Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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JLW #50: Welcome to the '20s

Ultimo Aggiornamento: 05/01/2020 22:52
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The Boss
05/01/2020 22:52
 
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Mentre in sottofondo abbiamo una musica tutt’altro che rassicurante, vediamo una figura incappucciata varcare la soglia di un cimitero notturno.
Le lapidi sono sullo sfondo, mentre l’uomo calca la zona a passo lento, scrutando l’atmosfera. Possiamo sentire il suo respiro intenso, dovuto al freddo, con tanto di alone grigio-bianco che emerge dal suo naso, oltre il cappuccio che ricopre il suo volto.
L’uomo si avvicina al custode, un ometto di bassa statura, con dei baffetti alla francese e una stempiatura ormai evidente, sulla quarantina d’anni, che gli fa cenno di prendere riparo nella chiesetta tipica nei pressi dei cimiteri, in realtà una cappella poco decorata.
Lo vediamo entrare, come un templare che prende rifugio nella notte dalle fatiche del giorno. C’è solo un piccolo altare e una statua del Cristo Crocifisso.

Custode: “Venga qui… là si gela, ci sono -3° stasera!”

Non si comprende se quella del custode del cimitero sia un’ammonizione o un invito a prendere ristoro.
L’uomo si toglie il cappuccio, scoprendo il suo volto di fronte all’illuminazione artificiale, una lampada fioca che si accende con l’interruttore. Emerge il suo tratto scarno del volto, un viso lungo, e la testa pelata.
Ci è facile riconoscere di chi si tratta, infatti è il “Greek Warrior” John Kratos.

Custode: “Cosa ci fa a quest’ora in questo cimitero dimenticato da Dio?”

Il custode, forse per via della frase quasi blasfema, fa il segno della Croce. Il lottatore pelato con il mantello scuro risponde.

Kratos: “Sono venuto qui per pareggiare i conti con il passato.”

Custode: “Ah, capisco, non è il primo a dirmi questo, ma è di certo il primo uomo a rimanere impassibile al freddo.”

Kratos: “Potrei aver sbagliato orario per visitare il cimitero, ma l’oscurità mi si addice. Trovo pace nel silenzio. Nessun rumore, in questa stagione non c’è nemmeno il vento a muovere i rami dell’albero centrale.”

Custode: “Se si riferisce alla vecchia quercia, è stata abbattuta da un paio di anni. Sbaglio o è da un po’ che non viene più qui? Oh, mi scusi, non sono affari miei, lo chiedevo per fare conversazione.”

Kratos: “Qui vi è la tomba di mio fratello, ma è da dieci anni che non torno più a visitarlo. Sono l’ultimo sopravvissuto della mia famiglia, e non avrò eredi.”

Custode: “Che tristezza… la vita ne fa di scherzi a volte!”

Kratos: “La vita è regolare, ma la morte… essa travolge tutto e tutti come un uragano. Io sono finito nel vortice del ciclone della morte, e sono sopravvissuto.
Già… sono qui perché ho imparato a sopravvivere alle impervie. In questo mondo non c’è spazio per i deboli, possono ottenere tutti i diritti e la giustizia sociale, ma alla fine la morte li prende prima degli altri. Solo i forti vivono a lungo, forse anche troppo.”

Custode: “Lei mi pare ancora giovane per riflettere sulla morte, le do 35 anni.”

Kratos: “Ne ho di più, ma li porto bene!”

Non c’è alcuna risata, soltanto un colpo di tosse da parte del Bald Basterd.

Kratos: “In realtà, fino a poco tempo prima ho combattuto la ‘Morte’, o meglio un suo rappresentante. Ma oggi non ha più importanza. Avrò presto un confronto con un altro uomo, con un mio rivale, che ha perso ogni titolo che gli fu dato in precedenza.
Spoglio dei suoi averi, solo nell’oscurità… proprio come me!”

