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Bloody Desperation 7x08

Ultimo Aggiornamento: 17/06/2016 20:27
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Drago / Denny Leone
Over the God
17/06/2016 20:26
 
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"Tu mi hai battuto."

Il cameraman sta inquadrando Robert Dumas ma non è affatto lui l'uomo che si è appena pronunciato. Il Bastardo stava per aprire la porta del suo camerino ma a quanto pare qualcuno lo ha raggiunto portandosi alle sue spalle. Dumas si volta dall'altra parte, abbozzando un'espressione vagamente innocente, costruita ad hoc e avvolta da un sottile velo di sarcasmo canzonatorio.

Il lottatore che ha richiamato la sua attenzione è "Voodoo Doll" Sheenan. Il Tribal Warrior lo osserva a lungo prima di proseguire.

"Non sono in molti gli uomini a poter godere di tale vanto, anzi. In genere sono pochi i lottatori capaci di lasciare il ring sulle proprie gambe dopo essere sopravvissuti ad un combattimento contro di me, a prescindere dall'esito di quello scontro. Esistono solo due atleti che sono riusciti ad imporsi nettamente sul Voodoo Doll, i loro nomi sono Angel Obike Lowe e Robert Dumas. Ma con te è diverso..."

Il Tribal Warrior si avvicina così tanto a Dumas da rendere la distanza che li separa irrisoria. Lo fissa dritto negli occhi, con insistenza.

"Perchè a mia volta sono riuscito a battere in maniera chiara Angel, costruendo sulla sua disfatta il mio regno del terrore, il mio regno maledetto. Non ho più dei conti in sospeso con lui. Tu, invece, puoi deambulare per questo backstage e indirizzarmi il tuo sorriso beffardo in qualsiasi momento. Non ho alcuna intenzione di accettare la tua supremazia perchè so di essere un lottatore più temibile di te e l'obiettivo che ha la priorità su tutti gli altri è quello di dimostrartelo sul ring."

Sheenan mantiene la precedente posizione, instaurando una sorta di duello di nervi che Bobby sembra essere in grado di gestire con grande controllo.

"Io non posso avere talloni d'Achille, piuttosto preferisco amputarmi le gambe da solo. Voglio che tu sappia che, a Survivor of the Ring, io non combatterò per conquistare il Desperation Iron Man Championship, nè per avanzare ai turni successivi del torneo. Io combatterò per annientarti Robert Dumas. Non sarò soddisfatto fino a quando non avrò cancellato del tutto quella macchia che ha imbrattato la mia immagine, l'aura del mostro che non puoi uccidere ma al quale puoi solo sperare di sopravvivere. Se vorrai battermi di nuovo dovrai dare il meglio di te e mostrare a tutti perchè Robert Dumas è colui che tutti vorrebbero essere. E confrontarti in uno scontro all'ultimo sangue contro colui che nessuno si auspicherebbe mai di poter divenire."

...

"Dimentica quella cintura, dimentica il torneo. O ti farò dimenticare chi sei."

Dumas fa spallucce, poi... Incredibile! Se ne va via senza neppure degnarlo di una risposta, come se le parole indirizzategli da Sheenan non gli avessero fatto nè caldo nè freddo. Voodoo Doll lo segue con lo sguardo mentre lo vede portarsi altrove, poi fa comparire sul suo volto un sorriso sghembo.

Camera fades.

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Backstage, camerino di John Kratos.
Il Greek Warrior è in fase di meditazione, quand'ecco che uno dei suoi rivali per il Desperation Iron Man Championship fa capolino all'interno dello stanzino.

Drago: "Eccoci di nuovo qua, pronti ad affrontarci in quel di Survivor of the Ring..."

Il fighter di Liberec si siede accanto a Kratos, che non pare amare la quiete del silenzio.

K: “Parla…”
D: "Sostanzialmente, è uno scontro che si ripete. Nel 2 Worlds 1 Cup ci siamo affrontati, e sei stato tu ad avere la meglio in una sfida senza appello. Sei un rivale temibile, John, anche se molto lontano da quella che è la mia filosofia.
Sai, la cosa curiosa è che ho detto la stessa cosa a Sheenan una settimana fa, e le stesse parole le potrei usare per Robert Dumas se e quando avremo la possibilità di fare due chiacchiere...forse non siete voi ad essere 'strani' o 'diversi', forse è la mia normalità a rendermi così differente da qualunque altro atleta di questo circo..."

Drago sorride, e Kratos ascolta.

