Nel backstage troviamo Mr. Khan. Il grande leader carismatico è da solo, sembra così diverso da come siamo abituati a vederlo. Sembra pensieroso e condivide i suoi pensieri ad alta voce.
“Ricordo quando ero un ragazzino di una famiglia di contadini, ero sicuro che avrei ereditato l’attività di famiglia, d’altronde cosa poteva fare un piccolo uomo senza istruzione e con conoscenze basilari di come funziona il mondo? Ho sempre tenuto le aspettative basse, non sono nato in un mondo dove ci si può illudere di essere importanti, dove si può sperare di cambiare le cose.
…
Avevo sottovalutato cosa avesse in serbo il destino per me!”
La Demonic Entity rimane in silenzio, poi torna a parlare.
“Sarai Batu, il nome antico del mio luogo di nascita, l’antica capitale del Khanato dell’Orda d’oro, 600.000 abitanti nel Medio Evo, ridotta a un piccolo villaggio di contadini e agricoltori. Eppure, il suo antico potere era ancora lì dentro, tutta la furia distruttiva di coloro che furono i Khan, i trascinatori dell’epoca dorata delle orde. Loro che conquistarono ogni territorio potessero varcare avevano lasciato un’eredità. Avevano visto nel futuro, sapevano che il giorno della riconquista sarebbe arrivato. Ma gli eredi dei Khan si lasciarono trasportare dai loro deliri di potere, dalla volontà di vivere nel lusso sfrenato. Potenti uomini d’affari con il solo scopo di diventare ancora più importanti.”
Khan pare costernato, il suo disprezzo verso quello stile di vita è evidente.
“Quei porci, nemmeno degni di essere chiamati esseri umani, seduti a un tavolo a determinare quali guerre creare, dove causare dissidi, tutto per imporre un sistema vincente che avrebbe permesso a loro un maggiore controllo. Radio e televisioni erano strumenti pericolosi, ma loro erano stati in grado di controllarli, dicendoci quello che volevamo sapere, tenendoci nascosti quello che dovevamo sapere. Ed è così che le persone riunite in circoli notturni avevano creato nazioni, nel nome di una Patria e di una cultura che non esisteva, assalendo villaggi, sterminando chi la pensava diversamente da loro. Tutto nel nome del progresso, di un nuovo ordine. Per questa ragione, quel piccolo ragazzino che ero una volta non si aspettava di essere colui che avrebbe posto fine all’ordine, recuperando i costrutti del Caos, pronto a rendere nuovamente libera l’umanità.”
Una missione tremenda, una responsabilità folle per il giovane ragazzo.
“Prima di divenire Mr. Khan presi un’altra identità, che divenne il mio nome di battaglia nel mondo del Wrestling. Partecipai a molte battaglie, sapendo che non sarei crollato, che un giorno sarebbe arrivato il mio momento per emergere. Ma prima dovevo sparire, nessuno doveva sapere quale sarebbe stata la mia vera missione. Era l’unico modo per andare avanti. Così, sparii dalle scene e diventai Mr. Khan, diventai un uomo nuovo. Ed aspettai anni prima di colpire. Nel frattempo altre persone avevano seguito i precetti del Caos, altri avevano combattuto contro l’ordine. Precursori per la mia missione e nemmeno lo sapevano!”
Il wrestler cambia discorso.
“Io non odio Jack Leone, e nemmeno provo disprezzo per lui. È sempre stato corretto nei miei confronti e in passato l’ho considerato colui più vicino all’idea di un amico. Provo completa apatia per gli altri, ma lui ha creduto in me… e io ho ricambiato scegliendolo come bersaglio per ingannarlo. Gli ho dato i miei soldi, gli ho detto che avrebbe creato una federazione completamente gestita da lui, che l’unico requisito era quello di procurarmi allievi su cui sperimentare il potenziamento delle capacità interiori. E lui ha accettato, è stato il patto con un demone come lo sono io, ma sapeva che era troppo vantaggioso, che un giorno avrei agito. Stanotte cambierò la storia perché ho scelto lui come bersaglio, conosco le sue debolezze e le so sfruttare tutte. Stasera giunge la fine del suo sogno e l’inizio del mio.”
Breve pausa.
“Ho a cuore questa federazione, l’ho scelta come base operativa e intendo portare a termine il mio compito. Dopo aver vinto il Casket match darò vita al mio Khanato.”
