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Blood River 2014

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2014 21:42
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19/09/2014 21:41
 
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Un salone sorprendentemente elegante per la WBFF viene ripreso in questo promo.
Mobilio del 700, orchestra che intona musica classica.
Dove diavolo siamo?

Un elegantissimo Bohèmien compare, incravattato, al centro della sala.
Spalanca le braccia, come a dire "questo è il mio mondo".
E poi inizia a parlare.

B: "Questa è la differenza fra noi due, Aaron. Questo, esteriormente, è ciò che rappresenta Bohèmien, ciò che lo ha sempre rappresentato, ciò che lo renderà sempre diverso da qualsiasi altro essere. Io sono superiore. Io non sono un semplice wrestler. Non sono uno stereotipo, non sono un ammasso di muscoli ignorante. Io sono primariamente un'altra cosa".

Bohèmien indica la testa.

B: "Io sono un filosofo, un decadente... Un artista! Sono un intellettuale prestato al mondo della lotta, perchè vuole renderla un Arte. Io sono un oltre-uomo e, perciò, un oltre-wrestler. I miei modelli sono Baudelaire, Wilde, Nietzsche. I tuoi quali sono? Reggono il confronto con i miei? Reggi il confronto con la mia essenza?"

Mi sa che la risposta implicita alla domanda è "no".

B: "Bohèmien è destinato a dominare la WBFF, mio caro. Perchè se tu sei il meglio che la federazione ha da mandarmi contro... Allora nessuno, NESSUNO può tenermi testa. Solo io ho il QUID, ciò che mi distingue da una massa di esseri inetti quali i wrestler di questa federazione... Compreso te, Aaron. Ma avresti dovuto capirlo da tempo".

Ora Boe si rivolge direttamente al suo avversario.

B: "Dicono che io mi ripeta sempre, che dica sempre le stesse cose, che sono noioso... Il problema è che voi sub-umani non riuscite a percepire il mio messaggio, a comprenderne anche una minima parte, neanche dopo mille ripetizioni! Pensate che le mie parole siano qualitativamente identiche alle vostre... Le mettete sullo stesso piano dei vostri beceri attacchi. Non è così".

In effetti il suo stile si differenzia un po' da tutti.

B: "Io sono al di là del bene e del male, di ogni vostro squallido ragionamento. Cerco da sempre di indottrinarvi, di portarvi il Verbo di Dioniso. Ma voi vi tappate le orecchie... Allora non mi lasciate altra scelta. Affinchè il suo Verbo trionfi, IO devo trionfare e portare in gloria il buon nome del Parnaso. Kirk, tu sarai la vittima sacrificale per un bene superiore... Il trionfo del Parnaso. Così... Parlò... Bohèmien!"

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FALLS COUNT ANYWHERE TAG TEAM MATCH: Eclypse of Time vs Strange Connection

I primi ad entrare sul ring sono gli Eclypse of Time! Passo lento, cadenzato, molto sicuro! Time sembra visibilmente emozionato, mentre per Leone questo è semplicemente l'ennesimo ppv di una carriera straordinaria!

Seguono sul ring i loro avversari, la Strange Connection! Come sempre Houston arriva sul ring rapidamente e sembra essere veramente sicuro di se, mentre Wojtyla appare concentratissimo e molto molto teso per il match che sta per iniziare.

Tutti e quattro i wrestler sono sul ring, si può cominciare!

DING DING

Inizia la contesa e subito i quattro wrestlers si affrontano senza risparmiare calci e pugni! Ricordiamo che lo schienamento o la sottomissione valgono ovunque, infatti ci sono due arbitri che controllano la situazione in collegamento uno con l'altro con degli auricolari!

Time e Houston si scontrano a centro ring, subito DDT di Houston nei confronti del cavaliere del tempo!
Scambio di colpi fuori dal ring invece tra Leone e Wojtyla, con Jack che scaraventa contro le scalette d'acciaio il wrestler polacco! Wojtyla sbatte male la schiena e Leone tenta immediatamente lo schienamento:

1.....

