Taggart: "Passiamo alla prossima sfida di questo fantastico evento in Sud Africa."
Kokone: "Che emozione essere qui, ma che caldo!"
TUNZ TUNZ TUNZ.
Taggart: "La... ehi, cos'è questa musica?"
"Danger" degli Eptic suona a pieno volume. Fa il suo ritorno a sorpresa "The Emotionless Pleasure" Alfonso. Il wrestler indossa la cintura di World Sexiest Human Being, ovviamente non valevole come cintura ufficiale della WBFF Wrestling. Nessuno è mai stato in grado di strappargliela, Alfonso la solleva al cielo.
Alfonso: "Sono tornato a casa."
Fans: "Eh?"
Alfonso: "Provengo da qui."
Adam Picker: "From New York... ALFONSO!!!"
Alfonso: "Noooooo, avete toppato tutto!"
I fans ridono all'impazzata per l'inespressività dell'Emotionless Pleasure, che come al solito non riesce ad esprimere le sue emozioni.
Alfonso: "Poiché sono qui in casa, voglio mettere in gioco la cintura di World Sexiest Human Being in una Open Challenge. Qualsiasi individuo si consideri il più sexy al mondo potrà presentarsi e sarete voi a votare."
Nel silenzio generale, tutti osservano il backstage, finché non si avverte un urlo tremendo.
"PIACNZ!!!!!!!!!!!!!"
Kokone: "Non ci credo, Crashindenton accetta la sfida di Alfonso!"
Taggart: "Questa è roba da impennata dei record d'ascolto."
Il gigante italiano raggiunge il ring ed arriva a muso duro con l'avversario di stazza inferiore.
Alfonso: "Tu sei il simbolo attuale della WBFF Wrestling, perciò sono onorato di affrontarti in questa competizione. Non ho mai avuto avversari degni prima d'ora, perciò so che stasera combatterò contro il numero 2 al mondo."
Crash: "Crashindenton è l'uomo più sexy al mondo."
Il gigante si strappa la maglia e mostra i suoi lardominali. Alcune donne del pubblico svengono alla vista del suo fisico sexy... ma anche alcuni uomini. Tutti pazzi per Crashindenton.
Alfonso: "Non male, ora è il mio turno."
L'idolo di casa (ma è davvero sud africano?) rimane in costume rosso e comincia a ballare. Un gruppo di donne del pubblico salgono sul ring e ballano insieme a lui. Crashindenton però le spaventa, facendole scappare.
Crash: "Io vincerò questa sfida perché sono più sexy di te, non ho bisogno di queste signore per prendere voti."
Alfonso: "Bene, scopriamo chi è il preferito dai fans dell'arena."
Crash ottiene dei buoni incitamenti, ma molti si trattengono dopo la sua aggressione. Alfonso invece riceve il consenso generale e festeggia, la vittoria è sua.
Still World Sexiest Human Being: Alfonso
Taggart: "Crashindenton è stato un avversario temibile per l'Emotionless Pleasure, ma il verdetto è chiaro."
Alf festeggia, mentre Crash appare furioso con la folla.
Crash: "Credevo di essere il vostro preferito. Ma a quanto pare mi avete
svegliato. PIACNZ!!!"
Il wrestler se ne va scalciando tutto e distruggendo barricate sul suo percorso verso il backstage. La scena si conclude con Alfonso che solleva la cintura di World Sexiest Human Being.
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Un ring vuoto non interessa proprio a nessuno.
Ma ce lo propinano per almeno centottanta secondi prima che le luci non inizino a sfarfallare.
Una tale attesa dovrebbe servire per aumentare l’energia emotiva del pubblico, che contrariamente alle previsioni comincia a rumoreggiare…
...salvo poi udire finalmente BAD TO THE BONE che presenta…
FELIX OWENS?
Owens si avvia al ring mentre le luci continua la loro fastidiosa intermittenza, piccolo accorgimento per coinvolgere in maniera totalitaria i fan presenti, considerato che il caos prosegue quando sulle note di CIRCUS FOR A PSYCHO si affaccia sulla rampa…
ROBERT DUMAS!
