Viene trasmessa una registrazione fatta una settimana fa, a the Last War, a poco tempo dalla fine del match tra Artemis, Crystal Houghton e James McFist.. Viene inquadrata proprio la Cacciatrice nel backstage, ancora in tenuta da combattimento, mentre sta per tornare verso il suo camerino.. Ma lungo il tragitto la lottatrice Ceca fa uno strano e inaspettato incontro, trovandosi davanti l'intervistatore della Wbff Cactus Mike.. L'uomo ha il microfono in mano ma non dice nulla al momento, pare aver l'aria di chi si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato..
§Artemis§ Che c'è Mike?? Ti aspettavi forse che ti aggredissi, prima con le parole e poi con le mani?? Cosa vuoi sentire, un ruggito?? Un segnale che ti faccia intuire di dover iniziare a correre a gambe levate??
La wrestler di Praga sorride, mostrandosi serena e pacata.. Non c'è nessuna nota stonata in tutto questo, sembra essere sincera, non sta indossando una maschera per celare rabbia o indignazione per quanto è accaduto sul ring
§Artemis§ Non hai di che preoccuparti, uomo.. Sono calma, per questa sera non azzannerò più nessuno, promesso..
La Huntess Queen inarca il sopracciglio sinistro, ammiccando verso Cactus Mike..
§Artemis§ E' accaduto quello che doveva succedere, niente di più.. Sto ponendo tutti gli errori che ho compiuto nel bagaglio della mia esperienza, sono stati molti, ma con il tempo diminuiranno.. E poi perchè non pensare in positivo?? Guarda, adesso posso smettere di pensare al Desperation e all'Undisputed title, concentrandomi su quel che c'è prima, PRIMA di raggiungere quei traguardi.. In fin dei conti è stato un bene, perchè prima continuavo a mirare verso l'orizzonte senza guardare dove mettevo i piedi, adesso forse posso prestare più attenzione a dove cammino no??
Cactus Mike mette bocca al microfono per fare una delle sue domande ad Artemis, ma la donna non gli lascia neanche il tempo di farlo e continua subito a parlare
§Artemis§ Non solo, ho subito per lunghi mesi le critiche di chi mi vedeva come un'opportunista, come una falsa moralista, come la donna che ha deciso di porsi al fianco di Petr Vesely solo per guadagnarsi la sua visibilità, ora finalmente tutto questo può finire!! Perché non avendo più delle occasioni per le cinture più prestigiose della Wbff fino alla prossima edizione di Maniacs nessuno, e dico NESSUNO, potrà più accusarmi e bersagliarmi.. E quando vedranno che io continuerò a stare con Drago pur essendo esclusa dalle corse ai titoli più importanti finalmente capiranno che sono sempre stata sincera, sia con Petr che con tutti voi..
Lady Dizziness poggia le mani sulle spalle dell'intervistatore e comincia a fissarlo con insistenza, mettendolo a disagio..
§Artemis§ Volevo fare a pugni con i wrestler migliori, ma sono finita con il fare a pugni con me stessa.. Adesso mi rilasserò, prenderò ciò che verrà, aspetterò e mediterò....non più sul come fare a pugni, no!! Ma sul come prendere a calci nel sedere.. L'intera Wbff.. Perchè io lo so, lo sai anche tu, lo sanno tutti loro, prima o poi giungerà il mio momento.. Verrà scagliata una freccia veloce, precisa e letale, dritta verso il cuore di questo business.. Perchè se questa dovrà essere la mia Wbff, prima dovrò ucciderla..
La lottatrice si allontana lasciandosi alle spalle un Cactus Mike silenzioso e basito..
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Camerino.
Buio.
Anzi.
Luce soffusa.
Jumala seduto su una sedia. Mani tra i capelli. Viisi e Crashindenton lo osservano. Kolme si assicura che nessuno possa entrare nel camerino a disturbare l'Awakening.
Jumala: "Cosa mi sta succedendo?"
Viisi: "Maestro, è un periodo poco felice, tuttavia la nostra fede in lei è sempre più viva."
Crashindenton: "Piacnz!"
Jumala: "Non riesco a capire cosa stiamo sbagliando, miei fedeli. Le nostre azioni animate sempre da buone intenzioni si concludono spesso e volentieri con un nulla di fatto, non è concepibile una situazione del genere."
Jumala scuote la testa mentre Viisi e Crashindenton si osservano attoniti, cercando di tirare su il morale del leader dell'Awakening.
Viisi: "Maestro, noi vi siamo vicini."
Crashindenton: "Ad ogni problema esiste una soluzione, basta rimanere pazienti."
Jumala, stizzito, si alza in piedi.
Jumala: "Non siete voi a dovermi dire cosa fare. Non è questo il vostro compito. Lasciatemi andare..."
Jumala si allontana dalla stanza e con uno spintone sposta via Kolme, il quale ha assistito alla scena senza proferir parola. Viisi osserva Crashindenton con aria sbigottita.
Kolme: "Penso che il nostro maestro abbia bisogno di aiuto."
Viisi: "Già, ma cosa possiamo fare noi umili discepoli del sommo?"
Kolme: "Supporto morale, fedeltà assoluta e impegno massimo."
Crashindenton: "Piacnz!"
Viisi, Crashindenton e Kolme si stringono in cerchio e si fanno forza a vicenda mentre le immagini sfumano.
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Denny Leone cammina per il backstage dell'arena WBBF con passo sicuro; supera con scioltezza un corridoio sulla destra, quindi si ferma di fronte alla terza porta che trova lungo il suo cammino: un'insegna in corsivo su targhetta dorata recita il nome “Garet Jax”, è quella la meta dell'atleta di Portland.
Senza bussa,re gira la maniglia ed entra nella stanza: le sue Jordan scricchiolano su di un lucido parquet, tre statue classiche in marmo bianco troneggiano sul lato destro della stanza, una raffigurante Apollo, una Demetra ed una Ares; sul lato sinistro, un dipinto a olio di 3 metri di larghezza per due di altezza raffigurante la decapitazione della medusa.
Al centro della scena, il Luckyman è seduto dietro una scrivania di marmo verde Gautemala, una lampada da biblioteca su questa, affiancata da un portadocumenti in pelle, un tagliacarte in avorio ed una statuetta in ebano raffigurante una donna africana nuda intenta a ballare il passo Croisé della danza classica; dietro di lui, una libreria con antichi tomi dai titoli placcati in oro.
Tutto trasuda lusso e ricchezza, all'interno del camerino.
DL: È permesso... BOSS?- sottolinea il fu Locker, accentando un tono quasi canzonatorio nei confronti di Jax; dal canto suo, il Luckyman resta coi gomiti sul tavolo e le mani incrociate a celare la parte inferiore del volto, immobile, senza proferire alcun cenno d'assenso.
Denny Leone fa per accomodarsi tirando indietro una vile sedia pieghevole in plastica, quasi come se Jax volesse sottolineare il distacco di modi e di ceto tra i due, in una sorta di umiliazione borghese, aristocratica e velatamente indiretta, colta immediatamente da Denny che si stiracchia poggiando i piedi sulla pregiata scrivania.
Jax resta comunque impassibile, fissando Locker dritto negli occhi, sembra non aver intenzione di cominciare fin quando quello che doveva essere il suo cane da guardia non accetterà di sottomettersi ai modi nobili del leader del gruppo vincitore agli War Games.
Sempre con un fare strafottente, con un ghigno beffardo in volto e dei gesti plateali, Denny Leone sottolinea di aver capito dove vuole andare a parare Garet Jax, e molto lentamente si siede in maniera decisamente più composta, per quanto gli permetta di sedersi in tale maniera una sedia di tale scomodità.
DL: Allora, maestro, possiamo iniziare la lezione, adesso?- continua a sfottere l'atleta di Portland.
Garet Jax, impassibile, si muove dalla sua posizione originale, da un bauletto posto sotto la scrivania lo intravediamo estrarre una scatola in legno intarsiato, la apre ed al suo interno ci sono 3 pregiati sigari cubani, un Cohiba, un Romeo Y Julieta ed un Montecristo. Invita con la sola gestualità Locker a prenderne uno, ma egli rifiuta, quindi Jax si serve con quello centrale.
Dal taschino della sua giacca bianca su camicia nera, per una volta è vestito in maniera normale, estrae un tagliasigari in oro, divide a metà il RYJ, quindi lo accende e con delle fumose boccate aspira rendendo scarlatto il colore delle braci.
Un nuvolone di fumo si avvia verso Denny Leone, con sprezzo.
GJ: Maestro, hai scelto il termine esatto. Vedi tutto quello che hai intorno? Si chiama business. Io sono in grado di fare business, e te no, ed è per questo che oggi sei qui per imparare a fare tanti soldi quanti ne faccio io. Perché più soldi facciamo tutti, più potere compriamo e più in alto arriviamo. Come al solito, se non mi interrompi, finiremo in un attimo.
