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WBFF Maniacs VIII

Ultimo Aggiornamento: 27/12/2015 23:12
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Over the God
27/12/2015 23:07
 
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WBFF MANIACS REWIND (3 days ago)


WBFF WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP TORNADO MATCH: Joseph Roux and Paul DeSade (c) vs Ilich Izturre and Elsa Este


DING DING

Presa di clinch a centro ring tra DeSade e Izturre, mentre Roux lancia già alle corde la Este e la schianta a terra con una FRENCHBUSTER, provando subito uno schienamento!

1....
2....

Kick Out della Este! DeSade intanto viene fatto vittima della INJURY di Izturre, il quale poi colpisce con uno SPINNING KICK Roux che si era appena rialzato dal tentativo di schienamento su Elsa Este! Ilich prova a connettere una SPINEBUSTER su Roux, e viene eseguita alla perfezione!

DeSade tuttavia è di nuovo in piedi e colpisce con una CLOTHESLINE Ilich Izturre, prima di lanciarlo all'angolo e connettere su di lui con una FALLAWAY SLAM!!!!
Ma arriva il ritorno di Elsa Este, che colpisce con un SUPERKICK OUTTANOWHERE PROPRIO DESADE CHE FINISCE A TERRA!!!!

Roux intanto si rimette in piedi...SUPERKICK DI ELSA ESTE ANCHE SU DI LUI!!!!! La Este sale sulla terza corda...E VOLA SU JOSEPH ROUX CON EL JILGUERO, UNA SHOOTING STAR PRESS STILISTICAMENTE PERFETTA!!!!! Elsa Este va per lo schienamento!

1....
2....

Kick out di Roux! Elsa Este lo rialza in piedi...SCOOP SLAM DI ELSA ESTE SU UN JOSEPH ROUX IN DIFFICOLTA'! Intanto Izturre con un BACK KICK colpisce DeSade e lo mette nuovamente a terra con la sua INJURY!!!

Kokone: Momento di difficoltà per i campioni!

Izturre e Elsa Este si scambiano un cenno di intesa, e Ilich tiene ferme le braccia di DeSade a terra mentre la Este sale sulla terza corda per provare nuovamente la sua EL JILGUERO...MA JOSEPH ROUX SI RIALZA REPENTINAMENTE E LANCIA ELSA ESTE OLTRE LA TERZA CORDA!!!!!!

Izturre molla la presa su DeSade e si scaglia contro Roux, il quale lo attende al varco e con un ulteriore FRENCHBUSTER lo schianta al tappeto!!!!!

DeSade intanto è in piedi...FIGHT OFF YOUR DEMONS SU ILICH IZTURRE E TENTATIVO DI PIN:

1....
2....

Kick out da parte di Izturre! DeSade si accanisce contro il rivale con una serie di pugni a terra mentre Roux osserva la scena...E NON SI AVVEDE DEL RITORNO DI ELSA ESTE CHE PROVA ALLE SUE SPALLE UN VICTORY ROLL!!!!!!

1....
2....

Roux riesce a salvarsi!

Kokone: Che rischio per il Lyon D'Or!!!!!

DeSade intanto rialza Izturre...IL QUALE REAGISCE CON UNA TKO, UNA RAFFICA DI PUGNI AL VOLTO CHE METTONO IN DIFFICOLTA' L'AVVERSARIO!!!! Roux si rimette in piedi...LARIAT TAKEDOWN SU ELSA ESTE, che poi viene gettata fuori dal ring dal francese! Izturre riesce a tenere testa a DeSade, ma Roux si unisce al party e colpisce con una gomitata alla nuca Izturre che nulla poteva in un due contro uno...

PAIN SACRIFICE PERFETTAMENTE ESEGUITA!!!!!!!

Elsa Este ritorna rapidamente sul quadrato...MA ANCORA UNA VOLTA ROUX LA SORPRENDE CON UNA FRENCHBUSTER ED ANCORA UNA VOLTA LA SCARAVENTA FUORI DAL RING!!!!!!

DeSade ha la strada spianata...

AFTER LIFE RESTRAINT A SEGNO SU ILICH IZTURRE!!!!

Kokone: E come sempre è Roux a "rubare" lo schienamento!

1....
2....
3!!!!!!!

DING DING

Kokone: Paul DeSade e Joseph Roux festeggiano l'ennesima vittoria in coppia, giustificando una volta di più il premio vinto questa sera!

VINCITORI




La targhetta d’oro sulla porta del camerino splende riflettendo in maniera distorta l’obiettivo della telecamera che la inquadra. Due parole campeggiano sulla placchetta dello spogliatoio.
Due parole che fanno rima con la cintura mondiale.
Due parole che abbiamo imparato ad associare al senso di successo.

Due parole che recitano più o meno così: Garet Jax.

Il sussulto del pubblico alla lettura della scritta accompagna la sofferta decisione di Robert Dumas. Il bastardo apre la porta senza bussare, consapevole del rischio a cui sta andando incontro. Consapevole del macello al quale sta per concedere le sue carni.
Quando la porta si apre lo sguardo del campione si volge immediatamente verso la sagoma del Mr.Unhappy Ending.
Sorride di gusto alla vista del suo capo chino.
All'interno della stanza, vediamo un'arredamento composto da una libreria con alcuni tomi dalle pregiate rilegature, un divanetto giallo senape da dentista, una scrivania notarile con sedia in legno di faggio, ma soprattutto, un angolo con mobile a specchio e sulla destra di questo, un tavolo da stiro con una cameriera intenta a stirare la giacca del Luckyman: un tessuto con trama di banconote di vario taglio, cucite l'una sopra l'altra, in abbinamento ai pantaloni del campione.
Jax ha la cintura legata in vita, si avvicina alla ragazza e prende con decisione la giacca, indossandola con naturalezza come se un abito di tale taglio sia la cosa pi˘ canonica del mondo.

Garet Jax: “Caterina, permettimi di presentarti: “Il mio terzo sfidante.”

“Ah, no. Sbagliavo. Perdonami, Robert.”

Dumas fa un paio di passi in avanti.

“Avanti, Garet. Velocizziamo questo supplizio.”

Jax fa finta di non capire.

Garet Jax: “Quale supplizio? Qual buon vento ti porta nell’umile camerino del tuo campione mondiale?”

Il Luckyman allarga le braccia mostrando lo sfarzo che lo circonda.
Dumas si guarda intorno, i suoi occhi convergono velocemente sull’oro della cintura, vi si soffermano per diversi secondi.
Attimi accompagnati da un silenzio faticoso.

“Sono qui per augurarti buona fortuna per il tuo match di stasera.”


"Oh, ma quanto sei carino Dummie, sei come la zia che al cenone di Natale ti tira le guanciotte chiedendoti sei hai la fidanzatina! davvero, Dummie, che pensiero gentile, davvero non dovevi... mi fai sentire in colpa, io, io... io non ho preparato nulla per ricambiare tale gentilezza!"


Jax trattiene a stento una risata, che interrompe il suo discorso, Dumas serra i pugni ma non accenna una reazione, perlomeno non ne accenna prima che Garet riprenda il suo discorso.

"Dummie, davvero, se solo io avessi avuto modo di saperlo, se solo avessi avuto modo di accendere il televisore la scorsa settimana per vedere la registrazione di Bloody Desperation, di un Bloody Desperation alla quale ho partecipato come assoluto protagonista, avrei preparato un presente, non so: una cravatta, un Cohiba, qualche buono benzina, in fondo è il pensiero che conta, no?"
Ancora una volta, Jax non riesce a trattenere una risata, più grossolana della precedente.
Il labbro superiore di Dumas, in un tic, si alza per mezzo secondo, le vene del collo si gonfiano, ma stoicamente il Bastardo si trattiene signorilmente.

"Dummie, se solo tu mi avessi avvisato, se solo tu mi avessi avvisato avrei preparato... mpfhhh... avrei preparato una bottiglia di... ihihih... una bottiglia di squirtante Crystal, in onore dei vecchi tempi in cui te la passavi bene ed avevi titolo e belle donne! AHAHAH!"

Il Luckyman davvero non riesce a trattenersi questa volta, scoppia in una violentissima risata, piegandosi su sË stesso, addirittura lacrimando, dopo una dozzina di secondi di sguaiate risa, lo vediamo riprendersi, asciugarsi le lacrime, a fatica regolarizzare la respirazione.
Il wrestler di Boston muove lentamente, molto lentamente, il capo, in segno di diniego, tre volte, prima di bloccarsi in un silenzio pesante.

Un pesante silenzio di pochi, lunghissimi, infiniti secondi.

"Seriamente, Robert"- riprende con tono decisamente più convincente e sincero l'Undisputed Champion- "Io spero che il guinzaglio con cui McFarry ti stringe al collo sia abbastanza stretto. Perchè è vero, l'ho dichiarato io stesso il 18 dicembre, ogni cane deve avere il diritto di sfidare una tigre e di poter sognare. Fa parte dell'American Dream, in cui crediamo sia io che te. Ma sai, mi girerebbero davvero molto i coglioni nel vedere il TUO brutto muso da Bastardo gironzolare attorno alla MIA cintura, dopo il MIO main event, quando avrò già steso due lottatori che si sono dimostrati molto più validi di TE, molto più validi dell'ombra di un ex campione; molto più validi di uno sciacallo che non avrebbe alcuna altra possibilità di trionfo se non quella di banchettare sulle membra di sfiancati rivali.
Silenzio.
Il Bastardo osserva Jax con sguardo algido adagiato su un volto torvo.
Volta le spalle.
A capo chino, esce dal locker room dell'Undisputed Champion.

CAMERA FADES



*Camera fades*

"L'ora sta arrivando...din don din don...le campane...stanno per suonare"

*Blackjack cammina avanti e indietro*

"Voi non potete capire...stasera al PPV...sarà game over...avete fatto all-in e avete perso tutto"

*The Doubleface ride*

"E tra poco perderete tutti...questo gioco della vita...non avrà vincitori...avrà solo vinti"

*Blackjack fissa la telecamera*

"Da una vita aspetto la mia vendetta...e dopo la vittoria in VDW...è giunto il momento...che questa mascherà...mieti altre vittime"

*Blackjack tira un pugno alla telecamera che cade a terra in pezzi*



Una porta si spalanca all’improvviso.

“Almeno mi hai risparmiato la scena di colui che umilmente viene ad augurarmi le migliori fortune, in vista di Maniacs.”

A parlare è Felix Owens.
Al suo cospetto, suo malgrado, Robert Dumas.

“Prima che tu possa dire qualsiasi cosa, Bob. Non lasciare che queste telecamere, che questa situazione, possano mitigare quello che pensi. Vorresti essere da questa parte della barricata, vorresti essere al mio posto, dentro di te sei convinto che meriteresti di essere al mio posto, quindi sfoga tutto quello che il tuo corpo da bastardo contiene. Non mi interessa il miele, nemmeno se te lo impone quella specie di teatrante Europeo.”

Il bastardo non alza lo sguardo nei confronti del Master of Chambers…
Tende la mano verso di lui; una mano che Owens osserva con disprezzo.

“Non potrà esserci la resa dei conti…”

La mano rimane lì, di fronte ad un nemico immobile.
Quanto è facile calpestarti in questo momento, Robert?

“Non può esserci perché ho fallito la mia personale rincorsa. Non sono riuscito a metterti i bastoni tra le ruote ed evidentemente la colpa è esclusivamente mia, Felix.
La verità è che, al momento, giochiamo due sport differenti.”




“Non c’è resa dei conti perché ho fallito ancora prima di trovarmi in quel match.”

Rimangono lì, immobili.

“Non c’è nemmeno la più piccola traccia di miele nelle mie parole. Puoi cercarla quanto vuoi ma non troverai altro che veleno.
Puoi accettare o rifiutare questa mano tesa, non mi interessa.
L’unica cosa che ti chiedo è di rispettare un cadavere quando lo riconosci.”



Nemmeno il tempo di finire la frase, che Owens replica, rendendo perfettamente coeso il flusso verbale.

“Non è ancora tempo di sedermi sulla riva del fiume. Continua a camminare sulla terraferma, per vedere il tuo cadavere scivolare sull’acqua avrò tempo in futuro.”

Owens si avvicina di un passo al Bastardo.

“Maniacs o no, inizieremo probabilmente il nuovo anno con la medesima polvere nei pugni. Non sei l’unico ad aver fallito. La sola differenza è che su quel palcoscenico non condividerai con me l’onta della sconfitta. E’ questo, che volevi sentirti dire, vero Bob? Che non ce la farò. Così, con questa stessa mano che ora mi tendi, potrai deliziarti autonomamente ripensando alla mia caduta. Ma per ora, nulla mi vieta di stringertela.”

Il Master of Chambers, in un’insolita veste aggressiva e velatamente volgare, stringe la mano a Robert Dumas - strattonandolo a sè per sussurrargli piano.

Owens: “Resta il fatto che mi sarebbe piaciuto incontrarti a Maniacs, Bob.”

Dumas si divincola dalla stretta di mano ed in un istante è già sull’uscio della porta, girato di spalle.

“In bocca al lupo...”

… Ne avrai bisogno.

CAMERA FADES



L’arena è carica per WBFF Maniacs VIII, non può mancare l’avvocato Daisuke Kobayashi, che entra su “Bartholomew” dei Silent Comedy, il tema di McFarry, che ormai è diventato pure consueto anche per lui.
Il General Manager giapponese di Bloody Desperation mantiene la sua espressione triste in volto mentre sta per augurare un buon evento a tutti.

“Lo stadio ha raggiunto livelli di occupazione che nemmeno la Rivoluzione d’ottobre può vantare. Perciò, proprio perché siete così tanti ho delle TRISTI notizie da darvi.”

L’avvocato abbassa la testa, poi riprende a parlare.

DK: “Per ragioni logistiche… WBFF Maniacs VIII è stato ANNULLATO.”
Fans: “Whaaaaaaaaaat?”
DK: “Dico seriamente. Non c’è un solo lottatore nell’arena a parte Oregon McClure. Purtroppo nemmeno lui può fare uno show da solo.”
Fans: “Whaaaaaaaaaat?”
DK: “Vi ringrazio a nome del Boss Michael McFarry per essere venuti qui, ma ora potete andarvene. È stato un piacere, ci rivediamo a Bloody Desperation dopo una settimana di pausa.”

Kokone: “#SadNewsKobayashi colpisce ancora. Niente WBFF Maniacs VIII.”
Taggart: “E tu gli credi?”
Kokone: “Guarda come è triste!”

L’avvocato sembra sul punto di scoppiare in lacrime, ma è talmente vuoto di empatia che non può nemmeno commuoversi.

DK: “Ho delle TRISTI notizie per voi. Stavo scherzando.”
Fans: “LOL OMG. LOL LOL LOL.”
Kokone: “Perché questi fans reagiscono come se fosse un evento da forum di Internet piuttosto che un evento live ultra prestigioso?”
Taggart: “Immagino perché Kobayashi ha un umorismo tremendo.”
DK: “WBFF Maniacs VIII si apre qui. Spero che i vostri lottatori preferiti perdano sempre e che l’evento vi lasci una sensazione di amarezza!”
Fans: “#SadNewsKobayashi.”

Detto questo, l’avvocato si allontana, soddisfatto di aver innescato un meccanismo di tristezza generale pronto a contagiare l’intero stadio.



L’arena e il pubblico festante alle sue spalle, un freddo corridoio davanti a lui. Skyblue percorre la distanza che separa successo e solitudine a passo spedito.

Apre la porta del suo spogliatoio. La luce spenta. Rimane spenta. Al buio, si avvicina alla panchina, sopra cui è appoggiato uno zaino. Pone le mani sulla maschera…

Per un attimo, ha l’impressione di non essere solo: rimane fermo, impassibile, come un semaforo sul rosso, per valutare l’eventuale pericolo. L’attesa dura pochi secondi, il tempo necessario per decidere che non c’è nulla da temere.

… Sfila la maschera e la ripone nello zaino. Lo mette sulle spalle e si avvia verso la porta.

Il corridoio, senza la maschera a coprirgli il volto, ha un altro aspetto. Il passo appesantito dalla paura di essere riconosciuto, la mano destra appoggiata alla parete che offre un conforto notevole. Sembra che stia per avere un mancamento. Infila la mano sinistra nella tasca ma non estrae nulla. Si accorge di essersi dimenticato qualcosa, inverte la direzione di marcia, torna nel suo spogliatoio, senza nascondere evidenti difficoltà motorie.

Avvicina la mano verso l’interruttore della luce, ma si ferma. Improvvisamente. Di nuovo quel rumore. Stavolta, non ha dubbi. Non è solo.

Sulla sua panchina, a giocherellare con il suo telefono, c’è Robert Dumas. La luce dello schermo deforma i suoi lineamenti contriti. I due restano per qualche secondo in un silenzio che è il naturale complemento del buio.
Skyblue resta con lo sguardo fisso sulla sagoma dell’inatteso ospite. Il bastardo non guarda direttamente l’ombra, non alza lo sguardo alla ricerca di una sagoma. I suoi occhi restano fissi sul piccolo schermo davanti a lui, ma è solo un pretesto.
Con le orecchie sente la consistenza di Sky. Con il tatto percepisce ogni movimento della stanza.

“Complimenti.”

Parla con una tonalità di voce decisamente più bassa del solito.

“Dico sul serio... - giocherellando con gli angoli del telefono, la voce si trascina sommessa sino alle orecchie del suo interlocutore - … Complimenti per tutto quello che hai fatto. Per ogni parola spesa, per ogni successo ottenuto, per la Rumble… Semplicemente: per tutto.

L’inizio del suo discorso coincide con l’inizio del disinteresse verso lo smartphone. La logica conseguenza di ciò è uno schermo che si spegne; una camera che rimane nel buio.

“Il fatto è che avrei voluto esserci. Non sai quanto... Ho passato l’ultimo anno della mia vita sbattendo su muri di acciaio che mi serravano il cammino. Muro dopo muro, rifiuto dopo rifiuto, Non mi sono mai arreso, a testa bassa come un ariete ho continuato a caricare quel cancello chiuso, sperando che prima o poi crollasse sotto i miei colpi. Mi sono illuso che quelle porte si aprissero.”



Ma sono crollato prima io.



”Non volevo crollare. Te lo giuro

Di Skyblue resta solo il respiro ed un paio d’orecchie.

”Ma tu cosa avresti fatto?”

… Non c’è grande lucidità nelle sue parole.

“Semplicemente non avevo scelta. So che non avrei dovuto, ma è così.”

Il ritmo del respiro di Dumas è rotto.

“... Ho tradito”.

“Chi?”, risponde Skyblue, con un filo di voce. “Chi hai tradito? Te stesso o il cancello che con tanta perseveranza hai tentato di distruggere?”

Skyblue allontana la mano dall’interruttore, non è intenzionato ad accendere la luce, preferisce che questa conversazione prosegua nell’oscurità.

“Io non conosco quelli come te, Dumas; sono loro a conoscere se stessi, davanti alla mia maschera”.

Skyblue si sfila lo zaino dalle spalle, lo pone ai suoi piedi. Infila una mano dentro, estrae la Maschera, la stringe nel pugno…

“Ma per ora non l’indosserò”.

La lascia cadere.

“Fino al match di stasera, la disprezzerò.”

Skyblue la calpesta, come per spegnere una sigaretta.

“E lo farò per te”.

L’attimo di silenzio che segue si fonde con il buio e diventa un tutt’uno che risucchia il rispetto che intercorre tra Skyblue e Dumas in una dimensione parallela, per ora inaccessibile.

“Perché, vedi, Dumas, non c’è bisogno di indossare una maschera per restituirti il tuo riflesso. Non ne avevo mai visto prima uno così, ed è bellissimo. Lo riesci a vedere? È lì, proprio davanti ai tuoi occhi. Tenebre. Oscurità. Buio. Comunque lo vuoi chiamare, in questo momento sei una lastra nera, sei un vuoto incolmabile, sei un’entità oscura”.

“Ma so” – prosegue Skyblue – “che non è il conforto che cerchi. Allora, che cosa vuoi veramente, ora che sai di essere di fronte non solo a me, ma anche a te stesso, rappresentato dal buio che ci divora?”

“Perdono?”

Ogni parola emerge da un ovattato muro di silenzio.
Il tono profondo di Skyblue si insinua come una lama nell’atmosfera.

“Ne sei sicuro?”



Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.

... Forse solo un po’ di luce.

Click.
Il rumore secco dello scatto di un interruttore.
La luce.
Dumas rimane immobile ad osservare ciò che gli si para davanti. La sua mascella serrata si rilassa, spinta dalla forza di gravità e dallo stupore verso il basso.
Di fronte alla sua sagoma c’è Skyblue, senza maschera.
Il volto è celato al mondo soltanto dalla sua schiena, una porta socchiusa oltre il suo segreto…
Solo per pochissimi secondi.



Click.

La luce va via.

CAMERA FADES




Questo show è stato approvato dall'Over the God Champion D.B.Wordlife


WBFF WRESTLING PRESENTS...
WBFF MANIACS VIII
[@Michigan Stadium, Ann Harbor (Michigan)]


1- KoF Championship (??? Match): Oregon McClure (c) vs David Wolff vs Jumala

2- EMPRESS OF WBFF SEMIFINAL N°1: Artemis vs Liiva

3- EMPRESS OF WBFF SEMIFINAL N°2: Crystal Houghton vs Sophitia

4- TRIPLE THREAT MATCH: Psycho Roman vs Sheenan vs John Kratos

5- WBFF RULES MATCH: Aaron Kirk vs James McFist

6- SCENT OF GLORY MATCH ("The Nobleman" Daniel Stuart vs Claudio Cazador vs Drago vs Angel Obike Lowe vs KGS vs David Barriage vs Volkermord vs Bluebird vs Gaijin vs Paul DeSade vs Joseph Roux vs Malcolm Clark)

7- Desperation Iron Man Title Match I RESPECT YOU MATCH: Denny Leone (c) vs Jack Leone

8- MAIN EVENT: CAGE OF DEATH for Undisputed Title: Garet Jax (c) vs Skyblue vs Felix Owens




Kokone: La notte dove tutto ha inizio...
Taggart: O tutto ha una fine...
Kokone: Dove gente piangerà di gioia...
Taggart: Ed altri verseranno lacrime amare...
Taggart e Kokone: WBFF Maniacs VIII, ci siamo!!!!!



Siamo nel camerino di Oregon McClure.
The Non-remembering One è seduto sul pavimento, gambe incrociate, intento a guardare i cartoni animati, per la precisione una puntata di Dastardly & Muttley.
D'improvviso, la porta si spalanca, entra il misterioso uomo del mistero, l'araldo di Puccio!
Indossa uno spolverino nero, occhiali da sole neri, look nero, vento dietro di lui a sollevargli il soprabito, sembra un personaggio uscito da Matrix.
Oregon si volta, stupendosi di fronte tale entrata come se fosse un bambino, alle spalle del misterioso individuo esplodono anche dei mortaretti e vengono fatte lampeggiare delle luci attraverso la coltre plumbea generata da una macchina del fumo a buon mercato.
-OOOOOOOH!- esclama il wrestler di Jackson, Mississippi.
-Salve, Oregon, sicuramente ti ricorderai di me.
-Avoja, e te ti ricorderai di me, Oregon McClure, forse per avermi visto in "I quattro frutti virali dell'apocalisse: Staffilococco, Staffilolampone, Staffilomela e Stomango", o in "Le colline hanno i brocchi", o in "Un'amaca tra due abeti", il mio classico natalizio!
-No, Oregon, non sono questi i motivi per cui mi ricordo di te. Sono costretto a ricordarmi di te a causa di Puccio.
-Ahò, ancora co sto Puccio, ma che vole?!?
-Vuole che saldi il tuo debito Oregon... Tuttavia, dato che con le tue buffonate da King of... "Fire", ha guadagnato decisamente bene... ha deciso che parte del tuo debito è saldata.
-DAJEEEEE! EEEEEEEEEEEQUITALIAAAAA, VATTENE A +#@ç%&!
-Signor McClure, ho detto... parte.
-Ah... e quanto è rimasto?
Il misterioso uomo fa cenno ad Oregon di avvicinarsi, gli sussurra qualcosa all'orecchio, la faccia del King of Fire Champion viene sfregiata dal panico.
-MA SOSSOLDI!- esclama.
-E lei li deve a Puccio... tuttavia...
-MA CHI E' STO CAZZO DE PUCCIO?!?
-Ha già scartato due candidati, è sulla buona strada per scoprirlo... però, ora mi faccia parlare... dicevo...
-Ahò, aspè, fermate, c'ho n'idea pe fa i grossi rotoli de sordi!
-Ovvero?
-Dije a Puccio de vendese er mixtape mio!
-Il suo mixtape?
-Avoja, è il mio ottavo cd, se chiama "McClure-sione anale", è na bomba, nun poi capì quanto sta a foco! E' na vendita certa, i sordi è come se l'avessi già messi in banca, sicuro. Poi oh, se vole, je posso vende pure i diritti del mio prossimo mixtape, il nono, in lavorazione, sta tarmente tanto a foco che ho deciso che lo chiamerò "Arcanine"!
-Non credo che Puccio sia interessato a tutto ciò.
-Vabè, se cambia idea, basta un fischio.
-Non mancheremo di valutare l'ipotesi...- l'individuo misterioso inarca le sopracciglia, mostrando un chiaro sarcasmo, prima di continuare -tuttavia, le stavo dicendo, essendo Natale, Puccio ha deciso di essere magnanimo nei suoi confronti, perciò le permetterà di lasciare al caso se cancellare il suo debito o meno.
-Ah sì? E come?
Il mistero fatto uomo infila ambedue le mani nelle sue tasche, estraendole all'interno di ogni palmo c'è una pillola: nel destro, la blu, nel sinistro, la rossa.
-Se lei sceglierà la pillola giusta, allora Puccio considererà conclusa la sua questione.
Attimi di pausa.
-E sennò?- incalza McClure.
-Altrimenti, il suo debito resta.
-Allora visto che vado a foco, io vado coa pillola azzurra, come l'acqua!
McClure si allunga per afferrare la pillola blu e per ingoiarla, ma sul punto di inserirla nella cavità orale viene bloccato dal mistery man!
-ASPETTI!
-E... perché?- domanda stranito Oregon.
-Quella NON è esattamente una pillola.
-...Ah no?
-No. Quella è la risposta sbagliata. Il suo debito resta. Ed ora, può prenderla.
-Sì, ma se n'è na pillola, come la devo pià?
-E' una supposta.
L'uomo misterioso fissa un incerto McClure, indeciso sul da farsi. E la sua indecisione rimarrà sempre un mistero, in quanto la telecamera sfuma.



Backstage WBFF. Siamo in una zona adibita a sala da pesi, e Wolff viene interrotto mentre si prepara al suo match. Stasera è forse una delle sere più importanti della sua vita. Si gioca un’opportunità proprio qui, a WBFF Maniacs. Per volere del caso, il lupo teutonico decide di rilasciare le sue dichiarazioni.

Wolff: Erano mesi che aspettavo quest occasione. Possiam dire dal mio debutto nel wrestling professionistico. Ma siccome non voglio essere melodrammatico e lecchino come troppi che mi son visto in torno, lo desidero maggiormente da quando sono arrivato in WBFF e ho fallito la mia prima occasione a Gates Of Hell. Ma c’è una cosa che renderà questa serata unica e speciale. Non il fatto che diventerò campione. No. Ho già tenuto delle cinture attorno alla vita, anche se per ora nella sola tag team division. No, no. Parlo di quei bastardi che mi hanno aggredito nelle settimane precedenti, e che l’ultima volta hanno quasi avuto le palle di farsi vedere in faccia. Dico quasi perché da gran superiori come pensano di essere mi hanno cercato in una stanza buia, illuminato solo da una candela. Mi hanno proposto di entrare nella loro fazione, di diventare il loro cagnolino……

Wolff alza un pesante bilanciere, lo usa a mò di antistress per mantenere la calma e dopo qualche sollevamento lo lascia cadere a terra. L’oggetto fa un pesante tonfo.

Wolff: Dicono di conoscermi. Di aver capito la mia psicologia. Di avere il guinzaglio pronto per l’Ancient World Wolf. Ma non hanno capito nulla di me. Se pensano che io sia tipo da piegarmi alle intimidazioni, se pensano che i loro stupidi giochetti servano a qualcosa….sono in errore. Ho provato a “sopportare” delle alleanze in passato. Anche qua, in WBFF, con quel signorotto montato di David Barriage. E in ECF e RAVEN-PROJECT ai tempi dei German Wolves e quella primadonna del cazzo di Nandapal Klose. In tutte queste occasioni ho accettato di fare squadra per un bene comune, ma non accetterò MAI di piegare la testa. Nessuno dà ordini al sottoscritto. Né Lothar, né Barriage e di certo non mi metterò al soldo di quei 2 darkettoni ridicoli.

Wolff si asciuga il sudore con un panno e fissa il logo del PPV dipinto su alcuni punti della stanza.

Wolff: Ma ora parliamo di stasera. A quei 2 penserò più avanti. Stasera potrei diventare detentore del titolo King Of Fight. Un titolo che rende onore al proprio nome. Un titolo in palio 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Un titolo che contraddistingue un VERO campione da un buffone che ha solo avuto fortuna di detenere un alloro più grande di lui. Qua in WBFF nei match non ci sono regole, tutto è permesso. Proprio come in guerra. Ed io voglio quel titolo. Più di qualunque altra cosa e più di chiunque altro. Proprio per questo non c’è mezzo a cui non ricorrerei per alzare quella corona a fine serata. Ed è un avvertimento che chiunque nel backstage WBFF dovrebbe tenere ben presente. Il lupo vuole quella cintura. E la otterrà, in un modo o nell’altro. volete provare a fermarmi? Io ve lo sconsiglio.

LIVE AND FIGHT….OR LET YOUSELF DYIN’.



Stanza 33.....

No, stavolta no!

Jumala cammina nervosamente nel backstage, Sophitia passa accanto a lui, lo squadra, ma Jumala la allontana con un cenno della mano.

"Stasera l'Awakening farà la scelta giusta? Sono confuso...eppure il supremo non dovrebbe essere confuso, solo certezze dovrebbero fluire nella sua mente, non è così che le cose devono andare."

Silenzio da parte del pubblico, e Jumala scoppia a ridere all'improvviso senza un apparente motivo, prima di voltarsi verso la telecamera.

"Stolti? Credevate davvero che non avessi la situazione sotto controllo? E' facile giocare con le vostre deboli menti..."

Fischi per il Self-Proclamed God

"Il King Of Fight Championship sarà il primo mattone nella ricostruzione dell'Awakening. Il King of Fight Championship questa sera finirà nelle mani dell'Awakening...in un modo o nell'altro!"

Jumala pone la sua mano sull'obbiettivo della camera oscurando le immagini dopo aver pronunciato queste criptiche parole.



Taggart: “Il primo match della serata è valido per il King of Fire Championship, così rinominato da Oregon McClure per motivazioni… al quanto discutibili. Cosa ne pensi Kokone?”
Kokone: “Che in realtà l’ha chiamato così per via di qualche infiammazione…”
Taggart: “Sempre professionale tu..”
Kokone: “Oggi più che in altri casi!”

Il primo lottatore a far il suo ingresso è David Wolff. La sua entrata è preannunciata dalle note di “Shut your Mouth” dei Pain. Il Teutone avanza con sguardo truce lungo la rampa di ingresso per poi avviarsi sul ring, pronto a darsi battaglia con Jumala e Oregon.
Il secondo arrivo è proprio del leader della risorta Awakening. Con “Rainbow in the Dark” in sottofondo Jumala si dirige verso il quadrato a passo lento e sicuro di sé. I due non si sono riusciti ad affrontare per via di numerosi attacchi perpetrati da uomini incappucciati…
E con il Remix dei Simpson non può mancare … Oregon McClure! Forse vi ricorderete di lui per aver vinto il titolo ai danni di Jack Leone per intervento del figlio di quest’ultimo o per pellicole come “6 gimmick in cerca d’autore” o “altre 6 gimmick in cerca d’autore”, senza contare lo spin off “autore in cerca di gimmick”… consegna all’arbitro la cintura che viene mostrata al pubblico ricordando che questo match sarà valido per quella corona.

KoF Championship (triple threat Match): Oregon McClure (c) vs David Wolff vs Jumala

I tre sono sul ring e Shingi Kwahone è il direttore di gara, che fa suonare il gong dando il via al match. I tre atleti saltellano sul posto invitando gli altri a fare la prima mossa. Wolff pare voglia invitare a una Clinch uno dei rivali… ma il pubblico pare subito distratto.

Taggart: “L’UOMO INCAPPUCCIATO! STA ARRIVANDO DALLA RAMPA CON UNA MAZZA DA BASEBALL”
Kakone “Meno male dai: mi preoccupava il fatto che non fosse ancora arrivato qualcuno A ROVINARE IL MATCH!...”

L’Individuo incappucciato sale sull’apron ring subissato dai fischi della folla e mostra di avere con sé un altro cappuccio… e lo porge a Jumala!! Il misterioso individuo, armato, entra nel quadrato affiancandosi a un Jumala che si “incappuccia” anche lui e guardano in direzione di Wolff e Oregon. Il secondo resta all’angolo spaesato, il primo si avvicina loro in cagnesco. L’uomo misterioso si libera del proprio cappuccio svelandosi: E’ BLACKJACK!

Taggart: “Abbiamo finalmente scoperto l’identità dei due assalitori di Wolff” Sono sempre stati loro due! BlackJack si è affiliato immediatamente all’Awakening.

Wolff respira gonfiando il petto con rabbia nella loro direzione. Sono faccia a faccia e Blackjack pare pronto a colpire David a un solo segnale di Jumala… che però sorride verso il Germanico. E il sorriso viene ricambiato. Black Jack porge l’arma a Wolff che la accetta di buon grado, e si volta affiancandosi a loro!! Tutti e tre, schierati in fila orizzontale, guardano vero il campione!

Oregon: “Ho capito che sò forte: ma tutta sta alleanza un me pare mica equa eh!”

McClure prova a defilarsi per non essere circondato, ma Blackjack lo intercetta con un Pescado oltre la terza corda! Oregon viene immediatamente scagliato sul ring dove Wolff e Jumala lo assaliscono con degli stomp a ripetizione! Jumala gli si siede sopra e prende a colpirlo con pugni chiusi alla fronte…
Intanto David indietreggia, picchiettando la mazza da baseball sul tappeto di gara, e il leader dell’Awakening scaraventa Oregon con un Irish Whip tra le fauci del “lupo” che fa un fuori campo!! Oregon piomba al suolo perdendo sangue dal naso. E’ intontito e prova trascinarsi verso le corde per ritrovare equilibrio, ma così facendo di sporge verso l’esterno e un Blackjack che, dall’esterno, piomba sull’apron, lo purga con un running dropkick in velocità! Questo fa barcollare Oregon verso il centro del quadrato e Jumala lo attende già sulla terza corda: Jumala’s Way!!
Manovra utilizzata col contagocce, sfoderata oggi per il gusto di infierire su un McClure pestato brutalmente. Ma Jumala non schiena. Guarda verso Wolff, come a invitarlo a infliggere il colpo di grazia…
Blackjack entra anche lui e i tre circondano McClure guardandolo dall’alto in basso… questi si aggrappa al costume di Wolff cercando di mettersi disperatamente in piedi, e lo fissa con occhi quasi serrati, e gambe tremanti… gli mostra il medio sussurrando un facilmente interpretabile “annatevelo a pija ner culo” … Wolff risponde divertito alla provocazione… ma abbassa la guardia e becca un Uppercut di Oregon!! David viene allontanato! Blackjack prova a rimediare, ma calcio in mid section! Jumala lo abbranca alle spalle: gomitata in pieno volto!! Il pubblico è in delirio!
Oregon si volta e Wolff rabbioso gli corre contro, si scansa in tempo! Wolff finisce contro Blackjack che si ritira indietro e i due si stoppano in tempo: riescono ad evitar di travolgersi.
David si rivolge verso il campione… OREGON SCIENTIFIC OUTTANOWHERE!!
Jumala prova a fermarlo: OREGON SCIENTIFIC!! Blackjack va di leg lariat, passa sotto: OREGON SCIENTIFIC!!!
INCREDIBILE! McClure va allo schienamento di Wolff!
Uno….
…e Wolff rotola all’indietro mettendosi su! Bestiale: solo conto di uno e i sogni vanno in frantumi. David tiene il rivale in Fallwaya Slam ma lo fa impattare col fianco sul ginocchio, e a seguire lo mette coi piedi per terra: Howlin Wolff DDT!
Jumala e Blackjack sono di nuovo in piedi e il leader indica il rivale esanime a David ordinandogli di procedere con lo schienamento
Uno… Due… Tre…
Arriva il tre! Wolff è in nuovo campione: Oregon ci ha provato con uno slancio vitale finale che non è servito a nulla. Jumala porta nella sua scuderia presumibilmente due nuovi adepti, e concede a Wolff la gloria del titolo da tanto bramato. David ha venduto l’anima a Jumala per la corona e i tre si mettono in fila schierata alzando i pugni al cielo in segno di vittoria.
VINCITORE

[Modificato da wordlife85 27/12/2015 23:14]
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Over the God
27/12/2015 23:08
 
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Viene accesa una videocamera.. Per il momento si vede soltanto un addome e dei fianchi femminili perchè chi l'ha accesa è ancora molto vicina all'obiettivo, ma subito dopo tutto il pubblico di Maniacs VIII intuisce di avere a che fare con Artemis, esattamente quando la lottatrice indietreggia per lasciarsi riprendere in tenuta da combattimento.. Lady Dizziness è dentro lo spogliatoio e sta afferrando una sedia, la dispone dove più ritiene opportuno, infine si siede accavallando le gambe e poggiando le braccia sul bordo della spalliera..

La Caccatrice, quella che risiede in lei e anche quella che appare esteriormente, viene tradita da uno sbuffo che sicuramente non le conferisce l'aria di chi è pronta a combattere una sfida.. Non sembra una guerriera pronta a quella che sarà una grande battaglia, forse più una donna che sta mettendo a nudo la proprio anima.. I suoi occhi riflessivi sembrano far sgorgare due torrenti di acqua cristallina, limpida, pura..

§Artemis§ Si dice che in passato esistevano degli intellettuali, chiamati alchimisti, che ricercavano costantemente il segreto della pietra filosofale per trasformare ogni metallo in oro..

La Huntress Queen china un attimo il capo, poi lo risolleva e torna a guardare verso la videocam

§Artemis§ Leggende, miti, storie di fantasia forse, anzi quasi certamente.. Ma il bello di quelle storie non è tanto capire se raccontino il vero o meno, affatto, quelle storie affascinano perchè racchiudono un messaggio, un significato, perché che narrino di catastrofi o di città d'oro contengono quasi sempre una morale.. Mi piace pensare che io, in tutto questo tempo, forse potevo cercare il segreto della pietra filosofale dentro di me per arrivare all'oro, quell'oro che desideravo, quell'oro che ha accecato i miei occhi e la mia mente..

Jana inzia a picchiettare con il piede destro sul pavimento, forse è nervosa perchè non le capita spesso di concedersi momenti di riflessione così profondi, o perchè per natura teme che aprire una porta e lasciarla aperta possa permettere l'ingresso anche agli sciacalli..

§Artemis§ E' sempre stato più facile cercare lontano che vicino, perchè la vita ti insegna fin dall'inizio che l'oggetto dei tuoi desideri si trova sulla vetta più alta del mondo e tu, sapendolo, non ti sogni neppure di controllare nel posto in cui ti trovi.. E per questo mi sono guardata intorno, sempre sulla difensiva.. Ho valutato uomini e donne, cercato in ogni anfratto il segreto che rende i lottatori vincenti.. Mi sono messa alla prova, ma commettendo l'errore di non nutrire rispetto nei confronti dei miei avversari, pensando sempre e solo a come dimostrare di essere io e soltanto io la migliore.. Percepivo il mondo come ostile, mi sentivo sperduta, perchè credevo che la mia ricerca si sarebbe conclusa laddove il mondo stesso ha dimenticato i suoi cieli, i suoi mari e le sue terre.. Ho provato a fare a pugni con il mondo pur sapendo che, i pugni di questo mondo, sono più grandi e più forti dei miei..

La lottatrice di Praga incrocia le braccia al petto.

§Artemis§ Senza immaginare neanche lontanamente che, quella maledetta pietra che mi avrebbe permesso di ottenere l'oro, forse esisteva davvero e si trovava dentro di me.. Che non ne percepivo l'essenza perchè era divisa a metà, con un frammento incastonato nel mio cuore e l'altro nel senno, la ragione.. Dovevo solo imparare ad unirle, avrei dovuto, voglio iniziare a provarci.. E il mio punto di partenza, stavolta, sarà questa comune e anonima stanza e non un labirinto perduto nel deserto.. E' quello che sto già facendo, reggendo il mio cuore in una mano e la coscienza nell'altra..

Jana si umetta le labbra concedendosi una pausa molto breve

§Artemis§ Vorrei chiedere scusa a te, James McFist, perché mi hai insegnato a distinguere i colori anche in assenza di luce, anche a palpebre socchiuse, mentre io non ho saputo guardare oltre il personaggio che il ring ha partorito, non sono riuscita a vedere l'uomo che sei ma solo la tua immagine.. Ho combattuto la tua immagine e sono stata sconfitta dalla mia incapacità di cogliere ciò che James, l'uomo, mi aveva insegnato..

Artemis prende un bel respiro, gonfiando il petto..

§Artemis§ Vorrei chiedere scusa a te, Crystal Houghton, perché ciò che doveva spronarmi ad un maggiore impegno mi ha lasciato credere che tu non meritassi più il mio rispetto e che fosse giunto, per me, il momento di eclissarti..

Lady dizziness tende molto a rilassare le spalle, sembra una conseguenza del fatto che si stia liberando, a livello psicologico, di un ingentissimo peso..

§Artemis§ E chiedo scusa a te, Petr Vesely, Drago sul ring e Drago nella vita di tutti i giorni, perchè il mio desiderio di superarti mi ha fatto dimenticare il giorno in cui mi prendesti per mano e mi conducesti sul Karluv most, a Praga, facendomi superare il mio limite più grande, la mia paura più viscerale generata dal mio passato non troppo felice nella nostra terra natia. Ho dimenticato il giorno in cui guardandomi allo specchio ho visto una donna, una donna vera, quella donna che tu e soltanto tu eri in grado di tirare fuori..

Jana si prende un attimo per prendere consapevolezza del gesto che ha compiuto, un gesto che sicuramente le ha comportato enormi difficoltà, per capire quanto e come fosse in grado di aprirsi al contrario di ciò che ha sempre fatto nel corso di questo anno in Wbff.. Poi scatta in piedi, con le gambe divaricate che sovrastano la sedia, assumendo una postura molto energica e uno sguardo fiero..

§Artemis§ La Huntress Queen, in ultimo, vuole chiedere perdono anche a qualcun altro.. A te, Liiva..

La lottatrice Ceca ora scavalca la spalliera della sedia con una gamba, portandosi avanti con un movimento veloce e sinuoso, da vera predatrice.. Quindi fa per avvicinarsi verso la videocamera..

§Artemis§ Perchè in quel match che ti avrebbe consentito di essere assunta in federazione, il 12 giugno 2015 a Kansas City, in quel match che tu hai perso contro di me, purtroppo non ho dato il meglio di me stessa e ti ho arrecato un grosso danno.. Ti ho solo battuta, Liiva, avrei invece dovuto distruggerti, annientarti.. Avrei dovuto spezzarti ambedue le gambe, perchè solo così ti avrei risparmiato ciò che invece ti capiterà questa sera sul ring di Maniacs VIII.. Avrei dovuto chiederti di consultare la tua sfera di cristallo e di vedere cosa sarebbe accaduto il 27 dicembre, ma ormai è troppo tardi per rimediare a questo mio madornale sbaglio.. Non so leggere il futuro, ma una vaga idea di ciò che il futuro ha in serbo per te Liiva, ce l'ho, ECCOME.. Non sai cosa darei per tornare indietro e RISPARMIARTI LA VITA!!

Artemis afferra la videocam tra le mani e punta l'obiettivo dritto verso il proprio volto..

§Artemis§ Ieri ti avrei affrontata pensando di batterti, oggi ti affronterò pensando a COME batterti, perchè rispetto l'atleta che sei.. Ma sappi che questo potrebbe essere il match più duro di tutta la tua carriera, che te la vedrai con la Huntess Queen più agguerrita di sempre.. Che tu perda o vinca, sappi che questo match lascerà delle tracce indelebili, che ne usciranno due persone differenti, e soprattutto che NON PUOI EVITARLO.. La freccia della Huntress Queen è già stata scagliata e non puoi più fuggire, because... The range of my arrows is ENDLESS!!

La videocam viene spenta



"Ora scegli."

La voce è quella di Luis Riva, ma non è il manager brasiliano ad essere inquadrato in questo momento. Il cameraman fa un primo piano su Liiva: la lottatrice svizzera indossa dei leggins da allenamento e un top nero attillato che, nonostante copra quasi interamente il suo petto, tende a mettere in risalto le sue gentili forme.

L'Angry Clairvoyant alterna lo sguardo verso due punti diversi, ma non si riesce ancora a comprendere cosa stia osservando. Poco dopo una diversa inquadratura ci permette di scorgere anche la figura di Riva: Luis regge una sfera di cristallo sul palmo della mano sinistra, la destra invece è poggiata con tocco leggero ad un sacco da allenamento, sostenuto da una corda fissata al soffitto.

Riva: "Ti stai prendendo più tempo del dovuto, se fossi stata sul ring saresti stata mandata al tappeto ancor prima di considerare le opzioni a tua disposizione."

Liiva è sudata e respira con affanno, probabilmente è stata appena sottoposta ad un duro allenamento dal suo esigente e severo manager.

