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Extreme Hell 7x02E - 15/06/2016

Ultimo Aggiornamento: 15/06/2016 18:33
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15/06/2016 18:32
 
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Extreme Hell 7x02E - Night of Beginnings: 15/06/2016
@2300 Arena, South Philadelphia (Pennsylvania)
EH#104 Event#588




BOOOOOOOOOOOOOOM!

I pyros accolgono la seconda puntata di Extreme Hell.

Chris DeWitt: “Welcome to Extreme Hell! Io sono Chris DeWitt e con me c’è…”
Cactus Mike: “Bang, Bang, sono Cactus Mike, l’intervistatore che ha preso più mazzate dai lottatori!”
DeWitt: “Che onore.”
Mike: “Be’, almeno poi sono divenuto un wrestler.”
DeWitt: “Un grande wrestler…”
Mike: “Ehi, non essere ironico!”
DeWitt: “Meglio se vediamo la card dello show.”

* Match 1: Crashindenton vs Lord Hades
* Match 2: Bogdan Filitov (w/ Ivan Filitov & "The Monster" Bon Bon) vs Noah Hendersen (w/ Angel Obike Lowe & Nathan Murdoch)
* Main Event: David Wolff vs Jumala
* Presentazione General Manager di Extreme Hell


Mike: “Chi sarà il General Manager di Extreme Hell?”
DeWitt: “Mike Fregna?!?”
Mike: “Noooooooooooo!”



Il gigante è sospettoso.
Il gigante non è abbattuto.
Parla un linguaggio che non potete comprendere perché è tutto nella sua mente.

Ha visto un mondo dove il Divino si è imposto.
Il ritorno del messia, il trionfo di Colui che è.
E stasera c’è questo signore dell’oscurità.
Se c’è un dio delle città e dell’immensità, è luce o ombra?
Ma un gigante cosa ne sa di religione?
Non sono forte tutte diverse ma uguali?

Il gigante non ha fede in un dio, c’è qualcosa al suo posto.
Una città.
Un comune italiano di 102173 abitanti.
Si trova in una regione, ma i giornalisti spesso la sbagliano e la piazzano in Lombardia.
E al gigante non piacciono questi errori, mai dire informazioni errate sulla sua città.

Gli dissero che aveva un accento buffo.
Era del New Hampshire?
Era del Massachusetts?
Oh, no, lui è dell’Emilia Romagna.

Perciò il gigante incanala tutto ciò a cui vuole pensare.
E lo esprime con il suo accento buffo.
Taglia le vocali, non riesce a pronunciarle, eppure esclama il suo amore.
Il suo vero amore per la terra natia.

“PIACNZ!”



Siamo all’interno di un fatiscente ed oscuro edificio.
Un enorme vetrata ci mostra il panorama, una città, anch’essa a tratti fatiscente.
Una grossa scritta rossa sul palazzo dirimpetto cita: Lincoln in Sodoma.
Comprendiamo quindi che forse ci troviamo a Lincoln, nel Nebraska, ma perché?
L’inquadratura cambia, nella stanza semibuia vediamo parlottare uomini mascherati in completo nero.
Se non fosse per la stazza sembrerebbero tutti uguali, ma non è importante, come non lo sono le loro chiacchiere, che presto vengono interrotte dall’arrivo di qualcuno.
Gli uomini mascherati si inchinano, ed ecco entrare un altro uomo mascherato, ma è diverso dagli altri.
Veste un completo bianco ed una strana maschera, ben differente dalle altre.
Quell’uomo è il signore oscuro, il DOW Hardcore Champion, Lord Hades.
Nuovo cambio di inquadratura, vediamo il Dark Lord di spalle, mentre passa in mezzo ai propri Dark Warriors, per andare a sedersi sul suo trono di pietra, che nella precedente inquadratura non avevamo visto.

Hades: È la finta consapevolezza delle proprie capacità che ci rende deboli?

Nessuno si azzarda a proferir parola col Master.

Hades: Ho provato ad impartire un insegnamento a Jonny, gli ho detto che avrei potuto aiutarlo a conoscere i propri limiti per poi insegnargli a superarli.
Durante l’incontro ha detto di conoscere i propri limiti, mettendo in dubbio che io fossi a conoscenza dei miei… e poi… è finita.
Io ho dovuto sconfiggerlo, solo così, solo vedendosi portar via la cintura Hardcore dopo esserci andato tanto vicino, avrebbe capito che io non cammino al fianco degli uomini comuni, io ci cammino sopra, ed ora toccherà ad altri comprendere la mia posizione prima di comprendere la mia verità.

Il Dark Lord sta ovviamente rivolgendosi a tutti i propri sottoposti, ma in quel momento, nella stanza appare il braccio destro del signore oscuro, la sua fedele adepta, Silen Rose.
La ragazza cammina a passo svelto fin davanti al trono di pietra, prima di chinarcisi davanti in segno di rispetto nei confronti del Master Hades.

Rose: È vero master? Partirà per la Pennsylvania?

Hades: Certo, non vedo perché non dovrei ampliare i miei orizzonti, potremo operare sia qui che altrove, pensa in grande mia cara Silen Rose.

Rose: Signore, cosa c’è in Pennsylvania?

Hades: A parte i pennsylvani intendi?
C’è l’Inferno mia cara, ed io non posso non farne parte.

La ragazza non sembra capire quanto detto dall’Obscure Savior.

Rose: L’Inferno?

Hades: L’Extreme Hell, secondo roster della WBFF, ho sentito che dovevo farne parte, l’oscurità vuole che io sia il tramite tra le sue sofferenze ed il resto dell’umanità, vuole coloro che vivono la WBFF, perché negarglieli?!

Il Dark Lord sembra sorridere sotto la maschera bianca.

Rose: Io verrò con lei signore.

Hades: Lo so… tu e qualche bravo ragazzo a tua scelta, voi mi seguirete in questo primo viaggio all’Inferno, quando ne riaffioreremo avremo le idee più chiare e capiremo come agire al meglio.

Il Demon’s Prince si alza in piedi.

Hades: Presto toccherà al gigante che porta il nome di Crashindenton scoprire quanto possa essere straziante ed infinitamente saggio il dolore inflitto dall’Hardcore Champion di questa città.
Presto metterà in discussione se stesso, chiedendosi se sia giusto continuare ad essere com’è, oppure se sia meglio affidare la propria anima a me… non tutti hanno il potere di cambiare la propria vita, come non tutti meritano l’abbraccio delle tenebre.

La ragazza si alza in piedi, affiancando l’Obscure Savior che lentamente lascia la stanza.

-CAMERA FADES-



Nel backstage troviamo Jack Leone in conversazione con alcuni membri della security. Probabilmente starà chiedendo ai gendarmi qualche sforzo aggiuntivo per mantenere la situazione sotto controllo: da quando abbiamo appreso del passaggio di Völkermord e David Wolff ad Extreme Hell si respira un clima di tensione costante, ogni frangente sembra poter essere quello buono per vederli in azione per sabotare lo show, Denny Leone sta sicuramente giocando bene le sue carte.

Ad un tratto Mr. Attitude smette di parlare, si volta verso destra e si irrigidisce. Jack sembra indossare una maschera di ghiaccio, il suo sguardo è colmo di disprezzo. I gendarmi indietreggiano di qualche passo ma rimangono in zona, in modo da assicurarsi di poter intervenire tempestivamente qualora la situazione lo richiedesse. Il cameraman sposta l'inquadratura facendo luce sull'individuo appena giunto al cospetto di Leone.

Völkermord, The War Machine!