Zaffata di fumo del Luckyman, lineamenti e rughe facciali del fu Locker che si delineano.
GJ: Vedi, io sto quasi per navigare nell'oro. Quasi. Tutto quello che vedi qui, è a noleggio, sigari esclusi.
Altra zaffata di Jax verso un Locker sempre più spazientito.
GJ: Non sono così ricco da sperperare soldi per arredare un cazzo di camerino in maniera permanente per una serata. Non sono nemmeno così ricco da potermi comprare questi mobili e pagarmi ad ogni puntata una ditta di traslochi che scarrozzi tale mobilio da una parte all'altra del globo. Se è per questo, non sono nemmeno tanto scemo da fare una delle due cose precedenti. Però, sono sufficientemente ricco da potermi permettere questi mobili, da potermi permettere un cazzo di villino nei sobborghi di Las Vegas e da potermi permettere una ditta di traslochi per una puntata che porti qui un segno tangibile della mia ricchezza per sbatterla in faccia a chi ho di fronte come motivazione. Denny, so che tu non hai buon gusto, ma sei sveglio abbastanza da capire dove voglio arrivare: tutto questo un giorno potrebbe essere tuo. Se non in mobili, se non in macchine, se non in vestiti, perlomeno in soldi. Mi capisci?
Locker sembra piuttosto interessato al discorso del Luckyman, tuttavia il suo sguardo suggerisce tutto il suo disappunto nell'essere trattato come un ragazzino.
GJ: E dal momento che lo capisci- prosegue noncurante e probabilmente non interessato ad una risposta -capisci anche che per ottenerlo, dato che hai firmato un contratto, tutto questo, allora devi sottostare a delle regole. Locker, avevi un solo fottuto compito da svolgere agli War Games, ed era NON schienare nessuno della McFarry Baracca. Michael era KO, non si sarebbe più ripreso, cosa cazzo ti costava suonarle a qualcun altro in attesa che mi rialzassi e lo facessi cedere sotto la mia Luckymission?
DL: Lo vuoi sap...
GJ: NO CAZZO; STAI ZITTO!- lo interrompe Jax alzandosi improvvisamente in piedi e sbattendo violentemente il pugno sinistro sul tavolo, facendo ballare le suppellettili sopra di esso, prima di ricomporsi e sedersi -Non me ne frega un cazzo delle tue spiegazioni- sussurra minacciosamente, prima di alzare gradualmente il tono della voce ed arrochendo il timbro -quello che devi capire è che non potrai continuare ad essere un cazzo di badass per tutta la vita. Guarda tuo padre, a furia di spot insani alterna un mese di ottime prestazioni ad un semestre in cui non si regge in piedi. Ed è obbligato a farlo, perché non sa fare business, basti vedere come ha perso la federazione. Usa la tua cazzo di testa di cazzo, Denny. McFarry ti ha proposto un accordo che sarà valido finché non ti infortunerai, ma se lotterai sia per me che per lui, questo accadrà molto presto. Ma io ho un modo per insegnarti subito cosa vuol dire fare business. Apprezzi il valore delle cose quando queste non ci sono più, giusto?
Dopo tale domanda, Garet estrae dal suo portafogli un libretto degli assegni, ne compila uno, lo stacca, lo agita, lo stira davanti gli occhi di Denny Leone, quindi glielo strappa davanti.
GJ: Questi te li scordi fino al prossimo PPV, se dopo tale data ricomincerai ad attenerti ai MIEI cazzo di ordini, allora sospenderò la multa, viceversa la prolungherò.
DL: In primo luogo, non ti permettere MAI e dico MAI più di rivolgerti in questo modo al sottoscritto. Il fatto che vi sia un contratto stipulato tra me e te non ti consente di rivolgerti a me in questo modo. I patti sono patti e sono disposto a pagare per l'errore commesso, nonostante non si tratti di errore mio ma di evidente incapacità da parte tua di sfruttare il mio aiuto al cento per cento.
Jax osserva Denny, il quale non sembra provare alcun tipo di timore nel rivolgersi in un certo modo al suo leader.
DL: Tuttavia, come hai giustamente fatto notare, accetto che i tuoi soldi non finiscano nelle mie tasche in questo mese, come segno di riconoscenza e lealtà nei tuoi confronti. E' un gesto molto magnanimo da parte mia, sia ben chiaro. E spero che sia apprezzato da te. Potrei reagire agitando furiosamente i pugni, riempiendo il tuo volto di lividi, farti giacere sulla merda di mobilia che mi stai propinando fondendoti, morente, con la tua presunta ricchezza. Una fine gloriosa per il Lucky Man...e fino a qualche settimana fa sarebbe stato uno scenario del tutto plausibile, non trovi?
Garet annuisce e domanda.
GJ: Arriva al dunque, Locker.
DL: E' molto semplice. Io accetto la multa, ma non accetto un rifiuto alla proposta che sto per farti. Ricordi di aver promesso a Jack Leone un shot titolata per i WBFF WORLD TAG TEAM TITLES?
GJ: Certo.
DL: E come ben sai, mio padre non perde occasione per ribadire quanto voglia combattere al mio fianco per conquistare suddetti titoli...
GJ: Ovviamente.
DL: Ovviamente un cazzo. Io non ho MAI accettato questo scenario, e non mi sogno minimanente di accontentarmi di un premio di consolazione così misero dopo aver, di fatto, regalato la vittoria al tuo team. Non sei d'accordo?
GJ: Il punto, Denny. Il punto quale sarebbe?
DL: Il punto è che io ti riconosco in quanto leader della nostra squadra, ma non riconosco in Claudio Cazador un wrestler a me superiore. Io sono il wrestler di punta del team, superiore a tutti voi a livello di prestazioni in-ring. Da quando sono tornato, nessuno è riuscito a schienarmi o a sottomettermi, e le cose non cambieranno. Io sono l'unico e il solo in grado di conquistare il Desperation Iron Man Title e di possederlo nel corso dei mesi in maniera degna. Io sono superiore a Claudio Cazador e a Jack Leone. Io voglio quel titolo. Non voglio i titoli di coppia. Credo di esser stato chiaro.
Denny si stiracchia all'indietro ed attende la risposta di Jax, che non tarda ad arrivare.
GJ: Denny, quando dico “IL PUNTO”, significa che devi imparare a parlare come me. Né più né meno del giusto numero di parole per arrivare al succo del discorso. De facto, sono stato io a regalare la vittoria al MIO team. Sarà il nome “GARET JAX” quello calcificato ad imperitura memoria negli annali dei collezionisti sotto la voce “Vincitore degli War Gamers 2015”. E tu sarai il wrestler più in forma, ma io sono quello che porta il maggior introito economico e pubblicitario alla federazione. Forse perché sono il più sveglio? E se lo sono, sono anche in grado di arrivarci da solo al punto, non trovi?
Denny sorride, ma con un cenno di preoccupazione nei suoi lineamenti, le parti si sono nuovamente invertite ed adesso tocca al wrestler di Locker capire dove vuole andare a parare il Luckyman.
GJ: Il punto è che tu vuoi focalizzare come sul ring nessuno sia in grado di tenerti testa, e lo vuoi fare contro Claudio. Cosa vuoi che ti dica? Fate pure, non credo che a lui cambi qualcosa, questa puntata per via dei referti medici di The Last War Kobayashi ha anche difficoltà ad annunciare un main event, risolvereste il problema a tutti e creereste un vantaggio economico per me, il main sponsor del main event. Ma dal momento che la questione monetaria sembra che non ti tocchi, o perlomeno questo è quello che fai trasparire, temo di dover tirare ancor di più la garrota nei tuoi confronti. Se vinci, quella shot è tua. Ma se perdi, tu fai coppia con tuo padre, ed ogni volta che ti lamenterai ti costringerò ad indossare una fottutissima maglietta con su scritto “Best Daddy Evah” e la faccia del vecchiaccio. Pensi di riuscire anche a tirare fuori le palle e salire su quel ring, stasera stessa, o preferisci continuare ad abbaiare, cagnolino?
Denny scoppia a ridere, spiazzando in parte Garet Jax, il quale dopo un'iniziale senso di smarrimento sorride al fu rapper di Portland, in quanto questa reazione non poteva sorprenderlo più di tanto.
DL: Boss, tu credi veramente che questa cosa possa spaventarmi? La sconfitta non fa parte dei miei piani, quindi, non essendo concepita, non può crearmi problemi un pegno del genere da pagare nel caso in cui si verifichi una ipotesi non verificabile, non credi?
Garet rimane in silenzio mentre Denny si alza ed abbandona la stanza, inchinandosi di fronte al proprio leader.
DL: I miei ossequi, boss...
