Siamo nel camerino di Antonio Fargas.
Una muscia soft aleggia nell’aria, insinuandosi tra gli spigoli della mobilia, che ha radicali cambi tra moderno e minimale e antico.
Seduto su di una poltrona c’è Antonio Fargas, che sorseggia qualcosa di ambrato all’interno di un elegantissimo bicchiere da cognac.
Davanti a lui uno schermo proietta lo show, e tutt’intorno alle pareti vi sono poster di momenti epici della carriera di Fargas lottatore e Manager in WBFF, tutte in cornici d’oro.
La quiete, lo sfarzo regnano nella stanza.
“FAAAAAAARGAAAS!!!”
Un urlo anticipo l’ingresso nella stanza di Eddie Evans!
Il “One Night General Manager” dello show mostra un espressione determinata e rabbiosa allo stesso tempo, che costringe Fargas a destarsi dalla sua poltrona, per finirgli faccia a faccia.
“TI CREDEVI DI FARCELA, EH?
CREDEVI CHE POTESSI OTTENRE TUTTO QUELLO CHE VOLEVI DOPO AVER PRESO PER CULO FILITOV E NOI DELLA ROYAL OWNAGE?”
“EhH…Eddie…Buonasera.!”
“RISPONDI?!?!”
“Eddie…Eddie…Eddie!
Io non credevo tutte queste cose che tu dici.
Io ho fatto tutte queste cose!”
“NON ANCORA!!”
“Cosa mi vuoi dire…..G…M?”
“Vuoi la guerra? E guerra sia, Fargas!
MERCOLEDI' PROSSIMO nel ME il tuo assitito affronterà un avversario, nel caso che il tuo assistito riesca a vincere pulito, quello che Petrov ha firmato rimane valido.
Altrimenti….il contratto sarà annullato e tu e i tuoi assititi sarete alle dipendenza della Royal Ownage!!”
“…”
“E ti dirò di piu.
Se vi rifiutate di combattere, sarete sospesi dalla federazione fino a che…fino a che la legge non vi darà ragione, perchè abbiamo già pronti i migliori avvocati di Petrov per distruggere il tuo piano!!
E una cosa…sai chi sarà a scegliere l’avversario?”
“Tu, Eddie…?”
“ESATTAMENTE!! Che fai ora, “Manipulator”…accetti?!?”
“…Perfetto…”
Evans rimane stupito dalla calma di Fargas.
Riprende la sua espressione determinata e lascia la stanza.
Mr.Attitude Jack Leone è nel suo camerino, dinnanzi alla telecamera.
Leone: “io sono la rappresentazione del concetto di Tempo in questa federazione. C’ero all’inizio, quando la WBFF è stata creata nel giugno 2005. C’ero durante le prime grandi rivalità, Maximo vs The Black Devil, Xero vs Estylon D.Enigma, Jack Leone vs MV3, ognuno aveva una parte, ma io avevo di più”
Il lottatore lascia volontariamente una pausa nel discorso e prosegue.
Leone: “il potere! Con la possibilità di comandare, potevo gestire ogni cosa a mio piacimento, ma ammetto che non è stato facile essere un buon leader, troppo spesso facevo i miei interessi, ritrovandomi poi stretto in una morsa a dover trattare con tutti. Nessuno si accontentava, mi resi conto che chiunque puntava alla propria gloria senza alcun interesse nei confronti della federazione. Fui felice di perdere il posto di boss della WBFF, la mia ex moglie era molto più indicata di me a risolvere questioni spinose. Ero tornato ad essere un uomo libero, non un dittatore senza successo, ma un lottatore, un simbolo della federazione”
Il wrestler mostra un veloce sorriso sul volto, si avverte in lui un profondo rispetto nei confronti di se stesso, di come era considerato da tutti.
Leone: “con il passare degli anni, ho vinto tanti titoli, battuto schiere di avversari, tornando addirittura a gestire la WBFF, ma mi mancava qualcosa: una causa da portare avanti. Io volevo soltanto fare il bene della federazione, ma capivo che non era abbastanza, ero così debole che sono riuscito a perdere il posto, firmando con le mie stesse mani un documento che mi avrebbe privato di ogni potere dirigenziale. Lo scorso anno, nel tardo 2007, ho avuto un’ispirazione mentre leggevo la Bibbia, il libro dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo. Lì, avevo visto quattro cavalieri, pronti a guidare l’ultima guerra della storia. Buoni o cattivi, poco importa, ma giudici, era compito loro punire i dannati, le anime perse”
Mr.Attitude mostra maggiore tenacia nella voce, spinto dall’influsso della sua missione.