Liiva: "Più che altro vorrei capire cosa cazzo c'entra questa presunta scelta con il mio match di WBFF Maniacs VIII."

Riva: "C'entra, eccome se c'entra. Avanti, fa la tua scelta."

La donna poggia una mano sulla sfera, l'altra sul sacco.

Liiva: "Mi stai chiedendo se per me è più importante proseguire l'allenamento o coltivare la mia immagine in WBFF?"

Riva: "Può darsi di si, e può darsi di no."

L'Angry Clairvoyant molla il sacco e mantiene l'appoggio dell'altra mano sulla sfera di cristallo.

Liiva: "Mi hai fatta allenare fino allo sfinimento in questi giorni, con ottimi risultati, si... Ma allo stesso tempo ho smesso di stabilire un contatto con il pubblico delle arene, non ho più raccontato nulla di me, della mia storia, di ciò in cui credo e di ciò che vorrei compiere nel corso della mia carriera. Quindi, se devo scegliere con il cuore, opterei per la sfera."

Luis Riva spinge violentemente il sacco da allenamento in direzione della sua assistita. Il sacco urta contro il busto e il viso della lottatrice, costringendola ad indietreggiare. Allo stesso tempo, sia lei che Riva perdono la presa sulla sfera di cristallo che, inesorabilmente, si infrange contro il pavimento disgregandosi in centinaia di cocci.

Riva: "Male, molto male Lara."

Liiva sembra aver inghiottito un'intera legione infernale di demoni, assume un colorito violaceo e sembra addirittura tremare.

Liiva: "Con-trastullazioni! Ora trota una buona regione per sopravvigere perché ti assi-culo che se ti retto le cani addosso ti ammasso! Ti caccio pistare il pene dell'inferno! Un tempo facessi la stessa coda con Cascinan e mi pare che non ti è sfinita molto rene!"

Riva: "Sheenan non era in grado di ascoltarmi, tu si."

La Schultz si avvicina minacciosamente all'uomo, più che intenzionata a colpirlo. Ma Riva allunga una mano a palmo aperto in sua direzione, invitandola a desistere.

Riva: "Maniacs è l'atto finale, l'ultimo capitolo, il momento in cui i forti emergono e i deboli cadono. Non ho mai detto che la tua immagine, il tuo carisma o il tuo rapporto con il pubblico non siano importanti. Voglio solo farti capire che la tua è stata una pessima scelta perchè hai messo gli occhi su ciò che, realmente, non può farti più guadagnare punti in vista del match che combatterai tra due giorni. Hai già mostrato l'Angry Clairvoyant, la Bitch of a Witch, e lo farai ancora nei mesi a venire. Ma oggi, domani e domenica... Devi mettere da parte il contorno e concentrarti soltanto sulla lottatrice, sull'atleta, sulla guerriera, su quella bomba ad orologeria che abbiamo innescato nelle ultime settimane con pazienza, costanza, dedizione."

...

Riva: "Hai tutto ciò che ti serve per lottare ad armi pari con Artemis, forse anche per vincere. Ma serve un ulteriore sforzo, un ultimo sforzo. Ti ho dato la possibilità di scegliere tra due opzioni disponibili e tutto il tempo del mondo per farlo, e tu hai fallito. Sul ring le opzioni da considerare potrebbero essere molte di più, il tempo a tua disposizione molto poco, un errore... fatale. Se ti fiderai di me, Liiva, oggi ti insegnerò che se riesci ad essere sicura di te stessa e se ti è chiaro ciò che vuoi non ti servirà più del tempo per pensare, perchè la risposta la troverai da te, semplicemente perchè la conosci già, anzitempo."

Liiva sembra calmarsi, almeno un po'. Riva passa oltre il sacco e si avvicina alla sua assistita.

Riva: "Qual è la prima cosa che ti viene in mente se ti faccio il nome di Artemis?"

Bitch of a Witch abbassa lo sguardo riflettendo sulla risposta.

Liiva: "Il match, quel match che lei ha vinto contro di me. Quello che sanciva l'inizio dei miei tormenti in WBFF."

Riva tira un destro micidiale sul viso di Liiva! La lottatrice crolla a terra! Ricordiamo, come sempre, che nonostante l'età e le apparenze i colpi di Luis si fanno parecchio sentire. Il manager brasiliano è un ex-pugile professionista.

Riva: "Risposta sbagliata, ancora. Significa che porterai sul ring il desiderio di vendetta, la rabbia, e quindi agirai d'impulso. Tu e Artemis siete due lottatrici che portano sul quadrato il cuore, vincerà colei che riuscirà ad essere più lucida. Hai tutta la vita per fare i conti con i rancori, ma fallo FUORI DA QUEL CAZZO DI RING! Perchè su quel maledetto ring siete tutti delle macchine e non importa quali sentimenti ci ficchiate dentro, vince la macchina che più si avvicina alla perfezione. Non ho intenzione di vedere la mia Liiva che combatte come l'eroe di un film hollywoodiano, voglio che la mia Liiva sia in grado di scriverne il fottuto copione e di adattarlo ad ogni frangente di quella sfida, con tutte le necessarie variazioni. Non so se davvero tu riesca a vedere il futuro servendoti di una sfera di cristallo e, sinceramente, non me ne importa un cazzo. Ma desidero che tu adotti lo stesso approccio anche sul ring, sforzandoti di capire ogni momento, di percepire ciò che potrebbe accadere e quali possibilità potrebbero presentarsi in tuo favore. Solo così, e dico solo così, tu domenica sera batterai la Huntress Queen Artemis."

Liiva si riprende ma ancora non si rialza, rimane seduta sul pavimento.

Riva: "La prossima sarà ancor più difficile. Dimmi, cosa faresti se mai dovessi perdere il tuo match con Artemis?"

Liiva: "Credo che...!?!"

La lottatrice svizzera non ha neanche il tempo di rispondere, Riva la colpisce nuovamente in faccia, stavolta con un calcio!

Riva: "Non è ammesso perdere, signorina. Alzati, ORA!"

L'Angry Clairvoyant fa per rialzarsi, ma inizialmente non ci riesce perchè è ancora stordita da tutti i colpi subiti per mano del suo manager. Oltretutto è già piuttosto provata dal suo allenamento quotidiano.

Riva: "Ho detto... Porta le tue chiappe sopra il livello del mare."

Liiva riesce a rimettersi in piedi con uno sforzo.

Riva: "Ora ti chiedo, invece... Perchè tu dovresti provare a vincere quel match contro Artemis?"

Liiva: "Proverò a vincere perchè...!?!"

Arriva un altro destro da parte di Riva! Stavolta però l'Angry Clairvoyant gli blocca prontamente il polso... REVERSAL! EVIL EYE! EVIL EYE! Liiva stende il suo manager con la sua finisher, Luis crolla a terra!

Liiva: "Mi correggo... VINCERO' perchè... Artemis salirà sul ring con lo scopo di affermarsi, finalmente, come la regina della federazione, la Huntress Queen. Io non mi accontenterò di essere una regina, voglio lo scettro dell'Imperatrice. Voglio affermarmi come la Empress of WBFF prima, ed Empress of Europe dopo. Conquisterò prima l'America, poi il Vecchio Continente, e dopo quello di Carlo V il mio sarà il secondo regno sul quale non tramonta mai il sole."

Riva si riprende e fa per rialzarsi. La sua smorfia di dolore pian piano lascia spazio ad un sorriso pieno di soddisfazione.

Camera fades.



Un giovane nativo americano di corporatura robusta si affaccia allo stage guardandosi attorno spaesato, posa uno sguardo determinato verso il ring e con passo deciso si avvia. La folla lo fissa in silenzio rendendolo ancora più nervoso a giudicare dal sudore che gocciola sulla sua fronte, ma lui ignora tutto e tutti proseguendo la sua marcia.

Taggart: “Attenzione, un uomo si avvia verso il ring. Si tratterà forse di un nuovo prospetto? Un debutto inaspettato a Maniacs?!?”
Kokone: “John, se non lo sappiamo noi!”
Taggart: “Già. Ehm, beh…”

Il ragazzo strappa un microfono dalle mani del ring announcer, prova a parlare ma il dispositivo è spento così nell’imbarazzo più totale è costretto a chiedere allo staff di farselo accendere, spiegando loro cosa ha da dire.

Taggart: “Ehm, signori…questo giovane ha qualcosa da dire. Magari ha una sfida da lanciare?”
Kokone: “È un indiano, per me è palesemente legato a Gaijin.”
Taggart: “Facciamo comunque presente ai nostri spettatori che si tratta di un fuori programma”
Kokone: “E può esserci qualcosa di prestabilito quando si parla di Gaijin?”
Taggart: “Ma che ne sai tu? Per me è un giovane esordiente!”
Kokone: “Scommetto cento dollari”
Taggart: “Ci sto!”

Il giovane pellerossa è riuscito a convincere lo staff e ora si trova in mezzo al ring col mic in mano, cerca di sconfiggere l’imbarazzo di dover parlare in pubblico per la prima volta.

Indiano: “Io…io sono venuto qui stasera per fare da manager allo Straniero!”
Kokone: “Sgancia il centone!”
Taggart: “DAMN!”
Indiano: “Ma…ma…adesso, adesso sono salito qua per dire qualcosa di ben diverso, qualcosa di più importante!”
Taggart: “Hai sentito?”
Kokone: “Io il centone me lo tengo.”
Pubblico: “SAY THE NAME! SAY THE NAME!”
Taggart: “Il pubblico vuole l’identità di Gaijin! Che questo ragazzo sia qui per svelarlo?”

Il ragazzo è intimorito dai cori dell’arena e respira forte per trovare il coraggio di parlare di fronte a cotanta agitazione, all’ennesima inspirazione sputa fuori le parole a raffica, per non dare il tempo né al pubblico né a sé stesso di interrompere il discorso.

Indiano: “Il mio nome è Artiglio-di-Falco della tribù…non ha importanza. Sono venuto da lontano, già settimane fa avrei dovuto essere il manager dello Straniero ma per misteriose ragioni che nemmeno io mi spiego ciò non è avvenuto. La mia tribù segue l’entità che voi chiamate Gaijin da molto tempo…non mi credereste se vi dicessi da quanto! Ma non è questo ciò che deve interessarvi! Dovete sapere che a causa di questo personaggio è in atto una guerra, una guerra che ha mietuto numerose vittime nella mia tribù! Sono qui a parlarvi per dirvi di fermare tutto questo! Nessun altro dovrà perdere la vita! Dobbiamo fermare questo assurdo gioco, non ne va solo delle vite dei miei compagni, anche voi ne siete coinvolti! Aiutateci!”
Pubblico: “SAY THE NAME! SAY THE NAME!”

Il ragazzo alza finalmente lo sguardo ma rimane sbigottito da ciò che sente. Per la prima volta nella sua vita ha parlato di fronte a migliaia di persone, per la prima volta ha chiesto aiuto a qualcuno, lui che è sempre stato il più orgoglioso nel suo villaggio. Artiglio-di-Falco è sconvolto da ciò che vede e ciò che sente.

Pubblico: “SAY THE NAME! SAY THE NAME!”
Indiano: “Voi…volete solo sapere il nome dello straniero?”
Pubblico: “YES! YES! YES!”
Indiano: “Voi…mi avete ascolt…”
Pubblico: “SAY THE NAME! SAY THE NAME!”
Indiano: “Volete il nome?”
Pubblico: “YES! YES! YES!”
Indiano: “Il suo nome…”
Pubblico: “YES?”
Indiano: “Ma…ma come potete essere dei simili bastardi?”
Pubblico: “WHAT?!?”
Indiano: “Bastardi…bastardi è dir poco! Come osate? Pensate che sia solo un gioco? Io sono venuto qui di fronte a voi visi pallidi, ho calpestato il mio stesso onore per chiedere il vostro aiuto! IO! CHIEDERE IL VOSTRO AIUTO! E voi sputate su tutto ciò che ho detto, sulle lacrime che ho versato, sui cadaveri dei miei compagni! PER UN CAZZO DI SPETTACOLO DOVE LA GENTE LOTTA!”
Pubblico: “Boooooooring! Booooooring!”

L’animo di Artiglio-di-Falco è squarciato, dai suoi bulbi oculari sgorgano lacrime arrese, ma i cori proseguono imperterriti. La gente ha pagato il biglietto per assistere a uno spettacolo e ciò che sta vedendo è ai loro occhi solo una messinscena malriuscita. Una minoranza del pubblico è in silenzio, ha rispetto per il ragazzo e per le sue lacrime sebbene non possa comprendere quanto ciò che lui ha detto sia veritiero. Ma il giovane nativo americano non capisce tutto ciò, non può capire il punto di vista degli spettatori perché è nato e cresciuto in una realtà del tutto aliena a questa società e ai suoi intrattenimenti. La sua incomprensione si tramuta in rabbia, che va ad alimentare la fornace dell’odio.

Indiano: “SIETE SOLO DEGLI EGOISTI BASTARDI! Voi tutti! Tenetevi pure la vostra buffonata allora! Sollazzatevi mentre fuori dai vostri edifici delle vite vengono consumate! A voi cosa interessa del resto? Mangiate le vostre schifezze, gioite delle vittorie dei vostri beniamini, sprecate le vostre vite nella melma della vostra società merdosa! E ANDATEVENE TUTTI A FIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII”

Il collegamento del microfono viene interrotto per impedire al ragazzo di concludere il discorso. Lui lo sbatte a terra con rabbia ma continua a lanciare insulti e a fare gesti offensivi nei confronti del pubblico…
…finché la luce non sparisce.
Buio.
Quando la luce torna il giovane guerriero è sdraiato a terra dolorante, in piedi su di lui svetta il manager giapponese di Gaijin vestito da guerriero ninja nero come la notte, bastone in una mano e microfono nell’altra. Attorno al ring invece vi sono uomini vestiti di nero con il volto coperto da maschere di espressione iraconda.

Giapponese: “Non portare la tua guerra nelle vite di civili inconsapevoli, giovane.”

Artiglio-di-Falco rantola a terra ma viene bloccato dal bastone sul quale l’asiatico si appoggia con tutto il peso del corpo.

Giapponese: “Signori, perdonate l’interruzione. Questo ragazzo non ha capito la portata dell’evento e ha cercato di straziarlo portando la sua futile battaglia nella vostra vita quotidiana. Egli è da giudicarsi a tutti gli effetti un terrorista e come tale sarà fermato affinché il vostro divertimento possa proseguire. Mirate adesso all’esecuzione del terrorista, rendetela parte della vostra serata di svago!”

Il ninja appoggia il bastone sulla gola del ragazzo lasciandolo senza fiato, poi lo allontana per sferrare un colpo secco. Una vita sta per essere consumata durante WBFF Maniacs…
Ma uno degli uomini mascherati sale sul ring e afferra il bastone del giapponese, contro il quale dà inizio a una colluttazione!
L’uomo misterioso riesce a strappare il bastone ma perde la maschera!

Kokone: “MA È KOLME!”
Taggart: “KOLME?!? Derrick Mortimer era uno dei seguaci di Gaijin? E ha appena compiuto un gesto eroico?!?”
Kokone: “Kolme si è parato tra i due manager di Gaijin e sta difendendo il ragazzo ferito a terra!”
Taggart: “Ma non ha tenuto conto degli uomini mascherati che nel frattempo sono saliti sul ring e adesso lo stanno massacrando…”
Kokone: “Più le cose cambiano, più restano le stesse…”

Derrick Mortimer subisce un duro pestaggio, caro gli sta costando ribellarsi per salvare un innocente ma…
Buio di nuovo.

Quando la luce torna i membri dell’Ombra sono ancora sul quadrato, ma Kolme e Artiglio-di-Falco non ci sono più.

Taggart: “Kolme e l’indiano sono spariti!”
Kokone: ”Guarda! Sono in cima alla rampa dello stage! CON GAIJIN!”
Pubblico: “WOOOOOOOOOOOO!”
Taggart: “Signori, Gaijin ha salvato i due dai suoi stessi adepti! Tutto questo è emozionante!”
Kokone: ”Sì, anche se non ci si capisce niente!”

Il Three-Faced Demon è all’ingresso dello stage, Kolme e l’indiano a terra al suo fianco, la maschera ridente rivolta verso il ring. Al centro dell’arena, il manager giapponese lo fissa in silenzio. Alcuni secondi di tensione scorrono, poi l’uomo dell’Estremo Oriente si porta il microfono alle labbra.

Giapponese: “Se questo è ciò che desideri.”

Buio.
Luce.
Il quadrato è sgombro, L’Ombra se ne è andata al completo.
Sullo stage Kolme saltella felice di essere stato salvato dal suo idolo.

Taggart: ”Che finalmente l’ammirazione di Kolme per Gaijin sia stata ripagata con l’accettazione e il rispetto?”

Gaijin ruota la maschera sul volto passando al Berserker Mode, poi sferra una ROARING ELBOW su Kolme. WARRIOR’S DEATH A SEGNO!

Taggart: “Come non detto…”

Gaijin si rimette di nuovo la maschera sorridente da Juggler e poi raccoglie da terra gli esanimi Artiglio-di-Falco e Kolme caricandoseli sulle spalle. Rimane qualche secondo fermo sullo stage in una involontaria posa eroica prendendosi un enorme pop dal pubblico, per poi uscire dallo stage con i due uomini sulle spalle in mezzo ai fragorosi applausi dell’arena.

Taggart: “Questa sera Gaijin si è comportato da eroe e il pubblico lo applaude come tale!”
Kokone: “Secondo me non ci ha capito nulla nessuno.”



Can't Hold Us, versione Pentatonix, risuona nell'arena.
Drago si palesa di fronte al pubblico ed elargisce cinque a destra e sinistra, a ragazzini ed adulti. Il fighter di Liberec è pronto a parlare sul quadrato come ormai non faceva più da troppo tempo. Il pubblico inneggia a mister Vesely, il quale ringrazia per qualche istante la folla che cessa i cori a suo favore con il passare dei secondi.

"E così, un anno dopo, siamo di nuovo a WBFF Maniacs. Non sarà più Main Event, non sarà più Undisputed Heavyweight Championship, non sarà più Aaron Kirk contro Drago, la leggenda contro il wrestler emergente dal futuro luminoso. E come potete vedere, non vengo più qui di fronte a voi impacciato, impaurito, timoroso. Drago è cambiato, Petr Vesely è cambiato. Prima ero l'Underdog, ora sono l'uomo da battere."

Il pubblico, in parte, inneggia al fighter mentre alcuni fischi sottolineano la supponenza del fighter che sembra particolarmente spavaldo in queste dichiarazioni.

"Capisco la vostra perplessità, ma valutiamo i fatti. Aaron Kirk, il wrestler dell'anno senza se e senza ma, è caduto sotto i colpi di Petr Vesely. Robert Dumas, la leggenda che ha vinto tutto, contro Drago non ha avuto possibilità alcuna.
Jack Leone nel decennale della WBFF, ambiente ideale per coltivare il sogno di una carriera, si è scontrato contro la gelida realtà proveniente da Liberec. Skyblue, che ora ha la possibilità di redimersi, ha fallito contro il sottoscritto. James McFist, osannato da tutti come uno dei simboli della federazione, è stato sconfitto a più riprese dal giovane proveniente dall'Est Europa. E poi è arrivato Garet Jax, attorniato dai suoi scagnozzi, ed ha posto la parola fine all'epopea di Drago. Ma, cazzo ragazzi, sono ancora qua, ancora più affamato, ancora più voglioso di dare a tutti voi un motivo valido per continuare a seguire e tifare il sottoscritto! Sono gli altri che devono avere paura di me, non io che devo avere paura di loro!"

I fischi aumentano di intensità mentre gli applausi si affievoliscono, ma Drago non accenna a terminare il suo monologo.

"La stucchevolezza della bontà ad ogni costo ormai è acqua passata. Io porto sul ring la realtà della quotidianità, ed i cambiamenti del carattere fanno parte della quotidianità che sono disposto a mostrarvi di settimana in settimana. L'utopico desiderio di un mondo perfetto è palesemente irrealizzabile, e ciò che ero prima non sono più ora. Non provo odio per nessuno dei miei undici rivali, rispetto chiunque salirà sul ring con il sottoscritto per emergere vittorioso allo Scent of Glory Match di WBFF Maniacs, ma il rispetto non equivale alla convinzione di essere loro inferiori, perchè non è così.
Il tempo cambia le cose ed ha cambiato anche in me. Non biasimo la vostra diffidenza, ma questa è la trasposizione del reale all'interno di un mondo fruibile a tutti."

Il pubblico sembra smarrito.

"Prendiamo Gaijin. Gaijin racconta storie eteree, nani e manager misteriosi si susseguono ed i wrestlers che parlano insieme a lui adattano il loro stile al suo, creando magia e sogni tra il pubblico. Possiamo definire tutto questo realtà?"

Il pubblico non risponde.

"Rispondo io per voi: no, questa non è realtà. Per creare storie di questo genere ci va enorme fantasia, per farsi abbindolare da presunti elementi sovrannaturali credo che vi sia da un lato scarsa fiducia in se stessi, e dall'altro...una onesta dose di paraculismo. Vero, Bluebird? Vero, DeSade e Cazador? Vero, Joseph Roux?"

Fischi del pubblico, che non apprezza la vena polemica del fighter nei confronti dei suoi prossimi rivali.

"Intendiamoci, una settimana fa ho avuto il piacere di trascorrere qualche ora in compagnia di Rainer, e posso dire con certezza che è una persona squisita, particolare...tuttavia, dubito fortemente che Gaijin possa averlo traviato in qualche modo con le sue storielle, al punto di farlo quasi impazzire. Gaijin è un tipo furbo, molto furbo...e di rimando, lo sono anche gli altri. Anzi, lo siamo tutti noi! Siamo tutti molto furbi, ragazzi...aprite gli occhi!"

Drago scuote la testa ed il silenzio del pubblico accompagna le parole del fighter.

"Angel è uno dei pochi wrestler genuini al cento per cento, ma è troppo impegnato a cercare se stesso, combatte una battaglia personale che appoggio, ritrovare stimoli e sicurezza è ciò che ho passato anche io mesi fa, ed è tutto fuorchè semplice. Lo Scent of Glory sarà per lui tappa fondamentale, ma non credo che abbia grosse chance di vittoria. Dovesse vincere lui, tuttavia, sarei contento, perchè è un ragazzo che gode della mia stima e, posso dirlo senza vergogna, è un vero amico."

Il pubblico ora applaude Drago che continua a ruota libera con il suo discorso, così controverso ma al tempo stesso incredibilmente lucido.

"Malcolm Clark non lo considero, questo non è il suo mondo e per questo motivo questo mondo lo rigetterà. Stuart non lo conosco, ma è troppo presto per lui per poter vincere un match del genere. Volkermord è poderoso, possente, ma anche qui...può vincere Volkermord questo match? Lo stesso dicasi per Keith Gutierrez Sanchez...bah, sto facendo la lista della spesa secondo voi?"

Il pubblico risponde affermativamente, ma Drago scuote nuovamente la testa e con l'indice sinistro indica di no.

"Nossignori, questa è un lucido tuffo nel realismo in un mondo dove si cerca sempre di più il promo ad effetto, dove si cerca di raccontare storie intriganti che possano colpire la gente, farla riflettere, farla pensare. Io non voglio farvi pensare, non voglio farvi sognare, non voglio trasportarvi in un mondo parallelo cazzo! Io voglio riportarvi con i piedi sulla terra, voglio ricordarvi cosa è la WBFF, una federazione nella quale, al netto delle parole al vento, siamo pronti a spaccarci le ossa ed a distruggerci l'uno con l'altro pur di ottenere scampoli di gloria. Io, Petr Vesely, non prometto a nessuno di voi eterei elementi sorprendenti. Io, Drago, prometto a tutti voi di lottare fino a morire pur di vincere questo massacrante incontro, questo Scent of Glory che, di fatto, è il match più atteso di WBFF Maniacs! Che sia Gaijin, che sia Bluebird, che sia Malcolm Clark, che sia Angel...chiunque si frapponga tra me ed il successo sarà spazzato via. In maniera così classica e reale da risultare, forse, banale."

Il pubblico ora applaude convinto Drago, il quale si alza e sulle note di Can't Hold Us riprende a ballare.

"Lo stile di Drago è questo. Questa è la MIA Wbff, non sono più parte dello show, io SONO lo show, e se volete vincere lo Scent of Glory, dovete vincere contro di me. Nani e famigli, poesie e manager...tutte minchiate! Tra noi e la gloria metri di acciaio e tanto dolore, questa è realtà. Noiosa e stupida realtà."

Drago getta a terra il microfono e rotola fuori dal ring continuando a ballare sulle note della sua theme song e scambiando nuovamente il cinque con le persone presenti nelle prime file, prima di fare ritorno nel backstage.



Ci troviamo in una stanza piuttosto spoglia. Una scrivania moderna con sopra alcuni fogli e cartelle e una sedia di sicura provenienza svedese cozzano col resto dell'arredamento che comprende un quadro antico appeso al muro, una libreria in legno finemente intagliata colma di libri che a giudicare dalle copertina devono avere almeno un centinaio di anni e infine un lampadario su cui, anziché le lampadine, stanno numerose candele che illuminano la stanza a dovere. Al centro della stanza, di fronte alla scrivania sta, con le mani congiunte dietro la schiena e un sacco di velluto ai suoi piedi, Morgan DeSade evidentemente in attesa di qualcuno. Un qualcuno che non tarda a presentarsi: dalla porta si ode bussare.

MDS: "Avanti."

La porta si apre e sulla soglia compare il giovane Paul DeSade, in abiti civili e incredibilmente eleganti, privo di face paint, ma con la cintura di coppia della WBFF sulla spalla sinistra.

PDS: "Desideravate vedermi, padre?"

Morgan fa un cenno a suo figlio e gli indica la scrivania.

MDS: "Accomodati, Paul..."

Il giovane atleta prende posto dietro la scrivania.

MDS: "Osserva ciò che hai davanti."

Paul inizia a sfogliare le cartelle e a esaminare i fogli che sono davanti a lui, legge e rilegge singole righe con estrema attenzione.

MDS: "Cosa vedi?"

Paul, un po' confuso, risponde con tono incerto.

PDS: "Ci sono nomi, nomi di coloro che dividono il ring con me in WBFF... Cazador, Jax, Skyblue, Dumas, Artemis... Ci sono anche il mio nome e quello di Joseph! E poi cifre, contratti, certificati medici, contratti con imprese locali dei luoghi in cui la WBFF tiene i suoi show, richieste di ferie da parte degli addetti ai lavori..."

MDS: "Sai chi si occupa di tutto ciò?"

PDS: "Dovrebbe essere una prerogativa del signor Daisuke Kobayashi... Ma perché mi mostrate ciò?"

MDS: "Perché è ciò che potrebbe essere a te richiesto se ti classificassi alla sesta posizione nello Scent of Glory Match."

Paul sbuffa.

PDS: "Queste cose non fanno per me, padre, lo sapete bene... Decidere ruoli altrui, far quadrare i conti, sancire una contesa piuttosto che un'altra... Non si confa a me! Io sono abituato a stare su un ring e a far soffrire i miei avversari, non dietro una scrivania a firmare carte."

MDS: "In tal caso, puoi eludere una responsabilità del genere solo facendo peggio di sei lottatori o facendo meglio di altri sette."

Paul sorride sprezzante.

PDS: "La prima ipotesi non è minimamente contemplabile."

Morgan annuisce.

MDS: "Bene. Ma nel caso ti classificassi in quinta posizione, riceveresti una possibilità non troppo dissimile da quella appena paventata. Avresti il potere di modificare una scelta fatta dal pubblico, avresti il potere di cambiare l'esito di una votazione democratica. Saresti poi pronto a incorrere nelle ire del pubblico? Saresti poi pronto a reggere sulle spalle il peso dell'odio di chi non vorrebbe mai vedere violata la propria volontà?"

PDS: "Non lotto per compiacere chicchessia, padre... Ho già commesso una volta l'errore di dirigere le mie azioni solo per ottenere la vostra approvazione e i risultati sono stati devastanti per la mia psiche. Non commetterò nuovamente questo errore, Paul DeSade non è una scimmia ammaestrata e non farà qualcosa soltanto perché lì fuori c'è un pubblico che lo incita a farlo. E se questo significa ricevere i fischi e gli insulti di qualcuno, sono pronto a sopportarlo senza rimpianto alcuno."

Morgan annuisce senza lasciar trapelare alcuna emozione.

MDS: "Dammi la tua cintura, Paul."

PDS: "Cosa...?"

Morgan non ripete e si limita a tendere una mano verso suo figlio che, seppur riluttante, esegue e consegna la cintura al padre che ora riprende a parlare.

MDS: "Finora hai limitato te stesso, Paul."

PDS: "Cosa intendete dire?"

MDS: "Questa cintura che ora è nelle mie mani ha determinato la tua esistenza in tutto e per tutto. Ma cosa succederebbe se non fosse più in tuo possesso?"

PDS: "E' necessario porsi ora questo interrogativo?"

Morgan non prende bene la domanda di suo figlio e replica alzando la voce con un'inflessione lievemente arrabbiata."

MDS: "Certo che è necessario! Ora ti senti appagato, Paul, ed è giusto che tu lo sia... Ma tu sai benissimo che ci sono titoli di maggiore prestigio... E anche avversari di caratura maggiore! E' per questo che devi prepararti all'evenienza di non essere più un WBFF World Tag Team Champion! La quarta posizione dello Scent of Glory ti dà questa possibilità... Potrai diventare di diritto lo sfidante numero uno all'interno di un campo di sfide quasi illimitato! Immagina, Paul, immagina di poterti inserire in un incontro in cui presenzieranno Garet Jax, Felix Owens, Skyblue o chiunque sia il WBFF Undisputed Heavyweight Champion. Immagina di sconfiggerlo. E immagina di poter avanzare con legittima convinzione la tua candidatura a diventare il nuovo campione assoluto di questa federazione!"

Morgan continua a parlare.

MDS: "Le tue capacità sul ring sono impressionanti, Paul, e in pochi possono eguagliare la tua forza... Ma sei dotato anche di una grande intelligenza che non puoi permetterti di sprecare. Ed è la lungimiranza a permetterti di fare le scelte giuste per diventare un campione."

Paul rimugina sulle parole di suo padre annuendo mentre Morgan si avvicina alla scrivania trascinando il sacco che aveva con sé... E con un movimento fulmineo fa piazza pulita di tutte le carte sulla scrivania che finiscono a terra! Quindi ci mette sopra la cintura di Paul e insieme ad essa il contenuto del sacco: sono le repliche di due cinture, quella di Desperation Iron Man Champion e quella di Undisputed Heavyweight Champion. Morgan le indica una ad una.

MDS: "Terza, seconda e prima posizione. La possibilità di competere per ognuna di queste cinture, la possibilità di scegliere partner, avversari, stipulazioni, tempistiche e quant'altro. Non credo ci sia bisogno di spendere ulteriori parole su tutto ciò. Dovrebbe essere tutto piuttosto chiaro."

Morgan toglie le due cinture finte e le ripone nel sacco quindi si avvia verso la porta.

MDS: "Ora sei consapevole di ciò che ti attende, sei consapevole dei rischi e dei vantaggi in cui potrai incorrere prima, durante e dopo il match. Fai le tue scelte, Paul, pondera accuratamente ogni tua mossa e corri per il tuo obiettivo. Che il Dolore sia con te..."

Morgan fa per uscire, ma viene fermato da suo figlio.

PDS: "Perdonatemi, padre... Ma credo che il mio cammino sia già deciso e che non abbia nulla a che fare con i premi che abbiamo appena preso in esame."

Morgan si volta. Paul è in piedi, con la cintura nuovamente in spalla e un inquietante sorriso sadico stampato sul volto.

PDS: "Il mio compito è estremamente chiaro, padre. Non sono stato chiamato a competere sul ring di Maniacs per ottenere un riconoscimento piuttosto che un altro... Non sono chiamato a lottare per vedermi garantite delle chances che in ogni caso saranno mie presto o tardi. A Maniacs avrò l'onere e l'onore di scolpire il mio nome tra quello delle leggende della WBFF e lo farò avendo ragione di altri undici avversari."

"I premi di Daisuke Kobayashi sono solo un banale palliativo per spronare dodici individui che altrimenti avrebbero poco da spartire a darsi battaglia nel più feroce dei modi... E io sono avanti a loro proprio perché sono pronto a versare il loro sangue indipendentemente dal tributo che otterrò in cambio! Da Joseph Roux che annienterò proprio in virtù del profondo rispetto che nutro nei suoi confronti che impedisce di risparmiarmi, che io lotti con o contro di lui, a Daniel Stuart che pensa di allungare la sua permanenza sul ring tessendo e disfando alleanze come se fossero la tela di Penelope; da Claudio Cazador in cerca di rivalsa sul sottoscritto a Gaijin, osteggiato da coloro che gli sono più vicini; dalla psiche in frammenti di Angel Obike Lowe a quella indecifrabile di Malcolm Clark... Tutti, tutti loro, sono destinati alla disfatta. Troppo impegnati a guardare la meta finale da dimenticare il mezzo necessario per raggiungerla... Vale a dire quella sopraffazione che solo io sarò in grado di esercitare."

Paul raggiunge Morgan.

PDS: "Sono prede, padre. Pericolose, ma pur sempre prede. E le teste di ognuno di loro comporranno il pegno che la WBFF sarà costretta a pagarmi, volente o nolente."

Paul fissa suo padre con sguardo spiritato come se avesse pronunciato le ultime parole in una sorte di trance, Morgan gli mette una mano sulla spalla e sembra rabbonire suo figlio. I due si fissano ancora per qualche istante, quindi escono dalla stanza nella quale, una dopo l'altra, si spengono tutte le candele facendola piombare nel buio più totale.



Kokone: Ecco la prima semifinale dell'EMPRESS OF WBFF!
Taggart: Artemis, bene accolta dal pubblico, fa il suo ingresso sul ring!
Kokone: Liiva, con la quale ha avuto diversi screzi nelle ultime settimane, la raggiunge in breve.
Taggart: Il pubblico sembra sentire molto questa contesa, le due hanno praticamente le stesse possibilità di vittoria, assisteremo sicuramente ad un match molto equilibrato!

2- EMPRESS OF WBFF SEMIFINAL N°1: Artemis vs Liiva

DING DING

Ha inizio la contesa ed è subito presa di clin....COL CAZZO!!!!!!!! LE DUE COMINCIANO IMMEDIATAMENTE A COLPIRSI CON CALCI E PUGNI CHE MANDANO IN VISIBILIO IL PUBBLICO EQUAMENTE DIVISO NEL TIFO! Artemis connette immediatamente una BURNING ARROW ai danni di Liiva e procede senza indugiare ad un tentativo di schienamento:

1....
2....

Kick out di Liiva, la quale viene colpita da una raffica di pugni a terra da parte di Lady Dizziness, la quale rialza Liiva e la lancia all'angolo prima di connettere con una CLOTHESLINE...

....

LA QUALE VA TOTALMENTE A VUOTO CON LIIVA CHE SI SPOSTA QUEL TANTO CHE BASTA PER MANDARE JANA AD IMPATTARE CONTRO L'ANGOLO E POI COLPIRLA CON UN SUPERKICK!!!!!! PIN!!!!!!!!

1....
2....

KICK OUT!!!!!! Liiva scende dal quadrato e raccoglie la sua scopa, attende che ARTEMIS si rimetta in piedi e la colpisce in piena fronte, mandandola al tappeto! Liiva sale sulla terza corda...FLY BROOM FLY!!!!!!!! CON L'AUSILIO DELLA SCOPA!!!!!!! Artemis viene centrata in pieno ed è subito tentativo di pin:

1.....
2.....

INSIDE CRADLE DI ARTEMIS:

1.....
2.....

Kick out di Liiva...Artemis colpisce con un calcio allo stomaco Liiva...HORNSMOOTHER A SEGNO!!!!!!

Kokone: Le due stanno dando subito fondo a tutto il repertorio!
Taggart: Concordo in pieno!

Artemis scende dal quadrato e raccoglie un tavolo, portandolo sopra il ring e mandando letteralmente in visibilio il pubblico!!!!!

CROWD: "ARTEMIS! ARTEMIS!"

Liiva si rimette in piedi, e per lei vi è un'ulteriore HORNSMOOTHER che viene connessa perfettamente!!!!! Artemis si accanisce sulla Bitch of a Witch con una serie di pugni a terra, prima di rialzarla nuovamente...E METTERE A SEGNO UNA ULTERIORE HORNSMOOTHER!!!!!!!

Taggart: Artemis sembra in totale controllo!

Lady Dizziness piazza Liiva sopra il tavolo, e rotola fuori dal ring raccogliendo una scala ALTISSIMA!!!!!!!!! Artemis porta la scala sul quadrato...mentre Liiva è scesa dal tavolo ma fatica a rimettersi in piedi...

ARTEMIS RIALZA LIIVA MA LIIVA REAGISCE CON UNA IMPLANT DDT IMPROVVISA!!!!!!! PIN!!!!!!

1....
2....

Kick Out! Liiva è in piedi, Artemis la colpisce con una gomitata al volto, ma Liiva raccoglie la scopa e...

LA DISTRUGGE LETTERALMENTE SUL VOLTO DI ARTEMIS!!!!!!
Lady Dizziness barcolla vistosamente...ed è EVIL EYE DI LIIVA CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA CONTESA!!!!!!!
1....
2....
3NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! NOOOOOOOOOOOOOOOO! Artemis esce dallo schienamento!!!!!!! Liiva è esterrefatta ma rialza Lady Dizziness, cominciando a colpirla con una serie di pugni al volto...ma Artemis è lestissima e...SUPERKICK DI ARTEMIS SU LIIVA!!!!!! Artemis piazza la rivale sul tavolo e la colpisce con una serie di pugni al volto per evitare che possa riprendersi, poi sale lentamente sulla scala precedentemente piazzata sul ring ed osserva il pubblico che la incita...

Kokone: E' impazzita???
Taggart: Vuole concludere il match in maniera spettacolare, la ragione lascia spazio alla follia ed alla voglia di dimostrare quanto vale!!!!!!!

ED ARTEMIS VOLA!!!!!!!!
SHOOTING STAR PRESS DALLA CIMA DELLA SCALA!!!!!!!!

MA LIIVA SI SPOSTA DAL TAVOLO E ARTEMIS DISTRUGGE IL TAVOLO STESSO!!!!!!!!

CRASH!!!!!!!!

Crowd: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Liiva si rimette in piedi, sorride soddisfatta, rialza un'Artemis completamente priva di energie e la schianta al tappeto con la sua EVIL EYE!!!!!!! Il malocchio di Liiva colpisce inesorabile!!!!!! PIN!!!!!!!!!

1.....
2.....
3!!!!!!!!!!!!

Kokone: Artemis ha tentato di dare spettacolo in quel di Maniacs ma si ritrova con una sconfitta bruciante sul groppone!
Taggart: Il pubblico applaude il coraggio di Jana, incitandola...ma è Liiva ad esultare e laurearsi prima finalista dell'EMPRESS OF WBFF!

VINCITRICE


Kokone: Artemis è disperata, ma ha perso in maniera sconsiderata...
Taggart: Andiamo in onda con la pubblicità!
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Drago / Denny Leone
Over the God
27/12/2015 23:08
 
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Nell'arena risuona Little Monster e Crystal Houghton compare da sotto il titantron: La rossa scambia una serie di cinque con i tifosi e raggiunge velocemente il centro del quadrato.
Sul ring troviamo una sagoma inanimata coperta da pesanti drappi scuri, si può solo intravedere un oggetto panciuto che troneggia al centro dell'improvvisato palcoscenico ad uso della ragazza.

Cray:" Buonasera a tutti!"

Cray sale sul paletto per interagire ancora con il pubblico del palazzetto che rumoreggia, la lottatrice sorride divertita e torna lentamente nella posizione originale.

Cray:" Immagino che siate tutti curiosi di sapere cosa si nasconde qui sotto... Bhè mi sembrava giusto regalare un pò di spettacolo durante l'evento più importante dell'anno!Volevo proprio lanciare un messaggio chiaro in vista del mio incontro e così ho avuto l'illuminazione."

Crystal tira via con forza la copertura svelando un grosso bidone di latta rosso, la ragazza solleva dal suo interno un voluminoso sacco nero e comincia a svuotarlo di fronte agli occhi del pubblico: Sembra trattarsi principalmente di pezzi di carta e buste, si direbbe ciò che resta di una fitta corrispondenza.

Cray:" Questo, tutto questo, è quello che ho raccolto in settimane di follia. Dal suo arrivo Sophitia mi ha fatto trovare lettere, disegni, collage e cose piuttosto raccapriccianti e ora è il momento di interrompere definitivamente questa cosa. La settimana scorsa sono stata molto chiara ma evidentemente non è bastato! La sera stessa ho ritrovato uno dei suoi pasticci infantili sul vetro della mia auto e qualche giorno dopo delle foto nel mio camerino."

Miss Congeniality scuote la testa vigorosamente ed estrae qualcosa dalle tasche: passaggia attorno al bidone un paio di volte e si stringe nelle spalle con noncuranza.

Cray:" Onestamente ho avuto a che fare con ogni tipo di stranezza ma questo è davvero troppo. Pensavo che la sua ossessione fosse passeggera e che presto si sarebbe stancata di me, ma a questo punto non vedo altra soluzione. Se avessi voluto un fidanzato geloso sarei rimasta con BJ!"

La lottatrice della Carolina fà l'occhiolino in direzione della lente e mostra l'accendino che ha in mano: bastano pochi secondi e il contenuto della latta prende fuoco velocemente.

Cray:" Vedi Sophy, non era il caso di esagerare, non avresti assolutamente dovuto farmi incazzare. Pensavo che la nostra sfida sarebbe potuta essere costruttiva per te, provavo simpatia nei tuoi confronti ma ora... Ora, tutto è cambiato nel momento esatto in cui ti mi ha sfidata in quella stanza. Tu sarai anche una curiosa novità ma io sono Crystal Houghton! Combattevo su questo ring quando tu muovevi i tuoi primi passi e credo di avere ancora parecchie freccie al mio arco. Vincerò questo incontro e vincerò questo torneo perché sono la legittima imperatrice di questa federazione."

La rossa sorride estremamente sicura di sé e facendo schioccare la lingua sulle labbra riprende a parlare illuminata dalle fiamme che si alzano crepitando.

Cray:" Battero' te e sconfiggero' Liiva o Artemis, per me non fa nessuna differenza. Sarete solo le prime a cadere... Sarà l'anno della mia definiva affermazione e questo è solo il primo passo."

La theme song risuona a tutto volume e Crystal scende dal ring tornando verso lo stage.



25-12-15 22:30


Un baccano ovattato, di cui è possibile percepire qualche rara nota di canti natalizi, adorna il seminterrato finalmente dotato di impianto elettrico funzionante.
Un lungo tavolo di legno e un telo bianco adagiato sopra di esso. Piatti di pasta.
Bicchieri.
Del vino.
Qualche sedia.
Una è occupata.
Una sola.
Sophitia siede a capotavola con un non meglio distinto “God Bless Ye Merry Gentleman” che può essere udito in lontananza da chi si sforzi di ascoltare con orecchie ben tese… cosa che lei non sta facendo. E’ distratta, presa da altro.
Dal ghigno sembra felice, dall’agitarsi ritmico delle gambe pare entusiasta.

<< Oh, oh… perché non ci racconti quella dell’impiegato e del capufficio? ahahaha >>

L’ “Aralda del Chaos numero due” ridacchia di gusto fissando un commensale.
E’ un manichino. Uno dei tanti. L’intera tavolata ne è percorsa: ognuno siede ad un posto.
Manichini bianchi, senza vita, imbottiti. Alcuni abbigliati, altri meno. Alcuni maschili, molti femminili. Tutti quelli femminili indossano parrucche rosse e hanno dipinto un espressione felice con un pennarello nero.
Con occhi interessati e udito in allerta non stacca lo sguardo da quello alla sua destra, mentre affonda la forchetta nel piatto, arrotolandovi degli spaghetti al sugo fino a prenderne una quantità soddisfacente e portarla alla bocca. Prova a mandar giù il boccone rapidamente quasi strozzandosi, perché non riesce a trattenersi. Scoppia a ridere: << Aahahah è sempre bellissima questa battuta! Poi… come la racconti tu!! Ahahah… >>
Dà quindi una energica pacca sulla spalla al pupazzo che, per l’urto, affonda con la testa nel piatto, imbrattandosi di salsa << Ma che fai ? Giochi a fare il morto? Ahaha. Sei proprio un burlone: proprio lo sei! >> rimprovera con scherno “l’amico” rimettendolo composto a sedere.
<< Non si mangia mica così, stupidone… e tutti voi altri non ridete su: lo mettete in imbarazzo…>> puntella, quindi, col gomito quello, con tono complice << Pensiamo a qualcos’altro per distrarci, su… tipo i regali!!>>
Sophitia scatta in piedi entusiasta, agitando in un moto di eccitazione le braccia serrate al petto, e, subitanea, scapicolla sotto la mensa sparendo alla vista, per sbucare di nuovo fuori con un energico balzo, ma in compagnia di un pacco rivestito da carta regalo rossa e nastri verdi.
Avidamente lo scarta con non curante foga, singhiozzando galvanizzata dei “non dovevate…”.
Dinnanzi al coperchio però decelera… quasi assaporando la sacralità del momento: scorre le dita trepidanti lungo lo scatolo per poi poggiarne il coperchio con materna cura sul tavolo.
Gli occhi le si illuminano. Abbraccia il suo regalo con l’affetto che di norma si riserva all’artefice del dono stesso. E’ un pupazzo di pezza, cucito a mano, in tutto e per tutto somigliante a Crystal Hougton. Tranne per gli occhi, realizzati con bottoni scuri di grandi dimensioni.
<< WOW! Grazie! Grazie! Grazie! Non dovevate...>> ripete.
Sophitia scosta con uno scatto il capo di lato assumendo un tono aggressivo: è da un po’ che non le capitava…
(Nemesis) << Infatti non hanno fatto un cazzo di niente: l’hai fatto tu questo pupazzo, genio!…>>
(Bonnie) << Ma che dici Nemesis? Ahaah E’ ovvio che siano stati i commensali… sono bravi coi lavori a MANO-chini ahaha >>
(Nemesis) << Ah. Ah. Ah. Idiota…>>

“ Ehy, non ti va proprio di salire?”