Camera Fades
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Taggart: "John Kratos decide le sorti della sua carriera di lottatore nella prossima sfida. Se vincerà, otterrà una title shot contro l'Undisputed Champion a Survivor of the Ring, ma se dovesse perdere, per lui sarà la fine della carriera in WBFF Wrestling. McFarry è stato chiaro, si tratta di un ritiro definitivo! Nessun dirigente potrebbe più ingaggiare Kratos nel roster, sarebbe la fine della sua carriera."
Kokone: "Questo è sorprendente, mi chiedo quali saranno le sorti di Kratos. Vincere stasera, rompere la sua losing streak, lo porterebbe ad andare direttamente nel main event ad inseguire una cintura per cui non ha mai avuto l'occasione di competere negli ultimi anni. Ma perdere significa andarsene!"
Taggart: "C'è tensione qui nell'arena, i fans del Greek Warrior sperano che Kratos riesca ad uscire a testa alta dalla contesa."
Kokone: "Vedremo come andrà, non sottovalutare McFarry, il nostro boss è veramente furioso e vuole porre fine alla carriera del Greek Warrior."
John Kratos vs Michael McFarry [Do or Die match]
L'Irish Multimillionaire entra sulle note di "Bartholomew" dei Silent Comedy. Ironicamente, per lui non c'è alcun vantaggio nel match, a parte la possibile soddisfazione di ritirare il wrestler su cui ha puntato che l'ha deluso. McFarry viene spintonato da un fan in prima fila e reagisce avvicinandosi a lui, guardandolo in cagnesco, quasi provocandolo a superare la transenna e vedersela con lui. Il fan, messo alle strette, abbassa la testa e si ritira dietro alla barricata, sapendo che con un pro-wrestler come McFarry non si scherza, c'è da lasciarci la pelle!
Grande ingresso per il Greek Warrior, potrebbe essere l'ultima volta che sentiamo la 'Serenata Immortale'. John Kratos è vestito da guerriero spartano, con tanto di elmo e scudo, cammina lentamente, poi appoggia i suoi accessori all'esterno del ring e sale sul quadrato per arrivare di fronte a McFarry, guardandolo come se fosse sia il suo migliore amico che il suo peggior nemico.
L'arbitro è Eric Adams, che sa benissimo quanto sia importante questa sfida. Kratos si gioca la carriera: title shot alla cintura mondiale al Survivor of the Ring o il ritiro: Do or Die match! La sfida deve ancora cominciare, ma Kratos già si getta in avanti... SPARTA KICK su McFarry, calcio a mezz'aria che lo getta a terra. Boato dei fans, il Greek Warrior urla "Questa è Sparta!"
Taggart: "Si comincia ancora prima del fischio d'inizio, Kratos non può più aspettare, c'è troppo in gioco, va oltre alla sfida di Wrestling."
Kokone: "Sì, ormai questi due lottatori sono finiti sul piano personale, molto più dell'ambizione personale. Vogliono distruggersi e non si fermeranno finché uno di loro avrà fiato in corpo."
Mentre viene finalmente suonata la campanella, il Bald Basterd prosegue nella sua iniziativa, tenendo l'avversario con una presa da MMA mentre gli rifila una raffica di ginocchiate. L'Irish Multimillionaire però reagisce all'istante con un Dropkick che gli permette di fiatare. McFarry ha già capito che non può impostare la sfida sul piano fisico, questa sera Kratos è furioso, combattere su quel fronte lo porterebbe alla disfatta. L'irlandese scende dal ring e fa cenno ai fans della federazione che il suo cervello è superiore a quello di un '20 bunch brain' come Kratos. Tuttavia, il Greek Warrior prende la rincorsa e si getta fuori dal ring con il SUICIDE DIVE, il TOPÈ!!!
McFarry si abbassa allargando le gambe, un po' Michael Jackson, un po' Johnny Cage, così Kratos vola a vuoto contro le transenne.
SDEEEEEEEEEEEENG.
Brutalità che non ha bisogno di presentazioni! Il Bald Basterd si rialza e cerca di raggiungere McFarry, che però rientra sul ring in un gioco di 'mordi e scappa', provocandolo. Kratos afferra qualcosa da sotto al ring, si tratta di una piccola tavola di legno dall'aspetto di un foglio da stampa A4. Non pensiamo che voglia iscriverci sopra con lo scalpello, piuttosto la appoggia al centro del ring e provoca McFarry, chiedendogli di smettere di scappare. L'irlandese sembra seguire la sua raccomandazione, si presenta al centro del ring, poi i due cercano di afferrarsi a vicenda. Kratos lo solleva..... ma lui sguscia alle sue spalle, STO SULLA LASTRA DI LEGNO.
Il Greek Warrior sbatte la testa sulla lastra, pare sofferente. McFarry se la ride e vede in tutto ciò un'opportunità per applicargli l'EXCELSIOR, la sua Figure 4 Leg Lock. La stretta viene eseguita con successo, Kratos è imprigionato in una morsa senza via di uscita, soffre ma ha la chiave alla sua portata, la stessa lastra di legno che aveva portato sul ring. Con questa, colpisce il rivale e si libera dalla presa. McFarry si rialza, ma viene stretto nella Double Handed Chokeslam... TERMOPILI!!!
Slaaaaaaaaaaaaaaaaaam.
Il Greek Warrior prova subito a cercare lo schienamento, sente che potrebbe essere sufficiente.
1........................
2........................
NOOOOOOOOOOOOO!
Taggart: "Che scambi di manovre fra questi due avversari!"
Kokone: "This is Awesome!"
McFarry pare pronto all'offensiva, ma scende nuovamente dal ring, irritare Kratos è il modo ideale per distruggere la sua fisicità e trionfare sul piano psicologico. L'irlandese afferra un sacco che pare piuttosto pesante, porta sopra una scritta 'reliquie sacre'. Reliquie sacre? Ma siamo in un monastero?!? Tuttavia, vediamo i fans tapparsi il naso, quelle reliquie oltre ad essere pesanti sembrano avere un odore pessimo. McFarry getta il sacco sul ring e poi si prepara a svuotarlo, ma Kratos lo aggredisce con dei pugni, poi lo getta all'angolo e comincia a camminare sulle corde con la ROPE INSANITY. Al termine della camminata veloce connette con una SPEAR in volo, travolgendo l'avversario.
Kokone: "Io però voglio sapere cosa c'è in quel sacco puzzollente."
Taggart: "Se sono reliquie sacre, deve trattarsi di oggetti preziosi, magari tenuti in sotterranei umidi per secoli!"
Kokone: "Se fossero così importanti, non credi che McFarry li avrebbe venduti per arricchirsi ulteriormente?"
Il Greek Warrior lancia McFarry con un Bodyslam sul sacco, lui sta ben attento a non finire al suo interno. L'Irish Multimillionaire sfugge via da lì, poi connette con un EXPLODER SUPLEX.
1...............
Soltanto conto di uno.
Il boss della WBFF Wrestling sa esattamente cosa vuole, cioè afferra il sacco e svuota il suo contenuto. E dall'interno di esso esce......... del concime, conosciuto anche come 'escrementi di vacca'. Ecco cos'erano queste 'reliquie sacre', escrementi di vacca. L'irlandese sembra divertito ed afferra Kratos e lo pone in posizione di BUSINESS CLASS, verso gli escrementi. Ma il Greek Warrior reagisce......... SPINEBUSTER SUL CONTENUTO DEL SACCO.
SPLAAAAAAAAAAAAAAAAAAT.
(O forse dovremmo dire Shpalm?)
McFarry inizia a muoversi nervosamente, vorrebbe uscire da lì, ma non può farlo.
Fans: "Holy Shit, Holy Shit, Holy Shit."
Taggart: "Decisamente un Holy Shit!"
Kokone: "Reliquie sacre del mio deretano, quella era una grandissima me..."
Taggart: "Ti prego, non dirlo, lasciamo credere che sia semplice concime da campo."
Kokone: "Concime naturale."
Kratos si getta con un BIG SPLASH sull'avversario, non ha paura a sporcarsi pur di ottenere il risultato finale a suo favore.
1.......................
2.......................
NOOOOOOOOOOOOOO!
L'irlandese esce, ma pare disperato e lacrimante, quello è troppo anche per lui. Per fortuna che non indossa il suo vestito da oltre 1000$!
Il Greek Warrior però vuole chiudere.
FEEL
THE
PAIN
Tornado di Forza 5 per chiudere la sfida.
A SEGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
IT'S BLOODY OVER.
1....................................
2.....................................
3NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
2.99999999999!
Impossibile.
Incredibile.
La sfida prosegue.
Taggart: "La resistenza di McFarry è incredibile, fossi in lui scapperei per farmi una doccia."
Kokone: "McFarry è il migliore lottatore della WBFF Wrestling, e non lo dico soltanto perché è il boss."
