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The People's Choice 2016

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2016 20:40
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CITH - Boss WBFF
Best of All Time!!!
Ava Misfit
The Boss
20/05/2016 20:20
 
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Gaijin si trova in mezzo ad una stanza buia, oppure in mezzo a una dimensione dove è il buio l’unico colore presente, non ci è dato saperlo.
Le gambe incrociate nella posizione del loto, la testa alta come a tentare di percepire rumori lontani, ma anche questo non ci è dato saperlo in quanto il volto è celato come sempre, ma stavolta nessuna delle tre maschere è disposta sulla faccia, bensì ciascuna in una posizione diversa del cranio. Dunque nessuna personalità sta dominando il demone senza volto.

Giapponese: “Cosa ti succede, Straniero? Da un po’ di tempo non prendi parte ai giochi dei tuoi compagni, la cosiddetta UnStable. Ti sei già stancato di tale schiera?”

Il manager asiatico è apparso a Nordest dello Straniero.

Giapponese: “Si è forse conclusa l’esperienza di Gaijin nel mondo degli incontri organizzati? Ah, sarebbe un sollievo per il sottoscritto e tutta l’Ombra. Finora mi sono prestato al tuo gioco ma adesso è il momento di tornare a pensare a cose serie, le vere ragioni per cui sei tornato nelle Americhe portandoti dietro il tuo seguito di guerrieri orientali.”

Gaijin abbassa il capo.

Giapponese: “Mi illudo, forse? Non riesci a distaccarti da questa WBFF? Bah, sai già come la penso: tempo sprecato e un rischio troppo grande data l’esposizione mediatica. Ma se proprio devi continuare in questa baggianata, almeno punta al massimo degli allori invece che a questi inutili titoli di coppia. Sei un guerriero, dannato te, potresti sbarazzarti di tutti questi dilettanti usando un solo dito se volessi!”
Nano: “A questo nano piacciono i giochi con molte pedine.”

Il nano appare a sudovest dello Straniero, contrapposto al Giapponese, Gaijin perfettamente al centro equidistante da entrambi come se fosse il baricentro di un’altalena diagonale.

Giapponese: “Tu! Dannato essere infernale! Ti sei preso gioco di noi, hai ottenebrato le nostri menti pur di perseguire i tuoi scopi maligni! Sei tu la principale causa di allontanamento di Gaijin dal vero obiettivo!”
Nano: “Questo nano pensa che lo Straniero sia abbastanza grande da poter decidere cosa fare della sua vita mortale.”
Giapponese: “Tu parli! Tu che sei il primo ad usarlo per impadronirti di questo mondo! Turpe bestia immonda!”
Nano: “Se il nano è il primo a usarlo, sei dunque tu il secondo?”
Giapponese: “…”

Il nano ha colpito nel segno zittendo il suo rivale, ma ecco che un nuovo personaggio si aggiunge al quadro, a sudest del centro corrispondente allo Straniero.

Nano: “Chi non muore si rivede.”
Anziano: “Se mi è concesso, mi aggregherò alla fazione che insulta il nano: vile e lorda creatura, non avrai mai questo mondo!”
Giapponese: “Orrida putrescenza sul deretano impuro dell’umanità!”
Anziano: “Piccolo verme sacrilego, escremento della mente di una meretrice indemoniata!”
Nano: “Basta con i complimenti, per favore, o questo nano rischia di perdere il suo naturale candore in cambio di un rossore sanguinolento.”

Il saggio indiano non ha intenzione di fermarsi però.

Anziano: “Ti prendi pure gioco di noi, bestia? Nessuno ha dimenticato le tue malefatte!”
Nano: “Sicuro? Rinfresca la memoria ai lettori di questo promo o informa gli ultimi arrivati del forum.”
Giapponese: “Cosa vai cianciando?”
Anziano: “Non mi presto ai tuoi giochetti insani! Ricordo ancora di come tu hai tentato di sorpassare il sacro varco per raggiungere il Grande Spirito, ai fini di fondere questo mondo con l’Aldilà, vanificando il lavoro della mia tribù e dei miei antenati che da secoli proteggono tale varco!”
Nano: “Grazie per il riassuntone.”
Anziano: “Persevera nel tuo prenderti gioco di noi, orrendo ministro dell’inferno! Ma ogni tuo fine sarà vano: così come io non mi offendo, mai riuscirai nella tua impresa diabolica, malfattore!”
Giapponese: “Ti ricacceremo nella putrida bolgia dalla quale provieni, deforme di un mezz’uomo!”
???: “Ecco, adesso fanno squadra il vecchio pazzo e lo sterminatore della sua tribù!”
Nano: “Oooooh, la famiglia è riunita!”
???: “Taci, hobbit! A te penserò dopo!”

A nordovest di Gaijin è comparso anche Artiglio-di-Falco, ramingo errante esiliatosi di sua spontanea volontà dalla tribù indiana dell’Anziano Saggio.

Anziano: “Ragazzo, non sono affari che ti riguardano questi.”
Hawk: “Non spetta deciderlo a te, vecchio, soprattutto se stai dalla parte di chi ha ucciso uno dei tuoi figli.”

Il suo sguardo si rivolge al giapponese.

Giapponese: “Eravamo in guerra, ragazzo.”
Hawk: “Zitto, merda!”
Anziano: “Ragazzo, ascolta ciò che ho da dirti. Adesso dobbiamo fermare il nano…”
Hawk: “Zitto, cariatide!”
WWE: “Che ci faccio io qui?”
Tutti: “Zitto, cretino!”

Derrick Mortimer si è materializzato di fronte a Gaijin.

Hawk: “Non avrò pietà alcuna, tutti i qui presenti sono miei nemici, Straniero compreso. Scoprirò la tua identità e la rivelerò al mondo, Straniero! Sappilo!”
Nano: “Se vuoi può rivelartela questo nano…”
Hawk: “Fai silenzio, ho una pista da seguire per conto mio! Tu sei mio nemico quanto gli altri qui presenti!”
WWE: “E io?”
Tutti: “Tu fai schifo al cazzo, Derrick Mortimer!”

Tutti alzano la voce e cominciano a insultarsi a vicenda cercando di sovrastare gli altri, causando un brusio incomprensibile. Solo il Nano se ne sta in silenzio, fino a quando non prende la parola.

Nano: “BASTA!”

Dal suo piccolo corpo esplode un boato che fa eco, nessuno trova la voce per favellare adesso.

Nano: “Voi avete le vostre missioni e i vostri piani per portarle a termine, ma tali scopi non comprendono lo Straniero, lo prevedono invece come mezzo. Voi volete usarlo e basta, non vi interessa il suo pensiero, tantomeno il suo benessere. Eppure Egli non è poi così diverso da voi, anche lui è stato un abitante del vostro mondo, e come tale ha le sue necessità.”

Il nano ora si rivolge direttamente allo Straniero.

Nano: “Tu Straniero ti stai divertendo: in mezzo a tante strade scelte per te dai qui presenti, tu hai deciso di combattere in una federazione di nome WBFF. Quale sia il movente solo tu lo sai, e ne custodisci gelosamente il segreto. Agli occhi di questo nano, tu cerchi di riabbracciare la tua umanità, rincorrendo un passato ormai sfuggito. Combattere nella UnStable ti ha dato qualcosa che non hai mai provato, torturare Derrick Mortimer con Sophitia è per te uno spasso, gareggiare con Sheenan per scoprire chi di voi è il maschio alfa del gruppo ti eccita. Cos’altro ti può dare questo wrestling? Vuoi avere il titolo di migliore in questo piccolo mondo? Oppure vuoi prima aggiungere il Titolo della Sopravvivenza e quello di Uomo di Ferro della Disperazione al mosaico della tua storia?”

Gaijin alza lo sguardo celato.

Nano: “Sei stato fin troppo in balia degli eventi, Straniero. Ma adesso sei tu al centro, nell’occhio del ciclone che è la tua esistenza. Dì cosa vuoi, Gaijin!”

Gaijin balza in piedi, stringe i pugni e volge la testa verso l’alto.
Grida, più forte che può.
Un grido che pare un ruggito.
E tutti i personaggi che lo circondano svaniscono in tante nuvole di fumo: il Giapponese, i due indiani, il Nano, Derrick Mortimer.
E rimane solo.
Per il momento o per sempre, non ci è dato saperlo.
Così come non ci è dato sapere se ciò a cui abbiamo assistito fosse una proiezione della mente dello Straniero o fosse reale, o se la nostra stessa realtà sia in verità un parto della mente dello Straniero.
E tutto finisce, senza darci una risposta. Come sempre nella vita, del resto.