Custode: “Confronto? Non credo di capire bene…”

John Kratos non ha intenzione di raccontare la storia della sua vita all’ometto lì presente, ignorando la sua richiesta di chiarezza sulle vicende, continuando il suo discorso.

Kratos: “Solo chi è disposto a mettere in gioco tutto, compreso se stesso, può emergere sugli altri. Il più forte è chi è pronto a sacrificare di più, ma ha la certezza di farcela.
Non è un azzardo, è determinazione. La vita è fatta di esperienze, una dopo l’altra danno qualcosa in più che si aggiunge come un tassello sugli altri.
Io sono un sopravvissuto, e ho imparato come superare sfide di alto livello.
Sono il JLW World Champion. Sono John Kratos, l’ultimo figlio di Sparta, il suo rappresentante dei tempi moderni.
Ciò che mi rimane è di concludere la mia opera, e trionfare ancora una volta.
Non è forse ciò che ho sempre fatto, fratello mio?”

Il Bald Basterd sembra ripensare a suo fratello defunto, è venuto lì così tardi da non riuscire nemmeno a trovare la sua lapide.

Custode: “Se suo fratello Kyrios fosse ancora vivo, le direbbe che Lei ha già vinto sulla morte, e continuerà a farlo.”

Kratos: “Io… non le ho detto il nome di mio fratello. Come fa a saperlo?”

Il custode si strappa via i baffetti e la capigliatura così poco presente, era solo un trucco. L’ometto raddrizza la schiena e appare più giovane e vitale, un quarantenne dal fisico asciutto ma di bell’aspetto. Anche il suo tono di voce cambia.

Kyrios: “Fratello mio, concludi ciò che io non ho potuto fare. Porta avanti tutto questo.”

Kratos: “Kyrios… tu… no, non può essere vero!”

Kyrios: “Hai fatto tutta questa strada per trovarmi, ma sono stato io a trovare te. Osservami per l’ultima volta, perché in verità ti dico che la morte non esiste, non per chi è stato un guerriero di Sparta. Noi tutti continuiamo a vivere in te, come ultimo guerriero. Saremo sempre al tuo fianco, dal più antico all’ultimo guerriero.”

Kratos: “Te lo prometto, mi batterò sempre per Sparta. E…”

Il Greek Warrior batte le ciglia, e le riapre.

Non vi è più la chiesa antica.
La statua di Gesù Crocifisso c’è davvero, ma è poggiata sulla vecchia quercia, ancora presente.
Alle ginocchia di John Kratos c’è una lapide, quella del fratello Kyrios.

Kratos: “Grazie per questa visione… fratello mio, ora so che non sarò mai solo. Noi siamo inseparabili, il tuo spirito bellico vive in me. Vinceremo insieme la prossima battaglia. Insieme porremo fine a Sheenan nella battaglia decisiva.
Riposa in pace… e preparati a scatenare la tua furia combattiva dentro di me quando sarà il momento.”

Lo Spartano indossa nuovamente il suo cappuccio, e si allontana nella notte con il suo mantello scuro.



In arena parte "Rise of the Voodoo Ostinati": il palazzetto si trasforma in uno scenario lugubre, con scarsa intensità di illuminazione e una coltre nebbiosa che si propaga sullo stage, rampa e combat zone. Alcuni fasci di luce verde intermittente penetrano il denso fumo, dal quale vediamo emergere poco dopo "Voodoo Doll" Sheenan, in compagnia di Luis Riva, che regge il suo teschio.
I due avanzano lungo la rampa e raggiungono lo squared circle dopo qualche istante. Il manager ottiene un microfono e quando la theme music viene interrotta, le luci dell'arena rimangono molto basse. Il Tribal Warrior si mette a sedere sul top turnbuckle di uno dei quattro corner, mentre Riva si prepara ad esordire.