(Beth) << Sa-sa-salire? Sniff… sniff… no, per favore… non mi piace….>>
(Grace) << No, non mi va. Chi l’ha mai chiesto? Tu, Nemesis? >>
(Nemesis) << IO? Idiota, veniva dall’esterno la voce! Basta che ti giri…>>
(Bonnie) << Ehy Ehy non trattar male Grace…>>
(Beth) << Su ragazzi, non litigate… mi viene da piangere se vi vedo litigare…>>

“Ehmm… Sophitia?? Nemesis credo abbia ragione… sono qui dietro…”

La ragazza, confusa, volge lentamente lo sguardo dietro di sé. Il viso le si illumina e le labbra le tremano << Ch-Ch-Christine? S-sei tu?>>
Una ragazza alta quasi quanto Sophitia, caucasica, magra, capelli castani, viso sorridente, con sciarpa e cappotto sorride alla Discepola del Caos agitando una mano in saluto, mentre l’altra è nascosta dietro la schiena.
Sophitia le salta letteralmente addosso stritolandola in un caldo abbraccio, senza mollare il peluche con le sembianze di Hougton, e la giovane, divertita, commenta << Su, Sophy, ci siamo viste tre ore fa: calmati ahaha…>>

Sophitia la lascia andare cercando di ricomporsi e darsi un contengo, ma le è proprio impossibile e prende a deambulare a passi ampi per la stanza << Scusa, scusa: lo so che ci siamo viste poco fa, ma ogni volta è così emozionante. Sai quanto ti voglia bene: sei la mia amica più più più! Ahah>>

Christine, con sguardo sincero risponde solare << Ovvio che lo so! Ed è per questo che mi chiedevo… “perché la mia amica più più più… anche il giorno di Natale, deve passare la sera qui da sola… isolandosi… mentre tutti noi altri siamo sopra, nel monastero, a divertirci e a banchettare”?? … A questo proposito eheh.. >> si avvicina come se non volesse essere udita da orecchie indiscrete e sussurra << Non sai quanto mi faccia piacere che il Maestro Virgil abbia abbandonato quegli scritti demoniaci e satanici… si è convinto che non sono la via della Verità: abbiamo iniziato altri tipi di ricerche e, in compenso, finalmente possiamo goderci questo “Natale” anche noi… anche se non so quanto sarebbe felice dei bagordi che stiamo facendo ahaha… Dovresti vedere Petre che sta combinando: fortuna che il Maestro ancora non è tornato dal suo viaggio…>>

Sophitia nell’udire queste parole si rabbuia, ma subito quella si affretta a correggersi accarezzandole il volto << Su, su, calma Sophitia. Non volevo… Sono certa tornerà a breve. Questione di mesi, forse di settimane… so che ti manca tanto… ma ehy! Hai noi… i tuoi confratelli e le tue consorelle che ti vogliono bene così come sei. Allora? Vuoi salire sopra con noi… ?>> la incalza sorridente.

Sophitia gesticola imbarazzata con una lacrimuccia all’occhio, ma scuote il capo… << ..Sei, come sempre gentilissima, ma la risposta la sai, ed è “no”. Odio il Natale. E il Natale odia me. Io sono lo Spirito dei Natali che non avrebbero dovuto essere ma sono stati, e quello dei Natali che mai saranno ma che avrebbero potuto essere>>.

C << Ancora con questa storia? Su Sophy, dovresti averla superata oramai… devi sconfiggere questa tua paura: sali con me e vedrai che…>>

Lo scuotere la testa di Sophitia si fa lentamente più deciso.. fino a divenire collerico: in un attimo porta al collo di Christine la mano sospingendola contro il muro con rabbia come per strangolarla, e digrigna i denti con le pupille che tremano agitate per il nervoso… prive di barlumi di raziocinio.

S << NO!! NON E’ PAURA! E TU LO SAI! LO SAI BENISSIMO CHRISTINE! NON E’ FOBIA MA UNA MALEDIZIONE CHE ALEGGIA SULLA MIA TESTA! Una persona che mi vuole bene come te dovrebbe sapere! Sapere cosa succede ogni volta che vedo un albero addobbato! Ogni volta che vedo festoni! Per questo mi confino in questo seminterrato in questo periodo! Per non rischiare di vedere attraverso le vetrate… luci!! Bancarelle! Negozi! Babbi Natale!! Ti ricordi cosa è successo l’ultima volta?? TE LO RICORDI?!!>>

Sophitia molla la presa e scoppia a piangere urlando in panico, con l’amica che tossisce cercando ossigeno… << Non rispondevo più di me! Ero colta dai miei demoni! DAI RICORDI DA NON RICORDARE! DA NON RICORDARE PER AVERE UNA VITA VAGAMENTE NORMALE! IO NON VOLEVO… Lo giuro che non volevo … quelle fiamme… la candela… mia sorella… era tutto così veloce, io.. io… io NON L’HO FATTO APPOSTA!! COME SI PUO’ ACCUSARE CHI NON L’HA FATTO APPOSTA!!!? MA TUTTI MI ODIANO!! TUTTI!!!>>

Posa lo sguardo febbrile sul pupazzo e lo sbatte per terra: << BELLA PRESA PER IL CULO! REGALARMI UN PUPAZZO DI CRYSTAL! ANCHE LEI MI ODIAA!! DICE CHE SONO PAZZA!! PAZZA: SOLO PERCHE’ LE VOLEVO BENE! Che ci posso fare se non so controllarmi!? E’chiedere troppo un po’ di pazienza?! Un attimo in più per imparare a relazionarsi con me??? E’ UNA TROIA EGOISTA!! QUESTO E’!! E VOI LO SAPETE!! >>

Sophitia rovescia con furia il tavolo mandando in pezzi piatti, bicchieri e bottiglie, che si infrangono al suolo imbrattando il pavimento e facendo saltare anche gli arti e le teste di molti manichini, sui quali si avventa con collera scagliandoli a destra e manca o calpestandoli.
Ne afferra una delle teste con parrucca rossa su cui è disegnato un viso sorridente.

<< STAVATE RIDENDO ALLE MIE SPALLE VERO!? CON QUESTE ESPRESSIONI FELICI DA DOPPIOGIOCHISTI!?! VI ODIO!!! >>

Calcia via la testa e cade in ginocchio. In lacrime. Priva di fiato.
Christine, per nulla titubante, le si riavvicina, sedendosi dietro di lei e abbracciandola col capo poggiato sulle sue spalle << Calma Sophy… va tutto bene… sono qui… >>
Le porge quindi una scatola regalo e con voce dolce le sussurra << Questo… è per te…>>.
L’ “Aralda del Chaos numero due” si placa… il battito si regolarizza. Il respiro anche. Con una mano stringe quella di Christine. Con l’altra scarta il pacco e lo scoperchia cavandone… un altro peluche umanoide…
Questo… rappresenta lei: Sophitia. Anche questo con bottoni in luogo degli occhi.

C << Ti piace? L’ho cucito con le mie mani… >>

Sophitia non risponde. Lascia che il suo silenzio e la sua calma facciano da “si”, e, muovendosi a rallentatore, e leccandosi le lebbra, afferra l’altra bambola…
Sophita… e Crystal. Entrambe nelle sue mani.
Le fissa pensierosa sul da farsi…
Le fa abbracciare.

S << A te, Crystal, sembra stiano bene insieme… così?>>

Crystal si sporge dalla spalla di Sophitia << ..Bhe, questo devi essere tu a deciderlo Sophy: è dunque questo quello che vuoi?>>

Le mani vengono lentamente abbassate, con sconsolata delusione << …. Mhh… no. Credo di no. Lei non mi vuole bene. Lei mi ha detto che sono fuori di testa…>> con occhi grandi alza la sola bambola di Crystal fissandola qualche attimo ancora… poi prende la sua decisione.
Un morso. Affonda i denti nel tessuto.
E le stacca la testa di netto sputandola via.
I denti si serrano in un ghigno e tra di essi emette un gemito elettrizzato e aggiunge <<… ora chi è che ha la testa che non funziona? Ahahah>> si gratta il capo e accarezza quel che resta della bambola << Non devi temermi, Cray… A Maniacs non dovrai avere paura. Nulla è la morte per i vivi, nulla è per i morti, perché negli uni essa non è, con gli altri sono loro che non sono più….
…A questo proposito… Chrisitne.. la conosci quella dell’impiegato e del capufficio?>>

C << Raccontamela…>>

S << Un impiegato al capufficio: "Scusate, so che il vostro vice è morto...mi dispiace per lui, ma potrei prendere il suo posto ?".
"E lo chiedete a me ? Ditelo al becchino !"… ahahah…
…simpatica, ma ammetto che il mio ospite la sapeva raccontare meglio…>>

C << A me è piaciuta… e riguardo al “salire”… tranquilla: restiamo qui>>

Sophitia replica incredula e commossa << R-r-restIAMO? Anche tu? >>

Christine fa spallucce << Certo. Siamo amiche più più più, no?>>



Zoom sul Michigan Stadium e sugli spettatori presenti nell’arena.
“Black Angel” suona a pieno volume e dalla rampa d’ingresso arriva “Time” Angel Obike Lowe. Il lottatore mascherato sale sul ring con il microfono già in suo possesso e si rivolge ai fans appena la sua musica termina.

“Lo scorso anno ho preso parte al primo Maniacs della mia carriera nei panni del cavaliere mascherato, ripenso all’uomo che ero a quei tempi, una figura avvolta dal mistero, la cui maschera serviva a proteggermi dall’esterno. Ero all’interno di un guscio, in possesso di belle parole e argomentazioni affascinanti, capace di proiettare miraggi sensazionali. Io ero Time.”

Il ricordo del lottatore si interrompe, Angel Obike Lowe porta la mano sulla sua maschera e se la toglie, appoggiandola al centro del ring.

“L’uomo che sono oggi non ha bisogno di nascondere la sua identità, sono qui per un discorso a cuore aperto con gli appassionati della WBFF Wrestling. Tanto è cambiato dentro di me nel corso del 2015, ci sono stati momenti in cui mi sentivo intoccabile, ho vinto per due volte la cintura di Desperation Iron Man Champion, ma per la maggior parte del tempo sentivo il peso dell’inganno sulle mie spalle. Vivevo una vita che non era la mia, con regole che avevo accettato ma con cui non riuscivo più a convivere.”

Il wrestler continua a osservare gli spalti, sembra godersi questo momento, far parte di un evento fondamentale nella storia della federazione come lo è WBFF Maniacs VIII.

“Più volte mi sono chiesto se è meglio essere un campione misterioso oppure un uomo vero, e la risposta l’ho finalmente trovata nella vita di tutti i giorni. Ho scelto l’uomo, ho scelto Angel Obike Lowe rispetto alla maschera, che indosserò stasera nel 12 men Elimination Chamber match, ma non mi porterà via nulla, non mi priverà dell’appagamento di poter lottare con la libertà che mi sono concesso. Libero da dover nascondere il mio volto o il mio vero nome. Lo sapete, non ho più problemi ad accettare il mio passato, i tanti momenti divertenti che abbiamo trascorso insieme fino al 2012. Voglio proprio darvi la giusta dimostrazione che so ancora come intrattenervi, che la mia inesauribile fonte di imitazioni non avrà mai fine finché voi lo desidererete.”

Lowe scende dal ring e afferra una sedia, non sembra avere cattive intenzioni.

Kokone: “Non colpirmi, ho moglie e figli.”
Taggart: “Non è vero, è ancora scapolo, colpiscilo a piacimento!”

Angel sorride ai commentatori e sale sul ring, poi appoggia la sedia e si siede su di essa. Sembra concentrarsi, ha uno sguardo cupo, viso basso, dopo pare esprimere rabbia da sé, sembra ubriaco, si muove barcollando.

Lowe: “Io dico sempre la verità, anche quando dico le bugie.”
Kokone: “Ho già sentito questa frase, ma dove… dove?”
Taggart: “Al Pacino in Scarface!”
Lowe: “Coraggio, augurate la buona notte al cattivo, coraggio, è l’ultima volta che lo vedete un cattivo come me, ve lo dico io. Forza, fate passare l’uomo cattivo!”

L’imitazione di Tony Montana strappa parecchie risate al pubblico, una fan vede Angel barcollare davanti a lei con aria furiosa ma il viso inespressivo e non riesce a smettere di ridere per via del contrasto, poi Lowe interrompe la sua imitazione e cerca di sorridere, ovviamente senza riuscirci.

“Vi ho mostrato di essere ancora l’Emotionless Pleasure e se la maschera mi permette di esprimere meglio le mie emozioni fingendo, allora non posso accettare questo compromesso. È giusto che voi conosciate il mio volto, siccome sono abile a ingannare me stesso, ma non cercherò mai di prendermi gioco di voi. La WBFF Wrestling mette i fans al primo posto, voi siete lo spirito di questa federazione e se io posso intrattenervi lo farò con o senza la maschera.”

Il lottatore torna sul ring e si accomoda sulla sedia.

“Mi attende la sfida più folle della mia carriera. Non sono mai stato in un evento del genere. C’è chi stasera lotta per una cintura, chi per il predominio sui rivali storici, invece io mi batto per inseguire il mio sogno. Quella Scent of Glory si concretizzerà per uno di noi dodici, tutti a cercare di agguantarla sopravvivendo fino alla fine. Non provo astio verso nessuno dei partecipanti, non sento il bisogno di mostrarmi migliore di loro. Non cercherò di convincervi che sono colui che deve vincere perché è il suo destino, o per qualità da lottatore che altri non hanno. No, sarebbe una menzogna.”

Lowe si rialza e spalanca le braccia.

“Io sono qui per acchiappare il mio sogno, ma so di averlo già realizzato in parte. Mi sono tolto la maschera e voi con il tempo mi avete accettato come Angel Obike Lowe. Sono la persona che desidero essere, un uomo felice e fiero della sfida che lo attende. Perciò, tutto quello che posso dirvi è che vi ringrazio per avermi aiutato ad accettare me stesso. Ho sconfitto i miei demoni personali, quell’assenza di un’identità dovuta al voler essere come i miei beniamini.
Non sarò mai Al Pacino.
Non sarò mai Robert De Niro.
Non sarò mai Fonzie.
E certamente non sarò mai Muhammad Alì.”

“Io sono Alfonso Balwase, un fan di Wrestling che un giorno come tanti si è trovato a poter lavorare in questo ambiente facendo da guardia del corpo a un milionario ambizioso. Avrei potuto sparire nel nulla come tante guardie del corpo destinate all’oblio, ma no, ho scelto di farmi conoscere nel modo più folle fra tutti. Mi sono strappato via i vestiti e tuffato nella vasca a idromassaggio dell’uomo più austero del Wrestling Business, Michael McFarry. Ho iniziato a danzare, a imitare tutti i miei beniamini e non mi pento di nulla, perché questa parte della mia vita mi ha fatto realizzare quanto amo il Wrestling. C’è chi non lo considera nemmeno uno sport, ma è tutta la mia vita. Ho scelto di rischiare la mia reputazione per continuare a esistere, per sopravvivere giorno dopo giorno.”

“Io sono Angel Obike Lowe, il wrestler che si è formato in scuole in giro per il mondo, che ha preso il suo cognome in Germania, il nome di mezzo in Giappone e il primo nome dalla sua origine sudafricana. Sono l’allievo di Jack Leone che per due anni si è allenato nel suo dojo, con Mr. Attitude ci siamo curati le ferite a vicenda, quel vuoto che provavamo entrambi è stato colmato quando siamo diventati una famiglia. Padre e figlio senza linee di sangue, un italo-americano e un sudafricano che avevano perso tutto ma non si sono mai arresi. Stasera siamo entrambi qui a far parte di un evento memorabile.”

Il wrestler afferra la maschera a terra e la indossa, riprendendo la parola.

“Io sono Time, il cavaliere che riconosce nella riflessione sul tempo e sull’eternità una virtù, un potente strumento di meditazione. Il mio simbolo è quello della clessidra per ricordare a tutti che ogni istante della nostra vita è prezioso. Questa notte si scrive la storia e io sono parte di essa. WBFF Maniacs VIII sopravvivrà alla prova del tempo, ma solo uno di noi potrà lasciare il suo nome nella conquista della Scent of Glory.”

Il cavaliere scende dal ring, ma non rientra ancora nel backstage, osserva ancora da vicino i fans.

“Io sono ‘Time’ Angel Obike Lowe e competerò per non essere un granello di sabbia in una clessidra. Voglio fondermi con il tempo stesso poiché ogni volta che pensiate a WBFF Maniacs VIII vi torni in mente il mio nome. Questo è il nome che voglio incidere nella storia.”

Detto ciò, il lottatore posa il microfono e si allontana mentre suona ancora “Black Angel.” Il suo saluto ai fans è passionale e sincero, il primo dei suoi sogni è giunto a compimento, gli rimane ancora quello più grande.



Siamo in una camera d'albergo di Detroit, probabilmente in mattinata inoltrata.
Il Cacciatore è sdraiato sul letto, intento a fumare.
Il televisore è acceso, trasmette un vecchio film western con John Wayne intento a lanciare in acqua un bambino così da insegnargli a nuotare, tuttavia il volume è muto.
In un angolo del soffitto, un moscerino tenta di liberarsi da una ragnatela; tale scena cattura la curiosità di Claudio.
Ma si sa, la volubilità e la noia sono le peggiori nemiche di un consumatore di marijuana, tanto che ben presto il wrestler di Sparks, Nevada, a tentoni con la mano va alla ricerca del telecomando per andare alla ricerca di qualcosa di maggiormente edificante.
Si imbatte in una replica di Mr Bean.
-Inglesi del cazzo...- commenta lapidario.
Sul canale successivo, invece, trasmettono il film “Il discorso del Re”.
-Nobili inglesi del cazzo...- sottolinea.
Altro canale, altro show, stavolta si tratta di una televendita di macchinari per far palestra a casa, qualcuno sembra un bilanciere, altri delle ciclette modificate.
-Roba da frocetti...
Continua a girare zigzagando tra alcuni spot pubblicitari, tra cui uno su di una marca di orologi, uno sul nuovo disco di platino indie rock ed uno relativo all'apertura di sei nuovi Taco Bell in Michigan.
Si imbatte quindi in “Arancia meccanica”.
-Uff...- si limita a sbuffare, annoiato.
Su un altro canale, trasmettono “Il cielo sopra Berlino”, il Cacciatore si ferma ad ascoltare uno dei dialoghi tra i personaggi:
“Cassiel: Alla fermata Zoo del metrò, un impiegato, invece di dire il nome della stazione, improvvisamente ha gridato: "Terra del Fuoco".
Damiel: Bello.
Cassiel: Sulle colline, un vecchio leggeva l'Odissea a un bambino, e il piccolo uditore smise di socchiudere gli occhi. E tu cos'hai da raccontare?
Damiel: Una passante, che sotto la pioggia chiuse di colpo l'ombrello, lasciandosi bagnare tutta. Ah, ecco: uno scolaro, che descriveva al suo maestro come una felce nasce dalla terra. Ha fatto stupire il maestro. Una cieca, che quando si accorse di me si mise a tastare l'orologio. Sì, è magnifico vivere di solo spirito e giorno dopo giorno testimoniare alla gente, per l'eternità, soltato ciò che è spirituale. Ma a volte la mia eterna esistenza spirituale mi pesa, e allora non vorrei più fluttuare così in eterno, vorrei sentire un peso dentro di me, che mi levi quest'infinitezza, legandomi in qualche modo alla terra. A ogni passo, a ogni colpo di vento, vorrei poter dire: "ora", "ora" e "ora". E non più: "da sempre", "in eterno". Per esempio, non so: sedersi al tavolo da gioco ed essere salutato, anche solo con un cenno. Ogni volta che noi abbiamo fatto qualcosa, era solo per finta.”
-Tedeschi del cazzo, sanno solo fartela prendere a male...- e cambia canale.
Si imbatte in un episodio di “Inuyasha”, ma non dà neanche il tempo di ragionare al cervello quanto basta per focalizzare l'immagine, che subito cambia canale scocciato.
Si sofferma su un incontro di wrestling di una federazione giapponese, sebbene lo stile dei due atleti sul ring abbia ben poco a che vedere con il puroresu, infatti sembra si stiano affrontando un fighter piuttosto cocciuto ed un brawler decisamente imponente.
-Pippe...- commenta.
TOC TOC
-Signor Cazador, dobbiamo pulire la stanza!- esclama da fuori una voce femminile, probabilmente di una signora che ha superato la mezza età.
Il Cacciatore si alza dal letto, spegne la tv, spegne il joint nel posacenere e va ad aprire la porta, gli si para davanti una signora sudamericana che ha superato di gran lunga i 50 anni, 150 centimetri di altezza per 70 chilogrammi di peso, i capelli neri accomodati in uno chignon, con un cenno della mano sembra scacciare di fronte al suo volto i cattivi odori del fumo passivo di cannabis.
-Ma cos'è questo odore?
-Profumo di gloria.- risponde serafico Cazador, prima di prendere il suo giacchetto di pelle ed uscire dalla stanza, lasciando l'inserviente alle sue pulizie mentre la telecamera sfuma.



Il Michigan Stadium, in lontananza, viene racchiuso fra due dita tozze. Le due dita, poco a poco, si avvicinano, fino a oscurare lo stadio.
La persona viene ora inquadrata alle spalle, un poncho di lana svolazza al vento, e l’uomo regge il suo sombrero con una mano per evitare che voli via. Keith Gutierrez Sanchez, ancora di spalle, prende a parlare.

KGS: “Isaia scrisse: il Signore è una roccia perpetua, perché ha abbattuto quanti abitavano in alto; la città elevata l'ha umiliata fino a terra, l'ha gettata nella polvere. I piedi la calpestano, i piedi del misero, i passi dei poveri.”

Keith viene ora inquadrato di fronte, stringe il suo crocifisso dorato e rivolge alla telecamera uno sguardo attento.

KGS: “Per questo io confido nel Signore, gringos. Un guero un anno fa disse che Maniacs era la casa dei sogni... non lo è. WBFF Maniacs è el templo in cui l’arroganza diventa fiducia, la cieca ambizione diventa determinazione e la pomposa pretenziosità diventa addirittura arte. Alla riapertura di questa federazione non sono stato chiamato, nonostante portassi una delle vostre inutili cinture fino all’ultima pietosa dimostrazione di incapacità che voi gringos chiamate The Last War 2012. Avevo un contratto che stavo onorando con rispetto, ho una familia da sfamare, ma alla fine sono stato simplemente dimenticato.”

Keith ora sorride.

KGS: “Ma voi serpientes non siete mai stati abbastanza hombres da restare fedeli a voi stessi. Ho tollerato molte mancanze di rispetto, ho lasciato scorrere degli affronti inaccettabili. La mia pazienza è stata scambiata per debilidad... debolezza, oggi dimostrerò che non potevate commettere un errore mas grande. Non solo il luchador più abile del mondo, né il più potente. Ma la mia forza, gringos... la mia forza è quello che mi ha tenuto a galla per tutti questi anni, a sopportare le vostre scimmie blaterare di arte e di historia per delle estupide dimostrazioni di forza animalesca, sono più simili a un branco di alci che si prendono a testate che all’uomo creato a immagine e somiglianza del Signore. Al mio posto Drago si sarebbe appeso per il collo al balcone e avrebbe liberato el mundo dalla sua inutile presenza, David Barriage si sarebbe messo una maschera e avrebbe dato la colpa dei suoi fallimenti a qualcun altro, Volkermord sarebbe troppo stupido perfino per iniziare a capire cosa fare. Io mi sono rimboccato le maniche, ho accettato per anni contratti davanti a cui un luchador del mio calibro dovrebbe scoppiare a ridere, e tutto questo è per colpa di due hombres: Jack Leone e Michael McFarry.”

Keith ora assume un’espressione di disprezzo.

KGS: “Esta noche non potrò affrontarli, ma non sono un perro, la mia vendetta è più sottile, e più devastante. Non solo vincerò il loro Undisputed Championship, io mi prenderò questo consejo e chi lo sa, magari il prossimo main event di Maniacs sarà Keith Gutierrez Sanchez contra Cactus Mike, due hermanos a cui non è mai stata data l’opportunità che meritavano. Voi gringos lo odiereste... bien! Vorrei poter sentire la vostra disapprovazione da qui e dire davanti alle vostre caras – alle vostre facce – che stasera sconfiggerò ognuno di voi, uno per uno, voi schifosi perros chiusi nella vostra ciudad elevata, umilierò voi e Jack e Micheal e Drago e chiunque altro mi troverò davanti, ai vostri occhi sono siempre stato un misero, ma dopo stanotte l’opera del Signore sarà compiuta e sulle vostre teste camminerà il misero!”

Gutierrez si volta ancora verso il Michigan Stadium.

KGS: “E la città elevata sarà sepolta per sempre. Sotto i miei colpi, gringos.”

La Voz si volta un’ultima volta verso la telecamera.

KGS: “Adios.”

CAMERA FADES



Taggart: “Siamo al secondo match tutto al femminile della serata!”
Kokone: “Noooo e tu ora me lo dici?”
Taggart: “Ma si sa già da...” Taggart scuote la testa “perché questa affermazione?”
Kokone: “Hanno comodamente messo tutte le donnacce di seguito in modo che io potessi dormire, andare in bagno o mangiare... e io non lo sapevo! Ora mi toccherà sorbirmi ‘sta porcata.”
Taggart: “Ma sono due ottime lottatrici! Di certo sapranno mettere su una contesa spettacolare.”
Kokone: “John, io già non ho interesse a vedere donne vestite, ora dovrei vedere donne vestite che fanno finta di combattere come i wrestler veri per qualcosa come dieci minuti?”
Taggart: “Sarebbe anche il tuo lavoro...”
Kokone: “Il mio lavoro è commentare, non vedere quello che commento.”

Empress of WBFF Semifinal #2: Crystal Houghton vs Sophitia

Little Monster risuona nell’arena! Applausi e un timido coro “marry me” accolgono “Miss Congeniality” Crystal Houghton! La rossa del North Carolina raggiunge il ring, sicura di sé e a passo svelto.



Ed ecco Sophitia! Luci rosse e fumogeni, la ragazza inizia a saltellare e fare piroette, ma... incontra lo sguardo di Cray. E si ferma... PER CORRERE DA LEI! Scambio di pugni! Eric Adams si scansa per non essere travolto da Sophy, la contesa ha inizio!

DIN DIN DIN!

Sophitia ha la meglio nello scontro ravvicinato, sovrasta Crystal in altezza, la prende per i capelli per sbatacchiarla contro l’angolo! Imprigiona un braccio della lottatrice del North Carolina usando la terza corda e LO PRENDE A CALCI! OUCH! Crystal prova a liberarsi con un Elbow Smash, Sophitia arretra, vede Crystal imprigionata all’angolo, inclina la testa per osservarla. Crystal è ora libera, ma Sophitia non attacca, resta lì a fissarla con la testa inclinata. Poi si volta, gesticola come se stesse parlando. Crystal, timidamente, prova a raggiungerla... Sophitia la chiude in una Headlock! Crystal riesce, chiusa nella Headlock, a correre verso le corde per prendere la spinta, usando le corde come “scalini”... e mettere a segno un Bulldog! Ottimo break di Miss Congeniality che prova ora lo schienamento:

1...
2...
NO!

Sophitia da terra chiude le gambe intorno alla testa di Cray: Headscissors! Da quella posizione porta Crystal a terra, la rossa si libera con un colpo di reni e torna in piedi, e con lei Sophitia; serie di pugni di Crystal, Irish Whip... rovesciata da Sophitia, Cray però prende la spinta con uno Springboard! E SOPHITIA LA ACCOGLIE AL VOLO CON UNA ONE HAND SPINEBUSTER!!!! Pin:

1...
2...
NO!

Crystal si rigira, con le mani sulla schiena, Sophitia la prende per i capelli e la rialza per poi portarla alle corde, prende la rincorsa... OH MY! LUCIFER CURSE!!! Entrambe le wrestler finiscono fuori dal ring! Paradossalmente è Sophitia ad avere la peggio nella caduta, ma entrambe sono al tappeto fuori dal quadrato. Crystal si rigira e prova ad aggrapparsi alla tendina del ring, che però – chiaramente – non è un supporto adeguato per alzarsi. Sophitia è la prima a rialzarsi e torna alla carica, solleva Crystal per farla “accomodare” sulla transenna con un Atomic Drop supportato dal metallo... ma Crystal sgomita! E atterra in piedi sulla transenna! Sophitia è costretta ad arretrare dalla gomitata, Crystal trova il suo equilibrio sulla sommità della transenna e punta l’avversaria. FAAAAAAAAAAAITH!!!! A SEGNO!!!!! Crystal ora alza la tendina dell’apron per trovare un alleato nella contesa... e lo trova in una splendida mazza da baseball avvolta nel filo spinato! Crystal aspetta Sophitia al varco... SBAAAAAAAAAAAAM! NO! Sophitia si abbassa! E carica Crystal contro il paletto esterno... ma Crystal riesce a scivolare verso il basso e sgambettare Sophitia... PER MANDARLA CON LA FACCIA CONTRO IL SOSTEGNO!!! Ferita aperta sulla fronte di Sophitia! Crystal porta mazza e ragazza sul ring e procede con lo schienamento:

1...
2...
NO!

Buona prova di resistenza per Sophitia! Ora Crystal afferra la mazza da baseball.
SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mazzata micidiale per Sophita, Crystal sale sull’angolo. È finita? Crystal chiama la Last Kiss....
LAST KISS A SE... NOPE!!! Sophitia si sposta! Crystal impatta col grugno sul mat, sobbalza e finisce in ginocchio, una mano sulla faccia e una sulla pancia. Sophitia si muove per sfruttare il vantaggio, ma i colpi subiti la rendono più lenta di quando vorrebbe. Afferra Crystal per i capelli, ma la rossa è pronta: ne segue una colluttazione in cui è ancora Sophitia, ancora in virtù della stazza nettamente superiore, ad averla vinta. La ragazza porta Crystal alle corde con una serie di pugni pesanti come macigni, Crystal evita l’ultimo e prova un accenno di comeback, interrotto da Sophitia con un BIG BOOOOT! Crystal crolla contro le corde, e questo dà a Sophitia un’idea. Mazza da baseball in pugno, la ragazza PRENDE A MAZZULARE CRAY! SBAM! SBAM! SBAM! SBAAAAAAM!!! Sophitia poggia un dito su una delle ferita appena aperte sul corpo di Miss Congeniality, e lo porta alle labbra... per poi saltellare di gioia. Crystal urla per il disgusto, ma è abbattuta contro le corde, graffiata dal filo spinato e devastata dai colpi di mazza. La Disciple of Darkness intrappola Cray a penzoloni fra le corde, fronte al ring, a testa in giù. Appoggia la mazza sul volto della rivale. HANGMAN’S HAMMER A SEGNO!!!!!!!!!! Crystal crolla sul ring, Sophitia le solleva una gamba per schienare.

1...
2...
3!!!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!

Sophitia scatta in piedi e si strappa qualche capello per la disperazione. Crystal è a carponi, Sophitia si avventa sulle sue braccia: ZOATHA ‘N’ CAMMA!!! Crystal viene ribaltata dalla sottomissione, lo stretch allarga le ferite appena aperte dal filo spinato, Cray sembra essere sull’orlo del pianto. Sophitia continua a tirare, ma nel mentre mormora “mi dispiace” ogni volta che tira. Crystal stringe le mani in pugno, prova a divincolarsi, Sophitia inizia a guardare una mano di Crystal in modo strano. La telecamera stessa indugia sul suo sguardo... Sophitia avvicina la faccia alla mano di Cray, la annusa per qualche secondo. Chiude gli occhi. E LA AZZANNA.

Taggart: “Ma... Che...?”

Crystal ha uno scatto, ora si divincola come una forsennata, Sophita sembra per un secondo sinceramente dispiaciuta, ma un’altra “parte” di lei prende ancora il sopravvento e Mrs Fortune riprende a tirare! Crystal urla per lo sforzo... ma inarca la schiena... E PORTA SOPHITIA CON LE SPALLE A TERRA!

1...
2...
3!!!
NO!!! ANCORA NO!

Sophy è costretta a mollare la presa per non essere schienata, Crystal è di nuovo in piedi, ma si regge a malapena per via della violenza dei colpi subiti. Sophia allora passa ancora all’attacco: spinge Cray contro un angolo, e va per un JAPANESE OCEAN SUPLEX! Ma Crystal dà una testata all’indietro proprio sul naso di Sophy! Sophitia si porta le mani al naso e pertanto molla la presa, si avventa su Crystal... HEADSCISSORS TAKEDOWN DRITTO VERSO L’ANGOLO!!! Sophita sbatte e prende a barcollare, Crystal va verso le corde, prende spinta con uno Springboard... Hurricanrana! DELICIOUS C!!! Cray urla per il sollievo, e si inerpica sul paletto. La chiama, la invoca....
LAST.
KISS.
A SEGNOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

1...
2...
3!!!

DIN DIN DIN!

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Over the God
27/12/2015 23:09
 
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Ci troviamo all'interno di un ambiente tetro, freddo, spoglio, ma sufficientemente illuminato da una dozzina di candele che consentono agli osservatori di distinguere un numero considerevole di immagini appese ad una parete. Alcune sono fotografie, altre ritagli di giornale, altre ancora stampe d'arte. La loro collocazione non sembra seguire una logica precisa, anzi, l'impressione iniziale è quella che siano disposte un po' alla rinfusa, senza alcun criterio.

Vi sono il disegno di un martelletto da giudice, il simbolo matematico della sottrazione, l'immagine di una carta da poker - un asso di picche; il ritaglio di una penna stilo, la foto di una porta dallo stile un po' retrò, la stampa artistica di un re seduto sul trono; e poi la rappresentazione di una finzione - una scena di teatro - in cui un attore interpreta la morte del suo personaggio.

Infine, poco a lato, lo sguardo agghiacciante di Sheenan, totalmente privo di vitalità umana. No, non si tratta di una fotografia, nè di una stampa, nè di qualsivoglia pittogramma, sono davvero gli occhi del Voodoo Doll. Il Tribal Warrior si distanzia dalla parete annullando il mimetismo camaleontico, vomitato fuori dalla bidimensionalità di quella superficie piatta, e il vento più gelido si insinua nelle ossa di tutto coloro che lo osservano.

Solleva la mano sinistra e ci mostra una ciotola: all'interno c'è del liquido vermiglio, probabilmente sangue.

Poi offre le spalle alla telecamera e torna ad avvicinarsi alla parete. Intinge le dita della mano destra all'interno della ciotola e, infine, inizia a tracciare qualcosa proprio affianco alle immagini sopra descritte.

Compare la scritta THIS alla sinistra del disegno che raffigura un martelletto da tribunale, che precede a sua volta il simbolo algebrico della sottrazione.
Poi PL alla sinistra della carta da poker.
IS e poi AN in una zona priva di immagini.
O alla sinistra del ritaglio di giornale con una penna stilografica.
AL alla destra della fotografia con la porta.
TO e poi THE in un'altra zona spoglia.
DOM segue alla stampa che raffigura un re sul trono.
OF precede la scena di teatro, segue BLES.

Voodoo Doll fa due passi indietro, si volta verso la telecamera, poi indica la sua opera con un gesto della mano che traccia un semicerchio a mezz'aria, quasi ad invitare l'osservatore a risolvere il suo rebus.

THIS *martelletto da giudice* *simbolo della sottrazione* PL *asso di picche* IS AN O *penna stilografica* *porta retrò* AL TO THE *Re sul trono* DOM OF *morte inscenata in teatro* BLES.

Per lunghi ed interminabili secondi in cui si presume che l'osservatore sia impegnato nella risoluzione del rebus, Sheenan fissa con insistenza l'obiettivo, rimanendo immobile come una statua. Il timore che possa accadere qualcosa di insolito sembra addirittura distogliere l'attenzione dall'enigma.

Poi il Tribal Warrior intinge nuovamente le dita nel liquido rossastro e torna verso la parete, tracciando dei segni sopra le immagini.

LAW. LESS. ACE. PEN. PORT. KING. SHAM.

"This lawless place is an open portal to the kingdom of shambles."

La voce del Voodoo Doll riecheggia nell'ambiente, dissipando i punti interrogativi. Sheenan avanza lentamente verso la telecamera.

"Siete riusciti a risolverlo prima che fossi io a darvi la soluzione? Non importa, davvero. Vi dirò di più, il rebus contiene un messaggio ideologico, ma non è il vero messaggio che voglio indirizzarvi questa sera. Voglio che ora tutti voi smettiate di pensare al rebus e vi concentriate sui processi che la vostra mente ha elaborato prima, quando avete visto le immagini, durante, mentre cercavate la soluzione, e dopo, quando avete trovato o vi è stata fornita la soluzione. Cosa avete fatto? Come ha lavorato il vostro pensiero?"

Il Tribal Warrior piega la testa sul collo, prima a destra, poi a sinistra.

"Avete provato a fare ciò a cui siete abituati per natura. Avete provato a mettere ordine, disporre ogni tassello laddove pensavate esistesse una collocazione predefinita. Vi siete affidati alla logica, avete composto uno schema, e se quello schema si rivelava errato voi continuavate a crearne di nuovi, continuando a cadere in errore. Quell'ordine esiste davvero, può sembrarvi strano detto da me, ma l'ordine vive dall'esatto istante in cui qualcuno di noi lo crea. Quindi c'era una spiegazione a tutto, bisognava soltanto trovarla. Ma cos'è accaduto nel mentre?"

Sul volto del Voodoo Doll compare un sorriso enigmatico.

"Mentre eravate impegnati a conferire un ordine logico alla mia creazione, la vostra mente è sprofondata in un oceano di ipotesi plausibili di cui soltanto una, una sola goccia, avrebbe contenuto l'unica vera risposta. Che siate disposti ad accettarlo o meno, nel momento stesso in cui la confusione ha preso piede tra i vostri pensieri, avete conosciuto il mio regno. The Kingdom of Shambles. Ho piantato il seme del dubbio nella vostra anima e, più credevate di poggiare i vostri piedi su un sentiero fatto di solida pietra, più siete sprofondati in quel vuoto infinito, in quella strada che vi ha condotti inesorabilmente verso il regno del Caos. Per farlo, mi sono bastate due dita. Non un piano diabolico architettato per anni e anni, non un'opera di oppressione a lungo termine, semplicemente due dita tinte di rosso."

Sheenan si mette a braccia conserte.

"Questo non è un messaggio rivolto a John Kratos e Psycho Roman, perchè qualunque sarà l'epilogo del nostro match... Loro hanno già trovato la loro strada, l'hanno trovata semplicemente accettando sè stessi. Loro sono già in tutto e per tutto due creature dell'immenso regno del Caos. Il mio messaggio è rivolto a tutti voi che mi state guardando, dal primo all'ultimo, nessuno escluso."

Il Tribal Warrior si avvicina ancora di più alla telecamera.

"Esiste il Caos ed esiste l'Ordine. E, come avrete visto, può esistere il Caos nell'Ordine. Ma nel regno del Caos, no signori, non può esserci alcun Ordine definito di tutte le cose. Qual è quindi la predisposizione naturale di questo mondo? Chiedetevelo, ADESSO. Perchè Sheenan può uccidere l'intera società umana con due dita, come può essere così facile?"

Il volto del Voodoo Doll invade l'inquadratura.

"Perchè la via che sembra più oscura e più difficile da accettare, forse, è la più semplice e naturale. Il Caos non va sposato perchè non è una fazione, il Caos va accettato perchè tutti voi ne siete intrisi fino al midollo. Siete nati sotto il segno del Caos e morirete sotto il segno del Caos. Potete tracciare il sentiero dell'Ordine per illudervi di sfuggire alle grinfie dell'oblio, ma ricordate sempre, quel sentiero si disgretolerà nel giorno stesso della vostra morte. Ricordate quell'oceano... Se dopo essere stati bagnati dalle sue acque avrete il coraggio di lasciarvi andare verso l'abisso... Vi accorgerete di non poter più affogare."

Camera fades.



Deserto dello Utah.
Primo pomeriggio di mercoledì pomeriggio.

Lontano dalla civiltà, un uomo con il mantello pesante si aggira per il deserto invernale, diverso nel clima da quello visto nei western. Ci sono antenne per la ricezione di segnali radio e tv, bar e luoghi per rilassarsi. Riconosciamo l’uomo dalla sua testa pelata, priva di capigliatura di alcun tipo.
Si tratta di John Kratos, che si china sul terreno e infila della sabbia nel suo sacco.

“Non è la sabbia di Sparta, ma saprò accontentarmi per una volta.”

Il gesto attira l’attenzione di un uomo con una casacca nera e l’immancabile cravatta, un look conosciuto in tutto il mondo come quello del becchino.

“Cosa ci fa un giovane come lei da queste parti?”
“Rifletto.”

Una singola parola ricca di significato.

“Ah, allora non voglio disturbarla, buongiorno.”
“Aspetti, lei è un impresario di pompe funebri?”
“Guardi che può ancora chiamarmi becchino, mica mi offendo!”
“Sapevo che avrei trovato delle risposte in un luogo come questo.”

Il Greek Warrior sembra ironizzare, il suo sguardo ricade sull’insegna del ‘locale’ del becchino.

“Mi chiamo John e vivo nello Utah da quando mio padre faceva la comparsa nei film western degli anni ’60.”
“Anch’io mi chiamo John e, uhm, faccio il lottatore di Wrestling.”
“Ah, un mestiere pericoloso!”

Il vecchio John estrae una sigaretta dal pacchetto e se la accende, poi porge il pacchetto al forestiero. Kratos ne prende una e la osserva con curiosità.

JK: “Non ne tocco una da anni.”
J: “Lei è sempre in tempo per iniziare.”
JK: “E lei, John, è sempre in tempo per smettere.”

I due John ridono fra loro, ma appare chiaro che sul volto del Greek Warrior non c’è alcuna espressione di gioia autentica.

JK: “Questa domenica sarà davvero un mestiere pericoloso, affronterò due lottatori che conosco da anni e con cui ho combattuto tante battaglie.”
J: “Ah, quindi colleghi di cui si può fidare?”
JK: “Mi posso fidare del loro desiderio di urtarmi con tutte le loro forze, fino a rendere questo mio corpo un guscio privo di vita.”
J: “Così tanto dolore, così tanta sofferenza… eppure, non mi pare turbato.”
JK: “Sono stato io a porli in quelle condizioni. Nel corso dell’ultimo anno ho scelto le due persone che più di tutte volevo affrontare in un duello finale. Tutto per esalare l’ultimo respiro di un guerriero contro altri due guerrieri spietati. Turbato? No, sono eccitato, l’unico dubbio al termine di questa sfida è se dovrò chiamarla per ordinare due bare… oppure tre.”

Il vecchio John sembra diventare cupo all’improvviso.

J: “Ora capisco perché lei trascorre l’attesa in un luogo come questo. Lontano dagli uomini, lontano dalla vita. Io sono l’ultima persona che le chiederebbe per quali ragioni un uomo dovrebbe volere dei nemici del genere, ho smesso di chiedermi come funziona il cervello dei vivi.”
JK: “È nel rispetto che forgio le mie battaglie migliori. Affrontando i due che stimo come lottatori, riesco a vedere in loro i mostri personali che devo sconfiggere.”
J: “Per diventare un uomo migliore?”
JK: “Per confrontarmi con l’uomo che c’è in me. E questo, John, significa che devo confrontare il me di oggi con il me di domani.”

Kratos getta via la sigaretta in un posaceneri senza aver mai tirato da essa, utilizzandola come oggetto del discorso.

J: “Mi auguro soltanto che il Lei del futuro debba continuare a confrontarsi con la morte per sopravvivere.”
JK: “Lo vedremo, mi auguro solo di non finire in una delle sue casse.”
J: “Ah, questo non lo saprà mai con certezza. Vada con Dio!”
JK: “Grazie, ma meglio soli che male accompagnati.”

Il Greek Warrior riprende la sua marcia, separandosi dal vecchio John. Alla distanza fra loro, i due John sembrano separati da confini di calcare rosso sulla sabbia, due poli dello stesso cerchio.
Quando la scena sfuma in nero, una scritta compare sullo schermo.

Buddha prese un pezzo di gesso rosso, tracciò un cerchio e disse:
Se è scritto che due uomini, anche se non si conoscono, debbono un giorno incontrarsi, può accadere loro qualsiasi cosa e possono seguire strade diverse, ma al giorno stabilito, ineluttabilmente, essi si ritroveranno in questo "CERCHIO ROSSO"... (J.P. Melville)




Immagini registrate.

Vari frammenti di vetro sono sparsi sul pavimento dello spogliatoio di Psycho Roman.

Psycho Roman è seduto per terra, le gambe incrociate, le mani impegnate a ricomporre uno specchio infranto.

Le immagini proposte dal WBFF Network vengono trasmesse in bianco e nero, vista la disturbante quantità di sangue che fuoriesce dalle dita del lottatore italo-americano.

“Ho bisogno di parlare con te”, dice Roman, rivolgendosi allo specchio rotto. “L’ho capito. Non avrei dovuto farlo. La verità è che io e te siamo così diversi, ma così simili… e l’uno dipende dall’altro. Non posso affrontare Sheenan e Kratos da solo. Rispondimi!”.