I due non dicono una parola, si osservano a vicenda per istanti che sembrano interminabili; nelle loro iridi ci sembra di poter leggere tutte le vicissitudini che li hanno legati in passato, ma anche un sentore di sfida ora che appartengono a due diverse linee del fronte.

Leone: "Non sei in card, cosa ci fai qui? No, non dirmelo, credo di poterlo immaginare..."

Völkermord: "Sono venuto a parlare con te."

Mr. Attitude appare perplesso, sembra rimuginare su qualcosa.

Leone: "Sai, ti ho sempre ritenuto la stella del futuro. Sono partito con l'idea che avrei fatto di Angel Obike Lowe il più grande prospetto, è stato il primo a uscire dal JLW Dojo, ma alla fine dei conti a lui manca ciò che tu hai: il fisico da star."

L'Unsterblich sa benissimo che quando dice 'Old Jack corrisponde alla verità.

Leone: "Con te non c'è stato nemmeno bisogno di uno sforzo, mi è sempre bastato liberarti sul ring per assistere ad autentici massacri, devastazione fisica sopra ogni livello energetico! Che fosse la JLW, la WBFF Wrestling o il TWP, chiunque ha imparato che con Völkermord non c'è da scherzare.
...
Ed è per questa ragione che mi sento come Al Pacino nel Padrino quando dice a Fredo che gli ha spezzato il cuore!"

Mr. Attitude pare provare risentimento verso il wrestler.

Leone: "Non riesco a credere che tu abbia ceduto alle 'lusinghe' di Denny, non vedi che ti sta usando solo per mettere dei lottatori contro di me? Sa che sei sempre stato la mia risorsa, e non ti considero un cane al guinzaglio, ho rispetto per le tue capacità. Ma dopo quanto è successo, sinceramente non so più cosa pensare, hai stretto un patto con il diavolo e gli hai venduto la tua anima."

Jack potrebbe interrompersi qui, ma rincara la dose.

Leone: "Un'anima vuota, quella di un mercenario. Ti avrei preso volentieri ad Extreme Hell, dandoti lo stesso stipendio che prendevi con la parte di James McFist, solo che stavolta sarebbe stato tuo. Non ho più problemi economici, diciamo che ho una 'fonte di denaro' che mi permette di offrire quello che vogliono i lottatori. Perciò... certo che provo delusione nel vedere il mio mostro preferito dall'altra parte, mi chiedo se mai ci troveremo contro, se mai la mia unica certezza dovrà divenire la possibile causa della caduta."

Il Berliner Annihilator scuote ripetutamente il capo, ma sorridendo al contempo. Non sembra essere d'accordo con le parole spese da Leone durante questa prima fase di dialogo. Allunga una mano verso il suo petto poggiandogli proprio la punta dell'indice sullo sterno; un gesto innocuo, ma che mosso dalla mano del tedesco sembra esercitare una pressione tale da poter spostare Leone indietro di qualche passo.

Völkermord: "Jack, io ti ho fatto una promessa. Un uomo dalla personalità come la mia può anche risultare inaffidabile agli occhi dei più, pronto a conficcare il proprio stendardo su qualunque terreno che emani odore di sangue. Sono il mostro che non può essere controllato e, in quanto tale, nessuno dovrebbe riporre fiducia nella mia parola. Ma sono soprattutto un guerriero, e come ogni guerriero seguo un'etica precisa. Un'etica tutta mia, discutibile, ma pur sempre un'etica."

Völkermord si mette a braccia conserte.

Völkermord: "Ti ho detto che, per gratificare il tuo impegno e ripagare le aspettative che hai risposto in me, io sarei rimasto al tuo fianco. Ma in JLW Jack, in JLW, non qui. E' quello che sto facendo anche adesso, nonostante il potere adesso sia nelle mani di Khan affronterò il suo mostro blu e lo ridurrò ad un cumulo di pastiglie di Viagra. Un giorno tornerai all'attacco per riprenderti ciò che è tuo? Io raderò al suolo quel piccolo grande impero e lo ricostruiremo insieme. Ma qui, Jack, siamo in WBFF."

...

Völkermord: "E' pur sempre una tua creazione, forse la migliore delle tante, ma qui la via del massacro che porterà il business alla suprema selezione naturale non conta il civico della tua dimora. Ne sei fuori, il tempo in cui le tue azioni e le tue influenze avevano un peso rilevante è terminato da un pezzo. In questo mondo vanno avanti solo i più forti, tu non lo sei più e io ho appena stretto la mano di un uomo che - senza dubbio - è forte tanto nella lotta quanto nell'animo. Il suo disegno prevede che io rada al suolo Extreme Hell ed è quello che farò."

Il Berliner Annihilator si mette le mani sui fianchi atteggiandosi con estrema spavalderia.

Völkermord: "La purezza si raggiunge lavando i sassi neri in una ciotola di sangue vermiglio. Sarò l'uomo da battere qui dentro, Jack... Se vorrai fermarmi dovrai abbattere l'uomo da battere. Ma lo sai, forse lo sai meglio di chiunque altro, abbattere il Berlin Wall non è un'impresa alla portata dei wrestler che hai raccolto all'interno di questo brand. A te la scelta, puoi lasciare che io li faccia a pezzi tutti uno dopo l'altro, o combattermi e aggiungerti inesorabilmente a quella lista."

Il Cowboy di New York è rimasto in silenzio per tutto il tempo a sentire il proclamo di guerra del Berliner Annihilator.

Leone: "Se non credessi che qui dentro c'è chi può batterti, non sarei un visionario del mondo del Wrestling. Lord Hades, Soggetto 22, Noah Hendersen, Jumala, David Wolff, Nathan Murdoch, Angel Obike Lowe, Cra... no, lui no, Cali... no, nemmeno lui! Puoi scatenare la tua voglia di distruzione, ma non credere di essere imbattibile."

Völkermord non vede nemmeno una minaccia nelle parole di 'Old Jack.

Leone: "In JLW sono dalla tua parte, finché il tuo istinto bellico si scatenerà contro Mr. Khan, io sarò felice di vederti causare danni a colui che mi ha ridotto a uno schiavo senza potere. Ma a Extreme Hell se continuerai ad agire al servizio di Denny, allora saremo nemici. E farò tutto ciò che è in mio potere per contrastarti. Questa 'purezza' di cui parli non può esistere, il Wrestling è bello perché è imperfetto, perché è un ibrido di stili. Puoi assistere ad una rissona ignorante seguita dal più tecnico dei match, e non provare alcun senso di stranezza per tutto ciò. [SM=x1183765] Puoi credere che questa sia la fine di un percorso quando è soltanto l'inizio, tutto è possibile perché il Wrestling non ha certezze assolute."

Mr. Attitude sembra riprendersi un po' dalla batosta subita dal tradimento del suo wrestler preferito.

Leone: "Ma posso dirti una cosa, nel 2005 io ero qui, e tanti mi hanno succeduto, nel 2016 io sono rimasto. Et tu, Völkermordus? Se ti consideri il Muro di Berlino, allora sappi che anch'esso è caduto, ma io sono l'aquila della democrazia americana, io sono il paese su cui poggi i piedi e che continuerà ad esistere per secoli e secoli. Perciò, come disse un saggio americano illustre 'io non apprezzo ciò che mi dici, ma combatterei una guerra per permetterti di esprimere la tua opinione'. Quindi, sentiti libero di scatenarmi contro il tuo rancore e di diventare un Denny-Boy, ma occhio che rischi soltanto di diventare un Boy-Toy al servizio dei tuoi avversari."

