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Bloody Desperation 3x03 (Bravely Meditation) - 17/04/2015

Ultimo Aggiornamento: 17/04/2015 20:58
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Crashindenton
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17/04/2015 20:57
 
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Prima dello show ci viene mostrata l'esibizione a Dancing With the Trans del J@M: John & Michael... ma soprattutto @melia.
Il presentatore della trasmissione è una nostra nota conoscenza.

Jimmy Lover: "Questo amore per la musica supera le barriere della sessualità. Maschi? Femmine? Trapponi o travioni? Non ha importanza finché si prova amoooooooore per la musica! Con grande gioia vi introduco una coppia proveniente dalla WBFF Wrestling. Gli unici, i più gai di sempre... J@M: John @melia Michael"
Musica


John Kratos e Michael McFarry si presentano con la Lambada in sottofondo. I due indossano metà parrucca di Amelia a testa.

McFarry: "Non sono mai stato così teso."
Kratos: "Segui il vento, lasciati trasportare dai tuoi istinti primordiali. Questa è la danza, non si può dirle di no."
McFarry: "Ma io... sono etero."
Kratos: "Pure io..."
McFarry: "Okay, posso fare un ballo selvaggio insieme ad un altro eterosessuale."
Kratos: "Be', in realtà IO sono etero, ma adesso sono Amelia, non posso garantire nulla."
McFarry: "Ma che stai dicendo? IO sono Amelia!"
Lover: "Guardate che passione, questi due si odiano talmente tanto da essere in competizione su chi danzerà meglio. Riusciranno a farsi strada nelle selezioni di Dancing With the Trans?"

Mentre i due lottatori vestiti elegantemente si muovono insieme sul palcoscenico a passi di danza, l'inquadratura sfuma via. Chissà se sapremo com'è andata a finire.

[IMG]http://i61.tinypic.com/29wof1j.jpg[/IMG]
WBFF Wrestling Presents...
Bravely Meditation - Bloody Desperation in India 3x03
17/04/2015
@Kanpur (India)

Opener, King of Fight: Crashindenton (c) vs ??? (??? match)
Match 2: Skyblue (/w James McFist) vs John Kratos (/w Michael McFarry)
Match 3: 2 vs 5 handicap match; Felix Owens & Robert Dumas vs Jumala's Crew)
Main Event: Punjabi Prison Fatal 4 Way match; Aaron Kirk vs Time vs Denny Leone vs Sheenan)


[IMG]http://i62.tinypic.com/2w2hu1s.jpg[/IMG]

Malcolm si trova nel camerino dedicato alla Chaotic Existence, seduto su una sedia e intento a osservare in maniera studiosa Cactus Mike. L’intervistatore WBFF è legato a una sedia. Attorno ai due sono presenti Black Violence e Jacob Lambda.

Cactus Mike: “Basta Malcolm, perché continui a tenermi qui? Non ti ho fatto niente!”

Lo stronzo individuo si alza dalla sedia e si mette affianco a Cactus Mike. Gli poggia una mano sulla spalla come per confortarlo.

Malcolm: “Io so che non è colpa tua. Sei stato manovrato, plagiato, privato delle tue idee e della tua personalità, e diventato ormai burattino, sei stato costretto a compiere quel gesto. Non è assolutamente colpa tua. Io infatti non ti ho torto un capello, e nemmeno lo farò. Ma devi accettare quello che hai fatto, diventarne cosciente e intraprendere la via della redenzione.”

Cactus Mike inizia a piagnucolare.

Cactus Mike: “Per l’ennesima volta, non so di cosa stai parlando!”

Malcolm fa un segno con la mano a Black Violence, il quale ricambia con un cenno d’intesa e poi srotola il pannello montato sul muro.

Malcolm: “Mike. Per favore rispondimi. Dov’eri quando hanno sparato a Kennedy?”

Jacob Lambda al computer fa proiettare alcune immagini sul pannello. Vediamo la macchina del presidente farsi strada in mezzo alla gente osannante in quel di Dallas; poi la testa del presidente sbalzata indietro, verso la sinistra. La moglie scappa, JFK rimane macabramente seduto, morto e senza una parte della faccia.

Cactus Mike: “Ma… Ma… ho trent’anni… Non ero neanche nato all’epoca!”

Black Violence si sposta con grande impeto e afferra Cactus Mike per il colletto.

Black Violence: “Piantala con le tue patetiche scuse! Siamo qui per aiutarti, lo vuoi capire o no?”

Malcolm interviene a calmare Black Violence. Cactus Mike prende un grosso respiro.

Malcolm: “Non volevo arrivare a questo punto, ma mi stai costringendo. Ti avviso, Mike, posso farti vedere qualcosa che ti turberebbe per sempre. Te lo chiederò per l’ultima volta: dov’eri quando hanno sparato a Kennedy?”
Cactus Mike: “Non ero nato! Cazzo, ho trent’anni. Basta! Basta! Basta!”

Clic! Clic! Clic!

Jacob Lambda dalla postazione computer va avanti con le immagini, poi si ferma. Vediamo una foto in bianco e nero assemblata in modo da mostrare una panoramica a 180°. La metà di sinistra è la famosissima foto di Kennedy colpito dal proiettile. La metà di destra mostra una collinetta erbosa su cui è presente un uomo che imbraccia un fucile. Su quell’uomo è photoshoppata l’immagine a colori della testa di Cactus Mike.

Malcolm: “Non traumatizzarti. Elabora. Capisci.”

Cactus Mike scoppia a piangere.

Cactus: “uèèèèèèèè, è vero! Ho ucciso io Kennedy! Perché l’ho fatto? Perché l’ho fatto?”
Malcolm: “Perché tu sei un agente del caos. Lo sei sempre stato. Avevi solamente dimenticato di esserlo. Ma adesso ci siamo noi ad aiutarti. Insieme potremo sconvolgere la WBFF. Ho bisogno solamente che tu faccia una cosa per me…”

Lo stronzo individuo si mette a bisbigliare nell’orecchio di Cactus Mike, il quale ascolta esterrefatto.

Jacob Lambda: “Lo sapevo che non era stato Lee Harvey Oswald. Il nuovo ordine mondiale ci ha sempre manipolati, e sempre lo farà. Ma noi lo fermeremo. Prossima missione: fermare le scie chimiche!”

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Maniacs 7 è un evento archiviato, dai risvolti che chiunque ha accettato per continuare ad andare avanti. Ma nella residenza americana di Drago forse quel ppv non è mai terminato, non tanto per Petr Vesely, ma per Jana Mirjakova.
Artemis è seduta sul divano con un telecomando tra le mani, davanti a lei c'è un televisore sul quale scorrono i momenti salienti del match finale di Maniacs, quel maledetto match tra Drago e Aaron Kirk. La lottatrice manda le immagini in rewind tornando al frangente in cui Kirk sta applicando la sua sottomissione su Drago, quella mossa che gli ha fatto perdere i sensi e che ha costretto lei a sospendere il match.

Drago: "Finito, mia madre mi tempesta di chiamate giorno e notte, è preoccupata per la mia salute e non capisce che queste cose fanno parte del gioco."

Drago era al telefono con i genitori e si era assentato diversi minuti, lasciando Artemis da sola quel tanto che bastava per permetterle di rivedere immagini del recente passato Wbff, ad insaputa di Petr.
Artemis pigia il pulsante di spegnimento sul telecomando interrompendo la sua riflessione autodistruttiva, ma forse è già tardi. Petr l'ha raggiunta e ha notato chiaramente che Jana ha interrotto qualcosa proprio nel momento in cui si è accorta di non essere più da sola.

Drago: "Allora, che c'era di così interessante e misterioso in televisione da doverla spegnere nel momento stesso in cui sono tornato di qua? Sentiamo un pò, illuminami."

Artemis non risponde, si limita a voltare il capo dall'altra parte sfuggendo al suo sguardo. Drago prende il telecomando e accende nuovamente il televisore, ritrovandosi davanti la scena bloccata in cui Artemis lo schiaffeggia per provare a farlo riprendere.

Drago: "Sapevo benissimo cosa stavi guardando, sono settimane che andiamo avanti con questa storia, settimane nelle quali io ho convissuto con l'onta della sconfitta, ho metabolizzato la mia inferiorità nei confronti di Kirk, ho superato il problema e tu?? Tu cosa fai??"

Drago è furioso nei confronti di Artemis, e la incalza.

Drago: "Tu non hai dovuto subire nulla, tu non sei stata sconfitta nel Main Event di Wbff Maniacs! Non hai dovuto subire l'umiliazione più grande della tua vita, a livello professionale! Tu sei stata solo parte della sceneggiata, sei stata colei che ha avuto l'ingrato compito di arbitrare una contesa che io ho meritato di perdere! Tu non hai subìto nulla nè a livello fisico nè per ciò che concerne il mondo Wbff, dovresti pensare alla sconfitta subita nello Scent of Glory, nel quale nonostante tu abbia lottato con valore non sei riuscita a trionfare, dovresti pensare a ciò che sta accadendo in seno alla federazione in questo momento, dovresti pensare a te stessa e preoccuparti delle tue cose, parlarmi di ciò che ti accade e cercare di trovare conforto in me o in ciò che ti circonda, e invece cosa fai?"

Drago riprende fiato un istante ma continua imperterrito nell'attaccare la sua fidanzata.

Drago: "Tu rivivi la mia disfatta e continui a sostenere nel tuo cervello che quella disfatta sia direttamente riconducibile ad un tuo errore! Credi di essere una parte importante di ciò che è accaduto a Wbff Maniacs? Credi di essere un'attrice protagonista in un film drammatico?"

Drago prende il braccio di Artemis e la gira, ritrovandosi nuovamente faccia a faccia con lei.

Drago: "Non ti sopravvalutare ragazzina. Non sei l’attrice protagonista del film, sei solo la comparsa. L’attore protagonista, lo sfigato che l’ha presa nel culo sono io. Con l’aggravante che non sono state le negligenze altrui a causare questa disfatta, è stata opera mia. Solo ed esclusivamente mia. E come io ho superato e sto cercando di metabolizzare un problema che mi riguarda direttamente, tu non dovresti, tu DEVI superarlo per il bene tuo, della tua carriera e della mia pazienza. Noi dovremmo essere qui a parlare dei tuoi problemi, dei tuoi risultati, quando c’era da parlare dei miei problemi non te ne ho fatto mistero, ma ora che chiedo che questa storia non venga più tirata fuori, tu continui a struggere te stessa millantando una colpevolezza e un’importanza che non hai nella vicenda in questione. Sei una delusione, una totale delusione.”

Drago molla bruscamente il braccio di Artemis e si versa un bicchiere di vodka, che manda giù “alla goccia”, mentre Lady Dizziness prende la parola.

§Artemis§ Ti aspetti che giri i tacchi e me ne vada via con aria altezzosa e indifferente come farebbero le altre? No Petr, IO NON PORTO I TACCHI!!

Artemis si alza dal divano e colpisce Drago in faccia con un pugno fortissimo, il bicchiere con la vodka precipita a terra spaccandosi in mille pezzi.

§Artemis§ Se in questa stanza c'è una ragazzina, QUELLA SEI TU PETR! Come puoi, COME PUOI TU, dirmi che ho fatto una comparsa, che sono stata solo parte della sceneggiata! Quindi quello che hanno detto Neith e Kirk di recente sono cose che pensi anche tu, non è così?? Ma che simpaticone, proprio tu che mi inviti a reagire e a non crogiolarmi nei dissapori quando in queste settimane non hai fatto altro che stare spaparanzato sul divano senza mettere più piede nelle arene di Bloody Desperation! Non importa tanto il fatto che tu non possa combattere per il momento, ma per esempio avresti potuto affrontare la sconfitta con un minimo di personalità, davanti a tutti e SUL RING! E invece non hai fatto altro che dare adito a Kirk di continuare a sbeffeggiarti con quell'orrendo soprannome!

La lottatrice trema di rabbia con le mani chiuse a pugno e rivolte verso il basso.

§Artemis§ E ora che fai? Mi chiedi di parlarti della mia situazione e di quella delle altre lottatrici? Mi chiedi di affrontare una riflessione su una guerra nata perchè a qualcuno non sta bene che una donna ambisca a vincere contro un uomo? PERFETTO! Non potevi fare di meglio, dato che a quanto pare SEI TU il primo a ritenermi una una comparsa, un'atleta con un ruolo secondario.....Aaaah Petr tu mi provocherai un arresto cardiaco un giorno di questi!

Artemis è fuori di sè e senza pensarci neanche un attimo tira un calcio di lato diretto sul fianco di Drago, senza riflettere neanche sull'infortunio del suo uomo. Ma stavolta Drago non gliela da vinta e la blocca immobilizzandola completamente con gran maestria.

Drago: "E' già qualcosa, ragazzina. E' già qualcosa"

Drago libera Artemis e inizia a ripulire il pavimento dai cocci sparpagliati a terra dal bicchiere andato in frantumi, mentre Artemis osserva con stupore la reazione stranamente pacata di Drago, il quale conclude il suo discorso.

Drago: "Cazzo se fanno male i tuoi pugni!"

La telecamera inquadra un primo piano sorridente del fighter di Liberec.

§Artemis§ Non ci credo, lo hai fatto di nuovo.

Artemis si china mettendosi molto vicina a Petr.

§Artemis§ Grazie.....e ti chiedo scusa anche se hai rischiato di farmi ricoverare in reparto cardiologia, come si dice....a mali estremi, estremi rimedi. Nessuno può capire me, nessuno può capire te, ma noi possiamo farlo l'uno con l'altra a vicenda.

Artemis e Drago si guardano negli occhi con enfasi e le immagini vengono interrotte.