INTERVIENE IN UN AMEN HOUSTON CHE COLPISCE CON UN CALCIO ALLA SCHIENA JACK LEONE INTERROMPENDONE IL CONTEGGIO! Armbar di Houston nei confronti di Leone, ma ecco che arriva il compagno di Jack, Time, che si è ripreso da un inizio difficile e colpisce Houston con un DROPKICK liberando così il compagno da una possibile sottomissione.

PUGNI! PUGNI CHE VOLANO OVUNQUE FUORI DAL RING, MA SONO GLI ECLYPSE OF TIME CHE RIESCONO AD AVERE ATTUALMENTE LA MEGLIO!

FULL NELSON SLAM DI LEONE SU HOUSTON!

IN CONTEMPORANEA, FULL NELSON SLAM DI TIME SU WOJTYLA!

I due compagni di team si scambiano uno sguardo compiaciuto, e abbrancano una sedia d'acciaio a testa...APOCALYPSE!!! DOPPIA APOCALYPSE SULLA STRANGE CONNECTION CHE ORA E' IN SERISSIMA DIFFICOLTA'!

Entrambi provano a schienare in contemporanea gli avversari dopo aver rifilato loro una raffica di sediate:

1......
2......

ENTRAMBI I MEMBRI DELLA STRANGE CONNECTION SI RIALZANO AL CONTO DI 2!!!!

Kokone: Membri...ahahahahah
Taggart...


Momento di difficoltà per la SC, ma ecco che Houston ha una reazione e colpisce Time che stava cercando di rialzarlo! Gomitata di Houston su Time...lo abbranca da dietro...RELEASE GERMAN SUPLEX!!!!!! E TIME SBATTE LA TESTA CONTRO LE SCALETTE D'ACCIAIO!!!!!
TIME PERDE SANGUE DALLA NUCA!!!!!

Jack Leone tenta di attaccare Houston, ma subisce la stessa RELEASE GERMAN SUPLEX, solo che è più fortunato ad atterrare regolarmente a terra, senza riportare grossissimi danni. Wojtyla sembra aver accusato i colpi molto più del suo compagno di team, che pare essersi ripreso. Il wrestler polacco rotola sul ring per riprendersi e lascia Houston da solo contro gli Eclypse of Time fuori dal ring.

Houston rialza Jack Leone...è pronto a connettere la sua DOWN, YOU GO SU JACK LEONE.....

MA ARRIVA TIME!!!!!!! TIME DI GRAN CARRIERA, SANGUINANTE, CONNETTE LA FATHER AND SON SU HOUSTON!!!!! SPEAR OF THE FEAR!!!!!!!


Kokone: versione giovanile!
Taggart: concordo!

TIME ROTOLA A TERRA DOLORANTE, MA HOUSTON HA DECISAMENTE SUBITO IL COLPO!!!!! Wojtyla se ne accorge, e decide di correre in soccorso del suo compagno....Wojtyla si getta contro Time e vuole finire la contesa, Time è visibilmente sanguinante e non sembra in grado di continuare....Wojtyla rialza Time e lo lancia ancora contro le scalette d'acciaio!!!!

Time per fortuna riesce a girare il corpo e nell'impatto subisce danni solo la schiena, la testa che ha subito già gravi danni nel corso del match stavolta non ha impattato contro gli scalini!

Wojtyla vuole chiudere il match e va per schienare Time, con passo lento e sicuro.............

MA.....

MA.....

JACK LEONE SI E' RIALZATO E METTE A SEGNO LA SPEAR OF THE FEAR SU WOJTYLA SENZA CHE IL WRESTLER POLACCO SI SIA ACCORTO DI NULLA!!!!! SPEAR OF THE FEAR SU WOJTYLA CHE VA A FINIRE CONTRO LE BARRIERE DI PROTEZIONE, SFONDANDOLE INSIEME A JACK LEONE!!!!!

DELIRIO DELLA FOLLA, CHE VEDE I DUE WRESTLER AD UN PASSO DA LORO! IL PUBBLICO INCITA ENTRAMBI A RIALZARSI, MA E' SOLO JACK LEONE AD ASCOLTARE LE PAROLE DELLA FOLLA VISTO CHE IL WRESTLER DELLA STRANGE CONNECTION PARE DEFINITIVAMENTE NEL MONDO DEI SOGNI!

