Bloody 17 - Ottobre 2015

BLOODY 17 – OTTOBRE 2015

Topic di commento
“Let’s say it together: Ernest Dlulu is back!”
Sono un editorialista, vengo pagato per il numero di articoli ed è da luglio che non ne scrivo io, quindi sono senza dinero e questo è lo stimolo per tornare a fare… la Bloody 17. Ve l’aspettavate, eh? Io nemmeno troppo. Mi è stato detto dalla dirigenza che posso dire quello che voglio, quindi senza più i limiti imposti dalla dittatura di Big Bad Vale, noto censore contro la libertà di parola, torno finalmente ad illustrarvi questa classifica meno precisa di un orologio svizzero (parecchio meno precisa). Godetevi questa classifica e cominciate a provare invidia per chi è sopra di voi, parola di Ernest Dlulu.
Fra parentesi: la posizione della classifica precedente. Ma in questo caso non ce ne sono perché è una ripartenza.

1) Aaron Kirk
Uh, sì, mettere l’EWW Champion davanti al campione mondiale della federazione che lo ha sconfitto desterà clamore. Ma in realtà per me Kirk è al primo posto dalla ripartenza nel 2014 ad ora. Sarebbe un lunghissimo dominio nelle posizioni. Che vi devo dire… sarà un po’ troppo tradizionale ma a Kirk piace stare sopra! Ehm, sì, forse intendevo doppi sensi. Il feud con Tommy Kent e Ryan Rae è stato uno slancio ulteriore per un pg che trasuda carisma e si è solidificato alla status di uomo simbolo della WBFF Wrestling nel circuito. Che poi lo sappiamo tutti che in WBFF l’unica mascotte è Crashindenton.

2) Garet Jax
L’Undisputed Champion, l’uomo che ha realizzato il grande traguardo sconfiggendo Drago. E credetemi, battere Drago non è roba da tutti! Il leader del Kingdom ha compiuto il grande passo e si trova finalmente dove dovrebbe essere, con i fari puntati su di lui. Jax è sempre stato un nome illustre in WBFF, ma è stato scavalcato più volte da chi è arrivato dopo di lui. Questa è la sua rivincita e per quanto ad ottobre abbia intrattenuto in modo meno avvincente di quanto ci si potrebbe aspettare, stavolta è lui l’uomo da battere, anche se ci è riuscito pure Joseph Roux.

3) Denny Leone
Il fatto di possedere il Desperation Iron Man Championship non ha nulla a che vedere con questa posizione. Denny Leone è il top heel della federazione, il ‘mostro’ che non ha bisogno di essere un mostro nell’aspetto. Dietro al suo aspetto normale si nasconde un sadico, perverso e brutale. I suoi interventi mi provocano ribrezzo e funzionano a dovere. Ha tratto tutto il vantaggio che poteva dal Kingdom, e, diciamocelo, nessuno lo ha ancora schienato in maniera pulita nel 2015. Lo odio, ma lo apprezzo.

4) Felix Owens
Owens è giunto dove nessun mortale era arrivato prima di lui: cinque difese titolate da King of Fight, o come si fa chiamare lui King of Mind. Il Master of Chambers ha una qualità strepitosa nei suoi promo, sa variare e collaborare, è completo al 100% ma appunto è stato tenuto in secondo piano per tanto, troppo tempo. Questi saranno i due mesi di Owens, non ci sono dubbi al riguardo. Mettetevi in tempo che sappiamo solo che a WBFF Maniacs VIII ci sarà lui nel main event, non possiamo metterci la mano sul fuoco per Garet Jax.

5) Sheenan
Il Tribal Warrior non è particolarmente orientate a vittorie esplosive, ma è emerso alla grande a livello di caratterizzazione ed ha fatto fuori dalla sua vita il manager Luis Riva. Il feud con Kratos sicuramente ha contribuito a renderlo un fan favorite (pur essendo fra i ‘nemici’). Lo considero il maggiore favorito alla vittoria dell’Extreme Rumble match e ve lo dico ora che mancano diverse settimane.

