Daisuke Kobayashi riordina le sue penne, in una fila dalla più lunga alla più corta, sulla scrivania. Accortosi che una penna rotola via dalla fila, dimostra il suo disappunto allargando le braccia e grugnisce.
D’un tratto la porta si spalanca. È Aaron Kirk.
Koba trasale, riesce solo a emettere un “OH” di protesta, Kirk alza le mani in segno di scusa, torna fuori e bussa.
DK: “En…”
The Humbler chiaramente non aspetta di essere invitato, in un secondo è già seduto sulla sedia di fronte al general manager.
DK: “…tra pure.”
Kirk sorride all’avvocato e afferra una delle penne sulla scrivania per giocherellarci, cosa che sembra far saltare un nervo a Kobayashi.
DK: “Ho cercato di chiamarti non so quante volte. Mi hai forzato la mano.”
AK: “Mi dispiace, probabilmente avevo dimenticato il cellulare con la vibrazione, o stavo dormendo.”
DK: “Per tre settimane.”
AK: “Era una battuta, non c’è bisogno che sottolinei quanto fosse stupida.”
DK: “Allora? Cosa c’è? McFarry voleva parlarti. Voleva. Tre settimane fa.”
Kirk poggia la penna sulla scrivania e guarda Kobayashi negli occhi.
AK: “Voglio che tu mi metta nei War Games.”
DK: “NO.”
Kirk allarga le braccia in segno di protesta.
DK: “Primo: cosa ti sei licenziato a fare per tornare a supplicarmi per un incontro dopo… tre settimane? Secondo: non sei un atleta della WBFF. Terzo: io controllo Bloody Desperation e non la WBFF. Quarto: perché dovrei farlo?”
Kirk aggrotta le sopracciglia.
AK: “Cazzo, sono un sacco di domande.”
DK: “Sei andato via dalla WBFF per nessun motivo! Ti abbiamo praticamente consegnato un titolo mondiale, l’unico titolo mondiale della tua misera carriera, quello che ti fa credere di essere un campione. E tu hai provato a mettere le mani addosso al tuo capo che non ti aveva fatto niente…”
AK: “Dici a parte mollare la sua federazione nel 2012?”
DK: “...ma siamo stati clementi, ti abbiamo consentito di continuare col tuo regno titolato. Se ora sei qui a chiedere un posto in un incontro potevi evitare di farci perdere soldi, spettatori e sponsor. Non l’hai fatto, ci hai creato difficoltà di proposito, e…”
AK: “Lavorerò per te, non per la WBFF.”
DK: “Cosa…”
AK: “Mi metti in quel match, io ti faccio da bodyguard. McFarry ha affondato la mia federazione, ha mandato a puttane l’onore del mio titolo, ha affossato il mio momento regalandomi una cintura mondiale che avrei dovuto vincere con un’epica rincorsa. Se ora non posso dargli qualche calcio in culo, non c’è nulla per me in questa federazione. Mi metti in quell’incontro, sono il tuo Volkermord. Con l’unica differenza che io sono Aaron Kirk. Come hai potuto vedere, io sposto soldi, sponsor.”
DK: “E cosa me ne farei? Piuttosto, cosa non ti è chiaro di ‘io controllo Bloody Desperation, non la WBFF’?”
Kirk si alza, lo sguardo si fa determinato.
AK: “Di cosa hai paura, Koba? Mi metti in quell’incontro, McFarry va sotto. Sotto. Se McFarry va sotto il suo cagnolino tedesco non ha più il guinzaglio. Per allora, un po’ di muscoli ti faranno comodo.”
DK: “Questo se perde.”
Kirk sorride.
AK: “Non sei così ingenuo, avvocato. Hai scalato ogni gradino della scala del potere per arrivare qui. Vuoi davvero affondare con la nave di McFarry?”
DK: “Sei così disperato da fare il cane da guardia pur di pestarlo?”
AK: “La mia disperazione non sono cazzi tuoi, Koba. Questa è la mia proposta. Ora sta a te.”
Nella successiva inquadratura, vediamo Aaron Kirk uscire dalla stanza di Kobayashi, il volto disteso. Appena chiude la porta, un sorriso si allarga sulle sue labbra.
CAMERA FADES
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Sad News Kobayashi annuncia via titantron prima dell'inizio dello show la card ufficiale di The Last War. Il segmento è disponibile sul sito ufficiale della WBFF, e vi regaliamo un estratto che riassume le cose più importanti dette dall'avvocato Kobayashi nel corso del suo annuncio.
"The Last War sarà un evento a tema...metallico! Ogni singolo incontro verrà lottato all'interno di una gabbia o di una struttura metallica, con la tradizione dei War Games che si espande in tutta la card.
Il 3 vs 3 che aprirà l'evento sarà uno STEEL CAGE MATCH NO-ESCAPE MATCH FIRST PIN OR SUBMISSION WINS. Ed i vincitori non resteranno a mani vuote...a Bloody Desperation 7x02 i tre vincitori sfideranno in un Survival Match il campione James McFist con in palio appunto il titolo Survival!
David Wolff difenderà il suo King of fight Championship dall'assalto di Emyx Riddle in una BARBED WIRE NO ESCAPE STEEL CAGE!
Bluebird e Garet Jax daranno vita all'unico classico STEEL CAGE MATCH nel quale è possibile vincere anche uscendo dalla gabbia.
L'atto conclusivo della faida tra Barriage e Stuart ci è stato proposto proprio dai due atleti, un LAST MAN STANDING STEEL CAGE MATCH!
Ciro DeCurtis sfiderà per il titolo EWW il nostro Claudio Cazador in una CLOSED STEEL CAGE MATCH WITH THE BELT ON THE TOP OF THE CAGE FOR EWW TITLE, dove per vincere ci si dovrà arrampicare in cima alla gabbia e staccare il titolo che penzola da sopra di essa.
Il Main Event è il classico main event ad eliminazione del quale abbiamo già spiegato e rispiegato le regole, ogni membro del team vincitore avrà title shot distribuite arbitrariamente dal capitano del team da utilizzare entro 3 mesi, previo ampio preavviso. Aaron Kirk, l'unico wrestler ancora non ufficiale all'interno del match...lo è da questo momento!