Jack Leone si rialza abbastanza rapidamente nonostante l'impatto, e osserva Time rialzarsi seppur dolorante, toccandosi la testa con la mano e rendendosi conto della ferita. Jack Leone osserva il compagno e sembra consigliargli di finire lui la contesa. Time annuisce, abbranca Houston che era già a terra e lo porta sul ring...lo fa salire sulla terza corda...
Houston con le residue energie cerca di liberarsi, ma Time è pronto...Time è pronto sotto gli occhi di un Jack Leone visibilmente soddisfatto:

BLACK ANGEL'S SONG FROM THE TOP ROPE!!!!!! HOUSTON SI SCHIANTA AL TAPPETO, TIME VA IMMEDIATAMENTE PER IL PIN:


1......

2......

3!!!!!!
3!!!!!!

Grandissima vittoria per gli Eclypse of Time! Leone e Time festeggiano, anche se Time sembra aver subito un brutto colpo alla testa e non pare perfettamente lucido, ma è riuscito comunque a concludere alla grande la contesa!

Vincitori: Eclypse of Time

Kokone: "Campioni del mondo, siamo campioni del mondo. Stringiamoci forte e..."
Fregna: "E viva le poppe!"
Taggart: "Guardate che non è successo niente di così esorbitante."
Kokone: "Non sono i nuovi campioni di coppia?"
Fregna: "Non c'è il festino con panino annesso?"
Taggart: "No, era un normale tag team match."

