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Bloody Desperation 4x01 - 17/07/2015

Ultimo Aggiornamento: 17/07/2015 20:37
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17/07/2015 20:36
 
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Luci spente nell'arena e "Black Angel" suona a pieno volume, mentre il titantron di Angel Obike Lowe compare a pieno schermo. Time fa il suo ingresso, ma non è solo, con lui c'è il padre adottivo Jack Leone. I due lottatori salgono sul ring, addirittura Mr. Attitude apre un varco fra la terza e la seconda corda per farlo passare, come farebbe un buon manager. Il pubblico è sorpreso di questa collaborazione. Musica di Time e Mr. Attitude completamente al suo servizio? Questa ci è nuova! Leone però è il primo a prendere il microfono, sembra voler introdurre lui il discorso.

Leone: "La famiglia Leone è disfunzionale, questo è un dato di fatto. Tuttavia, ad Extreme Desperation ho aperto gli occhi e quello che ho visto è stato lo strapotere di Denny, la sua arroganza, tattiche brutali e spietate. Ho provato disprezzo per lui ed ho fatto quello che ogni padre dovrebbe fare: l'ho fermato per il suo bene. Non solo per il suo, ma anche per quello di Angel. Giustizia è stata fatta e Denny, eroicamente, è caduto."

Boato del pubblico, felice di questa vittoria del Cavaliere del Tempo.

Leone: "Ehi, apprezzo questi applausi ma fraintendete. Non l'ho fatto per voi, siete l'ultimo dei miei pensieri. Voi piccole pulci avete spartito il vostro tifo con tutti i partecipanti del King of the Mountain match. E questo è un grave errore."
Fans: "WHAT?"
Leone: "Ognuno di voi doveva gridare il mio nome. Ogni singola persona nell'arena doveva tifare per il WBFF Wrestling Founder, per il trionfatore del Bloody 30 per gentile concessione dell'editorialista Ernest Dlulu. Insomma, IO sono la WBFF."

Parte una raffica di fischi per Mr. Attitude, mentre Time rimane impassibile senza aver ancora pronunciato una signola parola.

Leone: "Non voglio il vostro tifo perché non è sincero, credete pure nei vostri nuovi idoli, io otterrò tutto comunque con le mie sole forze. Credetemi, il Cowboy di New York è all'inizio di un nuovo regno, un regno fatto di soddisfazioni che non riesco ad ottenere da anni. Ma ora sono appagato e nessuno di voi farà parte di questa mia nuova esistenza."
Fans: "Boooooooooooo."
Leone: "Piuttosto, sono qui per dirvi che stasera Angel farà del suo meglio per vincere la Battle Royale. Come ben sapete, lui è escluso dalla possibile lotta per il Desperation Iron Man Championship, arrivare secondo potrebbe non essere sufficiente. Ma se vincerà, allora andrà contro l'Undisputed WBFF Heavyweight Champion, Drago, colui che voi avete tifato al posto mio."

Partono dei cori a favore di Drago, ma il Cowboy di New York prosegue nel suo discorso.

Leone: "Angel, io so che tu e Drago vi considerate amici, c'è un grande rapporto di stima fra di voi, ma da adesso in poi le cose devono cambiare. C'è una sola persona che puoi stimare, una sola persona che può portarti al successo nel Wrestling Business. E quest'uomo sono io, tuo padre... Jack Leone."

Lowe continua a fissare Mr. Attitude dietro alla sua maschera, sempre impassibile, è difficile scrutare i suoi pensieri.

Leone: "Voglio renderti parte del mio progetto, io ti voglio il numero 1 della WBFF Wrestling. Con la mia guida, tu sarai invincibile. Posso rinunciare ai trionfi personali se sarai tu ad ottenerli, perciò, vedi di fare il tuo lavoro e vinci la Battle Royale, altrimenti puoi star certo che rimarrò deluso da te. E credimi, Angel, l'ultima cosa che vuoi è di vedermi deluso!"