Quindi la card ufficiale di The Last War è la seguente:"
-Opener: 3 vs 3 STEEL CAGE MATCH NO-ESCAPE MATCH FIRST PIN OR SUBMISSION WINS for n°1 contendership at Survival Championship: Hog Family (Eugene Hog/Harold Hog/Sheri Dahmer with Otis Hog) vs "Alcide" Nathan Rhodes/Crystal Houghton/Gregory Heavans with Paige)
-King of Fight Championship: BARBED WIRE STEEL CAGE MATCH NO-ESCAPE David Wolff (c) vs Emyx Riddle
-CLASSIC STEEL CAGE MATCH Bluebird vs Garet Jax
- FINAL CHAPTER: LAST MAN STANDING STEEL CAGE MATCH Daniel Stuart vs David Barriage
-CLOSED STEEL CAGE MATCH WITH THE BELT ON THE TOP OF THE CAGE FOR EWW TITLE: Ciro DeCurtis (c) vs Claudio Cazador
-MAIN EVENT STEEL CAGE ELIMINATION WAR GAMES MATCH: McFarry's Crew (Michael McFarry/Volkermord/Robert Dumas/James McFist/Jack Leone) vs Skyblue's Team (Skyblue/Drago/Angel Obike Lowe/Paul DeSade/Aaron Kirk) vs Awakening in Chaos (Jumala/John Kratos/Zed/Black Violence/Wizard) vs UnStable enforced (Gaijin/Sophitia/Kolme/Sheenan/Oregon McClure)
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WBFF WRESTLING PRESENTS...
[6x12]Bloody Desperation
08/04/2016
[@Cheyenne (Wyoming)]
OPENER: Ciro DeCurtis and ??? vs Claudio Cazador and Oregon McClure
Match 2*: WBFF RULES MATCH: Crystal Houghton vs Sheri Dahmer
Match 3*: Ottavi 2W1C; James McFist (ILLINOIS) vs Ronald Reeves (TEXAS)
Match 4*: 3 vs 3 Legacy vs Empire (Daniel Stuart, Pedro Da Reis e Dylan McZax vs David Barriage/Slythered/MacBride)
Main Event*: FATAL 4 WAY FOR Last Team Entrance (War Games): Michael McFarry vs Paul DeSade vs Black Violence vs Sophitia
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Kokone: Sette giorni, solo sette giorni a The Last War!
Taggart: Buonasera a tutti! Sad News Kobayashi ha già ufficializzato la card del prossimo evento a pagamento, i War Games alle porte sono sicuramente uno dei match più attesi dell'anno in WBFF!
CdC: “Allora c’amm capit, no?”
Ciro de Curtis, impegnato in una conversazione con Ul Bepi lo sta caricando per il loro prossimo incontro.
Bepi: “Eh, pota, al so mia se got capì propri toettch…”
Il falco del bergamone si gratta la barba con fare confuso, forse ancora il divario dialettico non è del tutto superato nonostante i mesi di collaborazione tra i due. Il pizzaiolo decide allora di rispiegare il concetto al muratore …
CdC: “Chill Cazzodoro è nu tip poco raccomandabile, è nu tip che vo fa annervusire, ma che ne sa. Che ne vuole sapere lui di andare a colpire nervi scoperti. La vita ci ha fatto la guerra, ma non sa che in questo modo ci ha fatto guerrieri. Credo che noi potremmo andare avanti senza problemi. Lui fino ad ora ha tentato di indispettirmi in ogni possibile maniera, ma solo perché è un debole dentro di sé. Sa di essere debole ed incapace di portare avanti la sua battaglia Beppe, è incapace di fare affidamento sulle sue forze. Per questo si è buttato nella caccia. Per questo vuole andare a riscuotere le taglie della gente. Perché se dovesse contare solo sulla sua fama non sarebbe nulla.
Un cacciatore che basa la sua fama solo sulle prede non è un buon cacciatore. È solamente qualcuno che deve fare affidamento su qualcun altro per emergere. Non è come noi. Non è come noi gente capace di emergere da sola. Noi ci siamo creati senza nessun intervento esterno. Abbiamo avuto difficoltà, questo è certo, ma siamo sempre stati capaci di evolverci al punto giusto. Siamo stati in grado di portare avanti la nostra voglia di lavorare.”
Ciro annuisce convinto.
Anche Bepi questa volta sembra più carico, e stringe la mano a pugno, una specie di arma non dichiarata che si porta dietro l’asprezza di anni di lavoro e difficoltà
Bepi:”Tet ghet rasoeun. A parte il fatto che se uno al sa ciama cazzo duraá l’è mia da cunsideraa, ma comunque hai ragione su tutto. Vivere nel riflesso degli altri è segno di debolezza, di totale incapacità a crearsi una propria strada. Da quello che ho visto l’è vün che non sa cosa voglia dire combattere in prima persona per ottenere qualcosa, ma preferisce lasciare che la sua vittima sia stracca, e punirla per poi vantarsi di averla battuta. Non è un cavaliere, nemmeno un guerriero, ma un misero approfittatore.”
L’omone, non a caso chiamato la ruspa umana, colpisce con un pugno un armadietto nel camerino, lasciando poca immaginazione al riguardo della potenza di tali badili che si porta con sé
Bepi:”E a mi gent inscì al ma piaas mia. Gente così non è della stessa tempra nostra, quella di un muro in cemento armato che piuttosto di piegarsi arriva a spezzarsi. Personaggi del calibro di Cazzodoro non riuscirebbero mai ad affrontare la tramontana della Val Brembana al 9 di febbraio ai ses da matina a fag su la malta a mano, perché se la metti nella bitumiera la congela. Oppure alzarsi alle 3 toecch i matin a fag sü ül pan. Eppure sono di quelli che ta guardan dall’alto verso ul bass, e solo perchè ai gan na gott da fà ta disen che te sèt un incapace perché il muro l’è un pel de pota pusee lungo o perché una piccola crosticina l’è bruusada! Eppure non farei mai cambio con gente di quella risma, perché quello che ho vissuto mi ha reso più forte, mi ha reso una macchina da guerra indistruttibile, un campione cuma il Supermassimo Carrera. Ma soprattutto mi ha tolto ogni paura, e mi ha convinto che davanti agli ostacoli non devi scappare, ma superarli o abbatterli come una casa vecchia.”
Ciro annuisce quel punto decide di intervenire convinto, prima che il suo sanguigno compagno di tag inizi a demolire il camerino della federazione che li sta ospitando…
CdC: “Abbiamo portato avanti il nostro desiderio di migliorarci e di divenire una forza inarrestabile. Nel nostro andare avanti abbiamo migliorato le nostre abilità, senza andare a festeggiare ogni singolo successo. Ci siamo crogiolati solo quando ci potevamo dire di aver dato il massimo. Altrimenti non eravamo contenti, neanche un poco. È stato questo il segreto del nostro successo e continuerà ad esserlo anche stasera!”
Preso dall’impeto della situazione e sempre più gasato dalle parole del napoletano, Bepi si alza di colpo dalla panchinetta su cui era seduto, stringendo ambo le mani a pugno:
Bepi:”Mi è giusto venuta voglia da tiraagh quatar sgiafutuni a quel casciadur lì. Nduma!”
Il muratore esce dallo stanzino a grandi passi, incurante di Ciro, che con un sorriso fa spallucce mentre la telecamera sfuma…
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Siamo nei corridoi dell'arena di Cheyenne, Wyoming, e lungo il corridoio possiamo osservare Oregon McClure e Claudio Cazador!
I due stanno dialogando, purtroppo la telecamera si avvicina a tal punto da farci capire cosa si stanno dicendo solamente a discorso già iniziato.