Nessuna risposta. Anche lo spettatore meno accorto può notare che nella stanza c’è solo lui.

“Avanti. Non puoi essertene andato per sempre. Vance Cover, il grande Vance Cover, l’imbattibile Vance Cover scappa nel momento in cui è chiamato a provare la sua grande forza. Non ci credo, cazzo”. Psycho Roman sputa per terra. “Non ci credo che sei così debole. Allora, lo sai che ti dico? Ho fatto bene. Sì, proprio così, ho proprio fatto bene a farti rompere il culo da Kratos e Sheenan, la scorsa settimana. Ma c’è una cosa che proprio non ti riesco a perdonare”.

Giuriamo che il bianco e il nero stiano nascondendo una minacciosa ombra rossa comparsa negli occhi di Roman.

“Il match contro Kirk. Vincere o perdere, per me, non significa niente: è il caos che conta, cazzo. Ma quel match contro Kirk avresti dovuto vincerlo. Un vigliacco nel corpo di un gigante, questo sei. Un cazzo di agnellino nel corpo di un leone, che scappa dal leone. Non ti ho eliminato io, ti sei suicidato”.

Psycho Roman lascia cadere lo specchio, le mani massacrate dal vetro tagliente. Si alza in piedi e si va a sedere sulla panca. Affonda la testa in mezzo alle ginocchia.

“Non vale la pena sentire la tua mancanza."

Pausa.

"Eppure, senza di te Kratos non ha più nulla da poter invocare. Senza di te Sheenan non potrà conoscere la sua fine. Senza di te…”

Psycho Roman alza la testa, lo sguardo diretto all’obiettivo della telecamera.

“Senza di te… non esiste nessun ‘Psycho’ Roman. C’è solo Roman, e sono costretto a convincerci per il resto della mia vita.”

Un calcio ben assestato allo specchio rotto. Psycho Roman inizia a fasciarsi le mani per coprire le ferite.

“Esiste il dolore. Esiste il caos. La vita non è tale senza la morte. Nasci, vivi e muori. Tre semplici passi. Tu non sei mai nato e non sei mai vissuto, ti sei solo limitato a morire. Per questo ora ti chiedo, e ti chiederò sempre, Vance Cover, tu, cosa sei stato per me?”

Roman si alza in piedi e si avvicina alla camera.

“Un nemico da sconfiggere? Una mano tesa che io avrei potuto stringere?”

Il passo di Roman, pesante, suggerisce una minaccia incombente per il povero cameraman.

"Ma adesso i nemici da sconfiggere sono due, Kratos e Sheenan."

Tende la mano.

"Adesso non posso stringere la mia mano ferita con quella di nessun altro".

La ritrae.

“Ti vedrò in ogni riflesso, fino alla fine dei miei giorni. E anche in quel momento, io e te, lotteremo per entrare nell’inferno, l’eternità ci appartiene, così come la dannazione. Oggi, Vance, combatterò in tuo onore contro Kratos e Sheenan.”

Avvicina la faccia alla camera. Il suo alito condensato sulla lente.

“Oggi gli mostrerò chi sono io veramente... Psycho Roman!"



Malcolm cammina per strada.

Una vecchia lo ferma, lo invita ad una ballata. Eh, la vita è un po' così, mischia il vecchio con il nuovo e quando non c'è pregiudizio si può fare una fusione di ideologia, vita, mentalità.

E siamo in una canzone blues.

E Malcolm ride.
E Malcolm piange.

Malcolm, perché sei tu Malcolm?

Hai forse perso la strada, trova il modo di confessarlo a te stesso. Perché non è la paura degli altri quella che ti limita, la paura di te.

E siamo tutti un film in bianco e nero.
E Malcolm è sottotitolato.
E Malcolm è doppiato.

Malcolm esprime un malessere da quando è tornato che non lo ha più liberato.

Senza di esso non sarebbe Malcolm.

Eppure fa male.
Eppure fa male.

E siamo tutti in un promo di Skyblue.
Piano sequenza, la faccia riflessa nello specchio.

Forme verbali azzeccate, cultura che emerge.

E siamo tutti in un promo di Kratos.

Filosofia, domande tante, risposte poche.

E siamo tutti in un promo di Malcolm.

Perché Malcolm è tutti e tutti siamo Malcolm.

Ve lo dico io, perché lo sento. Tu non lo senti.

Perché l'odio? Perché l'aggressività? Siamo fatti tutti della stessa materia. Siamo tutti la stessa cosa.

SIAMO TUTTI MALCOLM! EEEEEEH
SIAMO TUTTI MALCOLM! EEEEEEH
SIAMO TUTTI MALCOLM! EEEEEEH



12-16-2015, Thursday
15:17

Rainer apre gli occhi.
Emette un grugnito, sferra un pugno contro il cuscino candido, calcia via le lenzuola bianche, continuando a calciare l’aria anche dopo essersene liberato. Poggia i piedi sulla moquette della sua camera d’albergo facendo piuttosto attenzione a non calpestare la pozza di vomito ai piedi del letto, e si ripara con le mani da un raggio di luce che arriva dalla finestra. Sente poi rumore di chiavi, e la porta aprirsi e richiudersi sbattendo.
“Rainer!” sente chiamare, la voce ferma e severa di Lena Habermann.
Rumore di passi. Rainer non risponde, la telecamera viene raccolta ed avvicinata al suo volto,ancora contratto.

“Ma guardati. Ti ho preso del caffè, spero solo che non vomiti anche quello.”
Il lottatore ringrazia con un grugnito.
Lena apre la finestra, Rainer rantola tutta la sua disapprovazione. L’avvocato armeggia col proprio telefono e fa partire Sunshine degli Atmosphere, fischiettando l’intro suonata al pianoforte e mettendosi perfino a canticchiarla.
Ain’t no way, to explain or say
How painful the hangover was today
In front of the toilet, hands and knees
And trying to breathe in between the dry heaves...


Stacco.

17:25
Siamo in un’auto. Un’auto ferma. La manona di Rainer apre lentamente lo sportello, è il lottatore a tenere in mano la telecamera. La tiene puntata sui propri piedi, che calpestano un marciapiede prima, un prato non molto curato poi, infine uno zerbino piuttosto vecchio. Dall’interno della casa furenti urla femminili, una voce maschile dai toni distensivi. Sullo zerbino viene posato un mazzo di rose, un post-it giallo fa capolino tra i fiori, si fa giusto in tempo a leggere:
“To Jana Mrj-Whatever,
My fault. Don’t be pissed at Petr...”
Che la telecamera si allontana, ripercorrendo la strana battuta in precedenza.

Stacco.

20:15
Rainer è abbandonato su un divano, ha lo sguardo perso nel vuoto e l’espressione assente. Le luci sono spente, Lena è rannicchiata sul divano con la testa appoggiata sulla sua spalla.
“Non hai più paura di lui...”
Gli mormora.
“Non hai più paura di nessuno.”
“...”
“Non hai paura di nessuno.”
“...”
“Coglione. Domani devi riprendere l’allenamento. Non ti dimenticare.”
Lena si stringe ancora di più al fratello, che rimane muto e immobile.

12-17-2015, Wednesday
01:53

Rainer siede sullo stesso divano, con la stessa espressione assente. Stavolta è solo. Ai suoi piedi un paio di birre vuote, un joint acceso lasciato a consumarsi sul pavimento, col fumo che sale verso il soffitto. In sottofondo, a basso volume, una canzone.
Sunshine, sunshine, is fine
I feel it in my skin, warmin’ up my mind
Sometimes you gotta give in to win, I love the days when it shines,
Woah let it shine.
Woah let it shine.
Woa let it.




Michigan Stadium, sabato sera. L'arena è deserta, i tecnici hanno appena terminato il montaggio del ring ed eseguito un'ultima prova degli impianti; tra poco lasceranno il luogo di lavoro. Il sole è appena tramontato, l'unica fonte luminosa residua è quella proveniente da un faro laterale dell'arena, che riesce ad illuminare a sufficienza lo squared circle.

Quel luogo ha ospitato milioni di persone, decine di migliaia per volta; è stato pervaso da assordanti urla di gioia, è stato bagnato da pioggia e lacrime. Fa un certo effetto tutto quel silenzio, fa impressione non vedere nessuno. Il sabato sera è sacro, ci si gode un po' di meritato riposo o, magari, si ha l'occasione di uscire e divertirsi un po'. Ma forse quel sabato sera, per qualcuno, è più sacro degli altri. Non saranno molti i lottatori WBFF che riusciranno a chiudere occhio questa notte, questo è certo.

Arriva un momento in cui, terminato il tuo lavoro, devi tornare a casa. Quello di emettere un sospiro tanto ampio quante sono le ore che ti separano dal prossimo timbro sul cartellino.

Per altri domani non sarà un giorno di riposo, sarà il dì di guerra. E al sol pensiero, i cuscini sembreranno fatti di cemento.

Per altri ancora, l'unico desiderio è quello di calcare il ring, assimilarne la forma e calpestarne la consistenza, in attesa di rifarlo ancora, a distanza di 24 ore. Ci sono uomini che lottano per vivere, altri che vivono per lottare. E ancora altri, pochissimi, che oltre a vivere per lottare sembrano anche essere nati per farlo.

Völkermord sta fissando proprio quel ring, in solitudine. Si sbottona un po' la camicia, come per concedersi un'intima comodità, come se quell'apron fosse la soglia di casa propria. Vi sale sopra, passa in mezzo alle corde ed ottiene il centro del quadrato. Inizia a guardarsi intorno, respirando a pieni polmoni.

"Il wrestling premia il wrestling, sappiatelo."

Il teutonico pronuncia una prima frase, solenne, con tono di voce molto basso e caldo.

"Ho visto molti di voi cercare un motivo per esistere, per continuare ad esserci, per non essere dimenticati. Altri che hanno usato il wrestling per cercare sè stessi, o per fuggire da sè stessi. Uomini che nel wrestling hanno trovato rifugio, uomini che sono giunti al punto di cercare un rifugio dal wrestling. Ho visto molti di voi creare dei e titani, danzare con i fantasmi, compiacere aguzzini che accarezzavano il vostro viso."

Unsterblich ruota su sè stesso, come se in qualche modo ogni lato del ring fosse una parete colma di diapositive da descrivere, di immagini da raccontare.

"Ho visto, tutti quanti voi, trovare una ragione a ciò che una ragione non ce l'ha, né l'ha mai avuta. Avete trasformato il semplice in complesso, solo per giustificare la vostra presenza, solo per non essere tagliati fuori. Avete dato un senso al vuoto e gli avete dato un nome, solo perchè non eravate capaci di riempirlo. Avete creduto, con occhi sognanti, e avete lasciato che anche gli altri credessero a ciò che avete delineato nelle vostre menti. Avete dato vita ad un'illusione colossale, di proporzioni gigantesche, al punto da farci sprofondare dentro la VERA essenza del wrestling."

...

"A WBFF Maniacs, quando condividerete questo ring con me, finalmente capirete che tutto l'extra che avete portato qui dentro non era nient'altro che immondizia. Le vostre storie strappalacrime, i dilemmi esistenziali sui tights viola o arancioni, i nomi delle vostre divinità, il numero delle vostre fottute banconote, i vostri sogni, le vostre speranze del cazzo... Non avevano nulla a che fare con la LOTTA, con il COMBATTIMENTO, con il WRESTLING. Finalmente vi sveglierete, capirete che potevate fare di meglio semplicemente constatando - senza girarci intorno - la nuda e cruda realtà dei fatti. Potevate semplicemente affidarvi ai vostri sensi."

Völkermord si avvicina alle corde e afferra proprio la terza con ambedue le mani, stringendola.

"Dentro quella gabbia, signori, la collana che porterete al collo non farà la differenza. Non farà differenza neppure il vostro taglio di capelli, il timbro della vostra voce, il colore della vostra pelle o il nome della donna che vi scopate. Dentro quella gabbia sentirete freddo, perchè vi sembrerà di essere nudi. Ridurrò il nostro mondo all'essenziale e vi farò conoscere il wrestling per come non l'avete mai visto. Vi insegnerò una nuova filosofia della lotta, il criterio secondo il quale questa nostra dimensione, se non ne sarete all'altezza, vi risucchierà in un vortice dal quale non tornerete mai più indietro. Decidete, ora... Se affidarvi ai vostri dei o, finalmente, ai vostri sensi."

Il tedesco si tocca il naso con l'indice di una mano, invitando chi lo osserva a focalizzare l'attenzione sulla sfera olfattiva.

"Lo sentite questo profumo? Se la risposta è negativa, quei sensi vi hanno già traditi e la gloria, la vera gloria, vi sarà negata."

Camera fades.



Taggart: “Siamo giunti a una sfida che pare decisamente importante per il futuro dei tre lottatori coinvolti. Kratos, Sheenan e Psycho Roman sono stati trascinati insieme da diversi eventi, il Greek Warrior ha trovato il modo per ottenere due nemici pronti a distruggerlo.”
Kokone: “C’è da dire che non scorre buon sangue nemmeno fra Sheenan e Roman. Sarà un match imperdibile!”
Taggart: “Già, anche senza una stipulazione speciale questi tre lo renderanno brutale.”

John Kratos vs Sheenan vs Psycho Roman [Triple Threat match]

Parte la “Serenata Immortale” degli Immediate Music, grande ovazione del pubblico all’ingresso del Greek Warrior. John Kratos non si è mai perso una sola edizione di WBFF Maniacs e per lui infatti questa è l’ottava partecipazione. Il wrestler si presenta con l’armatura da generale spartano, ci tiene a rappresentare la sua terra natia in un evento così importante.
“VAAAAAAAAAAAAAAAAI!”
L’urlo di battaglia in greco gli permette di caricarsi. Stavolta niente schiera di opliti spartani ad accompagnarlo come nel Psycholiseum match a Roma contro Roman. Un ingresso decisamente più modesto e… wait. Il Greek Warrior si toglie l’armatura e da essa emerge un sofisticato congegno brillante, come un minerale che emana una potente luce verde. Il lottatore la appoggia sul ring ed arrivano gli opliti spartani, urlando e battendosi sul petto, anch’essi vestiti in armatura. Tutti si radunano all’esterno del ring ad acclamare il guerriero di Sparta, che consegna a un uomo di colore, probabilmente il suo ‘vice’, la pietra minerale, che viene presa in custodia e portata via mentre se ne vanno anche gli altri opliti. Qui si parla di un ingresso ad effetto!

Taggart: “La teatralità è un tratto importante per Kratos, ogni simbolo serve a ricordare la sua dedizione per mostrare l’enfasi della lotta vista come un’arte antica.”
Kokone: “Kratos è legato alla Grecia, nulla di nuovo, ormai lo sappiamo tutti. Devo dire però che l’ingresso è stato elettrizzante. Mi sento una scarica tremenda addosso.”
Taggart: “Fa sentire.”
Bzzzzzzzzzzzzz.
Kokone: “Oh, no, John, sei rimasto fulminato!”

Voodoo Gods, qui si va sulla musica dura e cruda. Compaiono delle danzatrici di ventre brasiliane (ndKokone: ma non erano arabe o persiane le danzatrici del ventre?) che sfilano sul ring in maniera contrastante al brano d’ingresso. Poi, dei cornetti vengono fatti cadere dal soffitto dello stadio, coperto, considerato il periodo dell’anno. Ognuna di loro afferra un cornetto e tutte si coordinano per fischiare al suo interno. Si tratta chiaramente di vuvuzele, suonate insieme.

VUEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.

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Kokone: “Le mie orecchie!”
Taggart: “Che succede? Sono morto con la scossa elettrica e ora sono all’inferno?”
Kokone: “Peggio, sei in vita e Sheenan in questo momento è diventato il top heel della federazione, qualcuno fermi questo suono selvaggio.”

La gente dell’arena si tappa le orecchie mentre Sheenan entra trionfante, a lui il rumore non dà fastidio, con lui c’è Zombie Sean X tenuto a guinzaglio. Il vecchio e caro Emo Sean X ormai è diventato freddo e insensibile, uno zombie al servizio del suo maestro. Il Tribal Warrior sale sul quadrato e tutte le suonatrici di vuvuzela si allontanano, sapendo quando lui sia pericoloso. Zombie Sean X si accanisce su una di esse e la stringe in una presa, lei scappa via lasciandosi indietro una scarpa.
Kratos e Sheenan ormai ci sono, manca l’ingresso del vero protagonista di questa rivalità, l’uomo attorno a cui giravano le loro attenzioni.


LE LUCI SI SPENGONO.
Il suono delle campane ci fa pregustare l’ingresso del secondo più grande rappresentante romano della WBFF Wrestling dopo Red Revolution Raven.
“THE ASSHOLE” PSYCHO ROMAN.
No, non arriva Roman, non sta entrando nessuno. Nell’oscurità la musica viene interrotta.


ENTER SANDMAN!!!
Questo è il vero tema di Roman, un vero fan avrebbe dovuto riconoscerlo immediatamente.
Il lottatore di Roma si presenta con la sua Kendo Stick personalizzata, la Slut.

Exit: light
Enter: night
Take my hand
We're off to never never land


I fans esplodono in un vero tributo per Roman. Dopo essere stato torturato psicologicamente e fisicamente da Kratos e Sheenan, dopo essersi illuso di avere una parte ‘umana’ in lui, ora è tornato il mostro di sempre, ma tutti lo conoscono e, seppure non ne approvino il metodo, lo rispettano.
Il lottatore vede la scarpa abbandonata a terra e comincia a colpirla brutalmente con la Slut prima di lasciarla all’esterno del ring e salire su di esso. Arriva faccia a faccia con Sheenan, poi fa lo stesso anche con Kratos, il quale non batte ciglia, rimanendo ad osservarlo con aria di sfida.

Taggart: “Che dire… dopo gli ingressi di Kratos e Sheenan non mi aspettavo nulla di folle, invece sono rimasto…”
Kokone: “Folgorato?”
Taggart: “Non so se è il momento adatto per dire quella parola.”
Kokone: “Balenato ad alto voltaggio?”
Taggart: “ALLORA LO FAI APPOSTA!”

Il dado è tratto, tutto è pronto.
L’arbitro del match è Eric Adams, in attesa di vedere quanto in là si spingeranno i tre lottatori. Se c’è qualcosa che avvicina i rivali fra loro è la passione per lo stile di lotta Hardcore.

DIN DIN DIN.
Il suono della campanella dà il via alla sfida.
A volte si dice ‘aspettiamoci il meglio dai lottatori’, ma in questo caso è più corretto dire ‘aspettiamoci il peggio’.
Shoulder Block da pogatore di Sheenan che cerca di travolgere Roman, ma lo scalfisce solo di un passo. L’italiano reagisce con una Chop, poi esegue una Side Hammerlock sul brasiliano. Il Greek Warrior osserva compiaciuto, sapendo che quello è un clima da guerra bellica al massimo stato di epicità.
Il Bald Basterd interviene, Chokehold su Roman, Chokehold su Sheenan. Il greco cerca di compiere lo sforzo della vita sollevando entrambi per una doppia Chokeslam, ma gli avversari trovano il modo di uscirne eseguendo un Double Vertical Suplex. Kratos viene scaraventato a terra.
È Roman a prendere l’iniziativa, applicando una Ankle Lock che di tecnico ha solo il nome, è più che altro un maciullamento alla caviglia di quelli che non lasciano alcuna via di fuga. Sheenan però non pare interessato ad osservare e solleva l’italiano alle spalle con un German Suplex.
Il Greek Warrior si libera e prova ad eseguire un Facebuster su Sheenan, ma lui lo solleva per una Lou Thesz Press.
A segno!
La Voodoo Doll applica la CEREBRO LOCK a Kratos, stringendo brutalmente il cranio del rivale. Il lottatore si tiene alle corde, ma non c’è via di fuga. Interviene Roman per riaprire i conti con il brasiliano.
SPINEBUSTER di Roman su Sheenan, poi ce n’è anche per il Bald Basterd. Sitting Rock Bottom.
A segno.
A segno.
A segno.
Roman is on fire!
Il lottatore è in posizione di Superkick, ma chi dei due avversari si alzerà per primo?
Sheenan pare rialzarsi ma appena vede la posizione del rivale si abbassa di nuovo mentre Kratos si accanisce sul Roman Gladiator.
CHAOTIC SOUL di John Kratos, una Crucifix Stand che poi va a travolgere l’avversario contro l’angolo.
Sbaaaaaaaaam.
Il rimbalzo permette a Kratos di concludere con le TERMOPILI.
DOUBLE HANDED CHOKESLAM.
PSYCHO ROMAN IMPATTA A TERRA E KRATOS VORREBBE SCHIENARLO.
… VORREBBE MA NON PUO’.
Sheenan ha già preso le misure.

THE SKULLSCRAPER.

MACACO KICK.

Incredibile manovra finale del Tribal Warrior su The Spartan, che impatta addirittura oltre la terza corda per via della brutalità dell’attacco.
Sheenan scende dal ring e afferra il suo Soul Stealer, il teschio rosso ruba-anime (da non confondere con Red Skull della Marvel, siamo in mitologie differenti). Il teschio viene usato per colpire Kratos alla nuca, il lottatore di Sparta rimane all’esterno del ring in condizioni tremende.
THAT WAS SICK!

Taggart: “Kratos pare fuori dai giochi, Sheenan l’ha veramente distrutto.”
Kokone: “Eh, me ne sono accorto, che aggressione!”

Non è un WBFF Rules match, quindi niente schienamento all’esterno, il Tribal Warrior si deve ‘accontentare’ di tornare da Roman, che pare pronto ad accoglierlo.
TIGER BOMB sul brasiliano!!!
Roman si scatena e sale all’angolo come raramente lo abbiamo visto fare in carriera. È talmente preso dall’euforia che si lascia cadere con un Legdrop controllato dalla terza corda, non un tuffo ma una discesa verso l’abisso sotto di lui.
E ARRIVA IL PRIMO SCHIENAMENTO DEL MATCH, ROMAN SU SHEENAN.

Oneeeeeeeeeeeeeee.
Twooooooooooooo.
JUST A COUNT OF TWO.

Il lottatore italiano batte il piede a terra. Una volta, due volte, tre volte.
Poi arriva il SUPERKICK su Sheenan, ma lui si abbassa, calcio da Capoeira, seguito dalla Gordo Especial a doppia rotazione (ndKokone: questa è la ragione per cui a Tekken resetto la partita se devo affrontare quel dannato lottatore e la sua Capoeira).
LIGHTNING SPIRAL.
La spirale del tuono colpisce Roman.
THUUUUUUUUUUUUUNDER.
Sheenan va a schienare Roman.
IS IT OVER?

1…………………………..



2……………………………….



Testo nascosto - clicca qui

È FINITA, la sfida si conclude qui! (Solo se siete troppo pigri per leggere lo spoiler).

Sheenan si dispera, poi decide di ricorrere a una vecchia tattica che l’ha reso estremamente popolare. Il lottatore afferra il TASER, lo stesso che ha usato contro Angel Obike Lowe!!!
L’espressione sadica del brasiliano appare ricca di crudeltà, Roman però non è Vance Cover, è un mostro furioso ma saggio, lo accoglie per contrattaccare.
SUPERKICK OUTTA NOWHERE!!!
Sheenan perde il controllo del taser e Roman sferra calci a ripetizione alla faccia dell’avversario. Un calcio al naso pare particolarmente brutale, potrebbe avergli rotto il setto nasale, non c’è alcuna pietà da parte del lottatore italiano.
Roman poi solleva l’avversario… solo perché vuole connettere con la SITTING ROCK BOTTOM.
Slaaaaaaaaaaaaaaaaam.
Arriva il nuovo schienamento.

ONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.

TWOOOOOOOOOOOOOOOOOO.

Just a count of two.
Ancora nulla da fare, Roman ha bisogno della sua manovra conclusiva per porre fine a questa devastante collisione.
PSYCHLYSM IN PREPARAZIONE, MA SI ERGE UN BORBOTTIO DAL PUBBLICO.
KRATOS SI È RIPRESO!
SPARTA KICK su Roman che lo fa finire all’angolo. Il Greek Warrior non perde tempo e lo solleva fino alla terza corda, così da poterlo caricare sulle spalle.
255 libbre sulle spalle, è uno sforzo sovraumano per connettere con la MUSCLEBUSTER.
LA TEMPLE OF DESTRUCTION DI KRATOS.
Con schienamento annesso!


1………………………..



2………………………….



KRATOS STA PER VINCERE.

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CLAMOROSO!
SIAMO DAVVERO SENZA PAROLE.

Il Greek Warrior non perde altro tempo, afferra Roman e cerca di sollevarlo sulle spalle, ma non ce la fa un’altra volta.
SPIN-OUT POWERBOMB del wrestler italiano.
A segno!
Kratos impatta a terra.
Roman va a schienarlo.


ONEEEEEEEEEEEEEEEEE.


TWOOOOOOOOOOOOOO.


THR… NOOOOOOOOOOO.
Ancora nulla da fare.
Il lottatore scende dal ring ed afferra la sua SLUT. La Kendo Stick non lo tradisce e diventa uno strumento di distruzione potente ai danni di Kratos, che collassa nuovamente.
DI NUOVO SCHIENAMENTO.
ROMAN STA PER VINCERE GRAZIE ALLA SLUT.


ONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE.



TWOOOOOOOOOOOOOOOOOO.


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Il Tribal Warrior, sanguinante in volto e con il naso sospettosamente scuro, esegue la FROM JUNGLE.
Roman collassa nuovamente e la Voodoo Doll afferra il taser. MA LO USA SU KRATOS CHE SI STAVA RIALZANDO.
BZZZZZZZZZZZZZZ.
Il Greek Warrior impatta a terra e Sheenan lo scalcia fuori dal ring, LO GETTA FUORI COME UN SACCO DI SPAZZATURA.
Kratos è praticamente fuori dal match a tutti gli effetti, i paramedici intervengono per prestare soccorso al Bald Basterd mentre Sheenan e Roman si contendono la vittoria.

PUGNO DI ROMAN. OLEEEEEEEEE.
BACK HAND CHOP DI SHEENAN. BOOOOOOO.
BACK HAND CHOP DI SHEENAN. BOOOOOOO.
BACK HAND CHOP DI SHEENAN. BOOOOOOO.
PUGNO DI ROMAN. OLEEEEEEEEE.
TESTATA DI ROMAN. OLEEEEEEEE.
Arriva poi la Lou Thesz Press da parte del wrestler italiano.


A SEGNO.


A SEGNO.


A SEGNO.


Il lottatore si prepara a concludere il match come solo lui sa fare.
Intanto vediamo all’esterno che Kratos viene caricato su una barella mentre la sfida è ancora in corso. Le sue condizioni sembrano critiche, non pare in grado di continuare e l’arbitro Eric Adams fa il segno delle braccia incrociate.
INFORTUNIO PER KRATOS!
Roman va per il PSYCHLYSM.

LEGTRAP.
STUNNER.

Nulla da fare, Sheenan non si fa imprigionare nella manovra ed è lui ad attaccare con lo SKULLSCRAPER.
MACACO KICK AI DANNI DI ROMAN.


IT
IS
BLOODY
OVER!!!


Arriva lo schienamento per porre fine a questa sfida leggendaria.


1………………………………




2…………………………………



NO F’N WAY.
NO WAY.
REALLY… NO WAY!

ROMAN ESCE DALLA SKULLSCRAPER.
Sheenan non ci può credere, questa è la peggiore vendetta che l’italiano potesse preparare per lui. Il Tribal Warrior è incredulo, scuote le corde e si lamenta, distruggerebbe chiunque nell’arena se avesse il tempo per farlo.
La regia ci mostra i paramedici che portano via Kratos sulla barella, ormai a un passo dal backstage. MA SI ALZA UN BRACCIO!
Il Greek Warrior si dimena come può, non vuole accettare di uscire dalla contesa come un caduto in battaglia, si rialza con il sangue sulla fronte e l’espressione furiosa, poi scende dalla barella.
TERMOPILI SUL PRIMO PARAMEDICO.
TERMOPILI ANCHE SUL SECONDO.
POI ARRIVA LO SPARTA KICK SUL TERZO.
È UN MASSACRO TOTALE IN PERFETTO STILE WBFF MANIACS.

Fans: “THIS IS AWESOME!!!”
Taggart: “La gente si fa male e i fans vanno in visibilio, amo questa federazione.”
Kokone: “E io li odio sti caproni ignoranti che conoscono nemmeno dieci frasi nel loro vocabolario.”
Taggart: “El Kokone fa schifo è una di queste!”
Kokone: “Grrrrrrrrrrrr.”
(El Kokone vorrebbe strapparsi la maglietta dalla rabbia, ma era a petto nudo e quindi si è lacerato il torace. Purtroppo per lui, nessun paramedico ancora capace di rialzarsi!)

Sul ring, Sheenan ha il suo SOUL STEALER, Roman la sua SLUT.
È una battaglia finale armata.
UN COLPO DELLA SLUT FA VOLARE VIA IL SOUL STEALER.
Kratos sale sul ring, è il suo momento per attaccare, Sheenan viene sollevato sulle spalle.

POSIZIONE DI FEEL THE PAIN.

NOOOOOOOOOOOOOOOO.
ROMAN LO COLPISCE AL PETTO CON LA SLUT.
Il romano non può fare a meno di vendicarsi per tutti i soprusi che Kratos ha fatto ai suoi danni.
Un colpo per riscattare l’orgoglio, l’altro per vendicarsi dei suoi giochi mentali.
Magari un giorno saprà perdonare il comportamento di Kratos, ma ora vuole solo distruggerlo.
Il Greek Warrior, sapendo cosa lo attende, spalanca le braccia.

Kratos: “DO IT, ROMAN!”

L’italiano non si fa attendere e con la sua Slut colpisce alla testa il Greek Warrior, che vola nuovamente oltre alla terza corda. Con rabbia, il lottatore getta via la kendo stick, ma Sheenan è già pronto.


THE SKULLSCRAPER!!!!!!!!!!!!!


MACACO KICK.
Di nuovo la manovra brutale del Tribal Warrior.
Poi arriva lo schienamento.



1……………………………….




2…………………………………




3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!





È finita! È la fine del match e di una faida decisamente longeva e massacrante.
Roman ha sconfitto Kratos un anno fa.
Sheenan ha sconfitto Kratos mesi fa.
E ora… Sheenan ha sconfitto sia Roman che Kratos.
È lui il trionfatore della sfida!

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Eric Adams solleva il braccio alla Voodoo Doll, il lottatore brasiliano esulta mentre “Rise of the Voodoo Ostinati” suona a pieno volume.
Un trionfo che conclude un anno incredibile per il lottatore che nel 2015 è diventato Desperation Iron Man Champion.
Roman e Kratos non danno responsi, non ci saranno gesti di rispetto reciproco, non stasera, forse… mai. Questo è stato un autentico massacro!

Taggart: “Non ci credo, è stato un match brutale, eclatante e colui che più ha acceso la sfida ne ha pagato le conseguenze. Kratos è stato massacrato, infortunato e distrutto in ogni modo possibile.”
Kokone: “E Sheenan, che non partiva da favorito, è stato l’uomo trionfante al termine della contesa.”
Taggart: “Non mi aspettavo QUESTO finale, tanta violenza ma non una conclusione. E anche stanotte si dorme domani, avrò gli incubi.”
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Drago / Denny Leone
Over the God
27/12/2015 23:09
 
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Kirk è seduto su una panchina nello spogliatoio, si sta "gustando" un beverone di verdure frullate e altra robaccia per salutisti, con le cuffie in testa e gli occhi chiusi, appallottolato sulle sue ginocchia. Una mano gli bussa sulla spalla. È JAMES McFIST!
Kirk contiene tutte le emozioni che ha - sicuramente - provato e osserva Hammer con sguardo piatto.

AK: "Non sono McFarry. Vai a farti offrire birra da qualcun altro."

Hammer: "Volevo solo vedere come te la passavi, giusto per capire se anche ad Aaron Kirk possono venire le occhiaie a causa di una notte insonne - come del resto può capitare agli esseri umani quando WBFF Maniacs inizia a fare sentire tutto il suo peso. Però cazzo, potevo immaginare tutto meno che ti avrei visto tremare come una porno-slut in preda agli spasmi in quanto sopravvissuta ad una gangbang con una dozzina di mandingos."

Kirk si toglie le cuffie e si alza.

AK: "Lo sai cos'è stata la prima cosa che Jack Leone ha detto su di me quando sono arriato in WBFF?" Kirk sorride "Il ragazzo somiglia a James McFist. Magari un giorno si affronteranno nel main event di Maniacs. Mi sa che siamo... fuori tempo massimo, eh? Due anni a zonzo perché non siamo riusciti a tenere la federazione a galla, il main event, il nostro main event, fottuto da tre merdine con meno carisma delle mie unghie. Jack è una puttana e non ho più rispetto per lui, ma... io che gli ricordo qualcuno? E quel qualcuno è il fottutissimo James McFist che ha appena fatto dieci mesi di regno, che ha appena partecipato a due Cage of Death consecutive? Come cazzo facevo a reggere tutto quello? Non ero nessuno, cazzo, nessuno, sono cresciuto in un buco di culo su un mare gelato di cui a nessuno frega niente, il mio massimo risultato era aver infortunato il mio stesso fratello per il resto della sua vita perché non sono stato capace di chiudere una semplice fottuta Sharpshooter, e intanto tu mi incontravi e mi dicevi 'ragazzo, non è un gioco'... cazzo se avevi torto."

Kirk ora si avvicina a James.

AK: "Perché una volta imparate le regole, Jim, ho messo in fila tante piccole tessere del domino, tanti piccoli risultati. Ma c'era la tua fottuta ombra su tutto quanto, dopo che in sette mesi e mezzo di regno ho risollevato DA SOLO questa federazione dalla merda sai cosa mi è toccato sentire? 'Secondo regno più lungo'. Secondo. Secondo. Secondo! Il primo sei tu, Jim, lo sei sempre stato, non importa se ho fatto DA SOLO quello che un intero roster fra cui anche il tuo schifoso culone grassoccio non è riuscito a fare. Non importa! E ora sei qui e mi accusi di tremare... vaffanculo, James McFist, io tremo, e se tremo vuol dire che sarò meno stabile quando chiuderò la Humbler... e sai già cosa ne conseguirebbe."

McFist afferra Kirk con forza e lo spinge con le spalle al muro, sembra essere su tutte le furie.

Hammer: "Porca puttana, ringrazia che quel ring là fuori reclami il nostro culo, perché a quest'ora ti avrei già fatto una rettoscopia con mezzo metro di barbed-wire! Si può sapere di che cazzo stai parlando?!?"

Hammer molla Kirk e fa un passo indietro, continuando però a fissarlo in cagnesco.

Hammer: "AVEVO TORTO, ok? Era un gioco? Va bene, ma concorderai con me se ti dico che, per gioco, c'è gente che - qualora gli fosse consentito - sarebbe anche disposta ad ipotecarsi i figli pur di fare un altro fottuto giro, o non è così? Potevamo passare la serata al poligono illudendoci di sparare a sagome con le nostre facce - io alla tua, tu alla mia, al bar per vedere chi tra me e te ha il fegato di spugna, o anche a puttane per valutare chi tra me e te abbia il cazzo più lungo e duro, BUT I'M SO SORRY, purtroppo abbiamo un match da combattere su uno squared circle, per sapere finalmente chi tra me e te è degno di essere considerato un wrestler migliore rispetto all'altro."

James punta l'indice verso il basso, per lasciare che l'attenzione si soffermi sul luogo in cui si trovano.

Hammer: "In questo Michigan Stadium io sto cercando il tesoro dei Templari, sto cercando il match di una vita intera, sto cercando IL MATCH, il fottuto match che TU, Aaron, TU mi avevi promesso. Eri da solo quando hai dato un calcio in culo alla WBFF per farla alzare in piedi, sarai DA SOLO anche oggi e mi aspetto che, DA SOLO, tu venga a mostrarmi come mai più di dieci mesi di regno da Undisputed WBFF Heavyweight Champion non facciano di me IL PRIMO, il numero uno. Puoi farti venire le coliche, l'asma, le emorroidi o anche l'herpes sulla punta dell'uccello per quanto mi riguarda, ma per Dio, tu NON PUOI TREMARE! Voglio che tu mi dimostri che Atlantide si trova a poche leghe da quella fottuta città costiera scozzese di cui non è mai importato un cazzo a nessuno! Se non hai intenzione di farlo, Aaron, allora non presentarti neppure. Perchè se le cose stanno così io, quel match, non voglio neanche combatterlo."

Kirk si libera dalla stretta di McFist e lo mette a sua volta contro il muro.

AK: "Mi senti tremare? Questo è il match che aspetto da tutta la vita. E io sono il problema? Sei uscito dal tuo fottuto ritiro ascetico in pantofole soltanto perché hai visto cosa stavo ottenendo, soltanto perché sei un cazzo di cane e dovevi marcare il territorio. Non eri nient'altro che l'ombra di una leggenda del passato prima che IO decidessi che era uno spreco e che dovevi rinascere, io non sono un cazzo di problema, io sono la soluzione, e lo sono sempre."

Kirk lascia andare McFist, che sembra essersi acquietato.

AK: "Se hai intenzione di scappare ancora prima che il match inizi fai pure, ma non dare la colpa a me. Non saranno dieci mesi a fare di te il primo, Jim, non dopo questo duemilaquindici. Una sola cosa può fare di te il primo, ed è vincere stasera. E non accadrà."

"Perché in tutto questo tempo mi sono sforzato di provare a me stesso di meritare almeno un po' di tutta quella... merda che mi è piovuta addosso da quando sono qui. I 'James McFist era meglio' hanno scandito la mia carriera dall'inizio a oggi, ma perfino tu sapevi che un giorno tutti i nodi sarebbero venuti al pettine. Tutte le promesse che ho fatto, TUTTE, le ho mantenute: IO. SONO. AARON. KIRK. Da me non avrai niente di meno del miglior match della tua carriera di merda, che io sia felice, triste, o che abbia l'herpes sulla punta del cazzo."

James si concede un sorriso.

Hammer: "Ora va molto meglio."

McFist si gira di spalle rispetto al suo interlocutore, facendo per andarsene.

Hammer: "E io sono James McFist. Cazzo, dico sul serio, può sembrarti strano ma mi chiamo realmente James McFist, dovresti imparare a convinverci. Che io rinasca con te o per mezzo di te, il mio fottuto nome è James McFist."

Camera fades.



Maniacs.
Backstage.

???: "Cosa può chiedere di più un Wrestler da Maniacs?"

Le telecamere della WBFF cercano subito di beccare chi ha parlato. Seduto su di una panchina c'è una persona a testa bassa che guarda il pavimento. Capelli spazzolati, Camicia di Jeans senza maniche, braccia piene di tatuaggi, già dal look capiamo subito che si tratta di Joseph Roux! La Rockstar Francese alza la testa e si guarda intorno. La telecamera si posiziona proprio dietro all'atleta di Lione e ci mostra che davanti a lui ci sono tre persone, tutte vestite più o meno allo stesso modo del Lyon Noir.
Una di queste tre persone inizia a parlare.

???: "Penso già che essere qui è un grandissimo traguardo non è vero Joseph?"

Roux: "Esatto Alain, ha proprio ragione."

???: "Devi fare sempre il filosofo del cazzo Lambert, uno non può chiedere più figa? Io ne vedo poca qui."

Alain: "Hai voglia di scherzare in un momento del genere Paul? Siamo qui per dare la giusta carica al nostro amico e tu trovi sempre l'occasione per dire cazzate."

Ancora non abbiamo capito chi sono queste tre persone, ma comunque Paul rimane in silenzio, guarda male Alain e gli fa il gesto del dito medio. Alain vorrebbe rispondere ma viene interrotto dal terzo e ultima persona davanti a Lourd Roux.

???: "Vincere e convincere, ma soprattutto dare spettacolo per il pubblico, è questo ciò che ci hai insegnato a fare e a dare sopra di un palcoscenico.!"

Sorride il Frontman dei Chain Reaction.

Roux: "Parole sante Thierry, parole sante! Tu sopra il palco sarai anche in seconda linea, il meno calcolato di tutti ma con quelle bacchette in mano sai come farti sentire per dare spettacolo e far divertire il pubblico, il nostro pubblico. Sapete, non c'è molta differenza tra il Wrestling e la Musica, non c'è molta differenza tra il Ring e il Palcoscenico. La prima cosa che conta è chiaramente far divertire il pubblicoe questa sera la folla non può chiedere nient'altro di più dalla WBFF e da Maniacs perché basti vedere la Card per capire che questo Pay Per View sarà la cosa più figa di questo Pianeta!"

Paul: "Hai detto figa?"

Roux: "...."

Alain: "Lascialo perdere .. certo che sei proprio uno scemo."

Roux: "Eh .. eheh .. Paul .. quante donne hai rimorchiato ad ogni concerto?"

Paul: "Ho perso il conto."

Roux: "E perché ci sei riuscito?"

Alain: "Di certo non per la sua bellezza!"

Paul: "Ma stai zitto tu .. comunque perché come suono io la chitarra non la sua nessuno! Le donne si bagnano tutte durante il concerto perché io do spettacolo con una chitarra in mano!"

Alain: " :facepalm: "

Roux: "Esatto Paul! Esatto! Bisogna dare spettacolo sul Ring ed è quello che cercherò di fare questa sera nel Chamber Match per la vittoria dello Scent of Glory! Cercherò di dare il meglio pur di ottenere il ferro di cavallo e di entrare nelle glorie della federazione! Ed è nello dare spettacolo che poi si arriva alla vittoria!"

Thierry: "Magari in un Concerto qui la cosa è differente .."

Roux: "Si, ma se dai spettacolo non ricevi tutto l'appoggio da parte del pubblico? E con tutta la folla che acclama il tuo nome non ricevi una fottuta carica che ti aiuta ad andare avanti, a mettere il 100% pur di poter arrivare alla vittoria e festeggiarla insieme al pubblico?"

Thierry: "Si."

Paul: "Oddio, proprio tutto no, io mi becco le più fighe, a voi vi lascio quelle più bruttarelle."

Alain: "Fai silenzio."

Roux: "Nono, va benissimo così Alain, ci vuole qualcuno che stemperi questo momento, manca ormai poco al mio incontro e parlare con voi mi ha fatto benissimo, sono concentrato, so di avere il vostro supporto ma soprattutto il supporto di quelle centinai di migliaia di persone che mi guarderanno combattere all'interno della Chamber!"

Thierry: "Vai Joseph, siamo tutti con te!"

Alain: "Esatto! Dovranno tremare di paura Volkermord, Stuart, Gaijin, Bluebird, Cazador, Sanchez, Barriage e chi altri mancano all'appello, Paul?"

Roux: "Vedo che hai studiato Alain, mi fa piacere!"

Paul: "Crystal e Sophitia? O si, ho osservato a lungo la loro scheda nel sito."

Alain: "Che coglione, tu Thierry sapresti aiutarmi?"

Thierry: "Vediamo .. Malcolm .. Drago .. Angel Lowe e .. Pa-"

Roux: "No, Paul no. Anche se prima o poi finiremo inevitabilmente col scontrarci all'interno dello Scent of Glory, Paul non ovrà tremare di fronte a me come io non termerò di fronte a lui. Abbiamo fatto un patto, cercare di arrivare fino alla fine con le proprie forze, ma in caso di necessità e di possibilità una mano è sempre gradita. Comunque questa è la notte perfetta, io con la mia Band ad uno Show di Wrestling uno dei più importanti Show della WBFF, "Maniacs", pronto per combattere uno degli incontri più importanti dell'anno e pronto a dare il massimo per dare per poter vincere .."

Alain Lambert si china in avanti prende in mano un bicchiere pieno di birra e lo innalza al cielo.

Alain: "Joseph, vai sul Ring dai il massimo e spacca il culo a tutti, noi tre saremo qui ad aspettarti con questo bicchiere in mano comunque vada a finire, vittoria o no per noi hai comunque già vinto!"

Thierry: "Giusto Alain! Porta in alto il nome della Francia, porta in alto il nome della nostra Rock Band ma soprattutto questa sera pensa di portare in alto il tuo di nome, quello di Joseph Roux!"

Roux: "Grazie ragazzi, sono veramente carico!"

Alain: "Tu Paul? Non dici nulla?"

Paul: "Si, vedi di portarti un po' di figa dopo che vittoria o no, festeggiamo lo stesso nel miglior dei modi!"

Roux: "Ahah, sempre il solito Paul! Let's Rock!"

Alain + Paul + Thierry: "LET'S ROCK!"

I quattro membri della Chain Reaction non brindano per scaramanzia, si caricano, anzi danno la giusta carica al DarkPussy che in questo momento si alza dalla panchina e raggiunge la porta è ormai pronto per combattere il suo incontro!!

CAMERA FADES



Siamo nel backstage del Michigan Stadium e, nella zona interviste, troviamo David Barriage in piedi pronto per parlare.

"Ann Arbor, chiudi gli occhi per un momento, dimentica la tristezza dello stato in cui ti trovi, dimentica la tristezza di essere negli Stati Uniti e di essere abitata dal popolo più insulso sulla faccia della terra, degno discendente dei folletti d'Irlanda.
Ora, Ann Arbor, immagina il ring al centro del tuo stadio più grande, una camera infernale che lo circonda ed un uomo, David Barriage, al centro del quadrato come vincitore dello Scent Of Glory!

Bene... ora riapri gli occhi, quello che hai visto, che tutti voi stupidi yankees avete visto, è quello che accadrà tra poco quando il Diamante del Pro-Wrestling, il più grande atleta del pianeta sconfiggerà undici inutilità vincendo lo Scent Of Glory e ottenendo il pass per l'Arca della Gloria ed il titolo mondiale WBFF.

In queste settimane nessuno si è espresso in mio favore, siete tutti andati ad attaccarvi al treno dei Gaijin, dei Bluebird e dei De Sade quando tutti sapevate che l'unico in grado di vincere in quella camera è il sottoscritto: DAVID BARRIAGE!"