Ci troviamo in una macchina e non c'è alcun uso del Green Screen.
Harold Hog sta guidando, sul sedile accanto c'è Angel Obike Lowe e dietro di loro Sheri Dahmer.
È sera ed è scuro, tuttavia l'illuminazione della macchina ci permette di vedere al suo interno, pur senza scorgere ogni singolo dettaglio.

Angel: Sai, quando mi hai chiesto di trascorrere la sera prima del match insieme a voi non mi aspettavo un'uscita in macchina, devo dire che mi sento sorpreso. Dove stiamo andando?

Harold fa qualcosa tipico di chi sta viaggiando in macchina, inserisce un disco nel lettore e parte nuovamente "Who likes a nigger" di Johnny Rebel.

Angel: Pensavo che quel brano piacesse soltanto al vecchio Otis, a quanto pare condividi i suoi stessi gusti.

Il Voice of the Voiceless parla tanto per una semplice ragione: l'atmosfera è inquietante, Harold e Sheri sono rimasti in silenzio a lungo e la 'diva fatale' ha con sé un sacco pesante, come si può vedere dalla mole, praticamente piazzato vicino alla telecamera interna dell'auto.

Angel: Sheri... cosa c'è in quel sacco?

Sheri: I giocattoli. Dopo giochiamo eh?

L'affermazione dice poco o nulla ma comunque nessuno ora replicare per qualche attimo

Harold: Hey, cioccolatino ... puzzi di sudore. Sei sicuro di voler veramente vederci all'opera? Io credo che era meglio che rimanessi con Otis a pulire roba

Lowe pare offendersi. Generalmente è calmo ma si sente escluso.

Angel: Ti metterai mai in testa che io sono il tuo compagno di squadra? L'unico modo per battere l'UnStable è di rimanere uniti e io rimarrò qui con voi, che vi piaccia o meno.

Il wrestler risponde a tono ad Harold.

Angel: Prima di pensare al mio 'odore', dovresti chiederti quand'è stata l'ultima volta che ti sei cambiato quella giacca. Non ti sei accorto che c'è del fango secco ovunque? E credimi... si sente di più l'odore del fango che quello naturale di una persona.

Poi si volta verso Sheri.

Angel: E tu... come puoi accettare tutti questi modi di fare, sei una donna, dovresti essere forte e dominante, non passiva. Anche tu fai parte della Hog Family, non ti considero una manager, ma una parte integrante di questo team.

Il silenzio cala nuovamente nell'abitacolo. Inizia a sentirsi una leggera pioggia che in poco inizia a farsi insistente ed ecco che soggiunge il suono dei tergicristalli sul parabrezza

Sheri: Quali modi di fare? Io sto benissimo così

Appoggiandosi al finestrino la bionda allunga le gambe sul sedile cercando di riposare, l'atmosfera rimane tesa. Vediamo un'insegna in lontananza, è un market ...

Harold: Ragazzo ... realmente ti senti unito a questa famiglia? CI credi davvero? AH! Questo è esilarante. Con noi non hai che condiviso qualche pasto e nulla di più.
Ci vuole ben altro per essere veramente unito a noi mio caro novi

Una curva improvvisa aggiunge ulteriore tensione a questo viaggio fuori zona, la macchina non sbanda ma riesce comunque a bloccare il dialogo per qualche secondo.

Angel: Non mi sento unito, se non l'hai capito sono un 'negro' africano e voi siete dei southern razzisti, omofobi, sessisti e chiaramente repubblicani. Ma penso al risultato perché se facendo squadra con il mio grande amico Drago non ho mai ottenuto quelle cinture, farei a patto con il diavolo stesso pur di vincerle... e voi siete il 'diavolo' per un povero negro come me.

Il wrestler pare riprendere il controllo della situazione.

Angel: Voglio dimostrarvi di essere uno di voi, per questa notte provate a considermi un vostro fratello. Non è poi così difficile credere che Otis l'abbia inzuppato in qualche prostituta sudafricana, no? Fate di me il vostro 'fratello illegittimo', anche se non è vero io stanotte non sarò Angel Obike Lowe...

Pausa di sospensione, dovuta a un'altra curva improvvisa.

Angel: Sarò Angel Obike Hog!

La macchina frena di botta, se non fosse stato per la cintura Angel sarebbe volato fuori dalla vettura. Tutti rimangono in silenzio. Harold osserva Angel ... il tempo è scandito dal suono della pioggia che batte rumorosamente. Siamo nel parcheggio di un mini market. Vediamo oltre le grandi vetrate un ambiente quasi completamente bianco e pulito.

Harold: Sei davvero in grado di essere al nostro livello, negro? Ne sei sicuro? E allora ... Sheri. Passami il sacco.

Sheri: Uffff, ok ... *HAN*eccolo qua!

L'hog butta il grosso sacco ai piedi di Angel

Harold: Vuoi essere uno di noi? Vediamolo ... aprilo!

Angel infila una mano nel sacco e sente qualcosa di lungo e duro.

Angel: Sinceramente mi auguro che non sia quello che penso, perché non so se l'hai capito, ma a me piace andare con le DONNE, non ho intenzione di farlo usando giocattolini a forma di fuci...

Il wrestler si blocca ed estrae un fucile a pompa, uno SPAS-12. Non è l'unico all'interno del sacco.

Angel: Cosa me ne faccio di un fucile del genere? Andiamo a far pratica con dei bersagli? Certo che un fucile del genere mi pare un po' eccessivo per il tiro al piattello.

Sheri ride a voce bassa, lasciando un forte sospetto sulla battuta ingenua del sudafricano.

Angel: Voglio dire... quelli sono fucili, capisco che sono legalmente in commercio, ma a quale... ahhhhhh, ho capito. Andiamo a caccia di animali? Non sono 'il Cacciatore', ma potete star certi che Angel Hog ha una mira invidiabile e fa sempre centro!

Il wrestler strizza l'occhio verso Sheri, mostrando la sua naturale abilità nel flirting, tuttavia frenata dalla sua totale mancanza di espressività facciale.

Sheri: Ohhhh che caruccio, vero Harold?

Angel: Cosa?

I due membri della Hog si guardano e poi guardano Angel

Harold: Sheri, prendi il tuo

La ragazza dal grosso sacco tira fuori un Remington 870 Police ridendo soddisfatta della scelta mentre Harold si accontenta tirando da sotto il sedile una splendida 357 Magnum Smith & Wesson, la faccia del giovane afroamericano è confusa

Harold: Là dentro ci sono dei passa montagna *Indica il cruscotto con il revolver* ... se non vuoi farti vedere ... mettitelo. Sennò andate tutti e due scoperti

Angel: Cosa? Ma sto passamontagna puzza di piscio animale.

Harold sta già per rispondergli.

Angel: Ho già capito cosa vuoi dirmi... va bene, lo metto. Tanto per te puzzo già di mio! Va bene, farò finta che sia la cold opener di Pulp Fiction.

Il wrestler finge di dare un bacio a Sheri dalla distanza.

Angel: I love you Honey-Buney!

Angel esce con il fucile urlando "Questa è una rapina, farò fuori ogni singolo figlio di puttana qui dentro"... ma è convinto che sia tutta una farsa, non ci sono persone.
Tuttavia, si accorge di un piccolo supermercato aperto anche a quell'ora, con le luci accese e l'insegna luminosa.

ALIMENTARI AHMED

Angel: O porca di quella troia... lo stiamo facendo per davvero?

Torna quella strana espressione che contraddistingue Harold, bocca mezza aperta, un sorriso accennato in parte che lascia trasparire i denti giallastri ... Sheri è affacciata tra i due sedili e guarda ridendo per poi scalciare la portiera dietro ed uscire con un balzo

Sheri: Allora cocco. Che facciamo?

