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Bloody Desperation 2x09 - 20/02/2015

Ultimo Aggiornamento: 20/02/2015 20:41
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20/02/2015 20:40
 
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Neith é ancora sul ring, é affaticata ma a prescindere da ciò é una postura statuaria e fiera quella che cerca di mantenere. I muscoli ancora vibrano, rimangono in tensione, in fremito, così come il respiro affannoso. E' un'enorme boccata d'aria quella che prende prima di fare un cenno con due dita verso qualcuno per farle passare il microfono. Tira indietro l'ammasso di capelli biondi, con un gesto secco e deciso della testa, liberandosi così dai capelli sulle spalle, che la infastidivano. Fessurizza quello sguardo ferino e soddisfatto, contro l'obiettivo della telecamera.

Neith: "Direi che ciò che ho appena dimostrato sul ring possa considerarsi una sorta di anticipazione, un piccolo assaggio di ciò che sono. Di quanto valgo, e di quanto io sia capace a rompere culi. Sono stata una diva sul ring, una Regina.. Ho battuto un former WBFF champion, che altro aggiungere di più? Inchinatevi a me.. Alla Valchiria, perchè da ora in poi io mi considererò solo superiore a voi, a chiunque provi a mettersi contro di me. Sono arrivata come un uragano, che ha spazzato via un wrestler che ha vinto titoli su titoli.."

Riprende fiato, rifilando uno dei suoi sorrisetti da stronza alla telecamera, e poi verso il pubblico che le urla contro un sonorissimo..

Pubblico: BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!

Lei digrigna i denti, stringendo il microfono al massimo delle sue forze, e alza il braccio libero al cielo.

Neith: "Un giorno mi acclamerete, è invidia la vostra, invidia di non essere come me."

Detto ciò, continua a reggere il microfono, rimanendo rigidamente composta. Inizia a muoversi sfilando lentamente sulla superficie del ring, come se fosse in passerella.

Attenzione, parte "Breathe into me" dei Red! Non ci posso credere, la maggiorparte del pubblico maschile presente in arena balza in piedi, sullo stage appare SYLVIA MADISON! The Bitch in the Red Dress torna ad apparire a Bloody Desperation! La donna ha un microfono con sè, attraversa la rampa ancheggiando, indossa uno strettissimo abito rosso che mette in risalto le sue forme. Poi si porta all'interno del ring giungendo nei pressi della Valchiria Neith.

Sylvia: "The bitch... IS... BACK!"

Crowd: "You still got it! You still got it!"

Sylvia: "Neith, congratulazioni per la tua vittoria di questa sera, e anche per la tua prestazione nel corso dell'Extreme Rumble match"

Neith rimane immobile a fissarla, poichè non ha ancora individuato le intenzioni della donna che ha di fronte.

Sylvia: "Ehi, sciogliti un po' tesoro, ti assicuro che non sono qui per prendermi gioco di te, anzi! Da quando sei arrivata in questa federazione ti ho tenuta d'occhio, e sai perchè? Perchè per LA PRIMA VOLTA, per la prima volta nella storia della WBFF ho visto giungere una VERA DONNA, capace di essere davvero femminile e di sfruttare la sua essenza per mettere i bastoni tra le ruote ai wrestler di sesso maschile. Qualcosa di lontano, molto lontano da quei maschiacci che i miei poveri occhi si sono dovuti sorbire negli scorsi anni, maschiacci come Crystal Houghton, Artemis o Esmeralda, bleah"

Crowd: "Boooooooooooooooooooooooooooooooo!"

Sylvia: "E sai, si da il caso che io sia una dirigente, posseggo una parte delle azioni di questa federazione, questa sera sono qui per appoggiarti Neith. Per farti sapere che io voglio esserci quando ti troverai sul tetto della WBFF a guardare la feccia dall'alto verso il basso, voglio concederti il mio supporto, porti sotto la mia protezione, per condire le tue abilità con le mie conoscenze e la mia esperienza, per essere INVINCIBILI, insieme. La WBFF ha bisogno oggi più che mai del tocco femminile di donne come noi"

La Madison inarca un sopracciglio in attesa di percepire una reazione o una risposta da parte della bionda. Neith è immobile, statuaria, la fissa con insistenza, e poi comincia ad annuire, con un gesto secco del capo biondo.

Neith: "Sì"

E' tutto quello che dice, intrecciando le braccia sotto al seno prosperoso, sorridendo. La Madison le afferra il polso destro e glielo solleva verso l'alto!

Crowd: "You suck! You suck! You suck!"

Irrompe una canzone che ad alcuni non comunica assolutamente nulla, ad altri fa rievocare vaghi ricordi di un passato immerso nell'impegno e nella lotta per la salvaguardia dei diritti delle donne. Resign to surrender degli Epica preannuncia l'entrata in scena di Artemis, la lottatrice proveniente dalla Repubblica Ceca si presenta così sullo stage dell'arena nel suo classico attire, generando un evidente fastidio in Neith e Sylvia Madison.

§Artemis§ Non riesco a credere alle mie orecchie, così voi due sareste un esempio, il volto della femminilità in questa federazione??

La wrestler scuote il capo avvilita.

§Artemis§ Ma guardatevi, sapete cosa ho visto io dal backstage? Una coppia di troiette capaci di farsi strada solo sfoggiando i loro bei sederini al vento, ecco cosa siete! Ma dimenticate qualcosa di davvero fondamentale, signorine, QUESTA E' UNA FEDERAZIONE DI WRESTLING!

La lottatrice si avvicina un po' di più alle due, portandosi vicino al ring ma senza salirvi sopra.

