Backstage.
Camerino.
Porta aperta.
Corridoio.
Passi rapidi.
Una svolta.
Passi rallentati.
Sosta.
Accesso alla rampa.
Passi rallentati.
Entrata in scena.
Un sorriso.
Una marea di fischi.
Un sorriso più convinto.
Passi svelti.
Il ring.
Fischi.
Fischi.
Fischi.
Cartelli innalzati.
“PPV are not for you!”
“Failure Owens”
“Symphony of Dankmemes”
No aspetta, questo non c’entra un cazzo.
Tant’è.
Fischi.
Fischi.
Fischi.
Un sorriso.
“Questa sera voglio raccontarvi una storia.”
Silenzio.
Fischi isolati.
Attenzione.
Uno sguardo deciso.
“C’era una volta.
Sì, c’era una volta.
Perché se è una storia, c’è sempre “una volta” in cui è iniziata.
Dicevamo.
WBFF.
Quella che c’era una volta, s’intende, in quanto personificata per questa narrazione.
WBFF che si crede Regno di Oz.
Essa sceglie un atleta e lo trasforma nella sua Dorothy.
Dorothy viene accompagnata nel suo percorso da soggetti ai quali manca sempre qualcosa, ma che comunque devono trasportarla verso il Mago di Oz.
No, le Streghe dei Punti Cardinali non ci sono, qui.
Il percorso, secondo la suddetta regnante, vede Dorothy presa per mano e condotta per le vie e per le scale e per gli anfratti di Oz.
Dorothy si fa prendere per mano.
Dorothy si fa guidare.
Dorothy si fa consigliare.
Dorothy si fa scortare nel Regno di Oz.
Questo secondo la presunta Regina.
In realtà…
Dorothy prende per mano.
Dorothy guida.
Dorothy consiglia.
Dorothy scorta nel Regno di Oz.
Dorothy diventa Regno di Oz.
La favola trascende nel dramma.
OZ.
Dorothy diventa carceriere e detenuto.
Dietro le sbarre.
Dentro la gabbia.
Un Regno rimpicciolito ma estremizzato.
Dorothy diventa OZ.
Dorothy prende per mano.
Dorothy guida.
Dorothy consiglia.
Dorothy controlla.
Dorothy è Felix.
Felix è OZ.
Nessuno controlla Felix.
Nessuno controlla OZ.
Fine.”
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
“Non comprendete, vero?”
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
“Tutto ciò è per farvi capire che se anche dovessero insistere con il proporre il sottoscritto in percorsi predefiniti ed avviati ed apparentemente volti a trascinarmi in un Regno all’interno del quale posso benissimo muovermi da solo, l’accettazione di quei percorsi, di quelle vie, di quelle strade, di quelle opzioni sarebbe solo ed esclusivamente una MIA scelta. Nessuno mi prende per mano. Nessuno. Se accetto la mano di qualcuno, sto in realtà facendo sì che quella mano accetti la mia.”
Silenzio.
Silenzio.
Fischi.
“Per questo, considerato che l’idea generale appaia sempre come il presentare Felix Owens e Robert Dumas come un’entità quasi univoca, sappiate che qualora non andasse più a genio basterebbe un istante a far saltare tutti i piani, le fondamenta, le mura, i tetti, i balconi tutto, cazzo, tutto. Non controllate niente. Felix controlla tutto. Tutto tranne sé stesso.”
In ginocchio.
Seduto.
Sdraiato.
“Così mi dico, potranno mai Robert Dumas e Felix Owens accettare quella che tutta l’aria dell’imposizione da parte della WBFF, sfruttando una Tag Team of Glory meritatamente ottenuta? Magari sì. Perché in fondo, una decisione è una decisione.
Robert Dumas, sette giorni.
Poi mi dirai.
Extreme Desperation.
Gloria condivisa.
Dumas.
Owens.
Cazadores.
Si fa?”
Sdraiato.
Seduto.
In ginocchio.
In piedi.
Silenzio.
Un sorriso.
Passi lenti.
Passi rapidi.
Rampa.
Corridoi.
Camerino.
Backstage.
OZ.
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“No.”
...
“No.”
...
“No.”
Robert Dumas è fermo, immobile davanti al teleschermo. Le immagini proiettano ripetutamente gli ultimi istanti del suo match di Symphony of Darkness. Quasi senza coscienza, bisbiglia, maledice quel momento.
L'attimo in cui Leone colpisce lui ed Owens, afferrando il contratto.
Quello sguardo. Il main event che sfugge.
La telecamera lo riprende di spalle. Poi lentamente il Mr. Unhappy Ending si volta sulla sua sedia ed osserva la telecamera. Dandosi un leggero slancio che fa scivolare la poltrona di pelle con rotelle sulla quale si trova seduto.
L'obiettivo rimane immobile e la qualità delle immagini non è altissima. Pare piuttosto la ripresa di una webcam.
L'ex Desperation Iron Man Champ osserva prima davanti a sé, poi china leggermente lo sguardo ed inizia a parlare.