Le parole di Mr. Attitude emanano saccenza ed un senso di superiorità nei confronti del cavaliere. Finalmente, Jack lascia il microfono al figlio.

Time: "Dunque, vuoi sapere da me se farò parte del tuo grande progetto? Se diventerò il numero 1 perché ci sarai tu a farmi da guida?"
Leone: "Esatto, proprio così. Attendo soltanto un sì e sarò la persona più felice a questo mondo!"
Time: "Sai già la mia risposta, Jack. L'intera arena sa cosa sto per dirti. Perché ora non è tempo dei discorsi filosofici, delle razionalizzazioni sul Pro Wrestling o sulla tua carriera. La mia risposta è e sarà sempre la stessa."

Angel si avvicina a Mr. Attitude, lo osserva faccia a faccia, poi appoggia il microfono alla bocca ed urla la sua risposta.

Time: "NOOOOOOOOOOOOOOO!"

Boato dei fans, tutti sono dalla parte di Angel Obike Lowe, che pare voler chiudere le porte al manager.

Leone: "Scusa, il tuo urlo mi ha reso sordo in un orecchio. Mi sembra di aver sentito di no, ma quella sarebbe la risposta di un patetico e disgustoso perdente. Mi stai dicendo che rifiuti l'assistenza dell'unico uomo a conoscere tutti i segreti della federazione? Tu da solo non puoi muovere un passo, senza di me sei nulla, non hai nemmeno ottenuto una vittoria senza la mia guida. Ti ho salvato la faccia più volte, ti ho protetto quando stavi per filmare il tuo volto e farlo conoscere al mondo. Fra l'altro hai un viso terribile, fa davvero schifo, per questo ti ho protetto, sei brutto e la gente ti riderebbe in faccia! Quindi, almeno abbi il coraggio di reagire quando ti parlo, mostrami il tuo odio per una sacrosanta volta."

Time afferra il microfono, potrebbe avere una reazione violenta nei confronti di Mr. Attitude, sembra sul punto di attaccarlo, quasi si pone in posizione di Spear of the Fear, ma vede che Jack è inerme.
Mr. Attitude si aspettava questa sua reazione, eppure non sta provando a contenerla!
Alla fine, Lowe si blocca, non lo aggredisce ma anzi riprende a parlare.

Time: "So perché stai facendo questo Jack, so perché hai detto queste cose. So come mai vuoi essere odiato e fischiato dai fans dell'arena. Ma sai che ti dico? Ho imparato a leggere i tuoi piani come un libro aperto. Perciò, tutto quello che posso fare è ringraziarti per il tempo che hai speso a darmi consigli. È passato un anno da quando mi hai portato nella federazione come il tuo protetto. E mi hai chiamato figlio! Può sembrare irrilevante, ma è la storia della mia vita, perciò, Jack, a te posso solo dire grazie."

Lowe getta il microfono a terra ed abbraccia Mr. Attitude, Leone chiude gli occhi, pare non riuscire a trattenere la sua maschera di falsità che ha indossato questa sera. Anche se il volume non è più alto come prima, si riesce a seguire il loro discorso.

Leone: "Ho fatto tutto questo per farti chiudere i ponti con me. Ho un altro progetto, Angel, non puoi farne parte. Io e te abbiamo chiuso, hai capito? Non voglio mostrare quello che provo, perché dentro di me so benissimo di considerarmi davvero tuo padre."
Time: "Lo so, fai quello che va fatto. Onorerò i tuoi insegnamenti, diventerò uno fra i nomi di punta della federazione. Forse saremo nemici, forse ci combatteremo in battaglie brutali, ma non ti mancherò mai di rispetto. Lo giuro su questa maschera, lo giuro sul mio nome: Angel Obike Leone, tuo figlio."

Time abbandona l'abbraccio fraterno e solleva il braccio destro a Jack Leone, vuole che l'arena lo acclami. Nonostante tutto quello che i fans si sono sentiti dire, alla fine appoggiano il Cowboy di New York, lo sostengono e gridano "you still got it!"
Poi, Lowe esce dal ring senza voltarsi indietro. Stanotte la sua carriera e quella di Jack Leone prendono direzioni differenti, dopo un anno di collaborazione, gioie e dolori condivisi, non saranno più compagni di mille battaglie. Ognuno per la sua strada, ma con il dovuto rispetto reciproco.

