La luce di una lampadina, in uno stanzino in fondo al corridoio, filtra attraverso i minuscoli buchi nel cuoio della maschera di SIN, ferite di guerra riportate dopo essere stata piantata su uno strato di thumbthacks.
Il gigante, seduto su una polverosa poltrona, la guarda con calma, accanto a lui, su una poltrona del tutto simile alla sua, c’è l’intervistatore WBFF Cactus Mike. I due sono inquadrati da dietro, non rivelando il volto scoperto del gigante che continua a mostrarci la nuca.
“Dovrò farmene cucire un altra.”
SIN posa la maschera sul bracciolo della poltrona e la mano va a toccare dietro la schiena saggiando i tagli causati dal filo spinato che si stanno rimarginando.
“Che serata di merda che è stata...avrei avuto ferite più profonde lottando contro un gatto e lo stesso potrà dire Danny...
...che cazzo mi succede? Dovevo fare un massacro, roba da far vomitare persino Freddy Krueger, invece è stato solo una scazzottata e mi sono persino fatto fottere all’ultimo...”
SIN sorride, un sorriso amaro che poi rivolge a Cactus Mike.
“No, non dire niente, sò cosa stai pensando e lo penso anch’io.
Devo trovare qualcuno che valga la pena di lasciare sanguinante al suolo, perchè così non posso certo andare avanti...”
SIN afferra la maschera e rapidamente la indossa, per poi alzarsi dalla poltrona ed andare vicino a Cactus Mike.
“...non posso andare avanti a sfogarmi in questo modo...”
Il cubano afferra Mike per il bavero e lo solleva di peso dalla seduta rivelandolo all’inquadratura: l’intervistatore è svenuto, col viso gonfio e con diverse ferite aperte che stanno sanguinando copiosamente sulla camicia.
“...altrimenti finisco gli intervistatori!”
Camera Fades
TIC TIC TIC TIC
Siamo nel bagno della stanza di Jack Leone, che tiene il rubinetto leggermente aperto mentre la regia lo inquadra, lasciando che lui si esprima di fronte alla telecamera.
TIC TIC TIC TIC
Leone: “gocce… mi ricordano il sangue che sette giorni fa è stato versato a Survivor Of The Ring. Io ero complice e giudice di quel massacro che è avvenuto nella finale del torneo. Jeff Hygthler, Andreas Von Luther… due wrestlers dalle immense ambizioni, di cui soltanto uno poteva vincere”
TIC TIC TIIIIIIC
Mr.Attitude chiude il rubinetto.
Leone: “non avevo preferenze, ho soltanto seguito la via del rispetto. Hygthler non mi ha portato rispetto, Von Luther nemmeno. La sfida si è evoluta al punto che uno dei due doveva vincere. Ma quello che conta è che se l’autoproclamato Messia crede davvero di essere tale, allora dovrà accettare questa sconfitta e provare a ripartire. Mi domando soltanto se lui sappia cosa vuol dire sprofondare e risalire”
TIC TIC SCSSSSSSSSSSS
Leone apre di nuovo il rubinetto, questa volta in modo che l’acqua scorra in pieno.
Leone: “se finora hai versato gocce di sangue, questa sera potrei costringerti a versarne di più, perché se davvero desideri provare cosa vuol dire morire sul ring, allora sono la persona adatta per insegnarti a farlo. Vuoi rinascere? Ti auguro buona fortuna, ma prima dovrai passare al test contro di me. Nessun odio da parte mia, soltanto pretenderò il tuo rispetto, lo guadagnerò con le maniere cattive, strappandotelo via senza chiederti niente”
Mr.Attitude pone le mani sotto all’acqua e si lava il volto, lasciando intravedere un volto che pare mostrare i segni delle numerose lotte disputate in carriera.
Leone: “se il Re doveva inginocchiarsi di fronte ad un Papa, l’autoproclamato Messia dovrà prostrarsi a me, il veterano e fondatore di questa federazione. Questa è la World Bloody Fight Federation, non è il tuo regno, ma il mio. Ed anche se ora sono lontano da scettro e trono, ogni passo che fai in un’arena, ogni volta che sali sul ring, ogni volta che prendi in mano un microfono, tutto questo è per una mia gentile concessione. Perché io ti permetto di esprimerti, ma stasera farò di più: sarò il tuo mentore, ti farò crollare, costringendoti a fare i conti con il tuo egocentrismo dal punto più basso. Forse non mi ringrazierai mai, però otterrò il tuo rispetto. Perché per me, Jack Leone, non c’è nulla di più patetico di un uomo che non sa guardare negli occhi il proprio avversario”
Il discorso viene concluso e la regia cambia inquadratura.