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Siamo nel camerino di Claudio Cazador.
La stanza è pitturata di bianco, sulla parete sinistra ci sono alcuni armadietti verdi con accanto delle panchine che ricordano molto gli spogliatoi delle società sportive di periferie diroccate.
Al centro della stanza c'è una scrivania, sopra di esso una scatola di sigari, aperta, con dentro cinque joint di dimensione notevole; dietro di essa, seduto, con i gomiti sul tavolo e le mani giunte, il Cacciatore.
Bussano alla porta.
-Avanti.
Entra Garet Jax. Claudio Cazador rimane impassibile ad osservarlo, il Luckyman con una smorfia, alzando un sopracciglio e serrando le labbra verso l'esterno gli fa un cenno di saluto; è vagamente a disagio, in questo silenzio irreale, capisce che qualcosa non va, ma riesce a nasconderlo bene.
-Mi posso accomodare o mi hai chiamato per farmi mettere in ginocchio sui ceci?- esordisce Jax per rompere il ghiaccio.
Il Cacciatore si limita ad un gesto con la mano destra, prima di ricongiungerla specularmente alla sinistra; Garet tira indietro la sedia, in legno e metallo, piuttosto grezza, prima di sedersi in maniera decisamente composta.
Passano interminabili secondi di silenzio, quando è ancora una volta il Luckyman a prendere l'iniziativa per il discorso: -Beh?
Cazador deglutisce, inclinando leggermente la testa verso sinistra inizia a strizzare gli occhi, quindi prende un bel respiro ed apre la bocca, immobilizzandosi, senza produrre alcun suono, come se volesse creare una suspense ancora maggiore prima di iniziare a parlare.
-Tu stai cercando di incularmi, Garet- esordisce Claudio -mi hai preso per uno stupido, forse, o forse hai fatto troppo leva sulla fiducia incondizionata che ti ho dato in crescendo da quando ti conosco.
Jax resta in ascolto, ora è lui ad essere impassibile.
-Molti pensano che per noi wrestlers il tempo sia bloccato, pensa che viviamo solo in quell'ora e quarantacinque minuti in cui appariamo sul teleschermo, non li sfiora minimamente l'idea che tra di noi abbiamo spesso anche rapporti nella vita reale e che sono ben diversi da quelli in cui veniamo ripresi nei tv shows. E soprattutto, pensano che noi wrestlers non ci rivediamo quando poi la puntata va in onda. Tu, Garet, hai peccato di questa stessa presunzione.
Ancora una volta, il Luckyman imita la mimica facciale del Cacciatore, stavolta è lui ad inclinare la testa e strizzare gli occhi, tuttavia sembra non voler ancora parlare.
-Inoltre, ti sei dimenticato che il mio primo lavoro resta sempre quello del bounty hunter. Io sono come un detective privato, con la differenza che in più ai criminali gli spacco anche il culo. E se non ricordo male, il nostro rapporto lavorativo è iniziato così. Correggimi se sbaglio.
Garet chiude gli occhi, tendendo in avanti le labbra e scuotendo la testa in segno di approvazione, invitando el Cazador a proseguire.
-Ora, io so che dietro di te stanno girando molti soldi. Ci sono assegni da 6.000$ dollari, dei quali uno è stato ricevuto da Denny Leone. E non venirmi a dire che è una coincidenza, non sono caduto con l'ultima pioggia. Due assegni sono ancora scoperti, ed inoltre ho tutto il diritto di sospettare che anche i proventi dal tuo spot pubblicitario non siano ancora stati incassati perché punti a fare un'altra cospicua donazione a chissà chi.
-Claudio- interviene finalmente il Luckyman -se vuoi andare al Pantheon, non chiedermi della rotonda. Dove vuoi arrivare?
-Io penso che tu abbia pagato Denny Leone a Maniacs così da aggiudicarti i titoli senza sporcarti le mani. Dopo l'eliminazione alla rumble, ti sei bruciato tutto il push conquistato con il lavoro al microfono ed i props del pubblico; lo stesso vale per me, e l'indice di gradimento è a portata di tutti e parla chiaro. Io non sono più l'invincibile gigante della fed, ora c'è quel pompato tedesco, e tu non sei più la leggenda della riapertura, ora c'è McFist, colui che ti sconfisse sul ring e ti aprì le porte per la strada verso la riabilitazione. I Cazadores sarebbero stati prossimi ad un lento declino, se tu non avessi agito in maniera drastica per mantenerli a galla grazie ad un titolo, seppur minore, e saresti stato disposto a tutto pur di vincerlo. Sapevi benissimo che Denny Leone, anche se fuori forma, e suo padre Jack, restano sempre degli avversari temibili ed imprevedibili, ed una sconfitta sul ring contro di loro ci avrebbe trascinato dritti nel lowcarding, pronti a far decollare i volti nuovi della federazione. This is business. Se così fosse, vorrebbe dire che soffri di scarsa autostima, amico. Ma di questo non me ne frega un cazzo. La cosa che mi infastidisce ancora di più, è che hai avuto poca fiducia nelle mie capacità, tra i quattro presenti sul ring di Maniacs, forse l'unico vero atleta al top della condizione.
-Beh, però adesso hai un titolo e ancora non mi hai ringraziato, se davvero pensi che stiano così le cose.
-Il secondo titolo della mia carriera è stato conquistato in maniera ancora più torbida rispetto al primo titolo, di cosa dovrei ringraziarti?
-Del titolo!
Il Cacciatore gonfia tutte le vene del suo collo e sbatte con violenza il pugno destro sulla scrivania, quindi sbuffa, prima di riprendere a parlare a denti stretti mantenendo una calma forzata.
-Sentimi bene: su quanto accaduto a Maniacs, sono anche disposto a metterci una pietra sopra, sebbene avresti fatto meglio a consultarti prima con me. Siamo dei professionisti, ed effettivamente ora come ora un nostro split distruggerebbe la nostra immagine. Ora, io non ho le prove sul fatto che tu stia macchinando un giro di mazzette per comprarci un posto fisso nel main event, ma se così fosse, ti consiglio di smetterla subito, altrimenti arriverò nel main eventing da solo con una collana fatta dalle tue ossa annodata intorno al mio collo. Perciò, Garet, dimmi: ci ho visto giusto o sono semplicemente malfidato?
Claudio Cazador, concludendo la frase, con la mano sinistra prende uno special cigar dalla scatola, se lo porta alle labbra e fa per accenderselo, quando il Luckyman glielo toglie di bocca e se lo accende lui!
-Close but no cigar- replica Garet -io non mi sto comprando il main event. Locker ci ha puntati, è il suo modo di fare, è come una donna discinta, o come un gatto viziato. Prima ti snobba, poi ti lancia frecciatine, poi ti ignora di nuovo, vede che non te lo caghi e spacca tutto millantando presunte amanti. Se gli dai attenzione, cadi nel suo gioco e ti incula, vedi Jack Leone.
-E perché lo avresti pagato, allora?
-Perché Locker ragiona in C.R.E.A.M.
-Cash Rules Everything Around Me?
-Hai vinto il sigaro.
Garet fa per passare il sigaro a Cazador, quando la porta si spalanca ed entrano nello spogliatoio Kratos e McFarry!
I J@M sono vestiti in giacca e cravatta, occhiali da sole e cappello nero sulla testa. Un ibrido fra i Men in Black ed i Blues Brothers. Il Greek Warrior John Kratos aggredisce Cazador, afferrandolo per la gola.
-Dimmi dove sono le cartine! Dove sono le stradannatissime cartine.-
-Easy, Kratos, easy- ribatte McFarry -prendiamola con calma. Saremo qui per tutta la notte. Permettetemi di spiegarvi cosa ci facciamo qui.-
L'Irish Multimillionaire estrae un foglio dal taschino della giacca elegante, si tratta di un mandato ufficiale?!?
-In collaborazione con la polizia indiana, mi è stato conferito il permesso di indagare personalmente all'interno della MIA federazione. Su cosa sto indagando? Semplice, ragazzi, semplice, siete noti fumatori di canapa. E so che siete abituati a portarvi dietro un grosso quantitativo di quella che a me piace chiamare 'ganja'. Sapete... l'India è un paese povero, ma ci sono anche persone ricche che pagherebbero bene per avere un po' del vostro oppio dei sensi.-
L'irlandese fa una smorfia soddisfatta. Kratos, vedendo che Cazador non gli risponde, se la prende con Jax, con un calcio irruento getta via una sedia, poi arriva da lui.
-In questo momento non si tratta di una rivalità, ci è stato conferito il permesso di investigare ed ho il diritto di usare la forza per estrarvi informazioni. Conoscete il dilemma del prigioniero? Due persone vengono interrogate separatamente, viene offerto uno sconto della pena al primo che confessa mentre tutti i capi d'accusa vengono rivolti all'altro. Perciò, se nessuno confessa, tutti gli imputati vincono. Se uno confessa, è solo uno dei due a perdere. So che fra voi c'è tensione, l'assegno di 6000$ firmato G.J., i segreti che tu nascondi continuamente a Claudio, e poi quello che forse non avete ancora realizzato: vi scavalcate a vicenda, la vostra affinità è giunta al termine. Dunque, chi di voi confesserà per primo? In ogni caso otterremo le informazioni che ci servono e metteremo le mani sulla vostra canapa proibita.-
Il Bald Basterd si unisce a McFarry ed i due osservano i Cazadores aspettando che uno dei due ceda, tradendo l'altro.
Cazador, a quel punto, senza togliere la mano di Kratos dal proprio collo, con l'indice ed il pollice della mano destra stringe il proprio joint, aspira profondamente ed espira proprio in faccia al Bald Basterd!
Sul capo glabro del guerriero greco iniziano a deformarsi i lineamenti ponendo in evidenza le vene cicatrizzate da mille battaglie, contrae il volto in un'espressione rabbiosa, quindi con quanta più forza ha a disposizione serra la sua stretta sbattendo Cazador contro il muro!
Di risposta, Claudio scoppia in una risata sguaiata, sotto gli occhi di un McFarry che inizia a mostrare i primi cenni di un malcelato nervosismo!
-Calma, ragazzi!- si intromette di prepotenza Jax, cercando di stemperare la tensione crescente -siamo tutti uomini adulti, e c'è una soluzione piuttosto ovvia che farà felici tutti quanti.
Claudio continua a sorridere, Kratos rilascia la presa e rivolge incuriosito le sue attenzioni al Luckyman, l'Irish Multimillionaire invece si limita a porsi a braccia conserte a pochi centimetri di distanza dal wrestler di Las Vegas.
-Allora, qui ci sono quattro canne ed una accesa. Questa ce la fumiamo tutti insieme, e delle altre quattro facciamo una a testa, che ne dite?
-Quindi tu, un mio dipendente, vorresti trattare con me, il tuo capo?- risponde borioso McFarry -E se ci fossero in ballo i titoli di tag? Spereresti di cavartela così a buon mercato? Quelle sono solo due cinture, come sai bene.
-Non hai risposto alla mia domanda- è tutto quello che replica il Luckyman, improvvisamente serio e deciso a spuntarla, così come Cazador che ha smesso di sorridere assumendo un'espressione decisamente minacciosa.
L'Irish Multimillionaire appare aggressivo, stavolta è lui a sbattere il pugno contro il muro per la tensione.
-Kratos, impugna un'arma e lascia il segno!-
-Ahhhhhhhhhhhh, sto così bene. Non sapevo che esistessero droghe che si possono fumare.-
Il Greek Warrior sta fumando in compagnia di Claudio Cazador, dal naso esce un fumo sottile, quasi terapeutico.
-La tua aggressività, pelato discrasico! Se ti metti a fumare, perderai la tua aggressività.-
Kratos dà un'altra tirata dalla sigaretta e sembra al settimo cielo.
-Vedo la gente storta! Sì, Michael, la tua testa d'uovo mi sembra un mango dorato.-
Il membro dei J@M sembra stordito, la sua collera è cessata del tutto. McFarry, vedendo i tre lottatori che sembrano rilassarsi con quella canapa che lui voleva portare via per farsi i soldi, scuote la testa ed esclama, mostrando un altro precetto del McFarry's Minimalism (catchphrase stealer).
-Io non dovrei essere qui.-

[IMG]http://i62.tinypic.com/2w2hu1s.jpg[/IMG]

Sad News Kobayashi è il primo personaggio Wbff a fare il suo ingresso sul ring, accolto dal classico coro anche dai fan indiani:

CROWD: #SadnewsKobayashi

Kobayashi: La dirigenza Wbff mi ha imposto di dare le possibili stipulazioni valevoli per i Wbff World Tag Team Titles tra i pessimi Cazadores e la coppia che tutti vogliono vedere sul tetto della federazione, il magnifico McFarry e la sua spalla John Kratos!

Crowd: Kratos! Kratos!

Kobayashi: McFarry! McFarry!

Crowd: Kratos! Kratos!

Kokone: Jumala!
Taggart: Non c'entra nulla!
Kokone: Mortimer! Mortimer!

Kobayashi: Le opzioni tra le quali potete votare sono:

TORNADO TAG TEAM MATCH
BRA AND PANTIES TAG TEAM MATCH (il pubblico scoppia a ridere)
STEEL CAGE TAG TEAM MATCH
ELIMINATION TAG TEAM MATCH


Kobayashi: Questo viaggio è stato massacrante, sono costretto ad uscire per il ruolo che rappresento e non sono per nulla contento di tutto ciò, quindi senza perdere troppo tempo vi dico subito che The People's Choice si svolgerà al...

Testo nascosto - clicca qui


Kobayashi: Procediamo con le inutili notizie, il match tra Time e Sheenan valido per il Desperation Iron Man Title sarà un...

Testo nascosto - clicca qui


CROWD: Wooooooooooooooooo

Kobayashi: E finiamo con le notizie della serata, vediamo quale sarà il match di stasera che aprirà lo show...bene, sarà finalmente il match che noi tutti qua in Wbff volevamo vedere da tempo, uno straordinario, fantastico...TRANQ GUN MATCH

Kokone: Siamo riusciti a piazzarlo!!!!!!! Finalmente!!!!!!!
Taggart: Vedremo chi sarà il "fortunato" a dover affrontare Crashindenton questa sera...

Crashindenton entra sul ring, ed è pronto ad attendere il suo avversario, un arbitro porta una pistola a tranquillanti che viene posta a centro ring.

Kobayashi: IO MI RIFIUTO! QUESTA E' UN INGIUSTIZIA!

Crowd: WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Kokone: Ho come la sensazione che il "fortunato" sia proprio...

Kobayashi: ...sono io che dovrò affrontare Crashindenton per il King of Fight Title! Lo farò perchè il mio ruolo me lo impone, ma siete solamente un ammasso di idioti!

Crowd: #letsgoKobayashi!

Kobayashi sale sul ring molto lentamente mentre Crashindenton osserva il suo rivale, il quale sembra estremamente intimorito.

King of Fight Title TRANQ GUN MATCH: Crashindenton (c) vs Kobayashi

DING DING

L'arbitro dà il via alla contesa, Kobayashi lentamente cerca di raggiungere il centro del ring e Crashindenton scimmiotta l'avvocato, arrivando praticamente insieme a lui in mezzo al quadrato. Entrambi si osservano per qualche secondo, ma è Crashindenton che raccoglie la pistola mentre Kobayashi sembra pregarlo di non colpirlo in un ruolo doloroso...

BANG

CRASHINDENTON SPARA UN DARDO TRANQUILLANTE DIRETTAMENTE SULLA COSCIA DI KOBAYASHI, VINCENDO IL MATCH PIU' BREVE DELLA STORIA WBFF!!!!!

DING DING

Testo nascosto - clicca qui


CROWD: #Kobayashisaloser

Kobayashi crolla al tappeto e cerca di trascinarsi fuori, con una gamba visibilmente addormentata! Viene aiutato dagli inservienti mentre Crashindenton esulta a centro ring, e il pubblico fischia il gigante di Piacenza vincitore di un match farsa...

Taggart: Oh my god!!!!!!!!!!
Kokone: Cosa è questo brusio????

NEITH E ARTEMIS ARRIVANO DI GRAN CARRIERA SUL RING E ATTACCANO INSIEME CRASHINDENTON!!!!!! Scatta una rissa a tre, dove le due rivali o presunte tali lottano con ferocia e riescono ad avere la meglio sul gigante, mettendolo al tappeto...

CALCIO NELLE PARTI BASSE DI NEITH CHE METTE IN GINOCCHIO IL CAMPIONE!!!!!!!
HORNSMOOTHER DI ARTEMIS!!!!!!!!!

Kobayashi: COSA STATE FACENDO??? NON VI RENDETE CONTO CHE TUTTO QUESTO NON HA SENSO??? VOLETE LA GUERRA, E GUERRA SIA!!!!!!
Prendo io iniziativa questa volta, la prossima settimana non ci saranno voti per il King of Fight Title, decideremo noi chi mandare contro Crashindenton, e ci sarà da divertirsi, quantomeno per molti di voi! Per altri, invece, saranno tristi tristi notizie!!!!!!!

Crashindenton rotola dolorante fuori dal ring e trova la via del backstage, insieme a Kobayashi che è sempre dolorante ad una gamba, mentre Artemis e Neith si prendono la meritata ovazione del pubblico indiano!

[IMG]http://i62.tinypic.com/2w2hu1s.jpg[/IMG]

Suona "Time" di Freddie Mercury. 'Suona' è una parola grossa, si può quasi dire che viene sussurrata nella notte.
Il Cowboy di New York si presenta con la casacca degli Indiana Pacers, il pubblico non capisce il senso di tutto ciò. Mr. Attitude chiede ai fans di acclamarlo, ma più lo chiede, più loro rimangono interdetti dalla richiesta.

Leone: "Avete visto? Mi sono presentato come un beniamino di casa, c'è scritto INDIAna, non è forse la stessa cosa? D'altronde voi indiani siete abituati al concetto di occupazione, vero... fratelli britannici?"
Fans: "Booooooooooooo."
Leone: "Non vi preoccupate, l'America è la terra delle opportunità. Dove italo-americani come me possono stare sulla cima di un grattacielo e voi indiani potete trasportarci con i vostri taxi."
Fans: "Booooooooooooooooo."
Leone: "Sembra quasi che non capiate quello che voglio dire, di solito dove vado la gente mi apprezza, ma qui in India sono partito con il piede sbagliato, dunque mi voglio scusare con voi."

Mr. Attitude si asciuga la fronte con una statuetta di legno con forti connotati religiosi. Gli indiani cominciano a lanciare oggetti sul ring in segno di protesta.

Leone: "Okay, smetto di dedicarmi a voi. Sono venuto qui per lasciare un messaggio a mio figlio Denny. So che sei in ascolto, vestito solo di catene mentre ti esalti per la vittoria di Phoenix, Arizona. Già stai facendo i tuoi progetti per entrare nella tua casa con la casacca dei Trail Blazers ed essere osannato."

Leone si sposta vicino alla tribuna dove ancora i fans sono in tumulto, ruba il turbante da un fan e lo indossa.

Leone: "Denny, Denny, Denny. È questo che vuoi sentire? Vuoi la magia di un pubblico acceso, della gente di casa? Certo che lo vuoi, è il sogno di ogni uomo quello di avere un posto a cui tornare, una 'famiglia'. Lì a Portland sentirai di avere un'AURA POTENTISSIMA! E sì, con il turbante suona meglio."

Il Cowboy di New York dona il turbante al fan da cui l'ha preso, schiacciandoglielo sulla faccia senza rispetto.

Leone: "Sai, Denny Boy, c'è un piccolo problema in questo tuo ragionamento da figliol prodigo. Portland ama gli eroi, è una città che va fiera di chi la rappresenta. Il grande Denny Locker è stato campione del mondo e Portland l'ha tifato contro il padre malvagio che l'aveva abbandonato. Oh, sì, Denny, Portland è sempre stata dalla tua parte... fino ad un certo punto. Poi, tu sei diventato un tossico da vicolo che venderebbe tutti i suoi idoli pur di guadagnare soldi per potersi bucare di nuovo. Può capitare di cadere nel tunnel della droga, ma da come ne sei uscito... sei diventato un mostro!"

I fans sembrano sbigottiti dalle parole di Mr. Attitude.

Leone: "Un mostro, un evaso di galera, un'infezione letale. Con tutta la tua brutalità, la tua violenza, la tua sfacciataggine, pensi davvero che Portland ti festeggerà? No, tu sei l'incarnazione del male, tu sei il diavolo venuto a prendersi le loro anime. I padri di famiglia ti chiuderanno le porta in faccia, le madri chiuderanno gli occhi alle loro figlie perché non ti guardino negli occhi. Tu sei un mostro!!! Portland non vuole la tua infezione, non vuole la tua violenza, vuole un eroe. E tu non sei un eroe. Sei un mostro! Un mostro! Un mostro affamato di brutalità e denaro."

Jack Leone solleva le braccia, sommerso dai fischi.

Leone: "Entrerai con la maglia dei BlozerZ? Cercheranno di strappartela perché tu NON rappresenti Portland. Tu rappresenti la feccia al mondo, quelle persone che hanno superato una linea da cui non possono fare ritorno. Ne avevi la possibilità, ma hai scelto una strada terrificante. Nessuno potrà mai comprendere le tue decisioni, dannazione, se penso a quello che hai fatto e continuerai a fare mi sale l'acido gastrico! Perciò, inutile che ti fai illusioni, nessuno, in nessun posto al mondo, vuole un mostro a terrorizzare la sua gente. Denny Leone, questo pubblico indiano fa schifo e capisce una parola su dieci, ma tu fai proprio paura!"
Fans: "Booooooooooooooooooo."

Mr. Attitude sembra divertito, sta frantumando le speranze del figlio.

Leone: "Tranquillo, figlio mio, c'è un solo posto dove puoi essere te stesso e sentirti acclamare con un tripudio sincero: fra le mie braccia. Io sono l'UNICO che può accettarti per quello che sei, perché sono tuo padre! Gente come questi ex coloni britannici o i ritardati di Portland non potranno mai accettare la tua natura mostruosa. Appena metterai piede nell'arena, diventeranno tutti Toys con accento scozzese. Perciò, ignora questa patetica gente, questi ingrati che pensano prima alle loro vite che alla tua carriera, io sono dalla tua parte e lo sarò sempre. Io sono tutto quello di cui hai bisogno. Io... e le cinture che ti attendono. Diventerai Undisputed WBFF Heavyweight Champion fra gli insulti, ma ci sarò io a sollevarti le braccia nello sgomento generale."

