Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
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Royal Pornocracy 2017

Ultimo Aggiornamento: 03/11/2017 11:08
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03/11/2017 11:08
 
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Siamo nel backstage, all'interno del camerino di Crystal che stravaccata su di una poltroncina concentra la sua completa attenzione sullo schermo del cellulare: Poco distante Erica parla a voce sempre più alta cercando di attirare l'attenzione della sua assistita che sembra non accorgersene.

Erica: "Crystal?"

La bionda si alza sbuffando e accompagnata dal ticchettio dei tacchi che indossa sfila lo smartphone dalle mani di Miss Congeniality che colta di sorpresa si volta scattando a sedere.

Cray: "Hey!"

Erica: "Hey?! Sono venti minuti che parlo da sola e tu al massimo emetti qualche grugnito senza nemmeno preoccuparti di quello che ti stò dicendo.
Parlavo del tuo contratto, dovrebbe essere una cosa piuttosto importante conoscere la cifra di denaro che ti spetta."

Cray: "Mi fido di te."

Erica: "Oh non ci provare!"

Con le mani sui fianchi la fissa con aria di rimprovero.

Cray: "Ok, ho la testa altrove."

Erica: "Per l'incontro di questa sera?"

Crystal inarca un sopracciglio.

Cray: "No, Kirk non vale un cazzo!"

Erica si limita a stringersi nelle spalle mentre l'altra si alza a suo volta dirigendosi verso il piccolo frigo, impiega giusto pochi secondi per recuperare una Coca Cola che si rigira tra le mani scuotendo la testa.

Cray: "Mi fà impazzire il fatto di dovergli dimostrare qualcosa! Lui è solo un povero stronzo e anche quando lo lascerò con il culo per terra troverà la scusa perfetta per giustificare il suo ennesimo fallimento.
Farò sicuramente qualcosa di tremendamente scorretto e lui potrà passare il prossimo anno a raccontare di come Crystal Houghton sia solo un paio di tette che lo ha privato della sua meritata vittoria.
Oh! E non dimentichiamoci che se lui è uno stracazzo di scozzese sbevazzone la colpa è mia."

Cray si riprende il telefono, voltando lo schermo in modo tale che Erica possa vederlo in un moto di stizza.

Cray: "Ecco cosa scrive!!"

La sua assitente si sistema gli occhiali sul naso prima di sospirare.

Erica: "Scommetto che hai già una risposta pronta."

Cray: "Ovviamente."

Storcendo il naso digita velocemente, troppo velocemente perchè possa trattarsi di qualcosa di ponderato: Anche l'iPhone di Erica trilla.

Erica: "Seriamente?? Questa è la tua risposta."

Indignata si abbandona su di una sedia alzando gli occhi al cielo con aria piuttosto melodrammatica.

Erica: "Eat a bag of dicks."

La lottatrice della Carolina annuisce facendo spallucce.

Erica: "Tra tutte le cose che potevi dirgli, tra tutto ciò che potevi menzionare in merito al contributo delle donne a questo sport hai scelto un banale insulto.
E... anche uno piuttosto volgare."

Cray: "Questo è ciò che si merita, ho già provato a parlare con lui una volta ed è stata una perdita di tempo: Ora basta, non intendo dedicargli la mia attenzione."

Erica: "Dovreste smetterla con queste cose e parlare come due persone adulte."

Crystal si avvia verso l'uscita.

Cray: "Ottima idea, tu pensi ai pasticcini io vado a preparare il the."

Si chiude la porta alle spalle lasciandoci all'espressione sgomenta di Erica che sospira rassegnata.


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Una scritta luminosa, “LOS ANGELES HALLOWEEN BASH”, si erge contro il nero dell’oceano alle spalle del locale. Altri fasci di luce provenienti dalla spiaggia fendono il cielo, vediamo che uno di questi reca un segnale per Batman.

Aaron Kirk ha il volto per metà coperto da facepaint blu, a imitare la pittura che ha colorato il volto di Mel Gibson in Braveheart, anche il costume è analogo, solo più aperto e con le braccia scoperte.
Accanto a lui, vestita da Sasori di Love Exposure, Inés Martins de Melo, un tempo conosciuta come Rebeca Hélderson da Silva.
I due superano senza cerimonie la fila per entrare nel locale, un enorme spazio bianco e argentato puntellato di luci azzurre soffuse e tranquillizzanti.
Inés osserva per un paio di secondi l’abito di Kirk.

IMM: “Pensavo che fossero le ragazze a vestirsi da troiette ad Halloween.”
AK: “Avrei dovuto licenziarti prima di attaccarti i germi del sarcasmo.”
IMM: “L’hai fatto.”
AK: “Oh, buon per me. E tu che saresti?”
IMM: “Miss Scor… lascia stare.”

LL Cool J, che indossa una barba finta e una maglietta attillata con i tatuaggi di MC Ride, è seduto a un tavolino, si alza per andare al bar, e Kirk prontamente si siede al suo posto e mette una sedia per la sua ex-segretaria.

AK: “Pensi che non rispetto le donne?”
IMM: “Eh?”
AK: “Oh, pensavi che ti avessi portato alla festa per scopare? Mi dispiace, è che non vorrei rovinare la bellissima ami….”
IMM: “Non direi. Non proprio.”

Kirk si alza all’improvviso, si avvicina a un gruppo di donne estremamente imbellettate.

AK: “A chi di voi piaccio abbastanza da passare la serata con me?”
Ovvio silenzio imbarazzato nel gruppo, Kirk indica il bar con il pollice.
AK: “Mentre deliberate vado al bar a prendere un bicchiere di quel Glenmorangie per la fortunata.”

Una ragazza del gruppo, vestita da Vedova Nera, rompe finalmente il silenzio.
“Ma… sono settantacinque dollari per un bicchiere.”
AK: “Be’, ho detto ‘fortunata’, mi sembra.”

Kirk si allontana, prende il bicchiere al bar, ma torna a sedersi accanto a Inés.
AK: “E adesso?”
IMM: “Qual è il punto?”
AK: “Quella era una domanda, non una risposta.”
Inés rotea gli occhi e sbuffa.

IMM: “Sai cosa penso?”
AK: “Sarebbe strano.”
IMM: “Lasciami finire. Che è difficile chiedere sempre rispetto. È così che si dovrebbe fare, concordo con te… ma a volte nella vita finisci per essere terribilmente solo. E, non dovresti, ma a volte barattare un po’ di rispetto per un po’ di pace ti sembra ragionevole. E una volta che lo fai non si può tornare indietro. Ti sembra familiare?”
AK: “No.”

Inés sbuffa di nuovo, poggia un gomito sul tavolo, poi prende il bicchiere davanti ad Aaron e beve l’ultimo sorso rimasto.
AK: “Strano. C’era whisky in questo bicchiere.”
IMM: “Non vuoi parlarmene?”
AK: “Va bene. Era un single malt fermentato nelle Highlands e maturato per venticinque anni, ha un aroma fruttato di…”
Inés, spazientita, lo interrompe.
IMM: “Perché sei ossessionato dal rispetto? Parli di voler rimediare ai tuoi errori, chiudere un cerchio e bla bla bla, e poi sei ancora più stronzo di prima con Crystal.”
AK: “Dovrei prenderle il cappotto e spostare le sedie per farla accomodare?”
IMM: “Quella era una domanda, non una risposta” Inés sorride nel citare ciò che Aaron ha detto a lei poco fa.
AK: “Touché. Ma non sono ossessionato dal rispetto. Se proprio vuoi saperlo ho tre nomi. Jack Leone, Drago, e Micheal McFarry.”
IMM: “Cos’è che hanno? E cosa c’entrano con Crystal Houghton?”
AK: “È come ho fatto chiudere la WBFF, Becky. E come a momenti la facevo chiudere di nuovo.”
IMM: “Per caso sei stato tu a causare Harvey? E la strage di Las Vegas? E… non mi chiamo Becky.”

Kirk si alza.

AK: “Pensaci. Duemiladodici: sconfiggo Jack Leone, lo costringo a uno dei suoi sedicimila ritiri. Se ne va a fanculo con tutte le sue quote, casino finanziario, la WBFF chiude. Due anni. Da allora cerco vendetta contro McFarry che aveva i mezzi per tenerla in vita e ha scelto di non farlo. Fallisco. Ripetutamente, cazzo. Riesco a prenderlo dopo fottuti anni… e all’improvviso tutti capiscono che è vulnerabile. Che è finito. L’ho reso abbastanza disperato da mettere in palio la federazione in un cazzo di incontro, vengo perfino assunto per difenderlo. Non lo faccio. E Denny diventa il nuovo capo. Ma Denny non riesce neanche a trovarsi la palla destra, figurati gestire una federazione. Lo sapevamo tutti. E chi è stato a far impazzire Drago? Talmente pazzo da colpirsi da solo… e soprattutto da rendere un main event di Extreme Desperation una barzelletta del cazzo, appena prima di mandarci sull’orlo del fallimento?”
IMM: “Non puoi sentirti in colpa per qualunque cosa succeda?”