Il londinese si ferma per qualche secondo, fa un sorso da una bottiglietta d'acqua li vicino, e riprende a parlare.

"Di tutti e 11 quelli che saranno i miei avversari forse solo Daniel Stuart puó dirsi degno di calcare il ring assieme a me, e di lui parleremo dopo. Gli altri sono solamente una grande accozzaglia di 'David Barriage Wannabes', potete anche venire a raccontarmi di come Drago sia un'ex campione del mondo o di come Gaijin, De Sade o Bluebird siano personaggi oramai affermati qui in WBFF...

Il problema è che nessuno di loro è mai uscito dal giardino di casa che è la WBFF, nessuno di loro ha dimostrato qualcosa fuori da qui mentre io ho vinto e conquistato su ogni ring dove sono salito e per questo motivo, anche stasera, distruggerò i loro sogni, ed i vostri di vedermi sconfitto, e vincerò lo Scent of Glory!"

Barriage fa per andarsene salvo tornare sui suoi passi e rivolgersi nuovamente alla telecamera.

"Stuart non mi sono dimenticato di te, e spero che tu non ti sia dimenticato dei nostri trascorsi. Quello che è successo ad Extreme Rumble era il mio regalo di bentornato ma, dopo le tue parole in quella stupida intervista, sappi che il tempo dei regali è finito, una volta ti rispettavo, sapevo di doverti temere ma ora l'unico sentimento che proverò sarà quello di compassione dopo che avrò distrutto la tua carriera sull'acciaio della Chamber!"

***CAMERA FADES***



Parte un video.

Le immagini ci mostrano una grande sala del Waldorf-Astoria Hotel di New York. Al centro della stessa, sullo splendido pavimento di marmo, una coppia formata da una ragazza e da un uomo un po' più avanti con gli anni (che somiglia inquietantemente ad Al Pacino) ballano un tango sulle note di "Por una cabeza", volteggiando sotto il lampadario di cristallo.

La telecamera però si sposta ed inquadra un uomo, in elegante smoking, seduto ad uno dei tavoli della sala. Si tratta di "The Nobleman" Daniel Stuart.
La camera si avvicina allo scozzese, che osserva con attenzione la cappia di ballerini al centro della sala. Mentre le note seguitano e la musica avanza, Stuart comincia a parlare, sottovoce, quasi non volesse disturbare gli artisti impegnati nella danza.

"Lo so... vi aspettavate altro."

Stuart sorseggia da una flute, poi ricomincia a parlare.

"Il grande giorno è arrivato. Il giorno di WBFF Maniacs. Chissà... forse il giorno in cui il nome di Daniel Stuart diventerà indelebile nella storia di questa Federazione. O forse no.

Logica vorrebbe che parlassi dei miei avversari adesso. Che facessi l'ultima rassegna prima di entrare nella gabbia e piazzare il colpo.
Ho avuto a che fare con alcuni di loro nelle settimane precedenti... con altri ho avuto a che fare nei mesi, se non anni, precedenti. Altri quasi non li conosco, come loro non conoscono me. Sapete... vi ho già detto, nelle scorse settimane, che un match come quello che dovrò affrontare, è un match che si inizia a preparare... molto prima di entrare in una gabbia. Ogni avversario merita la sua strategia, che possa enfatizzare i suoi punti deboli e minimizzare i punti di forza."

Pausa di Stuart, che sorride.

"La verità è che saremo in dodici in quella gabbia, e se cominciassimo tutti a ragionare per clichè, rischiereste di sentire, per dodici volte, sempre le stesse cose."

Altro sorso dalla flute.

"La verità è che... sono solo discorsi. Il wrestling, alla fine, è come un tango. In molti paragonano il wrestling alla vita, ma non è vero: è molto più semplice.
Ciò che rende bello il wrestling o un tango è che se commetti uno sbaglio... questo non è mai irreparabile. Devi solo continuare a seguire la musica, continuare a ballare. Alla fine, vale sempre la pena buttarsi..."

Stuart si alza, si abbottona lo smoking e si incammina verso la sala.

"Vale la pena perchè il brivido di una vittoria ripaga sempre il rischio di una sconfitta. Vale la pena perchè... il profumo della gloria è come il profumo di una bella donna. La strada più rapida per il paradiso..."

Stuart raggiunge la coppia che sta ballando, posa una mano sulla spalla dell'uomo che somiglia ad Al Pacino... questi si ferma e sembra pronto a cedere il posto di "cavaliere" al wrestler scozzese...

MA A STUART SALE IL CRIMINE E... OH MY GOD!!!

DEEP VANITY! DEEP VANITY SUL VECCHIO, AL CENTRO DELLA SALA!!! CRISTO, E' UN CRIMINALE!!!!

Lo scozzese si rialza, mentre la ragazza fugge via spaventata. The Nobleman si da una sistemata, la telecamera continua a riprenderlo, Stuart sorride.

"... la strada che conduce al Paradiso, è la stessa che conduce all'Inferno, invertendo la direzione. Non so dove sarò al termine di questa serata, ma l'importante è mettersi in cammino... a modo mio."

Stuart da le spalle alla camera, e si allontana, mentre l'immagine sfuma.
Grazie Man!



Il Michigan Stadium è in religioso silenzio. Il titantron è spento. Per pochi secondi l’arena intera resta sospesa.


Shame on you for thinking
You’re an exception
We’re all to blame
Crashing down to Earth


James McFist vs Aaron Kirk [WBFF Rules match]

Le luci si spengono, l’arena si accende. Aaron ‘The Humbler’ Kirk è sullo stage, girato di spalle. I riflettori proiettano con notevole ignoranza e tamarraggine delle stelle in giro per l’arena buia, in modo che questa ricordi in tutto e per tutto una notte stellata. Kirk rovescia la testa verso all’inidetro e saluta la città
“ANN HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARBOOOOOOOOOOOR”

Wasting and burning out, you’re
Fading like a dead star
Harm is coming your way


Kirk si volta.

You used to be everything to me
And now you’re tired of fighting
Tired of fighting
Of fighting yourself!


Ora Kirk si esalta, mostra la sua t-shirt arcobaleno con Paul DeSade e Joseph Roux che si tengono per mano, la getta nel pubblico. A metà della rampa, alla fine del ritornello, Kirk si ferma, e con lui la musica. Kirk si inginocchia, mostrando il ginocchio sinistro alla folla, e poi indicando la fascetta nera sul braccio.

I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

The Humbler conclude ora la sua entrata, in attesa del suo rivale.
E PARTE HAMMER SMASHED FACE! Se Kirk è entrato con tamarrate e stelle, Hammer dimostra di non avere bisogno di contorno. Il wrestler di Chicago resta in piedi sullo stage ad osservare il rivale in lontananza. A passi lenti, dando hi-five ai fan delle prime file, James McFist raggiunge Aaron Kirk sul quadrato.
Uno di fronte all’altro, James McFist e Aaron Kirk iniziano a camminare in tondo, senza perdersi di vista. Franklin Aloisio fa cenno al timekeeper.

DIN DIN DIN!

Hammer e l’Humbler contnuano coi loro passi laterali, gravitano intorno all’ipotetico centro del ring, nessuno dei due attacca. Kirk, di solito baldante e aggressivo, è sempre il secondo a muoversi, reagendo ad ogni passo di McFist. Hammer accena un passo in avanti, che fa scattare The Humbler all’indietro. Ma Hammer torna immediatamente sui suoi passi, ripristinando la distanza. James McFist si getta ora all’attacco! Tentativo di Clothesline, Kirk si abbassa! Kirk prova ora una Chop, ma Hammer afferra il braccio di Kirk e si volta per chiudere la Wrist Lock! Kirk gira su se stesso per rovesciarla! Irish Whip di McFist! Kirk rovescia! E corre incontro a McFist... doppio Shoulder Block! Nessuno dei due cade! Kirk chiude immediatamente una Side Headlock, ma Hammer impedisce la completa chiusura della sottomissione mettendo una mano sulla faccia dell’Humbler e rovesciandolo al tappeto! Kirk finisce steso supino, Hammer alza il piede e non mostra nessuna pietà.
STOMP DRITTO SUL VOLTO DELLO SCOZZESE.
Kirk sobbalza e finisce per rotolare all’indietro, Hammer lo afferra per i capelli per portarlo alle corde e lì inizia a strangolarlo! Kirk però UTILIZZA LA TERZA CORDA COME LEVA PER GETTARE McFIST FUORI! Hammer però riesce a interrompere il suo slancio, aggrapparsi alla corda e con l’aiuto delle braccia restare in piedi sull’apron. È di fronte allo scozzese: HEADBUTT! HEADBUTT! HEADBUTT! È LA HAMMERING RHYTHM! Hammer tiene Kirk ancorato alle corde e continua a prenderlo a testate! Kirk riesce a sfruttare la presa di McFist per ricatapultarlo all’interno del quadrato, McFist atterra rotolando e si rimette subito in piedi, Kirk barcolla fino a restare con le spalle all’angolo per le testate ricevute, perde sangue dal labbro. Kirk osserva McFist visibilmente preoccupato, Hammer passeggia di fronte a lui, aspettandolo al varco, e lo invita a farsi sotto. Kirk si passa una mano per pulirsi dal sangue, sputa un rivolo fuori dal ring e si avvicina a McFist raccogliendo la sfida. Clinch!
Kirk lo aggira con la sua rapidità, sorprendente per un uomo della sua stazza ma ormai conosciuta, chiude una Waist Lock... McFist oppone resistenza e solleva le braccia di Kirk... Kirk allora passa a un Double Underhook per effettuare un Tiger Suplex! NOPE! McFist si pianta a terra, riesce a voltarsi intrappolando le braccia di A Kind of Magic... E FA PARTIRE UNA SECODNA HAMMERING RHYTHM! SBAM! SBAM! SBAM! SBAM! SBAM! SBAM! SBAAAAM!!! Kirk crolla in ginocchio E McFIST GLI TIRA UN CEFFONE!!! La testa di Kirk per poco non vola via, Kirk finisce a carponi... E SI BECCA UN CALCIO SUL FIANCO! Hammer prova ora il primo schienamento:

1...
NO!

Kirk è decisamente in partita! Solo conto di uno! A Kind of Magic striscia e arretra fino all’angolo. Questo James McFist sembra decisamente troppo per lui. McFist gli sorride. Kirk sputa altro sangue, si passa la mano per asciugare labbro e naso e si rimette in piedi. Kirk prova un diretto! McFist incassa! Altro pugno! Altro pugno! Hammer viene portato verso l’angolo, Kirk lo trae a sé... per provare un Belly to Belly Suplex! Ma SI BECCA UNA NUOVA TESTATA! Kirk è costretto a mollare la presa! E McFist rincara la dose! HEADBUTT! HEADBUTT! HEADBUTT! HEADBUTT! E via con la terza serie di dieci fottutissimi Headbutt!!!! Kirk crolla ancora, McFist tira fuori un urlo in growl!!! Il pubblico risponde incitandolo, McFist raccoglie la pappetta che prima dell’incontro era Aaron Kirk e se la carica sulle spalle.
HAMMERSLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
McFist mantiene la posizione finale del Samoan Drop per schienare Aaron Kirk.

1...
2...
NO!!!

Kirk da quella posizione PROVA IL CRUCIFIX PIN!

1...
2...
NO!

Hammer si rialza immediatamente, E TIRA UN FRONT KICK DRITTO SUL VOLTO DI AARON KIRK. NO! Kirk afferra il piede di McFist e lo porta al tappeto per chiudere una Straght Ankle Lock! Ma McFist lo scalcia via! Kirk si rimette in piedi e TIRA A McFIST UN CEFFONE PODEROSO, simile a quello che McFist gli ha riservato prima. McFIST RISPONDE CON UN ALTRO CEFFONE! CEFFONE DI KIRK! CEFFONE DI McFIST!
KIRK!
McFIST!
McFIST!
McFIST!
Irish Whip di McFist... rovesciata da Kirk, McFist risponde però con un Running Knee Strike! KIRK QUASI CARPIA IN ARIA PER L’IMPATTO! McFist si abbassa per schienarlo... MA KIRK REAGISCE CON UNO SMALL PACKAGE!

1...
È lo stesso Kirk a interrompere. Non accetterebbe mai di sconfiggere James McFist con un pin a sorpresa.

Hammer si rialza, Kirk lo segue, ancora intontito per la vagonata di colpi ricevuti in questo inizio d’incontro. The Humbler cammina nervosamente, ha provato tre approcci diversi e McFist ha sempre tramutato l’incontro in rissa ignorante, superando Kirk della grossa. Hammer ha una piccola ferita aperta sulla fronte per la veemenza della pioggia di Headbutt che ha offerto, oggi non solo sembra insuperabile, oggi sembra essere determinato come non lo è mai stato.
I due si avvicinano, Kirk sussurra qualche insulto nei confronti di Hammer.
Kirk passa all’offensiva! Serie di pugni dello scozzese! Hammer arretra, Kirk ha lo spazio PER METTERE A SEGNO UNA GOMITATA DEVASTANTE ALLA BASE DEL COLLO DI McFIST! Il wrestler di Chicago barcolla, col respiro spezzato, sembra star per crollare al tappeto. Kirk lo raccoglie.
TEEEEEEEEELEEEEEEEGRAAAAAAAAAAAAPH ROOOOOOOOOOOOOOOOAAAAAAAAAAD!!!!!!
NO.
McFist sbilancia i piedi in aria, Kirk per poco non perde l’equilibrio. McFist si dà la spinta per tornare coi piedi per terra, ma a finire a terra sono le sue chiappe. Perché in caduta ha posto la sua testa sotto la mascella di Kirk, e ha sfruttato la spinta della caduta per potenziare l’impatto.
È la Anvil’s Treason. Ed è connessa.
SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Aaron Kirk è al tappeto a quattro di bastoni, McFist è appoggiato all’angolo, riprende fiato dopo la tremenda gomitata. Hammer striscia verso A Kind of Magic.

1...
2...
KIRK OUT!!!!!!!!!!!!!!!!

Non è neanche propriamente un near fall, Kirk è uscito con perfino troppa scioltezza. Hammer resta sospeso per qualche secondo a osservare The Humbler. Kirk effettua un altro kick out a vuoto, senza che nessuno provasse a schienarlo, per essere davvero sicuro che quello che è successo sia vero. Hammer prende lo scozzese per i capelli e lo tira giù, si inizia a percepire una punta di nervosismo nelle azioni dello statunitense, la partenza a razzo non è bastata, neanche una Anvil’s Treason ha messo Kirk in particolare difficoltà. Kirk sembra però bloccato, il vantaggio psicologico che lo ha sempre contraddistinto oggi è totalmente assente. Il Kirk di oggi è frustrato e insicuro. Ed Hammer lo getta fuori dal ring come un sacco di patate! McFist raggiunge Kirk fuori, The Humbler è aggrappato al sostegno dell’angolo, Hammer lo prende per i capelli, Kirk reagisce con un Headbutt – alla maniera del suo avversario! – ma McFist afferra la sua testa E LA SBATTE CONTRO IL SOSTEGNO! SBAAAM!!! Kirk finisce a sedere, McFist LO ATTERRA CON UN CALCIONE! NO! Kirk riesce con uno scatto ad afferrare la gamba di McFist e chiude una Kneebar a terra! Kirk tira più che può e urla insulti! McFist riesce a tirare uno strattone al piede di Kirk! The Humbler urla di dolore. McFist sembra aver studiato una contromossa per tutte le prese che Kirk riesce a chiudere. Hammer si rialza e WHIPPA AARON KIRK CONTRO I GRADONI!!! Kirk rimane appoggiato ai gradoni ribaltati, osserva Hammer raggiungerlo e riportarlo sul quadrato. Schienamento:

1...
2...
NO!

Kirk alza la spalla! Hammer lo afferra per i capelli, Kirk reagisce con uno European Uppercut! Hammer sobbalza, Kirk è subito su di lui...
ANVIL’S TREASON DAL NULLA.
CONNESSA! CONNESSA! CONNESSA!!!!
Kirk rotola all’indietro sul mat per l’impatto, Hammer lo osserva contorcersi al tappeto. Altro schienamento.

1...
2...
3!!! NO!
KIRK OUUUUUT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Hammer è visibilmente spazientito, prende Kirk per i capelli, lo sbatacchia contor un angolo. Kirk gli urla di continuare a fargli il solletico perché si sta divertendo. McFist raggiunge l’Humbler... ma si becca un ceffone.
KIRK TIRA UN ALTRO CEFFONE A HAMMER! SLAAAAAAAAAAP.
Hammer gli urla tre “NO!” in fila, gli urla che neanche stavolta può reagire! HAMMERING RHYTHM!!!! ANCORA UNA VOLTA!!!! Ma KIRK RISPONDE TESTATA SU TESTATA!
McFIST!
KIRK!
McFIST!
KIRK!
KIRK!
KIRK!
E VIA CON LE DIECI TESTATE! Kirk ha il volto ridotto a una poltiglia, Hammer prende ora a sanguinare copiosamente dalla fronte. Kirk ha finalmente una possibilità, prende Hammer per i capelli, lo carica sulle spalle, Kirk inizia a lacrimare.
KIRK’S BRAND. A segno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Kirk si lascia cadere in avanti, schiena McFist semplicemente usando la faccia.

1...
2...
3!!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!

Kirk si passa una mano sulla faccia, si asciuga gli occhi. Hammer striscia ai piedi dello scozzese, che SCHIACCIA LA SUA MANO COL TALLONE! McFist rotola fuori dal ring! Kirk urla di essere il migliore del mondo, prima di gettarsi su di lui con un SUICIDE DIIIIVE!!!!!!!! A SEGNO!!!! I due sono ora quasi avvinghiati a terra, si tempestano di pugni a vicenda! I due si separano, McFist fa ora fatica a rialzarsi, Kirk alza la tendina dell’apron, e getta un pannello di vetro spesso come una dannata finestra sul ring! McFist è però subito alle sue spalle, lo prende per i capelli e lo porta a spasso per la rampa! Aaron Kirk reagisce, ma McFist LO GETTA VERSO le transenne! Il pubblico in prima fila sulla rampa inizia a indondare Kirk di pacche sulle spalle, McFist SI GETTA SULLO SCOZZESE! Kirk urla al pubblico di fare spazio. BACK BODY DROP!!! E McFist casca dritto sul cemento! Kirk lo “aiuta”a salire le scale a suon di pugni, il pubblico è letteralente in visibilio! Pugno di Kirk! Ma McFist reagisce! I due oscillano pericolosamente sulle scale! Il pubblico applaude la battaglia!

THIS IS AWESOME!
THIS IS AWESOME!
THIS IS AWESOME!

Kirk prende McFist per i capelli, ma... McFist lo spinge! KIRK STA PER RUZZOLARE GIÙ PER GLI SCALINI!!! Ma si aggrappa alla fluente chioma del metalhead... CHE RUZZOLA GIÙ CON LUI!!! I due sono quasi tramortiti per la caduta, i fan sono in piedi... e Kirk ne approfitta per aggrapparsi a una sedia e prenderla, ma ancora non riesce a rialzarsi.
McFist raccoglie un’altra sedia, E COLPISCE KIRK! NO! KIRK PARA CON LA SEDIA! I due wrestler si esibiscono in un... duello di sedie! Aaron Kirk riesce a mollare una sediata sull’addome di McFist, lo abbranca....
SPRING AWAKENING!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! DRITTA VERSO LA TRANSENNA!!!! McFist impatta verso il fianco della transenna, talmente forte che questa si stacca dalla transenna vicina e apre ai due il passaggio verso la rampa. Kirk si trascina attraverso l’apertura portandosi dietro McFist per i capelli, ma Hammer non ci sta! Altra colluttazione, Hammer riesce a prevalere e porta Kirk verso lo stage! Kirk reagisce, spige via McFist... E VA PER IL BRIGHT KICK!!!!! NO! McFist si abbassa! E SOLLEVA KIRK! EXTREME HAMMERSLAM CHE INCRINA IL PAVIMENTO METALLICO DELLO STAGE!!!!!!!!!! La telecamera si sofferma sulla mattonella quasi sfondata, Kirk si contorce dal dolore sul pavimento. L’impalcatura di Maniacs è tutta lì, vi sono ricostruzioni fatte di lampade di tutti i protagonisti dell’edizione. Vi sono i tre main eventer, vi sono Jack e Denny Leone... e chiaramente, McFist si ferma vicino alla ricostruzione di Aaron Kirk. Colpisce una lampada con un pugno spegnendogli il ginocchio, Kirk per questo si infuria! Aaron è però ancora dolorante per la Hammerslam, e McFIST LO MANDA CONTRO L’AARON KIRK DI LAMPADE CON UNA NUOVA HAMMERSLAM.
SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSSSSSSSSHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SCATAFAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSSSSSSSSSSHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hammer ha subito il colpo quasi quanto Kirk, i due sono stesi in mezzo a una pioggia di schegge, si muovono a stento. Kirk chiude e riapre la mano per controllare che funzioni ancora, Hammer si mette a carponi, afferra una lampadina rimasta ancora integra, Kirk si mette a sedere e fissa Hammer dritto negli occhi. Gli urla che è morto. E McFist lo colpisce con la lampadina. Ancora! Ma l’ultima lampadina che componeva il Kirk luminoso rimane ancora integra. Kirk sputa sangue e urla a McFist qualcosa che suona come “MOOORTOOOOOO”.
ALTRO COLPO CON LA LAMPADINA!!!!! Kirk crolla al tappeto, ma la lampadina è ancora interra. McFist la osserva ridendo e la getta via, decidendo di risparmiarla per la sua “tenacia”.
Kirk, incredibilmente riesce a rimettersi in ginocchio, McFist, sinceramente impressionato, lascia che si rialzi. PER POI METTERLO IN POSIZIONE DI GRAVITY DEFYING FACEBUSTER. NAIL’S DESTINY... ma Kirk da quella posizione CHIUDE HAMMER IN UNA GUILLOTINE CHOKE!!! Kirk è avvinghiato come un cucciolo di Koala, McFist sta soffocando! Il metalhead arretra... PER FAR SBATTERE LA FACCIA DI KIRK CONTRO IL MAXISCHERMO DELLO STAGE!!! Kirk salta giù, McFist ha comunque subito un duro colpo alla schiena, e PARTE DI NUOVO UNA SFIDA DI HEADBUTT!!! McFist costringe Kirk ad allontanarsi, ma da quella distanza ora Kirk può prendere la rincorsa e colpire. BRIGHT KICK. Che schiaccia il volto di James McFist contro il maxischermo dello stage. Una parte dei led finisce per spegnersi, delle crepe si allargano nel vetro. Kirk prende un’altra rincorsa. Per un altro Bright Kick. SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAASSSSSSSSSSHHHHHHHH!!!!!!!!!!! La testa di Hammer allarga un buco nel maxischermo, il resto annerisce. Aaron si lascia cadere a terra sfinito, McFist rimane accasciato contro lo schermo.

THANK YOU HAMMER!
THANK YOU AARON!

Kirk striscia nella sua direzione, gli afferra lo stivale e prova a trascinarlo vicino a sé. Strisciando, tenendo McFist per un piede, si avvicina al ring! Kirk riesce con estrema fatica a sollevare Hammer e farlo scivolare sul ring. Kirk guarda sopra di sé, l’impalcatura della Cage of Death VIII, identica alla Cage of Death VII di sua invenzione. Aaron alza il dito medio in direzione della gabbia. E schiena Hammer:

1...
2...
3!!!
3!!!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

McFist è ancora della partita! The Humbler osserva il rivale, ancora a terra a quattro di bastoni. E allora decide di sfoderare la PRIDE FAAAALS!!! La chiama si inerpica sull’angolo come se fosse una montagna. MA LA MANDA A SEGNO! PRIDE FALLS A SEGNO! A SEGNO!!!!!!! Kirk resta accasciato a coprire McFist con le spalle, Franklin Aliosio va a terra per contare. Ci siamo?

1...
2...
3!!!!!
3!!!! È FINITA!!!!
NOOOOO!!!!! ANCORA NOOOOOOO!!!!!!!!!!!!

Stavolta Kirk urla di rabbia, si rivolge verso la lastra di vetro precedentemente gettata sul ring prova a raggiungerla strisciando, ma è per ora totalmente privo di energie. Franklin Aloisio prende a contare entrambi i wrestler al tappeto:
1...
2...
3...
4...
5... Kirk è in ginocchio, il conteggio è interrotto!

The Humbler afferra la lastra di vetro... ma Hammer gli molla un pugno sull’addome! Kirk lascia cadere la lastra che, per il suo spessore, rimane intatta! CHOP di Hammer! SLAAAAP! Pugno di Kirk! Gut Kick di Hammer! Elbow Smash di Kirk! HEADBUTT DI HAMMER! E Kirk viene sbalzato all’indietro! Serie di pugni del wrestler di Chicago che porta Kirk all’angolo, Kirk prova a uscirne con una gomitata! Hammer arretra, Kirk va per il Lariat!
EVITATO!
E Hammer afferra Kirk alle spalle, lo solleva, lo ribalta e lo schiaccia con il cranio dritto sul mat fra le sue gambe. È la McFisto Magnum. Kirk boccheggia a occhi sbarrati disteso sul ring, incapace di muoversi. Inchiodato. Prova a muovere un braccio, ma le sue energie si sono spente. James McFist gli solleva una gamba, il pubblico scandisce il conteggio.

ONE
TWO
THREEE

KIRK OOOOOOOOOOOOOOOOOUUUUUUUUUUUUUT!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Hammer osserva lo scozzese, sembra esterrefatto. The Humbler è ora prono sul ring, con lacrime e sangue a bagnare il mat sotto di lui. Si solleva sulle braccia, si mette in ginocchio, McFist è ancora seduto a osservarlo. Aaron scuote la testa e si passa ancora una mano sugli occhi. McFist prende A Kind of Magic per i capelli e gli molla un pugno, Kirk crolla contro le corde, prova a tenersi sollevato dal tappeto, McFist lo afferra per i capelli e lo porta verso l’angolo! E lo “aiuta” a salire in cima... lo afferra alle spalle, la lastra di vetro è sotto di loro. STA PER PROVARE UNA SUPER McFISTO MAGNUM. Ma Kirk tira una gomitata! Un’altra! Un’altra! Si volta... ma McFist gli afferra le orecchie... PER UNA HAMMERING RHYTHM!!! SBAM! SBAM! SBAM! SBAM! MA KIRK RISPONDE CON LA SUA SERIE DI HEADBUTT!!!
HEADBUTT DI KIRK!
HEADBUTT DI McFIST!
KIRK!
KIRK!
KIRK!
MA McFIST LO SOLLEVA!!! Aaron non ha via di scampo. Non stavolta. McFist non riesce a prenderlo in posizione di McFisto Magnum, ma ha messo Kirk in posizione di Powerbomb. E punta dritto contro il vetro. SALTA GIÙ! MA KIRK RIMANE AGGRAPPATO A UNA DELLE PARETI DELLA CAGE OF DEATH SOSPESA SOPRA IL RING. McFist prova ad atterrare in piedi, ma la caduta in queste condizioni fa dannatamente male. Osserva Kirk sopra di lui, aggrappato con le sue ultime forze dalla gabbia del main event. McFist afferra la lastra di vetro, fatica a rialzarsi, fatica a spostarsi. Kirk quasi non riesce più a tenersi, le sue dita stanno cedendo. Ma James McFist è pronto ad accoglierlo: compreso che non riuscirebbe ad evitarlo, riuscirà ad affrontarlo. Kirk urla a McFist che, al solito, lui sta sopra. Ma qualcosa nella sua voce si è spezzato. McFist osserva ancora Kirk penzolare sopra di lui, consapevole della follia che l’Humbler sta per compiere. Questa volta, uno di loro due sarà a terra, distrutto. Forse entrambi. Kirk si morde il labbro, continua a tenersi. McFist inizia a sollevare la lastra.
KIRK SI LASCIA CADERE.
McFIST SI PARA LA LASTRA DI VETRO DAVANTI.
Kirk cade a peso morto sull’avversario, la lastra di vetro finisce per schiacciarsi sul corpo di McFist, che non è riuscito a imprimere la forza desiderata al colpo con essa. La lastra finisce schiacciata fra i volti e i corpi dei due rivali, spaccandosi prima a metà e poi, nell’impatto dei due corpi dei wrestler col mat e di nuovo col vetro, dividersi finalmente in mille pezzi.
Fra le schegge, i due wrestler sono al tappeto. Nessuno dei due riesce a muoversi, hanno dato tutto, hanno spolverato le loro mosse migliori, le loro contromosse, McFist è riuscito ad impedire a Kirk di costruirsi la Humbler. E ora l’ha colpito. È McFist il primo a muoversi, solo per mettersi pancia all’aria, boccheggia, ha schegge di vetro conficcate in tutta la parte frontale del corpo. Aaron è faccia a terra, non ha neanche bisogno di vedere McFist, lo sente. Striscia, lasciando una scia di sangue sul tappeto. E mette un braccio sul petto di James McFist.

1

2

3.

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


The Humbler si rigira, ora è ufficialmente in lacrime. Mormora “l’ho battuto”, e continua a ripeterlo a se stesso. McFist è inchiodato, osserva la Cage of Death penzolare sopra di lui, dove prima penzolava Aaron Kirk. E la vede allontanarsi. Questa volta, forse, per sempre.
[Modificato da Aaron Kirk 29/12/2015 18:55]
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Undisputed Champion
Drago / Denny Leone
Over the God
27/12/2015 23:10
 
Quota

Ci sono gocce di pioggia poco insistente che si infrangono su delle malinconiche palme piantate a ridosso della spiaggia di una Miami deserta.
Un bambino biondo, avrà al massimo 8 anni, corre sotto i nuvoloni, tra le delicate lacrime di un firmamento diurno, i piedi nudi sulla sabbia compatta, la giovane pelle lambita dall'umido vento.
Sorride.
Nella sabbia trova una fiche dorata.
La afferra, stupito la osserva.
La incastra nella fibbia dei pantaloni, sbrillucica come se fosse un pregiato ornamento sulla sua vita.
Alza le braccia in segno di vittoria.
Stacco.
Parte "Don't Call" dei Desire.
Ci sono gocce di pioggia affilate, scendono perpendicolari sull'asfalto dei sobborghi di una metropoli statunitense indistinguibile dati i pochi dettagli offertici dalla regia.
Un impermeabile avana, degno indumento da detective noir, copre le spalle di Garet Jax, sotto di esso un sobrio gilet indaco su dei pantaloni color caffè, indossa una cravatta rosso scuro su camicia bianca.
Primo piano sui suoi occhi, sulla sua fronte dove gocce di sudore e di pioggia danzano confondendosi le une tra le altre.
Viene inquadrato di spalle, seguito dalla telecamera, mentre con passo deciso si avvia verso i tre gradini in legno di una villetta acquamarina, un colore in totale contrasto al cielo fumo di Londra che si staglia alle sue spalle.
Bussa alla porta con le nocche quattro volte, a tempo con i battiti della traccia.
Apre una donna meravigliosa, con un abito lungo color sabbia, senza spalline, a coprirla dal seno alle caviglie, tranne che per un considerevole spacco partente dall'anca sinistra, uno spacco che sembra una cicatrice.
Lei ha le fattezze di Florence Welsh, o sarebbe meglio dire che è interpretata dalla cantante.
La telecamera si fissa di lato, con Garet sul lato sinistro e Florence su quello destro, poco fuori l'uscio di casa, entrambi al riparo dalla pioggia di fondo.
-Alla fine, siamo di nuovo qui.- esordisce ella, atonamente ma con un leggero sarcasmo, quasi impercettibile.
-Alla fine, siamo di nuovo svegli tanto così.- le risponde il Luckyman, senza scomporsi, senza nemmeno fare un gesto di quantificazione nonostante l'affermazione.
Ella sorride.
-E' dura scoprire chi sei veramente.- replica lei, ricompostasi.
-Il fine giustifica i mezzi.
-Quale fine, Garet? Essere il più grande wrestler? Il più grande entertainer? O solo il più grande? O essere Garet Jax?
-Quello lo sono già.
-E allora, quale fine, Garet?
-Essere io e te, per sempre.
-Sai benissimo che non è possibile.
-Invece sì.
-Sei così naif, quando non sai come replicare...
-Quando ero naif, ci riuscii nel giro di un anno.
-Sei così banale...
-Le cose belle spesso sono le più banali, e non è mai facile ottenerle.
-Sei così scontato, a tal punto che hai iniziato a dare per scontata persino la mia presenza.
-Ogni mio passo, ogni mio compromesso, ogni mia ingiustizia, l'ho commessa per essere io e te, per sempre.
-Perché sei qui?- taglia corto lei, spazientita e disinteressata.
-Perché io e te non ci parliamo da troppo tempo.
-E che cosa vorresti dirmi?
-Il segreto di Skyblue. Il segreto di Owens. Il segreto della mia vittoria.
-E perché non me li riveli, allora?
-Io sono Garet Jax.
-Lo sai che questa volta non basterà.
La musica cessa.
Il rumore della pioggia cessa.
Il rumore del vento cessa.
Il rumore dei respiri dei due, cessa.
Regna il più assoluto silenzio, nonostante cineticamente la scena prosegua, nonostante le labbra di Jax si muovano; nonostante le sopracciglia di lei si aggrottino; nonostante volino delle foglie gocciolanti dietro di loro, per venti interminabili secondi.
L'orchestra dei suoni della natura riprende il suo incedere, al contrario della traccia che ha accompagnato finora il dialogo.
-Pensi davvero che basti solo questo a farti restare come campione?
-Io sono Garet Jax.
-Tu non stai veramente vedendo. Tu non stai veramente nuotando nella luce fuori dal labirinto. Tu sei solo dannatamente fortunato. Più dannatamente fortunato di quanto tu non sia acuto.
-E' solo questo Garet Jax?
-Perché mi hai chiamata, se poi non dovevi parlare di niente?
-...
-Forse, come canzone di sottofondo, sarebbe stata più adatta "Never let me go"...- scherza lei, smorzando di poco la tensione che si era venuta a creare.
-Come hai fatto a sentire la canzone?- domanda sorpreso Jax.
-E' tutto nella tua testa, Garet.
Primo piano sul volto di Jax, dalla fronte aggrottata dallo stupore agli occhi sgranati alle narici dilatate, in contemporanea riparte la traccia da 4:16.
Sul riff di batteria, la telecamera inquadra l'uscio di casa, sul quale dove prima vi era Florence, ora è ben riposto l'Undisputed Title, piegato, sul pavimento.
Garet si china per afferrarlo.
La musica cessa.
La telecamera sfuma.



Taggart: "Scent of Glory Elimination Chamber! This is WBFF Maniacs VIII!"
Kokone: "Calmati, che poi ti sale la pressione a 1000."
Taggart: "Questo è uno dei match più attesi in assoluto, dodici atleti tra cui emergerà un potenziale mattatore per il 2016!"
Kokone: "Ora fa silenzio, stanno per calare la gabbia.

L'imponente struttura della Scent of Glory Elimination Chamber viene calata sul ring. Tra poco vedremo gli atleti fare il loro ingresso all'interno della gabbia, un po' tutti sono ansiosi di scoprire chi saranno i primi due wrestler a partire fin dal principio.

Parte la theme di Bluebird, il lottatore tedesco viene acclamato a gran voce dal pubblico numerosissimo del Michigan Stadium. Rainer inizialmente sembra farsi cogliere dall'emozione, impietrito dalla grandezza dell'arena e dalle urla assordanti. Ma poi esegue qualche esercizio di riscaldamento per alleviare la tensione e si fa avanti verso la Chamber, andando a piazzarsi all'interno di una delle 10 camere in metallo e plexiglass. Sappiamo già che lui sarà l'ultimo wrestler ad entrare in contesa, quindi fino ad ora nessuna sorpresa.

"WAIT WAIT WAIT!"

Taggart: "Ma che succede?!?"
Kokone: "Guarda chi c'è sullo stage!"

L'avvocato Daisuke Kobayashi?!?

Kobayashi: "Non abbiamo mica un'ora e mezza da dedicare alle canzoncine d'ingresso di questi perdenti."

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Kobayashi: "A parte il fatto che sarebbe di una noia mortale, e poi dovremmo offrire un compendio più cospicuo al network per allargare la durata della messa in onda dell'evento. Non solo, vi avevo promesso una TRISTE Elimination Chamber nella più TRISTE edizione di Maniacs che si ricordi, ergo... Venite fuori, TUTTI QUANTI, ADESSO!"

Gli altri 11 lottatori si portano sullo stage, alcuni di loro scuotono il capo indispettiti.

Kobayashi: "Regia, grafica."

Sul titantron appaiono i nomi dei lottatori partecipanti, disposti all'interno di una ruota con un puntatore che punta verso nord.

Kobayashi: "Ho una TRISTISSIMA notizia per tutti voi. Siete capi di bestiame privi di personalità, e in quanto tali, verrete classificati dal nostro random selection system. La selezione non stabilirà il vostro numero d'ingresso, ma soltanto chi di voi potrà entrare nelle camere di contenimento e chi, invece, verrà macellato fin dal principio. Avanti, abbiamo già perso tempo a sufficienza."

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Prima random selection, salta fuori il nome di... DRAGO!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Seconda selezione casuale... GAIJIN!"

Crowd: "Olè!"

Terzo nome... Völkermord!

Crowd: "WAR MACHINE! WAR MACHINE!"

Seguono MALCOLM CLARK, KEITH GUTIERREZ SANCHEZ ed ANGEL OBIKE LOWE!

Rimangono soltanto Cazador, Barriage, Stuart, Paul DeSade e Joseph Roux.

Esce fuori il nome di DANIEL STUART!

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

PAUL DESADE!

Crowd: "YEEEEEEEEEEEEEEEAH!"

Ne rimangono SOLO TRE! Due lottatori tra Claudio Cazador, Joseph Roux e David Barriage saranno i primi a combattere!

Rullo di tamburi...

CAZADOR!

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM HEADSHOT!"

Roux e Barriage si fissano a vicenda, sfidandosi con lo sguardo ancor prima dell'inizio della sfida. Anche loro adesso entrano all'interno della struttura, della quale viene sigillato il portellone principale con dei lucchetti. Dieci uomini nelle cellette di contenimento, Bluebird sarà l'ultimo, Barriage e Roux i primi. Si può cominciare!

Kobayashi: "Che la malinconia sia sempre con voi."

Il GM torna nel backstage, l'arbitro sta per far partire il match!

Scent of Glory Elimination Chamber: Drago vs Keith Gutierrez Sanchez vs Joseph Roux vs Völkermord vs Paul DeSade vs Bluebird vs Gaijin vs David Barriage vs Claudio Cazador vs Daniel Stuart vs Malcolm Clark vs Angel Obike Lowe

C'erano una volta un inglese, un francese e una gabbia infernale. Roux e Barriage si studiano a vicenda, l'arbitro li tiene distanti.

DIN DIN DIN!

Si parte!

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF!"

Il clima è incandescente, Barriage e Roux si guardano intorno osservando la folla che li accerchia. Questo è il palcoscenico dei palcoscenici in WBFF, lo sanno loro e lo sanno tutti gli altri dieci lottatori con cui dovranno vedersela questa sera. Sei premi, il più prelibato al vincitore assoluto, la Gloria si trova ad una decina di metri sopra le loro teste e la otterrà solo chi di loro si mostrerà più determinato. Intanto è già partito il timer che stabilirà quando il prossimo partecipante potrà entrare sul ring.

04:31... 04:30... 04:29...

Clintch al centro del ring! Barriage e Roux si sfidano con una prova di forza, che però non vede prevalere nessuno dei due. Roux smette di spingere per un istante, destabilizzando l'avversario, e riesce a porsi dietro di lui con un guizzo, afferrandolo come per eseguire un German Suplex. Ma poi invece lo spinge in avanti, facendolo poggiare contro le ropes, quindi va di Roll Up! Pinfall!

1!

Conto di uno.

I due si rialzano, Roux riparte alla carica e fa per colpire l'inglese con un braccio teso, ma Barriage intercetta e lo inchioda al tappeto con un Arm Drag, poi gli si mette addosso tentanto anche lui uno schienamento.

1!

Anche in questo caso il conteggo del referee si ferma all'uno.

I due atleti tornano velocemente in piedi, altro Clintch! Barriage stavolta rifila a Roux una ginocchiata sull'addome! Poi chiude un braccio intorno alla sua nuca e va di Snap Suplex... Andata! Barriage compie una rotazione a terra e fa per rialzarsi, trascinado su anche l'avversario, ancora in posizione di Suplex! Lo solleva ancora, ma Lyon Noir stavolta gli crea un impedimento, si irrigidisce e non gli permette di sollevarlo di nuovo. Poi inverte, con un Suplex speculare, Snap Suplex!

03:17... 03:16... 03:15...

Anche Roux ha la stessa trovata dell'avversario, ruota a terra e si rimette in piedi con Barriage, ancora in posizione di Suplex. Ma anche David si irrigidisce! REVERSAL! Snap Suplex di Barriage!

I due lottatori danno vita ad uno scambio clamoroso, in cui sicuramente spendono molte delle loro preziosissime energie, schiantandosi a vicenda al tappeto con degli Snap Suplex ad alternanza!

SNAP SUPLEX DI ROUX!
In piedi.
SNAP SUPLEX DI BARRIAGE!
In piedi.
SNAP SUPLEX DI ROUX!
In piedi.
ANCORA BARRIAGE!
E POI ANCORA ROUX!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Arriva il momento dell'ennesimo Snap Suplex dell'inglese, ma ci impiega più tempo del previsto perchè l'alternarsi delle loro manovra sembra avergli mozzato il fiato. Roux riesce quindi ad impedirgli di sollevarlo, ed è ancora una volta lui a proiettare l'avversario in verticale verso l'alto. Con la differenza che, questa volta, non abbiamo a che fare con uno Snap Suplex, ma con un Vertical Suplex che mantiene Barriage in sospensione a testa in giù per svariati secondi! Roux avanza verso le corde, e poi lascia cadere Barriage con lo stomaco sulla third rope! David rimane piegato sulla terza corda, in equilibrio. Roux gli rifila un calcio sul petto, violentissimo perchè portato di collo! Barriage quindi, a causa della botta, poggia i piedi sulla pavimentazione d'acciaio esterna al ring e barcolla verso una parte della gabbia! ROUX AFFERRA LA TERZA CORDA CON LE MANI! SPRINGBOARD IN ARRIVO!

SPRINGBOARD! Roux vola fuori dal ring, diretto addosso all'inglese!

MA BARRIAGE SI SPOSTA!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

Crowd: "OOOOOOOOOOOOOOOOOOOH..."

E ROUX SI SCHIANTA CONTRO LA GABBIA! Il francese rimane appeso con le mani agli anelli metallici, poco dopo si lascia cadere verso il basso e si abbandona a terra! Barriage non perde tempo, VA PER LO SCHIENAMENTO!

ONE...

TWO...

Niente! E' ancora troppo presto, Roux effettua un colpo di reni.

Intanto il timer ci indica che siamo vicini al PROSSIMO INGRESSO!

00:10...
00:09...
00:08...
00:07...
00:06...

Crowd: "FIVE... FOUR... THREE... TWO... ONE..."

Ci siamo! Le luci dell'arena diminuiscono di intensità, viene puntato un riflettore addosso al prossimo partecipante di questa Scent of Glory Elimination Chamber!

PRIMO INGRESSO


Il pazzoide esce fuori dalla celletta! Barriage e Roux si trovano nella zona opposta a quella di Malcolm, l'inglese penetra all'interno del ring e fa per avvicinarsi al lato dal quale si presume che Clark entrerà dentro. Ma Malcolm non sembra avere intenzioni belliche al momento, anzi, inizia a fare un balletto robotico per poi indicare proprio Barriage, provocandolo. David raggiunge le corde ed allunga le mani in direzione di Clark, pronto per afferrarlo e gettarlo di peso all'interno del ring. Ma CLARK LO ANTICIPA! Gli afferra la testa, lo strattona verso di sè, poi inizia a spingergli la testa verso il basso svariate volte, sfruttando l'elasticità della terza corda sulla quale è poggiato il busto dell'inglese, e gliela fa avvicinare più volte alle proprie PARTI BASSE!

Crowd: "CHUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUPAAAAA!"

Taggart: "AHAHAH!"

Kokone: "FE-NO-ME-NO!"

Malcolm lo molla, Barriage indietreggia schifato, ponendosi le mani sul volto! Poi si mette a terra, a gattoni, sputando sul mat! Clark riprende il suo prodigioso balletto. Intanto dall'altra parte ROUX SI E' RIALZATO! Il Lyon Noir si porta all'interno del ring, ha osservato tutta la sceneggiata da spettatore. Parte in corsa verso... Barriage?!?

ROUX BALZA SULLA SCHIENA DI BARRIAGE, POI SI LANCIA OLTRE LA THIRD ROPE CON UN SALTO PRODIGIOSO! E COLPISCE DURAMENTE CLARK CON UNA FLYING SHINING WIZARD!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Malcolm steso! Roux cade malissimo, impattando di schiena sulla pavimentazione in acciaio, ma dopo qualche secondo riesce a strisciare verso il corpo di Clark e fa per coprirlo! Pinfall!

1...

2...

THREE?!?

NOOOOOOOO! KICK OUT! Clark si salva!

03:01... 03:00... 02:59...

Barriage, ancora inorridito dal gesto di Clark, torna in piedi e passa in mezzo le corde, raggiungendo i suoi due avversari all'esterno del ring. Rialza Malcolm Clark da terra, lo afferra per la testa, POI LO LANCIA VERSO LA PARETE DELLA GABBIA!

SBAAAAAAAAAAAAAM! CHE BOTTA!