Taggart: "Ma ammetti che essere boss fa parte del tuo giudizio."
Kokone: "Certamente!"
Kratos è affaticato, ma vuole trionfare, solleva nuovamente McFarry per la FEEL THE PAIN, stavolta direzionata verso il 'contenuto del sacco' (ma ormai sappiamo tutti di cosa si tratta, però vogliamo dimenticarlo). L'irlandese esce dalla manovra, gira il rivale...........
BUSINESS CLASS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Shpaaaaaaaaaaaaaaalm.
McFarry cerca lo schienamento, ma ha un'esitazione, non vuole sporcarsi di nuovo, tuttavia si fa coraggio e va a chiudere.
1..............................................
2..............................................
3!!!!!!!!!!!!!!!
NOOOOOOOOOOOOO!
2.9999999999999999999999!!!!!!!!!!!!
Un f'n believable.
Fans: "This is Awesome!!!"
Kokone: "This is STINKY!"
Taggart: "Si dice che l'amore è nell'aria, ma qui nell'aria c'è solo odore!"
Kokone: "Questi due lottatori stanno scrivendo la storia, porta un po' di rispetto."
Taggart: "A volte vorrei essere nato senza naso come Crilin!!!"
McFarry e Kratos sono entrambi in ginocchio, spossati, si sferrano pugni a vicenda.
PUGNO DI KRATOS. OLEEEEEE.
PUGNO DI MCFARRY. BOOOOOOO.
PUGNO DI MCFARRY. BOOOOOOOOOOO.
PUGNO DI KRATOS. OLEEEEEE.
PUGNO DI KRATOS. OLEEEEEEEEE.
PUGNO DI KRATOS. OLEEEEEEEEEEEE.
Alla fine il Greek Warrior si rialza, solleva l'avversario sulle spalle per eseguire nuovamente la FEEL THE PAIN........... ma una gamba gli cede, non riesce a concludere la sua manovra.
Sa già cosa lo attende....... dietro di lui il rivale è già pronto.
BUSINESS
CLASS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La manovra va a segno, ma McFarry non vuole cercare lo schienamento, ha in mente un piano migliore, ancora più diabolico ed astuto. Vuole farlo CEDERE!!!
EXCELSIOR.
Figure 4 Leg Lock applicata con successo, stavolta non ci sono vie d'uscita per Kratos, è come giocare a Flappy Bird, si sa che ad un certo punto bisognerà arrendersi perché è impossibile andare avanti. Kratos urla per il dolore, ma non cede. Appoggia le spalle a terra, Ref. Adams effettua il conteggio.
1..........................
2..........................
3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alla fine anche nella manovra di sottomissione, Kratos perde per schienamento. McFarry non vuole saperne di rilasciarla, continua ad inferire sull'avversario da lui sconfitto.
Il risultato è inequivocabile. Il Greek Warrior è stato sconfitto e costretto al ritiro.
Non per una sera, non per un mese, non per un anno, ma PER SEMPRE!
Testo nascosto - clicca qui
Vincitore: Michael McFarry
Costretto al ritiro: John Kratos
Taggart: "Risultato clamoroso, non so nemmeno cosa pensare, è terribile per il Greek Warrior, poteva arrivare a sfidare il vincitore della sfida fra Drago e McFist della prossima settimana, ma gli è andata male e non lo rivedremo mai più in WBFF Wrestling."
Kokone: "McFarry ha avuto quello che voleva, vendetta per la sconfitta del suo team ai War Games e Kratos finalmente fuori dai piedi, dove non potrà più urtare la sua reputazione. È veramente la fine di tutto per il Greek Warrior."
McFarry: "Stop the G'damn music! I ritiri non sono occasioni tristi, vanno celebrati. Avanti con la Serenata Immortale... per l'ultima volta!"
Parte la theme song di Kratos, il Greek Warrior pare distrutto per la disfatta, l'ultima della sua carriera da wrestler della World Bloody Fight Federation. Il Bald Basterd avvicina il microfono alla bocca mentre guarda i fans.
"Grazie a tutti per il supporto in questi dieci anni!"
Detto questo, il wrestler esce dal ring fino a scomparire nel backstage. Boato dei fans per il Bald Basterd, che chiude così il lungo capitolo della sua carriera decennale.
Taggart: "Finisce una carriera. Former Undisputed Champion, former Survivor Champion, former Deadly Shiver Champion, leader di due fazioni, Violence Club e Chaotic Existence, in dieci anni Kratos non ha accumulato molti successi, ma ha lasciato il segno!"
Kokone: "Sai, penso che avvertiremo la sua mancanza, i pelati basterdi hanno sempre il loro fascino!"
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Fine.
La scritta che lascia una sensazione agrodolce al termine di un film, quella che distrugge un uomo alla fine della sua carriera di lottatore.
John Kratos è all'interno del suo spogliatoio, osserva i ricordi che ha collezionato in maniera quasi ossessiva. Deve fare i bagagli perché non tornerà mai più in World Bloody Fight Federation Wrestling. L'elmo da generale spartano, lo scudo di Athena, il sacco con la sabbia spartana.
Il Greek Warrior abbassa la testa, questa è l'ultima volta che questi ricordi saranno parte della sua vita attiva da lottatore.
Poi, una foto con una targhetta: J&M, John & Michael, vincitori dell'edizione 2015 di Dancing With The Trans. Quella coppia felice con abiti femminili ora è stata distrutta. Kratos scuote la testa, vuole dimenticare quella felicità dei tempi di Yore, vuole abbandonare ricordi così dolorosi in questo momento.
"È finita, John, è tempo di andare avanti."
Kratos parla a se stesso, ripone la foto sull'armadio, la lascia lì, non se la porta dietro. Poi, osserva ancora il suo sacchetto con la sabbia e se la cosparge sul capo. È sudato e sporco di sangue, ma allo stesso tempo la cenere del suo luogo iconico pare asciugare fatica e disperazione, quella sabbia lo fa sentire un guerriero ferito nell'orgoglio. La ferita rossa diventa grigia per via della cenere.
Tuttavia, c'è qualcuno che lo sta osservando.
Una figura che è all'interno della stanza da oltre un minuto, che ha visto tutta questa sua sofferenza. Taglia di scarpe da giganti, tuttavia passi silenziosi nella sera.
Un uomo che Kratos conosce bene, Psycho Roman, il suo più grande rivale.
"Cosa vuoi, Roman, sei venuto qui ad infierire su di me?"
Nessuna risposta da parte del wrestler italiano, lui non è in grado di compatire un'altra persona, no, non è attirato lì da un sentimento di pietà. È ancora il Greek Warrior a parlare al rivale.
"Trovo ironico che siamo entrambi guerrieri che conoscono il senso di una disfatta. Hai cercato di annichilire Skyblue, così come io desideravo distruggere Michael, fargli provare il mio valore. Eppure, ho dimenticato le mie origini, l'ho presa sul piano personale ed ho smesso di essere un guerriero fino all'ultimo secondo del match. Non devo chiederti cosa si prova, lo sai benissimo, lo sai quanto me. Tuttavia, almeno tu continuerai ad esistere, il mio fato mi porterà verso l'ignoto, la conclusione della mia esistenza caotica."
Il Bald Basterd si avvicina a Roman, gli lascia lo scudo di Athena, lo stesso che lui gli aveva sottratto ai tempi della loro rivalità greco-romana. Roman vinse la sfida, ma Kratos riprese il suo scudo.
"Questo sarà tuo, io non sono più degno di essere chiamato guerriero. Ho fallito la mia missione, la mia terra natia è un terreno bruciato, dove i sospiri dei caduti dannano la mia anima affranta. Non sono nemmeno più degno di essere chiamato Spartano, poiché ho perso con disonore. A te lo scudo, Roman, so che l'hai sempre voluto, puoi aggiungerlo alla tua collezione, fosti tu a sottrarmelo, ora ti appartiene."
Kratos passa lo scudo a Roman, lo osserva negli occhi, vuole da lui una risposta, vuole sapere se quel lottatore dalla mente fine ed imperscrutabile conosca il concetto di un dono, di un'eredità, o se per lui è davvero un altro gingillo da tenere in bacheca.
Roman non ricambia lo sguardo di Kratos, gli occhi rossi ridotti a fessure impenetrabili fissi sullo scudo donatogli. Esso non proietta il suo riflesso.
"Vance Cover... non riesco a vederlo".
Lo scudo viene restituito al suo legittimo proprietario, che lo stringe, consapevole di una inaspettata conquista.
"Chi è Vance Cover?".
"È la causa del male e del bene. E si nasconde qui, in WBFF... L'ho visto negli occhi di Skyblue. Ecco perché ho perso. È stato Vance Cover a distrarmi. Quel bastardo di Vance Cover!".
