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Bloody Desperation 3x08 - 29/05/2015

Ultimo Aggiornamento: 29/05/2015 20:57
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Drago / Denny Leone
Over the God
29/05/2015 20:56
 
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Le immagini ci portano nel backstage, in un angolo sperduto dell'arena. Lo sfondo della scena è rappresentato da un poster di Symphony of Darkness. Non un poster qualsiasi, bensì quello raffigurante la sfida tra Jack Leone, Robert Dumas e Felix Owens.
Una scelta non casuale, perché pochi metri più avanti, quasi come fossero impegnati nel pubblicizzare l'evento (qualora se ce ne fosse davvero bisogno), ci sono i tre diretti interessati.
La disposizione vede Robert Dumas al centro della scena, in piedi, armato di microfono; Felix Owens a sinistra; Jack Leone a destra. I due uomini all'estremo sono appoggiati ad una sorta di sgabello. Abbiamo detto “poggiati” e non seduti, non l'abbiam fatto casualmente. La loro gamba destra fa infatti affidamento sul terreno, mentre il ginocchio sinistro leggermente piegato, trova riparo sul poggiapiedi. Una posizione nervosa, sull'attenti.
Nessuno vuole stare qui.

RD: “Signore e signori. Robert Dumas”

Il bastardo indica alla sua destra.

RD: “Felix Owens.”

Poi si volta a sinistra.

RD: “... E Jack Leone.”

Cala per qualche secondo un silenzio carico di significati, poi è ancora Dumas a riprendere le fila del discorso. E non potrebbe essere altrimenti.
Sua l'idea, suoi gli oneri.

RD: “Ho chiesto questo spazio per noi tre, perché sono fermamente convinto che servirà a tutti quanti.
Vedete... - lo sguardo si sposta a sinistra e a destra, a Owens e Leone – Credo che ognuno, qui, sia fuori luogo. Il mio obiettivo è trovare per ognuno la sua strada.
Immagino abbiate ascoltato ciò che avevo da dire riguardo alla nostra sfida.
Beh, a distanza di due settimane nulla è cambiato.”


Il Mr.Unhappy Ending si rivolge prima a Felix Owens.

RD: “Sono ancora dell'idea che tu non dovresti avere quest'opportunità.”

Poi al Mr.Attitude.

RD: “... Che tu non dovresti lottare per questa shot.”

Infine parlando con sé stesso.

RD: “E che io non dovrei essere in mezzo a questo mostro privo di logica che la gente si ostina a chiamare Dream Match.
L'unica ragione per la quale posso comprendere questa definizione è che, in quanto match da sogno, non dovrebbe essere realizzabile. Si dovrebbe trattare di un semplice gioco, un parto della fantasia. Un'idea inconcepibile per un semplice house show, figurarsi per il pay per view che innesca la lunga vigilia del decennale.”


Prima che però l'istinto prenda il sopravvento sulla ragione, Dumas trae un profondo respiro. Non è il momento di far degenerare la situazione.

RD: “Ma forse Felix, tu puoi illuminarmi.
Puoi spiegarmi la ragione per la quale dovresti essere inserito di diritto in questo match.
Mi puoi spiegare per quale motivo, pur possedendo la tua title shot ed avendo meditato di rimandare il momento dell'assalto alla cintura, ti dovrebbe esser concessa un'ulteriore chance.
Perché se, per tua stessa valutazione, Extreme Desperation non era il momento giusto?”


Owens non si fa attendere.

FO: "Avevo possibilità di scegliere. Mettiti nei miei panni. Mettetevi nei miei panni. Avete vinto praticamente tutto. Non avete bisogno di consacrarvi, ormai. Ma io? Cos'è Felix Owens per gli almanacchi? Il nulla! Hai mai pensato che Extreme Desperation ai miei occhi potesse non essere ABBASTANZA, per la consacrazione? E allora, quale palcoscenico migliore per cercare di issarmi in vetta, se non IL palcoscenico per eccellenza? Relativamente al mio inserimento in questo scontro..."

Il wrestler del Nevada sorride. Il Bastardo attende poi riparte all'attacco.

FO: "Pensi di finire?"

Owens incalza.

FO: "Mi sembravi ansioso di continuare, per cui procedi, mi prenderò il mio tempo per darti tutte le risposte che cerchi."

Dumas non se lo fa ripetere due volte.

RD: “Vedi, Felix, io comprendo perfettamente la tua scelta. Non biasimo te per aver scelto Maniacs come luogo della consacrazione; hai fatto la cosa più logica che si potesse pensare. Piuttosto mi chiedo perché, nonostante il sostanziale equilibrio in ogni sfida che ci ha visto contrapposti negli ultimi mesi, Tu debba fregiarti di opportunità su opportunità per quella cintura. Perché tu puoi combattere con la tranquillità di una seconda opportunità titolata a Maniacs, mentre io devo giocarmi il tutto per tutto in un match nel quale rischio di perdere la mia occasione pur non venendo schienato.
Perché questa disparità di trattamento quando nemmeno una volta le mie spalle sono rimaste al tappeto quando siamo stati uno di fronte all'altro?”