“Sento ancora il calore di quel contratto tra le mani. Posso sentirne l'impronta.
È una settimana intera che provo questa assurda sensazione. Come se quella valigetta e quel contratto fossero ancora nelle mie mani.
Durante il corso della mia carriera ho imparato ad accettare le poche sconfitte che sono intercorse sul mio cammino. Ne ho apprezzato il sapore ed il veleno che iniettano nel corpo. Le ho sempre accolte come l'anticamera del mio successo.”
Il bastardo si prende un momento di pausa. Affonda sullo schienale.
“Non ho paura della sconfitta ed è per questo che questa sensazione che continua a ripetersi e non mi abbandona risulta assolutamente illogica. Sono consapevole che la mia rincorsa non si conclude certo con venerdì scorso.
Il problema principale non è l'aver perso l'occasione di combattere nel main event di Extreme Desperation. Di non poter essere lì dove meriterei di stare.”
...
“In realtà non è nemmeno il come sia arrivata questa sconfitta. Accettando la sconfitta ho dovuto accettare anche questi risultati discutibili. Questi finali poco chiari.
Ho dovuto accettare che vincere un solo incontro non significa essere superiori e nemmeno dimostrarsi tali in una contesa. Basta un secondo, la fortuna e la capacità di trovarsi al posto giusto nel momento giusto.
Basta una Baseball Slide e colui che meno di tutti l'avrebbe meritato vola via.
Con quel contratto ed il suo sorriso. Con il suo bagaglio di sconfitte ed il suo regalo. Un mese omaggio aggiuntivo di title reign per Aaron Kirk.”
Dumas unisce le mani a pochi centimetri dalla telecamera, quasi come stesse pregando.
Poi ricomincia a parlare.
“Il problema vero è quella dannata presenza. Quell'ostacolo che, da mesi, si ripropone in tutte le situazioni. Quel volto e quella voce che mi perseguitano. Quelle mani che mi hanno buttato fuori dalla Extreme Rumble; che hanno strappato la Scent of Glory sotto i miei occhi ed infine hanno favorito Jack Leone.”
...
“Ho sconfitto Felix Owens.
L'ho schienato. Ed è l'unica volta che un nostro incontro si è concluso con le spalle di uno al tappeto. Tutte le altre volte il risultato è stato dettato da qualche stipulazione speciale. Tutte le altre volte ho osservato il successo del mio avversario in piedi, potendolo guardare negli occhi, senza che la sua azione mi avesse fiaccato nel fisico.
E non è un discorso di superiorità. Non voglio distorcere la realtà perché non sono quel tipo di wrestler. Le mie analisi sono oggettive, parlano di fatti veri e concreti.
Io e Felix Owens ci siamo annullati nel 90% dei nostri incontri.
Nel restante 10% abbiamo ottenuto una vittoria a testa.
Risultato: lui nel main event di Maniacs, io con un pugno di mosche in mano.”
...
“Adesso abbiamo una title shot per i titoli di coppia.
Magari ci metteranno uno a fianco dell'altro contro i Cacciatori e dovremo in qualche modo collaborare. E proverò a farlo perché quei titoli mi interessano. Perché essere Robert Dumas significa non sputare nemmeno sulle briciole. Ma il passato non può essere cancellato. Ciò che è successo dal mio ritorno in WBFF resta lì, ben impresso nella mia mente.
Ed è un tarlo che non se ne va.
Io so di essere l'alternativa ad Aaron Kirk. So di essere la speranza per questa federazione, la prospettiva di rottura. Il problema è che c'è un qualcosa che frena tutto. Un peso che mi trascina in direzione opposta.”
Dumas si prende un attimo.
“Felix Owens è il mio principio d'Archimede.
La mia reazione uguale ed opposta.
Lo è da collega. Lo è da rivale. E lo potrebbe essere persino da Tag Team Partner.”
...
“La differenza sostanziale tra me e lui sta nella prospettiva.
Per lui un periodo da Tag team partner potrebbe essere un buon parcheggio. L'esperienza giusta in vista di Maniacs.
Io non ho bisogno di parcheggi, né di fare esperienza.
Ho bisogno dell'opportunità giusta. Ho bisogno di combattere contro quello che voi ritenete il migliore, per quella che è la cintura più importante. Ed ho bisogno di farlo perché a Maniacs voglio esserci io dall'altro lato della barricata. Voglio essere l'uomo che Felix Owens affronterà e voglio distruggere questo peso.”
La mano supera l'obiettivo alla ricerca di una leva, un interruttore da spegnere.
Le immagini si oscurano.
CAMERA FADES
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C’è un Samsung Galaxy S3 bianco su di una scrivania. Da inattivo, vibra e si illumina, vi compare sullo schermo una foto di Garet Jax, rinominato “Fortunello” dal proprietario, con suoneria personalizzata, “Pay youre dude” di Anastacia.
La mano del Cacciatore si allunga, accetta la chiamata, egli risponde, l’inquadratura si fissa e resta tale sul profilo sinistro di Claudio Cazador.