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Robert Dumas sta scagliando pugni e calci contro un pesante sacco, scandendo ogni singolo colpo espirando poderosamente.
Pugno. Fffffff.
Calcio. Fffffff.
Pugno. Fffffff.
Calcio. Fffffff.
Suda copiosamente, i capelli che danzano sulle sue spalle seguendo il veemente balletto di distruzione di Mr Unhappy Ending.
D’improvviso, una figura esce dall’ombra e serra il braccio sinistro del Bastardo dietro la sua stessa schiena, nella più classica delle Hammerlock - una solida chiusura a martello.
La voce di Felix Owens penetra perniciosa nell’orecchio di Robert Dumas.

“Bene, Bob, molto bene. Stai allenandoti come mai ti avevo visto fare nelle ultime settimane, nemmeno io sono mai stato sufficientemente meritevole di un’intensità d’allenamento di questo tipo. Nè come avversario, nè come compagno, vero? Altrimenti saremmo usciti da Extreme Desperation con quelle CAZZO DI CINTURE alla vita! E se non ti sei scatenato così tanto sette, quattordici, ventuno, ventotto giorni addietro, non credo tu sia cambiato in maniera così repentina.”

La presa si stringe e Dumas soffia fuori l’aria, senza mostrare dolore o rabbia per l’esplosione di Owens.

“Ah. Lust of Glory. Battle Royal. Un gruppo di novellini e di atleti che non ritieni alla tua altezza. E non si tratta di uno, due gradini sotto. Sono proprio disposti su un’altra scala, valevole meno della metà di quella dove si muovono i tuoi piedi. E’ la tua grande occasione, hai sempre tacciato il sottoscritto di non aver meritato il suo posto in quel di Maniacs - eppure adesso hai attirato su di te ogni pronostico favorevole. Stasera devi lottare due match. Fai in modo di onorare quell’impegno rivelatosi fallace una settimana fa.”

Con uno spostamento subitaneo, Dumas si divincola dalla Hammerlock inflittagli da Owens e lo blocca a sua volta in una Side Headlock, parlandogli a poca distanza con il medesimo tono determinato usato dal Master of Chambers.

“Non spetta a te dirmi quale impegni devo onorare”.

Le parole escono da una breve fessura tra i denti serrati.

“Non spetta a te, parlare delle mie faccende”.

Stringe ulteriormente la Side Headlock e china il capo continuando a parlare vicino all’orecchio del Master of Chambers.

“L’aver diviso il mio stesso ring in questi ultimi mesi non ti dà alcun diritto. Anche se ultimamente condividiamo lo stesso angolo del quadrato per me resti il potenziale sfidante a Maniacs. Quello e poco altro.
Tienilo bene a mente.
Non ho intenzione di ripeterlo una sola volta di più.”

Mr Unhappy Ending ritiene poi giunto il momento di slegare questa serie di prese quasi infantili, in modo tale da poter osservare il Master of Chambers dritto negli occhi. La situazione è divenuta ora molto più adulta e i due atleti si scrutano con lo stesso sguardo di sospetto misto ad assoluto rispetto che hanno tenuto in auge per tutti questi mesi.

“Eppure sono abbastanza sicuro non sia qui soltanto per rimproverarmi…”

FO: “No. La mia presenza qui non è volta esclusivamente ad osservare Robert Dumas che si allena con una ferocia mai vista prima. Sono qui per mettere in chiaro una cosa che, a mio modo di vedere, chiara lo è già. Ho parlato con l’avvocato Kobayashi, nemmeno con lui ho nascosto la mia frustrazione per le occasioni gettate al vento e ho chiesto l’unica chance che, qualora venisse sprecata, vanificherebbe ogni possibilità futura. Per quanto tu sia capace di dimostrare ogni volta l’attaccamento a te stesso e non agli altri, sono qui a chiederti di collaborare ancora - a prescindere da che risultato raggiungeremo stasera contro i Cazadores. Perchè voglio i War Games, so che l’idea solletica anche te, abbiamo bisogno di un paio di altri componenti per il Team e ne abbiamo bisogno entro sette giorni.”