Leone dà una pacca sulla spalla del più fisicato wrestler.

Leone: "A te la scelta, Völkermord, sei un uomo più intelligente di me, ma non sei un 'giocatore', non sai come destreggiarti nelle trame del Business. E per Denny vale lo stesso, pagherà la sua inesperienza. Almeno il mio punto debole sono le donne, per uno sguardo sexy e delle labbra carnose darei via il mio cuore! Ma lui pagherà perché l'odio non porta al futuro. Perciò... stai attento, sono certo che i consigli di un vecchio cowboy non saranno ignorati!"

Mr. Attitude si allontana con la security a proteggerlo dal possibile assalto di Völkermord, che invece prosegue sul suo percorso.



DeWitt: “È tempo dell’atteso debutto di Lord Hades.”
Mike: “E del secondo match a Extreme Hell di Crashindenton, non dimenticarlo!”
DeWitt: “Ehm, preferisco puntare su Hades, sarà un grande debutto.”

Match 1: Crashindenton vs Lord Hades
Referee: Bella Quesada


Crashindenton entra sulla solita “Hey Ya” degli Outkast, il gigante buono non pare di buon umore e sale direttamente sul ring senza fare scena, poi solleva un braccio al cielo e i fans urlano “PIACNZ”, ormai abituati al grido di battaglia dell’italiano.
“Masked Ball” di Jocelyn Pook suona mentre l’arena è scarsamente illuminata.
Lord Hades fa il suo debutto con una sovra maschera a forma di teschio, seduto su un trono di pietra che compare da sotto allo stage. Con lui ci sono i dark warriors con maschere bianche, scortati dal braccio destro del Dark Lord, Silen Rose. I fans sembrano fantasticare attraverso le forme visibili sotto alla divisa della misteriosa donna. La maschera del Dark Lord cade e Hades mostra la sua vera maschera.
Che ingresso ad effetto!

L’arbitro Bella Quesada dà il via alla sfida.
Il wrestler from Parts Unknown attacca al suono della campanella con uno Shining Wizard, colpendo in pieno Crashindenton, che non cade ma barcolla. Barcolla ma non molla. E ne arriva un altro!
Shining Wizard brutale che fa finire Big Crash all’angolo, con le braccia appoggiate alle corde. Il rivale non ha alcuna pietà nei suoi confronti… ROLLING SENTON!
E CRASHINDENTON CROLLA A TERRA.
Il Dark Lord sa cosa lo attende, il volo della morte, quello senza via di ritorno.
JUMPING KNEE DROP, gli crolla addosso.
Però Crash lo spintona via da terra.
Il bestione di 200 kg pare furioso e afferra Lord Hades alla gola per una Chokeslam.
A SEGNO!
Big Crash si prepara a schienare l’avversario, ma Hades lo imprigiona nella Sharpshooter dopo essersi liberato. Per Crash non c’è via di fuga, la manovra di sottomissione potrebbe portarlo a cedere da un momento all’altro… ma non è così! Resiste, resiste ancora, e con la sua mole si libera.

DeWitt: “Che dire… sottomettere Crashindenton non è un’impresa facile per nessuno.”
Mike: “Mi sa che in un Submission match partirebbe sempre come favorito, anche se lui non è un wrestler tecnico.”

Quando Crashindenton si è riportato in piedi viene fatto vittima del KUSARIGAMA, il Discus Lariat.
A SEGNO!
Il gigante sta barcollando nuovamente. Ne arriva un altro! Poi uno Shining Wizard per concludere l’assalto.
Crashindenton è sfinito, non riesce più a reggere il confronto.

NOCTURNAL LIGHT.
Manji-Gatame da parte del Dark Lord.
Crashindenton ha resistito a tante sottomissioni finora ma con questa pare non avere alcuna via di fuga.
E BATTE LA MANO A TERRA.
CRASHINDENTON CEDE!
Hades si avvicina ai suoi dark warriors e si allontana con grazia e la bella Silen Rose.

Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: “Lord Hades debutta con un successo in WBFF Wrestling.”
Mike: “Puoi ben dirlo, questo lottatore mi dà l’idea che attirerà l’interesse di molti fans.”


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Spogliatoio della famiglia Filitov, all’esterno c’è Salvatore “La” Ruspa a fare da guardia, vestito in giacca e cravatta. Nessuno può entrare se i russi hanno la loro riunione di famiglia.
Il grande capo è Ivan Filitov, il fiero manager, pronto a parlare con il figlio Bogdan.

Ivan: Ho una buona notizia, ho parlato con Jack Leone e ha detto che se vincerai questo match diventerai parte del roster di Extreme Hell.
Bogdan: папа, mi sono preparato per questa sfida. Ho studiato tutto quello che c’è da sapere sul mio avversario, il suo repertorio, il suo stile, tutte le sue particolarità.
Ivan: Così ti voglio, pronto… determinato.
Bogdan: Ho seguito tutti gli aspetti della sua carriera, i suoi cambiamenti di personalità.
Ivan: Sai cose che nemmeno io sapevo.
Bogdan: Perciò папа ti garantisco che stasera farò a pezzi… Angel Obike Lowe!
Ivan: Cooooooosa? Ma cosa stai dicendo? Tu devi affrontare Noah Hendersen.

Il giovane Bogdan rimane impassibile.

Bogdan: E chi è Noah Hendersen?
Ivan: Ah, ah, ah, è una freddura tipica di noi sovietici quella di farmi prendere un colpo? Me l’hai giocata, è la prima volta che mi faccio ingannare in questo modo. Complimenti.
Bogdan: Dico sul serio… io non so nulla su questo lottatore, mi ero preparato su Angel Obike Lowe.
Ivan: …
Bogdan: Non posso affrontare Angel?

Ivan Filitov perde le staffe.

Ivan: Slajeeeeeeeeeee, ma brutto idiota!
Bogdan: Idiota lo accetto, ma brutto no.
Ivan: Non è possibile… una settimana di preparazione stakanovista sulla persona sbagliata. Sai che ti dico? Dimenticalo, pensa che dovrai affrontare un wrestler che non conosci, e dovrai batterlo a ogni costo. È la tua unica opportunità, la nostra opportunità di entrare a far parte di Extreme Hell.
Bogdan: Cambia poco, io sono un vincente, io sono russo e lui è sudafricano!
Ivan: È di Chicago… con te ci rinuncio, cerca di batterlo.
Bogdan: Conta su di me папа!

I due russi terminano il discorso con il padre decisamente sconsolato e preoccupato. Lo sguardo di Ivan ricade sul bestione presente nella stanza.

Ivan: Ma certo… c’è sempre una soluzione. “The Monster” Bon Bon, preparati perché probabilmente ci sarà bisogno di te per far vincere Bogdan.
Bon Bon: Io spezzare, io distruggere, trallallero, trallalla.
Ivan: Questo è uno sguardo di fuoco, bene, la vittoria è in nostro pugno… un pugno alzato al cielo.

Ivan e Bogdan sollevano il pugno per il classico saluto comunista, mentre Bon Bon si divora una confezione di M&M.



Ci troviamo in una stanza del backstage. Poco decorata, nessuna foto appesa, sembra decisamente impersonale, come se non volesse trasmettere particolari emozioni all’esterno. Una stanza ‘usa e getta’.

“Vi ringrazio per essere qui.”

È Angel Obike Lowe a parlare. All’interno della stanza ci sono Noah Hendersen e Nathan Murdoch. Cos’hanno in comune i lottatori? Sono stati attaccati dalla Hog Family la scorsa settimana. Il sudafricano si rivolge a loro.