Il Master of Chambers con un cenno appena percettibile delle mani e l'espressione del viso pare chiedere se può parlare liberamente, adesso. Dumas pare dell'avviso che sì, può prendersi il suo spazio.

FO: "Dicevo...relativamente al mio inserimento in questo match, il tuo tono spavaldo che sempre ti contraddistingue sembra macchiato da un alone di timore. Hai forse PAURA di Felix Owens, per scagliarti come un ariete contro quest'occasione che mi è stata concessa? Vai millantando che il Master of Chambers fa troppo affidamento ai giochi di parole ed a presunti mind games, ma nelle ultime settimane se c'è qualcuno che ha modulato le sue parole con la stessa volubilità del vento, non sono di certo io."

Felix Owens prende fiato un istante prima di ripartire.

FO: "Mi soffermo su un punto in particolare. Abbiamo le stesse identiche possibilità percentuali di andare ad occupare uno slot ad Extreme Desperation. Le tue affermazioni sono talmente lapidarie da apparire come l'annuncio di una sconfitta, non sono le parole che dovrebbero fare da preludio ad un trionfo.
Sono abituato ad altro, Bob.
Sono abituato a sentirti celebrare la tua figura quale maschio alpha, non a criticare quanto accade intorno a te - ora come ora non sono gli ostacoli a spaventare Robert Dumas, ma le ambizioni. Tu temi le tue stesse ambizioni, forse?"


Dumas scuote il capo.

RD: "No. Felix. No.
Non temo te e non temo la mia ambizione. Ci ho convissuto per oltre 30 anni, se non avessi dentro di me la forza per gestirla ne sarei stato schiacciato.
Cosa vuoi sentirti dire? Che a Symphony of Darkness sono sicuro di vincere?
Puoi starne certo. Questo non cancella il fatto che la WBFF non dovrebbe basarsi sul mio intervento per evitare il labirinto giuridico nella quale si è buttata".


Owens sorride per la risposta piccata del bastardo: ha colto nel segno.
Ad interrompere il battibecco ci pensa però il terzo convitato.
Ad intervenire, infatti, è colui che è stato zitto finora, Mr. Attitude.

JL: "Ehi, gemelle Olsen, finitela di guardarvi con occhi grandi e tristi, vi siete forse dimenticati che la minaccia più temibile è quella a cui si è meno preparati? Sì, sto proprio asserendo questo: io sono il pericolo a cui dovrete far fronte, l'uomo che sconfiggerà entrambi. Ma preferisco dirlo in questo modo: sconfiggerò Felix Owens... e sconfiggerò Robert Dumas."

Jack Leone se la ride mentre lancia la sua provocazione, riportando gli occhi degli avversari su di lui. Mr. Unhappy Ending riprende la parola.

RD: “E tu, invece?
Tu che puoi permetterti di combattere solo per merito mio. Secondo quale logica dovresti essere degno di una shot al titolo mondiale, eh?
Non sicuramente per i risultati degli ultimi anni, dato che ovunque mi giri nel tuo passato recente vedo solo un mare di sconfitte. Intervallate da fiumi di parole che possono ingannare l'occhio disattento, ma non il mio. Perché io ricordo chi era Jack Leone. Ricordo la sua elasticità muscolare, la fame con la quale divorava il ring. Ricordo quel fuoco che gli permetteva di manipolare chiunque per ottenere ciò che voleva. Lo ricordo e mi manca dannatamente.
La verità è che se la candidatura di Felix Owens, quantomeno ad un livello teorico riesco a comprenderla, la tua mi risulta completamente inconcepibile.”


Il bastardo scuote il capo.

RD: “Felix Owens teoricamente è degno di quella shot. Burocraticamente dovrebbe essere escluso: la sua Scent of Glory dovrebbe essere l'unico lasciapassare per il titolo mondiale, ma quanto meno ha dimostrato di poter essere degno di sfidare Kirk.
Tu invece, burocraticamente puoi ambire al titolo mondiale, ma non ne sei all'altezza.
Io conoscevo Jack Leone, sono stato io a farlo licenziare e poi reintegrare.”


... Il bastardo si volta ed osserva l'ex owner WBFF diritto negli occhi.

RD: “E tu non sei Jack Leone.
Non sei il Mr.Attitude.”


Il Cowboy di New York ha sorriso durante le affermazioni provocatorie dell'altro Mister, finalmente prende la parola.

JL: "Chi ha mai detto che io voglio vincere la cintura di Undisputed WBFF Heavyweight Champion? Perché non sarà mai qualcosa che uscirà dalla bocca di 'Mr. Attitude' Jack Leone, è qualcosa che arriva dal mio DNA. Un DNA fatto per il 100% di una X, di una Y ma anche di una certa sigla: WBFF. Semplicemente, punto a prendermi quello che mi spetta, è un mio diritto salire su quella scala e guardare tutti i lottatori che hanno preso parte a dieci anni di Wrestling made in WBFF dall'alto in basso. Perché quella notte, soltanto quella notte, io e la WBFF Wrestling torneremo ad essere un'unica entità."