Leone: “l’unico modo per dar vita all’Apocalisse era di sacrificare me stesso, contro a colui che più di tutti mi aveva pugnalato alle spalle con il passare degli anni: Robert Dumas. Lui mi doveva annientare ed io non volevo arrendermi, però mi dimostrò nella notte di WBFF Maniacs III di essere un uomo migliore di me. Mi ritirai e dentro di me lo ringraziai per avermi staccato da tutto quello che mi impediva di coniare l’Apocalisse che tanto attendevo, l’era del giudizio nella MIA federazione, quella che avrebbe tagliato ogni schema. Divenni il giudice supremo della corte, pronto ad inviare quattro uomini per lo stesso cammino, senza sapere chi di loro l’avrebbe seguito per lungo tempo. Ne persi uno, Carestia, poi Guerra, poi Morte. Era rimasto soltanto colui che per mesi aveva rappresentato il perfetto prototipo del mio avversario: Stivi, cavaliere della Pestilenza. Lui era pronto a morire sul ring per portare avanti la missione, ma ne è uscito con un titolo mondiale ed anche se l’ha perso ha dimostrato di essere il più sadico bastardo che io abbia mai conosciuto in questi anni”
Leone si alza dalla sedia, avvicinandosi ancora di più alla telecamera in un momento di delirio agonistico.
Leone: “poi arrivai io, iniziai a sconfiggere i cavalieri dell’Apocalypse, conquistando un ruolo sempre più netto nel New Doom Syndacate, stringendo la mano a chi aveva il potere fra le mani, la Royal Ownage. Come l’ago di una perfetta bilancia, sono rimasto in equilibrio prima di svelare la mia identità. Ma finalmente ora posso parlare da membro dell’Apocalypse, la mia idea, il mio sogno, il futuro di questa federazione. Questa sera ha avuto inizio la guerra finale, quella che riporterà la WBFF fra le mie braccia, perché ogni preconcetto sul Wrestling possa cadere. Tutto cambierà, il potere assumerà il concetto di giustizia e chiunque avrà la giusta ricompensa. La mia non è follia, è il delirio di chi metterà sempre… SEMPRE la federazione davanti a sé”.
Il wrestler torna a sedersi ed osserva qualcosa in alto. La telecamera si sposta ed inquadra l’orologio.
8:12:45, 8:12:46, 8:12:47… il tempo scorre ancora!
Le telecamere inquadrano Michael McFarry seduto su una elegante poltrona in un ambiente fatto di luci soffuse
“Stasera è la grande sera.
Io, già possessore del Desperation Iron Man title vincerò il gauntlet match ed otterò la title shot al WBFF Undisputed title. Ne sono certo, e voi sapete perché? Perché la fuori non c’è nessuno alla mia altezza.”
Michael McFarry si fa versare dello spumante da uno dei suoi camerieri e poi prosegue il discorso
“Sapete, ci ho messo un po’ a farmi valere in questa federazione, all’inizio vagavo nel low-carding, venivo mandato contro i wrestler peggiori, gente che non è neanche degna di lustrarmi le scarpe.
Io non ero affatto contento di quella situazione, non avevo stimoli a lottare contro quella gentaglia, ed ero arrivato a pensare che forse sarebbe stato meglio tornare ai miei affari, lasciando stare questa passione per il wrestling.
Poi qualcosa è cambiato, sono arrivati Vitali Petrov ed Ivan Filitov e mi hanno detto che la musica sarebbe stata diversa, io e loro siamo molto simili, abbiamo il carisma, abbiamo il fiuto per gli affari e siamo molto furbi.
Sono entrato nella Royal Ownage insieme ad Andreas Von Luther ed Eddie Evans, il primo è impazzito dopo aver perso il titolo, il secondo è diventato il mio uomo più fidato.
Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, i miei stimoli cominciavano a crescere, sentivo che finalmente potevo ambire ai piani che mi spettano, e con la mia determinazione sono arrivato al Desperation Iron Man title”
McFarry la raccoglie dal tavolo che ha davanti, la guarda con uno sguardo fiero e poi la ripone
“Però, io non mi accontento mai, non sarei l’uomo che sono se mi accontentassi.
Sono orgogliosissimo del mio titolo e lo difenderò con le unghie e con i denti, ma stasera c’è in palio qualcosa di ancora migliore, il gauntlet match stabilirà il number one contender al WBFF Undisputed title, questo titolo deve tornare in casa, un titolo cosi prestigioso non può essere detenuto da uno stupido paparazzo."
McFarry sorseggia lo spumante e riprende a parlare
"Sicuramente la parte più difficile sarà vincere il gauntlet match, sarò sul ring con un sacco di lottatori affamati di successo e pronti a tutto per ostacolare la minaccia che rappresento. Ma non ho paura, so qual è il mio talento e so che stasera vincerò, sbarazzarsi del paparazzo sarà poi un gioco da ragazzi.”