-Dimmi.
-Stai già contando i soldi?- sentiamo flebilmente con voce metallica dall’altro capo del telefono.
-Lo sta facendo Eliza. Sono serviti per coprire alcuni finanziamenti.
-Beh, come ti avevo detto, è tutto risolto!
-Grazie a me, è tutto risolto. Grazie a te, invece, abbiamo contratto un mucchio di debiti.
-Per investire e fare soldi tocca prima spend…- Il Luckyman non fa in tempo a terminare la frase, la chiamata viene chiusa da Claudio.
L’inquadratura si allarga e prosegue in diagonale, riprendendo Cazador di spalle, seduto, di fronte ad uno specchio.
-Paga i tuoi debiti. Suoneria azzeccata per Fortunello. Potrebbe sceglierla come nuova theme.- bisbiglia il Cacciatore.
Attimi di silenzio.
-Ora non siamo pari. Ci vorrà del tempo, molto tempo, ma quel conto lo pareggeremo. A modo mio.
Finita la frase, tutto stazione immobile, silente.
-E tu, Claudio? Hai accettato di essere un pajazo, di prestarti al lowcard ed a stupidi mind games tra muchachi vestiti da mariachi ma senza maracas, e mentre tutti parlano, tu fai i fatti. Tu Sali sul ring, combatti e nel tuo piccolo porti a casa. Finora il pubblico se l’è bevuta, si è dimenticato di quel Claudio Cazador che ha sconfitto per ben due volte l’attuale campione. Ora c’è Claudio, il cane da guardia, il braccio armato di Jax, intento a fare piazza pulita intorno a lui, a schiacciare tutti i moscerini che gli ronzano attorno. Che ci ronzano attorno. Tuo padre ha iniziato ad approvarti proprio nel momento più difficile della tua breve carriera. Tua sorella ti ha dimostrato di essere perfettamente in grado di rimpiazzarti, nell’altra tua carriera. È la regola delle tre s: Soldi e Successo, Sempre. Tutto gira intorno ai soldi, ed è per questo che a me basta anche una sola s, per il momento. Tutto è regolato dai soldi. I Cazadores hanno bisogno di soldi. Il successo arriverà da solo, sempre che quel che dice Fortunello sia vero.
Cazador si interrompe, quindi si accende un joint.
-Tu credi che io sia stupido, Garet?- riprende a tuonare con una sorprendente espressività facciale, tale da sembrare esagerata per un rude bounty hunter del suo calibro –Lo so che vedrai questa registrazione, ed è per questo che ti lascio questo messaggio, visto che oggi non sei qui. Io l’ho capito cosa stai facendo. Lotti una tantum e finisci ko all’occorrenza, così da far credere al mondo che sul ring sei finito, ma mai abbastanza per non dare filo da torcere all’avversario. Vuoi farti credere vulnerabile, tanto hai me a coprirti le spalle. Ed è per questo che ti imbestialisci ogni volta che non vinco. Ed è per questo che fai finta di avvicinarti, di volta in volta, a nuovi cani da guardia, ti serve sapere di avere il culo parato per quando vorrai sorprendere tutti con un roll-up vincente, quel roll-up a sorpresa capitato quando tutti ti davano per esausto. Ma segui questo mio consiglio, hombre. Quando sarà il momento, vedi di non fallirlo quel roll-up, altrimenti non solo sarai sommerso dai debiti, ma sarai anche in un mare di guai.
Cazador, inspirando un violentissimo tiro, espira lentamente, quindi si volta verso il cameraman.
-Puoi spegnere la telecamera, adesso.
L’immagine va via di colpo.
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Nel backstage Yksi, Kaksi, Kolme e Nelja scambiano quattro chiacchiere, si trovano a pochi passi dalla stanza del Self-Proclaimed God Jumala. Dopo qualche istante tutti e quattro si voltano verso un'unica direzione, attirati dall'arrivo di qualcuno. I membri dell'Awakening mantengono un silenzio assoluto.
"Sto cercando il Maestro"
L'inquadratura non lascia intravedere la figura di chi ha parlato, ma la tonalità di voce è inequivocabilmente femminile.
Yksi, Kaksi e Nelja iniziano a sorridere. Kolme invece, rimanendo serio e impassibile, si sposta aprendo un piccolo varco e indica con una mano la porta della stanza di Jumala.
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Taggart: "Il quarto match della serata sarà uno dei più interessanti da vedere"
Kokone: "Da una parte abbiamo i vincitori del Tag of Glory contract, dall'altra due uomini con un'alchimia di tag consolidata ma, al contempo, con tanto da chiarire tra di loro"
Taggart: "Ma ci pensi, Owens ha la possibilità di andare per l'Undisputed Title e per i Tag Team Titles quando più gli pare!"