Spogliatoi WBFF.
Una porta, con una scritta: Camerino Von Luther.
Si apre..
Von Luther è seduto su una panca di fronte alla porta, gomiti sulle ginocchia e mani sul viso, sembra quasi stia dormendo, ma in realtà è lucido e sta solamente riflettendo.
“Leone.”
Il nome dell’ ex-owner della WBFF è pronunciato in modo netto e pulito dalla voce di Andreas, che rimane comunque fermo nella sua posizione, come lo avevamo trovato.
“Leone.”
Il nome di Jack viene pronunciato la seconda volta da parte di Von Luther.
“Pagherai per quello che hai fatto.”
Andreas ora si alza in piedi, mano appoggiata al muro, sul corpo le evidenti cicatrici lasciate sulla sua pelle dal Survivor of the Ring Tournament che si è svolto mercoledì scorso.
“Hai osato disubbidire alla mia autorità, mi hai colpito con una spinebuster, non hai contato Hyghtyler quando avresti dovuto, e al momento propizio non hai esitato a consegnarli la vittoria, consapevole della mia netta superiorità.”
Andreas compie qualche passo verso la porta, per poi raccogliere la sua corona di spine, appoggiata ad una panca laterale, e infilarsela sul capo, facendo sgorgare piccoli rivoli di sangue.
“Vedi Jack, con il tuo gesto hai consegnato la vittoria al Figlio del Diavolo, al mio nemico, e Dio non può perdonarti per questo, IO non posso perdonarti per questo.
Sai, dicono che Dio non sia vendicativo, ma io non sono il Dio passato, sono il nuovo Messia, il nuovo Dio, e non sono così buono da perdonarti.”
Von Luther ora si avvicina alla nostra telecamera, sta per caricare un pugno..
“Preparati, Jack Leone.”
**SCRASH**
CAMERA FADES
Taggart: “ci aspetta il seguito di quanto si è visto nella finale del Survivor Of The Ring, quando clamorosamente Leone poteva dare il successo a Von Luther, ma per fare un DISPETTO ad Hygthler ha infierito, non annunciando il termine del match. Però, Jack si è ribellato anche su The King e tutti sappiamo com’è finita”
Otto: “bla bla bla, facciamoli entrare e che il massacro abbia inizio”
Jack Leone vs Andreas Von Luther
Seconda sfida per questo Bloody Desperation che vedrà opposti due pezzi da 90.
Da una parte il veterano Jack Leone e dall’altra uno dei wrestler più vincenti in assoluto di questo 2008, Andreas Von Luther.
E’ proprio “Paradise” by Stratovarius ad accompagnare l’arriva del Messia della WBFF.
Adam Picker: “Introuducing first, from Newcastle England, weighing 191 pounds, Andreas Voooooon Luuuuutheeeer!”
Von Luther sale sul ring in attesa del rivale che non si fa attendere visto che subito esplode “i’m Broken” dei Pantera.
Adam Picker: “and from New York, weighing 240 pounds, Mr Attitude, Jack Leeeeeeeeooooooneeeeee!”
I due sono finalmente sul ring quando il referee fa partire l’incontro.
Von Luther subito parte all’attacco con un high kick alla testa che però Jack Leone evita ricambiando con una seire di pugni chiusi al volto seguiti da un’irish whip ed una clothesline d’incontro.
Rincorsa alle corde e subito Leone Legdrop a seguire sul collo del former Undisputed champion.
Leone uncina la gamba per il pin...uno...due...solo conto di due.
Mr Attitude scende dal ring e va a fare rifornimento di armi, getta un trash can pieno di oggetti sul ring, quindi risale sull’apron, attende che Von Luther si rimetta in piedi e gli vola contro con uno springboard clothesline...
...NO!
Von Luther lo intercetta al volo con un dropkick allo stomaco!
Il Messia della WBFF va a prendere un simgapore cane dal bidone dei rifiuti che usa ripetutamente sulla schiena di Jack per poi mettere a sengo un russian leg sweep con il kendo stick sulla gola del nemico.
Pin anche per lui...uno...due...colpo di reni di Leone!