McFarry si mette la cintura alla spalla e se ne va dalla stanza
Lover: “SLAJE! Mi manca Filitov”
Taggart: “noto anch’io che fa un certo effetto ad immaginarlo così lontano da noi, in un paesino a forma di stivale nell’Europa”
Kokone: “uno stivale che io prenderei a calci nel sedere!”
Otto: “odi pure gli italiani?”
Kokone: “io odio TUTTI, nessuno escluso”
Taggart: “vediamo che succede sul ring, Michael McFarry dovrà difendere il Desperation Iron Man Title contro un rivale misterioso, chi gli avrà mandato contro Eddie Evans?”
Kokone: “io punto su… ROBERT DUMAS”
Otto: “sparala, sparala…”
Desperation Iron Man Title: Michael McFarry © vs ???
Risuona la theme song di Michael McFarry ed il wrestler irlandese fa il suo ingresso nell’arena insieme a Sylvia Madison, Eddie Evans e la sua guardia del corpo Wizard sono seduti vicino al tavolo dei commentatori pronti ad assistere alla difesa del titolo del compagno di stable, l’Emblem of Wind prende in mano il microfono mentre McFarry sale sul ring
“Adesso Miky, il tuo titolo sarà in palio, ho tenuto nell’ombra questo pluricampione che ti sfiderà ed ora è giunto il momento di svelarlo, facciamo partire la sua theme song!”
Wasting My Hate dei Metallica risuona nell’arena, l’avversario di McFarry quindi è Bruce Borgetti!!! Borgetti back to WBFF!!! Incredibile!!! Però dallo stage non esce nessuno ed Eddie Evans inizia a ridere mentre McFarry non capisce quello che succede!
Ecco, la sagoma di Borgetti uscire dallo stage fra il fumo, ma è Alfonso travestito da Borgetti!!!! Ma no! Altra farsa della Royal Ownage!
Brufolonso ha lo stesso attire di Bruce Borgetti, ha anche la parrucca che simula i suoi capelli lunghi!
Brufolonso Borgetti fa il suo ingresso con la classica chitarra di Bruce ed inizia a simulare di suonare la theme song, mentre McFarry se la ride ed Evans gli fa il segno di averlo fregato.
Alfonso ora sale sul ring ed inizia l’assolo, ma la theme è finita, silenzio totale nell’arena, ma Alfonso pare non essersene accorto e continua a simulare questo lunghissimo assolo, poi lascia la chitarre e fa segno a McFarry di volere il suo titolo e l’arbitro fa partire l’incontro
DIN!DIN!DIN!
Brufolonso si lancia subito contro McFarry che riesce ad evitarlo ma rimane abbastanza stupido, Brufolonso sembra fare sul serio e si lancia nuovamente su McFarry con la sua mossa finale, il Big Boot! Ma si ferma a pochi passi di McFarry! Ma cosa fa? Brufolonso inizia a piangere!!
Brufolonso: “Nessuno mi capisce!!!!”
Emo Sean X: “La storia della mia vita! Adoro questo ragazzo!”
Emo Sean lancia una lametta a Brufolonso, che cerca di tagliarsi in diretta televisiva! Ma McFarry da dietro esegue un roll-up
……1
…..2
…..3
McFarry conserva il titolo e Brufolonso scoppia a piangere
Brufolonso: “BUUUUUUUHHHHH, Volevo quel titolo!!! Ora mi taglio!!!
……………………… Ehi aspetta un attimo, io sono il World Sexiest Human Being! Non ho motivo per piangere!”
Alfonso si toglie la parrucca e si fa passare da Sylvia la sua cintura, poi la solleva al cielo e inizia a far girare il perizoma montato sopra, intanto Eddie Evans e Wizard salgono sul ring
Eddie Evans: “ Ehi Miky, piaciuto lo scherzo?”
Michael McFarry: “Tu sei un pazzo, ci sono cascato sul serio! Ahahahahaha”
I due alleati si abbracciano, ma stasera Eddie Evans ha fatto temere lo split.
Vincitore ed ancora Desperation Iron Man Champion: Michael McFarry
ATTENZIONE, risuona la theme song di Jack Leone. "Time" accompagna l'ingresso di Mr.Attitude, che corre fino a raggiungere il ring ed è già dotato di microfono.
Leone: "fermate questa pagliacciata. E' già la seconda volta che costringete il pubblico a seguire uno scempio del genere. Ricordo benissimo quando Alfredo si è truccato da Robert Dumas"
Alfonso: "io mi chiamo Alfonso!"
