WE ARE ALL STARS… IN THE DOPE SHOW!
Immagini a scorrimento nel backstage, diverse persone passano in un corridoio, ma un uomo giace a terra, testa appoggiata contro la parete e reazione allergica alla luce.
Non può sopportare la vista della luce, tiene gli occhi chiusi, si contorce.
Intanto tutti gli passano davanti, varcano quel territorio che lui non considera il suo. A volte sorride, a volte stringe i denti, ma generalmente continua a contorcersi.
Come un verme dentro a una scatola.
“Andatevene, mi state schiacciando, sparite da qui, miseri signori Nessuno.”
Il delirio peggiora, ma è proprio in quel momento di sconforto che avviene una reazione. L’impulso, adrenalina in corpo, gioia e disprezzo, rancore e godimento. Tutto fluisce nella persona di Ava Misfit. Quello è realmente lo spettacolo dei drogati.
“Venite qui, c’è tanta gioia, così tanti colori da sorpassare l’arcobaleno. Lo spettacolo va avanti tutta la notte. Potete fare la fila indiana o posizionarvi in toto, venite qui a succhiarmi lo scroto. Ah, una rima. Rimaaa!”
L’uomo blatera frasi senza senso, ora apprezza tutto ciò che ha di fronte. Quelle figure sbiadite che gli passano davanti diventano spettri colorati, forme felici che sorridono in sua presenza. Finché non se ne presenta una che è impressa nella sua mente, che arriva da lui e lo solleva da terra, aiutandolo a rialzarsi.
Ma lui di alzarsi non ne ha mai avuta l’intenzione. La persona malvagia si prende cura di lui, come una malefica strega risveglia tutto il suo dolore, tutto ciò che non vorrebbe ricordare.
Lui è Ava Misfit.
Lui è Ava Misfit.
Lui è Ava… ‘non mi drogo da sei mesi’.
Cami: “Ti ho cercato ovunque, perché hai raggiunto l’arena senza di me? Quello sguardo lo conosco. Perché lo hai fatto?”
Ava: “Per gioire del presente, per godere dell’oggi. Muori, schifosa, soffoca nel tuo stesso vomito, non ti voglio fra i piedi.”
Cami: “Sei mesi… sei mesi che cerchi di cambiare. Sei mesi per diventare una persona diversa, che non ha più paura del suo passato.”
Ava: “Il passato non esiste, puttana, tu sei sempre pronta a succhiarlo al miglior offerente, perché non vai da Crashindenton a fargli una pompa? Sono certo che apprezzeresti il salame piacentino!”
Cami abbassa lo sguardo, è triste, era da così tanto tempo che lui non la trattava più in quel modo. Ma ‘lo spettacolo della droga’ rende tutti uguali, nessuno emerge sugli altri, nemmeno il suo ‘angelo custode’ la persona che è sempre stata al suo fianco. La donna conosce un solo modo per calmarlo, appoggia i seni vicini al suo mento, gli lascia respirare l’ebbrezza di un corpo caldo sul suo freddo e scoperto. L’istinto umano ci porta a cercare calore nelle interazioni con gli altri, nessuno può vivere per conto proprio. E Ava, anche se non vuole ammetterlo, ha bisogno di una luce guidante. Si avvicina a lei e appoggia il volto sui suoi seni.
Cami: “Va tutto bene… ci riproveremo, ora concentrati sul match.”
Ava: “Io li uccido, io li uccido tutti e due. Stasera mi presento con un fucile e gli faccio saltare le budella. Hades. SPLAT. Son of Hell. SPLAT. Sì, io li trasformo in quadri con i buchi. Groviera d’appartamento.”
Cami: “Rilassati, c’è ancora un po’ di tempo prima della sfida. Respira profondamente.”
