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Ex lottatori World Bloody Fight Federation

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2015 11:44
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Registrato il: 12/07/2006
Città: VERCELLI
Età: 39
Sesso: Maschile
CITH - Boss WBFF
Best of All Time!!!
Ava Misfit
The Boss
07/04/2012 12:04
 
Quota

Nome: Anders Berg (so che non vi interessa ma si pronuncia Andes Beri)
Soprannome: Berget
Altezza: 189 cm
Peso: 104 kg
Data di nascita: 25/04/90
Provenienza: Göteborg, Svezia
Moves set

Trademark moves: Hammare (go flasher)
Taunts: spesso sia all'inizio che alla fine di un match, qualunque sia l'esito di quest'ultimo, suona il corno che porta sempre con se.
Finishers: Klubbad (tombestone pliedriver) Helvetet (Clothesline from Hell )
Armi preferite: Il suo elmo, che posa insieme al corno a bordo ring.
Catch Phrases: “Non mi hanno cresciuto nel culto del perdono”
Gimmick: La sua personalità presenta diverse discordanze: è devoto al paganesimo ma spesso nei suoi monologhi ci sono riferimenti ad un Dio unico. Quasi tutto quello che dice è in chiave mistica e religiosa. Però la sua fede non è l'unica caratteristica del lottatore svedese, infatti è un tipo anche molto solitario, per quanto possa sembrare un uomo coraggioso e spericolato stenta a fidarsi degli altri lottatori, difatti solo alcuni "prescelti" riescono ad entrare in amicizia con Berget (N.B. Odia la musica metal che prende spunto dalla sua fede, a differenza di quello che si poteva dedurre.)
Attitude: Neutrale
Theme Music:

Wrestling Style: La tecnica sicuramente non è il suo forte. La sua caratteristica principale è ovviamente la forza fisica, che usa fino all'impossibile, spesso anche senza accorgersi dei danni che potrebbe provocare a se stesso.
Caratteristiche fisiche: Non ha un fisico perfetto, nel complesso è molto gonfio ma non definito. Ha lunghi capelli biondi che gli toccano le spalle e una lunga barba poco curata. Indossa un pantalone grigio che finisce in due stivali da montagna, caratteristico invece è il suo elmo in bronzo e legno, sul legno ci sono alcune incisioni runiche e uno stemma che porta il suo cognome all'interno.
Caratteristiche psicologiche: Per quanto possa sembrare un tipo avventato, agisce in modo cauto, ogni sua mossa è ragionata e si incastona in un suo disegno più grande, che seppur controverso, appare geniale con il susseguirsi degli avvenimenti che lo vedono protagonista. Nel complesso ha una cultura eccellente, e parla spesso con un tono molto pacato se non infastidito.
Entrance style: Non ha un entrata particolare, le uniche coss da segnalare sono: L'entrata con l'elmo, che viene deposto a bordo ring insieme al corno, e il suono di quest'ultimo, eseguito dallo stesso Anders.
Titoli Vinti: -
Storia: Il suo avvicinamento al Wresling è lo stesso di qualsiasi altro appassionato di questo sport. Dopo tanta lotta vista in TV decide di farsi avanti, si trasferisce a Stoccolma e si inscrive ad una palestra. Il sostegno de padre è fondamentale: sia sotto un punto di vista economico che sotto un punto di vista morale, infatti è proprio grazie al padre che Anders riesce a farsi un nome in varie federazioni minori Europee. dopo tanta gavetta arriva finalmente una chiamata importante, la WBFF inizia ad intavolare una trattativa con la giovane stella Svedese.
{Gimmick Vol.1:
[...]
8 settembre, 2008

"Il mio percorso fu assai stravagante e vario, devo ammetterlo, ma pur sempre mistico e spontaneo.
Forse fu l'odio viscerale per mia madre a plasmare l'uomo che sono oggi, povera donna, ancora oggi non ha capito cosa significa essere svedesi. Io, sono il prototipo di uomo che Odino, secoli fa sperava di creare, io, sono colui che è degno, io, sono “l'Essere”. Ho deciso di scrivere le mie memorie per ricordare al mondo, e a me stesso, la magnificenza della mia dinastia, la grandezza di quel popolo che ha creato ed ha parlato la lingua madre di tutti le lingue, i mie Padri, i Goti.
Il mio congedo da queste pagine ora mi è obbligato dai miei impegni, ma il mio sapere, la mia conoscenza, anche se ancora acerba, continuerà ad arricchire queste pagine con l'inchiostro del mio calamaio”
[...]
il resto della pagina sembra macchiata di verde scuro, sembrerebbe muschio...

Storia altre e-fed:

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Nome: Petr Brolin
Soprannomi: Homeless, Furia Danese
Data di nascita: 06/12/1983
Età: 28
Altezza: 1,88
Peso: 130 Kg
Provenienza: Aalborg (Danimarca)


Signature Moves:

Homeless Clothesline (Cactus Clothesline)
Double Underhook Piledriver
One Arm DDT
Nothern Clothesline
Elbow Smash e Elbow Drop
Headlock
Mule Kick
Low Blow
Varie mosse da Brawling Style

Finishers:

Home Sweet Home (Steiner Screwdriver) - su pari peso o meno pesanti
Boston Crab - su più pesanti


Armi preferite:
Petr Brolin si presenta sul ring con un cassonetto dell'immondizia contenente armi, le più usate sono le seguenti:
- Barbedwire Baseball Bat
- Coni per il traffico
- Cartelli stradali
- Tavolini e sedei a sdraio in plastica da giardino
- Matassa di filo spinato
Di volta in volta possono essere utilizzate anche altre armi (a discrezione della fantasia del writer). Di norma, comunque, utilizza tutto ciò che gli passa per le mani e molto spesso il gong.