Leone: "non mi importa come ti chiami, Al-Fonzie. Quello che conta è che in un modo o nell'altro finite sempre per prendervi gioco di qualcuno, non vi bastava il leader del New Doom Syndacate che era lontano dal ring per impegni personali, ora vi gettate nell'imitazione del compianto Bruce Borgetti? Lasciate che si sia tagliato le vene in santa pace, non c'è bisogno di risvegliare un morto... e se dovete proprio farlo, allora penso che gradirà almeno un po' di musica Metal. Scusami, Denny, non era una frecciatina nei tuoi confronti"
Mr.Attitude è confusionario, tira diversi discorsi in ballo e sia McFarry che Alfonso sono spiazzati, ma il discorso non è ancora concluso.
Leone: "la mia domanda è, non c'è più rispetto qui dentro?"
McFarry si fa passare il microfono e prende la parola
McFarry: "Ehi guardate chi ci viene a parlare di rispetto, Jack Leone! L'uomo che ha preso per il culo milioni di telespettatori con la farsa di "Time", l'uomo che poche settimane fa si presentava sul ring come Blasphemy! Che problema hai con me grandpa? E' già la seconda volta che vieni a farmi la predica, ti credi migliore di me perchè sei un'icona della federazione? Oppure ti brucia il fatto che porto a letto la tua ex-moglie?"
McFarry bacia appassionatamente Sylvia Madison e poi mostra il ghigno soddisfatto a Jack Leone
McFarry: "Comunque qualunque sia il tuo problema puoi venire a risolverlo sul ring, io sono il Desperation Iron Man champion, non mi faccio spaventare da un sessantenne che va in giro a delirare dicendo di essere il dio del tempo. Vedi, tu sei stato un grande, ma ora non sei altro che un pagliaccio"
Jack Leone sorride, poi replica al Desperation Iron Man Champion.
Leone: "vorrei chiarire alcune faccende. Prima di tutto, se pensi che io sia ancora interessato a Sylvia, ti dico: no, grazie, piuttosto faccio da solo. Inolre, io a quest'ora vorrei che tu avessi ragione, se io fossi davvero un sessantenne, non rappresenterei una minaccia alla tua incolumità, ma sono parecchio più giovane e ti garantisco che sono abbastanza minaccioso, puoi chiedere a Von Luther se non ci credi!"
Il lottatore ottiene un coro a proprio favore da parte del pubblico.
Leone: "è giunto il momento di svelare l'obiettivo dell'Apocalypse, quello vero. Noi siamo nati per arrivare al potere, l'obiettivo è quello di strappar via il potere alla Royal Ownage"
McFarry, Alfonso e Sylvia guardano divertiti Leone, come se avesse appena raccontato una barzelletta che non fa ridere.
Leone: "voi siete al top, l'elite. Vasche ad idromassaggio, perizomi rotanti ed una cintura di uomo più sexy del mondo che probabilmente sarà l'unico pezzo di metallo che Alfonso potrà portare con sé in carriera. Ma quello che conta è che il vostro periodo di hotel a 5 stelle sta per terminare, poiché questa sera ha inizio la guerra, a partire da... ORA!"
Le parole di Mr.Atttiude si fanno più minacciose e finalmente convincenti.
Leone: "l'Apocalypse ha sviato tutti, non ci sarà alcuna guerra santa, ma una lunga serie di conflitti fatti di sangue e di umiliazioni per i perdenti. Preparatevi ad entrare in battaglia, fortificate le vostre mura, perché noi stiamo per attaccare e lo faremo presto"
Leone si prepara ad andarsene, avendo concluso il discorso, ma gli manca ancora qualcosa.
Leone: "oh, quasi mi dimenticavo. Goditi la cintura, Michael, perché gira voce che uno di noi sarà presto inviato a strappartela via. Magari quest'uomo potrei essere io..."
Detto questo, Mr.Attitude si allontana divertito, ma McFarry non ha alcun problema, tornando a baciare la Madison e sentendosi forte del potere nelle proprie mani.
Taggart: “vediamo se ci sono aggiornamenti dal meeting”
IN DIRETTA DALL’ITALIA
Ivan Filitov e The Jackal sembrano ormai aver finito la cena, l’ospite non è ancora arrivato.
Filitov: “com’è buono il vino italiano”, gugugu
Jackal: “tsk, serata sprecata”
Filitov: “arriverà, arriverà, non penserai che ci ha dato pacco dopo un viaggio del genere!”
Jackal: “non mi fido della gente”
Filitov: “eh, neppure io, ma quando si parla di una grande stella, non c’è limite ai sacrifici”
Jackal: “io… non mi fido!”
Filitov: “camierere, mi porti un dessert, per… vaffanculo, non ricordavo come si diceva!”
Cameriere: “e tu portami tua madre!”
Jackal: “sembra un po’ arrabbiato con te”
Filitov: “ma no, sarà solo un po’ stanco. Potremmo sempre assumerlo nel nostro staff”
Jackal: “a proposito, che ne è stato di quell’acquisto?”