Kokone: "In perfetta sintonia con la sua personalità, ha in mano le chiavi, sta a lui decidere quando e come aprire le porte del successo"
Taggart: "E Dumas, oltre al Tag of Glory, è anche in possesso di un Lust of Glory contract! Un contratto che non sarà importante come lo Scent of Glory, ma che ha le sue buone potenzialità"
MATCH 4: Felix Owens & Robert Dumas vs Eclipse of Time (Jack Leone & Time) [Tag Team Match]
Parte "Circus for a Psycho" degli Skillet, sullo stage partono delle luci ad intermittenza e sul titantron vengono mostrate immagini di lande desolate, con dei piccoli mucchi di maschere rovinate in primo piano. Poi una schermata nera, il titantron viene spento e dai paletti del ring partono delle alte colonne di fuoco. Terminato il gioco pirotecnico l'arena torna sotto un'illuminazione standard e, al centro del ring, troviamo Felix Owens seduto con in faccia... Una strana maschera con il simbolo del dollaro ($) sulla fronte! Alcuni spettatori sembrano coglierne il significato, altri non del tutto, riconducendo forse quel simbolo alla sua vecchia attitudine da Dangerous Millionaire. Fatto sta che il Master of Chambers dopo qualche istante si toglie la maschera e la getta a terra, poi la calcia fuori dal ring con un piede.
Uno dei riff più conosciuti al mondo, quello di "Bad to the Bone", unito a dei fasci luminosi di tonalità rossa, accompagna l'ingresso di Robert Dumas sullo stage. Il Bastardo si ferma e china il capo verso il basso, poi partono alle sue spalle dei pyros bianchi. Dumas si avvia verso il quadrato, acclamato come sempre dai suoi fan, poi scivola sotto la prima corda e si porta all'interno del ring. Osserva Owens per qualche istante, poi si avvicina alle corde e afferra la terza, per effettuare qualche esercizio di riscaldamento.
"Time" di Freddy Mercury, una theme music simbolica, forse oggi più che mai: Jack Leone appare sullo stage, con addosso una giacca e sul viso un paio di occhiali da sole vintage. Mr. Attitude attraversa lentamente la rampa guardandosi intorno, il pubblico è diviso. Alcuni sollevano dei banner in suo favore, altri mostrano il pollice verso. Ma sono più numerosi gli spettatori dalla sua parte, forse l'atmosfera del 10th Anniversary genera un effetto positivo, la sua più grande creazione sta per compiere i suoi primi 10 anni di attività e molti dei WBFF fans sono inclini a rendergliene merito! Leone giunge sul ring, si toglie la giacca e gli occhiali da sole, poi sale sulla terza corda e allarga le braccia, quindi riproduce la taunt della clessidra.
Ultimo ingresso individuale, "Black Angel" introduce Angel Obike Lowe, il quale viene sostenuto a gran voce dal pubblico di Kansas City. Il former Desperation Iron Man Champion sembra molto concentrato sulla sfida, avanza con passo veloce in direzione del ring, poi penetra al suo interno con un guizzo. Così come Dumas, anche Angel effettua qualche esercizio di riscaldamento con l'ausilio delle corde. Nonostante sia uscito da pochi giorni da un match brutale contro Denny Leone, anche se sul suo corpo sono presenti cerotti e fasciature, il wrestler dalla maschera a clessidra sembra essersi ripreso alla grande. Fornisce l'impressione di essere perfettamente in grado di affrontare un match difficile come quello di stasera, al massimo delle sue possibilità. Probabilmente, essendo stato abituato negli ultimi mesi a confronti pesantissimi contro lottatori come Kirk, Drago, Skyblue, Sheenan e Denny Leone, ha acquisito delle notevoli capacità di recupero.
L'arbitro dice che si può partire e invita i due team a scegliere i primi due uomini legali del match.
Time versus Felix Owens!
DIN DIN DIN!
I due atleti iniziano una fase di studio, senza giungere subito al confronto fisico. Girano intorno, allungando di tanto in tanto le mani a vicenda fintando l'avvio di un Clintch. Poi all'improvviso danno vita ad una prova di forza! Angel prevale di stazza facendo indietreggiare Owens di qualche passo, Felix poco dopo rilassa i muscoli concedendogli volutamente la possibilità di avanzare, poi dopo averlo lievemente disorientato gli intrappola la testa in una Headlock. Time, mentre subisce, lo spinge fino alle corde, poi lo lancia verso il lato opposto del ring. Owens corre verso le corde, si da una spinta alle ropes, poi torna verso Time. Ma anche Angel Obike Lowe è già partito in corsa verso il Master of Chambers! E prova ad anticiparlo e sorprenderlo con uno Spinning Heel Kick, la sua The World! Niente da fare, Owens schiva con maestria e prosegue con la sua corsa verso le corde del lato opposto, poi mentre Time si rialza in piedi Mr. Scent of Glory tenta uno Spinning High Kick in corsa, con un'elevazione degna di nota! Ma Time si abbassa e schiva, anzi addirittura esegue un altro Spinning Kick, Spinning Low Kick mirato alla gamba sulla quale Owens ha l'appoggio! Incredibile, Owens compie un salto schivando il colpo, nonostante il precario equilibrio su una sola gamba! Poi Felix, vedendo il momento come favorevole dato che dopo il calcio a vuoto Angel è accovacciato e per giunta di spalle, lo uncina da dietro con le braccia ed esegue uno Snap Dragon Suplex! Senza rilasciarlo dopo l'impatto, con pinfall!