Ava: “Ahhhhhhhh, sono così felice di averlo fatto. Ho trovato un anello nel cassetto, e ricordo questa gioielleria, tutti quei soldi risparmiati buttati in un cesso di forzatura a vita. Per fortuna era solo un sogno, giusto? Non è possibile che un Nobody possa prendersi un impegno del genere. Ah, ma quale sogno, era uno schifoso incubo. Quell’anello era lì vicino a quella bustina. Volevo prendere l’anello, davvero, volevo prenderlo e consegnarlo a… be’, a una persona, ma la mia mano è caduta su quella bustina bianca. Aveva un buon odore, non profumava di vita!”
Cami: “Dov’è l’anello?”
Ava: “Che importanza ha? Era soltanto un incubo, ma ora mi sono svegliato. E lo spettacolo è meraviglioso, unisciti anche tu, c’è sempre spazio. Che bello divertirsi, è fantastico.”
Cami si alza e appoggia la testa contro il muro, una lacrima emerge dal suo volto. Stringe un pugno, sembra soffrire per questa ricaduta del suo uomo. No, ora non è più il ‘suo’ uomo, è il Re dei tossici, è il suo padrone. Lo spettacolo è ricominciato e ognuno ha il suo ruolo lì dentro.
Ci troviamo davanti ad una porta, anzi, ad un portone.
Nulla accade fino a quando due file di uomini mascherati di posizionano ai lati del corridoio, prima che la porta venga aperta, da altri due uomini mascherati, che lasciano entrare il Dark Lord, Lord Hades.
Capiamo di essere nuovamente all’interno del palazzo che sembra essere la “base operativa” dei Dark Warriors.
L’Obscure Savior cammina lentamente davanti ai suoi discepoli, tenendo il mento alto e le mani dietro la schiena, ma un corpo decisamente interessante si para davanti a lui, si tratta ovviamente di Silen Rose.
Rose: Bentornato signore, la stavamo aspettando.
Hades: Perché, c’era qualcosa in programma?
Il Demons’ Prince sembra essere ironico.
Rose: Questa sera affronterà l’ultimo turno della River Cup, credevo dovesse prepararsi a quello.
L’uomo riprende a camminare, verso le scale al fondo del lungo e buio corridoio.
Hades: Non c’è bisogno di prepararsi psicologicamente a ciò che avverrà, c’è solo da combattere e vedere come va.
Rose: Come desidera signore, comunque credo abbia ben presente entrambi gli avversari, dopotutto non mi ha chiesto informazioni.
Il Lord arrivato al fondo del corridoio, inizia a salire le scale, da come abbiamo potuto notare svariate volte, non sembra esserci la corrente all’interno del palazzo, dunque l’utilizzo dell’ascensore non viene preso in considerazione.
Hades: Son of Hell l’ho affrontato la scorsa settimana e si è rivelato essere ciò che pensavo.
Ovvero un lottatore mediocre, sotto ogni punto di vista, la sua esistenza non mi tange, questa sera avrà quando ha ricevuto l’ultima volta, nulla di più e nulla di meno.
La donna annuisce, seguendo il Lord che si ferma ad un piano indefinito, sui muri infatti non vediamo alcun numero.
Rose: Per quando riguarda Ava Misfit invece? Con cinque punti è attualmente al primo posto e…
Hades: E a conti fatti non significa nulla!
Cinque punti non gli servono a molto se questa sera non ne porta a casa nessuno, l’essere primi non significa avere la vittoria in tasca, infatti è ancora tutto aperto, sarà a fine serata che si tireranno le somme, pensare prima a come potrebbe andare è soltanto una perdita di tempo, le possibilità sono molteplici e calcolarle tutte non riuscirebbe comunque a prevedere come andrà a finire.
Un’altra porta si apre al cospetto del Master Hades, egli entra in una stanza, che si rivela essere la classica sala del trono.
Hades: Però… Ava Misfit, lui si che potrebbe rivelarsi interessante, o meglio, non lo comprendo pienamente, questo è ciò che provoca la mia curiosità in lui.
Sicuramente è una persona diversa da ciò che sempre ci si è parato davanti, ma per quanto ne so, potrebbe rivelarsi un altro Son of Hell.
Rose: Il re dei drogati che ha smesso di drogarsi…
La donna a capo dei Dark Warriors si lascia scappare questo commento, ma il Lord ne ride.