Filitov: “sì, sì, lo presento la prossima settimana. E’ dei nostri, devo soltanto tornare indietro e firmare il contratto”
Jackal: “perfetto. Senti, boss, parliamoci chiaro. La grande star ti ha dato buca”
Filitov: “nessuno si prende gioco di me!”
Jackal: “ma l’ha fatto, che ne dici di tornare negli USA in anticipo?”
Filitov: “e va bene, va bene. Ci tocca già andarcene, ed io che volevo passare una notte in un motel di lusso con vasca ad idromassaggio, senza il pericolo di incontrare un altro uomo in costume da bagno”
Jackal: “bene, vado a pagare il conto”
Filitov: “aspetta, non ti ho ancora dato i soldi…”
Jackal: “un proiettile in testa sarà più che sufficiente”
Filitov: “…”
Slav’sja otjechjestvo, Nashje svobodnoje
Filitov: “ehi, è la mia nuova suoneria del cellulare”
Jackal: “molto originale, e te pareva che non dovevo sentire l’inno sovietico pure qui”
Filitov: “SLAJE, chi parla? SLAJE!!!!!!! Che piacere sentirti, pensavo che non saresti più venuto. No, no, non intendevo dire che sei un gran bastardo, non abbiamo MAI dubitato di te. Allora, ti aspettiamo nel ristorante? Ah, ho capito, slaje, a dopo, non vedo l’ora di incontrarti”
Jackal: “era una prostituta?”
Filitov: “no, no, era la Grande Stella del Wrestling!!! Sta per arrivare. Fra quindici minuti sarà qui fuori dal ristorante. A questo punto ordiniamo ancora un po’ di vino”
Jackal: “ed io che volevo pagare il conto… terrò il proiettile in caldo per dopo”
Filitov: “Esecutore, vuoi bere qualcosa anche tu?”
Jackal: “sì, vorrei un po’ di acqua rancida”
Filitov: “…”
Le guance di un uomo sono rigate dalla gelida pioggia che scende copiosa.
D'un tratto una porta sbatte.
Piove.
La fiamma di un accendino accende una sigaretta stretta tra due canini. Il filtro viene aspirato, i polmoni assorbono il fumo, il catarro esce dopo un isterico colpo di tosse.
L'ininterrotto tintinnio delle gocce di pioggia sul vetro dell'unica finestra di una stanza in un seminterrato turba l'anima dell'uomo presente.
La potente luce di una lampada entra direttamente nelle pupille, bruciandole, dell'individuo, che apre gli occhi lacrimanti; lunghe occhiaie trovano posto sotto di essi. Appoggia il palmo della mano destra sui suoi capelli neri, sudici, unti, spettinati, e rivela una grande cicatrice sul polso.
L'uomo, un detective sulla cinquantina, stringe con l'indice e l'anulare la stanghetta destra dei suoi occhiali da sole per posizionarli al meglio.
Si possono vedere solo le spalle della sua giacca nera. Fissa senza obiettivo il muro bianco, freddo, con qualche crepa, posto davanti a sè.
Poi comincia a lavorare chino su un tavolo, con una gobbetta, esaminando con estrema e maniaca attenzione delle foto posizionate con cura sopra di esso.
In queste sono principalmente rappresentati una casa di campagna, un gatto morto con degli strani segni di denti umani sul collo, una casa in fiamme, ma soprattutto un personaggio biondo di nostra conoscenza.
Il detective prende un accendino e da fuoco a tutte le foto.
Un lampo bianco fuori dalla finestra gli illumina il volto.
"Sto venendo a prenderti, Psycho Roman, bastardo".
Il rombo del tuono spezza il silenzio.
ossessione
Immagini di una lapide senza nome.
Credevano che fossi morto, schiacciato dal mio peggior nemico.
Ma sono ancora vivo.
Ah ah ah ah ah
Ah ah ah ah ah
Sono vivo e presto tornerò in WBFF.
La telecamera fa un campo largo ed appare una scritta di sangue sul muro.
The Graveyard Is Coming Back 2009
Il Cameraman inquadra il Backstage, sembra esserci un gran via vai di wrestlers... Tutti i lottatori sembrano attendere con ansia l'inizio del Gauntlet... Ma attenzione, viene inquadrato "Emo" Sean X!!! Ma che ci fa nel Backstage?!?
Sean X: "Buona sera cari fans della WBFF, mi trovo qui per intervistare i lottatori che incontrerò casualmente, questo corridoio attualmente sembrerebbe brulicare di aspiranti al posto di #1 Contender al Titolo Mondiale..."
La telecamera inquadra un lottatore intento a portarsi fuori dal suo camerino... E' James McFist!!!
Sean X: "James, James!!! Un'intervista per favore..."
