È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

JLW #16: Where Eagles Dare

Ultimo Aggiornamento: 22/01/2017 20:10
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 49.751
Post: 23.509
Registrato il: 12/07/2006
Città: VERCELLI
Età: 39
Sesso: Maschile
CITH - Boss WBFF
Best of All Time!!!
Ava Misfit
The Boss
22/01/2017 20:09
 
Quota

Ci troviamo nel backstage: Völkermord è appena uscito dalla Locker Room. Il wrestler berlinese indossa già il suo ring-attire; il suo sguardo trasmette uno stato di massima concentrazione, ricercata meticolosamente durante una fase di totale isolamento com'è solito fare prima di affrontare un match. L'Unsterblich però non sta avanzando, non è ancora giunto il momento di attraversare il corridoio per raggiungere lo stage dell'arena: dalla direzione del suo sguardo intuiamo che possa esserci qualcuno di fronte a lui. Il Berliner Annihilator sorride appena, poi inizia a rivolgersi all'individuo non ancora inquadrato.

"L'anno scorso, in occasione della prima edizione delle Pro Wrestling Wars, noi due eravamo su quel ring. Abbiamo spinto i nostri corpi oltre il limite, mossi da quell'adrenalina che solo eventi come questo sanno generare. Ci siamo sperimentati nel ruolo dei leader, scoprendo di essere capaci di preparare adeguatamente un team alla battaglia, di sapere condurre tanti uomini verso un obiettivo comune.
Ma, d'altra parte, ne abbiamo appurato anche gli aspetti più negativi. La lunga durata e l'intensità, che ci hanno tolto fiato ed energie secondo dopo secondo, fino a quando non ci siamo accorti di non averne più. La durezza e la quantità di tutti i colpi a cui siamo stati sottoposti, che hanno indebolito il nostro fisico al punto che il sol riuscire a rimanere in piedi era da considerare un'impresa titanica."

...

"In tutto questo il mio Team, alla fine dei giochi, in qualche modo è riuscito ad avere la meglio. Quella squadra di cui sono stato il leader, quel gruppo che ho formato e preparato alla guerra, ha conquistato la vittoria finale. E questo potrebbe essere un fattore abbastanza influente da portarmi ad affermare di aver fatto un lavoro migliore del tuo...
Tuttavia, stando al verdetto del ring, io non sono riuscito ad arrivare fino in fondo. Tu, invece, hai saputo resistere più di me. Sei giunto a giocarti la vittoria finale con Hiroshi Yagami, facendotela sfuggire soltanto per un soffio. Hai percepito il sapore di quella vittoria, anche se non pienamente, e in quel momento hai sicuramente capito di essere stato uno dei migliori in assoluto, uno degli uomini capaci di fare la differenza. Uno dei nomi che ha segnato in maniera netta ed evidente la prima edizione delle Pro Wrestling Wars."

Il tedesco si concede una breve pausa e piega il collo a destra e a manca, poi si mette a braccia conserte.

"In qualche modo, entrambi abbiamo dato molto. Più di quanto i nostri stessi compagni si aspettassero, e meno di quanto noi avremmo voluto. Siamo stati grandi, ma la nostra grandezza si è sgretolata con le nostre eliminazioni. Siamo stati tutto prima, e il niente dopo. Possiamo ritenerci soddisfatti e amaraggiati al contempo, è una sensazione contrastante che accomuna ogni eroe che non riceve il giusto compenso per i propri sforzi. Quegli eroi rimasti senza gloria, ma che continueranno sempre ad inseguirla fino al giorno in cui non riusciranno a farla propria."

Völkermord adesso indica il suo interlocutore.

"Io la vedo così: la prima volta le nostre forze si sono scontrate al punto da annullarsi a vicenda, oggi invece saranno canalizzate e rilasciate verso la stessa direzione. Una furia distruttiva, che travolgerà chiunque e qualsiasi cosa, come quella di due tempeste che si fondono tra loro generando un cataclisma senza precedenti.
La prima volta hai conquistato il mio rispetto. Oggi, insieme a me, conquisterai anche la vittoria...

Red Kamen."

La telecamera si volta mostrando la maschera inquietante del membro degli HouRR Rush che ridacchia.

RK: "Ogni giorno apro gli occhi e scopro nuove fonti di gioia. Ogni giorno mi sveglio e scopro di essere sempre meno solo in questo mondo triste e malinconico. Ho trovato la mia vecchia famiglia in Steve Barone e Dragon Ninja... Ho trovato degli amici con Omega e Cassie Carter... E ora trovo un prezioso alleato in quello che una volta era un mio nemico..."

"Benvenuto con me, Völkermord."

Kamen fa qualche passo in direzione di Völkermord.

RK: "Ho vaghi ricordi del passato, faccio fatica a mantenere la chiarezza su quello che è stato un tempo per me... Perché in fondo l'unica cosa che conta è il presente, E l'unica cosa che conta è quanto faremo male ai nostri nemici."

Il lottatore mascherato scoppia a ridere.

RK: "La Perfetta Trinità che trina non è. Lo Strano Circo che invece è assai bizzarro. Non sanno cosa significa avere a che fare con la furia delle tendenze omicide, anzi... di genocidio! E presto lo scopriranno... Poiché voglio scoprirlo anche io!"

