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Bloody Desperation 2x09 - 20/02/2015

Ultimo Aggiornamento: 20/02/2015 20:41
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20/02/2015 20:40
 
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“Sei sicuro?”

“Ti dico di sì. Guarda tu stesso.”

Thomas Hardy consegna la scaletta della serata nelle mani di Matt Miller.

“Cristo, è proprio il primo a parlare. Ha anche appena vinto la cintura. Dove si sarà cacciato? Il pubblico è lì che aspetta”

“Ci penso io.”

Thomas Hardy ci pensa due volte prima di bussare alla porta dello spogliatoio di Skyblue. Non ottiene risposta.

Allora la apre ed entra. Buio pesto. Si dirige verso una scrivania, la cintura di Desperation Iron Man lasciata lì, preda dei suoi occhi azzurri. Sopra, un biglietto. Lo legge.

Matt Miller entra nella stanza.

“Cos’hai trovato?”

Thomas Hardy consegna un biglietto firmato da Time nelle mani di Matt Miller, che lo legge.

“Cristo.”

WBFF Wrestling Presents...
Bloody Desperation 2x09
20/02/2015
@Jefferson City (Missouri)

* MATCH 1: Jumala vs Derrick Mortimer
* MATCH 2: Cpt.Mark vs Neith
* Cith & Vale Cabaret feat. John Kratos & Malcolm Clark
* MATCH 3: Robert Dumas & Felix Owens vs Cazadores
* MAIN EVENT: Aaron Kirk vs Sons of Caribbean (Esmeralda & William)

[IMG]http://i60.tinypic.com/2aglxmb.jpg[/IMG]

???: "Yo-Yo-Yo. Forza Olanda!!!"
Taggart: Wooooooooooooooooo! Siamo a Jefferson City, Missouri! Welcome to Bloody Desperation!
Kokone: Abbiamo assistito ad una Extreme Rumble incredibile, con un finale a sorpresa!
Taggart: Nessuno si sarebbe aspettato il ritorno di Denny Leone e la sua conseguente vittoria dell'Extreme Rumble! Stasera ci dirà quali sono le sue intenzioni!
Kokone: E come l'avrà presa Drago? E Aaron Kirk che ne dice di tutto questo? I Cazadores, Felix Owens, il redivivo Dumas...
Taggart: Skyblue nuovo Desperation Iron Man Champion! Insomma, di tutto e di più!

[IMG]http://i61.tinypic.com/10dv9rp.jpg[/IMG]

“Bartholomew” dei Silent Comedy risuona nell’arena, è il grande capo Michael McFarry ad aprire questa puntata post Extreme Rumble. L’Irish Multimillionaire percorre lo stage a passo svelto, poi sale sul quadrato e si fa passare un microfono. E’ piuttosto irritato.

McFarry: “Io sono indignato e incazzato. Ho speso anni e anni a lottare e combattere, dividendomi fra palestre, arene e uffici aziendali, scegliendo di sacrificare tante ore di sonno per portare avanti parallelamente due carriere, quella di atleta e quella di imprenditore. Sono arrivato a realizzarmi in entrambi gli ambiti, ad essere ritenuto una leggenda nel wrestling e uno squalo dell’economia e ho finalmente potuto scegliere di conciliare le mie due passioni con una soluzione meno martoriante per la mia salute investendo nella federazione in cui avevo ottenuto tanti successi. Ma non ho mai dimenticato di essere un lottatore, non ho mai scordato le emozioni del ring e l’adrenalina della vittoria. E l’unica volta che mi do l’occasione di partecipare ad un evento importante che potrebbe portarmi legittimamente nel main event di Maniacs, piuttosto che auto impormi come potrei fare, vengo preso di mira da un altro wrestler a cui avevo concesso la cortesia di tornare one night only nonostante i non buoni trascorsi che mi legano alla sua persona.”

L’Irish Multimillionaire fa una pausa, appare molto enfatico in quello che sta dicendo.

McFarry: “Sono stato buono con McFist. Sono un Good Guy. E ho detto “ehi, perché no?”. Anche per un ritorno di visibilità, ovviamente, sono pur sempre un business man. Ma sono stato buono. Gli ho dato la possibilità di vincere la Rumble nonostante non fosse parte del roster attivo. E lui ha sfruttato questa occasione per accanirsi contro di me, fregandosene del suo risultato ed eliminando entrambi con la sua furia kamikaze.”

Alla descrizione dell’intervento di McFist alla Rumble il pubblico esplode in un boato.

Pubblico: “Hammer! Hammer! Hammer!”

McFarry sorride rassegnato.

McFarry: “Ne ero certo che lo avreste acclamato. Lui ha mostrato di essere una persona rancorosa e vendicativa, ma ovviamente io sono il cattivo.”

Parte "Hammer smashed face" dei Cannibal Corpse! Il ritmo martellante fa balzare in piedi molti degli spettatori presenti nell'arena, oltre che spingere McFarry a tapparsi le orecchie infastidito. James McFist appare sullo stage con un microfono in una mano e due bottiglie di birra tenute per il collo nell'altra, pochi istanti dopo la theme music viene interrotta. Hammer attende qualche istante prima di iniziare a parlare, fissando lo sguardo in direzione del ring, verso Michael McFarry. Poi avvicina lentamente il mic verso la bocca.

Hammer: "HELL! *growl*"

Crowd: "Hell! Hell! Hell!"

Hammer: "First, take a look at this"

Sul titantron compaiono delle immagini tratte da Bloody Desperation Xmas in Texas, riguardanti in main event di quella serata che vedeva McFist al tavolo di commento con Taggart e Kokone.

Ormai il match è stato sospeso, non ci saranno più nè vincitori nè vinti, ma evidentemente a Michael interessa soltanto infierire ulteriormente. Dopo aver martoriato Mark, McFarry scioglie la manovra di sottomissione e si rialza, indirizzandosi verso il tavolo dei commentatori.

McFarry: "Come on James, come on!"

McFist si toglie le cuffie!

Crowd: "Hell! Hell! Hell! Hell! Hell!"

Hammer si toglie la giacca da Babbo Natale! MCFIST SI PREPARA A COMBATTERE! SI PORTA SULL'APRON! McFarry prova a colpirlo in pieno volto ma McFist balza indietro con un salto e torna con i piedi sul pavimento esterno.


McFist annuisce ripetutamente, aggrottando la fronte.

Hammer: "So, direi proprio che tu te la sia cercata Mr. Best for Business, è inutile frignare al vento parole di auto commiserazione. Sai, diversi anni fa lo stereotipo dell'heel per eccellenza era l'uomo brutale e senza scrupoli, colui che riusciva a turbare la sensibilità e la moralità della gente con le sue azioni, ma oggi... Beh, oggi a quanto pare le cose sono cambiate, quello stereotipo non va più di moda, si propende più verso il vittimismo, per la giustificazione del mezzo utilizzato per conseguire il fine, solo per manipolare il pubblico e far intendere che i cattivi, quelli veri, in realtà stanno dall'altra parte del roster. Ma sai Michael, a zio James non sono mai piaciute le fottute elucubrazioni mentali, a lui piace agire, ED E' PROPRIO PER QUESTO MOTIVO CHE..."

Crowd: "Woooooooooo!"

Hammer: "Sono venuto alla Rumble con un obiettivo definito, per ottenere ciò che volevo subito e senza esitazioni, dando vita a quel momento... Si, quel fatidico momento, sai quale no?"

McFist allunga il mic in direzione del pubblico.

Crowd: "That moment when you know you're fucked!"

Hammer: "Perciò adesso puoi anche smettere di interpretare una lamentosa baldracca stakanovista non ripagata dei suoi innumerevoli deepthroat blowjobs"

McFarry porta le mani ai fianchi sconsolato.

McFarry: “Quella provocazione era semplicemente per il business, davo al pubblico quello che voleva, un ricordo della nostra rivalità. Perché devi prendere sempre tutto sul personale?”

L’Irish Multimillionaire sospira.

McFarry: “James, io e te abbiamo avuto i nostri dissidi e forse non li abbiamo risolti, ma tutto ormai è passato. Non è più tempo per noi, è giusto che rimaniamo ex lottatori e ci dedichiamo a cose più adatte a persone non più abituate a lottare, gestire gli affari per me, dare ripetizioni di chitarra a bambini ciccioni per te. Non costringermi a chiamare la sicurezza e a farti lasciare l’arena.”

Hammer: "Wait wait, hai ragione"

Crowd: "WHAT?!?"

McFist inizia a percorrere la rampa.

Hammer: "A dire il vero, Michael, era tutta una messa in scena, attuata per far rivivere a questa gente i ricordi della nostra rivalità, proprio come tu hai sottolineato. Dico sul serio, se ci pensi adesso, dopo quel piccolo scherzetto della Rumble, siamo pari no? Quindi perchè infierire ulteriormente, il mio unico proposito questa sera è quello di raggiungere quel ring e scolarmi in tua compagnia una bottiglia di McFarry's Beer, per porre fine al nostro astio reciproco. Guarda tu stesso, non è un bluff improvvisato, ho con me due bottiglie della tua prestigiosa birra fin dal momento in cui sono apparso sullo stage"

James sale i gradoni d'acciaio e si porta sull'apron, poi passa in mezzo alle corde e giunge al cospetto del WBFF Owner.

Hammer: "E voglio dirti un'altra cosa, sono d'accordo sul fatto che tu sia un grande business man, perchè dandomi la possibilità di partecipare all'Extreme Rumble match... Per la prima volta, il best for business non è andato in coincidenza con il best for you. Penso davvero che tu sia sulla buona strada per voltare pagina e cambiare"

McFist consegna una bottiglia di McFarry's Beer a Michael, il milionario irlandese però è a dir poco sbigottito.

Hammer: "Avanti, diamoci dentro motherfucker!"

Michael rimane immobile, Hammer forza il cin-cin facendo urtare la sua bottiglia contro quella di McFarry, poi inizia a tracannare birra fino a svuotarne in pochi secondi metà bottiglia. McFarry avvicina lentamente la sua bottiglia alle labbra, forse perchè teme di subire un agguato alla prima distrazione, quando ad un tratto... Il milionario manifesta un'espressione di disgusto, annusa più volte l'aroma della birra e qualche istante dopo...

McFarry: "MA PUZZA DI PISCIO! Pezzo di m..."

MCFARRY LANCIA LA BOTTIGLIA IN FACCIA AD HAMMER! Ma McFist si abbassa schivando la bomba d'urina, che si infrange sul pavimento esterno! Lou Thesz Press di McFist su McFarry! E PARTE LA RISSA! I due iniziano a rotolare per tutta la superficie del ring, inzuppata dalla birra di McFist appena caduta a terra durante la colluttazione, i due si menano con pugni, gomitate e anche ginocchiate da terra, senza esclusione di colpi! Poi si rimettono in piedi, McFarry colpisce Hammer con un Gut Kick, LO METTE IN POSIZIONE DI BUSINESS CLASS! Ma James inverte con un Back Body Drop! Tuttavia McFarry fa valere la sua agilità e aumenta il grado di rotazione atterrando in piedi. McFist si volta di scatto e giunge alle spalle del Milionario, OH MY GOD! OMEGA DRIVER IN ARRIVO! NO! McFarry si dimena scivolando lungo la sua schiena! Poi è l'Owner a prendere l'iniziativa, Lou Thesz Press, e finiscono di nuovo a terra, il rissone prosegue!

Taggart: "C'è la security!"

Kokone: "Cazzo, sarebbe stato fantastico vedere il boss bere l'urina di McFist!"

Una dozzina di uomini giungono sul ring e separano i due wrestler, McFarry rimane sul ring, Hammer viene condotto fuori verso la rampa. Ma essendo il boss McFarry ordina agli uomini della security di lasciarlo andare, McFist invece rimane bloccato dal resto della truppa fuori dal ring. Michael recupera un microfono e scende dal ring avvicinandosi di nuovo ad Hammer.

McFarry: "Te la sei cercata James, ma sai io sono un uomo di gran cuore... Ti lascerò la possibilità di pronunciare le tue ultime parole prima di spedirti dritto all'obitorio"

McFarry allunga il mic in direzione di McFist. James però fa valere le sue abilità in rissa, spinge la marmaglia di uomini contro le transenne, facendoveli urtare contro e liberandosi così di metà di loro, poi inizia a colpire gli altri con calci, pugni e testate! E' COMPLETAMENTE LIBERO! McFist avanza lentamente in direzione di McFarry, afferra il polso del Milionario e lo forza a sollevare il microfono verso di sè!

Hammer: "YOU... AGAINST ME... AT WBFF MANIACS VII!"

Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

Taggart: "Unbelievable!"

Kokone: "Voglio una stipulazione violentissima per quel match!"

McFarry divincola il braccio dalla presa di Hammer, e con altrettanta determinazione risponde.

McFarry: "I ACCEPT!"

E' fatta! I due rimangono a fissarsi per istanti che sembrano interminabili! Poi McFist si allontana verso il backstage.

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Siamo nel camerino della famiglia Leone. Da una parte Jack, il padre, dall'altra Denny, il figlio, trionfatore dell'Extreme Rumble 2015.


Jack: "Ho la sensazione che in questi giorni abbiamo agito molto più di quanto siamo stati in grado di parlare fra noi. Sei arrivato da me con un piano e ti ho detto di sì, senza nemmeno porti alcuna domanda. Quanti anni sono passati da quando mi hai rivolto la parola? Due anni? Tre anni? No, erano passati quattro anni, sei mesi e dodici giorni. Lo ricordo perché quel giorno mi hai detto che per te ero morto e sepolto, che tu non avevi bisogno di un padre, tantomeno di una famiglia. Perciò, Denny, io voglio saperlo: cosa ti ha spinto a tornare?"

Denny non pare intenzionato a rispondere alla domanda, ma Mr. Attitude insiste.


Jack: "Avevi bisogno della calda voce di un padre a dirti 'ottimo lavoro'??? No, io non penso che sia questo. E non mi sento in diritto di giudicarti, ma devi dirmi esattamente perché sei qui. Qualsiasi cosa mi dirai non cambierà il risultato: io sono qui per te, perché voglio rimediare alle ingiustizie che ti ho causato nella vita. Aiutarti ad entrare nella Rumble con il numero #36, fuori da ogni regola razionale, morale o praticabile, è stato solo un acconto di quello che ti devo come padre. E non mi aspetto nemmeno di essere perdonato, però spero almeno che le mie parole arrivino a te. Ti chiedo di rispondermi sinceramente."

Il padre lascia la parola al vincitore della Rumble.


Denny: Pensi che io sia tornato per chiederti perdono, per il bisogno di averti nuovamente al mio fianco? Non provo più alcun odio per te, non provo nemmeno disprezzo. Ma siamo in Wbff o siamo in un talk show per sfigati? In Wbff, da quel che mi ricordo, queste troiate non si discutono in un camerino come due amichetti, queste cose si raccontano al pubblico pagante che viene qui per appagare la propria brama di violenza e per farsi i cazzi nostri. Noi siamo pagati per questo, e noi usciremo a fine puntata per raccontare ai fan una storia. Per nulla interessante, ma una storia vera. La vera vita, Jack, padre, non è quella che hai vissuto tu negli ultimi anni, tra tradimenti, face turn, heel turn, bontà e cattiveria. Tu sei, come tutti, un semplice attore. Portiamo un pò di realtà in questa federazione. Se vuoi presentarti con me sul ring dopo l'incontro del nostro campione indiscusso fai pure, altrimenti faccio da solo...sono cresciuto, non ho bisogno della tua approvazione, tantomeno dei tuoi consigli.

Denny dà un buffetto sulla guancia al padre e esce dal camerino, lasciando Jack Leone basito ad osservare la scena.
Mr. Attitude, senza più il figlio nella stanza, commenta l'accaduto, consapevole della presenza di una telecamera che ancora lo inquadra.


Jack: "Già... forse siamo come gli attori. E se siamo come tali, la vita privata viene consumata dall'esigenza di fare spettacolo. Quale maschera nascosta indossi figlio mio sul tuo volto? Ed io, perché ho la sensazione che sotto alla mia maschera di menzogne ce ne sia un'altra che non riesco a togliermi?"

