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WBFF Maniacs IX

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2017 00:20
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CITH - Boss WBFF
Best of All Time!!!
Ava Misfit
The Boss
24/03/2017 22:25
 
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Nell'arena di Chicago parte "Hammer smashed face" dei Cannibal Corpse: tutti gli spettatori balzano in piedi ed iniziano a fare un gran baccano sugli spalti, sullo stage di WBFF Maniacs IX sta per apparire James McFist, oggi eroe di casa. Sarà pure un lottatore che ha rinnegato il suo passato, che si è venduto il culo pur di tornare a vincere, un uomo arrogante, presuntuoso, ripugnante... Ma nella sua Chicago non può che essere acclamato come se fosse un beniamino, questo è l'unico posto al mondo in cui McFist può sentirsi davvero una leggenda, un atleta rispettato a prescindere dalle sue malefatte.

Hammer entra in scena: i cori sovrastano il volume della sua martellante theme music.

Crowd: "HAMMER! HAMMER! HAMMER! HAMMER! HAMMER!"

McFist respira a pieni polmoni l'aria di casa e l'entusiasmo manifestato dai suoi concittadini, accarezzando con le mani quel Deadly Shiver Championship che cinge la sua vita. James avanza lungo la rampa e prima di salire sullo squared circle si fa passare un microfono. Una volta salito sul quadrato la sua entrance music viene interrotta: McFist abbassa lo sguardo verso terra, riflettendo su ciò che sta per dire mentre la folla continua ad inneggiare il suo nome.
Poi, quando l'acuto vociare si placa, Hammer mette finalmente bocca al microfono.

"Fa sempre uno strano effetto trovarsi qui, sul ring di WBFF Maniacs. Passano gli anni, credi di esserci abituato, eppure ogni sacrosanta volta questo palcoscenico genera dentro di te una scossa elettrica che ti fa rizzare dritti anche i peli del culo. In questi momenti dovresti pensare al match che ti aspetta, alla strategia da adottare, ma non puoi fare a meno di riflettere sul percorso che hai fatto... Su chi eri e su chi sei oggi, su ciò che hai fatto e ciò che stai per fare. E' naturale, è un passaggio obbligato. Mediti sulla strada che hai attraversato, quella che ti ha portato fino a questo ring... Su ciò che hai perso e su ciò che hai ottenuto, sui tuoi punti di forza e i tuoi punti deboli."

Il Deadly Shiver Champion sembra molto più riflessivo del solito. Fa strano sentirlo parlare in quel modo, per un istante abbiamo la sensazione di rivedere il vecchio James McFist, l'idolo delle folle che era capace di mettersi a nudo e raccontarsi davanti ai suoi fans.

"Dovrei parlarvi di David Wolff, di Alcide, di come penso di riuscire a lasciare quest'arena con il Deadly Shiver Championship ancora in spalla. Ma la verità è che l'aria di casa mia, Chicago, e il prestigio di questo ring... Mi obbligano a compiere una tappa intermedia, mi inducono a pensare a chi sono prima ancora che a ciò che posso e dovrò fare all'interno di questo quadrato."

...

"Nella vita ho avuto successo, ma ho conosciuto anche i fallimenti. Ho avuto il supporto e, allo stesso tempo, ho anche imparato cosa significhi rimanere soli. Sono stato ubriaco fradicio vicino al coma etilico, e anche così lucido da impazzire e da rimanere schiacciato dalla calca dei miei pensieri. Ho rischiato più di una volta di finire sotto i ferri perchè ho sottoposto il mio fegato a stress degni di nota, abusando con l'alcool... Così come, al contrario volontariamente, ho rischiato grosso compiendo manovre suicide e dolorosissime che avrebbero potuto stroncare la mia carriera o addirittura la mia vita. Ho fatto grandi cose, e pestato tanta merda. Sono stato acclamato ed odiato, ho ricevuto rispetto e sono stato insultato, ho compiuto azioni di cui mi sono pentito ed esitato a compierne altre che invece avrei dovuto concretizzare subito.
Sono stato tutto, e anche niente. Sono in una fase di stallo, in un momento in cui non sono più così giovane da osare tutto e neanche troppo vecchio per mollare la presa. Sono in bilico, in equilibrio precario su una fune tesa tra due montagne. Un passo falso potrebbe farmi cadere giù, ma ho quell'esperienza che mi ricorda che - anche qualora accadesse - posso sempre provare ad aggrapparmi a quella fune con le mani per poi provare a tornare su."

McFist rialza lo sguardo e si sofferma ad osservare la platea.

"C'è poco da dire, WBFF Maniacs è un evento intriso di una strana magia, tutti noi cadiamo sotto il suo sortilegio non appena prende principio... Mi fa strano fare uno di quei discorsi che potrei aspettarmi solo da quelle checche dal culo pluri-profanato dei miei colleghi. Sono quelle cose che di solito si dicono per coinvolgere la gente, per convincere il pubblico della propria etica, della propria morale, per condire di filosofia ciò che all'atto pratico è nient'altro che un groviglio di corpi, uno spargimento di sangue, un'orgia di violenza.
Ma dato che Chicago, LA MIA CHICAGO, non partorisce checche isteriche ma solo UOMINI VERI, sono convinto che voi meritiate la mia più totale sincerità. Quindi rasserenatevi, volevo solo fare un esperimento e capire come ci si sente quando si farguglia al vento qualche presunta parolina profonda che impregna l'atmosfera di MERDA!"

Crowd: "AHAHAH!"

