Bloody Desperation #381 - 13/07/18

Il contachilometri non suggerisce una velocità rassicurante.
Per fortuna l'autostrada non è affollata.

A tutta birra, con mani ferme sul volante, procede una indiavolata Sophitia col finestrino abbassato che si lascia investire dal vento che rischia di sbilanciare il veicolo.
Come se avesse ricevuto la giusta "botta" d'adrenalina, pare soddisfatta, e decelera ridendo di gusto e applaudendosi in modo scomposto.
Sul lunotto la telecamerina la inquadra di sbieco e lei mostra un ghigno felice.

Sophitia << Libera. Libera come il cazzo di vento.
Elizabeth ha sempre avuto i suoi cazzi per la testa e quelli degli altri su per il culo. Ora non ce ne dovremo più preoccupare.
Lei ora non ha più pensieri. Lei ora ha la compagnia di altre anime sfigate e indegne di questo mondo nel magico teschio di Sheenan.
Non è più un mio problema: è un SUO problema. Ah Ah!
E' come Goku che si fonde con MrSatan per combattere Majin Bu: forse ci ha addirittura perso vigore lo Sciamannato Sciamano>>

Tira su col naso vigorosamente e dondola avanti e indietro senza perdere il sorriso spettrale

Sophitia << Non è un problema mio. NO NO. Non più. Suo. Non mio. Suo.
Ma alla fine l'ha voluto lei. Io accettavo di dover condividere l'appartamento con chi ne era proprietaria per Ius Solis, ma ha voluto giocarsi la cittadinanza lei. Quindi io sono per-fet-ta-men-te INNOCENZIA!
Già-ah-ah-ah-aaaa...
Ho già troppi casini sulla fedina penale per come guido: figurarsi se ci aggiungiamo... tsk... occultamento di anima, e, non so, favoreggiamento della metempsicosi! Sono certa che mi darebbero 30 anni. E io ne ho 27 scarsi. Oddio... questo corpo ne ha.
Mi chiedo quanti anni abbia io.
Eheh... tu cosa dici... Malvasio? Quanti anni mi fai?>>

Lo sguardo si posa sul topo che è fermo sul lunotto a osservare Sophitia, immobile, e quasi intimidito.

Sophitia << Non spiccichi una parola da settimane. Che cazzo prende anche a te? ELIZABETH E' ANDATA VIA, OK? METTITELO...>>

Si batte sulla capoccia, nervosa.

Sophitia << ...NELLA CA-CAZZO DI TESTOLINA. Ok?
E' andata! AUT! KAPUT! AU REVOIR, SHOSHANNA! Ma che te ne fotte a te, eh? Tu sei sempre stato con me. Io ti ho sfamato, anche se...>>

Si lecca le labbra.

Sophitia << Qualche volta mi è venuta la sincera voglia di papparti, brutto mangia formaggio a tradimento. ...non parli eh?
Non ti esprimi? TI FACCIO SCHIFO NON E' COSI'!?!>>

Si blocca di colpo nel mezzo dell'autostrada.
Sentiamo dei clacson infuriati, di chi la evita quasi per miracolo.
Sophy se ne frega e resta ferma nel mezzo della strada e fissa il topo con sdegno. E con luce smorta commenta.

Sophitia << ...tu pensi che io l'abbia tradita e delusa, vero? Pensi che avrei dovuto impedirle di fare sciocchezze? Pensi che io sia una stronza...? Non è così? HO DETTO... NON E' COSI'?>>

Inspira profondamente e scuote la testa in dissenso profondo.

Sophitia << Beh ti sbagli. Io ho fatto il possibile. Come con Bluebird. Come con Jumala. Come con Blacky e Doe. Come con Crystal. Come con TUTTI. Non è un mio problema se tutti preferiscono scegliere. l'autodistruzione. Non sono io quella che si schianterà con questa fottutissima macchina, chiaro? Sono gli altri che verranno investiti.
E se tu non vuoi più salire sulla mia macchina, fa come hanno fatto tutti gli altri: SCENDI!
SCENDI CAZZO, E VATTENE!!>>

Incurante della situazione in cui si trova, Sophitia spalanca la portiera del lato passeggeri, mentre ormai le file di macchine si sono decise a tenersi a debita distanza da quella BMW.
Il topino osserva Sophitia...
...e scende giù dal veicolo... correndo via.

La ragazza col volto dipinto ne segue la corsa per pochi secondi.
Quelli necessari ad assicurarsi che abbia raggiunto incolume il ciglio del guardrail. Che lo abbia fatto per un barlume di umanità, o per il perverso desiderio di vederlo schiacciato da uno pneumatico coi suoi occhi, non ci è dato saperlo.

Sophitia chiude ora la portiera e mette di nuovo in moto accendendo la radio e partendo sola, completamente sola, per conto suo, con la sola compagnia del brano musicale in sottofondo.

A voice calls softly
It calls from within
To trust my steps
And to keep on dreaming

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Nel backstage dell'arena di San Francisco vediamo Luis Riva e Sheenan nei pressi di una porta. Il manager brasiliano regge tra le sue mani il prezioso teschio Soul Stealer, oggetto che nelle ultime settimane si è reso in qualche modo protagonista delle dinamiche che hanno intrecciato i destini del DIM Champion Paul DeSade e dei suoi sfidanti Sheenan e Sophitia.
Riva entra all'interno di una stanza, custodendo il "contenitore di anime" del suo assistito; Voodoo Doll invece prosegue lungo il corridoio e il cameraman lo segue. L'inquadratura, prima frontale, gira costantemente fino a quando il Tribal Warrior non viene ripreso di spalle.
Poi, ad un tratto... Si ferma. E dopo diversi istanti di silenzio sembra pronunciare delle prime parole rivolte - apparentemente - al nulla.