Stipulazioni preferite:
Street Fight match
Falls Count Anywhere
No Holds Barred
Empty Arena match

Catch Phrases:
Urla: "I told you... go back home!" al suo avversario mentre lo colpisce con pugni al tappeto.

Taunts:
Si batte il palmo della mano destra sul lato della testa dopo aver subito un colpo pesante.

Caratteristiche fisiche:
Non ha un fisico delineato e scolpito, anzi presenta una vistosa pancetta ed è pressochè tarchiato (tanto da sembrare più basso di ciò che è in realtà). Spalle e braccia sono comunque possenti. Ha barba e capelli incolti, paricolarmente malcurati, neri. Il suo volto è sempre sporco di una caliggine da sporcizia. Porta una camicia bianca piuttosto lercia e priva delle maniche, strappate alla bell'e meglio. Brandelli di quelle che erano le maniche pendono su entrambe le braccia. Indossa un paio di jeans, anch'essi lerci, e strappati in più punti. Ha scarpe da ginnastica di diverso colore: bianca la destra, nera la sinistra. Ai polsi indossa delle polsiere di pelle piuttosto spesse, avvolte da braccialetti di filo spinato.


Caratteristiche Psicologiche:
Petr è un senzatetto da tempo immemore. Questo ha influito sulla sua psicologia, portandolo ad essere un reietto, un lupo solitario e una persona assolutamente incontrollabile. Distrugge tutto ciò che gli si presenta come pulito ed ordinato. Durante i promo, parla con toni acuti, diperati, quasi sull'orlo delle lacrime, quindi quasi sempre urlando come uno squilibrato. I suoi discorsi sono spesso deliranti e passa da un argomento all'altro di continuo, narrando del suo passato attraverso falsi ricordi che gli derivano dalla sua mente alienata.


Wrestling style:

1. Giunto sul ring, l'arbitro tenterà di volta in volta di fargli togliere i braccialetti di filo spinato, ma non sempre riuscendoci. Qualora questo non avvenga, Petr utilizzerà quei braccialetti per ferire l'avversario, specie nelle fasi iniziali. Può accadere che Brolin attacchi l'arbitro che tenta di sottrargli i braccialetti, colpendolo brutalmentee mandandolo in infermeria, con il solo risultato di far saltare il match ancor prima che questo cominci.

2. Porta sempre con se un cassonetto dell'immondizia pieno di armi, che usa in abbondanza.

3. Sostanzialmente è un brawler, assolutamente indifferente alla tecnica. L'unica concessione sono alcune elementari e semplici tecniche di sottomissione.

4. Cerca in tutti i modi di portare la contesa fuori dal ring, in quanto si trova più a suo agio a combattere negli ambienti esterni al quadrato. A volte, questo suo atteggiamento può portare alla sospensione del match per eccessiva violenza praticata al suo avversario (che viene portato fuori in barella)

Attitude: Heel

Theme Music:

"Slutman City" degli Gwar.

Storia Wbff:

"Homless" Petr Brolin debutta nella World Bloody Fighting Federation il 16 giugno 2011, in un segmento piuttosto tragico. Dopo essere salito sul ring e aver strappato il microfono al ring announcer Gabriel, per un promo delirante, ha successivamente aggredito quest'ultimo, terminando con il dargli fuoco mediante tanica di benzina e candidandosi come nuova scheggia impazzita della federazione. Il 23 giugno 2011, alla sua seconda apparizione a Bloody Desperation, esordisce sul ring in un incontro che lo vede opposto a Nandapal Klose, lottatore indiano che lo mette in seria difficoltà in un match duro e brutale che comunque il danese riesce a vincere, conseguendo la prima vittoria in Wbff. Successivamente, nel corso della serata, Brolin interviene nell'Alphra Talk, attacando la "conduttrice" e facendola sbattere contro un enorme specchio, che va in frantumi. Cerca così di infliggere ad una semi-cosciente Alphra la stessa tortura risercata al ring announcer Gabriel, ma l'intervento della security evita che il senzatetto la dia alle fiamme. La settimana successiva, Brolin compie uno degli atti più vili che un uomo possa mettere in atto. Durante la puntata di Bloody Desperation del 30 giugno 2011, mentre veniva premiato per aver partecipato ad un particolare contest indetto dalla federazione, un bimbo di 9 anni si vede aggredito dal danese, che gli fa a pezzi la maglietta autografata del suo idolo (James McFist) e gli rifila una sberla nell'atto di insegnarli la durezza della vita. Il bimbo scappa via piangendo e atterrito, mentre Brolin continua a redarguire la folla con i peggiori epiteti.

Titoli vinti: -

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NOME: Morgan De Sade
PROVENIENZA E DATI ANAGRAFICI : Cambridge, Maryland, 22/5/1970
ALTEZZA: 6’1”
PESO: 237 lbs
ALLINEAMENTO: Heel
THEME SONG : “School's Out for Summer” Alice Cooper
TITOLI VINTI: IIWA TV Title, ASW Hardkore Title, ASW Intercontinental Title, ASW World Title (2).
MOSSE TIPICHE: Headbutt, Fisherman’s Suplex, Snap Suplex, Axe Kick, tutto ciò che è possibile fare in volo, Detention (Head Scissors Takedown), Class Dismissed (5 Star Frog Splash)
FINISHER “The After School Detention” (chiamata dal classico gesto del pollice verso portato poi al collo, la ASD è in pratica una Jacknife Face First Powerbomb); "The Punishment" (Shooting Star Press).