1!
2!
Kick out!
Owens lo molla, poi torna in piedi, Time fa lo stesso ma qualche istante più tardi. Infatti Owens ha totale iniziativa, prova a soprenderlo con un Superkick! Ma Angel gli blocca il piede con le mani, poi con una Leg-trap Spin lo fa ruotare ponendolo di spalle rispetto a sè, lo afferra da dietro e... German Suplex! Anche in questo caso con trattenuta e pinfall!
1!
2!
Colpo di reni da parte di Owens.
Time però non molla la presa come aveva fatto Owens poco prima, la mantiene salda, compie una rotazione e si rialza in piedi trascinando su anche l'avversario, secondo German Suplex, stavolta con rilascio. Ma Owens compie un salto mortale all'indietro e atterra sulle proprie gambe! Time si volta.
OH MY GOD! BACKFIST TO THE FUTURE! THE KEY-O!
Niente, Time schiva appena in tempo, ad un soffio dall'impatto! Poi lo colpisce con un Dropkick. Owens indietreggia verso le corde, si da una spinta e parte in corsa verso l'avversario.
TIME LO TRAVOLGE CON UNA SPEAR OF THE FEAR!
NO! Va completamente a vuoto, addirittura Owens schivando gli intrappola la gamba sinistra con le sue di gambe, e mentre Angel ricade a terra lui lo accompagna cadendogli addosso, quindi chiude una STF! Angel oppone resistenza e sfrutta le braccia libere per strisciare verso l'angolo di Jack Leone, guadagnando centimetro dopo centimetro. Owens interrompe la presa di sottomissione rialzandosi di scatto, lo afferra per una caviglia e lo trascina verso il centro del ring, ma Angel Obike Lowe ruota con tutto il corpo ponendosi supino e prova a spingerlo via a piedi uniti. Owens però elude il suo tentativo con grande agilità, poi mantenendolo in quella posizione esegue un Rocket Launcher... VERSO L'ANGOLO DI DUMAS!
Time impatta frontalmente contro i turnbuckles, Owens lo raggiunge e DA IL CAMBIO A BOBBY DUMAS!
Dumas passa in mezzo alle corde, approfitta della posizione di Time per caricarlo sulle spalle... In posizione di Burning Hammer! Lo mantiene sulle spalle e si avvicina al centro del ring, Burning Hammer! No! Time aumenta la rotazione in volo e atterra sulle sue gambe dopo un salto mortale all'indietro! Poi compie un salto verso l'angolo del suo team.
E RIESCE A DARE IL CAMBIO A JACK LEONE!
Momento di tregua, il pubblico applaude l'incredibile sprint iniziale di Owens e Time e si carica a dovere in vista del confronto tra i due rivali storici, Dumas versus Leone!
Jack parte verso Dumas per colpirlo con un Lariat, ma Robert si abbassa avvinghiando le braccia al suo busto, quindi esegue un Northern Lights Suplex! E rimane addosso all'avversario, schienamento!
1!
Jack avvolge a sua volta le proprie braccia intorno al corpo di Dumas, ruota a terra di 180° e poi si rialza trascinando su anche il Bastardo, quindi sfrutta la posizione per sollevarlo in posizione di Texas Piledriver! Ma Dumas agita le gambe e lo costringe a rimetterlo giù, poi con tutta la sua forza, sfruttando i muscoli del collo, solleva Leone con un Back Body Drop! Leone subisce l'impatto di schiena ma si rialza immediatamente, si spinge alle corde e torna in corsa verso Dumas! Ma Robert lo solleva con un High Lift Drop spingendolo verso l'alto, poi lo lascia atterrare DIRETTAMENTE SULLE SUE SPALLE IN POSIZIONE DI POWERBOMB!
CRUCIFISSION IN ARRIVO!
Jack però reagisce, colpisce disperatamente Dumas in testa con una serie velocissima di pugni! Dumas perde l'equilibrio all'indietro e Jack gli cade addosso, con il sedere sul petto, poi allunga un braccio all'indietro e gli afferra una gamba, schienamento!
1!
2!
Dumas effettua un colpo di reni, spingendo via Leone!
Jack si rialza, e mentre anche Dumas sta per rimettersi in piedi Mr.Attitude lo colpisce in faccia con un manrovescio provocatorio! Face Chop! Poi ne arriva anche un secondo, un terzo, un quarto! UN QUINTO! Leone esegue il suo balletto, soddisfatto dalle sua serie denominata Five Times. Poi si avvicina alle corde e inizia a scuotere violentemente la terza corda, chiamando la sua Spear of the Fear! Si volta, Dumas sta tornando in piedi, JACK PARTE IN CORSA VERSO L'AVVERSARIO! Ma Dumas ha una reazione improvvisa, scatta a sua volta in direzione di Jack e lo anticipa con una ginocchiata violentissima in pieno stomaco! Poi lo lancia con forza verso le corde con una Irish Whip, quando Leone torna in sua direzione Dumas lo prende in consegna e lo schianta sul mat con una violentissima Spinebuster! Pinfall!