Le labbra del Master of Chambers si increspano in un sorriso, con l’ausilio di uno sguardo che si accende di una luce divertita.

“Curioso come il limite per trovare compagni da portare sul RING, sia lo stesso imposto dalla videocassetta di THE RING. Quadrato, anello, abbiamo un bel pò di incoerenza lessicale, eh?”

Owens torna improvvisamente serio.

“Scusa, basta divagazioni. Il prestigio dei War Games è elevato tanto quanto un successo nel Main Event di Maniacs o un trionfo alla Extreme Rumble: sono eventi che non si ripetono se non una sola volta in un anno solare, aprono scenari strabilianti e questo sipario vorrei fare in modo di issarlo.”

Felix allunga con fermezza la mano verso Dumas, che la stringe con decisione, salvo poi sfruttare la presa per avvicinarsi a Owens e sussurrargli ancora qualcosa.

“Sai, Felix”

Sono nuovamente a pochissimi passi di distanza l’uno dall’altro.

“Credo la tua proposta possa andare.”




“Credo sia positivo che, per una volta, le nostre visioni coincidano totalmente. Anche io voglio i War Games. Anche io voglio alzare quel sipario e conseguire quella gloria.
Sono in tutto e per tutto al tuo fianco”.

Gli sguardi si fanno più sereni, le mani strette iniziano ad oscillare assumendo finalmente le sembianze di una vera stretta di mano.

“D’altro canto…”

Improvvisamente l’espressione di Dumas cambia.
Gli occhi vengono coperti da un velo di simulata tristezza.

“... Sono mortificato, ma non credo di poter dedicare anche un solo minuto del mio tempo alla ricerca di compagni per la nostra impresa”.

Scrolla leggermente le spalle.

“Ma ho piena fiducia in te e nelle tue capacità.
E sai bene quanto io creda nel lavoro di squadra e nella suddivisione dei compiti.”

Il bastardo appoggia la mano sulla spalla del Masters of Chambers che però non pare apprezzare.

“Saprai portare degnamente a termine questo lavoro ed insieme vinceremo i War Games. Non ho alcun dubbio”

Felix Owens non ha staccato nemmeno per un secondo lo sguardo dalla mano di Dumas. Una mano che solo adesso trasloca dalla spalle del Master of Chambers.

“Ora se non ti dispiace…”

Dumas si indirizza nuovamente verso il sacco da boxe, afferra un asciugamano posto su una panchina vicina al sacco, si asciuga il sudore. Infine riprende...

Pugno. Fffffff.
Calcio. Fffffff.

Felix Owens rimane interdetto ad osservarlo.

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Taggart: "E' arrivato il momento in cui uno dei più grandi spacconi nella storia della WBFF finalmente abbasserà la cresta"
Kokone: "Parli di Denny Leone, immagino"
Taggart: "Già, questa sera dovrà vedersela con Völkermord, Unsterblich, the War Machine, the Berliner Annihilator. Diversi modi per definire un uomo che non ha ancora mai perso un match in maniera netta, se non a causa di interferenze o tramite Roll Up"
Kokone: "Io credo che quel tedesco abbia dei punti deboli e che Denny possa riuscire a trovare il modo di spuntarla"
Taggart: "Tutto è possibile, ma Denny di solito è abituato a dominare, questa sera invece non avrà la possibilità di fare il suo gioco. Sarà molto difficile per lui"
Kokone: "Io invece credo che lo sfiancherà dall'inizio fino alla fine per non lasciargli alcuna libertà di azione"
Taggart: "Staremo a vedere. Però sai che c'è? Si inizia a respirare aria di War Games, le interferenze in questo momento sono una costante minaccia"