Il Master of Chambers ha atteso all’esterno del ring l’arrivo del Bastardo, i due si osservano in modo rapido e poi prendono la strada verso il quadrato - salendo sulle scalette disposte agli angoli, mantenendo stabile l’equilibrio che vige fra loro, rispetto e collaborazione strettamente riservato alla conquista.
FO: “Devo dire, Robert, che questa cosa delle canzoni scambiate e delle luci intermittenti e del totale disinteresse verso il pubblico che ci sta guardando - mi è piaciuta. Ciò che mi è piaciuto meno è l’aver avuto fra le mani quel dannato contratto per il King of the Mountain di Extreme Desperation ed averlo visto volar via come una piuma sospinta da un vento improvviso. Un vento che ha un nome ed un cognome: Jack Leone. E, come per il sottoscritto, dubito fortemente che la vittoria contro Time & Jack di settimana scorsa abbia potuto sopire quel senso di inconcludenza. Non è una sensazione piacevole, non lo è mai.”
Dumas annuisce convintamente.
RD:
“Un palliativo.”
Si gratta il mento.
RD:
“Piacevole ed utile per fare un passo avanti, ma pur sempre un palliativo, Felix.
Quella sensazione che provavo settimana scorsa, quella memoria che mi faceva sentire ancora il calore del contratto nelle mie mani. No, quella non è cambiata. Nè diminuita.
E non posso negare il fastidio che mi crea vederti davanti ai miei occhi. Sapendo che, per te, la sconfitta rimediata a Symphony of Darkness ha un sapore completamente diverso dal mio. Un incidente su un percorso già tracciato”.
Il Mr.Unhappy Ending inizia a girare intorno al ring, mentre Owens lo osserva, senza muovere un muscolo.
“Del resto sappiamo tutti qual è la tua condizione.
Sappiamo che di qui a pochi mesi avrai, in ogni caso, la strada spianata per la tua grande occasione. Questa sorta di alleanza può aiutarti. Per te è un utile parcheggio in vista di Maniacs.
Per te QUESTO - il bastardo indica ciò che ha attorno, racchiudendo in una sola parola l’intera situazione -
è un buon carburante.
Per me, no. Non lo è. Non può esserlo.
Venire a combattere insieme a te per i titoli di coppia è una deviazione dal piano originario. Dall’idea che mi è balenata in mente sin dal tuo annuncio. Sin dall’istante in cui hai deciso che avresti sfruttato la tua Scent of Glory a Maniacs.
Mi sono ripromesso che quella notte, dall’altro lato della barricata, con la cintura alla vita, ci sarei stato io.”
Il Master of Chambers non pare preoccupato dal tono aggressivo del bastardo.
Ci ha fatto il callo. Ci ha girato attorno troppo tempo per farsi scalfire da queste parole.
RD:
“Per questo non posso venire su questo ring, sorridente e felice, e dirti che dimostreremo di essere il tag team migliore della storia WBFF.
Per questo non posso nascondere la nausea che provo ogni volta che i miei occhi incrociano la tua figura. Perché, sino a prova contraria, sei stato l’unico ostacolo sulla strada del main eventing dal mio ritorno sulle scene. In compenso però…”
…
“In compenso ho sin troppo chiaro il valore delle cose.
Conosco il valore di una cintura, so cosa significa indossarla. Per questo nonostante tutto, non sputerò mai su un’opportunità titolata.
Perché nonostante gli innumerevoli successi che ho raccolto in carriera, ho sempre mantenuto l’umiltà”.
Felix sorride di gusto.
RD:
“So che ci sono persone non altrettanto ‘fortunate’, lottatori che non avranno mai l’occasione di lottare per una cintura.
Il mio impegno verso questi è sempre stato quello di onorare la sacralità di ogni successo. Essere un faro per loro. Un modello positivo.”
…
“Inoltre, per tua fortuna, i titoli per i quali abbiamo la nostra opportunità sono tra i pochi che ancora mancano alla mia collezione.
E c’è una sola cosa che odio più della tua immagine nel main event di Maniacs senza il sottoscritto…
… Sono le collezioni incomplete”.