Kirk stringe una mano a pugno.

AK: “Non mi sento in colpa. Vuoi sapere la verità? Non mi sento in colpa neanche per aver spezzato la gamba di mio fratello, per aver finito la sua cazzo di carriera, non mi sento in colpa per aver guardato mio nonno schiattare davanti ai miei occhi, non mi sento in colpa per aver barattato la mia vita con l’alcol, non mi sento in colpa per aver manipolato Crystal Houghton fino a farla esplodere di rabbia, non mi sento in colpa per aver messo Kobayashi a capo della federazione rubando. E so che dovrei, ma non è così. Non mi sento in colpa per averti licenziato, Becky.”

Inés abbassa lo sguardo, Aaron si prende un respiro.

AK: “Ma mi dispiace. E voglio provare a fare di meglio. Voglio fare di meglio.”
IMM: “Crystal?”
AK: “Lo sai, adesso ti dico una delle mie cazzate da oratore. Una roba che ho imparato negli anni. Quando parli di tante persone, nessuno pensa mai che parli di lui. L’unico modo in cui una persona può essere messa di fronte a una sua colpa è dirgli ‘Tizio, hai fatto una stronzata’. E la prima cosa che Tizio pensa è che tu ti stia sbagliando, che lo abbia giudicato male. Che sei lo conosci un po’, se si apre con te, vedrai quanto in realtà sia una brava persona.”
IMM: “Fammi indovinare, tu sei Tizio.”
AK: “Aye. Ho detto a Crystal Houghton di come tutti la rispettino a parole, ma non nei fatti. In quel ‘tutti’ non mi sono incluso, ma, in realtà, l’anno scorso l’idea di aver perso contro di lei mi ha fatto perdere la fottuta testa. Io voglio un regno da Undisputed Champion, ma non come la prima volta. Tutti lo ricordano bene, ma quel titolo mi è praticamente piovuto addosso, non ero pronto, e ho lasciato che il ruolo del campione prendesse il mio posto. E non l’ho abbandonato. Mai più, cazzo. Non sono perfetto, ma voglio essere io a realizzare i miei sogni alle mie fottute condizioni. Voglio essere di più di quello che sono stato. E Crystal è l’opportunità migliore che mi possa mai capitare, Becky.”

Inés fa per dire qualcosa, ma finisce per storcere la bocca in una leggera smorfia.

IMM: “Buona fortuna allora. Solo… non mi chiamo Becky. Mi mette un po’ a disagio. Non abbiamo mai risolto quella faccenda. Non sul serio.”
Kirk sorride.
AK: “Non mi ricordavo i tuoi tre nomi prima, non vedo perché dovrei farlo adesso.”

Rebeca abbassa lo sguardo.
IMM: “Grazie.”

CAMERA FADES


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Taggart: “Amici spettatori, il prossimo match è fra Aaron Kirk e Crystal Houghton promette uno spettacolo senza pari!”
Lover: “Almeno fino al prossimo incontro della federazione!”
Taggart: “Ben detto, i nostri incontri sono tutti capolavori!”
Lover: “In realtà dicevo che tendo a dimenticare le cose appena succedono.”
Taggart: “Cosa?”
Lover: “Cosa cosa?”
Taggart: “Lascia stare.”
Lover: “Chi era che combatteva adesso?”

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Desperation Iron Man Championship: Crystal Houghton © vs Aaron Kirk [WBFF Rules match]

I want it all! E Aaron Kirk si presenta sullo stage, la reazione è largamente positiva, ma si avvertono un paio di mugugni per il suo essere stato particolarmente stronzo con Crystal Houghton. Kirk si scuote la tensione di dosso e aizza a dovere la folla, prima dell’ingresso della campionessa.
Ed ecco Crystal Houghton! La Rossa del North Carolina ha difeso la sua cintura contro Garet Jax in un match davvero difficile, come davvero difficile è l’ostacolo che oggi si trova davanti.
Franklin Aloisio divide i due wrestler, si assicura delle condizioni di entrambi, li ammonisce sulle nuove regole ancora non del tutto assimilate dal roster… e si può partire!

DIN DIN DIN!

Clinch! Kirk fa immediatamente uno sgambetto a Crystal, la spinge verso il basso, Crystal fa di tutto per mantenere l’equilibrio e riesce a non cadere all’indietro sbilanciandosi in avanti, Kirk asseconda questo movimento e la costringe a carponi, la forza a stendersi su un fianco E PROVA SUBITO A CHIUDERE UNA JAPANESE NECKTIE! Crystal scivola all’indietro e mette il piede sulla corda più bassa, Kirk si allontana immediatamente, sorride alla rossa invitandola a rialzarsi e rifarsi sotto.
Crystal si muove velocemente e colpisce Kirk al torace con un pugno! Ma Kirk devia il pugno incrociando le braccia verso il basso e contrattacca con un Knifehand Strike diretto alla base del collo della Rossa, che arretra verso le corde, Kirk le afferra il braccio e la manda dall’altro lato con una Irish Whip, Crystal corre… E SUL RITORNO PROVA LA STESSA OCTOPUS HOLD CHE HA RISOLTO IL SUO INCONTRO CON GARET JAX! Ma Kirk la blocca a metà movimento, se la passa sulla schiena e METTE A SEGNO UN HANGMAN’S NECKBREAKER! Crystal resta seduta, Kirk è alle sue spalle E CHIUDE UNA MATA LEAO.
Crystal inarca la schiena e riesce a inchiodare Aaron Kirk con le spalle al tappeto!

1…
2…
3… NO!
The Humbler lascia la presa all’ultimo millesimo di secondo! L’incontro stava già per finire!

Kirk si rialza immediatamente, Crystal è più lenta ed è già stata danneggiata dalle manovre dello scozzese. Deve trovare una soluzione: Kirk ha un largo vantaggio sia fisico che tecnico e lo sta facendo pesare in questo inizio di contesa.
Kirk attende che sia la Rossa a fare la prima mossa: Crystal stavolta si avvicina con circospezione, finta un Jab e riesce a colpire con un Low Kick la gamba sinistra dell’avversario, ripete il calcio per tre volte, fin quando Kirk non la costringe ad arretrare con una gomitata alla tempia, che viene parata da Miss Congeniality ma la avverte della probabile reazione di Kirk se fosse rimasta così vicina. Kirk passa al contrattacco caricandosi Crystal sulle spalle e mandandola a sbattere contro l’angolo! Crystal incassa ma tiene le gambe strette intorno alla vita dello scozzese e prova a intrappolare la sua testa sotto il braccio per una Guillotine Choke, ma KIRK RIESE A PRENDERE UNA GAMBA E LA GETTA OLTRE LA TERA CORDA CON UN CAPTURE SUPLEX!!!
Kirk esce immediatamente, sposta la copertura del pavimento esterno, afferra Crystal per i capelli, la getta contro una transenna! E POI LA SOLLEVA IN POSIZIONE DI TELEGRAPH ROAD.
VUOLE MANDARLA COL CRANIO SUL CEMENTO.
MA CRYSTAL SI VOLTA A MEZZ’ARIA E INVERTE IL TUTTO IN UNA INVERTED DDT IN CADUTA.

Franklin Aloisio comincia a contare, Crystal si porta con qualche difficoltà Kirk dentro al ring, lo scozzese fa per mettersi in piedi, ma Crystal lo colpisce con un Roundhouse Kick proprio sulla bocca per rimetterlo al tappeto.
Kirk sembra quasi non averlo subito, solo il labbro spaccato e un rivolo di sangue che cola lungo il mento provano il tremendo colpo subito, mentre the Humbler si rialza, si pulisce la bocca col dorso della mano, colpisce Crystal con un pugno all’addome E LA SCHIANTA AL TAPPETO CON UNA SPRING AWAKENING.
Swinging Cradle Suplex a segno alla perfezione! Kirk copre la Rossa:

1…
2…
NO!