§Artemis§ Sylvia, sarebbe questo tutto ciò che hai da insegnare a questa ragazza? Hai pensato a cosa farà quando si renderà conto che i suoi trucchetti ormai funzionano solo con un paio di bradipi? Quando tutti saranno consci delle sue scorrettezze come pensi che riuscirà ad imporsi? Mostrando le tette forse? Ahimè temo che, al di là di darle la possibilità di distrarre o disorientare temporaneamente qualcuno, non sia un mezzo sufficiente per ottenere un contro di tre! Il vostro problema, signore, è l'idea che avete di voi stesse, non fate altro che sminuire ogni singola donna di questo mondo agendo da bugiarde, da stronze, da scorrette e soprattutto da dive. L'unico modo che abbiamo noi donne per imporci in una federazione come questa è LOTTARE e dimostrare di poterlo fare AD ARMI PARI CON UN UOMO! Al contrario di voi Crystal, che avete avuto perfino il coraggio di menzionare, è il massimo esempio della concretezza del mio credo e dovrebbe esserlo anche per tutte le altre.

§Pubblico§ Crystal! Crystal! Crystal!!!

Ricevendo l'implicito favore del pubblico la donna sale sull'apron del ring.

§Artemis§ Ma per mia fortuna la mia esperienza sa farmi capire quando le mie sono solo parole sprecate per una causa già persa in partenza, voi due non sarete mai in grado di capirmi, ecco perchè sono qui questa sera, per sfidarvi! Per dirvi che non avrete vita facile se ci sarò io nei paraggi! Distruggerò i vostri piani subdoli e lo farò ancor prima che possiate battere ciglio!

La lottatrice scende dall'apron e mentre rimbomba di nuovo la sua musica d'ingresso indietreggia verso lo stage, rimanendo con lo sguardo rivolto verso la direzione della Madison e di Neith.

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Buio completo.
-Le luci sono a posto?
-Mancano le fredde, puntate sui laterali!
-A livello audio?
-Tutto a posto, possiamo partire!
-3...2...1... ciak! Si gira!
Un accendino illumina con una flebile fiammella il centro dell'inquadratura; ha vita breve, presto si spegne, ma non prima d'aver trasferito la sua fiamma alla miccia di una candela.
Dietro di esso, una faccia scoperta ed illuminata solamente dalla luce rossastra.
-GIUSTIZIA!- lo sentiamo urlare, mentre con due dita spegne la candela.
In quel preciso istante, le luci si riaccendono, sparaflashate, con le laterali che illuminano di un fucsia anni 80 gli angoli della stanza.
Al centro della ripresa, Garet Jax, con sopra uno striscione con la scritta a bomboletta sempre fucsia “Get Jaxxxed!”, inspiegabilmente in diretta da una stanza piuttosto che dal centro di un ring.
-Chi vi aspettavate, Zorro vestito di rosso? No, io non cerco quel tipo di giustizia, io come ho sempre detto preferisco usare la testa piuttosto che le mani, ed è per questo motivo che sono qui, per parlarvi.
La telecamera inizia lentamente a stringere l'inquadratura verso il Luckyman, intenzionata a centrarlo in un primo piano nell'arco del prossimo minuto.
-Chiunque abbia avuto modo di vedere la passata rumble lo sa. Sa che cosa? Naturalmente, sa che sarei dovuto essere IO il vincitore. Sono stato il wrestler con la maggior permanenza sul ring, quello che ha eliminato più avversari e, come se non bastasse, l'unica persona che è stata in grado di eliminarmi è stato il mio tag team partner, approfittando di una mia distrazione.
So benissimo che ad una leggenda non è permesso distrarsi, soprattutto in match di tale importanza dove l'esperienza dovrebbe farla da padrona.
Ma è difficile restare impassibili quando si ha a che fare con un figlio di puttana come Denny Leone.
Locker, vecchio mio, come ti sentirai sapendo che ti sto chiamando col tuo nome da bastardo? Come ti senti a sapere che potrai lottare per il titolo A MIO DISCAPITO?
Ti ho già preso a calci in culo innumerevoli volte, in passato, ma certe lezioni non si imparano mai.
Evidentemente, il mio destino non era quello di diventare campione a Maniacs, oh no.
Il mio destino è quello di strapparti quella dannata cintura dalla vita, un'altra volta ancora.
E se fallirai nel tuo assalto, e mi ti troverò contro spoglio di titoli...
Il Luckyman si ferma, e con lei la telecamera, per pochi secondi di inenarrabile silenzio.
-La mia fortuna sarà capire quando fermarmi per lasciarti ancora vivo, a partire da stasera.
La telecamera si oscura, si sente uno “STOP!” di sottofondo, quindi si riaccendono le luci stavolta tutte bianche, ed un'altra telecamera inquadra Garet Jax seduto, di profilo.
Sembra leggermente sudato sulla fronte, inoltre fa una leggera fatica a rialzarsi, come se accusasse ancora qualche fastidio ai reni.
Si stiracchia il collo, prima a destra poi a sinistra, quindi con la mano mancina estrae dal taschino della sua giacca color oro un pacchetto di John Player Special nere; apre il pacchetto con un rapido movimento del pollice e, con lo stesso gesto, se ne alza una portandosela alla bocca.
Fa per accendersela, quando come una furia arriva Claudio Cazador ad afferrarlo per il bavero trascinandolo con violenza al muro!
-Mi sembra di avertelo pagato il biglietto dei Clippers, te che dici?- esordisce sarcasticamente e per nulla preoccupato il Luckyman.
-Io dico che il tuo fottuto piano per diventare delle stelle della federazione è andato a rotoli!- risponde sbraitando il Cacciatore.
-Tu dici?
Cazador si limita a grugnire.
Jax con ambedue le sue mani afferra per i polsi il compagno di tag e con una decisione inaspettata si toglie le mani dal collo, quindi afferra con la mano destra la sigaretta, cicca la cenere in eccesso e con fare sprezzante espira un pesante nuvolone di fumo in faccia a Cazador prima di ricominciare a parlare.
-Stammi bene a sentire, se tu non avessi voluto fare il cazzone, saremmo stati io e te a giocarci la vittoria finale! E invece no, tu hai voluto fare il cazzone, hai voluto dimostrare di essere una montagna e di essere in grado di vincere da solo, perché nessuno può eliminare l'invincibile Cacciatore, e sai che c'è di nuovo? C'è di nuovo che hai sbagliato, hai peccato di presunzione e d'inesperienza e ti sei fatto buttare fuori come un fesso dal tuo peggio rivale, da Drago, e...
-Io a Drago l'ho...- fa per inserirsi il Cacciatore.
-STAI ZITTO!- tuona Garet Jax -TU ORA STAI ZITTO E MI STAI A SENTIRE! Se abbiamo perso, se HAI PERSO, è tutta colpa TUA! Perché tra i due, IO sono quello rimasto sul ring per quasi un'ora a fare piazza pulita, IO sono quello che ti ha tolto le castagne dal fuoco eliminando Felix Owens dopo aver fatto finta di aver un accordo con lui, IO avrei potuto prevedere la minaccia di Denny Leone, in quanto NESSUNO più di ME ha mai avuto a che fare con lui! Perciò, se ora deciderai di aprire la bocca, e le parole che pronuncerai non saranno “Scusa, ammetto di aver sbagliato, hai ragione”, allora è meglio che te ne stai zitto, altrimenti per me te ne puoi anche andare a fanculo!
Vige ora un silenzio irreale nel camerino. Garet, ancora incazzato, si sistema la giacca, getta con noncuranza con una schicchera la sigaretta verso il muro e sbiascica un “ci vediamo dopo, sul ring”, prima di uscire di scena, lasciando al centro dell'inquadratura un impassibile quanto annichilito Claudio Cazador mentre la telecamera sfuma.