Il Cowboy di New York esce dal camerino, pronto a seguire il figlio e supportarlo.

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Sheenan si trova nel magazzino-deposito dell'arena che ospita Bloody Desperation, accovacciato a terra con le gambe piegate sulle ginocchia, le braccia protese in avanti. Il suo sguardo è quello di chi brama fortemente qualcosa, di chi è ad un passo dall'ottenere l'oggetto delle sue ambizioni, ma non si capisce ancora il perchè. Il luogo è desolato e in condizioni di semi-oscurità.

Sheenan: "Vieni, vieni da me"

Non risponde nessuno, il silenzio regna sovrano fino al momento in cui non si sente la voce di un bambino.

Bambino: "Ma dove siamo?"

Sheenan: "Domanda sbagliata"

Bambino: "Dov'è papà?"

Sheenan: "Questa va decisamente meglio, ti decidi a venire qui marmocchio?"

Bambino: "Ma ho paura, perchè hai la faccia pitturata?"

Sheenan: "Senza quel facepaint la mia faccia ti farebbe ancora più paura, te lo assicuro"

Bambino: "E perchè?"

Sheenan: "Perchè un uomo mi ha sfregiato, un uomo molto cattivo"

Sheenan si alza in piedi.

Sheenan: "Mi interessa soltanto che tu te ne stia qui, fa quello che ti pare, parla dei tuoi giochi, dei tuoi amici, ma se mi fai perdere la pazienza te ne pentirai"

Bambino: "Il mio amico del cuore è un amico immaginario sai?"

Voodoo Doll sgrana gli occhi, poco dopo inizia a sorridere a denti stretti, si mette a braccia conserte mostrando interesse per l'argomento.

Sheenan: "Come si chiama? Com'è fatto? Sai, voi marmocchi avete il grande privilegio di vedere, in tenera età, ciò che a noi adulti sfugge per tutto il resto della nostra vita"

Bambino: "Si chiama Berry, gliel'ho dato io il nome! E' un guerriero, ha sempre una strana spada in mano, gira sempre con un gonnellino ed è interamente vestito di viola. A me non piace molto come colore, ma a lui si a quanto pare"

Sheenan: "Non è una spada, è un machete"

Bambino: "E tu come lo sai?"

Sheenan: "Perchè lo conosco, il suo vero nome è Ogun. Hai un grande amico immaginario, sai? Ma se ci tieni alla pelle stai lontano dai fornelli quando lui è vicino a te"

Sheenan rivolge lentamente il capo verso l'obiettivo della telecamera con un ghigno stampato in volto, poi le immagini vengono interrotte.

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"Il terrore è ritornato. Abbiate paura di me: Derrick Mortimer."

La folla angosciata abbandonò l'arena, non rimase più nessuno, nemmeno i lottatori. Ma ormai era tardi: il mondo esplose!

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***IMMAGINI DAL TITANTRON***

Sul titantron appare una fotografia che ritrae un uomo, il quale è seduto su una sedia elettrica privo di conoscenza. Subito dopo ci viene mostrata un'altra immagine, che ritrae lo stesso uomo un attimo prima di morire, con il volto rigato dalle lacrime e con un'espressione disperata e impaurita.

Jumala: L'uomo delle foto si chiamava Richard Biron, egli è stato condannato a morte in quanto era un killer seriale, autore di 15 omicidi in un mese, nello stato dell'Ohio. Egli, nonostante le atrocità di cui si era macchiato, non ha esitato, una volta pronto a ricevere la sua giusta sentenza, a implorare perdono, a chiedere di risparmiargli la vita.

L'immagine scompare dal titantron, e al suo posto viene mandato in onda un video, il quale ritrae degli agenti della Noose dello stato di New York che sfondano la porta di una banca dentro la quale 3 rapinatori tenevano in ostaggio 10 civili , e nel video si vedono le forze di polizia freddare i tre malviventi evitando la morte di persone innocenti.

Le immagini sfumano, ed appare sul titantron il volto di Jumala, il quale con un'aria di superiorità afferma:

Jumala: Viviamo in un mondo in cui il male predomina, l'indole umana è facilmente soggetta ad esso, in quanto essa è debole, e quindi estremamente corruttibile. Il male va estirpato dall'uomo, esso ci impedisce di raggiungere la purezza dell'essere interiore. Ma a volte non basta usare solo le parole, oppure cercare il dialogo, per sconfiggere il male.

La violenza, utilizzata per il raggiungimento del fine superiore, ovvero il bene assoluto, è accettabile.

Jumala: Questo, fratelli, è il primo dogma del credo di Jumala.

Le immagini dal titantron svaniscono nuovamente, e le luci si riaccendono nell'arena.

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Jumala vs Derrick Mortimer

Derrick Mortimer è il primo a fare il suo ingresso sul ring, l'ormai ex Boogeyman sembra pronto per la sfida di questa sera.
Le luci si spengono nell'arena, e risuona Rainbow in the dark di Ronnie James Dio! Una luce bianca illumina Jumala e lo accompagna fino al suo arrivo sul ring! Jumala sale sul quadrato e sale sulla terza corda allargando le braccia e volgendo lo sguardo al cielo, come già accaduto durante Extreme Rumble.

Kokone: Io sono servo di Jumala!
Taggart: Tu sei servo della tua idiozia!
Kokone: Non comprendi la verità che sgorga da codesto individuo?
Taggart: Comprendo che sei proprio un coglione.


DING DING

La campana dà il via alla contesa, e Jumala invita il suo avversario a scagliarsi contro di lui. Mortimer solitamente cerca di incutere timore nei suoi avversari, ma questa volta sembra spiazzato da una reazione così spavalda e sicura di se. Mortimer attacca il rivale con un BIG BOOT, ma Jumala lo scansa agevolmente.
Mortimer allora prova una CLOTHESLINE, ma Jumala si abbassa e si lancia alle corde...DISCUS LARIAT CONNESSO SU DERRICK MORTIMER!!!

Mortimer si rialza, e riesce ad abbrancare Jumala in una sorta di SLEEPER HOLD!!! Derrick Mortimer tenta di sottomettere il santone finlandese, il quale sembra però resistere abbastanza agevolmente alla manovra di sottomissione dell'avversario, prima di liberarsi con una serie di gomitate all'addome! Jumala alza Mortimer...VERTICAL SUPLEX A SEGNO!!!!!!

Jumala: Mortimer, segui la verità, segui il credo di Jumala. Lasciati corrompere dal giusto. Lasciami la vittoria.

Derrick Mortimer si rialza ed è confuso, ma rifiuta categoricamente la proposta di Jumala! Jumala allora si sdraia a terra, intimando a Mortimer di procedere con lo schienamento per portarsi a casa la vittoria! Derrick Mortimer si avvicina al suo avversario con fare circospetto, non fidandosi delle mosse di Jumala...e faceva bene!!! Jumala si alza di scatto e colpisce Mortimer con un LOW-BLOW, per poi darsi slancio alle corde e imprigionare il rivale con la DIVINE JUDGMENT (una running oktopus stretch)!!!!!!!

Mortimer può resistere solo una decina di secondi, ma poi è costretto a cedere!!!!

Testo nascosto - clicca qui


Jumala allarga le braccia dopo un incontro nel quale non ha praticamente subito nulla, portando a casa una vittoria d'astuzia nel suo debutto in Wbff!


Taggart: Non abbiamo praticamente visto quasi nulla delle reali potenzialità di Jumala sul ring!
Kokone: E se non combattendo vince in modo così semplice, chissà cosa farà quando dovrà lottare al massimo delle sue potenzialità! Io credo in Jumala!

La luce illumina il volto soddisfatto dell'autoproclamata divinità che scende dal ring accompagnato dalle note di Ronnie James Dio, prima di fare rientro nel backstage.

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Davanti alla telecamera, Crashindenton esprime la sua vena narrativa con un monologo... doppiato da Cactus Mike.

Mike: "Ehi, no, guarda che la gente lo capisce che non è la tua voce, ho l'accento messicano."
Crashindenton: "PIACNZ!!!"
Mike: "Ok, lo faccio."

Dunque, Crashindenton comincia a riflettere (con la voce narrante di Cactus Mike).

Sento ancora la sensazione di fiori che sbocciano nel torrido inverno.
Ultrasuoni generati dalle infide grotte dove vivevano gli Uomini del ghiaccio.
Percepisco la natura, il coito di api e la loro trofallassi.
Ergo la sinuosa melodia di trombe durante una marcia militare.
Resisto all'impulso di urlare, trainato da un carro di insinuazioni.
Creo uno schema mentale dove il più forte non vince, dove tutti hanno pari opportunità.
Accarezzo la leggiadra pioggia che cade sulla mia fronte, dilagando come un torrente.
Zona d'ombra, dove corpi dilaniati inclinano le loro teste da manichini.
Zona di luce, dove il dialogare bellicoso mostra l'ignoranza della folla.
Olfatto, senso della percezione ed un presentimento che non tutto quello che nasce muore.
Levita la mia coscienza, io fluttuo imperscrutabile con ali che bruciano.
Albergo senza sosta in questa grande piazza, infine travolgo il mio sconforto con l'unica parola che mi fa stare meglio: Piacenza.

Mike: "Ma allora, cosa significava tutto ciò?"
Crashindenton: "La gente parla di guerra, la gente non sa cos'è la guerra. L'ignoranza dilaga, Mike, l'ignoranza non è stupidità, è falsa intelligenza. Io sputo sui falsi intellettuali. PIACNZ!!!"

Il gigante se ne va, lasciando l'intervistatore ancora più confuso di prima.

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Parte Rise of the Voodoo Ostinati, inizia a sollevarsi del fumo dal pavimento, le luci verdi ad intermittenza irrompono su tutta la superficie dello stage.

"Cut the music! CUT THE MUSIC!"

Luis Riva appare sullo stage con un microfono in mano, il manager brasiliano inizia a percorrere la rampa.

Riva: "Cos'è quella tortura ai miei padiglioni auricolari, sono Luis Riva, mica Sheenan! Credo che sia giunto il momento di trovarmi una theme music tutta mia"

Luis raggiunge il ring, poi riprende a parlare.

Riva: "Sheenan, lo sai che anche questa sera non sono qui per accrescere il mio ego con una comparsata da quattro soldi, lo faccio solo e soltanto perchè tu possa comprendere il tuo stato, il contesto nel quale ti muovi, la realtà di questa federazione. Si Sheenan, LA REALTA'... Una dimensione che purtroppo ancora oggi ti sfugge ragazzo"

Riva annuisce marcando il significato delle sue stesse parole.

Riva: "Cosa farai adesso? Mi accuserai di essere stato la causa del tuo fallimento ad Extreme Rumble? Uhm? Hai perso, hai perso, ed è accaduto solo perchè Slythered ti ha regolarmente steso con una finisher, e poi ONE! TWO! THREE! Devi assumerti le tue responsabilità, facendolo ti immergerai in una seria riflessione sul tuo operato e solo allora, quando avrai aperto gli occhi, capirai perchè sono ancora qui ad aspettarti. Sono ancora qui, si, perchè so che li dentro c'è un mostro capace di demolire questa federazione con una Skullscraper, ma quel mostro... E' un mostro di bravura, di tenacia, di determinazione, non un mostro uscito da un film horror di serie B!"

[...]

Riva: "Avanti, esci da lì, vieni ad asfaltarmi su questo fottuto tappeto, recupera tutte le armi contundenti esistenti sulla faccia della terra e scagliamele addosso, davvero pensi che otterrai qualcosa? No, perchè non devi lavorare su di me Sheenan, DEVI LAVORARE SU TE STESSO! Ma guardati, guardati... Sei caduto così in basso da metterti a parlare con i bambini, forse perchè ormai solo loro sanno degnarti delle attenzioni che vorresti? Eh ragazzo? Ovvio, il mondo di fantasia in cui vivi è lo stesso mondo dei bambini, lo capisco che tu ti trovi a tuo agio con loro, ma...!?!"

Riva viene interrotto, il titantron si accende: Sheenan è rivolto frontalmente verso la telecamera, dal movimento della sua mano destra si intuisce che stia accarezzando la testa del ragazzino con cui parlava in precedenza. Voodoo Doll non dice nulla, il suo volto è freddo, non trasmette nessuna emozione.

Riva: "Sono disposto ad un confronto, purchè sia un confronto SERIO, lascia in pace quel ragazzino e vieni qui"

Ad un tratto Sheenan inizia a sorridere, ma i suoi occhi sono sempre persi nel vuoto, poi inizia a scuotere lentamente il capo in cenno di negazione. L'obiettivo della telecamera viene spostato verso il bambino, inquadrandolo finalmente per la prima volta.

*STUD*

Il microfono di Riva cade a terra, Luis spalanca la bocca e sgrana gli occhi, poi si mette le mani sui capelli. Le immagini vengono interrotte ancora una volta, il titantron si spegne, inspiegabilmente Riva si catapulta fuori dal ring ed inizia a correre all'impazzata verso il backstage!

Taggart: "Io non ci sto capendo più nulla"

Kokone: "A chi lo dici, andiamo avanti su"

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Risuona Can't Hold Us di Macklemore, e Drago si palesa ai fan che lo accolgono con applausi e qualche coro che lo incita a non mollare.
Drago non saltella come al suo solito e si avvia armato di microfono verso il ring, sale senza molto entusiasmo sul quadrato e osserva il pubblico che inneggia al suo nome. Il fighter di Liberec sembra perplesso e non pare essere completamente lucido, sembra anzi quasi un obbligo da parte sua quello di presentarsi di fronte al pubblico di Bloody Desperation. Drago inizia a parlare.


Drago: Ha senso tutto questo...ditemi, ha senso?


Il pubblico rimane in silenzio mentre il fighter di Liberec cerca di ricomporsi dopo un attimo di smarrimento.

Drago: Erano usciti trentaquattro wrestler dal ring, li ho contati, erano trentaquattro. Kobayashi aveva annunciato che la Rumble sarebbe stata a 35 uomini. E trentaquattro uomini avevano superato la terza corda, sono sicuro...all'ingresso di Cazador, ne erano già stati eliminati trentuno...e poi è uscito Felix Owens, eliminato da Jax. Poi Jax è stato eliminato da Cazador...ed infine io ho eliminato Cazador...il trentaquattresimo eliminato...io dovevo esser proclamato vincitore, ero sicuro che le condizioni fossero queste.


Drago comincia a grattarsi la testa in modo nervoso, e cammina per tutta la lunghezza del ring stritolando il microfono tra le sue mani mentre si leva un coro a suo favore da parte del pubblico, che non sembra lenire le pene del fighter.

Drago: A cosa serve tutto questo? A cosa serve raggiungere l'obbiettivo che si è posti e tornare a casa con l'ennesimo fallimento? Non era nei piani un numero trentasei...non ero preparato, non ero concentrato! Non è giusto, non è assolutamente giusto...


Drago continua a lamentarsi ma nel farlo continua a dare dimostrazione di una certa difficoltà nel tramutare in parole dei pensieri articolati, infatti il suo modo di parlare appare forzato e poco fluido, cosa che solitamente a Drago riesce molto bene. Con ogni probabilità il fighter di Liberec ha subito un colpo psicologico non indifferente.

Drago: Io...cioè, cosa devo dire, cosa ci faccio qua stasera?

PUBBLICO: DRAGO! DRAGO! DRAGO!


Drago: Voi che incitate il mio nome...vi ringrazio, ma io non dovrei essere qua stasera...mi spiace...


Drago getta a terra il microfono e se ne va senza nemmeno le classiche note di Macklemore ad accompagnarne l'uscita dall'arena. Petr scuote la testa mentre alcuni tifosi sembrano fischiare questo comportamento di Drago, nonostante la maggioranza delle persone sembrano ancora dalla sua parte e tributano all'ex Desperation Iron Man Champion l'ennesimo coro di incoraggiamento, prima che questi si dilegui dietro le quinte.