Denny Leone vs Völkermord [WBFF Rules Match]

Parte "The Way I Am", Denny Leone appare sullo stage con la sua catena avvolta intorno al collo. Il lottatore di Portland avanza verso il ring senza perdere tempo, già completamente concentrato sul match che sta per affrontare. Una volta salito sul quadrato Denny si toglie la catena dal collo e la avvolge nei pressi del top turnbuckle di uno dei quattro angoli. Poi il figlio di Mr. Attitude guadagna il centro del ring e compie qualche esercizio di riscaldamento, con lo sguardo rivolto in direzione dello stage.

"War is coming", la macchina da distruzione della McFarry's Crew fa il suo ingresso nell'arena: non appena Völkermord raggiunge il centro dello stage si ferma e compie la sua taunt Target Detector, mirando verso Leone.

Völkermord: "Aim... FIIIIIRE!"

Partono dei pyros luminosi che gli si infrangono addosso, sul busto, sul petto e sulle spalle, poi il bestione avanza in direzione del quadrato con una camminata poderosa che mette in risalto la sua definitissima muscolatura. Völkermord quindi penetra all'interno del ring e giunge subito faccia a faccia con Denny. I due si fissano a lungo, la theme del tedesco viene interrotta e il referee dell'incontro si prepara ad aprire le danze.

DIN DIN DIN!

Il match è cominciato, ma Völkermord e Denny Leone sono ancora fermi in quella posizione, l'uno di fronte all'altro. Continuano a sfidarsi con lo sguardo, Leone non sembra nutrire alcun timore nel ritrovarsi quell'animale a pochi centimetri di distanza da sè.

Völkermord: "Do you want an answer Denny, uh? Do you want an answer?"

Il tedesco si riferisce alla conclusione del loro confronto verbale all'interno della palestra. La provocazione riscuote pieno successo.

Denny lo incalza con un pugno a mano chiusa sul volto, poi un altro pugno, e un altro ancora! Völkermord incassa senza avere la benchè minima possibilità di reagire, l'impeto del wrestler di Portland fa indietreggiare il tedesco di qualche passo. Poi arriva un Toe Kick che fa piegare Völkermord con il busto in avanti. Leone corre verso le corde, trova una spinta elastica e torna spedito in direzione del Berliner Annihilator.

Ma Völkermord lo anticipa, prendendolo in consegna e proiettandolo in alto con un High Lift Drop! Poi lo lascia atterrare di stomaco sulla spalla destra e chiude la manovra molto rapidamente con una devastante Powerslam! High Lift Drop into Powerslam, Völkerbuster! Dopo la sonorissima botta il wrestler di Berlino si rialza e punta il dito contro Denny.

Völkermord: "THIS IS MY ANSWER, COCKROACH!"

Leone però fa per rialzarsi fin da subito, e quando torna sulle sue gambe Völkermord lo spinge con una poderosa manata sul petto: Denny barcolla verso le corde, poi dopo essersi poggiato alle ropes scatta verso Unsterblich con tutte le intenzioni di rispondere al fuoco con il fuoco, ma il tedesco lo anticipa nuovamente e fa valere la sua prestanza fisica per schiacciarlo nuovamente sul mat, stavolta con una Tilt-a-Whirl Slam! Ancora una volta il rumore dell'impatto si sparge per tutta l'arena, sembra quasi che sia caduto a terra un uomo di almeno 150 Kg, ma è solo il frutto della furia distruttiva della War Machine.

Völkermord si rialza senza schienare Leone, questo non è un match come gli altri, dopo le parole che i due si sono scambiato l'obiettivo principale è quello di dimostrare una superiorità assoluta. Si combatte per annientare, non per vincere. Il tedesco indietreggia di qualche passo, poi...

TARGET DETECTOR TAUNT!

Völkermord: "AAAAAAAIM..."

Oh my God! Finisher in arrivo!