Sheenan: "N'è passato di tempo..."

Il Lich guarda in avanti, ma non c'è nessuno di fronte a lui.

Sheenan: "Abbiamo disputato uno dei match più cruenti, violenti, sanguinosi nella storia della WBFF. Abbiamo reinventato l'hardcore ultraviolence. Ci siamo scontrati, più volte, poi le nostre strade si sono divise.
Oggi, invece, sembra che per vincere dovremo riuscire ad evitare di metterci le mani addosso a vicenda e colpirci. Affinchè io sia libero di disputare il mio match, con il tuo partner, senza imprevisti. Ci riuscirai..."

Voodoo Doll pone una breve pausa di silenzio prima di completare il suo interrogativo, nel frattempo si volta dall'altra parte...

Sheenan: "Angerfist?"

Il mascherato si mostra alla luce, impassibile.

Angerfist: Sheenan ... "chi non muore si rivede" dice il vecchio detto e tu lo incarni alla perfezione.

Si avvicina con fare minaccioso, girandogli intorno e tornando dunque di nuovo alle sue spalle.

Angerfist: Fossi qualcun'altro ti avrei aggredito brutalmente come quel giorno, ti avrei di nuovo spaccato la testa e versato il tuo sangue come è successo ad Hashima ... in quell'isola abitata solo dagli spiriti dimenticati ... ma io non sono "qualcun'altro" ...

Gli dà una pacca beffarda alle spalle.

Angerfist: Io e te saremo alleati e faresti meglio a non fare brutti scherzi altrimenti il tuo piccolo amichetto Riva lo do in pasto al mio di amichetto, vero Krausy?

Krauser si avvicina ridacchiando.

JK2: In effetti è da un bel po' che non torturo persone: potrei sbagliare posizione e ucciderlo inavvertitamente ... ma non è un problema per la Bambolina Voodoo visto che lui è impassibile anche dinanzi alle sconfitte. Oppure potremmo chiamare Dumah e divertirci ancor di più! Ci sono così tanti variabili che mi fanno impazzire ... più del solito!!!

Il Tribal Warrior alterna lo sguardo tra i due.

Sheenan: "Potrei giocare a spezzarvi ognuna delle ossa che compone i vostri corpi, o lasciarvi giacere a terra e prendermi ciò che di più caro avete. Voi stessi, il vostro spirito, la vostra energia. Ma oggi, quell'energia, non serve che confluisca nel mio Teschio. Deve amalgamarsi con la mia, sullo stesso ring, e convergere lungo la stessa direzione... Quella del NEMICO.
Io devo dimostrare a Paul DeSade e Sophitia cosa attende loro sul ring di WBFF Maniacs X, e per farlo devo VINCERE. Quindi mettiamo da parte scherzi, astio e ricordi legati al passato."

Sheenan piega il collo a destra e a manca, poi poggia le mani sui fianchi.

Sheenan: "Voi volete tornare ad essere campioni di coppia di questa federazione. Io voglio tornare ad essere Desperation Iron Man Champion. Per farlo è necessario lasciare il segno e farlo ORA. Perchè prima di distruggere i corpi degli attuali campioni, bisogna sfaldare ogni nodo della loro psiche.
Non vi apprezzo, nè vi stimo. Ma avrete la mia collaborazione. Posso, dunque, confidare nella vostra e in quella del vostro nuovo alleato... Lahart?"

L’interrogativo di Sheenan sembra profetico, infatti l’inquadratura si sposta per dare spazio proprio a lui, Aaron Lahart, appoggiato su un muro del corridoio.

AL: Proprio io… E proprio tu, Sheenan. Mi ricordo di te. Già in ECF mi risultavi un individuo per così dire… Singolare. Inseguivi un qualcosa che non ho mai veramente capito, con metodologie che mi risultavano altrettanto incomprensibili, se non di cattivo gusto, oserei dire.

Lahart sposta lo sguardo in direzione del manager del suo interlocutore.

AL: E pari non aver perso il vizio.

Il sospiro dell’inglese pare eloquente.

AL: Tuttavia non mi interessa di che cosa vi possa legare dal punto di vista del vissuto, quanto male vi siate fatti e che profonde ragioni vi spingano a far spillare acido da ogni parola che vi rivolgete. Faide tribali e considerazioni antropologiche sugli eccessi del folklore a parte, sinceramente pantomime del genere non mi impressionano… Ho più paura delle molestie multimediali di Calvin Donovan.

Lahart estrae il cellulare dalla tasca della felpa, guardandolo con timore.

AL: Quello che conta stasera è avere con me un discreto gruppo di pazzi sanguinari che odiano perdere. Vedete di essere degni della vostra fama… Dubbie liturgie sciamaniche a parte.

Dopo un’ ultima occhiata sarcastica a Sheenan il performer inglese si stacca dal muro e se ne va, senza aggiungere altro.


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Drago viene inquadrato pochi istanti prima del suo ingresso sul ring. Cammina nervosamente avanti e indietro, e quando si avvede della telecamera che lo sto riprendendo, la spintona via in malo modo gridando...

D: "Non è questo quello che volevo! Non in un Bloody Desperation qualunque! Capisci???? Questa sera sarà solo un assaggio di ciò che succederà tra sette giorni all'Humbler, che sia sul ring o meno ha poca differenza, Aaron Kirk dopo Maniacs non sarà più lo stesso!"