Hades: Una giusta osservazione la tua, mia cara.
Ha deciso di sottostare alle regole, per combattere in WBFF, ma la domanda vera è un’altra… perché combatte?
A guardarlo non sembrerebbe in grado di competere con dei lottatori, invece ha dimostrato di saperlo fare, a guardarlo si penserebbe anche che un uomo simile non possa avere alcun interesse per il wrestling, invece è il contrario… Misfit è ciò che sembra ed al contempo il contrario di quanto rappresenta, sarò ben lieto di combattere con lui per scoprire personalmente cosa si celi dietro all’aura decadente di un reietto.
Rose: In tutti i casi, spero vivamente che lei vinca, così che possa affrontare nuovamente Paul DeSade.
Hades: Se dovessi vincere ed arrivare primo nel girone, il primo classificato dell’altro dovrebbe affrontarmi e solamente uno di noi avrebbe l’immenso piacere di incontrare DeSade.
Arrivando secondo dovrei competere per la possibilità di affrontare Zed, e detto tra noi, non mi interessa.
Non mi importa di Zed né del titolo che porta orgogliosamente addosso, io non voglio lui, voglio vincere e perché no, affrontare Paul, questa volta da solo.
Ma tempo al tempo mia cara…
Il Lord si accomoda sul suo trono di pietra.
Hades: La verità sarà svelata tra qualche ora, a noi… non resta che aspettare.
Sull’immagine di Lord Hades seduto sul proprio trono, l’immagine sfuma.
-CAMERA FADES-
Il filmato trasmesso per mezzo del titantron è uno spezzone dell'intervento fatto da Völkermord e David Wolff ad una rassegna stampa post The B-Beginning, che ha visto anche la partecipazione di molti atleti di Extreme Hell nonostante il PPV mono-brand fosse interamente dedicato al roster di Bloody Desperation.
I due Uber Alles si trovano fianco a fianco, in "borghese", davanti a dei microfoni che riportano i loghi di diverse testate di giornalismo sportivo.
Völkermord: "Non so se lo avete notato, ma è già da qualche tempo che si è smesso di parlare SERIAMENTE di WBFF World Tag Team Championship. Vi siete chiesti il perchè?"
L'Unsterblich osserva la marmaglia, spostando lo sguardo a destra e a manca.
Völkermord: "Forse perchè nessuno vuole più sfidare Völkermord e David Wolff? Forse perchè questo roster ha finalmente fatto una buona scorta di raziocinio? Forse perchè la dirigenza non sa più che pesci prendere e, soprattutto, non vuole arrivare al punto di dover includere nei contratti stipulati delle speciali clausole per i pagamenti delle degenze mediche? O magari tutte e tre, ogni singola delle ipotesi che ho menzionato."
Il Berliner Annihilator si concede una breve pausa, David Wolff annuisce alle parole che il suo compagno ha appena proferito.
Völkermord: "Sapete cos'è il River Cup Tournament che infesta ogni singola card di Extreme Hell? Nient'altro che un DIVERSIVO, per temporeggiare, per DISTOGLIERE L'ATTENZIONE DAGLI UBER ALLES e dal DOMINIO che hanno fondato sul ring."
I presenti in sala rumoreggiano.
Völkermord: "Siamo imbattibili, ed in quanto tali anche e SOPRATTUTTO scomodi. Stiamo rischiando di far affondare questa nave, costringendo chi prende decisioni ai piani alti a ricorrere ad un'infinità di piani B che - tuttavia - continuano a rivelarsi del tutto inefficaci.
Possiamo anche ricevere valanghe di insulti e fischi, ma la verità è sotto gli occhi di tutti. Oggi non vi parlerò ulteriormente della nostra supremazia, ormai non ha più alcun senso. Non farò alcuna propaganda, non tirerò altra acqua ad un mulino che n'è talmente zeppo da sembrare fradicio. Oggi sono qui per fare un annuncio ai miei colleghi, ma prima...
