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Bloody Desperation 3x05 - Lethal Lottery IV

Ultimo Aggiornamento: 08/05/2015 20:15
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Drago / Denny Leone
Over the God
08/05/2015 20:14
 
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"Abbiamo perso... sì, abbiamo perso tutto."
"Almeno ci sono rimaste le mutande!"
"A ME sono rimaste le mutande, tu hai un tanga!"

John Kratos e Michael McFarry camminano semi-nudi nel deserto di Albuquerque, New Mexico. Una scritta compare in sovraimpressione.

Una guerra clandestina, il Texas Hold 'Em. Partecipammo e perdemmo. Tutto ci fu tolto con la cocente sconfitta: denaro, telefoni, carte di credito, perfino i vestiti.

John: "Almeno ci avessero lasciato il van!"
Michael: "Senti, GENIO, per cosa l'avresti usato?"
John: "Cucinare? Qui si muore di fame!"
Michael: "Marciamo verso la città, chiamerò Adam Picker per portarci all'arena."
John: "Digli di portare Yvonne."
Michael: "Per quale assurda ragione?!?"
John: "DOUBLE SLURP."
Michael: "Buona idea... ma Lena Haberfraulein la tiene d'occhio."
John: "Posso confessarti un segreto?"
Michael: "Ho un po' paura... riguarda i soldi ed il tuo deretano?"
John: "Sì..."
Michael: "Allora ho già capito!"

Kratos presenta una moneta d'oro ad un indiano Pueblos del deserto, che in cambio gli fornisce dei vestiti da (vamos a matar) compagneros messicani, cibo, catene con la Croce ed una Lowrider.

"~VIVA LA RAZA~
WE VALE.
WE CITH.
WE SMOKE WEED EVERYDAY."

I due membri dei J@M viaggiano a piena velocità nel deserto del New Mexico. Mentre John guida, Michael solleva la gonna ad una pellegrina.

Michael: "È per la scienza, BITCH!"
John: "Adesso non esagerare, non voglio che questo viaggio finisca come Bonnie e Clyde."
Michael: "Non ho mai visto quel film. Finisce bene?"
John: "..."
Michael: "Okay, finisce male. Grazie dello spoiler, stronzo!"
John: "Era una storia vera, bastardo!"

Dopo aver fatto casino nel deserto, i J@M rientrano ad Albuquerque, ma non c'è anima viva.

Michael: "Dove sono finiti tutti?"
John: "Ora capisco. Che data è oggi?"
Michael: "8 maggio 2015."
John: "È L'APOCALISSE MAYA!!!!!!!!!!"
Regista Mikail Bayus: "VIA DA QUI, stiamo girando una scena, non avete letto il cartello?"
Michael: "Ah, era il set di un film apocalittico!"
John: "Già... a quanto pare non mi trascinerò dietro il mondo."
Michael: "Cosa vuoi dire?"

Le mani di John diventano trasparenti.

John: "Abbiamo perso contro i Cazadores, la nostra collaborazione è giunta alla fine, Michael."
Michael: "Noooooooo, non puoi spezzare i J@M. John @Amelia Michael per sempre!"
John: "Purtroppo è finita, accettalo. Per me sarà meno doloroso."

Il Greek Warrior comincia a svanire al tramonto.

Michael: "Ci deve essere un modo per fermare tutto ciò. Dobbiamo tornare indietro. Dobbiamo riscrivere l'ultima settimana e disputare di nuovo The People's Choice."
John: "Non possiamo, tutto quello che stai vedendo è dovuto al diritto dei Cazadores di utilizzare cannabis per scopi medici."
Michael: "Stai dicendo che tutto questo è nella nostra testa?"
John: "No, i J@M sono frutto della nostra immaginazione. Da stanotte io e te torneremo ad essere nemici, ci dimenticheremo di essere stati compagni di battaglia. E sul ring torneremo a massacrarci."
Michael: "Se questa è l'ultima volta che io e te possiamo parlarci, assieme, c'è una cosa che vorrei dirti. John, io..."