The Humbler la prende per una caviglia, poggia la suola sul suo ginocchio ed estende la gamba della campionessa, che immediatamente si allunga per afferrare una corda.
Kirk ignora il conteggio praticamente fino al cinque, e una volta liberata Crystal la riprende subito per i capelli, LA SOLLEVA ANCORA IN POSIZIONE DI TELEGRAPH ROAD.
E ancora una volta Crystal reagisce RIPORTANDOSI AL TAPPETO E SFRUTTANDO LO SLANCIO PER UN INSIDE CRADLE.

1…
2…
NO!!!

Crystal si sforza di scattare in piedi, E SORPRENDE KIRK CON UN SUPERKICK! Kirk rimbalza sulle corde ma non va al tappeto, Crystal LO MANDA FUORI DAL RING CON UNA DELICIOUS C! E LO RAGGIUNGE SUBITO CON UN SUICIDE DIVE!
Crystal solleva subito la tendina, afferra un fascio intero di una dozzina tubi al neon, ne prende un paio e fa scivolare il resto sul quadrato, ora posiziona un tubo al neon sui gradoni d’acciaio, Franklyn Aloisio le dice di rientrare avendone la possibilità, Cray lo ignora.
Crystal prende Kirk per i capelli… IRISH WHIP CONTRO I GRADONI COL TUBO AL NEON!
NO!
Kirk rovescia!
NO!
Crystal si ferma, salta sul posto, cinge le spalle di Kirk con le gambe e lo proietta all’indietro con una Hurricanrana.
NUOVA DELICIOUS C.
CONTRO IL TUBO. CONTRO I GRADONI! Kirk finisce a sbattare con la schiena contro il tubo e poi contro il metallo a testa in giù.

Aloisio conta fuori i due:
1…
2…
Crystal prende Kirk e lo riporta sul quadrato, per poi provare lo schienamento:

1…
2…
NO!

Kirk si mette a gattonare via, Crystal prende il secondo tubo al neon preso in precedenza, prende la rincorsa. In salto posiziona il tubo sotto il suo piede, e atterra sulla nuca dell’Humbler mandandolo in frantumi.
CURB STOMP CON IL TUBO AL NEON.
Il pubblico si lascia scappare un “oooh”, l’impatto è devastante, Kirk si volta e finisce disteso a quattro di bastoni.
Pin:

1…
2….
3!!!
NOOO!!!

Crystal batte le mani per incoraggiarsi, e va verso l’angolo! Vuole concluderla!
Si volta…
E KIRK CORRE AD AFFERRARLA PER UN SUPER GERMAN SUPLEX.
CRYSTAL ATTERRA SUI COCCI DEL TUBO AL NEON APPENA FRANTUMATO.
Kirk resta al tappeto, non riesce a rialzarsi immediatamente. Allunga una mano verso la caviglia di Crystal per forzare ancora una sequenza di combattimento al tappeto, ma Crystal lo scalcia via, si volta per mettersi a sedere, prova a mettersi in ginocchio, mette le mani al tappeto per impedire a se stessa di crollare di nuovo.
Kirk striscia verso il fascio di tubi al neon, ne afferra uno.
Crystal fa la stessa cosa, Aaron non riesce a impedirglielo.
I due si ritrovano in ginocchio uno di fronte all’altro, brandendo i tubi al neon.
CRYSTAL FRANTUMA IL SUO TUBO SULLA FRONTE DI KIRK.
AARON KIRK RESTITUISCE IL COLPO.
E, ancora, entrambi crollano con la faccia sul tappeto, macchie di sangue si allargano in corrispondenza della loro fronte.

Franklin Aloisio si abbassa a sincerarsi delle condizioni dei due wrestler, solleva entrambe le braccia per contarli al tappeto.

1…
2…
3…
4…
5…
Kirk si solleva sulle braccia!
6…
Crystal comincia a fare lo stesso…
E i due sono in piedi!

Crystal prova la Clothesline! Kirk evita! E METTE A SEGNO UN FLYING SCISSORS TAKEDOWN!
Si muove per prenderle il fianco, è su di lei, inizia ad avvolgere le gambe della campionessa con le sue… PER CHIUDERE UNA SAMBO LEG KNOT!
Le corde ora sono lontane, Crystal batte i pugni al tappeto, Kirk ha una presa d’acciaio e le impedisce ogni movimento, basterebbe voltarsi per fargli perdere la presa... ma la Rossa non ci riesce!
Kirk, dal canto suo, sembra davvero mettere anima e cuore nella sottomissione, aggrotta la fronte talmente tanto che un nuovo rivolo di sangue scivola fuori dalla ferita aperta pocanzi, usa le braccia per tirare la spalla di Cray e porre il suo corpo in posizione ancora più innaturale.
Crystal colpisce il ginocchio di Kirk con una gomitata, ha poco slancio e il pugno sembra davvero non fargli niente, niente a parte comunicare che la campionessa almeno per il momento ha tutta l’intenzione di combattere e non cedere. Crystal usa il braccio libero per darsi la spinta, lo mena in aria con forza per sblianciarsi e voltarsi.
Riesce a scivolare sul tappeto.
E GIRARE SU SE STESSA METTENDO KIRK CON LE SPALLE AL TAPPETO.

1…
2…
3!!!
NOOOOOO!!!!

Crystal si rialza, urla per la liberazione, colpisce Kirk con un calcio sul petto mentre questi prova a rialzarsi, lo colpisce con una gomitata alla base del collo, poi con un calcio dall’altro lato del collo.
Kirk resta su un ginocchio, incassa tutti i colpi.
MA POI LA SOLLEVA IN POSIZIONE VERTICALE.
E RIESCE FINALMENTE A ESEGUIRE LA TELEGRAPH ROAD.
Kirk è incerto sulle gambe, fa scrocchiare il collo appena colpito, sale sull’angolo lentamente, forse troppo lentamente. Ma va per la Pride Falls!
Crystal si muove con anticipo, si tiene pronta.
Quando Kirk fa per saltare, la Rossa scatta in piedi, Kirk non può fermare il movimento, ma lo “trasforma” in un saltello blando per scendere dall’angolo atterrando in piedi.
Ma Crystal Houghton ha afferrato tre tubi al neon contemporaneamente e colpisce al volo lo scozzese con questi.
Kirk subisce e crolla fra seconda e terza corda, fuori dal ring. Cade anche molto, molto male. Cray per lo sforzo finisce ancora distesa, si prende del tempo per respirare.
Crystal resta distesa, aspetta che Franklin Aloisio lo conti fuori.

1…
2…
3…
4…
5…
6…
7…
8…
Kirk è strisciato fino a ring apron, mette una mano dentro…
9…
E TRASCINA CRYSTAL FUORI DAL RING!

Crystal si mette carponi, Kirk non riesce a rialzarsi, il suo volto è ora inondato di schegge, mentre il ring è avvolto ancora nella nuvola di fumo sollevata dai tre tubi rotti contemporaneamente.
Kirk prende la rincorsa, E COLPISCE CRYSTAL CON UN BRIGHT KICK.
Crystal viene schiacciata contro il ring apron, la schiena si inarca molto innaturalmente, la Rossa crolla in ginocchio.
Kirk la afferra per la gola, Crystal reagisce con un Low Kick e afferra Kirk per i capelli.
LO MANDA A SBATTERE CON LA FACCIA CONTRO IL RING POST! Kirk barcolla, prende a sua volta Crystal per i capelli e la sbatacchia via lontano, per poi crollare ancora in ginocchio.

Franklin Aloisio, spazientito, prende a contare i due atleti fuori.
1…
2…
3…
Crystal è a carponi, Kirk la rimette a terra con un calcio sul fianco! Crystal, da terra, atterra Kirk con uno sgambetto! Kirk si rimette in piedi quanto più velocemente riesce, Crystal fa lo stesso, ma lo scozzese la afferra per la gola e la forza contro una transenna, Crystal lo avvolge ancora con una Body Scissors, Kirk stringe la faccia di Crystal nella sua mano in una specie di sottomissione.
4…
5…
6…
Crystal abbraccia Kirk circondando il suo collo per eseguire un Neck Crank!
Kirk stringe ancora di più, praticamente quasi buca le guance della campionessa con le dita.
7…
8…
9…
I due crollano sotto l’effetto delle loro stesse sottomissioni e della stanchezza, Crystal si ritrova ancora con la schiena contro la transenna, Kirk allenta la presa, Crystal allarga le braccia e la molla del tutto.
Kirk si allontana, tiene sempre la mano sulla gola di Crystal, crolla a sedere.
10!

DIN DIN DIN!

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Siamo da qualche a parte, forse a Boston, ma di certo non nell'arena dove dovrebbe tenersi il PPV.
L'ambientazione sembra quella di un normale ufficetto, tre scrivanie, altrettante persone intente a lavorare a dei computer, per qualche strana ragione, tutte le finestre sono chiuse, e l'unica illuminazione è quella artificiale.
Senza preavviso, la porta dell'ufficio si apre.