D: "L'Awakening in Chaos è servito al tuo scopo, di fatto ha distrutto l'immagine di Jumala facendo rinascere la tua, di immagine. La macchinazione che ha portato a questa situazione è stata a dir poco perfetta, e ti faccio i miei complimenti, per quanto disgustato da tutto questo...non riconosco più il John Kratos di un tempo, quello che le vittorie e le sconfitte non contavano, l'orgoglio era sempre e comunque messo in primo piano...il guerriero di Sparta!
Tutti tremavano e rispettavano il guerriero di Sparta?
Ed ora? Cosa è rimasto di quell'uomo?"

Drago osserva Kratos rimanendo in silenzio.

D: "L'uomo forse è lo stesso, e l'orgoglio è rimasto intatto...ma il contorno, l'involucro che lo circonda...man, è proprio merda fumante!"

Kratos osserva il fighter e prende la parola.

K: “Merda fumante? Così definisci l’uomo che ha posto fine al tuo percorso e ha dato vita a una fra le tue migliori sfide della carriera? Io non sono cambiato, a cambiare sono state le circostanze. Credimi, vorrei potermi armare di pochi alleati fedeli e marciare con loro verso la gloria… ma il Wrestling non fa sconti, non ti permette mai di essere te stesso dal primo giorno all’ultimo.
A cosa serve un ideale senza che esso venga testato? Questa battaglia appartiene a me e ai miei compagni della Chaotic Existence. Il mio orgoglio è compagno di tante lotte e rimane sempre con me. Se questa è la prova che noi dobbiamo superare, l’affronteremo a testa alta. Black Violence e Wizard l’hanno superata, ora tocca a me, poi sarà il turno di Zed.”

Il Greek Warrior mostra al rivale il piccolo sacco di sabbia che si porta sempre dietro, da esso estrae parte di quella sabbia.

K: “La tua normalità è il semplice atto di coscienza di non essere speciale, di non avere nulla in più di tutti gli altri. Nessuno si ricorda del regno mondiale di Drago, sei stato dimenticato. Mi attacchi per la mia lealtà a una città morta da secoli, ma tu sei morto dentro, Petr. Sei stato incapace di lasciare il segno, sei polvere che non merita nemmeno il confronto con questa sabbia proveniente dalle rovine dell’antica Sparta.
Non sei nessuno, e se lo sei stato è come se non fosse mai successo. La tua normalità ti ha portato alla situazione iniziale per cui sei lo stesso rookie del 2014, solo con più esperienza e tanta amarezza. Non era forse il tuo sogno di poter varcare la gloria al fianco di Artemis? Dove l’hai mandata, in cucina a prepararti la cena degli ex campioni?”

Drago non pare prendere bene la provocazione del Bald Basterd.

K: “Svegliati, Petr, parli con un uomo che ha posto le mani sulla cintura mondiale quando il tuo nome non era altro che un eco in un mondo diverso dal nostro, quando eri un fighter e non un lottatore. E in quel periodo, in un solo mese di regno, ho lasciato un segno indelebile, ho impresso questo Greek Warrior nella mente dei fans. Sono divenuto una leggenda, mentre tu sei ancora a zero, come un mendicante che ogni giorno usa i suoi guadagni per comprarsi del cibo e la mattina seguente scopre di avere le tasche vuote per ricominciare questo ciclo che durerà per tutta la sua vita.
C’è qualcosa di cui puoi vantarti, tu sei stato Desperation Iron Man Champion, ottenendo un prestigio che io non ho mai ottenuto in carriera. E ora ti fai carico di quella disperazione per riprenderti ciò che ritieni che sia tuo di diritto. Ma non è così.
Sheenan ti ha succeduto, Robert Dumas è il campione attuale, io sarò il futuro possessore della cintura.”

Il Bald Basterd sembra infierire a parole su Drago, in silenzio ma sempre più infastidito dal suo atteggiamento.

K: “Forse non sei ancora in grado di realizzarlo, ma la tua normalità non è il tuo punto di forza, è il tuo testamento, stai dicendo al mondo che tu non sei Skyblue, il wrestler mascherato che ha superato il più grande handicap della storia del Wrestling per arrivare in cima. Tu non sei Garet Jax, la tua fortuna è quella di un uomo comune. Non sei Robert Dumas, basta il suo nome per sommergere il tuo. Non sei Sheenan, dentro di te non c’è un mostro pronto a essere scatenato sul ring, non puoi durare, non puoi confrontarti con esso. Non sei il futuro di questa federazione, prendi DeSade e l’impronta che ha lasciato in questi mesi, prendi Bluebird e la sua fierezza nel conquistare la Scent of Glory.
Sei il passato che va a mendicare in cerca di qualche spicciolo, qualunque cosa ti andrebbe bene pur di risalire la china dopo mesi in cui definirti perdente sarebbe una grazia da parte mia.
E ti dirò ancora una cosa, non sei John Kratos, avevo solo rispetto nei tuoi confronti quando ci siamo scontrati ed ero certo che tu meritassi di vincere quanto l’ho meritato io. Ma ora sei soltanto l’oggetto solido su cui si ferma il mio fiato.
Goditi la tua normalità, Petr, perché dovrai portartela dietro per il resto della tua esistenza. E c’è un solo traguardo che un uomo normale può ottenere.”