McFist: "D'accordo Dave, però in fretta, ho poco tempo a disposizione..."
Sean X: "Grazie... Dunque, cosa si prova ad avere la possibilità di ambire al Titolo Massimo di questa federazione?..."
McFist: "Beh, devo dire che..."
Sean X: "No!!! Non mi interessano le tue parole... E sai perchè?!? Sono stato costretto a jobbare contro Canzano, ho fatto il commentatore, ho fatto il pagliaccio e adesso anche l'intervistatore!!! Mi sono stufato... Questa sera sarò un VERO lottatore e combatterò nel Gauntlet Match!!! Quindi non mi interessano le tue opinioni, perchè sarò io il #1 Contender all'Undisputed WBFF Heavyweight Title!!!..."
WHAT?!? Incredibile rivelazione!!! McFist se la ride e si allontana lentamente da lui...
McFist: "Ma vai a farti fottere idiota... Ma dove credi di andare?!? Se non ti massacro di botte è solo perchè ho poco tempo a disposizione... Mi occuperò di te sul ring!!! Parola di James "Hammer" McFist... HELL!!!..."
Il Metallaro si allontana e l'obiettivo della telecamera viene spostato ancora una volta sul volto di Sean X, che sembra alquanto indifferenta alle parole di Hammer...
Sean X: "Ho sofferto tutta la vita, sia fisicamente che moralmente... E devo dire che mi è piaciuto tanto!!!..."
Sean alza il braccio destro e mostra al Cameraman le innumerevoli cicatrici da autolesione!!! Mamma mia quante sono!!!
Sean X: "Si, che c'è di male a provar piacere nel farsi del male?!? Questa sera salirò su quel ring e dimostrerò a tutti la validità della mia filosofia... Combattere, distruggere gli altri e farsi distruggere dagli altri... Il dolore fisico è quello che conta... Senza di esso non puoi essere soddisfatto di vincere un Match, non avrebbe senso... Non è stupido colui che subisce le mosse più devastanti per poi spuntarla in una contesa, piuttosto è da idioti e da codardi cercare di risparmiare in tutti i modi le proprie energie... THE PAIN IS ALL MY LIFE!!!..."
OH MY GOD!!! Non ci credo!!! ESTRAE UNA LAMETTA METALLICA!!! No!!! No!!! SI TAGLIA!!! Sean emette un urlo mentre il sangue scorre lungo il suo braccio!!! Ma non ci credo!!! Sean avvicina il capo al braccio e... Si lecca la ferita per degustare il suo stesso sangue!!! This is Awesome!!! L'espressione dei suoi occhi diviene alquanto impressionante, sguardo perso nel vuoto... Il Cameraman spegne la telecamera per evitare altri spettacoli del genere al pubblico minorile!!!
La telecamere inquadrano un muro bianco con su delle evidenti crepe e dei segni della muffa che imbratta la parete. Davanti alla telecamera vi è una figura è Jeff Hygthler, ma non è attivo come suo solito, infatti ha lo sguardo perso nel nulla, è totalmente struccato e sul suo volto scorrono delle lacrime.
JH: Forse non sono degno… Forse non sono degno di essere il sovrano degli inferi… Forse la mia è stata solo un’illusione, probabilmente è stato tutto un sogno e, in realtà, non sono nulla. Forse è giunto davvero l’addio di chiudere, di smettere con tutto…
La telecamera inquadra la mano di Jeff che stringe un coltello scarno ma dalla lama che pare molto affilata.
JH: Forse è giunta l’ora di farsi da parte…
Jeff Hygthler spinge la lama contro il braccio e il sangue inizia a sgorgare da un taglio profondo ma non in grado di ledere le vene.
JH: Forse è ora di purificare il mio essere, di tornare ciò che ero… il nulla…
Jeff Hygthler fa come per affondare ma poi si ferma…
JH: No, non è ancora giunto il momento, prima voglio vendicarmi, voglio essere l’essenza stessa della vendetta! Porter io ti prenderò e con questo coltello lascerò la mia firma sulla tua gola!
Hygthler si lasica scorrere il sangue sulla mano e inizia a scrivere sul muro con esso. Dopo poco una scritta macabra appare mentre il lottatore se ne va.
“PORTER SARAI LA MIA VITTIMA”
Camera Fades…
Taggart: “un’altra sfida ci attende: John Kratos vs Jeff Hygthler”
Kokone: “eh, ancora un po’ a forza di vederlo lo sogno pure di notte”
Otto: “c’è una novità: lo Special Referee del match è Oscar Maldido Canzano”
Kokone: “ah, bè, per la cronaca: vogliamo vedere Kratos morto e stramorto”
Taggart: “hai qualcosa in contrario?”