Fortunatamente, è The non-Remembering One ad avere la parola, quindi probabilmente nulla di importante.
-...E allora io j'ho detto: “Capo, ce sta na mosca dentro a minestra!” e lui “Mi scusi signore, provvederemo subito ad aggiungerne delle altre”, e m'ha riportato indietro il piatto!
-Mangiano davvero male a Tulsa...
-Sì ma la cosa che m'ha fatto rode er culo è che io avevo ordinato n'involtino primavera, orchidee!
-Ai ristoranti cinesi fanno anche le minestre?
-Se nun se fossero messi in mezzo quei cazzo d'animalisti se magnerebbero pure li panda...
-Come darti torto...
-Comunque a Claudio, come ai vecchi tempi stamo de novo io e te sul ringhe!
-Ne avrei fatto volentieri a meno...
-Ammazza oh, pari un botto pessimista! Io pe vince l'incontro de oggi c'ho n'arma segreta!
-Ovvero?
-Dopo vado nello spogliatoio de Ciro e je faccio vedè le mosse de karate che ho imparato girando “Sciurichen”, la storia di un ninja siciliano, o mentre ero lo stuntman in “Enzo sbanca al picchetto: Vincenzo!”!
-Non correre troppo con la fantasia...
-Tu nun te preoccupà, je famo er culo come un capanno!
-Io non sono preoccupato.
-E te credo, lotti con me!
Mentre i due ridono e scherzando, lungo il corridoio vediamo arrivare il manager giapponese di Gaijin lungo il corridoio; educatamente, resta in attesa della fine della conversazione tra i due, senza intromettersi, restando in disparte.
Claudio sembra ignorarlo totalmente, McClure gli fa ciao ciao con la mano, non venendo ricambiato, quindi riprende a parlare con Cazador.
-A Clà, ma perché nun entri a fa parte pure te della unsteibo?
-Perché siete già in cinque.
-Famo fori Mezzasega!
-Mi dispiace, ho già lottato troppo questo mese.
-Eddai, stai a fa er prezioso, magari parlo co Sophitia e te la dà!
-No grazie.
-Pe esse un messicano certo che te pesa più er culo de tutta Tijuana!
-Non sono un messicano.
-Vabè, ma quindi che fai co sto Ciro?
-Cosa vuoi che faccia? A me sembra solo un pendejo, ma uno di quei pendejo a cui girano facilmente e che non si tira indietro se c'è da menar le mani. Sa usare la testa, è molto furbo. E queste sono le cose che apprezzo di lui. Tuttavia..
Claudio fa una breve pausa prima di proseguire
-... Tuttavia, penso che una persona furba non possa competere con una persona intelligente, né tantomeno possa dimostrarsi tale se la scaltrezza è la sua unica arma. Inoltre, è una persona che vuole a tutti i costi piacere a tutti, cerca di essere perfetto e di smascherare le debolezze avversarie, senza rendersi conto che così facendo è lui il primo a diventare una maschera. La maschera di sé stesso.
Oregon annuisce con l'aria a metà tra lo stupito e quello che non ha capito un cazzo.
-Mecojoni Claudio! Senti, ma na cannetta?
Claudio annuisce compiaciuto, quindi dal suo portasigari a due spazi estrae un joint dalle dimensioni titaniche, prima di donarlo a McClure.
-Omaggio della casa. Ora è meglio che vada, ho delle faccende da sbrigare- e detto questo, estrae dallo spazio rimasto pieno un altro joint, se lo pone tra le labbra e si avvia.
Finalmente, Oregon decide di prestare attenzione al manager giapponese dello Straniero, che finora è rimasto muto ed in disparte.
Appena la stella del Mississippi si avvicina a lui, questi con uno schiaffo sul palmo della mano gli fa cadere il joint a terra con disprezzo.
-Ahò ma che cazzo stai a fa?
Il giapponese rimane impassibile.
-Aaahhh, mo ho capito... no a zì me dispiace, io nun compro niente dai cinesi...
“Non sono cinese.”-esclama con ancor più vile ripudio nei confronti dell'americano il manager.
-Ho capito, dimo che nun compro un cazzo da voi asiatici allora, che tutte le volte m'avete rifilato er puzzone!
“...”
-E' a verità zì, pensa che na vorta n'amico mio è annato a Ammeserdamme, pe risparmià se piato tre grammi de giamaicana ma era nammerda!
“La Giamaica non è nel continente asiatico. E io non sono un giamaicano.”- replica il manager, sul punto di vomitare per il disdegno.
-HO CAPITO ORCHIDEE MALEDETTE LORO E TUTTE LE LORO DONNE, MA COME TE LO DEVO DI' CHE NUN VOJO COMPRA' NIENTE?!?
“Non sono qui per una compravendita.”
-Ah no? E allora che voi?
“So che dovrai fare da spalla allo Straniero.”
-Ma quale spalla, io so er bosse!
“Mi permetto di dubitarne.”
-Fa un po' come cazzo te pare. Embè, che voi?
“Lo Straniero deve conoscere di persona chi sarà al suo fianco nel campo di battaglia, per questo ti condurrò da Lui.”
-Aaahhh, e potevi dirlo prima! Certo che sete popo strani, voi indiani...
“IO NON SONO NEANCHE INDIANO!”- pronuncia il giapponese con tono estremamente stufo e collerico.
-E allora che sei?
“Io sono giapponese!”
-Ah, mo me te ricordo! T'ho visto su iutube, eri quello che chiedeva la grazia a San Gennaro!
“Cosa?”
-Ah sì, a voi giapponesi ve mancano dittonghi, trittonghi e dugonghi, quei cosi là co come cazzo se chiamano...
“Continuo a non capire...”
-Guarda, per spiegarlo te rimando a un filme mio, è fico, se chiama “I miracoli di Sanji Ennaro!”
“Mi capitò di vederlo una sera, quale porcheria...”
-Ma come te permetti? Voi giapponesi ve comprate le mutande bagnate delle studentesse e me dici che è na porcheria er capolavoro mio?
“Poche mele marce non rendono deprecabile l’intero frutteto, al contrario di una filmografia composta di sole porcherie.”
-Vabè, sai tutto te... senti, ma visto che pure se de quello che dici nun ce capisco un cazzo me pari un tipo in gamba, n'è che c'hai qualche hentai da vendermi?
“Allora forse è vero quel che si dice in giro di questo ragazzo...”- mormora il giapponese tra sé e sé -”Questo mingherlino quanto ignorante essere umano è davvero immune al caos...”
-Ahò, ancora co sta storia, ma me spiegate che volete da me?
“Non ti chiedi come un mentecatto quale Derrick Mortimer possa essere finito nella stessa squadra dello Straniero?”
-No, sta nella lista de cose de cui nun me ne frega 'ncazzo
"Sei proprio stolto, che io sia maledetto tanto quanto le mie previsioni affrettate..."
-A cinè stai a piagne, dai faccio er serio, me o stavo a chiede pe davero, embè?