"Che cosa c'entra con me?"
Un passo in avanti di Psycho Roman, un passo indietro di Kratos, ancora mal fidato nei confronti del suo acerrimo nemico.
"Tu puoi aiutarmi a ritrovarlo. Adesso, che stai pensando al ritiro. Solo tu, che conosci me meglio di chiunque altro. Perché i nemici ti conoscono meglio degli amici; chi ti odia ti desidera di più, rispetto a chi ti ama. Vorresti essere il dio della guerra? Io sono la guerra. Mi spiace, ma devo rimandare la tua assenza dalle scene."
L'incredulità si dipinge negli occhi del lottatore di origine greca. Questa inaspettata mano tesagli da Psycho Roman nasconde sicuramente qualche insidia.
"E non lo faccio per aiutare te. Ma per aiutare me. Vedi, Vance Cover si nasconde negli angoli più remoti della mia esistenza... trascende l'aspetto materiale, compare nei miei sogni col corpo cosparso di macchie rosse conseguenti ad un'ustione prolungata. Non posso permetterlo. Voglio, DEVO liberarmi da questi sogni..."
"Che cosa posso fare?", risponde Kratos. "Per aiutare te, Roman, proprio te che sei diventato il simbolo di Roma ed hai sconfitto me quando rappresentavo Sparta, ripetendo la tragedia storica che ha portato all'eclissi della gloria spartana? Non capisco... perché dovrei farlo?"
"Perché potrei aiutarti ad eliminare una volta per tutte Michael McFarry."
L'espressione di desolazione scompare sul viso di Kratos.
Ritorna ad esserci in lui quell'immagine iconica di un uomo in cerca di vendetta. Un uomo che non può più essere un guerriero, ma ha di fronte la persona giusta, il guerriero romano.
"Dicono che il Colosseo esisterà in eterno. Mi auguro che anche la tua tenacia duri così tanto, Roman, voglio vedere McFarry distrutto nell'orgoglio, no, io voglio che lui diventi il riflesso di quel Vance Cover che tanto ti ossessiona. Non hai bisogno del mio permesso, ma puoi sfregiarlo, puoi cavargli un occhio, puoi lasciarlo ad agonizzare con il legno conficcato nella pelle fra le guglie di una cattedrale. Io non sono il dio della guerra, Roman, ma credo che esso esista e rappresenti il concetto di trionfo. Perciò, trionfa, poiché la fine di McFarry sarà l'inizio di una nuova era."
Il Bald Basterd afferra la sua valigia e si prepara ad uscire dalla stanza. Senza nemmeno voltarsi verso Roman, gli parla per l'ultima volta.
"Questo non è un addio, è soltanto un arrivederci. Per così tanto tempo ho cercato di creare in John Sheenan l'ideale di un guerriero, uno al tuo livello che potesse sconfiggermi. Ma ora ci sei tu, non ti è rimasta una briciola della tua umanità, Roman. Tu sei la guerra, tu sei la disperazione, tu sei il Ragnarock che si abbatterà sulla WBFF Wrestling di Michael McFarry! Arrivederci, guerriero."
Con queste parole, Kratos lascia la stanza, se ne va mentre non si presenta nessuno a dargli un ultimo saluto. Il backstage è deserto, così come dal nulla è arrivato, nel nulla se ne va. Sale sulla sua moto e sfreccia via alla distanza finché non diventa un puntino... un granello di sabbia nel mondo.
Verso una vita che non conosce, nella ricerca della propria umanità.
Fine?
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Un pallino rosso.
Tre lettere maiuscole in successione.
R.
E.
C.
Una telecamera poggiata a terra.
Sul display, una data.
Quattordici Agosto Duemilaquindici.
Una manciata di minuti a dividere le riprese dal Quindici Agosto Duemilaquindici.
L’inquadratura fissa sul getto di una doccia.
L’inquadratura fissa sulla figura seduta a terra sotto l’acqua che scorre senza sosta.
L’inquadratura incapace di stabilire la temperatura di quella cascata artificiale.
Felix Owens batte le mani a terra, sollevando piccoli muri d’acqua - in un gesto dall’apparenza infantile, dalla sostanza feroce.
“Scorre l’acqua, scorre sul mio corpo, scorre sulla mia pelle, scorre sui miei capelli.
Non scorre nella mia mente.
Scende veloce, potente, ghiacciata.
Non scorre nella mia mente.
Si infrange sui miei muscoli, sulle mie ossa.
Non scorre nella mia mente.
Potrebbe scendere per minuti, ore, giorni, anni.
Non scorrerebbe mai nella mia mente.
Non potrebbe mai lavare l’onta di una sconfitta come quella di stasera.”
Il Master of Chambers ha sempre tenuto il capo chino, fissando un punto imprecisato sul pavimento.
Le mani battono ripetutamente sull’acqua, con fare nevrotico, un’increspatura notevole nella calma da sempre palesata dall’atleta del Nevada.
“Non potrebbe mai lavare l’onta di una sconfitta come quella di stasera.”
Come un mantra, Felix Owens continua a ripetere la stessa frase.
“Non potrebbe mai lavarla perchè per cancellare una disfatta di questo genere dovrei eliminare il colpevole.
Un colpevole che risponde al nome di Felix Owens.”
Il Master solleva immantinente le mani da terra e si schiaffeggia le tempie, le orecchie, le guance.
Più forte.
Più forte.
Più forte.
“Se solo fossi stato in grado di perfezionarmi ulteriormente, avrei vanificato ogni tipo di intervento esterno.
Se al mio arsenale avessi provveduto ad aggiungere qualcosa di più efficace sin da subito, non vi sarebbe stata interferenza capace di spezzare la mia offensiva.
Avrei alzato le braccia al cielo, avrei esultato, avrei sostenuto gli eliminati e li avrei issati ove meritavano di stare.
In vetta.
Ed invece no.
Felix Owens ha fallito.
Di nuovo.
Di nuovo.
Di nuovo.
Di nuo…”
Schiaffi.
Uno dopo l’altro.
Felix Owens si alza, il volto sempre basso.
Dà le spalle alla telecamera, si appoggia con le mani alla parete mentre l’acqua pervade i suoi capelli, le sue spalle, la sua schiena.
Poggia la fronte contro la parete.
Più forte.
Più forte.
Più forte.
“Ho scavato nel mio passato per merito di figure che si sono mostrate ottime compagne di un viaggio che solo a causa mia non abbiamo portato a termine.
Ho capito che c’era una falla nella costruzione di quell’Edificio di cui dovrei essere Maestro e Protettore.
Una stanza senza chiave.
Una stanza senza porta.
Una stanza senza barriere.
La stanza di quello che ERO.”
Spegne l’acqua.
A gocciolare sul pavimento, ora, solo qualche gemma vermiglia.
Testa contro il muro.
Fronte lesa.
Felix Owens si gira verso la telecamera, lo sguardo finalmente alto.
Rivoli di sangue annacquato scivolano sui suoi zigomi, bagnano i lati della sua bocca.
“Non si ripeteranno situazioni analoghe.
Mi preparerò affinché ogni frangente sia alla mia portata, affinché ogni frangente sia fuori dalla portata del nemico.
Chiudo tutto.
Chiudo il Money Made Man in una cella.
Doppia mandata.
La chiave inghiottita.
Corrosa.
Dissolta.
Non uscirà più, non macchierà più quello che il Master of Chambers E’.
Mai.
Mai più.”
Simulando il gesto di chiusura a chiave accanto alla sua tempia, Felix Owens si avvicina alla telecamera - prendendone possesso e non lasciandola più a fare da spettatrice.
Il display si aggiorna.
Quindici Agosto Duemilaquindici.
Sembra una fatalità.
“L’Arena probabilmente è già chiusa.
Sono solo.
Solo con l’unico nemico che mi sono reso conto di non essere ancora riuscito a sconfiggere.
Il mio obiettivo sei tu, Money Made Man.
Parola di Master of Chambers.”
Fissando la telecamera Owens sillaba tre parole, ripetendole per tre volte, ma senza far fuoriuscire la sua voce.
*Chamber*
*Of*
*Demise*
*Chamber*
*Of*
*Demise*
*Chamber*
*Of*
*Demise*
Clic.
Fade to black.
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Lo Specchio – Atto I
La telecamera in una lenta sfumatura mette a fuoco una camera bianca con dentro uno specchio di due metri e Claudio Cazador di fronte a questo.
Lo specchio è ovale, circondato da un cilindrico perimetro d'ottone, senza alcun intarsio; la parte superiore di questo, è inclinata leggermente all'indietro, portando viceversa la parte inferiore ad essere inclinata leggermente in avanti.
Il Cacciatore fissa il suo sguardo.
Il riflesso fissa lo sguardo del Cacciatore.