FO: “Mi ci vorrebbe un dizionario Linguaggio Universale-Linguaggio Dumas per comprendere tutto quello che hai cercato di sottolineare - dal celebrare la tua umiltà al voler rappresentare un faro per gli altri.
Quando probabilmente è la totale assenza di umiltà in alcuni frangenti della tua carriera ad averti lanciato nell’Olimpo.
Quando probabilmente è il tuo voler essere principalmente faro di te stesso, ad aver illuminato il tuo percorso guardandoti bene dal tenere in ombra quello di chi ti circondava.
Eppure, il tuo desiderio di successo ti sta facendo riporre l’esuberanza da qualche parte - tu sai bene dove, perchè sei sempre stato troppo attento a certe cose per rischiare di smarrirle. Così facendo stai trascinando il sottoscritto, arrogante per antonomasia, autocelebrativo per definizione, a ridurre a mia volta questa componentistica così lapalissiana del mio essere.”
Dumas appare visibilmente incuriosito.
“Mi spiego meglio, visto che, tralasciando la tua persona, dubito che siano in molti, fra coloro che ci ascoltano, quelli in grado di comprendere le mie parole e attribuir loro il corretto significato. Vedi, mi sono dimostrato a più riprese come uno degli atleti più eclettici e poliedrici qui dentro. E’ innegabile. Non lo posso negare a me stesso, so che tu non lo negherai ai tuoi occhi, so che nessuno qui dentro lo possa negare alla propria mente: adattabile ad ogni situazione, che essa sia dialogica o di puro wrestling lottato.
Pur preferendo la dialettica forbita, non ho mai negato a nessuno l’opportunità di parlare con me - nè mai ho negato ai fan, ai colleghi, ai nemici, di entrare in quella mente che ho sempre ritenuto ermetica e invalicabile e che invece alla fine ho preferito mostrare, forse più per me stesso che per chi mi è attorno.
Pur esentandomi dall’uso delle armi non mi sono mai tirato indietro quando v’era un coinvolgimento delle stesse. Mai.
Felix Owens non ha paura dei suoi limiti.
Ma…”
Se l’attenzione di Robert Dumas non era già abbastanza elevata, questa minima sospensione la incrementa ulteriormente.
“...ma ho altresì dimostrato di non aver ancora imparato a vincere.
Non quando conta.
Strappo qualche successo che entusiasma tanto me stesso quanto il pubblico - talvolta dimentico del mio spregevole modo d’essere quando si tratta di esibirmi al microfono. Ma sono successi troppo spesso fini a quel singolo frangente, non comportano mai l’avviamento di un percorso trionfale.
Ed allora, venendo meno a tutto quanto Felix Owens era, è e sempre sarà, sono qui a chiedere che questa opportunità titolata del fu New Doom Syndicate possa rappresentare anche la situazione in cui Robert Dumas insegnerà al Master of Chambers cosa ci vuole per avere successo, per conquistare titoli, per mantenerli, per entrare definitivamente nella storia.”
Robert Dumas rimane spiazzato.
Si piega leggermente in avanti verso il Master of Chambers. Alla ricerca di un espressione ironica e di una chiave di interpretazione.
RD:
…
Rialza lo sguardo.
Ma ancora nulla.
RD:
...
Completamente spiazzato, rimane ancora in silenzio.
FO: …
Si scambiano uno sguardo.
Dumas fissa Owens che fissa Dumas che fissa Owens.
FO: …
Allunga la mano verso Robert.
RD:
…
Allunga la mano verso Felix.
Momenti di immobilità assoluta al punto che si potrebbe pensare che il tempo abbia deciso di fermarsi per consentire a tutti di assaporare la stretta di mano che - a tutti gli effetti - sembra stia per sancire qualcosa che va oltre una mera alleanza.
Robert Dumas stringe la mano di Felix Owens.
Immediatamente risuona nell’arena Bad to the Bone, si scioglie la stretta, il Bastardo accenna a muoversi verso l’uscita del ring ma viene anticipato da Felix Owens che sulle note della famigerata canzone di Mr Unhappy Ending prende la via del backstage - lasciando basito Dumas, ancor più di quanto non lo fosse già.