"Non pensavo di essere ancora capace di pronunciare una così lunga serie di puttanate! E' come sentire il flusso dell'aria che filtra nel tuo deretano, ti fa sentire come se fossi senza pantaloni, e ora finalmente capisco come mai tutta quella strana gente che prendo a calci in culo spesso si rialza e riparte all'attacco con una carica cieca... Perchè a quella inquietante sensazione loro ci sono abituati, ci hanno fatto il callo, quel contatto perverso tra il mondo esterno e l'osso sacro è per tutti loro una fottutissima routine. Questo mi fa capire che, la prossima volta, non dovrò accontentarmi di sfondar loro il culo perchè non basterà ad impartirgli una sonora lezione. Queste merde hanno bisogno di una stramaledetta RETTOSCOPIA CON IL FILO SPINATO!"

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

"Sapete cosa mi aspetto oggi? Che ognuno trovi la voglia di sperimentarsi. Così come io mi sono sforzato per un attimo di capire com'è fatto un mondo di nuvole, mi aspetto che i miei avversari - al contrario - trovino la voglia di sperimentare cosa significhi AGIRE, essere veri UOMINI, salire sul ring per rompere qualche osso, lottare con le unghie e con i denti, cosa che a quanto pare non è nelle loro corde perchè sono troppo impegnati a preparare quei discorsetti da quattro soldi per vedere qualche banner in più alzato al cielo.
Nathan Rhodes e David Wolff sembrano lontani da tutto questo, perchè si professano heel. Ma il loro è un inganno, in realtà loro agiscono per ottenere approvazione, acclamazione."

...

"Wolff insegue un riscatto da lungo tempo, vuole dimostrare davvero di cos'è capace, e ciò significa che ha bisogno soltanto che qualcuno si accorga delle sue abilità, del suo valore. Non ha mai creduto in sè stesso fino in fondo, sta solo aspettando una consacrazione che allontani la puzza di latte materno che emana il suo alito.
E Rhodes, il Lupo delle favolette, è colui che per dimostrare qualcosa ha affidato la propria voce alla sua compagna Paige, una donna che più che pensare all'operato del suo uomo e al suo potenziale, e a promuoverlo, non fa altro che indirizzare la sua arguzia verso la critica dell'operato altrui, fino alla nausea. Perchè Alcide non si è accontentato delle sue gesta sul ring? Perchè ha avuto bisogno di inscenare un legame tra Lupo e Cappuccetto Rosso da Old Gimmick Era? Perchè la sua personalità è ad oggi ancora così misteriosa? Semplice, perchè ogni sua strategia invoglia tutti noi a scoprire qualcosa di più sul suo conto, l'incognita che perpetra accende su di lui le luci dei riflettori. Anche lui, come Wolff, è un uomo che cerca acclamazione pur essendo più bravo di David a nasconderlo."

Hammer adesso passeggia sulla superficie del mat.

"In fondo posso capirlo, non avete ancora ottenuto ciò che volete e non è facile uscire dagli schemi imposti dalla società. Un giorno forse riuscirete a brandire il potere tra le vostre mani, ad assaporare il gusto della vera gloria.
Yes, BUT NOT TONIGHT BABEEE!"

Crowd: "YEEEEEEEAH!"

"Se ci tenete davvero ad avere una florida carriera seguite il consiglio dello zio Hammer. Dite ciò che pensate davvero, sputate la verità in faccia ai vostri nemici anche a costo di guadagnarvi l'astio del mondo intero. Perchè tutto ciò che fate lo fate per voi stessi, deve importarvi solo di voi stessi e dei vostri risultati. Eliminate il superfluo, i dettagli, tutto ciò che non vi serve per arrivare alla vostra meta. Sottolineate l'evidenza, senza supporre di avere il pisello più lungo dei vostri interlocutori."

James adesso si avvicina alla sponda del ring rivolta verso lo stage e afferra la third-rope con la mano libera.

"Quell'evidenza, signori, oggi parla di un Re, di una Corona e di un Reame. Per uccidere James McFist, prendere la sua cintura e salire sul trono di Chicago dovrete essere disposti a tutto, a lasciarci le penne su questo ring, a rischiare il TUTTO PER TUTTO!"

Crowd: "FUCK YEEEEEAH!"

"Sconfiggere il Re, conquistare la corona e il suo regno, oggi per voi sarà come sperare di fare un poker d'assi con le carte da briscola. Non potete ammetterlo, ma LO SAPETE! E sapete anche che non vi basterebbe neppure mettere insieme la vostra esperienza sul ring per eguagliare la mia. State affrontando non un campione, ma IL CAMPIONE, nell'evento più importante della federazione, A CHICAGO. Questa è l'evidenza, non tutto ciò che avete raccontato alla gente sul come riuscirete a prendervi ciò che mi appartiene e a raggiungere la vetta di questo business.
Se davvero vorrete emergere, se davvero avete intenzione di spuntarla, sappiate che vi sarà richiesto un SACRIFICIO. Dovrete essere disposti a mettere in discussione TUTTO, tutto ciò in cui credete, tutto ciò che pensate di essere in grado di fare. Il massimo non basterà, perchè avrete bisogno di compiere l'IMPOSSIBILE!"

Crowd: "FUCK YEEEEEEAH!"