Kratos getta il suo sacchetto con dentro la sabbia spartana sul petto del rivale come per fargli un’elemosina, comincia ad allontanarsi da Drago mentre sussurra qualcosa.

K: “Il fallimento!”

Il Bald Basterd sorride e se ne va.

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No Church in the Wild risuona nell'arena. Denny Leone, accolto da fischi (ma anche qualche inchino da parte del pubblico) sale sul ring con aria tutt'altro che serena.

DL: "Potrei spendere ore ed ore per narrare le gesta di un folle, che ha deciso di rovinarsi con le sue mani...Paul DeSade, questo non è un avvertimento, questa è una minaccia, il tuo futuro in WBFF sarà un inferno, e quell'inferno avrà l'aspetto e le sembianze del sottoscritto...ma oggi non sono qui per parlare di quel rifiuto, sono qui per annunciare il ritorno sul ring della superstar più importante di Bloody Desperation.
Ladies and Gentleman, un bell'applauso per colui che porterà in alto il nome della federazione, colui che ha scritto pagine indelebili di storia per la WBFF...THE HUMBLAHHHH Aaron Kirk!"

I want it all
I want it all
I want it all
And I want it now!

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dopo due mesi, Aaron Kirk torna su un ring di Bloody Desperation! E la folla è in delirio!
The Humbler si gode l'hero's welcome e cammina molto lentamente sulla rampa, aizza il pubblico, indica Denny Leone al centro del ring.

Kirk, microfono in mano, sale finalmente sul ring. Si rivolge a Denny Leone, prende in mano il contratto proposto dal tavolo posto al centro del ring, legge per qualche secondo.
Poi si porta il microfono alle labbra, e nel farlo si volta verso gli spettatori.

AK: "BROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOKLYYYYYYYYYYYYYYNNNNNNNNN!!!!!!!!"

Pop del pubblico ampiamente prevedibile, Kirk si rivolge di nuovo a Denny, e legge ad alta voce alcune righe dal contratto.

AK: "E sono... due milioni all'anno, venticinque percento sul merchandise, bonus per Maniacs ed Extreme Desperation. Oh oh oh! Sentite qua, my Toys. Esclusiva di Bloody Desperation: finché il contratto sarà in vigore non posso prendere parte a show targati Extreme Hell, il mio marchio registrato non può essere associato ad Extreme Hell. E nel caso mi faccia licenziare di nuovo, non posso lavorare per Extreme Hell né per la Jack Leone Wrestling per dieci anni! Andiamo, Denny, avrai mica paura che quel vecchio inetto di tuo padre ti faccia le scarpe?"

Kirk lancia il contratto sulla scrivania.

AK: "Ma, sai, ho accettato di partecipare al tuo stupido torneo, questo non significa che mi hai già preso. Potrei andare da Jack Leone a chiedere il doppio, tornare da te a chiedere il triplo. A un certo punto mi mandereste a fanculo, e allora? Io sono The Humbler. Ho il fottuto wrestling ai miei piedi, voglio che sia molto chiaro: quando io e te siamo a una scrivania a negoziare un contratto, sono io a dettare le condizioni."

Kirk ora si siede sulla scrivania, prende la penna e inizia a scribacchiare sul contratto.

AK: "Controllo creativo. Prima di pubblicizzare qualunque incontro in cui ci sono anch'io, devo approvarlo. Questo vale anche per i pay-per-view, soprattutto per i pay-per-view. Voglio totale libertà sulla scelta dei miei avversari."

Kirk passa il contratto a Denny.

DL: "Non credo che vi siano problemi di sorta. Occhio però a scherzare con il fuoco, per quanto tu serva a noi, ricordati che IO servo a te. Ed è meglio avere uno come me dalla tua parte, che contro di te."