Kokone: Can't Hold Us risuona nell'arena. Drago, senza saltellare nè salutare nessuno, dopo le parole pronunciate alla telecamera si avvia con rapidità verso il ring, deciso e pronto alla lotta!
Taggart: Non era quello che lui avrebbe desiderato. Lo scontro con Aaron Kirk si sarebbe dovuto svolgere in quel di Maniacs, tuttavia per volere dello stesso Humbler, su 'gentile' concessione di Denny Leone, i due si affronteranno questa sera!
Kokone: Drago invita Kirk ad uscire allo scoperto, è carico come una molla, quand'ecco che...

I WANT IT ALL...
I WANT IT ALL...
I WANT IT ALL...
AND I WANT IT NOW!!!!!!

BOOM!!!!!

Kokone: Aaron Kirk è qui!!!!!
Taggart: O meglio....la sua theme song è qui, perchè Aaron Kirk non esce sullo stage???
Kokone: Che diavolo sta succedendo?
Taggart: Lo stesso Drago, sul ring, comincia a chiamare a gran voce l'Humbler, spazientito per questa attesa, mentre...

...

Kokone: Perchè si è interrotta la theme di Kirk???

???: "Guardate quassù, io ci sono, ma vi state focalizzando nel punto sbagliato..."

*** IL TITANTRON SI ACCENDE ***

Il volto di Aaron Kirk fa capolino sul maxischermo. Lo scozzese ha il labbro inferiore visibilmente aperto, la sua t-shirt (una normalissima maglietta nera) è strappata dal colletto e penzola sulle sue spalle.
Dietro di lui, distesa sul divano, con le braccia dietro la schiena e un paio di manette in plastica a legarle i polsi, Artemis dà uno sguardo alla telecamera. Un pezzo di nastro adesivo le copre la bocca. Sembra illesa, almeno per ciò che ci è dato vedere.

Kirk sistema la telecamera, si volta. Davanti al divano, la televisione dà in diretta proprio Bloody Desperation.

AK: “Ciao! Mi vedo in diretta in televisione. È un trip.”

Kirk indica Artemis col pollice.

AK: “Sta meglio di me, non ti crucciare. Intendo per ora. Lo so che sembra brutto, lo so che probabilmente mi arriveranno un bel po’ di fischi per questa roba qua. Apparentemente le donne sono il mio punto debole. Ma vedi, Drago, ho pensato un sacco.”

Kirk alza un braccio, mostra alla telecamera che stringe il suo Nailshooter. Senza guardarla, The Humbler lo punta verso Artemis.

AK: “Sei un idiota. In passato tutti ti vedevano come una brava ragazzina, ma tutto è cambiato in un preciso istante: quando ci siamo incrociati sul ring per la prima volta. Ero il campione, tu eri esattamente quello che sei adesso, un coglione qualsiasi che prova a starmi dietro. Io, dall’altra parte, ero diverso. Ero un cacciatore, perfino con la cintura, quello che in teoria ti rende la preda più ambita che c’è. Sono sempre stato io a condurre i giochi, ti ho costretto a sfidare Time in una lucha de apuestas, per la prima volta hai fatto i conti con quanto la brava ragazzina… fosse in realtà una ragazzina molto confusa.”

Aaron si volta verso lo schermo, vede la folla che, piuttosto che rumoreggiare, sta in ascolto. Soffoca (con poco successo, in realtà) un sorrisetto a mezza bocca.

AK: “E come ho detto, sei un idiota. Perché dopo tre anni, pensi che io sia come te, pensi che farmi incazzare può darti potere su di me. No. Farmi incazzare è il peggior errore che tu abbia mai fatto, ragazzina. Volevo…”

Kirk stringe il pugno davanti alla telecamera, preferisce suggerire la punizione che aveva in mente per Drago piuttosto che esplicitarla.

D: "Bastardo..."

AK: “Ma, cazzo, tu non meriti di affrontarmi come un uomo. Come un wrestler. Meriti di stare come un pesce a guardare la tua ragazza essere pestata e infilzata con le spillette.”

Kirk punta ancora il Nailshooter contro Artemis.

AK: “Il fatto è, ragazzina, che io non sono te. Rapire una wrestler per ricattare suo marito è come ho iniziato la carriera. Aye! Quindi questo è un po’ come un cerchio che si chiude. O, non lo so, altre cazzate filosofiche così. E mi sto vedendo in televisione, tutti questi anni sono passati e rieccomi qua. Cazzo. Non sono te. Sono meglio di così. E… devo ammetterlo. È da un po’ che non salgo sul quadrato con la voglia di uccidere qualcuno. I Toys l’hanno notato.”

Kirk spara.
In televisione, il pubblico si lascia scappare un sospiro di sorpresa, Drago scatta in direzione delle corde.
In realtà la spilla ha mancato Artemis, ha mancato anche il divano, si è conficcata nello schermo della televisione, che ora mostra interferenze, mentre una crepa si allarga nel vetro.
The Humbler getta il Nailshooter sul pavimento.

AK: “Quindi ho deciso di accettare la tua sfida. Ci vediamo a Maniacs, ragazzina. Ti conviene comprare un televisore coi controcoglioni adesso. Perché farò in modo che quel divano diventi la tua nuova casa, ragazzina. Ci si vede.”

Aaron Kirk allunga il braccio verso la telecamera, fa “ciao” con la mano, e spegne.

*** IL TITANTRON SI SPEGNE ***

Kokone: Aaron Kirk ha ufficialmente accettato di affrontare Drago in quel di WBFF Maniacs, e nonostante questo, notiamo che il fighter di Liberec, sul ring, non se la sta passando bene.
Taggart: Drago si fa passare un microfono.