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Taggart: "Il secondo match non mi entusiasma più di tanto"
Kokone: "Ma che dici, non ti entusiasmerà vedere Neith asfaltare un former Undisputed WBFF Heavyweight Champ?"
Taggart: "Francamente, pur considerando questi strani trucchetti che utilizza durante i match, mi sembra troppo giovane per battere un lottatore affermato come Mark"
Kokone: "Che palle, riesci sempre a distruggere il mio entusiasmo, vabè gustiamoci questo squash"

Match 2: Captain Mark vs Neith

Musica caraibica, Captain Mark appare sullo stage ed inizia a camminare in direzione del ring, sugli spalti c'è una donna che indossa una maglietta nera con su scritto: Mark, take me, i will never quit your ship. Il pirata si porta all'interno del ring.
Poi risuona nell'arena This Love dei Pantera, Neith fa la sua apparizione con il suo nastro da ginnasta. La Valchiria poi scatta in corsa verso il quadrato e con uno slide si porta dall'apron all'interno, giungendo successivamente a poca distanza dal corsaro. Mark rimane a braccia conserte, la donna sembra già essere sul procinto di mettergli le mani addosso. L'arbitro fa partire il match!

DIN DIN DIN!

Neith azzarda un Clintch, Mark nel giro di mezzo secondo la scaraventa al tappeto di forza! Neith rimane in ginocchio a fissare il pirata, poi si rialza e allunga di nuovo una mano verso di lui, cercando un secondo confronto fisico. Il principe corsaro accetta, secondo Clintch... No! Neith si porta alle spalle di Mark, prova a sollevarlo per un German Suplex ma il pirata irrigidisce i muscoli e le impedisce di sollevarlo, le rifila una gomitata in faccia! Poi le afferra da dietro il braccio destro e la scaraventa in avanti con un Judo Flip! Neith rimane a terra, Mark applica una chiave articolare al suo braccio. Qualche secondo più tardi Neith ruota con il corpo, si mette in ginocchio, poi colpisce l'addome di Mark con una gomitata, due gomitate, tre! E si libera, torna in piedi, si spinge alle corde per prendere una rincorsa, Mark la attende a braccia aperte pronto a demolirla al tappeto. E INFATTI LA SOLLEVA ALL'IMPROVVISO IN POSIZIONE DI CMF! Ma la finisher del Capitano viene invertita, DDT! Andata! Neith copre il pirata!

1!
2!
Kick out!

Neith si rialza e tira sù anche Mark, gli afferra la testa, ma il Capitano reagisce subito, la colpisce sullo stomaco con un pugno piuttosto violento. La donna si china su sè stessa, poi inizia ad indietreggiare, sembra molto dolorante. Infine cade in ginocchio, E SI ACCASCIA A TERRA PRIVA DI SENSI! L'arbitro corre subito in sua direzione, si china a terra per sincerarsi delle sue condizioni, anche Mark sembra aver abbandonato per il momento le sue attenzioni dal match e la scuote per capire se stia bene o meno. Ma era tutta una farsa! Neith cava gli occhi di Mark con un Eye Poke! Mark si mette le mani in faccia, Neith balza in piedi velocemente e si porta alle sue spalle, School Boy Pin!

1!
2!
Colpo di reni molto vicino al contro di 3!

Mark stava per essere beffato in maniera a dir poco clamorosa! Dopo il tentativo di schienamento fallito Neith esce fuori dal ring, Mark si rialza in piedi in preda all'ira, è furioso! Esce fuori dal ring ed inizia ad inseguirla, puntualmente Neith corre a gambe levate per sfuggirgli. La Valchiria scavalca una transenna e finisce tra il pubblico, poi si ferma ed inizia a sorridere, pensando di aver scampato il pericolo. Ma Mark scavalca la transenna, si avvicina alla donna, la afferra per i capelli! Poi la trascina di nuovo verso la transenna e la poggia sul sostegno metallico! Clothesline! Neith finisce oltre la transenna e atterra sul pavimento esterno. Mark la raggiunge, la recupera nuovamente, poi la introduce verso l'interno del ring. Neith prova a gattonare verso le corde, ma Mark le afferra un piede e la costringe a rimanere in pieno centro ring! E applica una STF! Neith è in difficoltà, non è facile contrastare la forza bruta del pirata! Prova a far leva sulle sue braccia, guadagnando qualche metro, fino a quando non trova la seconda corda con la mano destra! Mark molla la presa e le lascia il tempo di rialzarsi, Neith si rimette in piedi, poi parte in corsa verso di lui... MARK LA CARICA DI NUOVO SULLE SPALLE! Ma Neith si agita di nuovo, non gli permette di eseguire la sua CMF, pertanto il corsaro opta per la mossa più semplice da chiudere in quella circostanza, la schiaccia sul mat con un Samoan Drop. Schienamento!

1...

2...

Kick out! Neith resiste!

Il capitano non perde tempo, rialza subito la sua avversaria da terra, LE INCASTRA LA TESTA IN MEZZO ALLE GAMBE! PEDIGREE IN ARRIVO! CARRIBEAN FALL! Ma Neith non si lascia afferrare le braccia e pone le mani sui fianchi del pirata, poi lo graffia con le sue unghie! Mark la lascia andare, ponendo le mani sui propri fianchi, Neith ne approfitta e... OH MY GOD! ARRIVA UNA SOS! BALLOON DOOM! INCREDIBILE! A SEGNOOO! DOPO L'IMPATTO SUL MAT MARK RIMANE CON LE GAMBE IN ARIA, NEITH LO SCHIENA IMMEDIATAMENTE!

ONE!

TWO!

THR... NOOO! SOLO CONTO DI DUE!

Mark effettua un colpo di reni all'ultimo, si salva! Neith si dispera, era convinta di essere riuscita a portare a casa il primo successone della sua carriera! Ma non si dispera, Mark è ancora a terra, la Valchiria SALE SULLA TERZA CORDA! E' PRONTA PER ESEGUIRE LA SUA DOUBLE ROTATION MOONSAULT!

Crowd: "Ca-ca-captain, Ca-ca-captain, hey hey, goodbye!"

MOON COLLAPSE IN ARRIVO! NEITH VOLAAA! MA MARK SI SPOSTA E LA VALCHIRIA SI SCHIANTA SUL MAT! Mark si rialza in piedi di scatto, poi recupera la sua avversaria dolorante in ginocchio, OH MY GOD! CARRIBEAN FALL! CARRIBEAN FALL! ANDATA, A SEGNOOO! E' FINITA! Mark esita qualche istante per riprendersi dalla botta subita poco prima, poi stringe i denti e sposta il corpo di Neith ponendolo supino, in modo da poterla schienare.

MA ATTENZIONE! C'E' QUALCUNO SULLO STAGE! KEVIN MACKALL E IL SUO MANAGER!

Taggart: "Che diavolo vogliono quei due adesso?"

Kokone: "Non ne ho la più pallida idea"

Mark non se ne accorge, ormai ha girato del tutto Neith, LA SCHIENA!

ONE!

TWO!

MACKALL INTERROMPE LO SCHIENAMENTO!

Kevin rialza un confusissimo Captain Mark, TEXAS PILEDRIVER SU DI LUI! ANDATA! MARK STESO!

Crowd: "Boooooooooooooooooooooooooooooooooooo!"

Mackall rimane in piedi a fissare il corpo esanime di Captain Mark, il suo manager applaude tenendo il microfono acceso in una mano, facendo rimbombare ogni clap in tutta l'arena. Ma Mackall non ha ancora finito, RIALZA DI NUOVO CAPTAIN MARK!

NON CI CREDO, STRAIGHT JACKET SIT-OUT POWERBOMB! MARK DE-MO-LI-TO!

Mackall finalmente scende dal ring, ponendosi nuovamente al fianco del suo manager. INTANTO NEITH SI RIPRENDE E BALZA SUL CORPO DI MARK COPRENDOLO!

ONE!

TWO!

THREE!

E' FINITA! Neith si aggiudica la vittoria! Il pubblico fischia a più non posso, alcuni spettatori iniziano perfino a lanciare la loro spazzatura in direzione del ring, bicchieri da pop-corn vuoti, bottiglie di birra e quant'altro.

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Daemon, fermo al bordo del quadrato fissa soddisfatto l'operato del suo Atleta, che ha appena attaccato Capitain Mark. Michael ha già il microfono in mano. Michael si avvicina al bordo del ring, mentre Mark è disteso a terra e lo fissa dolorante, Kevin invece è fermo accanto al suo manager, con le braccia incrociate e con un sorriso in viso.

Daemon: “Mark Mark. Come ci si sente ad essere l'eterno secondo?”

Daemon ride alla domanda, prima di riprendere nuovamente parola

Daemon: “Quanto tempo è che stai rincorrendo il successo Mark? Cinque, sei anni? O di più? Vedi non mi interessa la tua storia, ma una cosa mi ha particolarmente colpito di te. L'essere un'atleta incompiuto. Cosa hai vinto in questi anni? Un Undisputed Title in WBFF? E per quanto lo hai tenuto, un paio di mesi? Beh bravo ma questo non significa che tu sei un campione. Si, so che sei stato anche campione in HCW. Ma quel titolo non vale un cazzo. Quindi per me eri e rimani solamente un fallito!”

Daemon appoggia le braccia al bordo del ring e fissa Mark.

Daemon: “Come ex campione WBFF dovremmo darti rispetto giusto? E qua ti sbagli bello mio. Tu il rispetto non lo meriteresti. Non hai dimostrato di essere un campione come credi di essere. Vedi, non sei cosi forte come pensi. Sei solo un para culato di merda. Avrai ottenuto quella cintura, ma chissà quante leccate di culo hai fatto per ottenerla.”

Daemon fa un'altra pausa prima di riprendere parola.

Daemon: “Ora hai avuto un'altra opportunità per tornare campione, e come prevedevo l'hai fallita. Penso, anzi sono sicuro che il qua presente Kevin.”

Michael indica il giovane atleta accanto a lui, che rimane fermo immobile a fissare l'avversario steso a terra.

Daemon: “Sono sicuro che Mackall, senza il minimo sforzo riesca a fare meglio di quello che hai fatto te, ed anche in meno tempo rispetto a quanto è servito a te per riuscirci. Mark questo è solo un avviso. Kevin è ansioso di dimostrarti che può distruggerti quando e come vuole!”

Daemon si alza e lascia il microfono appoggiato al bordo ring e lentamente con Mackall se ne torna verso il backstage.
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20/02/2015 20:40
 
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Neith é ancora sul ring, é affaticata ma a prescindere da ciò é una postura statuaria e fiera quella che cerca di mantenere. I muscoli ancora vibrano, rimangono in tensione, in fremito, così come il respiro affannoso. E' un'enorme boccata d'aria quella che prende prima di fare un cenno con due dita verso qualcuno per farle passare il microfono. Tira indietro l'ammasso di capelli biondi, con un gesto secco e deciso della testa, liberandosi così dai capelli sulle spalle, che la infastidivano. Fessurizza quello sguardo ferino e soddisfatto, contro l'obiettivo della telecamera.

Neith: "Direi che ciò che ho appena dimostrato sul ring possa considerarsi una sorta di anticipazione, un piccolo assaggio di ciò che sono. Di quanto valgo, e di quanto io sia capace a rompere culi. Sono stata una diva sul ring, una Regina.. Ho battuto un former WBFF champion, che altro aggiungere di più? Inchinatevi a me.. Alla Valchiria, perchè da ora in poi io mi considererò solo superiore a voi, a chiunque provi a mettersi contro di me. Sono arrivata come un uragano, che ha spazzato via un wrestler che ha vinto titoli su titoli.."

Riprende fiato, rifilando uno dei suoi sorrisetti da stronza alla telecamera, e poi verso il pubblico che le urla contro un sonorissimo..

Pubblico: BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!

Lei digrigna i denti, stringendo il microfono al massimo delle sue forze, e alza il braccio libero al cielo.

Neith: "Un giorno mi acclamerete, è invidia la vostra, invidia di non essere come me."

Detto ciò, continua a reggere il microfono, rimanendo rigidamente composta. Inizia a muoversi sfilando lentamente sulla superficie del ring, come se fosse in passerella.

Attenzione, parte "Breathe into me" dei Red! Non ci posso credere, la maggiorparte del pubblico maschile presente in arena balza in piedi, sullo stage appare SYLVIA MADISON! The Bitch in the Red Dress torna ad apparire a Bloody Desperation! La donna ha un microfono con sè, attraversa la rampa ancheggiando, indossa uno strettissimo abito rosso che mette in risalto le sue forme. Poi si porta all'interno del ring giungendo nei pressi della Valchiria Neith.

Sylvia: "The bitch... IS... BACK!"

Crowd: "You still got it! You still got it!"

Sylvia: "Neith, congratulazioni per la tua vittoria di questa sera, e anche per la tua prestazione nel corso dell'Extreme Rumble match"

Neith rimane immobile a fissarla, poichè non ha ancora individuato le intenzioni della donna che ha di fronte.

Sylvia: "Ehi, sciogliti un po' tesoro, ti assicuro che non sono qui per prendermi gioco di te, anzi! Da quando sei arrivata in questa federazione ti ho tenuta d'occhio, e sai perchè? Perchè per LA PRIMA VOLTA, per la prima volta nella storia della WBFF ho visto giungere una VERA DONNA, capace di essere davvero femminile e di sfruttare la sua essenza per mettere i bastoni tra le ruote ai wrestler di sesso maschile. Qualcosa di lontano, molto lontano da quei maschiacci che i miei poveri occhi si sono dovuti sorbire negli scorsi anni, maschiacci come Crystal Houghton, Artemis o Esmeralda, bleah"

Crowd: "Boooooooooooooooooooooooooooooooo!"

Sylvia: "E sai, si da il caso che io sia una dirigente, posseggo una parte delle azioni di questa federazione, questa sera sono qui per appoggiarti Neith. Per farti sapere che io voglio esserci quando ti troverai sul tetto della WBFF a guardare la feccia dall'alto verso il basso, voglio concederti il mio supporto, porti sotto la mia protezione, per condire le tue abilità con le mie conoscenze e la mia esperienza, per essere INVINCIBILI, insieme. La WBFF ha bisogno oggi più che mai del tocco femminile di donne come noi"

La Madison inarca un sopracciglio in attesa di percepire una reazione o una risposta da parte della bionda. Neith è immobile, statuaria, la fissa con insistenza, e poi comincia ad annuire, con un gesto secco del capo biondo.

Neith: "Sì"

E' tutto quello che dice, intrecciando le braccia sotto al seno prosperoso, sorridendo. La Madison le afferra il polso destro e glielo solleva verso l'alto!

Crowd: "You suck! You suck! You suck!"

Irrompe una canzone che ad alcuni non comunica assolutamente nulla, ad altri fa rievocare vaghi ricordi di un passato immerso nell'impegno e nella lotta per la salvaguardia dei diritti delle donne. Resign to surrender degli Epica preannuncia l'entrata in scena di Artemis, la lottatrice proveniente dalla Repubblica Ceca si presenta così sullo stage dell'arena nel suo classico attire, generando un evidente fastidio in Neith e Sylvia Madison.

§Artemis§ Non riesco a credere alle mie orecchie, così voi due sareste un esempio, il volto della femminilità in questa federazione??

La wrestler scuote il capo avvilita.

§Artemis§ Ma guardatevi, sapete cosa ho visto io dal backstage? Una coppia di troiette capaci di farsi strada solo sfoggiando i loro bei sederini al vento, ecco cosa siete! Ma dimenticate qualcosa di davvero fondamentale, signorine, QUESTA E' UNA FEDERAZIONE DI WRESTLING!

La lottatrice si avvicina un po' di più alle due, portandosi vicino al ring ma senza salirvi sopra.

§Artemis§ Sylvia, sarebbe questo tutto ciò che hai da insegnare a questa ragazza? Hai pensato a cosa farà quando si renderà conto che i suoi trucchetti ormai funzionano solo con un paio di bradipi? Quando tutti saranno consci delle sue scorrettezze come pensi che riuscirà ad imporsi? Mostrando le tette forse? Ahimè temo che, al di là di darle la possibilità di distrarre o disorientare temporaneamente qualcuno, non sia un mezzo sufficiente per ottenere un contro di tre! Il vostro problema, signore, è l'idea che avete di voi stesse, non fate altro che sminuire ogni singola donna di questo mondo agendo da bugiarde, da stronze, da scorrette e soprattutto da dive. L'unico modo che abbiamo noi donne per imporci in una federazione come questa è LOTTARE e dimostrare di poterlo fare AD ARMI PARI CON UN UOMO! Al contrario di voi Crystal, che avete avuto perfino il coraggio di menzionare, è il massimo esempio della concretezza del mio credo e dovrebbe esserlo anche per tutte le altre.