Poi rialza da terra Roux, afferra anche lui per la testa, E LO LANCIA CONTRO GLI ANELLI METALLICI!

SBAAAAAAAAAAAAAAAM!

Non ha finito, l'inglese vuole continuare ad infierire per assicurarsi la prima eliminazione dell'incontro. Solleva di nuovo Clark, gli afferra nuovamente la testa! Ma stavolta gliela schianta sugli anelli metallici svariate volte, senza mollarlo!

UNO!
DUE!
TRE!
QUATTRO!
CINQUE VOLTE!

Crowd: "Ooooooooooooooooooh..."

IL VISO DI MALCOLM CLARK E' GRONDANTE DI SANGUE!

Crowd: "Blood! Blood! Blood! Blood! Blood!"

00:45... 00:44... 00:43...

AAAAAAAAAAAAAAAAAH! BARRIAGE CHIUDE LA SUA CROSSFACE SU MALCOLM CLARK!

EAST END! EAST END!

Malcolm soffre moltissimo! Afferra uno degli anelli metallici della gabbia con una mano, sperando di trovarsi in un normal WBFF rules match in cui afferrare una corda gli garantirebbe una chance di salvezza, ma purtroppo NON SERVE A NULLA! Clark prova a dimenarsi, ma la morsa di Barriage è stata chiusa in maniera impeccabile e non gli lascia alcuna possibilità di evasione!

SUPERKICK DAL NULLA DI ROUX SU BARRIAGE! UNBELIEVABLE!

David è costretto a mollare la presa su Clark, stramazzando a terra! Roux lo copre!

1...

2...

Niente!

Joseph si rimette in piedi, poi rialza da terra Barriage...

SE LO CARICA SULLE SPALLE IN POSIZIONE DI BONNE NUIT! BONNE NUIT!

MA BARRIAGE RIESCE AD AFFERRARE LA TERZA CORDA CON LE MANI!

Roux prova a strattonare l'avversario per allontanarlo dalle corde, ma Barriage rimane appeso con tutte le sue forze!

Crowd: "TEN! NINE! EIGHT! SEVEN! SIX! FIVE!"

00:03...
00:02...
00:01...

ALTRO INGRESSO IN ARRIVO! Di chi si tratta?

SECONDO INGRESSO


Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Il pubblico dà vita ad una caciara inaudita! DeSade è il quarto wrestler in competizione! Paul esce fuori dalla camera di contenimento e si precipita verso i tre lottatori!

DeSade vede Roux tentare la sua Bonne Nuit su Barriage, ma decide di non immischiarsi! Afferra quindi Clark, lo solleva da terra, poi si pone alle sue spalle avvinghiando le braccia intorno al suo busto. Indietreggia verso le corde...

HIGH LIFT GERMAN SUPLEX! DIRETTO VERSO L'INTERNO DEL RING!

CHE BOTTA! L'angolo di ricaduta per poco non fa atterrare Clark SUL COLLO, quella manovra avrebbe potuto infortunarlo seriamente! Ma d'altronde lo sappiamo, DeSade è un filosofo del DOLORE, bisogna aspettarsi anche questo quando si lotta contro di lui!

Barriage intanto riesce ad eludere definitivamente il pericolo, scivolando alle spalle di Joseph Roux. Lo afferra e fa per eseguire un Back Suplex, pericoloso perchè con impatto diretto sulla pavimentazione metallica! Ma Joseph lo tiene a bada irrigidendo il braccio, chiudendo una Headlock.

Paul DeSade si insinua di forza in mezzo ai loro corpi, poggiando una spalla sulla schiena di Barriage, l'altra sulla schiena di Roux... AVVINGHIA LE BRACCIA INTORNO AI LORO CORPI!

NON E' POSSIBILE! LI SOLLEVA ENTRAMBI!

DOPPIO BACK SUPLEX! DESADE SI INCLINA VERSO LE CORDE, FINENDO PER POGGIARVISI CONTRO! RIESCE A SCARAVENTARE CON FORZA INAUDITA I SUOI AVVERSARI ALL'INTERNO DEL RING! Durante l'esecuzione della manovra lo stesso Paul finisce dentro il quadrato, la terza corda lo ha obbligato ad una pericolosa capiola all'indietro con ricaduta sul mat. Ma sorte ben peggiore è toccata ai suoi avversari, perchè Barriage e Roux, così com'era accaduto in precedenza con Malcolm Clark, impattano al tappeto con un angolo di ricaduta estremo che tiene gli spettatori con il fiato sospeso!

Crowd: "This is awesome! This is awesome! This is awesome!"

03:19... 03:18... 03:17...

DeSade, neanche a dirlo, è il primo a rialzarsi. Il wrestler statunitense si indirizza verso Clark, il quale sembrerebbe allo stato attuale il lottatore più provato dal match. Ma non lo schiena, piuttosto lo rialza da terra pronto a chiudere definitivamente la sua avventura in questa Scent of Glory Elimination Chamber, con una finisher. Ma Malcolm Clark non ci sta, non appena viene rialzato da terra rifila una violenta Back-Hand Chop a DeSade!

Il colpo si fa sentire, ma non impensierisce il lottatore del Maryland. DeSade riparte all'attacco, con un Lariat! Ma Clark schiva sapientemente e inverte con un Crucifix Pinfall! Schienamento!

1!

2!

Colpo di reni! Il pubblico tira un sospiro di sollievo.

DeSade si rialza immediatamente, Clark parte nuovamente all'attacco ma Paul lo anticipa con un Toe Kick... Posizione di Powerbomb! LO ALZA SULLE SPALLE! E infine lo schianta contro i turnbuckles ad un angolo! CORNER POWERBOMB!

Il rinculo dell'impatto spinge Clark in avanti, facendolo barcollare nuovamente verso il suo avversario. DeSade si prepara a prenderlo in consegna, è giunta la sua ora!

MALCOLM-X OUTTA NOWHERE! IL SUPERKICK SPEDISCE DESADE AL TAPPETO! UNBELIEVABLE!

Malcolm barcolla su sè stesso, ancora stordito da tutti i colpi ricevuti.

Joseph Roux si rialza e si indirizza proprio verso di lui, con il proposito di eliminarlo con una delle sue manovre. Clark è anche girato di spalle, non lo vede arrivare.

Virata improvvisa.

MALCOLM-X ANCHE SU JOSEPH ROUX! Gli spettatori sono increduli!

Si rialza anche Barriage! David parte in corsa verso Malcolm Clark!

MALCOLM-X... NO! BARRIAGE SCHIVA!

Malcolm si ritrova disorientato, poi torna a rivolgersi frontalmente in direzione di David.

DIAMOND CUTTER!

GREEN LIIIIIIIIIIIIIGHT! A SEGNO! A SEGNO! BARRIAGE COPRE MALCOLM CLARK E L'ARBITRO CONTA!

ONE...

TWO...

THREE!

PRIMO ELIMINATO


Clark ci lascia! Stava per fare piazza pulita, ma Barriage ha trovato il modo di vendicarsi del gesto offensivo subito dal folle a pochi secondi dal suo ingresso. Intanto è giunto il momento di sapere chi sarà il lottatore con l'ingresso numero tre!

00:03...
00:02...
00:01...

TERZO INGRESSO


Stuart! Daniel esce fuori dalla celletta in tutta comodità, iniziando a sorridere.

David Barriage si alza in piedi, voltandosi proprio verso Stuart. Ed inizia ad annuire!

Questi due lottatori hanno un passato che li ha visti più volte condividere un ring di wrestling, sembrano accettare di comune accordo il destino che ha loro riservato questa Elimination Chamber! Barriage addirittura si siede sulla seconda corda per invitare Stuart a farsi sotto! Daniel, con grande eleganza, sta al gioco senza lasciarsi provocare, si porta dentro continuando però a mantere gli occhi incollati su David.

I due atleti sono molto vicini tra loro, continuano ad osservarsi, a studiarsi a vicenda.

Si parte! I due si affrontano con un Clintch! Barriage dapprima riesce a spingere Stuart contro un angolo, di forza, ma poco dopo Daniel imprime maggiore forza e conduce l'ex Slythered con le spalle al corner opposto!

De Sade e Roux si rialzano. Osservano ciò che sta accadendo sul ring, poi si guardano tra loro. Barriage e Stuart sono impegnati, che si fa?

Roux fa spallucce, POI COLPISCE DESADE IN FACCIA CON UN PUGNO A MANO CHIUSA!

DE SADE RISPONDE PRONTAMENTE, PUGNO VIOLENTISSIMO ANCHE DA PARTE SUA!

Crowd: "YEAAAAAAAAAAAAAAAAH!"

La coppia dell'anno, esempio di alchimia perfetta, vede i suoi membri suonarsele di santa ragione! Tuttavia c'è del rispetto reciproco in tutto questo, un grande esempio di sport. Avrebbero potuto restarsene con le mani in mano, ad osservare Stuart e Barriage del tutto indisturbati, eppure hanno scelto di mettersi in gioco. Il pubblico, per tale ragione, in questo momento è una vera bolgia!

Stuart spinge Barriage verso il corner opposto, con una Irish Whip, che però viene invertita dall'inglese! The Nobleman quindi finisce contro le protezioni all'angolo, Barriage torna in corsa verso di lui e va di Corner Splash. Ma lo scozzese si sposta lasciandogli trovare i turnbuckles, poi lo afferra da dietro e chiude una Sleeper Hold! Lo conduce verso il centro del ring, provando a rendere la sua morsa sempre più asfissiante! Poco dopo però opta per una soluzione diversa, trasforma la presa in una Modified Sleeper Slam! SOLD OUT! Barriage a terra, schienamento!

1...

2...

Niente da fare, colpo di reni!

02:58... 02:57... 02:56...

DeSade nel frattempo è riuscito a vincere il brawling contest con Roux, inchiodandolo alle corde. Gli rifila una Headbutt, poi si abbassa e gli afferra le gambe. Con uno strattone all'indietro gli fa perdere l'equilibrio, costringendolo spalle al tappeto. OH OH! GUILLOTINE ON THE FIRST ROPE! Roux si porta le mani al collo e rotola verso la pavimentazione esterna.

Stuart intanto rialza Barriage, prova a spingerlo verso le corde con un'altra frustata irlandese, ma ancora una volta l'inglese riesce ad invertire. Stuart corre quindi verso le ropes, ma prima di poggiarvisi contro spicca un balzo sulla seconda corda... SPRINGBOARD REVERSE ELBOW SMASH! DANIEL DROP! E BECCA BARRIAGE IN PIENO VOLTO! Lo scozzese va di nuovo a coprirlo, che sia la volta buona?

1...

2...

Niente, solo due!

DeSade intanto si inclina con il busto sulla terza corda, allungando una mano verso i capelli di Roux. Lo afferra e con degli strattoni lo induce a rialzarsi. Joseph però ha una reazione, afferra d'impeto la testa del suo tag team partner ed inizia a strattonarlo con forza verso l'esterno del ring! DeSade viene trascinato e rimane con le cosce in appoggio sulla third rope...

OH MY GOD! Da quella posizione a Roux basta chinarsi un minimo per porsi sotto il corpo di Paul, E SE LO CARICA DIRETTAMENTE IN POSIZIONE DI BONNE NUIT!

DeSade si dimena, e ci riesce! Fa perdere l'equilibrio al francese e riesce a mettere i piedi sulla pavimentazione esterna. MA ROUX NON DEMORDE E LO SOLLEVA DI NUOVO, IMMEDIATAMENTE!

BONNE NUIT!

No! DeSade oppone nuovamente resistenza, costringendo Roux a barcollare nel tentativo di tenerlo fermo sulle spalle. DeSade viene indirizzato involontariamente verso le corde e quindi verso l'interno del ring, Paul quindi inizia a sfregare le gambe contro la third-rope e stavolta costringe Joseph a rimetterlo giù direttamente dentro al ring. I loro corpi rimangono separati dalle sole corde adesso.

Intanto Stuart rialza Barriage, l'inglese non gli dà neanche il tempo di farlo che subito lo colpisce sul petto con una Back-hand Chop! Poi pugno a mano chiusa! Headbutt! Barriage non ci sta, vuole dimostrare a Stuart di essere LUI il più forte! Stuart prova a reagire, scatta in direzione dell'avversario per anticiparlo, ma viene atterrato da una Clothesline dell'inglese! Daniel si rialza, ma arriva anche una seconda Clothesline di Barriage! David afferra le gambe dello scozzese... ROCKET LAUNCHER! Stuart finisce per tirare una craniata al top turnbuckle di un corner, poi si sorregge con le mani alle corde. Quindi si volta, poggiando le spalle contro le protezioni, mentre Barriage indietreggia verso l'angolo esattamente opposto. Sta per prendere una rincorsa degna di nota, dalla quale, in caso di successo della manovra che sta delineando nella sua mente, prenderà forma un colpo molto duro.

Intanto DeSade avvinghia un braccio alla nuca di Roux, lo solleva pronto a spedirlo all'interno del ring con un... Suplex?!?

NO! BRAINBUSTEEEEER!

AFTER LIFE RESTRAINT!

Durante la ricaduta Roux effettua un guizzo in avanti da manuale, usando le sole spalle dell'avversario come appoggio per riuscirci! Così riesce ad eludere la finisher di Paul e ad atterrare addirittura IN PIEDI SUL MAT! DeSade ne avverte la dinamica ma per portare a segno la sua manovra si è tuffato di schiena sul mat, e quindi ha bisogno di tempo per rialzarsi, fattore che lascia a Roux piena possibilità di iniziativa. Paul è in piedi, si volta verso Roux. Lyon Noir LO CARICA SULLE SPALLE! E CON ESTREMA CELERITA' METTE A SEGNO LA SUA...

BOOOOOOOOOOOONNE NUIIIIIIIIT! A SEGNO! A SEGNO!

Barriage parte spedito come un treno verso Stuart.

Dopo l'impatto della testa di DeSade sul ginocchio di Roux, Paul ricade all'indietro come il tronco di un acero appena segato. DISTURBANDO LA TRAIETTORIA DI DAVID BARRIAGE!

Barriage si prende davanti De Sade, i due finiscono entrambi a terra!

L'inglese si pone in ginocchio, è in preda a tutte le furie! Afferra per il collo un DeSade che, al momento, non ha nessuna possibilità di reagire, completamente inerme. Roux si avvicina e spinge via Barriage, vuole eseguire lo schienamento su DeSade ed eliminarlo, in questo momento David è solo d'intralcio!

Barriage si alza in piedi e reagisce, spintonando a sua volta Joseph Roux! Si scaldano gli animi!

STUART SI PIAZZA ALLE SPALLE DI BARRIAGE E LO SORPRENDE CON UN ROLL-UP FELINO!

ONE!

TWO!

OH MY FUCKIN' GOD! THREE! E' UN FOTTUTO CONTO DI TRE!

SECONDO ELIMINATO


Nessuno riesce a crederci, BARRIAGE HAS BEEN ELIMINATED!

David si rimette in piedi, incredulo! Stuart se la ride, poi... Forse per evitare eventuali ripercussioni della sua bravata, indietreggia verso le corde e, lesto, vi passa in mezzo portandosi fuori dal ring. Barriage lo indica, lo guarda in cagnesco, ma purtroppo per lui non c'è più nulla da fare su quel ring! Deve lasciare il ring e poi anche la struttura d'acciaio.

00:10!
00:09!

ROUX INTANTO ADESSO E' LIBERO DI SCHIENARE DESADE!

00:08!

ONE!

TWO!

E DESADE VIENE ELIM... NOOOOOOO! SOLO CONTO DI DUE! SOLO CONTO DI DUE!

00:07!
00:06!

Crowd: "FIVE! FOUR! THREE! TWO! ONE!"

Altro ingresso... Si tratta di...

QUARTO INGRESSO


Sanchez esce fuori dalla sua camera di contenimento, ma non sembra essere ansioso di lanciarsi nella mischia. Anzi, sembra quasi scocciato di dover faticare, di doversi sporcare le mani con quei perros sul ring. Daniel Stuart però lo prende di mira, parte in corsa in sua direzione! Sanchez se ne accorge appena in tempo e si sposta, ponendosi alle sue spalle, poi lo spinge... VERSO LA CAMERA DI CONTENIMENTO DALLA QUALE E' APPENA USCITO!

Per fortuna il portellone era rimasto aperto e Stuart non si è ritrovato a fare i conti con uno schianto epocale contro il plexiglass, tuttavia lo scozzese finisce dentro la camera... E SANCHEZ CHIUDE LA PORTA! LO HA CHIUSO DENTRO! NON CI VOGLIO CREDERE!

Crowd: "OLE'!"

Stuart batte le mani contro la porta, poi prova a spingere verso l'esterno, ma Sanchez gli rende la vita difficile perchè contrappone tutto il suo peso!

04:07... 04:06... 04:05...

Stuart indietreggia, prende la rincorsa migliore che gli è consentita da quel ristrettissimo spazio, e far per tirare una spallata sulla porta della camera.

SANCHEZ APRE LA PORTA!

Stuart se ne accorge quando già è troppo tardi, prova ad inchiodare i piedi a terra per frenare l'avanzata ma è già fuori...

SANCHEZ RICHIUDE VIOLENTEMENTE LA PORTA TRAVOLGENDO IN PIENO DANIEL STUART!

SBAAAAAAAAAAAAM!

Lo scozzese crolla sulla pavimentazione metallica! Sanchez lo afferra, lo fa rialzare, poi lo spinge di nuovo dentro la camera di contenimento, mettendolo a sedere. Gli rifila un calcio in faccia, poi uno sul petto, infine richiude la porta!

Taggart: "MEXICABRON!"

Kokone: "MEXICOOL!"

Sanchez si porta all'interno del ring, Joseph Roux vorrebbe terminare il lavoro che ha cominciato con DeSade, non può far altro che affrontare il messicano al momento. Lyon Noir è l'uomo con più minuti sulle gambe in questo momento, ma ciò non costituisce un motivo di preoccupazione per lui. Si lancia verso KGS con grande determinazione, ma lo spirito purtroppo non basta. Il freschissimo Sanchez lo anticipa con un Gut Kick, poi gli afferra la testa e lo lancia OLTRE LA TERZA CORDA!

SBAAAAAAAM! Ricaduta durissima di Roux sull'acciaio della pavimentazione esterna!

Sanchez va a rialzare anche Paul DeSade, al quale tocca la medesima sorte del suo tag team partner. Lo lancia fuori dal quadrato!

SBAAAAAAAAM! Anche DeSade ricade di schiena sul duro e freddo metallo!

Keith esce fuori dal ring, va ad aprire la porta della camera all'interno della quale ha infiliato Stuart poco prima.

LANCIA DENTRO ANCHE ROUX! Il leader dei Chain Reaction finisce addosso a Stuart!

E POI ANCHE DESADE!

I tre atleti sono tutti all'interno della camera, Sanchez richiude la porta e si mette a sedere, con schiena e spalle poggiate contro il portellone in plexiglass! Il tempo delle fatiche è terminato! SIESTA TIME!

Sanchez si concede un meritato riposo, costituendo al contempo - con la sua mole - un ostacolo ad un eventuale tentativo d'uscita da parte dei tre all'interno.

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Keith invita la gente a far silenzio con un gesto! Pazzesco...

00:31... 00:30... 00:29...

Manca mezzo minuto al prossimo ingresso, il pubblico disapprova totalmente l'atteggiamento di Sanchez, voleva continuare a gustarsi un po' d'azione. Stuart intanto si è ripreso, di fa largo tra i corpi di Roux e DeSade e si mette in piedi. Inizia a tirare dei calci sulla porta, che al momento però non sembrano fruttare a dovere.

00:10...
00:09...

Sanchez, disturbato e irritato, si alza - ma badando ad imprimere sempre una buona pressione con le spalle contro la porta della camera, sufficiente a tenere intrappolati i suoi avversari.

00:05...
00:04...
00:03...
00:02...
00:01...

Altra carne da macello, scopriamo subito il nome del prossimo partecipante.

QUINTO INGRESSO


Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Petr Vesely, il former Undisputed WBFF Heavyweight Champion! Drago esce fuori dalla sua camera di contenimento, che si trova sullo stesso lato della Chamber in cui sta avvenendo il simpatico siparietto tra Sanchez e gli altri. Drago si cimenta in una corsa forsennata che già basta a scaldare gli animi del pubblico... Molti spettatori hanno avuto un presagio, hanno capito cosa potrebbe accadere da un momento all'altro, è già partito un enorme boato.

DRAGO SI LANCIA ADDOSSO A SANCHEZ E LO TRAVOLGE CON UNA SPEAR!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH!

SFONDANDO IL PLEXIGLASS! SANCHEZ TRAVOLGE DESADE, ROUX E STUART! IL PUBBLICO E' IN DELIRIO! Lo stesso Drago sembra essersi fatto male con la sua manovra suicida, è con mezzo corpo dentro la camera e mezzo fuori, tra i vari pezzi di plexiglass!

Crowd: "HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!"

Primo clamoroso sick bump di questa Scent of Glory Elimination Chamber, che sia anche l'ultimo?

Kokone: "Neanche per il cazzo!"

Drago è il primo a rialzarsi, dopo una ventina di secondi. Tira fuori Sanchez, trascinandolo a peso morto sulla pavimentazione d'acciaio! E VA PER LO SCHIENAMENTO!

Crowd: "NANANANA..."

ONE!

Crowd: "NANANANA..."

TWO!

Crowd: "HEY HEY!"

TWO.

Crowd: "GOODB... WHAT?!?"

DUE! CONTO DI DUE! SANCHEZ L'HA SCAMPATA!

Drago rimane impassibile, torna verso la camera di contenimento sovrappopolate e tira fuori Paul DeSade, poi Roux. Infine anche Stuart. Si concentra proprio su quest'ultimo, gli rifila un pugno in faccia, facendolo indietreggiare verso una parete della gabbia. Poi Irish Whip, verso le corde?!? Stuart va di ropes rebound e torna in corsa verso Drago...

BACK BODY DROP?!?

AAAAAAH! STUART IMPATTA CONTRO LA GABBIA! MA E' FOTTUTAMENTE A TESTA IN GIU'! STA PER RICADERE A PICCO VERSO TERRA...

Per fortuna dopo l'impatto la posizione del suo corpo subisce una variazione fortuita che gli permette di atterrare su un fianco. Il rischio però è stato altissimo, questo dovrebbe bastare a farci capire quando Drago sia determinato a vincere questa sera! Il fighter di Liberec schiena The Nobleman! Altra eliminazione in vista?

ONE...

TWO...

STUART C'E'! C'E' ANCORA!

Drago fa per rialzarsi, ma PAUL DESADE lo sorprende alle spalle con uno SCHOOL BOY PIN!

OH MY... JOSEPH ROUX AIUTA DESADE PREMENDO SULLE CAVIGLIE DI DRAGO!

ONE!

TWO!

THREE!

NOOOOOOOOOOO!

Drago è riuscito ad aggrapparsi con le mani ai vicini anelli metallici della gabbia e, con tutta la forza che ha nelle braccia, ha trascinato il suo stesso corpo scomponendo gli avversari e quindi interrompendo il pinfall!

DeSade e Roux si rialzano, poco dopo Drago fa lo stesso. I tre si fissano per qualche istante.

Drago rompe il giacchio, pugno in faccia a DeSade, poi pugno in faccia anche Roux! Fa per infierire su Paul, ma il figlio di Morgan DeSade gli blocca il polso, chiude una Hammerlock finendogli alle spalle, infine lo spinge verso Joseph Roux, il quale accoglie il fighter di Liberec con una lieta gomitata sul naso! Drago cade in ginocchio, i due campioni di coppia in carica lo rialzano e lo poggiano alle corde, prendono una breve rincorsa e gli si fiondano nuovamente addosso... DOUBLE CLOTHESLINE! Lo spediscono all'interno del ring. Roux e DeSade raggiungono Vesely all'interno del ring, intanto siamo vicini al prossimo ingresso!

00:04...
00:03...
00:02...
00:01...

La luci si fanno più fioche, un riflettore viene puntato sulla camera del prossimo partecipante...

SESTO INGRESSO


IL THREE FACED DEMON! Gaijin è in BERSERKER MODE! E non promette NULLA DI BUONO!

Una volta uscito fuori trova sulla sua traiettoria Keith Gutierrez Sanchez. Lo rialza da terra e lo METTE IN POSIZIONE DI CRUCIFIX POWERBOMB! POI LO SCHIANTA CONTRO UNA PARETE DELLA GABBIA! VARIANTE DELLA HEREAFTER!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

Daniel Stuart si è rimesso in piedi, nonostante le tremenda manovra subita da Drago poco fa. Ha ancora molte energie da spendere, anche se sarebbe stato sicuramente meglio per lui se uno degli ultimi atleti ad entrare nel vivo del match fosse stato Volkermord. Insieme i due avrebbero potuto sicuramente distruggere i loro avversari, in base agli accordi che hanno preso nelle ultime settimane.

Lo scozzese non dà a Gaijin il tempo di schienare Sanchez, gli si lancia addosso e spicca un salto dalla grande elevazione. Hurracanrana! Andat... No, Gaijin non si lascia trascinare giù, lo tiene fermo sulle spalle, in posizione di Powerbomb...

POWEBOMB SULLA PAVIMENTAZIONE IN ACCIAIO! SBAAAAAAAAAM!

E' UNA SERIE! LA SUA BITE OF CERBERUS! SECONDA POWERBOMB SULL'ACCIAIO! SBAAAAAAAM!

Lo solleva un'ultima volta, si indirizza verso le corde... E CON LA TERZA POWERBOMB LO LANCIA DIRETTAMENTE ALL'INTERNO DEL RING! Stuart è immobile al tappeto, l'impatto è stato devastante!

03:38... 03:37... 03:36...

Sul ring ci sono Drago, DeSade e Roux. Gaijin si porta dentro, e cambia modalità! JUGGLER MODE! DeSade e Roux lo osservano per qualche istante, si guardano anche tra loro. Si rialza anche Drago, che inizia a sua volta ad osservare i due campioni di coppia e il neo arrivato Gaijin.

Drago sorride, emulando l'espressione di Gaijin...

Roux fa lo stesso dopo pochi secondi, mimando un'espressione felice.

Infine lo fa anche DeSade...

E così, tutti felici e contenti, un paio di secondi più tardi FANNO PARTIRE UNA RISSA FURIOSA!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Taggart: "This is WBFF!"

Gaijin contro Roux, DeSade contro Drago! Tra la mischia caotica si scambiano anche i bersagli, Drago va contro Gaijin, Roux contro DeSade! Calci, pugni, gomitate, TESTATE! Gaijin su DeSade, Drago su Roux!

02:01... 02:00... 01:59...

Sanchez si rimette in piedi, ha subito delle mosse devastanti ma sembra che sia ancora in grado di reggere a lungo. Ovviamente, neanche a dirlo, nello stesso istante in cui il messicano si accorge del rissone all'interno del ring, si mette a braccia conserte gustandosi la scena senza muovere un dito. Nel frattempo però anche Stuart fa per rialzarsi da terra, ritrovandosi quasi coinvolto nella rissa di Gaijin, Drago, Roux e DeSade. Si sposta appena in tempo e si poggia alle corde, poi l'occhio gli cade sul serenissimo Sanchez. Stuart sale sulla terza corda ad un angolo! E ancor prima che Keith possa battere ciglio, gli si lancia addosso con un DIVING MISSILE DROPKICK!

COLPITO IN PIENO! E DOPO L'IMPATTO SANCHEZ FINSCE PERFINO CON LA SCHIENA CONTRO LA GABBIA! SBAAAAAAM!

Daniel accusa la ricaduta sul metallo, ma la botta lo impensierisce ben poco. Dopo una dozzina di secondi è in grado di rialzarsi e di recuperare il messicano da terra. Lo getta con poca grazia oltre la terza corda, rispedendolo all'interno del ring. Poi si porta dentro anche lui, rialza ancora una volta Sanchez. E, forse per fargli pagare a caro prezzo l'affronto subito qualche minuto fa, decide di infierire con stile... SPINGENDO SANCHEZ NELLA MISCHIA DI ATLETI!

Sanchez viene colpito da una gomitata fortuita di Gaijin e crolla in ginocchio! Deve rialzarsi, o verrà fatto a pezzi a suon di pestoni! Nonostante sia ancora stordito, Keith torna in piedi e inizia a tirare pugni alla rinfusa, verso più direzioni, mancano DeSade per un soffio ma centrando Drago in pieno!

00:25... 00:24... 00:23...

Stuart è l'unico atleta in gara a non aver preso parte alla rissa. E cosa fa?!? Sale di nuovo sulla terza corda, approfittando con intelligenza del fatto che tutti gli altri lottatori sono troppo concentrati sul picchiarsi a vicenda per accorgersi di lui.

DIVING ELBOW DROP! SULLA MISCHIA!

NOBLESSE OBLIGE!

E CROLLANO TUTTI A TERRA! STRIIIIIIKE!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

00:03...
00:02...
00:01...

Ci siamo, è giunto il momento di conoscere il nome dell'uomo con l'ingresso numero sette!

SETTIMO INGRESSO


OH MY GOD! Se l'ultimo frangente ci è sembrato favorevole a Stuart, ora di certo lo è ANCORA DI PIU'! Völkermord è in gara, il Berliner Annihilator tira un calcio alla porta della sua camera di contenimento, SCARDINANDOLA!

E' FUORI! THE WAR MACHINE IS COMING! Stuart si rialza, sorridendo a denti stretti! Daniel rialza Drago da terra, lo afferra per la testa e lo lancia oltre la terza corda... Völkermord non lascia a Vesely neppure il tempo di cadere a terra, lo afferra al volo di peso, se lo carica sulle spalle... MILITARY PRESS...

E LO SCARAVENTA CONTRO UNA PARETE DELLA GABBIA!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

Stuart rialza da terra Paul DeSade, al wrestler del Maryland tocca la stessa sorte del Fighter di Liberec! Viene spedito fuori dal ring, afferrato di peso da Völkermord, poi SCHIANTATO contro l'acciaio con una POWERSLAM ACCOMPAGNATA! Drago e DeSade demoliti, a terra!

Unsterblich si porta all'interno del ring. Lui e Stuart scambiano uno sguardo d'intesa, poi Daniel recupera da terra anche Joseph Roux e gli blocca le braccia da dietro!

Völkermord si avvicina al francese... E GLI RIFILA UN VIOLENTISSIMO PUGNO SULLO STOMACO!

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Roux crolla a terra sputando sangue! Stuart lo rialza e lo spedisce oltre la third-rope, mandandolo a far compagnia a Drago e DeSade. Stuart osserva Gaijin e Sanchez, i quali sono ancora a terra. Poi richiama l'attenzione del suo alleato tedesco e indica proprio gli uomini che hanno appena colpito duramente. E' GIUNTO IL MOMENTO DI FARLI FUORI!

Völkermord scavalca direttamente l'ultima corda, facendo per portarsi fuori. Ma proprio in quell'esatto istante accade qualcosa di incredibile...

SANCHEZ si è rialzato! Si porta alle spalle di Völkermord proprio mentre il tedesco stava per portarsi fuori dal ring, e sovrapponendo le corde GLI INCASTRA LA GAMBA DESTRA! Il tedesco prova a liberarsi, ma nel tentativo perde l'equilibrio e cade sul pavimento esterno! Per di più, la sua gamba, RIMANE INCASTRATA!

Stuart si volta verso Sanchez pronto a fargli pagare l'affronto a caro prezzo! Non ne può più di lui, quel messicano è durato anche troppo!

Ma si fa giocare dalla rabbia, SANCHEZ LO BLOCCA IN POSIZIONE DI SIT-DOWN THREE-QUARTER FACELOCK JAWBREAKER!

HEMISFERIO CEREBRAL IZQUIERDO!

A SEGNOOOOOOOOOOOOOOO!

Stuart rotola via compiendo una capriola all'indietro sul mat e finendo prono! E' immobile, nessun cenno di vita! E Völkermord non può aiutarlo IN NESSUN MODO! E' la fine!

SANCHEZ VA A COPRIRE STUART!

Gaijin ha cambiato faccia, è tornato in Berserker Mode.

Cosa c'entra? Beh, Gaijin è in piedi ed è partito IN CORSA verso un ignaro e distratto Keith Gutierrez Sanchez.

ROARING ELBOW INEVITABILE!

WARRIOR'S DEATH SU SANCHEZ! GAIJIN VA A COPRIRE IL MESSICANO!

ONE!

TWO!

THREE!

TERZO ELIMINATO


Sanchez ci saluta!

Taggart: "Adios amigo!"
[Modificato da Hammer_ 28/12/2015 10:15]
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Età: 36
Sesso: Maschile
Power Handler
Undisputed Champion
Drago / Denny Leone
Over the God
27/12/2015 23:10
 
Quota

NON E' FINITA QUI! GAIJIN SUBITO DOPO VA A SCHIENARE ANCHE STUART! Lo spinge per porlo supino, poi arriva lo schienamento!

ONE!

TWO!

THREE!

NOOOOOOOOOOOOOO! THIS IS A FUCKIN' KICK OUT! INCREDIBILE! STUART C'E' ANCORA!

Gaijin si rialza e passa in Bard Mode, poi decide di infierire sul più grosso dei due alleati. Ragginge Völkermord, balza sulla seconda corda e inizia a far pressione sul suo ginocchio! Il tedesco ha ancora la gamba incastrata ed è incapace di reagire, Gaijin si lascia dondolare in piedi sulla gamba del Berliner Annihilator, aggrappandosi all'ultima corda con le mani!

Intanto DeSade, Roux e Drago pian piano si riprendono fuori dal quadrato. Joseph rifila un Uppercut al fighter di Liberec, poi LO SPINGE CONTRO LA GABBIA!

Drago spicca un salto e trova uno degli anelli metallici con un piede, poi si spinge verso la direzione contraria come spesso vediamo fare ai lottatori di MMA durante i loro match, che fanno anche utilizzo della gabbia per tornare in carica verso gli avversari. E Drago riesce quindi a ribaltare una situazione a lui sfavorevole, BECCANDO ROUX IN PIENO VOLTO CON LA SUA SVLECI!

Roux barcolla all'indietro, stringe i denti, non vuole cadere, non vuole essere eliminato! Ha colpito ed è stato colpito duramente, ha resistito più di ogni altro fino ad ora e non vuole mollare proprio adesso, vuole farcela ad ogni costo! Sembra sul punto di crollare, ha le gambe molli, ma rimane in piedi con uno sforzo sovraumano.

MA PAUL DESADE E' ALLE SUE SPALLE ED ESEGUE UN CLAMOROSO ROLL-UP! LO COMPRIME A TERRA! SCHIENAMENTO!

ONE!

TWO!

THREE! THREE! THREE!

QUARTO ELIMINATO


Eliminazione pazzesca! DeSade ha fatto fuori il suo compagno! Intanto siamo vicini ad un altro ingresso!

00:03...
00:02...
00:01...

Ci siamo, si tratterà di Claudio Cazador o di Angel Obike Lowe?

OTTAVO INGRESSO


TIME! Angel esce fuori dalla camera, si fionda subito contro Drago e Paul DeSade, travolgendoli con un doppio braccio teso! Dopo averli atterrati Time indirizza lo sguardo verso Gaijin. Fa per afferrarlo, ma il Three Faced Demon spicca un balzo indietro, tornando sul ring e quindi lasciando perdere la gamba di Völkermord. Angel rifila un Angry Stomp sul petto dell'Unsterblich, poi penetra all'interno del ring cercando il confronto con Gaijin.

Va subito di Running Crossbody, riuscendo a travolgere ed atterrare l'avversario, Pinfall!

1!

2!

Gaijin compie una capriola all'indietro e si rialza da terra con il peso di Angel tra le braccia!

Il three faced Demon sta per eseguire una Fall Away Slam! Ma durante la proiezione Angel si avvinghia con le braccia a Gaijin! Gaijin lanciandosi all'indietro per eseguire la manovra, quindi, non ottiene altro che la posizione ottenuta tra i loro corpi dopo il precedente Crossbody di Time, Angel gli cade addosso e lo schiena di nuovo!

1!

2!

Kick out!

I due lottatori tornano in piedi e, senza perdere un istante, si misurano con un Clintch. Gaijin riesce ad avere la meglio e spinge Time fino a fargli poggiare la schiena alle corde, poi lo lancia verso il lato opposto del ring con una frustata irlandese. Mentre Time ottiene il ropes rebound Gaijin guadagna metri verso il centro del ring.

ANGEL VA DI BIG BOOT! Ma Gaijin schiva!

WHAT?!? JUMPING CUTTER OUTTA NOWHERE DI STUART SU GAIJIN?!?

DEEP VANITY! DEEP VANITY!

Stuart si è rimesso in piedi e ha beffato clamorosamente il Three Faced Demon!

Angel Obike Lowe, dopo il fallito Big Boot, si volta pensando di trovare Gaijin. Ma trova Stuart...

E LA SUA DEEP VANITY! NON CI CREDO! DEEP VANITY ANCHE SU LOWE!

A SEGNOOOOOOOOOOOOOOOO!

STUART COPRE IMMEDIATAMENTE TIME! HA FATTO COLPACCIO! L'ARBITRO CONTA!

ONE...

TWO...

THR... NOOOOOOOOO! ANGEL GLI NEGA IL CONTO DI TRE! ALZA UNA SPALLA!

Stuart, senza perdere tempo si rialza, o meglio, ci prova. E' provatissimo da questa sfida, inizialmente crolla in ginocchio, ma poi con uno sforzo ci riprova e ci riesce. Si indirizza verso Gaijin, prova a schienarlo!

ONE!

TWO!

NIENTE DA FARE! ANCHE GAIJIN ESEGUE UN COLPO DI RENI!

Stuart si rialza. Intanto Völkermord è finalmente riuscito a liberarsi la gamba dal groviglio che ha composto Sanchez con le corde, si rialza e si porta all'interno del ring. Il tedesco annuisce con soddisfazione nel constatare quanto compiuto dal suo alleato. Fa per toccare la spalla sinistra di Daniel, richiamando la sua attenzione.

Ma Stuart non ha idea di chi lo abbia raggiunto alle spalle e, sapendo che Völkermord aveva una gamba intrappolata alle corde, tende una mano all'indietro e...

JUMPING CUTTER! DEEP VANITY SU VÖLKERMORD! DITEMI CHE NON E' VERO!

Il tedesco viene inchiodato al tappeto, Stuart si rivolge prono e fa per strisciare verso l'ignoto avversario che ha appena beffato.

POKER FACE!

Daniel non riesce a crederci, si mette le mani in testa! Ha colpito VÖLKERMORD! Che fare adesso? Il tedesco avrà voglia di sentire le sue spiegazioni? Probabilmente no, e quindi...

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

LO SCHIENA! Meglio eliminarlo adesso finchè si è in tempo!

Taggart: "Che faccia da culo!"

Kokone: "Io lo adoro, lo ADORO! Idolo!"

L'ARBITRO CONTA!

ONE!

TWO!

Stuart fa un volo di almeno un metro e mezzo, causato da uno dei classici Kick-Out del colossale Unsterblich.

E come direbbe McClure... "Mo so' cazzi".

Völkermord fa per rialzarsi, ancora un po' stordito dalla manvora subita. Stuart scuote il capo incredulo, non sa più che pesci pigliare. Cerca di spiegarsi con il tedesco, inventando chissà quali scuse.

NON E' POSSIBILE! Völkermord abbocca! Annuisce alle parole dello scozzese, poi gli indica gli avversari fuori dal ring ed elaborano una strategia! Stuart fa per avvicinarsi alle corde.

Völkermord LO AFFERRA DA DIETRO ALL'IMPROVVISO! ARGENTINE BACKBREAKER STANCE INTO SIT-OUT FACEBUSTER!

VÖLKERSTRASSE SUL GIA' PROVATISSIMO STUART! A SEGNOOOOOOO!

Stavolta è la fine per The Nobleman, su questo ci sono pochi dubbi. Ottima prestazione la sua, una delle migliori in assoluto, ma è giunta la parola fine sulla sua corsa alla vittoria finale.

ONE...

TWO...

THREE!

QUINTO ELIMINATO


Drago e Paul DeSade si sono rialzati e stanno per tornare sul ring. Di comune accordo forse, proveranno a fermare il Berliner Annihilator.

Crowd: "TEN! NINE! EIGHT! SEVEN! SIX! FIVE! FOUR!"

00:03...
00:02...
00:01...

E' arrivato il momento del Cacciatore!

NONO INGRESSO


Cazador apre la porta della sua camera e si porta fuori! Il Body Hunter osserva Drago e DeSade, i due a loro volta osservano El Cazador. Poi, tutti e tre, spostano lo sguardo verso VÖLKERMORD!

Il tedesco si avvicina alle corde sfidandoli, che provino ad entrare se hanno fegato! I tre si avvicinano senza mostrare alcun timore!

Angel e Gaijin si rialzano, e colpiscono Völkermord alle spalle! Drago, Cazador e DeSade entrano all'interno del ring! E INIZIANO TUTTI QUANTI A COLPIRE L'UNSTERBLICH!

04:18... 04:17... 04:16...

Continuano ad infierire, costringendo il colosso di Berlino ad un angolo! Hanno creato un groviglio intorno a lui, lo accerchiano e provano a sfinirlo!

Ma dopo qualche istante Völkermord, con forza bruta, RIESCE A SPINGERLI VIA, TUTTI!

DeSade riparte all'attacco, scattando verso il Berliner Annihilator.

Shoulder Block di Völkermord, a terra.

Ci prova anche Drago.

Shoulder Block di Völkermord, a terra.

Angel Obike Lowe e Gaijin ci provano insieme.

DOUBLE LARIAT! ENTRAMBI A TERRA!

Cazador parte in corsa verso il tedesco!

BOOOOOOOOOOM! HEADSH...

NO! Völkermord gli blocca il piede! Poi lo spinge lentamente in avanti, costringendolo ad indietreggiare con dei saltelli su una sola gamba! Infine, con uno spintone più violento, lo catapulta oltre la terza corda facendogli trovare la dura pavimentazione in acciaio!

01:12... 01:11... 01:10...

Drago, Angel, Gaijin e DeSade si rialzano, tornano tutti insieme addosso a Völkermord e ci riprovano! Stavolta con colpi ancora più violenti! RIESCONO A COSTRINGERLO A TERRA! Gaijin e DeSade si mettono in ginocchio e lo tengono bloccato, Drago e Time infieriscono con degli Stomp! Intanto si avvicina anche il momento dell'ultimo ingresso, Bluebird sta per prendere parte come ultimo partecipante a questa Scent of Glory Elimination Chamber!

00:10...
00:09...
00:08...
00:07...
00:06...

Crowd: "FIVE! FOUR! THREE! TWO! ONE! WOOOOOOOOOO!"

DECIMO E ULTIMO INGRESSO


Rainer Habermann si porta fuori dalla camera di contenimento, d'ora in poi non ci saranno più ingressi, il vincitore di questa Elimination Chamber è tra questi sette lottatori.

Sette, sette lottatori, ma i premi sono SEI! Forse, per questa ragione, la collaborazione anti Unsterblich serve ora più che mai.

Purtroppo però, Völkermord sta resistendo ai loro colpi e si è addirittura messo in ginocchio, pur avendo Gaijin e DeSade! Si alza in piedi! Colpisce Drago sul petto con un calcio, poi fa lo stesso con Time! Infine indietreggia contro un angolo e vi scaraventa DeSade e Gaijin, liberandosi anche di loro!

Bluebird entra all'interno del ring!

Rainer non teme il suo connazionale, cerca il confronto con coraggio e riesce a rifilargli una dozzina di pugni in pieno volto, piuttosto stiff! Ma poi il berlinese reagisce e allunga una mano sul collo di Bluebird! Lo solleva con una Chokeslam!

Bluebird riesce a divincolarsi appena in tempo e atterra sulle sue gambe, poi si pone alle sue spalle e, con tutte le sue forze, LO SPINGE IN AVANTI!

KOLENO SKOK DI DRAGO SUL BERLINER ANNIHILATOR!

Incredibile, Völkermord NON VA GIU'!

Cazador è di nuovo sul ring, parte in corsa verso Völkermord...

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOM! HEADSHOT!"

A SEGNO! Ma Völkermord non vuole saperne di finire al tappeto!

Allora ci pensa Paul DeSade, che da vita ad un momento DAVVERO EPICO!

DESADE PRENDE IN CONSEGNA IL TEDESCO, E FA PER ESEGUIRE LA SUA SNAP BRAINBUSTER!

RIESCE A SOLLEVARE I 165 KG DELL'UNSTERBLICH! E METTE A SEGNO LA SUA AFTER LIFE RESTRAINT!

Crowd: "THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME! THIS IS AWESOME!"

AAAAAAAAAH! Gaijin sale sulla terza corda, è in Juggler Mode!

DOUBLE FOOT STOMP! WARRIOR'S WAAAAAAAAAAAAAAY! ANDATA!

Anche Angel Obike Lowe è salito sulla terza corda, e va a mettere la ciliegina sulla torta!

DIVING ELBOW DROP! CABALLO SIN HOMBRE! A SEGNO! SCHIENAMENTO! SCHIENAMENTO DI ANGEL!

1...

2...

3!!!

SESTO ELIMINATO


Andiamo a punti! Ognuno dei sei lottatori rimasti sul ring vincerà un premio! Ma chi sarà tra loro il prossimo Mr.Scent of Glory?

Sono tutti sul ring, proprio tutti. E parte un altro rissone, stavolta a sei uomini! E' il caos più totale! Ma in tutta quella confusione uno dei lottatori più freschi - anche se non è il termine più azzeccato visto che ha già subito delle finisher - riesce a lavorare con intelligenza e non soltanto di forza. Angel Obike Lowe afferra Gaijin per un braccio e lo tira fuori dalla mischia, poi con un Dropkick lo conduce con le spalle ad un angolo. Sale sulla seconda corda, e da vita ad una serie di pugni, assicurandosi di colpire indisturbato e, soprattutto, di non essere colpito dagli altri.