D: "Aaron...non sarò all'apice della mia carriera...il fatto che non sia riuscito nemmeno a disporre di tuo fratello come avrei voluto nonostante io sia un wrestler ed un fighter navigato fa di me lo zimbello della WBFF...senza contare le continue umiliazioni settimanali. Tra sette giorni, lo giuro sul mio onore, per quanto possa valere...scoprirai cosa significa scendere all'inferno. Ti prometto che non sarà un match come tutti gli altri, non mi interessa più neanche vincere per riscattare l'annata più deludente di sempre. Mi interessa solo farti male. E, se per farti male, per farti soffrire, dovrò soffrire anche io, così sia! Metto in gioco tutto me stesso, e per te sarà la fine. Hai la mia parola!"

Drago getta a terra il microfono e, senza che nessuna theme song lo accompagni nel backstage, si avvia verso l'uscita senza degnare di uno sguardo niente e nessuno.

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In un corridoio dell'arena di San Francisco vediamo James McFist con una valigetta stretta tra le braccia, che sembra custodire con gelosia ed apprensione. Il wrestler di Chicago si guarda ripetutamente intorno e si avvicina, con passo felpato, verso la Locker Room. Indossa il suo classico attire trasandato con l'aggiunta di un paio di occhiali da sole che gli affibbiano l'aria di un tipo losco che ha qualcosa da nascondere.
Una volta vicino alla porta Hammer allunga una mano, facendo per aprirla. Ma prima... Lo raggiunge una poderosa pacca sulla spalla.

James trasale e perde il possesso della valigetta, che rovina così verso terra.
L'inquadratura si allarga e vediamo, alle spalle di un James impegnato a recuperare frettolosamente e con foga la valigetta da terra, il suo tag team partner Angel Obike Lowe.

Angel: "Ehi futuro Bloody Wall of Famer, come va? Che fai con quella?"

Hammer: "Maledizione, stava per aprir...
Niente, niente. Andiamo a... Prepararci per il match?"

James rivolge l'interrogativo a Lowe con un sorriso a settantadue denti stampato in faccia. Lowe fa spallucce, poi annuisce e i due si portano all'interno dello spogliatoio.
Una volta dentro trovano Atalanta, con una tenuta attillatissima che sta finendo proprio adesso di sistemare.
McFist rimane a bocca aperta e la sua mano si apre: la valigetta cade ancora una volta verso terra.

...

E QUESTA VOLTA SI APRE.

...

Finalmente ne viene rivelato il contenuto, si tratta di una title belt da World WBFF Tag Team Champion. Probabilmente LA TERZA, quella tanto desiderata da Hammer. Potrebbe essersela fatta realizzare senza il consenso della federazione, magari è proprio questo il motivo dell'atteggiamento che ha manifestato fino a questo momento.
James, accorgendosi di essere stato scoperto, alterna lo sguardo tra la cintura e i suoi compagni.

Hammer: "Allora... No, cioè si. Si, è la TERZA CINTURA. Ma no, non lo sanno, cioè LORO non lo sanno. Insomma, PERCHE' NON DOVREI AVERE LA MIA FOTTUTA CINTURA DA WORLD WBFF TAG TEAM CHAMPION?!? SIAMO IN TRE, NON IN DUE!"

Angel: “Tre cinture… tre campioni… stiamo andando alla grande. È Lindsey che tende ad aumentare le cinture, ma se le parlo di aumenti quella mi mena!
È la prima volta che perdo un contest di bellezza e sexyness con qualcuno, uomini e donne, per fortuna non c’era il World Sexiest Human Being Championship in palio… be’, sono Angel Obike Lowe, non Alfonso Balwase, mi salvo per ragioni burocratiche.”

Hammer: “Non ho capito una sola parola…”

Il Black Angel sorride a modo suo.

Angel: “La fatica che dobbiamo fare a Maniacs è doppia. Abbiamo i TBA e i Dumahim, perciò noi saremo in tre, ma loro saranno in quattro. Sono NUMEROSI!
Ma d’altronde io mi sento come il John Coltrane di questa federazione, sono ispirato e ho un pubblico di nicchia che si sente rappresentato, in attesa del BLUE TRAIN che mi renderà famoso!”

Hammer: “Stai aspettando un treno blu? Dopo Skyblue, Bluebird e perfino Terrific Blue, ora vuoi anche un treno blu?”

Angel: “No, è una canzone di Coltrane… lasciamo stare!
Non ci abbiamo ancora pensato, ma dobbiamo preparare una strategia di battaglia. E ci servono idee per mantenere le cinture, specialmente dopo tutta la fatica che hai fatto per prepararne TRE.”

L’Emotionless Pleasure si tocca il petto dove ha la cintura in suo possesso, da cui non ha alcuna intenzione di separarsi.
McFist adesso raccoglie la terza cintura e scosta via la valigetta con un piede, poi si piazza la title belt sulla spalla.

Hammer: "Beh, in ogni caso... L'ho fatta realizzare a MIE SPESE, quindi che si fottano!"

McFist annuisce con convinzione, ma ben presto si rende conto di essere soltanto lui a credere in quel che dice. Potrebbe comunque arrivare una sanzione da parte della federazione per un'iniziativa del genere.

Hammer: "Anyway, si... Hai ragione Angel, è necessario rimanere concentrati. Per esempio già da questa sera ci attenderà una prova tutt'altro che facile. Un match in cui, oltre a confluire i partecipanti di ben due campionati diversi, potrebbero essere rispolverate antiche rivalità...
Come la tua con Sheenan, o con i membri del Team ECF. Così come la mia con DeSade, dei tempi in cui eravamo in competizione per il Deadly Shiver."

Breve pausa retorica di McFist, che prosegue subito dopo.

Hammer: "Non importa tanto il fatto che tu sia l'uomo che combatterà sul ring mentre io e Atalanta saremo a bordo ring senza lottare. Dobbiamo rimanere concentrati, tutti, dall'inizio alla fine, perchè può verificarsi qualunque evento.