Denny appone la sua firma sul contratto e lo passa ad Aaron Kirk, avvicinandosi all'Humbler.
I due si stringono la mano e si osservano per qualche istante in maniera tutt'altro che amichevole, quando l'atmosfera tesissima lascia spazio alla theme song dell'Humbler, che si allontana dal ring festeggiando applaudito dal pubblico...e dallo stesso Denny Leone, mentre va in onda la pubblicità.

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Le immagini ci portano nel bastage della federazione: Paige saluta con un enorme sorriso e facendo un giro su se stessa mette in bella mostra lo svolazzante abitino rosso, con un gesto elegante si allontana di qualche passo dall'occhio della camera e schiarendosi la voce inizia a parlare.

Paige: "Vi farò fare un giro tra i personaggi della mia storia."

Il libro che aveva con sè la scorsa settimana è nuovamente tra le sue mani, ma questa volta l'inglese non ci mostra le pagine che sfoglia gelosamente.

Paige: "Lo vedrete quando sarà il momento non siate impazienti."

Paige comincia a passeggiare per i lunghi corridoio della federazione, l'edificio sembra praticamente deserto e il canticchiare della ragazza risuona squillante. Cappuccetto Rosso ci conduce, in tutta calma, lungo l'area dedicata ai camerini degli atleti della federazione e la prima tappa è quello di Wizard.

Paige: "C'era una volta un curioso reame abitato da moltissime creature, la varietà degli individui che potevi incontrare era assolutamente straordinaria. Sul limitare del bosco c'era la modesta casupola di Wizard: Si trattava di un piccolo impostore, veniva allontanato dai più perchè il suo temperamento volubile e la sua vocazione di ciarlatano erano ben note.
Non aveva abbastanza carisma per essere considerato un profeta, mancava di quell'aura indispensabile ad ogni buon oratore... A lui si accompagnava il Pastore che alla ricerca della redenzione fuggiva dal suo oscuro passato fatto di crudetà e rimpianti. Di lui sappiamo molto poco perchè non ha mai amato la compagnia della gente, il suo esilio lo tiene lontano dal rumore delle chiacchiere e da quello delle sue azioni."

La ballerina annuisce borbottando qualcosa a voce bassa, indicando una seconda porta poco distante fà cenno di seguirla.
La targa color bronzo riporta il nome di Oregon McClure.

Paige: "In ogni reame dev'esserci un despota e il nostro non fà nessuna eccezione."

Cappuccetto Rosso storce il naso, con le mani sui fianchi si sofferma ad osservare le lettere davanti al suo viso con espressione assorta: le sue dita scivolano lungo il nome del GM.

Paige: "Apparentemente moderato con i suoi sudditi si comportava come un abile stratega, sfruttava il vantaggio di poter contare su un'immagine discussa.
Era molto difficile prevedere le sue mosse e l'unica opzione era quella di seguirlo da lontano, mossi da una prudente diffidenza nei suo confronti.
Ma cos'è il regnante senza il suo giullare? Non possiamo dimenticarci del buon Oregon McClure! Spesso le persone si prendevano gioco di lui considerandolo solo un becero buffone ed ignorando come il potere passasse anche per le sue mani."

La compagna di Nathan sembra uscire per un momento dal ruolo di narratrice e con espressione beata si tamburella un dito sulle labbra.

Paige: "A me piace McClure, lo trovo delizioso! Ho visto tutti i suoi film."

???: "Tu hai un pessimo gusto Paige."

Alcide fà la sua comparsa rubando la scena, il Lupo muove lentamente il collo spostando la testa prima a destra poi a sinistra: Emette un borbottio roco e con un movimento rapido allontana la camera.

Alcide: "Ti stavo cercando, è il momento di andare. Abbiamo perso abbastanza tempo."

L'ultima cosa che vediamo è il palmo dell'americano che oscura la visuale, mentre in lontananza sentiamo le lamentele di Paige che con tono capriccioso ci lascia in compagnia del rumore dei suoi tacchi.

CAMERA FADES.

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Kokone: Drago, sulle note di Can't Hold Us fa il suo ingresso sul ring e scambia il cinque con diversi fan tra le prime fila.
Taggart: I want it all dei Queen introduce invece Aaron Kirk! L'Humbler raggiunge il fighter di Liberec, ed i due si osservano con Kirk che è l'uomo legale.
Kokone: I Stand Alone...i fischi accompagnano David Barriage sul ring.
Taggart: The Rains Of Castamere fa da contraltare all'ingresso di...all'ingresso di...
Kokone: ....NESSUNO?
Taggart: Il pubblico fischia, ma Daniel Stuart non si presenta!
Kokone: David Barriage si mette a ridere, probabilmente si aspettava un comportamento del genere da parte di Stuart, il quale abbandona il suo compare a se stesso!
Taggart: Di fatto, assisteremo ad un Handicap Match!