§Pubblico§ Crystal! Crystal! Crystal!!!

Ricevendo l'implicito favore del pubblico la donna sale sull'apron del ring.

§Artemis§ Ma per mia fortuna la mia esperienza sa farmi capire quando le mie sono solo parole sprecate per una causa già persa in partenza, voi due non sarete mai in grado di capirmi, ecco perchè sono qui questa sera, per sfidarvi! Per dirvi che non avrete vita facile se ci sarò io nei paraggi! Distruggerò i vostri piani subdoli e lo farò ancor prima che possiate battere ciglio!

La lottatrice scende dall'apron e mentre rimbomba di nuovo la sua musica d'ingresso indietreggia verso lo stage, rimanendo con lo sguardo rivolto verso la direzione della Madison e di Neith.

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Buio completo.
-Le luci sono a posto?
-Mancano le fredde, puntate sui laterali!
-A livello audio?
-Tutto a posto, possiamo partire!
-3...2...1... ciak! Si gira!
Un accendino illumina con una flebile fiammella il centro dell'inquadratura; ha vita breve, presto si spegne, ma non prima d'aver trasferito la sua fiamma alla miccia di una candela.
Dietro di esso, una faccia scoperta ed illuminata solamente dalla luce rossastra.
-GIUSTIZIA!- lo sentiamo urlare, mentre con due dita spegne la candela.
In quel preciso istante, le luci si riaccendono, sparaflashate, con le laterali che illuminano di un fucsia anni 80 gli angoli della stanza.
Al centro della ripresa, Garet Jax, con sopra uno striscione con la scritta a bomboletta sempre fucsia “Get Jaxxxed!”, inspiegabilmente in diretta da una stanza piuttosto che dal centro di un ring.
-Chi vi aspettavate, Zorro vestito di rosso? No, io non cerco quel tipo di giustizia, io come ho sempre detto preferisco usare la testa piuttosto che le mani, ed è per questo motivo che sono qui, per parlarvi.
La telecamera inizia lentamente a stringere l'inquadratura verso il Luckyman, intenzionata a centrarlo in un primo piano nell'arco del prossimo minuto.
-Chiunque abbia avuto modo di vedere la passata rumble lo sa. Sa che cosa? Naturalmente, sa che sarei dovuto essere IO il vincitore. Sono stato il wrestler con la maggior permanenza sul ring, quello che ha eliminato più avversari e, come se non bastasse, l'unica persona che è stata in grado di eliminarmi è stato il mio tag team partner, approfittando di una mia distrazione.
So benissimo che ad una leggenda non è permesso distrarsi, soprattutto in match di tale importanza dove l'esperienza dovrebbe farla da padrona.
Ma è difficile restare impassibili quando si ha a che fare con un figlio di puttana come Denny Leone.
Locker, vecchio mio, come ti sentirai sapendo che ti sto chiamando col tuo nome da bastardo? Come ti senti a sapere che potrai lottare per il titolo A MIO DISCAPITO?
Ti ho già preso a calci in culo innumerevoli volte, in passato, ma certe lezioni non si imparano mai.
Evidentemente, il mio destino non era quello di diventare campione a Maniacs, oh no.
Il mio destino è quello di strapparti quella dannata cintura dalla vita, un'altra volta ancora.
E se fallirai nel tuo assalto, e mi ti troverò contro spoglio di titoli...
Il Luckyman si ferma, e con lei la telecamera, per pochi secondi di inenarrabile silenzio.
-La mia fortuna sarà capire quando fermarmi per lasciarti ancora vivo, a partire da stasera.
La telecamera si oscura, si sente uno “STOP!” di sottofondo, quindi si riaccendono le luci stavolta tutte bianche, ed un'altra telecamera inquadra Garet Jax seduto, di profilo.
Sembra leggermente sudato sulla fronte, inoltre fa una leggera fatica a rialzarsi, come se accusasse ancora qualche fastidio ai reni.
Si stiracchia il collo, prima a destra poi a sinistra, quindi con la mano mancina estrae dal taschino della sua giacca color oro un pacchetto di John Player Special nere; apre il pacchetto con un rapido movimento del pollice e, con lo stesso gesto, se ne alza una portandosela alla bocca.
Fa per accendersela, quando come una furia arriva Claudio Cazador ad afferrarlo per il bavero trascinandolo con violenza al muro!
-Mi sembra di avertelo pagato il biglietto dei Clippers, te che dici?- esordisce sarcasticamente e per nulla preoccupato il Luckyman.
-Io dico che il tuo fottuto piano per diventare delle stelle della federazione è andato a rotoli!- risponde sbraitando il Cacciatore.
-Tu dici?
Cazador si limita a grugnire.
Jax con ambedue le sue mani afferra per i polsi il compagno di tag e con una decisione inaspettata si toglie le mani dal collo, quindi afferra con la mano destra la sigaretta, cicca la cenere in eccesso e con fare sprezzante espira un pesante nuvolone di fumo in faccia a Cazador prima di ricominciare a parlare.
-Stammi bene a sentire, se tu non avessi voluto fare il cazzone, saremmo stati io e te a giocarci la vittoria finale! E invece no, tu hai voluto fare il cazzone, hai voluto dimostrare di essere una montagna e di essere in grado di vincere da solo, perché nessuno può eliminare l'invincibile Cacciatore, e sai che c'è di nuovo? C'è di nuovo che hai sbagliato, hai peccato di presunzione e d'inesperienza e ti sei fatto buttare fuori come un fesso dal tuo peggio rivale, da Drago, e...
-Io a Drago l'ho...- fa per inserirsi il Cacciatore.
-STAI ZITTO!- tuona Garet Jax -TU ORA STAI ZITTO E MI STAI A SENTIRE! Se abbiamo perso, se HAI PERSO, è tutta colpa TUA! Perché tra i due, IO sono quello rimasto sul ring per quasi un'ora a fare piazza pulita, IO sono quello che ti ha tolto le castagne dal fuoco eliminando Felix Owens dopo aver fatto finta di aver un accordo con lui, IO avrei potuto prevedere la minaccia di Denny Leone, in quanto NESSUNO più di ME ha mai avuto a che fare con lui! Perciò, se ora deciderai di aprire la bocca, e le parole che pronuncerai non saranno “Scusa, ammetto di aver sbagliato, hai ragione”, allora è meglio che te ne stai zitto, altrimenti per me te ne puoi anche andare a fanculo!
Vige ora un silenzio irreale nel camerino. Garet, ancora incazzato, si sistema la giacca, getta con noncuranza con una schicchera la sigaretta verso il muro e sbiascica un “ci vediamo dopo, sul ring”, prima di uscire di scena, lasciando al centro dell'inquadratura un impassibile quanto annichilito Claudio Cazador mentre la telecamera sfuma.

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Siamo nella sala di regia della WBFF. Claudio Cazador è seduto vicino all'addetto del montaggio.
-Sei pronto per vedere il video?- esclama il tecnico.
-Manda- risponde lapidario il Cacciatore.
Parte “Ly O Lay Ale Loya” dei Sacred Spirit (https://www.youtube.com/watch?v=IuFvcihPCzo da circa 1.54), un primissimo piano inquadra la fronte e gli occhi del Cacciatore mentre dal basso si alzano verso l'alto.
“Per Cacciare, bisogna essere molto pazienti” recita la voce fuori campo di Claudio Cazador, mentre nel video passano alcune immagini di feroci felini appostati nelle più disparate aree della savana.
Il tecnico del montaggio sembra molto soddisfatto del suo risultato finale, continuando rapito ad osservare lo scorrere del video, al contrario l'ex Desperation Iron Man sembra essere sovrappensiero e distratto, tanto che la sua attenzione è rapita più da un rumore di passi in lontananza che dal videopromo a lui dedicato.
El Cazador volta a malapena la sua testa, dalla fessura della porta semiaperta vede passare nel corridoio Drago. Il wrestler ceco, passando di spalle, naturalmente non si accorge della presenza del bounty hunter, mentre invece l'atleta di Sparks, Nevada, si lascia andare ad una smorfia di rabbia facilmente interpretabile da chi lo osserva da fuori.
-Tutto bene?- gli chiede quasi infastidito il tecnico del montaggio, dato che il Cacciatore ha praticamente ignorato la quasi totalità del suo lavoro.
-Sì- risponde ancora una volta, quasi grugnendo, El Cazador, quindi si alza e se ne va sbattendo la porta.
-Ed il video?- protesta lagnandosi l'addetto WBFF, inutilmente dato che è rimasto da solo nella stanza.

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Il titantron si accende, troviamo l'avvocato Kobayashi seduto dietro alla sua scrivania, alle prese con un fazzoletto: sembra essere molto, ma molto triste.

Kobayashi: "Buona sera, *SIGH*, pu-purtroppo... Per la prima volta nella mia carriera..."

L'avvocato si interrompe, soffia sul fazzoletto con vigore inaudito, poi riprende a parlare.

Kobayashi: "Ho una VERA... GOOD NEWS FOR YOU!"

Crowd: "Oooooooh..."

Taggart: "Non posso crederci El, pensi sia un bluff?"

Kokone: "Ho paura di no, guardalo, è straziato"

L'avvocato si alza dalla poltrona giungendo molto vicino alla telecamera.

Kobayashi: "Vi comunico ufficialmente il primo match di WBFF Maniacs VII, di cui ho appena terminato di formulare le clausole in questo contratto ufficiale"

Crowd: "#GoodNewsKobayashi"

L'avvocato si volta verso la scrivania e prende con sè il contratto, iniziando a sfogliarlo.

Kobayashi: "Questo è un annuncio ufficiale, veniamo al dunque. Il primo match di WBFF Maniacs VII sarà... Sarà..."

Crowd: "Come on! Come on!"

Kobayashi: "Un match mai visto prima d'ora in nessuna federazione di wrestling che si conosca, nonostante sfrutti una piattaforma già conosciuta e consolidata nel tempo. No, niente, ci ho ripensato, non vi dirò nulla!"

Crowd: "#SadNewsKobayashi"

Nel sentire l'ultimo coro della folla l'avvocato sembra riacquisire fiducia in sè stesso, si ricompone e giunge finalmente al dunque"

Kobayashi: "Purtroppo però devo farlo, quindi... SCENT OF GLORY ELIMINATION CHAMBER MATCH!"

Il pubblico, dopo un boato iniziale, torna a fare silenzio per capire meglio di cosa si tratti.

Kobayashi: "Un'Elimination Chamber match con un gran numero di partecipanti, numero di cui non farò menzione adesso, che funziona come un normale Elimination Chamber match ad eccezione del finale. Quando rimarranno in gara gli ultimi due lottatori il match non funzionerà più ad eliminazione, sulla parte più alta del soffitto della gabbia verrà appeso un ferro di cavallo, che avrà la forma di S anzichè la classica forma a C, che rappresenta per l'appunto la Scent of Glory, una title shot valevole per qualsiasi titolo attivo della federazione. Per aggiudicarsela i due atleti superstiti dovranno riuscire ad afferrarla scalando una delle pareti della gabbia e arrivando fino al soffitto, come in un Ladder match ma senza l'ausilio di alcuna scala. La Scent of glory, che significa profumo di gloria inteso non come profumo olfattivo ma come aspettativa, non potrà mai essere riscossa in modalità 24/7, il suo possessore sarà obbligato a comunicare una settimana prima il suo intento di andare contro un campione, oltre che specificare quale sia il campione contro il quale vorrebbe misurarsi. La shot avrà una validità di 365 giorni"

L'avvocato riprende fiato, poi continua.

Kobayashi: "Le notizie positive però non sono ancora volte al termine... *SIGH*"

L'avvocato torna a soffiare nel suo fazzolettone di stoffa da nonno.

Kobayashi: "Spetteranno dei premi anche al SECONDO, al TERZO e al QUARTO CLASSIFICATO!"

Crowd: "Woooooooooooooooooooooooooooo!"

Kobayashi: "Il quartultimo wrestler ad uscire dalla Chamber otterrà un un contratto chiamato Trust of Glory, ovvero amministazione della gloria o affidamento della gloria, che gli consentirà di ARBITRARE la CAGE OF DEATH disposta come Main event della stessa edizione di Maniacs!"

Crowd: "THIS IS AWESOME!"

Kobayashi: "Il terzultimo wrestler ad uscire dalla Chamber otterrà un contratto chiamato Stink of Glory, puzza di gloria, che come la Scent of Glory ha la validità di 365 giorni. Consiste nel concedergli la possibilità di ESENTARSI dal prendere parte ad un match programmato e ufficializzato dalla dirigenza WBFF, ma ribadisco, uno e soltanto uno"

Crowd: "THIS IS AWESOME!"

Kobayashi: "Infine, il secondo classificato, che avrà perso contro chi si sarà aggiudicato la Scent of Glory, vincerà un contratto chiamato Lust of Glory, ovvero brama di gloria, anch'esso valevole per 365 giorni, che concederà al suddetto wrestler la possibilità di PRENDERE PARTE ad un match NON TITOLATO già preventivamente programmato e ufficializzato dalla dirigenza WBFF, nel quale non sia prevista la sua presenza"

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF!"

Taggart: "Sento puzza di bruciato, gli ultimi due contratti mi fanno balzare in mente scenari apocalittici"

Kokone: "Puoi dirlo forte!"

Kobayashi: "Con questo è tutto"

L'avvocato si volta di spalle, poi però torna a rivolgersi verso la telecamera.

Kobayashi: "Ah, quasi dimenticavo, ho i nomi dei primi quattro partecipanti! CAPTAIN MARK! KEVIN MACKALL! NEITH! E, dulcis in fundo, ARTEMIS!"

Crowd: "Woooooooooooooooooooooooo!"

Kobayashi: "Me ne vado? No! I grandi annunci non sono finiti qua, purtroppo... Infatti a partire dalla prossima settimana verrà ripristinata una gloriosa cintura della storia WBFF, il King of Fight Title, aperto a tutti, donne comprese! Nel caso in cui fosse una donna a vincerlo, diverrebbe Queen of Fight Title!"

Crowd: "Yeaaaaaaaaaaaaaaaaah"

Kobayashi: "Spiego in breve le modalità di difesa di questo titolo e i privilegi che i possessori di tale cintura avranno. Colui che sarà incoronato re o regina a Tokio avrà il dovere di difendere il titolo in ogni singolo show, nell'Opener della puntata, sia essa una puntata settimanale, uno special event o un pay per view, a partire dalla settimana successiva a Wbff Maniacs. Come da tradizione, il King of Fight Title sarà difeso in match a stipulazione speciale. E qua, purtroppo, entrate in gioco voi. La benevola dirigenza WBFF ha deciso che sarete voi di settimana in settimana a stabilire, tra una rosa di quattro nomi che verrà sorteggiata ogni venerdì, chi sarà il rivale del KoF champion in carica. Stessa cosa per quanto riguarda la stipulazione, che verrà scelta dal pubblico tra quattro possibili opzioni. Vi stiamo dando un potere immenso, e la cosa non mi piace affatto ma è così"

Crowd: "This is awesome! This is awesome!"