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Siamo nella sala di regia della WBFF. Claudio Cazador è seduto vicino all'addetto del montaggio.
-Sei pronto per vedere il video?- esclama il tecnico.
-Manda- risponde lapidario il Cacciatore.
Parte “Ly O Lay Ale Loya” dei Sacred Spirit (https://www.youtube.com/watch?v=IuFvcihPCzo da circa 1.54), un primissimo piano inquadra la fronte e gli occhi del Cacciatore mentre dal basso si alzano verso l'alto.
“Per Cacciare, bisogna essere molto pazienti” recita la voce fuori campo di Claudio Cazador, mentre nel video passano alcune immagini di feroci felini appostati nelle più disparate aree della savana.
Il tecnico del montaggio sembra molto soddisfatto del suo risultato finale, continuando rapito ad osservare lo scorrere del video, al contrario l'ex Desperation Iron Man sembra essere sovrappensiero e distratto, tanto che la sua attenzione è rapita più da un rumore di passi in lontananza che dal videopromo a lui dedicato.
El Cazador volta a malapena la sua testa, dalla fessura della porta semiaperta vede passare nel corridoio Drago. Il wrestler ceco, passando di spalle, naturalmente non si accorge della presenza del bounty hunter, mentre invece l'atleta di Sparks, Nevada, si lascia andare ad una smorfia di rabbia facilmente interpretabile da chi lo osserva da fuori.
-Tutto bene?- gli chiede quasi infastidito il tecnico del montaggio, dato che il Cacciatore ha praticamente ignorato la quasi totalità del suo lavoro.
-Sì- risponde ancora una volta, quasi grugnendo, El Cazador, quindi si alza e se ne va sbattendo la porta.
-Ed il video?- protesta lagnandosi l'addetto WBFF, inutilmente dato che è rimasto da solo nella stanza.

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Il titantron si accende, troviamo l'avvocato Kobayashi seduto dietro alla sua scrivania, alle prese con un fazzoletto: sembra essere molto, ma molto triste.

Kobayashi: "Buona sera, *SIGH*, pu-purtroppo... Per la prima volta nella mia carriera..."

L'avvocato si interrompe, soffia sul fazzoletto con vigore inaudito, poi riprende a parlare.

Kobayashi: "Ho una VERA... GOOD NEWS FOR YOU!"

Crowd: "Oooooooh..."

Taggart: "Non posso crederci El, pensi sia un bluff?"

Kokone: "Ho paura di no, guardalo, è straziato"

L'avvocato si alza dalla poltrona giungendo molto vicino alla telecamera.

Kobayashi: "Vi comunico ufficialmente il primo match di WBFF Maniacs VII, di cui ho appena terminato di formulare le clausole in questo contratto ufficiale"

Crowd: "#GoodNewsKobayashi"

L'avvocato si volta verso la scrivania e prende con sè il contratto, iniziando a sfogliarlo.

Kobayashi: "Questo è un annuncio ufficiale, veniamo al dunque. Il primo match di WBFF Maniacs VII sarà... Sarà..."

Crowd: "Come on! Come on!"

Kobayashi: "Un match mai visto prima d'ora in nessuna federazione di wrestling che si conosca, nonostante sfrutti una piattaforma già conosciuta e consolidata nel tempo. No, niente, ci ho ripensato, non vi dirò nulla!"

Crowd: "#SadNewsKobayashi"

Nel sentire l'ultimo coro della folla l'avvocato sembra riacquisire fiducia in sè stesso, si ricompone e giunge finalmente al dunque"

Kobayashi: "Purtroppo però devo farlo, quindi... SCENT OF GLORY ELIMINATION CHAMBER MATCH!"

Il pubblico, dopo un boato iniziale, torna a fare silenzio per capire meglio di cosa si tratti.

Kobayashi: "Un'Elimination Chamber match con un gran numero di partecipanti, numero di cui non farò menzione adesso, che funziona come un normale Elimination Chamber match ad eccezione del finale. Quando rimarranno in gara gli ultimi due lottatori il match non funzionerà più ad eliminazione, sulla parte più alta del soffitto della gabbia verrà appeso un ferro di cavallo, che avrà la forma di S anzichè la classica forma a C, che rappresenta per l'appunto la Scent of Glory, una title shot valevole per qualsiasi titolo attivo della federazione. Per aggiudicarsela i due atleti superstiti dovranno riuscire ad afferrarla scalando una delle pareti della gabbia e arrivando fino al soffitto, come in un Ladder match ma senza l'ausilio di alcuna scala. La Scent of glory, che significa profumo di gloria inteso non come profumo olfattivo ma come aspettativa, non potrà mai essere riscossa in modalità 24/7, il suo possessore sarà obbligato a comunicare una settimana prima il suo intento di andare contro un campione, oltre che specificare quale sia il campione contro il quale vorrebbe misurarsi. La shot avrà una validità di 365 giorni"

L'avvocato riprende fiato, poi continua.