“La sua assenza di acume potrebbe essere la chiave che lo ha portato a giocare un ruolo importante sulla scacchiera dello Straniero e del Nano, portandolo persino a farsi arruolare nell’Ombra sotto concessione del sottoscritto. Talvolta i guerrieri più infimi possono fare la differenza. Potrebbe essere anche il tuo caso.”
-Vabè, me sa che ho mezzo capito... Ma n'è che posso entrà nell'ombra?
“Ma come ti permetti di essere così sfacciato!”
-Ahò, de sicuro so meno sfacciato der firme che me so visto ieri sera...
-Cioè?
-Me so visto “Maddemacse fiuriroad”. Mo tralasciando che il regista è quello de Babe va in città, devo dì che ce stavano un sacco de esplosioni, magari c'ha messo o zampino er nano. Comunque, in sta vicenda ce sta sto Macse che è na sacca de sangue nel vero senso della parola, un po' de tumorati bianchicci che credono nell'ammazzasse pe arrivà al Valhalla, un supercattivo che pare la versione radioattiva del cantante dei Chisse, e na fregna che guida un camion. E insomma, ce sta sto confortante deserto postapocalittico, naturalmente nun c'è acqua, e la fregna che guida er camion decide de girà a sinistra perché je rode er culo. Er Capo Chisse ordina a tutti de seguilla, e quindi ce sta n'ora de esplosioni e inseguimenti in cui Macse se libera e raggiunge la fregna, che aveva girato a sinistra pe salvà le mogli fertili der Capo Chisse. E insomma, vonno arrivà a n'isola verde, ma st'isola n'è più verde e sa piano nder culo, quindi tornano indietro pe conquistà la città. “ORCHIDEE! La città è sguarnita, nun c'è rimasto nessuno, tornamo indietro pure noi!” urla er Capo Chisse, e tornano indietro pure loro. Pim, Pum, Pam, n'altra ora de esplosioni e tutto è bene quel che finisce bene. La morale della favola è che er protagonista praticamente nun fa un cazzo da inizio a fine firme, me chiedo che cazzo ce stava a fa.
Il Non-Remembering One posa fiero del suo monologo con i pugni sui fianchi, non avvedendosi del fatto che nessuno lo stava ascoltando e di essere rimasto solo.
-Un po’ come Korme nell’Unsteibo. Oh, a cinè, ndo cazzo sei finito?
L’uomo dall’Estremo Oriente si affaccia da dietro un angolo.
“Vuoi venire dallo Straniero oppure no?”
McClure segue il manager a passo lento lungo i corridoi dell’arena, fino a quando questi non apre una porta, l’interno della stanza appare buio.
“Prego, entra.”
-Aò aspè, non è che me voi vende quarcosa? Io nun me fido de voi cinesi, t'ho raccontato della zuppa di mosche dell’artra sera?
“No, e non mi interessa in quanto NON SONO CINESE! Se non entri tu lo faccio io da solo.”
E così fa.
-Ahò a sti musi gialli nun je se pò dì 'ncazzo che piangono subito! Spero solo che dentro non sia pieno de tizi mascherati che me vonno menà…
Così entra pure Oregon.
L’interno della stanza è completamente buio ma due candele si accendono di fronte ai due, in mezzo ad esse si trova Gaijin, seduto su un trono con la maschera piangente sul volto.
-Però, che bell’angolino accogliente s’è fatto montà Gigio qui nell’arena de Ceienne!
“È il trono del Lord of Sorrow Castle che ha vinto lo scorso anno, regalino della WBFF. Nel mondo del wrestling questi ornamenti pacchiani trovano facile dimora, curiosamente questo orpello pare essere apprezzato dallo Straniero.”
-Te piace stà comodo, vero Gaggio?
McClure si avvicina al trono alzando la mano come per dare una pacca sulla spalla a Gaijin.
“Fossi in te non lo farei…”
Quando Oregon è ormai a un metro di distanza Gaijin fa partire di riflesso un calcio dritto sul petto dell’attore facendolo volare via.
-Ahia! ‘tacci sua e de su nonno! Ah Gaigio ma che cazzo stai a fa?!?
“Non è saggio avvicinarsi con la mano alzata ad una macchina assassina”
-MA ORCHIDEE! Io lo volevo solo salutà! Sono o non sono il suo compagno di squadra ai Uor Gheims, porco mondo? Ohi!
Oregon si rialza lentamente, la mano sul petto dolorante.
“Sei sicuro di esserlo, attore fallito? Hai forse ricevuto un invito da parte dello Straniero oppure la tua è un’autocandidatura cui si può rispondere con un rifiuto o addirittura ignorandola?”
-Ma che ne so…me l’avete mannato voi er nano!
“NON NOMINARE IL NANO QUI DENTRO!” – il giapponese emette un duro grido baritonale che mette soggezione a Oregon, nel frattempo uomini in nero indossanti bianche maschere simili a quelle di Gaijin emergono dal buio – Qui sei nel territorio dell’Ombra, non sarà accettato alcun riferimento ad altre entità che orbitano attorno al Gaijin!
-E vabè, non dirò nano, dirò gnomo!
"Ma allora lo fai apposta!"
-M-manco gli indiani?
“Soprattutto gli indiani! Ma soprattutto il nano!”
-Sapevo io che erano permalosi ‘sti filippini…ma 'nsomma io qui che ce sto a fa se nessuno m’ha invitato nell’Unsteibo?
A questo punto lo Straniero si alza dal trono, girando la sua maschera in modalità Juggler. Barcollando e saltellando va dietro il suo scranno dal quale tira fuori un bauletto all’apparenza di antica fattura, con questo fardello si avvicina a McClure porgendoglielo.
“Direi che il suo contenuto è per te.”
-Aò, io c’ho avuto l’esperienza della settimana scorsa cor baule da aprì, non è che è n’artra mazza gommosa per picchià er Mezzasega?
“Zitto e apri, prima che lo Straniero passi alla Faccia della Violenza.”
Oregon afferra il bauletto e lo poggia a terra dopo essersi allontanato di un metro da Gaijin, lo apre per scoprirne il contenuto.
-Er pezzo de fossile?
All’interno del baule vi è un teschio umano, simile a quello utilizzato due settimane prima per le prove di Hotello.
-Ah, forse ho capito. Gigio è un mio fan e vole vedermi recità dar vivo. – si rivolge a Gaijin – Ah Gancio, se pò fa, se pò fa pure che dopo t'autografo er pezzo de fossile, però tu me fai entrà nell’Unsteibo, giurin giurello!
Gaijin lo ignora tornando a sedersi sul trono.
-Vabbè, lo prendo per un sì. Dunque…cough cough…- Oregon si schiarisce la gola poi si mette in posa da grande attore, il pugno libero alzato. - Salve, sono o non sono Oregon McClure? Questo è il problema! Oh, mio fedele compare, o quel che resta di lui, rispondi al mio quesito!
Dalle cavità orbitali del teschio umano esce una luce verde molto intensa, come se appartenesse a qualcun altro, un altro combattente WBFF.