CAMERA FADES
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John Taggart: "Diciamo che è stata una grandissima puntata finora, non è vero El?"
El Kokone: "Mah .. comunque non ho voglia di stare qui a parlare più di tanto, andiamo avanti con la puntata no?"
John Taggart: "Che arrogante che sei, comunque si, la regia ci sta chiedendo la linea perché pare sia arrivato un nuovo atleta. Come saprai El Kokone la WBFF ha messo sotto contratto un nuovo Wrestler, non c'è stata ancora l'ufficialità, infatti non lo vedremo all'opera sul Ring questa sera ma a pochi giorni dalla firma del suo contratto ha deciso ugualmente di presentarsi."
El Kokone: "Ah .. questa cosa potrebbe essere interessante come i tarzanelli che hai tu nel culo .."
John Taggart: "Ma che schifo!"
El Kokone: "Appunto, sbrigati e dai la linea alla Regia, vediamo chi è sto sfigato."
John Taggart: "Ci stiamo lavorando, bisogna trovare qualcuno nel Backstage che vada ad accorglielo."
Nelja: "C-Ci penso io, datemi la linea."
Taggart: "Nelja! Non è più compito tuo!"
Nelja: "Nel caso dell'estremo bisogno, mi rendo disponibile."
El Kokone: "Apposto, possiamo anche andarcene a casa."
John Taggart: "Ma dai, povero Nelja, diamogli un pò di fiducia .."
El Kokone: "Speriamo almeno che non si sia tagliato le vene poco fa, altrimenti manco l'intervista riuscirebbe a fargli .. prenditi sta linea Emo per una sera."
E come è stato appena annunciato da El Kokone e John Taggart la linea passa al Backstage. Le immagini passano ora all’entrata dell'WBFF Arena con la strada bloccata per l’accesso alle auto e delle transenne separano la strada dal marciapiede. Vediamo però inquadrata…
Emo Sean X: "Eccomi qua...Emo Sean X per una sera... pronto per intervistare il nuovo arrivato."
Vediamo infatti arrivare una bellissima Mustang bianca che si ferma davanti all’entrata dell’arena, un'autista con divisa di ordinanza scende dal posto di guida e si dirige verso la portiera del passeggero per poi aprirla e ad uscire da essa è una persona tutta tatuata e abbigliamento in puro stile Rock...
Emo Sean X: "Ecco, tutti noi vediamo scendere dalla macchina questa persona tatuata, se avete voglia di conoscerlo meglio andatevi a vedere la sua Biografia nel sito ufficiale. Per ora è tutto linea a voi Taggart e Kokone ..."
John Taggart: "Ma fagli qualche domanda!!!"
Emo Sean X: "Non è che abbia tanta voglia ma va beh .."
L'intervistatore si avvicina al neo arrivato e gli porge una domanda ..
Emo Sean X: "Lei si chiama?"
Con il Facepalm immaginario di El Kokone passiamo a commentare di nuovo le immagini dell'entrata dell'Arena perché il Rockettaro, e per il momento possiamo limitarci a chiamarlo in questo modo, si passa le mani sui capelli, allarga le braccia, si gira, mostra che dietro al suo gilet di Jeans ha la stampa della bandiera francese e...
Joseph Roux: "Joseph Roux, prego."
Emo Sean X: "Ah ok, è lui! Magari ora potrete trovare meglio la sua biografia e per ora è tutto, linea allo s-"
John Taggart: "ALTRE DOMANDE!!! DIAMINE! Questo qua fa persino irritare pure me."
El Kokone: "Questa cosa mi diverte."
Emo Sean X: "Ah .. signor Roux mi chiedono di farle altre domande .. non so .. vediamo .. ecco .. come mai ha deciso di approdare qui in WBFF?"
Joseph Roux: "Uh, ci vorrebbe del tempo per raccontare questa storia, magari dalla prossima puntata quando mi sarò ambientato per bene all'interno della federazione darò le mie spiegazione del perché io abbia voluto provare questa nuova esperienza. L'unica cosa che posso dire al momento è che sono venuto qui in veste di Wrestler ufficiale della Wrestling Bloody Fight Federation, ho firmato proprio qualche ora fa il contratto e ora sono qui perché voglio godermi lo Show di questa nuova federazione dove sono entrato a far parte e dove cercherò di dare il massimo, come ho sempre fatto d'altronde, sia ai miei concerti che alla mia tutt'ora esperienza in ECF."