Von Luther rialza il nemico e inizia a tempestarlo di chop al petto, poi lo lancia all’angolo con forza e gli va addosso con una corner clothesline...NO!
Back elbow di incontro da parte di Leone, l’ex campione subisce l’impatto e così Mr Attitude ne approfitta per la sua March of Jungle, perfettamente connessa al centro del quadrato!
Ma non è finita, Leone va infattia prendere il trash can e lo svuota di tutti gli oggetti, riversandoa terra una catena e un sacco di puntine.
Lascia perdere tutto questo, prende solo il bidone e sale sul paletto.
Quale sono le sue intenzioni?
Jack prende le distanze...e si lancia su Von Luther con un moonsault tenendo fra le braccia il trash can!
ESECUZIONE PERFETTA!!!!
...ma bersaglio mancato!
Andreas si sposta all’ultimo secondo mandando Leone al suolo e finendo perciò per schiacciare sotto di se il bidone dei rifiuti.
Von Luther vede che Leone è a terra ancora frastornato e quindi va ad riversare sul ring le thumbthacks contenute nel sacchetto, va poi a prendere la catena che usa ripetutamente sulla schiena di Leone!
Mr Attitude rotola per sfuggire al nemico ma per farlo finisce sulle puntine da disegno, nessuna pietà per lui però visto che Von Luther avvolge la catena attorno al pugno per finire il nemico che ora è in ginocchio davati a lui, ma Leone sfrutta la posizione per un low blow che spezza il fiato di Von Luther!
E DDT sulle puntine a seguire!
Jack si impossessa quindi della catena e la stringe attorno al collo del nemico, poi lo chiude in una reverse inverted indian deathlock, afferra le estremità della catena con le mani e tira verso di se forzando la schiena di Von Luther all’indietro e di qui mette a segno una variante hardcore del curb stomp sulle puntine!
Oh MY GOD!
Leone ripete ancora e ancora l’azione appena vista fino a che il nemico crolla senza energie al suolo e quindi lo uncina ad una gamba per il pin finale...
Uno
Due
...ma Von Luther resiste!
Mr Attidute scende nuovamente dal ring per rientrare con un tavolo che apre contro l’angolo, poi va a prendere una sedia...ma che succede!?!?
Von Luther afferra anche lui la steel chair ed adesso i due se la stanno litigando!
Jack Leone tira verso di se ma di colpo lascia andare la presa e così facendo Von Luther, che stava tirando con forza, finisce per andare indietro di colpo con la sedia in mano!
Il Messia non se lo aspettava e questo consente a Leone di mettere a segno un superkick attraverso la sedia!
Jack posiziona poi la steel chair sul volto del nemico a terra e ci si getta sopra con un standing double knee drop!!!
Colpo terribile per il volto di Von Luther che ora viene coperto...
UNO
DUE
...Andreas si libera!
Leone risolleva il nemico per i capelli e lo colpisce ripetutamente con dei pugni al volto, ma Von Luther spezza l’offensiva con un eye rake che acceca Leone, segue poi una serie di side kicks al costato che gli tolgono il fiato, lentamente Von Luther fa indietreggiare il nemico sotto i suoi colpi fino a portarlo in prossimità del paletto dove costringe Leone a salire sulle terza corda.
Von Luther tenta un superplex ma Jack si ancora alla corda più alta con una mano.
Scambio di pugni in alta quota per il predominio della vetta.
Pugno di Von Luther
Pugno di Leone
Pugno di Von Luther
Pugno di Leone
Pugno di Von Luther
Pugno di Leone
Pugno di Von Luther
Pugno di Leone
Pugno di Leone
Testata di Leone!
Andreas è stordito dall’attacco Mr Attitude che adesso lo solleva in posizione di suplex per lanciarlo nel ring con una super gordbuster...NO!
Von Luther si divincola e poi si getta in piedi nel ring sorprendendo Leone che è ancora sul paletto!
Jumping Enzegugiri kick altissimo che stordisce Leone sulla cima, Von Luther risale velocemente e mette a segno uno spider belly to belly suplex!!!
Si rmette in piedi e...
...MOONSAULT SU LEONE!!!
UNO
DUE
TRRRRRNO!!!...LEONE SI LIBERA!
Von Luther vuole chiudere i giochi così trascina Leone in prossimità dell’angolo su cui è appoggiato il tavolo e tenta un german suplex su di esso...
...NO!