1!
2!
Colpo di reni da parte di Mr. Attitude!
Dumas rialza subito da terra Jack Leone e lo carica in posizione di Fireman Carry, ma Leone si dimena e poi scivola alle sue spalle, lo spintona in avanti, poi si volta e scatta verso Angel Obike Lowe!
CAMBIO! Time entra sul ring!
Time corre verso Dumas e lo atterra con una Clothesline! Poi corre verso le corde preparandosi ad eseguire un altro colpo, ma Bobby Dumas scatta in piedi preparandosi ad accoglierlo con un Lariat da paura! Dopo l'impatto Angel compie una rotazione all'indietro atterrando sul mat con la zona frontale del corpo! Dumas lo pone supino e lo schiena!
1!
2!
Kick out!
Dumas solleva Time da terra afferrandolo direttamente in posizione di Fall Away Slam, una volta sollevato di forza lo trattiene a sè in orizzontale. Si avvicina all'angolo del suo team, poi poggia Angel sopra il top turnbuckle, tenendolo sospeso su un fianco tra le due third ropes che si uniscono sul corner.
CAMBIO! Owens entra al posto di Dumas!
Il Bastardo tiene fermo Angel, Owens indietreggia verso il centro del ring. Robert colpisce Angel con una gomitata sul fianco rivolto verso l'alto, poi ne arrivano anche una seconda e una terza! Poi Dumas strattona Time verso di sè e lo carica sulle spalle in posizione di Fireman Carry. Indietreggia avvicinandosi ad Owens, solleva ancora più in alto Time con un Military Press Drop, poi lo lascia ricadere alle sue spalle, e durante la fase di ricaduta Felix schiaffa in faccia ad Angel un Superkick da paura! Angel ricade a terra e rotola all'indietro con una capriola a causa del tremendo contraccolpo, Owens gli balza addosso! Schienamento!
Leone penetra all'interno del ring!
1!
Dumas prova a fermarlo ma il grande Jack gli passa in mezzo alle gambe con un Baseball Slide!
2!
E con lo stesso Baseball Slide prende due piccioni con una fava, evita Dumas e colpisce il fianco sinistro di Owens!
Schienamento interrotto!
Dumas però si volta, rialza Jack e lo colpisce in faccia con un pugno! Leone reagisce, pugno dritto sul volto di Dumas anche da parte sua! L'arbitro intima ai due di togliersi dalle balle, gli uomini legali sono Owens e Time! Ma Dumas e Leone continuano a colpirsi!
DUMAS!
LEONE!
DUMAS!
LEONE!
DUMAS!
LEONE!
LEONE!
Dumas blocca il terzo pugno di Jack e gli trattiene il polso, lo lancia verso le corde con un'Irish Whip, poi mentre Leone si poggia contro le ropes Bobby carica una tremenda Clothesline, e spedisce Leone e sè stesso fuori dal ring! Dumas e Leone rotolano sul pavimento esterno!
Owens rialza Time da terra, applica una Modified Arm Lock e lo trascina a terra! The Chamber #36! Lowe soffre ma prova a districarsi con gli arti liberi e si porta molto vicino alle corde! Ma il Master of Chambers molla la presa all'improvviso, guizza agilmente verso le sue gambe, gliele afferra a lo trascina verso il centro del ring. Poi chiude una Sharpshooter! The Chamber #26! Time ci riprova, tenta una via di fuga, ma stavolta rimane inchiodato nella zona centrale del ring!
Intanto Dumas e Leone sono tornati alle loro rispettive postazioni, Jack incita il suo compagno a resistere ma evita di intervenire, non lo farà a meno che la situazione non si faccia davvero critica, Time non gradirebbe perchè è orgoglioso.
Time prova a ruotare il busto da terra con una torsione spasmodica, ma Owens non gli consente alcun margine d'evasione! Poi Angel ce la mette davvero tutta, con un grande sforzo e provando una grande sofferenza riesce a ruotare e a poggiare una spalla sul mat, costringendo Owens a scavalcare il suo corpo con una gamba. Poi Time riesce a poggiare anche l'altra spalla e quindi spinge via il Master of Chambers con i piedi! Owens però non demorde, lo afferra per la testa e lo rialza da terra, Uppercut. Time barcolla all'indietro, poi stringe i denti e parte come un treno in corsa verso Felix, travolgendolo con una Shoulder Block! Lo stesso Angel ricade in ginocchio dopo l'impatto, ma poi si rialza fin da subito. Si volta verso Leone, Jack ha la mano protesa verso di lui, non attende altro che il cambio!
WHAT?!? Angel gli fa cenno di no, vuole farcela da solo!