"Dovete reinventare da capo le regole del gioco e fare in modo che le carte da briscola e quelle da poker possano essere utilizzate nella stessa partita. Non ci sarà il vostro dio ad aiutarvi, e vi accorgerete che i vostri sogni non sono altro che fottute reazioni chimiche del vostro cervello tradotte in aria che si mischia ad altra aria! L'unica reazione che conterà davvero è quella del vostro corpo, dovrete dimostrare di sapervi rialzare anche mentre penserete di non avere più le gambe. Rimanere vigili, lucidi, anche quando la stanchezza, il sangue e il sudore vi annebbieranno la vista.
Dovrete dire alle vostre madri che questa è la vostra occasione d'oro e che se servirà metterete in palio anche loro."

Le parole di Hammer caricano il pubblico d'adrenalina pura; McFist intanto scende dal ring e - pur rimanendo vicino all'apron - continua a rivolgersi in direzione dello stage.

"A Chicago vincono solo gli uomini veri. A WBFF Maniacs vincono solo gli uomini veri. A WBFF Maniacs IX, a Chicago, per vincere dovrete evolvervi e diventare uomini veri al quadrato. E gli uomini veri al quadrato, di palle, ne hanno quattro.
Non mostratele solo a me, ma anche a questa Chicago, o CHICAGO VI MANGERA' VIVI!"

McFist getta il mic alle sue spalle, che ricade all'interno del ring. Parte di nuovo Hammer smashed face dei Cannibal Corpse e Hammer avanza diretto verso il backstage, mentre gli spettatori urlano ancora il suo nome a gran voce.

Camera fades.



Route 66. Strada che passa in mano a un deserto. Un uomo è fermo sul ciglio della strada, vicino a lui c’è la sua Harley Davidson FLSTFB. Le telecamere zoomano e vediamo che è il German Lone Wolf, David Wolff. A pochi giorni da WBFF Maniacs IX, dove proverà a conquistare il WBFF Deadly Shiver Championship contro James McFist e “Alcide” Nathan Rodes. Si intravede un piccolo villaggio in lontananza. Qualche casa, un paio di fattorie.

Wolff: Si dice che se vuoi conoscere il tuo nemico, devi capire da dove viene. Capisci il passato per comprendere e prevedere il futuro. E così mi sono recato qua, nei tanto decantati United States of America. La terra delle opportunità come la chiamano. La terra dove chiunque può diventare qualcuno, se solo persegue il sogno americano come ideale. La prosperità economica, la massima realizzazione personale raggiunte tramite il duro lavoro, la dedizione, il coraggio e la determinazione. Ma sicuramente se voglio capire cosa passa nella mente intrisa di birra di classe Z di James McFist, devo frequentare ciò che frequenta lui….

*Il collegamento stacca per alcuni momenti. Quando riparte, Wolff ha raggiunto in moto la piccola cittadina che si vedeva in lontananza. Un centro abitato misto tra la modernità e il rurale, tra le moderne tecnologie e un aspetto rustico stile Far West. L’Anti Hero posteggia alla buona la moto ed entra in un saloon che mantiene ancora la conformazione dei film di John Wayne. Senza guardare in particolare nessuno negli occhi ma squadrando i presenti velocemente, si siede a un tavolo. C’è chi gioca a carte, chi legge il giornale, chi guarda verso le ballerine sul palco e chi discute con l’oste al bancone.
Wolff con un cenno della mano fa avvicinare un cameriere*

Wolff: Ragazzo, qua per favore!

*Il giovane si avvicina con un taccuino e una penna in mano, immaginando che il forestiero sappia già cosa ordinare. Wolff però lo sorprende invitandolo a sedersi*

Wolff: Siediti. E tranquillo puoi fidarti di me. Non ti pianterò una pallottola in fronte né ti punterò un coltello alla gola. Non sono nemmeno armato. Sono un pro wrestler attualmente in forze soprattutto alla World Bloody Fight Federation, e sono qua diciamo….in visita. Devo affrontare uno yankee e devo capire come funziona la sua mentalità…

*Il giovane, che dapprima era leggermente spaventato, ora sembra più tranquillo. Per sicurezza, si sede comunque davanti al lottatore tedesco poggiando di lato taccuino e penna. Prova a rompere il ghiaccio*

Cameriere: Avete usato la parola “yankee” e dal vostro accento si capisce che non siete americano. Di dove siete?

*Wolff toglie i rayban e risponde al giovane*

Wolff: Sono tedesco, di Norimberga. Sì, dove hanno fatto il famoso processo ai nazisti. Comunque, sono venuto qua per capire le origini, se cosi possiamo chiamarle, di James McFist. Io e quel cowboy ne abbiamo vista passare di acqua sotto i ponti insieme. Ma sfortunatamente per lui, sempre da due trincee diverse. Ci siamo anche affrontati diverse volte, ma con fortune diverse.
Ora, non so se tu segui il pro wrestling in tv, o sui magazine, o in streaming su internet. Ma se chiedi a qualcuno sono certo che lo avrà sentito nominare. Vedi il fatto è che siamo alla resa dei conti. Lo show più importante dell’annata targata WBFF. Maniacs. Lo show dove vinsi il mio primo titolo in WBFF, il King Of Fight Championship. in fondo cos’è una cintura? Qualche placca di metalli nobili su una striscia di cuoio, o simil pelle, o quel diavolo che sia. Ma cosa rappresenta? Rappresenta il fatto che in quel match chi la detiene si è rivelato il più forte tra i contendenti.
Sin qua in WBFF sono dovuto passare attraverso falsi guru come Jumala, clowns del fumetto come Emyx Riddle, gente come Gregory Heavans, giganti come Volkermord. E ora mi ritrovo di nuovo sulla strada McFist. O è McFist a ritrovare di nuovo sulla strada me? Comunque sia…

*Le parole di Wolff vengono interrotte dal baccano che proviene dal balco. Un uomo, abbastanza fisicato, ma sicuramente brillo o sbronzo, sfida per denaro la gente a fare a pugni. Il barista non blocca la cosa, dato che la caciara sta attirando nuovi clienti nel locale, e quindi più introiti. Wolff è al tempo stesso infastidito dall’interruzione ma esaltato all’idea di poter dare dimostrazione di quanto può menare forte un tedesco. Si alza in piedi, si toglie la giacca di pelle, la affida al suo interlocutore, guarda il tipo sul palco richiamandone l’attenzione*

Wolff: Hey tu! Ti ho sentito dire “Chi si fa sotto?” beh strano, forse lo hai sentito dire dalla donna che ha avuto la sfiga di concepirti!