Dietro alla sua maschera demoniaca, Mr. Khan non mostra alcuna espressione, né gioia, né dolore, non è il momento per pensare ai sentimenti. Deve lottare per concretizzare il suo destino.
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Easy Friend raggiunge Jack Leone nel backstage.
“Ehi, boss, mi dispiace dirti che non c’è alcuna traccia di Sylvia Madison, nessuno l’ha vista raggiungere l’arena.”
Mr. Attitude si aspettava qualcosa di simile.
“Lo immaginavo, vuol dire che affronterò la mia battaglia più importante da solo. Quello che mi ha reso felice è vedere così tante persone nell’ambiente portarmi rispetto. Simon Steed spesso scherza con me su come tutti i lottatori si lamentano delle mie decisioni, ma in realtà io sono il primo a concedere di pensarla a modo loro, non voglio imporre il mio pensiero a nessuno. E penso che questa piccola JLW sia divenuta una federazione eccellente, che sa divertire e intrattenere con match tecnici e stipulazioni fuori da ogni schema. Pensavo che il Conquest Arena match di stasera si sarebbe rivelato insulso, invece è stato clamoroso, mi ha spiazzato.”
L’intervistatrice pone la domanda più ovvia al lottatore.
“Ti senti pronto a giocarti tutto quello che hai costruito contro Mr. Khan?”
Giocarsi tutto.
“Devo farlo, sapevo che prima o poi sarebbe successo ma speravo molto più avanti. Come gestore di due federazioni in vita mia ho imparato che il migliore alleato può divenire il peggiore nemico, il mondo degli affari non fa sconti e il Wrestling sa essere brutale. Però, ricordo dov’ero nel giugno 2012, amareggiato quando l’avvocato Kobayashi comunicò a me e a Michael McFarry che per la WBFF Wrestling era tutto finito, che non saremmo mai più tornati. Fu angosciante, tremendo, non volevo perdere tutto, ma il mio collega era felice, perché in quel modo io sarei stato fatto fuori dai giochi e lui avrebbe ereditato tutto alla futura ripartenza. Venni accusato di ogni malefatta, fui espulso dalla board dirigenziale della federazione di Chicago. Ero solo…”
Ancora per poco.
“Ma mi accorsi che c’erano ragazzi che continuavano a chiedere di iscriversi. ‘Dove volete andare? La WBFF è chiusa!’ Eppure, le loro richieste, la passione di queste persone mi spinsero a creare il Jack Leone Dojo, avevo ancora un po’ di soldi da parte e li ho investiti nel futuro. La verità è che non credevo che sarei mai tornato a lottare, a me andava bene insegnare il Wrestling alle giovani leve, però con il passare dei mesi avevo sempre più voglia di tornare davanti alle telecamere. Cercai di iniziare un progetto nel 2013 ma fu fallimentare, le nostre registrazioni non andarono mai in onda. Poi tornò la WBFF Wrestling l’anno dopo e così decisi di completare il mio progetto: Jack Leone Wrestling, una federazione modesta, umile, ma appassionante. Ed è la ragione per cui siamo qui, ancora nel primo anno di storia della fed.”
L’intervistatrice sorride, forse è una sua consuetudine, ma per Jack è il segno di buona predisposizione nei suoi confronti.
“Quindi, farai di tutto per vincere?”
Tutto…
“Farò il possibile. So che uno fra me e Khan finirà chiuso in una bara… e quello non sarò io. Non perderò contro di lui, non so nemmeno chi è e cosa vuole fare con la JLW, non mi interessa. Io sono la persona che tutti chiamate boss e non mi farò togliere questa nomea per la seconda volta in vita mia. Ho rinunciato a riprendermi la WBFF Wrestling perché ho la JLW ed è con questa che intendo portare avanti i miei traguardi. Khan mi lascia il pieno controllo su un piatto d’argento, batterlo significa conquistare tutto e avere il pieno controllo. Da stanotte sarà davvero una nuova epoca per la federazione, sarò libero e pieno di soldi per forgiare la JLW in una nuova direzione. Sono felice, Easy Friend, perché finalmente sarò libero dai ricatti!”
La completa libertà.
“Sono pronto a far conoscere a Mr. Khan la mia determinazione!”
La sfida è imminente.