Il Cowboy di New York continua ad essere sommerso dai fischi.

Leone: "Perciò, l'unica voce che ti serve è la mia. Il primo maggio a Portland, Arizona, in mezzo a quel branco di pecore con cui non condividi alcun legame di sangue, io ti annuncerò come il Nuovo UNDISPUTED WBFF Heavyweight Champion!!!!! Per il resto, qualsiasi persona in quell'arena, o in questa, può crepare nel peggiore dei modi per quanto mi riguarda. Se tu sei il fulcro del male, un mostro incontrollabile, io sarò il male necessario per renderti un campione."

Mr. Attitude getta il microfono a terra e si pulisce le scarpe su di esso con disprezzo, poi si allontana con espressione infastidita con i fans che continuano ad insultarlo dopo le sue parole terribili nei confronti del pubblico.

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Denny Leone è nel backstage e attende che il padre finisca il suo promo. Il giovane Leone sta ascoltando le parole del padre che ha speso contro Portland e contro il pubblico in generale. Jack , varcata la soglia che delimita il backstae dall'arena, si ritrova sorprendentemente faccia a faccia con il figlio, lasciando il vecchio Leone di stucco.

Denny: "Ti senti realizzato? Anche oggi hai avuto i tuoi cinque minuti di gloria, la cosa mi consola, quantomeno la tua esistenza ha ancora un seppur insulso significato, quello di soffiare del fumo nel occhi delle persone per darsi un tono, un briciolo di importanza."

Jack sembra voler interrompere il figlio, il quale mette una mano in bocca al padre evitando che questi possa rispondere, e ricomincia a parlare.

Denny: "Io sono nato a Portland, enterò con la maglia dei Blazers perchè io tifo Blazers, non perchè la cosa mi venga imposta dalla gente del luogo. Io, a differenza tua, non cerco di accattivarmi le antipatie o le simpatie del pubblico. Sono diversi anni che il tuo unico scopo è quello di venderti per qualcosa di più rispetto a ciò che rappresenti in realtà. Sei un fallito, un uomo sul viale del tramonto che ha ritrovato l'unica luce che poteva dargli credito, la luce che di riflesso io infondo in te, avendo il tuo stesso cognome. Ringrazia Dio, giorno e notte, per averti dato un figlio come me, altrimenti il nome Leone sarebbe sparito dai radar da tempo. Ciò che il sottoscritto ha rappresentato per la federazione negli ultimi mesi, pur senza fare nulla di particolare, è più di quanto da te dimostrato negli ultimi anni."

Denny toglie la mano dalla bocca del padre e si volta, allontanandosi nuovamente da lui...salvo poi girarsi e concludere.

Denny: "Sei la mia maledizione, mio padre ridotto ad elemosinare la popolarità riflessa del figlio quale potenziale Wbff Undisputed Champion per agguantare un briciolo di credibilità. Meglio una vita da larva che un minuto da Jack Leone. E ora seguimi, padre ombra, cibati della mia esistenza da buon parassita."

Denny Leone se ne va e Jack Leone, dopo qualche attimo di incertezza, prosegue per la sua strada. Le telecamere non ci mostrano se abbia effettivamente seguito Denny oppure no, rimane il dubbio negli spettatori mentre le immagini sfumano e va in onda la pubblicità.

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Spogliatoio dell’arena di Kanpur. Una panchina ospita un lottatore concentrato in un rituale che precede un incontro, di spalle rispetto alla porta d’ingresso. Il suo volto si nasconde dallo sguardo della telecamera, che si concentra su una maschera celeste posata su una sedia alla sua destra.

Un lento e fastidioso cigolio di cardini, il silenzio rotto da una porta che sbatte, un colpo secco si disperde nella stanza e una ventata d’aria gelida travolge la schiena del lottatore come una violenta frustata, facendolo istintivamente irrigidire, ma non lasciando segni apparenti.

"Il luogo più frequentato da tutti noi, ma che al contempo attira poco le nostre attenzioni perchè considerato un luogo di transizione. Eppure qui... Non mettiamo a nudo solo i nostri attributi, ma soprattutto la nostra anima".

James McFist avanza lentamente verso la panchina.

“Skyblue…”

Si siede, rivolgendo il suo busto nella direzione opposta rispetto a quella del former Desperation Iron Man Champion. Lo spettatore accorto avvertirà un’invisibile scarica elettrica scorrere verticalmente attraverso le due schiene a stretto contatto. Il cameraman si defila per inquadrarli entrambi, McFist frontalmente, Skyblue di spalle, la testa china.

“Voglio essere sincero con te, questa sera non ho intenzione di strumentalizzare il tuo match per trovare il modo di confrontarmi nuovamente con quel cane di McFarry, sarò lì solo perché la sua ingombrante presenza potrebbe mettere a rischio la regolarità della sfida tra te e John Kratos”.

Dalla bocca di Skyblue fuoriesce un sussurro, forte quanto un respiro.

“John Kratos…”

McFist allunga la sua mano sinistra verso la sedia sulla quale è poggiata la maschera riflettente di Skyblue, l’avvicina ai suoi occhi ed inizia a fissare il suo riflesso per interminabili istanti. La contemplazione fa perdere il suo sguardo nel vuoto.

“Che cosa sai di me?”, gli chiede infine incuriosito.

“Niente più di quanto veda quella maschera”.

“Allora, vediamo… Due occhi e un naso. La bocca è nascosta da una modesta barba. Quei lineamenti sono tipici di…”

“Chicago, Illinois, dove sei nato…”

Skyblue avvolge la sua mano destra in una fascia, scavalca il pollice, penetra nello spazio tra medio ed anulare, come un serpente che imprigiona la sua preda.

“Perdona l’osservazione, ma non ci vuole un purificatore mascherato per sapere da dove vengo, è un’informazione accessibile a tutti.”

“…il 10 giugno 2009.”

McFist si irrigidisce improvvisamente.

“John Kratos e Chicago, la tua fine e il tuo inizio. Hai raggiunto il tuo sogno levando una cintura dalla vita di Jeff Hyghtler, e sono passati cinque anni dal tuo match contro John Kratos. Te lo ricordi? O ricordi più quei dieci mesi? Preferisci una mezz’ora di delusioni, dieci mesi di vittorie o cinque anni di ricordi? Come misuri il tempo trascorso e quello che ti rimane, James McFist?”.

McFist distoglie, finalmente, il suo sguardo dalla maschera, che stringe ancora in pugno.

"Con le immagini che si sono scolpite nella mia memoria, nella tua e in quella di tutti gli altri. Ma non restano altro che immagini, non riesco più a rievocare le urla festanti della gente che mi acclamava come loro beniamino".

Lo sguardo di McFist cade nuovamente sulla maschera di Skyblue, che continua a stringere tra le sue mani.

"Ma la memoria è storia, la storia può essere raccontata ma viverla è tutt'altra cosa. Tu potresti sapere tutto di me senza conoscermi realmente, perchè non sai chi sono fuori dalle arene. Al momento non sai neppure chi io sia all'interno di un ring a quattro lati pur avendomi già visto lottarci innumerevoli volte, la tua maschera è un'arma a doppio taglio".

James si alza dalla panchina e inverte la sua posizione, pericolosamente, mettendosi a sedere nuovamente, stavolta rivolto frontalmente verso Skyblue.

"Perché distorce quelle immagini mettendo in crisi le certezze più solide di chi la osserva, anche per un solo istante, come sta accadendo a me adesso. Ma distorcere la realtà apparente non muta la realtà in sè, la differenza sta tutta in chi ti ritroverai davanti, nelle sue capacità di interpretare quelle sottili varianti della realtà che tu gli presenterai".

McFist abbandona la maschera sulla sedia, poi poggia la propria mano destra sulla spalla destra di Skyblue.

"La memoria è come la tua maschera, costruisce fantasmi, la conoscenza è il tuo sguardo che incontra il mio, costruisce uomini. Voltati Skyblue, voglio vedere il tuo volto".

Skyblue non accenna a muoversi.

“Ho detto voltati!”.

Skyblue si alza e trascina con sé la mano di McFist, che infine la ritrae. Uno specchio in frantumi appeso alla parete di fronte a lui nega la vista del suo riflesso ai rapaci occhi del compagno.

“Tu ed io, James…”, inizia, “non siamo poi così diversi”, e chiude, chinandosi per raccogliere un frammento di vetro.

“Per entrambi, l’immagine equivale ad una rivelazione. Ciò che vedi senza il filtro di un riflesso equivale a ciò che sai. Ma se io ti dicessi che lo straordinario, in te, si nasconde ai miei occhi…”

Skyblue infila il frammento di vetro nel lavandino che, presumibilmente, ora ospita il suo riflesso, nascosto dallo sguardo della telecamera. McFist pensa, per un breve istante, di alzarsi per andarlo a vedere, ma improvvisamente ci ripensa, deciso a rispettare lo spazio di Skyblue.

“Se ti dicessi che tu vivi per vedere, annusare – quindi difenderti - e mangiare – quindi sopravvivere -, come reagiresti? Che i tuoi principali bisogni non si discostano così tanto dall'ubriacone per strada, dalla gazzella che scappa rincorsa dalla tigre?”.

McFist apre la bocca per proferir parola, poi ci ripensa.

"O da quella stessa tigre?"

Skyblue non prosegue il suo discorso, chiedendo implicitamente una risposta.

“Suonare…”, sussurra McFist.

“Nella mia maschera hai visto i tuoi occhi, il tuo naso e la tua bocca. Dici di voler sopravvivere, ma qual è la posta in palio a cui puoi ambire nella tua vita, James? Qual è il tuo desiderio più grande? Il primo premio! Perché non prendi questa scheggia di vetro e non ti tagli le vene, qui, adesso, davanti a me?”.

Skyblue lancia all’indietro la scheggia di vetro, McFist la prende al volo - un piccolo taglio rivela una strisciolina di sangue - e osserva il suo riflesso.

Due occhi, un naso, una bocca e due orecchie.

McFist riprende la maschera di Skyblue, e confronta le due immagini.

Due occhi, un naso e una bocca. Il viso, contorto dalla maschera, che produce un effetto simile a quello ottenibile con un obiettivo fish-eye, nasconde la più grande dote di McFist, oltre al wrestling.

“La musica, McFist”, Skyblue prosegue. “Non riesci a vedere le tue orecchie nella mia maschera. Ma è quella chitarra che ti spinge ad andare avanti. Che ti dona un ricordo apparente, invisibile ai tuoi occhi. Una compagna nelle notti difficili e una sconosciuta in un ring condiviso con me.”

McFist posa la maschera sulla sedia.

“Perché vedere, e intendo la vera vista, quella che non si serve degli occhi, significa nascondere. Il trucco del prestigiatore scatena le risate dello spettatore quando estrae il coniglio che ha mostrato all’inizio dal cilindro. Quando non lo vediamo, attendiamo. È questo il mio ruolo in questo nello spogliatoio, radicato nella mia maschera: nasconderti da te stesso, perché vorrebbe dire salvarti.”

Skyblue si avvicina alla sedia e afferra la maschera lasciata da McFist.

La indossa. Si volta e avanza frontalmente verso McFist, seduto con lo sguardo perso nel vuoto. I due volti si sfiorano, uno nascosto da una maschera, l'altro nudo e pensieroso.

“Ti capita mai di piangere al buio? Perché piangi? Solo spegnendo la luce i tuoi ricordi diventano visibili. E, in quel momento, conosci. Vivi…”

James McFist si alza, volta le spalle a Skyblue, apre la porta dello spogliatoio e si dirige verso il ring.

Skyblue non ha mutato la propria posizione, nonostante l'assenza dell'interlocutore.

Un debole respiro.

“Sopravvivi.”

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Off Topic - condividiamo un fantastico commento del nostro boss Wordlife85, che analizza lo stile di gestione di ogni singolo utente.

Kirk: cultore dell'attenzione rivolta ai fan, intrattenitore delle folle, venditore di belle parole, al servizio del pubblico.

Supervale: Folle, visionario e completamente libero da preconcetti, gioca per divertirsi e mette in campo ciò che gli passa per la testa senza farsi problemi.

Hammer: Vario, intelligentemente scaltro nel sapersi adattare ad ogni situazione, capace di introspezioni restando nei canoni inerenti al wrestling, non sembra di leggere un libro ma una storia ad uso e consumo di una e-fed.

Cith: Lascia trasparire le sue emozioni, parzialmente autobiografico, decisamente scenico ma assolutamente non egocentrico, capace di adattarsi al rivale e al momento che i suoi personaggi stanno vivendo.

Wordlife: Metodico, programmatore, il promo improntato al promo successivo, il promo successivo a quello successivo e così via, pratico e poco teorico.

Dibbio: Eclettico, molto narrativo, talvolta fuori dalle righe, innovatore e temerario.

Charismatic Enigma: Colto, elegante, attento ai particolari, il suo carattere flemmatico da persona intelligente si riflette molto sul suo personaggio.

TG Canadese: Estimatore di libri e film molto particolari, attento ad ogni minimo dettaglio, esageratamente riflessivo, ogni cosa nasconde un'altra cosa che nasconde un'altra cosa.

Artemis: Alle parole preferisce i fatti, persona che suppongo impulsiva nella vita reale, si riflette sul suo personaggio che agisce prima di pensare e ha la lingua tagliente come un coltello.

Neith: Narcisisticamente meravigliosa, spocchiosa ma mai banale nello scrivere i suoi promo, il personaggio funziona meravigliosamente ed è facilmente fruibile in una E-Fed.

Jumala: Ironico e volubile, di settimana in settimana modifica la storia che vuole raccontare in base a come gli gira in quel momento, va a strappi non ha un piano ben preciso ma tante buone idee.

KB24: Interessato, si lascia guidare dagli altri, segue una linea base e ci mette del suo, pensa molto e gioca su ciò che gli altri vogliono vedere di lui.

Dummie: Il prototipo di colui che vuole fare colpo, altezzoso ma al tempo stesso simpatico nel gestire il suo personaggio, che cerca di accaparrarsi la simpatia altrui senza sminuire se stesso.

Bene o male la vedo così [SM=g27828]

Ringraziamo Wordlife85 per la sua esistenza, rende le nostre giornate migliori!
[Modificato da WBFFstaff 17/04/2015 21:04]
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17/04/2015 20:58
 
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ATTENZIONE!!! NON risuona On The Offensive dei From Autumn To Ashes.

Taggart: “Stiamo per assistere a un grande match, chi abbiamo coinvolti?”
El Kokone: “Barcellona e Olympiacos!”
Taggart: “El, posa quell’ipad!”
El Kokone: “Noooooooh”

John Kratos (w/Michael McFarry) vs Skyblue (w/James McFist)

Mentre una parte dei telespettatori cambia canale per vedere l’Eurolega, raccogliete i vostri figli accanto a voi al sole, perché Skyblue fa il suo ingresso nell’arena! Accanto al wrestler originario del Minnesota abbiamo James McFist, che incita la folla a farsi sentire! Hammer rimane fuori, passeggia nella zona dell’angolo di Skyblue. Skyblue stesso, sul paletto, si prende un ottimo pop! Il wrestler mascherato scende e aspetta il suo avversario... che viene introdotto da Serenata Immortale della Immediate Music!

Crowd: “JAM! JAM! JAM!”

La strana coppia messa insieme dal pubblico, la J@M, John Kratos e Michael McFarry! I due prendono le loro posizioni, John Kratos si para davanti a Skyblue, dimostrando la grossa differenza di stazza. Skyblue annuisce... e la contesa può avere inizio!

DIN DIN DIN!

Clinch! Headlock di John Kratos, Skyblue riesce ad evadere, Waist Lock, John Kratos se ne libera afferrando i polsi del wrestler mascherato e tirandoli via! Low Kick di Skyblue, ma Kratos lo spintona via! Skyblue rotola sul mat, si rialza velocemente, corre alle corde... TILT-A-WHIRL BACKBREAKER DI JOHN KRATOS! SBAAAM! E tentativo di schienamento:

1...
2...
NO!

Kratos aspetta Skyblue al varco... calcione al fianco! E Skyblue ruzzola giù sotto la prima corda! John Kratos lo segue... DOUBLE KNEE FACEBUSTER IMPROVVISO DI SKYBLUE! Ora Sky va a prendere il Greek Warrior... E McFARRY GLI SI PARA DAVANTI. Skyblue si prepara ad affrontarlo! E dietro di lui, James Hammer McFist! McFarry sorride... e si toglie di mezzo, è in inferiorità numerica. Ma John Kratos ha avuto il tempo di riprendersi! LARIATOOOOH!!!!! NO! Skyblue si abbassa! E sgambetta John Kratos verso le transenne! OUCH! Il Bald Basterd barcolla... CASTLE OF LIES!!! Bella prova di forza di Skyblue! Che ora spinge John Kratos sul ring e prova il pin:

1...
2...
NO!

Skyblue prova a immobilizzare il Greek Warrior con una Ground Headlock... MA KRATOS RIESCE AD ALZARSI! Solleva Skyblue che continua a tenere la Headlock... e lo va a schiantare contro l’angol!!! SBAM! Skyblue è appeso a testa in giù! John Kratos prende la rincorsa... Shoulder Blo... NO! SKYBLUE SI SOLLEVA CON UNO SFORZO ADDOMINALE! Il Bald Basterd si scontra col paletto! Skyblue è ora sulla terza corda... Flying Crossbody! A segno! Con schienamento:

1...
2...
NO!

Kratos rotola e ribalta tutto!!!!!

1...
2...
NO!

