È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 

The B-Beginning

Ultimo Aggiornamento: 07/10/2016 19:27
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Scheda Utente
Post: 49.140
Post: 22.913
Registrato il: 12/07/2006
Città: VERCELLI
Età: 39
Sesso: Maschile
CITH - Boss WBFF
Best of All Time!!!
Ava Misfit
The Boss
07/10/2016 19:26
 
Quota

CHICAGO
Siamo in un hangar, nell'area industriale che confina con l'O'Hare International Airport.
La porta a scorrimento orizzontale del capannone viene aperta e, ad entrare nell'hangar desolato è un volto noto: Ray-Ban "Aviator" agli occhi, barba ben curata e la faccia di chi ha vissuto mille battaglie.
E' James McFist che, entrando, si sfila gli occhiali, e si guarda intorno, scuotendo la testa.

"Immaginavo ci fossi tu dietro quest'invito."

McFist comincia ad incamminarsi dentro l'hangar. Nel deposito sono parcheggiate un paio di motociclette, una limousine ed altre tre berline scure... ma non solo. Nell'area opposta all'entrata è montato un piccolo palco di legno. Intorno al palco, casse e scatolini di memorabilia varia. Sul palco invece, quasi noncurante dell'arrivo del suo ospite, Daniel Stuart, seduto sopra ad un amplificatore spento, strimpella una chitarra acustica.

"Che cazzo è questa roba? Uno scherzo?"

Hammer ha ormai raggiunto il palchetto. Stuart lo sovrasta di circa un metro, da quella posizione. McFist va a prendere qualcosa da uno degli scatoloni, che sembra contenere dei dischi in vinile. Lo estrae... ed è un disco dei Soulreapers, la band di cui McFist è frontman. TUTTO il materiale che circonda l'improvvisato palchetto messo su nell'hangar è dedicato alla band di Chicago: scatoli ricolmi di vinili, CD, t-shirt, poster, mugs, concert-scarfs celebrative.
Sul palco, Stuart continua ad ignorare McFist e, dimostrando una conoscenza davvero basilare dello strumento, strimpella alcuni versi alla chitarra.

“Fly like the wind
And the pawn will be gone
Speed on, and on



Kill the king
Tear him down
Kill the king
Strike him down…”

McFist attende con pazienza.

McFist: "OK, sei una merda, ma hai buon gusto in fatto di musica. Ora mi spieghi perchè mi hai voluto qui? Volevi dirmi che sei il mio più grande fan e chiedermi un autografo?"

Stuart sorride e poggia la chitarra per terra. Prima però la mostra a James.

Stuart: "La riconosci Jimbo? Il tizio che la vendeva su Ebay ha fornito la garanzia che fosse quella che hai usato al concerto a Rockford, aprile 2003. E' incredibile quanto ciarpame si trovi, legato alla tua band, nei marketplace online. Personalmente ho sempre trovato squallida la pratica... ma posso capire che alcuni poveracci abbiano bisogno di incrementare le proprie entrate, specie tra i wrestler. Ma tu, James? Confesso che mi ha un po' deluso."

Stuart si alza, infila le mani in tasca e fa due passi verso il bordo del palco. Ma resta lì, a parlare, sovrastando McFist dall'alto.

Stuart: "Mi ha un po' deluso anche la tua intromissione nel mio match con Sheenan della scorsa settimana. Non perchè hai causato la mia sconfitta... capirai: la shot in palio non mi interessava, ed una sconfitta che avviene in quel modo, semplicemente non è una sconfitta. Ma mi ha deluso perchè... well McFist, tu lo sai che ti considero un perdente, ma credevo che almeno fossi intelligente."

Stuart si accarezza il mento.

Stuart: "Si James... perchè tu saresti potuto andare avanti. Riconoscere la sconfitta, riconoscere soprattutto che io avevo ragione... per poi soprassedere e proseguire. D'altronde, Hammer... quante sono le sconfitte che ti porti sul groppone? Scommetto che hai perfino perso il conto. Nessuna di queste però ti ha mai fermato... e, ça va sans dire, neanche la mia. D'altronde, per chi la sconfitta ce l'ha insita nel proprio DNA, conviverci diventa un'abitudine. Eppure, stavolta... ha voluto, perdonami il francesismo: pisciare fuori dal vaso."