Kobayashi: "Le notizie positive però non sono ancora volte al termine... *SIGH*"

L'avvocato torna a soffiare nel suo fazzolettone di stoffa da nonno.

Kobayashi: "Spetteranno dei premi anche al SECONDO, al TERZO e al QUARTO CLASSIFICATO!"

Crowd: "Woooooooooooooooooooooooooooo!"

Kobayashi: "Il quartultimo wrestler ad uscire dalla Chamber otterrà un un contratto chiamato Trust of Glory, ovvero amministazione della gloria o affidamento della gloria, che gli consentirà di ARBITRARE la CAGE OF DEATH disposta come Main event della stessa edizione di Maniacs!"

Crowd: "THIS IS AWESOME!"

Kobayashi: "Il terzultimo wrestler ad uscire dalla Chamber otterrà un contratto chiamato Stink of Glory, puzza di gloria, che come la Scent of Glory ha la validità di 365 giorni. Consiste nel concedergli la possibilità di ESENTARSI dal prendere parte ad un match programmato e ufficializzato dalla dirigenza WBFF, ma ribadisco, uno e soltanto uno"

Crowd: "THIS IS AWESOME!"

Kobayashi: "Infine, il secondo classificato, che avrà perso contro chi si sarà aggiudicato la Scent of Glory, vincerà un contratto chiamato Lust of Glory, ovvero brama di gloria, anch'esso valevole per 365 giorni, che concederà al suddetto wrestler la possibilità di PRENDERE PARTE ad un match NON TITOLATO già preventivamente programmato e ufficializzato dalla dirigenza WBFF, nel quale non sia prevista la sua presenza"

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF!"

Taggart: "Sento puzza di bruciato, gli ultimi due contratti mi fanno balzare in mente scenari apocalittici"

Kokone: "Puoi dirlo forte!"

Kobayashi: "Con questo è tutto"

L'avvocato si volta di spalle, poi però torna a rivolgersi verso la telecamera.

Kobayashi: "Ah, quasi dimenticavo, ho i nomi dei primi quattro partecipanti! CAPTAIN MARK! KEVIN MACKALL! NEITH! E, dulcis in fundo, ARTEMIS!"

Crowd: "Woooooooooooooooooooooooo!"

Kobayashi: "Me ne vado? No! I grandi annunci non sono finiti qua, purtroppo... Infatti a partire dalla prossima settimana verrà ripristinata una gloriosa cintura della storia WBFF, il King of Fight Title, aperto a tutti, donne comprese! Nel caso in cui fosse una donna a vincerlo, diverrebbe Queen of Fight Title!"

Crowd: "Yeaaaaaaaaaaaaaaaaah"

Kobayashi: "Spiego in breve le modalità di difesa di questo titolo e i privilegi che i possessori di tale cintura avranno. Colui che sarà incoronato re o regina a Tokio avrà il dovere di difendere il titolo in ogni singolo show, nell'Opener della puntata, sia essa una puntata settimanale, uno special event o un pay per view, a partire dalla settimana successiva a Wbff Maniacs. Come da tradizione, il King of Fight Title sarà difeso in match a stipulazione speciale. E qua, purtroppo, entrate in gioco voi. La benevola dirigenza WBFF ha deciso che sarete voi di settimana in settimana a stabilire, tra una rosa di quattro nomi che verrà sorteggiata ogni venerdì, chi sarà il rivale del KoF champion in carica. Stessa cosa per quanto riguarda la stipulazione, che verrà scelta dal pubblico tra quattro possibili opzioni. Vi stiamo dando un potere immenso, e la cosa non mi piace affatto ma è così"

Crowd: "This is awesome! This is awesome!"

Kobayashi: "Per concludere, il possessore di tale cintura avrà dei grandissimi privilegi. Nel caso in cui riuscisse a difendere con successo il suo titolo in 5 scontri consecutivi, vale a dire la vittoria titolata più cinque difese titolate, il KoF champion oltre a mantenere la cintura diventerà automaticamente n°1 contender al Desperation Iron Man Title per il ppv successivo. Nel caso fosse già sancito un match per il Desperation, esso diverrà un triple threat, un fatal four way o qualunque cosa sia con l'aggiunta del KoF champion. Nel caso in cui il KoF champion riesca nella praticamente impossibile impresa di difendere il titolo da 10 assalti consecutivi, egli avrà una title shot all'Undisputed WBFF Heavyweight Title. Il KoF champion sarà esente dal difendere il suo titolo solo ed esclusivamente nei ppv nei quali dovrà cimentarsi per un altro titolo, mentre in ogni altra situazione esso dovrà difendere il suo KoF Title con modalità e avversari scelti del pubblico. Credo sia tutto, posso finalmente andarmene"

Taggart: "Annunci pazzeschi da parte di Kobayashi!"
Kokone: "Stavolta non sono tristi notizie per noi, ma grandi notizie!"
Taggart: "Dal titantron ecco che appaiono le quattro possibili scelte di questa settimana...quale sarà il primo match valevole per il KoF Title???"

Derrick Mortimer vs Sheenan
Jumala vs Neith
Crashindenton vs Slythered
William vs Kevin Mackall


Taggart: "Ed ecco le quattro possibili stipulazioni"

Extreme Death Match - Match usato solo in Giappone, è comprensivo di tante altre stipulazioni che usano filo spinato, esplosivi, vetro, chiodi ecc...... ecc......
Glass Table Match - Per vincere bisogna rompere dei tavoli con la superficie di vetro anichè di legno, usando il corpo dell'avversario.
Ladder Match - Viene posizionato sospeso sul Ring un premio (spesso la cintura di un titolo), vince il primo che riesce ad impossessarsene, l'uso della scala è obbligatorio per poterlo raggiungere.
Tranq Gun Match - Una pistola di tranquillanti viene messa ad un angolo del Ring, il primo che la prende e spara all'avversario vince.

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“Raffinato!”