Il lottatore si batte un pugno sul petto, ad indicare la sua appartenenza alla federazione. I fans non riescono a sostenerlo in buona parte, fra loro e Mr. Attitude c'è una frattura insanabile al momento attuale. È ancora Jack a prendere la parola.

JL: "Dovrei lasciare lo spazio a due componenti chiave del New Doom Syndacate? So che rimembrare il passato può risultare noioso, ma mi concedo di farlo in poche parole. Io ho smantellato il vostro unico legame. Se voi due combattete insieme, e lo farete anche stasera nel main event, è soltanto per via del New Doom Syndacate. Quel gruppo che tu hai guidato, Robert; quel gruppo che tu hai tanto sofferto, Felix. Io l'ho visto cadere e non si è mai più riformato, e mai più lo rivedremo. D'altronde, cosa lega due uomini come voi se non un'ambizione lacerante? Riesco già a vederlo sui vostri corpi il frutto di questa alleanza. Forse in passato siete anche stati amici, avete bevuto Mojito nei peggiori bar di Chicago, ma allo stato attuale siete 'partners in crime', siete lottatori con lo stesso obiettivo: diventare Undisputed Champion. Mi sta bene, meritate la vostra shot. Uno di voi se l'è pure guadagnata sul campo, ma vi toccherà aspettare. IO sarò nel King of the Mountain match del Decennale WBFF: Extreme Desperation!"

Mr. Attitude spalanca le braccia ed osserva Robert Dumas, i due ormai si capiscono al volo, sanno esattamente cosa pensa l'altra persona. Però, ad interromperlo è Felix Owens.

FO: "Non fate altro che menzionare il New Doom Syndicate quasi come fosse una casa d'appartenenza.
Ma sentitevi.
Casa!
CASA?
Il New Doom Syndicate al massimo può rappresentare UNA CAMERA della casa.
Una.
Camera.
...
Lo stanzino delle scope.
Il sottoscala."


Mr. Attitude pare interessato al discorso del former Money Made Man.

JL: "Sai, mi piace la tua indole. Riesci a trovare metafore valide ad accrescere il tuo carisma, la tua superiorità. Ma sai, su queso siamo simili, anch'io cerco sempre di leggere un doppio strato in quello che faccio e che penso. Però, voglio dirti questo. Tu sei il Master of Chambers, sai di possedere ogni chiave che ti serve per comprendere la soluzione ai problemi che ti affliggono. Eppure, il terrore di chi è troppo sicuro di se stesso è di trovarsi ad essere insicuro, di compiere un passo falso.
Io credo seriamente che tu abbia le chiavi giuste per aprire ogni porta, so che ne sei in grado. Però, a volte non è la serratura ad essere il problema, ma la porta stessa. Puoi usare tutte le chiavi che vuoi, una porta incastrata o sigillata non potrai mai varcarla.
Pensi di essere in controllo perché hai la certezza di arrivare a WBFF Maniacs VIII nel Cage of Death match. Ma sai, siamo a fine maggio. Un solo passo falso potrebbe trasformarsi in una strada infernale. Conosci la destinazione ma non hai certezze su come ci arriverai. E stavolta ti è andata male. Ci sono io, c'è Robert Dumas. Tutte le tue chiavi continueranno ad aprire porte, ma non potrai sfondare un muro invalicabile. Perché sai, per superare noi ti servirà un scala alta come una montagna. Quando penserai di averne trovata una, non potrai sollevarla, perché essa mi appartiene. Io non ho alcuna chiave, io non posso aprire nessuna porta, ma scalerò il muro con la scala che ho scelto di usare. Quella montagna mi aspetta, non è un posto accessibile dal Maestro delle Camere!"


Felix Owens appare compiaciuto dalle facoltà lessicali di Jack, pronto a ribattere con la medesima forza.

FO: "Devo riconoscertelo, vecchio. Parli davvero in maniera esemplare. Fine psicologo e conoscitore del lessico, stai cercando di introdurti nel terreno a me più congeniale per dimostrarmi che posso essere sconfitto in qualsiasi circostanza - anche quando sembra tutto volgere a mio favore.
E' lodevole, da parte tua.
Ciò che proprio non riesco a spiegarmi è come un soggetto come te, decaduto e resuscitato grazie ad altri, possa spingersi così oltre nel parlare di passi falsi e scale gigantesche. E' sotto gli occhi di tutti, la tua famiglia disgregata. I tuoi fallimenti. E' crudele da parte mia girare e girare e girare il dito in quella maledetta piaga nel tuo cuore di padre, di marito, di mentore. Vero, Jack? Ma ciò che i miei occhi vedono, sei tu che osservi le nuvole sperando di arrampicartici con l'ausilio di una semplice scaletta a tre pioli - sui quali, pur essendo pochi, riesci comunque ad inciampare. Hai perso quel fervore che un tempo ti avrebbe fatto raggiungere le nubi con un semplice salto e senza l'ausilio di strumenti pratici.
Adeguarmi alle improvvise modifiche mi ha permesso di giungere fin qua e non sarà certo il tuo veleno verbale ad arrestarmi. E come dici tu...potrò anche trovare una porta sigillata, bloccata o arsa. Ma questo non significa interrompere il mio percorso, bensì solo mutarne lo sviluppo.
Mentre la montagna che pensi d'avere davanti agli occhi, è in realtà tale e quale alla montagna di Sisifo: conduci pure il tuo masso verso la vetta, Jack, puntualmente una volta arrivato in cima quello rotolerà verso il basso e dovrai ricominciare...ricominciare a fallire."