*L’omone sul palco è furente all’offesa*

???: Forestiero, se hai tanta voglia di far andare la lingua perché invece non vieni qua e risolviamo le cose con i fatti?

*Wolff accenna un ghigno che non promette niente di buono. Sale sul palco. Le ballerine scappano. I clienti eccitati dall’odore del sangue che scorrerà e dai fumi dell’alcol iniziano a puntare decine o forse centinaia di $ su chi vincerà e se ci scappa il morto. E iniziano a ordinare da bere a fiumi.
Il biker sul palco si scaglia con forza verso Wolff ignorando l’identità del wrestler, ma scopre di aver fatto il passo più lungo della gamba quando Wolff ne evita l’attacco semplicemente scansandosi di lato, salvo poi sferrargli una ginocchiata in petto, una gomitata in testa alla base del collo e un calcio in faccia che lo mette al tappeto. Wolff rialza il suo avversario ormai esanime e lo scaglia giù dal palchetto. L’oste sbalordito guarda sul cronometro il tempo breve che ha impiegato Wolff a vincere la sfida. David scende dal palco, riscuote la vincita e torna al proprio tavolo*

Wolff: Lo vedi? È proprio a questo che miravo. La dura legge del West. Per me McFist è solo leggermente più furbo di quel povero malcapitato. Ma neanche troppo. Mi sta sottovalutando, e farà la sua stessa fine. Spero che i miei ultimi match in WBFF gli abbiano fatto cambiare idea, altrimenti è la fine per lui…

*Wolff si fa portare una birra, ne beve un sorso, a cui segue una smorfia che indica poco apprezzamento*

Wolff: Dimenticavo però di dirti che non saremo solo in due. Ci sarà un terzo contendente. Un certo Nathan Rhodes. Un uomo che va vantandosi di essere il vero lupo del wrestling. La differenza tra me e lui è che mentre io sto dimostrando sempre di più di essere un predatore…anzi IL predatore almeno per quanto riguarda la WBFF…lui è soltanto un cagnolino che abbaia più che agire. Non è più pericoloso dei coyote che a volte vedete in giro qua. Si crede più fiero di me, più pericoloso. Si sbaglia. Glielo ho già dimostrato una volta. Avrà capito? Non lo so. Nathan si assomiglia ai lupi delle fiabe per bambini.
Beh, fossi in lui non me ne vanterei. Non fanno mai una bella fine. Prendi il lupo di Cappuccetto Rosso. Viene ammazzato dal cacciatore no? Ecco. Nel nostro caso io sarò il cacciatore. Quindi mio giovane amico, se mai McFist o Rhodes passeranno di qua gonfi di lividi, saprai che su quelle botte ci sarà scritto “Cortesia di David Wolff, il nuovo Deadly Shiver Champion”.

*Wolff si alza dalla sedia e si allontana. Il collegamento stacca*



Siamo all'interno di un camerino e le immagini indugiano sul riflesso di un grande specchio ovale: Paige si stà sistemando minuziosamente il trucco e impiega qualche secondo ad accorgersi dell'intrusione.

Paige:" Benvenuti."

La mora poggia davanti a sè un vistoso rossetto vermiglio e sistemandosi una ciocca di capelli dietro le orecchie sorride senza allontanare lo sguardo dalla sua immagine.

Paige: "Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?"

Resta in silenzio come se si aspettasse una risposta.

Paige: "Oh come siete noiosi!"

Si volta di scatto in direzione della camera con espressione decisamente contrariata, l'inglesina si stiracchia con un movimento sinuoso e riprende a parlare.

Paige: "La regina Grimilde è un bel personaggio: Una donna potente e senza scrupoli! Diviene la sovrana indiscussa del regno del marito e combatte con tutte le sue forze contro l'unico ostacolo sul suo cammino.
La piccola e sventurata Biancaneve non ha mia attirato le mie simpatie, non aveva nessun talento..."

Alza gli occhi al cielo.

Paige: "Probabilmente avrebbe dovuto dedicare più tempo a scegliere i suoi servitori, il cacciatore si è lasciato abbindolare da due occhioni tristi e poi... Poi la Ragina cattiva è morta fulminata nel tentativo di rimediare.
Fulminata, capite?! Un gigantesco masso rotolava in direzione dei sette nani ma no! Quella che muore è lei."

Incrocia le braccia al petto storcendo il naso.

Paige: "Non lo trovo giusto."

Cappuccetto Rosso cammina per la stanza con aria assorta, si mordicchia il labbro inferiore mentre il rumore dei tacchi altissimi risuona ad ogni suo passo.

Paige: " Ma IO sarò miglire di lei e questa sera non fallirò: Il mio cacciatore mi consegnarà quel cuore su di un piatto d'argento.
Pretendo quel piccolo pegno d'amore e nessuno può mettersi tra me e quello che desidero, Alcide darà la caccia a tutti i miei nemici e IO garantirò la grandezza del suo nome."