Tiene il calcio del fucile appoggiato sul bacino guardando il povero Angel

Sheri: Ora entriamo dentro eeee

Si sistema il fucile come per sparare

Sheri: POW POW!!!! ... Riverniciamo quella vetrata e tutto quel locale bianco latte. Un bel rosso scuro. Mhhhhhh non immagini quanto sia difficile da pulire. Vuoi la tuta da meccanico che c'è nel bagagliaio? E' ancora sul vecchio proprietario se proprio non vuoi sporcarti

Harold: Ora Angel, vuoi dimostrare "affiatamento"? "Voglia di vincere"? Vuoi "essere un Hog"? Bene ... entra dentro, e dopo che Sheri si sarà fatta la sua spesa e vi sarete presi i soldi
...
...
Spara in bocca a quel terrorista

Sheri scoppia in una risata sguaiata, i due si stanno inzuppando sotto la pioggia ma Angel è così concentrato da non accorgersene, mentre Sheri sembra apprezzare

Sheri: Dai Dai ... Seguimi cocco!

Il Voice of the Voiceless osserva lo SPAS-12 in suo possesso.

Angel: Non sparerò a nessuno... ma se è la mia prova del fuoco, infilerò questo bestione alla gola di quel povero sfortunato che sta facendo il turno notturno. E gli farò sentire tutta la mia determinazione. Sheri, fai strada.

La ragazza della Hog Family nasconde il fucile dove l'occhio non può vederla, ma non sembra convintissima ... lo osserva ma alla fine lo ripone dentro e prende di mano la pistola ad Harold cogliendo l'occasione per baciarlo.


Questa volta riesce a nasconderla meglio, (probabilmente dietro la schiena sotto alla veste), quindi inizia a saltellare fino all'entrata ... è finalmente dentro, mentre Angel rimane all'esterno, accorgendosi della telecamera puntata.
Sheri è all'interno e lui attende il segnale pochi secondi dopo.

Angel: È da una vita che sogno di farlo...
I'm gonna get medieval on your asses!

E la telecamera esterna è il suo bersaglio!
KA-POOM!



Siamo in una stanza semibuia.
Al centro v’è una sedia dallo schienale cigolante su cui poggia, seduta, Sophitia che accarezza la sua cintura tag team carezzandone la placca centrale con le dita affusolate. Pare quasi ci stia giocando. Il viso, però, non è affatto festante o trionfale. Si percepisce un senso di sconfitta da quel capo chinato che pare non voglia incrociare lo sguardo con la telecamera posta da lei stessa su di un treppiedi.
Il tono è lento… si direbbe… “rammaricato”.

Sophitia << Sola...
…Si dice che “la solitudine dia luce all’originale che c’è in noi”…
…ma resta il fatto che trovo tutto ciò tremendamente ingiusto, non credi anche tu?>>

Pare che la ragazza dalla candida carnagione stia parlando direttamente con la corona che tiene in grembo

<< …dopotutto… dovremmo essere un TEAM… è un match a squadre quello che ci attende: e guarda come siamo ridotti. Gaijin non ha mai tempo per noi, Sheenan si sta preparando per il Main Event e non vuole essere disturbato… e Derrickuccio: PUFF… si è volatilizzato.
Ed io? Io resto qui… sola soletta…>>

Tira su col naso un po’ dispiaciuta ma poi si posiziona la cintura in spalla e salta di scatto all’in piedi con ritrovata vitalità.

<< TUTTAVIA! Non posso permettermi di farmi abbattere! No, no! Io devo essere il bicchiere mezzo pieno, e se per essere nemici bisogna odiarsi in due, per essere amici, in alcuni casi, può anche lavorare una sola persona… e quella persona ovviamente sono “ME”! ahahaha>>

Fa sì col capo come a darsi convinzione e passeggia avanti e indietro nella stanza con entusiasmo. Le parole le si accavallano per la fretta di eruttarle con la foga di un vulcano attivo.

<< Dovessi anche lavorare in handicap match, non esiste che queste cinture lascino la mia vita. E’ oramai un senso simbiotico che avverto con loro. Non lo faccio per me. Lo faccio per onorare la Leggenda di coloro che l’hanno indossate! Sangue! Sudore! Passione! Ferite! Polvere! Lacrime! Ne posso sentire costantemente l’odore inebriarmi i condotti olfattivi. Quando la cintura aderisce alla mia vita io sento qualcosa SMUOVERSI dentro me ahaha>>

Sophy ride quasi imbarazzata e noi non abbiamo intenzione di addentrarci oltre questa affermazione per carpire cosa intenda, accontentandoci della nostra beata ignoranza.

<< Non ho niente…. NIENTE contro Angiolotto, ma quei suoi osceni compari non meritano di porre le loro sudice mani, madide di truculenti e efferati crimini su queste corone! NO!!
Le uniche mani sudice e madide di truculenti e efferati crimini che meritano sono le mie>>

La New Age Eris scoppia a ridere con ironia, di un riso tagliente, degno di una strega da Film Dinsey. Ma in un battito d’ali, si ricompone.

<< Suvvia, chi è senza peccato scagli la prima pietra… ognuno ha i suoi scheletri nell’armadio, e il fatto che i miei siano veri cambia ben poco: chi non ha mai trafugato un obitorio per adornare casa, su! … stavo dicendo? Oh si si! La FAMILY! Ohhhhh loro non meritano queste cinture… e sono arciconvinta non le riusciranno a conquistare.
Noi saremmo pure una massa di squinternati, ma almeno ci siamo incontrati.
Loro invece si sono ritrovati così. Ahhhhh la famiglia non la si sceglie. Lo dicono sempre.
E le famiglie non servono a NULLA: genitori che pugnalano figli, o figli che pugnalano padri. Lo diceva anche Ovidio...
"Si vive di rapina: l'ospite è alla mercé di chi l'ospita,
il suocero del genero, e concordia tra fratelli è rara.
Trama l'uomo la morte della moglie e lei quella del coniuge;
terribili matrigne mestano veleni lividi;
il figlio scruta anzitempo gli anni del padre"
C’è chi vomita in questo mondo il proprio pargolo abbandonandolo a se stesso…
….e che invece risponde all’amore del genitore, con 23 coltellate alla schiena.>>

La ragazza si rimette seduta, ma si dondola incessantemente, come se qualcosa le impedisse di fermarsi.

<< Come Denny con Jack! Ooohhh si si! Quante volte, eh?! Quante volte Denny ha lacerato il tuo cuore Jack? Quante volte ti ha fatto soffrire?! Pu-pum! Pu-pum!
Lo senti? E’ il tuo cuore. Il tuo cuore stanco di soffrire che pulsa ancora. Pulsa disperato sperando oggi di tornare a pompare sangue con gioia e non per inerzia…
E io lo so, tu lo sai, lui lo sa, TUTTI LO SANNO… Denny ti farà soffrire anche oggi. E dopo che oggi tu avrai sofferto, pianto, e perso tutto… moglie, figlio, fan, federazione, lavoro… pu-pum, pu-pum … e il tuo cuore sarà sul punto di cedere…>>

Si morde il labbro con occhi grandi, quasi pietosi

<< …voglio che tu tenga a mente una cosa: se ti serve una mano… sai dove bussare. Niente paura, Jack. Sophy ti aiuterà… A COMPLETARE L’OPERA. Sarò rapida ahahahaha… Giurin giurello! E niente più “pu-pum”. Maaaaai più>>

Un inquietante ghigno percorre il viso della ragazza che abbraccia con affetto eccessivo il titolo stringendolo al petto.

<< Tutti stanno parlando di chi prenderà il controllo della federazione: COME SE SERVISSE A QUALCOSA! Lo sappiamo tutti… io resterò, qualunque sia il risultato, un fenomeno da baraccone da esporre alle noccioline dai bambini. Resterò la schifosa freak della dirigenza. Per me, titolo o meno, solo il ruolo di comparsa vero? Comparsa neanche assai gradita, probabilmente….
Oohhhh… ma a me non interessa affatto chi diverrà REGISTA di questa baracca.
Perché la vera rivoluzione la farò io…>>

Gli occhi divengono grandi. Sbarrati. Il sorriso si fa disturbante.