Ma il Greek Warrior mantiene la presa e si rialza... FALLAWAY SLAM CONTRO UN ANGOLO!!!!!!!! Questa fa davvero male. E John prova di nuovo a schienare l’avversario:

1...
2...
NOOO!!!

Ma il lottatore originario di Sparta urla alla folla che è pronto per la Feel the Pain! E SI METTE SKYBLUE SULLE SPALLE... FEEL THE... TORNADO DDT DI SKYBLUE! Ora entrambi i lottatori sono a terra! Dopo un breve lasso di tempo, è ancora John Kratos il primo a rialzarsi, va a predere Skyblue... che però reagisce! Gut Kick! E poi CHOP! SLAAAAAP! John si porta le mani al petto e barcolla verso un angolo, Skyblue ha la rincorsa necessaria... Never See It Coming!!! A SEGNO! E John barcolla in avanti... TUTTO PRONTO PER LA BLACK MIRROR!
A SE.... NOOOO! John Kratos afferra le braccia di Skyblue per chiudere un Full Nelson! CREEPING CHAOS! E tentativo di schienamento!

1...
2...
NOOO!!!

Kratos non perde tempo e rialza Skyblue per la maschera, lo sbatacchia contro un angolo, gli rifila due Shoulder Block... E VA ANCORA PER LA FEEL THE PAIN! MA SKYBLUE SCENDE!
LAST BREATH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il Superkick improvviso di John Kratos impatta perfettamente sul pomo d’adamo di Skyblue. Manovra totalmente improvvisa.
Ed è il colpo del KO.

1...
2...
3!!!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!
SKYBLUE ALZA LA SPALLA!!!

E John Kratos ha perso la pazienza, afferra le braccia di Skyblue... WAIT AND TAP! WAIT AND TAP!!!!!!! Cattle Mutilation chiusa!!!!! MA SKYBLUE RIESCE A GIRARSI... KRATOS POGGIA CON LE SPALLE SUL MAT!

1...
2...
3!!!
NOOOOOOOOO!!!!!
JOHN KRATOS MOLLA LA PRESA!

Entrambi i wrestler si rialzano in sincronia! LARIAT DI JOHN KRATOS! NOOOO!!! EVITATO!!!!!
BLACK MIRROR A SEGNO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
UN FULMINE!

1...
2...
3!!!

DIN DIN DIN!

Testo nascosto - clicca qui


Kokone: “UNA FOTTUTA DOPPIA QUADRUPLA, JOHN!”
Taggart: “ATTENZIONE!!!”

...Perché James McFist e Michael McFarry sono arrivati contemporaneamente sul ring per ricongiungersi ai rispettivi assistiti. E l’elettricità nell’aria sta facendo esplodere le lampadine! McFist afferra il braccio di Skyblue e fa per uscire, ma McFarry gli si para davanti. McFist alza la guardia... ma l’Irish Multimillionaire si fa da parte! McFist continua ad avanzare parzialmente voltato per non dargli le spalle. Skyblue sembra leggermente rintronato, John Kratos è uno degli avversari più tosti possibili. Ma Sky ce l’ha fatta!

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Ci troviamo al Gautam Buddha Park di Lucknow, una città poco distante da Kanpur: si tratta di un parco all'aperto con giardini e varie sculture di elefanti e divinità induiste. Sylvia Madison è in piedi davanti alla telecamera, indossa un foulard rosso sul capo e un paio di occhiali da sole. La donna inizia a rovistare all'interno della sua borsa in cerca di qualcosa, poi ad un tratto risolleva lo sguardo come se avesse appena visto giungere qualcuno.

Sylvia: "Valechka"

Il cameraman sposta l'obiettivo della telecamera inquadrando Neith. La Valchiria è vestita con un paio di jeans aderenti, ed una camicia con decorazioni dorate. I capelli biondi ricadono sulle spalle, anche lei come la Madison porta un paio di occhiali da sole. La fissa, e quando il cameraman va ad inquadrarla dopo che viene fatto il suo nome dalla "Donna in Rosso", lei piega il capo di lato.

Neith: "Cos'è?"

La Madison abbassa lo sguardo verso un mucchio di documenti che ha appena estratto dalla borsa, che a quanto pare ha attirato l'attenzione della bionda ucraina.

Sylvia: "No so se Lena accetterà la proposta che le ho fatto la scorsa settimana, ma nel frattempo sono diventata un bersaglio da colpire a vista, a prescindere da come finirà questa storia. Non potevamo incontrarci negli USA perchè saremmo state facilmente braccabili da qualsiasi tirapiedi, ma qui è diverso. Almeno credo"

Un sospiro separa le ultime parole da quelle che sta per pronunciare.

Sylvia: "Dai un'occhiata"

La Madison le porge la pila di documenti, presumibilmente le prove di cui ha parlato lo scorso venerdì. Neith li sfoglia velocemente come si si trattasse di una rivista da leggere distrattamente aspettando il proprio turno in un salone di bellezza.

Neith: "Ok"

Sylvia: "Ok?!?"

Neith: "Ok..."

Sylvia: "Ti rendi conto vero? Mi prendi in giro? Sto rischiando grosso solo per aiutarvi, e tu rispondi con un ok?!?"

Neith viene ripresa dal cameraman, ha lo sguardo che si alterna tra i documenti e la Madison, ed infine rimane sulla Madison. E' indifferente.

Neith: "La cosa non mi riguarda più di tanto, nel senso che.. anche se è stato fatto qualcosa di brutto a me non frega nulla delle altre lottatrici wbff, anche se sarò costretta a collaborare con loro per convenienza. A me importa solo di me stessa Sylvia, così come è sempre stato. Chi di loro in un momento diverso da questo mi parerebbe il culo se fosse necessario? Nessuna, a parte te, ogni tanto.."

Chiude i documenti, con forza, fissando poi la Madison; un sorriso enorme si fa spazio sulle sue labbra carnose, ed è tutto per Sylvia.

Neith: "Spero davvero che questa storia finisca presto, perché voglio puntare in alto come sai già.. Perché è quello il mio posto, la vetta. Ma prima di farlo darò una bella lezione a Crashindenton per ciò che mi ha rubato. E poi.. parliamoci chiaro Sylvia, dopo questo periodo in cui mi sei stata affianco ho imparato a conoscerti.. So benissimo che in realtà, anche se adesso vesti i panni della paladina del gentil sesso.. Non sei realmente ciò che vuoi far credere di essere. Fin dal momento in cui hai appoggiato questa causa hai sempre saputo come sarebbe andata a finire.. Non è stato un favore a quelle povere sfigate. No, cara."

Sorride ancora, a trentadue denti, e riprende poi a parlare.

Neith: "Hai sempre cercato delle collaborazioni dalle quali poter ottenere qualcosa.. Ma credimi: anche io. E' ovvio, certo. Non siamo poi così diverse io e te.. A differenza mia però tu sei solo un po' più.. Come dire, ecco.. Troia?"

E le ridà i fascicoli, cercando infine di cingerle i fianchi con il braccio e la mano destra.

Neith: "Non te la prendere, è la verità, e lo sai anche tu."

La Madison punta il suo sguardo da pantera sul viso di Neith, sorridendole con naturalezza.

Sylvia: "E' proprio per questo che ho deciso di appoggiarti qualche tempo fa, perchè sei tremenda"

Poi torna seria, estremamente seria.

Sylvia: "Arriverai dov'è che vuoi arrivare, ci arriveremo"

Le immagini si interrompono.

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Il passato è un’arma imponente.
Da qualche giorno a questa parte, mi sento disarmato.
Mi correggo.
Il passato è un’arma imponente se gestito nel migliore dei modi.
C’è chi lo glorifica traendone carburante per una continuazione vincente dello stesso.
E chi lo mercifica, vivacchiando su quanto ottenuto in tempi ormai archiviati.
Sulla mia strada, un virtuoso.
Ed io, indifeso di fronte a lui.

Le mani fra i capelli, non v’è ubicazione, solo primi piani.
L’intensità di uno sguardo.
L’amarezza di un sorriso.

Non c’è traccia di me, negli ultimi anni.
Prima di questa sparizione prolungata, difficilmente qualcuno poteva ricondurre la mia immagine a quella di un gladiatore immune alla sconfitta.
Una figura dipinta con il pennello del carisma, eppure da sempre parsa priva di una tavolozza da cui intingere i colori capaci di tinteggiare efficacemente una tela bianca.
Sono pennello ma non ho mai avuto i colori ove immergermi.
La mia tela è bianca.
Forse imbrattata in maniera appena visibile e percettibile.
Sulla mia strada, artisti impeccabili che hanno estratto il meglio da me, capace a mia volta di estrarre il meglio da loro, ma il risultato ha seguito un filo conduttore negativo - loro dipingevano, io assistevo e imparavo.

Sogghigno beffardo.
Capelli ingestibili scostati dal viso.
Occhi lucidi nella loro determinazione.

Sono intrappolato nelle aspettative degli altri, ancor prima che nelle mie.
Fondamentalmente, l’idea di una struttura che si stringe, mi soffoca, mi obbliga a scavare dentro di me per cercare soluzioni, mi intriga in maniera incontrollabile.
Eppure, nei recessi della mia mente, qualcosa sembra trattenermi per impedirmi di raggiungere quella soluzione.
Qualcosa che posso con facilità attribuire all’assenza di una storia in grado di sospingermi.
E’ la lotta fra un uomo che attinge energia da un meritevole passato di cemento,
contro un uomo che attinge energia dall’ambizione di un futuro di granito.
Aggressivi come il mare in tempesta.
Erosi come le rocce contro le quali esso si schianta.
Esco dall’onda.
Guardo dall’alto.
Comprendo la natura.
La natura della conquista.
Rientro nell’onda.
Ci sono rocce su cui infrangersi.
Rocce da sbriciolare.

Una foto volteggia nell’aria.
Afferrata da una mano, fra indice e medio.
Ad onore di obiettivo, si può vedere uno scatto di un giovane Felix Owens agli esordi.
Una fiamma si accende sotto la foto, divorando dalla base il Master of Chambers ivi immortalato.
Mentre dissipano le fiamme,
un paio d’occhi fissa il mondo con ardore.
Brucia le pecche del tuo passato,
per accendere una fiamma sul tuo futuro.

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Backstage, ore 19.21. Stanza 2211.

Le telecamere inquadrano un uomo seduto su una sedia.
Non si riesce a distinguere chiaramente il volto dell'uomo, in quanto egli ha le mani congiunte appoggiate sulle ginocchia e la faccia appoggiata ad esse, mentre le gambe tremano vistosamente, a segnalare uno stato emotivo non proprio stabile.

???: "Oddio, non ce la posso fare. Non sono pronto. E' vero, non sarò il miglior wrestler della storia, ma possibile che l'unica mia possibilità di riscatto e di salvare la faccia sia questa? Non sarebbe meglio smettere qui?"

L'uomo alza lo sguardo di scatto. E' Sean X.

Sean: "Dov'è finito Mortimer? Dovrebbe aver finito a quest'ora. Potrebbe essersela data a gambe. Neanche lui sembrava molto sicuro di questa storia. Magari ha..."

Improvvisamente la porta del camerino viene aperta da un calcio fragoroso. E' proprio l'ex boogeyman Derrick Mortimer, il quale sembra essere leggermente diverso dal solito. Il suo sguardo appare meno lugubre e tetro del solito, ma decisamente più inquietante. La bocca è impregnata di sangue, gli occhi sembrano schizzare fuori dalle orbite, e sul volto è stampato un ghigno sadico e ripugnante.

Sean X: "Derrick...?"
Mortimer: "Non...ti azzardare mai più...a chiamarmi in quel modo!"

L'uomo nero afferra di scatto per la gola il compagno.

Mortimer: "Derrick Mortimer è morto! Non esiste più! E con lui tutta la vergogna che lo accompagnava! Bwah ahah ahah ahah! E presto... lo sarai anche tu!"

Detto questo il fu Mortimer stordisce Sean X al punto di farlo svenire, per poi trascinarlo fino alla stanza numero 333, quella del loro mentore Jumala.

***

Backstage, stanza 333. Ore 19.31.

Sean X: "Dove mi trovo...?

Il malcapitato è legato a testa in giù sopra una vasca piena d'acqua. Davanti a lui si presenta il mentore Jumala, seguito da Yksi, Kaksi e Mortimer.

Jumala: "Sean, l'ora è giunta. è giunto anche per te il momento di morire...e di rinascere.
E' ora di unirti ai tuoi fratelli nel mondo giusto e corretto di Jumala, come è successo a Kolme, nato dalla morte di Derrick Mortimer poco fa, e di ascendere alla verità assoluta. Non temere, presto sarà tutto finito. Presto sarai LIBERO! Signori, iniziamo."

Al comando di Jumala, Kaksi aziona una leva, e il corpo di Sean X viene immerso nell'acqua per dieci secondi prima di farlo riemergere. E cosi' per altre dodici volte. Nella stanza si possono sentire ad ogni pausa i lamenti soffocati di Sean x, ma alla tredicesima immersione, Sean X cessa di gemere.

Jumala: "Tiratelo Giù!"

Detto fatto, X viene slegato e disteso per terra.

Jumala: "Molto bene, anche Sean X è morto. Yksi, Kaksi, Kolme, date il benvenuto al quarto membro della nostra società: Nelja.
Con lui, ora vi siete tutti finalmente risvegliati. Ora potete diffondere il credo liberi da ogni dubbio, come vi ho insegnato. D'ora in avanti sarete un team, il team di coloro che si sono risvegliati sotto l'egida di Jumala.
Voi siete The Awakening."

Mentre Jumala comunica ai suoi sottoposti la loro nuova funzione, il neonato Nelja riprende conoscenza, e Yksi, preoccupato per lui gli rivolge la parola.

Yksi: "X...Nelja. Come stai?"

Nelja: "Sean X non esiste più. Io sono il quarto profeta del mentore Jumala, difensore della verità. Io sono Nelja."

Jumala: "Bene, figli miei. Da oggi, voi siete ufficialmente vivi. Adesso potete andare."

The Awakening: "Si, padre."

E buio fu.

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"The Enemy Inside" risuona nell'arena di Kanpur e ci annuncia che è il momento di Slythered!!

Il giustiziere mascherato si presenta sullo stage accolto da un'ottima ovazione del pubblico. Sly percorre velocemente la rampa e si porta sul ring facendosi passare un microfono.

La folla incita a gran voce il mascherato mentre la regia ci propone un mash-up di alcuni tweet pubblicati questa settimana da Slythered.


Testo nascosto - clicca qui


Tornati in arena vediamo Sly ancora con il microfono in mano, il mascherato rimane qualche secondo in silenzio salvo poi scendere dal ring.
La folla mugugna a vedere Slythered andarsene ma l'inglese non abbandona lo stage, bensì, prende dei fogli che nascondeva nella gomitiera e li passa ad un fan delle prime file.
Il ragazzo legge in silenzio, fa un gesto d'intesa a Slythered e, aiutato da quest'ultimo, scavalca le barriere e sale sul ring!

La folla sembra spiazzata dal gesto e rimane in silenzio mentre il fan, con Slythered sempre al suo fianco, porta il microfono alla bocca.

FAN: "Il mio nome è Narendra Singh e stasera saró la Voce della Giustizia per voi!"

Boato d'approvazione dell'arena con Singh che riprende subito a parlare leggendo dai fogli consegnatigli un'attimo fa da Slythered.

Singh: "Stasera le mie parole saranno la voce di Slythered che si rivolge a voi...

Da ormai tre settimane sono vittima di un'azione di disturbo da parte della dirigenza della WBFF, soprattutto nella persona dell'Avvocato Kobayashi"

Bordata di fischi da tutta l'arena.

FAN: "Quella che era nata come una contestazione spontanea si è trasformata in una guerra tra me e la WBFF.
Sono stato punito solamente per aver chiesto un'occasione, mi è stato impedito di parlare, di rivolgermi a voi e di avere un qualunque contatto con persone esterne alla WBFF.
Ma questo non mi ha fermato, settimana scorsa fu Twitter la mia valvola di sfogo mentre questa settimana ho scelto un fan per essere la Voce della Giustizia!"

Nuovo face-pop da parte della folla con Slythered che si limita ad osservare ed annuire.

FAN: "Punendomi la WBFF aveva pensato di zittirmi, mandandomi contro esseri come Jumala e la sua banda di disadattati aveva pensato di zittirmi, ma tutto questo si è rivelato vano perchè io sono qui, NOI siamo qui e non ce ne andremo finchè questo cancro non sarà estirpato!"

Ennesimo face pop. Le parole scritte da Slythered e pronunciate da Singh sembrano aver fatto breccia nei fans.

FAN: "Ovunque la WBFF andrà Slythered avrà i suoi seguaci, non ci sono punizioni, avvers..."

CROWD: "BUUUUUUUUU!!!"

Il microfono viene chiuso dalla regia e la folla fischia sonoramente mentre Slythered non si perde d'animo e scende dal ring avvicinandosi ad un altro fan. Senza che i due si scambino la minima parola il fan estrae dallo zaino un megafono e lo porge a Slythered che sorride divertito.

CROWD: "Yeah!!!!!"

Slythered risale sul ring e consegna il megafono a Singh.

FAN: "COME POTETE VEDERE NON C'È NULLA CHE VOI POSSIATE FARE E CHE IO NON ABBIA GIÀ PREVISTO. RISPARMIATEVI LA FATICA E PONETE FINE A QUESTA BUFFONATA! POTETE MANDARMI CONTRO ANCHE CENTO JUMALA MA SARÓ IO A VINCERE, POTETE SOSPENDERMI, IMPEDIRMI DI PARLARE MA TROVERÓ OGNI VOLTA IL MODO DI FAR ARRIVARE LE MIE PAROLE ALLE ORECCHIE GIUSTE!
QUALUNQUE COSA VI INVENTERETE DA STASERA IN AVANTI SARÀ INUTILE, NON C'È MODO DI FERMARE SLYTHERED, NON C'È MODO DI FERMARE LA
VOCE DEL POPOLO E NON C'È MODO CHE POSSIATE FERMARE LA MANO DELLA GIUSTIZIA!!"