MATCH 3#: TAG TEAM MATCH BAD OPPOSITE GUYS vs GOOD OPPOSITE GUYS: Daniel Stuart/David Barriage vs Aaron Kirk/Drago

DING DING

Aaron Kirk attacca subito il rivale con una serie di pugni, ma Barriage prova a reagire con una gomitata al volto, lanciando il rivale contro le corde con una IRISH WHIP e mettendolo a tacere con una SPINEBUSTER!
Tentativo di schienamento:

1....

Solo conto di uno!
Barriage applica una standing headlock sul rivale, che viene incitato dal pubblico...e l'Humbler si riesce a rimettere in piedi, liberandosi con una serie di gomitate all'addome...per poi lanciare Barriage all'angolo!
CLOTHESLINE di Kirk su Barriage, per poi abbrancarlo alle spalle e schiantarlo al tappeto con un BELLY TO BELLY SUPLEX!
Kirk dà il cambio a Drago, il quale attende che Barriage si rimetta in piedi...

SVLECI!
PUGNO AL VOLO e subito tentativo di schienamento:

1....
2....

Kick Out di Barriage, Drago prova immediatamente a chiudere la sua LAMANI RAMENO, per portare a casa la vittoria...ma Barriage evita che la manovra del fighter di Liberec vada a termine, e riesce a divincolarsi per poi rimettersi in piedi...

....PELE' KICK!
OUTTANOWHERE!
Barriage comincia a colpire Drago con una serie di pugni a terra, ai quali segue il tentativo di schienamento:

1....
2....

Kick Out da parte di Drago, con Barriage che consente al fighter di rialzarsi...
...SUPERKICK DI BARRIAGE, con Drago che non cade ma indietreggia verso Kirk, che si prende il tag...senza che Barriage se ne accorga!
David si fionda su Drago, ma è Kirk che lo sorprende con un BRIGHT KICK!
Drago, intanto, si riprende fuori dal ring mentre Kirk prova a chiudere Barriage nella sua THE HUMBLER!
Ma Barriage evita che anche questa manovra si chiuda, e riesce a colpire Kirk con un ulteriore SUPERKICK OUTTANOWHERE!

Kokone: Nonostante l'inferiorità numerica, grande prestazione di Barriage, che prova il pin:

1....
2....

Kirk si divincola!
Barriage rialza l'Humbler, il quale colpisce David con un calcione all'addome per poi metterlo a tacere con la TELEGRAPH ROAD!
Aaron Kirk osserva Drago all'angolo, e gli dà il tag...Drago sale sulla terza corda...

FLYNG KOLENO SKOK!
GINOCCHIATA AL VOLO CHE COLPISCE BARRIAGE IN PIENO, E DAVID CROLLA AL TAPPETO!
Drago prova lo schienamento:

1....
2....

INSIDE CRADLE DI BARRIAGE!

1....

Kick Out di Barriage!
Drago sembra una furia e comincia a colpire Barriage con una serie di MIDDLE KICK e di LOW KICK, il Fighter attacca Barriage a ripetizione e lo lancia all'angolo verso Aaron Kirk!
Kirk comincia a colpire Barriage con una serie di pugni al petto, mentre il pubblico incita il duo di face che ora sta avendo la meglio grazie anche alla superiorità numerica.

Drago prende una rincorsa mentre Barriage barcolla, mollato da Kirk...

KOLENO SKOK!!!!!!!

EVITATA DA BARRIAGE!

CALCIO ALLO STOMACO DI BARRIAGE SU DRAGO...

GREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEN LIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIGHT!

....

EVITATA DA DRAGO, CHE SI LANCIA ALLE CORDE...
...KOLENO SKOK!!!!!!!

E Drago chiude la sua Lamani Rameno!

Kokone: Barriage cede ancora prima che la mossa fosse chiusa completamente, probabilmente per evitare di continuare una battaglia che non avrebbe mai potuto vincere!

DING DING

VINCITORI


Kokone: Drago alza il pugno, ma non sembra particolarmente soddisfatto.
Taggart: Kirk si è già dileguato nel backstage, mentre David Barriage sorride e fa segno di essere intelligente, non voleva mettere a repentaglio la sua salute in vista di Survivor of the Ring!
Kokone: Daniel Stuart si dimostra stronzo come pochi, tuttavia Barriage sembra discretamente sorridente e possiamo dare la linea alla pubblicità.
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