Ad entrare, è Daniel Stuart: indossa jeans scuri ed un maglioncino rosso, col logo dell'università di Harvard. E' sorridente, e si sfrega le mani.

DS: "Allora, come stanno i miei piccoli nerd?"

Uno degli impiegati, probabilmente il "boss" del trio, prova a ribattere.

I1: "Signor Stuart, glie l'ho già detto: è davvero umiliante sentirci chiamare così..."

Stuart si posiziona alle spalle del ragazzo, e prima che questi possa fare qualsiasi cosa, e senza perdere il sorriso, lo blocca in una Headlock e gli grattugia la testa.

DS: "Signor Stuart, blablabla... come on! [Lo molla] Dovreste aver capito che mi piace scherzare. E poi, vi ho pagato un semestre, a tutti e tre, e credetemi: è decisamente tanto per ciò che vi è stato chiesto di fare. Quindi vi chiamo come cazzo mi pare, OK?"

Il Nobleman si appropria di una sedia girevole, ci si siete su, poggiando il petto, e le braccia, sullo schienalo.

DS: "Aggiornatemi."

Il "boss" si schiarisce la voce, dopo aver ripreso fiato.

I1: "Abbiamo... fatto tutto ciò che ci era stato chiesto."

DS: "Si un po' più preciso, ragazzo."

I1: "OK... allora, abbiamo fatto in modo che a Paul DeSade venissero recapitati i suoi messaggi. Aggirare i filtri anti-spam della sua casella di posta elettronica è stato abbastanza semplice, è bastato creare un dominio preposto allo scopo, e far partire i messaggi da un server non segnalato. Due al giorno, non di più. Tramite "sendinblue" abbiamo avuto la notifica che le mail sono state ricevute ed aperte dall'indirizzo di posta di destinazione. Far arrivare i messaggi cartacei è stato, nella pratica un po' più complicato perchè tutta la posta che arriva alla Scuola del Sapere Superiore viene filtrata dalla Direzione e, dopo il suo colloquio, il direttore, Morgan DeSade, ha alzato i livelli di guardia. Ma siamo riusciti a far arrivare almeno una missiva a Paul, tramite un'inserviente, un'addetta alle pulizie. Abbiamo dovuto pagarla un bel po', perchè era terrorizzata dalle conseguenze."

Smorfia di Stuart.

DS: "Non elargirò neanche un penny in più rispetto al budget fissato. Il come raggiungere il target, era un vostro problema."

I1: "No, certo... non volevo... negoziare."

DS: "Vorrei ben vedere."

I1: "L'ultima parte è stata la più complicata. Per entrare... come lei ci ha detto testualmente, nella "testa" di Paul DeSade, abbiamo dovuto provvedere a creare una campagna marketing estremamente profilata, per far si che l'utente "target" visualizzasse il messaggio, durante le sue sessioni social. E' stato complicato perchè in questo caso, il "profiling" doveva coincidere con un unico match."

DS: "Spiegalo in parole più semplici."

I1: "Ecco... ha presente quelle... inserzioni sponsorizzate che le compaiono nella home durante una sessione su Facebook? Bene, ovviamente non tutti visualizzano gli stessi messaggi: a differenza di una pubblicità tramite radio o TV, i social-network consentono di ridurre il budget consentendo il "profiling" dei destinatari del messaggio. Solo chi risponde a determinate caratteristiche, chi rientra nel profilo scelto dal mittente del messaggio, alla fine lo riceverà. Il social media engine ormai consente di targetizzare non solo in base alle informazioni fornite spontaneamente... ma anche sfruttando i dati di navigazione. Ad esempio, se le capita spesso di prenotare voli o alberghi durante sessioni in cui è loggato, quasi sicuramente riceverà poi informazioni promozionali da compagnie aeree o siti di prenotazioni alberghiere."

DS: "Certo, capisco. Immagino che a voi compaiano inserzioni tipo "Enlarge your penis" perchè vi ammazzate di seghe."

Il nerd, forse colto in fallo, arrossisce violentemente. Stuart sorride e lo invita a continuare.

I1: "Ecco, il nostro obiettivo era creare un messaggio simile ad un inserzione pubblicitaria ma che venisse visualizzato da un profilo specifico, che matchasse unicamente con quello di Paul DeSade."

DS: "Non potevate semplicemente indicare il nome e cognome dell'utente da raggiungere."

I1: "Avremmo potuto... ma a quel punto sarebbe stato possibile identificare la fonte del messaggio."

Stuart annuisce, il ragazzo seduto poco distante da lui continua a spiegare.

I1: "Ci siamo dunque dovuti muovere diversamente, ed il lavoro non è stato facile. Ma ci siamo premuniti: nei messaggi mandati via mail era contenuto anche uno spyware. Nulla di così potente, non abbiamo potuto decrittare le sue password o altro, ma comunque un trojan invisibile che ci ha fornito dati utili sulle sessioni di navigazione di Paul. Combinando quei dati, con quelli già in nostro possesso, e restringendo nel minor range possibile la locazione geografica, abbiamo potuto potuto inviare il nostro messaggio... che è stato visualizzato, in due diverse sessioni, dallo stesso, unico utente."

DS: "Paul?"

I1: "Al 98%."

DS: "Perchè non al 100%?"

Il ragazzo comincia a balbettare.

I1: "Signor Stuart, non è possibile ottenere quel grado di certezza... ma matematicamente, è la stessa cos..."

Stuart lo stoppa.

DS: "Tanto sapremo presto se i messaggi sono stati consegnati o meno. Veniamo al contenuto."

I1: "Ci siamo attenuti alle indicazioni. Mirati, ma generici. Partendo da "Cosa sai davvero della morte di tua madre?"; arrivando, negli ultimi giorni, a suggerire che Morgan DeSade sappia più di quanto gli abbia sempre lasciato credere. Senza fornire ulteriori indizi. Se la cosa non gli è totalmente indifferente, Paul cercherà spiegazioni... e le cercherà dalla persona che gli è più vicina. Non ci sono ragioni perchè debba fare altro."

Stuart si alza.

DS: "Non è indifferente, e non lo sarà. Alla fine della fiera, tante cose del suo atteggiamento, possono essere spiegate... tenendo in considerazione la più banale delle verità: Paul è un ragazzo cresciuto senza una madre."

Daniel si ferma qualche secondo a pensare. Poi allontanandosi verso la porta, si rivolge ai suoi tre impiegati.

DS: "Non vi dirò che avete fatto un buon lavoro. Ma se domani, il match dovesse andar bene... beh, magari vi concederò di unirvi alla festa. Se dovesse andar male, ci rivedremo comunque."

E dopo questa (poco) velata minaccia, il Nobleman lascia la stanza. Il "leader" del trio guarda gli altri colleghi, che sembrano abbastanza impauriti. Si sbottona il colletto della camicia, e si lascia andare contro lo schienale, reclinando la testa all'indietro.

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Locker room di Paul DeSade. Il giovane lottatore si sta preparando in vista del match sotto lo sguardo vigile di suo padre, Morgan, ed è proprio quest'ultimo che spezza il lungo silenzio in cui i due si trovano.

MDS: "Pensi di essere pronto?"

Paul risponde con estrema serietà.

PDS: "Non penso di essere pronto, padre... Io SONO pronto."

MDS: "Sai bene che non è di buon auspicio affrontare un incontro come quello che ti attende riponendo eccessiva fiducia nei propri mezzi... Non sopravvalutarti e non sottovalutare il tuo avversario, altrimenti incorrerai in un'amara delusione..."

PDS: "Non ho detto di essere pronto alla vittoria, padre. Io sono pronto a salire all'interno del quadrato, pronto a lottare con in palio l'Undisputed WBFF Heavyweight Championship, pronto ad affrontare Daniel Stuart e a fronteggiare qualunque tipo di azione egli sia intenzionato a mettere in atto contro di me."

Brevissima pausa.

PDS: "Se ciò mi porterà alla vittoria, lo sa solo il Dolore, nostro Signore."

Morgan non toglie i suoi occhi indagatori di dosso da suo figlio.

MDS: "Sei davvero pronto a tutto? Sei davvero pronto ad affrontare ogni cosa, dalla manovra più dolorosa al trucco più subdolo, con cui Daniel Stuart cercherà di metterti in difficoltà?"

Quest'ultima domanda sembra far nascere qualche dubbio nell'animo di Paul che tuttavia risponde positivamente.

PDS: "Credo... Credo di sì..."