-Ora so perché io e te non avevamo un cazzo da dirci- esordisce Cazador, sussurrando. Manterrà un tono basso di voce per tutto il resto del segmento.
-Guardati, guardami, alla fine di The Last War. Ad esultare come un bambolotto per una vittoria arrivata di certo non per merito tuo. Così si finisce ad imitare troppo il tuo mentore, scordandosi chi siamo noi stessi.
Cazador deglutisce, il finale della precedente frase tradisce un tono di voce tremolante, quasi rotto, mai avevamo visto il Cacciatore così emotivamente debole, sebbene la sua espressione come al solito non lasci trasparire alcun sentimento delineabile nei concetti e nelle definizioni conosciute; la telecamera si sposta verso lo specchio, mostrando il riflesso di Cazador a proferir parola.
-Hai voluto curare troppo il tuo lato da star. Non hai più seguito l'attività di famiglia. Non hai più sentito i tuoi familiari. Come starà papà? Come starà Eliza? È più di un mese che non li chiami. Non ti alleni più, non ti alleni più come una volta. I tuoi colpi fanno il solletico, ti salvi solo grazie alle tua lunghe leve e ad un calcione sul naso. Ma a furia di ripeterlo, rischi uno strappo, uno stiramento. Rischi che un avversario miri esclusivamente a romperti una gamba. Ed a quel punto, cosa pensi di fare, Cacciatore?
Stacco, si ritorna sul volto del Cacciatore, in primo piano.
-Vincere questa sera. O tornare a Sparks, ad aiutare la famiglia.
Stacco sullo specchio, il riflesso di Cazador, lentamente, comincia a ridere di gusto.
-E tu pensi di vincere, oggi, in queste condizioni?- domanda sarcastico il riflesso, non riuscendo a smettere totalmente di ridere -Beh, sei molto sicuro di te! Buona fortuna.
E detto questo, vediamo il riflesso di Cazador allontanarsi in fondo alla stanza, aprire una porta, ed andarsene, lasciando la telecamera fissa ad inquadrare lo specchio “vuoto”, prima di sfumare l'immagine.
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*Contract Signing: Drago vs James McFist
Per la seconda volta nel corso della serata risuona Dream High. Drago sale sul quadrato, sul quale è presente il classico tavolo in legno, due sedie...ed il contratto che Drago e James McFist firmeranno per il match che li vedrà contrapposti la settimana prossima ad Epic Night Of Champions. Drago si siede e prende il microfono in mano.
"Oggi ho già parlato moltissimo con il pubblico e non solo, ho espresso considerazioni che mi sembravano doverose, ho condiviso con tutti voi il mio stato d'animo, ma non ho reso giustizia all'importanza del match che dovrò affrontare la prossima settimana. James McFist è una leggenda della WBFF, un wrestler che apprezzo in quanto tale e non solo. James McFist è la dimostrazione vivente che si può essere grandi sul quadrato come lo si è nella vita di tutti i giorni. Non lo nego, in casa con Artemis ho avuto modo di parlare molto di lui, e nonostante la sconfitta patita Jana ammira moltissimo James in quanto non ha assolutamente trasgredito alcun tipo di regola o patto nello sconfiggerla. James McFist si è dimostrato superiore a Jana nel corso delle settimane, e questa sconfitta può essere lo step decisivo che porterà a completa maturazione la mia amata."
Il pubblico rumoreggia ed alcuni ragazzini fischiano Petr, il quale si affretta a spiegare.
"Io amo Artemis, questa cosa deve essere chiara a tutti voi. Ed in quanto amico, amante e persona alla quale sono particolarmente legata, desidero il meglio per lei. Credo che questa sconfitta sia, attualmente, il meglio per Jana. Mi piacerebbe sentire cosa ne pensa James, che ne dite volete sentirlo anche voi?"
Il pubblico risponde affermativamente, al che Drago intima a McFist di fare il suo ingresso sul quadrato. Hammer non si fa attendere, e accolto da un boato della folla raggiunge Drago in abiti civili sul ring, pronto a firmare il contratto.
Hammer si siede, esattamente di fronte all'Undisputed WBFF Heavyweight Champion, quindi prende con sè l'ultimo microfono rimasto poggiato sulla superficie del tavolo. Non guarda nè il contratto, nè la penna, al momento i suoi occhi mirano in direzione di Drago.
Hammer: "Per come la vedo io, Drago, non importa quante siano le lezioni che la vita ci impartisce, ma la qualità di tali lezioni e la nostra capacità di assimilarle a dovere. Non posso dire con precisione se Artemis oggi abbia raggiunto il livello che desiderava, perchè non so se le sue prove sono finite o se sono appena cominciate. Ma posso dire che, tra tutte le lezioni che poteva apprendere, quella di The Last War è stata - come dire - davvero magistrale ed esemplare. Sarà la Huntress Queen per eccellenza? Chi può dirlo, ma una cosa è certa... Confido che oggi Jana sia una donna e una lottatrice migliore, più matura rispetto a sette giorni fa."
McFist si concede una breve pausa.
Hammer: "Potrei essere stato duro, ma l'ho fatto soprattutto per lei. Ho avuto la fortuna di conoscervi anche al di fuori del ring e delle arene, ho iniziato a conoscervi in quanto persone e non soltanto come lottatori WBFF. Quindi saprai bene che condivido il tuo pensiero, spero che quanto accaduto abbia aiutato Jana a rendere le sue ossa più robuste piuttosto che a frantumarle. Ma adesso voglio porti un quesito, Champ."
James abbassa lo sguardo verso il contratto e afferra la penna con la mano libera. Fa per firmare il foglio, ma poi indugia, come se fosse assalito da chissà quale perplessità. Poggia nuovamente la penna sul tavolo e torna a fissare Drago.
Hammer: "Perchè, in sede di questo Contract Signing volto ad ufficializzare un match valido per il tuo Undisputed WBFF Heavyweight Title, stiamo parlando della tua Artemis?!? No no, wait, non rispondermi, forse conosco già la risposta, lasciami provare a tirare le somme."
Hammer si alza in piedi.
Hammer: "Perchè nonostante tu sia ancora il campione in carica, i mind games che Robert Dumas ha insinuato nella tua mente sono rimasti ben radicati, più di quanto tu creda, fino al punto di rendere i suoi contenuti parte integrante della tua persona... Fino a spingerti ad allontanare le tue attenzioni dal titolo che rappresenti, inducendoti a dare maggiore importanza alle giustificazioni per salvaguardare la tua immagine piuttosto che a difendere l'immagine che hai dato all'Undisputed WBFF Heavyweight Title. Oppure no, no aspetta, forse sono tutte stronzate, probabilmente c'è una ragione migliore, sai qual è?"
James si guarda intorno, temporeggiando, poi prosegue.
Hammer: "Semplicemente... Vedi in me un avversario poco ostico, un avversario che hai già battuto, un avversario che reputi meno pericoloso del Bastardo. Pertanto, perchè parlare di James McFist versus Drago, perchè parlare dell'Undisputed WBFF Heavyweight Championship e della Epic Night of Champions? Troviamo un argomento comune, quell'argomento è Artemis, usiamo Artemis per ammazzare il tempo ed evitiamo di darci contro. In questo momento, ai tuoi occhi, hai di fronte uno dei tanti avversari che batterai prima di perdere la tua cintura, non l'uomo che potrebbe strappartela di mano tra sette giorni, non è vero?"
Drago non sembra essere d'accordo con quanto detto da James, McFist però ha ancora qualcos'altro da dire.
Hammer: "La WBFF è un mondo in cui può accadere di tutto in qualsiasi momento, l'ho detto a Jana e adesso lo ribadisco anche a te. Vuoi un esempio? Fino a qualche mese fa erano in molti a considerarmi come un uomo finito, che non sarebbe più stato in grado di tornare ai livelli di un tempo. Eppure in poco più di un mese sto prendendo parte a BEN DUE main event con l'Undisputed WBFF Heavyweight Title in palio. Con la differenza che ad Extreme Desperation eravamo in cinque a contenderci quella cintura, ad Epic Night of Champions invece, Petr, saremo solo io e te. SOLO IO E TE, nessun altro tra i coglioni. Pertanto, sai che farò? Proverò a soffocare o dimenticare il rispetto e la stima che nutro nei tuoi confronti fino a quando quel nostro match non sarà giunto ad una conclusione, TO GET YOUR CHAMPIONSHIP, TO GET YOUR ASS!"
McFist sbatte il mic sul tavolo, poi prende la penna e APPONE LA SUA FIRMA AL CONTRATTO!
Hammer passa il contratto al figter di Liberec, il quale fa roteare la penna tra le sue dita prima di rispondere al suo rivale.