Lo scozzese si blocca, e solleva l'indice, come per chiedere una pausa.

Stuart: "Scusa, ma parlarne fa venire lo stimolo".

The Nobleman arretra di qualche passo, da le spalle a McFist, allonta la chitarra con un piccolo calcio poi... sembra sbottonarsi la zip e... COMINCIA AD ORINARE SULLA CHITARRA DI McFIST!

Stuart: "Perdona le spalle, James... ma dovresti essere abituato. D'altronde, lo scorso venerdì mi hai attaccato da dietro, no? Ed adesso io devo rispondere alla tua sfida, altrimenti per un codardo. Cioè, questo è quanto penserebbe un wrestler comune. Purtroppo per te, io sono Daniel Stuart."

Che, per fortuna, ha smesso di pisciare. Dopo essersi rimesso a posto il gingillo, torna a voltarsi verso McFist, pulendosi le mani con un fazzoletto di seta, che poi getta via dal palco.

Stuart: "A me di accettare la tua sfida per timore di essere tacciato di codardia, non me ne frega un cazzo Hammer. Qualsiasi sia l'opinione che ha il pubblico di me, non sto a pensarci minimamente. Non fraintendermi... se tu vuoi una ripassata, sarà ciò che avrai Jimbo. Ma se la vuoi DAVVERO allora devi alzare la posta. Perchè io non ho più niente da dimostrare con te, e quindi niente da guadagnare. Devi darmi qualcosa per il quale valga la pena tornare a sprecare il mio tempo, sul ring, con te."

James, che nello stesso contesto ma in un altro momento avrebbe sicuramente perso le staffe e dato vita ad una rissa istantanea… Mostra invece un autocontrollo impeccabile, eccessivo addirittura. Forse ha iniziato a conoscere meglio The Nobleman, quanto basta per capire che cedere alle sue provocazioni equivale a lasciarlo libero di condurre il gioco a proprio piacimento. Alla stregua di un giocatore di poker, indossa una maschera di ghiaccio che non lascia trapelare nulla di ciò che alberga nella sua mente.

McFist: “Com’è che si dice? Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. Sarebbe consono, parlando di uomini, si intende. Sei stato abile a celare il tuo pacco alla mia vista, ma ormai è estremamente facile capire che quando denigri il prossimo ed elogi te stesso subisci delle erezioni incontrollate. Spero solo che le donne siano ancora capaci di offrirti tanti stimoli quanti te ne dà James McFist. Da parte mia… Giuro di non offrirti mai più le spalle, ho paura che ci si possa mettere anche la lunga chioma a trarti in inganno.
Ti ascolto, Daniel. Spara pure, gioca il tuo asso nella manica, io nel frattempo preparerò il mio. Ma ti avverto, al termine della nostra conversazione le tue sicurezze potrebbero venire meno e forse – più che pisciare sulla mia roba di tua sponte – finirai per sporcare i tuoi slip firmati con un’involontaria, irrefrenabile, valanga di merda.”

Stuart ascolta McFist, rimirando tra le mani un album dei Soulreapers, che per fortuna non ha un titolo simile ai film di Oregon McClure.

Stuart: "Mi fa piacere sentirtelo dire, James. E non mi va di rubarti altro tempo, quindi ecco la mia proposta."

Daniel si volta e picchetta l'indice sulla copertina del disco.

Stuart: "Prima di cominciare la tua fallimentare carriera da wrestler, prima del dramma che è successo al povero Jeff, tu avevi trovato la tua strada. Una strada che forse non ci avrebbe mai fatto incrociare, ma che magari ti avrebbe regalato un successo, tutto sommato, meritato.
Io ho già dimostrato il tuo valore sul ring. Quindi cosa voglio per questo rematch? Semplice James... a questo punto voglio appropriarmi del tuo valore FUORI dal ring. Voglio impadronirmi del tuo successo."