Gomitate a ripetizione di Leone su Von Luther che rimane stordito e molla la waist lock, altra gomitata all’indietro che raggiunge la tempia di Andreas stordendolo.
Leone non si fa attendere, prende le distanze e va con la Spear of the Fear contro il tavolo!
*CRAAAASSSHHH*
VON LUTHER DISTRUTTO!
Jack Leone lo copre in mezzo ai pezzi di legno...
UNO
DUE
TRE!!!
Jack Leone porta a casa il match!
Vincitore: Jack Leone
Kokone: “oh, no, non posso crederci. Il nostro Re ha perso?!? Ma non è giusto”
Taggart: “anche se è un over 40, Leone riesce spesso a mostrare di essere un wrestler di prima qualità, complimenti per il successo” (ndGabe: qualcuno si fa i complimenti da solo…)
Risuona la theme music di Filitov e il General Manager di Bloody Desperation, tornato in pieno possesso dei suoi poteri, sale sul ring ed afferra un microfono.
Filitov: “Slaje!”
Il pubblico è freddo di fronte alle parole del GM.
Filitov: “Uhm... mi aspettavo più entusiasmo.... Voi non siete il pubblico dei cori e delle dimostrazioni di affetto rispetto a questo show? Non siete quelli che fanno banner di elogio per i vostri beniamini? Ne vedo giusto ora uno di Porter: 'Make a photo of my....' Ehm... lasciamo stare, è meglio!”
Il pubblico ride della mezza gaffe del General Manager, quindi, rosso in volto, riprende a parlare.
Filitov: “Ma io sono qui ad esaudire le vostre richieste di spettacolo. Volete John Kratos?”
Pubblico: “YEAH!”
Filitov: “Volete Jack Leone?”
Pubblico: “YEAH!”
Filitov: “Volete Joey?”
Pubblico: “YEAH!”
Filitov: “Volete Nick Porter?”
Pubblico: “PORTER! PORTER! PORTER!”
Filitov: “Bene... io invece adesso vi darò... Man on the Moon!”
L'astronauta fa il suo ingresso sullo stage accompagnato dalla sua theme song, mentre il pubblico fischia la decisione di Filitov, che delude le loro aspettative. Il Mind Without Gravity si porta sul quadrato e si pone di fronte al General Manager senza fiatare, lasciando che sia lui a dire quello per cui è pagato.
Filitov: “I fischi che ho appena sentito mi fanno pensare che ciò che sto per fare vada nella direzione giusta. Mi è stato chiesto da una terza persona, Man on the Moon, ed ero all'inizio riluttante. Ma ora... Vedi, ciò che conta sono i rubli che entrano nelle nostre tasche, e tu non mi sembri affatto un portatore di denaro. Non sei un affare, non sei un buon investimento. Quindi, seguendo le direttive impostemi da...”
OSCAAAAAAR MALDIDOOOOO CANZANOOOOOO!!!
Risuona “Hyper Music” dei Muse, e il luchador per eccellenza fa il suo ingresso sullo stage! Che ritorno! Oscar Maldido Canzano è di nuovo parte di uno show targato Wbff! Una svolta insperata per molti fan. L'Untore sale sul quadrato, squadra l'astronauta con un sorriso beffardo sulle labbra, quindi si fa passare un microfono.
Canzano: “Man on the... What?!”
MotM fa un passo verso il messicano, che allunga una mano per farlo desistere dall'attaccarlo. L'astronauta si ferma, in attesa di sentire le parole di Canzano. Vediamo che il lottatore ha in mano una serie di fogli.
Canzano: “Se sono qui, c'è una ragione: ho deciso di effettuare il mio sontuoso ritorno nel tempio della Wbff!”
Pubblico: “WOAH!”
Canzano: “Ma c'è un problema, Man on the Shit! E il problema sei tu!”
Filitov: “Sì, astronauta... Stavo appunto dicendoti che il motivo della tua convocazione è dovuto a...”
Canzano: “Zitto, russo! Posso arrangiarmi!”
Canzano solleva i fogli che tiene in mano e li sventola di fronte al casco da astronauta di MotM, che rimane impassibile.
Canzano: “Sai cosa sono queste? Sono e-mail! E-mail che i fans hanno mandato alla redazione della Wbff nel periodo in cui io ero ufficialmente ritirato. Qualcuno me le ha fatte leggere... e adesso io le leggo a te!”