-Orchidee! E questo che vor dì?
“Forse che non sei tu quello invitato a partecipare ai War Games.”
Oregon sbotta – MA ORCHIDEE DE SU NONNA SUL CARRETTO! MO DOPO ER NANO MI STA’ A PERCULA’ PURE QUESTO?!? MA CHE C’HA SCINAN CHE IO NON HO?!?
“Muscoli, cervello, abilità combattiva…”
-E STATTE ZITTO A CINESE DEMMERDA! E PURE TU!
Oregon McClure in un’esplosione di rabbia incontrollata scaglia il teschio contro Gaijin, che lo afferra al volo con una sola mano.
-A PEZZO DE FANGO! MO IO ENTRO DI DIRITTO NELLA UNSTEIBO! E PURE DE ROVESCIO! Dovessi CORREVE DIETRO in capo ar mondo, in altre dimensioni naniche o in paradiso, IO SO DENTRO! HAI CAPITO?!? NO HOMO EH, ORCHIDEE!
In questo impeto Oregon è arrivato fino al trono trovando un coraggio finora nascosto chissà dove, con le mani ha afferrato Gaijin per il bavero sotto gli occhi increduli del giapponese e quelli coperti da maschere degli adepti dell’Ombra.
-BEH? Hai inteso o no?!?
Oregon scuote lo Straniero, la cui testa barcolla su e giù come se acconsentisse.
-Aò! Hai visto? Ha detto sì! Sono nei Uor Gheims!
L’eroe di Jackson, Mississippi, molla Gaijin e comincia a fare l’aeroplanino intorno alla stanza come fosse Vincenzo Montella, poi proseguendo a urlare come un forsennato va verso la porta.
-Ah coreano, manda il contratto ar mio agente, cioè mi padre. Mo me vado ad allenà! Bella zì!
Ed esce, sbattendo la porta.
Terminate le urla di giubilo il silenzio è piombato nella stanza, adesso si odono solo dei rumori strani provenire dal trono, più precisamente sotto la maschera di Gaijin. Lo Straniero sta russando.
“Dormi Straniero, quando ti sveglierai non sarai molto felice di scoprire chi inconsapevolmente hai accettato nella tua squadra. Oppure lo sarai, la tua anima è talmente imprevedibile e instabile da non essere comprensibile a noi comuni mortali. Spero solo che al tuo risveglio, potremo tornare a occuparci di cose più serie di questi giochi infantili.”
La maschera risponde con una sonora ronfata.
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Backstage dell'arena, stanza di Sheenan. Luis Riva ha appena richiuso la porta alle sue spalle, adesso sta camminando lentamente in direzione del suo assistito. Lungo il tragitto il manager brasiliano viene inquadrato di profilo, oltre la sua sagoma possiamo scorgere vari macabri ornamenti Voodoo sia a terra che sulle pareti, di cui il Tribal Warrior ama circondarsi. Quando Luis giunge a destinazione l'inquadratura cattura anche la figura di Sheenan, comodamente seduto su un trono di ossa.
Lo sguardo del lottatore di origini brasiliane è apatico, il suo spirito selvaggio e brutale sembra al momento sopito. Non si muove, ha tutta l'aria di essere un cadavere afflosciato con irregolarità sui contorni della sua seduta.
Sheenan: "Cos'hai ottenuto?"
Riva non risponde subito, abbassa lo sguardo per un paio di secondi, poi lo risolleva verso Voodoo Doll e - prima di parlare - immette una quantità considerevole di aria nei polmoni.
Riva: "Potrei dirti di averli cercati, poi trovati... Di aver esposto eloquentemente la questione e di aver ottenuto degli ottimi risultati, ma..."
Sheenan: "Ma non hai fatto nulla di tutto ciò."
Riva deglutisce, poi si umetta le labbra e nel frattempo infila le mani in tasca.
Riva: "Credo che non sia il momento più adatto."
Sheenan fa comparire un tic che modifica ad intervalli irregolari la morfologia della zona sinistra del suo volto.
Riva: "Siamo a sette giorni esatti da The Last War, il roster intero è in fibrillazione. Questo è il momento delle elucubrazioni mentali, quello in cui ognuno proietta la propria mente verso il futuro cercando di scorgere una strada, quella strada che può condurre alla gloria. E' il momento in cui tutti desiderano tutto, tutto... Per sè."
Voodoo Doll scatta in piedi! Ma non muove un solo passo in direzione di Riva.
Riva: "Ho pensato che... Se attendiamo ancora un altro po' potremmo sfruttare diversi fattori in nostro favore. Se la nostra proposta giungerà agli sgoccioli avremo soltanto da guadagnarci. Pensaci, quando...!?!"
Sheenan colpisce Riva in faccia, con un pugno a mano chiusa! Il manager stramazza al suolo.
Sheenan: "C'è una sola ragione per la quale ti è stato concesso di continuare ad essere la mia ombra. Fungere da tramite, utilizzare le tue abilità per ottenere qualcosa laddove io lascerei solo una scia di sangue senza sforzarmi di pazientare ed ascoltare."
Riva si rimette in piedi, sfregandosi un avambraccio sul volto.
Riva: "Ti chiedo solo di stare a sentire cos'ho da dire. Se attendiamo qualche altro giorno quelle maledette elucubrazioni mentali, quei sogni ad occhi aperti, quelle vivide speranze, lasceranno spazio a nervosismo... Ansie, scelte ISTINTIVE e quindi poco PONDERATE. Capisci cosa intendo? Inoltre, se noi riuscissimo a metterli alle strette proprio in quel frangente... Non sarebbero in grado di negare la nostra richiesta, perchè rischierebbero di arrivare ai War Games senza di te, senza il loro asso nella manica."
Sheenan si scrocchia il collo, poi passa la punta della lingua sull'arcata superiore dei denti. Al momento sembra essere disposto ad ascoltare le parole del suo manager.
Riva: "Ti sembra così insensato?"
Sheenan: "Non mi interessa quando e come lo farai, gestiscitela come meglio credi. Ma ti avverto, se mi deluderai Luis... Questa sarà l'ultima volta, l'ultima volta. I War Games sono una sfida a squadre, si possono combattere solo in squadra. Ma il mio obiettivo è uno, uno solo. Quando l'UnStable riuscirà ad imporsi sugli altri team andrò a reclamare il mio posto sul piano degli dei."
Luis annuisce alle ultime parole del Tribal Warrior, poi indietreggia facendo per andarsene. Prima di sparire di scena, però, si rivolge un'ultima volta in direzione di Sheenan.
Riva: "Cos'è successo con Sophitia? Aveva un'anima? E se si, adesso ti appartiene?"
Voodoo Doll scoppia in una fragorosa risata, macabra e dal timbro prevalentemente gutturale.
Camera fades.