MANAGER/VALET(S): Karachell: Sempre coperto da un lungo mantello viola con cappuccio pure viola, Karachell è ben conosciuto dagli handlers italiani (ricordiamo il feudo tra Xomb e un wrestler minore di cui ora non ricordo il nome), non interviene direttamente negli incontri di De Sade, piuttosto evoca delle magie in cui dichiara di poter momentaneamente prender eil controllo della mente di altre persone, infatti si sono a volte visti dei face saltare fuori dal nulla e intervenire a favore di De Sade.

BACKGROUND: Siamo di fronte a un personaggio assolutamente particolare, De Sade arriva al ring vestito in mode pseudo-ottocentesco (avete presente il film “Intervista col vampiro” ?), indossa inoltre anelli, bracciali d’oro. Ovviamente tutto sto armamentario va tolto salvo poi combattere con una semplice maglietta senza maniche nera, pantaloni in PVS neri, stivali neri. “Mr. De Sade”, come vuole essere chiamato, ha lunghi capelli neri (con riflessi viola) che gli cadono anche sulla faccia, il suo trucco facciale prevede un’accentuata espressione cadaverica, fisicamente non è uno scolpito, somiglia abbastanza a Shawn Michaels.

La sua entrata prevede che la sua theme song parta a palla, tutto diventa buio e solo una luce viola (che si alterna lentamente con una bianca) inquadri De Sade (con Karachell al seguito) che a testa bassae tenendosi con una mano la tesa della tuba avanza verso il ring, giunto sulla scaletta parte una raffica di fuochi d’artificio, quindi si leva tutto l’ambaradan facendo attenzione a non essere attaccato dall’avversario (se è salito sul ring prima di lui).

Morgan De Sade appartiene alla schiera di quei wrestler che sono già nati ben messi in fatto di soldi, riceve un educazione secondo cui i soldi possono comprare qualsiasi cosa, ma questo non gli impedisce di intraprendere una carriera scolastica ineccepibile, all’insegna del duro lavoro, laureandosi Magna Cum Laude all’Università di Cambridge Private High School (quella ameicana però !) in Educazione Avanzata e con la carica di Maestro di Grado Superiore in Autodifesa (boxe e wrestling). Morgan dimostra fin da piccolo di avere una grande indelligenza ma di mancare completamente del senso della misura, divenendo estremamente ossessivo su quella che lui ritiene sia la “giusta via”.

Morgan spende la maggior parte del suo tempo di neolaureato in dibattiti in cui propone il wrestling e la boxe come metodi udicativi possibili e anzi auspicabili, secondo lui i professori devono farsi rispettare con la violenza dai propri alunni, matura così il proposito di dedicare la sua vita all’insegnamento altrui. Divenuto Preside di una piccola High School si dedica anche agli studi teologici sotto la guida del Reverendo Fred White, il parroco locale, ma Morgan trascende dagli insegnamenti e matura l’idea che bisogna ascendere nella vita tramite la sofferenza e il dolore altrui. Morgan inizia un giro dei maggiori centri teologici degli Stati Uniti come lo Square Temple di Salt Lake City, la Cattedrale di St. Paul a New York e il Revival Center di Atlanta, giungendo alla conclusione che le religioni attuali non hanno la minima idea di cosa esse stesse stiano dicendo agli uomini, di cosa sia giusto fare per mettere a posto i problemi del mondo. Crede che gli esseri umani non siano niente più che degli orango ignoranti che devono essere dominati tramite l’imposizione fisica e religiosa, si unisce quindi ai credenti del Culto Karachelliano, che con lui condivide questa visione del mondo.

Purtroppo per gli studenti a lui sottoposti Morgan apllica alla lettere SU DI LORO i principi del Cultismo Karachelliano, anzi dopo un po’ ne diventa anche il Grande Sacerdote, si autodefinisce “La Voce della Ragione”, obbliga gli studenti ad un durissimo lavoro sia fisico che mentale, chi non segue l’andamento generale viene duramente punito con sofferenze incredibililmente sadiche per un High School (si parla di torture vere e proprie). Dopo 8 mesi di questo trattamento le Autorità Scolastiche del Maryland finalmente si decidono a licenziarlo, per sua fortuna in quel periodo suo padre tira le quoia lasciandolo erede universale della clamorosa cifra di 85 millioni di dollari, Morgan usa una parte della cifra per costruirsi una sua scuola privata in cui alleverà i futuri adepti del Culto, i ragazzi diverranno Karachelliani o moriranno nell’intendo di diventarlo !

Il Culto diviene una vera e propria Fondazione Religiosa, per promuovere la quale (ma soprattutto per sfogare il suo innato sadismo, Morgan inizia la carriera di wrestler, che lo porterà a un violentissimo e semi-shoot feudo contro Justin Van Drake in IIWA, allo stesso tempo anche altri allieve della “Scuola del Sapere Superiore” si distinguono nelle varie fed di wrestling (che è una materia di studio come le altre), il mostruoso Valtharius the Mad colleziona licenziamenti su licenziamenti nelle varie indies in cui combatte, lo stesso De Sade ottiene la cintura di campione TV della IIWA battendo Jacob Yoder. La carriera di wrestler di Morgan è limitata alla IIWA mentre Karachell farà danni anche in altre fed tra cui la VJPW e la NAEWF (chi ha detto Xomb ?).