"Finora mi sono sentito quasi legato, costretto a seguire schemi che qualcun altro disegnava per me. Ora invece so di essere libero, ora so che tu mi permetterai di esprimermi nella mia più piena completezza! Grazie, amico Genocidio, saprò esserti riconoscente..."

Völkermord annuisce e riprende la parola.

"Si, sarà uno scambio reciproco. Avrai carta bianca, non mi importa che genere di forma verrà data a questo massacro, purchè quel massacro avvenga.
E, parlando di scambio..."

Il tedesco si avvicina ancora di più a Red Kamen, fino a colmare quasi del tutto la distanza che li separava. Lo fissa dall'alto verso il basso, data la sua mole, trasmettendogli massima serietà e concentrazione sulla sfida.

"Penso di avere qualcosa da chiederti.
Sai, molta gente crede che io sia abituato a sottovalutare tutti i miei avversari, forse è una diretta conseguenza del mio atteggiamento. Ma io non sono convinto di essere un dio sceso in terra, solo di avere una preparazione atletica tale da pormi al di sopra di molti dei wrestler di questa baracca. Conosco i rischi del mestiere e provo sempre a non dare nulla per scontato.
In virtù di questo, sono consapevole di quel che potrebbe accadere questa notte su quello squared circle. Ultimamente ho intrapreso un rivalità con Terrific Blue e so che, prima o poi, potrebbe capitare che la questione personale che io e lui abbiamo in sospeso possa spingermi a commettere errori, a perdere di mira il vero obiettivo... Mettermi nelle condizioni di mandare a puttane la nostra possibilità di guadagnare questi preziosi punti per le Pro Wrestling Wars."

...

"Se accadrà, Kamen, se mi vedrai totalmente focalizzato su di lui e così tanto preso dalla voglia di spappolargli il cranio sulle Steel Stairs... Saprai che la mia foga e la mia adrenalina saranno inversamente proporzionali alla mia lucidità, e solo tu potrai riportarmi a ragionare e a concentrarmi di nuovo sul nostro VERO obiettivo."

L'Unsterblich adesso poggia una mano sul proprio petto.

"Io, di rimando, sarò il carro armato che ti spianerá la strada. Se stai cercando la totale libertà di espressione sul sentiero della violenza, io farò in modo che nessuno interferisca e ti fornirò gli strumenti di cui hai bisogno. Saremo una vera squadra, una squadra che sta per scendere di nuovo in trincea... Stavolta non soltanto per combattere una guerra, ma per vincerla."

Red Kamen applaude soddisfatto.

"Oh sì! Oh sì! Mi piace questo tuo piano, mi piace il tuo modo di vedere le cose!"

"Sei una forza della naura, Völkermord, sei inarrestabile... Ma come diceva qualcuno, la potenza è nulla senza il controllo."

Kamen ridacchia divertito.

"E allora se avrai bisogno di me, io sarò pronto ogni volta che sarà necessario ricondurti sulla retta via! Se avrai bisogno di me, io sarò pronto a ricordarti per cosa combattiamo!"

"Ma se non ci riuscirò..."

"Allora non esiterò ad ucciderti! In fondo è per il bene del nostro gruppo..."

Red Kamen se la ride ma Völkermord non sembra prendere bene le sue parole.

"Scherzavo, amico mio! Siamo amici in fondo, no?"

Völkermord resta sospettoso.

"E tra amici ci si vuole bene e ci si rispetta, tra amici si fa tutto ciò che si può per il bene dell'altro. Io per te farei qualunque cosa, Völkermord, sappilo."

Red Kamen ridacchia in maniera inquietante.

"Qualunque cosa."

Senza aggiungere altro, il lottatore mascherato alza i tacchi e abbandona Völkermord che lo segue con lo sguardo. Quest'alleanza sarà davvero duratura?



Un trio inusuale è nel backstage del JLW Dojo. C’è il boss del Khanato, ‘Dream’s End’ Mr. Khan, c’è Keith Gutierrez Sanchez, leader della Trinidad, e c’è ‘Enfant Prodige’ Jacques Perrier, il due volte campione mondiale della JLW.
I tre rappresentano la Perfect Trinidad, Khan ha preso il posto di Perrier come secondo leader ma lo ha tenuto al fianco di lui e Sanchez, formando così un’alleanza pericolosa, che potrebbe dare i suoi frutti così come rivoltare l’uno contro l’altro.
The Demonic Entity solleva il suo Khanate, il bastone simbolo del potere del Khanato, e con esso si dà un tono autorevole dietro alla sua maschera spessa dietro a cui vi è un volto imperscrutabile.

Khan: “Il sogno di gloria è appena all’inizio, davanti a noi si affaccia una guerra senza limiti. Non è simile a quella che l’anno precedente ha visto Völkermord ottenere il dominio totale, stavolta ci sono due leader per squadra, e con essi il bilanciamento delle squadre è a rischio.”

Sanchez ascolta le parole del compagno, mentre Perrier si mostra meno interessato, non avendo un buon rapporto con lui. Si può anzi dire che il ragazzo prodigio provi disprezzo nei suoi confronti.

Khan: “Red Kamen e Völkermord possono coesistere, ma sono due figure particolari. Uno di loro è un conquistatore del ring, un ribelle che rifiuta di adattarsi alle regole. L’altro cerca consenso, vuole essere riconosciuto come un abile lottatore. Un gigante potente e un peso leggero spettacolare, sembra una combinazione adatta ma le loro personalità li porteranno alla collisione a lungo andare. Coesistenza destinata a sgretolarsi.”