Kokone: “ovviamente no, a me sto Greek Warrior non è mai stato simpatico. Forza, Jeff, dagli il colpo di grazia”
John Kratos vs Jeff Hygthler (Special Referee: Oscar Maldido Canzano)
Eccoci giunti al match che vedrà opposti due grandi delusi di Extreme Desperation, cioè Jeff Hygthler e John Kratos, quest’ultimo però avrà un grosso handicap nel match, infatti lo special referee sarà Oscar Maldido Canzano!
Anche se non sappiamo come arbitrerà la contesa, di certo per Kratos la pressione psicologica si farà sentire!
Ed è proprio “Youth gone wild” degli Skid Row che annuncia l’ingresso del lottatore greco, che sale sul ring squadrando il Maldido che è già in tenuta da arbitro.
Il suo avversario non si fa attendere, il figlio di Lucifero, vincitore del Survivor of the Ring 2008, eccoa voi...Jeff Hygthler!!!
Il wrestler di origine italiana scivola sotto le corde del ring e il timekeeper da il via al match.
*Din-Din-Din*
Jeff è in piedi al centro del ring ma Kratos si è già distratto guardando in cagnesco Canzano così the Devil lo chiude subito da dietro con un roll-up!!!
Uno...due...neinte tre!
Kratos si libera e in questa circostanza il conteggio del Maldido sembra essere stato corretto ed imparziale. Jeff tenta di tenere Kratos al tappeto con dei calci diretti alle costole ma il greco si porta in ginocchio. Buzzsaw kick per lui che lo stordisce ma ancora non ricada al suolo, Hygthler prende allora la rincorsa per un front dropkick ma John lo attende al varco con una clothesline d’incontro...no! Evitata da Jeff che rimbalza alle corde opposte e connette con un running front dropkick alla schiena di Kratos che finisce di faccia contro il mat.
Jeff prende lo slancio e lo colpisce alla nuca con uno knee drop...poi un’altro...e poi un terzo! Rincorsa alle corde per lui e rolling thunder su Kratos...ma lo spartano si protegge con le ginocchia mandando in frantumi la schiena di Hygthler!
Il Lucipher’s son si contorce a terra per il dolore lancinante e Kratos riesce a riportarsi in gioco chiudendo proprio a terra una variante della camel clutch che termina in tazzmission.
Jeff soffre la manovra che gli mette sotto pressione la schiena appena devastata dalla manovra difensiva del greco che però non ha pietà e non molla la presa. Hygthler riesce però a portarsi prima in ginocchio e di qui a “sgattaiolare” sotto le gambe del nemico e ad issarsi in piedi, non senza fatica. La tazzmission tuttavia continua a far pressione sul collo di Jeff che però dalla posizione eretta inizia a menare back elbow col braccio libero andando a segno numerose volte contro le costole del colosso greco.
Kratos inizia lentamente a perdere forza nella presa man mano che le gomitate proseguono nella loro azione demolitrice dfino a che Jeff non ne indirizza una verso il volto...ma Kratos rapidamente molla la presa alla gola e col braccio blocca la gomitata di Jeff mettendolo in una full nelson e di qui esegue una devastante full nelson slam into backbreaker!!!
Oh My God!
Lo scricchiolio delle ossa si sarà sentito fin fuori dall’arena!
Lo spartano va ad uncinarela gamba del nemico e poi urla a Canzano di contare...
Uno
Due...
...Jeff solleva la spalla prima del tre! Ancora una volta conteggio pulito per il Maldido che però ora si mette a discutere con John Kratos.
OMC: “Credevi che avrei contato più piano? Non ce n’è bisogno, non saresti mai riuscito a schienarlo, sei troppo perdente anche per lui!”
Kratos sulle prime sembra voler reagire poi con la coda dell’occhio vede che Hygthler si stà rimettendo in piedi quindi va su di lui e lo prende in consegna con una serie di pugni chiusi per poi portarlo verso l’angolo e sbatterlo di faccia sul turnbuckle, dopodichè lo lancia verso l’angolo opposto...ma Jeff ribalta l’irish qhip, o meglio, ci prova!
Infatti Kratos è sufficientemente potente da resistere alla forza del nemico e riribaltare la mossa verso l’angolo “battezzato” poco fa con la faccia di Jeff.
Hygthler viene mandato di nuovo di schiena contro il paletto e poi caricato con un’avalanche da Kratos...
...A VUOTO!
Jeff si scansa uscendo sull’apron ring sotto la terza corda, Kratos va così a sbattere contro il turnbuckle di petto e barcolla all’indietro, Jeff salta sulla terza corda dando la schiena al ring e si lancia con la sua Reverse Monus Morti!!!
Connessa alla perfezione!
Jeff riesce a mettersi sopra Krato sper il pin nonostante sia esausto.
Uno
Due...
...NESSUN TRE!!!