Mr. Attitude si muove nervosamente al centro del ring, Owens pare averlo messo alle strette.

JL: "Congratulazioni, per usare un termine consono alla tua cultura da impresario di casinò, è quello che si dice 'hit the Jackpot'. Il problema in tutto questo è che la mano calda di un amico può diventare una gelida lama puntata dove gli occhi non possono vedere. Stasera, voi due sarete compagni e non metto in dubbio che farete di tutto per vincere, questa sera voi sarete in squadra assieme ed io sarò già vostro nemico. Fra sette giorni, nel corso di una singola settimana, la paranoia che affligge la vostra 'alleanza' vi spingerà a ricordare in ogni singolo istante che voi siete nemici molto più di quanto lo siate nei miei confronti. Non vi odio, vi rispetto per quello che siete in grado di fare sul ring, però vi utilizzerò per il mio scopo: cancellare la maledizione che affligge questo mio vecchio corpo deprivato dell'acqua vitale da oltre quattro anni, un'acqua fatta di vittorie che mai più ho saputo ottenere con le mie mani. Siete la mia occasione per rinascere e la farò mia!"

Detto questo, Mr. Attitude appoggia a terra il microfono, lo fa in una maniera velata, senza lanciarlo bruscamente. È come se volesse accompagnare il suo discorso ad un'uscita di scena teatrale. Il tempo delle parole per lui è terminato, Jack Leone se ne va, lasciando i due futuri 'compagni' a rivolgersi l'uno all'altro.

FO: "Ah. Che sublime stratega. Insinua il dubbio e poi si allontana, consapevole che in un modo o nell'altro l'ordigno abilmente sistemato farà il suo sporco lavoro. C'è da dire una cosa, Bob. Da quella stretta di mano, il tuo atteggiamento è cambiato in maniera tanto impercettibile quanto sensibile: ai miei occhi il legame che, più o meno forzatamente, si è venuto a creare, è un legame molto instabile. Ma l'instabilità comporta dei vantaggi. Su tutti, l'imprevedibilità. A partire da stasera, potremmo stupire o stupirci. Ed è curioso pensare che quello che per te è un punto d'arrivo, i Tag Team Championships, per me è un punto di partenza: tu hai già indossato ogni alloro e solo quello manca alla tua bacheca, io potrei iniziare a riempire la mia proprio partendo da un titolo condiviso. Un titolo che non mi meraviglierei di vincere e pochi minuti dopo abbandonare, vittima di una rivalità che pare non possa trovare una vera risoluzione."

Il Mr.Unhappy Ending osserva diritto negli occhi il suo amico/rivale.

RD: Credi che i titoli di coppia siano un punto d'arrivo per me?
Ti sbagli.
In molti credevano che il Desperation Iron Man Title fosse un punto d'arrivo per il sottoscritto. Poi li ho costretti a deglutire il boccone amaro della verità.
Ecco la prima sorpresa per te, mio caro "Tag team partner": la carriera di Robert Dumas non è fatta di traguardi da raggiungere, ci sono solo formalità da sbrigare".


FO:"Conto sul fatto che tu voglia iniziare già da oggi a svolgere le tue mansioni. E' stata spalancata una porta e in qualche modo dovrò chiuderla prima di andare oltre - altrimenti fa corrente."


Si squadrano e rimane il silenzio.

CAMERA FADES

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Un lupo solitario stringe una cintura tra i denti. Sento il suo sguardo addosso, la lascia cadere, alza il muso ed ulula alla luna, che veglia sulla montagna.

Un gruppo di persone vestite di tutto punto occupano una sala ricca di cibo e di bevande, consumano bicchieri di spumante senza rispetto per le proprie trachee. I loro volti si confondono nell’anonimato, le linee della carne si mescolano alle grasse risate, affondano nelle pupille vuote dell’osservatore distante.

Spendiamo le nostre vite dietro obiettivi irraggiungibili. Afferriamo un momento di gloria con avidità, come i cani randagi che addentano la carne, consapevoli che non avranno una seconda possibilità.

La pioggia cade sulla maschera di Skyblue, che passeggia sulla riva di un fiume.

Raggiungere un traguardo significa condividerlo. Come faccio a sapere che in cima alla montagna il mio sorriso non verrà sporcato dall’appagatezza dei miei nemici, che condividono solo uno spazio ma non un’emozione, che non danno lo stesso peso a ciò che voglio?