Emo Sean X: "Ah bene, quindi non ha intenzione di dire altro .."
Joseph Roux: "Per il momento no, ma la ringrazio Monsieur .."
Emo Sean X: "Si."
Joseph Roux: "Il suo nome .."
Emo Sean X: "Ah, Nelja. Al secolo Emo Sean X!"
Joseph Roux: "Bel nome, e su con la vita ce ne sono di belle cose in giro, come le ragazze, il Wrestling e il Rock!"
Emo Sean X: "Oh, mi piacciono .. mi piaccono .. ora che ci penso, sai che lei non mi è una faccia nuova?"
Joseph Roux: "Sono il cantante dei Chain Reaction .."
Emo Sean X: "Questo mi è nuovo però .."
Joseph Roux: "Magari mi avrai visto fare qualche featuring .."
Emo Sean X: "Può darsi."
Joseph Roux: "Comunque vado, è stato un piacere parlare con te .."
Emo Sean X: "Uh .. grazie .. sei il primo che me lo dice .."
Joseph Roux: "Let's Rock!"
La Rockstar Francese si avvia verso il Backstage dell'Arena fotografato a destra e manca da alcuni fotografi, la telecamera segue il lottatore per qualche secondo ma poi va a puntare nuovamente il viso di Nelja.
Emo Sean X: "..."
El Kokone: "Ridateci la linea va che questo qui .. non mi fate parlare .."
E la linea stacca ritornando al tavolo di commento.
John Taggart: "Cerchiamo di capirlo su .. comunque quello che avete appena visto era Joseph Roux, il nuovo Wrestler della WBFF. Di lui si parla molto bene, in ECF ha fatto molto bene e quindi siamo tutti curiosi di sapere come si comporterà in questa nuova federazione se sarà quindi in grado di mantenere gli stessi livelli che ha avuto nell'altra Fed."
El Kokone: "Uhm .. non è stato di molte parole .. meglio così quindi. Andiamo avanti con la puntata."
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Felix Owens si aggira per i corridoi quando si imbatte, a sorpresa, nel caos.
Sorpreso, si esibisce nella sua consueta digressione intellettuale.
"Felix Owens, Felix Owens, felix owens, FELIX OWENS OWENS FELIX, Felix! Owens!, felix owens, felix owens Felix Owens FElix OWens FELix OWEns FELIx OWENs FELIX OWENS"
Malcolm Clark e Black Violence interrompono il pestaggio ai danni di Jacob Lambda che si rifugia contro la parete sussurrando a più riprese "Robert Dumas" - mentre Cactus Mike, memore delle ripetute interruzioni subite in passato, si limita ad osservare la scena.
Lo stronzo individuo con un cenno fa capire ai suoi compagni di mettersi da parte. Poi guarda Felix Owens sorridendo.
Malcolm Clark: "Malcolm clark malcolm clark malcolm clark, malcolm clark, malcolm clark. Malcolm Clark malcolm clark, malcolm clark malcolm clark malcolm clark malcolm clark. Malcolm Clark! Malcolm Clark, malcolm clark Malcolm Clark, malcolm, clark Malcolm clark malcolm clark malcolm clark, malcolm clark, malcolm clark. Malcolm Clark malcolm clark, malcolm clark malcolm clark malcolm clark malcolm clark. Malcolm Clark! Malcolm Clark, malcolm clark Malcolm Clark."
Felix Owens appare felicemente sbalordito dalla replica erudita ed altrettanto intellettuale di Malcolm. Ma alle loro spalle, Jacob Lambda apre gli occhi che aveva chiuso mentre veniva preso a schiaffoni come riflesso incondizionato e che non aveva più riaperto. Si accorge di Felix Owens ed inizia a saltare dalla gioia! Jacob Lambda salta fra Malcolm e Owens, interrompendo la loro disquisizione intellettuale.