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DeWitt: “Non abbiamo mai visto Mr. Khan sul ring in JLW, forse lo conosciamo, magari è un lottatore che abbiamo già visto calcare i ring, ma di certo non sappiamo cosa aspettarci da un uomo che indossa una maschera strana come la sua, quasi un elmo.”
Silente: “Dalla presenza di capelli sappiamo che questo misterioso nuovo leader della Chaotic Existence non è John Kratos.”
DeWitt: “Non credo che ci fossero dubbi su quello.”
Lover: “Per me è messicano. Ultimamente va di moda dare la colpa ai messicani!”
Silente: “Potrei offendermi…”
Jack Leone vs Mr. Khan [Casket match for JLW Ownership]
Referee: Cartlon O’Hara
JLW CAREER STATS [win-lose-draw]
Jack Leone 2-1
Mr. Khan /
La prima protagonista della sfida è la bara, che viene portata da un gruppo di agenti di Mr. Khan… giusto per rimanere imparziali! Un brano strano per l’ingresso di uno strumento così macabro. Eppure, la bara viene finalmente portata all’esterno del ring. Colore dorato, scelta proprio per l’occasione. Gli agenti se ne vanno, lasciando il campo libero per la sfida.
STILLBORN!
Jack Leone fa il suo ingresso con l’emozionante musica d’ingresso dei Black Label Society. Il Cowboy di New York ottiene un pieno tripudio in casa, nel dojo che porta il suo nome. Eppure, stasera non parte da favorito, ha la sfida più difficile nella storia della JLW, un match esistenziale con una metaforica bara. Ci sono associazioni che usano l’idea di posizionarsi in una bara per rinascere simbolicamente e far morire quello che si era in passato, un’idea che viene tramandata nei secoli e che appunto significa morte e rinascita. Tuttavia, se Mr. Attitude dovesse finire nella bara questa sera per lui ci sarebbe solo la perdita di tutto ciò che ha costruito nel corso degli anni, il suo dojo che esiste dall’estate del 2012.
‘Old Jack saluta i fans, sembra garantire la sua vittoria, poi osserva la bara, non vuole finirci dentro e questo ci pare più che chiaro.
L’oscurità avvolge la palestra, Mr. Khan fa il suo ingresso con il suo bastone Khanate in suo possesso. Un paio dei suoi agenti lo accompagnano, anche se sono mascherati riusciamo a scorgere che sono due donne dalla loro corporatura. The Chaotic Leader solleva il bastone al cielo e un tuono esplode sullo stage, mentre sul titantron compare la scritta a caratteri cubitali C H A O S.
Dall’antica Sarai Batu, The Demonic Entity raggiunge il ring, osserva la bara all’esterno e la sente sa compagna questa sera. C’è in palio il contratto di boss della JLW e lui lo desidera per trascinare la federazione in una nuova epoca fatta di distruzione.
“Surrender to the darkness”, dice la canzone, lui è pronto a fare lo stesso.
Mr. Khan si avvicina a Jack Leone e punta il bastone alla sua gola, chiaro segnale di sfida.
DeWitt: “Quest’uomo, o demone nel corpo di uomo, è un degno combattente, non facciamoci ingannare, è pronto alla battaglia, vuole avere la meglio su Jack Leone e farà di tutto per vincere.”
Silente: “Su Internet si è parlato molto in questo mese dell’evoluzione di Mr. Khan, il suo mistero è diventato concretezza, e anche se non conosciamo l’identità dell’uomo dietro alla maschera sappiamo che è un lottatore professionista, perciò conosce il fatto suo.”
Lover: “Mr. Khan mi pare un uomo duro e crudo, chissà in che modo combatterà contro il nostro Jack.”
Il capo arbitro Cartlon O’ Hara dà il via alla sfida, una figura imparziale che non necessita maggiori attenzioni.
DING DING
Presa di clinch a centro ring mentre la bara fuori dal quadrato è quanto mai minacciosa! Mr.Khan cerca immediatamente di portare a termine un'offensiva e colpisce Jack Leone con una violenta CLOTHESLINE! Jack Leone si rialza, ma Mr.Khan mette a segno una seconda violenta CLOTHESLINE!
Mr.Khan lancia Jack alle corde con una IRISH WHIP e poi, di rimando, lo schianta al tappeto con una SPINEBUSTER!