Due bambini si prendono a cazzotti in un vicolo di periferia, una pistola scarica ai loro piedi, le urla delle mamme sopra le loro teste, una bottiglia di spumante contesa dalle due braccia.

Siamo figli delle nostre esperienze, ed è lì che nascono i nostri desideri. Nella nostra volontà, c’è il segreto dell’esistenza, i sogni riflettono i sognatori.

I grandi sognano in grande.

I piccoli non sognano.

Skyblue si china ed immerge la propria mano nel fiume.

Sopra la montagna, tra un mese, saremo solo io ed il lupo. La mia maschera rifletterà il suo muso, e quando vedrà che il suo volto è diverso dalla luna, allora si arrenderà.

Skyblue ritrae la propria mano dall'acqua, la mano è sporca di sangue.

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Venerdì 29 Maggio 2015, ore 18.30.
Bar del palazzetto.

Time viene inquadrato dalle telecamere mentre si avvicina al bancone per prendere qualcosa da bere, quando gli occhi di Angel Obike Lowe e l'indiscreto obbiettivo della telecamera inquadrano due figure note al mondo della WBFF: Jack Leone e Denny Leone seduti a pochi metri di distanza, a sorseggiare un drink. I due, pur essendo vicini, non sembrano parlarsi a vicenda, ma la scena indispone Time il quale affretta il passo e si rivolge al suo mentore:

Time: "Tutto questo mi ricorda quando nelle serie televisive ci sono problemi che separano migliori amici, padre e figlio, momenti di tensione, poi parte la sigla felice e gioiosa con tutti insieme appassionatamente. Ecco, questo è uno di quei momenti, le persone che passano qui davanti potrebbero pensare 'guarda quei due come sono felici'. Perché fin dai tempi antichi, bere insieme spinge a rafforzare legami, pure Giulietta e Romeo sono morti davanti ad un drink velenoso. Perciò, interpreto questo 'bere insieme' come un'occasione per tornare a parlare fra di noi. C'è così tanto che vorrei dirti e..."

Jack Leone non dà neanche il tempo di finir la frase a Time, che si alza con noncuranza e si allontana, lasciando Angel in silenzio e causando la classica risata di Denny, must delle ultime settimane. Denny osserva Angel e continua a ridere, prima di voltarsi verso il suo bicchiere, scuotere la testa e riprendere a bere. Time si rivolge al suo prossimo avversario con tono sprezzante:

Time: "Congratulazioni per aver sconfitto Garet Jax. Lo dico senza alcuna malizia. Vederti al pieno della tua forma fisica contro uno fra i tuoi rivali storici mi ha ricordato quello che mi attende: una sfida capace di forgiare individui. Sai, non riesco ad avere paura di te, ti vedo come un ragazzo problematico, così come lo sono stato io prima di essere raccattato dalla strada proprio da Jack Leone."

Il wrestler fa una pausa e riprende il discorso, Denny non pare nemmeno interessato a rispondere ad un suo monologo.

Time: "La maschera è simbolo di rinascita. Per un uomo rimodellare il suo volto significa molto, puoi essere chiunque, ma devi rinunciare alla persona che sei stata in precedenza. Stasera non parli con Angel Obike Lowe, ma con Angel Leone, il Cavaliere del Tempo. Non credere che per me sia semplice accettare di aver avuto il mio più grande obiettivo per poi perderlo dopo un mese. Contro Sheenan ho conosciuto la vera disperazione perché come uomini eravamo alla pari, ma ho giocato su una maledizione e questa si è ritorsa contro di me. È valido il detto 'non giocare con il fuoco o finirai bruciato'. Purtroppo è quello che è successo a me. E sai, Denny, il tuo gioco da uomo di famiglia potrebbe ritorcersi contro di te. Sei un uomo solitario? Sei un Leone? Sinceramente ora non mi interessa, ma so che hai anche tu delle debolezza, la differenza è che posso discutere apertamente delle mie, mentre le tue sono nascoste e ti rendono vulnerabile."

Denny Leone sembra decisamente divertito e non dà peso agli insulti di Angel, rispondendogli.

Denny: "Vederti ridotto in questo stato dimostra che ho fatto la scelta giusta. Se queste sono le premesse, occhio fratellino, rischi di rimetterci la carriera. In queste condizioni non sei una sfida appetibile, mi auguro che tu riesca a ritrovare te stesso per venerdì prossimo, altrimenti sarà una carneficina. Chi combatte solo per se stesso, senza altri pensieri per la testa, combatte per vincere. Su, fratellino, cerca di rilassarti."

Denny Leone si stira all'indietro, sbadigliando, mentre Time urla a Denny.

Time: "Non sono il tuo fratellino, finiscila di chiamarmi così!"

Denny sorride divertito e riprende a parlare.

Denny: "Sei talmente ossessionato da Jack Leone che una sua momentanea assenza dalla tua vita ti porta a reagire come un bambino. Anzi, come un figlio che non riconosce più suo padre. Questo non fa di te il mio docile fratellino?"