Riva: "E così ci siamo, finalmente. Il giorno del giudizio è arrivato. Confesso di essere in trepidazione, ho sognato questo giorno per anni, da quando il Tribal Warrior ha calcato il suo primo wrestling mat. Il titolo massimo di una federazione è quel che è sempre mancato alla sua carriera, nonostante sia molto più abile e letale di molti dei pluricampioni che questo business può contare.
Ma non si tratta soltanto di questo stavolta..."

Riva annuisce ripetutamente.

Riva: "C'è di più. Questa creatura del caos e dell'oblio ha subito degli affronti che non dovevano essergli arrecati. Hanno provato a fermarlo quando hanno compreso che avrebbe potuto inghiottire l'intera JLW, per evitare il peggio. Senza rendersi conto di aver soltanto aumentato la sua bramosia e la sua furia vendicativa.

...

L'ascesa del Re maledetto non può essere evitata, solo posticipata. E tutti loro hanno fatto il massimo, tutto il possibile, per ritardarla a lungo. E' un po' come curarsi al meglio per vivere a lungo... Non servirà ad evitare la fine ultima, la Morte."

Voodoo Doll nel frattempo scende dal corner e si avvicina a Luis, scostando i dreadlocks dal volto e mostrando il suo orrido face paint.

Riva: "E lui, della morte, n'è stato il simbolo. Fino a quando qualcuno non ha capito che il giorno del suo totale dominio si stava facendo sempre più vicino. Pensateci, quando è accaduto che l'Apocalypse ha voltato le spalle al mio assistito? Uh? Durante un title match valevole per il titolo JLW. E' un caso?
NO! E' la dimostrazione del fatto che i membri dell'Apocalypse sono dei validi alleati solo fino a quando possono trarre dei benefici e non finire in ombra a causa di qualcuno capace di eccellere e fare meglio di tutti loro messi insieme.

...

Quando potrà sedersi sul suo trono fatto di ossa inizierà una vera e propria rivoluzione, e tutti coloro che lo hanno osteggiato si pentiranno amaramente di non aver preferito sottomettersi in anticipo a lui per evitare un lungo supplizio.
E riguardo John Kratos?"

I due incrociano i loro sguardi per qualche istante. Luis sorride.

Riva: "Non è necessario che io gli ricordi che questa volta le cose andranno diversamente. Lo sa già, più di chiunque altro qui dentro. Ha avuto la possibilità di farsi qualche altro mese di regno e di crogiolarsi in un'effimera gloria, ma questa volta NIENTE e NESSUNO potrà arrestare l'avanzata dell'uomo, no, che dico, dell'autentico MOSTRO assetato di sangue che vedete al mio fianco.

...

Siete abituati, qui in JLW, a vedere cambiare il corso degli eventi grazie alle guerre tra fazioni, con la chiamata alle armi di vere e proprie stables. Per la prima volta nella storia di questa federazione, invece, assisterete a qualcosa di completamente diverso. La macabra storia di una sola creatura immonda capace di seminare il terrore ovunque metta piede e dettare legge, forte del suo status. Con il titolo alla sua vita, chiunque governi questo mattatoio non potrà attuare piani che escludano la sua presenza, e di conseguenza...
I suoi scores saranno il suo editto, la legge che obbligherà chiunque ad accettare il suo dominio e la sua supremazia."

Riva si concede una lunga pausa prima di concludere.

Riva: "Ogni volta che qualcuno salirà sul ring contro di lui gli offrirà la possibilità di diventare sempre più forte, grazie alle nuove anime da dare in pasto al suo teschio. Ed essendo campione, non potranno che essere anime dall'elevato potenziale. E' questa la maledizione che sta per abbattersi sul JLW Universe.
Cosa si può fare per evitarlo? Niente, a parte pregare affinchè il Bald Basterd sia in grado di fermarlo. Diversamente, non vi resterà che prostrarvi tutti quanti ai suoi piedi per non essere i prossimi ad essere svuotati della propria essenza vitale."