...

Noi oggi siamo i World WBFF Tag Team Champion e dobbiamo uscire da Maniacs X da tali. Non possiamo fallire la nostra prima difesa. Diamo il massimo, oggi e tra sette giorni, e dimostriamo a tutti che gli Angels of Death non sono dei campioni di passaggio, e che non lo sono diventati per caso."

Atalanta: "Sì insomma, la terza cintura, la cintura, la cintura... ma io come sto?"

La ragazza flette i muscoli nel suo attillatissimo costume, a McFist quasi prende un colpo.

YFW: "Ué megapipponi!"

Indovinate chi è arrivato?

YFW: "Ehi Lindsey, quel costume lo fanno anche da donna? Ahahah!"

L'amazzone incrocia le braccia e dà le spalle a tutti.

YFW: "Eddai, scherzavo..."
Angel: "Derrick, non puoi introdurti negli spogliatoi altrui senza permesso."
YFW: "Perché per voi è normale che condividiate lo spogliatoio con una donna? Questo qua ha la lingua a terra da quanto gode!"

Derrick indica James che trasale.

Hammer: "Eh? Oh, ma che vuoi Mortimer? Sparisci dalla mia vista o faccio una quarta cintura con le tue ossa!"
YFW: "Certo certo, devi solo provarci. Dico solo una cosa a Lindsey poi me ne vado."
Atalanta: "Tsk!"
YFW: "Lindsey, ti chiedo di nuovo scusa per quello che ho detto, e fatto, e pensato. Sono sinceramente pentito e comprendo le tue ragioni, ma ho bisogno di te al mio fianco. Ti voglio con me a Maniacs, come una volta. La reunion degli invincibili WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONS OF THE WORLD!"

La ragazza sembra commossa, le trema addirittura un labbro, ma nessuno può vederlo in quanto dà le spalle ai presenti. Maschera la commozione in un attimo.

Atalanta: "Sei un ingrato e dovresti pensarci due volte prima di parlare a vanvera. Adesso gradirei che lasciassi lo spogliatoio dei megapip... ehm, dei TAG TEAM CHAMPIONS. Grazie."
YFW: "Ma..."
Hammer: "Ehi Morty, hai sentito la signorina? Sciò!"

Hammer afferra lo YFW per la collottola come fosse un gattino e con cura lo porta fuori dallo spogliatoio.

YFW: "Hai titubato, Lindsey! Lo so che lo hai fatto! Ti aspetto a Maniacs, al mio fianco!"

SLAM!

La porta è chiusa.

Atalanta: "Bene signori, ognuno prenda in spalla la sua cintura. Andiamo a dare spettacolo!"

I tre brindano sbattendo in alto le cinture come fossero calici, gli Angels of Death sono più affiatati che mai, Mortimer o non Mortimer.

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Backstage dell'arena di San Francisco. All'interno di un locker room troviamo Blackjack e John Doe insieme a Calvin Donovan, che stasera dovranno lottare assieme a Paul DeSade in un 3-Way Trios Match. I tre atleti non sembrano intenzionati a solidarizzare più di tanto e mentre Donovan si fa bellamente gli affari suoi, Jack e Doe confabulano tra loro. L'equilibrio si interrompe tuttavia quando nella stanza entra anche il terzo membro del team, Paul DeSade, accompagnato da suo padre Morgan. Il silenzio regna sovrano mentre Paul scruta i suoi futuri compagni di team, poi a mezza bocca sussurra a suo padre.

PDS: "Detesto queste contingenze, padre."

Sembra che Paul faccia riferimento a qualcosa con cui ha già discusso con Morgan, tant'è che quest'ultimo senza replicare gli indica BlackJack, John Doe e Calvin Donovan, come se dovesse fare qualcosa che avesse già concordato in precedenza. Paul sospira e si rivolge ai presenti.

PDS: "Ebbene, non sono qui per pormi come il vostro leader... Dubito d'altronde che voi mi riconoscereste come tale nonostante sia l'individuo più legittimato a ricoprire tale ruolo, eppure credo che fosse doveroso incontrarvi prima del nostro incontro anche per una pura questione di forma."

Paul si rivolge ora a Jack e Doe.

PDS: "Non nascondo tuttavia di provare una certa qual soddisfazione nell'avere voi due nuovamente al mio cospetto. Ricordo benissimo ciò che ci siamo detti l'ultima volta che abbiamo condiviso la stessa camera e ricordo altrettanto bene ciò che è successo... Forse ora converrete con me che con le mie parole non intendevo indurvi a tradire la vostra ormai ex compagna di battaglie, ma mettervi in guardia da un pericolo ben concreto che, vostro malgrado, si è realizzato... Ne ero ben consapevole allora ma ciò nonostante mi avete trattato come un vile, io che cercavo di fare nient'altro che il vostro bene sono stato scacciato come l'ultimo dei Farisei!"

Una nota di rabbia si avverte dal tono di voce di Paul DeSade che però torna subito calmo.

PDS: "Non vi chiederò delle scuse poiché non avrebbero alcun valore per me, ma vi invito solamente a tenere in maggiore considerazione le parole che d'ora in avanti rivolgerò a voi se e quando i nostri cammini dovessero incrociarsi nuovamente. A partire da quelle di stasera."

Breve pausa del Desperation Iron Man Champion.

PDS: "Questa sera non intendo perdere il nostro incontro nonostante esso non significhi poi molto per me. E questo solamente perché reputo necessario ribadire a Sheenan e a Sophita che non hanno alcuna speranza di potermi battere a Maniacs X... Non intendo lasciar loro nulla: dovranno giungere al nostro incontro spossati, disamorati, vuoti... E solo allora darò loro il colpo di grazia! Immagino che voi vogliate lo stesso, non è così?"