La prima riflessione del Khan va ai Genocidal Tendencies, una squadra violenta, in netto contrasto con l’ordine del suo Khanato.

Khan: “Hiroshi Yagami e The Terrific Blue non hanno nulla in comune, uno di loro è uno stuntman che vive in un mondo ideale, l’altro è un circense che vive nel mondo del suo manager. Entrambi burattini di un mondo reale che non li accetta, essi diventano protagonisti dietro alle tende del loro teatro personale. Yagami trova forza nel suo mondo colorato, ricco di citazioni e goliardia, sfogando nelle battaglie hardcore il suo lato distruttivo. Blue è una sensazione unica, forse il migliore lottatore della JLW, e allo stesso tempo non dà spazio alla realizzazione del suo Io. Così diversi da divenire conscio e subconscio, ecco perché sono lo Strange Circus, la loro magia è solo immaginaria, non sono architetti di questo mondo ma di uno che non esiste.”

La seconda riflessione è sullo Strange Circus, con due leader che dovranno avvicinarsi a una realtà che non dà spazio ai sogni. Il sogno è già finito nel soprannome del Khan.

Khan: “E poi ci siamo noi. Io, il conquistatore di territori, il portatore della natura concreta che conosce tutto quello che concerne la fragilità umana e le debolezze dei miei nemici, e Keith Gutierrez Sanchez, tu che sei un lavoratore motivato, che conosci le gerarchie del potere e sai dove collocarti, e allo stesso tempo ambire verso il dominio della federazione. Non in coppia, non in trio, ma come figura singola. Non è semplice ambizione, è una volontà concreta che puoi far tua.”

Lo sguardo passa da Sanchez a Jacques Perrier, stavolta il francese avverte il peso di quegli occhi dietro alla maschera spessa del conquistatore.

Khan: “Ma se c’è qualcuno che è arrivato a vette irraggiungibili per ogni altro lottatore della federazione quello sei tu, Jacques. Ne abbiamo fatto una questione di violenza e purismo come avversari, e di sicuro un giorno continueremo questa nostra diatriba sul ring, ma non questa sera, e nemmeno il mese prossimo. Tu sei la chiave del team, il tuo desiderio di sopprimere la nascita di nuove stelle è forte perché sei il ragazzo prodigio e nessuno può strapparti quella nomea, chiunque viene ridimensionato quando è contro di te, ogni trucco da circo o ogni istinto violento viene soppresso dalla tua determinazione. È questo che ti rende l’elemento di spicco, quello che farà la differenza e annullerà gli obiettivi delle altre fazioni.”

È ancora Mr. Khan a parlare ai suoi compagni, come se fosse avvolto dall’istinto di una guida, per illuminare la conoscenza dei suoi compagni.

Khan: “Sono entrato in guerra in prima persona perché operare dietro le quinte non ha più senso quando c’è da costruire una formazione vincente. Questa guerra altro non è che il preparativo a una rivoluzione che arriverà più avanti, e il Khanato si preparerà a contrastarla per rimanere la forza dominante, in attesa di espandere ancora di più il territorio in nostro possesso. In pochi mesi verrà fatta terra bruciata e la guerra ci porterà a trionfare, battaglia dopo battaglia, con le disfatte dei nostri nemici.”

Prodige non lascia trasparire alcuna emozione dal suo sguardo. Il silenzio imbarazzante diverte Sanchez, il quale non proferisce parola. Perrier, stanco della situazione venutasi a creare, volge il suo sguardo ed incrocia quello di Mr.Khan.

EP: "Le tue parole sono sicuramente interessanti, Khan. La tua proprietà linguistica è indiscutibile, tuttavia perdona la mia diffidenza verso una qualsivoglia similitudine anche vaga con una possibile collaborazione tra la mia e la tua figura. Quello di stasera è puro e semplice lavoro, e non ho bisogno di essere convinto nè coinvolto emotivamente in alcun modo. La mia professionalità è impeccabile, e su questo non devi assolutamente dubitarne."

Perrier si lascia andare ad un impercettibile sorriso.

EP: "Sai perfettamente quale è la mia posizione nei tuoi confronti, non credo che sia necessario sprecare fiato ulteriormente..."

Prodige si gira verso Sanchez.

EP: "...a meno che il nostro messicano non abbia qualcosa da dire a proposito della grottesca situazione nella quale ci ritroviamo tutti e tre in questo momento.
Un francese, un messicano ed un...un...Mr.Khan si trovano nella stessa stanza.
Mr.Khan parla, e parla, e parla.
Il francese la vuole far breve.
Ed il messicano?"

Keith Gutierrez Sanchez ha assistito alla conversazione in perfetto silenzio, silenzio che continua per qualche secondo, così che, per un po', la domanda di Perrier resta sospesa nel vuoto, mentre La Voz scruta i suoi due compagni.

KGS: "Non si preoccupa di voi. Né di questo momento."

Gutierrez parla lentamente per non farsi 'scappare' nessuna parola in spagnolo, vuole esprimersi bene in inglese e ci sta chiaramente mettendo impegno.