Time si volta, e trova Owens già in piedi, pronto a colpirlo con un Toe Kick. Ma Lowe ha i riflessi pronti e gli blocca il piede prima che il colpo vada a segno. Owens fregato? Per niente, sfrutta la posizione sfavorevole per eseguire un Enzeguiri Kick! Time barcolla, Owens si rialza e lo afferra per la testa, trascinandolo verso l'angolo di Dumas! Lo poggia contro i turnbuckles, poi da il cambio al Bastardo!
DUMAS! Dumas entra al posto di Owens!
Owens infierisce con una serie di Gut Kick, poi si porta sull'apron e lo lascia nelle mani del compagno. Dumas avvinghia le braccia al corpo dell'avversario, compie un passetto indietro, poi lo schianta sul mat con un Belly to Belly Suplex! The Bastard non va neanche per lo schienamento, lo rialza subito da terra, Headbutt! Time barcolla verso le corde, ma è pronto a reagire e parte in corsa verso l'avversario! Big Boot! A vuoto, Dumas si sposta finendo alle sue spalle, POI LO AFFERRA DA DIETRO E CHIUDE UNA SLEEPER HOLD!
OH MY GOD! GOOD NIGHT!
No! Time prova a divincolarsi subito con delle gomitate alla rinfusa scagliate all'indietro, che vanno tutte a segno, il Bastardo pertanto è costretto ad interrompersi e piega spontaneamente il busto in avanti, poi Angel va di Fame Asser! E lo manda al tappeto, poi lo pone supino e va per il pinfall!
1!
2!
Kick out!
Time si rialza, Jack Leone gli tende ancora una volta la mano. Angel Obike Lowe fa per avvicinarsi, ma poi ci ripensa e per la seconda volta gli nega il cambio! Vuole continuare a combattere! Jack Leone sbatte un pugno sul top turnbuckle, stizzito, poi...
SCENDE DALL'APRON?!? Non è possibile, JACK LEONE SE NE VA! CAMMINA IN DIREZIONE DEL BACKSTAGE!
Time: "Jack!"
Leone si volta, Angel gli mima un gesto schioccando un palmo di una mano su quello dell'altra, facendogli capire che se tornerà indietro gli concederà il cambio. Ma JACK NON VUOLE SAPERNE! Scuote il capo, poi torna a camminare in direzione del backstage!
Crowd: "Please don't do that! Please don't do that! Please don't do that!"
E' troppo tardi, Mr. Attitude ha lasciato Time da solo! Angel si volta, Robert Dumas è in piedi già da un pezzo, avrebbe potuto beffarlo alla grande ma la verità è che non ha affatto bisogno di tali stratagemmi, specie in una situazione come questa. Il Bastardo fa spallucce e mostra una smorfia di compatimento per Angel, poi di gran carriera scatta in sua direzione, da distanza parecchio ravvicinata, e mentre gli afferra la testa con le mani lo colpisce allo stomaco con una ginocchiata, quindi lo lancia verso le corde con una Irish Whip. Ma stavolta Time riesce a beffarlo con un Running Crossbody, e poi gli rimane addosso tentando uno schienamento!
1!
2!
Dumas lo spinge via!
Dumas si rialza, ma non ha neanche il tempo di voltarsi perche Time lo afferra da dietro e lo colpisce alla schiena con una ginocchiata, poi lo mette in posizione di Reverse DDT! E lo manda nuovamente al tappeto! Pinfall!
1!
2!
Kick out!
Time si rialza, solleva Dumas da terra rimanendogli alle spalle, e lo manda di nuovo al tappeto con un Release German Suplex! Shi-Four! E' carico come una dinamite, l'abbandono di Jack sembra aver fatto emergere tutta la sua grinta! Angel rialza ancora una volta Dumas, rimanendo sempre alle sue spalle, E LO CARICA IN POSIZIONE DI ELECTRIC CHAIR DROP!
ELECTRIC CHAIR DRIVER IN ARRIVO! ANGEL'S SONG!
Ma il Bastardo mentre è sospeso sulle spalle dell'avversario inizia a colpirlo con dei pugni sulla fronte, ripetutamente, fino a quando non lo costringe a rimetterlo giù! Quando accade, Dumas si ritrova con la testa di Time incastrata in mezzo alle gambe, ma da dietro. Il Bastardo scatena sugli spalti delle urla da teenager isteriche quando, con un salto di grande elevazione e una rotazione su sè stesso di 180°, atterra nuovamente sul collo di Angel intrappolandogli la testa, STAVOLTA PRONTO PER PROIETTARLO IN ALTO CON LA SUA CRUCIFISSION! DUMAS SOLLEVA TIME SULLE SPALLE IN POSIZIONE DI POWERBOMB!
Ma Time non vuole lasciarsi distruggere! Pugni, pugni e ancora pugni sulla testa di Dumas! Robert indietreggia verso l'angolo di Owens, subendo i colpi dell'avversario ma ostinandosi a mantenerlo sulle spalle! Bobby allunga la mano destra verso Owens!
CAMBIO!
Angel continua a colpire a più non posso, Dumas sta per perdere l'equilibrio!