Crowd: "ONE! TWO! THREE! FOUR! FIVE! SIX! SEVEN! EIGHT! NINE! TEN!"

Angel scende dalle corde, ma si vede arrivare addosso Bluebird! Si scansa per miracolo e Bluebird esegue uno Splash involontario su Gaijin - il quale ricade al tappeto. Time ne approfitta e solleva Bluebird in posizione di Fireman Carry... OH OH! FIREMAN CARRY DROP OLTRE LA TERZA CORDA!

SBAAAAAAAAAAAAAM! BLUEBIRD FINISCE DI SCHIENA CONTRO LA PAVIMENTAZIONE IN ACCIAIO!

Dopo aver steso Gaijin e Bluebird, Angel si porta fuori dal ring.

Claudio Cazador si fa da parte lasciando ormai i soli Drago e Paul DeSade a colpirsi a vicenda, al centro del ring. Loro due sono i wrestler più provati, soprattutto DeSade che si è praticamente fatto tutta la Chamber! Grandissimo match il suo.

Il Body Hunter inizia a studiare le sue prede, lascia Drago e DeSade ad ammazzarsi reciprocamente, vede Gaijin e Bluebird a terra, infine Angel che si sta avvicinando proprio a Rainer fuori dal ring. Per il momento rimane in disparte, continuando a studiare l'evoluzione del frangente.

Angel Obike Lowe rialza Bluebird da terra, lo colpisce con uno Snap Jab, costringendolo ad indietreggiare. Infierisce con un Uppercut, poi chiude una Headlock e si avvicina alle corde, rivolto verso il ring.

CAZADOR SCATTA IN CORSA, IN LORO DIREZIONE!

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM! HEADSHOT!"

SU ANGEL OBIKE LOWE! CAZADOR LASCIA SFILARE LA PROPRIA GAMBA OLTRE LA TERZA CORDA, CENTRANDO ANGEL IN PIENA FRONTE!

Time molla Bluebird e crolla a terra.

E SI RIALZA DOPO UN PAIO DI SECONDI! PAZZESCOOO!

Angel non ci sta a lasciarsi beffare così, torna in piedi, ma è stordito e barcolla all'indietro, finendo per poggiarsi di spalle ad una parete della gabbia.

Cazador si porta fuori dal ring, PRENDE UN'ALTRA RINCORSA!

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM! HEADSHOT!"

E COLPISCE DI NUOVO ANGEL OBIKE LOWE! STAVOLTA PERO' GLI SCHIACCIA ADDIRITTURA LA TESTA CONTRO LA GABBIA! Angel Cade, il Body Hunter lo schiena!

ONE...

TWO...

THREE! THREE!

SETTIMO ELIMINATO


Angel ci lascia! Sono rimasti solo in cinque!

Gaijin intanto si è rialzato, si lancia addosso a Drago e DeSade, e li stende con un Double Lariat! Il Three Faced Demon si porta fuori dal ring. Bluebird gli si para davanti e gli afferra la testa, poi gli rifila una ginocchiata sull'addome! Gaijin si piega in avanti, Bluebird lo afferra nuovamente e lo conduce verso una delle camere di contenimento. E LO POGGIA CONTRO LA PORTA!

Rainer indietreggia per prendere una rincorsa. Ma alle sue spalle c'è Cazador! Claudio lo afferra da dietro, ma Bluebird se ne libera immediatamente colpendolo con una gomitata all'indietro, portata quasi alla cieca! Poi è libero di eseguire la manovra che si era prefissato. Parte verso Gaijin, pronto a travolgerlo!

GAIJIN SI SPOSTA!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAM! BLUEBIRD IMPATTA DURAMENTE CONTRO LA PORTA! Stavolta però il plexiglass non si rompe.

Bluebird, frastornato, si volta, adesso è alla mercè del suo storico rivale! Gaijin si arrabbia perchè ha realizzato ciò che voleva compiere Bluebird a suo discapito, e TORNA IN BERSERKER MODE!

SCATTA VERSO IL LOTTATORE TEDESCO! ROARING ELBOW!

WARRIOR'S DEEEEEEEEATH! A SEGNO!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAASH! BLUEBIRD SPACCA IL PLEXIGLASS E FINISCE DENTRO ALLA CAMERA!

Crowd: "HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!"

Gaijin si rialza dopo qualche istante, facendosi largo tra i frammenti di plexiglass. Prima di schienare Bluebird si volta per valutare la posizione degli altri atleti, onde evitare brutte sorprese a causa di una distrazione.

CAZADOR PARTE IN CORSA VERSO IL THREE FACED DEMON!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
HEADSHOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOT!

Prestazione pazzesca del wrestler del Nevada! Ha colpito in pieno anche Gaijin con la sua finisher!

ATTENZIONE! GAIJIN E' RICADUTO ADDOSSO A BLUEBIRD, ALL'INTERNO DELLA CAMERA DI CONTENIMENTO! IL REFEREE CONTA!

OOOOONE...

TWOOOOO...

THREEEE...

NOOOOOOOOOO! Bluebird effettua un colpo di reni, è SALVO!

Cazador ha aspettato, un atleta in meno gli avrebbe sicuramente fatto comodo. Adesso però afferra Gaijin per le gambe e lo tira fuori dalla camera, trascinandolo sulla pavimentazione metallica. Gli tiene le gambe all'aria e si lascia cadere verso il basso, facendo pressione con le spalle. PINFALL!

ONE...

CAZADOR ALLUNGA I PIEDI SUGLI ANELLI METALLICI DELLA GABBIA, OTTENENDO UNA MAGGIORE PRESSIONE VERSO IL BASSO!

TWO...

THREE! CONTO DI TRE!

OTTAVO ELIMINATO


Sono rimasti in quattro, SOLO QUATTRO! Cazador, Bluebird, Drago e Paul DeSade!

Claudio Cazador recupera Bluebird tirandolo fuori dalla camera, lo fa rialzare. Poi lo scaraventa contro una parete della gabbia!

SBAAAAAAAAM!

DUE VOLTE!

SBAAAAAAAAAM!

TRE VOLTE!

SBAAAAAAAAAAAM!

Bluebird finisce a terra, Cazador si precipita all'interno del ring dove vede i provatissimi DeSade e Drago in procinto di rialzarsi. Meglio abbatterli subito. Claudio calcia la schiena di Paul, facendolo tornare a terra, poi rialza Drago ed inizia a colpirlo con una lunga serie di pugni, ai quali il fighter di Liberec non sembra in grado di rispondere. Drago finisce contro le corde e una successiva Clothesline di Cazador lo spedisce fuori dal ring. Cazador torna indietro, recupera DeSade, poi lancia anche lui fuori dal quadrato, lasciandolo impattare sulla pavimentazione d'acciaio.

Il Body Hunter, mattatore dell'incontro, è l'unico lottatori in piedi. Ha messo a segno due eliminazioni consecutive e sembra intenzionato a non fermarsi. Intanto il primo piano di un cameraman ci fa notare che BLUEBIRD STA SANGUINANDO! Le botte contro la gabbia gli hanno aperto una ferita sulla fronte!

Cazador rialza da terra DeSade, lo spinge facilmente contro la gabbia, poi gli tiene la testa bloccata contro gli anelli metallici.

E LO TRASCINA IN ORIZZONTALE, A DESTRA E A MANCA, RIPETUTAMENTE, GRATTUGIANDOGLI LA FRONTE CONTRO L'ACCIAIO!

DeSade crolla a terra, SANGUE ANCHE SUL SUO VOLTO! Il suo facepaint non è mai stato così rosso.

Cazador rialza Drago, gli rifila un pugno a mano chiusa che lo fa rivolgere frontalmente rispetto alla parete della gabbia. Afferra anche lui per la testa, e lo fa impattare contro l'acc...

NOOO! Il fighter di Liberec ha una reazione! Allunga le mani verso la gabbia ostacolando il Cacciatore, poi risponde con una gomitata in pieno addome! Drago afferra Cazador per la testa, E LO SCHIANTA CONTRO LA PARETE!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAM!

Petr Vesely sostiene Cazador per evitare di farlo cadere a terra, vuole infierire! Lo indirizza verso le corde, accompagnandolo. Poi violenta Irish Whip verso la gabbia!

Cazador allunga le mani in avanti, EVITANDO L'IMPATTO DI TESTA! SI VOLTA DI SCATTO!

PARTE IN CORSA VERSO DRAGO!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
HEEEEEEEEEEEEEEEEEEADSHOOOT!

WHAT THE FUCK?!? DRAGO GLI BLOCCA IL PIEDE! GLI FA PERDERE L'EQUILIBRIO E LO CONDUCE A TERRA!

OH MY FUCKIN' GOD!

LAMANI RAMENOOOOOOOOOOOOOO! DRAGO CHIUDE LA SUA FINISHER DI SOTTOMISSIONE!

Cazador si dimena come un forsennato, il pubblico sembra poter buttar giù il Michigan Stadium da un momento all'altro! Claudio prova ad evadere dalla morsa letale dell'European Drago, ma non ci riesce, non ha scampo!

Bluebird intanto si rialza da terra, osserva la scena tra Drago e Cazador ma decide di non intervenire. Sarebbe privo di qualsiasi logica. Va a rialzare Paul DeSade e lo trascina vicino alle corde. Bluebird scaraventa DeSade all'interno del ring, sollevandolo di peso con discreta facilità.

Cazador intanto tenta il tutto per tutto, prova a seguire la direzione verso la quale Drago sta facendo pressione, E GLI FA POGGIARE LE SPALLE A TERRA! L'arbitro conta!

1!

2!

Drago alza una spalla.

E MANTIENE SOLIDISSIMA LA SUA LAMANI RAMENO!

Drago non ne ha più, ha consumato quasi tutte le sue energie, deve riuscire a far cedere Cazador ADESSO! Ci mette tutte le sue forze, assumendo addirittura un colorito violaceo!

Cazador: "AAAAH! AAAAAAAAAAAAAAAH!"

TAP-OUT! CAZADOR CEDE! HA CEDUTO!

NONO ELIMINATO


Sono rimasti soltanto in tre, Bluebird, Drago e Paul DeSade!

Drago rimane a terra per riprendere fiato, anche se qualcuno è pronto a scommettere che non si rialzerà neppure tra qualche minuto! Bluebird intanto è entrato all'interno del ring. Il mat viene chiazzato in più zone dal sangue di Rainer e di Paul, è un vero macello! Bluebird rialza DeSade, l'eroico Paul DeSade che si sta contendendo la vittoria finale pur essendo attivo fin dalle fasi iniziali del match!

Bluebird si pone alle spalle di Paul, e lo mette in posizione di BACKDROP DRIVER!

BALANCING ACT IN ARRIVO! Bluebird potrebbe andare a colpo sicuro, DeSade non sembra opporre la benchè minima resistenza!

LO SOLLEVA!

DeSade si irrigidisce all'ultimo istante, e inverte con un Bulldog! Unbelievable!

Kokone: "Che cazzo gli danno da mangiare a quel ragazzo? Voglio saperlo, cazzo!"

Taggart: "Non lo so e non lo voglio sapere! So soltanto che lui e Drago sono due eroi!"

Bluebird a terra, DeSade seduto. Paul si rialza, con tantissima fatica. Prova a rialzare Bluebird da terra, ma non ha energie a sufficienza. Ci riprova, trattenendo il respiro, supportato dal pubblico dell'arena. Riesce a sollevare Rainer, E LO METTE IN POSIZIONE DI AFTER LIFE RESTRAINT!

LO SOLLEVA! NON E' POSSIBILE! LO SOLLEVA!

Ma Bluebird agita le gambe e lo costringe a rimetterlo giù! Ginocchiata sullo stomaco da parte del tedesco! DeSade si piega, poi finisce in ginocchio. Bluebird guizza alle sue spalle, lo afferra da dietro, lo solleva di peso rimettendolo in piedi.

BALANCING ACT! DeSade non ha più forza per reagire, ha speso tutto e, soprattutto, HA DATO TUTTO. Epilogo forse poco spettacolare, ma sicuramente esemplare, testimonianza di quanto la sua sia stata una prova fuori dal comune - tanto estenuante e lunga da impedirgli di contrastare Bluebird e la sua finisher.

BALANCING ACT A SEGNO! Bluebird, anche lui distrutto, striscia lentamente sul corpo di DeSade, e infine LO COPRE! Il referee procede con il conteggio!

ONE...

TWO...

THREE!

DECIMO ELIMINATO


Sembra una beffa! Proprio lui, attuale detentore dei Tag Team Titles, ha vinto lo Scent of Partner Contract! Ma è davvero un premio inutile, oppure racchiude delle possibilità alternative con un numero considerevole di varianti? Lo scopriremo più in là.

Intanto ci siamo, siamo giunti all'atto finale...

DRAGO VERSUS BLUEBIRD!

Da adesso il match non funziona più ad eliminazione. Vincerà il primo dei due che riuscirà, con le forze residue, a scalare una parete della gabbia e raggiungere il ferro di cavallo a forma di S - che simboleggia per l'appunto lo Scent of Glory Contract - posto al centro del soffitto. Sarà necessario un grande sforzo, i due lottatori avranno energie a sufficienza per riuscire nell'impresa?

Bluebird si alza in piedi, il suo viso è una maschera di sangue. Rainer quasi stenta a crederci, è ad un passo dalla Scent of Glory e, per di più, DRAGO E' ANCORA A TERRA! Sembra un sogno, forse lo è, o forse no. Dipende da quanto lui e Drago sono disposti a crederci. Bluebird si stropiccia gli occhi, poi si precipita fuori dal ring. Drago si sta rialzando, ma Rainer lo tiene a bada rifilandogli un calcio sul petto!

BLUEBIRD SI APPENDE ALLA PARETE DELLA GABBIA! E INIZIA LA SUA SCALATA VERSO LA SCENT OF GLORY!

GUADAGNA CENTIMETRO DOPO CENTIMETRO! Rainer sovrasta ognuno di quegli anelli metallici con fiducia, con quella sicurezza che spesso non ha avuto in altri frangenti. RIESCE A PORTARSI IN ALTO, MOLTO IN ALTO, IN CIMA A QUELLA MALEDETTA PARETE!

"LET'S GO BLUEBIRD
LET'S GO DRAGO!
LET'S GO BLUEBIRD!
LET'S GO DRAGO!"

Il pubblico è diviso a metà, ma in questo momento l'atleta più vicino a quel ferro di cavallo a forma di S è sicuramente il wrestler tedesco.

Bluebird si aggrappa con le mani agli anelli metallici del soffitto della gabbia! Lo sforzo adesso sarà più consistente! INIZIA AD AVANZARE VERSO IL CENTRO!

DRAGO SI RIALZA IN PIEDI, DI SCATTO! Il pubblico genere un boato pazzesco! Il fighter di Liberec non mollerà propio adesso, deve recuperare e ci metterà tutto sè stesso! INIZIA ANCHE LUI A SCALARE LA PARETE DELLA GABBIA!

Attenzione, Bluebird ha un attimo di tentennamento! Si ritrova sospeso nel vuoto e, per un attimo, sta socchiudendo le palpebre con forza. Lui ha un pessimo rapporto con le altezze, una Shooting Star Press eseguita male un tempo lo costrinse su un letto d'ospedale. L'uccellino blu, se vuole vincere, deve imparere a volare e deve farlo ORA!

Ma tra i due, quello che sembra poter davvero spiccare il volo, in questo momento è proprio Petr Vesely! DRAGO HA GIA' RAGGIUNTO LA PARTE PIU' ALTA DI QUELLA PARETE METALLICA, PORTANDOSI ALLE SPALLE DI BLUEBIRD!

Rainer riapre gli occhi, forse ha sentito sul collo il fiato di Drago e, vuoi per paura, vuoi per estremo coraggio, RIESCE A PORTARSI AVANTI! Drago però è più veloce di lui, E' FOTTUTAMENTE PIU' VELOCE DI LUI! Petr LO AFFIANCA, E SEMBRA ANCHE POTERLO SUPERARE!

Si trovano fianco a fianco, Drago a sinistra, Bluebird a destra, se continueranno lungo le loro traiettorie, quelle traiettorie si incontreranno laddove è appeso lo Scent of Glory Contract. Bluebird tira un calcio sulla coscia di Drago! Petr non si sbilancia, e risponde anche lui con un calcio, colpendo Rainer su un fianco! Ma nel farlo impiega molta forza e PERDE L'APPIGLIO CON UNA MANO! Rimane sospeso nel vuoto, AGGRAPPATO CON LA SOLA MANO SINISTRA!

BLUEBIRD AVANZA! E' AD UN METRO DALLA SCENT OF GLORY!

Drago, con un grandissimo sforzo, riesce ad afferrare nuovamente uno degli anelli metallici del soffitto con la mano destra, poi continua la sua avanzata!

BLUEBIRD E' SEMPRE PIU' VICINO! MA DRAGO RECUPERA IN BREVE TEMPO, PAZZESCO!

Vesely si inclina in avanti e colpisce la schiena di Bluebird, CON UN CALCIO A PIEDI UNITI! RAINER RISCHIA DI PERDERE LA PRESA!

La mantiene, per sua fortuna, ma per bilanciare bene il corpo è costretto a perdere tempo, quel tempo che basta a Drago PER AFFIANCARLO DI NUOVO!

ARRIVANO ENTRAMBI A POCHISSIMA DISTANZA DAL FERRO DI CAVALLO! Fiato sospeso, palpito a mille, occhi fuori dalle orbite!

Bluebird si regge con una mano sola, la sinistra, E ALLUNGA LA DESTRA VERSO LA SCENT OF GLORY!

Anche Drago si regge con una sola mano, ma usa l'altra per INTERCETTARE IL BRACCIO DI BLUEBIRD!

I due atleti iniziano ad inclinarsi un po' ovunque seguendo un moto a pendolo irregolarissimo! Potrebbero cadere da un momento all'altro!

BLUEBIRD AFFERRA LA SCENT OF GLORY CON UNA MANO! MA NON RIESCE A STACCARLA, SITUAZIONE DA CARDIOPALMA!

ANCHE DRAGO AFFERRA LA SCENT OF GLORY CON UNA MANO! I due wrestler non ce la fanno più, i loro volti sono straziati, potrebbero davvero crollare da qui a breve. Drago compie uno strattone, molto debole, che di fatto non serve a nulla. Bluebird fa lo stesso, ma con esito analogo.

OH MY... DRAGO MOLLA LA GABBIA CON LA MANO D'APPOGGIO, E SI AGGRAPPA CON AMBEDUE LE MANI ALLA SCENT OF GLORY!

WHAT THE HELL... BLUEBIRD INVECE SI AGGRAPPA A DRAGO! Ma che...

Si è avvinghiato al corpo dell'avversario, da dietro, pazzesco! Drago è costretto a sopportare un peso pauroso, il suo e quello dell'avversario!

Bluebird fa leva con braccia e gambe per portarsi un po' più in alto rispetto all'avversario, schiacciandolo verso il basso! LE MANI DI DRAGO INIZIANO A SCIVOLARE!

Bluebird raggiunge un'altezza che gli consente di allungare una mano NUOVAMENTE SU UN ANELLO METALLICO DEL SOFFITTO! POI SI AGGRAPPA ANCHE CON L'ALTRA! E molla Drago anche con le gambe, che prima costituivano il suo appiglio primario. SI RANNICCHIA! E POGGIA LE GINOCCHIA SULLE SPALLE DI VESELY! FA PRESSIONE VERSO IL BASSO!

AAAAAAAAAAH DRAGO MOLLA IL FERRO DI CAVALLO CADE VERSO IL BASSO!

Drago atterra sulle gambe ma ciò non basta a garantirgli un equilibrio, l'altezza è considerevole e il fighter di Liberec subisce ugualmente un brutto impatto sul mat.

BLUEBIRD E' IL VINCIT...

RAINER PERDE LA PRESA DELLA MANO SINISTRA SUL SOFFITTO DELLA GABBIA! NON CE LA FA PIU'!

AAAAAAAAAH! PERDE L'APPIGLIO ANCHE CON LA DESTRA...

Ma prima, ERA RIUSCITO AD AGGRAPPARSI AL CAVO DELLA SCENT OF GLORY CON LA MANCINA!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Ultimo, ultimissimo e gravosissimo sforzo per Rainer.

La sua mano destra va a staccare lo Scent of Glory Contract!

DIN DIN DIN!

Rainer si abbandona al vuoto, anche lui trova un atterraggio in piedi, ma non può evitare di schiantarsi ugualmente di schiena, spalle e testa al tappeto. Perde anche la presa dal ferro di cavallo, che rotola qualche centimetro a lato. Ma è la sua theme song quella che adesso sta rimbombando all'interno del Michigan Stadium!

SECONDO CLASSIFICATO


SCENT OF GLORY 2015 WINNER...


Partono dei pyros dal perimetro esterno della struttura metallica, il pubblico impazzisce sugli spalti! Il portellone principale della Chamber viene aperto per l'ultima volta, alcuni paramedici si portano all'interno del ring pronti ad intervenire. Si sincerano delle condizioni dei due atleti, ma forse a nessuno dei due sarà impedito lasciare l'arena sulle proprie gambe. Drago viene aiutato ad erigere il busto, è seduto sul mat. Petr fa cenno a uno dei paramedici di passargli la SCENT OF GLORY?!? Ma cosa gli salta in mente?

Il paramedico lo asseconda, gli porge il ferro di cavallo.

Anche Bluebird è seduto a terra adesso, ed osserva Drago con stupore.

DRAGO ALLUNGA LA SCENT OF GLORY A BLUEBIRD, MANIFESTANDO RISPETTO NEI SUOI CONFRONTI! I due si stringono anche la mano! Finale pieno di sportività!

Taggart: "WHAT A MATCH!"

Kokone: "Non vedo l'ora che giunga la prossima edizione di Maniacs!"

Taggart: "Bluebird è un potenziale #1 contender all'Undisputed Title! Un sogno ad occhi aperti!"

Kokone: "Lo so che vado fuori copione, che non rientra nel mio stile, ma penso che tutti i partecipanti meritino un grande applauso per la loro incredibile prestazione."

Sentendo le parole del commentatore WBFF, tutto il pubblico dell'arena fa partire un grande applauso. Un applauso che è rivolto sicuramente a Bluebird e Drago, ma in egual modo a tutti gli altri lottatori che hanno combattuto in questa Elimination Chamber.
[Modificato da Hammer_ 28/12/2015 11:03]
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Undisputed Champion
Drago / Denny Leone
Over the God
27/12/2015 23:11
 
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Backstage.
Il più classico dei faccia a faccia.
Denny Leone e Jack Leone sono uno di fronte all'altro, entrambi si stanno preparando in vista del loro match.

Jack: "Figlio..."
Denny: "Padre..."

I due continuano ad ignorarsi per diversi istanti, mentre dal pubblico si leva fortissimo un coro in favore di mr.Attitude.

"JACK! JACK! JACK! JACK! JACK!"

Denny Leone scrocchia il collo prima a destra e poi a sinistra, come è solito fare prima di un match importante, mentre Jack sorride al sentir pronunciare il suo nome dalla folla.

Denny: "Sei contento?"

Denny sorride al padre, ma il suo sorriso malcela un velo di ironia.

Jack: "Indifferente..."

A sua volta Jack appare invece visibilmente soddisfatto e compiaciuto da questa situazione.
Denny ultima i preparativi prima del match e passa accanto al padre, battendo la sua mano destra contro la spalla del genitore.

Denny: "Goditi questi momenti di gloria..."

Denny si allontana definitivamente dalla scena e Jack Leone, senza volgere lo sguardo al figlio, risponde laconicamente.

Jack: "Non essere così sicuro di te, ragazzo."

Denny, seppur da lontano, ode le parole pronunciate dal padre e si volta nuovamente verso di lui e lo osserva sorridendogli nuovamente.
Jack, sentendosi osservato, si volta ancora una volta verso il figlio e ricambia il sorriso in maniera convinta.

CROWD: "Jack! Jack! Jack!"

Denny scuote la testa e abbassa lo sguardo, dando le spalle al padre ed allontanandosi.
Jack sorride ancora ed a sua volta si gira dall'altra parte e continua con i suoi preparativi, mentre le immagini sfumano.



Schermo nero.

Un silenzio rotto dal fischio del vento.

La voce di Skyblue vi si sovrappone. Accompagna lo scorrere delle immagini.

“Dal sud, dall’Est, dall’Ovest, dal Nord,
convergono i cammini che mi hanno portato
nel mio segreto centro.”


Davanti a me un'immensa montagna da scalare, una corona d'alloro affonda nella neve sulla cima, un cancello custodito da due giganti nasconde un tremendo inganno.

Dietro di me un lupo rabbioso, gli occhi attraversati da un fiume di lava che si deposita sulle pupille. Mi guarda, pregusta il suo pasto.

Ai miei lati chilometri e chilometri di deserto bianco.

Sopra la mia testa un immenso cielo che riflette il mare in cui annegano i miei desideri.

Non sono accerchiato dai miei nemici: sono al centro di un cerchio che a me si inginocchia.

“Quei cammini furono echi e passi”

È dietro di me.

La figura oscura che mi insegue e non ha mai smesso di farlo. Tende a ricordarmi chi sono e da dove vengo, mi accompagna dolcemente alla rovina, con il sorriso sulla sua bocca sdentata.

Sento una mano che mi tocca le spalle, mi giro istintivamente...

Skyblue ricambia lo sguardo di un altro ragazzo vestito come lui, con le sue stesse movenze e, soprattutto, con i suoi stessi obiettivi. Vincere. Vincere. Vincere.

“donne, uomini”

Skyblue avvicina la sua bocca all'orecchio della donna.

Al centro del pavimento, giace una foto che ritrae la stessa donna. McFist si china per raccoglierla e la gira.

"Ti amo. J."

Le risponde.

“Io ho visto qualcosa che tu non hai visto”.

”agonie”

Skyblue si trova davanti alla televisione nel suo spogliatoio in WBFF. Mancano pochi minuti al main event di Bloody Desperation, che lo vedrà opposto a Denny Leone e Sheenan in un tag team match. Slythered sarà il suo compagno.

Trasmettono un vecchio film. Il bianco e il nero della pellicola suggeriscono un passato remoto. Un bambino con gli occhiali, a busto nudo, allunga la sua mano verso uno schermo che ritrae il volto di due donne fuse in una.

Si allenta i polsini.

Trenta secondi.

Indossa la sua maschera.

Oggi, come ieri, mancano venti secondi all’incontro.

Stringe i lacci degli stivali.

Apre la porta dello spogliatoio. Si dirige a lunghi passi verso il ring. Nel suo passaggio incrocia, il caso vuole, Jack Leone, di ritorno nel suo spogliatoio dopo il suo incontro.

Skyblue gli sussurra parole dimenticate all’orecchio.

“Io non dovrei essere qui”.

Si allontana verso il ring, verso il suo sogno, verso la sua unica alternativa.

”resurrezioni”

Un fascio di luce lunare cade sulla schiena di un ragazzo chino a scavare sulla sponda d'un fiume, una giacca indosso per proteggerlo dal freddo, il fiato che si condensa e le gocce di pioggia che scorrono su una maschera celeste, incapace di esprimere gioia o dolore.

Le mani strappano via la terra, frammenti di unghie si spargono sul legno umido di una tomba che a poco a poco si rivela. Contiene la chiave, ha un valore immenso.

Un colpo. Due colpi. Tre colpi. Il legno viene spezzato dalla rabbia negli occhi rossi del ragazzo, che si posano sul vuoto sguardo di un teschio che riposa in pace. La mano si apre sopra di esso e lo accarezza, con l'altra si toglie la maschera e gliela infila. Nella terra si rifugia la pioggia, dal cielo cadono lacrime.

“Papà”.

”giorni”

Guardo il sole, felice perché ricambia il mio sguardo. Se avessi un pennarello, vi disegnerei un volto, per specchiarmici sovente. Socchiudo le palpebre, il gigante rosso non si nasconde, avverto l’ombra di mia madre che si frappone tra i miei occhi e la strada che conduce alla cecità, l’eclisse dei sensi.

Il piccolo Skyblue riapre gli occhi, la primavera non restituisce il suo sguardo.

”e notti”

Solo quando ho dato le spalle ai due giganti, Sin e Crashidenton, al cancello, alla montagna, ho visto nella foresta selvaggia una sagoma che ulula alla luna, un lupo con una cintura luccicante stretta tra i denti.

Di notte.

”dormiveglia e sogni”

Raggiungere un traguardo significa condividerlo. Come faccio a sapere che in cima alla montagna il mio sorriso non verrà sporcato dall’appagatezza dei miei nemici, che condividono solo uno spazio ma non un’emozione, che non danno lo stesso peso a ciò che voglio?

Siamo figli delle nostre esperienze, ed è lì che nascono i nostri desideri. Nella nostra volontà, c’è il segreto dell’esistenza, i sogni riflettono i sognatori.

I grandi sognano in grande.

I piccoli non sognano.

”ogni infimo istante dello ieri,
e di tutti gli ieri del mondo”


Qualche volta, nella frenesia della nostra esistenza, bisognerebbe fermarsi e chiedersi: dov’ero un anno fa?
Non me lo ricordo. Ma ricordo dov’ero due anni fa, confinato negli abissi della mia vita, il freddo che mi penetrava nelle narici e affondava nei polmoni, poi un brivido caldo, e il nulla. Tra venti minuti salirò sul ring, alla pari con l’avversario che affronterò, e sono qui a pensare al passato, la realtà definitiva, perché tutto ciò che è presente diventa passato, mentre il futuro è un periodo indipendente e indeterminato, un campo minato in cui non ho intenzione di metter piede.

”la ferma spada del danese e la luna del persiano,”

Si alza, il cameraman lo riprende di spalle. Le sue mani si appoggiano alla maschera e la sfila.

Skyblue mostra il suo volto a Time. A noi non è dato conoscerlo.

“Se togli una maschera, non rimane solo una voce."

Time è costernato da ciò che ha visto sul volto di Skyblue.

“È… bellissimo… bellissimo…”

”gli atti dei morti,

Un tepore ultraterreno culla la nuca e riscalda i ricordi qui seppelliti, li accompagna premuroso sulle sponde del fiume, l’acqua schizzata dal moto dei piedi immersi e vivaci, il gelo che dalle caviglie arriva a togliere il respiro.

La giovinezza riassunta dalle nuvole nel cielo, forme impazzite, irraggiungibili, che vagano in un campo senza inizio o fine. La vaga geometria dei ricordi viene divorata da un fumo nero di provenienza sconosciuta, un crepitio accolto dalle orecchie sovrasta la melodia dei sogni futuri.

Il fumo nero copre i piccoli occhi come la perdita dell’innocenza viene celata dal volto del bambino, la fonte dell’amore istintivo dei suoi genitori, legge della natura come territorio di rabbie adolescenziali, campo minato in cui custodire e disperdere i piaceri dell’altro sesso.

Il conforto offerto dai due corpi neri è notevole, un odore di foglie bruciate risale il naso e penetra il cervello come una spada nella roccia. La fiche stretta in mano, la fortuna rivelata per quel che è, una condanna. Buttata in acqua, affonda insieme a una goccia d’una furiosa pioggia, che lava via la carne dal volto.

Se tocchi una fiamma riflessa sull’acqua non ti bruci.

”il condiviso amore”

La Donna si alza, in lacrime, si allontana dallo spogliatoio, sbattendo la porta, senza più possibilità di riaprirla.

“Ti amo.”, sussurra Skyblue, al vuoto. “E sei mancata anche a me. Ma non ho bisogno di te. Non ho bisogno di nessuno”.

”le parole,
Emerson e la neve e tante cose.”


Affondo i miei stivali sul manto bianco che ricopre la cima della montagna. Ogni passo è la durata di una vita trascorsa a rincorrere un sogno oramai dimenticato. Un sospiro dietro l’altro. Quando raggiungo il limite, più in alto del quale la natura non è arrivata a costruire, mi stendo, guardo dritto verso il cielo, che riflette le mie paure e i miei desideri. Grigio. Avverto i passi di una figura che si avvicina, avvolta in un grembiule nero.

Dal salone del villino al cortile innevato, i fiocchi di neve cadono dal cielo e si spengono sull’erba. La foresta offre un facile riparo, custodisce il segreto della maschera, l’inganno primordiale, ma oggi non è il momento di addentrarvisi. Un cucciolo d’uomo, inginocchiato al cospetto del lago, come i fedeli quando pregano, si specchia nella lunga lastra d’acqua bucherellata dal ritmico cadere della neve.
Il viso di Jack Leone si rivela alle mie pupille ferite dal freddo. Muove la bocca, il vento fragoroso copre le sue parole arricchite da saggezza. Nel momento in cui si specchia nei miei occhi e la mia maschera gli restituisce il suo sguardo, abbasso la testa e il luccicare di una cintura alla sua vita mi abbaglia.

“Adesso potrò dimenticarle. Arrivo al mio centro,
alla mia algebra,”


Il pugno si stringe, la maschera trema, il sangue la bagna, il fumo soffoca rabbia e respiro. Una fiche cade dalla tasca di un cliente del casinò dal volto nascosto dalle tenebre, il ragazzo allunga la mano verso di essa, la giudica, la stringe. La spezza di netto.
Skyblue si alza, si incammina verso la linea dell’orizzonte, alza le braccia, abbassa la testa, la maschera divora la sua faccia, la città il suo corpo.

“alla mia chiave,”

Nelle viscere della terra c'è la chiave per accedere al segreto custodito dal mare e dalle fiamme, dall'acqua e dal fuoco.

“al mio specchio.”

Mi specchio nell’acqua di fronte ai miei occhi feriti dal sole. Aspetto il momento in cui rivedrò ciò che solo io ho visto.

Arriverà un giorno in cui McFist toccherà il cielo con un dito, e si accorgerà che tutto ciò che ha vissuto sino a quel momento è reale solo nel momento immediatamente precedente alla sua morte.

E in quell’esatto momento, il suo dito emergerà dall’acqua di fronte a me, rompendo il mio riflesso.

”Presto saprò chi sono.”

La maschera di Skyblue giace su un ring vuoto.

Schermo nero.

Silenzio.

Una scritta.

”Elogio dell’ombra” – Jorge Luis Borges



Taggart: “Ci siamo divertiti e abbiamo scherzato in continuazione, ma qui è tempo di una sfida sul piano personale. Lo scorso anno Jack e Denny Leone erano in coppia per diventare campioni di coppia contro i Cazadores. Per tanto tempo Mr. Attitude ha cercato di vincere quelle cinture con il figlio per ripristinare la sua famiglia, ma lui non ha mai collaborato, ha dimostrato che non c’era spazio per entrambi. E stavolta, è tempo della sfida decisiva.”
Kokone: “Denny Leone o Jack Leone, uno solo di loro uscirà con la cintura di Desperation Iron Man Champion da questo evento!”
Taggart: “Non ci rimane che goderci la sfida, aspettandoci brutalità dall’inizio alla fine.”

Desperation Iron Man Championship: Denny Leone © vs Jack Leone [‘I Respect You’ match]


La theme music di Jack Leone suona a pieno volume, il Cowboy di New York, il fondatore della World Bloody Fight Federation Wrestling, il fondatore e attuale padrone della Jack Leone Wrestling, il lottatore cinquantunenne fa il suo ingresso. Barba non tagliata, giacca da cowboy con tanto di cappello in testa. Mr. Attitude riceve un’ottima accoglienza dai fans dello stadio che svolge le funzioni di arena. Per Jack Leone è già una sfida sul piano personale, ma non trascura questo pubblico così passionale che vuole vederlo concludere la sua faida con il figlio. Una volta per tutte. Il wrestler si inginocchia su una pedana, che lo proietta in alto fra pyros ed effetti scenografici di buon livello. Jack si lancia dall’alto e atterra sul ring, mentre la pedana viene finalmente abbassata. Cessa il brano d’ingresso di ‘Old Jack, che rimane appoggiato a un angolo ad attendere l’ingresso del rivale e figlio, sangue del suo stesso sangue.


Il former rapper di Portland, Oregon, non ha bisogno di presentazioni. Denny Leone si presenta con la cintura di Desperation Iron Man Champion in suo possesso. Per un anno intero dal suo ritorno a Extreme Rumble 2015, il lottatore non è mai stato schienato in modo pulito. È uno fra i più spietati in circolazione e lo ha dimostrato con un regno di ferro, dove ha prevalso anche su Felix Owens che stasera sarà nel main event. Delle catene scendono dal soffitto e Denny si appende su di esse in una prova di forza, non tocca il terreno, compie il percorso come un militare professionista, abile a superarlo senza problemi. È il campione della Disperazione e lo dimostra con una freddezza incredibile.
Salito sul ring, Denny e Jack non cercano nemmeno di guardarsi negli occhi, ad arbitrare c’è il capo-arbitro della WBFF Wrestling Derek Williams, ci viene facile pensare che sia stato chiesto a lui di seguire una sfida del genere. E per il vecchio Derek si tratta di essere presente sia in questa sfida che nel main event, il Cage of Death VIII.

Jack Leone ha all’attivo 2 vittorie, 4 sconfitte e 1 pareggio nei sette match disputati a WBFF Maniacs.
Denny Leone invece ha 1 vittoria e 3 sconfitte su quattro match disputati a WBFF Maniacs.
Si può dire che la linea di sangue dei Leone non è quella di due vincenti nell’evento che più conta, ma stasera le statistiche assumono un contorno marginale.

Metal contro Rap.
Due temi musicali diversi ma carichi di rabbia e significato. C’è una generazione di differenza, 20 anni di differenza fra chi è nato nel 1964 e chi nel 1984. Due generazioni a confronto pronte a darsi battaglia.
‘I Respect You’ match, si può davvero dire una frase del genere al proprio avversario in una notte come questa?
L’arbitro prende in consegna la cintura di Desperation Iron Man Champion che ha vinto contro il ‘fratellastro’ “Time” Angel Obike Lowe il 18 settembre a Survivor of the Ring 2015. Jack Leone invece ha ottenuto la title shot difendendo per cinque volte di fila il King of Fight Championship, sempre per l’intervento di Denny Leone, che ha causato anche la fine del suo regno.

Taggart: “Due grandi ingressi per i lottatori, ma adesso si passerà alla sostanza. La scena sarà lasciata alle spalle, i due si concentreranno sulla sfida come se non esistesse altro che il match stesso.”
Kokone: “Penso che fin dal suono della campanella i lottatori cominceranno un massacro personale. Eppure, prevedo che il match durerà almeno 15 minuti, la resistenza di Jack e Denny è encomiabile nelle sfide che contano!”
Taggart: “15 minuti? Penso che durerà molto di più, però dipende dal tipo di manovre e dalla fisicità della sfida.”

Suono della campanella.
L’arbitro Derek Williams dà il via alla sfida.

Mr. Attitude si smuove dalla sua posizione, è pronto a colpire, fa la prima mossa, si accanisce sull’avversario con una serie di pugni ma Denny indietreggia e pare contenerlo, lo getta all’angolo e gli sferra una ginocchiata al petto. Subito si denota la cattiveria del Desperation Iron Man Champion, che con i suoi attacchi vuole impartire dolore al padre, come se questa fosse la sua occasione di fargli pagare l’inferno personale in cui è venuto a trovarsi. Colpi durissimi, un’altra ginocchiata, poi Denny esegue una European Uppercut, la prima “vera” manovra di Wrestling della sfida.
Tutto è pronto, il campione va per la DANGEROUS LIFE, ovvero la Implant DDT, ma Jack ne esce in tempo e connette con una Chop, che gli permette di avere la distanza giusta per sollevare l’avversario per un Fallaway Slam.

Ottima fase iniziale lottata, se c’era il rischio di un match brutale senza psicologia in-ring, ora è stato scongiurato dal desiderio dei due lottatori di ricordarsi dove sono e perché stanno lottando.
Denny connette la GHETTO IMPACT sul rivale, è una Powerbomb. Il wrestler ha finalmente il tempo per prendere la sua catena.

ORA SI FA SUL SERIO!

Il Desperation Iron Man Champion afferra la catena e comincia a colpire brutalmente il padre alla schiena, frustata violenta.
Poi un’altra.
E un’altra ancora.
Questo colpo è conosciuto come THE VIOLENCE, che pare mostrare la determinazione del trentunenne, sempre più vicino a danneggiare l’avversario nella sua battaglia per sottometterlo psicologicamente.

‘Old Jack però non demorde e connette con la MARCH OF JUNGLE, il Running Bulldog.
A segno! A segno!
Il wrestler poi applica il PERFECT ALGORITHM a terra, una variante della Triangle Hold di quelle ad effetto. Mr. Attitude non vuole perdere terreno, questo è il suo momento per riscattarsi dopo aver subito la maggior parte delle manovre nella sfida. La schiena pare dolente a causa dei colpiti subiti con la catena. Jack deve abbandonare la presa e Denny se ne approfitta.
BELLY TO BELLY SUPLEX!

Taggart: “Denny Leone conosce bene le manovre del padre, in qualche modo sembra prevedere il suo comportamento e sfuggire ogni volta.”
Kokone: “Jack ha connesso diverse mosse, ma non sembrano aver intaccato lo spirito del figlio, che è consapevole della propria strategia e intende mandarla avanti.”

Denny ritorna a usare la sua catena, colpo alla nuca di Mr. Attitude che riesce ad urtarlo, sembra piuttosto pericoloso, il rivale si copre la testa e vediamo che in pochi secondi comincia a coprirsi di sangue.
A proposito… SANGUE! Si comincia, non c’erano dubbi che sarebbe arrivato questo momento e siamo già a sei minuti di match, non male riuscire a picchiarsi per tutto questo tempo senza ancora iniziare il massacro.
Mr. Attitude sembra più focalizzato sul cercare di contenere la perdita di sangue piuttosto che reagire e Denny se ne accorge.

CHAIN DDT.
La DDT sulla catena, una manovra classica ma estremamente efficace.
Il wrestler blocca una gamba e un braccio all’avversario con l’ausilio della catena, questo è THE CHAINMISSION.
Fischi del pubblico, ma in realtà c’è poco da fischiare, Denny sta gestendo la sfida con maestria. Arriva finalmente il microfono in suo possesso.

Denny: “Ehi, papà, che ne dici di finirla qui? Ti sto dando una lezione di vita, non c’è bisogno di andare avanti. Cedi, arrenditi, rispettami.”

Jack Leone riceve il microfono mentre la stretta con la catena sembra ancora bloccarlo, si strugge per sfuggire ma è come se fosse all’interno della tela di un ragno.

Jack: “NOOOOOOOOO!”

Un urlo chiaro, al punto che Denny usa il microfono per colpirlo alla fronte.

Denny: “Okay, ho cercato l’approccio gentile nei tuoi confronti. Adesso punterò su quello efficace.”

Il wrestler sorride e poi avvicina ancora la bocca al microfono.

Denny: “CEDI, FALLITO!”
Jack: “NOOOOOOOOOOO!”

Mr. Attitude si approfitta della vicinanza del figlio per spostarsi in avanti e trascinarlo verso la catena che lo blocca, facendo pressione per liberarsi.
JACK SFUGGE ALLA CHAINMISSION!
PUGNI, PUGNI E ANCORA PUGNI AI DANNI DEL FIGLIO.
Il Cowboy di New York raggiunge il suo lazo e lo usa per frustare dalla distanza l’avversario, un colpo degno di Simon Belmont.
Poi arriva un’altra frustata, stavolta colpisce il rivale alla gola, pare bloccargli la respirazione.
Jack osserva i fans e sa già qual è la prossima mossa.
TERZO COLPO CON IL LAZO!
Denny rischia quasi di farsi colpire all’occhio destro, sarebbe stato un danno gravissimo per lui.

Taggart: “La reazione di Mr. Attitude è arrivata, con orgoglio è uscito da una situazione che poteva portarlo alla resa.”
Kokone: “John, ti ricordo che Leone è ancora l’unico a sanguinare e come già sai quel tipo di ferite richiede la sutura, non smetterà di sanguinare per tutto il resto del match, più si andrà avanti, più Jack sarà vicino alla resa. E Denny può anche stare a guardare perché ormai il danno l’ha già assestato.”
Taggart: “Sappiamo bene entrambi che Denny non rimarrà nel ruolo di spettatore!”

Jack Leone prende posizione, non esulta, non fa il suo balletto. Semplicemente si abbassa mentre attende che il rivale si riporti in piedi.

SPEAR OF THE FEAR!
DENNY SI SCANSA.

SPINEBUSTER DEL FIGLIO.
Il Desperation Iron Man Champion riesce a reagire nel migliore dei modi. Poi infierisce con dei calci al braccio sinistro del rivale. Denny insiste nei suoi attacchi e gli applica la BROKEN SOUL, la One Leg Boston Crab. Un nome appropriato per un uomo che rischia di arrendersi, di gettare via tutto il suo orgoglio. Eppure, Jack rimane in silenzio, non urla nemmeno, soffre in solitudine.
La manovra di sottomissione viene portata avanti, ma ‘Old Jack a sorpresa riesce a toccare le corde, le tiene strette con una mano.
E sapete a cosa serve? A nulla, Denny se ne frega, continua a tenere la presa mentre Derek Williams gli consegna il microfono.

Denny: “CEDI!”
Jack: “No, no, no.”

Il figlio stringe la presa, puntando alla resa incondizionata del padre. Non solo una sottomissione, ma anche la capacità di ottenere il suo rispetto, di vincere la loro guerra di ideali.
Jack però si libera con un ROLL-UP, si riporta alle corde zoppicando e da lì si tuffa sull’avversario con un Crossbody dalla seconda corda. Denny viene atterrato e Leone gli applica la FUJIWARA ARMBAR, stringendogli un braccio dietro alla schiena.
Il fu Locker si libera quasi immediatamente e prova di nuovo a sollevare il padre, ma lui sguscia alle sue spalle.