Denny ricomincia a ridere prima di alzarsi e rivolgersi a Time un'ultima volta.

Denny: "Curioso come il ruolo del figlio abbandonato sia un vestito indossato da te che starebbe divinamente addosso a me. Altrettanto curioso che la cosa mi disturbi pochissimo."

Denny si allontana e Time ricomincia ad inveire su Denny.

Time: "Balordo! Corrotto! Pensi che saresti stato degno di indossare questa veste come eredità? Tutti questi discorsi sul tempo nemmeno riesci a comprenderli, è nella meditazione che si aprono infinite strade all'uomo. Chiudo gli occhi e vedo clessidre che scorrono a cadenza differente. La quantità di sabbia è uguale per tutti, ma la dimensione della clessidra cambia la velocità con cui essa scorre. Clessidre che ci ricordano che il nostro tempo da uomini terminerà prima della rinascita. Io posso essere un uomo con e senza la maschera perché so già cosa mi attende: so che dopo questa caduta io rinascerò. Sei la mia clessidra personale, Denny, contro di te le sabbie torneranno a scorrere nel modo in cui voglio io. Il Wrestling non fa sconti: vincere o cadere nel baratro, non ci sono vie di mezzo. Ci rivedremo fra sette giorni, 'fratello'."

Ormai Denny è troppo lontano e Time si rende conto che sta urlando verso il nulla. Dopo essersi tranquillizzato, si volta e razionalizza di esser rimasto solo. Le due sedie di fronte a lui, prima occupate da Jack e Denny, ora sono libere. Time si siede, ordina da bere e china la testa verso il basso. Il barista, evidentemente mosso a compassione, scuote la testa dispiaciuto per l'accaduto non visto da Time, mentre la telecamera si allontana e le immagini sfumano.

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Taggart: "Match di qualificazione, i vincitori saranno ufficialmente gli sfidanti dei Cazadores"
Kokone: "Non mi piace questo match, voglio il West Coast Army e i Sons of Carribean"
Taggart: "Non sei pagato per farti piacere i match ma per commentarli"
Kokone: "OH MY GOD! Guarda chi c'è lassù! Andrew Storm e Captain Mark!"

Taggart si volta in preda allo stupore e Kokone gli colpisce la nuca con una manata a palmo aperto.

MATCH 3: #1 contendership for World Tag Team Titles at Symphony of Darkness: Awakening (Yksi & Kaksi) vs Chaotic Existence (Malcolm Clark & Black Violence)

Parte Rainbow in the Dark, Yksi e Kaksi compaiono sullo stage con andamento lento e mistico, le loro mani sono unite in preghiera, palmo contro palmo. Tra il pubblico però ci sono i soliti fans sfegatati di Slythered, che appena li vedono entrare bruciano delle santine di Jumala con degli accendini. I due membri dell'Awakening proseguono verso il ring mostrando totale indifferenza a quegli scalmanati, quindi raggiungono il ring e rimangono in attesa dei loro avversari.
E adesso Lacrimosa introduce i due lottatori della Chaotic Existence, Malcolm Clark e Black Violence. I due atleti raggiungono i discepoli di Jumala sul ring, Clark chiede a Black Violence di portarsi fuori dal ring perchè vuole essere il primo a cominciare. Per l'Awakening invece partirà Yksi. L'arbitro chiarisce la posta in palio ad ognuno dei quattro wrestler, poi fa partire il match.

DIN DIN DIN!

WHAT?!? Clark da subito il cambio a Black Violence! Tutto ciò non ha senso.

Taggart: "Perchè?"
Kokone: "Perchè no?"
Taggart: "Fanculo collega"
Kokone: "Specchio-riflesso, fregato"
Taggart: "Ci staresti divinamente in quella stable tu"

Sarà quindi Black Violence contro Yksi. Finalmente si parte, i due atleti si confrontano con una prova di forza, vinta inevitabilmente da Black Violence, che spinge Yksi verso un angolo. Poi lo colpisce con una ginocchiata all'addome, quindi Heabutt. Blackie indietreggia, poi parte in corsa verso l'avversario e lo schiaccia contro i turnbuckles con uno Splash. Yksi rimane stordito, Violence lo solleva mettendolo a sedere sulla terza corda! Ma quando il membro della Chaotic Existence inizia a salire sulle corde Yksi reagisce, lo colpisce in faccia con una serie di pugni, fino a quando Black Violence non ricade di schiena sul mat! Yksi si erge sulla terza corda, Diving Elbow Drop! Andata, lo schiena!

1!

2!

Colpo di reni!

Mentre Black Violence si mette in ginocchio Yksi corre verso le corde, poi torna spedito verso l'avversario ma l'omone mascherato è già in piedi e lo travolge con una Shoulder Block, poi dopo averlo atterrato gli piomba addosso con un Leg Drop. Pinfall!

1!

2!

Kick out!