La carriera in ASW di DeSade coincide con il feud con il matador spagnolo, Vega. Questo scontro porterà i due ad un violentissimo No Ropes Explosive Barbwire Time Bomb Land Mine Double Hell Death Match, valido per il titolo Hardkore, che vede vincere proprio Morgan. Il PPV è importante anche perchè segna un nuovo inizio per il Kulto, con l'arrivo di Black Reaper, al quale si aggiungerà poi Xomb e infine Harrison Hell.

Forte del titolo conquistato, DeSade si pone a capo del Kulto e inizia il cosiddetto Culto del Dolore. Appoggiati da una divinità non meglio identificata, i 4 (+ Karachell), iniziano a seminare violenza all'interno della ASW. DeSade arriva quindi a confrontarsi con Mike "The Slummy", battendolo in un paio di tag team match, fino al Buried Alive Match nel cimitero di Salem a Final Destination, dove però viene sconfitto e perde il titolo Hardkore.

Dopo un periodo abbastanza di stallo che lo vede opporsi prima a Mad Dog e poi, con tutto il Kulto, allo ZXT Style, DeSade riesce a conquistare il titolo Intercontinentale.

Inizia quindi una faida emozionantissima contro Justin Van Drake che vede coinvolta anche la fidanzata di Justin, Odaka. Dopo 3 mesi di cruentissime lotte è Justin a spuntarla, conquistando IC Belt e salvando la sua ragazza dalle grinfie del perfido Morgan. Tuttavia, per DeSade questo è solo un trampolino di lancio per il World Title che conquista dopo tre mesi di feud con New Lion, per poi subito perderlo ad Euromania contro Harrison Hell. Nulla è definitivo e infatti il mese successivo a Redemption, DeSade riconquista il titolo in un Inferno Casket Match. Il titolo sarà reso vacante il mese successivo a Revolucion dopo un No Contest con Charlie Catiati e di lì a poco l'ASW chiuderà lasciando DeSade senza fissa dimora.

Ora c'è la WBFF nel suo mirino. Il Culto Karachelliano non fa più parte del background di DeSade, ormai guidato da un senso di nobiltà e di superiorità che lo porterà ad allearsi con...

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Nome: Ifrit The Giant
Data di Nascita: sconosciuta
Provenienza: viene annunciato come proveniente dal “Deserto”
Altezza: 224 cm (7' 4'')
Peso: 215 Kg (475 lb)
Theme Song: Giant Press (Ifrit version)
Titoli vinti:
- Sultan of Sultans Heavyweight Title (2)
- BWF Heavyweight Title (1)
Stile di lotta: Power
Stile di lotta secondario: Brawl
Mosse tipiche:
Attacchi: Brain Chop, Mongolian Chop, Elbow Smash, Headbutt, Big Boot, Knee
Prese: Backbreaker, Powerbomb, Chokeslam, Military Press, Atomic Drop
Submission: Bear Hug, Camel Clutch, Boston Crab, Argentine Backbreaker
Running Moves: Running Elbow Smash, Lariat, Running Body Press, Running Big Boot
Aerial techniques: Second Rope Diving Brain Chop/Mongolian Chop.
Finisher:
Jinn Bomb (Sitout Two-Handed Chokeslam)
Black Stone Fall (Second Rope Diving Body Press)
3rd Wish (Back Suplex Chokeslam into Pin)

BIO
Alcuni aspetti della vita di Ifrit The Giant sono volutamente tenuti nascosti, questo per creare un alone di mistero intorno a questo personaggio ispirato all'omonima entità sopranaturale del cultura islamica. Dalle scarse notizie, mai confermate, sul passato di Ifrit sappiamo che il suo vero nome è Blîmet Çiya, originario della città turca di Van. La cosa, ripetiamo, non è stata mai confermata, anzi spesso smentita, ufficialmente Ifrit non ha una nazionalità, è un nomade dei deserti del Medio Oriente. Continuando con la sua biografia non ufficiale, Blîmet da ragazzino avrebbe provato a diventare un giocatore di basket, ma a causa di un infortunio alle ginocchia fu costretto ad abbandonare. La sua imponente stazza lo portarono prima a lavorare per breve tempo in un circo internazionale, poi ad apparire in alcune produzioni cinematografiche di basso livello.

Il rapporto tra il presunto Ifrit, Blîmet Çiya, e il pro-wrestling iniziò nel 2002 quando fu notato da un promoter tedesco che lo mise sotto contratto. Blîmet lottò sotto il suo nome prima e poi con la gimmick di Saladin The Great in giro per l'Europa, prima di essere chiamato nel 2004 in Giappone, dove indossò la maschera di Giant Mecha #3.
Nel 2005 fu ingaggiato dalla Sultan of Sultans Pro-Wrestling, una federazione con base a Dubai che organizza show per il pubblico mediorientale pescando a piene mani nella tradizione e nel folklore della cultura arabo-islamica.
Passando alla storiografia ufficiale, il gigante del deserto debuttò ufficialmente con il nome di Jinn al fianco del top-face Alā ad-Dīn. Il suo personaggio era quello del classico “genio della lampada”, e il suo ruolo era quello di proteggere il suo alleato dalle angherie degli heel della SoS.
Nel gennaio 2006 la svolta, Jinn tradisce Alā ad-Dīn, turnando heel e prendendo il nome di Ifrit The Giant. Il suo personaggio in un primo tempo è quello del beduino del deserto arabico, legato al tumultuoso passato pre-islamico della penisola araba, ma brevemente vira verso il soprannaturale.
In breve diventa il top-heel della SoS, conquistandone il titolo Heavyweight nell'agosto del 2006.