Pronunciate le sue ultime parole, Riva getta il mic a terra e scende dal ring seguito da Sheenan. In arena riparte la theme music di Voodoo Doll, mentre i due tornano in direzione dello stage. Non sappiamo quanto di vero ci sia nelle parole di Luis, ma di certo l'eventualità di una vittoria del Tribal Warrior potrebbe mutare alcuni degli equilibri della federazione. L'hype in vista del Main event si fa sentire, eccome.

Camera fades.



Silente: Siamo giunti al main event. Ci attende una sfida davvero spettacolare, stavolta senza stipulazione speciale.
DeWitt: Kratos e Sheenan si sono affrontati in ogni sorta di match, finalmente si batteranno in un normale 1 contro 1 con regole classiche.
Lover: Il Greek Warrior ha già superato il Tribal Warrior, è qui per finire il lavoro e batterlo in modo decisivo.
Silente: Non credo che sarà facile per lui, Sheenan non ha nulla da perdere. Esiliato dall’Apocalpse, ha perso il suo titolo di Death, ma ha intenzione di farsi valere, giocandosi la sfida più importante della carriera.
DeWitt: La penso come te, sarà di certo una battaglia all’ultimo respiro fra loro!


“Rise of the Voodoo Ostinati” echeggia a pieno volume per annunciare l’apparizione del primo sfidante al JLW/WBFF Unified World Championship (che possiamo anche continuare a chiamare JLW World Championship senza problemi). Sheenan fa il suo ingresso sulla rampa, camminando a passo lento. Si gode questo momento, è la sua chance di vendetta nei confronti di Kratos. Nonostante l’abbandono di entrambi dall’Apocalypse, i due non si vedono affatto di buon occhio. Si rispettano come guerrieri, ma non calcheranno il ring dalla stessa parte. Luis Riva fa da manager al Tribal Warrior, lo guida in questa sfida dopo un ritorno del tutto a sorpresa.


La “Serenata Immortale” risuona a pieno volume mentre il JLW World Champion John Kratos fa il suo ingresso trionfale in armatura da Guerriero Spartano. Lo vediamo entrare a testa alta, fiero, passo dopo passo. È arrivato in cima alla JLW ma ha subito trovato il peggior avversario che potesse capitargli. Sheenan non si è arreso dopo la sconfitta iniziale, anzi, è ancora più motivato di prima, e il Greek Warrior dovrà fare il possibile per arginare la sua voglia di raggiungere quel titolo mondiale mai vinto finora.

Il Senior Referee della JLW Carlton O’Hara dà il via alla sfida, sollevando la cintura.

Main Event - JLW World Championship: John Kratos (c) vs Sheenan
Referee: Carlton O’Hara

DIN DIN DIN

Si comincia! Niente hardcore, nessuna stipulazione che possa modificare il verdetto del ring. Ma non sarà di certo nemmeno un Pure match fra questi due wrestler.
Il Bald Basterd dà inizio alla sfida con una raffica di pugni, che Sheenan incassa, ma a cui risponde con una ginocchiata, e poi qualche colpo di Capoeira.
PELE KICK di Sheenan, poi arriva una Lifting Inversed DDT.
Kratos subisce l’offensiva dell’avversario, che non molla la sua raffica di colpi ed anzi esegue una Running Knife-Edge Chop.

Kratos si trova in difficoltà, ma ora mostra gli artigli, connettendo il CREEPING CHAOS.
Sitout Full Nelson Atomic Drop.
Questa è una grande ripresa per il campione!

Infatti ora è il Bald Basterd a insistere negli attacchi, Fujiwara Armbar al tappeto, che ci ricorda le qualità del wrestler greco anche nelle situazioni più complesse.
HOLY BRIDGE!
Quando Sheenan si libera dall’Armbar, Kratos lo pone nella Muta Lock modificata, e lo vediamo stringere con grinta e passione.

Silente: Kratos non vuole dare fiato al rivale, sa meglio di chiunque altro quanto Sheenan sia un lottatore formidabile.
DeWitt: Il Greek Warrior lo affronta da tanti anni, e ancora non c’è un vincitore netto fra loro. Per questo i due faranno di tutto per arrivare fino in fondo, in una battaglia brutale e intensa, ecco cosa ci attende.