Kratos sfuma via, sparisce dalla vista di Michael, che crolla in ginocchio, disperato.

Michael: "NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!"
Picker: "Ehi, boss, va tutto bene? Vacci piano con quell'erbaccia, altrimenti ti verranno le allucinazioni."

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Backstage, esterno di una stanza con affitto un cartello che dice:
chiesa Jumalistica

All'interno vi sono delle sedie disposte in due file intermezzate da un corridoio, il quale finisce con una specie di altare.

Davanti ad esso vi sono i membri dell' Awakening, fissi con lo sguardo sul piedistallo, sul quale è poggiato un oggetto a tutti familiare, il King of Fight Championship.

L'immobilità della scena è rotta dal santone, il quale fa il suo ingresso nella chiesa accompagnato dall'inchino dei suoi seguaci, e come prima cosa prende il suo titolo dal piedistallo e lo porta alla spalla, pieno di orgoglio e con uno sguardo quasi amorevole.

Jumala: "Figli miei, questa settimana abbiamo compiuto un passo enorme per il raggiungimento del nostro obiettivo. Con l'ottenimento di questo titolo, siamo ormai diventati una realtà agli occhi di tutti, il volere di Jumala non può più essere semplicemente ignorato. Per quanto la cosa mi sorprenda, date le vostre, come dir, credenziali, voi siete stati molto utili alla causa, e per questo vi dico che il vostro mentore è soddisfatto di voi."

Kaksi: "Grazie infinite mentore! Se sapesse cosa vuol dire essere finalmente utili a qualcos..."

Jumala: "Ti ho forse dato il permesso di parlare?"

Kaksi si zittisce immediatamente chinando il capo in segno di sottomissione assoluta.

Jumala: "Ora però dovete capire l'importanza di questo titolo. Esso mi da la possibilità di poter affrontare il campione assoluto in un match titolato, ma solo se riusciremo a difenderlo per abbastanza tempo. I nemici sulla nostra strada saranno molti, tra chi cerca un' effimera gloria e chi vuole...eh...giustizia...non importa chi avremo davanti, d'ora in avanti dovete proteggere questo titolo come fosse vostro figlio! Non dobbiamo avere alcuna pietà per chi cerca di sottrarci ciò che abbiamo conquistato!
Perciò, miei sudditi, è il momento di mostrare la vostra totale fedeltà! Se non riuscite a reggere questo compito...non siete degni di essere profeti del culto di Jumala!

The Awakening: "La vita per Jumala! La vita per Jumala!"

Jumala: "Bene. Da oggi inizia la nostra crociata contro i pagani. E' ora di andare!"

Dopo queste parole, i seguaci si apprestano ad uscire dalla stanza, nella quale resta il solo Jumala, che sembra essere assorto nei suoi pensieri.

Jumala: "Slythered...alla fine ti ho dimostrato la differenza tra noi due. Tu continui a vantarti del fatto che la gente ti sostiene, che tifa per te e tutte queste stronzate...ma alla fine dei conti, sei solo. Solo e impotente. La tua forza si basa sul nulla, ma nonostante ciò, hai deciso di metterti contro di me, ma cosi facendo, non ti sei messo contro un solo uomo, ma contro una fede.
Prima o poi ti ritroverai contro il Jumalesimo, e a quel punto, la gente che tifa per te non potrà aiutarti in alcun modo, e perirai miseramente. Povera anima perduta...presto sarai libera."

E buio fu.

[IMG]http://i60.tinypic.com/2sage4j.jpg[/IMG]

Taggart: "È tempo di un bonus match di questa Lethal Lottery, sono veramente emozionato."
Kokone: "Emo Sean Xato?"
Taggart: "Ovviamente no! Vediamo quale sarà questo incontro"

Il ring announcer Adam Picker si presenta sul ring per l'estrazione.