KGS: "In altri momenti, poco tempo fa, per opera del Khan mi sono trovato in squadre messe insieme per atto di Dio, o pura casualità. Il mio unico vero alleato era la speranza. Speranza di trovare un, come lo chiamate? Punto archimedeo, dove fare leva per mettere tutto in moto. O speranza che qualcuno dei miei compagni non buttasse tutto alle ortiche. Non oggi. Potrebbe sembrare scontato, ma in questa sfida non lo è affatto: ho scelto di combattere al vostro fianco, e l'ho fatto perché oggi voi siete la mia speranza. Voi ed io, chiaramente."

Gutierrez si frappone fra Enfant Prodige e Mr. Khan, quasi a voler far da paciere fra i due col linguaggio del corpo.

KGS: "Perché non sono cieco. Vedo la smania di protagonismo di Khan che può rovinarci, vedo la tua sfiducia verso di lui e verso di me. Ma vedo che entrambe le altre squadre hanno solo un'unica caratteristica ad accomunarle. Deseo de muerte. Pulsione di morte. Sono uno specialista degli incontri a squadre perché non importa quanto tu voglia morire su un ring e quanto voglia metterti in mostra, la pulsione di morte non vince mai. Vince la testa. Vince il piano. E sia io che Khan siamo hombres de negocios. Uomini d'affari. Abbiamo sempre un piano."

Gutierrez sorride a Perrier. Scuote leggermente la testa, forse deluso per essersi lasciato sfuggire parole in spagnolo.

KGS: "Temo di essermi perso in chiacchiere anch'io. Dopotutto c'è un motivo per cui mi chiamano La Voz, no?"





Le telecamere ci portano in quello che sembra essere un immenso e deserto parcheggio in una zona non specificata di New York (almeno qualche info la abbiamo).
Seguiamo un uomo, che a passo svelto sta percorrendo proprio il parcheggio.
L’uomo veste un paio di Nike rosse (modello Mayfly Lite ST), un paio di jeans scoloriti e un giubbotto di pelle nero, con il collo di pelliccia.
La fiammante capigliatura di colui che si avvicina sempre più all’estremità del parcheggio, ci toglie ogni dubbio su chi possa essere… Hiroshi Yagami.
L’ex Pro Wrestling Legacy Champion si ferma di colpo, soffiando fuori fiato che diventa condensa.
Lo sguardo dell’Otaku è alto e ben presto capiamo perché.
Un cambio di inquadratura ci mostra cosa sta fissando il nostro Otaku. È un tendone da circo… fare due più due è facile…
Yagami decide di addentrarsi dentro al tendone, che dopo pochi passi al suo interno, sembra sia totalmente buio.

Passa qualche momento mentre il giovane cammina a tentoni nel buio con le mani in avanti per scorgere magari qualche ostacolo, ma nulla.
Passa però poco che si trovi di fronte a lui, proprio una ballerina di porcellana che lo fissa.
No ... nessun ballo ... un occhio di Bue illumina Yagami e dopo qualche momento sentiamo una voce.

"Allora?
Chi viene nella mia Dimora?
Parla in fretta giovane
subito approfittane.
Finché ancora puoi..."

Il giovane nipponico cerca con lo sguardo il piccolo proprietario della voce, ma non riesce a scorgere nulla che non gli sia ad un metro di distanza.

Yagami: Ehm… sono Hiroshi Yagami, posso e voglio dire che sono qui per parlare con Blue o chi ne fa le veci, abbiamo un match da disputare tra qualche giorno e credevo potesse essere di qualche aiuto conoscerti, non so, volevo approfittare dell’occasione prima delle Wars…

"Ah bene!"

Una bruma improvvisa si avviluppa tutta attorno all'asiatico. La sorgente della voce viaggia da destra a sinistra in pochi istanti prima che come lo stregatto, all'improvviso eccolo comparire ... Il Nano!
Indossa un frac a righe verticali bianche e rosse con risvolti neri, calzoni dello stesso colore, camicia bianca, cravatta a fiocco ed una tuba alta quasi la metà di lui.
Sempre con in mano il suo amato bastone da passeggio, Il Nano si inchina al suo interlocutore, mostrando con un sorriso i suoi denti non certo ben curati

Il Nano: "Petit Agust Jerome Philippe Georghy Antonio Christopher Lo Von De La Mountain Rouge ... per Servirla!
Io ... sono il Terrific Blue. Qualsiasi cosa lui la faccia, la fa per me e al mio comando.
Questo è il mio circo, il mio tendone, questa è la mia aria e la bambola che hai appena toccato, anche lei è mia."

Insomma è tutto suo.

Il Nano: "Qualcuno più in alto
Probabilmente qualche finto colto
Ha deciso,
E lo ha messo per inciso
Che per molto, molto avremo condiviso.
Dunque parla, anche se sei arrivato qua senza preavviso."

Il giovane asiatico, si gratta la nuca, squadrando il minuto interlocutore.

Yagami: Preavviso… è difficile preavvisare qualcuno che non è sull’elenco, né su internet, né ha un citofono…
Tuttavia, eccoci qui, pronti a… condividere molto!

Anche se è tutto suo!

Yagami: Allora, prima di fare da leader dello Strange Circus, io e Blue… io e te… io e voi… insomma, c’è un match, contro i leader delle altre squadre, questo incontro è fondamentale per provare come andare d’accordo sul ring… in più, in palio ci sono cinque punti, non me la sento di buttarli via…

L’Otaku Senpai sembra a disagio a parlare col nano.