Altro passo verso McFist, Stuart mostra il suo sorriso candido e, allo stesso tempo, disturbante e bastardo.

Stuart: "Se tu dovessi perdere anche questa seconda volta, cosa che accadrà, le royalties, i diritti d'autore, le quote di partecipazione... e tutto ciò che ancora oggi ti remunera per l'attività dei Soulreapers, passa a ME.
Sarai stato una grande rockstar... per un paio di anni, James... ma io sono uno dei migliori business-men che circola in questo ambiente."

Stuart si aggiusta la camicia.

Stuart: "Ti batterò, e poi mi metterò a contare quegli altri quattrini che arriveranno, insieme a quelli che già guadagno, come frutto dei tuoi unici successi. Scommetto che non sarà molta roba ma... sai, come si suol dire, non c'è denaro più dolce di quello che NON viene guadagnato col duro lavoro. O almeno credo si dica così. Magari userò la vostra hit più famosa come music-theme della quinta edizione di FUTURAMA. Abbiamo un accordo, McFist?"

McFist: “AHAHAHAH!”

Hammer si sta piegando in due dal ridere, per lui sembra impossibile trattenersi. Qualche istante più tardi si ricompone e, dopo aver finto di asciugarsi dei rivoli di lacrime dal volto…

McFist: “Ok.”
Gelo. Torna serio, impassibile: un fulmine ha appena squarciato il cielo. L’elettricità che aleggia nell’aria si può percepire a pelle.

McFist: “C’era una volta Daniel Stuart, un uomo che vedeva James McFist come una nullità e a cui non importava un cazzo di riabbassarsi al suo livello per affrontarlo di nuovo sul ring. Ma poi un giorno si tradì, generando il tripudio dell’incoerenza. Prima facendo allestire con minuzia un Hammer Museum, poi recitando a memoria il ritornello di una sua canzone, con una conoscenza delle parole non facile da associare ad un re dell’indifferenza… Infine puntando il dito sulla sua proprietà intellettuale e sull’economia che vi gira intorno.
Hai iniziato per primo, ti ho concesso questo vantaggio, ma adesso tocca a me. A me, l’ultima parola.”

James si avvicina al bordo di quel palco alto un metro all’incirca, si siede offrendo simbolicamente le spalle al suo interlocutore – quasi volesse invitarlo a “fregarlo” di nuovo - e, dopo aver estratto un pacchetto di Lucky Strike da una tasca, si accende una sigaretta. Riprende a parlare dopo la prima boccata.

McFist: “Non sarebbe la prima volta, e tu non sei il primo. Mi è già accaduto di dover mettere in palio qualcosa di personale che non avesse nulla a che fare con il wrestling business. Un taglio di capelli, una detrazione dallo stipendio in favore di un bisonte filonazista per gratificare maggiormente i suoi giochi di bocca al boss, e ora i copyrights sulla mia musica e il relativo merchandising. Mi è capitato molte volte di chiedermi il perché di tale vostra propensione, senza giungere ad una vera risposta. Ma oggi, oggi è un giorno speciale, il giorno dell’illuminazione.
Ho compreso perché lo fate, frustrazione, perché c’è qualcosa che io ho avuto e che voi non riuscirete mai ad ottenere. Puoi avere anche i peli del mio culo, puoi approfittare del mio decadimento per fondare il tuo successo sulla leggenda di cui si dice sia intriso il mio nome, puoi sconfiggermi e dopo schernirmi per questo, ma esiste solo una possibilità su un milione che tu possa vincere il massimo alloro della World Bloody Fight Federation e fare meglio di me, superando quasi un anno di sosta sulla vetta del business. Probabilmente ne batterai molti altri dopo di me, sicuramente un giorno sarai anche tu Undisputed WBFF Heavyweight Champion. Un campione ostico da affrontare, certo, ma non IL campione. Non quello che ognuno sogna di fronteggiare e battere.
Dal basso del mio scarso valore, Stuart, tutto sommato devo dire di essere onorato dalla minaccia che stai rivolgendo agli interessi in profitto del mio conto in banca.”