Picker: "Ladies and Gentlemen, sono onorato si annunciarvi il seguente incontro:"

Six Men Elimination Panels of Glass match
Winner becomes Co-General Manager for One Month


Picker: "Quindi è una sfida fra non-wrestlers!!! Il vincitore sarà Co-General Manager con Sad News Kobayashi? Ma è tremendo, assolutamente tremendo, nessuno può reggere il carisma dell'avvocato Kobayashi. Si tratta di un MATCH ORRENDO."
Fans: "Boooooooooooo."
Taggart: "I fans vogliono vedere questa sfida."
Picker: "Perciò, estrarrò sei persone dalla lista dei non wrestlers."

#1: IVAN FILITOV.

Slajeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.
L'inno russo accompagna l'ingresso del grande manager russo Ivan Filitov. Con lui c'è il figlio Marek a sventolare la bandiera sovietica.

Ivan Filitov: "SLAJEEEEEEEEEEE. Per me è un onore essere qui. Aspettavo un momento come questo, devo dire che mi è andata bene. Devo battere cinque persone? Nessun problema, io voglio il potere. E sarò un grande General Manager, ve lo garantisco."
Picker: "Caro Ivan, hai mai pensato di essere... un perdente?"

Ivan Filitov è furioso, si toglie la giacca, mentre il figlio Marek guarda Picker con aria minacciosa.

Picker: "Sai, voglio proprio vedere chi saranno i tuoi avversari."

#2: CITH.

Il membro della dirigenza Cith fa il suo ingresso, appare depresso.

Cith: "Non esiste Cith senza Big Bad Vale. Perderò questa sfida... non contate su di me."
Filitov: "Ah, ah, ah, se sono tutti dei perdenti come lui avrò una vittoria facile."
Picker: "No, Ivan, sento che il prossimo estratto ti annichilirà!"

#3: ADAM PICKER.

Risate del pubblico, Picker si accorge del suo nome.

Picker: "Io? Ma io non voglio diventare General Manager. Sapete che vi dico? Spaccherò le ossa a Cith e Filitov e quando avrò ottenuto il potere lo rifiuterò, perché Sad News Kobayashi merita rispetto!!!"
Kokone: "Questo promo sarebbe osannato a livello inter-promozionale."
Taggart: "Viviamo nell'embargo, El!"

Picker continua ad estrarre, è tempo del quarto nome.

#4: ALFONSO.

I fans vanno in visibilio all'annuncio del loro beniamino. Emotionless Pleasure entra con "Danger" degli Eptic.



Picker: "Tu sei un pro-wrestler, non ha senso la tua presenza in questo match."
Alfonso: "No, fratello, io non sono un lottatore. Inoltre, come vedi sono me stesso. Alfonso, l'uomo senza espressività facciale."
Cith: "Non deprimerti, Alf, attualmente sei il favorito alla vittoria."
Alfonso: "No, io sono un jobber."
Filitov: "Bene, bene, nessuno potrà fermare la mia scalata al potere."

La quinta estrazione tiene tutti sulle spine.

#5: JIMMY LOVER.

"No Woman, No Cry" accompagna l'ingresso di Jimmy Lover, il commentatore dalla barba che tocca a terra.

Lover: "L'amore mi ha scelto. Farò di Bloody Desperation un covo dell'amoooooooooore. Woooooodstock!!!"
Picker: "Tu andrai giù in pochi secondi."
Cith & Alfonso: "Dai, Jimmy, sappiamo che vincerai tu!"

#6: MIKE FREEEEEEEEEEGNA.

Il Master of Puppies fa il suo ingresso trionfale, sembra incredulo di questa estrazione.

Fans: "Mike, Mike, Mike."
Fregna: "Io ho un desiderio! Più match femminili. Più corpi esposti, più ingrifamento. Farò di Bloody Desperation lo show più arrapante del nuovo millennio, roba che non si vedeva dai tempi della Smorfia di Smaila."
Fans: "Mike, Mike, Mike."
Filitov: "Bene, diamo inizio a questa contesa, voi siete tutti perdenti. SLAJEEEEEEEEEEEE."
Taggart: "Inizio a pensare anch'io che si stanno allenando per qualche torneo inter-promozionale."