6) Skyblue
Negli ultimi mesi, il wrestler mascherato è uscito dalla coltre di mistero che lo circondava, cominciando a svelare maggiori aspetti su di sé. La sua storia, il suo passato, tutto accompagnato da traguardi importanti come la finale del Survivor of the Ring ed il main event di Extreme Desperation. È in forte salita dopo il successo su Psycho Roman e Michael McFarry, ora sta a lui concretizzarlo maggiormente dedicando se stesso al Wrestling e meno al suo passato… per arrivare ad un futuro glorioso. Altro grande favorito per la Rumble.

7) Paul DeSade & Joseph Roux
Non penso che dovrebbero essere così in alto, ma a rigor di logica non potrebbero nemmeno stare più in basso. Il fatto è che DeSade e Roux si completano a vicenda. Non c’è dubbio che la loro affinità non sta nella coesione di pensieri, piuttosto sulla capacità di coprirsi le spalle a vicenda, di non eccedere con l’ego. Si sono tolti belle soddisfazioni anche in singolo, ma di certo quelle cinture di coppia concretizzano un’ascesa che difficilmente può aumentare ulteriormente. Eppure, se parliamo di ottobre, sono stati fra i protagonisti assoluti del mese.

8) Jack Leone
Mr. Attitude è un personaggio difficile da inquadrare, è facile da comprendere, basta sentirlo parlare e si capisce esattamente cosa vuole e cosa sta facendo. Ha subito la peggiore umiliazione possibile, essere ingannato dalla persona che ha protetto ai War Games, finendo per fare team con Claudio Cazador, wrestler probabilmente superiore a livello di resistenza sul ring. Ma è sempre stato in grado di far fronte a questo disastro e finalmente lo vediamo capace di realizzarsi. Dopo mesi di agonismo senza concretezza, ‘Old Jack pare tornato ai fasti di un tempo ed è pure King of Fight.

9) Bluebird
La qualità di Bluebird è incredibile, non a caso è stato scelto come primo avversario del rientrante Red Revolution Raven. La vittoria contro Gaijin non è stata talmente forte da scatenare attriti collaterali, ma si è passati da un lottatore incompleto a una garanzia per gli show. Potrebbe essere una semplice meteora, eppure viene facile credere che in realtà sia appena all’inizio di una carriera per ora senza titoli ma pronta a dargli un vero palmares. Per me salterà direttamente il King of Fight per passare in lotta per il Desperation Iron Man Championship.

10) Crystal Houghton
Regola numero 1: non chiamatela Diva. Non lo è ora e non lo è mai stata. Crystal è l’essenza di chi prova ad emergere con la sola passione, superando ciò che la ostacola, cioè una stazza fisica delimitante nel mondo del Wrestling. Incredibilmente, ci è riuscita. Dalla title shot guadagnata per il Desperation Iron Man Championship poi fallita, non ha avuto problemi a mettere in quadro Robert Dumas, dominando il tag sorprendendo tutti. Potrebbe salire e scendere drasticamente, ma io sono propenso a vederla sempre più verso l’alto.

11) Gaijin
Il due volte King of Fight è un personaggio suggestivo. Impossibile includerlo senza considerare i suoi tre manager. Eppure, ad ottobre lo abbiamo visto sul ring due volte, contro Bluebird ed ha perso e la sua vittoria è arrivata contro Kolme. Penso comunque che il meglio lo abbia dato extra ring, a partire dal confronto con Jack Leone nel “suo mondo.” Insomma, è l’uomo del mistero, penso che abbia ancora tanto da dirci.

12) Drago
Non dimentichiamoci che poco tempo fa Drago era campione mondiale, che nessuno sembrava in grado di scalfire da quella posizione. Il lottatore però pare quasi Maciste a dover trascinare il peso di una lottatrice di status inferiore come lo è Artemis, che l’ha affossato anche nei dialoghi. Troppo debole e servizievole, non è il Drago che siamo abituati a conoscere. Un immenso calo per lui che, se ci fosse stata una classifica di settembre, sarebbe stato decisamente in alto nella classifica. Non ha perso nulla del suo carisma, ma non lo si è visto immenso come in passato.