Accenna un sorrisino beffardo.

Paige: "Maniacs sarà il palcoscenico perfetto per cambiare il finale di questa favola e vedrete la Ragina Cattiva festeggiare a fianco del cacciatore.
Non ci sarà il cuore di un cinghiale nel mio prezioso cofanetto ma quello di un cane e di vagabondo insolente!
Ci prenderemo il loro piccolo regno e quel pezzo di latta è solo il primo passo in direzione di qualcosa di nuovo."

Si avvicina alla porta spalancandola, la lunga chioma corvina scivola oltre le sue spalle lasciando un profumo molto intenso di vaniglia.

"Corri Biancaneve, corri!"

Scoppia in una risata infantile e le immagini vengono interrotte bruscamente.



Backstage.
Il Narcisistic Hollow Ava Misfit è da solo con la manager e compagna Cami Bucket. I due sembrano condividere un momento di silenzio, quasi intimo, qualcosa che rimane fra loro. Ormai il lottatore è in federazione da luglio, ha trovato il modo di farsi conoscere per il suo modo di fare grezzo, volgare, con il vanto di essere il Re dei disadattati, un titolo che non conta nulla. Ha scelto di seguire le orme di Lord Hades, il King of Fight Champion, ha scelto di essere un numero 2, senza nemmeno darsi un momento in cui cambiare le cose. E tutto ciò gli piace perché lo diverte. Cami cerca di sorridere verso di lui e lo guarda negli occhi.

Ava: “BUUUUUUUUURP!”

Un rutto, secco e improvviso, che distrugge completamente il clima d’intimità che si era venuto a creare.

Cami: “Salute!”
Ava: “Questa è la ragione principale perché ci intasiamo gli stomaci di Coca Cola, tutti vogliamo raggiungere il risultato finale, quello migliore, il rutto intenso.”
Cami: “…”
Ava: “Ah, ah, ah.”

La situazione comincia a farsi imbarazzante, ma Cami non ha problemi con il carattere eccessivo del Dope Show, che come dice il nome è un tossico, un auto-proclamato drogato proveniente da Los Angeles, California. Vive uno stile di vita estremo, e non prova desiderio per una vita lunga e serena, è alla ricerca di emozioni.
E stasera ne avrà parecchie perché sarà all’interno del 10 men Elimination Chamber match.
Entra in scena Cactus Mike (Jr.), che muove entrambe le mani in direzione di Ava.

Mike: “Bang, Bang, amico mio.”
Ava: “E chi cazzo ti conosce.”
Mike: “Sai, so che doveva arrivare Easy Friend, ma ci siamo scambiati le interviste, perciò sarò io a parlarti insieme.”
Ava: “Non me ne frega nulla. Non ho bisogno di un intervistatore per esprimere quello che provo, ma hai il microfono, se lo avvicini un po’ fra un po’ emanerò un rutto capace di far tremare l’impianto audio degli spettatori da casa.”
Mike: “No, è meglio di no.”
Cami: “Mike, lascialo fare, se si fissa con qualcosa poi è peggio. Lascialo sfogare, vedrai che poi andrà tutto per il meglio.”
Mike: “Okay…”

L’intervistatore avvicina il microfono alla voce di Mr. Wrong Soul, e lui glielo strappa dalle mani.

Ava: “Andrò controcorrente, tutti diranno che sono qui per vincere l’Elimination Chamber match, di essere migliori dei loro nove avversari, e che magari alcuni di loro non sono nemmeno degni di affrontarli. Cosa dico io? Che non c’è verso che io rimanga fino alla fine, non conquisterò la Scent of Glory, non andrò ad affrontare l’Undisputed WBFF Heavyweight Champion, perché questa sarebbe fantascienza.
Perciò voglio esporre i miei tre obiettivi del match.”

Il Narcisistic Hollow si lecca le labbra prima di riprendere con il discorso, ormai Cactus Mike è rilegato a una figura di sfondo.

Ava: “Primo obiettivo, Dante e Beatrice. Mi irrita trovare connessioni letterarie involontarie, il mio cervello comincia a dare di matto quando due persone chiaramente non connesse fra loro condividono un legame letterario. È come se si chiamassero Romeo e Giulietta, e io voglio dividerli fra loro. Se proprio Be-atroce decidesse di provare interesse per Dante, allora spero che il loro sia un rapporto di solo sesso anale, perché il mondo non ha bisogno del figlio di una strega, dorata, argentata o magari arrugginita come la sua fica usata male.”
Cami: “Ava, siamo in WBFF, hai promesso di usare toni più leggeri, abbiamo giovani ragazzi a seguire uno show con un Cage of Death match nel main event!”
Ava: “Hai ragione, mi conterrò, perché tanto arriverò ad esplodere addosso a Dante. Cioè, sto ragazzino tutto culto e niente cervello sale sul ring contro di me, mi apre una ferita e vince la sfida, poi crede di avermi annientato. Bravo, ragazzo, hai avuto il mio primo sangue, sai quante donne mi hanno donato il ‘loro primo sangue’? In realtà poche, odio le vergini, specialmente quelle con la V maiuscola che stanno bene sui poster. A me non interessa delle religioni, del credo delle altre persone, ma come ti ho già detto se l’inferno esiste ti spedirò dritto per vederlo di persona.
Perciò, Dante e Beatrice sono i miei obiettivi, gli unici due all’interno della sfida che mi causano passione e divertimento. D’altronde dovrei preoccuparmi di un detective di colore? Quello ha già problemi con i suoi colleghi! Dovrebbe interessarmi un confronto fisico con Garet Jax e Claudio Cazador? Certo, così finisco dritto al pronto soccorso con una gamba ingessata. Ora che ci penso sarebbe una posizione che ancora mi manca alla collezione. Cami, segnati questa.”