Angel: “Siamo tre lottatori con quasi nulla in comune. Voi a Extreme Hell potete finalmente emergere, ritagliarvi un vostro ruolo nella federazione. Siete pronti a gettare sul ring il vostro sudore e, se necessario, a spargere sangue pur di riuscire a rendervi nomi da tenere in considerazione. E sapete cosa penso? Questo sarà lo show di Noah Hendersen, sarà lo show di Nathan Murdoch.”

I due lottatori sembrano soddisfatti di sentir parlare bene di loro, ma viene facile chiedersi quale sia il ruolo di Angel in tutto questo.

Angel: “Io non posso tornare a desiderare la gloria personale, non in questo momento. Credevo che il cambio di show mi avrebbe tenuto fuori dalla guerra fra i due Leone, ero sicuro che mi sarei salvato da essa, invece non è stato altro che lo strumento per portarla qui. So che disprezzate la Hog Family, è inevitabile dopo quello che ci è stato fatto, ma la verità è che il responsabile è Denny Leone, lui muove i suoi burattini e ordina di fare quello che fanno. Perciò… qualcosa deve cambiare, bisogna lasciare un messaggio forte a Denny, unire le forze e dirgli che non saremo soggetti ai suoi giochi di potere.”

Il wrestler afferra una bombola di spray e comincia a scuoterla davanti agli altri lottatori.

Angel: “Tranquilli, so come usarla, avrei ottenuto una carriera sicura come verniciatore se lo avessi desiderato!”

Con una battuta, Lowe comincia a spruzzare sulla parete di una stanza.

GO
TO
FUCK
OFF.

Parole forti, una ribellione che pare condivisa anche dagli altri.

Angel: “Per Denny, io ho un messaggio e vi chiedo di essere parte di questo ‘messaggio’, di allearci insieme, senza un leader, senza una forza trainante, semplicemente siamo tre lottatori di Extreme Hell che non possono più tollerare soprusi. Perciò, vi chiedo di unirvi a me in questa battaglia e divenire parte di questo… GTFO!”

Murdoch si alza nervoso dalla panchina. Egli tende sempre a giocar per sé ma questa volta sembra aver capito l'importanza della parola "collaborazione".

NM:"Go To Fuck Off non è solo un invito. È un credo. Una filosofia che io e il mio compagno dobbiamo seguire per emergere come le punte di diamante del brand. Sapete tutti quanto io sia un cinico stronzo che non fa altro che menarsela su quanto sia migliore degli altri. Ebbene si, sono davvero migliore degli altri. Ma 'sta volta non basteró. Dovró unire le forze con Noah e far capire ai Leone che Extreme Hell è il nostro show, non il loro."

Nathan si indica la faccia.

NM:"Vedete questo bel faccino? Non ha intenzione di restare asciutto. Io suderó, prometto di far cadere sangue e di farne scendere dalla mia faccia pur di ottenere i miei obiettivi perchè, diamine, sono il nipote di uno degli uomini più ricchi di sempre e mi hanno sempre insegnato che volere è potere. Io sento la forza nelle mie braccia, la voglia nella mia mente. Ho ancora una carriera davanti e non ho alcuna intenzione di sprecarla agli ordini di due imbecilli come i Leone.
Ricordate: "GO TO FUCK OFF" è un credo."

Nate sbatte la mano sulla scritta sulla parete e si risiede.

Noah guarda gli altri due piuttosto soddisfatto. Sembra davvero compiaciuto di quanto appena detto dai suoi nuovi compari.

Noah: “Non posso che essere completamente d'accordo con voi. Il potere in WBFF purtroppo sembra essere una maledizione per chi lo detiene. Negli ultimi anni non ci sono stati leader a cui interessava semplicemente il futuro di questa compagnia, ma solo omuncoli pieni di sé pronti a tutto pur di emergere sulla massa, schiacciando tutto il resto. Denny è l'ennesima dimostrazione di quanto il potere in WBFF non sia altro che una dittatura e di quanto leccare il culo sia fondamentale per poter andare avanti in questa federazione. BD per me era un'opportunità, ma ben presto si è rivelata essere una gabbia d'oro.”

Hendersen si volta a guardare il graffito sul muro.

Noah: “Quando mi arrivò la notizia che sarei stato contattato dalla WBFF non ero nella pelle. Ero convito che le cose per me sarebbero cambiate, sarei potuto diventare qualcuno. Poi fino a qualche settimana fa ero convito che la mia permanenza qui sarebbe durata ben poco: sconfitte su sconfitte, poco spazio e tutto quello che ne conviene. Ma adesso è tutto cambiato, adesso ho la possibilità di cambiare le cose, grazie a voi, ho la possibilità di metterci la faccia, di prendermi lo spazio che mi compete.”

Poi guarda di nuovo i suoi compagni.

“La Hog Family, Denny, tutta Bloody Desperation deve semplicemente prepararsi, perché il nostro tempo è finalmente arrivato, il momento della GTFO è ADESSO!”



Mike: “Non so se sono più hypato dalla chance di Bogdan Filitov di entrare nel roster o dall’idea di vedere in azione Noah Hendersen.”
DeWitt: “Credimi, Mike, penso proprio la seconda!”
Mike: “Lo vedremo, Chris, ho grosse aspettative su questa sfida.”

Match 2: Bogdan Filitov (w/ Ivan Filitov & "The Monster" Bon Bon) vs Noah Hendersen (w/ Angel Obike Lowe & Nathan Murdoch)
Referee: Cartlon O’ Hara


Suona l’inno russo e Bogdan Filitov fa il suo ingresso, accompagnato dal padre Ivan, portabandiera sovietica, e dal mostro Bon Bon, che dà il cinque ai fans, in maniera del tutto atipica con il comportamento degli altri due. Ivan solleva la bandiera e la issa a un angolo, mentre il figlio l’ammira, rimanendo a fissarla.
A Day To Remember – The Downfall of us All, il brano d’ingresso di Noah Hendersen. Il wrestler è accompagnato dai compagni del GTFO, Angel Obike Lowe e Nathan Murdoch.

L’arbitro O’ Hara dà il via alla sfida, se ne vedranno delle belle!
Bogdan cerca di gonfiare i muscoli, ma il rivale scende all’esterno e afferra una kendo stick, poi con la sua arma comincia a colpire il russo con duri colpi.
Attacco dopo attacco, Noah si avvantaggia fin da subito. Bogdan è costretto ad andare alle corde ma Bon Bon viene schierato e sale sul ring per applicare una Bear Hug al rivale, dando la possibilità a Bogdan di riprendersi.
FALLAWAY SLAM del sovietico ai danni di Hendersen, seguito da uno Scoop Powerslam.
Ivan incita il figlio a schienare il nemico, consapevole che il massacro impartito da Bon Bon (la sua Bear Hug) può risultare in una fine certa.
1…
2…
Appena conto di due, Noah esce subito, pare ancora in perfetta forma fisica.

Mike: “Credevate che fosse la fine? E invece si va avanti, Noah ora passa all’attacco!”
DeWitt: “Penso proprio di sì.”