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Drago. Io a te richiedo di essere pronto in ogni circostanza. Hai già fatto molto unendo i pezzi del team mentre ero impegnato nel 2W1C, ma ora è bene che rinforziamo la nostra alleanza. Mi fido di te. Anche se il tuo obiettivo so che non si limita alla vittoria nel PPV, ma si trova sulla mia spalla in questo esatto momento, e i tuoi occhi brillano mentre lo incrociano.
Skyblue si rivolge ai suoi compagni di team in una stanza circolare. Da un preciso angolo dell’inquadratura riusciamo a vedere solo il lottatore in maschera.
Angel. Tu sei stato il primo a conoscere il segreto del mio volto. Ora, quel momento è stato superato. In te ho riposto speranze che non hai mai tradito. Persino quando ci siamo scontrati hai mantenuto il segreto. Ma ora c’è uno scoglio da superare, te ed io insieme, senza le maschere incollate sui nostri volti.
Skyblue si alza dalla sua postazione e rovescia in un bicchiere il contenuto di una brocca d’acqua.
DeSade. Ho seguito il tuo cammino da quando sei entrato in federazione. E devo dire che sei bravo. Avrei solo voluto che il nostro primo incontro fosse stato faccia a faccia, e non fianco a fianco. Siamo ancora in tempo, ma dovrai dimostrarmi di essere pronto a The Last War. Io sono uno che preferisce coloro che si guadagnano i traguardi e a cui non viene regalato nulla.
Skyblue si ferma davanti alla sedia.
Allora, ragazzi: siamo pronti per allenarci?
La telecamera avanza e mostra quattro specchi davanti a Skyblue, che restituiscono il riflesso vuoto della sua maschera celeste.
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[02:36 mp 07/04/2016]
Queste sono l'ora e data che segna l'orologio digitale sul cruscotto del camper degli Hog … Alla guida Otis, silenzioso e concentrato alla guida, il vecchio sembra un po' assonnato, ma continua sulla strada, ha delle evidenti borse sotto gli occhi, ma forse quello è più un problema d'età più che di sonno.
Sta guidando su un'autostrada in mezzo al nulla, un immenso rettilineo che si perde all'orizzonte salvo qualche piccola curvatura poco motivata visto che di intralci non ce ne stavano. Per essere precisi siamo su un'autostrada diretta nel Wyoming dove si terrà il prossimo Bloody Desperation; il tempo fortunatamente non è né eccessivamente né caldo, Il sole alto batte però senza pietà e se non fosse per quel venticello non si starebbe neanche bene. Il vecchio indossa una maglia a maniche lunghe rosse e dei pantaloni nocciola. E' l'unico sveglio. Gli altra stanno dormendo dopo il pranzo. O almeno lo sta facendo Eugene, seduto su una piccola sdraio con Gregor ammanettato in grembo come un cucciolo; bocca aperta e un rivolo di saliva che gli gocciola dal lato della bocca. Sul lettino invece Harold Hog russa rumorosamente mentre Sheri Dahmer è seduta sullo stesso. Ha in dosso dei jeans attillati e un corpetto di stoffa bianco smanicato coperto da una giacchetta nocciola di pelle. Improvvisamente rallentiamo. Otis prende una piccola e breve stradina che porta ad una piccola area di ristoro, dove si parcheggia proprio vicino alla pompa di benzina, parcheggiati lì vicino di vedono un furgone e un grosso tir … Sheri intant si mette degli stivali di pelle dello stesso colore del giacchetto. Intanto Otis si è alzato
Sheri: Io entro dentro
Otis: Ok, ma non perdere troppo tempo. Anzi no … perdilo, basta che poi registri ahaha
La bionda anche se leggermente infastidita fa finta di nulla, si mette le cuffie dell'mp3 ed aperta la porticina esce seguita da Otis che va diretto verso la pompa di benzina, passando accanto a Sheri commenta
Otis: Almeno una pompa utile qua la troviamo
La Dahmer raggiunge la tavola calda, apre la doppia porta di vetro ed entra dentro. Al bancone una donna tutt'altro che accogliente la saluta a mala pena con lo sguardo, tanto è presa a fare il filo ad un camionista che mangiava una torta al Lime con noia. Seduti al tavolo due fattori, uno mingherlino e l'altro quasi sulla sogli dell'obesità. Sheri scambia un saluto con tutti. Uno dei due omini al tavolo, il più magro che dal chiacchiericcio abbiamo scoperto chiamarsi Ed si alza dal tavolo e raggiunge Sheri che lontana da tutti si era messa seduta ad uno dei tavoli, che ora abbassa il volume delle cuffie per sentire meglio. Su quelle poltroncine tipiche delle tavole calde americane. La donna è bloccata, non può alzarsi se l'uomo non si sposta
Ed: Hey dolcezza, te lo hanno mai detto che sei fantastica?
Ride sommessamente cercando di non dare troppa confidenza all'uomo, o almeno all'inizio, si gira sorridendo e risponde
Sheri: Ogni volta … CA-ro…
La mano di Ed scivola sulla coscia della bionda che sta al gioco, intanto il camionista decide di lasciare il locale, paga il conto e dopo aver salutato la cameriera dagli occhi languidi se ne va. Quindi lei raggiunge il tavolo dove Sheri è bloccata. Notiamo dalla targhetta che il suo nome è Susan
Susan: Che vuoi che ti porti?
Ed: Susan, portami una birra a me eeeee … cara, che vuoi che ti offro? Portagli una fetta di torta al Lime. Offro io
Sheri: Mhhh, ma grazie *Occhiolino*
Susan se ne va lasciando ancora Ed solo con Sheri che sembra comunque divertita da questa situazione, bloccata e in finto pericolo ma neanche tanto, la mano di Ed intanto si dirige verso l'interno coglia fino a raggiungere il punto caldo tra le gambe.
Ed: Bella zoccoletta … non immagini come ce l'ho ora. Metti la mano dai. Toccalo.
Sheri lo lascia fare, anzi, apre le gambe per lasciarlo fare meglio e al contempo gli porge il collo … Ed inizia a baciarla mentre la compagna di Harld con la sua mano inizia a strofinare sul pacco del fattore che ansima leggermente
Sheri: Mhhhh, com'è duro … c'è bisogno che me ne occupi io
Guarda fuori ed inizia a Sorridendo …
Sheri: Eh si, credo che me ne dovrò occupare io
Ed: Sihhh …
si sente un rumore, il motore di un camion che si avvicina e che in pochi attimi si schianta contro il locale, sfonda la parete dall'altra parte prendendo in pieno l'altro fattore che vola di qualche metro … Ed si volta sconcertato, pessima scelta … Sheri iniziando a gridare lo colpisce con un coltello a serramanico che teneva pronto da un pezzo, colpisce in pieno la mano dell'uomo piantandola sul tavolo, anzi … inchiodandola. L'uomo caccia un urlo disumano, Sheri lo spinge via con i piedi facendolo cadere giù, la mano si squarcia totalmente. Intanto le urla di Susan crescono in maniera spropositata quando Harold, sceso dal camion, le lancia la testa del camionista che lei involontariamente prende al volo
Harold: Cazzo Misery … quanto gridi???