Yagami: Mi fa strano parlare con te e non con lui…

Il Nano rimane un po' perplesso prima di asserire con la testa ... Schiocca le dita ... è buio.
Le schiocca nuovamente e tutte le luci si riaccendono.
Non siamo più nel capanno ma all'interno di una tavola calda, le finestre sono nere, come se fuori non ci fosse nulla ... Yagami è solo, confuso.
Accanto a lui passa una grassa cameriera con un trucco da Clown mal fatto sul volto.

"Prego, si sieda! LUI verrà presto ... è andato a chiamarlo"

...

Dopo qualche momento, sentiamo un altro schiocco e lui compare. Il terrific Blue a passo lento si avvicina sempre di più a Yagami ... si ferma ad osservarlo, forse ... per poi sedersi di fronte a lui.

"Ecco! Ora puoi parlargli!"

La Voce del nano sembrava provenire dal gigante ...

Il giapponese si ferma per qualche secondo, a contemplare l’immensa mole del lottatore di fronte a lui.

Yagami: Per fortuna siamo dalla stessa parte…

Impossibile non pensare ciò quando si ha di fronte una macchina da guerra senza sentimenti.

Yagami: Allora, il match sarà suddiviso in tre sfide uno contro uno, ma questo non significa che non si possa e non si debba combattere assieme, vorrei, ecco… che ci fosse fiducia, intesa… magari…

L’Otaku sembra in difficoltà, non gli dev’essere facile parlare con Il Nano e Blue, soprattutto in un luogo dove sembrano avere poteri sovrannaturali.


"Nessun problema; quello che conta è la vittoria.
Il Blue sa che si può perdere in qualsiasi momento se non si osserva il proprio compagno."

In quel momento arriva la grassa cameriera che con se porta numerosi Hamburgher di vari sapori, invitanti ... ma pur sempre di derivazione sconosciuta.

"Il Blue non ha nessun problema a collaborare con i piccoletti. Ed il Nano ride a pensare a tutti i poveri rivali che affronterà sul ring.
Volkermord non è l'unico nemico che interessa a noi. E noi lo sconfiggeremo.
Tutti gli altri sono piccoli pulcini da macinare"

In quel momento notiamo piccole piume all'interno degli hamburger.
Il terrific si toglie la maschera ... svelando una testa pelata priva di occhi e naso ma provvista di un enorme bocca dai denti aguzzi che iniziano a divorare i vari panini mentre la voce riprende a parlare.

"Tu più che altro, sei pronto a mostrarti un degno compagno e co Leader? o Sei come gli altri pulcini?"

Yagami: Mi stai chiedendo se voglio finire in un panino?

Il tono dell’Otaku è ironico, ma l’espressione, dimostra tutt’altro.

Yagami: Io non mi farò macinare, io sono motivato e pronto a vincere, se non lo fossi, non mi sarei dato il disturbo di cercarvi per parlare dell’incontro, ma l’ho fatto, perché voglio superarmi ogni volta che combatto, voglio sempre dare il meglio e voglio farlo anche in coppia con il wrestler più spaventoso della JLW!

Lo spaventoso, probabilmente deriva dallo spettacolo a cui sta assistendo Yagami.
Sembra abbia un’allucinazione in puro stile Scarecrow.

Yagami: Sono un tipo che sa fare squadra e… ho già vinto la passata edizione di questo PPV, ma come membro del team, come leader, sono sicuro che sia più appagante.

"Nulla è più appagante del trionfo.
Delle grandi promesse del Khan non rimarrà che sabbia al vento, gocce d'acqua nell'oceano, né quell'altro team."

Yagami: Il Khan è astuto, ma forse lo è ancora di più Sanchez.
Bisogna fare attenzione a quei due, ma forse, il fatto che vengano accompagnati da un rivale del Khan, può giocargli contro.
Per quanto riguarda Red Kamen e Volkermord… sembrano le nostre copie.
Ma se Blue riesce di nuovo a sconfiggere Volky ed io riesco a sconfiggere ancora Kamen… insomma, potremmo essere noi il la versione migliore.
In più, la sconsideratezza di Kamen, potrebbe portarlo a svantaggiare Volkermord… chissà… se vogliamo cercare di avere più chance di vittoria, dobbiamo cercare di scoprire i punti deboli dei nostri rivali, rimanendo vigili e coprendo i nostri… così dice il mio boss…

"Siamo d'accordo su questo.
Allora l'accordo è stretto
tutto quanto deciso è perfetto
Perciò ... "

Il gigante si ferma, ormai degli hamburger non rimane più nulla. Si rimette la maschera come se nulla fosse e la voce del nano ritorna.

"... perciò direi che è tutto perfetto."

Il Like Blue porge la mano al giapponese che dopo qualche tentennamento la stringe, addirittura, un sorriso strano si dipinge sul volto del giapponese testarossa, come se in fondo, fosse lieto di aver stretto questa alleanza, anche se temporanea, certo.

"Ahahah ... perfetto Mon Amì!"