E’ la voce di Felix Owens che risuona nei corridoi del backstage.
Un cameraman sta muovendo l’obiettivo a destra e a sinistra cercando di inquadrare l’atleta di Las Vegas, ma l’unica cosa che il pubblico ottiene è la sua voce.

“Nell’ambiente tanto lussuoso quanto lussurioso da cui provengo, l’epiteto “raffinato” non identifica certo soggetti virili, e per quanto io non abbia alcun tipo di problema di intolleranze sulla sessualità degli altri, non sono rimasto proprio lusingato, ecco.”

La telecamera si muove frenetica ma la voce sembra spostarsi più rapidamente di quanto il cameraman riesca a modificare il bersaglio della sua ripresa.

“Il “raffinato” chiede dunque ad Aaron Kirk di fare molta attenzione alle parole, che sanno essere armi d’offesa perfino superiori al filo spinato e ai microfoni che sventagliano davanti al naso pregando di sbraitare I Quit. Sei riuscito a mantenere il titolo, il caso ha voluto che la scalata verso luoghi di mia competenza fosse frenata malamente, ma rammentando una razza aliena, una volta giunti in prossimità della morte - sportiva nel mio caso - si rinasce più forti. Più forti. Più determinati.”

Affanno del cameraman. Di Owens ancora solo la voce.

“Avverto che l’uomo delle riprese sta finendo il fiato. E dire che sono più vicino a lui di quanto nemmeno immagini.”

Il cameraman vira a destra, a sinistra, cerca di zoomare verso il fondo del corridoio di fronte a lui, ma ancora niente.

“E stasera vedo che la fantasia della nostra dirigenza non si è spinta molto oltre: Cazadores. Garet Jax e Claudio Cazador. Claudio Cazador e Garet Jax. Non pensate neanche lontanamente che io mi sia stancato, di questi due soggetti? Specie dopo che quel maledetto rott…fortunello, di Jax mi ha spinto molto più lontano che da un ring, mi ha spinto lontano dai miei obiettivi. E poi affibbiarmi chi, Dumas? Ah. Ah. Ah. L’ironia. Il Bastardo. Come compagno di tag team? Mi mandate contro un rivale storico facendomi lottare con una serpe in seno? Bene. E…se io evitassi di aiutare Dumas non presentandomi nemmeno al suo fianco sul ring? O, peggio, mi presentassi e facessi tutto il contrario di un buon tag team partner? Ahhh. Quante incognite. Quanti ricordi. Fate il vostro gioco!”

Il cameraman dopo ennesime curve strette cercando di anticipare con la telecamera ciò che avrebbero poi visto i suoi occhi, si ferma all’improvviso senza aver colto nessuna immagine ma solo un sonoro che trasudava sfida e voglia di rivalsa.
Le mani dell’addetto alle riprese d’un tratto girano l’attrezzatura di 180° in modo tale che tutti possano vedere il volto dell’uomo stesso.
Felix Owens?

“Controllo.”

Spostando nuovamente le riprese verso il backstage, Owens inquadra alcuni ripetitori audio sparsi per i corridoi.

“Avete ascoltato parole registrate. Ingegnosa l’idea dell’affanno, vero? Non mi meraviglio che il mio estro vi abbia stupito ancora. Odiatemi. Odiatemi. ODIATEMI! Fatelo, perché fa parte del gioco, da questo momento davvero rien ne va plus. Avete solleticato ulteriormente i miei desideri di trionfo. Stasera, avete udito i miei discorsi cercando disperatamente di osservarmi mentre li narravo. Ed invece io osservavo voi che cercavate di osservare me. Controllo, gente. E’ tutta una questione di controllo. Oggi, ne avete avuto dimostrazione. Felix Owens E’ il controllo!”

Telecamera posata a terra con delicatezza, inquadrando il corridoio lungo il quale Owens si incammina passandosi le mani fra i capelli prima di aprire una porta laterale e sparire - stavolta per davvero - dall’obiettivo.

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Le immagini ci portano nel backstage. Il primo piano di un sorridente Cactus Mike ci fa familiarizzare con l'ambiente circostante. Mike ha il microfono in prossimità delle labbra e decide di non rimandare oltre. Non attende nemmeno che il brusio proveniente dagli spalti cali. È troppa la fretta e la smania di cominciare la sua intervista.

CM: “Signore e signori. Il mio ospite del momento...”

...

CM: “Robert Dumas!”

La telecamera allarga il campo visivo finendo per comprendere anche la sagoma del bastardo. L'arena risponde alla visione con un boato. Il tipico boato dei ritorni migliori. L'ennesima conferma che, dopo tutto, gli assenti hanno sempre ragione. L'obiettivo della telecamera continua ad indietreggiare, mostrandoci il bostoniano sino a metà busto. Il Mr. Unhappy Ending indossa un elegantissimo gessato di uno stilista italiano. Un attire ben lontano da quello al quale ci aveva abituato nei precedenti stint.

CM: “Ti trovo benissimo, Robert”

Il bastardo sorride.

“Lo so, Mike, lo so. Anche io mi trovo benissimo”.

È cambiato anche lo sguardo ed il tono della voce. Più calmo e meno arrabbiato. Un Robert Dumas quasi imborghesito. Lontano parente del wrestler hardcore che ormai 8 anni fa deteneva la cintura DIM.

CM: “Partiamo dal principio: bentornato in WBFF. Ne è passato di tempo. Quali sono le prime sensazioni del ritorno?”

Il bastardo annusa l'aria che lo circonda.

“Non senti il profumo Mike. Non senti l'odore di casa? Riesci ad ascoltare la voce del pubblico che invoca il mio nome? Perché io li sento distintamente. Sento il loro amore e riesco a leggere nei loro occhi la voglia di rivedermi.”

Eppure di cori per Dumas non ce n'è stato nemmeno uno. Non ancora, perlomeno.

“Questa è casa mia, Mike. Mi chiedo, anzi, come abbia fatto la WBFF ad esser andata avanti anche un solo giorno senza il sottoscritto. Nel DNA di questa federazione è iscritto il mio nome a caratteri cubitali ed io sono tornato per ricordarlo a tutti.”