"The Enemy Inside" risuona nell'arena e la folla esplode in un boato fragoroso con Sing che, addirittura, sale su uno dei paletti

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Le immagini ci portano in un angolo dell'arena silenzioso. La telecamera inquadra un breve scorcio di quello che sembra, a tutti gli effetti, un set per un'intervista. Sullo sfondo, al posto del consueto intonaco, vediamo un cartellone con il logo WBFF e tutti gli sponsor collegati ad essa.
Poco più di un metro avanti, due sgabelli con delle sagome ben riconoscibili.
Quella di Cactus Mike e quella del bastardo, Robert Dumas.
Più che seduti, sono entrambi appoggiati alla loro postazione, con il piede destro al suolo e quello sinistro, leggermente piegato, a riscuotere l'equilibrio dal poggiapiedi in ferro.

CM: Signore e signori. My guest at this time...

...

Robert Dumas.”

Il Mr. Unhappy Ending acconsente alla presentazione con un quasi impercettibile segno del capo.
Una forma rituale, le chiamano formalità.
A Mike il compito di spezzare nuovamente l'indugio.

CM: “Allora Robert, sono passati diversi mesi dal tuo ritorno in WBFF; ma siamo nuovamente al punto di partenza. In fondo sin dal tuo ritorno in federazione, dalla Extreme Rumble ad oggi, il tutto si può racchiudere in due semplici parole. In quel passato.
Semplicemente Felix Owens.”


Il bastardo sorride per l'affermazione.

“Vedi Mike, non so dirti se erano già queste le mie intenzioni. In tutta onestà non so dirti se, effettivamente, al momento di firmare il mio nuovo contratto stessi già pensando a questa sfida. Se Felix Owens era già il mio rivale designato, il bersaglio sul quale avrei puntato il mio obiettivo, ancor prima di rimettere piede tra queste quattro mura.
La verità è che certe cose non possono essere previste, nè rimandate. Certe cose succedono e devono succedere. Indipendentemente dalla nostra volontà e dai nostri desideri.
Quel sentimento di rabbia e vendetta di cui ho parlato nelle ultime settimane in fondo era stato sempre presente, latente nel mio subconscio.
Probabilmente non ho mai ascoltato la sua voce che sussurrava al mio orecchio, l'ho ignorato a lungo, eppure è bastato incontrare il Master of Chambers e quella porta si è effettivamente riaperta.”


...

“Tutte quelle sensazioni, quella rabbia, sono risorte. Da una profondo che non credevo esistesse.”
...
“Felix Owens ha ragione, era la chiave del mio personale labirinto. Per questo se oggi ripenso a ciò che è successo, sono convinto che non potesse andare diversamente. Se mi focalizzo sul mio rivale credo che sin dal principio non ci fosse alternativa.
Eppure non so dirti quanto sia stato io a scegliere Owens, quanto lui a scegliere me, o quanto invece l'incrociarsi delle nostre strade fosse semplicemente iscritto nel destino.
Quando me ne scappai da questa federazione nel lontano 2007, nel mio bagaglio personale ho portato un bel po' di risentimento. Un risentimento che ho poi scatenato in altre federazioni, una fame ed una brama di gloria che mi hanno spinto in ogni battaglia. Dietro tutti i successi c'erano quegli avvenimenti, anche se mitigati e sommersi. Dietro il volto di ogni mio rivale, scorgevo i lineamenti di Felix Owens.”


Il bastardo ci pensa su.

“In un certo senso sono ormai dieci anni che combatto contro Felix Owens.”

Mike ascolta in silenzio. È una prerogativa del bastardo, del resto. Dagli un microfono e trasforma il dialogo in un monologo; l'intervista in un confessionale.
La voce dell'interlocutore diventa, come di consueto, un plus non richiesto.
Quando un intervistatore lo incontra deve accettare il suo ruolo, deve perdere la sua fisionomia personale, abbandonare l'identità individuale per confluire in un'ideale massa.
Quando Dumas parla il mondo si divide in sé stesso e ciò che non è sé stesso.
Cactus Mike non è tale, in questo momento è semplcimente un non-Dumas.

“In fondo, quello che vado a fare a The People's Choice, non è diverso da ciò che sto facendo mese dopo mese.”

CM: Adesso però avrai di fronte Felix Owens in persona, non un suo surrogato.
Dopo nove anni, dopo tutte le sfide che hai compiuto, vai finalmente ad affrontare il tuo destino. Una volta e per tutte.


E Mike, in fondo, sa svolgere bene questo suo ruolo.
Accetta di interpretare tutti noi.

“Vedi, quello che sino a poco tempo fa non mi era chiaro; quello che quel giovane Dumas non avrebbe mai potuto concepire al momento di lasciare questa federazione, è che il tempo non è una semplice linea retta.
Ho creduto a lungo che tutti i trionfi ottenuti in altri luoghi avessero cancellato questa macchia. Ho pensato che, unendo punto dopo punto ogni giorno della mia vita, lottando centimetro dopo centimetro lungo questa linea retta il passato sarebbe scomparso. La lunga strada percorsa l'avrebbe cancellato.
Ma mi sbagliavo.”


Dumas afferra una bottiglietta appoggiata al tavolino, con estrema calma ne svita il tappo e la sorseggia.

“Il tempo non è lineare, non il mio quanto meno. Perché oggi, mentre cammino nei corridoi di questa federazione, osservando questo logo – ndr, indica lo stemma WBFF posto alle sue spalle - non posso non tornare indietro nella mia memoria storica. Il Dumas che hai qui davanti non può parlarti senza fare riferimento a quel prima. Ed è un discorso estremamente personale.
Il tempo è un qualcosa che assume un valore nella soggettività di ognuno di noi, il tuo sarà diverso dal mio. Per te, Mike, probabilmente, ogni istante si disporrà su un'ipotetica linea retta che dalla nascita ti ha portato sin qui, ad intervistarmi in questo documentario. Per me non è così. Il mio tempo è una catena. E come ogni catena che si rispetti è composta da anelli, uniti tra di loro, ma allo stesso tempo dotati di una loro singola autonomia.
Un anello di questa catena va da quella notte del 29 Aprile 2007 ed ancora deve chiudersi, ma confido di farlo presto.
Il fatto è che questa catena si interseca con altri anelli che possono essere iniziati prima e finiti dopo; non è una questione meramente cronologica. Ogni anello è un cassetto della mia vita. Al momento quest'anello è il più importante.”


Il bastardo si concede un altro sorso d'acqua.

“Ora tutta la rabbia, tutto il motore propulsivo di questi otto anni di carriera è racchiuso dentro quest'ipotetica ellisse. Ed a The People's Choice credo sia arrivato il momento di chiudere la questione. Una volta e per tutte.
Perché battere Felix Owens è l'ultimo passo. Perché ogni vittoria ottenuta sino ad oggi ha avuto questo grande ma alle spalle.
Non c'è stato successo, cintura e premio che non abbia avuto il retrogusto amaro di questi ricordi.
Per quanto nascosto e sotto traccia, il veleno di questo passato ha continuato a scorrere nelle mie vene.”


CM: Però Robert, il Felix Owens che vai ad affrontare è completamente diverso rispetto a quello del passato. Non trovi?

“E' tanto diverso quanto lo è il Dumas di oggi rispetto a quello di allora.
È una cosa assolutamente naturale, Mike. Fa parte del corso degli eventi. Mi preoccuperei del contrario; sarei decisamente più spaventato all'idea di reincontrare quell'Owens ed affrontare il monolite che era un tempo.
Poco importa se la sua versione attuale è più convincente e di successo; poco importa se è una sfida estremamente più impegnativa di quanto lo fosse un tempo. Preferisco affrontare un fenomeno in carne ed ossa rispetto ad un fantasma del passato.
Lo preferisco perché anche il Dumas odierno è infinitamente più pericoloso di quello di otto anni fa. Lo preferisco perché la redenzione deve passare inevitabilmente dalla sfida più ardua possibile.”


CM: La tua convinzione deve però scontrarsi con la realtà dei fatti. Felix Owens è la tua bestia nera, in un modo o nell'altro. È stato lui a subire lo schienamento decisivo che ti fece perdere la cintura mondiale.
È stato lui, l'unico membro del New Doom Syndacate a vincere a Symphony of Darkness 2007, ed a mandarti via con una frase irriguardosa.


Il bastardo annuisce.

CM: Ed anche andando ai tempi più recenti.
Ti ha eliminato alla Extreme Rumble. Ed a Maniacs ha vinto la Scent of Glory lasciandoti le briciole.
La verità è che in ogni vostro scontro, in un modo o nell'altro, ne sei uscito sempre con le ossa rotte.
Ed è paradossale dirlo ad un 7 volte campione del mondo, ma contro Felix Owens sembreresti partire sfavorito. Non trovi?


Mike osa. E probabilmente in un altro periodo storico un affronto del genere avrebbe avuto conseguenze fisiche, ma oggi Dumas è un uomo diverso. È un uomo devoto ad un ideale irremovibile: la vendetta.

“È vero. Ed è il motivo preciso per cui scommetterei su me stesso. Recitare il ruolo dell'Underdog è un'umiliazione che si aggiunge a tutte le altre. Ma è un ruolo che non mi appartiene e che nasce da una lunga scia di contingenze.
Tutta questa lunga serie di umiliazioni e di insuccessi possono essere cancellati solo sconfiggendo Felix Owens in uno scontro ad armi pari. In quello che sarà primo vero match, uno contro l'altro, della nostra lunga carriera.
Perché mai, io e Felix Owens abbiamo avuto un confronto sul ring.

Non a People's Choice del 2007, dove ebbe l'unica colpa di farmi perdere il titolo.
Non a Symphony of Darkness del 2007.
Non alla Extreme Rumble e non alla Scent of Glory.

Ogni mia sconfitta, ogni passo falso compiuto quando le nostre strade si sono incrociate. Non è mai stato il frutto di uno scontro diretto tra noi due; mai mi ha messo al tappeto.
Così come mai l'ho fatto io.
È arrivato il momento di prendermi questa soddisfazione.
"

Dumas sembra intenzionato a chiudere, ma Mike è abbastanza lesto da anticipare i suoi movimenti.

CM: Un'ultima cosa Robert.
Molte persone non hanno ben chiaro il rapporto che vi lega. Questo continuo oscillare tra profondo rispetto, odio, voglia di vendetta e rabbia.
Qualcuno ha addirittura ipotizzato un futuro tag team.
Qual è la tua posizione a riguardo?


Il bastardo osserva Mike.
Rimane qualche secondo in silenzio.

“Bisogna distruggere per ricostruire.”

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17/04/2015 20:58
 
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Il titantron si accende. È Lena Habermann, appoggiata alla sua scrivania con le mani incrociate, vestita di una camicetta sblusata bianca, ad essere trasmessa. L’avvocato porta al polso una catenella avente come pendenti due lettere, una A ed una F.

“16 novembre 2006.

Davanti alla corte dello stato di Washington il 43enne Anthony Yozuna, padre di famiglia, è stato assolto dal reato di molestie dopo tre lunghi anni di detenzione, per mancanza di prove.
È, tra l’altro, anche abbastanza ironico che un uomo debba restare in carcere per tre anni, per poi sentirsi che non c’erano i presupposti perché ciò accadesse.
Il suo avvocato si chiamava Lena Habermann.

Era la prima volta che un mio cliente finiva sui giornali, e non potete neanche immaginare il nervosismo che una cosa del genere comporta. ‘Sono innocente!’ mi ha detto, con le lacrime che gli sgorgavano dagli occhi. Gli ho creduto. Ed ero la sola.
Ed avevo ragione.

La sera di quello stesso giorno mi concessi una birra con tre o quattro colleghi e colleghe dello studio, uno di loro aveva cominciato a chiamarmi ‘il mastino’, il mastino... alcuni mi chiamano ancora così, pensate. Alla terza, o quarta birra sento il telefono squillare, è mio fratello. ‘Yozuna è mica il tizio tuo?’ ‘Sì’, gli faccio io, ‘Cazzo’, mi dice lui, ‘Cazzo? Cazzo cosa?’ lui ci mette tempo, prende coraggio, ‘Lo hanno trovato morto. Hanno trovato morti moglie e figli... Lena, dicono che è omicidio-suicidio’.”

Lena si mette la testa tra le mani, massaggia le tempie.

“Omicidio-suicidio.

Ho sbagliato? Dove ho sbagliato? Mi sono chiesta per giorni, mesi. Dov’è che ho sbagliato?”

L’avvocatessa stringe i pugni.

“Il mondo è pieno di mezze persone a cui bastano un colletto bianco e una cravatta per sentirsi dei supereroi. ‘Sbatto i malviventi dietro le sbarre!’. Stronzate. Avrei dovuto fermarmi. Quell’uomo aveva precedenti di aggressione, tantissimi, avrei dovuto capirlo. La moglie mi aveva telefonato, aveva la voce rotta: ‘non ho dove andare!’ ‘ho paura!’... avrei dovuto capirlo. Lasciare che venisse condannato, permettere a quella famiglia di essere protetta.
Il mio compito è assicurarmi che chi merita giustizia, l’abbia. In ogni maniera che posso.

Non mi piace Sylvia Madison. Io odio quella donna. Odio come cammina, come parla, come si trucca, come si veste, odio il fatto che la sua ‘battaglia’, tutto quell’orgoglio femminile, non esistesse affatto prima del mio video messaggio, odio che lei aprisse le gambe per aprirsi porte, odio che mi abbia dato una scadenza. ‘Ti do sette giorni’ ha detto. Sette giorni e poi cosa?
Trovo offensivo che una sola dipendente di questa federazione debba riporre in lei una qualche speranza, perché lei non merita nulla di tutto questo, “la zoccola vestita di rosso” non merita nulla di tutto questo. E se io volessi, se soltanto io lo volessi...

Ma non voglio.

L’esperienza mi ha insegnato che non sono un supereroe, non porto le mutandine sopra una calzamaglia e se voglio ottenere qualcosa, devo macerarmi nel rimorso, mangiarmi le mani, piangere con la testa contro il cuscino, ma devo scendere a compromessi. Il male minore, come diceva Platone. Io devo decidere quale sia il male minore, e ho deciso che sei tu, Sylvia.
Voi, pubblico della WBFF, ed i vostri desideri, siete il bene che mi spinge a compiere questo sacrificio.Io vorrei vedere Sylvia affondare con la gentaglia a cui si è gentilmente concessa, ma ACCETTO IL SUO AIUTO, se questo significa fare quello che è meglio per tutti voi. Accetto il suo aiuto e tutte le sue condizioni.
Sylvia, grazie infinite per avermi lasciato sette giorni per pensarci.”

La tedesca sorride alzando le sopracciglia.

“E grazie a voi dell’ascolto.”

Il collegamento si chiude.

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Sylvia Madison è sola in una stanza, a pochi passi da un grande teleschermo, inquadrati John Taggart ed El Kokone che parlano della Habermann. "Presuntuosa..." bisbiglia lei, con un sorriso amaro e le braccia conserte.

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Taggart: Eccoci arrivati ad un match attesissimo, l'esordio dell'Awakening contro due dei migliori wrestler della Wbff!
Kokone: L'Awakening neanche ha esordito e già si candida a forza ultradominante della federazione, comandata da un leader serio, sicuro, divino!
Taggart: Tu, sinceramente, hai dei grossi problemi!
Kokone: Sono monoteista! Jumala la mia via!

Handicap Tornado 2 vs 5 match: Owens/Dumas vs The Awakening (Jumala/Yksi/Kaksi/Kolme/Nelja)

Il primo a fare il suo ingresso sul ring è Felix Owens. Il Master of Chambers entra come al solito sicuro di se, seguito subito dopo da Robert Dumas! Il bastardo e Owens ricordiamo che si affronteranno in un FANS BRINGS THE WEAPON MATCH a The People's Choice!
Buio nell'arena, una luce illumina l'apron, risuona Rainbow in the Dark e Jumala attorniato dai suoi seguaci raggiunge il ring! Il self-proclamed God raggiunge i rivali e tutti e sette i wrestler sono sul ring.

DING DING

La campana dà il via alla contesa! Jumala resta in disparte mentre Kolme, Nelja, Yksi e Kaksi si lanciano contro Robert Dumas mettendo in difficoltà il bastardo!!! Un quattro contro uno che vede i membri del team Awakening avere la meglio e lanciare Dumas fuori dal ring dopo averlo colpito ripetutamente con calci e pugni! Owens non ci sta e attacca direttamente Jumala il quale non si aspettava un'azione così improvvisa...SUPERKICK DEL MASTERS OF CHAMBERS e Jumala rotola fuori dal ring, scatenando l'ira dei seguaci del divino che attaccano Owens...OWENS DISPENSA UN SECONDO SUPERKICK A KOLME, CHE FINISCE A SUA VOLTA FUORI DAL RING...STESSA SORTE PER NELJA!!!!!

Sul quadrato rimangono Owens, Yksi e Kaksi, gli ex membri della Strange Connection attaccano in contemporanea il rivale, e Kaksi colpisce con una CLOTHESLINE...Yksi rialza Owens, DROPKICK...tentativo di pin:

1....
2....
Kick out di Owens!

Fuori dal ring Kolme e Nelja provano ad attaccare Dumas, il quale si è però ripreso e schianta a terra il fu Mortimer con una FULL NELSON SLAM!!!!! Nelja tenta di sorprendere Dumas con una sorta di HEADLOCK, ma Dumas si libera facilmente e se lo carica a spalle mettendo a segno una PUMPHANDLE SLAM MICIDIALE! Jumala però attacca all'improvviso e con un DISCUS LARIAT manda al tappeto il bastardo!!!!