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E' un pigro pomeriggio autunnale per le vie di Sparks, nel Nevada, e la sottile brezza atmosferica lambisce frizzanti neon all'infuori dell'ufficio di Claudio Cazador, dove come al solito vediamo Garet Jax in abiti di dubbio gusto fissare con dubbia ammirazione la scritta “Sniper Scope Company”.
Ha un abito ed una cravatta color cartone ed una camicia di una tonalità appena più chiara, di un color sabbia che ricorda le inquinate spiagge della costa nord-est degli States.
Varcata la soglia, il Luckyman resta sorpreso nel trovare solamente una ragazza creola con in mano alcuni fascicoli da mettere in ordine tra scaffali e armadietti; indossa dei leggings aderenti neri e una maglietta con diverse sfumature cerulee, i capelli intrecciati in una lunga treccia indiana legati a partire dalla parte alta della nuca, rossetto magenta su labbra carnose oscurate da zigomi tondeggianti, ed un elegante neo di poco sotto l'occhio sinistro.
-Buongiorno!- salutò ella l'ospite, appena si accorse della sua presenza.
-Buongiorno a te!- fu la risposta del Luckyman.
-Posso esserle d'aiuto in qualche modo?
-Beh, sì, innanzitutto spiegandomi perché Claudio non mi ha detto che oltre al vecchio c'era una bellissima ragazza come te ad occuparsi delle scartoffie!
-Il vecchio? Beh, papà è un tipo molto disordinato così come Claudio, se lasciassi fare a loro si perderebbero sicuramente qualche ricevuta importante e ci pignorerebbero l'ufficio dopo una settimana!
-Papà?!- trasalì Garet -Quindi tu saresti...
-Eliza Cazador, molto piacere!
-Il piacere è mio, e non è una frase di circostanza!
-Hombre, se ci tieni a rimanere tale e non ritornare un “mocoso”, non ti allargare...
-Sono già a dieta, grazie.
-Quindi, cosa desidera mister...
-Jax, mister Jax, ma chiamami Garet.
-Mister Jax, cosa desidera?
-Ero venuto a trovare Claudio per parlargli del suo secondo lavoro, ma a quanto pare non è qui...
-Ahahah!- esplose in una risata Eliza di fronte un turbato ed anche vagamente offeso Jax.
-Cosa c'è da ridere?
-Tu sei l'hombre mezzo estùpido di cui mi parla sempre Claudio!
-Mezzo estùpido? Ma che cazz...
-Ehy, non ti permettere di alzare la voce con mia figlia!- tuonò dal fondo della sala un redivivo Marcelo Cazador, appena giunto sulla scena.
Eliza smise di ridere, Jax si ricompose e con un cenno saluto Cazador senior, prima di rivolgersi a sua figlia.
-Beh, ora non ci resta che parlare di politica estera, così almeno quando ti vedrai con un'amica supererai agevolmente il test di Brecht, avendo un altro argomento di cui parlare oltre che me.
-Test di Brecht?
-Sì, secondo le femministe per dire che un film rispetti le pari opportunità, vi devono essere delle regole secondo le quali...
-Sì, sì, ahahah, va bene, ma questo non è un film...
-Beh, questo è il grande film di Garet Jax!
Eliza smise di ridere, trattenendo qualche ilare gridolino soffocato in gola, mentre nell'ufficio regnava il silenzio e lo sguardo di un indispettito Marcelo Cazador.
-...E di Claudio Cazador, Marcelo Cazador e tutta la stirpe dei cacciatori...- aggiunse Jax, mentre il dissenso sul volto di Cazador senior si trasformava lentamente in semplice disistima verso il Luckyman.
-Ti fai comunque troppi film- concluse Eliza.
-Se vuoi ti invito a...
-Claudio è allo Sparks Marina Park a pescare.- lo interruppe Eliza.
-Col vostro permesso...- disse il Luckyman, resosi conto di essere di troppo ormai, prima di avviarsi fuori dall'ufficio per chiamare un taxi.
Le villette a schiera sembravano essere disposte a una tale distanza, l'una dall'altra, da risultare articolate tessere del domino, nel tragitto che portava dalla sede della Sniper Scope Company al lago locale.
Pagata la corsa, il Luckyman scese dal taxi, e accendendosi una sigaretta si avvicinò verso le rive della piccola distesa acquatica, prima di percorrerne il perimetro alla ricerca di Claudio Cazador.
Dopo qualche centinaia di metri, vide il Cacciatore immerso nel lago fino alle ginocchia, con un paio di bermuda neri ed a torso nudo.
-Se ti dico buona pesca adesso che hai già cominciato, porta male comunque o è solo un cortese augurio?- proferì Jax.
-Se ti trascino in acqua fino ad affogarti, è comunque omicidio o è un modo carino per farti capire che ti vesti di merda?- replicò Claudio.
-Io non ho bisogno di lavarmi per pescare.
-Cosa intendi dire?
-Che prima ho pescato una bellissima sirena di 58 kg di nome Eliza un po' più a sud di qui...
-Hombre, neanche nel migliore dei tuoi sogni...- fu l'unica risposta che riuscì a dare Claudio, quasi soffocato dalle risate.
-Non mi credi?
-No- disse continuando a ridere, in un raro momento di sincero svago rispetto a come siamo abituati a vedere Cazador.
-Perché non mi hai detto di avere una sorella?
-E tu perché non mi hai detto che, anche se piccoli, avevi i cojones?
-Perchè i cojones si tirano fuori solo negli eventi importanti, e per tua sorella ho già pronto un bel bouquet...
-Hombre, è sempre mia sorella, non scherzare col fuoco.
-Tu piuttosto, perché sei qui al lago invece che a casa ad allenarti?
-Sto meditando.
-Tu? Meditare? E su cosa?
-Una carpa Koi scarlatta chiamata “Hanako” è il vertebrato conosciuto che è vissuto più a lungo di tutti gli altri, ben 226 anni, dal 1751 fino al 1977.
-E quindi?
-Secondo una leggenda orientale, la carpa Koi si trasforma in un Drago.
-E quindi tu ora vorresti dirmi che Drago, il tuo prossimo avversario, è in realtà una carpa che bla bla, bla bla, bla bla, conclusione filosofica di 'sto cazzo ed essendo tu più filosofico di lui lo sconfiggerai sul ring di Blood River?
-Non tutte le carpe diventando Drago- proseguì noncurante e olimpico Cazador- ed Hanako ne è l'esempio. Ha tanto vissuto per rimanere carpa. Chi nasce tondo non può morire quadrato.
-Sì, chi la fa l'aspetti e chi va al mulino si infarina... ora torni in quella cazzo di palestra a sollevare quei cazzo di bilancieri?
-Tuttavia, Drago è una carpa destinata a solcare il cielo e rimanere impresso nel firmamento, se qualcuno non lo ammazza prima.
Vediamo il Cacciatore muoversi istantaneamente ed affondare ambedue le braccia verso il fondale del lago, prima di tirare fuori dall'acqua il suo arto destro, vuoto, quindi il sinistro, nel quale stringe un pesce di modeste dimensioni.
-E Drago farà la fine di questa carpa- concluse Cazador.
-Ma quello è un pesce gatto...- si limitò a protestare, deluso ed amareggiato, Garet Jax.
Claudio Cazador strinse nella sua mano il pesce gatto, stritolandolo e soffocandolo, quindi dopo aver posto fine alle sue sofferenze lo prese per la coda.
Uscì dall'acqua, lentamente, si avvicinò verso il Luckyman e lo colpì debolmente con quanto appena pescato, prima sui pantaloni e successivamente al costato, colpendo in contemporanea camicia, giacca e cravatta, posando quindi successivamente il pesce sulla spalla sinistra di Garet, sistemandolo con cura come se si trattasse di una sciarpa o di una tracolla.
-Il tuo vestito si è sporcato, che peccato... mi sa che dovrai andare a cambiarti- disse Cazador, allontanandosi verso la sua vettura.
Garet, silenzioso e stizzito, restò a guardarlo.