Il lottatore di Chicago lascia cadere la cenere verso terra, poi fa qualche altro tiro.

McFist: “Poco tempo fa ti ho detto che se fossi nato in un ambiente diverso, e soprattutto privo di quel denaro su cui ruota la tua intera esistenza, forse saresti stato anche un uomo diverso. Eppure, Daniel, mi trovo constretto a rettificare, io almeno so fare un passo indietro quando serve.
Temo che, anche se tu fossi stato partorito nella melma, sarebbe cambiato ben poco. Se tu fossi cresciuto tra gli scarafaggi avresti comunque preteso di ergerti a loro Re. Non sei stato influenzato dal tuo stile di vita, no, tu sei proprio così… Un’emerita testa di cazzo totalmente priva di valori, quelli VERI. Meriteresti un esilio perpetuo ad Alcatraz, eppure quell’inferno non riuscirebbe a cancellare le ultime tracce del tuo ego e della tua spavalderia.
E, insieme a tutto questo, ho capito anche un’altra cosa fondamentale…”

Hammer si alza di nuovo in piedi e fa per rivolgersi frontalmente rispetto a The Nobleman, pur rimanendo al di sotto del palchetto allestito.

McFist: “Non sarei mai in grado di farti alcun torto nel sottrarti qualcosa di materiale. Potrei approfittarne e chiederti anch’io dei profitti legati alle tue rendite, ma genererebbe in te nient’altro che cinque secondi di stizza, niente di più. Quindi colpirò altrove, laddove non si può rimediare al danno con un paio di bigliettoni, o un bonifico. Nel tuo orgoglio.
Voglio penetrare nelle viscere del tuo impero, sottrarti il controllo, e cambiarlo dai suoi più profondi meandri. Voglio sfregiare la tua immagine e generare cicatrici che non possono essere risanate da un chirurgo estetico, in quanto ideologiche, morali.
E così, nell’attesa del giorno in cui qualcuno mi chiederà di mettere in gioco perfino i lacci dei miei stivali, ecco la mia richiesta…”

James getta la cicca a terra e la spegne con un pestone, rimanendo con lo sguardo alto e fisso sulla sagoma di Stuart.

McFist: “Una title shot, da sfruttare quando e dove mi pare, per il massimo alloro della TUA federazione. That’s all, man.”

Hammer balza sul palco e raggiunge Stuart, poi allunga la mano destra in sua direzione.

McFist: “Allora, Daniel… Abbiamo il nostro fottuto accordo?”

Prende vita un lungo stare down tra i due, al termine del quale Daniel Stuart STRINGE LA MANO A McFIST! E’ fatta, le poste in palio sono state definite, uno di loro avrà qualcosa da perdere alla fine della loro sfida.
The Nobleman, come sempre sicuro delle sue possibilità, si concede un sorrisetto sardonico; che poco dopo viene specularmente ricambiato da James.

Camera fades.



Kokone: Riuscirà Daniel Stuart, fischiatissimo sulle note della sua theme song, ad entrare in possesso dei diritti economici e prestazionali della Band di James McFist, distruggendo di fatto due volte su due Hammer?
Taggart: Oppure riuscirà un James McFist decisamente supportato dal pubblico a prendersi la sua rivincita ed ottenere una chance titolata nella federazione di Daniel Stuart?
Kokone: Uno dei match più attesi, anzi forse il match in assoluto più atteso di The B-Beginning sta per avere inizio!

WBFF RULES MATCH: Daniel Stuart vs James McFist


DING DING

La campana dà il via alla contesa ed il pubblico sembra decisamente schierato con Hammer, il quale comincia a colpire Stuart con una raffica di pugni disorganizzati ma al tempo stesso molto efficaci!
SOLO OF FISTS di James McFist su Stuart che viene messo all'angolo, con Hammer che continua a devastarlo di colpi particolarmente stiff!
James scende dal ring mentre Stuart è seduto all'angolo e sembra riprendersi lentamente...salvo accorgersi che Hammer ha raccolto fuori dal quadrato una STEEL CHAIR con la quale colpisce in pieno volto The Nobleman!