Paul si rivolge ora a Calvin.

PDS: "Quanto a te, cerca di non essere d'intralcio: potrebbe rivelarsi la migliore qualità mostrata da quando hai messo piede nella World Bloody Fight Federation."

Blackjack taglia subito corto

BJ: "Paul, hai intenzione di vantarti su quanto Sophitia fosse prevedibile anche più tardi nel ring? Perché francamente, non credo che sarà il mio scopo principale stasera"

Doe: "Abbiamo cose più importanti a cui pensare piuttosto che a cosa è diventata Beth. Il fatto che ce la ritroveremo nel ring stasera è solo una coincidenza. Coincidenza che non ci distrarrá dal nostro obiettivo"

BJ: "Fare in modo che la scatola, questa volta, la veda dall'interno!"

Momento di pausa degli ex campioni, con Doe che sembra non capire

Doe: "La...ah, si, carina questa! Ma intendevo l'altro obiettivo"

BJ: "No, John, quello non è un obiettivo, quello è un fatto che avverrà sicuramente! Arriveremo a Maniacs contro degli avversari spossati, mentalmente instabili, e pronti a cadere sul palcoscenico più importante di tutti. Arriveremo a Maniacs per cancellare i loro volti con una X, ed eliminare le loro mani da questo tavolo. I TBA ritorneranno i legittimi campioni di coppia!"

Doe: "Trios. C'è anche Calvin."

BJ: "Non...contraddirmi su un nome! Finché la WBFF non cambierà la dicitura continuerò a dire di coppia"

Doe: "Sbagliando"

Il mascherato sospira, mentre il Saviour fa spallucce guardando anche Calvin, assorto nei suoi pensieri

BJ: "Le cinture vestiranno di nuovo le nostre vite, e quando ciò accadrà, sarà tempo di aprire la scatola e lasciare che Sophitia veda il volto di John Doe!"

Doe: "E di BlackJack"

Altro momento di silenzio, ed il mascherato cala la testa

BJ: "Non...intendevo te"

???: “Stamattina mi sono alzato dal letto sperando, come faccio ogni giorno, di arrivare alla sera senza aver maledetto quantomeno un’intera gerarchia angelica a rotazione.”

E’ Donovan a prendere la parola per ultimo.

CD: “Puntualmente la mia speranza si riduce ad un fievole fiamma per poi spegnersi. Non solo mi si chiede di lottare in un match che solo concettualmente è sbagliato da qualsiasi punto di vista lo si guardi, ma devo anche farlo con uno con che parla in modo identico a Lahart..

Ma quale cazzo è il vostro problema?! “

Pausa, Donovan si avvicina ai tre.

CD: “Ma alla fine questo è il mio lavoro, perciò agirò nel modo più professionale possibile uscendo dallo spettacolo circense di stasera con la vittoria.

Ah..

Quasi dimenticavo. Penso che dovrai riconoscere la mia professionalità anche nel non aver alzato un dito in risposta alle tue battute, DeSade. Anche se siamo tutti d’accordo che le avresti meritate. Ma probabilmente starai sovrastimando il nostro divario e per me alla fine è un bene che continui a crede ciò.

In ogni caso, ho espresso il mio pare. “

Donovan volta le spalle ai 3 scomparendo tra i corridoi.
Paul, quai ignorando Calvi, forse infastiditone, torna a rivolgersi agli interlocutori rimasti con lui e taglia corto.

PDS: "Tutto ciò non è di mio interesse. Avete saputo ciò di cui era necessario essere a conoscenza, se avete altre beghe è bene che le risolviate prima che arrivi l'ora del nostro incontro. Altrimenti ai vostri problemi se ne aggiungerà un altro di nome Paul DeSade."

Senza aggiungere altro Paul DeSade lascia la stanza seguito da suo padre.

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Taggart: "Passiamo al prossimo match, una sfida che vedrà impegnati sullo stesso ring sia i partecipanti al DIM Match di Maniacs, sia quelli del match valevole per i titoli di coppia della WBFF Wrestling."
Kokone: "Abbiamo già tutti i sei atleti sul ring, insieme agli altri sei outsider vicini all'apron, che sicuramente troveranno il modo di lasciare il segno, in qualche modo."
Taggart: "Per forza. Abbiamo un sacco di intrecci, molti di questi atleti sono stati rivali in passato e questo mix tra il vecchio astio e i nuovi che si sono generati potrebbe dar vita ad una vera e propria esplosione."
Kokone: "Sarà sicuramente il caos più totale. Che il match abbia inizio!"

Paul DeSade & BlackJack /w John Doe & Calvin Donovan vs Sheenan & Johannes Krauser II /w Angerfist & Aaron Lahart vs Sophitia & Angel Obike Lowe /w James McFist & Atalanta [3-Way WBFF Rules Tag Team Match]
Referee: Franklin Aloisio

Gli uomini legali dei tre team sono BlackJack, Sheenan ed Angel Obike Lowe. Big Brain Franklin Aloisio, referee di grande esperienza e sicuramente il più adatto per la direzione di un match così complesso, fa partire ufficialmente la sfida!

DIN DIN DIN!

Si parte: Sheenan cerca subito il confronto con Angel Obike Lowe, senza curarsi di BlackJack; i due sono stati rivali a lungo in passato, hanno combattuto più di una volta per il Desperation Iron Man Championship, titolo per il quale Sheenan competerà nuovamente a Maniacs nel tentativo di farlo suo per la terza volta in carriera. Il Black Angel contrasta la forza di Voodoo Doll con un gesto tecnico, riesce a portarsi alle sue spalle con una chiave articolare, trasformata poi in Hammerlock.
Gomitata di Sheenan, che si libera subito. Poi...
WHAT?!? SUBITO SKULLSCRAPER?!?