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Immagini rubate dal backstage di Bloody Desperation della scorsa settimana, subito dopo il brutale main event che ha visto Aaron Kirk sottomettere Drago dopo una folle resistenza di quest'ultimo. Il video ci mostra un Drago in barella che viene spinto dai paramedici verso l'ambulanza che si trova fuori dal palazzetto, prontamente chiamata dallo staff Wbff preoccupato per le condizioni di salute del fighter di Liberec.
Drago chiede a gran voce di liberarlo dalle protezioni che lo tengono inchiodato alla barella, intimando ai paramedici di farlo scendere e di mandare via l'ambulanza.
I paramedici non sembrano d'accordo, ma Drago li convince con gentilezza che lui conosce meglio di chiunque altro il suo corpo, ed è in grado di riprendersi perfettamente con un paio di giorni di riposo.



Drago: Cazzo! Cazzo cazzo cazzo che male!!!! (esclama Drago appena i paramedici si sono allontanati) Cazzo!!! Cazzo!!! Ho ceduto, cazzo!!! Non dovevo cedere! Cazzo!!!


Drago, con andatura lentissima a causa dei danni riportati durante il match, si avvicina alla rampa che conduce alla passerella di ingresso dei wrestler nell'arena. Aaron Kirk sta rientrando nel backstage, la puntata è ormai off-air e Kirk, ormai non più visibile ai fan, si ritrova davanti a se Drago che lo osserva con insistenza. Kirk sembra sorpreso di trovarsi a pochi minuti dalla fine del loro match un Drago in condizioni quantomeno accettabili, e soprattutto in grado di reggersi sulle sue gambe.


Drago: ...


Sul volto si Drago un sorriso fa capolino in mezzo al sangue e all'inevitabile sofferenza che il volto sereno non riesce a celare.


Drago: Mi hai distrutto, cazzo se mi hai distrutto! Faccio fatica persino a respirare, e parlare mi riesce difficile! Però, complimenti! Sinceri complimenti, ho cercato in ogni modo di resistere, ho messo tutto quello che avevo per non battere la mano a terra, ma i limiti fisici talvolta sono inferiori ai limiti mentali, sei riuscito a penetrarmi nel cervello e a sovrastare la mia capacità di controllo, mandandolo in tilt e obbligando il mio braccio a muoversi contro la mia volontà! Sono stato sconfitto molte volte nel corso della mia carriera, ma ho sempre e dico sempre avuto coscienza di quello che stava accadendo, mi sono sempre arreso volontariamente nel momento in cui un mio avversario mi schienava oppure mi faceva cedere o ancora mi mandava K.O.! Questa è una sconfitta diversa, una sconfitta totalmente diversa!


Kirk è abbastanza stranito e rimane ad ascoltare Drago, il suo personaggio off screen prende il sopravvento e non sembra voler interrompere Petr durante la sua disamina. Questo, quantomeno, è ciò che si percepisce dall'esterno.


