saltella sul posto e invita il rivale a farsi sotto. Questi si gratta la barba, valuta il dà farsi e prova ad avanzare… e Matt indietreggia, si chiude da solo presso un angolo. Scelta poco accorta.
Che si rivela però esatta!
Evita il jab, si sposta, e incastra lui al corner Kevin Crawford, il quale è costretto a subire l’iniziativa rivale sottoforma di European Uppercut, cui segue uno snapmare e un tentativo di ChinLock per soffocare l’avversario. Kevin non si lascia isolare e subito torna in piedi scaricando oltre sé il Philadelphia AntiHero.
Appena questi si riporta su, viene abbrancato per una Fallaway Slam: prima però un backbreaker con caduta su ginocchio.. e solo successivamente lancio in Fallway Slam che arriva a destinazione. Matt è all’angolo frastornato e non riesce a scongiurare uno Splash in corsa, cui segue l’Irish Whip verso il corner occupato da Brutu Cheek Rotten che scalpita.
Bryan però non si affretta a dare il cambio. Al contrario, resta al centro del ring, e invita il nemico a rimettersi in piedi per continuare a combattere: non ha intenzione di concedere già il tag, cosa che pare non vada molto a genio all’Appealing Scar.

Matt Leone prova a scendere dal quadrato rotolando via per ritagliarsi una pausa, ma Kevin scende rapido, inseguendolo e assestandogli un cazzotto al cranio… Matt incassa e corre di nuovo sul quadrato; Crawford lo segue, ma rimedia un Enziguri con cui viene stordito.
Il Matt-Effect lo solleva: E FLAPJACK!
Tenta la copertura!
Uno
.
.
.
D… Neanche due!
Leone va giù con delle gomitate in caduta: va a segno la prima. E la seconda. E pure la terza.
Sfreccia contro le corde e torna: ma viene afferrato in Thilt a Whirl… nooo mutata in Tornado DDT! Leone sta prendendo confidenza. Si batte la mano in petto e si concede anche di calpestare il petto del rivale pulendosi le suole delle scarpe. Se la ride di gusto e avendo Kevin in ginocchio gli assesta anche dei ceffoni irrisori per provocarlo…
Peccato che la provocazione funzioni troppo bene: KEVIN LO CARICA IN SPINE BUSTER, CORRE VERSO IL CENTRO DEL RING CON LUI IN GROPPA E THE SHOUND OF WOODS! [Running Inverted Atomic Drop]
Il ragazzo cade al tappeto lamentando fastidio alle gambe mentre Crawford insiste a colpire con degli stomp proprio gli arti inferiori.
Indietreggia per calcolare una rincorsa.

Ma Brutus si prende il tag! Si è stufato di aspettare.
Kevin lo guarda male, ma per ora accetta di fare buon viso a cattivo gioco.
Matt vorrebbe tornare su, ma Rotten gli si abbatte contro come una furia con una serie di gomitate alla nuca che lo tengono giù. Lo solleva di peso e lo scaglia di nuovo al tappeto con ferocia. Dopodiché lo rialza e lo trattiene per un BrainBuster: Rotten Driver!!!
Rotten ride soddisfatto sotto i baffi ma non ha finito. Decide di salire sul corner, per aggiungerci una carta aerea. Fa teatralmente roteare il braccio, chiamando probabilmente un Diving Elbow Drop, ma Matt, di nuovo esce fuori dal quadrato.
E si affretta, prima di essere raggiunto da anima viva, a scavalcare le balaustre.
Il pubblico fischia, ma lui con un gesto teatrale sottolinea come non gliene freghi nulla!

Silente: “Matt si avvia tral pubblico, subissato dai fischi di questi mentre Kevin e Rotten restano sul quadrato senza parole e poco contenti: volevano terminare il match, ma Matt non pare dell’idea.”

