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JLW #11: First Anniversary

Ultimo Aggiornamento: 14/08/2016 19:28
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The Boss
14/08/2016 19:27
 
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Ci ritroviamo in una stanza, essa è allestita a festa, striscioni, coriandoli e palloncini ricoprono gran parte della superficie calpestabile e non della camera.
Al centro di essa, un uomo.
Quell’uomo è un serissimo Hiroshi Yagami, l’Otaku Senpai indossa un completo nero, sembra uscito da una telecamera della WTF.
Il ragazzo, per espressione e vestiario, è in contrasto col resto della colorata e festosa stanza.

Yagami: Questo è l’anniversario della JLW, la federazione che ha visto rinascere, o anche solo nascere, l’Otaku Senpai, Hiroshi Yagami, io.
Oggi dovrei festeggiare questa federazione, ed un regno che non mi sarei aspettato di portare avanti tanto, eppure, tu mi togli ogni gioia… tu mi rendi grigio, proprio quest’oggi.

Hiroshi si passa una mano tra i lunghi capelli rossi, poi lancia l’ennesima occhiata di furente serietà verso l’obiettivo.

Yagami: Rhodes, questa sera tu metti in gioco tutto, questa sera, pur di avvicinarti nuovamente al mio titolo, metterai in palio la tua permanenza in JLW.
Io ho in mano il tuo destino… il tuo futuro, dipende da me…

L’Otaku pone lo sguardo verso il tavolino a pochi passi da lui, sul quale vediamo il JLW Pro Wrestling Legacy Title adornato da stelle filanti di vari colori, il giovane ragazzo asiatico afferra il titolo, lasciando che i simpatici pezzi di carta colorata volino per terra, poi tiene il titolo in mano, lasciando che tocchi a terra con l’altra estremità.

Yagami: Credi mi piaccia tutto ciò?
Pensi davvero che goda nel sapere che in caso di vittoria dovrai lasciare la federazione e che sarà per causa mia?
No!
Ma sei stato tu a volerlo, ed io… mi spiace, ma non ho alcuna intenzione di farmi sconfiggere da te.
Da te, come da nessun altro… sai, questo è il primo titolo vinto in carriera, quando ho vinto questa è stata per me la prima volta in cui ho toccato una cintura che fosse stata vinta da me.
Ed è… come una droga.
Una volta provato cosa significhi essere campioni, difficilmente vuoi smettere di esserlo.
È per questo che tra poco non avrò pietà alcuna per te e dovrò mettere la parola fine alla tua carriera qui dentro.

Il giovane Hiroshi scuote la testa negativamente, poi prende una sedia con lo schienale in plastica e ci si siede sopra.

Yagami: Per di più, la sorte non ti rema a favore caro crociato.
Sarà un House of Fun match… comico come la violenza si mostri proprio nella casa del divertimento no?!
Almeno te ne andrai col sorriso sulle labbra…

Il giovino scuote nuovamente la testa.

Yagami: Sappiamo bene entrambi che non accadrà, non ci sarà nulla da ridere, entrambi saremo aggressivi e brutali, entrambi faremo di tutto per vincere… ma solo uno vincerà.
Ma se avessi qualche yen in tasca, ora come ora, li punterei sullo shinigami dai capelli rossi che già una volta ti ha sconfitto in un match hardcore.
Purtroppo, il tuo dio non ha giurisdizione su di me e ti ritroverai ad affrontare un essere del quale non hai conoscenza… questa sera potrai chiamarmi Hiroshi “The Light” Yagami!

L’Otaku Senpai allarga le braccia, tenendo il titolo per un’estremità.
L’uomo in nero nella stanza colorata, lentamente svanisce assieme all’immagine…

-CAMERA FADES-



Rhodes viene ripreso ad allenarsi a un sacco. È concentrato, sa che lo attende una sfida importante e non ha alcuna parola da rivolgere al pubblico.



VIDEO PROMO.
Il prossimo mese sarà guerra!
Due squadre da cinque lottatori l’uno.
Due capitani, quattro compagni a testa.
Una sfida a eliminazione 5 vs 5… regole Hardcore.
La Battle of New York.
Cinque valigie contenenti title shot saranno distribute ai vincitori, il loro contenuto sconosciuto fino all’apertura.
Al termine del match, i vincitori estraggono quattro valigie a caso che determinano la title shot guadagnata.
Valigia 1: title shot al JLW World Championship al prossimo evento
Valigia 2: title shot al JLW Pro Wrestling Legacy Championship al prossimo evento
Valigia 3: title shot al JLW Custom Championship al prossimo evento
Valigia 4: title shot ai JLW Trios Championships con due compagni a scelta
Valigia 5: title shot ai JLW Tag Team Championships con un compagno a scelta

La più grande battaglia chiuderà la seconda stagione del Khanato della Jack Leone Wrestling. Imperdibile, inafferrabile, ad alto rischio.
“I vincitori scrivono la storia”, perciò sarà meglio essere parte del team vincente!

JLW Battle of New York I – 11 settembre 2016.