Denny Leone sta per rialzarsi! La sua resistenza fisica è fenomenale, infatti lo abbiamo visto rialzarsi molto presto dalle due tremende manovre subite in precedenza, ma adesso deve stare attento perchè il match potrebbe volgere al termine!

LEONE E' IN PIEDI!

VÖLKERMORD RIESCE A CARICARLO IN POSIZIONE DI ARGENTINE BACKBREAKER! ARGENTINE BACKBREAKER STANCE INTO SIT-OUT FACEBUSTER! Denny forse è ancora un po' stordito, NON RIESCE AD OPPORRE RESISTENZA!

VÖLKERSTRASSE! A SEGNO! A SEGNO!

Völkermord scatta in piedi e si avvicina alle corde, afferrandole con le mani mentre emette un urlo in direzione del pubblico.

Völkermord: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!"

Crowd: "WAR MACHINE! WAR MACHINE! WAR MACHINE! WAR MACHINE! WAR MACHINE!"

Com'è già successo la scorsa settimana, nonostante la brutalità e la heel attitude del tedesco, gli spettatori accolgono con favore la sua vena bellica e le sue manovre devastanti. Non è tanto un apprezzamento a 360° rivolto al personaggio, ma un'ammirazione delle doti e dell'aura da Übermensch.

Völkermord non ha più nulla da dimostrare, adesso deve soltanto chiudere la sfida. Il tedesco urla nuovamente "Aim" facendo per voltarsi, ma la sua tonalità vocale viene sovrastata da un boato pazzesco del pubblico.

Denny Leone è in piedi.

Taggart: "No aspetta, devo aver visto male, mi serve una visita oculistica"

Kokone: "Stronzate! Ci vedi benissimo, John"

DENNY LEONE SI E' RIALZATO! Si sta scrocchiando il collo piegandolo prima a destra e poi a sinistra!

Völkermord sgrana gli occhi, non riesce ad accettarlo, NON VUOLE CREDERCI! Rimane impietrito, mentre Denny indietreggia verso un angolo, rimanendo rivolto verso l'avversario, invitandolo a colpirlo ancora!

Völkermord perde le staffe e si lancia verso il lottatore di Portland, Shoulder Block caricatissima! BERLIN WALL!

Ma Leone si sposta e il tedesco impatta duramente all'angolo. E quell'angolo è quello in cui Leone aveva avvolto la catena, tra terza corda e top turnbuckle! Sull'impatto quindi il bestione si procura un danno maggiore del previsto. Unsterblich barcolla verso il centro del ring, toccandosi il braccio dolorante.

DENNY RECUPERA LA CATENA! POI SE LA AVVOLGE INTORNO ALLA MANO DESTRA!

Völkermord fa per voltarsi verso l'avversario, ma Denny lo colpisce in faccia, con un pugno violentissimo! L'impatto della catena si fa sentire, Völkermord indietreggia verso un angolo e si poggia contro le protezioni, Leone lo raggiunge subito e gli sferra un pugno in pieno stomaco, sempre con quella mano destra intorno alla quale ha avvolto la sua catena! Poi il lottatore di Portland sale sulla seconda corda e dà avvio ad una serie brutale di chain punches!

1! 2! 3! 4! 5! 6! 7! 8! 9! 10!

Leone scende dalla seconda corda e si sposta, Völkermord barcolla verso il centro del ring, CON UNA FERITA APERTA E SANGUINANTE SULLA FRONTE! BLOOOOOOOOD!

Völkermord è in ginocchio, Leone srotola la catena dalla mano destra, E SE LA AVVOLGE SULLA GAMBA, INTORNO AL POLPACCIO DESTRO! Poi raggiunge il Berliner Annihilator e lo manda al tappeto con una Fame Asser! Sull'impatto il tedesco, a causa del contraccolpo, finisce disteso in posizione supina. Denny si rialza, e continuando a sfruttare la catena avvolta intorno alla gamba mette a segno un Leg Drop da fermo! LA CATENA COLPISCE DURAMENTE IL VOLTO DEL TEDESCO! Il sangue dell'Unsterblich ormai ha chiazzato diverse zone del ring, Denny però non ha ancora terminato con lui, questo è poco ma sicuro.