CM: “Quindi il tuo è un ritorno in pianta stabile?”

“Ogni cosa ha il suo tempo. Non avere fretta. Goditi il momento, goditi la mia presenza, perché se domani dovessi andarmene sul serio potresti rimpiangere quest'istante. Sono tornato e non ho intenzione di andarmene, non ora quantomeno. Stasera sono qui e sarò presente anche al Supershow di Tokyo”.

Se solo potesse, rallenterebbe il tempo per permettere agli altri di vederlo per un po' più di tempo. Forse è anche per questo che parla lentamente, e così tanto.

CM: “Ok, perfetto. Posizione abbastanza chiara, meglio non parlare di contratti. Allora possiamo almeno chiederti cosa ne pensi del nuovo roster WBFF...”

“In tutta onestà Mike, non ho seguito un singolo show di questa federazione dal momento in cui ho levato le tende. Come ti ho già detto, Mike, scoprire che la WBFF sia sopravvissuta anche un solo giorno alla mia dipartita è stata una delle scoperte più sconvolgenti della mia vita. Quindi perdonami, ma la tua è una domanda alla quale non posso rispondere. Non conosco nessuno e la cosa mi permette di non stimare nessuno, senza pregiudizi di sorta.

In fondo nella sua antipatia è quantomeno democratico. Odiare tutti, svilire tutti, senza distinzioni di razza, specie o palmares. CM: “La Rumble però non è andata così bene. Sei stato eliminato, pur essendo entrato con un numero favorevole; eliminato proprio da quel Felix Owens con il quale farai coppia stasera. Dobbiamo aspettarci una vendetta?”

Lo sguardo di Dumas si tinge di un'innocenza sospetta.

“Mi offendi profondamente Mike. Stai parlando con un professionista, non nutro alcun risentimento nei confronti di Felix Owens. Né lo biasimo per il semplice fatto di aver colto l'occasione della vita eliminando Robert Dumas. Fossi stato nei suoi panni, probabilmente avrei fatto lo stesso, non lo nascondo. Poco importa che mi abbia colpito alle spalle; io lo capisco, perché eliminando il sottoscritto ha fatto passare in secondo piano persino la sua mancata vittoria. Si è guadagnato le luci della ribalta, giustamente. Conosco Felix Owens e lui conosce me. Questa sera può stare tranquillo...

Eppure si sente puzza di bruciato lontano un miglio.

“Lo conosco sin dai tempi dell'NDS. Lo ricordi?”

Mike annuisce.

CM: “Certo, il New Doo...”

“Il New Dumas Syndacate”.

Non era proprio così a dirla tutta. Ma per il bastardo conta poco. Quando c'è da riscrivere la storia è pronto a farlo, pur di assecondare il suo unico vero obiettivo. Alimentare il suo ego. Trovare sempre un modo per coniugare il suo nome come un superlativo di “bello”.

“Felix Owens ha fatto parte della storia WBFF. Ha visto il periodo del mio dominio e solo per questo merita tutto il mio rispetto. Un rispetto che non mancherò di tributargli nemmeno per un secondo, questa sera. Su quel ring.”

Il bastardo sta già per andarsene ed è quello che spinge Cactus Mike ad azzardare l'ultima domanda. Velocemente, a fior di labbra. Come una freccia scagliata prendendo poca mira.

CM: “Quindi qual è l'obiettivo di questo ritorno?”

Dumas si immobilizza e sorride. Una mano copre l'obiettivo, poi il silenzio.

CAMERA FADES

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Le luci si spengono completamente nell'arena. Si accendono le luci dei telefoni del pubblico. Dagli autoparlanti si sentono delle urla terrificanti, tant'è che la gente appare spaventata da questa atmosfera così opprimente.

Le luci si riaccendono, continuerà il terrore? No, sul ring ci sono Cith & Vale vestiti in abiti eleganti.

Cith: "Banvanut al Cith & Vale Piamuntise Cabaret."
Vale: "Oh, che dici? E non parlare quella lingua ibrido-francese."
Cith: "Benvenuti al Cith & Vale Cabaret, l'unico vero show d'intrattenimento per i fans della WBFF Wrestling. Siamo qui per mostrarvi le nostre 50 sfumature di staffers."

Partono i cori registrati "WBFF, WBFF" e "This is Awesome!!!"

Cith: "Comincio io. Alla stesura del segmento ho previsto un tizio con la testa pelata in prima fila, vediamo se l'ho creato bene... eccolo, un tizio pelato!"

La telecamera inquadra un tizio con dei capelli folti e lisci, praticamente perfetti.

Cith: "Più vicino... più vicino."

Il cameraman tira via i capelli al fan, si tratta di un parrucchino.

Cith: "Ohhhhhhh, è proprio una crapa pelata! Questo è il potere di controllare la realtà, dite che sono un mago?"
Vale: "No, sei un pirla!"
Cith: "Ma no, c'era davvero il fan pelato in prima fila!"
Vale: "Sono tutti pelati."

Il cameraman comincia a togliere i parrucchini dalla testa dei fan in prima fila, ognuno di loro è pelato.

Cith: "Ma com'è possibile?"
Vale: "Sono NPC, non playable characters. È come nei videogiochi, non ha senso farli diversi, possono avere tutti lo stesso aspetto, tanto fanno parte del background."
Cith: "Sì, è comprensibile. Ma bene, torniamo a parlare di Wrestling prima che la gente del Web si lamenti della qualità dello show."
Vale: "Prima che dicono che stiamo facendo un segmento meta. Ma non è vero, stiamo parlando di Wrestling davanti a fans di Wrestling."
Cith: "Stasera abbiamo un ospite di grandissima qualità, si tratta del 'Greek Warrior' John Kratos, reduce da una vittoria contro Malcolm Clark. Ma prima spazio al monologo di Big Bad Vale, che illustrerà con un po’ di ironia i problemi che affliggono il mondo delle e-fed”.

Le luci si spengono nuovamente, rimane accesa solamente una illuminazione centrale che focalizza l’attenzione su Vale.