La cosa non convince tuttavia Morgan che, dopo alcuni interminabili istanti di silenzio, si rivolge nuovamente a suo figlio.

MDS: "Vedo che c'è ancora qualcosa che ti turba, figlio mio... Di cosa si tratta? Non credo che tu debba affrontare un incontro così importante senza l'adeguata serenità..."

Paul inizialmente tace ma poi, conscio che il silenzio non tranquillizzerà le preoccupazioni di suo padre, risponde.

PDS: "Ecco... Ultimamente ho come un pensiero che occupa la mia mente, un pensiero che mi accompagna costantemente da quando mi sveglio la mattina fin quando non mi corico la sera, un pensiero che non credevo che avrei avuto più o che quantomeno non avrebbe occupato in maniera così costante la mia testa..."

MDS: "Di cosa si tratta, Paul? Se posso aiutarti a sciogliere qualunque tipo di dubbio, se posso aiutarti ad allontanare inutili preoccupazione, sai che io sono a tua disposizione in ogni momento..."

PDS: "Ecco... Padre..."

Paul sembra davvero impacciato.

PDS: "Sto pensando... A mia madre."

Morgan si blocca e un brivido gli percorre la schiena. Il pensiero va a Daniel Stuart e alle sue minacce della scorsa settimana... Lo scozzese ha colpito alla fine. Il vecchio DeSade tenta di mantenere il consueto aplomb, senza scomporsi più di tanto.

MDS: "Parlamene."

PDS: "Ecco, finora ho sempre saputo che mia madre è venuta a mancare quando ero troppo piccolo per poterne avere anche il benché minimo ricordo... Ma non ho mai saputo come questa tragedia è accaduta e non ho mai creduto che fosse necessario chiederlo. Eppure ora sento la necessità di conoscere maggiori dettagli, di sapere più cose su di lei e sul perché non ho mai avuto la possibilità di crescere con una genitrice che mi proteggesse. Padre... Voi cosa potete dirmi in merito?"

Morgan rimane per qualche secondo in silenzio, poi scuote la testa.

MDS: "Sono costernato, Paul, costernato per la tua improvvisa curiosità che ti porta a rivangare ricordi di un passato per me molto doloroso. Considero legittime le tue richieste, hai tutto il diritto di conoscere ciò che riguarda la tua infanzia, ma vedi... Si tratta di una storia estremamente triste e non credo che sia il caso di parlarne a pochi minuti da un evento così importante per la tua carriera e per l'onore del Culto del Dolore."

Paul rimane in silenzio, non sembra troppo convinto dalle parole di suo padre.

MDS: "Credimi, Paul. Quando tutto questo sarà finito, ti prometto che avrai tutte le risposte che desideri. Ma non ora, ho bisogno anche io di tempo per essere pronto a soddisfare il tuo interesse."

Paul resta ancora in silenzio, ma poi annuisce.

PDS: "Va... Va bene, padre. Farò come dite."

Quindi chiude bruscamente la questione.

PDS: "Ora devo andare. Non manca molto."

Morgan annuisce e Paul esce senza dire altro dal locker room. Il vecchio DeSade resta in silenzio poi sprofonda la testa tra le sue stesse mani, ma ormai le immagini vanno in dissolvenza.

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Taggart: "Siamo finalmente arrivati al match che, da solo, poteva vendere il PPV. Daniel Stuart contro Paul DeSade con il titolo massimo della federazione in palio."
Kokone: "Abbiamo davvero commentato undici match di fila, John?"
Taggart: "Dai, manca solo l'ultimo. Ma ti avverto, potrebbe essere piuttosto lungo ed intenso."
Kokone: "Dopo quel che abbiamo visto la scorsa settimana sembra proprio che questo non sarà semplicemente un match per l'Undisputed Championship, inizia ad esserci dell'altro in ballo."
Taggart: "Il sale e il pepe non mancano di certo. Prepariamoci ad assistere ad un match da five stars ratings."



Main event; Undisputed WBFF Heavyweight Championship: Daniel Stuart (c) vs Paul DeSade [WBFF Rules Match]

Nell'arena di Boston parte Evisceration Plague: il primo a fare il suo ingresso sarà, a quanto pare, proprio lo sfidante DeSade. Paul appare sullo stage e si avvia senza perdere tempo lungo la rampa, diretto verso lo squared circle. Reazioni miste tra il pubblico nei suoi rimandi, alcuni lo fischiano, altri invece sembrano appoggiarlo data la sua contrapposizione ad uno dei più odiati wrestler che la WBFF ricordi. Ma DeSade non si cura di questi dettagli, sembra concentratissimo sul big match che lo attende. Una volta salito sul quadrato il face painted wrestler effettua qualche esercizio di riscaldamento alle corde, poi volge lo sguardo verso lo stage in attesa del campione in carica.

Rains of Castamere risuona a pieno volume, un effetto di luci dorate investe lo stage e preannuncia l'ingresso in scena dell'Undisputed WBFF Heavyweight Champion in carica, The Nobleman... Daniel Stuart!
Lo scozzese si presenta con una vestaglia nobiliare di pregevolissima fattura, nera, in raso, con delle decorazioni dorate tra le quali una scritta con il suo nome. Alla sua vita possiamo scorgere la presenza del massimo alloro della WBFF Wrestling.
Daniel avanza verso il ring, ricevendo boos e fischi da ogni sezione degli spalti, musica per le sue orecchie insomma.
Una volta raggiunti i gradoni Stuart vi sale sopra, per poi portarsi sull'apron-ring. Si toglie l'indumento che copre il suo ring attire, che poco dopo consegna ad un membro dello staff WBFF... Quindi finalmente si porta all'interno del quadrato, dove c'è Paul DeSade pronto ad attenderlo!

E, neanche a dirlo... DeSade va subito faccia a faccia con lui! I due si sfidano non solo con gli sguardi, ma anche con uno scambio di parole che non riusciamo a comprendere. Solo loro sanno cosa si stanno dicendo, ma possiamo immaginare che non ci sia della tenerezza nel loro verbo.
L'arbitro ovviamente, dopo qualche istante, si mette in mezzo a loro e prova a separarli. Quando sia il campione che lo sfidante raggiungono due Corner opposti tra loro il ring announcer Slim Jim prende la parola facendo le presentazioni ufficiali.

Poco dopo il referee prende in consegna l'Undisputed Championship da Stuart e lo solleva in alto!

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Undisputed WBFF Heavyweight Championship on the line


Ci siamo, sembra tutto pronto per cominciare, manca solo il classico rintocco del ring-bell.

... ma tu guarda, un tasto-spoiler. Sarebbe un peccato non cliccarci



MA ALL'IMPROVVISO PARTE UNA THEME MUSIC che conosciamo molto bene... "Can't Hold Us", si tratta di DRAGO! Il Fighter di Liberec distrugge l'atmosfera che si era venuta a ricreare, calamitando su di sè tutte le attenzioni, sia quelle del pubblico che quelle degli atleti che stanno per affrontarsi.
Drago appare sullo stage e finge di CERCARE IL CALORE DEL PUBBLICO?!? Il wrestler ceco si atteggia quasi come un benaimino della folla; quando avanza lungo la rampa addirittura CERCA L'HI-FIVE CON GLI SPETTATORI!

La gente però non è stupida, si capisce perfettamente che quella di Drago è solo una farsa, una messa in scena. L'arena viene invasa da fischi e cori ostili indirizzati proprio al Fighter di Liberec. Fatto sta che, al di là di tutto questo, ancora non riusciamo a capire cosa ci faccia Drago qui e perchè abbia deciso di interrompere in questo modo il momento più atteso di Royal Pornocracy.
Stuart e DeSade rimangono immobili ad osservare l'intruso, per capire dove vuole arrivare.

Drago ormai è vicino al ring e, proprio in quell'istante, inizia a saltellare e muoversi con i passi della sua Drago Dance, girando intorno allo squared circle!
Dopo aver compiuto un girno completo intorno al perimetro del quadrato, Drago - così com'è arrivato - se ne va via lasciando tutti basiti. Il suo è sicuramente un messaggio, neanche poi così tanto difficile da interpretare, ancora più chiaro dopo la sua vittoria di questa sera su Sophitia.
E così Vesely sparisce nuovamente dietro le quinte, la sua theme music viene interrotta. In arena prende vita un momento di silenzio generale, in cui un po' tutti si soffermano a riflettere sul significato di ciò a cui abbiamo appena assistito.

Poi si ritorna nel mondo reale, con Stuart e DeSade pronti a chiudere il PPV in bellezza con uno scontro all'ultimo sangue. L'arbitro non indugia oltre e DA IL VIA UFFICIALE ALLA CONTESA!