Si sentono delle dita schioccare ... buio ... e la luce ritorna,
La luce della luna e dei pochi lampioni che illuminano l'immenso parcheggio.
Del Mad Circus del Nano non v'è traccia. È tutto scomparso da nulla ...
L’ultima scena di mostra uno spaesato Hiroshi Yagami guardarsi attorno, dopodiché, l’immagine sfuma.

-CAMERA FADES-



DeWitt: Le Pro Wrestling Wars cominciano ora con lo scontro fra i tre team di leader. Il primo atto della guerra è questo, non importa la durata del match ma darà ben CINQUE punti alla squadra vincente, un ottimo punto di partenza.
Silente: Eh, già, questo sarà epico.

Main Event: Genocidal Tendencies (Red Kamen & Völkermord) vs Strange Circus (Hiroshi Yagami & The Terrific Blue) vs Perfect Trinidad (Mr. Khan & Keith Gutierrez Sanchez; w/ Enfant Prodige) [Dojo Conquest Wars match]
Referees: Cartlon O’ Hara, Derek Williams, Bella Quesada

Le seguenti tre sfide avvengono in tempo reale, ognuna di essa è intersecata alle altre, ma non sappiamo quali saranno le svolte fino a che i lottatori non si ricongiungeranno sul ring, al centro dell’azione. Tuttavia è possibile che avvenga l’esito finale in qualsiasi parte dell’arena. I fan da casa possono seguire la sfida che preferiscono con il controllo interattivo su WBFF Network.
SFIDA 1: RED KAMEN vs KEITH GUTIERREZ SANCHEZ [sul ring]
SFIDA 2: VOLKERMORD vs THE TERRIFIC BLUE [fra gli spalti]
SFIDA 3: HIROSHI YAGAMI vs MR. KHAN [backstage]

DeWitt: Interessante, le tre sfide avranno inizio allo stesso momento, perciò sarà spettacolare vedere dove ci porteranno.
Silente: Ehi, sono delle scelte interessanti, due di queste battaglie sono fra rivali storici, mentre la terza è un round del tutto nuovo, Yagami e Khan si ammazzeranno a vicenda conoscendoli!
Lover: Può succedere di tutto, e noi quale sfida commentiamo?
DeWitt: Noi siamo qui a commentare quello che succede sul ring ovviamente. Non ho idea se ci saranno dei commentatori per le altre sfide!

SFIDA 1: RED KAMEN vs KEITH GUTIERREZ SANCHEZ [sul ring]
Si comincia al centro del ring con una sfida che avviene in contemporanea alle altre. Vi diamo la Director’s Cut così non vi perderete nulla! Enfant Prodige sta all’angolo di Sanchez, chiaramente preferisce stare ad aiutare lui che il suo arcinemico Mr. Khan.
SI PARTE!
Kamen scatta in avanti e comincia a colpire l’avversario con delle veloci gomitate in slancio, ma KGS mostra la sua preparazione quando lo atterra con una DDT, sfruttando l’unico secondo disponibile per eseguirla. Il messicano lo colpisce con dei calci al petto, poi si sposta direttamente al volto. Mentre prova ad eseguire uno Scoop Slam, il rivale mascherato lo stordisce con una Snap DDT, poi si avvicina all’angolo e lo fa vittima di uno SHIRANUI! Grande manovra offensiva, Kamen è spettacolare, si mostra più che pronto per questo confronto.

Oh, no, Kamen è troppo sicuro di se stesso, sale all’angolo e va già per la 450° Splash, è TROPPO presto… e infatti KGS si toglie.
Bulldog appena l’avversario si rialza, il leader della Trinidad se ne approfitta per assestargli un danno ingente, non ha dimenticato lo scontro singolo con Red Kamen che si chiuse con una sua sconfitta. Il wrestler sale all’angolo fino alla seconda corda e va per la CORTEZA CEREBRAL!
Forearm Smash devastante, che porta Sanchez a testare l’energia del rivale con uno schienamento.
1…
2…
Conto di due con rialzo immediato.
Kamen è ancora pieno di energie e connette subito con un Tornado DDT, poi è tempo dello Spingboard Corkscrew Roundhouse Kick.
CHE MOSSA SPETTACOLARE!


SANCHEZ VIENE SCARAVENTATO A TERRA. E arriva un Victory Roll dalla terza corda da parte di Red Kamen.
1…
2…
Nulla da fare.
Questo match sul ring è spettacolare.

DeWitt: Kamen e Sanchez si conoscono troppo bene, sanno che ogni mossa potrebbe risultare decisiva, e sono abbastanza ambiziosi da credere che uno di loro potrebbe porre fine all’avversario, ignorando gli altri quattro in lotta.
Silente: Ce la possono fare, se vanno avanti di questo passo avremo un vincitore molto prima del previsto.
Lover: Fa strano tenere in considerazione una sfida su tre, nelle altre potrebbe davvero succedere di tutto in questo momento.
DeWitt: Eh, sì, ogni cosa è possibile. Mi è appena giunta voce che fra Yagami e Mr. Khan è successo qualcosa di PAZZESCO, roba da rivedere il replay almeno dieci volte di fila.
Lover: Così mi metti ansia, io sto vedendo questo scontro sul ring.