Lascerò che David vi racconti come ci siamo sentiti nelle ultime settimane, che vi parli della sensazione di disagio che abbiamo provato nel non trovare più alcuno stimolo, nè degni avversari da affrontare sul ring, nè ulteriori e concreti obiettivi da raggiungere su QUEL RING, il NOSTRO ring."
[…L’AntiHero ripone gli occhiali da sole nella tasca della giacca e avvicina il microfono al volto…]
Wolff: Volete sapere come stanno le cose? Allora facciamo un passo indietro. Non conosco esattamente il background di Völkermord ma so il mio. E capisco che i nostri cammini una cosa l’hanno avuta in comune: il duro lavoro. Io sono nato a Norimberga e per allontanarmi dalla pesante eredità culturale che quella città porta mi sono dedicato alle arti marziali.
Judo, sambo, catch wrestling, krav maga, thai boxe, brazilian jujitsu. E piccole realtà locali di Mixed Martial Arts dove il lupo ha morso le sue prime prede. Mi sono fatto un culo quadro per arrivare nel pro wrestling. Sono partito nell’Extreme Combat Federation dove il mio connazionale Lothar Obrist…l’uomo che voi conoscete come Steppenwulf…mi ha preso sotto la sua ala. Ma una volta perse le cinture tag ECF?
Puff! Mi sono levato dai coglioni e mi sono interessato a una collaborazione con la WBFF. Ho sputato sangue per farmi un nome anche qua, per conquistare il titolo KOF e mantenerlo. Stessa cosa dicasi per le cinture che ora detengo insieme a Völkermord. E non accetto che chiunque venga contro di noi Uber Alles dimostri di non aver mai provato a fare lo stesso.
[…Sbattendosene abbastanza del cartello “DO NOT SMOKE” appeso nella sala, David si accende un sigaro…]
Wolff: Tutto ciò è una fottuta merda. È un insulto a chi come me e Völkermord VIVE questo sport. A chi vive per combattere. A chi se non mette piede su un quadrato di combattimento almeno una sera a settimana va in crisi d’astinenza al pari di un ex tossicodipendente. Passo dalle MMA al wrestling e cosa vedo? Buffoni mascherati, cosplayers, gente che è ancora vestita da Halloween, circensi con costumi da cartone animato, gente che sembra uscita da anime e videogames…
Ma fottetevi! Se avessi saputo cosa mi aspettava sarei rimasto nei circuiti MMA. Almeno li theme song assordanti, costumi sgargianti e schifo vario non erano lontanamente concepibili. A meno che tu non volessi trovarti su una sedia a rotelle molto rapidamente. Ecco perché ogni qual volta mi trovo un cazzo di funambolo da circo che fa il pagliaccio davanti a me lo spiattello a centro ring.
Per ricordargli cos’è la vera lotta!
Völkermord annuisce, poi riprende la parola.
Völkermord: E' frustrante, passi una vita intera a forgiare un guerriero capace di avvicinarsi alla perfezione, e poi il tuo talento e i tuoi sacrifici vengono sminuiti dalla sola presenza di un paio di stolti che, pur essendo venuti fuori da chissà quale baraccone per artisti di strada, pretendono di imporsi su un ring che a malapena conoscono.
Quasi quasi mi viene da chiedermi... Sono loro che non prendono sul serio questa disciplina? O forse sono Völkermord e David Wolff ad eccellere al punto da far sembrare tutti gli altri dei perfetti incompetenti?
Sapete che vi dico? Non importa, farebbe ben poca differenza. Non cambierebbe nulla, quindi lasciate che vi parli di qualcosa che - invece - potrebbe finalmente segnare una vera e propria svolta."
Il colosso di Berlino fa nascere sul proprio volto squadrato un sorriso sghembo, beffardo.
Völkermord: "Ormai sembra palese che, di questo passo, la competizione tag team di questa federazione rimarrà congelata in eterno. E sebbene tale fattore fino a qualche settimana fa riusciva a generare in noi un senso di appagamento, adesso - al contrario - ci sta quasi facendo pentire di esserci cimentati nella rincorsa dei WBFF World Tag Team Titles. Se avessimo saputo cosa sarebbe accaduto dopo, che saremmo stati costretti a convivere con l'insoddisfazione e la noia mortale, forse avremmo fatto un passo indietro... Quel passo indietro che potremmo fare ANCHE OGGI.