DIN DIN DIN!

Si parte! I due atleti rimangono a studiarsi con gli sguardi, a distanza. Poco dopo DeSade cerca la prova di forza al centro del ring. Daniel pur essendo anche lui ben piazzato a livello fisico di certo non ha nelle braccia la stessa potenza di Paul, eppure non rifiuta la sfida e si fa sotto! Clintch tra i due.

DeSade, come da pronostico, riesce a far indietreggiare Stuart di un paio di passi, ma poi The Nobleman smette di fare forza sbilanciando DeSade quanto basta per permettergli di chiudere velocemente una Headlock ai suoi danni. Paul prova immediatamente a sollevare il campione con un Back Suplex, ma Stuart si irrigidisce e agita le gambe, impedendogli di portare a compimento la manovra. Nulla di fatto, Stuart continua ad esercitare pressione sul collo dello sfidante, fino a quando Paul non spinge l'avversario in avanti, trascinandolo verso le ring ropes.
The Nobleman finisce per poggiarsi di schiena contro le corde, poi DeSade lo lancia verso la sponda opposta dello squared circle liberandosi, al contempo, dalla presa di sottomissione. Stuart ottiene il rebound, poi torna in corsa verso lo sfidante.

Lariat da parte di Paul!
Ma Stuart schiva il braccio teso e lo sfrutta per avvinghiarsi allo sfidante e comprimerlo a terra con un Crucifix Pinfall!

1!

Neanche conto di due.

DeSade fa per rialzarsi, ma non ci riesce, PERCHE' STUART HA MANTENUTO UNA PRESA AD ENTRAMBE LE SUE BRACCIA! Chiudendo un incredibile Double Armbar a terra con l'ausilio di tutti i suoi arti: un braccio di DeSade viene stretto dalle mani del campione, l'altro con le sue gambe!

Paul cerca una via di fuga, ma non sembra trovarla. The Nobleman continua ad indebolire gli arti superiori dello sfidante, una strategia astuta ed efficace, nonchè lungimirante.
Attenzione, DeSade si inclina all'indietro assecondando per un attimo la torsione del campione, finendogli così addosso! L'arbitro procede con un conteggio ai danni dell'Undisputed Champion!

1!

2!

Torsione micidiale di Stuart a terra, che mantenendo l'intreccio inclina ulteriormente all'indietro DeSade sfruttando la sua stessa spinta, per chiudere per la seconda volta un Crucifix Pinfall!

1!

2!

Kick out!

Stavolta il contatto tra i due viene meno, la manovra di sottomissione di Daniel viene quindi interrotta.
I due lottatori si rialzano in piedi, il primo a riuscirci è proprio Stuart. Daniel incalza DeSade con un CALCIO DI COLLO IN PIENO VOLTO! DeSade crolla a terra, stordito. The Nobleman poi compie una manovra scorrettissima, va a poggiare un piede SUL COLLO DI DeSADE, ed inizia ad esercitare PRESSIONE VERSO IL BASSO! L'arbitro non può fare nulla, è una mossa consentita al cento per cento dalle WBFF Rules.

Paul ha un colorito violaceo in viso, Stuart sembra soddisfatto e fa per afferrargli la testa, inducendolo a rialzarsi in piedi. Quando Paul torna sulle proprie gambe, ancora senza fiato, è costretto a subire nuovamente l'iniziativa dell'avversario: Stuart lo colpisce con un European Uppercut che lo fa barcollare all'indietro, poi compie uno scatto breve e gli si fionda addosso per atterrarlo con un Crossbody.

Ma abbiamo una reazione di DeSade! Paul mantiene l'avversario in orizzontale tra le sue braccia, poi va di Fall Away Slam!

E LO SCARAVENTA DIRETTAMENTE CONTRO I TURNBUCKLES ALL'ANGOLO! MAMMA MIA CHE BOTTA!

Stuart, dopo essere ricaduto a terra, si dimena a causa del dolore. DeSade recupera fiato per qualche istante, poi si avvicina all'avversario e lo rialza da terra. Lo spinge con maniere tutt'altro che delicate nuovamente verso l'angolo, con uno spintone poderoso. Poi infierisce con calci e pugni per sfinirlo. Quando ne ha abbastanza gli afferra un braccio e lo scaraventa verso il Corner opposto con una violenta frustata irlandese. Stuart impatta nuovamente contro le protezioni, DeSade corre in sua direzione e va di Corner Splash addosso al campione.

Ma Daniel si sposta e prepara un contrattacco! Tuttavia DeSade aveva previsto quell'eventualità ed evita l'impatto contro i turnbuckles allungando le mani sulla third rope, poi addirittura anticipa l'avversario con una gomitata che lo becca in pieno volto! Stuart cade in ginocchio, con le mani aggrappate alla terza corda. DeSade gli si piazza dietro, gli cinge il busto con le proprie braccia, poi gli fa staccare le mani dalle corde con uno strattone violento per poi eseguire un veloce German Suplex!

Con trattenuta! Paul effettua una mezza rotazione, per poi ritornare in piedi insieme all'avversario. E arriva un secondo German Suplex, con pinfall!

1!

2!

Colpo di reni da parte dell'Undisputed Champion.

Stuart rimane a terra, DeSade si rialza e recupera subito The Nobleman, senza concedergli neanche un attimo per riprendere fiato. Gli rifila un pugno a mano chiusa dritto in faccia, che lo fa indietreggiare. Poi.

SUPERKICK OUTTA NOWHERE da parte di Daniel Stuart, che travolge in pieno DeSade! Paul barcolla ma non molla, si sforza di rimanere in piedi per non finire alla mercè dell'avversario. Ma le cose si complicano ulteriormente per lui quando Daniel scatta in sua direzione pronto per stenderlo definitivamente.

WHAT?!? DeSade prende in consegna Stuart contro ogni sua aspettativa, capovolgendo completamente la situazione: e lo conduce a terra con una schiacciata notevole, Rydeen Bomb!

PAAAAAAAIN SACRIFICE! E arriva anche lo schienamento!

1!

2!

Niente, Stuart ne esce con un colpo di reni.

Paul è costretto a fermarsi per qualche secondo, ha bisogno di riprendere fiato, l'inizio del match ha messo fin da subito a dura prova le doti dei due lottatori in gara. Dopo qualche istante si rialza e recupera da terra The Nobleman. GINOCCHIATA IN PIENO STOMACO, durissima, che fa piegare Stuart con il busto in avanti...

POI AFTER LIFE RESTRAINT! DeSade solleva il campione con la sua Snap Brainbuster!
Ma durante la proiezione Stuart si dimena, opponendo resistenza, poi addirittura trova il modo di compiere una mezza rotazione laterale in aria ricadendo esattamente ALLE SPALLE DI PAUL!

FULL NELSON, Stuart chiude una Full Nelson alle spalle di DeSade, poi conclude l'opera con un Forward Leg Sweep!

NOBLEMAN STYLE! A segno! Impatto durissimo di faccia contro il mat per lo sfidante! Daniel spinge l'avversario, ponendolo supino, quindi lo schiena!

1!

2!

Kick out!

Dopo qualche secondo di inattività Stuart si rialza, tira un calcio di pianta sullo stomaco dello sfidante, poi lo afferra per la testa e lo fa rialzare in piedi. Lo colpisce con uno Snap Jab, poi Backhand Chop, quindi corre verso le corde per ottenere una discreta spinta elastica. Il Ropes Rebound gli concede una carica notevole per preparare un potente Lariat! Lo becca in pieno, ma DeSade non cade a terra, rimane barcollante in pieno centro ring.
Stuart ci riprova, altra rincorsa, altro poderoso Lariat! Che va nuovamente a segno, ma DeSade non vuole saperne di mollare, non vuole andare giù! La scena carica a mille gli spettatori paganti dell'arena.
Terzo tentativo: Stuart corre verso le corde, ottiene la giusta spinta, quindi prepara un ultimo Lariat... Che sembra essere addirittura più potente dei precedenti!

MA VIENE ANTICIPATO DA UN CLAMOROSO BIG BOOT, che lo asfalta sul mat! Un'altra delle classiche manovre di DeSade, il quale adesso si lascia cadere addosso a Stuart per tentare uno schienamento.

1!

2!

Niente da fare, solo conto di due.