Jumala torna sul ring per dare una mano ai suoi compagni, che nel frattempo sono stati sovrastati dal Master of Chambers che con due EUROPEAN UPPERCUT li ha messi al tappeto!!! Jumala si lancia alle corde, ma uno SPINNING HEEL KICK DI OWENS NE FRENA LE VELLEITA'!!!! Owens va per il pin su Jumala:

1.....

Yksi interviene ancora prima del conto di due e interrompe il conteggio.

Taggart: Difficile trovare uno spiraglio per Owens e Dumas, nettamente superiori ai rivali ma in grave inferiorità numerica.
Kokone: Qualche settimana fa i quattro seguaci di Jumala avrebbero già perso questo match, ora riescono a collaborare e ad avere un senso!
Taggart: Su questo devo darti ragione!

Kolme ritorna sul ring e mentre Owens si rialza lo mette a terra con un BIG BOOT!!!! Owens rimane per terra e Dumas, che si è ripreso, torna sul ring e colpisce con una CLOTHESLINE Kolme!!! Dumas è una furia e dispensa colpi a raffica senza raziocinio contro i suoi rivali, e sembra una strategia stranamente efficace poichè i quattro nuovi membri dell'Awakening finiscono tutti fuori dal ring!!!!

Owens è in piedi, e così come lui Dumas...Owens non sembra contento dell'intromissione del bastardo nella sua faida interna contro quelli dell'Awakening, e i due sembrano discutere seppur in modo discretamente civile...Jumala prova a sorprendere Dumas con un ROLL-UP IMPROVVISO:

1.....

Owens interviene prontamente e libera il compagno, che a sua volta sembra reagire con stizza facendo capire al Master of Chambers che ce l'avrebbe fatta da solo! Questa perdita di tempo consente ai quattro seguaci di Jumala di tornare sul ring e di attaccare contemporaneamente Felix Owens, mentre Jumala e Dumas si colpiscono con una serie di pugni alternati!

PUGNO DI JUMALA!
PUGNO DI DUMAS!
PUGNO DI JUMALA!
PUGNO DI DUMAS!

Ma intanto Felix Owens viene lanciato fuori dal ring e solo Nelja, l'ex Sean X, decide di seguirlo e di colpire Owens che rimane a terra fuori dal ring con una serie di STOMP per evitare il suo ritorno sul quadrato!

Dumas ha la meglio su Jumala intanto e con i suoi pugni lo porta verso l'angolo, ma Yksi, Kaksi e Kolme prendono Dumas dalle spalle e lo allontanano dal loro leader!!!! KOLME SCHIANTA A TERRA DUMAS CON UN PILEDRIVER!!!! Dumas è dolorante e prova a rialzarsi, ma viene trattenuto a terra dai rivali, i quale fanno in modo che Jumala possa salire sulla terza corda...

JUMALA'S WAY!!!!! JUMALA'S WAY SU ROBERT DUMAS!!!! Il Curb Stomp dalla terza corda!!! Owens intanto si libera di Nelja e lo lancia contro le scalette d'acciaio e prova a tornare sul ring per interrompere il conteggio di Jumala su Dumas, ma Yksi e Kaksi intervengono e riescono a bloccare il Master of Chambers, mentre Jumala si pone sopra Dumas e Kolme si piazza sopra Jumala per aumentare la pressione sul bastardo affinchè non esca dal pin:

1.....
2.....
3!!!!!!!!

Dumas ha provato a divincolarsi nonostante la finisher appena subita e probabilmente sarebbe riuscito nel kick-out, ma la doppia pressione ha impedito ogni movimento regalando una vittoria importante al debutto per l'Awakening!!!!!

Testo nascosto - clicca qui


I quattro seguaci di Jumala si accaniscono contro Dumas, colpendolo con calci e pugni a terra mentre Jumala si pone di fronte ad un dolorante Owens, lo colpisce con un calcio al volto e sale sulla terza corda, pronto a somministrargli la sua JUMALA'S WAY...

Taggart: Ascolta il boato del pubblico, El!!!
Kokone: Sta arrivando quel sovversivo di Slythered...

SLYTHERED GIUNGE SUL QUADRATO E FA CADERE JUMALA DAL PALETTO!!!!!! Jumala impatta malamente a terra, e Yksi e Kaksi si fanno incontro al giustiziere mascherato...

COLD BLOOD DI SLYTHERED SU YKSI!!!!!

Kaksi tuttavia colpisce Sly con una CLOTHESLINE....ma OWENS SI E' RIPRESO, THE KEY-O SU KAKSI!!!!! Jumala, Yksi e Kaksi intanto si defilano e vanno verso il backstage, mentre Owens e Dumas prendono in consegna Kolme e Nelja...

TKE KEY-O DI OWENS SU KOLME!!
CRUCIFISSION DI DUMAS SU NELJA!!

I due, dopo qualche secondo, metabolizzano l'impatto fuori dal ring e molto lentamente si avviano verso il backstage, mentre Kobayashi, ripresosi dall'opener della puntata, fa il suo ingresso nell'arena seppur zoppicando con la gamba ancora mezza addormentata.

Crowd: #SadnewsKobayashi #leglessgm

Kobayashi: "Slythered, ancora una volta ha voluto fare di testa tua e hai interferito in un match che non ti apparteneva, noi ti abbiamo intimato di smetterla e pensavamo di esserci riusciti grazie a Jumala e al suo team, che si è subito posto in modo positivo nei confronti della federazione (fischi per l'Awakening e per il GM). Tuttavia, abbiamo preso nota della tua testardaggine e quindi abbiamo deciso di concederti un match per la prossima settimana, visto che hai voluto a tutti i costi interferire nella contesa di oggi, nel prossimo Bloody Desperation ti aggiungerai anche tu alla riproposizione del match odierno. Sarà un 3 vs 5 tornado handicap match tra te, Felix Owens e Robert Dumas contro l'Awakening! E se sarete sconfitti, per Owens e Dumas nessuna punizione, loro non hanno nulla da perdere...ma tu sarai estromesso dal match valevole per il King of Fight Title a The People's Choice!!!! Tristi, tristi notizie per te!!!

Il pubblico fischia clamorosamente l'avvocato Kobayashi che torna mestamente nel backstage, mentre Slythered sembra osservare Owens e Dumas nel tentativo di avere rassicurazioni sul loro impegno tra sette giorni, ma Owens e Dumas non degnano di uno sguardo il giustiziere mascherato e anzi sembrano ancora aver qualcosa da chiarire tra di loro.

Slythered scende dal ring e si avvia nel backstage scuotendo la testa ma ricevendo un caloroso appoggio del pubblico, e lo stesso fanno i due che si affronteranno a The People's Choice in una battaglia che si preannuncia epica.

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"Black Angel" degli Instrumental Core suona a pieno volume. Il titantron ci mostra immagini riguardanti Angel Obike Lowe. Il Desperation Iron Man Champion fa il suo ingresso, gasandosi, quasi incredulo di aver realizzato il suo sogno di diventare campione. Mostra la cintura ai fans, poi sale sul ring e si fa passare un microfono.

Time: "La scorsa settimana non sono stato il campione che avrei voluto essere. Altezzoso, sentivo di avere il mondo in pugno, avevo dimenticato il messaggio che Skyblue mi ha lasciato, questa incredibile eredità che ho preso da lui a WBFF Maniacs VII. Eppure, sono stato impressionato da quella sensazione primordiale chiamata paura."

I fans sembrano curiosi di sapere cosa vuol dire il lottatore.

Time: "Ho urlato in preda al terrore. Per un istante tutta la mia razionalità, la mia altezzosità, tutto è cessato. La paura mi ha sconfitto con una presa di sottomissione, ho ceduto e quando me ne sono accorto era troppo tardi. Ho ceduto in diretta, ho deluso i miei fans. E tutto questo perché Sheenan è stato capace di farmi provare quel terrore che non sentivo da anni. Ma sapete cosa vi dico? Stasera la paura cambierà direzione!"

Il cavaliere passeggia sul ring prima di riprendere la parola.

Time: "Io ho la mia armatura e si tratta della maschera che indosso. Dietro a questa maschera si nasconde un volto. Un volto come tanti altri, senza particolari caratteristiche speciali. Potrei sorprendermi, tremare, sentire il terrore ma agli occhi di un'altra persona il mio volto sarebbe sempre lo stesso, quello di una maschera immutabile nel tempo. Perciò, questo è il mio segreto, controllare la maschera come se nulla possa attraversarla. Ogni mia paura si riflette nell'ignoto. Non posso più avere paura, perché non c'è nemmeno un volto che può percepire quella sensazione di terrore."

Angel Obike Lowe si volta verso il backstage.

Time: "Sheenan, vieni qui, basta giochetti, parliamo da uomo a uomo, da campione a primo sfidante!"

Parte Rise of the Voodoo Ostinati, le luci dei riflettori si abbassano e sullo stage inizia a spargersi del fumo denso di colore verde. Time osserva verso quella direzione, ansioso di confrontarsi con il suo nuovo sfidante, ma sullo stage non appare nessuno.

Kokone: "Dov'è Sheenan?"

Taggart: "What?!?"

SHEENAN SBUCA FUORI DALLA TENDINA DELL'APRON! Si trovava sotto al ring! Voodoo Doll scivola lentamente sull'apron e si porta all'interno del ring, dopo qualche istante Time si volta e sobbalza nel ritrovarselo davanti!

Sheenan: "Buh..."

Il Tribal Warrior allunga la mano destra in sua direzione chiedendogli il microfono, il Desperation Iron Man Champion pazienta qualche istante prima di concederglielo, fissandolo a lungo.

Sheenan: "Hai ragione campione, il tuo volto coperto da una maschera non può lasciare trapelare paura, ma il resto del tuo corpo si"

Sheenan indica la maschera di Time puntandogli contro l'indice della mano libera.

Sheenan: "Hai imparato molto da Skyblue, ma quando combatterai contro di me a The People's Choice capirai qual è la sostanziale differenza che esiste tra me e lui. Non importa se non riuscirò a scorgere il terrore sul tuo volto, tu proverai quel terrore a prescindere dal fatto che lo manifesti o meno, lo tasterò anche se non potrò vederlo con i miei occhi. Nessuna mascherà potrà salvarti, Time, non esistono barriere che siano in grado di proteggerti dal Voodoo Doll, incrociare il mio cammino equivale a denudare la propria anima. Distruggerò le tue certezze, se sarai abile le ricostruirai dopo avermi sconfitto, in caso contrario... Le perderai per sempre, facendole disperdere nell'abisso infinito delle mie tenebre"

Sheenan inzia a camminare girando intorno al campione.

Sheenan: "Non importa ciò che nascondi dietro alla tua maschera, importa solo ciò che vive dietro alla tua maschera. E' come avere a che fare con i Loa, nessuno di voi riesce a vederli o a percepirne la presenza, ma io..."

Il Tribal Warrior interrompe la frase lasciandola in sospeso, dopo qualche istante allunga nuovamente il microfono in direzione del Desperation Iron Man Champion.

Time: "No, non avrò paura. La paura giunge dall'ignoto. E tu sei un pro-wrestler. Un lottatore addestrato ad incutere timore con i suoi attacchi, con la sua forza fisica. Ma io ho abbastanza esperienza per confrontarmi alla pari con te sul ring. Perciò, questa notte ti mostrerò per la prima volta cosa significa diventare una vittima dell'ignoto."

Il cavaliere appoggia una mano sul mento con il microfono ancora premuto alla bocca, l'altra va dietro alla maschera.

Time: "Che il tempo si fermi e che giunga il buio dell'albore dei tempi."

BUIO TOTALE NELL'ARENA.
Soltanto qualche accendino o telefono acceso come punto di riferimento. I quattro angoli si infiammano... erano stati allestiti come torce. LUCE AGLI ANGOLI, ma tenue, non sufficiente ad inquadrare il centro del ring.
Nel buio si avverte la voce di Time, che ha ancora il microfono.

Time: "Io offro questa maschera che incarna le radici del tempo. Non mi serve più. Via la maschera."

Tuttavia, Angel Obike Lowe afferra qualcosa e riesce ad illuminarlo. UNA MASCHERA LAMPEGGIANTE CON L'OSSATURA.

Le luci tornano e vediamo il simbolo della clessidra sulla maschera indossata da Time, ma è tribale, raffigura un potente Loa molto simile a questo:
Immagine Loa


Angel: "Che il tempo riprenda a scorrere, non sono più un cavaliere, sono Angel Obike Lowe del Sud Africa."

La maschera ora appare evidente, quell'ossatura non è altro che un contorno in cui passa un serpentone. Uno spirito voodoo che Time indossa e rivolge contro al suo avversario. Gli occhi sembrano assenti, il simbolo del serpente attraversa un occhio per uscire dall'altro. Deve essere una maschera dolorosa che preme contro gli occhi del lottatore, ma lui sopporta pur di riuscire ad incutergli timore.

Angel: "Sacrificio e punizione, dal Brasile all'Africa i rituali differiscono ma incarnano la stessa sostanza: punire i nemici. Questo è il Loa dell'origine bellica, la maledizione costante che colpisce ogni speranza."

Time appoggia un piede sulla sua vecchia maschera e comincia a premere. Una volta. Due volte. Tre-quattro-cinque volte.

Angel: "Io sacrifico il mio ruolo di cavaliere del tempo in vista della sfida che ci attende. Quando noi ci affronteremo a The People's Choice, io sarò... il guerriero tribale Angel Obike Lowe. Ma non ti preoccupare, Sheenan, il tempo continuerà a scorrere, inesorabile verso la notte in cui avrai più paura nella tua vita. Perché oltre all'ingnoto, oltre a quello che non comprendi esiste una luce, quella di Desperation Iron Man Champion. Sarò io a vincere la sfida."

Sheenan osserva il lottatore, ancora immobile. Angel decide di replicare così come lui si era presentato, con un piccolo gesto.

Angel: "Buh!"

Sheenan osserva la maschera di Time con gli occhi sgranati, poi inizia ad indietreggiare lentamente verso le corde. Quindi senza replicare si porta fuori dal ring mostrandosi, forse per la prima volta in carriera, scosso da ciò che ha appena visto e sentito. Intanto parte di nuovo la theme del Desperation Iron Man Champion, Sheenan rimane immobile a fissarlo dall'esterno del ring.

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Un tavolino circolare in legno, due sgabelli, alle spalle un arazzo con raffigurata una tigre. Sullo sgabello nel lato sinistro del teleschermo, si erge a petto in fuori il leggendario Cheda Nitamba, voce dello sport entertainment indiano da prima che gli elefanti perdessero i dentoni da latte. Sul lato destro, gomito sul tavolino e camicia con le maniche piegate, vi è Aaron Kirk, accolto con applausi da parte del pubblico.

CN: “Gentili spettatori, diamo il nostro benvenuto al signor Aaron McGunner! Aaron, negli ultimi mesi sei stato uno dei protagonisti nella nuova era di splendore della World Bloody Fight Federation, e detieni l’Undisputed WBFF Heavyweight Championship da più di cinque mesi ormai.”
AK: “Aye. Una figata, eh?”

Leggermente interdetto dalla laconica risposta dell’Humbler, Cheda non perde la sua verve e continua.
CN: “Molte persone hanno paragonanto la tua cavalcata a quella che fece James McFist nel 2010, ora sei a cinque mesi. A... metà strada.”

Kirk sorride.
AK: “Ooh, è qui che volevi arrivare, piccolo secchione bastardo. Il regno di dieci mesi di James McFist. QUELLA è una figata. Io sono il signore McFist tuo, non avrai top face all’infuori di me. Perché saranno passati cinque fottuti anni, Cheda, la qualità dello show è passata da così a così... durante il MIO regno. Ma appena hai un tizio che fa impazzire le folle e urla un paio di parolacce... BAM, James McFist si mette in mezzo ai coglioni. Ci piace ricordare di avere avuto un campione per dieci mesi. Ma se ti dicessi che nella metà del tempo Aaron Kirk ha appianato il caos in dirigenza, creato due top face e combattuto almeno due candidati al Match of the Year, e non è ancora finita, cazzo, cosa risponderebbe Cheda Nitamba? Dieci mesi? Fanculo, questo titolo me lo porto nella tomba. Un campione che ti fa promo dal cesso e mette in ombra tutto il resto del roster non lo trovi da nessuna parte. Tutti i campioni dopo di me entreranno nella leggenda se daranno alla federazione un decimo di quello che ho dato io, esattamente come hanno fatto tutti quelli prima di me.”

Cheda, contento per essere riuscito a far parlare Kirk (non che ci voglia una laura per far parlare Aaron Kirk...), si sistema meglio sullo sgabello.
CN: “Il tuo regno è stato in pericolo, per Captain Mark, per Drago, per un complotto di James Kirk e la tua segretaria di cui non conosciamo ancora nulla. Ma Denny Leone rischia di essere il più pericoloso di tutti.”
AK: “Oh, aye. E dopo Denny Leone chi rischierà di essere il più pericoloso di tutti? Dal momento in cui Denny ha esposto la sua debolezza ha perso. Se non tieni a nulla come fai ad essere umiliato? Ma ora Denny è uscito allo scoperto. Aaron Kirk è imbattibile se gli permetti di essere imbattibile, Cheda, è tutta una dannata illusione. Un uomo imbattibile? Non esiste nulla del genere. Ma... sono dannatamente bravo a farlo credere a tutti, no? Se ti trovi davanti una fottuta leggenda della federazione e l’obiettivo sei tu, significa che forse hai già passato la linea che divide i campioni e le stelle. Che hai fatto il tuo lavoro dannatamente bene.”

CN: “Non hai avuto l’opportunità di studiare il comportamento di Denny Leone sul ring, il suo essere inedito può essere una difficoltà.”
AK: “Ce l’avrò oggi! Non che mi interessi studiare la fottuta strategia di Denny Leone sul ring. Vedi, quello che distingue un campione per la vita da un fottuto codardo è questo. Puoi studiare la strategia di qualcuno e vincere quell’incontro, o puoi essere il migliore e vincere tutti gli incontri. È complicarsi inutilmente la vita? Aye. Ma è quello che ti aiuta a sopravvivere ogni incontro in un mondo di nemici. Saper improvvisare, Cheda. Andare faccia a faccia con il worst case scenario e uscirne. Di nuovo, è quello che mi rende il campione di questo roster.”