Angel si sposta con uno scatto laterale, per non finire colpito dalla finisher di Sheenan. Ma il Macaco Kick è stato solo fintato, Sheenan corregge subito la traiettoria e va di Capoeira Spinning Crescent Heel Kick...
A vuoto, Lowe non si lascia beffare e il Tribal Warrior trova il nulla.

Lou Thesz Press, Lowe atterra Sheenan e lo colpisce con una serie veloce di pugni a terra, poi si rialza e...

RUNNING CROSSBODY da parte di BlackJack, che fino ad ora era rimasto in disparte! Il membro dei TBA rimane addosso all'avversario e lo copre.

1!

2!

Incredibile, Angel non solo evade dallo schienamento, ma lo fa con una capriola all'indietro, dopo la quale si rialza in piedi con l'avversario tra le braccia, in orizzontale!
Lo lancia alle sue spalle con una Fall Away Slam...
E SHEENAN ACCOMPAGNA BLACKJACK CON UN NECKBREAKER, che manovra! Voodoo Doll schiena il wrestler mascherato.

1!

Lowe interrompe!

Angel applica una Headlock che soffoca il Tribal Warrior e si avvicina all'angolo della sua tag team partner.
CAMBIO PER SOPHITIA!

Sophitia entra in gioco e colpisce Sheenan con un Toe Kick, poi Swinging Neckbreaker.

Intanto mentre Angel fa per passare in mezzo alle corde per tornare sull'apron... LAHART E DONOVAN LO FANNO CADERE! Un gesto che, seppur non sia così influente ai fini del match, è comunque punibile con la SQUALIFICA! Ma Aloisio non se ne accorge, perchè di spalle e concentrato sulle dinamiche dei wrestler legali sul ring.
Lahart e Donovan saranno rivali a Maniacs, in lotta per i titoli di coppia, ma questa sera hanno voluto ricordare ad Angel e a tutti noi che - sempre e comunque - loro sono membri della STABLE MADE IN ECF. L'astio con Lowe non ha cessato di esistere e si è manifestato anche quest'oggi.

ATTENZIONE, McFIST E ATALANTA giungono a tu per tu con Lahart e Donovan!
Allo stesso tempo i due della ECF vengono affiancati dai loro rispettivi compagni, sempre tra gli outsider, ovvero Angerfist e John Doe! Rischia di partire una rissa a SEI fuori dal ring!
Aloisio si avvicina alle corde e prova a calmare le acque, dicendo ai lottatori esterni che se non ci daranno un taglio sarà costretto a rispedirli dritti nel backstage.

In questo frangente Sophitia ne approfitta per una scorrettezza proibita: SALE SULL'INGUINE DI SHEENAN CON UN PIEDE, con tutto il suo peso, passando dall'altra parte! Sheenan si dimena a terra, dolorante.
Poi la donna rialza Voodoo Doll, gli rifila un Uppercut lasciandolo barcollare in pieno centro ring, quindi corre verso le corde ed ottiene il rebound...

QUEIXADA KICK di Voodoo Doll, veloce e letale! Sophitia a terra, Sheenan la copre!

1!

2!

Colpo di reni.

Intanto fuori dal ring la situazione sembra migliorare, i membri delle varie fazioni, dopo il battibecco, mantengono la calma e tornano alle loro postazioni. Angel però, rialzatosi, non smette di protestare.

Sheenan rialza Sophitia, la carica su una spalla e SNAKE EYES DROP sul top turnbuckle ad un angolo! Sophy barcolla all'indietro.
CAMBIO! SHEENAN OFFRE IL CAMBIO A KRAUSER!

Johannes penetra all'interno del ring e scatta come una furia verso Sophitia. RUNNING CUTTER! A segno!

Krauser si rialza e... Si ritrova un BlackJack proiettato in volo in sua direzione dopo uno Springboard!
Springboard Hurracanrana! A SEGNO! Con Pinfall!

1!

2!

Niente!

Krauser fa per rialzarsi, ma viene rispedito al tappeto da una Headscissor Takedown del wrestler di Las Vegas! Krauser finisce affianco a Sophitia, i due sono molto vicini tra loro.
Oh my... BLACKJACK CORRE VERSO LE CORDE, SALTA SULLA SECONDA E LIONSAULT che minaccia di colpire ambedue gli avversari!

A SEGNO! CLAMOROSO! E doppio schienamento per giunta!

1!

2!

Sophitia e Krauser lo spingono via, insieme.

BlackJack riceve gli applausi da parte della platea, poi si avvicina al corner del proprio compagno, il DIM Champion in carica...
E GLI OFFRE IL CAMBIO! DeSADE E' DENTRO!

Paul rialza Sophitia e... Belly to Belly Suplex! Che potenza!
Poi rialza anche Krauser... Capture Suplex! Il campione DIM ne ha per tutti!

Paul DeSade prende nuovamente di mira la sua sfidante Sophitia, la rialza e... FISHERMAN SUPLEX!
La donna, nonostante la botta, prova a rialzarsi subito agevolata anche dalla violenza dell'impatto e dal contraccolpo.
MA VIENE STESA ANCORA, in maniera celere, immediata, da un RUNNING BIG BOOT DEL CAMPIONE!

Sophitia rotola verso uno dei lati del ring in cerca di scampo, e quando fa per passare sotto la prima corda...
SHEENAN. Sheenan si piazza minacciosamente a bordo ring e minaccia di afferrarla!
Sophitia torna indietro e sfugge alle grinfie di un Tribal Warrior che ha più di un motivo per metterle le mani addosso.