Drago: Mi hai messo di fronte ai miei limiti, cazzo Kirk! Sei stato superiore in tutto! Ho capito che non è sufficiente volere una cosa con tutte le proprie forze, se ad un'adeguata tenuta mentale non vi è supporto del fisico! Ho sempre creduto che i miei limiti derivassero dalla mia testa, che psicologicamente subissi più del dovuto le pressioni che l'ottenere il risultato desiderato comportavano! Ma oggi non è stato così! Oggi, per la prima volta nella mia vita, ho capito che avrei continuato a resistere se il mio fisico avesse supportato la mia mente! Ho capito che avrei continuato a soffrire ed ero disposto a farlo, pur di ottenere la vittoria! Ma, cazzo, tu Kirk, tu hai distrutto il mio fisico, mi hai costretto contro la mia volontà a fare qualcosa che non volevo fare!


Drago è una macchinetta, e nonostante il dolore continua a parlare al suo avversario, che inaspettatamente continua ad ascoltarlo, stupito dalle parole di Petr.


Drago: Ho imparato qualcosa che non sapevo. Credevo che la vita mi avesse insegnato tutto ciò che era necessario per poter emergere, ma la verità è un'altra! La verità è che tu attualmente mi sei superiore, perlomeno a livello fisico! Ed è una realtà dolce seppur dolorosa, perchè può essere modificata con il duro lavoro! Più palestra, più fatica, più sudore! Di testa ci sono, o almeno lo spero, ora devo lavorare sul corpo! Grazie di tutto ... nonostante tutto!


Drago non stringe la mano a Kirk, convinto che questi avrebbe sicuramente rifiutato un gesto tanto gentile, ma si limita ad una pacca sulla spalla prima di farsi nuovamente vedere dai fan che stanno lentamente abbandonando il palazzetto. Alla vista di Drago, un ragazzino urla il suo nome e tutta la gente che se ne stava già andando si volta verso di lui, applaudendolo per la prestazione odierna! Drago ringrazia battendo a sua volta le mani (senza la solita baldanza che lo accompagna, i sintomi del post-match si fanno ancora sentire) e urla al pubblico.


Drago: GRAZIE! GRAZIE DI CUORE PER IL SUPPORTO! E' TUTTO OK, TRANQUILLI! LA SETTIMANA PROSSIMA SALUTERETE UN NUOVO CAMPIONE!


La settimana prossima è oggi. Oggi saluteremo un nuovo campione? Spesso le sconfitte possono stroncare delle carriere. A volte, possono rilanciarle. Il futuro è avvolto nel mistero, il presente ci consegna un Drago perdente, sconfitto, umiliato, ma sempre più sicuro di se e determinato.
Il cacciatore brama la preda.
La preda...


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Stivi & Michael McFarry Face-to-Face

Risuona “Midlife Crisis” dei Faith No More e il pubblico va in visibilio. L'attesissimo momento del debate fra Michael McFarry e Stivi è finalmente giunto ed è proprio il lottatore della North Carolina il primo a fare il suo ingresso sullo stage. Vediamo che in mano ha la cintura del Desperation Iron Man Title, che ha rubato alcune settimane fa. Ma ha anche una cartellina di pelle nera del cui contenuto non sappiamo spiegare alcunché. Vediamo che dopo aver preso in mano il microfono, alza al cielo la cintura. Cosa vorrà fare? Autoproclamarsi campione?

Stivi: “Desperation. Iron. Man. Title. Uno dei pochi titoli che in questa federazione non sono ancora riuscito a conquistare. Me lo sono preso con la forza per fare in modo che McFarry facesse una mossa nei miei confronti, qualsiasi essa fosse, perché il suo modo di snobbarmi e di impedirmi di essere qui mi stava cominciando a stancare al di là di ogni possibile sopportazione. E allora ho fatto quel che andava fatto: me ne sono appropriato, per vedere se la paura di non avere una cintura da dare al prossimo campione poteva smuovere un po' le acque. Perché vedete... io sapevo che c'erano due variabili che avrebbero giocato a mio favore. La prima: con una federazione rilanciata da poco, investire nella costruzione di una nuova cintura poteva essere un investimento che questo business al momento non voleva sobbarcarsi. Vi rammento che faccio parte, anche se marginalmente, del consiglio d'amministrazione come azionista, quindi certe beghe le conosco. La seconda: Michael McFarry è tanto ricco quanto tirchio. Non spenderebbe un centesimo in più di ciò che si deve e se non ci credete, chiedete a magazzinieri e addetti al montaggio di stage, ring e tutto ciò che serve alla realizzazione degli show della Wbff. Chiedete loro che stipendi da fame il miliardario conferisce al loro sudore e alle loro fatiche. Sarete stupiti. In negativo, s'intende. Un gesto forte, dicevo, ma che ha dato dei risultati. Quali? Eccolo qui, quello più importante.”