<< Io sarò la comparsa che stufa di essere tale, in disaccordo col canovaccio, si armerà di tanica di benzina e darà fuoco al palazzetto, alle attrezzature…. FUOCO!... Fuoco che divampa, che tutto consuma… fuggano registi, scenografi, costumisti, attori, attoracci e attoroni!!! Parrucchieri, stagisti, registi, notai, operatori, tecnici audio e luci… non c’è più spazio per loro!!!
Il film non si farà… l’unica figura che si staglierà sarà la silhouette di una biondina armata di tanica di benzina che rifrange l’ombra contro l’accecante chiarore delle lingue di fuoco che ridurranno in cenere le vostre convinzioni. E’ ora che questo ordine finisca.
E’ tempo che quanto vi è di INSTABILE prenda il sopravvento.
Non sarà uno spettacolo per “famiglie…”>>

Sophitia si freeza a fissare la telecamera per qualche attimo e poi, quasi con imbarazzo domanda...

<< Forseeeeee.... mi sono fatta prendere un po' la mano? ahaha
E vabbé, capita, ne ho altre nell'armadio ahahaha>>

Il collegamento termina.



Chaotic Existence presents…
Wizard for the Gold!

La Chaotic Existence è nel backstage, vediamo che si tratta di una formazione intermedia.
C’è Zed, c’è Amanita e c’è Wizard.
Con loro arriva l’arbitro Juan Margarita.

W: “Ragazzi, questo è il grande momento, questa è la nostra sera. È tempo del piano… Wizard for the Gold! Sì, grazie a voi diventerò il nuovo Survival Champion.”
JM: “Okay, io sono l’arbitro, ma dov’è il campione?”
W: “Ecco, è proprio qui che ho bisogno d’aiuto. Dovremo assalire Drago e strappargli la cintura. E il campione è all’interno del suo spogliatoio.”
A: “Wiztardato, sai benissimo che non aprirà quella porta.”
W: “E allora la sfonderemo, lo farò io con un Rebound Lariat!”
A: “Umph, come se ci fosse qualcosa su cui rimbalzare.”
W: “Io vedo un bel cuscinetto…”
JM: “Eh, no, hombres, la mia pancia non è fatta per queste cose. Inoltre, la distruzione di una porta dell’arena è infrazione della legge. Io sono un arbitro, se distruggete la porta vi squalifico.”
W: “Allora ci inventeremo un altro metodo. Amanita, vai a cambiarti in abiti sexy!”

SCIAF. Ceffone in pieno volto a Wizard.

A: “Io sono già in abiti sexy, sono sempre sexy.”
W: “Ma sembri il mio zio muratore bergamasco!”

SCIAF. Un secondo ceffone pare riportare alla ragione Amanita.

W: “Zed, occupatene tu, sono certo che troverai il modo di fare irruzione nella stanza di Drago senza bisogno di sfondare la porta. Sei un eroe da film d’azione, sei il Midnight Sailor, sei l’unico che può tirarci fuori da questa situazione.”
A: “Devo ancora capire perché dovrei aiutarti a vincere il Survival Championship. Perché non farlo vincere a Zed?”
W: “Semplice, mia cara Amanita, Zed diventerà King of Fight a breve, mentre io posso essere sia campione di coppia che Survival Champion. Sono certo che dopo questo trionfo cambierai idea su di me.”
A: “Ma se fa tutto Zed!”

Zed ha il compito di aprire la porta senza sfondarla…

The Snake senza troppa fatica spinge la porta ed entra nel camerino con tutto il resto della banda

W: “Era già aperta?!? Tutta sta fatica per niente?”

Zed: "È tempo di distruzione."

L'ESP Solver afferra una lampada per le mani e di forza la da in testa a Drago. Il Campione che era seduto a meditare si ritrova a terra. Il Badasser della compagnia prende una sedia e la schianta dietro la schiena del malcapitato.

Zed: "Questa è da parte di Wizard."

Altra sediata dietro la schiena del Drago

Zed: "Questa da parte di Amanita."

Zed si ferma sputa sulla sedia, mima il gesto di lustrarla e poi rifila ancora un'altra sediata

Zed: "Questa è da parte del buon vecchio Zed."

Il membro Chaotico assumendo la posa stile Russel Crowe, recita la fease del Gladiatore

Zed: "Il tempo degli onori presto sarà finito per te, Drago"

Drago è a terra, sofferente, così Wizard sale sul divano e si getta di sotto con un BIG SPLASH.
1…
2…
NO!

A: “Riprova e sarai più fortunato!”

1…
2…
NO!

A: “Ancora una volta?”

1…
2…
NO!

Wizard si dispera ma Drago è ormai in piedi.
SVLECI!
Poi LAMANI RAMANO!
Wizard batte la mano a terra ripetutamente, il campione se ne va passando davanti agli altri membri della Chaotic Existence.

Ma attenzione, arriva Derrick Mortimer.

Mortimer: “La cintuuuuuuura è miiiiiiiiiiiia, è miiiiiiiiiiia!”
Amanita: “Allora vai e schiena Wizard.”
Mortimer: “Tutto qui? È già a terra.”
Amanita: “Provare per credere!”

Derrick Mortimer schiena Wizard mentre l’arbitro Margarita conta con molta perplessità.
1…
2…
3!

Mortimer: “YES! Sono il nuovo Survival Champion! G.G. ho vinto per te!”
Margarita: “The winner and STILL Survival Champion… DRAGO!”
Mortimer: “Draaaaaaaago? Ma è andato dall’altra parte dell’arena? E la mia cintura?”

Amanita si avvicina al Worst Wrestler Ever e gli sferra una ginocchiata nelle zone basse.

Margarita: “I colpi bassi sono illegali, sei squalificata dall’All Night Survival match!”
Amanita: “Ma se nemmeno sono una lottatrice della federazione!”

Zed prende il braccio di Wizard e lo mette sulla sua spalla.

Zed: "Mio caro lucertolone alato sappi che hai vinto la battaglia, ma no la guerra. Su Wizard, datemi i nomi e vi darò il sangue.

Mentre si allontanano insieme ad Amanita The Snake si rivolge ancora contro il nemico

Zed: "Hai oltraggiato la mia famiglia e hai profanato la nostra religione caotica! Preparati a soffrire Drago, il mindnight sailor è pronto ad appendere la tua testa sulla sua fottuta parete."

Drago è rimasto campione ed è ancora ben nascosto.



Taggart: “È ora il momento della contesa per i Tag Team Championship!”
Kokone: “Ma saranno in tre.”
Taggart: “Sì…”
Kokone: “Per due cinture.”
Taggart: “El, dicevo appunto che ci saranno le regole Free…”
Kokone: “Quindi qualcuno ci resta inculato.”
Taggart: “No, è perché con le regole…”
Kokone: “Cioè, come si decide chi resta inculato? Lo decide l’arbitro?”
Taggart: “El, nessuno resta frega…”
Kokone: “Guarda, ‘sto pay-per-view è pieno di roba ingiusta, metti l’Help For Oregon, metti due poveri cristi che combattono per niente.”
Taggart: “Fa niente, El, hai ragione.”

[IMG]http://i58.tinypic.com/xayoux.gif[/IMG]
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Taggart: "Le cinture di coppia saranno difese in una sfida 3 vs 3, Freebird rules."
Kokone: "Due team e tre lottatori per ciascuno, sarà divertente!"

WBFF World Tag Team Championship: The UnStable © (Gaijin, Sophitia & W.W.E.) vs The Hog Family (Harold Hog, Eugene Hog & Angel Obike Lowe)


È il momento dell’ingresso degli sfidanti! La Hog Family al completo, accompagnati da Otis e Sheri Dahmer! Harold guarda Angel a vista, il fu Time si passa una mano sulla faccia per rinvigorirsi. I tre wrestler sono sul ring, fischi per la Hog Family e anche per Angel che a tutti i costi è voluto diventare uno di loro. Sheri sembra aizzare la folla, li invita a fischiare più forte.
Gli sfidanti attendono sul ring, perché è il momento della UnStable! Gaijin entra insieme al nano, è in Juggler Mode, Sophitia saltella intorno al WWE, che ancora non stringe il Survival Championship e dunque è in serio pericolo. Gaijin sembra non badargli, è concentrato sui suoi avversari.
Harold Hog indica il nano, urlando che lo rapirà e sarà il suo gnomo portafortuna.
Concluse le entrate, abbiamo Sophitia e Harold Hog sul ring. Eric Adams arbitra la contesa, si parte!

DIN DIN DIN!