Il pubblico fischia ma Mr.Khan comincia a colpire violentemente Jack con una serie di pugni a terra, ma Jack reagisce a sua volta con dei pugni che mettono in difficoltà Mr.Khan, il quale è costretto a rialzarsi! Mr.Attitude colpisce con un calcio all'addome il rivale, e si lancia alle corde...
SPEAR
OF
THE
FEARRRRRRRRRRRRRRRRRR
SUBITO A SEGNO!!!!!!!! Boato della folla, ma.....
....MR.KHAN SI RIMETTE SUBITO IN PIEDI!!!!!!! Jack Leone sembra sopraffatto dallo stupore, ma comincia nuovamente la sua offensiva colpendo con calci e pugni il rivale che indietreggia senza però cadere. Jack Leone si lancia alle corde.
SPEAR
OF
THE
FEEEEEEEEEEEEEEEEA...
NO!!!!!!!! Khan lo abbranca e lo schianta a terra con una SPINEBUSTER!!!!!! Jack Leone si contorce dal dolore, ma Mr.Khan, con enorme flemma, decide di salire sulla terza corda...
FLYNG CLOTHESLINE SU JACK LEONE CHE SI STAVA RIALZANDO!!!!!! Jack rotola fuori dal ring, e Mr.Khan scende dal quadrato e si avvia alla bara, nel tentativo di piazzare al suo interno Mr.Attitude, il quale però con le mani si attacca alla bara stessa e con una gomitata al petto riesce a far indietreggiare Mr.Khan!!!!!!
Jack Leone con una FALLAWAY SLAM manda MR.Khan a sbattere contro il paletto di sostegno, e comincia a colpirlo con una serie di calci che premono il corpo di Khan contro l'acciaio! Mr.Khan non sembra provare dolore e blocca il piedone di Mr.Attitude, prima di lanciarlo con una IRISH WHIP contro le protezioni che delimitano lo stage dal pubblico!!!!!!
Mr.Khan decide di tornare sul quadrato e di portare con se Jack Leone, prima di colpirlo con una serie di FOOT STOMP a terra! Jack Leone sembra visibilmente in difficoltà e subisce le manovre di un Mr.Khan che sembra in pieno controllo della contesa! Mr.Khan rialza Jack Leone....
POWERBOMB MORTIFERA DI MR.KHAN SU JACK LEONE!!!!!
Jack Leone ora sembra palesemente in difficoltà, e viene rialzato da Mr.Khan...
ALTRA POWERBOMB!!!!!!
MICIDIALE!!!!!!
Mr.Khan sembra visibilmente soddisfatto e rialza Mr.Attitude lanciandolo alle corde con una IRISH WHIP!!!!!! Jack Leone sembra privo di energia ma...
SPEAR OF THE FEARRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!
OUTTANOWHERE!!!!!!!!!!!!!!!!
Jack Leone si rialza con l'ausilio delle corde, ma anche Mr.Khan si rimette in piedi abbastanza rapidamente...sangue che pulsa nelle vene di Jack...ALTRA SPEAR OF THE FEAR!!!!!!!
CROWD: YEAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!
Il pubblico è tutto per Jack Leone! Jack Leone esulta e grida contro il rivale, che questa volta fatica a rimettersi in piedi!!!
MA ATTENZIONE!!!!!! BLACK VIOLENCE, WIZARD E JACOB LAMDA!!!
LA CHAOTIC EXISTENCE (quasi) AL COMPLETO SALE SUL RING E PROVA AD AIUTARE JACK LEONE...IL QUALE COLPISCE CON UNA CLOTHESLINE PRIMA UNO! POI L'ALTRO! POI L'ALTRO ANCORA!!!!!! JACK LEONE FA PIAZZA PULITA DELLA CHAOTIC EXISTENCE E LI LANCIA FUORI DAL RING!!!!!
Mr.Khan si rimette in piedi, ALTRA SPEAR OF THE FEAR DI JACK LEONE!!!!!!!!! JACK LEONE CHE E' COMPLETAMENTE IN TRANCE AGONISTICA E STA DISTRUGGENDO IL RIVALE! Jack spinge Mr.Khan verso la bara facendolo rotolare! Mr.Khan sembra privo di forza...
DeWitt: “Jack Leone è stato in pieno controllo, si è difeso dalle molteplici scorrettezze, nemmeno la Chaotic Existence è stata in grado di impensierirlo.”