13) James McFist
Se non ci fosse Hammer, questa non sarebbe la WBFF Wrestling che tutti conosciamo. Ricordo a tutti che è stato nel main event di Gates of Hell, anche se nelle vesti di arbitro speciale, ed è stato parte integrante del feud di Aaron Kirk con Ryan Rae. Insomma, questo martelloso martellone rimane sempre un potenziale main eventer che pare non aver trovato il giusto avversario, quella persona capace di mandarlo over come se fossimo ancora nel 2010. Ma ci riuscirà di sicuro alla prima occasione.

14) Psycho Roman
Che personaggio splendido, che uomo orrendo. Roman ha avuto molti volti in passato, lo abbiamo visto mutare al punto da cambiare la sua identità. Come un criminale! Esatto, proprio così, Roman è il villano perfetto, capace di giocare scherzi alla mente dei suoi avversari così come di mutare se stesso a perfezione. A livello di simpatia personale lo metterei molto più in alto, ma devo riconoscere che non è mai riuscito ad assestare un duro colpo sul rivale Skyblue, accontentandosi di ripiegare su McFarry, che comunque è una vittima illustre.

15) David Barriage
Ho dimenticato l’esistenza di Slythered da quando conosco Barriage. Non è vero, seguo la R-Pro ed il Me & Myself dove i due combattono insieme, ma non è questo il punto. David Barriage è british, spettacolare, pomposo. Come gira lui la frittata non ci riesce nessuno, ogni suo discorso è sempre da vincente. Non si arrende, conosce il suo futuro: il dominio totale nel nome della Gran Bretagna. Aspettatelo e temetelo.

16) Robert Dumas
Il caso più strano di tutta la classifica. Come Angel Obike Lowe, viene da una serie di risultati negativi, con la differenza che The Bastard continua ad essere un lottatore di punta. Schernito a The Last War, tolto dalla vera battaglia al Survivor of the Ring, la sua crisi è proseguita fino a renderlo il secondo membro del team con Crystal, non soggiogato, tuttavia debole. Infine, proprio nell’ultimo Bloody Desperation di ottobre pare aver fatto intendere che non competerà per delle cinture. Ritiro in vista per lui?

17) Claudio Cazador
Il Cacciatore ha ottenuto la sua preda, le cinture di coppia. Ma può davvero essere questa la sua dimensione? È stato Desperation Iron Man Champion, però non riesce a trovare il modo di prevalere sui compagni del Kingdom. Gli è stato affiancato Oregon McClure e questo significa solo una cosa, nemmeno questa è la volta buona di Cazador per risalire la scala! Però, essere parte di questa Bloody 17 è un buon segnale di partecipazione, lui c’è e difficilmente verrà sradicato da essa.

Da seguire con attenzione: Sophitia
Per quanto mi riguarda, la paxxxerella potrebbe benissimo stare nella classifica per la qualità dei suoi promo e la capacità di inserirsi. Crystal Houghton probabilmente è tornata a dire preghiere prima di andare a dormire per non trovarsela sotto al letto. E credetemi, Sophitia fa paura!

JLW Man of the Month: Acid Flash
Avevate dubbi? Io proprio no, è riuscito nell’impresa di diventare JLW World Champion, il suo primo massimo traguardo in carriera. Con lui parte una bella rivalità fra la Jack Leone Wrestling e la Indian School, ne vedremo delle belle il 13 dicembre! Continuate a seguire gli eventi del dojo per avere la piena copertura su quello che accade.

Mancano nomi illustri: Michael McFarry, Angel Obike Lowe, Artemis, David Wolff, Jumala, Völkermord. Ma la verità è che una Bloody 17 non può includere tutti. E qui ci sono i migliori del mese appena trascorso.
Con questo vi saluto, ricordandovi che non ho scritto il testo della Costituzione e che quindi non dovete prendervela se i vostri preferiti non sono nell’ordine che vorreste. Comunque, siete liberi di fare una anti-Bloody 17 nei commenti. Ma tanto non li leggerò perché l’originale è sempre meglio del remake.
Ernest Dlulu.