TL;DR. Ovvero il Michinoku Driver II.
Slaaaaaaaaam, Bogdan viene proiettato al tappeto.
Il lottatore recupera la sua kendo stick e la usa per applicare al rivale una Sleeper Hold rinforzata. Bogdan è nella presa, ma con l’aiuto del padre e delle braccia possenti di “The Monster” Bon Bon riesce a liberarsi.
ATTENZIONE!
Olympic Slam da parte del wrestler di Chicago.
Poi arriva il momento di salire all’angolo. Sembra tutto pronto per il Diving Headbutt.
MA IVAN FILITOV MUOVE LE CORDE.
Noah inciampa, perciò Angel Obike Lowe e Nathan Murdoch intervengono per scacciare Ivan Filitov. Bon Bon fa cenno a loro di calmarsi e offre un abbraccio ad Angel… cercando di porlo nella sua Bear Hug, ma lui lo stende con un diretto al volto.
Sul ring, Bogdan si approfitta della confusione per connettere con un Trapped Headbutt al petto di Noah, poi un altro… e un altro ancora.

SLAJAAAAAAAAAAAAAA.
Bogdan pare pronto al colpo di grazia.
KO PUNCH IN ARRIVO…………
Ma Noah si abbassa in tempo e lo travolge con una TIGER BOMB.
A segno. A segno!
Arriva lo Spinebuster su Bogdan Filitov, che pare veramente in difficoltà.

DeWitt: “Hendersen deve chiudere ora.”
Mike: “Con Bon Bon fuori dai giochi, non sarà di certo Ivan Filitov a fermare la sua offensiva!”

GG WP. (Good Game Well Played, citazione semplice per chi ha giocato in multiplayer).
DIVING LEG DROP DALLA TERZA CORDA.
LO TRAVOLGE IN PIENO!

Angel e Nathan sembrano soddisfatti, mentre Noah va a schienare Bogdan.

1………………..


2…………………


3!!!

Vittoria meritata per il wrestler di Chicago, che festeggia con i suoi nuovi compagni di squadra.
Angel gli passa lo spray e lui disegna quattro lettere sulla schiena del povero russo, mentre Nathan Murdoch tiene a bada Ivan Filitov (e Bon Bon è ancora ko dopo il diretto da parte di Angel).
G T F O.
Pensate che non è per lui… ma per Denny Leone!

Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: “Vittoria impressionante per Noah Hendersen, i suoi compagni non lo hanno aiutato, ma si sono occupati di evitare interferenze esterne.”
Mike: “Quindi non vedremo Bogdan Filitov a Extreme Hell?”
DeWitt: “Direi proprio di no!”



Backstage WBFF, ma contrariamente al passato, arena che ospita Extreme Hell. David Wolff è seduto su una panca in quella che sembra essere una sala pesi. Le telecamere si approssimano al fighter tedesco e notiamo che tra le mani ha una maglia della WBFF con il logo di Extreme Hell. David Wolff sta evidentemente riflettendo sulla sua nuova “collocazione”.

Wolff: 10 Giugno 2016. David Wolff passa a Extreme Hell dopo diversi mesi passati a Bloody Desperation. E non per una qualche strategia di marketing o cazzate simili. No, l’AntiHero, il wrestler a 360° passa al neonato roster WBFF per un solo obiettivo, per fare ciò che gli riesce meglio: combattere. Combattere contro tutti e tutto per affossare i possibili cancri del wrestling nella World Bloody Fight Federation. Sembra quasi un paradosso. Per mesi pensavo che Bloody Desperation sarebbe diventato il mio regno, il terreno su cui il lupo teutonico poteva diventare un re, un capo branco, il maschio alfa. Non che di cose non ne abbia fatte. A parte il regno da King Of Fight Champion, i match contro Gregory Heavans, con Emyx Riddle, con Jumala, l’aver lottato in tag team con David Barriage, e la volta che ho dovuto difendere il titolo contro il genocidio che cammina, Volkermord.
Già, Volkermord. Il mio connazionale. Il “Berlin Wall”. Uno dei pochi atleti che davvero rispetto in questa federazione. Un uomo….un mostro….che se solo lo volesse potrebbe portarmi allo sfinimento delle forze. Un uomo che sarebbe tranquillamente una forza della natura inarrestabile per il 99% del roster attuale. Un uomo che però sono riuscito a sconfiggere. E che ora in un modo o nell’altro trovo sulla mia strada in questo progetto di distruzione del roster.
Settimana scorsa gli ho fatto presente che anziché una “toccata e fuga” potremmo stare qui in pianta stabile e distruggere finchè ci sarà qualcosa (e qualcuno) che valga la pena di essere distrutto. Volkermord non mi ha dato una risposta secca, ma qualcosa mi fa capire che quell’ammasso di muscoli sta riflettendo profondamente sulla cosa. Evidentemente qualcuna delle mie parole deve aver fatto breccia nella sua corteccia cerebrale.

Wolff si interrompe un istante, evidentemente sta pensando al match di stasera.

Wolff: Ma a questo penseremo quando sarà il momento. Stasera è cruciale per la mia carriera. Non ci sono titoli o posti da #1 contender in palio. C’è molto di più. Sconfissi proprio Jumala a Maniacs per diventare KOF Champion. Poi qualche mese fa, quel rematch che lui ha cosi rifiutato. Pensava non mi avrebbe piu rivisto come avversario. Mi ha sguinzagliato contro i suoi cani rognosi, primo tra tutti il clown dei fumetti Emyx Riddle. Quell’Emyx Riddle che ho distrutto alle Plagues. Mi ricordo quando facevo parte dell’Awakening. Quel finto prete pensava che David Wolff fosse uno che puoi controllare, cosi, facilmente, come e quando ti pare. Fui subito abbastanza chiaro con lui. Mi associavo a lui e a quella sua stable di cultisti decerebrati, ma mai avrei appoggiato le loro ideologie.
Se c’è una cosa che ho sempre cercato di far capire sul mio conto è una: non voglio aver a che fare con ideologismi e stronzate varie. A me importa solo lottare. Tutto il resto, è il nulla.

Wolff ripone nella borsa la t-shirt con il logo di Extreme Hell e medita maggiormente sul suo match di stasera.

Wolff: Jumala contro David Wolff. Atto 2. O forse 3. Il lupo contro la guida. La ferocia del capo branco teutonico contro le credenze del cultore dell’ascesa spirituale. Ascoltami bene Jumala. Questa guerra finisce stasera. Ho altro e di meglio a cui pensare. Ma non posso occuparmi di altro se prima non mi sono levato tutti i sassolini dagli stivali. E uno di quelli sei tu. Per troppo tempo hai punzecchiato la bestia, è tempo che te ne assumi le conseguenze. Prima ero impegnato con il titolo KOF e non sono potuto venire a cercarti ma ora….è la fine per te. Preparati qualche adepto a bordo ring, ti servirà perché da solo contro di me non hai chance. Sto venendo a prenderti.
Impara ad aver paura del vero lupo….