Black Violence rialza Yksi, poi lo carica sulle spalle in posizione di Poweslam, ma Yksi si dimena e scivola alle sue spalle, poi lo colpisce alla schiena con un doppio calcio, a pieni uniti, spingendolo verso l'angolo di Malcolm Clark. Yksi indietreggia invece verso l'angolo del suo compagno Kaksi, ma non gli da ancora il cambio. Black Violence si volta e parte in corsa verso di lui come un bisonte inferocito! Ma Yksi si sposta e il wrestler di colore impatta frontalmente contro le protezioni.

CAMBIO! Yksi ha dato il cambio a Kaksi.

Mentre Black Violence indietreggia stordito, Kaksi si porta sul quadrato e fa fruttare subito le sue doti fisiche per caricarlo sulle spalle in posizione di Fireman Carry. Yksi sale sulla terza corda! Manovra combinata in arrivo! Diving Leg Drop di Yksi, che dopo l'impatto sulla nuca di Black Violence accompagna la Fireman Carry di Kaksi! Eseguita in maniera impeccabile, Kaksi va per lo schienamento!

1!

2!

Stavolta interviene Malcolm Clark! Il leader della Chaotic Existence interrompe il conteggio dell'arbitro.

Kaksi si altera, Clark e Yksi sono già fuori dal quadrato. Qualche istante più tardi Kaksi rialza Black Violence, poi lo mette in posizione di... Piledriver?!? VARSOVIENNE IN ARRIVO! No, Black Violence non si lascia sollevare, poi si libera la testa e ponendo la spalla destra sull'addome di Kaksi inizia a spingerlo con foga verso l'angolo di Clark, schiantandolo contro i turnbuckles con una sorta di Spear accompagnata.

CAMBIO! Malcolm Clark subentra al posto di Black Violence!

Superkick! Malcolm X diretta sul mento di Kaksi! Il polacco barcolla verso il centro del ring, Clark si spinge alle corde e conclude l'opera con un Rolling Wheel Kick! Non va per lo schienamento, a dire il vero non ne avrebbe neppure il tempo, perchè valutando la situazione critica Yksi decide di intervenire e si scaglia addosso a Malcolm! Ma Clark lo anticipa, Spinebuster! Sia Kaksi che Yksi sono al tappeto! Poi Clark si rivolge in direzione del suo tag team partner.

Malcolm Clark: "Gimme my fuckin' Kendo Stick!"

Black Violence scende dall'apron e solleva il blocco superiore dei gradoni d'acciaio, SOTTO C'ERA NASCOSTA UNA MAZZA DA KENDO!

Crowd: "We want hardcore! We want harcore!"

Blackie afferra la mazza e la lancia velocemente all'interno del ring, dove Malcolm è già pronto per raccoglierla! Kaksi si rialza, ma Clark lo colpisce allo stomaco con un colpo di Kendo Stick in orizzontale che lo costringe ad accasciarsi nuovamente! Poi si rimette in piedi anche Yksi, Kendo Stick Shot in testa! E' partita la sua sinfonia, Ode to Joy a manetta!

O amici, non questi suoni!
ma intoniamone altri
più piacevoli e più gioiosi.
Gioia! Gioia!


SBAAAAAAAM! Malcolm colpisce Kaksi alla schiena!

Gioia, bella scintilla divina,
figlia dell'Elisio,
noi ci accostiamo ebbri d'ardore,
o Divina, al tuo sacrario.


SBAAAAAAAAAAAAM! Colpo sulla gamba destra di Yksi!

I tuoi incanti tornano a unire
ciò che gli usi rigidamente divisero;
tutti gli uomini diventano fratelli,
dove posa la tua ala soave.


SBAAAAAAAAAM! Colpo sul braccio sinistro di Kaksi!

L’uomo che ha ottenuto dalla sorte
di essere amico a un amico,
chi conquistò una donna leggiadra,
esulti con noi!


Yksi si rialza ma Malcolm si pone alle sue spalle, RUSSIAN LEG SWEEP CON LA KENDO STICK PRESSATA SUL COLLO!

Sì, chi anche una sola anima
possa dir sua sul globo terrestre!
Chi invece non lo poté mai, lasci
furtivo e piangente questa confraternita!


RUSSIAN LEG SWEEP CON LA KENDO STICK ANCHE SU KAKSI!

Malcolm ferma il suo violento inno alla gioia, rimane immobile a fissare la sua hardcore weapon per lunghi istanti.

OH MY GOD! Clark stacca con forza dalla mazza l'estremità bianca in plastica di raccordo per tutte le fibre legnose, poi si indica gli occhi! VUOLE INFILZARE LE CAVITA' ORBITALI DEGLI AVVERSARI CON LE FIBRE APPUNTITE!

Taggart: "PLEASE, DON'T DO THAT!"

RIALZA KAKSI! QUALCUNO LO FERMI! Il suo inno alla gioia prosegue!

Tutti gli esseri bevono gioia
ai seni della nat
...!?!