Silente: Grande annuncio per Battle of New York, sarà un evento imperdibile!
Lover: Ma io sono pacifista…
DeWitt: 5 contro 5 a eliminazione e con regole hardcore? Sono curioso di sapere chi vi prenderà parte, ma immagino che la board of directors dovrà aspettare i prossimi risultati prima di decidere.
Silente: Non sapevo nemmeno che avessimo un’organizzazione del genere.
Lover: Credevo che decidesse tutto Mr. Khan… allora abbiamo qualche altra figura nascosta dietro le quinte?
Silente: Ma chi… chi… cih… Cih… Cith… The Direcithor?

Silente: C’è un match che ci attende.
DeWitt: Hiroshi Yagami è campione da mesi, ha iniziato una vera e propria carneficina dei suoi avversari, ma stasera è tempo dell’atto finale con Rhodes, uno solo può vincere, l’altro dovrà

Match 7: JLW Pro Wrestling Legacy Championship: Hiroshi Yagami (c) vs Rhodes [Title vs Career House of Fun match]
Referee: Hector Tegredo

JLW CAREER STATS [win-lose-draw]
Hiroshi Yagami 6-3
Rhodes 3-3

Il primo a entrare è lo sfidante, Rhodes, che sembra in piena modalità distruttiva questa sera. C’è la sua carriera in palio, non può perdere questo match, deve dare il 100%.

Subito dopo, arriva anche il campione Hiroshi Yagami, che è ben accolto dal pubblico. Mesi e mesi di dominio nella difesa della cintura, stasera ha una prova fondamentale da superare.

DING DING

La campana dà il via alla contesa, il ring è contornato di oggetti che possono addirittura minare una carriera...ed i due si scontrano subito al centro del quadrato, pronti a superarsi l'uno con l'altro. E' Rhodes il primo a portare a segno una delle sue manovre, svicolando alle spalle del rivale e stendendolo al tappeto con una FULL NELSON SLAM!
Subito prova un tentativo di schienamento:

1...

Alza ovviamente la spalla il campione, che viene rialzato da Rhodes, il quale lo lancia all'angolo dove...ERA PRESENTE UN PEZZO DI GABBIA METALLICA!
Yagami impatta di schiena, riuscendo a girarsi all'ultimo istante per evitare conseguenze più dolorose, ma di rimando Rhodes colpisce il rivale con una violenta CLOTHESLINE che di fatto ribalta Yagami, palesemente in difficoltà in queste prime fasi dell'incontro!
Ancora una volta, Rhodes prova lo schienamento:

1...
2....

Kick Out di Yagami, che viene intrappolato a terra in una sorta di SIDE HEADLOCK da parte del rivale che tenta di debilitare le difese del campione, il quale tuttavia non ci impiega moltissimo a rimettersi in piedi...ED A LANCIARE RHODES CONTRO LE CORDE NEL LATO IN CUI QUEST'ULTIME SONO AVVOLTE DAL FILO SPINATO!

Rhodes si ferisce vistosamente al fianco sinistro, ma Yagami non sembra provare compassione nei confronti del rivale e con uno SHINING WIZARD sorprende Rhodes, mettendolo a terra!
Rhodes si tocca il fianco visibilmente insanguinato, e Yagami colpisce con una serie di FOOT STOMP proprio il fianco dolorante di un Rhodes che sembra palesemente in difficoltà!
Yagami prova lo schienamento:

1...
2....

Rhodes alza una spalla, e Yagami rialza il rivale per stenderlo in maniera rapidissima con una SNAP DDT!
Yagami si avvia verso uno degli angoli per staccare una KENDO STICK che era bloccata proprio all'angolo stesso.
Rhodes si rialza in piedi...

...E YAGAMI LO COLPISCE CON LA KENDO STICK!
UNA VOLTA!
DUE VOLTE!
TRE VOLTE!
QUATTRO VOLTE!

Rhodes finisce a terra, dolorante come non mai, e Hiroshi continua a colpirlo con la Kendo Stick fino a che quest'ultima non si spezza definitivamente!
Yagami prova il pin:

1...
2....

Altro Kick Out di Rhodes, che viene rialzato dal campione il quale prova a lanciarlo con una IRISH WHIP nell'angolo dove è presente la gabbia metallica...MA RHODES RIBALTA LA MANOVRA DEL CAMPIONE ED E' NUOVAMENTE YAGAMI A FINIRE CONTRO LA PARTE METALLICA!

Yagami si adagia con la schiena sul metallo, e Rhodes fa pressione prendendo una rincorsa e schiacciandolo ulteriormente contro il metallo con un DROPKICK!
Altro DROPKICK da parte di Rhodes, con Yagami che finisce a terra dolorante.
Ora è Rhodes a provare lo schienamento:

1...

2......

....NIENTE! Yagami alza la spalla!
Rhodes non si dà per vinto e rialza nuovamente il campione, per schiantarlo a terra con una CRUCIFIX POWERBOMB!!!!
Rhodes ora si dà slancio alle corde e prova una ELBOW SMASH, ma questa va a vuoto poichè Yagami si sposta all'ultimissimo istante e manda a terra il tentativo di Rhodes, il quale si tocca il gomito.

Yagami rialza il rivale e lo lancia nuovamente contro le corde avvolte dal filo spinato!!!!

Anche la schiena di Rhodes ora risulta martoriata dalle ferite, Yagami sta giocando in maniera sapiente con il filo spinato per debilitare le difese del rivale, il quale viene schiantato a terra con uno ZETTO CHOGOKIN!
Una sorta di EDGE-Omatic che manda al tappeto Rhodes, con l'ennesimo tentativo di schienamento da parte di Yagami!