Clinch, Harold Hog spintona subito Sophitia, che di contro prende spinta alle corde e va per un Elbow Smash in corsa! Niente da fare, Harold Hog le gira intorno e chiude una Headlock! Dalla quale Sophitia evade facilmente, per chiudere poi una Hammerlock! Harold Hog inarca la schiena in avanti per proiettare Sophitia, la New Age Eris finisce seduta e Harold le tira un calcione sulla schiena! SBAM! E poi va a prendere spinta alle corde per atterrarla con un calcio in corsa! A segno! Pin:

1…
2…
NO!

Harold Hog rialza Sophitia tenendola per i capelli, arretra verso il proprio angolo per dare il cambio a Eugene Hog! Viene ignorato Angel che scalpitava per entrare.
Eugene afferra Sophitia, la solleva di peso per portarla all’angolo, dove infierisce con una serie di Sholder Block! Poi prende la rincorsa per la BODY AVALANCHE! E va a se… NOOO!!! Sophitia si sposta e manda Eugene a sbattere contro l’angolo! Eugene barcolla, Sophitia sale sul paletto… LUCIFER’S CURSE IN TUFFO!!!! Splendida manovra di Sophitia che mette Eugene Hog al tappeto.
Sophitia prova lo schienamento:

1…
2…
NO!

Per giunta, Eugene Hog spintona via Sophitia che lo copriva facendola saltare.
Hog però si rialza lentamente, questo permette a Sophitia di dare il cambio per Gaijin!
The Three-Faced Demon entra di corsa sul ring, evita una Clothesline di Eugene Hog e mette a segno un ROLLING LARIAT!!! Ma questo non riesce a mettere Eugene al tappeto! Eugene si gasa per aver resistito alla mossa e tira un Headbutt a Gaijin: SBAM! Gaijin si volta per sfuggire, ma Eugene lo afferra alle spalle per la sua Stay Quiet! A SEGNO! Eugene prova il pin:

1…
2…
NO!

Gaijin non è sembrato minimamente in difficoltà, Eugene lo rialza tenendolo per la maschera, e prova a Irish Whip! Gaijin corre alle corde, ma sul rimbalzo colpisce Eugene Hog con un Dropkick! Hog barcolla ma non molla, centocinquanta chili sono tosti da buttare giù. Gaijin corre ancora alle corde e mette a segno uno SPRINGBOARD LARIAT!!! Perfettamente eseguito! Ora Gaijin raggiunge il suo angolo e dà ancora il cambio a Sophitia: Eugene Hog si sta rialzando ed è in ginocchio, i due della UnStable gli si appropinquano.
MAAAAAATCH POINT!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il tutto si conclude con un Roundhouse Kick di Sophy! SDAAAAAAANG! Dritto sulla tempia! Eugene crolla, Sophitia prova a schienarlo:

1…
2…
NO!!!

Ancora niente da fare! Eugene Hog prova, piuttosto lentamente, a rimettersi in piedi, Sophita lo colpisce ancora con una serie di calci, lo porta all’angolo, prende la rincorsa… ma Eugene Hog non ci sta, evade dall’angolo e abbatte Sophitia con un Lariat! E corre poi a dare il cambio a Angel! Harold insulta Eugene che ha preferito dare il cambio al negro piuttosto che a lui, Eugene prova a giustificarsi dicendo che Angel dovrebbe essere il più fresco, ma il suo tentativo viene frenato da altri insulti.
Ad ogni modo, Angel Obike Lowe entra nella contesa! Subito atterra di nuovo Sophitia con una Clothesline, poi corre alle corde e mette a segno la sua REVEEERSED CARD! Sophitia finisce per rotolare fuori, Angel invita Gaijin e Derrick Mortimer a entrare per affrontarlo! Gaijin accoglie la sfida, passando in Bard Mode per la situazione di inferiorità numerica della UnStable.
Angel prova una Clothesline, ma Gaijin afferra il suo braccio per chiudere uno Standing Armbar! Momenti di sofferenza per Angel, Gaijin usa la posizione per proiettarlo al tappeto, ma Angel riesce immediatamente a rotolare per rimettersi in piedi, Gaijin lo afferra PER METTERSELO SULLE SPALLE! SHADOWLAAAAAND!!!! A SEEEEEGNO!!!!!

Ma attenzione! Fuori dal ring vediamo che Harold Hog è sceso dall’apron e ha preso il nano in braccio! Col nano sotto l’ascella, il leader della Hog Family saltella intorno al quadrato, urlando di avere un nuovo portafortuna. Il nano, in tutto questo, resta del tutto impassibile.
Gajin scende dal quadrato e va ad inseguire Harold Hog!

Sul ring, Sophitia rientra e prova il pin su Angel:

1…
2…
NO!

Angel rinviene! Sophita lo lascia inginocchiarsi per chiudere una Guillotine Choke con Body Scissors! Angel mulina le braccia per provare a liberarsi, prova a far arrivare dei pugni sul fianco di Sophitia ma non hanno la forza necessaria affinché lei si liberi, Sophitia continua a strangolare Angel!
L’arbitro si avvicina, Angel stringe le mani a pugno per farsi forza. Pianta un piede per terra… E SI RIMETTE IN PIEDI CON SOPHITIA APPESA! Che conitnua a strangolarlo! Angel barcolla per la mancanza di ossigeno, Sophitia tira… MA ANGEL LA SCHIANTA CONTRO UN ANGOLO! E Sophitia deve mollare la presa! Angel crolla in ginocchio, Sophitia prova a tenersi in piedi aggrappandosi alle corde, raggiunge The Voice of the Voiceless e gli tira un pacchero. SLAAAAAAAAAAAAAP!!! Angel RISPONDE CON UN UPPERCUT!
Al quale Sophitia risponde con un morso sulla mano!
Angel ritrate la mano trascinando Sophitia che non molla: Angel prova a staccarsela con una gomitata! Con un’altra! E un’altra ancora!
Finché non accorre in suo aiuto anche Harold Hog, che la travolge con un placcaggio in stile Football!

Fuori dal ring Harold Hog e Gaijin si stanno dando battaglia! Harold lascia andare il nano e corre incontro a Gaijin… che RISPONDE CON LA NUTCRACKER!!! OUCH!!! Harold finisce in ginocchio, Gaijin fa partire una serie di calci stiff dritto sul petto dell’avversario.
SBAM!
SBAM!
SBAM!
SBAAAAAAAAAAAAM!!!!!
Harold Hog è a terra! Rotola tenendosi le mani sul petto, Gaijin lo raggiunge per infierire MA HAROLD LO SGAMBETTA CON UN LEG SWEEP FACENDOLO FINIRE FACCIA CONTRO UNA TRANSENNA!!!
Bruttissimo colpo per Gaijin, che però sembra riprendersi in fretta! Harold corre a prendere i gradoni d’acciaio… E LI SCARICA ADDOSSO AL THREE FACED DEMON!!!! Gaijin se li scrolla di dosso e fa ancora per rialzarsi! Harold Hog arretra per un secondo di fronte alla caparbietà dell’avversario.
Non Sheri Dahmer, che ha afferrato una mazza da baseball e colpisce Gajin dritto sulla nuca.
SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E Gaijin riesce ancora a tirarsi su sulle braccia! Harold fa segno a Sheri di riprendere i gradoni, Harold prende PER COLPIRE GAIJIN! Poi li posiziona sull’avversario, sale sull’apron E SALTA GIÙ, atterrando su Gaijin con uno SPLAAAASH!!!!
E stavolta Gaijin sembra davvero KO!!!!

Sul ring, Eugene Hog e Angel Obike Lowe hanno il sopravvento su Sophitia, il Coefficiente di Instabilità è contro l’angolo, i due fanno a turno a tirarle le Chop.
Angel: SLAAAAAAAAAAAAAAAAAP!
Eugene: SLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAP!
Ma attenzione! Sophitia riesce ad evitare una Chop, correre all’angolo e dare il cambio!!!

Al Worst Wrestler Ever.

Resasi conto di quanto fatto, Sophitia si mette le mani nei capelli, il wrestler un tempo conosciuto come Derrick Mortimer entra sul ring con passo lento e insicuro.
Sophitia prova immediatamente a rientrare in competizione, ma Harold Hog alle sue spalle la sgambetta! E, insieme a Sheri, la whippa contro le transenne!
Harold Hog invita Angel a dare il cambio: vuole essere lui a concludere.
Eugene Hog non dà scampo al WWE. EUGEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENE JOKE.
Eugene afferra il WWE per le spalle per rimetterlo in piedi, in modo da permettere anche ad Harold di connettere con la propria finisher.
BIIIIIIIIIIIIIRTH OF AAA NAAAAAAAAT0N.
A segno.
Harold Hog schiena il WWE.