Cheda legge da un foglio.
CN: “Parlavi dell’incontro di oggi. Sarete tu, Denny Leone, Sheenan e Time. Impressioni sui tuoi avversari? Tu e Sheenan avete dei trascorsi.”
AK: “Puoi dirlo forte. Sheenan è stato il primo a sconfiggermi. Non direttamente, ovvio, ha messo Captain Mark col culo per terra. All’epoca era Sheenan il giovane quotato, il futuro top heel della federazione. E lo è ancora. Ha vinto, rematch, ho vinto io. Ancora non schienando lui, ma il punto stavolta non è questo. Appena dopo She sembrava lanciato a mille, cazzo. Ma appena ha finito di dividere il riflettore con me, la sua carriera è diventata più moscia della virilità di Jack Leone dopo sessant’anni di abuso di anabolizzanti. Vorrei poter dire che è un caso, ma la verità è che non penso che sia così. E ci risiamo ancora. Time è stato il mio primo avversario nel 2014. E mi ha sconfitto. Ho fatto tante battute razziste su di lui, ma in fondo è un bravo ragazzo e di sicuro ha una verga di tre metri. Talmente carismatico che dopo un tag team con Jack Leone e un feud con i Cazadores e tre mesi attorno a un titolo leggendario si ritrova ORA a emergere dal midcard, ma cosa ci vogliamo fare. In fondo di sicuro ha una verga di tre metri.”

Kirk poggia entrambi i gomiti sul tavolino.

AK: “E poi c’è il figliol prodigo. Io credo che Denny Leone sia la cosa peggiore capitata alla WBFF da quando ha riaperto. Se è over è per meriti non suoi, non ha dimostrato di valere un cazzo sul ring, non ha dimostrato di saper fare un promo. Cazzo, l’unica cosa che ha fatto è stata farsi dare title shot e rifiutarle, se Claudio Cazador avesse avuto le stesse occasioni staremmo parlando di tutt’altra cosa. Ma ora è diverso. Tutti sanno che non sono uno che lascia le cose in sospeso. Denny ha vinto la Extreme Rumble, merita di essere preso a calci dal campione. Ci saremo io e lui sul ring, il titolo in palio. Deluderlo sarà la mia fottuta gioia.”

CN: “Sembri sicuro di te, ma non conosciamo le tue condizioni fisiche dopo la Cage of Death VII. Il referto medico diceva due settimane, sembrano poche per i danni che hai ricevuto. E due settimane saranno passate dopodomani.”
Kirk sorride e allarga le braccia.
AK: “Anche con una gamba sola, credi davvero che chiunque di loro abbia una chance contro l’Imbattibile Aaron Kirk?”
CN: “Non ti contraddici chiamandoti imbattibile?”
AK: “Io non mi contraddico mai, Cheda. Forse sei tu a non aver prestato abbastanza attenzione.”

Cheda resta in silenzio per qualche secondo.
CN: “Dunque, è il tempo dei saluti, gentile pubblico, salutate il campione della WBFF, Aaron McGunner!”

Kirk si alza, e saluta verso la telecamera con un cenno della mano.

CAMERA FADES

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Una stanza semi buia, dietro le sue spalle un muro grigio con evidente macchie di sangue, reso scuro dalla poca luce che filtra dalle immagini.
Denny Leone è seduto a terra, gambe incrociate, il viso sorretto dalle mani con i gomiti che poggiano sulle cosce. Denny osserva fisso la telecamera senza proferir parola per diversi istanti. Dopo qualche secondo, il n°1 contender al Wbff Undisputed Title inizia a parlare.

Denny: "Questo video è stato girato, ideato e prodotto da Denny Leone, figlio di Jack Leone, nato a Portland, cresciuto dalla famiglia Locker. I contenuti di questo video non sono adatti ad un pubblico giovane o particolarmente sensibile, chiedo quindi a tutti coloro che si possano sentire in qualche modo disturbati da un determinato tipo di linguaggio di alzarsi e di andare a prendere qualcosa da bere."

Denny attende qualche istante prima di ricominciare a parlare, ed essendo un video pre-registrato dà il tempo a tutti coloro che volessero alzarsi di poterlo fare. Ovviamente nessuno si alza dal suo posto e tutti rimangono ad ascoltare ciò che ha da dire il giovane Leone.

Denny: "Premessa, in questo video non verrà spiegato nulla del perchè delle mie azioni recenti, perchè non c'è nulla da dover spiegare e non ritengo di dover dare a voi qualcosa su cui speculare. Se vi è un disegno più grande dietro lo scoprirete solo con il tempo, per ora limitatevi ad osservare il lento incedere degli eventi."

Qualcuno del pubblico fa partire qualche fischio nei confronti di Denny, ma è il silenzio a farla da padrone, la gente vuole ascoltare il primo monologo di Leone dal suo ritorno in Wbff.

Denny: "Tra due settimane avrò l'occasione di affrontare l'imbattibile campione, l'idolo assoluto delle folle, il fenomenale Aaron Kirk."

Boato del pubblico che inneggia all'Humbler per qualche istante, mentre Denny Leone rimane in silenzio, nonostante il video registrato si aspettava dei cori a favore del campione Wbff.

Denny: "Quando sono tornato qui in Wbff non avevo alcuna intenzione di competere per una cintura, non sono i titoli che mi interessano, quello l'ho già spiegato. Sono tornato per i soldi e perchè, fondamentalmente, questa è l'unica cosa che so fare bene, l'unica cosa che mi diverte. Dopo aver vinto la Extreme Rumble, le mie intenzioni non erano cambiate, non conoscevo Aaron Kirk se non di fama, non avevo interesse nell'informarmi su chi fosse il campione di questa federazione, non era lui il mio obbiettivo."

Denny Leone scrocchia il collo prima a destra e poi a sinistra, come a voler sciogliere una sorta di tensione, prima di ricominciare a parlare.

Denny: "Con il passare del tempo, la quotidianità del mondo Wbff ha preso il sopravvento, e ciò che prima era a me sconosciuto e non destava alcun interesse è diventato di colpo degno di essere seguito. Le straordinaria gesta dell'imbattibile Aaron Kirk, colui che non perde mai, colui che nel momento in cui conta tira fuori la prestazione insuperabile, colui che è nel mirino di tutto il roster e per il quale tutto il roster farebbe carte false pur di prevalere, fallendo. Fallendo a ripetizione. Uomo dopo uomo, wrestler dopo wrestler, tutti cadono sotto i colpi dell'Humbler."

Denny si zittisce nuovamente per qualche istante e osserva le sue mani mentre nell'arena è calato un silenzio irreale, al che il giovane Leone procede nel suo monologo.

Denny: "Ho sbagliato tante volte nella mia vita, a volte con cognizione di causa, a volte per mancanza di alternative, ma ho sempre ammesso i miei errori e ho sempre compreso in breve tempo gli sbagli commessi. Il mio più grosso errore è stato quello di non sfidare Aaron Kirk a Wbff Maniacs. Io non sapevo chi fosse, non lo consideravo degno delle mie attenzioni, e sbagliavo."

Il pubblico inneggia nuovamente all'Humbler ma viene subito zittito da Denny che riprende a parlare, probabilmente non si aspettava in questo caso che il pubblico avrebbe ripreso il coro a favore di Kirk. Tuttavia, l'incedere delle parole di Denny ha il potere di rendere questo coro breve e trascurabile.

Denny: "L'imbattibile Aaron Kirk...il campione...ho già detto che la cintura non mi interessa, vero? Questo non è stato un mio errore, questo non è cambiato nel corso del tempo, la cintura di campione Wbff continua a non interessarmi. L'unico rimorso era quello di aver fatto la scelta sbagliata, di aver gettato al vento l'occasione di poter mettere le mani addosso al migliore, a colui che nessuno riesce a superare. Io non sapevo chi fosse, non ero abbastanza preparato, non conoscevo nulla del mondo che stava nuovamente per diventare il "mio" mondo."

Denny sorride a beneficio della telecamera mentre si fa sempre più "assordante" e surreale il silenzio in arena.

Denny: "Per la prima volta in vita mia sono in debito con qualcuno. Voi avete cambiato il corso del destino. Voi mi avete dato una seconda opportunità, avete trasformato uno sbaglio ciclopico in un errore trascurabile. Voi avete scelto di mandare me, il disturbato, il deviato, l'incomprensibile Denny contro Aaron Kirk, l'imbattibile Kirk...voi mi avete salvato, mi avete donato il sorriso, siete riusciti nell'intento di farmi dimenticare le motivazioni che mi hanno spinto a tornare qui, almeno per un mese. Ogni notte ora vado a letto con questo chiodo fisso, l'imbattibile Kirk..."

Denny si lecca le nocche e notiamo che sono imbrattate di sangue, probabilmente Denny ha appena preso a pugni il muro dietro di lui. La scena provoca un forte senso di disgusto a moltissimi spettatori, soprattutto donne e giovani che vengono immediatamente inquadrati dalle telecamere nelle più disparate smorfie.

Denny: "Io sono inebriato, questo è il profumo del dolore, del massacro, della violenza. Il primo pensiero quando mi sveglio la mattina, l'ultimo prima di andare a dormire, l'imbattibile Kirk! Voglio mettere le mani addosso all'imbattibile Kirk! Voglio che l'Humbler urli di dolore, si sottometta alla mia superiorità, voglio frantumare le tenere ossa che tengono insieme il corpo di un campione Wbff, voglio vederlo a terra, giacere su una pozza del suo stesso sangue, voglio strappargli il titolo con violenza, voglio denudarlo delle sue certezze, cibarmi del suo terrore, saziarmi dei suoi gemiti. Voglio umiliarlo, voglio vedervi piangere, voglio una carneficina, voglio il tuo scalpo, voglio te Kirk, te, soltanto te! Mancano pochi giorni e finalmente potrò espiare il mio peccato di presunzione, pochi giorni e tutto questo sarà realtà, pochi giorni e potrò soddisfare la mia bramosia, pochi giorni Kirk, solo pochi giorni, aspettami!"

Il pubblico è completamente sotto shock e Denny Leone comincia a ridere in modo assolutamente privo di senso prima di spegnere la telecamera e concludere in modo brusco e senza preavviso il filmato che sicuramente ha lasciato il segno tra il pubblico e tra i fan dell'Humbler.
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Crashindenton
The Staff
17/04/2015 20:58
 
Quota

Nel backstage c'è un gigante a noi noto, però c'è qualcosa di diverso in lui. Stecca di legno in bocca, capelli pieni di gel sparafleshato in modo eccessivo, quasi da film anni '70. Film, oppure un semplice bisogno di apparire.

"Io un comunista lo ammazzo a gratis. Questa frase mi impressionò quando vidi per la prima volta Scarface. Quel film era così ricco di implicazioni politiche sulla condizione degli immigrati che ogni tanto mi tormenta, d'altronde io sono... il gigante di Piacenza."

Con la stecchetta in bocca mentre sta ancora parlando e con maestria per tenerla ferma nella sua posizione, Crashindenton continua il suo discorso.

"Non me ne intendo di politica perciò non andrò oltre, ma ormai faccio tour tutte le settimane per questa federazione. La WBFF Wrestling mi ha premiato, sono il King of Fight, viaggiare fa parte dell'essenza di un lottatore. Eppure, dall'esterno hanno giudicato la mia apparizione, la mia goffaggine. Fanculo alle convenzioni sociali, questo è quello che si dice 'sperimentare una gimmick'. Io lo faccio direttamente nello show seguente senza prendermi mesi di pausa per cancellare lo status di gigante buono."

Il wrestler appare sorridente.

"Pare che con la mia vittoria del King of Fight sia nato un movimento di difesa dei diritti femminili. Ehi, chicas, andateci piano. Non è colpa mia se i vostri corpi fragili non possono reggere i miei attacchi. Io non voglio mettere le mani addosso ad una donna, non importa quanto si allena. Non ho picchiato nemmeno Shana, la nana che tifa Ternana, perciò sono un galantuomo."

La stecca comincia a spostarsi da una parte all'altra della bocca.

"Perciò, avverto tutti: uomini, donne, ladri, giullari, puttane e puttanieri. Il messaggio è sempre lo stesso: prendetela con calma, don't rush with the Crash."

Crashindenton sorride davanti alla telecamera.

Tryout April 17, 2015.
Gimmick Change Proposal.
Status: Unconfirmed.


"Ah, quasi dimenticavo. Non potrei tradire le vostre aspettative. Lo dirò solo una volta perché so che ve lo aspettate. PIACNZ!!!"

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Taggart: "Finalmente ci siamo, main event! Aaron Kirk, Time, Denny Leone e Sheenan, tutti contro tutti!"
Kokone: "Questa stipulazione metterà a dura prova le loro abilità e la loro resistenza"
Taggart: "Ci puoi giurare, non oso immaginare in che stato usciranno da quella struttura"
Kokone: "Intanto qui affianco a noi abbiamo il nostro ring-announcer Slim Jim, che ci chiarirà i particolari della stipulazione.

Main event: Aaron Kirk vs Time vs Denny Leone vs Sheenan (Punjabi Prison Fatal 4 Way match)

Slim Jim: "Punjabi Prison match, come potete vedere il ring è circondato da [URL=http://i38.tinypic.com/5ltmr8.jpg]due gabbie prive di soffitto, dalle pareti alte circa 5 metri e realizzate con delle canne rinforzate. La prima circonda il quadrato adiacendo ai suoi lati, la seconda più esterna è ottagonale ed è distanziata dalla prima di circa 2 metri. Sulle quattro pareti della prima gabbia sono presenti altrettante porte con sistema di apertura a scorrimento verso l'alto, che potranno essere sollevate con delle corde da quattro rispettivi arbitri. Quando uno dei lottatori chiederà all'arbitro di sollevare una porta per consentirgli l'uscita dalla prima gabbia avrà a disposizione 60 secondi di tempo per riuscirci, al termine dei quali la porta verrà richiusa e sigillata con un lucchetto impedendone un nuovo utilizzo. Se tutte le quattro porte della prima gabbia saranno state sigillate definitivamente e se qualcuno dei wrestler partecipanti in quel frangente sarà rimasto all'interno del ring, l'unico modo per superare la prima gabbia sarà quello di scalarla verso l'alto. La seconda gabbia invece può essere superata solo e soltanto con una scalata verticale, non è presente alcuna porta in nessuna delle sue otto pareti. Non sono validi pinfall e sottomissioni, il match può essere vinto secondo le modalità di uno Steel Cage match dopo aver superato sia la prima che la seconda gabbia, e quindi dal primo lottatore che riuscirà a portarsi all'esterno della struttura"

Taggart: "Qualcuno di loro non prenderà il volo di ritorno per gli States!"

Parte Rise of the Voodoo Ostinati, Sheenan appare sullo stage emergendo da un fumo denso di colore verdastro, il Tribal Warrior inizia ad avanzare verso la struttura. La seconda gabbia è ancora sollevata, Sheenan dunque si fa aprire un passaggio verso il ring da uno dei quattro arbitri, che solleva una porta della prima gabbia, quella interna, tirando la corda.
Adesso è la volta di Denny Leone, introdotto da The Way I Am. Il #1 contender all'Undisputed WBFF Heavyweight title, nonostante sia stato votato dal pubblico, viene coperto dai fischi del pubblico di Kanpur. Denny scuote il capo sorridendo, si beffa degli spettatori rivolgendo in loro direzione un applauso lento e simbolico.

Crowd: "BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Anche Denny si fa largo verso l'interno della struttura, poi parte Black Angel! Il pubblico inizia a scaldarsi, Time viene accolto da una calorosa ovazione! Il Desperation Iron Man Champion punta dritto verso il ring, l'arbitro solleva una delle porte della struttura per consentirgli l'ingresso. Una volta sul quadrato l'atleta mascherato incrocia subito lo sguardo si Sheenan.
E infine I Want It All!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Aaron Kirk appare sullo stage, diversi spettatori iniziano a sollevare dei banner in suo favore, tra i quali ne spicca uno con su scritto "FOREVER YOUR TOY" retto da un'affascinante donna indiana. Kirk attraversa la rampa dando il cinque ad alcuni spettatori vicini alle transenne, poi raggiunge la struttura rinforzata con le canne. Il campione compie un giro completo intorno alla prima gabbia tastando con mano il materiale di cui è fatta, poi attraverso una fessura focalizza la sua attenzione verso Denny Leone, che lo sta attendendo con ansia. Uno degli arbitro solleva una porta, Kirk si porta dentro! Kirk e Leone giungono faccia a faccia! Sguardi di sfida molto intensi tra i due!

Intanto viene calata giù anche la seconda gabbia, si può cominciare! Uno dei quattro arbitri, che sosteranno all'esterno della prima gabbia per tutta la durata dell'incontro, fa cenno di far suonare il ring-bell!

DIN DIN DIN!

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF!"

Il match non è ancora cominciato, eppure il pubblico indiano sta già facendo esplodere l'arena di Kanpur! I quattro lottatori si trovano vicini ai quattro angoli del ring, si osservano a vicenda tra loro. Sheenan fissa il suo sguardo su un obiettivo ben preciso: TIME! Denny Leone fa lo stesso, rimane con gli occhi incollati su Aaron Kirk! Kirk e Time si avvicinano l'uno all'altro, rimanendo fianco a fianco. Si parte! Due contro due, Sheenan e Leone contro Kirk e Time! Scambio di colpi rissaioli tra i quattro atleti! Kirk riesce ad avere momentaneamente la meglio su Leone e lo costringe ad un angolo, colpendolo con diversi pugni in faccia e calci all'addome, Sheenan afferra Time e lo spinge con tutte le sue forze, Irish Whip caricatissima VERSO UNA PARETE DELLA GABBIA! Time vola diretto contro le canne di bambù, ma evita l'impatto frontale e sfrutta la sua tecnica... PER AGGRAPPARSI ALLA GABBIA!