LIONBUSTAH.

Brainbuster decisamente ad effetto da parte di Jack Leone, le sorti della sfida si sono nuovamente riportate in equilibrio. Mr. Attitude scende dal quadrato e afferra un pannello di vetro, partono i “noooooo” dei fans, che già comprendono che si avvicina la sua manovra auto-distruttiva che quasi mai porta a un successo. ‘Old Jack appoggia il pannello di vetro a un angolo e poi ci getta sopra Denny, prende la distanza e chiama la sua manovra.

REMEMBER THE PAIN.
STINGER SPLASH SUL PANNELLO DI VETRO……….
DENNY NON SI TOGLIE, È INCREDIBILE!
CRAAAAAAAASH.
CRAAAAAAAAAAAAAASH.
CRAAAAAAAAAAAAAAAAAASH.
Il pannello viene infranto e Mr. Attitude non riesce a crederci, ma Denny sorride mentre è avvolto dai frammenti di vetro. SI È LASCIATO COLPIRE PER IMPARTIRE UNA LEZIONE AL PADRE, LUI È IN PIENO CONTROLLO IN QUALSIASI MOMENTO!

Taggart: “Denny si è lasciato scaraventare sul pannello di vetro, lo ha fatto per orgoglio, mostrando di poter subire quella manovra per umiliare il padre.”
Kokone: “Eh, già, penso che Jack si stia rendendo conto del mostro imbattibile che sta affrontando.”
Taggart: “Non so sinceramente se Denny possa essere sconfitto, non dopo questa sua indole distruttiva accettata senza problemi.”

Mr. Attitude applica la COUNTRY BLADE al figlio. JUJIGATAME!!! La sua manovra finale devastante per sottomettere i rivali.
Il microfono viene chiaramente spostato da Derek Williams poiché Jack è troppo impegnato nella presa.

Jack: “Allora, Denny, ho il tuo rispetto?”
SPIT.
Uno sputo a terra è la risposta.
Jack: “Te lo chiedo di nuovo, ho il tuo rispetto? Non costringermi a spezzarti un braccio!”
Denny: “TU MI FAI SCHIFO, PARASSITA!”

Il Cowboy di New York intensifica la presa, anche a costo di infortunare Denny, ma lui si trascina verso Derek Williams, riesce a strappargli via il microfono e con esso colpisce il padre, esce dalla Country Blade.
E ORA CHI PUO’ FERMARLO?!?

Denny Leone riprende la sua catena, la accarezza, la sente come un’ancora di sicurezza personale. Poi è tempo del THE VIOLENCE. Di nuovo colpi di catena alla schiena di Mr. Attitude.
I due lottatori sanguinano allo scoccare dei QUINDICI MINUTI di match.
La catena viene posta attorno alla gola di Jack Leone, Denny ha un’espressione sadica, realistica, convincente, per lui non è un ‘gioco’, è un desiderio vero di far soffrire suo padre. Chissà quante volte ha atteso un momento come questo, ora ne ha l’opportunità. Mr. Attitude ha la gola avvolta dalla catena.

Denny: “Forza, rispettami!”

Jack non può nemmeno parlare, le sue corde vocali non producono suoni in quella posizione.

Denny: “Ooooookay, allenterò un po’ la presa, ma solo per sentire la tua resa.”

Con la catena allentata, Jack parla.

Jack: “BURN IN HELL, YOU SON OF A…”

Ancora una volta la catena viene stretta per far soffrire Jack, che non riesce nemmeno a concludere la frase che stava pronunciando. Denny decide di cambiare tattica, abbandona la catena mentre il padre cerca di togliersela dalla gola, poi sale all’angolo, sopra la terza corda.
LEGDROP
FROM
ATMOSPHERE.
L-F-A.
Mr. Attitude si para con la catena, FRUSTATA DI JACK DURANTE LA CADUTA DEL FIGLIO, CHE COMUNQUE CADE SOPRA DI LUI.

Fans: “This is Awesome!!!”
Taggart: “Il pubblico gradisce questa sfida eclatante.”
Kokone: “Questi due raggiungeranno i 20 minuti, John, te lo dico io!”
Taggart: “Già, non penso che nel prossimo minuto vedremo la conclusione del match.”

Con calma i due lottatori cercano di recuperare mentre la regia continua a mostrare in continuazione l’L-F-A. Denny è il primo ad alzarsi, carica il padre sulle spalle per la Military Press, ma lui sguscia alle sue spalle.

LION KILLER!
Cioè l’Edgecution.
Mr. Attitude batte un pugno a terra, dalla distanza richiama la manovra che più di tutte ha caratterizzato la sua carriera.

SPEAR OF THE FEAR.
Travolgente… arriva a colpire Denny allo stomaco.
Un’esecuzione perfetta, che dona nuova speranza al lottatore di New York.
Jack afferra il microfono e lo porta alla bocca.

Jack: “Cedi!”
Denny: “Mai!”

Mr. Attitude va per applicare la COUNTRY BLADE ma Denny reagisce, evade la mossa e contrattacca.
SEE YOU.
Fisherman’s Carry modificata.

Slaaaaaaaaaaam.
Denny mostra la catena al padre, vuole fargli capire che sarà quella a ‘incatenarlo’ a una sconfitta inevitabile. Il wrestler di Portland arriva alle spalle del padre e gli getta la catena attorno alla gola, poi lo trascina, spingendolo all’angolo. È il MY WAY, forse l’uso più brutale che Denny sfrutta con la catena. Il cappio stringe Jack privandolo delle forze.

Denny: “Mi rispetti?”
Jack: “…”
Denny: “RISPETTAMI, SUBITO!”
Jack: “…”

Denny abbandona il cappio, solleva ancora il padre sulle spalle per eseguire nuovamente il SEE YOU, ma qualcosa non va come sperato. Jack riesce a liberarsi quasi a peso morto, poi è lui ad attaccare.
FINAL HOUR.
DOMINATOR INTO AN ELECTRIC CHAIR DROP.
Denny viene scaraventato proprio sulla catena.
Sdeeeeeeng.
Il suono metallico della catena che si attorciglia viene avvertito in tutta l’arena.
Mr. Attitude applica la COUNTRY BLADE a terra, di nuovo JUJIGATAME.

Jack: “ARRENDITI!”
Denny: “NOOOOOOOOO!”
Jack: “RISPETTAMI!”
Denny: “HO DETTO DI NO!”

‘Old Jack non ha pietà, contorce il braccio del rivale, ma lui continua a trovare la via d’uscita, arrivando a toccare le corde. Mr. Attitude fa proprio come il figlio, non molla la presa, non rispetta la regola della sottomissione, insiste nella presa, disposto a tutto pur di vincere. Tuttavia, il wrestler è spossato, è lui ad abbandonare la Country Blade.
Denny si rialza, Jack fa lo stesso.
I due lottatori sono in posizione.

SPEAR OF THE FEAR DI DENNY.

SPEAR OF THE FEAR DI JACK.

È UNO SCONTRO DOPPIO!!!
Padre e figlio collassano assieme dopo essersi travolti a vicenda.
Jack cerca di avvicinarsi a Denny per provare a connettere di nuovo con la Perfect Algorhytm, ma lui sguscia via, allunga il braccio ed afferra il microfono, se lo porta alla bocca.

Testo nascosto - clicca qui


Il pubblico è sorpreso, Jack forse più di tutti, si blocca, non può essere una trappola. Denny si avvicina ancora al padre con il microfono alla bocca.

Denny: “Io ti offro il mio rispetto, stasera te lo sei meritato. Non mi hai sottomesso, non mi hai fatto gridare il mio rispetto tramite una resa, ma mi hai convinto che puoi avere il mio rispetto. Congratulazioni!”

Derek Williams chiama la fine della sfida, è stato un finale epico, ma nessuno si sarebbe aspettato una resa di spontanea volontà dopo oltre 23 minuti di match.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: “CLAMOROSO, è incredibile, alla fine è stato Denny ad arrendersi.”
Kokone: “Ma come… avrebbe potuto insistere, a questo punto forse avrebbe potuto vincere!”
Taggart: “Non è una resa infelice, guarda Denny, se ne va sulle sue gambe, di sua spontanea volontà mentre Jack è ancora in ginocchio, non riesce nemmeno a rialzarsi.”
Kokone: “Quindi siamo giunti alla fine di questa lotta fra padre e figlio? Pare di sì.”
Taggart: “Ti fai le domande e ti rispondi da solo? Io dico di sì.”
Kokone: “Hai appena fatto lo stesso!”

Jack vede la cintura di Desperation Iron Man Champion consegnata fra le sue mani da Derek Williams, ma a lui interessa il microfono.

Jack: “Denny, vieni qui. Non ho fatto questa sfida per strapparti la cintura, non ho fatto questa sfida per umiliarti. Se ho ottenuto il tuo rispetto, era solo per arrivare a te.”

Mr. Attitude rimane in ginocchio, è visibilmente commosso, non sta piangendo ma è emozionato. Denny arriva da lui e gli punta l’indice alla testa. Chiaro richiamo a quando gli puntò una pistola finta alla testa dopo averlo sconfitto e ritirato nel 2007.

Denny: “Bang!”

Il figlio butta la cintura addosso al padre in modo manesco, rifiuta il suo abbraccio e si scansa da lui.

Denny: "Hai guadagnato il mio rispetto come lottatore. Ma come uomo, merda eri e merda rimani."

Poi, il wrestler di Portland si allontana fra i fischi del pubblico mentre Jack Leone festeggia sulla sua theme song, Stillborn.

The feelings I once felt are now dead and gone
I've waited here for you for so very long
I've waited here for you, so long
I've waited here for you, so long
I've waited here for you, so long
I've waited here for you...for you


Mr. Attitude corre fra i fans oltre alla barricata, è felice per questa vittoria e li accetta, pare urlare “Forgive me”, come se fosse dispiaciuto per come si è comportato nei loro confronti per tutti gli ultimi mesi.

Taggart: “Nuovo Desperation Iron Man Champion, Jack Leone vince la cintura per la terza volta in carriera, anche se credo che stasera abbia altro a cui pensare, è in pace con il mondo.”
Kokone: "Però non è riuscito a legare a sé Denny, su quello ha fallito, non penso che possa ripristinare i legami con lui."
Taggart: “Ehi, questo brano io lo conosco!”



IL TEMA DEI GOOD GUYS.
ODDIO, QUESTA È LA THEME SONG DEI GOOD GUYS.

Michael McFarry e Robert Dumas si presentano durante l’esultanza di Jack Leone e l’Irish Multimillionaire corre ad abbracciare Mr. Attitude.

McFarry: “BRILLIANT! Semplicemente Brilliant & Fantastic! Jack, sei più sorprendente delle mie partite su EWR, nemmeno io sarei stato in grado di prevedere questo risultato. Non è forse così, Bobby?”
Dumas: “Congratulazioni, Jack, quella cintura è uno dei miei simboli di grandezza. Siine degno.”
McFarry: “A proposito, Jacky Boy, se ti stai chiedendo perché il tema dei Good Guys, a questo punto avrai per la testa una sola risposta. Ti aspetti che io ti voglia credere di riformare i Good Guys. PERCHÉ NOI SIAMO I BUONI, ricordi? Siamo la faccia pulita del Wrestling! Eppure, non sono qui per questo. Ti faccio le mie congratulazioni e sono qui per sancire la tua prima difesa titolata.”

L’irlandese non perde tempo, Jack ha appena vinto la cintura ma è già tempo di sapere quando e contro chi dovrà difenderla.

McFarry: “Da buon amico ti tratto come una star, tu sei il Robert De Niro del Wrestling, ti meriti di avere una difesa di altissimo livello contro il più grande avversario che tu possa mai avere per questa cintura. Il più grande Desperation Iron Man Champion della storia, due volte campione, ed entrambe ha sfiorato i 365 giorni. Ha più di 600 giorni da campione e questo è un record. Guess who? ROBERT DUMAS!!!”
Dumas: “That’s a wrap, folks!”

Mr. Attitude osserva i due lottatori in silenzio, ha la sensazione che non sia ancora finita.

McFarry: “E il vostro match sarà a WBFF Maniacs IX. No, aspetta, troppo lontano. Facciamo a Extreme Desperation?”
Dumas: “Figurati se ‘Old Jack riesce a mantenerla per tutti questi mesi.”
McFarry: “Hai ragione, allora ci tocca trovare una data appropriata. Eppure a me l’idea di un vostro match a Maniacs piace così tanto! Come possiamo risolvere, che ne dici, Jack? Hai una buona soluzione?”
Leone: “Certo che ho una soluzione. Voi due potete andare a farvi fottere. Per omaggiare l’altro mio figlio… The Champ is Here!”
McFarry: “Okay, questo è quello che si chiama ‘divergenza d’opinione’. Sono un democratico, rispetto il tuo diritto ad avere un’opinione diversa dalla mia. E mi batterò sempre perché tu possa presentare la tua opinione diversa dalla mia!”
Dumas: “Visto che democratico? Lui è un BUONO!”
McFarry: “E siccome sono buono, democratico e milionario, sai che ti dico? Jack Leone vs Robert Dumas, Desperation Iron Man Championship on the line, si terrà a WBFF Maniacs… VIII!”

Il pubblico è sorpreso, o forse no, conoscendo l’indole dell’Irish Multimillionaire.

McFarry: “So che per Bobby questa sfida è del tutto inattesa e lo sto scomodando a salire sul ring per affrontarti, mi si spezza il cuore.”
Dumas: “Tranquillo, boss, non c’è bisogno che io salga sul ring. Che ne dici di un Falls Count Anywhere match?”
McFarry: “Ottimo, mi piace, a te va bene, Jack? Da amico a amico, penso che ti farà piacere, così come ti ha fatto piacere strapparmi via la JLW appena l’avevo fatta mia. Ma tranquillo, quello è un progetto in corso, ora è tempo di pensare a quella cintura che indossi.”

Mr. Attitude sembra volersi accanire su McFarry, ma Dumas si accanisce su Jack Leone, l’arbitro Derek Williams è praticamente costretto a far partire la sfida.

Desperation Iron Man Championship: Jack Leone © vs Robert Dumas [Falls Count Anywhere match]

Si riparte!
Il bastardo non si fa attendere e picchia duramente Mr. Attitude, che reagisce con una Chop improvvisa. Tutto avviene all’esterno del ring, per Dumas è questione di amministrare un netto vantaggio fisico sull’avversario, poi il lottatore di Boston connette con un Belly to Belly Suplex.
Jack è sfinito, non riesce nemmeno a rialzarsi.
McFarry intona il coro “this is awesome” per prendersi gioco dei fans che stanno fischiando questa sfida, urlando “bullshit”.

ARRIVA LA CRUCIFISSION!!!!!!!!!!!!!

Sit-Down Powerbomb di quelle devastanti. SUI GRADONI D’ACCIAIO.
Slaaaaaaaaaaaaaaaaaaaam.
Manovra micidiale, Jack Leone sembra aver perso i sensi.
Robert Dumas si esalta e poi va a chiudere fra gli applausi di McFarry, estasiato dalla sua performance.

Derek Williams effettua il conteggio, sembra dispiaciuto ma non ha scelta.


1……………………………


2……………………………..


3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ovviamente il risultato non presenta sorprese, Dumas ha praticamente trionfato.

Testo nascosto - clicca qui


Taggart: “Dumas si riprende la cintura per la terza volta in carriera. Proprio quando Jack Leone l’aveva vinta anche lui per la terza volta, il suo record viene eguagliato dopo pochi minuti.”
Kokone: “Lo trovo incredibile. Da Mr. Attitude a Dumas, con il benvolere di McFarry.”

L’irlandese consegna in prima persona la cintura di Desperation Iron Man Champion a Robert Dumas, poi posano insieme sul corpo devastato di Jack Leone per una foto ricordo di quelle che finiscono sicuramente nella prima pagina del sito della federazione. Che dominio per questo duo.



Corridoi del backstage.
Felix Owens cammina con passo deciso, ripreso di fronte.
Facendo scorrere lo sguardo prima a destra, poi a sinistra, scruta ogni porta, ogni svolta, ogni dettaglio.

“Mi vedete frontalmente, ripreso da un cameraman costretto a camminare all’indietro, per consentirvi di immagazzinare un principio fondamentale: anche qualora mi foste davanti, non vi converrà mai voltarmi le spalle, sempre meglio procedere controllando ciò che accade dietro di voi.”

La camminata è scandita quasi militarmente, passo, passo, occhiata a destra, occhiata a sinistra, passo, passo.
E’ un moto matematico, importante è memorizzare ogni camerino, ogni piccola caratteristica del dietro le quinte.

“Mi sto avviando ad affrontare l’incontro più importante della mia carriera, un incontro inseguito per mesi - o per meglio dire, atteso per mesi, visto che l’inseguimento è iniziato e finito con quello Scent of Glory oggi riproposto, ma di certo non con il medesimo fascino del precedente.”

Camerini, porte, dettagli.
Robert Dumas.
Denny Leone.
Jack Leone.
Dal pubblico, incredibilmente, si eleva un vociare


“Uno dopo l’altro sono finiti sul mio cammino esattamente come ora si palesano come piccoli richiami di un passato che ha fatto da apripista a ciò che sarà. Quelle porte che ho aperto nei mesi passati, sono ora chiuse al mio passaggio, non possono rappresentare un ostacolo, non devono rappresentare un ostacolo.”

Camerini, porte, dettagli.
Angel Obike Lowe.
Sheenan.
Jumala.
E il pubblico incalza.


“Un soffio di brezza lungo il mio percorso, c’è stato spazio per tutti, ora non c’è spazio per nessuno. I pochi alti hanno raffigurato validi acuti capaci in parte di mitigare la moltitudine di bassi che ha caratterizzato questi tredici mesi di attesa.”

Una piccola sosta.
Skyblue.
Garet Jax.
Uno sguardo a destra, uno a sinistra.
Destra.
Sinistra.
Riparte.
Pubblico in silenzio.

“Tredici mesi, esatto. Perché è questo il tempo realmente intercorso aspettando questa definitiva resa dei conti.
Garet.
Hai vinto sornione, sul finire del 2014, contro il sottoscritto da poco rientrato e contro uno Skyblue ancora in fase di ambientamento.
Lo status della sfida era decisamente inferiore, nessuno si sarebbe mai aspettato di rivedere nessuno dei tre, a distanza di poco più di un anno, a competere nel Main Event di Maniacs con in palio l’alloro di Undisputed Heavyweight Champion.
Nessuno.
Nemmeno noi.”

Passi, uno dietro l’altro, senza ormai più scrutare lateralmente, ma solo in direzione della sua meta.

“E quel teatro dell’ipocrisia, il Get Jaxxxed: tredici, forse quattordici mesi fa.
E’ una storia che continua a ripetersi, con la differenza che ognuno dei partecipanti ha imparato a muoversi attraverso pericoli, difficoltà ed inimicizie.
Da favorito mi sono trasformato in underdog, ribaltando d’acchito un frangente che nell’arco dei mesi mi aveva visto passare proprio da underdog a favorito. Un circolo virtuoso divenuto circolo vizioso.”

Ancora qualche passo.
Ormai è giunto a destinazione.

“Indossa il tuo completo più scintillante, Garet. E tu, enigmatico Skyblue, fa sì che la tua maschera sia più riflettente che mai, stasera. Dal canto mio, ho già lucidato una singola chiave, con la quale violerò il forziere delle mie stesse, negative certezze.”

Owens avanza con veemenza spingendo l’uomo con la telecamera.

“Non è più necessario riprendermi di fronte. Termina pure questa diretta fissando la mia nuca e la mia schiena. Se prima li ho abituati a non volgermi mai le spalle, celermente li abituerò a guardarmi qualche passo avanti a loro.”

Il cameraman lo filma inquadrandolo di spalle.
Owens è giunto a destinazione.
La porta d’uscita dell’arena.
Una boccata d’aria.

“E altrettanto celermente, li abituerò ad udire il clangore di una porta che gli si chiude davanti, tagliandoli fuori.”

Una boccata d’aria.
La porta sbatte con forza.
Owens è fuori.
O forse è maledettamente dentro.
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Drago / Denny Leone
Over the God
27/12/2015 23:12
 
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Kokone: E ci siamo...è tempo di Main Event! E' tempo di Cage of Death! E' tempo di Garet Jax contro Felix Owens contro Skyblue!
Taggart: Spieghiamo in breve le regole del Cage of Death, per chi non le conoscesse. La Cage of Death VIII sarà una gabbia chiusa e claustrofobica, posta sull’apron ring come per uno Steel Cage match, ma sprovvista di porta per uscire e chiusa alla sua sommità. L’unico modo per uscire ed entrare è tramite il sollevamento della gabbia stessa, che avverà solo alla fine della contesa. Per dare una spinta alla contesa, appesi tramite cordicelle al tetto della gabbia si trova una serie di oggetti contundenti. La vittoria avverrà per schienamento o sottomissione.
Kokone: E chi sarà il primo a fare il suo ingresso sul ring?



CROWD: Boooooooooooooooo

Kokone: Il campione, Garet Jax! Jax entra all'interno della gabbia accolto dai fischi del pubblico, che inneggia in parte a Felix Owens ed in parte a Skyblue!



CROWD: "Skyblue! Skyblue! Skyblue!"

Kokone: Una luce blu, eterea, illumina l'arena...Skyblue si palesa e compie il suo ingresso sul ring, accolto dall'ovazione del pubblico...

CROWD: "Owens! Owens! Owens!"

Taggart: Il pubblico ora attende l'ingresso dell'ultimo contendente e...



Crowd: Yeahhhhhhhhhhhhhh!

Taggart: Con baldanza ed eleganza, il Master of Chambers raggiunge i tre rivali all'interno della gabbia, che viene sigillata. Da adesso fino alla fine del match, nessuno potrà nè entrare nè uscire.
Kokone: L'arbitro si sincera che sia tutto ok, e dà finalmente il via alla contesa!

MAIN EVENT OF WBFF MANIACS VIII CAGE OF DEATH MATCH FOR WBFF UNDISPUTED HEAVYWEIGHT TITLE: Garet Jax (c) vs Skyblue vs Felix Owens

[IMG]http://i59.tinypic.com/21juqdi.gif[/IMG]


DING DING

La campana dà il via alla contesa! L'arena è una bolgia mentre i tre wrestlers si osservano per qualche istante ed ascoltano i cori del pubblico che si dividono tra Skyblue (in maggioranza) e Felix Owens, anche se alcuni cartelli che inneggiano al Luckyman vengono prontamente mostrati dalla telec...

PUGNO DI OWENS SU SKYBLUE!
PUGNO DI SKYBLUE SU OWENS!
I DUE SFIDANTI COLLIDONO SIN DA PRINCIPIO DEL MATCH E FINISCONO IMMEDIATAMENTE A TERRA! Non vi è tecnica tra due puristi del ring in questo inizio, la posta in gioco è troppo grande per permettersi un incontro come tanti altri!
I due sembrano voler dimostrare entrambi di essere pronti a ricoprire il ruolo di volto della WBFF, ed almeno in queste prime fasi decidono di evitare di collidere con Garet Jax, che dal canto suo sembra assolutamente non interessato ad intervenire nella contesa. Skyblue riesce ad abbrancare Felix Owens ed a mettere a segno la sua CASTLE OF LIES, provando un immediato tentativo di schienamento:

1....

Owens ribalta tutto con una INSIDE CRADLE IMMEDIATA

1....

Nulla più che un misero conto di uno! I due collidono nuovamente a centro ring e stavolta è Felix Owens che colpisce Skyblue con un EUROPEAN UPPERCUT Skyblue, prima di imprigionarlo nella sua The Chamber #24!
Taggart: Una STANDING SLEEPERHOLD per cominciare a debilitare le difese di Skyblue!
Kokone: Ma questi non si lascia sorprendere così facilmente dal Master of Chambers, e ribalta il tutto a sua volta ponendosi in posizione dominante e chiudendo Owens a sua volta in una STANDING SLEEPERHOLD...dalla quale Owens esce senza alcun problema e colpisce con un HALF'N HALF SUPLEX Skyblue prima di procedere allo schienamento:

1....

INSIDE CRADLE DI SKYBLUE!

1....

Scena già vista, ruoli invertiti! I due si rimettono in piedi e cominciano nuovamente a colpirsi l'uno con l'altro con pugni e calci molto stiff che lasciano poco spazio all'immaginazione! Il pubblico sembra apprezzare il tutto ma comincia a fischiare verso...
Kokone: ...Garet Jax, il quale furbescamente comincia a scalare la gabbia e riesce a staccare dalla sommità di essa...una catena d'acciaio!!!!!
Taggart: Denny Leone Style!!!!

Jax scende al volo dalla gabbia e colpisce con una CATENATA ALLA SCHIENA FELIX OWENS A MO' DI FRUSTA!!!!! Owens si inginocchia ed il segno della catena è ben visibile sulla schiena del Master of Chambers!!!!! Jax avvolge il suo pugno nella catena e prova a colpire anche Skyblue, il quale però è più lesto del campione e riesce ad abbassarsi evitando l'impatto con il metallo prima di colpire il campione con una CASTLE OF LIES che lo manda ad impattare direttamente contro la struttura d'acciaio!

CROWD: "Skyblue! Skyblue!"

Skyblue colpisce con una serie di pugni a terra Garet Jax, il quale sembra in difficoltà...MA OWENS SI E' RIMESSO IN PIEDI E BRANDISCE LA CATENA TRA LE MANI...LA OSSERVA CON BRAMOSIA...E SORPRENDE SKYBLUE ALLE SPALLE, STRANGOLANDOLO CON LA CATENA STESSA!!!!! Skyblue dimena le braccia nel tentativo di trovare un pertugio che gli consenta di respirare, ma Owens stringe sempre più forte...anche se Jax è nuovamente in piedi e con un LUCKY KICK COLPISCE OWENS CHE FINISCE AL TAPPETO, MOLLANDO LA PRESA SU SKYBLUE!!!!!! Garet Jax raccoglie la catena e comincia a colpire Owens con una raffica di frustate all'addome, accolto dai fischi del pubblico!

Taggart: Severissima punizione ai danni del Master of Chambers!

Jax decide di mollare la presa su Felix e prova ad applicare la LUCKYMISSION su Skyblue, ma questi resiste e con un colpo di reni, seppur privo di respiro ottimale, allontana Jax con l'ausilio delle gambe! Jax prende la rincorsa ma Skyblue si rialza come un felino e lo attende al varco colpendolo con un SUPERKICK!!!!!!
OWENS E' IN PIEDI...DOLORANTE...MA SUPERKIKKA OUTTANOWHERE SKYBLUE E PROVA LO SCHIENAMENTO SUL WRESTLER MASCHERATO!!!!!

1....
2....

Kick Out di Skyblue!
Kokone: Non poteva essere altrimenti!

Owens rialza Skyblue e lo lancia contro la gabbia metallica! Il vincitore della Extreme Rumble sbatte contro la gabbia d'acciaio e cade a terra malamente, visibilmente dolorante. Owens raccoglie la catena lasciata cadere in precedenza a terra da Jax e la avvolge attorno al suo pugno, colpendo lo stesso Luckyman con violenza in piena fronte! Jax sanguina vistosamente dal volto e Owens prova lo schienamento!

Kokone: New champion?

1....
2....

Solo conto di due! Owens però applica la THE 7TH CHAMBER, una FULLER LEGLOCK su Garet Jax nel tentativo di debilitare l'attuale Undisputed Champion! Skyblue, non visto dai rivali, sale sulla struttura metallica e si avvede di un invitante tirapugni che penzola dalla cima della gabbia...

Kokone: Anche Drago e Kirk l'anno scorso hanno utilizzato il tirapugni durante la loro Cage of Death!
Taggart: Tuttavia...

...Skyblue decide di NON prendere alcuna arma e si LANCIA LETTERALMENTE ADDOSSO AD OWENS E GARET JAX LASCIANDOSI CADERE DALLA CIMA DELLA STRUTTURA!!!!! STRIKE!!!!!!

CROWD: Skyblue! Skyblue! Skyblue!!!!!

Skyblue si rimette in piedi e sembra soddisfatto, ma osserva che sulla cima della gabbia, dall'altra parte...vi è una mazza spinata legata con lo spago!!!! Skyblue sale rapidamente sulla scala e...RACCOGLIE LA MAZZA SPINATA!!!!!!!!

CROWD: "SLUT! SLUT! SLUT!"

Kokone: Il pubblico vuole che Skyblue esegua la SLUT di Psycho Roman con la mazza spinata!

Skyblue scende dalla gabbia...
SLUT DI SKYBLUE SU FELIX OWENS!!!!!!!!
SLUT DI SKYBLUE SU GARET JAX!!!!!!!!
CROWD: Yeahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!
Kokone: Roman Style!!!!!!!

Skyblue decide di risalire la gabbia e di rimettere a posto la mazza spinata, scelta azzardata la sua, probabilmente non vuole che altri "contaminino" l'arma utilizzata da lui come omaggio alla Slut.
Sky scende dalla gabbia...e Garet Jax, rimessosi in piedi, prova una CLOTHESLINE SU DI LUI, MA SKY SE NE AVVEDE E SI LANCIA LUI STESSO CONTRO JAX! DOUBLE CLOTHESLINE ED ENTRAMBI SONO A TERRA!!!!!!

I tre sono a terra, ma Owens e Skyblue sono i primi a rimettersi in piedi...e COMINCIANO NUOVAMENTE A COLLIDERE UNO CON L'ALTRO!
PUGNO DI OWENS SU SKYBLUE!
PUGNO DI SKYBLUE SU OWENS!
PUGNO DI OWENS SU SKYBLUE!
PUGNO DI SKYBLUE SU OWENS!
Garet Jax, nuovamente sornione, approfitta della distrazione dei rivali e sale la struttura metallica e si appropria del tirapugni che Skyblue aveva deciso di non raccogliere! Jax scende dalla gabbia e attende che Skyblue si volti verso di lui...E LO COLPISCE CON IL TIRAPUGNI IN PIENA FRONTE!!!!!!

CROWD: Boooooooooooooo

Uno squarcio nella celesta maschera dell'Extreme Rumble Winner. Un rivolo di sangue fa capolino dalla fronte! Skyblue è a terra, privo di forze! Jax prova a colpire anche Owens, ma questi evita...E RACCOGLIE LA CATENA CHE E' RIMASTA A TERRA, LA AVVOLGE RAPIDAMENTE ATTORNO AL PUGNO E COLPISCE GAR...no!!!!! Jax para il colpo di Owens e finalmente riesce ad andare a segno con il suo tirapugni!!!!!! JAX STENDE FELIX OWENS CON IL TIRAPUGNI!!!!!!

Kokone: Skyblue è a terra!
Taggart: Owens è a terra!

Jax osserva entrambi i contendenti con soddisfazione, e decide di colpire con una raffica di pugni e l'ausilio del tirapugni Skyblue, il quale è in evidente difficoltà!!!!! Jax procede nel suo assalto e decide, dopo una decina di colpi al volto e rivoli di sangue che schizzano dal viso ancora mascherato di Sky, di provare il pin!!!!!

1....
2....

Felix Owens con un FOOT STOMP interrompe il conteggio!!!!
La maschera di Skyblue ora non è completamente azzurra, macchie di sangue rosso reso più scuro dal colore della maschera sono ben visibili, il wrestler mascherato rimane comunque a terra!
Jax si volta verso Felix Owens, il quale lo colpisce con una serie di MULTIPLE SLAPS!!!!! Garet Jax sembra stordito, e Owens ne approfitta mettendo a segno uno SNAP SUPLEX che manda Jax ad impattare contro la gabbia metallica!!!!!!! Owens lancia nuovamente Jax con una IRISH WHIP contro la gabbia!!!!!! Owens rialza nuovamente il campione, e lo lancia ancora una volta contro la gabbia metallica!!!!!!!

Jax rimane a terra...Skyblue si rialza, seppur a fatica! Owens se ne avvede e si avvicina al suo rivale...

THE KEY-O SU SKYBLUE!!!!!!! PERFETTAMENTE CONNESSA!!!!!!! Skyblue sembra esausto!!!!!! Owens procede allo schienamento!!!!! Potrebbe essere finita qui!!!!

1....
2....
3???? NOOOOOOOOOOO Kick Out di Skyblue!!!!!!!

Kokone: Con le residue energie il wrestler mascherato si salva!!!!

Owens però non sembra particolarmente turbato dalla situazione e applica la sua THE CHAMBER OF DEMISE: WINGS!!!!!!
THE CHAMBER OF DEMISE WINGS SU SKYBLUE!!!!!!
Skyblue sembra dolorante, e la morsa di Owens si fa sempre più letale!!!!!! Felix Owens vuole chiudere la contesa a suo favore, vuole sottomettere Skyblue, vuole la vittoria definitiva!!!!!
Skyblue, incitato dal pubblico, sembra sul punto di cedere....
CROWD: SKYBLUE! SKYBLUE! SKYBLUE!
Taggart: Non riesce a liberarsi...

Skyblue sta perdendo le forze...l'arbitro si sincera che sia ancora in grado di continuare, ma Skyblue dice che ce la fa, anche se la voce è flebile...sembra ormai finita...

....

GARET JAX INTERVIENE CON UN CALCIO ALLA SCHIENA DI FELIX OWENS ED INTERROMPE IL TENTATIVO DI SOTTOMISSIONE!!!!!! Garet Jax rialza Felix Owens e lo lancia contro la gabbia d'acciaio, ripagandolo con la stessa moneta! Jax mette a segno la sua EMERALD FUSION SU FELIX OWENS!!!!! SHARPSHOOTER!!!! SHARPSHOOTER DI GARET JAX SU FELIX OWENS!!!!!

Ora è il Master of Chambers ad essere in difficoltà, ma sembra tuttavia in grado di reggere la submission del campione!!!!! Jax mantiene in maniera sempre più poderosa la morsa, ma Owens con un colpo di reni riesce a ribaltare il tutto in un VICTORY ROLL:

1....
2....

Jax si libera dalla morsa!!!!! Owens è in piedi, Jax fa lo stesso...SUPERKICK DI FELIX OWENS SU GARET JAX!!!!!! Jax crolla al tappeto!!!!!!
Owens si avvede di Skyblue che si sta rimettendo in piedi...

THE KEY-O DI FELIX OWENS SU SKYBLUE!!!!!
ANCORA A SEGNO!!!!!!

Felix Owens va per lo schienamento su Skyblue! Definitivo???

1.....
2.....

E 3NOOOOOOOOOOOOO GARET JAX ERA ANCORA IN PIEDI E CON UNA ELBOW SMASH INTERROMPE NUOVAMENTE IL TENTATIVO DI VITTORIA DI FELIX OWENS!!!!

Kokone: Pubblico letteralmente in delirio per quanto sta accadendo in questo match!

Owens va su tutte le furie e raccoglie ancora una volta la catena, COLPENDO IN PIENO VOLTO IL LUCKYMAN!!!!! Garet Jax barcolla all'indietro e finisce nei pressi della gabbia d'acciaio, Felix Owens lo afferra per i capelli e comincia a strisciare il volto di Jax contro la grata metallica! Owens è una furia impazzita, sembra completamente fuori di se dalla rabbia e infierisce su Jax con una serie di calci e pugni contro la gabbia, con il Luckyman che non sembra in grado di reagire in maniera concreta!

Kokone: E' ormai oltre un minuto che va in scena questo massacro di Owens su Jax...
Taggart: Ma...guarda Skyblue!!!!

Il pubblico grida il nome di Skyblue...che si è rimesso in piedi!!!! Owens è accecato dalla ira contro Jax e non si avvede del ritorno di Skyblue, il quale colpisce alla schiena un disattento Master of Chamber, il quale si volta...
BLACK MIRROR!!!!!!!!
BLACK MIRROR CONNESSA SU FELIX OWENS!!!!!!!
Skyblue si lascia cadere sul Master of Chambers, il quale ha peccato di eccessiva sicurezza, e va per lo schienamento:

1......
2......
NOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Felix Owens alza la spalla!!!!!!!! Owens è ancora in corsa!!!!!!! Skyblue rimane in ginocchio, a metà tra la disperazione e la stanchezza per i colpi ricevuti, mentre il pubblico gli riserva un'autentica ovazione...

Skyblue si avvicina a Felix Owens...E LO IMPRIGIONA NELLA SUA BLUE AS THE SKY!!!!!!!
BLUE AS THE SKY CHIUSA!!!!!!!!
Skyblue cerca ora di sottomettere il Master of Chambers, il quale appare in evidente difficoltà!!!!! La folla intima ad Owens di cedere, anche se si levano distintamente alcuni cori in suo favore!!!!!!
Kokone: La morsa di Skyblue potrebbe essere letale!!!!!!
Felix Owens potrebbe cedere...

...

MA ANCORA UNA VOLTA GARET JAX CON UN CALCIO ALLA NUCA DI SKYBLUE INTERROMPE IL TENTATIVO DI SOTTOMISSIONE!!!!!! Jax barcolla visibilmente dolorante, Skyblue sanguina sempre più vistosamente...

THE LAST LUCK!!!!!
THE LAST LUCK!!!!!
OUTTANOWHERE!!!!!! Garet Jax mette a segno la sua manovra risolutiva su Skyblue, prima di crollare al tappeto per la fatica!!!!!! Tutti e tre i wrestlers sono a terra...ma Garet Jax dopo qualche secondo striscia sopra il corpo di uno Skyblue assolutamente esausto!!!!!!! Garet Jax riesce a mettere la mano sopra Skyblue e va per lo schienamento:

1.......
2.......
ED ARRIVA IL CONTO DIIIIIIIIIIIIIIIIIII 2 PERCHE' SKYBLUE ALZA LA SPALLA!!!!!!!
LA FOLLA E' IN DELIRIO!!!!! Skyblue ancora una volta ha alzato la spalla, anche se non riesce a rimettersi in piedi...anche Jax pare in difficoltà a rialzarsi!!!!!

Jax tuttavia rimette in piedi Skyblue....

THE
KEY
O!!!!!!!!!!!!
THE
KEY
O!!!!!!!!!!!!
FELIX OWENS SORPRENDE GARET JAX E LO METTE KO!!!!!!
Owens non è sazio, è stanco, è distrutto!!!! Felix applica la sua THE CHAMBER OF DEMISE: BRAIN SU GARET JAX!!!!!!! Ora è Garet Jax ad essere vittima della submission di Owens, che non vuole solo vincere, vuole umiliare il campione in questa sfida nella sfida!!!!

Kokone: Dopo un inizio all'insegna delle armi, questi tre stanno usando il loro corpo come arma di distruzione per avere la meglio!
Taggart: Non vi sono oggetti che tengano, i tre tentano di superarsi a livello fisico, vogliono una vittoria indelebile ed indimenticabile in questo epico Main Event di WBFF MANIACS!

Garet Jax è sul punto di cedere, Owens applica la sua morsa con le residue energie, mentre dal pubblico si leva un coro distinto!!!!!
CROWD: Skyblue! Skyblue! Skyblue!
Il wrestler mascherato E' IN PIEDI!!!!! E COLPISCE CON UN CALCIO FELIX OWENS INTERROMPENDO LA SUBMISSION SU JAX, IL QUALE VIENE LASCIATO LIBERO!!!!! Jax è a terra, dolorante...e sembra non riuscire a rialzarsi!!!!!

Kokone: Skyblue colpisce con una raffica di pugni Felix Owens, prima di lanciarlo contro la gabbia d'acciaio!!!!!
Owens impatta contro la struttura metallica!!!!! Skyblue con la sua CASTLE OF LIES manda Felix Owens nuovamente contro la gabbia metallica!!!!! Ora è Skyblue a condurre le danze...porta Felix Owens vicino a se ed è pronto a mettere a segno la sua BLACK MIRROR!!!!!!

BLACK MIRROR DI SKYBLUE SU FELIX OWENS!!!!!!

NO!!!!!!!! Felix Owens riesce a riversare la manovra!!!!!!

THE KEY-O DI FELIX OWENS SU SKYBLUE!!!!!!

NO!!!!!!!!! Anche Skyblue evita la manovra finale di Owens, e PROVA NUOVAMENTE LA SUA BLACK MIRROR, QUESTA VOLTA CONNESSA! QUESTA VOLTA CONNESSA!
QUESTA VOLTA...
QUESTA VOLTA...
NO!!!!!! NEANCHE QUESTA VOLTA!!!!!

SUPERKICK DI OWENS SU SKYBLUE!!!!!! OUTTANOWHERE!!!!
THE KEY-O!!!!!
SENTENZA INAPPELLABILE!!!!!!
SKYBLUE CROLLA AL SUOLO!!!!!!!
FELIX OWENS E' PRONTO A LAUREARSI CAMPIONE!!!!!!
FELIX OWENS COPRE SKYBLUE ED IL PUBBLICO CONTA CON L'ARBITRO!!!!!

ONEEEEEEEEEEEEEEEEE
TWOOOOOOOOOOOOOOOOO

AND


VINCITORE



GARET JAX!!!!! CON LE RESIDUE ENERGIE, DA TERRA, SI LANCIA CON UN PUGNO SULLA SCHIENA DI OWENS INTERROMPENDO IL CONTEGGIO!!!!! Owens si rimette in piedi, osserva Garet Jax ancora a terra....OWENS E' LETTERALMENTE IMBESTIALITO!!!!! GARET JAX INTERROMPE ANCORA UNA VOLTA IL SUO SOGNO DI LAUREARSI CAMPIONE!!!!!!! Felix Owens rialza il Luckyman e lo mette a terra e con un BUTTERFLY SUPLEX LO LANCIA CONTRO LA STRUTTURA METALLICA!!!!!! Owens raccoglie ancora una volta la catena, mentre Skyblue è ancora a terra e cerca di riprendersi incitato dal pubblico!

OWENS STRANGOLA CON LA CATENA GARET JAX!!!!!! L'arbitro si sincera delle condizioni del Luckyman, il quale fatica a respirare ma NON SEMBRA DISPOSTO A CEDERE!!!! Owens getta a terra la catena, rialza Garet Jax.....

THE KEY-O!!!!!!! A SEGNO!!!!!!! UN'ULTERIORE SENTENZA!!!!!

......

SKYBLUE E' IN PIEDI, E' PRIVO DI ENERGIE, MA OWENS NON SE NE AVVEDE....Skyblue volta verso di se Felix Owens...

E STAVOLTA LA SUA BLACK MIRROR VA A SEGNO!!!!!!
BLACK MIRROR DI SKYBLUE SU FELIX OWENS, IL QUALE ROTOLA LONTANO!!!!! PUBBLICO IN DELIRIO!!!!!!! Skyblue si inginocchia affaticato, ma vede che Jax è a terra con lo sguardo perso nel vuoto...

SKYBLUE CHIUDE GARET JAX NELLA SUA BLUE AS THE SKY!!!!!
LA SUBMISSION DEFINITIVA!!!!!!
IL PUBBLICO E' TUTTO CON SKYBLUE!!!!!
CROWD: Tap! Tap! Tap! Tap!

Jax tenta di resistere, Jax non vuole abdicare, Jax sta mettendo tutto se stesso pur di riuscire a mantenere il suo scettro!!!!! Skyblue incrementa la presa, Skyblue vuole chiudere i giochi, questo è il finale che lui ha sempre sognato, questo è ciò che lui ha sempre voluto!

Kokone: E' il momento di Skyblue, nessuno può privarlo di questa gioia!
Taggart: Nessuno può intromettersi tra lui e la gloria!

NESSUNO...CHE NON SI CHIAMI FELIX OWENS!!!!! OWENS ABBRANCA SKYBLUE DA DIETRO E LO RIMETTE IN PIEDI!!!!!!! Felix Owens volta Skyblue verso di se, CALCIO ALL'ADDOME DI SKYBLUE, ED E' TEMPO DI...

THEEEEEEEEEEEE KEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEY OOOOOOOO

CHE VA A ..........

....................

VUOTO!!!!!!!! BLACK MIRROR!!!!!!!!! ALTRA BLACK MIRROR DI SKYBLUE!!!!!!!! A SEGNO!!!!!!!! Owens crolla a terra!!!!!!!! Skyblue però non schiena Owens, Skyblue vuole finire il lavoro cominciato, SKYBLUE APPLICA ANCORA UNA VOLTA LA SUA BLUE AS THE SKY SU GARET JAX!!!!!!

CROWD: Tap! Tap! Tap! Tap!

GARET JAX CI PROVA!!!!! PROVA A DIVINCOLARSI, MA I SUOI MOVIMENTI NON SONO FLUIDI! SONO LENTI, IMPACCIATI, LE ENERGIE VENGONO MENO! IL PUBBLICO GLI GRIDA DI CEDERE!
Kokone: Owens è a terra...
Taggart: Jax non riesce a liberarsi...
Kokone: Che sia questo il finale del Main Event di WBFF Maniacs VIII???
Taggart: Che sia Skyblue il nuovo campione???

.....

.....

Jax: "I give....up!"

CROWD: ......
Kokone: ......
Taggart: .......

EVERYONE: YEAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

DIN DIN DIN!!!!!!!!!!!!!

VINCITORE


POST-MATCH


Kokone: E su queste immagini vi salutiamo! Una WBFF Maniacs VIII epica, senza nessun dubbio!
Taggart: Noi ci prendiamo una settimana di pausa, ma venerdì 8 Gennaio 2016 saremo ancora qua con voi!
Kokone: Felice anno nuovo ragazzi, e ricordatevi che, sempre e comunque...

...WBFF...BLOOD IS THE KEY!!!!!!

CREDITS:
Wordlife85 (Assemblaggio + Liiva vs Artemis + Main Event)
Cith (Roman vs Kratos vs Sheenan + Denny vs Jack)
Hammer (Scent of Glory)
Kirk (Kirk vs McFist + Crystal vs Sophitia)
Gianluca (McClure vs Jumala vs Wolff)
Fefy Neith (lavori grafici)
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