Il lottatore alza la cartellina di pelle e con un gesto della mano la apre facendoci vedere che ci sono dei fogli prestampati. Che cosa ci sarà scritto?

Stivi: “Ebbene, come potete notare, anche se la cosa è abbastanza in piccolo, al fondo di queste parole nero su bianco ci sono due firme. Abbastanza nervose, nella calligrafia, se posso dire. La mia perché non ne potevo più di questa tiritera. Quella di McFarry perché consapevole di fare qualcosa contro la sua volontà e per la quale era stato fortemente costretto. Ma alla fine, ciò che conta è il risultato: questo contratto sancisce il mio ritorno nella Wbff come lottatore della stessa, così come dovrebbe essere, e così sia, amen. E questo non è un evento a se stante. No, con questa mossa io ho dimostrato che si può combattere chi è al potere. Con astuzia. Rischiando. Ma la mia azione sarà di modello per tutti coloro che saranno (e credetemi, succederà) vessati da quel ratto bastardo. E a proposito di lui, il borioso despota... sono proprio curioso di sentire cosa ha da dirmi in questo giorno, per lui, così triste.”

Bartholomew dei Silent Comedy risuona nell’arena, Michael McFarry si presenta sullo stage visibilmente contrariato in volto. Raggiunge Stivi sul ring, poi si fa passare un microfono.

McFarry: “Eccolo qui, raggiante come non mai. Guardate come ride il giustiziere della notte, ha battuto il cattivo e rincara la dose per accattivarsi le simpatie del pubblico. Divertente, ma aggressivo. Buono, ma stronzo. Bravo Stivi, ti sei creato veramente un bel personaggio, certamente un po’ banale – ci sono stati altri prima di te – ma devo ammettere che funziona. Sicuramente sei più interessante di Cody Knox, lui era ripetitivo allo sfinimento, ma con te… con te non ci si annoia mai!”

L’owner WBFF cammina avanti e indietro mentre parla, tradendo un certo nervosismo.