Stuart crolla a terra, e Hammer infierisce sul rivale colpendolo a più riprese con la STEEL CHAIR! E' un massacro fino ad ora, in questo match iniziato da un paio di minuti con McFist in pieno controllo, il quale getta la sedia fuori dal ring e si appresta al primo tentativo di schienamento!

1...
2...

Alza la spalla Stuart!
McFist tuttavia scende dal ring e prende la sua chitarra elettrica! Il pubblico incita Hammer a continuare nel suo massacro, e quest'ultimo sale sul ring voglioso di colpire uno Stuart che si è rimesso in piedi...

HAMMER PROVA A COLPIRE STUART CON LA CHITARRA, MA DANIEL SI ABBASSA ED IL COLPO DI JAMES VA A VUOTO!
Stuart colpisce con un braccio teso McFist, il quale va a terra e molla di rimando la chitarra...Stuart, seppur visibilmente stordito dai colpi ricevuti, rialza McFist e...

...

STAY WITH US SULLA CHITARRA ELETTRICA! DROP TOE HOLD E MCFIST FINISCE SULLA SUA AMATA CHITARRA, CHE VIENE DISTRUTTA IN MANIERA CHE LO STESSO HAMMER NON SI ASPETTAVA!
I cocci della chitarra vengono scalciati fuori ring da uno Stuart che osserva Hammer rimanere a terra per qualche istante, prima di colpirlo con un paio di FOOT STOMP e provare lo schienamento:

1...
2...

McFist c'è, ovviamente non è ancora tempo per mollare, ma Stuart applica la NOBLEMISSION su McFist, il quale è particolarmente dolorante.
Il pubblico cerca di incitare Hammer nel tentativo di far liberare quest'ultimo dalla sottomissione del Nobleman, e questo tentativo va a buon fine in quanto McFist riesce a divincolarsi dalla morsa e...CLOTHESLINE!
VIOLENTA!
IMMEDIATA!
Stuart è a terra, Hammer sale sulla terza corda...

...HAMMER SMASHED FACE FROM THE TOP ROPE!
MA STUART ROTOLA E MCFIST IMPATTA CONTRO IL MAT!

Daniel Stuart approfitta della situazione per rimettersi nuovamente in piedi, IMPLANT DDT su McFist ed immediato tentativo di schienamento:

1...
2...

NIENTE!
Hammer alza ancora la spalla, ma Stuart applica nuovamente la NOBLEMISSION! McFist ancora una volta prova a divincolarsi, ma Stuart stringe ulteriormente la sua morsa nel tentativo di arrecare maggior danno possibile al rivale...IL QUALE RIVERSA TUTTO CON UN TENTATIVO DI PIN A PONTE!

1...
2...

KICK OUT DI STUART!
McFist ora rialza il rivale...ED E' DI NUOVO SOLO OF FISTS!

Altra serie di colpi molto stiff come ad inizio match, e Daniel Stuart sembra per la seconda volta in netta difficoltà!
E THE ANVIL'S TREASON!!!!!
LA MANOVRA CONCLUSIVA DI MCFIST!
OUTTANOWHERE!
McFist prova lo schienamento immediato!


1...
2...

....STUART ALZA LA SPALLA UN ISTANTE PRIMA DEL FATIDICO TRE!
McFist sembra incredulo, anche questa volta Daniel Stuart è riuscito a sopravvivere!
James rialza il rivale...

...vuole connettere nuovamente con la ANVIL'S TREASON!

...MA STUART CON UN LOW-BLOW METTE LE COSE IN CHIARO!
E PROVA UNA INSIDE CRADLE AGGRAPPANDOSI AI PANTALONI DI HAMMER!

1...
2...

ED E' KICK OUT ALL'ULTIMO ISTANTE PER HAMMER!
McFist sembra dolorante alle parti basse (e non potrebbe essere altrimenti) ma si rimette in piedi insieme a Stuart!
SCAMBIO DI COLPI TRA I DUE WRESTLER A CENTRO RING!