"Sei convinto che io veda in te un avversario poco ostico, James? Ti sbagli di grosso. So perfettamente cosa hai rappresentato e cosa rappresenti tutt'ora per la WBFF, non c'è bisogno di ricercare delle motivazioni laddove non ne senta il bisogno. Il nostro scontro sarà tra due wrestler che hanno dimostrato, sul ring più che a parole, di meritare il ruolo che ricoprono. Il mio solo compito è quello di difendermi dal tuo pericoloso assalto, nulla più. Ed il fatto che io ti rispetti non significa che io ti tema. Conosco le tue potenzialità, ma conosco molto bene anche le mie."
Drago appone la firma sul contratto e si alza in piedi dopo averlo appoggiato delicatamente al tavolo.
"La prossima settimana faremo divertire i fan della WBFF, daremo loro un match del quale parlare nei mesi a venire. Qualunque sia l'esito. Concordi con me?"
Drago allunga la mano a McFist in cerca di una amichevole stretta tra due wrestler che nutrono un profondo rispetto l'uno per l'altro.
McFist afferra immediatamente la mano del campione, applicando una vigorosa stretta.
Hammer: "Concordo. Qualunque sia l'esito."
E su quest'ultima frase le immagini tornano alla regia.
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Le spalle dritte, il petto in fuori, lo sguardo fisso nel vuoto. Felix Owens riempie la sua serata camminando senza meta nel backstage. Non passa secondo senza che i suoi sensi, sempre sull'attenti, incrocino la presenza di un nemico nelle vicinanze. Lui, la cui strada in WBFF si è spesso scontrata con quella di un atleta affamato.
Ma oggi ha una fame diversa. Oggi vuole sentire le sfumature del gusto, più che il sapore dominante.
L'eco dell'acqua che gocciola lo risveglia dal suo torpore. Deciso a scoprirne la fonte, si incammina verso una porta che conduce ad una stanza inesplorata. La sua mano sinistra afferra la maniglia e la gira in senso orario, egli entra nel nuovo ambiente, dominato da una forte luce celeste che rimbalza sulle piastrelle e gli penetra direttamente negli occhi.
Dietro di lui, il nulla.
Davanti a lui, una piscina vuota, Skyblue seduto sul margine, l'acqua che gocciola dai suoi stivali bagnati.
Si è accorto che qualcuno, dietro di lui, è entrato nella stanza.
Rumore cigolante di passi.
La figura appena entrata si materializza alle spalle di Mysterious Reflection.
Sullo specchio d’acqua, il tremolante riflesso di Felix Owens che rimbalza sulla maschera di Skyblue creando un caleidoscopio di riflessi sempre più sbiaditi.
Una goccia cade dallo stivale sinistro dell’atleta mascherato, spezzando la magia e aprendo la porta al dialogo.
“I tuoi stivali gocciolano con lo stesso ritmo con cui batte il tuo cuore.”
Skyblue continua a fissare davanti a sé, l’acqua come unico suo interlocutore.
“Lentamente. Come se invece che vivere, tu volessi soltanto sopravvivere.”
Il gocciolio si interrompe, un lungo silenzio pervade la stanza con la piscina vuota.
"Owens..."
Skyblue si alza e si sgranchisce le spalle. Lo sguardo di Owens si posa sulla sua schiena.
"Segui il suono dell'acqua come il cacciatore segue l'odore del sangue. Apprezzo la moltitudine dei tuoi sensi. Ma, sai, apprezzo anche il conflitto..."
Skyblue si gira, due passi pesanti, lo sguardo di Owens si posa sulla maschera dell'interlocutore, che gli restituisce il suo riflesso.
"Dimmi: che cosa vedi, tu? Vedi la vittoria? La sconfitta? Il passato e il futuro. Eppure tu hai una possibilitá. Dimmi, Felix..."
Skyblue posa la mano sulla spalla del futuro number one contender.
"Che cosa vedi?"
Nessuna esitazione.
"Il nemico."
A sua volta, Felix Owens posa le sue mani sulla maschera di Skyblue, all'altezza delle orecchie.
"E tu, nei miei occhi, cosa vedi? Un riflesso? La profondità di una stanza? Un sentiero?"
"Una maschera."
Skyblue si libera dalla presa di Owens e inizia a camminare in cerchio intorno al suo interlocutore.
"Ma non è sufficiente. Vuoi sapere di che colore è? Da quale materiale è composta? Cosa la rende così attraente?"
Il moto circolare si interrompe, Skyblue si rivolge alla nuca di Felix Owens.
"Quello che c'è sotto."
Skyblue posa la mano sulla spalla di Owens, che rimane immobile.
"Voglio vincere il Survivor of the Ring, Felix. Voglio conoscere io stesso cosa si cela sotto la mia maschera, riflettendola sulla lastra dorata. Pensaci: te e io, avversari a WBFF Maniacs, tu che ti sei giá guadagnato un posto nel PPV dei sogni, io a difendere un titolo fortemente inseguito."
Skyblue lascia la presa.
"Che cosa sogni, Owens? Come riempi il tuo tempo, nella costante attesa della tua grande occasione? Hai più paura di fallire o di... trionfare?"
“Vuoi forse dire se ho più paura di trionfare prima dell’inevitabile fallimento, o di fallire fino all’inevitabile trionfo?”
Il Master of Chambers rimane a fissare di fronte a sé, la maschera alle spalle.
“Tutto è ciclico. I tuoi stivali gocciolavano nel vuoto. Appena ti sei alzato, hanno smesso. Appena ti poggerai nuovamente su quel bordo - perchè lo farai, quando uscirò da qui - riprenderanno a disperdere acqua in piccole dosi.”
Owens si gira, pone ancora una volta le mani all’altezza delle orecchie del suo dirimpettaio.
“Anche i gesti. La mano sulla spalla. Le mani sulle orecchie.
Io ho avviato il mio ciclo in vista di Maniacs.
Tu lo stai plasmando in questo istante.
Sei davvero pronto a scoprire cosa c’è sotto la tua maschera? O ne sei terrorizzato?”
"È il motivo per cui vivo."
Un passo indietro di Skyblue.
"E quando accadrá, avrò un vuoto da riempire, perché vivo la mia vita mantenendomi a galla nella piscina del dubbio".
Un altro passo indietro.
"È il motivo per cui mi odiano, Felix. Il motivo per cui siamo qui adesso. Temono che la risposta possa essere meno interessante della domanda."
Skyblue non cessa d'indietreggiare.
"E tu, quando vincerai il titolo - perché lo vincerai, e forse, un giorno, ci batteremo su uno stesso ring per quello stesso pezzo di metallo -, come ti confronterai con tale vittoria? Come ti rapporterai con il presente, dopo aver inseguito a lungo il futuro, finendo col possederlo?"
Skyblue si blocca. La mano sulla maniglia.
"Annegherai?"
Un passo indietro di Felix Owens.
“Dapprima dovrò confrontarmi con me stesso. Il nuovo me stesso.”
Un altro passo indietro.
“Il presente non esiste. Costruiamo il nostro futuro cercando di imparare dal nostro passato: il presente è un’illusione che abbiamo creato per dare un nome al percorso che intraprendiamo.”
Felix Owens non cessa d’indietreggiare.
“Possedere il futuro? O possedere il titolo? La differenza la farà il dove vorrò specchiarmi.”
Felix Owens si blocca. I piedi sul bordo della piscina.
“Se annegherò? Avrai modo di scoprirlo.”
Un tuffo all’indietro.
Il clangore di un corpo che si infrange sull’acqua.
Un passo all’indietro.
Il clangore di una porta che si chiude.
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Taggart: E siamo giunti al Main Event di questa puntata.
Kokone: Di fatto, Denny Leone e Claudio Cazador si affrontano per stabilire chi è il n°2 della stable di Garet Jax.
Taggart: Non credo che ci siano numeri uno o numeri due, qua si tratta di andare per il Desperation Iron Man Title o per i WBFF World Tag Team Titles, c'è in gioco molto di più.
Kokone: Denny Leone è il primo a fare il suo ingresso sul ring. Sicuro, deciso, posa la catena fuori dal ring e sale sul quadrato riscaldandosi...
Taggart: ...mentre sopraggiunge Claudio Cazador, a sua volta molto sicuro di se. I due sono sul quadrato, atmosfera elettrica!
MAIN EVENT: WBFF RULES MATCH Denny Leone vs Claudio Cazador
DING DING
Parte la contesa ed è subito studio tra i due rivali che si osservano per diversi secondi. Il primo a fare la sua mossa è Cazador che prova un BIG BOOT su Denny Leone il quale si sposta, dandosi slancio alle corde e provando a sua volta una SHOULDER BLOCK che va a segno e manda il cacciatore a terra. Ovviamente Cazador si rialza senza alcuna difficoltà ed è nuovamente staredown tra i due, che girano in tondo senza praticamente avvicinarsi l'uno all'altro.