Ivan Filitov vs Cith vs Adam Picker vs Alfonso vs Jimmy Lover vs Mike Fregna [Six Men Elimination Panels of Glass match; Winner becomes Co-General Manager for One Month]

L'arbitro del match è Eric Spencer, che solleva un pannello di vetro e lo appoggia ad un angolo. Il sadico referee dà il via alla sfida. Si comincia! Ivan Filitov si distende vicino alle corde ed ordina al figlio di far piazza pulita di tutti i lottatori. La prima vittima è Cith, che viene sollevato dal wrestler russo e scagliato su un pannello di vetro con un Pumphandle Slam.
CRAAAAAAAAAAAAAAASH.
Quando Cith è a terra dolorante, Ivan Filitov appoggia il piede su di lui.
1..............
2..............
3!!!!!!!!!!!!
CITH È IL PRIMO ELIMINATO.

Taggart: "Non c'erano dubbi che Cith sarebbe stato buttato fuori per primo."
Kokone: "Cith jobba anche come non wrestler!!!"

Mike Fregna e Jimmy Lover formano un team devastante, i due partono con un Doppio Lariatoh su Adam Picker, gettandolo a terra. Poi, Lover sale sulla schiena di Mike e si getta giù con una DIVING HEADBUTT su Picker. A SEGNO!!!
1....................
2.....................
3!!!!!!!!!!!!!!!!
ADAM PICKER VIENE ELIMINATO.

I due commentatori sembrano contenti, poi puntano ad eliminare Ivan Filitov, ma Marek li aggredisce. Una mano sulla gola di Jimmy, l'altra su quella di Mike.
DOUBLE CHOKESLAM!!!!!!!!!!!!!!!!
SUI PANNELLI DI VETRO.
CRAAAAAAAAASH.
CRAAAAAAAAASH.

Fans: "Holy shit, holy shit, holy shit."
Taggart: "Clamorosa brutalità, Marek Filitov sta spianando la strada alla vittoria del padre."

Ivan Filitov appoggia un piede sul petto di Fregna, l'altro su quello di Lover. Doppia eliminazione in arrivo.
1............
2............
3!!!!!!!!!
JIMMY LOVER E MIKE FREGNA VENGONO ELIMINATI.

Ormai Ivan Filitov deve soltanto far fuori Alfonso per coronare il suo sogno di diventare Co-General Manager per un mese. L'Emotionless Pleasure non ha fatto nulla, vede arrivare Marek Filitov senza nemmeno reagire. Il russo lo solleva per la sua Pumphandle Slam, ma Alf ha una reazione, si libera all'improssivo.
JACKHAMMER SU MAREK FILITOV!!!!!!!!!!!!

Fans: "Yeaaaaaaaaaaah."
Taggart: "Incredibile, Alfonso non accetta di essere il jobber della situazione."
Kokone: "Ma jobber non è un termine smart?"
Taggart: "La parola smart noi non possiamo nemmeno nominarla."

Ivan Filitov pare sorpreso, si inginocchia e chiede il timeout, cerca di prendere fiato, vuole affrontare la sfida al meglio delle sue possibilità. Alfonso osserva i fans, loro non vogliono che lui si fermi, ma il russo colpisce. LOW BLOW!!! Il manager di Mosca esegue uno School Boy Pin.
1.................
2.................
SOLO CONTO DI DUE!!!
Alfonso reagisce e si riporta in piedi. Prende la rincorsa ed esegue il suo letale BIG BOOT!!!!!!!! Filitov viene schiantato a terra, Big Alf però non è ancora soddisfatto, sale all'angolo.
BIG MAN MOONSAULT!!!!!!!!!!!!
A SEGNO. A SEGNO. A SEGNO.
L'arbitro è pronto al conteggio.