Sheenan si libera dall’Holy Bridge e si salva.
Kratos si rialza ma ecco che l’avversario lo travolge con il WITCHAMMER.
Spinning Back Elbow Smash.
Luis Riva pare soddisfatto a bordo ring per com’è avvenuta la reazione di Sheenan, capace di abbattere il campione con una mossa di altissimo impatto.
Il Greek Warrior si rialza ma arriva il QUEIXADA da parte del Voodoo Doll, che riesce a continuare la sua fase di dominio.

Sheenan sale all’angolo e si lancia di sotto con un Flying Elbow Smash.
Va a schienare Kratos, primo schienamento del match.

1…

Solo conto di uno!
Il Greek Warrior reagisce di prepotenza e connette una Clothesline. Non finisce qui, subito dopo lui prepara una mossa ad alto impatto.
TERMOPILI.
Double Handed Chokeslam!!!
Sheenan viene scaraventato al tappeto, stavolta è Kratos a schienarlo.

1…

Anche qui, solo conto di uno.


DeWitt: Siamo in parità assoluta fra i due lottatori.
Silente: Trovo che l’offensiva di Sheenan al momento sia migliore, è stato in grado di bloccare il campione e rallentarlo.
Lover: Un match fantastico, sono curioso di vedere come andrà avanti!


Il Re Maledetto reagisce con una raffica di colpi di Capoeira, ma Kratos è ancora intenzionato a continuare i suoi attacchi.
Headbutt improvviso, poi uno Spinebuster.
Il Greek Warrior aspetta solo che il rivale si rialzi, lo chiama a sé…
SPARTA KICK!
Big Boot a mezz’aria.
Ma il Tribal Warrior si sposta in tempo e gli sguscia alle spalle.
CODEBREAKER.

Grande manovra da parte dello sfidante, che anche lui richiama una mossa ben nota, posizionandosi in fondo al ring.


SPEAR OF THE FEAR.

Presa dalla “anima” di Jack Leone, ecco che è Sheenan ad eseguirla.
Kratos la subisce e viene atterrato.
Arriva lo schienamento.


1…



2…



NO!!!


Non basta ancora.

Kick-out del Bald Basterd, che salva così il suo regno dopo una manovra decisiva che non è bastata per vincere.
Luis Riva sembra ricordare a Sheenan le tattiche discusse in precedenza, e lui ritorna a far sfogo della sua ambizione di essere solitario e temibile.
CEREBRO LOCK!!!
Presa cerebrale che non dà alcuna via di fuga al Greek Warrior.
La mossa di sottomissione viene prolungata a lungo.

Lover: Questa presa è veramente brutale, non lascia alcuno spazio di ripresa. Perfino un uomo che non urla mai per il dolore mostra un’espressione sofferente!
DeWitt: Kratos è sopravvissuto a Sheenan la prima volta e poi a Michael McFarry, ma il suo secondo round con il Re Maledetto pare davvero difficile.
Silente: Stiamo assistendo al grido disperato di un guerriero del Brasile, che non ha mai vinto una cintura di livello mondiale in carriera pur avendo partecipato in tre federazioni maggiori di tutto il mondo.


KRATOS ESCE DALLA PRESA!
Riesce a liberarsi ma è ancora stordito, non può attaccare.
Sheenan se ne approfitta e va per un altro WITCHAMMER.

NOOOOOOOOO!
Il Greek Warrior si abbassa, poi lo spintona, ora ha la distanza giusta per la mossa che tutti stiamo aspettando da tempo.
SPARTA KICK!!!
Calcio a mezz’aria che travolge il rivale, e lo fa volare oltre la terza corda.
Sheenan è all’esterno e si rialza lentamente ma Kratos ormai ha preso la rincorsa.