La Lilith's Mad Daughter quindi cambia direzione e prova a trovare scampo raggiungendo un'altra sponda del quadrato.
SULLA QUALE TROVA PIAZZATI BLACKJACK E JOHN DOE! Anche loro le sbarrano la strada, Sophitia si è fatta TROPPI NEMICI in questi ultimi tempi!
La donna dunque, non sapendo più dove andare, fa per piazzarsi in ginocchio aiutandosi con le mani alle corde.

E DeSade la cinge da dietro, la agevola nel rialzarsi, e la SCHIANTA DI NUOVO A TERRA, CON UN GERMAN SUPLEX! Pazzesco!

Poi si volta dall'altra parte, per tornare su Krauser, ma QUALCUNO GLI BLOCCA UNA CAVIGLIA...
JAMES McFIST?!? Hammer e DeSade sono stati rivali per mesi in passato, contendendosi il Deadly Shiver Championship ormai ritirato. L'arbitro se ne accorge subito e minaccia McFist di sospenderlo immediatamente qualora causasse al DIM Champion qualcosa di più influente rispetto ad una semplice distrazione. Hammer lo molla subito ed indietreggia, assecondando Aloisio.

Ma la distrazione c'è stata comunque! KRAUSER NE APPROFITTA, Gut Kick ai danni di Paul, poi... INCREDIBILE MANOVRA, SPINNING KAMIKAZE! MAD MONSTER A SEGNO su DeSade!
Johannes lo schiena!

OOONE!

TWOOO!

E C'E' IL COLPO DI RENI!

Sheenan chiede il cambio a Krauser, perchè vuole essere LUI a chiudere. Schienare DeSade sarebbe un risultato eccellente da conseguire per lui ad una settimana da Maniacs. Ma Krauser non lo asseconda e, per di più, Angerfist attira l'attenzione di Sheenan e lo invita a rimanere al suo posto.
PARTE UN BATTIBECCO TRA I DUE, probabilmente la loro collaborazione termina qui, e chissà che non porti anche ad un'azzuffata come ai vecchi tempi.

Johannes rialza il campione in carica e chiude la presa iniziale per un Suplex, poi lo solleva.
Ma Paul di irrigidisce e lo costringe a rimetterlo giù.
Poi una volta poggiati i piedi a terra INVERTE, con una spinta speculare, e lo piazza in posizione di SNAP BRAINBUSTER!

OH MY GOD! AFTER LIFE RESTRAINT AI DANNI DEL MEMBRO DEI DUMAHIM!
A SEGNOOOOOOOOOOOOO!

DeSade schiena Krauser, che non solo non può essere salvato da Sheenan perchè quest'ultimo sta battibeccando con Angerfist, ma per di più dopo quanto è appena accaduto... Probabilmente Voodoo Doll non avrebbe neppure motivo di aiutarlo, se non quello di proseguire il match e tentare di schienare Paul o Sophitia.

OOOOOOOOOOOONE!

TWOOOOOOOOOOOO!

TRE! E' FINITA!

NOOOOOOOOOOOOOO!
KRAUSER SOPRAVVIVE! INCREDIBILE COLPO DI RENI!

Sophitia si rialza aiutandosi con le corde, è distrutta ma non sembra avere la minima intenzione di concedere nuovamente il cambio ad Angel, che invece attende impaziente. Anche lei, come Sheenan, vuole lasciare il segno e schienare Paul ad una settimana dal title match.

ATTENZIONE! DeSade si rialza in piedi senza mollare la presa al collo di Krauser, e i due tornano nella posizione precedente...
SECONDA AFTER LIFE RESTRAINT IN ARRIVO!

Sophitia stavolta può intervenire...
Ma il partner di DeSade, nonchè vecchio alleato di Sophitia e ora suo acerrimo rivale BlackJack... SCATTA VERSO LA DONNA E LA TRAVOLGE CON UN RUNNING LARIAT, catapultandosi insieme a lei OUT OF THE RING!

Crowd: "Oooooooooooh..."

AFTER LIFE RESTRAINT NUOVAMENTE A SEGNO, ai danni di un Krauser tenace fino all'inverosimile che tuttavia, questa volta, difficilmente riuscirà a scampare al conto di tre.

OOOOOOOOOONE!

Sheenan e Angerfist, totalmente noncuranti di quel che sta succedendo, fanno addirittura partire una rissa tra loro! Pazzesco!

TWOOOOOOOOOO!

...

THREEEEEEEEE!

E' FINITA! DeSade e BlackJack si aggiudicano la vittoria!

Testo nascosto - clicca qui

Vincitori: Paul DeSade & BlackJack

In arena parte la theme del Desperation Iron Man Champion, che quest'oggi ha dimostrato ancora una volta perchè è lui il detentore del titolo. In quel momento tutto si ferma, i diverbi, le risse. Tutti puntano gli sguardi verso il vivo della scena, verso un DeSade che adesso viene raggiunto da BlackJack, Doe e Donovan.
E I TRE ALZANO LE BRACCIA VERSO L'ALTO, in segno di vittoria.
Paul però, poco dopo, si toglie di mezzo facendosi largo tra loro: non vuole mescolarsi, è stato LUI a vincere secondo la sua opinione. E così si becca una bordata di fischi e boos da parte degli spettatori paganti. Il wrestler di Cambridge Maryland dunque esce fuori dal ring, raccoglie la sua title belt e procede verso il backstage, mentre Sheenan e Sophitia lo osservano da lontano tutt'altro che soddisfatti.
Ultimi sguardi di fuoco anche tra i wrestler che prenderanno parte al match valevole per i titoli di coppia.