1.........................
2.........................
3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Abbiamo un nuovo co-General Manager per il prossimo mese ed il suo nome è Alfonso. Che ritorno clamoroso!

Risultato


Taggart: "Clamoroso, Alfonso vince il match dopo aver praticamente accettato la sua sconfitta dall'inizio. Grande reazione finale che mostra l'orgoglio di un wrestler che non credeva di avere confidenza in se stesso."
Kokone: "Strano, Alfonso me lo ricordavo più... tonto!"
Taggart: "No, pare aver fatto salti da gigante rispetto a quando lottava sporadicamente nel 2012."

Sad News Kobayashi raggiunge il ring di corsa per parlare con Alfonso.

Kobayashi: "Alf, senti un po', sei sicuro di volere questo ruolo? Pensaci bene, io ho la possibilità di offrirti qualcosa di più stimolante per la tua carriera. Potrei darti una title shot... al KING OF FIGHT."
Alfonso: "Quindi tu pensi che io sia degno di competere per il King of Fight? Vuoi sancire Jumala vs Alfonso per la prossima settimana?!?"
Kobayashi: "Allora, che ne dici? Potrebbe essere la tua prima VERA cintura singola di valore!"
Alfonso: "Io ho già la MIA cintura: World Sexiest Human Being!!!!!! E sai che ti dico, #SadNewsKobayashi? Permettimi di darti una BUONA notizia. Dalla prossima settimana avrai un partner di commento: #GoodNewsAlfonsushi!!!"
Fans: "Good News, Good News, Good News."
Kobayashi: "Vuoi metterla su questo piano? Allora ho delle TRISTI notizie per te: ti farò pentire amaramente di aver accettato l'incarico. Ho cercato di aiutarti finché potevo, hai fatto male a rifiutare la mia offerta."

Alfonso porge la mano a Kobayashi, che è riluttante a stringerla, allora il nuovo co-General Manager regala un BIG BOOT ai danni di Sad News Kobayashi, tramortendolo per poi andarsene esultando, sommerso dai cori "Good News, Good News."

[IMG]http://i60.tinypic.com/2sage4j.jpg[/IMG]

Centro del ring.
Microfono alla mano.
Jeans chiaro. Camicia color petrolio con le maniche arrotolate.
Non è ancora giunto il momento di combattere.
E nessun ricamo visivo è necessario.

“Sono fermamente convinto che, sotto sotto, ambiste al non sentire la mia voce quest’oggi, dopo quanto avvenuto a The People’s Choice. Purtroppo per voi il momento delle scelte della gente è finito, quindi ascoltatemi bene - e non illudetevi, un colpo a tradimento alla nuca non ferma Felix Owens, ma questo penso di averlo già dimostrato.”

Partono gli inevitabili cori “Loser! Loser! Loser!”

“Perdente, eh? Mi ricordate tanto quei presunti appassionati sportivi che si soffermano alle mere cifre statistiche, per provare a dedurre se la prestazione di un giocatore sia stata o meno positiva. Non è la prima volta che ve lo dico, ma…Andate oltre. Negli almanacchi tutti leggeranno il nome di Robert Dumas, come trionfatore dello scontro a The People’s Choice 2015, ai danni del sottoscritto, Felix Owens. Ma gli almanacchi sono fatti per raccogliere numeri, non COSA abbia condotto a quei numeri, né tantomeno A COSA quegli stessi numeri abbiano poi condotto. Robert Dumas per settimane ha vestito i panni di Teseo, alla ricerca della strada giusta per giungere al Minotauro, in un labirinto costruito a regola d’arte dal Cnosso nel quale posso immedesimarmi. Non aveva alcuna Arianna a regalargli un filo per orientarsi, ha fatto tutto da sé e lo ha fatto egregiamente, bisogna rendergliene il merito. Ma…una volta abbattuto il mostro mezzo uomo e mezzo toro, alla vendetta nei confronti di Cnosso ha preferito intravedere delle opportunità. Ed è proprio questa, la mia vittoria.”