DIVING HEADBUTT.
Stasera Kratos ci tiene proprio a colpire lo sfidante con la sua testa pelata. Ed ecco che riesce a travolgerlo, facendolo volare contro le transenne.
SDEEEEEEEEEEENG.
Doloroso e spietato!!!

Il Greek Warrior vuole concludere la sfida, riporta Sheenan sull’apron ring, poi lo carica su di sé e sfrutta l’angolo.
TEMPLE OF DESTRUCTION.
Musclebuster che…
NOOOOOO. COUNTER DI SHEENAN!


WITCHAMMER!!!
Stavolta lo Spinning Back Elbow Smash va a segno.
Riva è estasiato, il wrestler è stato in grado di abbattere Kratos prima della sua offensiva finale.

Vediamo il Tribal Warrior in grado di eseguire la mossa per chiudere la sfida.

THE SKULLSCRAPER!!!


Macaco Kick.

A SEGNO!!!


È finita.
Kratos viene abbattuto, non resta a Sheenan che schienarlo.


1…



2…



3!!!

NO!
PIEDE SULLA CORDA DI KRATOS.

O’Hara se ne accorge e segnala che la sfida deve continuare.


Incredibile reazione del Greek Warrior, che sopravvive a una manovra che dà ben poche capacità di ripresa.
Ma ovviamente Kratos è sfiancato, dolorante dopo l’impatto della mossa, si rialza a fatica, però è lui ad attaccare.
Sheenan viene sollevato in posizione di FEEL THE PAIN.
Tornado di Forza 5 in arrivo…

A SEGNO!!!

Stavolta è Kratos a connettere la sua manovra risolutiva.
Sheenan impatta al tappeto, stavolta è il campione JLW che deve chiudere la sfida, però fatica a spostarsi, deve ancora andare molto lontano.
Allunga un braccio, riesce a posizionarlo sul corpo a terra del Tribal Warrior.
IT’S OVER!!!


1…



2…



3NO!


KICK-OUT di Sheenan.


Non si sa come. Non si sa quando. Non si sa perché.
Sheenan è riuscito a salvarsi dalla Feel The Pain.
Kratos è incredulo, quanto ci vuole stavolta per sconfiggere il suo nemico?!? Riva gli fa cenno che non può battere Sheenan, non stasera, mai più.
Il Greek Warrior ignora l’avvertimento del manager e solleva nuovamente Sheenan sulle spalle.
Posizione perfetta per un secondo FEEL THE PAIN.

Ma arrivano le gomitate da parte di Sheenan, lui riesce a uscire dalla manvora.

Il Re Maledetto connette ancora con lo SKULLSCRAPER!!!


Altro Macaco Kick, stavolta Kratos viene travolto in pieno.
Sbatte a terra e non pare dare segni di possibile ripresa, Sheenan va per lo schienamento decisivo.

STIAMO PER ASSISTERE A UN CAMBIO DI CAMPIONE MONDIALE!!!



1…




2…



3!!!


Finisce qui.

Abbiamo un risultato incredibile, che cambia il volto del main event della Jack Leone Wrestling.


Sheenan non è più Death dell’Apocalypse, ma con il supporto di Luis Riva è giunto a vincere la sua prima cintura mondiale.
Non una cintura qualunque, bensì il JLW/WBFF Unified World Championship.
Questo è un risultato incredibile, Sheenan ottiene la cintura dall’arbitro O’Hara mentre Kratos si rialza solo molto tempo dopo la caduta, comprende che stavolta non ce l’ha fatta, che il suo regno è terminato stasera.


Testo nascosto - clicca qui


DeWitt: Non riesco a credere a quanto è appena successo! Il 2020 si apre coronando un nuovo JLW World Champion, il Re Maledetto… Sheenan.
Silente: Sappiamo che Red Kamen sarà nel main event di JLW #52: All Stars Bros Brawl IV, ma probabilmente Sheenan dovrà ancora difendere la cintura una volta, nel prossimo show!
Lover: Non so se essere contento o spaventato da questo cambio di titolo, Sheenan è il nuovo campione mondiale e Luis Riva pare aver svolto un incredibile lavoro per portarlo sulla vetta della federazione.