Canzano prende il primo dei fogli e legge.
Canzano: “Cos'è quello schifo del nuovo personaggio? Un uomo con la tuta da astronauta? Ma ci prendete per fessi? Ridateci Canzano e spedite quella sottospecie di uomo in scatola da dove viene! Noi vogliamo Oscar!”
Canzano getta in faccia il foglio a MotM, che lo guarda scendere verso il mat senza accennare alcuna reazione.
Canzano: “Seconda mail: 'Lasciate andar via Canzano in quel modo ignobile per proporci un uomo che crede di essere un astronauta e di vivere perennemente sulla luna? Basta, è troppo! Non guarderò più un vostro show!”
Foglio in faccia all'astronauta.
Canzano: “Terza mail: 'Avete superato ogni limite! Una marionetta che abbatte un gande luchador e lo porta al ritiro? Se fossi in voi, io farei un passo indietro!”
Anche questo foglio rotola sul casco dell'astronauta prima di sdraiarsi sul ring.
Canzano: “Questi sono solo alcuni esempi, buffone! Ne ho a decine da poterti lasciare! Se avessi il tempo, le leggerei tutte la pubblico e ti umilierei di fronte a tutti. Tu non sei niente, Man on the Mud! Io... invece... sono la luchaaaa!”
Man on the Moon guarda Canzano, ma non sembra voler ancora accennare ad una reazione.
Canzano: “Russo, fai il tuo dovere. Fai quello che ti ho chiesto... che tutti chiedono!”
Filitov si avvicina all'astronauta, sembra quasi di controvoglia.
Filitov: “Mi dispiace, astronauta, ma le mail parlano chiaro. Canzano vuol dire ratings, tu no. Canzano vuol dire denaro, tu no. Per cui seguirò le richieste di Oscar e farò ciò che lui ha posto come condizione per lottare nuovamente in un ring Wbff. Man on the Moon... YOU'RE FIRED!”
Man on the Moon sembra insensibile a questa frase in un primo momento, quindi colpisce con una clothesline Canzano e prende Filtov per la gola, stringendo forte. Il General Manager è paonazzo in volto, fatica a respirare! La vendetta dell'astronauta sembra compiersi improvvisa... quand'ecco che sul Titantron appaiono, come già in passato, le immagini della base spaziale NASA, con voce a fare da accompagnamento.
Voce: “Man on the Moon... lascia andare Filtov ed abbandona il ring!”
L'astronauta sembra riluttante.
Voce: “Ripeto, Man on the Moon: lascia andare Filtov ed abbandona il ring!”
Man on the Moon si gira verso il Titantron, mentre tiene ancora il General Manager stretto in una morsa quasi soffocante. Canzano – che nel frattempo si è ripreso – guarda la scena divertito, senza però intervenire a favore del russo.
Voce: “Insubordinazione, Man on the Moon. Insubordinazione.”
L'astronauta lascia allora andare Filtov, e dopo essersi girato verso Canzano per un lungo attimo, si volta e, con passo mesto, si allontana dal ring.
Mentre il pubblico canta: “OH OH OOOH! GOODBYE!”
A centro ring, il Maldido ride di gusto e sguaiatamente. Una risata cattiva.
Canzano: “Nè questa era l'unica condizione che avevo posto per il mio ritorno, vero, russo?”
Filitov
con leggero astio: “E' così...”
Canzano: “Sì, cari miei telespettatori che siete a casa... perchè c'è un'altra clausola! Per vedere combattere il Maldido... dovrete pagare! Non combatterò nessun match on screen a Bloody Desperation! Voi vedrete le mie gesta sul ring solo nel corso dei Pay per View, dove dovrete cacciare dollari sonanti per vedere le mie splendide prestazioni. In queste arene, io combatterò solo dei Dark match, perchè chi viene qui, live, ha pagato! E voi a casa non saprete nulla del risultato degli stessi!”
Il pubblico comincia a fischiare il Maldido per questa decisione del lottatore messicano. Incredibile! Canzano è riuscito a passare dall'acclamazione del pubblico per il suo ritorno e per aver causato il licenziamento dell'astronauta al farsi odiare dalla platea! Oscar torna subito con uno dei suoi famosi voltafaccia!
Come a suggellare l'accordo (e con un evidente gesto di stizza), Filitov estrae da sotto alla giacca un contratto. Canzano firma e i due si stringono la mano a centro ring.
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