L'imbattibilità di Ifrit dura anni, fino al 30 dicembre 2008, quando viene sconfitto a Dubai da Bisby King della FWF, in un match valevole per il SoS Heavyweight Title.
Ifrit decide di dare la caccia al pastore Bisby seguendolo nella FWF, ed alleandosi con il new Turkish order. Il 25 gennaio 2009, a Bisbylandia, Ifrit sconfigge Bisby King e Stone Sheep riconquistando il titolo SoS Heavyweight e vincendo anche l'omologo BWF in un “3-Way Double Titles Match”. Il gigante, fin troppo sicuro di se, decide di difendere immediatamente il titolo BWF contro Bisby King, perdendolo così subito. La cosa indispettisce l'nTo, che sale sul ring imponendo al gigante di difendere il titolo SoS contro “Istanbool” Ric Fatur. Ifrit perde ancora, viene scaricato dalla stable turca e picchiato violentemente. A difendere Ifrit interviene Bisby, ponendo così fine alla parentesi heel del gigante del deserto.

Ifrit “umanizza” di molto il suo personaggio, diventando una sorta di gigante dal cuore d'oro. Al fianco di Bisby prova a lottare contro l'nTo incassando però alcune clamorose sconfitte.
Nel giugno del 2010 è costretto ad un lungo stop a causa di un infortunio ad entrambe le ginocchia.
Ritorna nell'agosto del 2011 apparendo negli ultimi show della FWF, mostrandosi in grande forma, ma subendo allo stesso tempo clamorose angherie sia da parte dell'nTo che dagli atleti della FWF.
Al termine di ogni match, i turchi nella loro lingua gli intimavano di ritornare alle sue radici, visto che ormai era diventato lo zimbello di tutti. Il 1° settembre 2011 Ifrit appare per la prima volta in WBFF attaccando i campioni FWF World Tag Team Jack Leone & Red Revolution Raven, e gli sfidanti Darkside & Justice. L'assalto segna il ritorno del gigante nel new Turkish order e al suo personaggio originale di "jinn".


ATTITUDE E STILE DI COMBATTIMENTO
Ifrit interpreta il ruolo di un'entità sopranaturale, un “jinn”, quindi non parla ma agisce soltanto. Si può considerare come l'arma segreta dell'nTo, anche se spesso si dimostra incontrollabile nella sua oscura furia di creatura del deserto.

Ci troviamo davanti al classico “gigante”, quindi non aspettiamoci dinamismo e tecnica sopraffina. Ifrit è lento ma potente, è conscio della sua stazza e dei suoi limiti, quindi tenta di risolvere tutto con la sua forza e il suo peso. Se riesce a prendere le redini del match è un rullo compressore che non lascia via di scampo ai suoi avversari. Il suo attacco preferito è la Brain Chop, con cui può stordire con facilità gente molto più bassa di lui.
Famosa è la sua “3 Whises Combo” con cui conclude alcuni match, scandendo le mosse con le dita della mano:

- Ifrit colpisce l'avversario con un Running Stike (Big Boot, Lariat, Elbow Smash etc...), e subito dopo fa il segno “1” con la mano.
- Ifrit rialza l'avversario e lo colpisce con un nuovo attacco (Brain Chop. Mongolian Chop, Samoan Spike) o lo chiude in una Trapping Headbutt, e subito dopo alza due dita per fare il segno di “2”.
- Ifrit rialza ancora l'avversario e chiude con la 3rd Wish (Back Suplex Chokeslam into Pin), quando l'arbitro conta il pin, il gigante si alza festeggiando con tre dita al cielo per fare il segno di “3”.

Con avversari più “abbordabili” Ifrit chiude immediatamente con la Jinn Bomb o con la Black Stone Fall, mossa con cui ama schiacciare più di un avversario alla volta.
In campo hardcore, Ifrit non ama particolarmente usare degli oggetti contundenti, anche se non disdegna di sbattere gli avversari su tavoli o sedie, ma utilizza due pittoresche scorrettezze a base di fuoco: come The Original Sheik lancia contro l'avversario delle “palle di fuoco” che nascono dal palmo della sua mano, come Mr. Pogo si esibisce in numeri da mangia fuoco sputando addosso al suo avversario una pericolosa fiammata (ovviamente ha bisogno di assistenza di qualcuno che gli passa l'attrezzatura giusta).

I punti deboli di Ifrit sono legati essenzialmente alla sua lentezza e al suo imponente peso. Le gambe sono il suo tallone d'Achille, colpirle forte e al punto giusto è la via giusta per mandarlo a terra. Come dimostrato spesso negli scontri con i Dev Adam, è abbastanza vulnerabile alle submission move.