[Modulando il suo tono di voce in modo canzonatorio.]

“Ecco l’ennesimo parallelismo colto di Owens! Ecco che cerca di sbattere in faccia al pubblico il suo sapere, ritenendoci tutti degli ignoranti! Dovevano darglielo più forte quel colpo in testa!”

[Riprendendo il suo tono di voce reale.]

“So che state pensando questo, almeno una buona parte di voi lo sta pensando, magari qualcuno lo sta pure gridando ma siete decisamente troppo insignificanti per far pervenire un singolo urlo. In fondo, mi piace interagire con voi. Accrescete il mio desiderio di trovare sempre qualcosa di nuovo da dire, di reperire qualche collegamento forbito da pronunciare. E poi è soave sentirvi abbinare il nome di Felix Owens a improperi di varia natura, un’inutile autodifesa dagli eventi cui per forza di cose dovrete assistere…il mio momento l’ho conquistato, c’è un timer che scorre inesorabile, ogni settimana che passa sapete che QUEL momento è più vicino, temete anzi che possa verificarsi prima del dovuto! Ogni strada che può condurre ad un Titolo, io la imboccherò con le più solide intenzioni, sostenuto dal vostro astio, galvanizzato dall’odio che fuoriesce dai vostri sguardi. Sono Porte, una dopo l’altra, per me è Corridoio, per voi è Labirinto.”

Owens estrae dai jeans un rocchetto di filo ed inizia a srotolarlo mentre esce dal ring fra gli sguardi annichiliti del pubblico che ogni settimana si trova di fronte un Master of Chambers dal modus operandi differente.
A metà della rampa, il rocchetto è già esaurito.
Owens sorride sarcasticamente mentre si avvia nel backstage.

[IMG]http://i60.tinypic.com/2sage4j.jpg[/IMG]

Toc! Toc! Toc!

“Tua madre è una puttana col culo rotto!”
“Come, scusi?”
“Volevo dire: arrivo!”

Una casupola in un quartiere nero, bianca, verniciata male e con un prato lasciato a se stesso. Un cagnolino abbaia, un uomo di colore alto almeno uno e novanta squadra il trio davanti alla porta da lontano. Un ragazzo di massimo vent’anni già stempiato e con gli occhi barricati dietro lenti a fondo di bottiglia. Un uomo distinto che pare aver appena passato i cinquanta, i capelli radi e tirati all’indietro col gel, e una donna che viaggia spedita verso gli anta, coi capelli biondo platino palesemente tinti. A parlare è ancora l’uomo distinto.
“Signor...”

La porta si apre. Aaron Kirk è a petto nudo e porta dei pantaloncini dei Brooklyn Nets, la squadra locale e dei calzini spaiati. Sbadiglia.
AK: “Mi spiace aver... avervi fatto aspettare. Bicchierino?”
La donna aggrotta le sopracciglia e prova a nascondere un’espressione compassionevole.
AK: “Di... di caffè intendo. Tazza, una tazza.”

Kirk accoglie i tre in una casa caotica e, se pensiamo ai soldi che prende, decisamente modesta. Calcia via una felpa da una sedia e fa accomodare la donna, e si siede poi di fronte a lei, appoggiando i gomiti su un tavolo in mezzo a loro.
AK: “Adesso, non per sembrare scortese... voi chi sareste? Se vi devo soldi sarò più che contento di pagarvi... la retta dell’ospedale.”
Il ragazzo e l’uomo distinto si scambiano un’occhiata, stravolti.
Ragazzo: “Ci paghi già, fattone. Siamo tuoi dipendenti. Io sono Micah Tremblay il pubblicitario, il signore qui è David Abrahams l’avvocato e lei è Frances Bell e cura il tuo attire.”
AK: “Oh.”

