Il promo di Jack Leone è un ibrido fra Seven Samurai, un qualsiasi spaghetti western (ma più che altro anche Yojimbo), ma tutto volge in direzione inattesa. Il protagonista Jack Colton, colui che dovrebbe uscirne vincente e sconfiggere il 'Drago', capisce che deve sacrificarsi, che gli altri riconoscono la sua utilità, allora accetta questo (job), ma con l'ideale di diventare un eroe dopo la morte.
Tuttavia, non succede (Ikiru - Vivere).
Il 'mondo' di Leone viene distorto, ci sono incongruenze. Sconfiggi Drago sacrificandoti ma cosa ottieni? Drago torna all'attacco! Il villaggio viene distrutto, gli altri eroi della storia non si sa che fine abbiano fatto (gloria perduta, riflesso che se Jack non può essere eroe, nessuno può esserlo). Forse, alla fine di tutto quello che rimane è il cielo, l'unico trionfatore in quanto elemento cardine. Sì, non c'è bisogno di evidenziare la metafora con uno dei lottatori. Ho dato tutto per scontato perché a volte spiego le cose in modo eccessivo, quindi ho lasciato il lavoro mentale a chi legge.
Si giunge così alla fine di questo fantastico viaggio suggestivo dove il fantasy si trasforma in cinismo e bad ending. Potete chiamarlo Jack Leone vs Akira Kurosawa, la vera forza trainante dietro ai miei pensieri è il genio registico di un uomo che ha cambiato le storie di quelli che nei film sono eroi in persone caratterialmente complicate che ne escono a mani vuote.
Tuttavia, io credo che dopo una sconfitta del genere Leone ne esca a testa alta, fiero di com'è andata e consapevole di essere contro i migliori.
Sia Davide-Wordlife che il buon Raffaele-Kirk si sono un po' preoccupati, chiedendosi se Leone stia volgendo verso la fine della sua carriera. In realtà no, lui è l'uomo sulla panchina di Ikiru che fantastica sulla sua gloria pur sapendo di andare incontro alla fine.
È solo la fine del suo sogno da main eventer, quell'ultima chance che non tornerà, anche se nel Wrestling mai dire mai, Jack non si ritira di sicuro nei prossimi mesi!
[Modificato da cell in the hell 16/07/2015 08:37]