Paul si asciuga il sudore dalla fronte con un avambraccio, poi... Inizia a rotolare, passando sotto la prima corda, per portarsi ALL'ESTERNO DEL RING!
Il #1 contender all'Undisputed Championship SOLLEVA LA TENDINA DELL'APRON RING, e tira fuori UN TAVOLO DI LEGNO!
No, ci correggiamo, DUE TAVOLI DI LEGNO! Il pubblico dell'arena sembra apprezzare in particolar modo la presenza di un po' di hardcore in questo main event.
DeSade spinge entrambi i tavoli verso l'interno del ring, uno dopo l'altro. Poi mentre è in procinto di salire sull'apron...

STUART GLI SI LANCIA ADDOSSO, con un Running BABALL SLIDE sotto la prima corda! DeSade non aspettava di certo che The Nobleman si rialzasse così presto.
Ma attenzione, in qualche modo DeSade RIESCE A SPOSTARSI LATERALMENTE, facendo andare Stuart a vuoto! Daniel ricade sulla pavimentazione esterna. DeSade lo recupera immediatamente, poi violenta Irish Whip... VERSO LA TRANSENNATA!

SBAAAAAAAAAAAM! CHE IMPATTO, Stuart urta di schiena contro le barriere metalliche e vi rimane poggiato.

DeSade torna nuovamente verso il ring, sale sull'apron, poi si rivolge frontalmente verso l'avversario. Sembra pronto a tuffarsi in sua direzione con una manovra aerea.

DIVING HEADBUTT to the standing opponent, con salto dall'apron!

WHAT THE FUCK?!? NON E' POSSIBILE! Stuart, piuttosto che subire, si inventa una Reversal che non sta nè in cielo nè in terra... Mentre l'avversario è scagliato come un proiettile umano in sua direzione The Nobleman lo prende in consegna al volo con un tempismo perfetto e...

LO ACCOMPAGNA SULLA PAVIMENTAZIONE ESTERNA CON LA SUA DEEP VANITY! NON CI POSSO CREDERE, CLAMOROSA DEEP VANITY! Talmente assurda da generare un boato d'entusiasmo e approvazione in quel pubblico che, in genere, non fa altro che disprezzare il campione in carica!
Stuart rimane a terra insieme a DeSade, ma dopo una dozzina di secondi si rialza da terra e trascina di peso Paul verso lo squared circle, tenendolo per un braccio. Poi lo fa rialzare da terra, lo adagia sull'apron, quindi lo spinge facendolo rotolare verso l'interno del ring! Veloce Slide-In, poi Stuart gattona verso l'avversario E LO VA A COPRIRE! L'ARBITRO CONTA!

OOOOOONE!

TWOOOOOO!

THRRRRRNOOOOOOOOOOOOO! KICK OUT! Incredibile, DeSade nega la vittoria al campione, che a quanto pare dovrà ancora faticare parecchio prima di sperare di poter uscire dall'arena di Boston con la cintura ancora in suo possesso.

Eppure l'Undisputed Champion in carica, piuttosto che mostrarsi frustrato come farebbero tanti altri al suo posto, sorride manifestando entusiasmo e beffardagine al contempo. Un po' come se fosse piacevolmente colpito dall'agonismo sul terreno di scontro e, allo stesso tempo, consapevole che a lungo andare sarà lui ad uscirne trionfante.

The Nobleman quindi si rialza da terra e... VA A PRENDERE UNO DEI DUE TAVOLI introdotti all'interno del ring da DeSade poco prima. Fa per avvicinarsi proprio allo sfidante, tenendo il tavolo ancora chiuso in verticale. Poi COLPISCE DeSADE SULLO STOMACO CON IL BORDO DEL TAVOLO! Paul si dimena, finendo prono, intanto Stuart - dopo essersi assicurato che lo sfidante sia inoffensivo ancora per un po' - si avvicina ad un Corner e VI POGGIA SOPRA IL TAVOLO, ancora chiuso, in diagonale.
Poi torna indietro, recupera il secondo tavolo da terra, e questa volta apre i sostegni d'appoggio disponendo il tavolo sul mat nella posizione più classica ed appropriata. Il tavolo viene mantenuto in una zona del ring un po' defilata verso una sponda, a poca distanza dalle corde, in modo che il centro dello squared circle risulti sgombro: sa che ha bisogno di piena libertà di movimento per sfuggire ad eventuali comeback di DeSade che - essendo più prestante a livello fisico - potrebbe approfittare di eventuali impedimenti o spazi ristretti per sopraffarlo.

Daniel quindi torna verso il suo #1 contender, lo rialza da terra tenendolo per la testa, poi lo colpisce in faccia con un pugno a mano chiusa. Poi va addirittura di Bycicle Kick, colpendolo proprio sul petto, sullo sterno! Manovra che, da una parte, gli serve per togliere il fiato a DeSade ed assicurarsi che rimanga inoffensivo, e in secondo luogo... PER SPINGERLO CONTRO IL TAVOLO DISPOSTO IN DIAGONALE ALL'ANGOLO!

SBAAAAAAAAM! DeSade impatta contro la superficie di legno, ma il tavolo regge e rimane del tutto integro.

Stuart si avvicina all'avversario, infierisce con un pugno dritto sullo stomaco, poi lo prende in consegna e chiude una Front Cancery Hold, preparando una manovra distruttiva che, con ogni probabilità, verrà eseguita addosso alla superficie di legno!

Ma all'improvviso il campione è costretto a fare i conti con un ritorno di Paul, che lo spinge via di forza verso il centro del ring! A questa prima reazione da parte di DeSade segue uno slancio in corsa verso l'avversario: Clothesline, che becca in pieno Daniel atterrandolo! Stuart si rialza fin da subito, ma nel giro di pochissimi secondi si ritrova nuovamente a terra, dopo una seconda Clothesline andata perfettamente a segno! Paul, provato ma carico come una dinamite, afferra Stuart per la testa e lo risolleva da terra...
Paul prova a tenere a bada The Nobleman con un pugno a mano chiusa, ma Stuart schiva abilmente e gli afferra il polso, per poi portarsi alle sue spalle chiudendo una Hammerlock! Poi allenta la pressione, solo per correggere la posizione del braccio di Paul in modo da chiudere una Half Nelson Choke! Che se sigillata adeguatamente, come sappiamo, farà seguire un Body Scissors che farà piombare i due atleti a terra in una lotta strenua all'insegna della resistenza! NOBLEMISSION IN ARRIVO!

NO, prima che possa accadere DeSade riesce a colpire Stuart in faccia con una gomitata all'indietro, scagliata quasi alla cieca. The Nobleman indietreggia verso un Corner, esattamente quello opposto rispetto all'angolo al quale è poggiato il tavolo in diagonale.
DeSade tiene a bada Stuart con dei brawling shots da manuale, efficaci all'ennesima potenza, costringendolo ancora all'angolo. Poi, quando sembra soddisfatto, LO SOLLEVA per metterlo a sedere SUL TOP TURNBUCKLE! Manovra ad alto impatto in arrivo?!?

Probabilmente si, DeSade sale con i piedi sulla second rope all'angolo! Ma non appena sembra pronto per eseguire una proeizione ai fanni di Stuart... Il campione inzia ad opporre resistenza: lo colpisce in faccia con un pugno, poi con un altro ancora! DeSade si inclina pericolosamente all'indietro, rischiando di rovinare sul mat da quell'altezza. Poi arriva una Headbutt da parte di The Nobleman, che fa crollare definitivamente DeSade all'indietro!

Paul si schianta di schiena a terra, dopo l'impatto ruota finendo prono. Stuart quindi corregge l'appoggio dei suoi piedi sulle ring ropes, in modo da ergersi e preparare una manovra aerea!

MA CHE... DeSade sbatte i pugni a terra e SI RIALZA DI SCATTO! Poi compie un balzo e si porta con i piedi nuovamente sulla seconda corda all'angolo! Afferra un Daniel Stuart completamente colto alla sprovvista, e incredibilmente RIESCE AD ESEGUIRE UN SUPERPLEX!

A SEGNO! I due impattano entrambi in pieno centro ring.
MA IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE...

DeSade, infatti, mantiene la presa del Suplex e con la dinamica dell'impatto a terra compie una capriola all'indietro, per poi RIALZARSI IN PIEDI INSIEME ALL'AVVERSARIO!
E LO SOLLEVA DI NUOVO, IN POSIZIONE DI SNAP BRAINBUSTER! Correggendo la traiettoria VERSO IL TAVOLO POGGIATO ALL'ANGOLO OPPOSTO rispetto a quello in cui si trovavano poco prima!

AFTER LIFE RESTRAINT SUL TAVOLO!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH!

Crowd: "Holy shit! Holy shit! Holy shit! Holy shit! Holy shit!"