ATTIRE & INGRESSO
Nel corso delle sue ultime apparizioni FWF, ed anche nella sua prima volta WBFF, Ifrit utilizzava l'attire da face, quindi aveva uno aspetto “umano”: capelli lunghi, bracciali, pantaloni e scarponi neri, ed un gilet in lana grezza di pecora.
Con il suo ritorno nel new Turkish order, Ifrit torna al suo aspetto “soprannaturale” che ha caratterizzato la sua carriera come monster heel:
testa completamente rasata ad esclusione di un ciuffo raccolto a codino dietro la testa, lenti a contatto bianche, sopracciglia folte e “mefistofeliche”, pizzetto, su tutto il corpo una lieve pittura che gli dona un innaturale colorito rosso fuoco, bracciali neri con risvolti rossi, pantalone rosso con cintura nera, stivali dalla punta arricciata nere, durante l'ingresso indossa un gilet nero con decorazioni rosse.

L'ingresso di Ifrit ricorda l'evocazione di un “genio” e segue il seguente schema: le luci calano, lo stage viene invaso da una fitta nube di fumo, illuminato di rosso, ad un certo punto due rapide fiammate ai lati e il fumo si apre ed Ifrit appare braccia conserte al centro dello stage.
Nelle occasioni speciali (ppv importanti) ad essere invaso dal fumo e l'intero ring, una volta diradata la nube Ifrit “appare” alle spalle dell'avversario.

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Nome: Safiye (vero nome: Safiye Nadya Demir)
Data di Nascita: 31/12/1991
Provenienza: Berlino (Germania) ma annunciata come proveniente da Istanbul (Turchia)
Altezza: 163 cm
Peso: 58 kg
Theme Song: “Olurum Sana” di Tarkan
Titoli vinti: FWF World Women's Title, WBFF World Women's Title
Stile di lotta: Technical/Submission
Stile di lotta secondario: High Flying
Mosse tipiche:
Attacchi: Calci di tutti i tipi, sberle, pugni, chop, gomitate di ogni genere, Backfist Punch.
Prese: German Suplex Hold, MMA Takedown, Go 2 Sleep (ex-finisher)
Submission: Crossface, Ankle Hold, Armbar, Sleeper Hold, Rear Neck Choke, Chicken Wing
Running Moves: Running Kneelift, Shining Triangle, Bronco Buster, Hip Attack
Aerial techniques: Diving Senton, Moonsault Press, Diving Kneedrop, Frog Splash
Finisher:
Valide Tornado (Sky Twister Press)
Sherazade Sleeper (Volk Han Special)

BIO
Safiye nasce in Germania da padre turco e madre ucraina, unica femmina tra tanti figli maschi.
La sua carriera sportiva iniziò quando a circa 8 anni cominciò a praticare la ginnastica artistica. La sua famiglia ritornò in Turchia quando lei aveva appena compiuto 12 anni, e qui la piccola Safiye decise di cambiare radicalmente sport. Affascinata dalle vittorie di Gülderen Çelik, Safiye iniziò a praticare il karate quando aveva 14 anni, riuscendo a raggiungere alcuni traguardi a livello regionale. Nel 2009 fu notata da Mustafa dei Dev Adam che le propose di entrare nella Dev Adam Gym per essere allenata nelle MMA, ma la ragazza frequentando la palestra si innamorò del pro-wrestling, facendosi allenare da Kemal ed Eddie “El Turco”.
Il 13 settembre 2009, quando ancora non aveva compiuto 18 anni, debuttò sotto il velo di Princess Sehrazat nel corso di uno show organizzato dal new Turkish order.
La ragazza stava per firmare un contratto con la FWF, ma purtroppo la federazione fu chiusa in modo brusco nei primi mesi del 2010. Dopo aver recitato alcune piccole parti in soap opera turche di successo, tra cui una al fianco di Memeth Arkin, Safiye nell'estate del 2011 è apparsa per la prima volta in WBFF, usando per la prima volta il suo vero nome, come membro e “speaker ufficiale” del new Turkish order.

ATTITUDE E STILE DI COMBATTIMENTO
Safiye è una “rookie”, visto che alle spalle ha solo due anni di esperienza non continuativa, ma in compenso è molto combattiva e caparbia. Nonostante sia molto acerba, le sue sconfitte lo dimostrano, non si arrende mai facilmente provando a migliorarsi match dopo match.

Il suo stile di combattimento è molto “shoot”, un pro-wrestling “ibrido”, molto contaminato dalle MMA, ma allo stesso tempo con sprazzi di “high flying”, questo perché è stata allenata da tre maestri di stile totalmente differenti: Mustafa (MMA), Kemal (Strong Style) ed Eddie (Lucha Libre). Il suo scopo nel match è quello di sfiancare l'avversaria con varie submission move e di concludere con qualche evoluzione dal paletto.

ATTIRE & INGRESSO
Un costume aderente rosso a collo alto con decorazioni bianche, una sola manica che copre l'intero braccio sinistro fino alle dita, braccio destro scoperto con una gomitiera bianca con decorazioni rosse, polsino rosso, alle gambe due ginocchiere molto ampie, protezioni nell'area stinco, caviglia, dorso dei piedi, piedi che sono nudi.