JACK LEONE APRE LA BARA!!!!!! STA PER VINCERE IL MATCH!!!!!!
.....
.....
MA COSA SUCCEDE????
??????
SYLVIA MADISON E' ALL'INTERNO DELLA BARA!!!!!!!!!!!!!
IL VOLTO DI JACK LEONE SBIANCA DI COLPO!!!!!!!!!!!
DeWitt: “È viva?”
Silente: “È morta?”
Lover: “È X?”
Mr. Attitude appare preoccupato, ha cercato Sylvia Madison per tutta la sera ma non è riuscito a trovarla. Mr. Khan dietro alla sua maschera pare ridere di quel mind game, Jack cerca di muovere Sylvia ma non ci sono reazioni.
“KHAAAAAAAAAAAAAAAN!”
Leone è furioso e si accanisce su Mr. Khan con dei pugni al volto, il lottatore di casa è una furia e colpisce brutalmente l’avversario, poi è pronto a concludere con il LIONBUSTER.
SYLVIA MADISON ESCE DALLA BARA DI NASCOSTO E OSSERVA JACK LEONE ALLE SUE SPALLE!!!!!!!!!
LOW BLOWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW
SYLVIA COLPISCE CON UN LOW BLOWWWWWWWWWWWWWWWWW!!!!!
Silente: “LO SAPEVO! Quando c’è una ex moglie di mezzo va sempre a finire così.”
DeWitt: “Regola numero 1: mai fidarsi di Sylvia Madison.”
Lover: “La Bitch in the Red Dress ha colpito ancora!”
Mr.Khan lentamente si rialza...
GOLDEN HORDE!!!!!! LA MICIDIALE BRAINBUSTAAAAH CON CADUTA SULLA TESTA!!!!!! Jack Leone è a terra, Mr.Khan scoppia a ridere e getta Jack Leone all'interno della bara!!!!!!! Sylvia Madison fa un balletto sexy mentre vede il suo ex marito perdere anche per merito (o colpa?) sua.
Mr.Khan chiude la bara tra i boati di disapprovazione!!!!!!
Mr.Khan vince l'incontro!!!!!!
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Vincitore in 23:40 via stipulazione e nuovo owner esclusivo della Jack Leone Wrestling: Mr. Khan
DeWitt: “Nooooooooo, Mr. Khan è il nuovo gestore della Jack Leone Wrestling.”
Silente: “E guardate Sylvia, se la sta proprio godendo come se lo avesse sconfitto lei.”
Lover: “Ma sarà stata manipolata?”
La Demonic Entity solleva il bastone al cielo e festeggia, mentre schiere di suoi agenti trascinano via la bara con dentro Jack Leone. Sylvia Madison arriva alle spalle di Mr. Khan e gli fa passare le braccia sul petto, stringendolo a sé.
Fans: “Bad woman, bad woman.”
Lover: “Sono abituato a insulti peggiori ma essendo uno show per famiglie mi accontento.”
Silente: “Tu… insulti peggiori? Ma se sei un pezzo di zucchero.”
Lover: “Sì però almeno l’avrei chiamata Slut…”
Silente: “Non si possono dire queste parole in uno show per famiglie!”
Sylvia: “Voglio annunciarvi che Mr. Khan e io ci sposeremo il mese prossimo in diretta… a JLW The Match Who Sold The World.”
Fans: “WHAAAAAAAAAAAAAAT?”
Mr. Khan poi prende la parola mentre Black Violence, Wizard e Jacob Lamda sono chinati al suo cospetto.
“Più tardi vi introdurrò… al Khanato della Jack Leone Wrestling!”
WHAAAAAAAAAAAT?!?
“Una nuova epoca avrà inizio e sarà la più oscura di tutte. Ho vinto la mia battaglia, ho sconfitto il mio nemico, tutto ciò che mi rimane è… ricostruire la JLW!”
Risuona la theme del trionfatore, non ha nemmeno dovuto ricorrere al suo pieno repertorio per vincere, gli è bastato fare la scelta giusta, allearsi con Sylvia Madison, la sua futura moglie.
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Nel backstage molti lottatori mostrano espressioni desolate per il risultato del Casket match. Il trionfo di Mr. Khan è un’incognita. Come cambierà la federazione? Cosa succederà al dojo?
Tante domande, ma solo lui potrà rispondere con le sue azioni.
È una sera di grandi cambiamenti!
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