Jacob Lambda: "Felix Owens! Felix Owens, felix owens, felix owens felix owens ,felix owens OOOOOOOOOWEEEEEEEEEEEEEEEEN. S. Owens Felix Felix Owens!"
La gioia di Lamba è incontenibile. Malcolm fa per dargli uno schiaffone... ma viene anticipato da Felix Owens.
Felix Owens: "Robert Dumas? RoBeRt DuMaS?! ROBERT dumas? Robert DUMAS??? DUUUUUUMAS. ROBERT. Dumasrobertdumasrobertdumasrobert. ???????? Dumas. Dumas. Robert. Robert. Robertdumas RObertdumas ROBertdumas ROBErtdumas ROBERtdumas ROBERTdumas ROBERTDumas ROBERTDUmas ROBERTDUMas ROBERTDUMAs ROBERTDUMAS"
Jacob Lambda: "Rob..."
SCIAF!
Jacob Lambda: "Fel..."
SCIAF!
Jacob Lambda: "Felix Dumas Robert Owens FELIX DUMAS ROBERT OWENS DUMAS OWENS FELIX ROBERT???????"
Owens fa per allontanarsi, apparentemente soddisfatto, mentre Malcolm Clark galvanizzato dal portentoso scambio verbale omaggia Lambda - resosi protagonista di un prezioso contributo dialettico - colpendolo con la KEY-O che più volte aveva cercato di utilizzare durante un match fallendo sempre.
KEY-O!
Lambda rimane a terra cantilenando "Owens Dumas Dumas Owens Felix Robert Robert Felix" in posizione fetale, mentre il Master of Chambers prende la strada del suo camerino con l'ambizione che prima o poi invece che un camerino vi sia una camerina. IF YOU KNOW WHAT I MEAN
Malcolm Clark è soddisfatto e continua a salmodiare a sua volta.
Felix Owens una volta raggiunta una decina di metri di distanza dalla Chaotic Existence pare immergersi in una realtà nuova, più strana, che per qualche minuto aveva dimenticato. O era la realtà in cui era stato per qualche minuto ad essere strana?
Felix Owens: "Le disquisizioni con quei soggetti sono più brillanti e intellettuali di quanto la ggggente possa intuire."
Stacco d'immagine.
Ventiquattro ore dopo, nel continente opposto, in una città anonima, in una casa abbandonata, nascosta e sconosciuta persino a Google Maps, Cactus Mike è seduto su una sedia. Si alza. Controlla una finestra. Controlla un'altra finestra. Si risiede. Sorride soddisfatto.
Cactus Mike: "Cactus Mi..."
SCIAF!
Malcolm Clark appare dal nulla e lo colpisce con uno schiaffone.
Camera fades
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Kokone: Come verrà accolto Jack Leone da Johannesburg?
Taggart: Secondo te???
WBFF RULES MATCH: Jack Leone vs Aaron Kirk
I WANT IT ALL
I WANT IT ALL
I WANT IT ALL
AND I WANT IT NOW
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
CROWD: "HUMBLER! HUMBLER! HUMBLER!"
Taggart: Guarda quanto tifano Aaron Kirk, hai ancora qualche dubbio su come verrà accolto Jack Leone?
Kokone: Aspetta prima di trarre concl...
CROWD: BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Taggart: Cosa dici? Non ti sento?
Kokone: Cosa vuoi?
Non si riesce neanche ascoltare la theme song di Jack Leone, il pubblico sudafricano è completamente contro Jack. Leone sale comunque sul quadrato, noncurante dei fischi, e l'arbitro dà il via alla contesa.
DING DING
Fase di studio a centro ring, Jack Leone prende per primo l'iniziativa e porta Kirk all'angolo, e comincia a colpirlo con una serie di pugni che il pubblico sottolinea con dei sonori fischi ad ogni singolo impatto! Jack Leone tira Kirk verso di se e lo mette a terra con una SPINEBUSTER!!!!
CROWD: Boooooooooooooo! You suck! You suck!
Atmosfera incredibile a Johannesburg, Jack Leone rialza il former Undisputed Heavyweight Champion e lo lancia alle corde, Jack tenta un BACKBODYDROP ma Kirk evita e con un calcio in pieno volto manda a terra Leone tra il tripudio generale della folla!