Kobayashi: "Per concludere, il possessore di tale cintura avrà dei grandissimi privilegi. Nel caso in cui riuscisse a difendere con successo il suo titolo in 5 scontri consecutivi, vale a dire la vittoria titolata più cinque difese titolate, il KoF champion oltre a mantenere la cintura diventerà automaticamente n°1 contender al Desperation Iron Man Title per il ppv successivo. Nel caso fosse già sancito un match per il Desperation, esso diverrà un triple threat, un fatal four way o qualunque cosa sia con l'aggiunta del KoF champion. Nel caso in cui il KoF champion riesca nella praticamente impossibile impresa di difendere il titolo da 10 assalti consecutivi, egli avrà una title shot all'Undisputed WBFF Heavyweight Title. Il KoF champion sarà esente dal difendere il suo titolo solo ed esclusivamente nei ppv nei quali dovrà cimentarsi per un altro titolo, mentre in ogni altra situazione esso dovrà difendere il suo KoF Title con modalità e avversari scelti del pubblico. Credo sia tutto, posso finalmente andarmene"

Taggart: "Annunci pazzeschi da parte di Kobayashi!"
Kokone: "Stavolta non sono tristi notizie per noi, ma grandi notizie!"
Taggart: "Dal titantron ecco che appaiono le quattro possibili scelte di questa settimana...quale sarà il primo match valevole per il KoF Title???"

Derrick Mortimer vs Sheenan
Jumala vs Neith
Crashindenton vs Slythered
William vs Kevin Mackall


Taggart: "Ed ecco le quattro possibili stipulazioni"

Extreme Death Match - Match usato solo in Giappone, è comprensivo di tante altre stipulazioni che usano filo spinato, esplosivi, vetro, chiodi ecc...... ecc......
Glass Table Match - Per vincere bisogna rompere dei tavoli con la superficie di vetro anichè di legno, usando il corpo dell'avversario.
Ladder Match - Viene posizionato sospeso sul Ring un premio (spesso la cintura di un titolo), vince il primo che riesce ad impossessarsene, l'uso della scala è obbligatorio per poterlo raggiungere.
Tranq Gun Match - Una pistola di tranquillanti viene messa ad un angolo del Ring, il primo che la prende e spara all'avversario vince.

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“Raffinato!”

E’ la voce di Felix Owens che risuona nei corridoi del backstage.
Un cameraman sta muovendo l’obiettivo a destra e a sinistra cercando di inquadrare l’atleta di Las Vegas, ma l’unica cosa che il pubblico ottiene è la sua voce.

“Nell’ambiente tanto lussuoso quanto lussurioso da cui provengo, l’epiteto “raffinato” non identifica certo soggetti virili, e per quanto io non abbia alcun tipo di problema di intolleranze sulla sessualità degli altri, non sono rimasto proprio lusingato, ecco.”

La telecamera si muove frenetica ma la voce sembra spostarsi più rapidamente di quanto il cameraman riesca a modificare il bersaglio della sua ripresa.

“Il “raffinato” chiede dunque ad Aaron Kirk di fare molta attenzione alle parole, che sanno essere armi d’offesa perfino superiori al filo spinato e ai microfoni che sventagliano davanti al naso pregando di sbraitare I Quit. Sei riuscito a mantenere il titolo, il caso ha voluto che la scalata verso luoghi di mia competenza fosse frenata malamente, ma rammentando una razza aliena, una volta giunti in prossimità della morte - sportiva nel mio caso - si rinasce più forti. Più forti. Più determinati.”

Affanno del cameraman. Di Owens ancora solo la voce.

“Avverto che l’uomo delle riprese sta finendo il fiato. E dire che sono più vicino a lui di quanto nemmeno immagini.”

Il cameraman vira a destra, a sinistra, cerca di zoomare verso il fondo del corridoio di fronte a lui, ma ancora niente.

“E stasera vedo che la fantasia della nostra dirigenza non si è spinta molto oltre: Cazadores. Garet Jax e Claudio Cazador. Claudio Cazador e Garet Jax. Non pensate neanche lontanamente che io mi sia stancato, di questi due soggetti? Specie dopo che quel maledetto rott…fortunello, di Jax mi ha spinto molto più lontano che da un ring, mi ha spinto lontano dai miei obiettivi. E poi affibbiarmi chi, Dumas? Ah. Ah. Ah. L’ironia. Il Bastardo. Come compagno di tag team? Mi mandate contro un rivale storico facendomi lottare con una serpe in seno? Bene. E…se io evitassi di aiutare Dumas non presentandomi nemmeno al suo fianco sul ring? O, peggio, mi presentassi e facessi tutto il contrario di un buon tag team partner? Ahhh. Quante incognite. Quanti ricordi. Fate il vostro gioco!”

Il cameraman dopo ennesime curve strette cercando di anticipare con la telecamera ciò che avrebbero poi visto i suoi occhi, si ferma all’improvviso senza aver colto nessuna immagine ma solo un sonoro che trasudava sfida e voglia di rivalsa.
Le mani dell’addetto alle riprese d’un tratto girano l’attrezzatura di 180° in modo tale che tutti possano vedere il volto dell’uomo stesso.
Felix Owens?

“Controllo.”

Spostando nuovamente le riprese verso il backstage, Owens inquadra alcuni ripetitori audio sparsi per i corridoi.

“Avete ascoltato parole registrate. Ingegnosa l’idea dell’affanno, vero? Non mi meraviglio che il mio estro vi abbia stupito ancora. Odiatemi. Odiatemi. ODIATEMI! Fatelo, perché fa parte del gioco, da questo momento davvero rien ne va plus. Avete solleticato ulteriormente i miei desideri di trionfo. Stasera, avete udito i miei discorsi cercando disperatamente di osservarmi mentre li narravo. Ed invece io osservavo voi che cercavate di osservare me. Controllo, gente. E’ tutta una questione di controllo. Oggi, ne avete avuto dimostrazione. Felix Owens E’ il controllo!”

Telecamera posata a terra con delicatezza, inquadrando il corridoio lungo il quale Owens si incammina passandosi le mani fra i capelli prima di aprire una porta laterale e sparire - stavolta per davvero - dall’obiettivo.

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Le immagini ci portano nel backstage. Il primo piano di un sorridente Cactus Mike ci fa familiarizzare con l'ambiente circostante. Mike ha il microfono in prossimità delle labbra e decide di non rimandare oltre. Non attende nemmeno che il brusio proveniente dagli spalti cali. È troppa la fretta e la smania di cominciare la sua intervista.

CM: “Signore e signori. Il mio ospite del momento...”

...

CM: “Robert Dumas!”

La telecamera allarga il campo visivo finendo per comprendere anche la sagoma del bastardo. L'arena risponde alla visione con un boato. Il tipico boato dei ritorni migliori. L'ennesima conferma che, dopo tutto, gli assenti hanno sempre ragione. L'obiettivo della telecamera continua ad indietreggiare, mostrandoci il bostoniano sino a metà busto. Il Mr. Unhappy Ending indossa un elegantissimo gessato di uno stilista italiano. Un attire ben lontano da quello al quale ci aveva abituato nei precedenti stint.

CM: “Ti trovo benissimo, Robert”

Il bastardo sorride.

“Lo so, Mike, lo so. Anche io mi trovo benissimo”.

È cambiato anche lo sguardo ed il tono della voce. Più calmo e meno arrabbiato. Un Robert Dumas quasi imborghesito. Lontano parente del wrestler hardcore che ormai 8 anni fa deteneva la cintura DIM.

CM: “Partiamo dal principio: bentornato in WBFF. Ne è passato di tempo. Quali sono le prime sensazioni del ritorno?”

Il bastardo annusa l'aria che lo circonda.

“Non senti il profumo Mike. Non senti l'odore di casa? Riesci ad ascoltare la voce del pubblico che invoca il mio nome? Perché io li sento distintamente. Sento il loro amore e riesco a leggere nei loro occhi la voglia di rivedermi.”

Eppure di cori per Dumas non ce n'è stato nemmeno uno. Non ancora, perlomeno.

“Questa è casa mia, Mike. Mi chiedo, anzi, come abbia fatto la WBFF ad esser andata avanti anche un solo giorno senza il sottoscritto. Nel DNA di questa federazione è iscritto il mio nome a caratteri cubitali ed io sono tornato per ricordarlo a tutti.”

CM: “Quindi il tuo è un ritorno in pianta stabile?”

“Ogni cosa ha il suo tempo. Non avere fretta. Goditi il momento, goditi la mia presenza, perché se domani dovessi andarmene sul serio potresti rimpiangere quest'istante. Sono tornato e non ho intenzione di andarmene, non ora quantomeno. Stasera sono qui e sarò presente anche al Supershow di Tokyo”.

Se solo potesse, rallenterebbe il tempo per permettere agli altri di vederlo per un po' più di tempo. Forse è anche per questo che parla lentamente, e così tanto.

CM: “Ok, perfetto. Posizione abbastanza chiara, meglio non parlare di contratti. Allora possiamo almeno chiederti cosa ne pensi del nuovo roster WBFF...”

“In tutta onestà Mike, non ho seguito un singolo show di questa federazione dal momento in cui ho levato le tende. Come ti ho già detto, Mike, scoprire che la WBFF sia sopravvissuta anche un solo giorno alla mia dipartita è stata una delle scoperte più sconvolgenti della mia vita. Quindi perdonami, ma la tua è una domanda alla quale non posso rispondere. Non conosco nessuno e la cosa mi permette di non stimare nessuno, senza pregiudizi di sorta.

In fondo nella sua antipatia è quantomeno democratico. Odiare tutti, svilire tutti, senza distinzioni di razza, specie o palmares. CM: “La Rumble però non è andata così bene. Sei stato eliminato, pur essendo entrato con un numero favorevole; eliminato proprio da quel Felix Owens con il quale farai coppia stasera. Dobbiamo aspettarci una vendetta?”

Lo sguardo di Dumas si tinge di un'innocenza sospetta.

“Mi offendi profondamente Mike. Stai parlando con un professionista, non nutro alcun risentimento nei confronti di Felix Owens. Né lo biasimo per il semplice fatto di aver colto l'occasione della vita eliminando Robert Dumas. Fossi stato nei suoi panni, probabilmente avrei fatto lo stesso, non lo nascondo. Poco importa che mi abbia colpito alle spalle; io lo capisco, perché eliminando il sottoscritto ha fatto passare in secondo piano persino la sua mancata vittoria. Si è guadagnato le luci della ribalta, giustamente. Conosco Felix Owens e lui conosce me. Questa sera può stare tranquillo...

Eppure si sente puzza di bruciato lontano un miglio.

“Lo conosco sin dai tempi dell'NDS. Lo ricordi?”

Mike annuisce.

CM: “Certo, il New Doo...”

“Il New Dumas Syndacate”.

Non era proprio così a dirla tutta. Ma per il bastardo conta poco. Quando c'è da riscrivere la storia è pronto a farlo, pur di assecondare il suo unico vero obiettivo. Alimentare il suo ego. Trovare sempre un modo per coniugare il suo nome come un superlativo di “bello”.

“Felix Owens ha fatto parte della storia WBFF. Ha visto il periodo del mio dominio e solo per questo merita tutto il mio rispetto. Un rispetto che non mancherò di tributargli nemmeno per un secondo, questa sera. Su quel ring.”

Il bastardo sta già per andarsene ed è quello che spinge Cactus Mike ad azzardare l'ultima domanda. Velocemente, a fior di labbra. Come una freccia scagliata prendendo poca mira.

CM: “Quindi qual è l'obiettivo di questo ritorno?”

Dumas si immobilizza e sorride. Una mano copre l'obiettivo, poi il silenzio.

CAMERA FADES

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Le luci si spengono completamente nell'arena. Si accendono le luci dei telefoni del pubblico. Dagli autoparlanti si sentono delle urla terrificanti, tant'è che la gente appare spaventata da questa atmosfera così opprimente.

Le luci si riaccendono, continuerà il terrore? No, sul ring ci sono Cith & Vale vestiti in abiti eleganti.

Cith: "Banvanut al Cith & Vale Piamuntise Cabaret."
Vale: "Oh, che dici? E non parlare quella lingua ibrido-francese."
Cith: "Benvenuti al Cith & Vale Cabaret, l'unico vero show d'intrattenimento per i fans della WBFF Wrestling. Siamo qui per mostrarvi le nostre 50 sfumature di staffers."

Partono i cori registrati "WBFF, WBFF" e "This is Awesome!!!"

Cith: "Comincio io. Alla stesura del segmento ho previsto un tizio con la testa pelata in prima fila, vediamo se l'ho creato bene... eccolo, un tizio pelato!"

La telecamera inquadra un tizio con dei capelli folti e lisci, praticamente perfetti.

Cith: "Più vicino... più vicino."

Il cameraman tira via i capelli al fan, si tratta di un parrucchino.

Cith: "Ohhhhhhh, è proprio una crapa pelata! Questo è il potere di controllare la realtà, dite che sono un mago?"
Vale: "No, sei un pirla!"
Cith: "Ma no, c'era davvero il fan pelato in prima fila!"
Vale: "Sono tutti pelati."

Il cameraman comincia a togliere i parrucchini dalla testa dei fan in prima fila, ognuno di loro è pelato.

Cith: "Ma com'è possibile?"
Vale: "Sono NPC, non playable characters. È come nei videogiochi, non ha senso farli diversi, possono avere tutti lo stesso aspetto, tanto fanno parte del background."
Cith: "Sì, è comprensibile. Ma bene, torniamo a parlare di Wrestling prima che la gente del Web si lamenti della qualità dello show."
Vale: "Prima che dicono che stiamo facendo un segmento meta. Ma non è vero, stiamo parlando di Wrestling davanti a fans di Wrestling."
Cith: "Stasera abbiamo un ospite di grandissima qualità, si tratta del 'Greek Warrior' John Kratos, reduce da una vittoria contro Malcolm Clark. Ma prima spazio al monologo di Big Bad Vale, che illustrerà con un po’ di ironia i problemi che affliggono il mondo delle e-fed”.

Le luci si spengono nuovamente, rimane accesa solamente una illuminazione centrale che focalizza l’attenzione su Vale.

Vale: “Come ben saprete si è fatto un gran parlare in questi giorni della Rumble e del risultato a sorpresa. Ma non è di questo che vi parlerò stasera, no, assolutamente. Non ho alcun interesse nell’affrontare il tema dei ritorni di personaggi che credevamo morti e sepolti che vincono a scapito di personaggi molto più interessanti e gestiti dallo stesso handler. Perché pur non apprezzandone la qualità della scelta, apprezzo la filosofia che vi sta dietro, ossia prendersi il diritto di fare il cazzo che ci pare. E vi devo dire una cosa, in questo periodo di WBFF, noi handler siamo molto fortunati. Possiamo sperimentare e proporre, la dirigenza non ci imporrà niente. E’ tutto molto diverso dai tempi della dittatura di quel piccolo nazista terrone chiamato Jimmy Barbaro.”

Vale si accorge di aver appena detto qualcosa che potrebbe infastidire la sensibilità di alcune persone. Imbarazzato si ferma, poi riprende.

Vale: “Scusate, ho fatto un errore nell’enfasi del monologo. Nel montaggio taglieremo le due parole offensive: Jimmy Barbaro.”

Big Bad Vale sorride e riprende a parlare.

Vale: “Questa libertà nella creatività porta però a un confronto con l’opinione degli spettatori (lettori), i quali si domandano quanto sia giusto osare, quanto sia giusto uscire dai canoni che contraddistinguono una e-fed. E’ giusto parlare di e-fed? Bisognerebbe aiutare a mantenere la sospensione dall’incredulità e riferirsi ad essa come se fossa una vera federazione di wrestling?
Non lo so, non ho una risposta. Credo soltanto che forse analizzando bene i meta-promo, aiutano di più la sospensione dall’incredulità rispetto agli spot in prima persona di tanti handler. E chiaramente lo dico per portare acqua al mio mulino.”

Vale sorride nuovamente alla telecamera. Stasera ha un sorriso stupendo, si è finalmente lavato i denti.

Vale: “Scherzo. La verità è che a me e a CITH non frega niente dell’opinione degli spettatori, ma non per arroganza, ma perché siamo in un gioco e in un mondo virtuale in cui possiamo sfogarci e liberare la nostra creatività. Abbiamo un obiettivo in comune ed è il divertimento. Al diavolo dunque titoli, riconoscimenti e complimenti (che comunque fanno sempre piacere). Dobbiamo sfogarci e fare quello che vogliamo fare. Ogni handler deve vederla così.
Ma questa ragionamento mi porta ad un’altra questione. In quanti degli handler aspettano un riconoscimento o un titolo? Si arrabbiano e si incazzano per una sconfitta dal pg con status inferiore, o perché il proprio pg ha fatto una brutta figura? Faccio sempre domande, ma non ho le risposte. Spero nessuno. Altrimenti quel qualcuno starebbe perdendo di vista il tema principale della WBFF: che è un cazzo di gioco.
Per esempio io ho fatto jobbare Malcolm per tante settimane…”


“Freedom” di Anthony Hamilton interrompe Big Bad Vale. Malcolm Clark irrompe sullo stage, cammina a passo lento ma deciso. L’espressione del suo viso è molto cupa. Big Bad Vale appare irritato.