TIME BALZA SULLA TERZA CORDA E SPICCA UN SALTO VERSO L'ALTO! Poi si aggrappa nuovamente alla gabbia portandosi in alto a circa 3 metri di altezza! Inizia a scalare a gran velocità, PORTANDOSI IN CIMA ALLA PARETE!

Sheenan afferra con forza alcune canne della parete, INIZIANDO A STRATTONARLE! La struttura non gode dello stesso sostegno di una normale Steel Cage, pertanto inizia ad oscillare pericolosamente!

TIME PERDE L'EQUILIBRIO ALL'INDIETRO!

VOLO PAUROSO! IMPATTA DI SCHIENA SUL MAT!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

Crowd: "Ooooooooooooooh..."

Il pubblico è preoccupato, impatto pauroso! Sheenan sorride a denti stretti, poi va subito a dar manforte a Denny Leone! Colpisce Kirk alle spalle, The Humbler adesso è in serie difficoltà, Leone e Sheenan lo devastano di pugni e calci costringendolo alle corde, poi DOPPIA IRISH WHIP! VERSO UNA PARETE!

SBAAAAAAAAAAAAAM! CHE BOTTA! La parete della gabbia continua ad oscillare a vista d'occhio dopo l'impatto!

Ma non è finita qui, Leone e Sheenan rialzano Kirk, ALTRA IRISH WHIP! VERSO LA PARETE OPPOSTA!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!

I due campioni sono a terra e i due sfidanti in piedi! Sheenan e Leone si guardano intorno, poi si voltano l'uno verso l'altro capendo che è arrivato il momento di fronteggiarsi in 1 vs 1. Prova di forza, inizialmente sembra prevalere il Voodoo Doll ma poi Leone libera un braccio e stringe una Headlock per immobilizzarlo. Sheenan prova ad opporre resistenza, lo colpisce con una gomitata all'addome ma non riesce a liberarsi. Quindi lo spinge lentamente verso le corde fino a fare poggiare Denny contro le stesse, poi Irish Whip verso il lato opposto. Leone si spinge alle ropes, torna in corsa verso Sheenan preparando un Lariat molto caricato, il Tribal Warrior però si abbassa ponendosi in orizzontale sul mat, Leone lo scavalca. Tutto fa pensare che Denny torni in corsa verso le corde del lato opposto, ma il wrestler di Portland arresta la sua corsa all'improvviso! Poi si volta di scatto per sorprendere Sheenan! Ma Voodoo Doll interpreta il momento a meraviglia rimettendosi in piedi di scatto ed eseguendo... UNA SKULLSCRAPER ALLA CIECA?!?

LO TRAVOLGE IN PIENO! SKULLSCRAPER! LEONE A TERRA!

SHEENAN ORDINA ALL'ARBITRO DI APRIRE UNA DELLE QUATTRO PORTE!

LA PORTA SI APRE!

1:00... 0:59... 0:58...

Sheenan sta per portarsi fuori dalla prima gabbia, ma prima di farlo volge lo sguardo all'indietro per studiare la posizione di tutti i suoi avversari, onde evitare di farsi fregare nel tentativo di uscire dalla porta. E nel farlo... RIMANE DI SASSO!

DENNY LEONE E' IN PIEDI?!?

Taggart: "WHAAAAT?!?"

Kokone: "NON E' VERO!"

Leone afferra Sheenan per la testa! E LO SBATTE CONTRO LA PARETE!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAM!

DUE VOLTE!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAM!

TRE VOLTE!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAM! Una canna si spezza in due e alcune fibre appuntite si conficcano nella fronte di Sheenan!

SANGUE! SHEENAN SANGUINA!

Ma Leone non ha ancora finito, lo rialza, IRISH WHIP VERSO UNA PARETE PIU' LONTANA!

SBAAAAAAAAAAAAAAM! Sheenan crolla al tappeto!

00:21... 00:20... 00:19...

Denny Leone fa per uscire dalla porta, conquistandosi un primo passo verso la vittoria finale! NO! Non riesce neppure a portarsi oltre le corde, Aaron Kirk giunge alle sue spalle afferrandolo, German Suplex! Lo schianta al centro del mat!

00:10... 00:09... 00:08...

Leone si rialza dopo qualche secondo, Kirk lo stende con una Clothesline omaggiato dal tripudio della folla!

00:02... 00:01... TIME ELAPSED!

La porta viene chiusa, e poi sigillata con un lucchetto: non potrà essere più riutilizzata, ma ne rimangono ancora altre 3!

Taggart: "Io non riesco ancora a capire come abbia fatto Leone a rialzarsi subito dopo la Skullscraper di Sheenan"

Kokone: "Aveva subito poco, anzi quasi nulla, ma è pur sempre una finisher!"

Leone si rimette in piedi ancora una volta, altra Clothesline di Kirk! The Humbler lo rialza, Irish Whip verso le corde. Leone si da una spinta elastica alle ropes, poi torna in corsa verso l'Undisputed WBFF Heavyweight Champion.

WHAT?!? SPEAR OF THE FEAR!

Ma Kirk si abbassa all'ultimo secondo gettandosi a terra, facendolo sfilare sopra di sè! Poi Aaron torna in piedi, dopo la Spear andata a vuoto Denny fa lo stesso e si volta...

KIRK LO CARICA SULLE SPALLE! GO TO SLEEP! E' LA KIRK'S BRAND!

Ma quando arriva il momento dell'impatto della testa sul ginocchio Leone si para il volto con le braccia atterrando in piedi! Kirk però non si lascia sorprendere e lo atterra lo stesso con un'altra Clothesline subito dopo! Sheenan si è rialzato, Kirk stende anche lui con un Lariat! E poi, finalmente, dopo un volo incredibile da 5 metri di altezza, ANCHE TIME TORNA IN PIEDI! Il ring adesso è nelle mani dei due campioni in carica! Ma questo è un match tutti contro tutti, non esistono alleanze che possano durare più di 30 secondi...

KIRK ATTERRA ANCHE TIME! Clothesline!

Denny Leone si rialza, ma Kirk gli è subito addosso, si abbassa e lo afferra per le gambe, poi gli fa perdere l'equilibrio facendolo finire di schiena contro il mat!

THE HUMBLER! THE HUMBLER!

Nooo! Leone riesce a liberarsi appena in tempo, prima che il campione potesse avere la possibilità di chiudere definitivamente la sua finisher di sottomissione, e lo spinge via con le gambe!

SPEAR OF THE FEAR DI TIME SU AARON KIRK! UNBELIEVABLE!

Intanto Sheenan torna in piedi, così come Leone. Il Voodoo Doll sorprende Leone con un Queixada Kick! Poi lo rialza subito da terra, prova a sollevarlo per un Suplex ma Denny si irrigidisce impedendogli di sollevarlo, poi inverte!

OH MY GOD! VERTICAL SUPLEX, ANZI DANGEROUS VERTICAL SUPLEX! LO SOLLEVA IN ALTO! E' LA SUA ETERNAL PAIN! E non la mette a segno sul mat, MA SU UNA PARETE DELLA GABBIA!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAM! SHEENAN CROLLA AL TAPPETO!

Kirk e Sheenan sono momentaneamente fuori dai giochi, Leone si volta verso il centro del ring.

SPEAR OF THE FEAR DI TIME SU DENNY LEONE! LEONE E' A TERRA!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! TIME! TIME! TIME!"

Time rimane a terra, ma questo è il suo momento!

TIME INDICA AD UNO DEGLI ARBITRI DI APRIRE UNA PORTA!

1:00... 00:59... 00:58...

Time inizia a strisciare sul mat ma è molto provato dal match, soprattutto da quel volo pazzesco da 5 metri d'altezza durante la fase iniziale della sfida. Guadagna pochi centimetri, ma quanto meno si avvicina al traguardo.

00:49... 00:48... 00:47...

Time fa fatica, ma si avvicina sempre di più, ormai le corde sono quasi a portata di mano!

00:37... 00:36... 00:35...

Ce l'ha fatta, passa sotto la prima corda allungando la parte superiore del corpo verso l'esterno della prima gabbia!

MA ABBIAMO UN RITORNO DI AARON KIRK! Kirk inizia a strisciare verso Time! Angel Obike Lowe ormai è più fuori dalla gabbia che dentro!

KIRK RIESCE AD AFFERRARE TIME PER LE CAVIGLIE!

00:18... 00:17... 00:16...

Time si aggrappa con le mani alle corde ed oppone resistenza!

00:10... 00:09... 00:08...

Kirk non lo molla, non lo molla! MA POI TIME UNISCE I PIEDI E LO COLPISCE IN FACCIA LIBERANDOSI! CE L'HA FATTA! TIME E' FUORI! E' FUORI DALLA PRIMA GABBIA!

00:02... 00:01... TIME ELAPSED!

Kirk tenta invano di raggiungerlo e si trova il passaggio sbarrato dalla porta che si richiude davanti ai suoi occhi! Sheenan e Leone, nonostante siano ancora a terra, FANNO CENNO DI APRIRE LE ULTIME DUE PORTE!

DOPPIO TIMER IN CONTEMPORANEA!

1:00... 00:59... 00:58...

Kirk vede Leone alzarsi e tentare di uscire da una delle due porte aperte, ma lo raggiunge in men che non si dica e lo afferra per la testa!

LO SBATTE CONTRO UNA PARETE! SBAAAAAAAAAAAAAAAAM!

Aaron ha una grossa chance davanti a sè, può riuscire a raggiungere Time all'esterno della prima gabbia! Intanto Angel Obike Lowe cerca di aggrapparsi alle canne di bambù per tirarsi in piedi, ma fallisce il primo tentativo! KIRK STA PER USCIRE DALLA GABBIA!

Sheenan: "I've a little toy for you champ!"

Kirk si volta sospreso!

SKULLSCRAPER DI SHEENAN!

NOOOOOOO! The Humbler gli blocca le gambe durante il tentativo del Tribal Warrior di esegure il suo Macaco Kick, Sheenan finisce a terra e Aaron continua a mantenere la presa sulle sue gambe!

THE HUMBLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEER! CHIUSA! L'HA CHIUSA!

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

00:21... 00:20... 00:19...

Time intanto si è messo in piedi, alza un pugno al cielo incitando il pubblico a sostenerlo a gran voce! E SI AGGRAPPA AD UNA PARETE DELLA SECONDA GABBIA! INIZIA A SCALARLA!

Denny Leone si mette in ginocchio, osserva la Humbler di Kirk su Sheenan sorridendo, come si dice... TRA I DUE LITIGANTI IL TERZO GODE!

DENNY LEONE ESCE FUORI DALLA PRIMA GABBIA!

Sheenan urla di dolore subendo la finisher di Kirk, poi prova a farsi avanti con i gomiti tentando di raggiungere la porta aperta più vicina! Riesce a guadagnare centimetri, ma il tempo sta per scadere!

00:08... 00:07... 00:06...

Le due porte stanno per chiudersi! KIRK INTERROMPE LA SUA HUMBLER! Balza sulla schiena di Sheenan provando a superarlo!

00:04... 00:03... 00:02...

SHEENAN LO COLPISCE IN FACCIA CON UNA GOMITATA! POI SPICCA UN BALZO IN AVANTI ED ESCE FUORI DALLA PORTA!

TIME ELAPSED! LE PORTE VENGONO CHIUSE!

KIRK E' RIMASTO DENTRO! E' RIMASTO DENTROOO!

Taggart: "I can't believe it!"

Time continua a scalare verso l'alto, Denny Leone gli sta col fiato sul collo! Ha iniziato anche lui a scalare la parete della seconda gabbia, ma è più basso di almeno due metri rispetto al Desperation Iron Man Champion! Poi si rialza da terra anche Sheenan, anche lui inizia a scalare la stessa parete di Leone e Time per tentare di arrestare la loro avanzata verso la vittoria finale!

Kirk si mette le mani sui fianchi dopo essersi rialzato, poi inizia a sorridere, ma che gli prende?!?

Kokone: "Campione, sveglia, sei rimasto fregato!"

KIRK INIZIA A SCALARE UNA PARETE DELLA PRIMA GABBIA! Ma non ce la farà mai a raggiungere gli altri tre, ci vorrebbe un miracolo!

INFATTI TIME E' GIUNTO IN CIMA! TIME STA PER SCAVALCARE LA PARETE VERSO L'ESTERNO!

MA DENNY LEONE LO RAGGIUNGE! Lo afferra per una gamba trattenendolo, pur rimanendo sotto di lui! Sheenan si trova appena un metro più in basso rispetto a Denny Leone!

Aaron Kirk intanto è giunto in cima alla parete della prima gabbia!

Sheenan approfitta dello stallo tra Denny e Time per guadagnare metri, ADESSO E' IN CIMA ANCHE LUI!

Kokone: "Guardate come si fa, che vi serva per il futuro!"

SHEENAN SCAVALCA LA PARETE! Ma Denny Leone interpretando correttamente la situazione preferisce mollare la gamba di Time consentendogli di colpire Sheenan! Time e Sheenan iniziano un confronto a suon di pugni!

TIME!
SHEENAN!
TIME!
SHEENAN!
TIME!
SHEENAN!

Nel frattempo Leone, scaltro come una volpe, ne approfitta per raggiungerli entrambi definitivamente! Sono tutti e tre sullo stesso punto! LEONE INIZIA A RIFILARE HEADBUTT SIA A SHEENAN CHE A TIME!

Intanto Aaron Kirk ha scavalcato la parete della gabbia interna, ma stranamente non si affretta a scendere giù. Ha ancora un'altra parete da scalare!

WHAT?!? KIRK SALTA DALLA CIMA DELLA PRIMA GABBIA VERSO QUELLA DELLA SECONDA?!?

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

THE HUMBLER VOLA! E RAGGIUNGE GLI ALTRI TRE AGGRAPPANDOSI CON FORZA ALLE CANNE PIU' ALTE DELLA PARETE!

Ma la struttura non regge il peso dei quattro dopo l'impatto dell'Undisputed Champion, LA PARETE CEDE VERSO L'ESTERNOOO!

AAAAAAAAAAAAAAH! I QUATTRO ATLETI SI SCHIANTANO SUL PAVIMENTO ESTERNO! VOLO DA 5 METRI D'ALTEZZA!

SBAAAAAAAAAAAAAAAAAAM! SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAASH! SCATAFAAAAAAAAAAAAAAAASH!

Crowd: "HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!"

I quattro rimangono a terra, privi di sensi, tra le canne di bambù spezzate! Sono caduti tutti contemporaneamente, è quasi del tutto impossibile stabilire chi dei quattro abbia toccato terra per primo...

I quattro arbitri del match si consultano tra di loro, uno di questi poi raggiunge Slim Jim chiedendogli il microfono.

Referee: "Regia, il replay, grazie"

Sul titantron vengono mostrate le immagini della parete che cede verso il pavimento esterno dell'arena, con le canne di bambù che si spezzano e Kirk, Leone, Time e Sheenan che crollano vertiginosamente verso il basso impattando a terra contemporaneamente. L'arbitro si consulta con i suoi colleghi, poi arriva il verdetto finale.

Testo nascosto - clicca qui


Intervengono subito i paramedici e dei membri dello staff WBFF che li aiutano a togliere di mezzo le canne di bambù per consentirgli di prendersi cura dei lottatori. Ognuno dei quattro per fortuna fa cenno di essere in sensi nonostante la botta tremenda, probabilmente ne usciranno solo un po' ammaccati ma tutti interi. Standing ovation del pubblico che applaude la loro prestazione!

Taggart: "What a match! Non sono felice di dover lasciare l'India collega!"
Kokone: "Lo capisco, neanch'io sai? Qui ho trovato donne che conoscono tutti i trucchetti di tua moglie, caro John!"
Taggart: "Questo è uno di quei paesi in cui tagliano le mani per affermazioni come quella!"
Kokone: "Non credo funzioni così..."
Taggart: "E con questo è tutto, Śubharātri gente!"
Kokone: "So che vuol dire, solo perchè sei talmente scontato che..."
Taggart: "Buona notte"
Kokone: "L'avevo intuito"
Taggart: "Non perdete la prossima puntata di Bloody Desperation, ultimo show prima di The People's Choice!"


WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS:
Wordlife85 (assemblaggio + opener + 2vs5)
Hammer (Main Event)
Kirk (Skyblue vs Kratos)
Utenti (promo)


Ci viene mostrata la conclusione delle selezioni di Dancing With The Trans. Dieci finalisti, una sola squadra può essere promossa al torneo mondiale. I J@M sono tesi.

Lover: "Al terzo posto le Ballerine con Sorpresine!!!"
Fans: "Yeaaaaaaaaah."
Lover: "Al secondo posto le sorelle Jimmie e Barbie!!!"
Fans: "Yes, Yes, Yes."
Lover: "Al primo posto... i J@M. John @melia Michael!!!"
Fans: "WBFF, WBFF, WBFF."

I due lottatori sono sorpresi, hanno danzato come unicorni in un quadro mitologico.

Kratos: "Abbiamo vinto."
McFarry: "Adriaaaaaaaaaaaana!!!!!!!!!!!"

L'Irish Multimillionaire getta via la parrucca di Amelia ed alza le braccia al cielo, un microfono cade dall'alto e lui lo afferra al volo.

McFarry: "Se pensate che io parteciperò al torneo mondiale vi sbagliate, perché sono venuto qui per invitarvi tutti a The People's Choice, dove i J@M a passi di danza macabra diventeranno campioni di coppia!"
Kratos: "Questa è una fra le mie prime vittorie in carriera. Dieci anni da lottatore senza vincere nulla, ma una sola gara di ballo per trionfare. Questa è DANZA!!!"

La grafica mostra la vittoria dei J@M, migliore coppia delle selezioni di Dancing With The Trans.
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