Mentre Sheenan sta ancora esultando, compare “Slave” Kobayashi, che pare ancora acciaccato dopo l’assalto subito da Red Kamen. L’avvocato dell’Apocalypse ha con sé il microfono.

Kobayashi: “Condogl… ops, congratulazioni per il trionfo. Sheenan, non più Death. Ho una TRISTE NOTIZIA PER TE!”

Fans: #SadNewsKobayashi

Kobayashi: “Non è detto che tu sarai presente contro Red Kamen nel main event di All Stars Bros Brawl IV. Infatti per decreto del Nostro Boss ‘The Joy’ Sylvia Madison a JLW #51: No More Heroes II, affronterai Archie Fisher e Victor Corson in un Chicago Street Fight Three Way match, valido per il JLW World Championship.”

Incredibile (o forse no) annuncio dell’avvocato Kobayashi, che conferma così il main event del prossimo evento della Jack Leone Wrestling. Sheenan avrà subito più di un ostacolo sul suo percorso. Fisher e Corson, rivali fra loro per il ruolo di sindaco di Warchiengton City alle prossime elezioni. Sarà un evento da non perdere, inoltre si tornerà a Chicago!

DeWitt: Ci rivediamo a Chicago per il prossimo evento, non mancate.
Silente: Vi vogliamo tutti presenti.
Lover: Facciamo un tour in bus da New York a Chicago? Dai, paga Chris.
DeWitt: Non ho i soldi per pagare il bus a tutte le persone presenti stasera!



EPILOGO

Arena JLW, ore 22:57

Welcome to the '20s è passato agli annali, ma la telecamera sembra inquadrare qualcuno, si vede solo parte del corpo. La corporatura sembra quella di un uomo alto almeno 1.90m, se non di più.
I suoi passi sono pesanti nonostante la camminata spedita, da quel poco che ne viene inquadrato indossa un giubbotto di pelle nera, dei jeans e degli stivali tipologia magnum, portati tipicamente da biker e teppisti in generale, sotto il giubbotto una maglietta con una maschera antigas disegnata sopra.

Il bestione bussa alla porta che reca la dicitura 'Madison's office', dopo aver ricevuto il permesso ad entrare esso viene inquadrato di spalle e si siede alla poltrona davanti a Sylvia Madison, capo della JLW ed anche della Apocalypse.
Il silenzio tra i due viene rotto proprio da quella persona, mentre lo sguardo di 'the joy' sembra compiaciuto.

???- Bene bene bene...sei tu quindi quella che mi ha fatto chiamare, vero?
Ti dico da subito un paio di cose: non sono qui per scherzare o giocare o peggio ancora cazzate simili.
Sono qui per poche ragioni ma precise: distruggere, spaccare chiunque ha voglia di mettersi di traverso con me e far capire che anche questa federazione sarà il mio campo di guerra personale.

L'uomo mette vicino alla poltrona, al lato destro, una mazza da baseball avvolta da del filo spinato.

???- In VDW ed MWF ormai non avevo più un fottuto nulla da dimostrare...spero la sua alternativa sia altrettanto valida mia cara debochka [signora in russo].

L'uomo ha una certa inflessione russa nella propria parlata.

The Joy pare curiosa dopo le parole del lottatore, ormai è facile riconoscerlo, essendo un wrestler ben noto.

Sylvia: Benvenuto in JLW… Corruptus!

Con queste parole, viene siglato un accordo per l’ingresso di Corruptus nella federazione di New York.

Sylvia: Ti unisci più di un anno dopo l’arrivo della tua Cold Mother… Lust Cold Snow! Ma non è per questo che sei qui.

Il lottatore non risponde, preferisce tenere per sé ciò che ha significato per lui la presenza e la successiva assenza di Cold Snow a bordo-ring.