ATTENZIONE! Kaksi reagisce colpendolo con un Gut Kick, poi si rialza anche Yksi che da manforte al suo compagno rifilando una ginocchiata violentissima sulla testa di Clark, il quale è costretto a mollare la Kendo Stick a terra! Interviene Black Violence, ma non ha neanche il tempo di entrare sul ring, mentre è in mezzo alle corde Yksi lo raggiunge e gli afferra la testa! Jumping Knee Smash! Violence ricade stordito sull'apron, poi Yksi lo spinge definitivamente verso il pavimento esterno con i piedi!

INTANTO KAKSI METTE CLARK IN POSIZIONE DI VARSOVIENNE! E STAVOLTA NON C'E' NIENTE DA FARE, ANDATA! A SEGNOOO! PINFALL! GAME OVER!

ONE!

TWO!

THR... NOOOOOOO! I CAN'T BELIEVE IT! COLPO DI RENI!

Kaksi non riesce a crederci, lancia uno sguardo verso il compagno Yksi, il quale scuote il capo. Sono entrambi provati dal match ma devono raccogliere le energie e sfruttare il momento favorevole per chiudere definitivamente la contesa. L'arbitro però fino ad ora era stato permissivo con Yksi perchè lo vedeva a terra di continuo, ma ora le cose sono cambiate. Yksi si lamenta ma dopo qualche secondo torna alla sua postazione. Kaksi rialza Clark da terra, Irish Whip violentissima verso l'angolo del suo team.

KAKSI DA IL CAMBIO AL COMPAGNO YKSI!

Kaksi tiene fermo Clark all'angolo, Yksi sale sulla seconda corda da dietro e afferra Malcolm per la testa. Poi con un balzo si catapulta verso l'interno del ring ed esegue una Jumping Bulldog ad alto impatto! Schienam...

NO! Black Violence è tornato! Il wrestler di colore si porta all'interno del ring! Yksi e Kaksi se ne accorgono, partono in corsa verso di lui e lo travolgono con una Double Clothesline!

OUT OF THE RING!

Kaksi si riporta verso l'apron, Yksi rialza Malcolm Clark, poi Uppercut! Back-hand Chop, e infine Dropkick che spinge nuovamente Clark contro l'angolo dell'Awakening.

CAMBIO! Kaksi entra al posto di Yksi.

Yksi infierisce con dei calci ripetuti all'addome di Clark, poi il suo compagno Kaksi lo afferra alle spalle e lo solleva come se dovesse eseguire un Back Suplex, ma lo fa solo per elevarlo ponendolo sulle spalle di Clark! Frankensteiner dal nulla! Kaksi si sposta per evitare di esserne travolto, MA CLARK TRATTIENE YKSI! E SE LO RITROVA ADDOSSO CLAMOROSAMENTE PIAZZATO IN POSIZIONE DI GANSO BOMB! CALIGOLA'S ACCLAMATION! LO SCHIANTA SUL MAT!

Kaksi si precipita su Clark e lo colpisce con una serie di calci in testa a terra, in preda alla furia. Poi lo rialza e gli si pone dietro chiudendo una Sleeper Hold. Malcolm soffre, ma intanto Black Violence si è ripreso ed è ritornato alla sua postazione, Clark allunga una mano in sua direzione ma Kaksi non lo lascia avvicinare al compagno neanche di mezzo centimetro. Il folle quindi prova a liberarsi con una prima gomitata, quindi una seconda, infine una terza! Kaksi molla la presa e Clark scatta verso il suo tag team partner!

CAMBIO!

Black Violence si porta all'interno del ring e corre verso Kaksi, lo atterra con una Clothesline! Poi lo rialza da terra, mentre intanto Yksi rotola via fuori dal ring. Bodyslam, Kaksi è a terra!

Jumala: "Ecco la risposta ai vostri quesiti..."

Black Violence torna a concentrarsi sul match sapendo che qualora il Self Proclaimed God volesse intervenire ci sarebbe Malcolm Clark a tenerlo a bada. Ma quando si volta trova Kaksi già in piedi, pronto a rifilargli una ginocchiata violentissima sull'addome! OH OH! RELEASED VERTICAL SUPLEX! POLONAISE IN A MAYOR CONCUSSION! A SEGNO!

Clark si affretta ad intervenire per evitare il peggio, MA JUMALA SI AGGRAPPA ALLE SUE GAMBE IMPEDENDOGLI DI RAGGIUNGERE BLACK VIOLENCE!

KAKSI SCHIENA BLACK VIOLENCE! UNBELIEVABLE!

ONE!

TWO!

THREE! Conto di 3! E' finita!

Testo nascosto - clicca qui


Parte Rainbow in the Dark, Kaksi si porta fuori dal ring e rialza da terra il suo compagno Yksi, Jumala invece molla Clark e lesto lesto, nonchè lestofante, scavalca le transenne portandosi in safety zone e festeggia il successo della sua Awakening sollevando le braccia al cielo! Clark reagisce in modo anomalo, come il peggiore degli schizofrenici alterna sorrisi a scatti d'ira, mentre i fischi del pubblico iniziano a farsi davvero assordanti.
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