Commenti Bloody Desperation 3x12

Ti ringrazio molto, Norshel. Apprezzo particolarmente poiché di solito penso di esser stato approssimativo, trascurando alcuni aspetti. Non pretendo né penso assolutamente di essere il miglior "commentatore", a me, semplicemente, piace mischiare tutte le mie passioni, legando settori privi di apparenti connessioni. Sono commenti-collage, spero che nessuno li trovi pretestuosi, io mi diverto in maniera genuina.

- La prima parte del promo di Black Violence è scritta bene, piacevole da leggere, ma la trovo troppo simile alla sinossi di un film, che vedrei, perché mi piace il tipo di opera a cui si ispira, ma non riesco a trovare i punti di pertinenza con una e-fed di cui abbiamo parlato, poiché qui sono raccontate azioni che limitano l'evocazione dell'interiorità del personaggio. La seconda parte, con Clark, si rianima un po'. Black Violence: Andrew Davis.

- Clark è l'unico vero artista della WBFF. Lo paragono ad un pittore che schizza colori sulla sua tela e che riceve complimenti per la rappresentazione di concetti astratti. Robert Bresson diceva: "preferisco chi sente i film, prima di capirli". Io allargo il concetto all'arte in generale, e il problema che ho con i promo di Clark è che non li capisco né li sento. Malcom Clark: il primo René Clair

- Il format dei promo di Dumas e Owens sta iniziando ad assomigliare ad una sitcom. Dumas determinatissimo, in cerca di obiettivi maggiori, Owens che si vuole adattare, sapendo che ha già la shot. Un promo che parla di obiettivi, più che sogni, ed esalta quindi la concretezza di questi due personaggi. Dumas: Michael Mann / Owens: Harmony Korine

- Danny Leone mi ricorda l'approccio che utilizzai diverse volte con Roman, questa atmosfera claustrofobica da film horror - lo stanzino, i muri corredati da ritratti che tendono a schiacciare il personaggio al centro -, dal punto di vista ambientale Davide l'ha studiata bene, se l'ha fatto apposta, quindi lo giudico positivamente. La storia con Jack per me durerà tanto. Denny Leone / Abel Ferrara

- Nel cuore di questo show c'è anche il secondo dei due promo condivisi che pompano energia al resto. In questo format, inserirei sempre un preludio che prevede l'entrata in scena di uno dei due, se no ricorda tanto, appunto, lo stile di una sitcom, che è per definizione ripetitivo, e dovendo questi personaggi, per la nostra gioia, lavorare insieme per molto tempo, eviterei tale rischio. Il feud tra Sheenan e Kratos ormai mi sembra chiaramente impostato verso una lettura psicanalitica, con Kratos che spinge Sheenan ad incarnare una sua copia. Kratos in questo promo è la figura attiva, Sheenan la passiva, ci trovo addirittura un po' di sadomasochismo per la questione armi/feticismo, ma non vorrei esagerare con l'analisi. "Sei il mio migliore avversario" è una frase già sentita, ma bellissima. John Kratos: Michael Haneke / Sheenan: Robert Rodriguez

- Vittoria per il team bilanciato meglio nel 4 vs 4, nonostante la presenza del mitico Cazador tra i perdenti di giornata.

- L'autunno di Skyblue chiude il lavoro sulle quattro stagioni (... o forse no?) che lascio commentare agli altri. Non sono state stagioni canoniche, non volevo seguire i grandi esempi di Vivaldi e di Rohmer, impossibile rimanere al passo. È un lavoro che ho scritto per vincere e per sviluppare il personaggio. Non credo affatto che ciò accadrà, per ragioni plausibilissime di storyline più che di qualità - la mancata vittoria del mio favorito non danneggerebbe solo lui, ma anche, e soprattutto, un altro personaggio -, aspetto in cui sento di aver fatto qualcosa che se la sarebbe potuta giocare di più con il vecchio metodo di valutazione. È un lavoro che evoca, attraverso sequenze di immagini, solitudine, interiorità, paura di non farcela e, in ultimo luogo, disillusione. (non paragono Skyblue ad un regista, ma quando scrivo i suoi promo ho in mente gli stili di Werner Herzog e Terrence Malick)

- Il simpatico Crashindenton: Ed Wood.