[IL COLLEGAMENTO STACCA]





Buio ... totale, silenzio tombale.
Il nulla più totale.
Improvvisamente un rumore ed un'immediata luce rompono tutto. E' un riflettore che è stato appena aperto, a seguirlo numerosi altri.
Gli occhi si aprono ed un ambiente quasi del tutto bianco ci accoglie. Non stanze oscure, non oscuri saloni ma un enorme stanza illuminata da numerosissimi riflettori.
Mura di cemento armato, pavimento chiaro, probabilmente in granito. Non ci è dato saperlo perché non osserviamo a lungo il panorama. Come se vedessimo attraverso gli occhi di qualcuno. E' accecato a causa del fortissimo raggio di luce che lo ha colpito frontalmente all'inizio.
Va per alzarsi. Scende dal lato destro di questa specie di tavolo, non è legato, tranne il braccio destro, dove un anello d'acciaio c'è ancora, lo apre a mano e quindi salta giù, cadendo, come se non avesse forza o equilibrio.
Si trascina, si trascina e si trascina, fino a raggiungere una delle tante casse bianche ad una parete. Riesce a mettersi in piedi.
Si guarda le mani, confuso e spaesato, quindi inizia a camminare, ma non v'è nessuna porta, si volta, si volta, si volta ... nessuna delle quattro pareti. Gira su se stesso più volte finché eccola là ... improvvisamente una porta d'acciaio.
Passi lenti e scoordinati verso quell'unica via d'uscita.
Notiamo che il pavimento in granito in parte riflette la figura che sta camminando, è scalzo e totalmente bianco. Ma le luci sono troppo forti per capire com'è.
Torso nudo, pantaloncini bianchi ... finalmente eccola.
La porta.
La raggiunge.
La apre cadendo in avanti.
Dopo qualche attimo va per rialzarsi. guarda le sue mani, sono sporche di terra, terra nera, terra bruciata.
Quindi alza lo sguardo.
Finalmente lo vediamo in volto ... l'uomo ha chiari lineamenti negroidi, ma ha la pelle bianca, un pizzetto e dei lunghi capelli color argento e degli occhi viola, di un viola chiarissimo. La sua faccia è leggermente sporca di terra.
Si volta, alle sue spalle la porta non c'è più ... solo terra bruciata, chilometri e chilometri di terra bruciata. Fiammelle ed incendi incontrollati a distanza. Grattacieli in rovina. Macchine bruciate, tutto è caduto in rovina.
Ma no. Non è l'inferno ... sono gli Stati Uniti. Un volantino gli vola davanti la faccia. Un uomo dai lineamenti caucasici, capelli biondi, sorriso smagliante "Vote for Trump ... Vote Trump as the new president of the United States of the Earth
Si volta ancora una volta, guardando dietro la telecamera.

<< Ah ... E quindi ne hanno mandato un altro? >>



DeWitt: "Questo è un match destinato ad entrare nella storia di Extreme Hell."
Cactus Mike: "E ci credo, abbiamo fatto solo due puntate."
DeWitt: "Come sei puntiglioso Mike, dico in generale, considerando anche gli Extreme Hell della Old Era."
Cactus Mike: "Comunque si, avremo sul ring due atleti così diversi che di certo non ci annoieremo, questo confronto potrebbe rivelarsi all'altezza dei match di Bloody Desperation."

Main Event: David Wolff vs Jumala
Referee: Eric Adams


Immagini registrate ci portano nei pressi di un cimitero.
Una lapide recita...


JUMALA

22/11/1981 - 08/06/2016



Una mano sbuca dal terreno, è quella del divino Jumala che "risorge" dalla "morte" sportiva celebrata in quel di Bloody Desperation.
Non vi è audio di tutto questo, solo immagini che si susseguono, con un Jumala che sembra volersi "lavare" dalle onte e dalle umiliazioni subite fino ad ora, rappresentate dal terriccio e dallo sporco dei suoi vestiti.

Il Self-Proclamed God rimane completamente nudo a beneficio della telecamera, mentre le parti intime vengono oscurate con tecniche cinematografiche da parte della regia.
Il divino sorride all'obbiettivo, salvo poi dileguarsi nella notte di questo oscuro cimitero.

Il titantron rimane quindi buio, così come il buio è calato all'interno dell'arena. La rinascita è avvenuta sette giorni fa, e Jumala si presentò in quel di Extreme Hell sul ring sin dal primo giorno del suo risveglio.
Una scritta appare a centro ring.

LA MORTE DELLO SPIRITO FORTIFICA L'UOMO CHE RINASCE


Le luci tornano sul ring, e Jumala è già sul quadrato, pronto ad affrontare David Wolff.

E ora è il suo turno, l'intruso ha piantato le radici ad Extreme Hell, il suo obiettivo è farne il proprio impero personale. Shut your mouth, Pain. David Wolff appare sullo stage e viene subito inondato da una bordata di fischi! Non è ben visto da queste parti, nessuno ha gradito le parole che ha scambiato la scorsa settimana con il Berliner Annihilator. Se è qui è solo per un motivo ben preciso, fare piazza pulita e imporsi con ogni mezzo; appare piuttosto evidente che la folla sia totalmente dalla parte di Jumala, il pubblico infatti inizia a sollevare banner piuttosto ostili al limite della decenza, volti a sminuire l'Anti-Hero. Ma Wolff non ha occhi e orecchie per loro, è concentrato sul match che sta per disputare e in men che non si dica raggiunge il suo avversario sul ring.

L'arbitro dice che si può partire, manca solo il ring-bell.

DIN DIN DIN!

Wolff propone il Clintch ma Jumala si sottrae iniziando a girargli intorno. Le differenze fisiche tra i due sono notevoli, il confronto corpo a corpo non è l'opzione più astuta secondo il punto di vista del finlandese. David dunque cambia tattica, prova a colpire l'avversario in faccia con un pugno molto veloce, ma Jumala schiva abilmente e si porta addirittura alle sue spalle, poi chiude una chiave articolare al suo braccio. Wolff prova a liberarsi, ma Jumala stritola il suo arto superiore, poi aumenta la torsione. Calcio di collo sul petto dell'Anti-Hero! Wolff cade in ginocchio, Jumala mantiene la presa di sottomissione e condisce con un calcio sulla nuca! David crolla a terra, il pubblico è in delirio! Standing ovation per l'eroe di casa! Non ha mai vestito panni del genere, ma in questa circostanza anche il peggiore dei monster heel potrebbe ritagliarsi il ruolo di beniamino se contrapposto a quello di "invasore" di Wolff. David non è riuscito a colpire il suo avversario neanche una volta, e non sembra che le cose possano cambiare presto, poichè Jumala riesce a chiudere una Single Leg Boston Crab a terra! Wolff fa leva sulle sue braccia, prova a guadagnare metri verso le corde e in effetti sembra riuscire nell'intento. Ma quando si porta vicino alle ropes Jumala lo trascina nuovamente al centro del ring, ricominciando ad esercitare pressione sulla sua gamba e sulla sua schiena. Stavolta David allunga le braccia per curvare la schiena il più possibile, poi con un grande sforzo irrigidisce la gamba che Jumala sta stringendo e infine riesce a spingerlo in avanti. Jumala molla l'osso ma non sembra avere alcuna intenzione di assistere inerme ad un comeback dell'avversario, non gli da neppure il tempo di rialzarsi! Chiude subito una Headlock, stringendo il suo collo con forza notevole. Ma stavolta Wolff ha una pronta reazione, pur subendo la manovra solleva Jumala con un Back Suplex... Tuttavia il finlandese si irrigidisce impedendogli di sollevarlo con successo, e riprende a mozzargli il fiato con la sua Headlock! Wolff in preda a tutte le furie spintona Jumala verso le corde, accompagnandolo con il suo stesso corpo, poi lo lancia verso il lato opposto riuscendo a liberarsi dalla presa. Jumala corre verso le corde, ottiene un ropes rebound, poi torna in corsa verso l'avversario.

Lariat di Wolff!

Reversal, Crucifix Pinfall di Jumala!

Ma non riesce a condurlo a terra, Wolff inverte a sua volta con un Modified Samoan Drop! E finalmente riesce a schiacciare l'avversario al tappeto dopo una prima fase totalmente dominata da quest'ultimo.