The Devil si rotola sulla schine prendendo fiato ma per il momento non sembra intenzionato a rimettersi in piedi e dello stesso avviso è Kratos che giace al suolo stordito dalla DDT del nemico.
Canzano inizia allora a far partire il doppio conteggio...
Uno
Due
Tre
Quattro
Cin...no! Canzano si interrompe...ma i due avversari sono ancora stesi al suolo? Che intenzioni ha?
Il Maldido scende di colpo dal ring e va a frugare sotto di esso tirando fuori oggetti su oggetti!
Getta sul ring una sedia vvolta nel filo spinato, numerossisimi neon singoli ed in fasci e per ultimo una lastra di vetro!
Sembra che Canzano abbia deciso da solo di spostare il match in terreni più violenti, sapendo che comunque vada lui non ne avrà danno.
I due avversari iniziano a rialzarsi e afferrano subito quello che si trovano intorno, Kratos prende un fascio di neon mentre Jeff si arma con la barbedwire chair!
I due si assaltano brandendo le loro armi come due guerrieri medievali...
*CRAAASSSH*
...e come prevedibile la steel chair manda in frantumi i lightubes di Kratos che si ritrova a mani nude!
Hygthler fa partire una raffica di sediete alla testa del Greek Warrior che barcolla paurosamente e finalmente si accascia al suolo in ginocchio con la fronte che cola copiosamente sangue.
Jeff prende la rincorsa e lo abbatte con una ultima chair shot in corsa...no!
Big Boot d’incontro attraverso la sedia per the Devil che crolla al tappeto.
Kratos non se lo fa ripetere due volte, posiziona la sedia a terra e sopra accatasta mezza dozzina di tubi al neon, poi a rialzare Jeff Hygthle, toe kick su di lui eeeee...TERMOPILI SUI NEON E LA SEDIA SPINATA!!!
UNO
DUE...
...TRE???
NO!!!
Jeff alza la spalla ad un millimetro dalla sua capitolazione! Kratos si rimette in piedi e si assicura che Hygthler non si rialza a breve martoriandogli l’addome con una serie quasi infinita di stomp, dopodichè va a prendere la lastra di vetro precedentemente messa sul ring e la sistema ad un angolo.
Afferra Hygthler per i capelli e lo trascina in malo modo verso l’angolo e qui lo solleva per una seconda Termopili sulla lastra di vetro!!!
TERMOPILI!!!
EVITATA!!!
Jeff viene issato ma riesce a graffiare violente gli occhi del guerriero spartano riuscendo così a sfuggire ad un destino già scritto.
Kratos rimane immobile davanti all’angolo con la lastra di vetro, accecato, e Jeff ne approfitta per portarsi dietro di lui con una capriola in avanti.
Afferra un grosso fascio di light tubes e...
*CRASH*
...li spacca sulla fronte di Kratos che si era appena girato! Il greco non ha nemmeno tempo di crollare al tappeto che Hygthler lo travolge con uno stinger spalsh con cui gli fa frantumare la lastra di vetro all’angolo!!!
Il greco crolla al tappeto e Hygthler si mette a scalare la vetta del paletto per connettere con la sua finisher aerea ma è lento nella scalata e Kratos sembra iniziare a rimettersi in piedi.
Hygthler tenta il tutto per tutto e si lancia in avanti con la sua Consacratio morti flammisque!
Kratos però è in piedi oramai e lo vede arrivare...
...ma non riesce a scansarsi in tempo e viene travolto in pieno!!!
Il Lucipher’s Son si porta sopra il corpo esanime del nemico...
Uno
Due...
...Tre!!!
Jeff Hygthler riesce ad avere ragione di un avversario duro come John Kratos e nonostante qualche piccolo diverbio fra lui e Canzano, l’arbitraggio è stato regolare, quindi pieno merito al Lucipher’s Son!
Vincitore: Jeff Hygthler
Kokone: “vittoria per Hygthler, anche se è stata meno decisiva del solito, il lottatore ha fatto fatica a liberarsi del greco”
Lover: “attenzione, signori e signore… vi presento il vincitore del Gauntlet match, Emo Sean X”
Sean: “^^”
Otto: “basta, ma sei ancora vivo?”
Sean: “purtroppo…”
Otto: “ti ho detto come devi fare. Vai in macchina, ti cospargi di benzina e poi ti dai fuoco, BANG, bruci con un dolore cane ma almeno nessuno può più vedere la tua faccia capelluta”
Sean: “non ti piace il mio hair style?”
Otto: “NO, sembri uno spazzolone”
Sean: “voglio soltanto dire che stasera o vincerò il Gauntlet match, oppure mi farò malissimo”
Otto: “punto sulla seconda”
[Modificato da cell in the hell 17/12/2008 20:44]