1...

2.....


3???

....NO!!! E' QUASI UN CONTO DI TRE, MA RHODES ALZA NUOVAMENTE LA SPALLA! Yagami tuttavia non si scoraggia e colpisce con una serie di FOOT STOMP le ferite di Rhodes, il quale grida per il dolore ma non sembra voglioso di cedere...ma Yagami continua in questo assalto lento e doloroso, colpendo non poche volte il rivale che continua a gridare per il dolore...


.....


MA RHODES RIESCE AD ABBRANCARE LA GAMBA DI YAGAMI, E CON UNO SCATTO FELINO PROVA UNA INSIDE CRADLE!!!!!


1....


2........


PER UN PELO!!!!!
Hiroshi Yagami riesce ad uscire dal tentativo improvviso di schienamento da parte del rivale, il quale si alza in piedi ma è visibilmente dolorante, molto più dello stesso Yagami...

Yagami colpisce Rhodes con un pugno!
Ma Rhodes reagisce...CON UN ALTRO PUGNO!

E scatta una rissa a centro ring, il pubblico è in delirio, queste canoniche scazzottate nei match piacciono sempre tantissimo!
I due tentano di superarsi l'uno con l'altro, ma Yagami è visibilmente più fresco del rivale, il quale è debilitato dalle ferite...e viene colpito da un calcione allo stomaco dallo stesso Yagami, che si porta in vantaggio...

....CHE METTE A SEGNO UNA SECONDA ZETTO CHOKOGIN!!!!

Ma questa volta non solo...

....

MORTAL KOMBAT FATALITY!!!!
IL MORTIFERO DDT SUSSEGUENTE ALLA ZETTO CHOKOGIN, la manovra risolutiva del campione, con Rhodes che questa volta sembra aver accusato il colpo.
Yagami copre nella sua interezza il corpo di Rhodes.


1....


2......


3!!!!!!!!!!!


Ed arriva il conto di tre! Hiroshi Yagami conserva il titolo, e Rhodes è costretto al ritiro!

Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Abbiamo un risultato clamoroso! Rhodes non riesce ad avere la meglio su Yagami in questo rematch e per le regole è costretto al ritiro.
Silente: Sono sorpreso, ero convinto che ce l’avrebbe fatta, che con tanta passione e abilità sarebbe stato in grado di portar via la cintura all’Otaku Senpai, coronando il suo sogno.
DeWitt: Ha sconfitto Archie Fisher, ma ha perso due volte contro Yagami. E ora sarà costretto a sparire in un declino della carriera.
Lover: Magari un giorno tornerà… tornano tutti!



Ci troviamo nella stanza di Mr. Khan, dove diversi simboli sono appesi alle pareti, da quadri raffiguranti anelli della natura al bastone Khanate sotto forma di demone. L’uomo osserva quei simboli, riflettendo dietro alla sua maschera.
La compagna Sylvia Khan Madison è presente al suo fianco.

Khan: “Quanto ho fatto a Matador Luis è solo il primo passo! Ti ho mostrato la mia crudeltà, non ho pietà per il nemico. Se mi hai visto compassionevole nei confronti di Jack Leone è solo perché non è mai stato il mio vero rivale, lo considero un ingranaggio e in quel momento si trovava esattamente dove doveva essere. Ma lui non ha provato vero rancore nei miei confronti, ha compreso tutto e come uomo d’affari ha capito che ho fatto quello che avrei dovuto fare, ho preso il controllo assoluto e l’ho condiviso con l’unica donna meritevole.”
Sylvia: “Tu mi lusinghi, Khan!”
Khan: “No, io riconosco il tuo ruolo di Khanum, la prima donna, l’Imperatrice di questo dominio. E stasera sfilerai con me, sarai al mio fianco quando terminerò l’oppressione di chi ha osato troppo. Völkermord non conosce il suo posto, è tempo che riconosca di sottostare al suo padrone. Lui e tutte le persone in questa arena sono al mio servizio, nessuno può contrastare la mia presenza.”
Sylvia: “E quando tutto sarà finito… dovremo festeggiare!”
Khan: “Le mie celebrazioni durano per giorni, feste senza interruzione.”
Sylvia: “Lo so ed è per questo che lo attendo così tanto!”

Sylvia appoggia le braccia al collo del lottatore.

Khan: “Stanotte conquisterò il mondo!”

Il Khan sembra pronto a entrare in azione.



Pomeriggio, orario indefinito. “Mr. Attitude” Jack Leone usa una tessera e si reca all’interno di una struttura d’acciaio.

Leone: “È ancora lì dentro?”
Staffer: “Non ha smesso per un solo minuto!”

‘Old Jack prosegue oltre a una doppia porta e trova all’interno di una stanza una serie interminabile di attrezzi da palestra, pesistica e tanto altro. In particolare si sofferma su un sacco da boxe avvolto dal filo spinato, dove trova Völkermord ad allenarsi.
Pugno dopo pugno, la mano del Berliner Annihilator è coperta da ferite, il suo corpo è lacerato, ci sono macchie di sangue ovunque all’interno della stanza. Ma il tedesco non si ferma, non si accorge nemmeno della presenza di Jack Leone e continua a colpire… colpire ancora più forte, senza mai fermarsi.