Non abbiamo voglia di rappresentare un branco di perdenti. Quindi affideremo ad ogni singolo tag team della WBFF la responsabilità di una scelta che riguarda le nostre cinture. Decidete se continuare a rincorrerle, oppure..."
...
Völkermord: "Ammettete di non essere minimamente in grado di portarcele via e noi LE RENDEREMO VACANTI. Comunicatelo a chi di dovere, agli uomini che pagano i vostri stipendi, o venite direttamente da noi e riferitecelo. Pronunciate questa semplice frase... Noi non vogliamo più salire sul ring contro di voi... E questi titoli saranno di nuovo LIBERI.
Una piccola umiliazione, un modesto prezzo da pagare... Che però può permettervi di tornare a sognare la possibilità di rappresentare la categoria tag team della federazione. A voi la scelta."
In seguito alla provocazione stracolma d'arroganza di Völkermord il cameraman fa un ultimo primo piano sugli Uber Alles, poi le immagini vengono interrotte.
"Sei ancora qui?"
Siamo nel backstage dell'arena di Melbourne e a parlare è Paul DeSade in una scena che ormai è familiare agli spettatori di Extreme Hell: infatti, di fronte a lui c'è come sempre il King of Fight della WBFF, Zed. DeSade scruta Zed dall'alto verso il basso e gli si rivolge con tono minaccioso.
"Non ti nascondo che col passare dei giorni tollero sempre più a stento la tua presenza... Nonostante cerchi di allontanarmi da te e dalla tua mediocrità, finisci col trovarti sempre sul mio cammino. Forse è il Dolore che sta cercando di dirmi qualcosa? Chi può dirlo?"
"In ogni caso, sappi Zed, che la mia pazienza nei tuoi confronti sta per terminare... Ti sento costantemente ciarlare della voglia che hai di confrontarti col sottoscritto per farmi del male... Eppure non riesci a fare niente che non sia irritarmi standomi attorno in ogni momento della giornata. Perché non mettiamo fine a questa sciocca sceneggiata?"
Zed è iroso, dentro di se c’è un fuoco che arde e che aumenta a seconda della rabbia che lui accumula. Il Midnight Sailor sa che De Sade è una continua macchina di insulti pronto a provocarti. The Snake si avvicina all’icona oscura e tentando di mantenere un’espressione appagata risponde a quanto gli è stato proposto poco fa.
“Sai Paul? Stavo per chiederti la stessa cosa. Poi mi son bloccato, sai? Ho pensato tra me e me: lui pensa io sia mediocre, un suo suddito e mette in dubbio le mie qualità da uomo d’azione, mi dice di stare in guardia, di dormire con un occhio solo. Ma insomma De Sade, io credo che qui quello che sta perdendo tempo sia proprio lei, nelle ultime settimane si è mantenuto sempre sulla stessa base di insulti, ma quando io gli ho proposto di testare la mia imperizia lei ha continuato a rifiutare il mio guanto di sfida e ha detto che non era il caso. Io non sono indignato per come lei si è comportato, io sono stanco della continua rottura di palle che lei mi sta causando.”
Zed è sempre più impetuoso, le sue parole non danno sfogo e l’unica cosa che potrebbe placare l’ira dell’ESP Solver è una scazzottata. Il clima tra i due è teso, Zed osserva il nemico ad occhi spalancati e riprende a discorrere
“Sai? Se la tua pazienza ha un limite, allora la mia è esplosa. Adesso a meno che tu non ritiri dentro il tuo guanto di sfida, io lo accetto, son d’accordo con te Paul, mettiamo fine a questa sceneggiata, cerca di valorizzare le tue parole e dimostrami se davvero sei superiore a me. I'm your worst nightmare, you uninvited alien scum-sucker! And right now you're all that stands between me and a planet full of babes - so get ready to bend over and kiss your ass goodbye!”