1…
2…
3!!!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


MA ATTENZIONE! GAIJIN È IN BERSERKER MODE E CORRE SUL RING!!! Harold riesce ad uscire in tempo Eugene si fa da parte, Angel prova a calmarlo.
BECCANDOSI UNA WARRIOR’S DEATH!!!!!!!!!!!!
Eugene e Harold Hog sono fuori, la Hog Family festeggia i titoli appena vinti, Gaijin è una furia!




Aaron Kirk è seduto sul lettino di un medico, attaccata al braccio una flebo di un liquido giallastro.
Davanti a Kirk un dottore in camice, scritto “Vanney”

AK: “Che roba è, a proposito?”
Dr. Vanney: “Sali minerali. Per eliminare l’alcol in circolo. Sarebbe molto più facile se non bevessi fin dalle dieci di mattina.”
AK: “Ehi, almeno ero sveglio alle dieci di mattina.”

Vanney esamina la parte bassa della schiena di Aaron, tocca in alcuni punti.
Vanney: “Da quanto è messa così?”
AK: “Febbraio.”
Vanney: “OK. Diciamo tre mesi, quindi?”
AK: “Quindici mesi. Gennaio duemilaquindici.”

Il dottore chiude gli occhi, sconsolato per un momento.

AK: “Non sono mica un’eccezione. Nel wrestling tiri avanti finché non ti spacchi, quando ti spacchi ti rimetti in sesto. Non farne un dramma.”
Vanney: “Aaron, qui si tratta di quasi un anno e mezzo. Puoi riportare danni permanenti.”
AK: “Devi un favore a Kobayashi?”
Vanney: “Che intendi?”

Kirk si stacca la flebo e salta giù dal lettino, guardandosi intorno per lo studio.
AK: “Io me ne…”

Ora è proprio Daisuke Kobayashi ad aprire la porta. Il giapponese osserva Aaron Kirk mestamente, Kirk gli rivolge un sorriso.

AK: “Stavo giusto dicendo al dottore che me ne vado. Mi tocca preparare il piano d’azione, ho una federazione da salvare stasera.”
DK: “Per l’ultima volta, McGunner: la situazione è già precipitata così com’è, non devi immischiarti.”
AK: “Per l’ultima volta, grazie per avermi permesso di prendere a pedate in culo McFarry a The Last War, vado a completare l’opera.”

Ma il passo di Kirk è barcollante, Aaron si guarda intorno con aria confusa per un paio di secondi, prima di voltarsi di scatto verso i “Sali minerali” appesi alla flebo.
Incontra ora lo sguardo di Kobayashi.

AK: “Muso giallo del cazzo, non appena mi sveglio verrò a darti la caccia, e…”

Kirk casca seduto per terra.

AK: “Stuprerò il culo di quella puttana che ti ha messo al mondo, troverò tua moglie e i tuoi figli e chiunque in questo buco del cazzo ti voglia bene…”

Kirk crolla addormentato. Il dottor Vanney si avvicina a Kobayashi.

Vanney: “Voglio che sappia che quello che ho fatto va contro qualunque etica.”
DK: “Lo so.” Koba abbassa lo sguardo “Ma a mali estremi estremi rimedi. Quando si sveglia lo voglio nel mio ufficio. Nel frattempo serve fisioterapia per la schiena. E togliete qualsiasi traccia di alcol che ha in circolo. Chiunque esca vincitore stasera, McGunner ci serve come nuovo.”

CAMERA FADES



Mr. Attitude cammina davanti all’ufficio dell’avvocato Kobayashi quando sente delle voci all’interno e trova la porta socchiusa. Incuriosito, entra al suo interno e trova l’avvocato in compagnia di una ragazzina giapponese, capelli raccolti dietro la testa con una doppia treccia, seduta sulla sedia di Sad News a leggere un libro illustrato di fiabe dei fratelli Grimm.

Kobayashi: “Jack, ti presento mia nipote, la figlia di mia sorella sposata con un uomo d’affari del Minnesota.”
Jack: “Credevo che non esistessero uomini d’affari nel Minnesota… e credevo che tu avessi una situazione familiare… triste!”
Nipote: “Ciao, io sono Chiaki.”
Jack: “Chiaki… ti piacciono le favole? Se vuoi ne ho una per te.”

La ragazzina fa cenno di sì con la testa, pare contenta di avere un lettore inatteso, chiaramente suo zio Daisuke non è la persona ideale per raccontare una storia senza rovinare l’atmosfera. Kobayashi pare curioso di sentire cosa si sia inventato questa volta il Cowboy di New York.

Jack: “C’era una volta un Regno dorato. I Re venivano scelti per diritto di nascita e il Re del Regno era forte e rispettato, capace di lasciare la sua impronta per oltre dieci anni.
Quando il Re si ammalò, giunsero tre pretendenti al trono.
Colui che aveva il denaro, pigro e disinteressato.
Colui che aveva una ferocia efferata, con occhi carichi di odio.
Colui che aveva più ambizione, giovane ma potente.


Il racconto di ‘Old Jack ha parecchio trasporto, non è difficile intuire a cosa si sta riferendo, è una situazione simile alla sfida che lo attende e l’avvocato Kobayashi lo ha subito compreso. La nipotina però non sa di cosa sta parlando Mr. Attitude, ma ascolta la storia con curiosità e si lascia coinvolgere.

Chiaki: “E il Re cos’ha fatto?”
Jack: “Il Re si è chiesto chi di loro sarebbe stato più indicato. L’uomo ricco avrebbe dato sicurezza al Regno, ma il suo disinteresse lo avrebbe condotto alla rovina.
Il giovane ambizioso voleva soltanto il potere, per lui non era altro che un’occasione di vanto, che avrebbe causato dissidi e cambiamenti.
E poi c’era lui… il giovane feroce, con un forte disprezzo per tutto ciò che quel Regno rappresentava. C’è una cosa che non ti ho detto… era il figlio del Re.


La ragazzina pare avere un’idea. Kobayashi non pare sorpreso dalla sua intelligenza.

Chiaki: “Allora se i Re venivano scelti per il diritto di nascita, spettava a lui ereditare il Regno dal padre, giusto?”
Jack: “Certo, sarebbe stato l’ordine naturale delle cose. Ma quel saggio Re temeva dove lo avrebbe portato quell’odio, quanto male avrebbe fatto agli abitanti del Regno. Si sarebbe scatenato il terrore, molti ne avrebbero subito le conseguenze. Le donne sarebbero state usate come oggetti per quell’essere senza cuore, pronto a renderle sue concubine.
Kobayashi: “Jack… ti prego di usare parole adatte a una persona dell’età di Chiaki.”
Jack: “Certo, volevo dire le sue ‘dame di corte’.”

Mr. Attitude si schiarisce la gola e riprende il suo racconto.

Jack: “Il Re sapeva di essere malato, vecchio e stanco, ma allo stesso tempo aveva compreso che quel Regno meritava un degno successore. Nessuno dei tre ne era degno. Puoi prevedere come si sarebbe comportato in quella situazione?”
Chiaki: “Ce lo vedo a guarire e riprendersi il trono.”
Jack: “Ah, fuocherello. Di certo avrebbe combattuto, ma non per se stesso. Il suo amore era verso gli abitanti del Regno e a loro voleva affidarne le sorti. Scelse di fronteggiare i tre contendenti per poter indire una sfida per dare al più virtuoso il possesso del Regno. Sentiva che senza sapere chi fosse, all’interno di esso ci fosse un giovane erede pronto a sollevare una spada. Non una spada qualsiasi, ma quella sacra, il simbolo del potere.
Kobayashi: “Ma non è la storia di Re Artù?”
Jack: “Il Re sapeva che all’interno avrebbe trovato l’erede, tuttavia quella spada era bloccata nel cemento, solo lui sapeva come estrarla da lì. Mandò i suoi contendenti per primi a estrarla, ma nessuno di loro vi riuscì. Allora ogni abitante venne invitato a sollevarla e fallirono tutti. Fu subito chiaro che c’era un solo Re, perché lui era l’unico in grado di sollevare quella spada, l’unico artefice di quel trucco.
Chiaki: “Ma è scorretto!”
Jack: “Sì, non è onesto, non è virtuoso, ma allo stesso tempo un Re saggio non può avere eredi, quel Regno gli apparteneva e sarebbe stato suo per sempre.”