Leone: “Questo è ciò che intendo per un allenamento estremo!”

Dovrebbe essere una battuta, ma pare il mantra dell’uomo iper-allenato, che continua nei suoi attacchi.
Pugno.
Pugno.
Pugno.
Il dolore è alla sua portata, Völkermord riesce a controllarlo sfogando la sua forza brutale.
Fra l’indice e il dito medio della mano destra si crea una brutta ferita, un’apertura dove il filo spinato si incastra. Il tedesco non se lo toglie, continua ad allenarsi anche con il filo spinato incastrato nella sua pelle a premere sulle sue carni.

Leone: “È abbastanza!”

Finalmente l’Unsterblich si accorge della presenza del mentore, dell’uomo che terrà il tovagliolo bianco al suo angolo, si rivolge verso di lui.

Leone: “Sei qui da non so quante ore, non c’è altro che puoi fare per prepararti ad affrontare Khan. Tutto quello che potevi fare l’hai fatto, ora sei pronto, non ti rimane che riposarti e attendere che arrivi la sfida! Questo è un allenamento rischioso, nessun trainer te lo consiglierebbe ma hai voluto rischiare, hai affidato te stesso al tuo corpo e alla tua mente. Perciò, è abbastanza, puoi ritenerti soddisfatto!”

Mr. Attitude sembra quasi sorridere dietro alla sua barba castana, il cappello da cowboy ancora fermo sulla sua testa.

Völkermord: "Uh?"

L'Unsterblich si ferma per un solo istante, rivolgendo lo sguardo verso Jack.

Völkermord: "Abbastanza? E' un termine a me del tutto ignoto. Potresti passare delle ore a spiegarmi quale sia il suo significato, ma dubito che riuscirei ad assimilarlo."

Adesso compare sul suo volto un sorriso smorzato, un misto tra arroganza e follia, che si spegne subito dopo.

Völkermord: "Io stesso sono l'esempio per antonomasia del passo oltre il confine, del salto oltre il limite. Mi dicevano che non ce l'avrei fatta, che raggiungere questa forma fisica non avesse un senso logico, che fosse qualcosa di fine a sè stesso. Un buon atleta deve saper coadiuvare velocità d'esecuzione a potenza fisica - dicevano. Ho insegnato loro che le leggi della fisica rimangono invariate al mutare delle proporzioni, puoi spostare montagne se nelle braccia e nelle gambe hai quattro motori omologati per tal fine. O puoi essere tu quella montagna, e riuscire ugualmente a muoverti a passo d'uomo.
Con la giusta quantità d'energia, Jack, puoi fare qualsiasi cosa."

Il tedesco riprende a picchiare contro il sacco avvolto nel filo spinato: si concede un'ulteriore azzardo estremo, utilizzando la testa. Uno, due, tre Headbutt, sulla sua fronte nascono delle gocce di sangue che immediatamente dopo scendono verso il basso disegnando dei rivoli irregolari.

Völkermord: "Termini come... Troppo, o abbastanza... Esistono solo sul dizionario dei perdenti. Conosco un solo limite e si chiama morte. Sono ancora vivo, dunque non l'ho ancora raggiunto.
Singnifica che posso ancora spingermi oltre. Tracciare i limiti oltre i limiti. Inventare una disciplina a sè stante e passare alla storia come l'uomo che ha brevettato quella marcia in più che ancora mancava alla grande macchina del wrestling business."

Il Berliner Annihilator respira a fatica, è molto provato da questo durissimo allenamento, eppure non sembra essere ancora intenzionato a fermarsi. Riprende a colpire il sacco, stavolta afferrandolo con le mani e indirizzandogli una ginocchiata violentissima.

Völkermord: "Perfino il nostro rapporto è una dimostrazione di quanto gli uomini vincenti non debbano mai fare affidamento su termini del genere. Quando hai colto il mio talento e hai segnato la mia ascesa tutti pensavano che ciò fosse abbastanza, che da lì in poi non sarebbe più stato necessario collaborare. Quando ti ho mostrato la mia gratitudine combattendo per la tua scuola in TWP e portandola più e più volte al successo, chiunque avrebbe potuto dire... Non ci sono ulteriori obiettivi da raggiungere, né interessi in comune. E' abbastanza.
Eppure abbiamo compiuto altre mosse insieme, sia su questa scacchiera che su quella della WBFF. Il tuo carisma e la tua astuzia unite alla mia forza costituiscono un binomio vincente, e la strada per il successo può essere ripercorsa infinite volte senza alcun limite.
Abbiamo impartito a Denny una lezione che non dimenticherà mai più..."

...

Völkermord: "Ora è giunto il momento di fare lo stesso con Khan.
Questa sera non ti sfiorerà neppure l'idea di gettare la spugna, e se mai accadesse faresti meglio a cucirti quel fazzoletto sul palmo della mano. Perché per me, Jack, la sofferenza non sarà mai troppa, il dolore che sono in grado di sopportare non conosce soglie invalicabili.
Oggi Khan capirà cosa vuol dire ABBASTANZA, e per paradosso sarò proprio io ad insegnarglielo... Pur non avendo la più pallida idea di cosa significhi. Poi, quando penserà di averne avuto abbastanza, giungerà anche la seconda lezione. Continuerò ad infierire sul suo corpo dilaniato e pregherà affinché il suo dio mi illumini insinuando nella mia mente quel concetto di ABBASTANZA ad oggi a me del tutto ignoto. Infine, la terza ed ultima lezione... Il suo dio non esiste."