L’avvocato David Abrahams si avvicina all’Humbler.
DA: “Ha licenziato la signorina da Silva, dobbiamo parlare direttamente con lei da questo mese. Abbiamo una dinastia da gestire, signor McGunner. La sua dinastia.”

Kirk si volta verso Micah il pubblicitario.
AK: “Secondo te dovrei ascoltare quello che dice? Voglio dire, non solo è un avvocato, ma fa parte del popolo che ha ucciso Nostro Signore.”
Confuso, Micah allarga le braccia.
AK: “David... tu devi essere quello che aiutava Rebeca a fare le cose meschine, eh? Sai che... ti perdono per Gesù. Cosa dicevi riguardo alla mia dinastia?”

Non è tuttavia David Abrahams a rispondere, ma Micah Tremblay, il pubblicitario
MT: “Aaron, dicevi che i giorni delle manie di grandezza erano finiti. E lo sono. Niente più manie di grandezza. Ma quella che è iniziata sei mesi fa è una dinastia. Puoi vincere, puoi perdere, ma sai qual è il punto? Che la dinastia porta il tuo nome. Non significa appiccicare la tua faccia sugli articoli da scuola, non significa far comparire Ryan Gosling nella pubblicità delle Humbl-Air. Significa che il mondo è tuo, e tu te ne stai rintanato in una casupola nel ghetto a Brooklyn, e vuoi insegnare agli altri ad essere il campione?”

Kirk sorride al ragazzo.

AK: “Oh, abbiamo un oratore qui.”
Micah ringrazia con un cenno del capo.
AK: “Vuoi un aumento, Micah?”
MT: “Sarei scemo a rifiutarlo.”
AK: “Allora noi quattro abbiamo del lavoro da fare. Visto che siamo in confidenza voglio confessarvi una cosa. Non avrei mai voluto essere campione. McFarry mi ha praticamente consegnato la cintura e con quella tutti i fottuti problemi della federazione. Mac non ha rispetto per me, lo capisco anche. Sono uno a cui piace il rumore, sapete, perché copre tutte le piccole voci che ti frullano in testa. Una di queste voci mi ripete di aver perso contro Simon Steed mesi fa. Fa schifo. Ed è la meno fastidiosa. Ma sapete cosa c’è? Ora non c’è una sola anima in tutto il fottuto pro-wrestling che si permette di dire qualunque cosa contro il mio regno. Neanche un’anima. Possono mettere in discussione me, possono mettere in discussione i miei avversari. Ma non la mia dinastia. Questo è quello che ho costruito in sei mesi, signori miei. Andiamo avanti.”

Terminato il discorso, Kirk sorride a Frances Bell di fronte a lui, e in modo “sensuale” mangia un peperoncino piccante.
AK: “È per la resistenza al dolore. Così dicono, almeno.”

CAMERA FADES

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Buio.
Appare nell’oscurità una maschera bianca ritraente un’espressione d’ira funesta.
La maschera comincia ad aprire e chiudere la bocca a ritmo e comincia a parlare.


Compare a fianco un’altra maschera con la stessa espressione, poi un’altra sul fianco opposto, poi un’altra ancora in alto e così via, finché un numero imprecisato di maschere invade lo schermo. Tutte muovendo la bocca e aggiungendosi al coro finché il ritmo della frase ripetuta non diventa più frenetico.
Infine smettono di parlare e scompaiono all’unisono lasciando solo tenebra e silenzio.
Appare nel buio il volto di un uomo giapponese dallo sguardo vacuo, non pronuncia parola, compaiono poi le sue mani reggenti una scatola nera con incisi in oro segni orientali.
Apre la scatola…
…ma una mano nera scatta dal nulla e con un pugno chiude la scatola.
Non vediamo il possessore della mano, ma il giapponese non ha alcuna reazione, persevera nella vacuità del suo sguardo.
Poi apre la bocca.
“Non abbiate premura perché lui non ne ha. Vuole concedervi molto tempo per conoscerlo appieno.”

E scompare nel buio.

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