Vale: “Malcolm, come ti permetti di interrompere un mio monologo! E’ la prima volta che io e CITH abbiamo un segmento a disposizione in una puntata di Bloody Desperation e non devi rovinarlo!”

Malcolm si fa passare un microfono.

Malcolm: “Ti sei arrabbiato? Oh, scusami tanto, non volevo. Ma sai, sei tu a scrivere i miei promo, e dunque sei tu che hai deciso di auto interromperti. Certamente sarà una grande mossa di un grande handler per catturare l’attenzione.”

Lo stronzo individuo ride sarcasticamente. Vale si scrolla di dosso il momento di debolezza appena mostrato.

Vale: “Sì, certo. Io sto scrivendo questo botta e risposta e la tua interruzione è frutto del mio genio creativo quale handler e booker…”
Malcolm: “CUT THE CRAP!”

Il volto di Big Bad Vale sbianca. Forse non tutto quello che dice Malcolm è previsto.

Malcolm: “Ho passato due mesi credendo di non esistere, di essere finzione, di essere manovrato da una persona che scriveva le mie battute e i miei pensieri. Ci ho creduto e ci ho voluto credere, perché se così fosse stato allora avrei potuto sperare che questa divinità avrebbe deciso un giorno di migliorare la mia vita e di farmi avere qualche soddisfazione. Ma ad eXtreme Rumble ho capito che mi hai gettato solo fumo negli occhi, e non era neanche fumo buono. Il tuo era il semplice vaneggiare di un dirigente fallito bisognoso di attenzioni, che aveva bisogno di uno stupido come me per tornare sulla cresta dell’onda. Ma adesso basta.”

Malcolm si avvicina con fare minaccioso, mentre Big Bad Vale, visibilmente spaventato, arretra.

Vale: “Ma… ehm… io ho tutto sotto controllo, la tua sconfitta faceva parte di un pian….”
Malcolm: “NO. Piantala di riempirmi la testa con le tue cazzate. E’ finito il gioco. Quando sono salito sul ring la settimana scorsa ho creduto in te più che in ogni altro momento. Ho creduto di essere Alfonso, McFarry, Crashindeton e qualsiasi altro wrestler di cui tu farneticavi di esserne il creatore. Ma non ho vinto. Ho chiesto il tuo aiuto divino e non sei apparso, perché non sei una divinità. Sei solamente un coglione bravo a dare fiato alla bocca per dire stronzate. Sono finiti i momenti in cui potevi prenderti gioco di me.”

Big Bad Vale è chiuso all’angolo dalla presenza minacciosa come non lo è mai stata di Malcolm. Il dirigente piacentino sgattaiola in maniera sgrezza e sgraziata e torna al centro del ring. Poi cercando di ridarsi un tono alza le mani al cielo.

Vale: “Malcolm, io ti perdono per questa umiliazione che mi stai infliggendo perché sono io che sto scrivendo questo promo.”
Malcolm: “BASTA!”

Lo stronzo individuo colpisce con un pugno Vale e lo manda al tappeto! CITH osserva la scena esterrefatto.

Cith appare esterefatto dalla manovra del lottatore e scuote la testa.

Cith: "Aspetta, Malcolm, ti prego, non fare un altro passo verso di me. Capisco che vorresti un contatto più fisico da me, ma io ti considero un grande amico"
Fans: "What?"
Taggart: "Oddio, Cith ha FRIENDZONATO Malcolm!"
Cith: "Perciò, amici come prima, adesso devo invitare l'ospite di questa sera, che è John Kratos e credimi, vorrei intervistarlo senza altre persone di mezzo."

"Lacrimosa" degli Immediate Music esplode nell'arena. Non è la Serenata Immortale, è proprio la Lacrimosa!!! Il tema della Chaotic Existence.

In the end there will be Chaos.

John Kratos si presenta insieme agli adepti del Caos Black Violence e Jacob Lamda. I tre lottatori avanzano sul ring, invadendo insieme il Cith & Vale Cabaret.

Kratos: "Bene, molto bene. Malcolm, pare che tu mi abbia semplificato il lavoro. Ora rimane un solo patetico individuo che gioca a fare la divinità che devo eliminare con le mie mani. O forse dovrei dire, per mano della Chaotic Existence?"

Black Violence e Jacob Lamda accerchiano Cith, impendendogli qualsiasi via di fuga.

Cith: "Fermi, fermi tutti."
Kratos: "Cosa c'è, Cith? Con i tuoi poteri divini avevi previsto che mi sarei presentato da solo così da dirmi che non posso trovarmi degli alleati? Ma loro due hanno accettato la mia richiesta di presentarsi qui."
Cith: "Sì, il mio piano era quello. Ma sai che ti dico, Job Warrior? Non ho paura di te. E non ho paura dei tuoi compagni. La verità sta per emergere e sarò io a dirla. TUTTA LA VERITA'!"

Il dirigente si sistema vicino al palco del Cith & Vale Caberet e si rivolge agli ospiti.

Cith: "Era il 2012. Io e Vale eravamo ormai noti dirigenti, d'altronde era merito della mia geniale PubbliCITHà, il segmento più visto, o dovrei dire letto, degli show. Allora, noi abbiamo avuto un'idea ancora più geniale: formare un tag team, Cith & Vale. L'idea era quella di affrontare gli altri team, ma il resto della dirigenza si è opposta dicendo 'voi due non siete lottatori'. Abbiamo chiesto spigazioni e cosa ci è stato detto: 'sarebbe ridicolo'. SAREBBE RIDICOLO? Sono queste le cose che mi fanno imbestialire! Ci è stata negata la possibilità di divertirci. Ci è stata negata la possibilità di partecipare alla vita attiva di questa federazione. Noi siamo stati DISCRIMINATI perché siamo Cith & Vale! Sì, siamo stati messi da parte perché siamo due dirigenti controversi."

Cith si avvicina al Bald Basterd e gli tocca la testa pelata prima di riprendere la parola.

Cith: "Allora, abbiamo deciso di passare all'azione, di vendicarci dei torti subiti e di sconvolgere questa oscena realtà in cui due persone non possono nemmeno prendere parte al grande gioco che è il Wrestling. Ma tutto questo avrà fine... NEXT WEEK!!!!!!!!! La prossima settimana Cith & Vale vs........"

Il redivivo Vale conclude la frase.

Vale: "vs John Kratos & Malcolm Clark."
Fans: "Holy Cith, Holy Cith!!!"
Cith: "Voi due che siete arcinemici, potete unire le forze contro i vostri nemici comuni? Credete ancora che sia ridicolo, pensate che noi non abbiamo le risorse per umiliarvi? Abbassate la testa, misere creazioni, la prossima settimana saremo i vostri dei e vi manovreremo in una disfatta che farà bene alla carriera di The Job Warrior e del suo Sparring Partner un po' speciale. Allora, volete giocare con noi?"

Cith se la ride a gran voce mentre passa il microfono a Kratos.

Kratos: "Mi chiedi se voglio far tag team con Malcolm Clark? Ti darò la tua grande opportunità! Fra sette giorni Cith & Vale avranno il tag team match da voi tanto voluto. E credetemi... ve ne pentirete amaramente perché io e Malcolm porremo fine a questa ridicola farsa una volta per tutte. E dopo quel match, Malcolm, sono certo che vedrai la luce nell'eternità del Caos, insieme potremo riportare in auge la Chaotic Existence e liberare il mondo dalle costrizioni della società!"

Il Greek Warrior viene acclamato dal pubblico, ma non è ancora soddisfatto.

Kratos: "Cith & Vale, immagino che voi siate contenti. Manipolare Malcolm è servito a darvi questa occasione. Ma voglio dirvi una cosa: sarebbe bastato chiedercelo. Non dico mai no quando c'è da scatenare il mio spirito bellico. Voi due nemmeno sapete cosa vuol dire stare sullo stesso ring contro un guerriero spartano. Malcolm Clark lo sa bene e si è difeso con onore contro di me. Cith & Vale, benvenuti nel roster della WBFF Wrestling. Sono certo che la vostra permanenza sarà inferiore al periodo di Tagliagole head booker di Extreme Hell nel 2008!!!"

Detto questo, Kratos si allontana con Black Violence e Jacob Lamda, mentre Malcolm riprende la parola.

Malcolm: "Noi siamo la realtà, guardatevi, stolti, voi siete la finzione!"
Vale: "OSI COSPIRARE CONTRO DI ME?"

Il tono aspro di voce del Big Bad riesce ancora ad intimorire lo stronzo individuo, tutte le sue sicurezze cadono in quel momento. Tuttavia, anche lui esce dal ring.

John Kratos & Malcolm Clark
vs
Cith & Vale
Next Week in Tokyo!


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[Modificato da wordlife85 21/02/2015 13:34]
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Sesso: Maschile
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Crashindenton
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20/02/2015 20:41
 
Quota

Kokone: “Benvenuti a questa nuova puntata di Bloody Desperation!”
Taggart: “Guarda che siamo già al terzo match.”
Kokone: “Dici? Io non li ho contati.”
Taggart: “Sei strano.”
Kokone: “A tua moglie piace.”
Taggart: “Per quante volte la nomini le fischieranno le orecchie.”
Kokone: “No, ma ti garantisco che le brucia il culo!”
Taggart: “Ma che hai, dodici anni?”
Kokone: “Direi almeno quindici anni meno di te.”
Taggart: “Se non avessi la sciatica ti prenderi a calci!”
Kokone: “E se mio nonnno avesse quattro palle sarebbe un flipper!”

Los Cazadores vs Felix Owens & Robert Dumas

Bad to the Bone risuona nell’arena... ALL HAIL THE BASTARD!!! Il pubblico, in particolare le balene presenti nell’arena, tributa un grande boato per il ritorno a Bloody Desperation di Robert Dumas! Impeccabile e dannatamente sicuro di sé, The Bastard allarga le braccia per incitare il pubblico a urlare ancora di più. Dopo aver fatto il giro dei paletti ed essersi preso davvero molto tempo per l’entrata, Robert si sistema vicino ad un angolo, in attesa del suo compagno. Ed eccolo, annunciato da Cyrcus for a Psycho! Felix Owens appare piuttosto scuro in volto, ha dato vita a una prestazione magistrale nella Rumble per poi essere gettato fuori a tradimento e perdere così ogni pretesa sul main event di Maniacs VI. The Master of Chambers alza lo sguardo verso il suo “compagno”, sospettoso. Sale sul ring e raggiunge Dumas, ma non pensa neanche di voltargli le spalle. Risuona ora il Green Hornet Theme! Annunciati dalla theme music di Claudio Cazador, i Cazadores fanno il loro ingresso! Claudio avanza ad occhi chiusi, se prima lo abbiamo visto distratto e preoccupato, ora sa che ha subito l’occasione per dimostrare di non aver subito il contraccolpo. Garet Jax va più veloce di lui, sembra che oggi voglia avere poco a che fare con il Bounty Hunter. Jax e sul ring, Cazador è sull apron.
Nel frattempo Bobby Dumas allarga la seconda e la terza corda col piede per invitare cortesemente Felix Owens a prendere il suo posto sul quadrato, può essere considerato un segno di pace? Owens è sul ring, Dumas esce sull’apron senza colpo ferire. Sul ring due a caso... Garet Jax e Felix Owens.

DIN DIN DIN!

Felix Owens avanza lentamente studiando l’avversario... Jax resta cuoriosamente fermo. Perché? Perché ha visto qualcosa che Owens non ha visto. Vale a dire....
ROBERT DUMAS ALLE SUE SPALLE.
Dumas afferra Felix Owens per i capelli e lo manda fuori dal ring oltre la terza corda!!!!!!!!!!!!!!!! Dumas urla a Felix, chiedendogli se gli è piaciuto, il pubblico è in festa, non perché qualcuno sia felice che Felix riceva un trattamento del genere, ma perché l’idea della rissa fra due wrestler del calibro di Felix Owens e Robert Dumas stuzzica davvero tutti. In quest’atmosfera surreale, istintivamente Garet Jax si volta verso Claudio Cazador, indeciso sul da farsi. Cazador non sembra intenzionato a intromettersi.
Dumas scende dal ring, ma Felix si è gia ripreso! Shoulder Block di Owens che manda il Bastardo contro l’apron ring! Felix sembra su di giri adesso, e si abbatte su Dumas con una scarica di pugni! E prende la rincorsa per un Dropkick! NOOO, Robert Dumas lo manda a vuoto! E POI LO GETTA CONTRO UNA TRANSENNA!!! Sotto il peso di Owens e la forza impressa da Dumas, la transenna cade, generando non poca confusione nella prima fila! Dumas si getta su Felix!!! CHE PER TUTTA RISPOSTA CHIUDE UNA GOGOPLATA!!! The Bastard e The Master of Chambers rotolano in mezzo al pubblico! La folla sembra in delirio, i Cazadores osservano la scena dal ring, non dell’umore giusto per essere sollevati, ma assennati abbastanza per capire che è il caso di lasciar risolvere ai due i propri problemi senza interferire.
La telecamera inquadra ora Robert Dumas che sta portando Felix Owens su per le scalette a suon di pugni! Felix inciampa su uno scalino, Dumas vede un varco E PROVA LA CRUCIFISSION!!! Ma Felix Owens strangola il Bastardo con le proprie gambe una volta messo in posizione di Powerbomb!!! E i due avanzano così fino a una porta antincendio, che Dumas apre usando un piede! I cameraman si affrettano a seguirli, vediamo che Dumas sta letteralmente andando a sbattare di proposito contro il muro per scrollarsi Owens di dosso! Felix salta giù, entrambi sono pronti a colpire....
MA DEGLI UOMINI DELLA SICUREZZA INTERVENGONO!
Una dozzina di uomini in divisa separa i due lottatori!!! Felix Owens urla a Bobby Dumas che si pentirà della sua scelta.

Le telecamere tornano sul ring, l’arbitro sta comunicando con un addetto nei pressi del tavolo dei commentatori. Ora torna sul ring e Slim Jim annuncia che il match si è concluso ancora prima di cominciare! Viene infatti chiamato il no contest!

DIN DIN DIN!

No Contest

Visibilmente deluso dall’andamento del match ma stranamente inerte, Claudio Cazador scende dal ring e semplicemente si avvia verso il backstage. Garet Jax discute brevemente con l’arbitro, prima di raggiungere il suo compagno.

Kokone: “Meh, è andata così.”
Taggart: “Scherzi?! Due leggende come Robert Dumas e Felix Owens si sono presi a legnate e sono stati divisi da più di dieci uomini della sicurezza!”
Kokone: “Ok.”
Taggart: “Ok cosa?”
Kokone: “Tutto, sai. Questa... cosa.”
Taggart: “...”

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Backstage, Slythered è in piedi davanti alla telecamera e, senza perdere tempo, si rivolge subito verso l'obbiettivo.

"Quanto successo settimana scorsa è stata la giusta e degna conclusione della "storia" di Sheenan. Non è importante che ora continui ad apparire qui in WBFF come non farà testo il fatto che, a quanto pare, il rapporto homo tra lui e Riva continui.
L'unica cosa degna di nota è che Sheenan è stato sconfitto. I libri di storia ricorderanno questo e scriveranno di come Slythered abbia schienato Sheenan alla Extreme Rumble!"

Slythered si concede una piccola pausa e si tocca la maschera prima di ricominciare a parlare.

"Avevo offerto a Sheenan una via d'uscita. Ha avuto la possibilità di redimersi una volta per tutte e di cambiare ma Sheenan ha deciso di scegliere un'altra strada. Ha scelto, nonostante tutto, di mettersi contro chi l'aveva liberato dal giogo di Riva... e ne ha pagato le conseguenze!"