Völkermord sorride beffardo.

Völkermord: "E adesso mi dirai... Giunti a quel punto, raggiunti questi obiettivi, dovrò pur fermarmi in qualche modo. Sarà abbastanza, no?"

Il tedesco scuote il capo più volte, un gesto comune ma che in quel contesto assume dei connotati inquietanti.

Völkermord: "No Jack, non sarà abbastanza. Il passo successivo sarà quello di riprendere il controllo della federazione che porta il tuo nome."

Mr. Attitude pare sorpreso dall’intensità delle parole del lottatore.

Leone: “Non ci sarà un passo seguente per me. Quello che voglio accadrà stasera, la distruzione assoluta di Mr. Khan e della sua invulnerabilità. Tu proverai che anche l’uomo più protetto e sicuro al mondo può cadere di fronte ai duri colpi di un lottatore che supera l’immaginazione umana. Non sei un uomo come gli altri, sei un distruttore, sei un dominatore! E farai tuo quel ring. Per quanto mi riguarda, la mia avventura in JLW è giunta alla fine, ma stanotte punterò almeno a riprendere ciò che era già mio, questo dojo, legato al mio nome.”

‘Old Jack allunga una mano sul filo spinato che avvolge il sacco.

Leone: “Tanti cercano di vantarsi di essere ‘lo spettacolo’ della federazione, The Terrific Blue arriva dal mondo circense, Ken Carter è Mr. Intensity, mentre Dustin O’Malloran ed Enfant Prodige fanno gara a chi ha l’ego più lungo. Ma tu… tu non hai bisogno di presentazioni, superi tutto questo, la tua presenza è sufficiente.
Non getterò il tovagliolo a terra, so già come andrà a finire, voi vi massacrerete a vicenda ed è impossibile che tu venga distrutto. Non dopo questo allenamento, non con il tuo modo di vedere il mondo. Perciò io mi godrò lo spettacolo da bordo ring, è tutto quello che posso fare, ma è… ABBASTANZA!”

Jack si accorge di aver usato una parola taboo in quel discorso, perciò Völkermord torna ad allenarsi. Mr. Attitude osserva in silenzio mentre un’inquadratura diretta dal sacco vede il pugno del tedesco infrangersi su di esso, lasciando la camera in nero.



DeWitt: Dopo tanti match, ce ne mancano ancora due… i più importanti.
Silente: Khan contro Völkermord sarà brutale! Non ne ho dubbi, uno fra i match più violenti a cui abbiamo mai assistito in JLW, se siete deboli di stomaco guardate Sylvia Khan Madison a bordo ring invece di seguire la sfida.
Lover: Io voglio vedere quale dei due manager getterà la spugna, questi due non si arrenderanno!
DeWitt: Più che una spugna, ci sarà il tovagliolo bianco.

[G Match 8: Mr. Khan (w/ Sylvia Khan Madison) vs Völkermord (w/ Jack Leone) [No Holds Barred Towel match]
Referee: Derek Williams

JLW CAREER STATS [win-lose-draw]
Mr. Khan 1-0
Völkermord 9-4


Ormai lo sappiamo tutti, dopo questo match comunque vada a finire non rivedremo più Jack Leone in JLW! Ha fatto la sua scelta e onorerà la stipulazione che l’ha costretto al ritiro. Stasera è qui insieme a Völkermord, porta il tovagliolo bianco che non getterà per nessuna ragione. L’Unsterblich è stato accompagnato da Mr. Attitude tante volte in carriera durante il Total War Project, mai erano stati alleati qui in JLW. Eppure, stasera formano una squadra affiatata, pronta alla battaglia che li attende. Il Berliner Annihilator sale sul ring e mostra i muscoli, in cielo compare la scritta “War is coming”. La sua striscia di dominio 9-4 è messa a dura prova, o subirà la quinta sconfitta, o arriverà a dieci vittorie per primo in tutta la storia della federazione.



Ingresso sulla musica terrificante degli Ihsahn, “Mass Darkness”, a presentarsi è il boss del Khanato della JLW… Mr. Khan. Imbattuto, dominante, nessuno è mai stato in grado di scalfire i suoi piani finora. Non voleva che Völkermord diventasse campione della federazione e ci è riuscito, inoltre è riuscito a costringere Jack Leone al ritiro. Il Khan si presenta con la sua Khanum Sylvia Khan Madison e una raffica di agenti speciali al suo servizio, tutti mascherati. Il wrestler solleva il Khanate, il suo bastone, mentre il mantello nero cade a terra, evidenziando la scritta MR. KHAN. Sylvia tiene il tovagliolo bianco e anche lei non ha intenzione di usarlo.

DeWitt: Quale legame trionferà? Quello di allievo e mentore o il rapporto di marito e moglie? La tensione è alle stelle, il pubblico è in trepidante attesa che la sfida abbia inizio.
Silente: Trovo ottima l’idea di usare un arbitro imparziale come lo è Derek Williams, senior referee della WBFF Wrestling.
Lover: Ho la sensazione che di match del genere ce ne sia uno ogni dieci anni!