Sanchez blocca il momento favorevole del rivale con THE LAST CHANCE, il suo Low Blow assassino da sfruttare nelle occasioni di svantaggio. Questo gli permette di riprendere con la sua raffica di Chop, vuole demolire il fisico del rivale e fa di tutto per risultare violento e pericoloso. Addirittura va per un Headbutt da fermo, urtandolo dietro alla maschera.
Il lottatore sembra pronto a chiudere con l’HEMISFERIO CEREBRAL IZQUIERDO, HCI… la Three Quarter Facelock Jawbreaker.

Nooooooo, ma che succede?
Völkermord trascina The Terrific Blue sul ring, il lottatore si spinge verso l’angolo mentre il tedesco è sul punto di travolgerlo.
IL RING NON È CORAZZATO STASERA!
I due lottatori cercano di sollevarsi a vicenda… stiamo per assistere alla distruzione del ring anche questa sera proprio durante il meglio della sfida fra Sanchez e Red Kamen?!?


Lo sapremo fra un po’!


SFIDA 2: VOLKERMORD vs THE TERRIFIC BLUE [fra gli spalti]
Torniamo a qualche minuto prima, all’inizio della seconda sfida in corso.
Due commentatori a sorpresa sono presenti sugli spalti, si tratta di John Taggart ed El Kokone, il team di commento di WBFF Wrestling Bloody Despreration.

Taggart: Un saluto a tutti i fan della WBFF Wre…
Kokone: No, siamo in JLW.
Taggart: Non ho ancora capito la differenza fra le due federazioni.
Kokone: In una lavori, nell’altra no.
Taggart: Ah, già, questo è vero. Ma tu cosa ci fai a Extreme Hell?
Kokone: Io commento i match di Gregory Heavans perché merita di essere seguito.
Taggart: Ora mi è chiaro. Lo scontro a cui assisteremo noi è Völkermord vs The Terrific Blue. Abbiamo già i voucher pronti da riscattare per questo lavoro one night only.
Kokone: Speriamo, John, dicono che Khan paghi bene i dipendenti!

Lo scontro fra titani, Völkermord e Terrific Blue, il One Man Circus. È proprio lui a scattare all’attacco quando il nano dal nome semplice Petit Agust Jerome Philippe Georghy Antonio Christopher Lo Von De La Mountain Rouge gli ordina di attaccare.

Headbutt all’improvviso del circense, ma il Berliner Annihilator risponde con una Shoulder Block. I due sono praticamente in mezzo al pubblico sulla scalinata. Il tedesco cerca di buttare giù l’inamovibile rivale, ma lui reagisce e rimane in piedi.
Arriva poi una presa di Sumo, uno scontro di prepotenza fra due giganti, pronti a causare la distruzione assoluta. Non c’è mai stato un vincitore chiaro fra loro, e stasera potremmo trovarci a capire chi è il miglior lottatore, o il più forte.

SCHEISSE.
SCHEISSE.
SCHEISSE.

Kokone: Ma che stanno dicendo? Non conosco il tedesco e siamo a New York.
Taggart: Vuol dire ‘cacca’.
Kokone: Okay…

Qualcosa si muove!
L’Unsterblich si ritrova l’avversario a scalare la sua mole, ma sfrutta l’occasione per provare il BACK BODY BOOM!
Back Body Drop su un wrestler di 205 kg?!?
NO, NON CI RIESCE.
Questo permette al Likeblue di eseguire il BLUE BEAR HUG. NOOOO, la Bear Hug definitiva in Belly to Back. Impressionante, il tedesco soffre fra atroci agonie quello che sta subendo.
Poi viene rilasciata sulla scalinata.
VOLKERMORD È A TERRA!

ONE TONS DROP!
Standing Sitting Senton dallo scalino superiore.
MA IL BERLINER ANNIHILATOR SI TOGLIE IN TEMPO.

SPLAAAAAAAAAAAAAT.



CADUTA DEVASTANTE DI BLUE SUL CONCRETE FLOOR.

This is awesome!


E stavolta i fan hanno ragione, è spettacolare e pericoloso.


Kokone: Guardate Volky, sta provando a pattinare sulla schiena del rivale.
Taggart: Pattinare, quello è SURF!
Kokone: Ma non è Kurt Russel in Fuga da Los Angeles!
Taggart: Ho la sensazione che diventerà una scena memorabile.

Il tedesco guida Blue giù dagli scalini a pancia in giù.
Thump.
Thump.
Thump.
Tre scalini con lui sulla schiena a reggere l’equilibrio, un fisico ben più prepotente di quello di un surfista, ma con la stessa efficacia.


Taggart: Incredibile, mi è giunta voce che è successo qualcosa di PAZZESCO fra Yagami e Mr. Khan!
Kokone: Di che si tratta? Informiamo chi ha scelto di seguire questo match.
Taggart: No, non posso, è roba grossa, gigantesca!
Kokone: Bah, mi tieni sulle spine.

Intanto arriva la reazione di Blue, che disarciona il tedesco dalla sua schiena e lo scaraventa contro la gradinata.
SBAAAAAAAAAAAAM.

Lover: Cos’è questo rumore alle mie spalle?
Silente: Ma sarà una tua sensazione.
Kokone: Ehi, stanno andando verso il ring!
Taggart: Già, l’azione si fa sempre più veloce e sempre più lontana da noi.


Il One Man Circus va per il BLUE EARTHQUAKE mentre l’avversario è contro la transenna. LO SCHIACCIA DI PANCIA.
SPLAAAAAAAAAASH.
Manovra brutale, la transenna viene sfondata.