La manager fa una smorfia mentre Cactus Mike non sembra capire a cosa si riferisca il lottatore.

Ava: “Secondo obiettivo. Il piazzamento. Ho deciso che il terzo premio è quello adatto per me. Se il primo permette una title shot, e il secondo un’opportunità contro chi vince la Scent of Glory, il terzo classificato si prende una title shot a qualsiasi cintura. Potrei andare contro chiunque non sia l’Undisputed Champion. Vi rendete conto? Potrei affrontare Crystal per il Survival Championship, quanto sarebbe piacevole incontrare la più spettacolare Redhead della federazione?”
Cami: “Sono sicuro che troveresti il modo per diventare il suo secondo stalker ufficiale dopo Derrick Mortimer.”
Ava: “Ahhhh, sarebbe eccellente! Perciò ora sapete chi voglio affrontare e cosa voglio vincere. Non vi ho rivelato il terzo obiettivo, LA FESTA.”
Mike: “Che festa?”
Ava: “È il mio primo WBFF Maniacs, devo festeggiare in grande stile. Dopo il match andrò in un locale in pieno centro a Chicago, dove tutti si riuniscono per danzare fino a tarda notte.”
Mike: “Una discoteca?”
Cami: “Non credo che intenda quel tipo di danza.”
Ava: “Sarà un post-match selvaggio e animalesco, di quelli che ti tolgono tutte le energie rimaste. E poi potrò finalmente riposarmi. Perciò, Mike, io sono più che pronto per quello che mi aspetta, e di fronte al pericolo posso solo abbracciarlo con una stretta amorevole. Voglio rischiare, sono disposto a soffrire, perché so che alla fine di tutto potrò ottenere quello che desidero. Questo è il mio spettacolo!”
Mike: “Ti ringrazio per questa intervista.”
Cami: “Lascia perdere, non l’ha fatta per te, non si ricorderà nemmeno del tuo volto.”

Ava e Cami si allontanano dalla zona, con il Dope Show di buonumore prima della sfida.



DeWitt: Ci troviamo a Chicago, l’unica città che ancora osanna James McFist.
Lover: Sì, mi ha sorpreso ma non troppo la reazione dei Chicagatori.
Silente: Chicaghesi!
Lover: Stessa cosa! In ogni caso qui i fan saranno dalla parte di Hammer, perciò ci sarà da divertirci.
Silente: Scommetto che Alcide avrà la reazione tipica dei samoani.
DeWitt: Ma non è Samoano.
Silente: Eh, ma sai com’è il pubblico con i samoani!
Lover: Il pubblico dovrebbe amare tutti i lottatori senza distinzione di razza.
DeWitt: Peccato che ci sono i buoni e gli stronzi nel mondo del Wrestling! Anzi, è un bene che sia così.
Silente: Qualcuno tiferà per Wolff?
Lover: La mamma, la sorella, il papà, l’amante 1 della mamma, l’amante 2 della mamma, l’amante 1 del papà, l’amante 2 del papà…
Silente: Abbiamo capito, la famiglia e le scappatelle, okay!

Match 6: Deadly Shiver Championship: James McFist (c) vs David Wolff vs "Alcide" Nathan Rhodes

BOATO DEL PUBBLICO DI CHICAGO SULLE NOTE DI HAMMER SMASHED FACE!
Siamo così stronzi che potremmo anche scrivere l’intero match in CAPS e farvi sanguinare gli occhi, ma ci penseranno già i tre lottatori a darsi battaglia con la massima violenza.
Il due volte Deadly Shiver Champion entra nell’arena da trionfatore, è veramente acclamato dai fan di Chicago. Sarà odiato da ogni altra parte del globo, ma qui nella casa base della World Bloody Fight Federation è amatissimo.

HELL!!!

Il pubblico impazzisce nel sentirlo pronunciare il suo grido di battaglia, il Deadly Shiver Champion solleva la cintura al cielo, è un vero e proprio tripudio per lui.


Atmosfera diversa per l’ingresso di David Wolff. Il Lupo tedesco viene sommerso da fischi, addirittura i fan gli lanciano contro gli oggetti tipo le lattine di Coca Cola. Lui se ne frega, è qui per combattere, per conquistare il ring nella sua serata più importante. Questo è il suo WBFF Maniacs IX, il momento per compiere una grande impresa. Salito sul ring, Wolff scruta McFist dalla distanza.

YOU SUCK
YOU SUCK
YOU SUCK

Il pubblico continua a denigrare il Lupo, che rimane indifferente alla loro reazione.


E poi arrivano Alcide e Paige!
Nathan Rhodes e Nicole Brooke Allen raggiungono insieme la rampa, mano nella mano, il Lupo e Cappuccetto Rosso. Sarebbe un lieto fine per la loro fiaba trionfare proprio a WBFF Maniacs IX, vedere Alcide conquistare la cintura di Deadly Shiver Champion in mezzo a un pubblico festante.


BOOOOOOOOOOOOOOOOO.

Lover: Perché lo fischiano?
DeWitt: Non è James McFist, non è l’idolo di casa.
Silente: I fan di Chicago sostengono sempre i loro idoli, buoni, cattivi, poco importa, è un pubblico fedelissimo e McFist non li ha traditi, almeno non loro.
Lover: Però mi dispiace vedere questa reazione per Alcide, magari conquisterà la folla durante il match.
Silente: Ne dubito, ormai sono tutti qui per assistere al successo di Hammer.