DeSade scoppia in una sommessa risata.
"Le mie sono parole vane? E cosa dovrei dire allora delle tue minacce? Non spaventerebbero nemmeno un infante nella sua culla! Col passare delle settimane, Zed, ti sei comportato come il più vile degli approfittatori... Hai approfittato del dito che ti stavo concedendo per iniziare a prendere tutto il braccio. Ti sei approcciato a me con finta umiltà, desideroso di un confronto alla pari tra i due campioni di Extreme Hell, ma poi hai gettato la maschera, rivelando tutta la tua boria e la tua viscida supponenza..."
"Ed ora eccoti qui come un rumoroso ubriacone a gridare la tua superiorità nei miei confronti, a parlarmi dall'alto verso il basso senza tributarmi il rispetto che merita un individuo da cui finora non puoi far altro che imparare... Io non devo dimostrare di esserti superiore, Zed. Io ti sono superiore! A te sta l'onere della prova... A te spetta provarmi che non è così."
Piccola pausa del Deadly Shiver Champion.
"Ordunque dimmi... Cosa scegli?"
Mimando il gesto di guardare il menù di un ristorante, Zed finge di pensare e nel mentre è indaffarato a guardare la finta lista, The Snake si alliscia il mento.
“Beh, visto che mi concede la scelta direi di ordinare: un culo di De Sade calciato da Zed, e visto che non ammetto che ci siano scherzi, alla portata aggiungo anche qualcosa di estremo, senza squalifica: Tu che ordini De Sade? La stessa cosa? Suvvia sei il superiore non voglio sembrare pretenzioso.
Il volto divertito di DeSade lascia lo spazio ad un'espressione rabbiosa e furente.
"Non sono qui per farmi prendere in giro da te, Zed! Smettila di girare attorno alla questione e vieni subito al dunque... In cuor tuo, spero tu sappia che potrai scegliere ogni tipo di stipulazione... Potrai sancire ogni tipo di match. Ma il verdetto sarà sempre e comunque lo stesso."
"Perirai, re della lotta."
DeWitt: Siamo a una sola sfida dalla fine della fase a gironi della River Cup, un ultimo grande match che chiuderà il girone B.
Silente: Il Dope Show, il Master Hades e il figlio degli inferi a confronto, chi di loro saprà spuntarla?
Lover: Ora ci troviamo in Australia?
Silente: E devi chiederlo?
Lover: Son of Hell gioca in casa, dovrebbe avere un vantaggio.
DeWitt: Una vittoria dell’australiano andrebbe a favore di Ava Misfit, che può essere buttato fuori solo tramite una vittoria di Lord Hades. Eppure, per ottenere il primo posto deve essere lui a vincere.
Main event; River Cup 3/3: Ava Misfit vs Lord Hades vs Son of Hell [Three Way match]
Referee: Eric Adams
Ingresso per il “Dope Show” Ava Misfit, che con i suoi capelli rossi appariscenti sulla pelle bianchissima è accompagnato dalla manager Cami Bucket. Il wrestler appare con le mani tremanti, i suoi piedi strisciano, è come se fosse in preda a un’estasi che muta completamente il suo umore. Cami si avvicina a lui per fargli un massaggio alle spalle, ma appena si avvicina lui la spintona via, urlandole “don’t f’n touch me again!”
Arriva il più enigmatico del trio di lottatori che si affronterà fra poco, Lord Hades. Il signore dell’oscurità è accompagnato dai suoi Dark Warriors e dalla bella e letale Silent Rose. Il trono viene trasportato da loro, un lampo illumina lo stage. Che sia un segno divino? No, non può essere… per lui vige soltanto l’oscurità. La sovra maschera di Hades cade a terra, il lottatore sale sul ring e sembra guidato dal desiderio di vittoria.
Lover: Ma è normale che se ascolti questo brano al contrario esca fuori un canto gregoriano romeno?
Silente: Certo, certo, tanto non ti crede nessuno.
Lover: Ma è vero!
DeWitt: Andiamo avanti, non credete mai a Jimmy Lover che dice solo idiozie.