Khan, l’uomo dell’Est Europa, e Völkermord, il tedesco, si osservano prima che la sfida abbia inizio.
DIN DIN DIN
Si parte!

Dopo questo match, nulla sarà più come prima, cambierà radicalmente i rapporti di potere interni alla federazione. Il tedesco deve vincere per scalfire l’autorità del boss, Khan deve vincere per portare ordine e dominio da parte sua. Non esistono vie di mezzo, Jack Leone e Sylvia Madison in carriera hanno giocato tante volte la carta del jolly, ma stasera sono osservatori di qualcosa che supera la loro immaginazione.

Khan è a confronto con l’avversario, solleva le braccia e lo provoca.
“C’mon kid!”
Fatti sotto, ragazzo, ecco le parole di Khan al bestione di Berlino. Il tedesco non riesce più a trattenersi, scatta e connette con il BERLIN WALL, la Shoulder Block potenziata. The Chaotic Leader impatta alle corde ma torna da lui e connette con la CHAOTIC POWER. Rebound Lariat preso dalla Chaotic Existence, il gruppo che supervisiona pur lasciandone il controllo a John Kratos.
DEVASTANTE!
Nessuno dei due lottatori è caduto a terra o ha lasciato cadere le ginocchia, ma Khan osa l’impossibile e connette con il MOON KNIGHT, calcio a semirovesciata all’altezza dei reni, sembra di vedere una falce che connette sulla sua vittima.
Il Berliner Annihilator subisce la mossa, ma ancora non cade.
POSIZIONE DI EQUILIBRIO PER L’UNSTERBLICH!

Dream’s End insiste e corre da lui, ma Völkermord lo solleva per il BACK BODY BOOM, una versione ancora più pericolosa del Back Body Drop. MA KHAN ATTERRA IN PIEDI!
I due lottatori corrono alle corde, rimbalzano e poi tornano uno davanti all’altro.
SEMBRA DI ASSISTERE AL FRONTALE DI DUE AUTO IN QUINTA!
E L’IMPATTO È TREMENDO!

Nessuno cade a terra, ancora una volta nessuno cede il passo al rivale.

THIS
IS
UNBELIEVABLE!

DeWitt: Tante manovre di potenza, ma entrambi riescono a resistere.
Silente: Mi ricorda un po’ lo scontro fra Volky e Terrific Blue, quando se le sono date di santa ragione prima di vedere qualcuno cadere.
Lover: Più che un match è uno scontro fra menti, è troppo complicato per me, c’è troppa logica e per me è illogico!

Sylvia sorride sull’apron ring, sembra godere della dominanza di suo marito. 52 kg in meno del rivale, eppure riesce a resistere al meglio delle sue forze, denotando un’esperienza incredibile sul ring.

Khan paralizza l’avversario con un Polish Hammer al petto del rivale, poi va a connettere con il BATU KHAN, lo Scissors Kick ad alto rischio. Ma Völkermord lo respinge con un altro BACK BODY BOOM.
KHAN CADE A TERRA PER PRIMO!

IL TEDESCO RIESCE A FARGLI PERDERE L’EQUILIBRIO DI CUI ANDAVA COSI’ FIERO.

DeWitt: Chissà che espressione si nasconde dietro alla maschera di Khan!
Silente: Un demonio, non riesco a immaginarlo in altri modi.
DeWitt: Penso anch’io che in questo momento sarà in stato di collera.

The Khan of JLW scende dal ring e afferra una sedia, non una di quelle da Wrestling a cui siamo abituati, proprio una sedia di legno con i piedi. Khan la infila sul suo piede destro nell’apertura e calcia con il supporto della sedia.
CRAAAAAAAASH!
Völkermord subisce la mossa e finisce all’angolo, è un colpo durissimo!
Poi la sedia viene appoggiata a terra e allargata, stavolta non c’è spazio per i piedi della sedia di legno, viene resa piatta a terra.
The Demonic Entity raggiunge Völkermord e connette con una Bulldog sulla sedia, questa è la sua manovra hardcore CRASH COURSE 101.
CRAAAAAAAAAAAASH.

Violentissima!

Non finisce qui perché Khan ormai ci ha preso gusto nel massacro del rivale e va a connettere con il GRAY SPECTRUM, prima una Evenflow DDT, dopo arriva una mano sopra alla testa, come se rilasciasse nel rivale i suoi poteri, il segno di dominio, il marchio di una sfida che vincerà lui!

Il boss della federazione applica il POLYBIUS CONTROL, l’avversario viene chiuso in una Boston Crab al contrario, ovvero, invece che stare seduto sopra la schiena del tedesco, la pressione viene fatta in piedi facendo compiere alla schiena una sorta di curva. La mossa è molto dolorosa e ci vogliono alcuni minuti per far riprendere a lavorare al meglio i muscoli lombari.

Tuttavia l’Unsterblich reagisce e si libera prima di essere stretto nella morsa, scagliando Khan oltre la terza corda, fuori dal ring.
Stavolta è lui ad avere il pieno controllo della situazione, lo vediamo uscire dal ring e gettare il boss contro le transenne.
Slaaaaaaaam.
Non finisce qui, Völkermord solleva i gradoni d’acciaio come se fossero noccioline e li usa a ‘mo di ariete.
SBAAAAAAAM.
Mr. Khan viene compresso fra la transenna e i gradoni e crolla con la testa su di questi, chiaramente sofferente al petto e alla schiena.