PUGNO DI MCFIST
PUGNO DI STUART
PUGNO DI MCFIST
PUGNO DI STUART
PUGNO DI MCFIST
PUGNO DI STUART

....LOW-BLOW DI MCFIST???!!!???

SI SI, AVETE CAPITO BENE!
LOW-BLOW DI MCFIST CHE RIPAGA STUART CON LA STESSA MONETA! Il pubblico non sembra apprezzare il gesto di Hammer, il quale rotola lentamente fuori dal ring per raccogliere nuovamente la STEEL CHAIR usata in precedenza!
Hammer risale sul quadrato, con Stuart che sorride in direzione del rivale rimettendosi in piedi...ED HAMMER LO COLPISCE CON VIOLENZA INAUDITA IN PIENO VOLTO!
Stuart cade all'indietro e sanguina dal viso, con Hammer che lo copre di slancio!

1...
2...


.....MA NON E' FINITA QUA!!!!!! Ancora una volta Stuart alza la spalla!
Hammer sembra incredulo, e rialza ancora una volta Stuart colpendolo con una raffica di colpi!
SOLO OF FISTS!
AGAIN!
Stuart è nuovamente messo all'angolo, è enorme la difficoltà per lui...MA QUELLO E' L'ANGOLO DOVE HAMMER HA POSATO LA SUA CATENA PRIMA DI INIZIARE IL MATCH!

E Stuart mantiene la lucidità per abbrancarla mentre vien letteralmente pestato dal rivale...E COLPISCE HAMMER IN PIENO VOLTO CON UNA FRUSTATA DI CATENA!
Hammer indietreggia e sanguina a sua volta dal viso, ha peccato di arroganza e di foga e Stuart, dolorante, ne ha approfittato...

...DEEP VANITY!
Hammer non ha neanche il tempo di capire cosa sia successo, che si ritrova a terra!
McFist non viene tuttavia immediatamente schienato da Stuart, che con la CATENA STRANGOLA PER DIVERSI SECONDI HAMMER!
Il volto di McFist diviene paonazzo, sembra quasi perdere i sensi, ma Stuart non vuole vincere via submission ed interrompe la presa.
Hammer crolla a terra come un sacco di patate, Stuart si alza in piedi, e seppur barcollante piazza un piede su Hammer...

1...
2...

....HAMMER ABBRANCA LA CAVIGLIA DI STUART!!!!!
IL PUBBLICO ESULTA, MCFIST HA UNA REAZIONE D'ORGOGL...

....NO! Stuart si aspettava una reazione e si sposta prima che la mano di McFist possa bloccargli la gamba, lo rialza...

...DEEP VANITY!!!!!
E questa volta il pin è immediato!!!!!

1...
2...


3!!!!!!!!!

E' FINITA!!!!
DUE SU DUE!!!!!
SENZA APPELLO, SENZA STORIA, DANIEL STUART STRAVINCE LA GUERRA CON JAMES MCFIST ED ESULTA SULLE NOTE DELLA SUA THEME SONG!
E' forse lui la vera forza dominante di Bloody Desperation?
Un'altra batosta per Hammer, che ha provato a giocare duro, anche sporco...ma non è bastato!
Il vincitore è, ancora una volta, Daniel Stuart!

VINCITORE


Kokone: La netta supremazia di Bloody Desperation su Extreme Hell continua...
Taggart: E Daniel Stuart diviene proprietario insindacabile dei diritti della Band musicale di James McFist, che nelle ultime settimane...anzi, direi negli ultimi mesi, ha faticato a raccogliere i frutti del suo duro lavoro.
Kokone: Una leggenda in fase calante, non pensi che sia prossimo il ritiro di James McFist nel caso in cui le cose non cambino drasticamente?
Taggart: Dovrei essere il saggio tra noi due, ma sottoscrivo con il sangue le tue parole!
Kokone: Questo non toglie nulla al successo di un Daniel Stuart lanciatissimo ed uno dei favoriti d'obbligo della Extreme Rumble...anche se Aaron Kirk...
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:35. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com