LEONE SALE SULLA TERZA CORDA! Alcuni spettatori si mettono le mani in testa perchè hanno capito benissimo cosa sta per accadere.

LEG
DROP
FROM
ATMOSPHERE
WITH
THE
CHAAAAAAAAAAAIN!

SBAAAAAAAAAM! A SEGNO! La finisher di Denny distrugge il colosso di Berlino! Dopo il suo estremo Diving Leg Drop Leone va finalmente a schienar...

NO! Nessuno schienamento! Leone si toglie la catena dalla gamba, poi ne unisce le due estremità e scaglia una violentissima frustata metallica sull'addome di Völkermord! Il tedesco si rannicchia e rotola sul mat, finendo prono e in ginocchio!

Leone si siede sulla sua schiena come per eseguire un Camel Clutch, POI AVVOLGE LA CATENA INTORNO AL COLLO DEL TEDESCO! Quindi inizia a tirare le estremità, facendole incrociare, chiudendo una morsa di soffocamento atroce! E' la sua CROSS CHAIN! DOUBLE C!

Völkermord si dimena ma non riesce a trovare nessuna via di fuga, anzi, più si muove e più è dolorosa ed asfissiante la sua agonia! Il tedesco però è testardo, prova a giocare di prestanza fisica, ed effettivamente riesce a mettersi in ginocchio e a sbilanciare Denny, pronto a rimettersi in piedi anche a costo di doverselo caricare di peso sulle spalle. Ma fin da subito capisce che movimenti e sforzi di quel tipo gli tolgono completamente il respiro! Le forze lo abbandonano, e Denny lo trascina di nuovo verso il basso! Poi il lottatore si Portland STRINGE ESERCITANDO UNA PRESSIONE ADDIRITTURA MAGGIORE! Vuole ammazzarlo, c'è poco da fare!

Sul volto di Denny compare una smorfia scaturita dallo sforzo, seguita da un urlo pieno di determinazione.

Sul volto di Völkermord vediamo solo estrema sofferenza, palpebre serrate con vigore e un colorito violaceo. Non riesce a respirare, l'arbitro se ne accorge, quella brutale apnea non può perdurare a lungo. Il referee sa bene che la situazione potrebbe degenerare e che presto sarà costretto ad interrompere il match. Ma forse non ce ne sarà bisogno, perchè il tedesco protende una mano a palmo aperto verso il tappeto...

TAP OUT! Völkermord ha ceduto! Il pubblico è ammutolito!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


Denny si rialza e scende subito dal ring mentre risuona la sua theme music, senza neanche aspettare di farsi alzare il braccio dall'arbitro. Poi cammina tranquillo e beato verso il backstage, come se avesse battuto il rookie mingherlino di turno.

Quando Leone sparisce dietro le quinte Völkermord si riprende ed erige il busto, pur rimanendo in ginocchio. Dolorante e con una maschera di sangue in volto, si toglie la catena dal collo e in preda ad un'ira incontrollabile inizia a tirarne le estremità, con forza bruta, FACENDO CEDERE GLI ANELLI METALLICI! HA ROTTO LA CATENA A MANI NUDE! Ma ciò non basterà a lenire la sua frustrazione. Se vorrà giocare un ruolo importante nei War Games dovrà imparare a superare i suoi limiti, usando anche la testa oltre che i muscoli. Solo così potrà essere davvero un atleta imbattibile: evitando di concedere agli avversari il totale controllo del match.

Taggart: "Völkermord è stato battuto regolarmente per la prima volta"

Kokone: "Te l'avevo detto, Leone è uno dei wrestler più pericolosi in circolazione, bisogna essere completi per dargli filo da torcere e Völkermord non lo è, almeno non ancora"

Taggart: "Chissà cosa penserà McFarry in questo momento"

Kokone: "Non credo stia pensando, starà scomodando tutti i santi del paradiso a suon di bestemmie"
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