Kokone: Atmosfera clamorosa, non c'è un singolo uomo in questo momento che stia dalla parte di Leone!
Taggart: Probabilmente anche lui stesso si fischierebbe, ora come ora!
Aaron Kirk applica una STANDING LEGLOCK NEI CONFRONTI DI JACK LEONE, che sembra soffrire la manovra di sottomissione dell'Humbler che si fa sempre più forte. La folla intima a Jack di cedere, ma ci vuole ben altro per mettere in diffoltà una leggenda di questa caratura, la quale con una capriola riesce a liberarsi della presa di Kirk, estrae dai pantaloncini una piccola catena molto simile a quella usata da Denny Leone, seppur di dimensioni minori...tuttavia, riesce comunque ad attorniarla al suo pugno e a colpire in pieno volto Kirk, il quale cade a terra e comincia a sanguinare dalla fronte!
CROWD: You're a moron!!! CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP!!! You're a moron!!! CLAP CLAP CLAP CLAP CLAP!!!
Jack Leone aggroviglia la catena al collo di Kirk e, poggiando il ginocchio sulla schiena dell'Humbler, cerca di strozzarlo e di fargli perdere i sensi! L'arbitro sembra constatare le condizioni di Kirk, il quale nonostante sia rosso in viso non perde i sensi, e con una gomitata assestata in pieno volto riesce a liberarsi dalla morsa di Jack Leone! Jack cade all'indietro, Kirk gattona in avanti e dopo aver tossito due/tre volte si rialza in piedi...JACK LEONE PROVA NUOVAMENTE A COLPIRLO CON LA CATENA ALLA NUCA, MA IL BRUSIO DEL PUBBLICO METTE IN ALLERTA KIRK CHE SI SPOSTA APPENA IN TEMPO, MANDANDO FUORI GIRI JACK LEONE CHE SUBISCE UN BRIGHT KICK DA PARTE DI KIRK CHE SI ERA PRECEDENTEMENTE DATO SLANCIO ALLE CORDE! Kirk va per il pin:
1.....
2.....
Kick out di Jack Leone! Kirk rialza Jack e lo abbranca...BELLY TO BELLY SUPLEX A SEGNO!!!!! Altro tentativo di pin:
1.....
2.....
ALTRO KICK OUT DI JACK LEONE! Kirk alza nuovamente Jack Leone ed è pronto a connettere con la sua KIRK'S BRAND...MA JACK LEONE SCIVOLA ALLE SUE SPALLE E SI LANCIA ALLE CORDE....
SPEAR OF THE FEAR IN ARRIVO!!!!!!!
NO!!!!! KIRK EVITA LA MANOVRA DI JACK LEONE IL QUALE NELLO SLANCIO RIMBALZA SULLE CORDE POSTE DIETRO KIRK E TORNA VERSO DI LUI, IL QUALE LO SORPRENDE NUOVAMENTE CON UN BRIGHT KICK.......NO!!!! STAVOLTA E' JACK LEONE CHE EVITA LA MANOVRA DI KIRK E SI DA' ULTERIORE SLANCIO ALLE CORDE PER METTERE A SEGNO LA SUA SPEAR OF THE FEAR!!!!!!
Spear of the Fear connessa su Aaron Kirk!!!! Jack Leone va per il pin tra i fischi del pubblico:
1......
2......
3!!!!!!!
NO!!!!!!!! 2.99!!!!!!!!
CROWD: YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAH!!!!!!
Jack Leone si dispera per l'arbitro, che fa segno di aver contato solo 2.99!
Taggart: Come fa a far segno di aver contato 2.99?
Kokone: In WBFF tutto è possibile!
Jack Leone, seppur incredulo, rialza Kirk e mette a segno una OVERDRIVE sull'ex campione del mondo! Jack si posiziona all'angolo e attende che Kirk si alzi nuovamente in piedi. Il pubblico è letteralmente scatenato, e urla di tutto a Mr. Attitude.
CROWD: "TIME! TIME! TIME! TIME!"