Ma Owens sale sulla terza corda dall'esterno, giungendo all'altezza di Time, poi lo colpisce velocemente con dei pugni dritti in faccia! Angel non da più filo da torcere al Bastardo come prima, Dumas compie qualche passetto verso la zona centrale del ring, ma senza allontanarsi troppo dall'angolo.
NON E' POSSIBILE! OWENS SALTA DALLA TERZA CORDA VERSO TIME! E DOPO UNA ROTAZIONE IN VOLO METTE A SEGNO UN BACKFIST TO THE FUTURE! THE KEY-O! Nel frattempo Dumas, ad un nanosecondo dall'impatto della Key-O di Owens, accompagna Time verso il basso, SCHIANTANDOLO SUL MAT CON LA SUA CRUCIFISSION! Incredibile manovra combinata, Key-O e Crucifission!
Dumas rimane a terra e si distende su un fianco, poggiato su un gomito e con una mano che gli sorregge la testa, come una divinità greca scolpita su marmo. Intanto Owens, che è l'uomo legale, GUIZZA SUL CORPO ESANIME DI TIME! E' FINITA! SCHIENAMENTO!
ONE...
TWO...
THREE!
DIN DIN DIN!
Testo nascosto - clicca qui
Vincitori: Felix Owens & Robert Dumas
La regia non sa neppure quale theme fare partire, ma dato che l'ultimo uomo legale del team vincente nonchè fautore dello schienamento finale è stato Owens, parte Circus for a Psycho. Dumas e Owens, senza dar vita a grossi festeggiamenti data la circostanza, si portano fuori dal ring e tornano in direzione del backstage, lasciando sul ring un Angel Obike Lowe da applausi ma, purtroppo per lui, distrutto e sconfitto.
Taggart: "In famiglia Leone è sempre un gran bel casino"
Kokone: "Puoi dirlo forte collega!"
Taggart: "Non mi rubare le catchphrases, e che cavolo"
Kokone: "Non è la prima volta che faccio uso di ciò che ti appartiene"
Taggart: "Eh?"
Kokone: "Lascia perdere John, come sempre, lascia perdere"
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Sparks, Nevada, fuori gli uffici della Sniper Scope Company. La porta è aperta, dall’inquadratura esterna la telecamera piomba all’interno della struttura, mostrandoci Eliza Cazador con le gambe sulla scrivania. Stivale in pelle nera lucida con tacco 6, pantaloni da biker attillati con cuciture su entrambi i lati delle gambe, è intenta a contare una mazzetta di banconote da 100 dollari. Sta fumando un Joint, estratto dalla scatola di legno aperta sulla scrivania, con inciso sopra “Property of Claudio Cazador”.
-Ehilà!- si sente dall’ingresso, la sorella del Cacciatore smette di contare e fumare ed alza gli occhi, rivolti con la massima attenzione verso l’ospite appena entrato.
-Sono Oregon McClure, forse ti ricorderai d me per film quali “Onan il barbaro” o per la mia interpretazione del fornaio in “Biancaneve e i sette pani”!
-No, io mi ti ricordo per il ruolo di Fuffy in “Las Vegas Chihuahua cai cai ca”- lo sfotte Eliza, scoppiando a ridere sarcasticamente ma mantenendo un’elegante compostezza.
-No, in quel film mica ero Fuffy, in Las Vegas Chihuahua Cai Cai Cai” ero Machete, il chihuahua di Tijuana!
-Mi stai prendendo per il culo? Davvero hai fatto un film del genere?
-Too giuro, bambolì- disse con mano sul cuore Oregon.
-Cambiando discorso, qual buon vento?
-Vento de quattrini sorè. Papino vole li dindi, e so che i dindi mo ce li avete.
-E quanto vuole papino?
-125.000$,ma può scendere a 100.000$ se m’accetti na punta ar cinema.
-Ah sì? E cosa fanno?
-Guarda, io pensavo d’annacce a vedè “The Prestige” che lo ridanno ar Drive-In. Parla de du maghi che pe stupì er pubblico ammazzano l’uccelli, ma so du maghi competitivi e prima che er WWF je rompe er culo, capiscono che non ponno ammazzà trilionate d’uccelli. Quindi se inventano un trucco pe scomparì e riapparì dietro na porta, a uno je parte un dito, l’artro se fa ricattà da n’alcolizzato tale e quale a lui, ed in tutto questo Nikola Tesla se fa i ricchi cazzi sua e fa un sacco de sordi vendendo na macchina che fa luce a intermittenza.
-Non mi ricordavo che Nikola Tesla facesse i soldi.
-Ma che cazzo te ne frega, s’annamo a divertì, annamo pure a pomicià magari!
-Sono già fidanzata, sarà per un’altra volta Oregon. Ma al cinema ci vengo lo stesso, se mi prometti di comportarti da signore.
-Anacapito, Riciard Ghire me fa na pippa! Annamo bambolì, s’annamo a divertì!
-Ecco, appunto.
La telecamera sfuma.