Sylvia: Quello che dici è vero. Quando non si ha più nulla da dimostrare, ci si può sentire persi, sulla vetta si osserva il mondo… trovandolo così piccolo e insignificante!
Ma è per questa ragione che invece dell’oro e dell’argento si inizia a notare cosa non va in questo mondo, nella società, tutte le ingiustizie saltano all’occhio.
Quando ero Khanum, ho visto i potenti comandare, gli oppressi subire sempre di più con una falsa illusione di libertà. Ed ecco che ho compreso che tutto doveva terminare. Khan è diventato mio nemico. Jack Leone è diventato mio nemico. Ecco perché mi sono unito all’Apocalypse, per continuare a combattere un sistema del genere.
Perciò mi chiedi cosa c’è alla fine di un percorso? L’Apocalisse. Tabula rasa. Distruggere e ricominciare, sotto nuove fondamenta. E l’ironia vuole che l’oppresso divenga un nuovo dittatore, e il ciclo riprenda ancora una volta. Ma almeno c’è la consapevolezza che ciò sia ingiusto!
Quindi oltre all’ingresso in JLW io ti offro un posto nell’unico gruppo a cui puoi davvero appartenere. Dove non c’è bisogno di maschere, ma allo stesso tempo si può sempre scegliere un ruolo.

Breve pausa di The Joy, che allunga la mano in avanti, come una nobildonna del ‘700.

Sylvia: Vuoi essere uno dei miei cavalieri?

Isaac Borodin, al secolo ''Corruptus'' finalmente viene mostrato in volto dalle telecamera. Il 'loose cannon' sorride lievemente in maniera sadica e risponde alle parole di Sylvia Madison.

Corruptus- Mai parole sono state più esatte, madam. Ormai non potevo far altro che guardare il mondo dall'alto, stancamente ed annoiato.
La sua proposta mi intriga...e so che accettare sarà come firmare il patto con il demonio.

Guarda la mano protesa di lei, per poi prenderla e accennare un bacio, accettando di essere uno dei membri dell'Apocalypse sotto gli ordini di 'The joy'.

Corruptus- Ma ad una condizione: a me non interessa semplicemente guardare il mondo; io voglio vederlo anche BRUCIARE.
Conquistare...conquista...e da ora in poi il mio nome sarà 'Conquest'.
Mi auguro solo di non morire di noia come in altri contesti, chiaro?

L'ex campione global della VDW e Oceanic Champion della MWF si rivolge con tono serio alla Madison con quest'ultima affermazione.

Corruptus- Voglio solo dare sfogo alla mia furia...

Sylvia: Vuoi vedere il mondo bruciare… lo vedrai fra le fiamme dell’Apocalisse!

Arriva un sorriso beffardo da parte di The Joy, che pare apprezzare l’intensità di Conquest, il nuovo membro dell’Apocalypse.

Sylvia: È tempo di collaudare l’Apocalypse, ora che si è rinnovata e invigorita. A JLW #51: No More Heroes II, l’ultimo evento prima di All Stars Bros Brawl IV, ci sarà un 3 vs 3 fra questi due team.
Apocalypse. Rappresentata da “War” Völkermord, “Pestilence” Hiroshi Yagami e te, “Conquest” Corruptus.
Contro i Japan X (Devil Tiger e Johannes Krauser II) con Geeno! In questo modo il lottatore potrà vendicarsi della mancata esultanza a fine match… o forse è meglio dire, così potrà subire un altro pestaggio da parte dell’Apocalypse.
Benvenuto fra noi, siamo l’unico canto finale dell’Inferno che non cerca di tornare a riveder le stelle.

Detto questo, Sylvia si allontana mentre la regia fa sfumare l’inquadratura sul volto di “Conquest” Corruptus.



Crediti.
Lo show a cui abbiamo assistito è stato reso possibile grazie al contributo di...

- Cith (3 match, assemblaggio)
- Alex P. (Geeno vs Krauser)
- Utenti (rispettivi promo)
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