Vale: “Come ben saprete si è fatto un gran parlare in questi giorni della Rumble e del risultato a sorpresa. Ma non è di questo che vi parlerò stasera, no, assolutamente. Non ho alcun interesse nell’affrontare il tema dei ritorni di personaggi che credevamo morti e sepolti che vincono a scapito di personaggi molto più interessanti e gestiti dallo stesso handler. Perché pur non apprezzandone la qualità della scelta, apprezzo la filosofia che vi sta dietro, ossia prendersi il diritto di fare il cazzo che ci pare. E vi devo dire una cosa, in questo periodo di WBFF, noi handler siamo molto fortunati. Possiamo sperimentare e proporre, la dirigenza non ci imporrà niente. E’ tutto molto diverso dai tempi della dittatura di quel piccolo nazista terrone chiamato Jimmy Barbaro.”

Vale si accorge di aver appena detto qualcosa che potrebbe infastidire la sensibilità di alcune persone. Imbarazzato si ferma, poi riprende.

Vale: “Scusate, ho fatto un errore nell’enfasi del monologo. Nel montaggio taglieremo le due parole offensive: Jimmy Barbaro.”

Big Bad Vale sorride e riprende a parlare.

Vale: “Questa libertà nella creatività porta però a un confronto con l’opinione degli spettatori (lettori), i quali si domandano quanto sia giusto osare, quanto sia giusto uscire dai canoni che contraddistinguono una e-fed. E’ giusto parlare di e-fed? Bisognerebbe aiutare a mantenere la sospensione dall’incredulità e riferirsi ad essa come se fossa una vera federazione di wrestling?
Non lo so, non ho una risposta. Credo soltanto che forse analizzando bene i meta-promo, aiutano di più la sospensione dall’incredulità rispetto agli spot in prima persona di tanti handler. E chiaramente lo dico per portare acqua al mio mulino.”

Vale sorride nuovamente alla telecamera. Stasera ha un sorriso stupendo, si è finalmente lavato i denti.

Vale: “Scherzo. La verità è che a me e a CITH non frega niente dell’opinione degli spettatori, ma non per arroganza, ma perché siamo in un gioco e in un mondo virtuale in cui possiamo sfogarci e liberare la nostra creatività. Abbiamo un obiettivo in comune ed è il divertimento. Al diavolo dunque titoli, riconoscimenti e complimenti (che comunque fanno sempre piacere). Dobbiamo sfogarci e fare quello che vogliamo fare. Ogni handler deve vederla così.
Ma questa ragionamento mi porta ad un’altra questione. In quanti degli handler aspettano un riconoscimento o un titolo? Si arrabbiano e si incazzano per una sconfitta dal pg con status inferiore, o perché il proprio pg ha fatto una brutta figura? Faccio sempre domande, ma non ho le risposte. Spero nessuno. Altrimenti quel qualcuno starebbe perdendo di vista il tema principale della WBFF: che è un cazzo di gioco.
Per esempio io ho fatto jobbare Malcolm per tante settimane…”


“Freedom” di Anthony Hamilton interrompe Big Bad Vale. Malcolm Clark irrompe sullo stage, cammina a passo lento ma deciso. L’espressione del suo viso è molto cupa. Big Bad Vale appare irritato.

Vale: “Malcolm, come ti permetti di interrompere un mio monologo! E’ la prima volta che io e CITH abbiamo un segmento a disposizione in una puntata di Bloody Desperation e non devi rovinarlo!”

Malcolm si fa passare un microfono.

Malcolm: “Ti sei arrabbiato? Oh, scusami tanto, non volevo. Ma sai, sei tu a scrivere i miei promo, e dunque sei tu che hai deciso di auto interromperti. Certamente sarà una grande mossa di un grande handler per catturare l’attenzione.”

Lo stronzo individuo ride sarcasticamente. Vale si scrolla di dosso il momento di debolezza appena mostrato.

Vale: “Sì, certo. Io sto scrivendo questo botta e risposta e la tua interruzione è frutto del mio genio creativo quale handler e booker…”
Malcolm: “CUT THE CRAP!”

Il volto di Big Bad Vale sbianca. Forse non tutto quello che dice Malcolm è previsto.

Malcolm: “Ho passato due mesi credendo di non esistere, di essere finzione, di essere manovrato da una persona che scriveva le mie battute e i miei pensieri. Ci ho creduto e ci ho voluto credere, perché se così fosse stato allora avrei potuto sperare che questa divinità avrebbe deciso un giorno di migliorare la mia vita e di farmi avere qualche soddisfazione. Ma ad eXtreme Rumble ho capito che mi hai gettato solo fumo negli occhi, e non era neanche fumo buono. Il tuo era il semplice vaneggiare di un dirigente fallito bisognoso di attenzioni, che aveva bisogno di uno stupido come me per tornare sulla cresta dell’onda. Ma adesso basta.”

Malcolm si avvicina con fare minaccioso, mentre Big Bad Vale, visibilmente spaventato, arretra.

Vale: “Ma… ehm… io ho tutto sotto controllo, la tua sconfitta faceva parte di un pian….”
Malcolm: “NO. Piantala di riempirmi la testa con le tue cazzate. E’ finito il gioco. Quando sono salito sul ring la settimana scorsa ho creduto in te più che in ogni altro momento. Ho creduto di essere Alfonso, McFarry, Crashindeton e qualsiasi altro wrestler di cui tu farneticavi di esserne il creatore. Ma non ho vinto. Ho chiesto il tuo aiuto divino e non sei apparso, perché non sei una divinità. Sei solamente un coglione bravo a dare fiato alla bocca per dire stronzate. Sono finiti i momenti in cui potevi prenderti gioco di me.”

Big Bad Vale è chiuso all’angolo dalla presenza minacciosa come non lo è mai stata di Malcolm. Il dirigente piacentino sgattaiola in maniera sgrezza e sgraziata e torna al centro del ring. Poi cercando di ridarsi un tono alza le mani al cielo.