UBER-PLEX.

Vertical Suplex con chiusura a 180°!
SOPRA AI GRADONI.

SPLAAAAAAAAAT.


Devastante e doloroso.

Non c’è più alcuna pietà per Mr. Khan, per la prima volta lo vediamo agonizzare a terra.
Jack Leone indica il tovagliolo a Sylvia, ma lei gli fa cenno che non dovrà usarlo, ha piena fiducia nel suo uomo.

DeWitt: Abbiamo assistito a un dominio hardcore da parte di Mr. Khan, ma ora è il tedesco a regolare i conti e prendersi una bella rivincita.
Silente: Così voglio vedere Volky! Deve dominare, distruggere l’avversario e la sua reputazione perfetta.
Lover: Sappiamo tutti che non sarà così facile.

Il superuomo appoggia i gradoni sopra alla gamba destra di Khan e poi preme con una serie di calci, sembra voler distruggere le articolazioni all’entità demoniaca.
I fan applaudono, mai finora hanno visto Mr. Khan in difficoltà.

Tuttavia, si tratta di una vittoria di Pirro perché il nemico per eccellenza esce da quella situazione e caricato per una DAMNATIO MEMORIAE. Tiger Bomb rilasciato in un Facebuster!
SOPRA AI GRADONI!
ANCHE LA SCHIENA DI VOLKERMORD FA CRASH!

DeWitt: Sembra di vedere la famosa scena di Batman con la schiena spezzata da Bane!
Silente: Che violenza insana, Khan è tornato all’assalto.
Lover: Ho i brividi a pensare quello a cui ha dovuto subire la schiena di Volky…

Dream’s End afferra il Khanate ed è pronto a usarlo nella modalità Wand of Nature, cioè per attaccare.
WAND OF WIND, colpo alla testa di Völkermord.
WAND OF WATER, la gamba destra viene presa come bersaglio.
WAND OF FIRE, colpo al torace.
WAND OF EARTH, colpo alla braccio sinistro.
I quattro elementi della natura simboleggiano l’aggressione di Khan, che usa la parte appuntita del bastone per far sanguinare l’avversario dalla fronte.

SCORRE IL SANGUE!

Sylvia pare felice nell’assistere a questo spettacolo, per la prima volta è Völkermord ad essere in netta difficoltà, Khan ora vuole concludere il suo assalto, va a prendere una bottiglia bianca con la scritta “infiammabile” e si getta del liquido in bocca. Poi avvicina un fiammifero alla sua bocca e lo accende.

BEDUIN’S TRICK!

KHAN SPUTA FUOCO ADDOSSO AL RIVALE!

Che manovra micidiale.

DeWitt: Credevo di averle viste tutte, ma questa ancora mi mancava.
Silente: Potrebbe accecarlo, per fortuna Volky si è riparato gli occhi con il braccio.

Mr. Khan conosce ogni trucco del mestiere, dopo oltre 25 minuti di brutalità è ancora lui ad avere manforte. E stavolta osserva Mr. Attitude, vuole vedergli gettare il tovagliolo. ‘Old Jack guarda la scena mentre Khan afferra un contenitore trasparente da uno dei suoi agenti, all’interno ci sono chiodi e puntine, li cosparge all’esterno del ring a terra.

Khan: “Getta la spugna o lo sfiguro, Jack.”

Con tono minaccioso, il boss cerca di convincere il Cowboy di New York ad arrendersi. Jack osserva il pubblico e sente che ancora tutti credono in Völkermord, si fidano ciecamente di lui. Mr. Attitude fa cenno di no a Khan, perciò lui procede.


TEMPLE OF DARKNESS.
Powerbomb sui chiodi e sulle puntine… ma Völkermord sguscia via sfruttando la sua mole fisica ed è lui a connettere una mossa.

SHEET DIVIDER DEL TEDESCO!
Military Press into a Gutbuster.

SULLE PUNTINE!

Craaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaash.

SUI CHIODI

Craaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaash.

Troppo doloroso, ma è Khan a finirci sopra.
Völkermord esulta e fa il suo gesto del “mira e spara”. Ormai è pronto a vendicarsi per i duri colpi subiti, vuole essere lui a porre fine al dominio di Khan e questa è la grande occasione.
Il lottatore di Berlino va a prendere un pannello di vetro e lo posiziona sopra al petto dell’avversario, poi sale sull’apron ring e si getta giù con un DOUBLE FOOT STOMP!
SOPRA AL PANNELLO DI VETRO.


CRAAAAAAAAAAAAASH.
Scriiiiiiiiiiiish.

KHAN VIENE DEVASTATO!

DeWitt: Per fortuna Khan indossa una maschera, o a quest’ora avrebbe tutto il volto da rifare dal chirurgo.
Lover: Per quanto ne sappiamo magari è già brutto per conto suo.
Silente: Ormai la brutalità ha raggiunto il suo apice, dopo questa manovra non so più cosa aspettarmi.