Posizione di Choke Toss ma l’Unsterblich è furioso.
PUGNI VIOLENTI, seguiti dal GUT CRASH.
SPEAAAAAAAAAAR.

Völkermord ora prende l’iniziativa e trascina Blue sul ring. Il lottatore cerca di raggiungere l’angolo per sfuggire dalla furia distruttiva del Berliner Annihilator, interrompendo l’azione al centro del ring fra Red Kamen e KGS.
I due lottatori vogliono sollevarsi a vicenda, e questo potrebbe causare una nuova distruzione del ring.
NOOOOOOOO, LA SITUAZIONE SI FA TREMENDA…


E siamo tornati al punto in cui ci eravamo interrotti!
Possiamo dunque vedere come prosegue.

Völkermord cerca di sollevare Blue, è pronto per eseguire un SUPERPLEX dalla seconda corda… ma Red Kamen lo ferma.
I due ne hanno discusso nel promo, Kamen è la salvezza di cui il tedesco ha bisogno prima di compiere un atto irruento come quello. Cerca di sbollire gli animi, e gli chiede di occuparsene lui.

HURRICANRANA di Kamen su Terrific Blue, che va a segno.
Il tedesco poi connette con un’altra SHOULDER BLOCK.

Sbaaaaaaaaaaam.
Il ring barcolla ma non collassa.
Sanchez intanto se ne approfitta.

BULLDOG su Red Kamen!
Questa è la sua occasione per andare a chiudere.


1…


2…


No.
Volky lo ferma e lo solleva.


SHEET DIVIDER!
Military Press Drop into a Gutbuster.
Slaaaaaaaaaaaam.
Sanchez collassa al tappeto.

Situazione di 2 contro 1, i Genocidal Tendencies sono insieme, ma Terrific Blue può fermarli.
Chokehold su Kamen, Chokehold su Völkermord.

DIIIIIIIIIN!
La campanella del Nano richiama Blue, che a quanto pare serve altrove, il lottatore abbandona il ring, ignorando Sanchez, vuole andare da Hiroshi Yagami, rientrando nel backstage a passo lento.

Sanchez ora è da solo contro due avversari motivati che non vedono l’ora di annientarlo. Riuscirà Mr. Khan a raggiungerlo e salvarlo da quella situazione o arriverà lo schienamento vincente???


Lo sapremo più tardi!



SFIDA 3: HIROSHI YAGAMI vs MR. KHAN [backstage]
Nel backstage intanto allo scattare della sfida multipla ha inizio uno scontro molto acceso, quello fra Hiroshi Yagami e Mr. Khan. Si tratta di una sfida senza precedenti, che può evolversi in modi imprevedibili.
Si parte con un faccia a faccia fra i due lottatori, ed è il Khan a entrare in azione, sollevando il suo bastone, il Khanate.
MA YAGAMI LO ATTACCA BRUTALMENTE!
Colpi durissimi con pugni e poi anche calci, il wrestler con la tuta di Sub-Zero lo travolge con il Roaring Elbow, spingendolo contro un muro per poi continuare il suo assalto.
Il wrestler fa spazio su un tavolo vicino e connette con il T-Bone Suplex.


A SEGNO SUL BOSS DEL KHANATO!!!

Non si era mai visto Khan così tanto in difficoltà. Un suo agente rimane impassibile ad osservare la sfida con le braccia incrociate, forse ha l’ordine di non intervenire per nessuna ragione, osserva in silenzio.
Yagami ha vita facile e rifila uno Shining Wizard al rivale, poi prepara una lastra di vetro, e ne posiziona un’altra sopra di quella.


MICHINOKU DRIVER SULLE LASTRE DI VETRO.



CRAAAAAAAAAAAAAAAAASH.


Mr. Khan viene sollevato con estrema facilità da Yagami, questo è sorprendente. Il lottatore dello Strange Circus sembra deluso dalla non-resistenza opposta dalla Demonic Entity e va per lo schienamento, non c’è alcuna enfasi in questo combattimento.
TROPPO FACILE!
1…




2…


STOP?

Agente: “Smascheralo!”

L’agente che stava osservando la sfida blocca Yagami e lo invita a fare quello che nessuno ha mai fatto finora, strappare la maschera a Mr. Khan.
Ci arrivò vicino Völkermord, ma lì Sylvia (Khan) Madison lo fermò. E ora è un semplice agente a suggerire una proposta che serve da tentazione all’Otaku Senpai. C’è sempre un fascino dietro a una figura mascherata e l’identità di Mr. Khan sta per essere svelata.
Yagami accetta la tentazione, lui che se porta una maschera lo fa solo per teatralità e non per nascondere il suo volto.
Perciò il lottatore appoggia la sua mano dietro alla maschera rigida del boss del Khanato. Stavolta nessuno lo fermerà, l’agente rimane ad osservare mentre afferra il bastone a terra, il Khanate, proprio mentre Mr. Khan allunga la mano verso di esso. Non potrà più ottenerlo.

Khan scuote la testa… HA PAURA, Yagami non si fermerà, non si farà prendere dalla compassione.


E la maschera viene rimossa, stiamo per vedere il volto della persona più pericolosa della federazione.
Ecco il famoso colpo di scena citato dai commentatori, quello PAZZESCO.



Un giapponese?
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:38. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com