Leone continua ad urlare cose come “non meritate questo match! non meritate me!”. Matt sta dando letteralmente forfait e l’arbitro designato si è dato al conteggio…
…non possa troppo tempo prima che si arrivi al 10 e si trovi quindi costretto a far suonare il gong.
Il match termina per forfait!
Kevin Bryan Crawford e Brutus Cheek Rotten vengono dichiarati vincitori!
I due si guardano e alzano le braccia quasi timidamente, ma nei loro occhi si scorge ancora la sete di uno scontro impegnativo…

Silente: “Che finale deludente, però… ma hey! Leone ha ragione! Lui è un ex campione. Non merita simili trattamenti! Lui merita molto di meglio!”
DeWitt: “Su El Dos, per cortesia: quel titolo lo ha vinto per un assalto a sorpresa… Matt ha ancora tanta strada fare….”



La puntata non è terminata. Siamo nei corridoi antistanti le postazioni che spettano al pubblico in sala.
Le telecamere inquadrano Matt Leone che si massaggia la nuca, con capo chino, e incedere deciso. E' carico di collera e si sta avviando presumibilmente nel proprio camerino, mentre in sottofondo si sentono ancora le note di Manson e i "booo" del pubblico in sala.
Il suo percorso si interrompe, quando una donna lo invita a fermarsi.
E' Veronica Palmer.

La commissioner sorride a labbra strette, ma non con gli occhi e si rivolge al giovane.

Veronica << Buona sera signor Leone. Posso rubarle un minuto? Oh, ma che domande? Certo che posso!>>

Prende fiato e si fa leggermente più seria, mentre Matt, mani ai fianchi, pare subito spazientito.

Veronica << Ricapitoliamo rapidamente quanto accaduto: lei si lamenta di non avere spazio in puntata, questo le viene offerto addirittura in un succulento Main Event e lei non solo non "alza i rating" come aveva promesso, ma fa anche andare via questa folla scontenta...>>

Matt fa per replicare, ma la Palmer mostra l'indice come a chiedere di terminare.

Veronica << Stia tranquillo: cosa il pubblico pensa non è di mia competenza, né mi interessa. Ma sa cosa compete a me? Quello che penso io. E io la settimana scorsa credo di essere stata chiara quando ho detto che "spero di non essere delusa, perché deludere me è già una punizione sufficiente">>

Matt Leone pare confuso e cerca di capire dove Veronica voglia andare a parare, e lei si affretta a fugare ogni dubbio.

Veronica << Immagini di aver appena comprato un ottimo gelato, è pronto a gustarlo, ma improvvisamente... ops... inciampa sul marciapiede, una terribile caduta che le lussa una spalla e le fa cedere in terra il gelato. Lei crede che nella sua scala di priorità ci sia il dispiacere per il gelato? Ne dubito.
Il problema più grosso è la spalla.
E la delusione che mi ha dato oggi, è come quella spalla lussata: un peso con cui le toccherà convivere a lungo ... >>

Veronica fa per andar via, ma torna sui suoi passi: è però palese fosse una mossa studiata, e non una reale dimenticanza.

Veronica << Per questo motivo, perciò, credo che informarla di cosa sia il "gelato caduto" non le farà poi tanto male: sarà una bazzecola al confronto, perciò sono felice di poterlo riferire senza timore di turarla.
...
Lei non è più il benvenuto ad Horizon>>

La serenità con cui Veronica pronuncia la frase, raggela Matt che non è neanche in grado di replicare, restando a bocca aperta. Prova a balbettare qualcosa ma Veronica taglia corto.

Veronica << Lo so, lo so, "deludere me" lascia questo senso di sconforto, ma sono certa che supererà questo brutto momento.
Buona fortuna per i suoi impegni futuri, signor Matt Leone.
...e per i Rating... mi inventerò qualcosa per compensare a questa grande, grande perdita...>>

La Palmer fa un occhiolino a Matt e si allontana.
Ha praticamente dato il benservito a Matt Leone.
Su queste immagini, la telecamera sfuma.

Si ringraziano
RenatoPortento (Match 1, 2)
GregorHeavans (Main Event, Assemblaggio)
Tutti voi
[Modificato da GregorHeavans 31/03/2017 16:07]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:57. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com