Boato del pubblico australiano, Son of Hell raggiunge il ring, stasera gioca in casa, non nella sua città natale, ma a Melbourne. Il wrestler ha un’aria inquietante, un aspetto che mette soggezione, eppure le altre due persone sul ring sono tutt’altro che bravi ragazzi che si lascerebbero impressionare.
DeWitt: Rivediamo la classifica quando manca solo questa sfida, tutti e tre possono qualificarsi, ma Son of Hell deve vincere nei primi cinque minuti!
Garet Jax 7
Ava Misfit 5
Jack Leone 3
Lord Hades 3
Son of Hell 0
I fan del posto credono in Son of Hell, deve compiere una prodezza ed essere più veloce di tutti.
L’arbitro Eric Adams sta ancora ascoltando Masked Ball con le cuffie ma si ricorda che deve arbitrare la sfida e fa suonare la campanella.
DIN DIN DIN
Si parte con The Dope Show che si appoggia alle corde, sembra invitare i suoi avversari a giocarsela da soli, sono loro ad aver bisogno di punti, lui può godersi la bizzarra vittoria ottenuta contro Noah Hendersen.
Posizione di Chokeslam da parte di Son of Hell su Hades… ma lui ne esce immediatamente con una DDT. Il wrestler fissa Ava Misfit prima di connettere con una Rolling Senton sull’australiano. Il wrestler poi connette con il DRAGON BLOW, Belly to belly Suplex Backbreaker.
A segno!
Hades prende vantaggio a inizio sfida, mentre i fan non sembrano gradire la sua aggressione ai danni dell’australiano.
2:56, 2:57, 2:58…
Posizione di Double Underhook Piledriver da parte del Master Hades, ma Son of Hell reagisce.
TIGER BOMB!
Connessa a perfezione, l’australiano prova a chiudere sull’avversario.
1…
Solo conto di uno.
DeWitt: Guardate Ava Misfit come se la ride, non ha ancora combattuto, sta a guardare gli avversari sapendo di avere un vantaggio sul piano fisico, risparmia le forze.
Silente: Eh, chiamalo stupido!
Son of Hell ignora Lord Hades e decide di scagliarsi contro il Dope Show, scalcia le corde e lo fa cadere a terra.
Yeaaaaaaaaaah, boato dei fan.
Il wrestler rifila una Ankle Lock ai danni di Misfit, cerca di metterlo in netta difficoltà. Anche Hades interviene e lo fa ai danni del Dope Show. Chickenwing Crossface mentre lui è anche sottoposto alla Ankle Lock. Doppia distruzione ai danni del wrestler che finora è stato in disparte.
The Dop Show pare KO, perciò i due avversari tornano a giocarsi fra loro la vittoria.
4:30, 4:31, 4:32…
Son of Hell ha meno di trenta secondi per compiere l’unico miracolo che gli permetterebbe di piazzarsi al secondo posto, connette con un Lariat devastante su Hades, poi va per la RAISE OF EVIL, Piledriver devastante.
Ma Hades lo ribalta in un Victory Roll.
1…
2…
No Way!
Hades stava per guadagnare 5 punti a sorpresa mentre terminano i primi cinque minuti.
DeWitt: Ormai è ufficiale, Son of Hell è escluso dalle finali del torneo, può raggiungere al massimo 4 punti.
Silente: Può risultare una carta a favore del Dope Show, tutto è valido per fermare Hades dal collezionare punti a suo favore.
Il Dope Show ritorna sul ring.
UNDERDOSED, la Spinning Powerbomb su Lord Hades.
La manovra gli permette di causargli un brutto impatto, poi il lottatore invita Son of Hell a schienarlo, non sembra interessato alla vittoria, vuole soltanto mantenere salda la seconda posizione. Che voglia davvero competere per il King of Fight? Tutto andrebbe a vantaggio di Garet Jax.
L’australiano però non ci sta a fare da pedina per Misfit e si scatena contro di lui, Exploder Suplex, seguito dallo schienamento.
1…
2…
Ancora niente.