Saltandole addosso colpisce la testa della donna con la sua mazza Lucille … Intanto Ed si è alzato e vuole colpire Sheri che fa segno ad Harold di non interferire … neanche un colpo dell'uomo va a segno, è troppo lento ed anche volendo, certo non ce l'avrebbe fatta a farle nulla e quando Sheri prenso il coltello gli taglia uno dei tendini d'achille è la fine … lo prende per la testa sbattendogliela più volte sul pavimento ridendo come una qualsiasi ragazzina, lo molla ed inizia a saltargli sulla schiena gridandogli contro
Sheri: Lo hai ancora duro? EH? EH??? AHAHA EH??? La vuoi una Pompa adesso???
Harold: Sheri dai … Lascialo stare … tanto è morto, prenditi Susan, usala come allenamento per la cara Crystal questa settimana…
Sheri: Ahahah … con piacere!!!
Riponendo il coltello salta addosso alla donna iniziandola a colpire al volto con la testa del camionista
Sheri: Che ne dici? Ti piace guardare ora? Eh? Eh? Eh Crystal??? Tu potrai essere quello che vuoi, puoi portarti dietro ogni cosa del mondo, nessuno è *Colpo* come *Colpo* Sheri Dahmer! *Colpo* Sheri non si fa mettere al muro da *Colpo* … donne!
Ad ogni colpo il corpo di Susan ha un sussulto, anche se la testa ormai è quasi aperta. Il rumore è difficile da descrivere ma sicuramente non dimenticabile. Harold guarda la scena divertito finché non nota che il fattore grasso è ancora vivo, posa Lucille sull bancone e tira fuori dalla fondina gambale un coltellaccio. Intanto Sheri continua a colpire
Sheri: Perché contro di Me Crystal?? Perché??? Perché una donna così debole??? Perché??? *Colpo Colpo* Anf anf Non hai scampo puttana, guarda come ti ho combinato!
Harold: Sheri … vediamo com'è la pancia di un grassone vista da dentro?
L'uomo viene messo supino sul pavimento, Harold si lecca i baffi e gli pianta il coltello sullo stomaco, ma non troppo in profondità, giusto per aprirlo … è un taglio netto dalla base del torace all'inguine tra le urla dell'uomo che pochi attimi dopo di trova il ventre completamente aperto e le interiora straripanti … il grasso, tutto quel tessuto giallognolo quasi sborda da ogni parte. Gli organi ancora attivi sono alla vista di Sheri che guarda ridendo
Sheri: Portiamo qualcosa da mangiare a Gregor-Crystal? (Ora il contadino si chiamerà Gregor-Crystal)
Intanto Otis con totale nonchalance, con in braccio il fucile a pallettoni, entra dalla porta, o almeno … quello che ne rimane.
Otis: Ho riempito tutto, taniche, serbatoio, altre taniche, ho preso anche qua altre taniche e l'ho riempite … siamo pieni. Voi che fate? Harold indica l'uomo steso a terra
Harold: Facciamo la spesa …
Indica con il coltello iniziando a sorridere provocando in Sheri grasse risate
Harold: Fegato, cuore, frattaglie, polmoni … strutto ahah
Otis: … sbrigati. Io prendo i dolci … EUGENE! Ritardato, vieni qua. Andiamo in cucina, vediamo che roba c'è che può interessarci. Mi servirebbe un cazzo di congelatore nuovo con tutta questa carne.
In quel momento Harold prende la pelle dell'uomo ed inizia a grattare via il grasso tra le urla dell'uomo ancora vivo, ma non per molto.
Sheri: Harold, tu hai avuto Gregor, io avrò la mia Crystal, tutta per me, sarà la mia bambolina la schiaccerò come una blatta qualunque, sarà una cosa fantastica. Ed ora fai vedere a quest'uomo le buone maniere, anzi! fagli sentire cosa significa essere donna.
Harold la guarda ed inizia a sorridere.
Schermo nero, si sente quindi un rumore *Zip* e subito dopo un taglio
<< AHHHHHHHHHH!!! >>
Il collegamento si chiude
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Siamo a Cheyenne, lungo le strade della città.
Vediamo Lena Habermann salutare all'europea suo fratello, probabilmente lo è andato a trovare.
La vediamo avviarsi lungo la strada che porta alla sua macchina, una Passat argentata.
Giunta al parcheggio, vediamo che resta immobile, quasi a respiro bloccato: c'è una rosa blu incartata, incastrata sotto il tergicristallo.
Insieme a questa, un bigliettino; Lena lo apre:
“Ci credi nel destino?”
L'avvocatessa sussurra il testo, quando un rumore sordo sopra di lei la spaventa e la sorprende: un meraviglioso spettacolo di fuochi artificiali da mozzarle il fiato e ricordarle l'infanzia.
-Quante probabilità avevo di riuscire ad indovinare dove avresti parcheggiato così da farti godere così bene lo spettacolo?
Lena si volta, ma già dalla voce aveva capito che sotto a tutto questo c'era lo zampino di Garet Jax, in abito elegante color verde pino su camicia color corteccia.
“Mi spieghi cosa diav...!”
-Shh!- le sussurra Garet, poggiandolo violentemente il dito indice sulle labbra aperte, bloccando per magia le parole della sorella di Bluebird.
-Dolce Lena...
“Non chiamarmi 'Dolce Lena'”- protesta lei debolmente, quasi gemendo, farfugliando la frase col dito di Jax ancora sulle sue labbra.
-...Lena, voglio dire, davvero vuoi far credere a te stessa che dal nostro primo incontro io per te sia rimasto solo un cliente?
Il Luckyman rimuove l'indice dalle altrui labbra, ma la Habermann non riesce a pronunciare una parola; il wrestler di Las Vegas le prende con delicatezza la rosa dalle mani, strappandovi un petalo.
-M'ama?
Ne strappa un altro.
-Non m'ama? Chi può saperlo, ma se credi nel fato questo giochino potrebbe fornirti una soluzione valida...
Lena deglutisce, prova ad emettere delle vocali sconnesse ma dal suono gutturale sembra che abbia la gola riarsa a tal punto da impedirle di esprimere i concetti che ha in mente.
-Tieni però a mente una cosa: nel linguaggio dei fiori, la rosa blu significa “Mistero”. Perciò, qualunque sia la risposta, chi ti dice che il caso non abbia voluto che tal rosa non si dimostri mendace e beffarda, dandoti una risposta errata?
Garet si inchina in avanti per annusarne il profumo, quindi si prende delle libertà avvicinandosi nella zona proibita del collo scoperto dell'avvocatessa, prima di assaporare l'ebrezza olfattiva del suo profumo.
-Pensaci, Lena. Io non sono un rovinafamiglie, ma non sono nemmeno in grado di attendere per sempre, né tantomeno sono in grado di tollerare le ipocrisie. Hai tempo fino a The Last War per farmi avere una risposta.
Il Luckyman fa per girare i tacchi e andarsene.
