Il Leone e La Mattina
Fino a quando un bastardo può non arrendersi?
*Legenda
Grassetto: Leone/Psiche
Corsivo: Dumas
Normale: Descrizione
Ruggisce il Leone. Caccia le zanne e gli artigli. Un Morfeo indomito, con zampe e rabbia, che combatte contro la tranquillità sbranandola nella notte, lì dove è debole, vulnerabile. Semplicemente sola.
È un ronzio che stride nel cervello, come un urlo sibilato.
È la notte che oscura il mio sonno.
È questo, ed è molto di più.
Una mattina come altre; l'ennesimo sonno rotto a chiedere il pegno sotto forma di occhiaie; mentre la fioca illuminazione solare bagna il suo volto e il dolce abbraccio di Lucifero si rilascia tramite la luce e la sua natura dualistica, gli occhi cedono, ma è solo l'ultima provocazione alla sua stanchezza, l'ultima pena da espiare in questo purgatorio terrestre. L'ultima, solo per ora.
[...]
Il percorso d'espiazione come schermo di protezione.
Chi diavolo parla?
[...]
Troppo presto, l'alba nasce e il confine tra Dio e Morfeo non ha ancora tracciato la sua scia definitiva.
È la voce che uccide il mio risveglio.
È un cane bastardo che mi infetta.
È questo, ed è molto di più.
[...]
Chi sei?
La voce della verità.
Cosa vuoi chiedermi?
[...]
Gli parla il leone, è calmo; sussurra parole mentre il bastardo si dimena tra le lenzuola. È tutta suggestione, è tutto sonno, ne è certo.
È la coscienza che mi pone un limite, una resa.
È la parola che non voglio pronunciare.
È questo, ed è molto di più.
[...]
Nessuna domanda.
E allora cosa?
Cerco una semplice affermazione.
[...]
Lo scorrere del tempo non ha senso in questa sonnolenza, l'istante si limita ad una parola vuota nel dormiveglia; nel mentre in cui l'albergo di Chicago suona la sinfonia di sonno.
L'accompagnamento al dialogo con il Leone. L'accompagnamento alla probabile capitolazione.
[...]
Quale affermazione?
Cerco la tua resa. È lì, dentro di te e aspetta solo che tu le doni la sua libertà.
[...]
È la sconfitta che non riesco a evitare.
È ciò che non voglio.
È ...
D'improvviso si desta dal torpore. Il corpo torna a rispondere agli stimoli, il sogno svanisce nelle sinapsi neurali. Si scruta intorno...
È nella savana, il leone ruggisce. Caccia le zanne e gli artigli. Un Dio indomito, con zampe e rabbia, che combatte contro il suo ego nel tentativo di sbranarlo nel giorno, lì dove è forte e saldo. Cerca la sua resa, ma sarà difficile da trovare. Non nella savana, non da sveglio, non oggi; magari stanotte, nel sonno.
... È solo un sogno e nient'altro.