8:00, 8:01, 8:02…
La sfida va avanti ed è il Demon’s Prince a tornare in auge, attaccando Son of Hell con un Jumping Knee Strike, seguito dal KUSARIGAMA, Discus Lariat.
Ava Misfit ritorna da lui e lo carica per l’ALWAYS BE MY WHORE, Fisherman Driver, ma lui reagisce.
HADES È L’MVP DEL MATCH!
Finora è riuscito a superare entrambi gli avversari.
The Dope Show e Son of Hell sanno bene che collaborare è la soluzione migliore, perciò sollevano insieme l’avversario per un Double Suplex, poi è Misfit ad attaccare.
PRETTY, PRETTY ONES, lo Snapmare Driver ai danni di Hades.
Son of Hell prosegue l’offensiva e connette con una Crucifix Powerbomb.
Il signore delle tenebre sembra KO mentre arrivano i 10 minuti. Da 4 a 3 punti in palio, questo vuol dire che ora Hades può puntare soltanto al secondo posto della classifica, ma non è quello il suo problema, Misfit punta ad addormentare il match, a rallentarlo e gestirlo per avere la certezza di essere davanti a lui.
Ancora una volta, Ava offre lo schienamento all’australiano e stavolta lui accetta.
1…
2…
NO!
Nemmeno stavolta l’offensiva è sufficiente per la vittoria.
The Dope Show ride dello schienamento non andato a buon segno, ma Son of Hell se ne accorge e arriva a muso duro con lui, poi lo getta oltre la terza corda.
Il wrestler insulta il Dope Show alle corde, ma Hades si è già ripreso e lo solleva.
AMATERASU.
Swinging Brainbuster.
Connessa a perfezione!
Lord Hades va a chiudere su Son of Hell.
1…
2…
3!!!
Clamoroso, la classifica subisce un cambio clamoroso di posizioni, e stavolta Ava Misfit non ride più!
Testo nascosto - clicca qui
Vincitore via schienamento (11:22): Lord Hades (3 punti guadagnati)
DeWitt: Non ci credo, questi sono tre punti che pesano tantissimo, incredibile impresa da parte del Dark Lord, che fa tutto senza nemmeno bisogno dell’aiuto dei suoi Dark Warriors.
Silente: Infatti è un grande traguardo, vediamo la classifica finale.
Testo nascosto - clicca qui
GRUPPO B
Garet Jax 7 [primo posto]
Lord Hades 6 [secondo posto]
Ava Misfit 5
Jack Leone 3
Son of Hell 0
Lover: Che smacco per il povero Ava Misfit, ormai era convinto di ottenere il secondo posto in classifica e puntare al primo.
ATTENZIONE!
The Dope Show aggredisce Lord Hades.
DRESSING COFFIN!
Un Assault Driver ai suoi danni.
Misfit appare visibilmente fuori di sé e sputa addosso all’avversario a terra, gli colpisce la maschera. I Dark Warriors si avvicinano a lui per fermarlo, ma lui li provoca, sembra voler cercare il confronto fisico.
Cami Bucket lo trascina via dal ring, sa che per la sua incolumità sarebbe improbabile uno contro da solo contro tutti loro.
Hades ha ottenuto un grande traguardo, ma il Dope Show non pare gradirlo per niente.
DeWitt: La prossima settimana avremo tre match spettacolari e importanti.
- Finale per il secondo posto: Soggetto 22 vs Lord Hades
- Finale per il primo posto: Alcide vs Garet Jax
- Clash of the Champions: Paul DeSade vs Zed [Last Man Standing match]
Silente: Tre sfide di alto livello, attendo mercoledì prossimo per l’ultimo show prima del pay per view.
Lover: Ci vediamo fra una settimana!
WBFF Wrestling… Blood is the Key!
Crediti:
Cith (match 3, match 4, assemblaggio)
Dino (Alcide vs McFist vs Jumala)
Hammer (James Python vs Soggetto 22)
Utenti (promo dei lottatori)
[Modificato da cell in the hell 12/10/2016 19:48]