Che botta devastante! Stuart giace esanime tra i pezzi del tavolo ormai andato in frantumi! DeSade è affaticato, ma sa che non può perdere del tempo prezioso e afferra Daniel per un braccio, per poi trascinarlo a peso morto verso IL CENTRO DEL RING! Poi si accascia addosso al campione, SCHIENAMENTO! L'ARBITRO CONTA!

OOOOOOOOOONE!

...

TWOOOOOOOOOO!

...

THREE?!?

Esattamente, E' ARRIVATO IL TRE!

NOOOOOO! UNBELIEVABLE, STUART HA ALZATO UNA SPALLA, HA ALZATO UNA SPALLA! CONTO DI DUE!

Crowd: "This is awesome! This is awesome! This is awesome! This is awesome! This is awesome!"

Entrambi gli atleti sono scampati a due finisher distruttive ed inconsuete, dall'efficacia aumentata dalle circostanze nelle quali sono state eseguite. DeSade ad una Deep Vanity dopo un volo dall'apron verso l'esterno del ring, con impatto durissimo sulla pavimentazione. Stuart ad una After Life Restraint eseguita addosso ad un tavolo di legno! Sapevamo che avremmo assistito a qualcosa di spettacolare, e i due atleti in gara non solo non hanno deluso, ma ci stanno regalando delle prodezze che probabilmente rimarranno negli annali della WBFF Wrestling. E il bello è che il match non si è ancora concluso!

DeSade è a terra, sta riprendendo un po' di fiato. Ha speso moltissimo, eppure i suoi sforzi non lo hanno ancora portato all'ambito traguardo. Occorreranno ulteriori fatiche, che probabilmente consumeranno tutta l'energia che i due wrestler hanno in corpo.

Dopo qualche secondo Paul si rimette in piedi, si guarda intorno, poi fissa il corpo del campione giacente a terra. Il wrestler del Maryland rialza da terra Stuart, poi senza trovare alcun impedimento o resistenza lo scaglia contro un Corner con una violenta Irish Whip. Quindi lo raggiunge all'angolo e gli rifila un Throat Thrust, dopo di che lo solleva ancora una volta, mettendolo di nuovo a sedere sul TOP TURNBUCKLE!
Paul si guarda nuovamente intorno, ed inizia a fissare IL TAVOLO VICINO ALLE CORDE, l'unico rimasto integro, che lui stesso aveva portato sul ring e che Stuart aveva sistemato aprendone i sostegni. Si avvicina al tavolo, E LO TRASCINA VERSO L'ANGOLO DI STUART! Piazza l'oggetto a poca distanza dal Corner, in modo che la superficie di legno possa aumentare il danno che arrecherà a The Nobleman con la manovra che ha preso largo nella sua mente!

DeSade poi sale con i piedi sulla prima corda, poi sulla seconda...
ELBOW SMASH DA FERMO DA PARTE DI UN REDIVIVO DANIEL STUART!

Stuart poi - capendo la situazione - prova a scendere di quota senza prendersi rischi, ma verso l'esterno del ring, in modo da sottrarsi ad un'eventuale proiezione improvvisa di Paul che con ogni probabilità lo scaraventerebbe addosso al tavolo. Ma proprio mentre poggia un piede sull'apron UNA MANO DI DeSADE LO AFFERRA PER I CAPELLI, STRATTONANDOLO DI NUOVO VERSO L'ALTO! The Nobleman è costretto ad assecondare la spinta di Paul, e sale di nuovo con i piedi sui turnbuckles dall'esterno!
Intanto DeSade scavalca la terza corda con una gamba, rimanendo a cavallo della third-rope...

POI CARICA STUART SU UNA SPALLA, IN POSIZIONE DI POWERSLAM!
INFINE, gestendo abilmente l'equilibrio e aiutandosi con una mano sulla terza corda, scavalca nuovamente la third-rope con la gamba in modo da ritrovarsi rivolto frontalmente verso l'interno del ring...

E POI SI LANCIA IN AVANTI, POWERSLAM DALLA SECONDA CORDA ADDOSSO AL TAVOLO! E' LA FINE PER DANIEL STUART!

WHAT?!? Ditemi che non è vero, non è possibile... Durante il volo Stuart, sfruttando la posizione di Powerslam passiva, corregge la postura e avvinghia le braccia ALLA NUCA DI DeSADE...

ANDANDO AD INVERTIRE CON UN'INSANA E IMPROBABILE DEEP VANITY IN VOLO! I DUE ATLETI PIOMBANO ADDOSSO AL TAVOLO!

SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH! E SUGLI SPALTI E' IL DELIRIO PIU' TOTALE!

Crowd: "WBFF! WBFF! WBFF! WBFF! WBFF!"

DeSade, dopo l'impatto disastroso e il contraccolpo a terra, finisce supino vicino alle corde. E' rivolto supino anche Stuart, che ha subito danni consistenti nonostante se la sia passata decisamente peggio il suo sfidante. I due rimangono a terra, storditi, fisicamente distrutti e ormai privi di energie. Poi, dopo qualche secondo, The Nobleman si spinge su un fianco in mezzo a schegge di legno e rottami vari, andando a piazzarsi ADDOSSO A DeSADE! E' FINITA! L'arbitro conta, il pubblico rimane con il fiato sospeso...

OOOOOOOOONE!

...

TWOOOOOOOOO!

...

DeSADE ALLUNGA UN PIEDE SULLA SECONDA CORDA, NON CI CREDO!

MA CHE... L'ARBITRO NON SE NE ACCORGE E PROCEDE CON IL CONTEGGIO!

THREEEEEEEE!

MA NON E' POSSIBILE, è un conto di tre!

Testo nascosto - clicca qui


Nell'arena parte nuovamente The Rains of Castamere! Neanche Stuart sembra essersi accorto del fatto che Paul avesse un piede sulla seconda corda, pare esserne completamente ignaro.
Nessuno vuole crederci, il match si è concluso con un CLAMOROSO ERRORE ARBITRALE, di cui sta pagando le conseguenze lo sfidante Paul DeSade. Ma in qualche modo l'epilogo segna lo stesso campione della federazione, che dopo le numerose polemiche degli ultimi tempi ha lottato fino all'ultimo senza cercare scappatoie, provando a vincere in maniera netta per rendere il suo status incontestabile. Da una parte dubitiamo fortemente che DeSade, posizionato lontano dalle corde, sarebbe riuscito a scampare nuovamente alla sconfitta; ma allo stesso tempo un regolare sviluppo - privo di intoppi - avrebbe visto i due atleti proseguire con il loro confronto. Una situazione davvero controversa, non c'è che dire. L'unica nota positiva sta nel fatto che, probabilmente, dopo un simile misfatto Paul DeSade avrà buone possibilità di ottenere un rematch per WBFF Interim Plague, almeno questo è ciò che ci auspichiamo.

Intanto il referee, ancora inconsapevole di aver compiuto uno dei più gravi errori arbitrali nella storia della WBFF, va a consegnare la cintura a Daniel Stuart. The Nobleman si alza in piedi a fatica, prende con sè il titolo e poi s'appresta a lasciare il ring. E' sfinito, ma soddisfatto: non sa che, una volta giunto dietro le quinte, qualcuno gli aprirà gli occhi lasciandogli - presumibilmente - l'amaro in bocca. La circostanza è talmente assurda che nessuno in arena, in questo momento, sta fischiando o prendendo di mira con cori ostili l'Undisputed Champion.

Taggart: "Sono senza parole. Non possiamo che applaudire la prestazione dei due lottatori, sebbene ci attendessimo un epilogo meno controverso."
Kokone: "Prevedo fuoco e fiamme la prossima settimana a Londra, John."
Taggart: "Puoi dirlo forte!"
Kokone: "PREVEDO FUOCO E FIAMME LA PROSSIMA SETTIMANA A LONDRA, JOHN!"
Taggart: "Sei un idiota. Royal Pornocracy volge al termine, la prossima settimana inizierà il Tour Europeo della WBFF. Ci rivediamo tra sette giorni a Londra, buona notte!"

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WBFF



BLOOD IS THE KEY...


Credits:
Hammer (Alcide vs Beatrice; Gaijin vs Angerfist; Main event; graphics)
Heavans (Bluebird vs Doe & BlackJack; Sophitia vs Drago; assemblaggio)
Wordlife (Dante vs Krauser; Hog Family vs Misfit & Hades)
Kirk (McFist vs Barriage; Kirk vs Crystal)
Dyno Speen (Nishimura vs Leone)
Cith (Jax vs Völkermord)
Il Nano (Mortimer vs Kim Popart)
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[Modificato da GregorHeavans 03/11/2017 20:08]
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