Nuova pausa per Slythered che, questa volta, fa qualche passo verso l'inquadratura.

"Ora Sheenan è il passato, quello di stasera è un messaggio per tutti gli atleti WBFF, Slyhtered è in cerca di una nuova anima da giustiziare e se la vostra esistenza ha incontrato la strada dell'errore e della colpa state pronti... il vostro nome sarà già sulla mia lista!

YOU WILL FEAR MY JUSTICE!"

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The Way I Am di Eminem riecheggia nell'arena, e l'Extreme Rumble winner Denny Leone fa il suo ingresso nell'arena accompagnato dal padre Jack Leone, e il pubblico gli regala una mixed reaction, anche se i fischi superano gli applausi.
Il pubblico canta all'ormai ex rapper di Portland "YOU SCREWED DRAGO! YOU SCREWED WBFF" ma Denny sembra non curarsene particolarmente e raggiunge il centro del ring, microfono alla mano.


Denny: Molto bene, eccoci di nuovo qua, dopo tanto tempo. Ne sono cambiate di cose a quanto pare, metà delle persone che ho incontrato nel backstage non so neanche chi siano e sinceramente la cosa non mi interessa più di tanto. Ho avuto modo di incrociare nuovamente Aaron Kirk, l'attuale campione mondiale, e devo dire che mi sembra un tipo molto interessante, mi piacerebbe poterlo giudicare combattendo un match contro di lui il prima possibile per capire se realmente il livello della Wbff sia ancora quantomeno accettabile oppure se si è abbassato in maniera drastica. In fondo il sottoscritto che non metteva piede su un ring da ormai diversi anni ha vinto la Extreme Rumble senza difficoltà, e se non fossi intervenuto io a Wbff Maniacs per il titolo ci sarebbe andato un wrestler che non ha resistito neanche dieci secondi con me sul ring prima di essere scaraventato fuori come immondizia...e questo sarebbe materiale da Main Event di Maniacs? Andiamo bene...


Il pubblico riserva sonori fischi per Denny Leone, mentre Jack rimane al suo fianco impassibile senza pronunciar parola.

Denny: Voglio raccontarvi qualcosa della mia vita, in modo da farvi capire in che condizioni e a quali condizioni mi sono ripresentato in Wbff. In questi ultimi anni alcuni di voi avranno sicuramente appreso dei miei guai giudiziari, le diverse condanne per spaccio, per tentata rapina, guida in stato di ebbrezza...tutto ciò corrisponde al vero, e se da un lato sono riuscito ad evitare il carcere, dall'altro avvocati e penali hanno prosciugato letteralmente il mio conto in banca. In questo periodo non ho avuto il piacere di seguire quanto stesse accadendo in seno alla Wbff, ma sono tornato semplicemente perchè sono in difficoltà e ho realmente bisogno di soldi. E' inutile vendermi al pubblico in un modo che non rispecchia la realtà, potrei benissimo dirvi che sono tornato spinto dalla passione per il mondo Wbff, dalla voglia di misurarmi con avversari di valore, con i giovani emergenti della federazione che avranno un futuro luminoso e tante altre stronzate del genere, ma la realtà è diversa. La realtà è che io una cosa riesco a fare bene, e quella cosa è lottare, nella vita come nel wrestling. Sono tornato, convinto che questo sia l'unico modo che ho di poter risalire la china e potermi permettere uno stile di vita consono alle mie aspettative.


Denny Leone non raccoglie consensi da parte del pubblico, il quale ormai è a lui avverso quasi nella sua interezza.

Denny: Sinceramente, togliere il titolo mondiale ad Aaron Kirk non è quello che mi interessa, poichè non porterebbe a me alcun beneficio economico. So che alla federazione il mio ritorno potrebbe servire, non solo in termini di riscontro pubblico quanto a livello di collaborazione. Io ho semplicemente due richieste: un buon contratto a tempo indeterminato e la possibilità di scegliere quale avversario affrontare a Wbff Maniacs, dando già per scontato la mia scelta, da quanto avete potuto intuire anche seguendo i rumors online, non sarà Aaron Kirk e la conseguente caccia all'Undisputed Title. Non sono qui per la gloria, sono qui spinto dalla necessità. Mi piacerebbe chiamare sul ring l'uomo che ha reso possibile tutto questo, Michael McFarry. So che non siamo partiti con il piede giusto, ma non credo che una persona come te possa essere infastidito da tutto ciò, quindi ti chiedo di salire sul ring per siglare un accordo che soddisfi entrambe le parti in causa.

Michael McFarry appare sullo stage e contemporaneamente parte “Bartholomew” dei Silent Comedy. L’owner WBFF ha un microfono in mano e si porta tranquillamente sul ring.

McFarry: “Denny, io non ti conosco. I tuoi trascorsi sono avvenuti anni prima che io arrivassi in WBFF. E così come io non conosco te, tu non conosci me. Per cui trovo abbastanza oltraggioso questo tuo modo di porti e questo tuo imporre condizioni subito dopo aver vinto l’Extreme Rumble. Evento che, by the way, hai vinto grazie a me. Forse è per questo che stasera ti sei presentato con queste richieste? Perché hai pensato che fossi un buon samaritano coglione?”

Il solito sorriso beffardo appare sul viso dell’Irish Multimillionaire.

McFarry: “No, non lo hai pensato. Perché neanche tu sei un coglione, si vede. Lo dai per assodato, vero? Che se io faccio un favore a te, tu poi dovrai farne uno a me. Io posso anche cedere alle tue richieste. Farti scegliere il tuo avversario a Maniacs e toglierti dal Main Event, il che viene incontro ai miei interessi dato che posso inserire qualcuno che il pubblico è abituato a vedere tutte le settimane e non un amarcord, aumentando così le vendite. Posso pure darti un contratto a tempo indeterminato, oh sì.”

McFarry continua a sorridere.

McFarry: “Ma tu dovrai entrare a far parte della McFarry’s crew. Diventerai l’ennesima arma a mia disposizione. Ogni qual volta avrò bisogno di te, tu interverrai e mi aiuterai. Sarai il jolly del mio esercito.”

Mentre tutti si aspettano la risposta di Denny Leone, è Mr. Attitude a rispondere al boss della WBFF.

Jack: "Woah, Michael, adesso corri un po' troppo con l'immaginazione. Mio figlio non è un'arma della McFarry's Crew, è l'Extreme Rumble Winner, il successore di lottatori del calibro di Bruce Borgetti, Red Revolution Raven e del sottoscritto! Non si abbasserà mai a lavare i tuoi panni sporchi!"

Buona reazione del pubblico, che inizia a credere nelle parole di Jack Leone.

Jack: "Tuttavia, io quanto te conosco il detto: Business is Business, gli affari sono affari. Ed allora, che affari siano quando servono! I nostri interessi ed i tuoi interessi non hanno ragione di collidere. Puoi considerarci 'buoni amici', ma non armi a tua disposizione. Perché sai bene, Michael, se soltanto lo volessi io potrei scatenare una guerra talmente intensa che ti farebbe perdere la poltrona di 'boss'. Ma chiaramente io non farei mai una cosa simile al mio grande amico. Siamo i Good Guys, giusto?"

I fans fischiano Mr. Attitude, che cerca di accattivarsi la simpatia del boss.

Jack: "A contrastarti hai già Aaron Kirk e Drago, non c'è bisogno di aggiungere mio figlio a questa lista, non ti preoccupare. Piuttosto, sono certo che questa sarà una collaborazione molto utile ad entrambe le parti. I buoni vincono sempre. E noi siamo i buoni!"

Il pubblico fischia sonoramente quello che sta accadendo sul ring, ma Denny Leone sembra non essere per nulla infastidito dalla reazione della gente, e per nulla intenzionato ad assecondarla.

Denny: Quello che sarà il mio obbiettivo per Wbff Maniacs lo scoprirete durante il Supershow a Tokio della prossima settimana. Vi auguro un buon week-end.

Sulle note di The Way I Am Denny e Jack Leone ritornano nel backstage, accompagnati dai cori di scherno dei fan.

McFarry tuttavia si ferma un attimo prima di fare ritorno dietro le quinte, e riprende a parlare.

McFarry: "Ah, a proposito...contro chi dovrà difendere il titolo Aaron Kirk??? Sarebbe curioso vederlo contro il suo caro amico Drago...d'altro canto, credo che anche Jax e Cazador, alla luce del risultato della Rumble, abbiano le carte in regola per poter essere dei degni avversari...così è deciso, il Main Event della prossima settimana a Tokyo sarà un Triple Threat Match valevole per il n°1 contender all'Undisputed Heavyweight Title! Drago vs Garet Jax vs Claudio Cazador!

Il pubblico sembra gradire la notizia mentre l'Irish Multimillionaire fa il suo definitivo ritorno nel backstage.

Taggart: Il pubblico ha letteralmente rigettato il ritorno di Denny Leone! Una volta il figlio di Jack era il top face della federazione, lottava con spirito ardente e nobili motivazioni lo spingevano, mentre ora è tutta un'altra storia.
Kokone: A me sta veramente troppo simpatico!

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Magazzino dell'arena: Luis Riva, seguito dal cameraman, corre in mezzo agli scaffali. Rovescia a terra alcuni scatoloni in modo da avere una visuale di cosa vi sia oltre, nella corsia parallela, ma la sua ricerca non frutta i risultati da lui sperati. Persevera e controlla ogni singolo anfratto fino a quando non si sente di nuovo una voce.

"Papà!"

Riva si volta di scatto, il cameraman inquadra Sheenan seduto su una sedia di legno vecchia e semifradicia, con in braccio il bambino. Riva inizia a correre in loro direzione.

Sheenan: "Ou ou ou! Calmati Luis, dove corri?"

Il bambino si alza in piedi, Sheenan non oppone resistenza, lo lascia andare permettendogli di abbracciare finalmente suo padre.

Riva: "Stai bene?"

Bambino: "Si, certo, sai quest'uomo è simpatico, conosce il mio amico immaginario!"

Riva fissa Sheenan con estremo disprezzo.

Sheenan: "E così, Luis, hai un figlio. Sai, ti ho creduto davvero nel giorno in cui mi dicesti che io ero diventato, per te, il figlio che non avevi mai avuto. Ma adesso so che lo hai tenuto nascosto, e che lo hai fatto per una valida ragione... Tenerlo lontano da me, ahahah"

Riva: "E a quanto pare non ci sono riuscito... Ma ti avverto, NON OSARE MAI PIU' AVVICINARTI A LUI!"

Sheenan unisce le mani iniziando a giocare con le dita.

Sheenan: "Questo dipende solo da te, Luis"

Riva: "DIMMI COSA VUOI! AVANTI!"

Sheenan: "Ho la tua anima, ma tu continui a negarlo, giusto? Sei vuoto, io lo so, ma tu continui ad aggrapparti ad una vana speranza, la speranza che tutto continui ad andare per il meglio, la speranza che ti ha portato a convincerti di avere delle emozioni, delle sensazioni, dei sentimenti... E questo atteggiamento in qualche modo, devo riconoscerlo, ha vanificato molti dei miei sforzi. Adesso però ho trovato lui!"

Piccola pausa, poi il Tribal Warrior continua.

Sheenan: "Sai perchè ho lasciato che tornasse da te? Perchè non ho bisogno di fargli del male, non adesso almeno... Mi basta sapere che esiste, mi basta sapere di essere in grado di trovarlo in qualsiasi momento, mi basta sapere che tu, Luis, abbia davvero ancora qualcosa da perdere! Te l'avevo detto che in un modo o nell'altro io avrei vinto, e da oggi in poi... Nonostante tu ti ostini ad illuderti di avere ancora un'anima, finalmente inizierai a comportarti per come dovresti, come un uomo sprofondato nel baratro impossibilitato a riemergere dalle tenebre. Farai tutto ciò che ti chiederò di fare, dirai tutto ciò che io ti ordinerò di dire, continuerai a svolgere il ruolo per il quale sei nato, non più come il Luis Riva che vuole adattare Sheenan alle sue regole, ma come il Luis Riva che accetta di essere la spalla di Sheenan, la sua voce, testimone del suo credo"

Silenzio: Riva non risponde, alterna lo sguardo tra il figlio e Sheenan. Il ragazzino intimorito dalla circostanza inizia a piangere.

Riva: "Davvero tutto questo ti appaga?"

Sheenan: "Ehi marmocchio, vuoi sapere come si chiama l'uomo che ha sfregiato il mio volto?"

Riva: "BASTA! HAI VINTO TU, ACCETTO!"

Riva porta il bambino fuori dal magazzino, Sheenan sembra soddisfatto. Poi Voodoo Doll si volta di scatto alla sua destra, il cameraman sposta l'inquadratura verso quella direzione ma non si scorge nessuno.

Sheenan: "Uh... Dunque farai con lui ciò che hai fatto con Felicia Felix Mentor..."

Sheenan spalanca gli occhi, estasiato e maledettamente sadico.

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Taggart: "Il main event di questa sera vedrà 'Yo-Yo' Aaron Kirk contro 'Nutellone' William e 'Cornutrice' Esmeralda."
Kokone: "John, da quando hai un senso dell'umorsimo, fra l'altro pessimo?"
Taggart: "Credimi, El, è tutto sul copione. A volte devo leggere queste cose orrende."
Kokone: "Non ci sono nuovi script per El Kanaglia?"

Aaron Kirk vs Sons of Caribbean (Esmeralda & William) [Handicap match]

I Sons of Caribbean arrivano. He's a Pirate, ma loro sono in due! Uno fra i più grandi team della storia della WBFF Wrestling, forse il migliore, fa il suo ingresso. Reazioni miste per... no, come non detto, vengono sommersi dai fischi della gente. William se la prende con un fan paffutello e gli lancia addosso i gradoni d'acciaio, così, giusto per fare qualcosa di esuberante! Una volta sul ring, il team attende l'ingresso dell'Undisputed WBFF Heavyweight Champion, "The Humbler" Aaron Kirk, colui che rende umili. Lo scozzese fa il suo ingresso trionfale, è la sua sera di festa, i pirati sono i primi ad essere tristi perché il loro capitano Mark non possiede quella cintura. L'Humbler sale sul quadrato ed interagisce con la folla, ricevendo dei pop clamorosi dai suoi Toys.
L'arbitro del match è il veterano e Senior Ref. Derek Williams, che con la sua esperienza chiede a William di farsi da parte, lasciando cominciare per prima Esmeralda.
Kirk ed Esmeralda sono sul quadrato, The Humbler non ha ancora avuto modo di vendicarsi dei torti subiti da lei, quando ha spinto il suo capitano ad aiutare la McFarry's Crew. Tuttavia, il match non può cominciare, il tifo per il campione è troppo forte.

Fans: "Kirk, Kirk, Kirk."
Kirk: "Shut it!"
Fans: "KIRK, KIRK, KIRK."
Taggart: "Mi sa che hanno capito SHOUT IT."

Esmeralda usa le sue abili doti di seduttrice per cercare di 'fare amicizia' con il lottatore, gli accarezza il petto e fa una smorfia compiaciuta, quasi ad indicargli che ha preparto una torta per lui al termine dello show se farà il buono e la lascerà vincere. Aaron osserva i suoi Toys, poi si rivolge ad Esmeralda con un semplice ed inequivocabile "BITCH!"
BITCH SLAP di Esmeralda, che si sente offesa. Kirk sorride e replica con un ceffone.

Taggart: "Mr. Kirk è un galantuomo, la tratta male ma vedrai che poi lei ritornerà da lui perché ne vuole ancora dei suoi giochetti."
Kokone: "John, un uomo della tua età è andato a vedersi 50 Shades of Gray e referenzia pure la trama?"
Taggart: "L'ho visto perché c'erano nudità intellettuali e volevo conoscere nuovi trucchetti per rendere soddisfatta mia moglie."
Kokone: "La tua EX moglie!"
Taggart: "..."
Kokone: "Andiamo avanti che è meglio."