Kokone: La tensione è palpabile.
Taggart: La posta in gioco altissima.
Presa di clinch! Denny Leone questa volta è in difficoltà e Claudio Cazador riesce a prevalere a livello fisico...MA DENNY LEONE CON UN LOW-BLOW COLPISCE CAZADOR NELLE PARTI BASSE! Il cacciatore si accascia dolorante ma Denny non ne approfitta, e seppur subissato di fischi intima a Cazador di rialzarsi in piedi. Cazador con l'ausilio delle corde si rialza...SI VOLTA DI SCATTO E COLPISCE DENNY CON UNA MORTIFERA CLOTHESLINE!
Cazador rialza Denny Leone...C-BOMB!!!!!! PERFETTAMENTE CONNESSA!!!!!!! TENTATIVO DI PIN DEL CACCIATORE:
1....
2....
KICK OUT DI DENNY! Cazador si accanisce su Denny Leone con una raffica di pugni a terra prima di lanciarlo all'angolo e scagliarsi contro di lui con una ulteriore CLOTHESLINE, ma Denny manda a vuoto il tentativo di Claudio che impatta contro l'angolo e rimane leggermente stordito, al punto di permettere al fu Locker di colpirlo con una RUNNING BULLDOG!
Denny Leone rialza immediatamente Cazador, FULL NELSON SLAM A SEGNO! Prova ad applicare una sorta di SLEEPER HOLD AL TAPPETO A CAZADOR NEL TENTATIVO DI FARLO CEDERE, MA CAZADOR NON CI METTE MOLTO A DIVINCOLARSI ED A TIRARSI NUOVAMENTE SU! I due sono ancora in piedi, faccia a faccia e sembrano scrutarsi!
NUOVA PRESA DI CLINCH! E stavolta è Denny Leone ad avere la meglio su Cazador...IL QUALE RIPAGA IL WRESTLER DI PORTLAND CON LA SUA STESSA MONETA: LOW-BLOW!!!!!!
INSIDE CRADLE DI CAZADOR!!!!!!
1.....
2.....
DENNY NE ESCE!
Taggart: Che rischio!
Kokone: Una disattenzione che poteva costargli cara!
Cazador rialza Denny e lo colpisce con un pugno, POI CON UN ALTRO PUGNO AL VOLTO, CON UN TERZO PUGNO! Denny barcolla, Cazador si lancia alle corde eeeeee
BOOOOOOOOOOOOOM! HEADSHOTTA!!!!!!!!!!! PIN!!!!!!!!!
1.....
2.....
E 33333333NOOOOOOOOOOOOOO
KICKAUTTAAAAAAA DI DENNY!!!!!!!!!
Cazador rialza nuovamente Denny...il quale è visibilmente dolorante...si lancia ancora una volta alle corde...
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM! HEADSHOTTA!!!!!!!!!!! NOOOOOOOOO SPEAR SPEAR DI DENNY LEONE CHE ANTICIPA CAZADOR!!!!!!!
Denny prova il pin su Cazador, seppur lentamente:
1.....
CAZADOR ALZA LA SPALLA AL CONTO DI UNO!
Denny si accanisce contro Claudio Cazador colpendolo con una serie di pugni al volto mentre il cacciatore rimane a terra e tenta di ripararsi come meglio può! Denny, dopo circa trenta secondi, molla la presa...si rialza a fatica....sale sulla terza corda....
L-F-A!!!!!!!!
LEGDROP
FROM
ATMOSPHERE!!!!!!!!!
CONNESSA!!!!!!!!!
PIN DI DENNY LEONE:
1.....
2.....
NIENTE!!!!!!!! KICK OUT ANCHE DI CAZADOR!!!!!! Denny rotola fuori dal ring e raccoglie la catena che aveva portato prima del match, risale sul quadrato ma Cazador è in piedi che lo sta aspettando...
CAZADOR COLPISCE CON UN PUGNO IN PIENO VOLTO DENNY LEONE!!!!
ALTRO PUGNO DI CAZADOR!!!!!!
TERZO PUGNO DI CAZADOR!!!!!!
Denny barcolla nuovamente, Cazador si dà slancio alle corde provando ancora una volta la sua BOOOOOOOM!!!! HEADHSOTTA!!!!!!!!
MA DENNY LO ANTICIPA AVVOLGENDO IL SUO PUGNO NELLA CATENA E COLPENDO IL CACCIATORE IN PIENO VOLTO!!!!!! DALLA FRONTE DI CAZADOR SI RIAPRE UNA FERITA APERTA NEL CORSO DEI WAR GAMES!!!
Crowd: Insane! Insane!
Kokone: Match d'altri tempi!
Denny con la catena si accanisce contro il cacciatore, colpendolo più e più volte al viso e aprendo sempre di più la ferita! L'arbitro intima al wrestler di Portland di smetterla, e Denny sembra furioso con il referee...
CAZADOR NE APPROFITTA E PROVA UN ROLL-UP!!!!!!!
1.....
2.....
NO!!!!! Denny esce dal tentativo di schienamento e Cazador si rialza a fatica...DENNY COLPISCE ANCORA UNA VOLTA CON TUTTA LA SUA FORZA CON UN PUGNO AVVOLTO DALLA CATENA CLAUDIO CAZADOR IN PIENA FRONTE!!!!!! Cazador neanche cade a terra, ma finisce barcollante all'angolo...DENNY LO TIRA VERSO DI SE:
ETERNAL PAIN!!!!!!!
CONNESSA!!!!!!!!!
Denny Leone va per il pin:
1.....
2.....
3!!!!!!!!!!
Taggart: Denny Leone sconfigge Claudio Cazador e si aggiudica la possibilità di andare per il Desperation Iron Man Title!
Kokone: Claudio Cazador rimane a terra, sanguinante!
Denny alza la catena al cielo e poi la posa sulla spalla, avvicinandosi verso il cacciatore...Denny Leone RIALZA CLAUDIO CAZADOR!!!!!! I due si osservano per qualche istante, e....
SI INCHINANO L'UNO VERSO L'ALTRO!!!!!
Cazador tuttavia pare barcollare vistosamente a causa delle ingenti ferite subite e a causa della perdita copiosa di sangue. Denny LO SORREGGE E I DUE TORNANO INSIEME NEL BACKSTAGE!!!!!!
VINCITORE
Vincitore: Denny Leone
Taggart: Metà pubblico fischia e metà pubblico applaude questo finale.
Kokone: Ci vediamo la prossima settimana con una nuova sconvolgente puntata di Bloody Desperation!
Sad News Kobayashi appare sul titantron, ed in fan iniziano ad intonare la solita cantilena:
CROWD: "#SadNewsKobayashi"
"Ed invece vi sbagliate! Vi porto grandi notizie! Garet Jax mi ha appena comunicato in privato quando verranno sfruttate le varie title shot nel corso del mese!"
Silenzio di tomba nell'arena, il pubblico ascolta attentamente le scelte del LuckyMan.
Kobayashi: "Claudio Cazador e Jack Leone affronteranno Felix Owens e Robert Dumas la prossima settimana ad Epic Night Of Champions, con in palio i WBFF WORLD TAG TEAM TITLES!"
Crowd: "Wooooooooooooo!"
Kobayashi: "Denny Leone andrà per il Desperation Iron Man Title nel corso del pay per view Survivor of The Ring! Considerando la particolarità dell'evento, le modalità con le quali il titolo verrà assegnato saranno svelate nel corso delle prossime settimane."
Crowd: "and........."
Kobayashi: "Garet Jax ha deciso di sfidare colui che uscirà vittorioso dal match tra Drago e McFist in quel di Las Vegas, la settimana che precede Survivor of The Ring! Un Main Event epico a casa del LuckyMan!"
Crowd: "Awesome!"
Kobayashi: "Ho un ulteriore annuncio da farvi...la card di Epic Night Of Champions è praticamente completa, Owens e Dumas difenderanno i loro titoli dall'assalto di Claudio Cazador e Jack Leone...Time dovrà sfidare la bellissima Crystal Houghton per il Desperation Iron Man Title, ed il Main Event vedrà Drago opposto a James McFist con in palio l'Undisputed Heavyweight Title! Tuttavia, manca ancora un match...David Barriage dovrà difendere il suo King of Fight Title contro...UN WRESTLER SCELTO DA VOI TRA COLORO CHE NON AVRANNO ALTRI MATCH NEL CORSO DELLA SERATA! Potete votare chi volete, il più votato andrà contro Barriage per il King of Fight Title nell'Opener di Epic Night Of Champions! Buonanotte, e tristi sogni per tutti! Alla prossima settimana!
WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
* Cith (Assemblaggio + McFarry vs Kratos)
* Wordlife85 (Main Event + Tag Team Match)
* Hammer (KoF Title Match)
* Utenti (Promo)