McFarry: “Ebbene, hai avuto ciò per cui hai alzato questo tremendo polverone. Hai avuto modo di dire che sono tirchio, e grazie a te avrò richieste di aumento di contratto a non finire alla fine dello show. Hai avuto anche il contratto. Ora io mi aspetto da te, in quanto persona corretta, la consegna della cintura. Stasera ci sarà un campione da incoronare e la cosa non sarà possibile se il Desperation Iron Man title sarà in tuo possesso. Successivamente poi si potrà valutare se farti avere un match contro il campione, se proprio ci tieni a possedere una cintura che non hai mai posseduto. Ora però, fai la cosa giusta. Dimostra di essere una persona migliore di me."
Stivi sorride alle parole dell'owner.
Stivi: "Ci sono due errori nelle tue parole. Il primo: sembra dalla tue parole che io sia l'usurpatore e tu la vittima. Mi dispiace, ma non incanti nessuno. Le parti sono esattamente capovolte. Tu sei l'usurpatore e io la vittima. Perché questo contratto che entrambi abbiamo firmato è un atto dovuto nei miei confronti. Io sarei dovuto essere reintegrato nel roster della federazione il giorno stesso in cui questa riprendeva le sue attività. Ma no, tu non potevi. Non è da Michael McFarry comportarsi così. Hai dovuto fare il prepotente, dimostrare che puoi gestire le vite degli altri con un semplice schioccare delle dita. E io, con quello che ho fatto, ho dimostrato al mondo e al resto del roster che non è così. Secondo errore: non mi sono creato alcun personaggio. Se hai un merito nella tua condotta di infima morale, è quella di aver tirato fuori la parte più vera di me. Quella combattiva, quella che fa di tutto pur di raggiungere un obiettivo. Perché è questo che sono nella vita così come nel ring: un lottatore."
Stivi gira intorno al miliardario.
Stivi: "Fare la cosa giusta... Fare la cosa giusta... Siamo arrivati al punto in cui le cose sbagliate che entrambi abbiamo fatto, ognuno per il proprio tornaconto, nobile o meno nobile che sia, si sta trasformando nel comportamento di due gentiluomini che si affrontano senza peli sulla lingua e cercano di mettere una toppa. Mi sta bene. Allora farò la cosa giusta, perché non voglio che altri paghino il mio gesto."
Stivi allunga la cintura a McFarry ma mentre questi sta per prenderla ritira subito la mano.
Stivi: "Oh oh... quanta fretta. C'è una condizione per la riconsegna della cintura. E cioè che tu seduta stante mi dichiari #1 contender a questo stesso titolo."
McFarry si volta ringhiando sfogando la frustrazione all’ennesima pretesa di Stivi.
McFarry: “Stivi, mio caro, sto incominciando a perdere la pazienza. Tu pretendi di essere ammesso nel roster della MIA federazione privandomi di quella che è la mia libera scelta da padrone e gestore della WBFF, solo per un tuo capriccio. Sì, il tuo è un capriccio e io sono la vittima. Ma ormai i ruoli sono definiti, vero? Io sono il cattivone e tu sei l’eroe che viene idolatrato dal pubblico perché combatte il potere? Ok, facciamo che è così. Ma se davvero deve essere così, allora sarò cattivo fino in fondo. Un vero figlio di puttana.”
McFarry alza il braccio e urla “ORA”. Gli uomini della security si muovono portandosi sul ring e accerchiando Stivi. L’Irish Multimillionaire ride.
McFarry: “Non hai pensato che eri nella tana del leone, vero? E non avrai pensato che avremmo avuto un dibattito onesto e leale, giusto? Saresti stato molto ingenuo, dato che io sono il carnefice e tu la vittima, e che quindi posso giocare alle mie regole e cambiarle quando mi pare e piace. Guardie, toglietegli il titolo!”
Gli uomini della security tolgono con la forza il titolo a Stivi, che ne stende due prima di lasciarlo andare. McFarry ride ancora più di gusto.
McFarry: “Stivi, Stivi, Stivi. Forse non sei il volpone che credi di essere. E’ vero, hai avuto uno spunto brillante comprando le quote della WBFF, ma hai anche firmato un mio contratto. E immagino che non ti sia affidato a nessun avvocato di fiducia prima di firmare. Perché altrimenti avresti notato che il contratto che lega indissolubilmente te alla WBFF, lo fa in veste di dipendente comune e non di wrestler.”
McFarry si avvicina lentamente a Stivi. Il ghigno è ancora stampato sulla faccia.
McFarry: “Non capisci? Tu sei al mio servizio. Io posso fare di te quello che voglio. E… mi pare che a me manchi una guardia del corpo personale da quando Alfonso si è licenziato…”
Stivi osserva in cagnesco McFarry.
McFarry: “Sarà divertente vederti all’opera per il mio bene.”
Mentre, sulla sua theme song, l'owner lascia il ring vediamo che Stivi è fuori di sè dalla rabbia.
Stivi: "McFarry, torna qui! Smettila di fare la mammoletta che si nasconde dietro al suo potere e affronta la questione da uomo, sul ring adesso! Torna indietro!"
Ma le parole del lottatore della North Carolina sono inutili. McFarry lascia lo stage e sparisce senza nemmeno voltarsi, con un sorriso sarcastico sulle labbra. Ha avuto ciò che voleva. Stivi sul ring non ci sta. Da un calcio ai turnbackles, quindi squote le corde con rabbia. Scende dal quadrato e con una spinta vigorosa getta via la parte alta dei gradoni di ingresso ring. Stivi è fuori di sè dalla rabbia, ma non può far altro che guardare con frustazione lo stage e capire che quanto è successo è definitivo e per questa sera almeno non avrà possibilità di ulteriori confronti con l'owner della WBFF Wrestling.

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