"Non hai capito nulla."
Garet si blocca di colpo, continuando a tenere le spalle voltate all'avvocatessa.
"Sul serio... cosa credi di fare? Dove credi che ti possa portare questo darmi scadenze, farmi pagare drink che fai finta di offrirmi... no, non mi hai colpito. Non mi piacciono i fiori, non mi piacciono i tuoi abiti, prenderei a pugni quella faccetta che ti ritrovi tutto il tempo. Sai che c'è? L'unica cosa che voglio adesso è che arrivi The Last War il prima possibile. Sto contando i secondi che ti separano dal massacro..."
-Un "no" basta e avanza - chiosa Garet con un ghigno.
-Io aspetterò la tua risposta...
"Ma se ti ho detto..."
-Io aspetterò la tua risposta col cuore trepidante. È sempre un onore parlare con lei, avvocato.
Garet lascia Lena, che lo guarda andar via con espressione assente.
Stacco
Lena è rannicchiata nella sua Passat, accanto a lei Rainer succhia nicotina da una Marlboro Rossa.
"Dicono che sono forti. Io non sento niente."
"Dicevi lo stesso dei lividi dopo le cadute. E poi ti sei..."
"Rotto il collo. E tu hai rotto il cazzo, però."
"Sta' zitto..."
Rainer tenta con scarso successo di disegnare cerchi col fumo.
"Vorrei essere più forte." Si lagna Lena "Non sai quanto mi dia fastidio averti immischiato in questa storia."
"Ma va. Tu ti preoccupi per me tutto il tempo..."
"Ma non rischio l'osso del collo nel farlo. Garet Jax è... insomma, pochi mesi fa era il campione..."
"Non comportarti come se mi avessi messo nei guai, Lena. La familia es todo."
Lena sorride.
"Vada affanculo quel pezzo di merda."
Rainer scende dall'auto sbattendo lo sportello.
Lena tira fuori dal portaoggetti una foto di famiglia. La osserva con la bocca mezza aperta, Lawrence ha la bocca sorridente, ma lo sguardo austero. Lei lascia cadere la foto.
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Kokone: Ed ora un match che interessa il titolo EWW!
Taggart: Il nostro Claudio Cazador, insieme al nostro Oregon McClure, sfidano in un tag team match Ciro DeCurtis e Ul Bepi!
Kokone: Si tratta di un canonico Tag Team Match, non tornado!
Ciro DeCurtis and Ul Bepi vs Claudio Cazador and Oregon McClure
DING DING
La campana dà il via alla contesa, e sul ring sono presenti Oregon McClure e Ul Bepi!
Bepi abbranca immediatamente Oregon, il quale sembra intimorito dalla stazza del rivale e cerca di fuggire dalle grinfia del bergamasco, lanciandosi alle corde e colpendo con una CLOTHESLINE che, tuttavia, non garantisce tantissimo successo!
Oregon si lancia nuovamente alle corde, ma un...
LARIAT DEVASTANTE SI ABBATTE SU DI LUI! Subito prova il pin Ul Bepi!
1.....
2.....
Kick Out da parte di McClure che prova immediatamente a dare il cambio a Cazador, ma Ul Bepi lo trascina a centro ring...ma OREGON REAGISCE CON UNA SCARPATA AL GINOCCHIO DEL WRESTLER DI BERGAMO!
Kokone: Poco ortodossa!
Taggart: Ma efficace!
Oregon riesce a scivolare verso il suo angolo ed a dare il cambio a Cazador, il quale entra sul ring e abbranca subito Bepi mettendolo a tacere con una SPINEBUSTER!
Bepi finisce verso il suo angolo...e dà il tag a Ciro DeCurtis!
FINALMENTE SUL RING CAZADOR E CURTIS, il pubblico è letteralmente impazzito...e comincia un canonico scambio di colpi tra i due!
PUGNO DI CAZADOR!
PUGNO DI CIRO!
PUGNO DI CAZADOR!
PUGNO DI CIRO!
PUGNO DI CAZADOR!
PUGNO DI CIRO!
I due continuano a colpirsi per una trentina di secondi, non è grandissimo wrestling ma nel momento in cui han potuto scontrarsi han deciso di farlo usando le cattive...salvo fermarsi di botto ed osservarsi da distanza uno con l'altro...
....SORPRENDENTEMENTE, CAZADOR DA' IL TAG A McClure! E Ciro fa lo stesso dando il cambio a Ul Bepi!
Kokone: Il pubblico non sembra approvare!
Taggart: Evidentemente si stanno risparmiando in vista di TLW!
Ul Bepi entra sul ring...ma CAZADOR NON E' USCITO!!!!!!
BOOOOOOOOOOOOOOOOOM! HEADSHOTTA!!!!!!!!! SU UL BEPI!!!!!!!
E nel frattempo, Ciro danza in maniera inopinata e RUMBA!!!! RUMBA SU McClure colpito alle spalle!!!!
Cazador getta fuori dal ring Ul Bepi, e lo stesso fa Ciro con Oregon! L'arbitro comincia a contare fuori i due!!!!
ONE!!!!!
TWO!!!!!
THREE!!!!!
Kokone: Dai rispettivi angoli, intanto, Cazador e Ciro si osservano non essendo gli uomini legali, mentre Oregon e Bepi si stanno riprendendo fuori dal quadrato!
FOUR!!!!!!
FIVE!!!!!!!
SIX!!!!!
Oregon cerca di tornare sul ring, ma Bepi lo intercetta e lo schianta a terra con una DDT!!!!!
SEVEN!!!!!!
EIGHT!!!!!!!!!
Bepi cerca di tornare in tempo sul quadrato, ma Oregon da terra gli blocca la gamba e il bergamasco perde attimi preziosi nel divincolarsi a suon di calcioni dalla presa di McClure!
NINE!!!!!
Bepi è quasi sul ring...MA NON CI RIESCE!!!!!!
TEN!!!!!!!!
Taggart: E' un doppio count-out, non preso benissimo dal pubblico WBFF che voleva qualcosa di più, soprattutto dai veri protagonisti della contesa rimasti molto in disparte!
VINCITORE
Vincitore: NO CONTEST
Taggart: MA ATTENZIONE!!!!!! CAZADOR SI AVVIA AD AMPIE FALCATE VERSO CIRO, E CIRO ENTRA SUL RING!!!!!!
CROWD: Fight! Fight! Fight!
Kokone: Entrambi sembrano vogliosi di venire alle mani...ma ricordiamo che il contratto vieta loro qualsiasi contatto fisico non legale prima del match di TLW!!!!
Taggart: E Cazador...DESISTE! Claudio Cazador scende dal ring ed insieme ad un Oregon McClure perfettamente ristabilito torna nel backstage, mentre sul ring Ciro DeCurtis affiancato da Ul Bepi si fa passare la cintura di campione EWW e la mostra con fierezza al rivale prima che vada in onda la pubblicità!
[Modificato da wordlife85 10/04/2016 11:22]