Vale: “Malcolm, io ti perdono per questa umiliazione che mi stai infliggendo perché sono io che sto scrivendo questo promo.”
Malcolm: “BASTA!”

Lo stronzo individuo colpisce con un pugno Vale e lo manda al tappeto! CITH osserva la scena esterrefatto.

Cith appare esterefatto dalla manovra del lottatore e scuote la testa.

Cith: "Aspetta, Malcolm, ti prego, non fare un altro passo verso di me. Capisco che vorresti un contatto più fisico da me, ma io ti considero un grande amico"
Fans: "What?"
Taggart: "Oddio, Cith ha FRIENDZONATO Malcolm!"
Cith: "Perciò, amici come prima, adesso devo invitare l'ospite di questa sera, che è John Kratos e credimi, vorrei intervistarlo senza altre persone di mezzo."

"Lacrimosa" degli Immediate Music esplode nell'arena. Non è la Serenata Immortale, è proprio la Lacrimosa!!! Il tema della Chaotic Existence.

In the end there will be Chaos.

John Kratos si presenta insieme agli adepti del Caos Black Violence e Jacob Lamda. I tre lottatori avanzano sul ring, invadendo insieme il Cith & Vale Cabaret.

Kratos: "Bene, molto bene. Malcolm, pare che tu mi abbia semplificato il lavoro. Ora rimane un solo patetico individuo che gioca a fare la divinità che devo eliminare con le mie mani. O forse dovrei dire, per mano della Chaotic Existence?"

Black Violence e Jacob Lamda accerchiano Cith, impendendogli qualsiasi via di fuga.

Cith: "Fermi, fermi tutti."
Kratos: "Cosa c'è, Cith? Con i tuoi poteri divini avevi previsto che mi sarei presentato da solo così da dirmi che non posso trovarmi degli alleati? Ma loro due hanno accettato la mia richiesta di presentarsi qui."
Cith: "Sì, il mio piano era quello. Ma sai che ti dico, Job Warrior? Non ho paura di te. E non ho paura dei tuoi compagni. La verità sta per emergere e sarò io a dirla. TUTTA LA VERITA'!"

Il dirigente si sistema vicino al palco del Cith & Vale Caberet e si rivolge agli ospiti.

Cith: "Era il 2012. Io e Vale eravamo ormai noti dirigenti, d'altronde era merito della mia geniale PubbliCITHà, il segmento più visto, o dovrei dire letto, degli show. Allora, noi abbiamo avuto un'idea ancora più geniale: formare un tag team, Cith & Vale. L'idea era quella di affrontare gli altri team, ma il resto della dirigenza si è opposta dicendo 'voi due non siete lottatori'. Abbiamo chiesto spigazioni e cosa ci è stato detto: 'sarebbe ridicolo'. SAREBBE RIDICOLO? Sono queste le cose che mi fanno imbestialire! Ci è stata negata la possibilità di divertirci. Ci è stata negata la possibilità di partecipare alla vita attiva di questa federazione. Noi siamo stati DISCRIMINATI perché siamo Cith & Vale! Sì, siamo stati messi da parte perché siamo due dirigenti controversi."

Cith si avvicina al Bald Basterd e gli tocca la testa pelata prima di riprendere la parola.

Cith: "Allora, abbiamo deciso di passare all'azione, di vendicarci dei torti subiti e di sconvolgere questa oscena realtà in cui due persone non possono nemmeno prendere parte al grande gioco che è il Wrestling. Ma tutto questo avrà fine... NEXT WEEK!!!!!!!!! La prossima settimana Cith & Vale vs........"

Il redivivo Vale conclude la frase.

Vale: "vs John Kratos & Malcolm Clark."
Fans: "Holy Cith, Holy Cith!!!"
Cith: "Voi due che siete arcinemici, potete unire le forze contro i vostri nemici comuni? Credete ancora che sia ridicolo, pensate che noi non abbiamo le risorse per umiliarvi? Abbassate la testa, misere creazioni, la prossima settimana saremo i vostri dei e vi manovreremo in una disfatta che farà bene alla carriera di The Job Warrior e del suo Sparring Partner un po' speciale. Allora, volete giocare con noi?"

Cith se la ride a gran voce mentre passa il microfono a Kratos.

Kratos: "Mi chiedi se voglio far tag team con Malcolm Clark? Ti darò la tua grande opportunità! Fra sette giorni Cith & Vale avranno il tag team match da voi tanto voluto. E credetemi... ve ne pentirete amaramente perché io e Malcolm porremo fine a questa ridicola farsa una volta per tutte. E dopo quel match, Malcolm, sono certo che vedrai la luce nell'eternità del Caos, insieme potremo riportare in auge la Chaotic Existence e liberare il mondo dalle costrizioni della società!"

Il Greek Warrior viene acclamato dal pubblico, ma non è ancora soddisfatto.

Kratos: "Cith & Vale, immagino che voi siate contenti. Manipolare Malcolm è servito a darvi questa occasione. Ma voglio dirvi una cosa: sarebbe bastato chiedercelo. Non dico mai no quando c'è da scatenare il mio spirito bellico. Voi due nemmeno sapete cosa vuol dire stare sullo stesso ring contro un guerriero spartano. Malcolm Clark lo sa bene e si è difeso con onore contro di me. Cith & Vale, benvenuti nel roster della WBFF Wrestling. Sono certo che la vostra permanenza sarà inferiore al periodo di Tagliagole head booker di Extreme Hell nel 2008!!!"

Detto questo, Kratos si allontana con Black Violence e Jacob Lamda, mentre Malcolm riprende la parola.

Malcolm: "Noi siamo la realtà, guardatevi, stolti, voi siete la finzione!"
Vale: "OSI COSPIRARE CONTRO DI ME?"

Il tono aspro di voce del Big Bad riesce ancora ad intimorire lo stronzo individuo, tutte le sue sicurezze cadono in quel momento. Tuttavia, anche lui esce dal ring.

John Kratos & Malcolm Clark
vs
Cith & Vale
Next Week in Tokyo!


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[Modificato da wordlife85 21/02/2015 13:34]
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