Il problema adesso però è che Wolff ha la possibilità di prendere iniziativa, e questo non è affatto un bene. Il lupo tedesco rialza immediatamente Jumala da terra senza neppure provare a schienarlo, poi lo carica su una spalla in posizione di Powerslam. Jumala si agita e riesce a scivolare alle sue spalle! Ma David ha previsto tale eventualità e lo beffa con una gomitata all'indietro portata quasi alla cieca. Jumala viene beccato in pieno volto e indietreggia di qualche passo, ma poi reagisce fin da subito e si lancia con determinazione addosso a Wolff... Il quale però lo prende in consegna avvinghiando velocemente le braccia intorno al suo busto, poi... BELLY TO BELLY SUPLEX! A segno! E stavolta c'è lo schienamento.

1!

2!

Niente da fare, troppo poco per impensierire l'avversario.

Wolff rialza Jumala e poi lo carica sulle spalle in posizione di Fireman Carry, quindi lo conduce verso un angolo e lo lascia cadere di faccia sul top turnbuckle, Snake Eyes Drop! Jumala barcolla all'indietro, finendo inconsapevolmente di nuovo tra le grinfie del suo avversario: Wolff infatti lo afferra da dietro, poi... GERMAN SUPLEX!

CON TRATTENUTA! E arriva anche un SECONDO GERMAN SUPLEX! Jumala prova a dimenarsi a terra, non vuole farsi sollevare di nuovo, ma Wolff sfrutta la sua prestanza fisica per avere la meglio e infine... Lo schianta sul mat con un terzo ed ultimo GERMAN SUPLEX! David si rialza, sorride con soddisfazione e spavalderia, beccandosi un Boo lungo da qui fino a capodanno. Poi, per eseguire il pinfall, si limita a poggiare un piede sul petto di Jumala. I fischi sono assordanti, quasi al punto da richiedere i tappi per le orecchie. Il referee procede con il conteggio.

1!

2!

Niente da fare, colpo di reni.

Wolff rialza Jumala, Irish Whip verso uno dei quattro corner. La manovra va a buon fine, poi l'Anti Hero riesce a mettere a segno anche un Lariat di discreta potenza caricato da una rincorsa. Solleva Jumala mettendolo a sedere sulla terza corda, quindi sale anche lui sulla seconda preparandosi per una manovra aerea ad alto impatto.

Ma Jumala torna tra i vivi, colpisce Wolff in faccia con un pugno, poi poggia un piede contro il suo petto e lo spinge giù! Wolff ricade di schiena sul mat, poi rimane a gattoni...

ATTENZIONE! DIVING CURB STOMP IN ARRIVO!

JUMALA'S WAAAAAAAAAAAAAAY!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Jumala vola, ma Wolff si sposta all'ultimo secondo! Sulla ricaduta il finlandese accusa un dolore alla gamba, Wolff ne approfitta e dopo essere tornato in piedi gli afferra la gamba, lo solleva ed esegue un Leg Crusher! Jumala finisce a terra, David infierisce sulla sua gamba con un Angry Stomp! Poi gliela afferra di nuovo e lo trascina vicino ad un angolo, si porta fuori dal ring... E POI PRESSA LA GAMBA DI JUMALA CONTRO IL PALETTO DI SOSTEGNO! E APPLICA UNA FIGURE FOUR LEG LOCK! Jumala resiste a denti stretti, ma il dolore è lancinante, il tedesco sta per portarsi via la sua preziosa gamba! Dopo qualche istante Wolff molla la presa e lascia ricadere Jumala sul pavimento esterno, salvo poi recuperarlo per lanciarlo...

CONTRO UNA TRANSENNA!

CON UN GERMAN SUPLEX!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

La botta è stata tremenda, il collo di Jumala si è piegato malissimo contro il duro e freddo metallo della transennata... Wolff però non sembra avere buone intenzioni, non gli lascerà neppure un attimo di tregua, lo rialza fin da subito e lo trascina vicino all'apron, poi lo spinge verso l'interno del ring. Si riporta dentro anche lui, quindi va per lo schienamento.

1...

WHAT?!? SOLO CONTO DI UNO?!?

Crowd: "This is awesome! This is awesome! This is awesome!"

Che ostinazione, che resistenza, che coraggio! Wolff non la prende affatto bene, si rialza ed inizia a colpirlo ripetutamente con degli Stomp, un po' dappertutto, poi lo afferra per i capelli e lo forza a rialzarsi.

LO METTE IN POSIZIONE DI DOUBLE UNDERHOOK IMPLANT DDT!

HOWLIN' WOLFF IN ARRIVO...

NO! Back Body Drop di Jumala! Wolff viene scaraventato all'indietro e ricade al tappeto di schiena, ma si rialza immediatamente e si volta in direzione dell'avversario.

RUNNING OCTOPUS STRETCH DI JUMALA!

DIVINE JUDGEMENT! DIVINE JUDGEMENT! CHIUSA! WOLFF E' NEI GUAI FINO AL COLLO! JUMALA HA CHIUSO LA SUA FINISHER DI SOTTOMISSIONE! Il pubblico sembra poter mandare giù l'arena da un momento all'altro, è una bolgia!

Crowd: "DIE WOLFF DIE! DIE WOLFF DIE! DIE WOLFF DIE!"

Finalmente Extreme Hell sta per ottenere una piccola vendetta, l'invasore sta per essere punito severamente dal GIUDIZIO DIVINO... E chissà che non se ne torni da dov'è venuto con la coda tra le gambe.

NOOOOOOOOOO! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! NON E' POSSIBILE, DITEMI CHE NON E' VERO...

Run-in... Qualcuno, o meglio, qualcosa di grosso sta per raggiungere il quadrato... Völkermord.

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

L'Unsterblich interferisce colpendo subito Jumala, la Divine Judgement è stata interrotta...

DeWitt: "Basta, non ne posso più!"

Cactus Mike: "Spero ancora nel miracolo, sai com'è... Jumala..."

Ma il miracolo dell'ex Self Proclaimed God non arriva. O meglio, Jumala in effetti prova a contrastare da solo il Berliner Annihilator lanciandoglisi addosso, ma Völkermord lo travolge con una poderosissima SHOULDER BLOCK! BERLIN WALL! A terra.

Wolff recupera Jumala, LO METTE IN POSIZIONE DI HOWLIN' WOLFF!

E la finisher dell'Anti Hero va perfettamente a segno, anche questo main event e questo show in generale è stato rovinato, le ingiustizie si protraggono ad oltranza, nessuno sembra essere in grado di contrastarle in maniera concreta.

ONE!

TWO!

THREE!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


Wolff si aggiudica il match, ma non parte nessuna theme. David e Völkermord giungono faccia a faccia, si osservano a vicenda molto a lungo. Wolff qualche istante più tardi serra la mano destra a pugno, poi Völkermord gli blocca il polso! Ma cosa sta succedendo?

Niente di entusiasmante, è tutta scena. Völkermord solleva il braccio di Wolff verso l'alto sottolineando l'esito del match che si è appena concluso. I due tedeschi, ormai padroni del ring, osservano con indifferenza e aria di superiorità tutta la platea. Chi li fermerà? O meglio, qualcuno riuscirà mai a fermarli?

DeWitt: "Questa collaborazione tedesca non mi piace per niente."
Cactus Mike: "Non solo sono già temibili di loro, ma anche scorretti e disposti a venirsi incontro quando serve. Ora come ora non ce n'è per nessuno qui ad Extreme Hell."
DeWitt: "Ma io non voglio smettere di sperare, prima o poi qualcuno impartirà una sonora lezione a Bloody Desperation e Denny Leone in particolare."
Cactus Mike: "Sempre che non ti licenzi in tronco dopo questa affermazione, visto che è il Chairman WBFF."
Dewitt: "Restate con noi per sapere chi sarà il General Manager di Extreme Hell!"