La bambina provò una sensazione spiacevole nel sentire le parole di ‘Old Jack.

Chiaki: “E come si è conclusa la storia?”
Jack: “Conclusa? Non si concluderà. Colui che era, egli sarà per sempre. Ti aspettavi un lieto fine? Pensavi che quel figlio pieno di odio avrebbe poi accettato il potere del padre?”
Chiaki: “Mi sembra… il finale migliore!”
Jack: “Le mie favole non hanno un lieto fine, sono storie di vita. Perciò, quando sei un Re devi decidere cosa è meglio per il tuo Regno, se nessuno è degno di succedere allora tutto deve cambiare. E quel Regno può continuare a esistere sotto altre forme, può diventare qualcosa a contatto con tutti. Quello che voglio dire è che anche se è tardi, un Re può rendersi conto dei propri limiti, può ancora cambiare tutto finché ne ha la possibilità, ma deve essere pronto a lottare per mantenere il suo rispetto e la propria posizione.”
Chiaki: “Tu… sei un Re?”
Jack: “In questo momento no, ma stasera mi riprenderò la corona. Ed è nello sguardo di persone senza cattive intenzioni come lo sei tu che voglio riporre le basi del mio Regno. Perché alla fine questo Regno appartiene ai suoi abitanti. Non a un contendente al trono e nemmeno allo stesso Re. In ogni caso, con la sua saggezza il Regno continuerà a sopravvivere nella gioia di tutti.
Più le cose cambiano, più rimangono le stesse…”

La nipote di Kobayashi scuote la testa.

Chiaki: “Se le cose cambiano, allora non saranno mai le stesse!”
Jack: “Allora non ci rimane che augurarci che quel Re sia in grado di vivere a lungo.”

La piccola Chiaki riprende il suo libro di fiabe e leggere una frase.

Chiaki: “Il Re è morto, lunga vita al Re!”
Jack: “Questo Re non morirà mai…

Mr. Attitude scuote la testa a Chiaki e saluta l’avvocato Kobayashi.

Kobayashi: “Ho una TRISTE sensazione, dimmi che almeno hai qualche trucco nascosto, hai soggiogato qualcuno per aiutarti.”
Leone: “Farò tutto per conto mio, sono l’ultima speranza di questa federazione per un ‘e vissero tutti felici e contenti’. Guarda negli occhi di tua nipote e troverai quella determinazione per sperare in un esito felice.”
Kobayashi: “Jack… le fiabe dei fratelli Grimm sono note per diversi finali infelici!”
Leone: “E allora, ancora una volta sarò io a dettare il finale.”

‘Old Jack si allontana dalla stanza dell’avvocato dopo aver ritrovato un barlume di speranza nel suo obiettivo di vittoria.



"Quindi alla fine anche tu, dopo tutto, hai deciso di voltarmi le spalle."

Michael McFarry si trova all'interno del suo ufficio, esattamente dietro la sua scrivania personale. Proprio lì, in quel luogo da cui fino ad oggi ha deciso qualsiasi cosa, riguardo chiunque, facendo il buono e il cattivo tempo. Tuttavia non c'è nostalgia nel suo sguardo, non ha affatto l'atteggiamento di chi ha timore di perdere il lavoro di un'intera vita. Dall'altra parte della scrivania c'è James McFist, con una sigaretta accessa in una mano e una bottiglia di birra nell'altra.

Hammer: "Cosa intendi dire?"

McFarry apre un cassetto ed estrare una scatola di sigari cubani, ne afferra uno e se lo accende, iniziando a fumare con estrema pacatezza.

Hammer: "Allora?"

McFarry: "Parlo di ciò che vi siete detti tu ed Aaron Kirk, non è necessario che tu finga con me. L'apocalisse è alle porte, non importa chi dopo di essa emerga o sprofondi, chiunque la affronta alla stessa maniera. Facendo ciò che non farebbe in nessun'altra circostanza diversa da questa."

Hammer: "Tipo?"

McFarry: "Tipo fumando un sigaro di prima scelta come questo senza pensare al rapporto tra domanda e offerta che hanno le scatole di sigari cubani sul mercato, come sto facendo io adesso. O smettendo di pensare alla birra e aprendosi ad una totale sincerità, come vorrei che facessi tu."

McFist fa per aprire nuovamente bocca, ma non appena lo fa Michael lo interrompe.

McFarry: "Stai prendendo tempo, lo so. Ma provaci, sii sincero con me per una volta. Potrebbe anch'essere l'ultima, lo sai bene."

James china lo sguardo verso il basso, poi fa un tiro di sigaretta e s'appresta a rispondere.

Hammer: "Ok. Posso capire il tuo punto di vista. Dopo che finalmente siamo riusciti a collaborare e ad atterrare quella montagna del Berliner Anal-ator ti sarà sembrato strano ciò che ho datto ad Aaron Kirk. Non so ancora se sia valsa la pena di sollevare tutto questo inferno, e ammetto di essere turbato dall'eventualità che tu possa davvero abbandonare le redini della WBFF, su questo sono sincero. Ma la mia riflessione non riguardava direttamente te, in fondo lo sai anche tu. Sarà pur vero che non so a cosa porterà la scelta azzardata che ho fatto, è stata troppo pretenziosa e posso fidarmi solo di ciò che vedrò in futuro con i miei occhi. Ma si parlava di me, Michael, della mia posizione attuale. Del contesto che sto vivendo sulla mia pelle, del mio inesorabile declino."

McFist adesso si concede anche un sorso di birra, Michael rimane silente in ascolto.

Hammer: "Forse concorderai anche tu se ti dico che, a prescindere dai migliori intenti di questo mondo che ho avuto nel proporti la via del cambiamento e lasciando un attimo da parte lo tsunami che n'è indirettamente conseguito, sicuramente ho fatto una scelta non mia o che per lo meno non doveva riguardarmi direttamente. Forse è proprio perchè non riesco più ad essere il James Hammer McFist di sempre che ho cercato istintivamente di redimere qualcun altro. Qualcun altro diverso da me, in cerca di un motivo per continuare a calcare i ring di questa federazione."

McFarry: "Ok."

Hammer: "Ok?"

McFarry: "Ok."

Non possiamo sapere se McFarry abbia creduto alle parole di James, ma l'atmosfera che si respira in quella stanza sembra escludere a priori la possibilità che i due possano prendersi per i fondelli a vicenda. Non c'è nessuna maschera sui loro volti.

Hammer: "Sono ancora con te, non importa che questo giorno sia l'ultimo della tua era o il primo di un tuo nuovo dominio. Ho fatto una promessa, farò il possibile per mantenerla."

McFarry: "Il fatto che la manterrai non vuol dire che sarai del tutto spontaneo e moralmente convinto nel farlo. Piuttosto è un obbligo morale che ti sei imposto. Hai aperto una nuova strada, stavolta per te stesso, lo sai."

Hammer: "Può darsi. Parlando con Kirk ho capito di aver smesso di fare ciò che in passato mi riusciva meglio, combattere il potere corrotto per offrire al roster un clima di competizione pura e genuina, in cui viene premiata la meritocrazia. Forse la mia strada, nel bene o nel male, è sempre stata quella. Sono nato come aizza folle, con l'essenza stessa della rivoluzione nell'animo e nel sangue che mi scorre nelle vene, mi sono scontrato a testa bassa contro muri di cemento armato pur sapendo di potermi sfondare il cranio. Ma..."

Altro tiro di sigaro per McFarry.

McFarry: "Ma non hai più potuto farlo perchè il potere ha iniziato a coincidere con la figura del tuo alleato numero uno."

Hammer: "Michael, ascoltami bene."

James si alza in piedi, gettando la sigaretta a terra con noncuranza e dimenticandosi del tutto della birra sul tavolo.