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DATI DEL WRESTLER
Nome: Jax
Soprannomi: "BronX PhoeniX JaX" - "True Blood Champion" – “Wilhelm” (datogli da Bohèmien)
Data di Nascita: 18-11-1978
Provenienza: New York, USA
Titoli Vinti: pVw Blood Championship (1), pVw Mayhem Championship

APPAREANCE
Altezza: 188 cm
Peso: 116 kg
Descrizione fisica: Pelle nera, occhi castani, capelli castani a spazzolino. Polsini bianchi con la scritta pVw, pantaloni rosso-neri o viola-neri. Nei segmenti out-ring e prima di entrare indossa un giubbotto di pelle nera e occhiali neri. A volte porta anche una particolare Mazza da Baseball descritta sotto
Entrance style: Jax entra sul ring con pochi fronzoli. Appena entrato nell’arena si ferma giusto un attimo di fronte al titantron alzando le braccia per mostrare i muscoli. Quindi si avvicina al ring velocemente, senza pensare a salutare il pubblico, per poi salire sul quadrato e salire su due dei quattro paletti.

BACKGROUND
Taunts: Alza le braccia al cielo mostrando i muscoli in stile Big Poppa Pump.
Armi preferite: Tirapugni, Mazza da Baseball con chiodi e filo spinato
Stipulazioni preferite: Bronx Street Fight Match
Catchphrases: I am Jax and JAX WINS, ALWAYS! - Jax has reason, because JAX WINS! – I’ll win. Why? Because I AM JAX!
Theme song: "Money, Money, Money” – Abba Metal

PARCO MOSSE
Wrestling Style: Brawler/Hardcore. Jax ha un moveset abbastanza limitato; le mosse tecniche sono rarissime, quelle hi-flying praticamente inesistenti, e le mosse di sottomissione sono quelle più elementari e comunque inflitte solo in caso di particolare odio con l’avversario. Infatti la fenice del Bronx è essenzialmente un Brawler, il suo stile di lotta è ricalcato dalle risse di strada, a cui ha poi aggiunto le più svariate mosse di potenza. Comunque le mosse che esegue sono piuttosto rapide, evita prese macchinose. La sua agilità viene quindi sfruttata per velocizzare il match, in modo da farlo assomigliare appunto ad una rissa confusionaria. Jax non ha praticamente paura di niente, per cui affronta chiunque gli si pari davanti, anche se in condizione d’inferiorità numerica. In tal caso, però, Jax cerca di munirsi di armi, specialmente la sua mazza da baseball particolare, che porta sempre con sé quando è possibile usarla nei match.; ossia sempre, dato che per lui squalifica o count-out non esistono.

Mosse d'impatto/potenza: Big Boot, ChokeSlam, Fall Away Slam, FlapJack, Lifting Sitout Spinebuster, Military Press Slam, Overhead Belly to Belly Suplex, Pugni, Running DDT, Running PowerSlam, Running Shoulder Block, Samoan Drop, Stinger Splash, STO
Mosse di sottomissione: Bear Hug, Sitting Leg Muffler, Slepeer Hold
Mosse aeree: Flying Spear, Super Blood Black Bomb, Super Bronx Plex, Super Fall Away Slam. Super JaXbreaker

Hardcore moves: Blooding Uppercut (potente Uppercut con tirapugni di ferro);
Trademark Moves:JaXbreaker (Rolling Argentine Cutter)
Finishers: JaXtreme (Black Hole Slam);
Blood Black Bomb II (Gutwrench Powerbomb)
Bronx Plex/Dionisiac Dream (Head and Arm TazPlex);

CHARACTER
Gimmick: Classico ribelle cresciuto nella strada, trasporta questo comportamento anche sul ring. Se ne infischia completamente delle regole, critica apertamente gli staffers delle federazioni di wrestling in cui lotta, a volte beve o fuma mentre le altre persone gli parlano. Cerca sempre di trasformare ogni contatto fisico in una rissa da strada, infischiandosene dell’esito dell’incontro: ciò che conta per Jax non è infatti la vittoria, ma semplicemente provocare dolore negli altri e percepirlo. Ci prova con qualunque donna che trovi davanti a lui, naturalmente a patto che gli piaccia. Una delle sue qualità è la furbizia; cerca di utilizzare ogni arma per battere i suoi avversari più tosti, che siano armi concrete o mind games. Ha inoltre un innato carisma, che gli permette di far chiudere la bocca ai noiosi monologhi dei suoi avversari.
Attitude: Jax è il perfetto tweener: i suoi modi e le sue parole gasano il pubblico, ma il suo allineamento col Parnaso e altre azioni lo portano a essere fischiato. Non s’interessa del pubblico, o perlomeno non è legato a questo nelle sue scelte; certamente non ne è indifferente, ma non si pone alcun dubbio quando deve fare un’azione che potrebbe costargli l’appoggio dei fan. E’ comunque innegabile che eserciti molto fascino sui fan, e a volte Jax cerca pure l’appoggio del pubblico, ma è un rapporto in cui è il wrestler ad influenzare i fan e non l’inverso: la Fenice del Bronx li sfrutta semplicemente per avere un’atmosfera più favorevole a lui, nient’altro. Non ama le alleanze: le stipula sempre per convenienza e solo quando comprende che la persona con cui ha a che fare è valida, e comunque non si fida mai fino in fondo. In tal caso può indifferentemente allearsi con face o heel; allo stesso modo può affrontare indifferentemente face o heel, per lui non fa alcuna differenza.