Lo scozzese ci prende gusto e comincia a suonare Esmeralda come un tamburo a suon di Chops. Non si tratta di qualcosa di eticamente morale, ma francamente qui dentro tutti consideriamo Esmeralda degna del migliore uomo, dunque non è un problema. Tentativo di TELEGRAPH ROAD, ovvero il Vertical Drop Brainbuster, ma non va a segno. Esmeralda salta sulle spalle del lottatatore, Hurricanrana. Wow, perfetta! La lottatrice applica una Sleeper Hold mentre William/Spugno afferra una Singapore Cane. ESMERALDA VUOLE CASTIGARE KIRK CON LA KENDO STICK!!!!! La lottatrice pare a suo agio nell'impugnatura a due mani e comincia a dare spettacolo con la stecca.
Colpo dopo colpo, Kirk viene percosso, tuttavia non pare affatto dispiaciuto. Il lottatore ne vuole ancora di più e mostra le natiche per essere colpito lì. Esmeralda si sente provocata e lascia perdere l'offensiva, provando un TKO, ma è chiaro che l'Humbler si aspettava di scomporre le sue speranze in pezzetti, dunque è lui ad attaccare.
KATA GATAME!!!!!!!!!!!!!!!!! La scuola giapponese colpisce ancora ad una sola settimana da Bloody Desperation in Tokyo.
Kirk stavolta rende umile Esmeralda e le mostra il percorso per dare il cambio a William.
TAG.
Il pirata forzuto applica una Bear Hug ad Humbler, che tuttavia pare in procinto di addormentarsi, mandandolo su tutte le furie dei Sette Mari. Kirk esce dalla presa di sottomissione e connette con un German Suplex. I Toys esplodono di gioia nel vedere che il lottatore è in grado di sopportare questo Handicap match. Ormai l'Humbler sente il profumo della vittoria ed applica la THE HUMBLER.

Taggart: "High Angle Sharpshooter!"
Kokone: "È finita, è dannatamente finita."

Esmeralda interviene, tirando via Kirk per salvare William che era ad un passo dal cedimento. La lottatrice prova di nuovo ad eseguire una Hurricanrana, ma stavolta il campione del mondo non si lascia ingannare e si porta vicino alle corde.
KIRK'S BRAND!!!!!!!!!!!!
Go 2 Sleep che fa impattare Esmeralda talmente fuori dal ring che va a cadere sul tavolo di commento.

CRAAAAAAAAAAAAAASH.
IL TAVOLO DI COMMENTO FA IN FRANTUMI DOPO LA KIRK'S BRAND!!!!!!!!!!!
I fans sono in visibilio.

Fans: "WBFF, WBFF, WBFF. This is awesome!!!"

L'Humbler esulta sul ring, ma si è dimenticato che William si è ormai ripreso.
RUM MIST!!!!!!!!!! William spruzza sugli occhi del rivale la sua pozione accecante a base di Rum, poi lo solleva per concludere con un PUMPHANDLE SLAM.
IS IT OVER?!?

1....................
2....................
KIRK-OUT!!!!!!!!
Il wrestler esce e se la ride, non ci vede per via del Rum negli occhi, ma ormai conosce il suo avversario, l'ha canalizzato nella mente e sa già cosa fare.
KIRK'S BRAND SU WILLIAM!!!!!!!!!!!!!
A SEGNO.
Il campione gioca con i fans e gli chiede dove si trova la 'carcassa' del rivale. Loro gli indicano la posizione così lui va a schienarlo.

1........................
2...........................
3!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LA KIRK MANIA ESPLODE!!!!!!!!!!!!!!!!
L'Undisputed WBFF Heavyweight Champion ha sconfitto entrambi i pirati in un Handicap match. Ed i risultati si vedono: Esmeralda schiantata sul tavolo e William al centro del ring, ormai nel mondo dei sogni.

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Taggart: "Ancora non sappiamo chi sarà lo sfidante di Kirk a WBFF Maniacs VII. Il lottatore ha fatto piazza pulita di tutti i pirati, prima Captain Mark ed ora Esmeralda e William."
Kokone: "Una carneficina, The Humbler non lascia prigionieri, elimina totalmente i suoi avversari. Raramente nella mia carriera di lottatore ho visto un wrestler così dominante."
Taggart: "Ti viene in mente qualche esempio?"
Kokone: "Julius Magno!"
Taggart: "Ma per favore, ha vinto un match in carriera ed era contro John Kratos..."
Kokone: "In ogni caso, lo scozzese ancora una volta chiude lo show a testa alta."

Kirk, ancora ansimante, si fa passare un microfono.
"Perfino gli one on one sono diventati noiosi per me."

Da degli addetti ai lavori, viene lanciata una maglietta da fargli indossare al volo, con su disegnato Robert Dumas a cavallo di una balena col fumetto “I’MMA WIN DA RUMBLE FOR Y’ALL” e appena sotto, stilizzato un delittuoso greco costretto a pagare le sue mefistofeliche azioni ardendo nella pancia d’un rameico bovino, accanto a un Alfonso a tre teste, tutti e tre sul ring della Extreme Rumble, solo che c’è una X a cancellare la parola “Rumble” scritta sulla tendina sul fianco del ring, e c’è la correzione “Clownery”.

Kirk si rende conto di non aver ancora salutato i Toys di Jefferson City alla sua maniera!
“JEEEEEEEEEEFFFFFFFFFERRRRRSSSSSSOOOOOOOOOOOOON CIIIIIITAAAAAAAAAAAAYYYYYY!!!!!!”

HUMBLER!
HUMBLER!
HUMBLER!

“Due anni e mezzo fa – mese più, mese meno – guardacaso dopo aver sconfitto Captain Mark, ho fatto una promessa a tutti voi Toys, che mi apprezziate o meno. Promisi che un giorno sarei stato di più di un paio di titoli vinti e che il nome ‘Kirk’ avrebbe bombardato le vostre fottute teste fino a farle scoppiare. E, al contrario di quanto molti vogliono farvi credere, io non parlo MAI a vuoto. Adesso, poco di più di un mese... Maniacs VII è alle porte. E ormai l’avete capito tutti: io sarò nel dannato Main Event, my Toys, a difendere il mio status di numero UNO della WBFF. E, visto che siamo sempre in WBFF, ovviamente è successo un casino quando tutto poteva filare dannatamente liscio. Il lato disturbante della faccenda non è neanche lo screwjob, perché vedete, un’altra vittoria rubata di Drago con annesse scene di commozione e saluti alla mammina e alla sua bambola gonfiabile morta... be’, sarebbe stata un po’ dura da digerire. Il lato disturbante è che si è presentato qui “Wrong Name” Denny Leone strafatto e con le pezze al culo, senza avere una minima cazzo di idea di quello che stesse facendo... ed è pure riuscito a farcela.”

Kirk si gratta la testa, mostrando di essere confuso, anche se l’espressione è visibilmente canzonatoria.

“E così Denny si piglia il mio match. O no? Fanculo, me lo immagino:
‘Papà, devo entrare nella Rumble, devo vincerla, trova un modo!’
‘Oh Denny, vincere la Rumble con poco sforzo per conquistare il Main Event di Maniacs è una grande mossa!’
‘No, la vinco a cazzo, poi boh.’
E io dovrei sorbirmi questa cazzata, annuire, ringraziare Denny per avermi risparmiato la fatica di prenderlo a calci nel culo e gustarmi il mio avversario perdente... ehi ragazzi, ci sarebbe tipo il main event dell’evento principale del decimo anniversario della nascita della federazione e quell’imbecille si fa da parte. Mi sono perso qualcosa? Ah, fa niente. Sono circondato da poveri stronzi. Se il buon Denny ha bisogno di soldi posso sempre assumerlo come sotto-segretaria, a Becky farebbe bene un compagno di ozio.”

Kirk, ancora affaticato, si siede su un paletto e poggia i gomiti sulle ginocchia.

“Ma come ben sapete, sono fottutamente bravo nel mio lavoro. E posso garantirvi una cosa. Il vostro Main Event sarà oro, un diamante destinato a essere ricordato negli anni. Non importa neanche chi sarà lo sfortunato destinato a combattere con me. Datemi un ring, my Toys, datemi un ring e io vi scrivo la storia. Puro e semplice, come ho sempre fatto finora in ogni singolo incontro. Perché so che non siete idioti che si fanno abbindolare dal primo coglione animalista che salva le balene mentre si fa fotografare CON UNA FOTUTTA PELLICCIA. Voi siete fan di wrestling. Voi siete fan di Aaron Kirk... aye, anche i tre o quattro che provano a fischiare, il venerdì non aspettano altro che vedere Kirk in azione.”

Kirk salta giù dal paletto.

“E sono pronto a darvi esattamente quello che volete. Vi chiedo di fidarvi di me, una Road to Maniacs con Aaron Kirk campione... inizia ora. E posso promettervi una cosa: ci sarà da divertirsi, my Toys. Because...”

Il pubblico pronuncia la catchphrase in coro con lo scozzese.
“THIS IS THE HUMBLER’S WAY! And... this is the Humbler’s WBFF.”

Kirk si bacia il pugno e lo alza al cielo, prendendosi l’ormai consueto grande pop! Il campione sembra lanciato in vista di Maniacs, neanche due avversari sono riusciti a tenergli testa, e continua a esaltarsi mentre la sua theme song accompagna la sua uscita di scena.

Taggart: Non c'erano dubbi! Vi ricordiamo il Supershow a Tokio fra sette giorni, non mancate!
Kokone: TOKYO, CAZZO! Impara a pronunciare le città, vecchio rimbambito.
Taggart: Ma sai che succede se dici to-kyo-to-kyo-to-kyo? Non sappiamo più se siamo a Tokyo o Kyoto."
Kokone: Adesso sono confuso e so già che prenderò l'aereo per un isolotto sperduto del Giappone invece di arrivare a destinazione!
Taggart: Kyo-kyo-kyo a tutti, non c'è altro, buona notte a tutti
Kokone: Belli e brutti!

WBFF...BLOOD IS THE KEY
CREDITS: Wordlife85 (assemblaggio + opener)
Cith (Cabaret, main event)
Supervale (Cabaret)
Kirk (tag team match)
Hammer (Neith vs Mark)

Utenti (promo)

MATCH UFFICIALIZZATI BLOODY DESPERATION IN TOKYO

Testo nascosto - clicca qui


Sull’uscio della casa di legno premessa dal biglietto, Skyblue sta pensando se aprire o no la porta che lo conduce di fronte al suo avversario.

L’arena dista chilometri e chilometri. Una leggera nebbiolina circonda gli stivali da combattimento. Le tenebre sono l’unica ancora che gli consente di rimanere aggrappato al vortice del tempo, di non perdersi nell’abisso, di piegarsi all’infinito.

Alla morte.

… Time…

È Angel Obike Lowe…

Mentre tu, Skyblue…

Sei…

Sei...

Apri la porta e la bocca per parlare prima che lui, che ti fissa, dietro quella sua finta maschera di pelle, possa farlo.

“Un incubo. L’unica dimensione che rifiuta il tempo. E che serve il terrore proprio per la tanta distanza che lo separa dall’orologio che scorre fuori dal letto. Dove siamo noi, Time, e quanto distiamo dall’arena, sono in realtà due parti di una stessa domanda. Perciò, dimmi. Qual è stato il tuo ultimo incubo?”

Time risponde. Le sue parole, alle orecchie di Skyblue, volano via come un’aquila nel deserto.

Una casa di legno, a pieno contatto con la natura, in aperta campagna, lontana dalla vita di tutti i giorni. Siamo ancora a Jefferson City, Missouri?!?
Il Cavaliere del Tempo veste con una maglia kaki rossa con sfumature che ricordano fiori e frutta. Sembra Tony Montana nella prima parte di Scarface. Pure la maschera è differente, non è la stessa formale che indossa nell'arena con il simbolo della clessidra, ma è aperta ai lati, lascia una respirazione migliore al lottatore senza coprirgli il volto intero. Vediamo che il wrestler ha dei capelli cortissimi neri, si tratta del primo dettaglio che si intravede del misterioso lottatore.

"Benvenuto nella mia umile dimora, Skyblue. Ti ho fatto danzare in una corsa contro il tempo, ed hai raggiunto il tuo obiettivo. Il cameraman dietro di me sta facendo cenno che siamo ancora in diretta... chi l'avrebbe detto? Poteva diventare un dialogo privato, invece sarà ripreso dalle telecamere. Potrei arrossire nel sapere che una parte del mio volto è visibile, non sono abituato alle telecamere."

Angel Obike Lowe scherza prima di rivolgersi all'ospite.

"Siccome sei arrivato in tempo, ho un premio per te. In realtà si tratta di qualcosa che va a mio vantaggio, quindi perdona il mio egoismo, ma voglio conoscere le tue debolezze. Ed un uomo può mostrare i suoi punti deboli solo in due situazioni intime: a letto, oppure in una competizione. Tranquillo, chiaramente ti sto sfidando ad una competizione!"

Time fa cenno al wrestler mascherato di seguirlo all'interno dell'abitazione, passando attraverso un'inarcatura di tronchi pluviali.
All'interno dell'abitazione, il Cavaliere del Tempo mostra all'ospite una serie di giochi.

"Scacchi, dama, carte, biliardo, freccette, pinball, il gioco dell'oca, Dungeon & Dragons, ehi, c'è pure il Twister anche se non lo raccomando fra due uomini! A te la scelta di un gioco, Skyblue. Scegli qualcosa che ti può interessare, io non ho alcun problema, anche se dovessi essere scarso in quel gioco non c'è niente meglio di una sconfitta consapevole, non ci sono cinture in palio, non c'è denaro, sai che non potremmo nemmeno metterci dei soldi siccome siamo ripresi da una telecamera ed il gioco d'azzardo privato è vietato! Perciò, Skyblue, affrontiamoci per il puro godimento personale. A te la scelta del gioco!"

Angel Lowe allunga il braccio verso il set di giochi, lasciando la parola al rivale.

Skyblue piega leggermente la testa per esaminare accuratamente i giochi proposti dal rivale.

Con la coda dell’occhio, nota che Time non ha menzionato una scatola che spunta da sotto il divano. Con una leggera spinta, Skyblue allontana i giochi offerti dall’interlocutore e si inginocchia per recuperare…

“Indovina chi. Bella scelta”, esclama Time.

Entambi aprono la propria tabella su un tavolo al centro della stanza, si siedono sul tappeto a gambe incrociate ed iniziano il gioco. Time deve indovinare il nome del personaggio ritratto nella figurina in mano a Skyblue.

“Uomo o donna?”.

“Come fai realmente a dire che non sei una donna? In fondo, hai una maschera. Quali sono i tratti immediatamente riconoscibili dell’uomo?”

“La voce. Il corpo. Le…”

“Balle. I tratti che marchiano un uomo sono nel suo comportamento. Il suo fisico può conservare segreti. Nascondere la tua faccia non ti serve a niente. Questo personaggio è un uomo…”

Time si prende il suo tempo prima di porre la domanda successiva.

“Capelli lunghi o corti?”

“Mi hai impressionato. Hai deciso di mostrare una parte di te. Sei un bluff, Time. Dici di essere prigioniero di una maschera e di fonderti con essa, ma in realtà non hai paura di niente. Questo personaggio ha i capelli cortissimi…”

“Sono io. Che stupidaggine."

"No."

"Ha gli occhiali?”

“Ci vede bene. E crede di poter misurare le difficoltà altrui...”

Time nota una foto di Jack Leone appesa alla parete.

“Ho capito. È Jack Leone. Lo stesso gioco della prima volta che ci siamo incontrati. Ma sai, con me, non funziona… Il tuo trucco di esasperare le paure altrui non ha nessuna importanza con me. Non le conosci. Davanti a te hai solo una maschera e una voce.”

Skyblue tradisce una risata.

“Risposta sbagliata.”

Si alza, il cameraman lo riprende di spalle. Le sue mani si appoggiano alla maschera e la sfila.

Skyblue mostra il suo volto a Time. A noi non è dato conoscerlo.

“Se togli una maschera, non rimane solo una voce."

Time è costernato da ciò che ha visto sul volto di Skyblue.

“È… bellissimo… bellissimo…”
[Modificato da WBFFstaff 21/02/2015 04:21]
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