Hammer: "Io sono convinto che il potere debba rimanere nelle tue mani. Puoi, anzi possiamo, e dico sul serio... Possiamo dar vita ad una nuova era, la migliore che questa federazione abbia mai conosciuto. Oggi non sarò al tuo fianco solo perchè ti ho fatto una promessa, ma perchè credo che tu sia - tra i quattro aspiranti al trono della federazione - l'uomo giusto che può garantire un roseo futuro al business. Lo sai anche tu che stai cambiando, magari te ne sei accorto ancor prima che io te lo facessi notare. Tu sei l'unica opzione che sono disposto ad accettare. Non Cazador, non Denny, non Jack, ma TU. Non ho intenzione di vedere la WBFF ridotta ad un cumulo di celebrolesi in astinenza da stupefacenti, nè di assistere ad una dittatura in cui Denny Leone si fa beffa di chiunque instaurando un dominio all'insegna del sopruso, nè di vedere Jack compiere gli stessi errori del passato."

McFarry rimane composto, avvolto da un velo di calma innaturale, sembra quasi inespressivo. I suoi occhi, però, sono puntati verso quelli di James McFist.

McFarry: "Ti ringrazio per la spontaneità e... Credo che tu sia riuscito a farti un quadro della situazione piuttosto realistico ed oggettivo. Penso di poterti dire che condividiamo la stessa opinione, e anche che apprezzo il sostegno che sei disposto ad offrirmi. Ma..."

McFist aggrotta la fronte, chiedendosi dove voglia arrivare McFarry.

McFarry: "In tutto ciò che hai delineato c'è qualcosa che, ahimè, non troverà riscontri concreti."

Hammer: "Di che stai parlando?"

McFarry questa volta fa a pezzi quell'aura imperturbabile che si era sapientemente costruito addosso e si concede una risata.

McFarry: "Avanti James, lo sai benissimo. E poi ti avevo chiesto di essere sincero."

Hammer smette di fare il finto tonto, la luce del suo sguardo è piuttosto malinconica.

Hammer: "Vuoi dirmi che questa è la tua battaglia, non la mia, e che la combatterai con le tue sole forze. Infine mi chiederai di farmi da parte e di non turbare in nessun modo l'equilibrio del tuo match."

McFarry: "Bingo. Stupefacente Jim, davvero."

McFist afferra la sua bottiglia e fa per allontanarsi verso la porta.

Hammer: "Forse sei un uomo migliore di quanto tu stesso sia disposto ad ammettere. Ed è per questo che meriti di rimanere lì dove ti trovi e di prendere a calci in culo tutti coloro che ambiscono alla tua poltrona. Asseconderò la tua volontà, Michael, ma sappi che..."

McFarry: "Lo so, lo so. So cosa pensi e cosa accadrà se avverrà ciò che pensi."

James rivolge a McFarry un sorriso smorzato, appena accennato, poi il collegamento viene interrotto.

Camera fades.



Ci troviamo in una stanza di benessere, dentro di essa c’è “Duneway” Marlon Dune, il noto intervistatore. Vediamo che sta tirando strisce di coca con il naso, appoggiato a una donna asiatica senza il vestito superiore. Tuttavia non si può vedere nulla perché è coricata con la pancia su un lettino.

Sniiiiiiiiiiff!

Dune: “Ahhhhhh, come ai vecchi tempi! Sai, Petr, ti ho chiamato qui per farti tante domande sulla tua carriera, inoltre qui dentro sei al sicuro da chi vuole portarti via il Survival Championship. Sono un uomo onesto, non dico mai la verità, dico solo la verità al 100%. Perciò avrò delle domande da farti. Hai fatto scappatelle extra-coniugali? Hai mai subito uno schienamento per fare un favore a un tuo avversario? Pensi che dentro il centro del pianeta Terra ci sia un rifugio nazista?”

Il Survival Champion Drago guarda Marlon Dune sconcertato.

Dune: “Suvvia, cos’è tutta questa diffidenza? Siamo in confidenza, tutto quello che mi dici sarà sul web entro 10 minuti e io farò una vagonata di visite. Ah, ah, ah. Sniiiiiiiiiiiiiiff!”

Marlon tira ancora di coca dalla schiena dell’asiatica. Lo vediamo impegnato a toccare qualcosa sullo smartphone.

Dune: “Inoltre, sai benissimo che farei di tutto per ottenere un’esclusiva. Ti ho voluto qui perché ti ritengo la più grande esclusiva in circolazione. Non a caso… hai il Survival Championship ad interim, se riuscirai a mantenerlo vorrà dire che la tua tattica nell’ufficio di Kobayashi ha dato i suoi frutti… ma se tu dovessi perderlo, be’, sarebbe una MIA esclusiva.”

Drago capisce che Dune è sospetto e cerca di uscire dalla porta, ma è chiusa a chiave. Il giornalista di E-Fed Gossip lancia la chiave al fighter di Liberec.

Dune: “Appena aprirai quella porta troverai una miriade di avversari ad attenderti, almeno a tutti coloro che seguono il mio lungimirante sito di informazione. Ho usato la POSIZIONE su social network, ah, ah, ah, tutti sanno dove sei in questo momento perché seguono dove sono io. Sono strapieno di fans, avrai una vita impossibile ad uscire da qui incolume.”

Il wrestler apre la porta e trova un solo avversario, Derrick Mortimer.

Mortimer: “Maestro Duneeeeway, sono il suo fan numero 1. Ed eccomi qui a vincere la cintura.”
Dune: “Oh, certo, Boogy-boy, sono certo che ce la farai. Annienta il campione!”

SBAM.

Drago usa la cintura per colpire Derrick Mortimer alla fronte, il povero WWE crolla a terra senza sensi.
Fa la sua apparizione NATHAN MURDOCH, il giovane wrestler australiano da poco sotto contratto con la WBFF Wrestling.
Dall’aspetto, Murdoch è lì per combattere Drago, che rivolge a lui la sua attenzione.

Dune: “Aaaaaaaaaaah!”

Marlon Dune si accanisce su Drago, usando un asciugamano imbevuto di un liquido direttamente sul suo volto. Tuttavia, Petr riesce a liberarsi ancora una volta del suo assalitore, scaraventandolo a terra.
La testa di Duneway copre le nudità dell’asiatica mentre si riveste prima di andarsene dalla stanza urlando.
Murdoch però si accanisce su Drago e lo fa vittima di un Backbreaker.

Taggart: “Drago ha già ricevuto sediate brutali da parte di Zed, ora la sua schiena è messa a dura prova dall’assalto del Fifth Generation Guy.”
Kokone: “La vedo male per il campione, non è una situazione favorevole e c’è poco spazio in quella stanza.”

Murdoch va per la LAST MOVE, Standing Moonsault Fallaway Slam direttamente sul concrete floor.
L’arbitro Juan Margarita arriva giusto in tempo.

Margarita: “Mr. Dune, può anche evitare di twittarmi trenta volte di fila per farmi venire qui, ero già per strada!”
Dune: “Vai, Murdoch, fallo fuoooooooori!”

1…
2…
3!
Nathan Murdoch ha la meglio su Drago, afferra la cintura di Survival Champion e se ne va. Il wrestler della Repubblica Ceca si rialza e cerca di inseguirlo per riprendersi la sua cintura.

Campione Survival provvisorio: Nathan Murdoch

Dune: “Evviva, questo è proprio quello che volevo, una grande esclusiva. Stasera Nathan Murdoch sarà il nuovo Survival Champion e sarà per merito mio.”
Margarita: “Guardie, arrestatelo.”
Dune: “Ehi, cosa ci fanno questi agenti? Perché mi guardano male?”
Margarita: “Perché sniffare coca è ILLEGALE!”
Dune: “La legge è solo uno specchio per allodole.”

Gli agenti ammanettano Marlon Dune e lo trascinano via con la forza.

Dune: “Almeno fatemela finire tutta, ci sono ancora due strisce. Non lo sapete che al mondo c’è gente che muore di fame? E io dovrei sprecare due costose strisce?!?”

Taggart: "Clamoroso passaggio della cintura Survival, in questo momento la patata che scotta ce l'ha Nathan Murdoch."
Kokone: "Si dice patata bollente!"
Taggart: "Dai, è la stessa cosa. Ancora un match e qualche promo, poi scatterà il main event e chi avrà possesso della cintura sarà concretizzato come campione."
Kokone: "Mi aspetto che Murdoch ce la faccia, sarà già irraggiungibile!"


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