Völkermord osserva Sylvia Khan Madison, che lascia la sua posizione per avvicinarsi al marito a terra, ma un agente le fa cenno di tornare nei pressi del ring, non è quello il posto per una manager. Sylvia sa che Mr. Khan sta soffrendo e per una volta nella vita pare provare empatia, un senso di sofferenza interiore nel vedere la persona che ama urtata in quel modo.
Qualcosa sta cambiando in lei, quel tovagliolo non diventa più un oggetto di arredamento, ma uno strumento con cui può far terminare questa sofferenza.

Il tedesco però non ha ancora finito e ha tante belle idee per annientare il rivale.
Viene portato un tavolo chiodato nei pressi di Mr. Khan, che viene caricato per la VOLKERSTRASSE!!!


Argentine Backbreaker Stance into Sit-out Facebuster.

A SEGNO!
SOPRA AL TAVOLO CHIODATO!

CRAAAAAAAAAAAAAAAASH.

Lo ha massacrato!
Incredibile quanto è appena successo, Völkermord esulta, il suo sangue scorre dal volto ma lui è soddisfatto, stavolta è lui a sembrare un’entità demoniaca. Gli agenti di Mr. Khan sono lì come semplici osservatori, non lo attaccheranno, non cercheranno di fermarlo, perché Khan ha impartito l’ordine di assistere al suo trionfo.
Perciò loro quasi si mettono a pregare, dall’interno delle loro anime cercano di supportare il leader che è caduto, ma vogliono credere nella sua tenacia, nella determinazione di chi non ha mai perso una battaglia.

Jack Leone passa il suo lazo messicano all’Unsterblich e lui lo usa per fustigare brutalmente l’avversario. Colpi durissimi inferti al corpo di Mr. Khan, che a terra non ha nemmeno più le forze per proteggersi, rimanendo a subire questa tortura antica.
La pelle si lacera, le ferite si aprono, Khan non può far altro che subire senza reazione.
Sylvia crolla in ginocchio, è disperata, non può credere a quello che vede, ma Völkermord è pronto all’umiliazione più grande, quella che non danneggia il fisico, ma distrugge la mente.

VOLKERMORD VA A SMASCHERARE KHAN!

Un atto osceno, inaccettabile, ma lui se ne approfitta perché nessuno può fermarlo. Un vero mostro, che non ha rispetto per l’identità celata del suo nemico.
Völkermord blocca entrambe le braccia al rivale dietro alla schiena, infilandogli dei chiodi per tenerle ferme, poi si avvicina alla maschera e comincia a sganciarla da dietro.
Cinque chiusure da rilasciare.
La prima se ne va.
La seconda anche.
Poi anche la terza.
Il Berliner Annihilator è vicino a svelare al mondo l’identità di Mr. Khan!
Anche la quarta chiusura viene aperta, ne rimane una sola.

E gli agenti di Khan accerchiano il tedesco, si portano le mani alle maschere, sembrano voler offrire le loro identità oscure a lui in cambio di una non-aggressione alla maschera del proprio leader.

SCATTERBRAINER SU UN AGENTE!
ETERNAL RETURN SU UN ALTRO AGENTE!

Völkermord non vuole le loro identità, ma la fine dell’impero di Khan, perciò torna da lui e rilascia anche la quinta chiusura.

LA MASCHERA PUO’ ESSERE SFILATA IN QUALSIASI MOMENTO!


Sylvia: “NOOOOOOOOOOO!”

La Madison va da Völkermord e cerca di tirarlo via, ma è come una mosca che cerca di sollevare un orso, non può far nulla. Lui è pronto a strappare la maschera di Khan e infila la mano su di essa, sta per sfilarla, in pochi secondi può provocare l’umiliazione definitiva.
Mr. Khan cerca la reazione con orgoglio, ma ha le mani bloccate con i chiodi dietro alla schiena, non può proteggere il suo onore.

SMASCHERAMENTO IN CORSO…


MA CADE IL FAZZOLETTO BIANCO!

Sylvia è costretta a ricorrere a questa manovra per proteggere Mr. Khan, non nel fisico già debilitato e distrutto, ma per salvare il suo onore e proteggere la sua identità.

Völkermord è tentato dall’andare oltre e smascherare Khan, ma non lo fa, alla fine si tiene questa vittoria e corre da Jack Leone, che gli solleva il braccio al cielo.
Gli agenti aiutano Khan a liberarsi dai chiodi e lo portano via da lì, non può nemmeno più reggersi in piedi.
Sylvia cerca di avvicinarsi a lui, ma Khan la respinge con il suo Khanate, glielo punta alla gola, non vuole vederla vicina a lui. Il wrestler è furioso, non accetta il gesto di gettare la spugna, era davvero disposto a rovinare la sua identità segreta pur di continuare?!?

Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Questa è una fra le più grandi vittorie che un lottatore possa ottenere, sia nel fisico che nella mente.
Silente: Sono sconcertato, sicuramente dopo questa sera Völkermord non è di certo diventato una figura positiva, era pronto a tutto pur di ottenere il pieno successo.
Lover: Perciò arriva la decima vittoria per lui, che trionfo, questa passa alla storia.
DeWitt: Mi permetto di dire che dopo oltre 30 minuti questa è stata una sfida che mi rimarrà impressa! La JLW ha un altro serio candidato a match of the year.


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