Al sentire il coro a favore di Time, Jack Leone, spazientito, si volta verso il pubblico e risponde a tono agli insulti con ingiurie e gestacci! Sul ring volano cartacce, bottiglie che indispettiscono non poco Jack Leone, il quale non si avvede che Aaron Kirk è nuovamente in piedi...
Kirk: "Jack..."
Jack Leone si volta verso l'Humbler, il quale implacabile lo mette al tappeto con la SPEAR OF THE FEAR!!!! Aaron Kirk ruba la finisher di Jack Leone, prima di rialzarlo e schiantarlo al suolo con la sua KIRK'S BRAND!!!!!!
Aaron Kirk copre Jack Leone, lasciamo che sia il pubblico a contare:
CROWD: "ONE!!!!!!"
Referee: "one..."
CROWD: "TWO!!!!!!"
Referee: "two..."
CROWD: "THREEEEEEEEEEE!!!!!"
Referee: "it's over..."
DING DING DING
Testo nascosto - clicca qui
Vincitore: Aaron Kirk
CROWD: "YEAAAAAAAAAAAAAAAAH! HUMBLER! HUMBLER! HUMBLER!"
Taggart: Pubblico in delirio per l'affermazione di Aaron Kirk!
Kokone: Ed ha giocato un ruolo fondamentale per la sua vittoria, Jack Leone ha perso pazienza ed incontro in un colpo solo!
Aaron Kirk festeggia con il pubblico di Johannesburg mentre torna nel backstage accolto come un eroe, mentre Jack Leone abbandona il ring e viene scortato da incessanti fischi e grida di scherno, ai quali, almeno stavolta, Mr. Attitude non risponde, prima di sparire definitivamente dietro le quinte.
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Late at night, when the wind is still
I’ll come flying through your door
and you’ll knoow what love is for
I’m a bluebird, I’m a bluebird
I’m a bluebird, I’m a bluuuebird
Due operatori WBFF portano sullo stage uno sgabello ligneo.
Dagli altoparlanti vengono proiettati, con effetto eco, spezzoni audio dei vari promo di Bluebird.
”Siedi sotto una campana blu...”
“... In una prigione viscida e molliccia...”
“... Credo di avere un paio di cose che voglio tirarmi fuori dallo stomaco...”
“... Hai detto che vivi in una prigione? Queste sono le chiavi!”
Le luci si spengono per una manciata di secondi. A fendere la più completa oscurità la luce azzurra di un riflettore, che va a puntarsi sulla sgabello, che adesso ospita il sedere di Bluebird.
“Un piccolo uccellino ha detto che la verità è piuttosto retroattiva.
Luci blu per un uccellino blu, voi sapete cosa vogliono dire.”
Gli altoparlanti tornano a proiettare una frase già pronunciata da Bluebird.
”Vivo in una prigione viscida e molliccia”
“Lena ha un cuore d’oro,” dice Bluebird “me lo mostra per ricordarmi chi è.”
”Hai detto che vivi in una prigione? Queste sono le chiavi!”
Un altro riflettore blu su punta su Bluebird.
“Luci blu, mi dicono di scappare: un bluebird, di quelli che mettono in gabbia, e non si sentono ingabbiati.”
Un altro riflettore, bianco, viene acceso e puntato su Bluebird
“Ho sempre detto di essere l’opposto di un Tizio Che Non Si Mostra, eppure fate così fatica a vedermi. È così facile identificare la rabbia in una fottuta maschera con la bocca all’ingiù, così difficile riconoscerla in un paio di occhi veri. Così difficile capire qual è la gabbia di merda che gli sporca la visuale, anche se è davanti a voi, e loro ve lo stanno pure dicendo. A bassa voce. Tra altre frasi.”
Rainer si alza dallo sgabello, il riflettore bianco si spegne
“Ho solo luci blu che mi inseguono. E dovrei scappare.”
Anche i riflettori blu si spengono. Dagli altoparlanti si sente uno spezzone della theme di Bluebird.
”There’s a bluebird on my shoulder, can I kill it?
Man, there’s a bluebird on my shoulder, can i kill it?
Un riflettore bianco si accende sullo sgabello, che ospita una sialia che batte nervosamente le ali.
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