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15/06/2016 18:33
 
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Presentazione General Manager di Extreme Hell

Parte “Stillborn” della Black Label Society, è tempo dell’ingresso dell’owner di Extreme Hell (con zero poteri effettivi in WBFF Wrestling), Jack Leone!
Mr. Attitude si arma di microfono e sale sul ring, dove viene accolto bene dai fans di South Philadelphia.

“Piaciuto il secondo show? Abbiamo avuto un main event senza No Contest questa settimana!”

Il Cowboy di New York scherza sul finale dello show precedente.

“La scorsa settimana vi ho detto che avrei preso per me il ruolo di General Manager, ma mi pare chiaro che non è questo il ruolo per cui sono più portato. Non sono mai stato General Manager, la ragione è semplice: sono un uomo d’affari così come lo era qui dentro Michael McFarry, o in passato Vitali Petrov. Gente come noi rischia di affossare uno show prendendo le decisioni sul momento, perché siamo come dei registi, lavoriamo dietro alle quinte per dar vita a qualcosa di magico, unico, dall’impatto immediato. Perciò, io vi dico… non sarò io ad avere il ruolo di General Manager, mi occuperò di questo show come un padre nei confronti di un figlio appena nato.”

Un paragone quasi ironico, considerato che è proprio un figlio il suo peggiore nemico!

“In queste due settimane mi sono chiesto chi potesse ricoprire il ruolo di General Manager. I fans mi hanno detto ‘chiama Kobayashi’, ma lui alla fine dei conti nella dirigenza di Bloody Desperation si trova bene, ha tanti amici, e anche se è stato scavalcato da Denny e Claudio Cazador e ha perso il suo potere su Aaron Kirk, rimane una figura di riferimento. In ogni caso, sapete bene tutti che fidarsi di Sad News porta a TRISTI conclusioni… quindi no, non sarà lui a gestire lo show.”

Parte un coro ‘we want Sylvia’, a cui Jack risponde con un gesto deciso della testa, un no secco.

“Preferisco affidarmi alla natura, che una cagna stia al fianco del suo khan!”

Risate da parte dei fans, si evince una forte convinzione in Mr. Attitude.

“Perciò, il General Manager di Extreme Hell è un lottatore che conoscete tutti, è stato in WBFF Wrestling ed è stato in grado di ottenere pure una cintura nel suo periodo di permanenza. Non è un uomo qualsiasi, ma il gestore di una scuola di atleti molto particolare. Con grande onore vi introduco il nuovo General Manager…”






Leone: “MORGAN DESADE!”


Il pubblico è incredulo per questo annuncio! Risuona "School's Out" di Alice Cooper ed è proprio Morgan DeSade quello che compare sullo stage e si dirige lentamente verso il ring tenendo una valigetta tra le mani. Il padre del lottatore di Bloody Desperation stringe la mano a Jack Leone e, dopo essersi fatto passare un microfono, inizia subito a rivolgersi al pubblico di Extreme Hell.

MDS: "Comprendo il vostro stupore, pubblico di Philadelphia. Le vostre domande sono le stesse che mi sono posto io fino a poco tempo... Per quale motivo Morgan DeSade dovrebbe accordare la sua fiducia ad un individuo come Jack Leone? Per quale motivo Morgan DeSade dovrebbe accettare di farsi carico della responsabilità di portare avanti uno show come Extreme Hell, riesumato con la sola ed unica intenzione di costituire la terza classe del treno chiamato World Bloody Fight Federation?"

DeSade sorride.

MDS: "La risposta è più semplice di quanto voi possiate credere. 4 anni e mezzo fa, durante i primi mesi del 2012, qualcuno volle dare nuovamente fiducia a Morgan DeSade. 4 anni e mezzo fa, qualcuno credette che una vecchia leggenda dell'ASW aveva ancora molto da dare a questa disciplina. Da quel giorno, per me è iniziata una nuova vita: l'ingresso nel new Turkish order e la vittoria del titolo King of Fight, il ritorno nella nuova All-Stars Wrestling, la permanenza in WTF e il recupero del rapporto con mio figlio, Paul, fino all'inserimento della Scuola del Sapere Superiore all'interno del Total War Project. Jack Leone è stato colui che mi ha permesso di compiere il primo passo di questo cammino e io gliene sarò sempre grato..."

DeSade ora fissa Leone negli occhi.

MDS: "Per questo motivo, quando mi è stato chiesto di gestire questo ruolo non ho potuto dire di no. Jack Leone è stato l'unico ad avermi voluto dare fiducia quando nessuno era disposto a farlo... E io farò lo stesso con lui. Ripagherò così il mio debito di riconoscenza nei suoi confronti."

Ora lo sguardo di Morgan si illumina e il nuovo GM di Extreme Hell torna a rivolgersi al suo pubblico.

MDS: "E in tale veste ho già compiuto il mio primo atto... Un nuovo match si aggiungerà alla card di Survivor of the Ring, un altro match che varrà come primo round del torneo al quale parteciperanno i migliori prospetti di Extreme Hel!"

Piccola pausa di DeSade, alcuni fan esultano, altri invece restano in silenzio dubbiosi.

MDS: "Vedo che qualcuno di voi si è già posto una domanda fondamentale: se tutti i primi incontri hanno un titolo in palio, quale sarà l'altra posta in palio che si alternerà al passaggio del turno in questo match? E' presto detto, signore e signori... Con Extreme Hell, è stato reistituito qualcos'altro..."

DeSade apre la valigetta e ne estrae una cintura!!!

MDS: "Il Deadly Shiver Championship!"

Boato del pubblico di Extreme Hell che vede tornare in auge un titolo storico della WBFF! Gli applausi continuano a lungo e il pubblico inneggia al nuovo show della federazione di Chicago!

EXTREME HELL!!!
EXTREME HELL!!!
EXTREME HELL!!!

MDS: "Manca ancora qualcosa... I partecipanti al match che ho menzionato poc'anzi! Avremo Crashindenton... Contro David Wolff... Contro Jumala... Contro Völkermord... Contro..."

Il pubblico sembra ansioso di scoprire chi sarà l'ultimo partecipante al match e DeSade li accontenta.

"Paul DeSade."

OH MY GOODNESS!!! THIS IS UNBELIEVABLE!!! PAUL DESADE PASSA A EXTREME HELL E PARTECIPERA' AL PRIMO ROUND ELIMINATORIO DEL SURVIVOR OF THE RING CON IL DEADLY SHIVER TITLE IN PALIO!!! La 2300 Arena è una bolgia e DeSade e Jack Leone hanno il loro da fare per riportare la calma.

MDS: "Credo di aver espletato a dovere i miei compiti per oggi... Col vostro permesso, Morgan DeSade si congeda."

Riparte "School's Out" e un sorridente DeSade abbandona il ring tra gli applausi del pubblico.

DeWitt: “Questo potrebbe diventare il Moment of the year, è stato uno shock assoluto.”
Mike: “I DeSade e Jack Leone hanno stretto un’alleanza… e da ora le cose cominceranno a volgere a favore di Extreme Hell.”
DeWitt: “Con questa speranza, si chiude la seconda puntata di Extreme Hell. La prossima settimana ci sarà Survivor of the Ring al venerdì sera.”
Mike: “Meglio SOTR di Bloody Desperation.”
DeWitt: “Speriamo di rivedervi qui fra due settimane!”
Mike: “Buona notte!”

WBFF Wrestling… Blood is the Key!

Crediti:
Cith (primi due match, assemblaggio)
Hammer (main event)
Utenti (promo dei lottatori)

[Modificato da cell in the hell 15/06/2016 18:34]
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