HISTORY
Storia Pre-Wrestling: Salve, io sono Jax, e sono nato il 18 Novembre del 1978. O per lo meno è questa la data in cui fui trovato nell’orfanotrofio dove ho vissuto per 15 anni. Tutti i ragazzi dell’orfanotrofio aspettavano qualcuno, qualche persona che li adottasse. Io però li ho sempre reputati inutili i genitori, cosa possono fare? Mi basta che qualcuno mi dia qualcosa da mangiare e una birra e va bene. A 15 anni decisi da scappare da quel posto orrendo. Per fortuna quei bastardi se ne sfottevano di noi e nessuno si accorse che io me ne andai via. Girovagai per le strade del Bronx… Dopo un po’ trovai un bar, con della gente un po’ strana. Quella fu la famiglia che mai ho avuto. Passavo le giornate a bere birra, a sfotterci, mentre guadagnavo un po’ di grana rubacchiando qualcosa e nel peggiore dei casi dovevo lavorare. I miei lavori non duravano più di qualche giorno, dicevano sempre che ero pigro. Ma che ci posso fare, lavorare non è il mio forte. Quelli che conoscono mi definiscono un tipo rozzo, attaccabrighe, anche se in parte hanno ragione visto tutte le risse che ho provocato. Questa voce delle risse si è sparsa per la città, e un giorno uno strano tipo che diceva di essere un agente di una federazione di wrestling, una certa pVw. Era la mia occasione, guadagnare tanti soldi facendo l’unica cosa che sapevo fare: lottare. Come non accettare…ed ora sono qui. Attenti gente, sta arrivando Jax, non un pazzo che vuole sangue, né uno che si è allenato per anni e anni. Sono qui per 2 soli motivi: dimostrare chi è il più forte e guadagnare abbastanza soldi da farci il bagno.

Storia nelle E-Feds
Jax debutta nella pVw, federazione satellite di stampo hardcore della EEWF; al primo ppv, ossia pVw Midnight 2005, vincerà un Fatal Four Way Pure Violent Ladder Match vincendo il pVw Blood Title, a cui rimarrà sempre legato. La prima grande faida è contro The Samoa Tsunami, che affronta in un violentissimo Jail Cell Match a pVw Bones Storm, che però finisce in pareggio. Jax intanto entra in WBFF come Guest Star. Dopo un apparizione nell'Extreme Rumble, i bookers decidono di metterlo in un match contro un'altra guest star, ovvero l'ECF Champion Jimmy Barbaro. I due si incontrano nel ring al Pay Per View principale della WBFF, ovvero WBFF Maniacs. Qui in un infernale Scaffold Match Jax sconfigge Jimmy Barbaro restando imbattuto in single match. Dopo quest'apparizione Jax decide di dedicarsi solo alla pVw. Due soli giorni dopo WBFF Maniacs però la pVw fallisce. Jax tenta quindi di entrare in ECF, passando per l’UWC, il powerplant della fed; qui vince nella serata di debutto la cintura assoluta in un Maximum Security Match che coinvolgeva anche Xero. Anche la ECF fallirà a breve, e dopo qualche mese Jax rientra nella pVw, che nel frattempo è stata riaperta. Al primo ppv della federazione, Mission:Violence, vince un triple threat match contro Jaffar Ashraf e Eric Erissman, ottenendo una shot al Blood Title che gli era stato tolto senza aver perso alcun match. Il titolo viene poi unificato a quello mondiale, e Jax lotta per conquistare il nuovo Blood Emperor Title, senza riuscire però a vincerlo. A questo punto Jax abbassa le pretese: vincendo a John Kratos a Pulpking Fever entra nell’orbita del pVw Mayhem Title, che vince in un Tai Pei Match contro John Filound e Jaffar Ashraf. Intanto sistema anche la pratica Samoa Tsunami, rimasta in sospeso, sconfiggendolo in un Barbed Wire Steel Cage Match. A questo punto, però, la pVw è già in una crisi avviata: le presenze di Jax si fanno più rade, e lo stesso numero di show tenuti diminuisce sempre di più, per difficoltà d’organizzazione. La rottura si compie a fine gennaio: in una puntata di Carnage, uno speciale Triple Threat Match per il Mayhem Title prevede l’abbandono dalla federazione del wrestler schienato: Shagrath schiena Jax e il wrestler di colore abbandonerà la pVw per sempre, dato che dopo un mese e mezzo la federazione viene assorbita dalla EEWF.

Dopo anni e anni di pausa, barcamenati fra degradanti lavori part-time e risse in strada, a Jax giunge l’offerta di un certo Bohèmien per tornare a lottare nella WBFF, dove Jax aveva combattuto per qualche settimana. La fenice del Bronx accetta l’offerta per la valanga di soldi che gli si prospetta, senza conoscere bene il progetto di Bohèmien. Il suo ritorno è nel palcoscenico di Maniacs V: prima introduce la serata come Guest Host, quindi interviene a favore di Bohèmien nel suo Last Man Standing Match contro Eddie Evans. Bohèmien presenterà nelle settimane successive il wrestler del Bronx come Wilhelm, il terzo membro della sua stable, il Parnaso. Jax è molto lontano dalle idee di Bohèmien, che considera un pazzo, tant’è che non accetta per niente il cambio di nome prospettatogli. Decide di concentrarsi sul torneo per il Bloody Desperation Title, ma Shanek “The King” Brastias lo blocca. Quando Bohèmien lo sprona ad attaccare Shanek, Jax vede in Bohèmien lo stesso fuoco che aveva lui in pVw, e decide quindi di rimanere saldamente nel Parnaso, preparandosi a lottare fianco a fianco con Bohèmien in un match di coppia a Freezing Evolution contro Simon Steed e Shanek, per poi concentrarsi definitivamente contro quest’ultimo, simbolo di tutto ciò che Jax odia…
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