Un cartellone mostra proprio la scritta “se McFist perde, facciamo caciara”, insomma, qualcosa del genere nel gergo di Chicago.

C’è perfino un ring announcer speciale stasera, non è il mitico Adam Picker, è il leggendario “The Italian Professional” Vincent di Catalunia della JLW.

Vincent: “Da Norimberga, Germania, 194 cm per 105 kg, il primo sfidante al Deadly Shiver Championship… DAVID WOOOOOOOOOOLFF!”

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.
YOU SUCK.
YOU SUCK.
YOU SUCK.

Vincent: “Da Pittsburgh, Pennsylvania, 196 cm per 118 kg, il secondo sfidante al Deadly Shiver Championship… “ALCIDE” NATHAN RHOOOOOOOOOODES!”

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.
WE WANT HAMMER!
WE WANT HAMMER!
WE WANT HAMMER!

Staffer Francesco: “Hell, stanno chiamando me?”
Lover: “No, no, ce l’hanno con James McFist.”
Staffer Francesco: “Ah, okay, allora vado a scrivere la Chamber.”
Lover: “Fai un buon lavoro!”
DeWitt: “Jimmy, ma con chi parli?”
Lover: “Sento voci nella mia testa, loro mi capiscono, loro mi parlano assieme.”
Silente: “Sei un caso da ricovero!”

Vincent: “Da Chicago, Illinois, 190 cm per 114 kg… l’idolo di casa, il due volte Deadly Shiver Champion, l’iconico, “HAMMER” JAMES MCFIIIIIIIIIIIIST!”

HELL!
HELL!
HELL!



Boato del pubblico mentre McFist esibisce la cintura di Deadly Shiver Champion.
Lunghissima introduzione prima del match, mentre la grafica ci ricorda che la sfida sta per iniziare ora.



DIN DIN DIN
L’arbitro Eric Adams dà il via alla sfida.
Ci attende un match violento e brutale, degno della cintura per cui combattono stasera i tre lottatori.


Hammer è scatenato.
Clothesline su Wolff.
Clothesline su Alcide.
Il lottatore solleva il braccio al cielo.


HELL!!!


Il pubblico è di nuovo in delirio per lui.

DeWitt: McFist è a mio parere il lottatore più carismatico della storia della federazione. Le reazioni che riceve negli ultimi mesi sono oscene, ma stasera può finalmente godersi una notte da conquistatore di casa.
Silente: Certo, se gli andrà bene!
Lover: Se invece perdesse… be’, almeno si può dire che ci abbia provato.

Hammer è scatenato e va per il WHIPLASH sul tedesco, frustata di capelli ai suoi danni.
Ma Alcide interviene e lo solleva.


SPINEBUSTER SUL CAMPIONE.


BOOOOOOOOOOOOO.
Fischi all’assalto ai danni di McFist, Alcide insiste e gli sferra una raffica di pugni, vuole iniziare a prendere vantaggio fin dall’inizio, mentre Paige lo acclama dall’esterno, facendogli da sostegno morale.
Il Lupo applica la STF ad Hammer, ma Wolff non vuole sentirsi escluso e interrompe la manovra, attaccando proprio l’avversario.
Uranage Side Slam, Rhodes impatta al tappeto e arriva l’EUROPEAN MISSILE.
Speaaaaaaaaaaaar.
Alcide viene scaraventato a terra, il Lupo di Norimberga è scatenato e scende dal ring, afferra subito una lastra di legno, che porta sul ring e la usa per cercare di attaccare Hammer, ma lui non si fa cogliere impreparato.
Calcio del campione, seguito dall’HAMMERING RHYTHM.
DIECI TESTATE!
Non tre, non cinque, ma DIECI.
Colpi durissimi al ritmo martellante, poi arriva un incredibile BODY SLAM SULLA LASTRA DI LEGNO.


CRAAAAAAAAAAASH.



David Wolff collassa sul legno e pare dolorante!
Aveva portato lì quello strumento sul ring, ma McFist ha trovato il modo di riversarne l’effetto.
Hammer afferra una bottiglia di birra, l’immancabile McFarry’s True Irish Beer di nuova datazione 2017 (d’altronde McFarry non era qui per perdere, ma anche per promuovere il suo prodotto) e osserva il pubblico.
YES!!!
HELL!!!
Il pubblico vuole vedergliela usare, e lui è pronto a farlo… DRITTO SULLA NUCA DEL RIVALE.


CRAAAAAAAAAAASH.
LA BOTTIGLIA DI BIRRA SI INFRANGE.
Wolff collassa al tappeto e McFist va a schienarlo.



1…





2…




NOOOO!!!
Alcide trascina via Hammer e si accanisce su di lui.
Lou Thezt Press.
Poi da quella posizione se ne approfitta per eseguire una Single Leg Boston Crab.
Non proprio la mossa ideale da mostrare a Chicago vista la storica rivalità fra Celtics e Bulls nel Basket.

Lover: I fan dovrebbero amare Alcide come se fosse Larry Bird.
DeWitt: Ma… non è di Boston!
Lover: In effetti è vero.

Non arriva la sottomissione.
Alcide chiede aiuto a Paige e lei gli dona uno sparachiodi.
Splaat.
Primo colpo.
Splaat.
Secondo colpo.
I chiodi si conficcano nella fronte del metallaro.
Splaat.
Terzo colpo.
Nessuna pietà da parte del Lupo, che poi va a schienare McFist appoggiandogli un piede sul petto per tenerlo fermo.



1…



2…


NON BASTA!


YEAAAAAAAAAAH.
Pubblico in festa per la reazione di Hammer.
Non finisce qui!
McFist va per il SOLO OF FISTS.
Assolo di pugni, poi arriva l’HAMMERSLAM.
Grandioso Samoan Drop con schienamento annesso.



1…




2…


Anche Alcide ne esce.


I due lottatori sembrano motivati a cercare la vittoria, mentre anche David Wolff torna sul ring e si ritrova all’equilibrio totale.


DeWitt: Situazione interessante, è ancora tutto possibile e il tedesco ormai sarà furioso e cercherà di competere per recuperare il controllo.
Silente: Vediamo cosa si inventerà!


TKO di Wolff su McFist, manovra che non gli dà alcuna via di fuga visto l’impatto.
Poi attacca anche Rhodes, sollevandolo per il BURNING HAMMER!
My Hero, Your Hero… Wolff?!? Suona male!
Somersault Legdrop del tedesco ai danni di Hammer, poi schienamento.


1…



2…



Non basta!

Ci vuole di più per mandare giù Hammer, perciò il lupo di Norimberga va per il DEAD OR ALIVE.
Reverse TKO… MA NO!
McFist reagisce. POWERSLAM!
Wolff non si aspettava tutta questa tenacia da parte del Deadly Shiver Champion, poi Hammer scende dal ring e afferra i suoi Iron Plectra, i plettri d’acciaio.



ARRIVA IL PLECTRA RAIN!
Pioggia di plettri in arrivo ai danni di David Wolff.
Il tedesco viene praticamente fatto collassare sotto a questa pioggia di acciaio puro!


Non finisce qui.
McFist è pronto a dare il colpo di grazia al tedesco.


THE NAIL’S DESTINY!
Gravity Defiying Facebuster.


MANOVRA PAZZESCA!


Arriva lo schienamento.
MCFIST STA PER MANTENERE LA CINTURA!



1…




2…




3NO!
ALCIDE INTERVIENE IN TEMPO.
Interrompe lo schienamento.



BOOOOOOOOOOOOOOOO.


McFist aveva praticamente mantenuto la cintura.


Il Lupo lo colpisce con la lastra di legno usata in precedenza, poi lo solleva.


FEEL THE WIND!

Sit-Out Spinebuster.
Manovra eccellente, poi schienamento ai danni del campione.


IT’S OVER!!!



1…




2…



KICK-OUT CLAMOROSO DI HAMMER!



MCFIST È ANCORA IN PARTITA.



HELL YEAH!

Il pubblico rumoreggia, sembra godere di questa reazione del Deadly Shiver Champion, ma Alcide va per una combo con Paige.
SUPERKICK di Paige, poi German Suplex di Alcide.
DUE CONTRO UNO PER VINCERE!
E arriva lo schienamento.
Ora si conclude per davvero.



1…




2…



ALTRO KICK-OUT DEL CAMPIONE!


Paige si dispera, nemmeno due contro uno sono riusciti a farlo fuori.
Alcide glielo consegna direttamente a lei, e arriva l’immortale LOW BLOW! Una manovra che funziona sempre, poi la ragazza lo fa volare fuori dal ring.


Alcide si volta, ma Wolff lo colpisce al volto con un sacchetto.

ESCONO PUNTINE DA DISEGNO OVUNQUE SUL RING.


STIAMO PER ASSISTERE A QUALCOSA DI SPIETATO.
POSIZIONE DI CHOKESLAM, ma Alcide si ribella ed è lui ad attaccare.


VERTICAL SUPLEX!


Ai danni del tedesco.




Dritto sulle puntine da disegno.



Craaaaaaaaaaaaaaaash.



Un bump insano di David Wolff.
Alcide va allo schienamento su di lui mentre Paige deve tenere a bada McFist che vuole tornare sul ring.



1…





2…




3!!!


E ce la fa.
Alcide riesce a chiudere il match prima che McFist possa tornare sul ring.
Hammer appare furioso, scalcia i gradoni d’acciaio, si è fatto fregare dall’ottima alchimia di Paige e Alcide, mentre David Wolff è stato schienato dal Lupo di Pittsburgh.
Un match impressionante che ci porta a un nuovo campione Deadly Shiver dopo una sfida di alto livello, rigorosamente hardcore.


Testo nascosto - clicca qui



Alcide festeggia il successo, fra i ‘nooooooo’ del pubblico. Incredibile perché ovunque vada, Nathan Rhodes è amato e tifato, ma qui a Chicago sono tutti disperati per questa conclusione.

HELL NO!
HELL NO!
HELL NO!

Il Lupo mostra il dito medio alla folla e sputa a terra, mentre Paige gli accarezza il petto ma anche la cintura di Deadly Shiver Champion. Rhodes non pare avere bisogno del pubblico, stasera ha vinto con le sue forze, senza nemmeno cercare la conclusione sul campione, richiudendo direttamente su David Wolff.

DeWitt: Clamoroso atteggiamento di Alcide, che rifiuta i fischi del pubblico, sembra voler provare di essere stato l’uomo migliore questa sera, un fatto indiscutibile.
Silente: Dillo ai fan di Chicago, che non sembrano proprio contenti di questa conclusione.
Lover: Inizia il regno di Alcide, ma senza il supporto del pubblico locale. Vedremo se nelle altre arene riceverà una reazione migliore.
DeWitt: E con questo si concludono i match esclusivi riguardanti il roster di Extreme Hell.


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